Sport
lunedì 19 gennaio 2015
BASKET | COPPA SVIZZERA FEMMINILE
BASKET
Per il Riva la festa è finita
Coppa Svizzera maschile, semifinali
Le ticinesi eliminate
in semifinale
dall’Elfic Friborgo
Fatale alle momò il blackout tra il secondo e il terzo quarto
TI-PRESS
18
Il Riva/Muraltese ci ha provato
ad agguantare un’altra finale di
Coppa Svizzera. Purtroppo, però, stavolta la missione delle ticinesi si è fermata ieri alla St. Léonard di Friborgo. Una battuta
d’arresto frutto anche del passaggio a vuoto accusato dal Fizzy tra il secondo e il terzo quar-
to, frangente in cui la formazione diretta da Corno ha sbagliato
non soltanto dei tiri anche facili,
ma ha perso pure alcuni palloni
molto importanti in fase d’impostazione.
Davanti al suo pubblico (circa
400 i paganti), l’Elfic Friborgo si
è rivelata una formazione davvero tosta e anche furba, dimostrando di saper approfittare
delle sbavature momò per allungare il passo grazie soprattutto
alle sue tiratrici più pericolose,
in primis la Morrow e la Thalmann, abili a sfruttare gli spazi
concessi sia dentro che fuori dal
perimetro.
Dopo l’eliminazione in Coppa, il
team del presidente Markesch
potrà ora concentrarsi sul campionato. Pensando già all’impegno di settimana prossima,
quando riceverà al Palasangiorgio il Pully, e soprattutto a quello
della settimana successiva, con
l’atteso derby che l’opporrà al
Metanord Bellinzona.
G.F.
BASKET | COPPA SVIZZERA MASCHILE
Il Lugano è da finale
Lugano: Ballard 26 (10/18, 0/4. + 6/6),
Gibson 9 (4/10, 0/3, + 1/1), Stockalper 13
(5/11, + 3/4), Ivanovic (0/1), Bavcevic,
Schneidermann 11 (2/3, 1/2, + 4/4), Dubas 2 (1/1, 0/1), Rendleman 9 (4/8, + 1/7)
Ginevra: James 12 (5/9, + 2/2), Jaunin,
Maruotto 3 (1/3), Louissaint 5 (1/1, 1/3),
Stimac 11 (4/4, 1/4, + 0/1), Mladjan 12
(2/5, 2/11, + 2/2), Stanback 4 (2/4, 0/3),
Barker 15 (3/4, 3/6), Ramseier 3 (1/3, +
1/2)
Arbitri: Clivaz, Novakovic e Stojcev
Note: 700 spettatori. 37’01 infortunio a
James sul 61-61). 39’24’’ uscito per falli
Louissaint. Percentuali da 2, da 3 e nei liberi: Lugano 26/51, 1/11, 15/22; Ginevra
18/30, 8/30, 5/7. Rimbalzi difensivi e offensivi; Lugano 23 e 18; Ginevra 20 e 11.
Palle perse e recuperate: Lugano 12 e 5;
Ginevra: 15 e 0. Punti dalla panchina:
Lugano 2, Ginevra 11. Parziali nei quarti:
21-24, 18-17, 12-12, 19-12
Finale (l’11 aprile a Friborgo)
Uni Neuchâtel - Lugano
Coppa Svizzera femminile, semifinali
Elfic Friborgo
Riva/Muraltese
(12-14 33-26 52-40)
70
58
Elfic Friborgo: Brügger 2, Lottaz, Manz,
Thalmann 18, Franchina 4, Bozovic 4,
Morrow 21, Dihigo Bravo, Lugt 2, Freeman 19
Riva/Muraltese: Davis 15, Travaini 6,
Mazzocchi 13, Polite, Jakab 9, Grandi 4,
Giannoni, Equati, Cavadini, Martin 11
Arbitri: Pillet e De Martis
Note: 400 spettatori. Al 36’ fallo tecnico
alla Davis
di Dario ‘Mec’ Bernasconi
Lugano – Il Lugano ha staccato
con merito il biglietto per la finale di Coppa Svizzera dopo una
gara molto avvincente, magari
non troppo spettacolare ma decisamente dura e da playoff: esattamente come ci si aspettava dal
confronto fra due delle migliori
squadre svizzere.
E se, da una parte, abbiamo le cifre delle percentuali al tiro tutte
favorevoli al Ginevra (60% da 2,
27% da 3 e 72 % nei liberi contro il
51% da 2, il 9% da 3 e il 68% dalla
lunetta), sull’altro piatto ci mettiamo i diciotto rimbalzi offensivi dei bianconeri contro gli 11 degli avversari e un -7 contro un -15
nel computo palle perse e recuperate.
L’altra semifinale
Alte Kanti Aarau (Lnb) - Hélios
57-93
Finale (l’11 aprile a Friborgo)
Hélios - Elfic Friborgo
VOLLEY
Lega Nazionale A
Lugano Dragons - Lutry Lavaux
Losanna Uc - Einsiedeln
Näfels - Raiffeisen
Schönenwerd - Jona
Amriswil - Chênois
Classifica
Lugano
Losanna Uc
Näfels
Schönenw.
Amriswil
Jona
Chênois
Lutry
Einsiedeln
Züri Unterl.
L’11 aprile i bianconeri
se la vedranno con
il Neuchâtel, vincitore
sull’Olympic Friborgo
nell’altra semifinale
Tutta la gioia di Matt Schneidermann e Antonio Ballard
difesa: il Ginevra forza qualche
conclusione, mentre il Lugano
piazza un 10-2 che lo riporta sul
33-35 prima e sul 37 pari a un minuto dalla pausa.
Nel terzo quarto, James, il migliore, va al terzo fallo quando i Lions
sono a +8, 43-51. Entra Bavcevic
per Gibson e, dopo un timeout
ospite, i bianconeri piazzano un
12-0 a cavallo dei quarti: 59-53 al
3’ con uno Stockalper stratosferico a rimbalzo e nelle conclusioni.
Un +6 che segna la gara? Nemmeno per sogno, perché i bianconeri perdono tre palloni in attacco e il Ginevra ritrova la parità a
quota 61 al 37’.
S’infortuna James, dopo una
schiacciata mancata, e poi comincia il valzer dei liberi: dieci di
fila realizzati dai luganesi (quattro Stockalper e Ballard, due
Schneidermann). Il Ginevra manca alcune conclusioni (zero su
quattro da 3 per Mladjan) e, mantenendo tre o cinque punti di
margine, i Tigers vanno in finale.
Stockalper in gran spolvero
Una gara che ha visto uno Stockalper protagonista in difesa su
Mladjan e con cinque rimbalzi offensivi il migliore dei suoi, coa-
TI-PRESS/REGUZZI
diuvato da Ballard, piuttosto assente nel primo quarto ma poi
dominante anche ai rimbalzi
(4+6). Bene anche la difesa di
Schneidermann e Rendleman,
ma entrambi hanno tirato un po’
poco (da censura l’uno su sette ai
liberi per Rendleman), mentre la
regia di Gibson è andata a corrente alternata.
Buoni anche gli otto minuti di
Bavcevic e i 15 di Dubas, che ha
firmato il +6 del 61 a 55, soprattutto in difesa. Insomma una vittoria di squadra al cospetto di molte individualità che non sempre
si sono rivelate propriamente in
sintonia.
‘Un premio al lavoro’
«È una vittoria che premia il nostro lavoro e anche una rivincita
per le sconfitte incassate contro i
ginevrini lo scorso anno», ha
commentato Andrea Petitpierre.
«Siamo stati bravi a non farci
prendere dal panico quando eravamo sotto e a recuperare con testa e grinta».
«Sono gare, queste, decise dai
dettagli», gli ha fatto eco un triste
Rudez. «Il Lugano è stato migliore di noi e ha vinto, anche se il
rammarico per non aver saputo
sfruttare i vantaggi c’è proprio
tutto».
Ai Dragoni sorride solo il campionato
buona parte della frazione, era
riuscito a portarsi in vantaggio
(18-21) e sembrava destinato a
chiudere il set in proprio favore.
Tuttavia, qualche errore di troppo alla battuta e in rifinitura di
azione ha fatto in modo che la
squadra losannese, molto più
concentrata e determinata, riuscisse a capovolgere le sorti della frazione, in definitiva, di tutta
la partita (finita 3-0: 25-16, 26-24
e 25-17). «La differenza l’ha fatta
l’ottima serata dei giocatori vodesi alla battuta – spiega il tecnico dei luganesi Mario Motta –. Ci
siamo trovati di fronte una
squadra solida, che si conosce
molto bene. Noi, per contro,
avremmo dovuto avere a disposizione un po’ più di tempo per
oliare meglio i meccanismi e per
permettere ai nuovi elementi di
trovare la loro collocazione
ideale». Detto questo, sia Leonardo Puliti sia Marcin Wika
hanno già saputo mettere in
mostra le loro doti, che vanno riviste nelle prossime partite.
Sabato, invece, in campionato i
Dragoni avevano battuto senza
problemi il Lutry-Lavaux. Grazie ai tre punti conquistati, i
bianconeri hanno tenuto le redini di una leadership ritrovata
proprio sul finire del 2014.
14 10
14 11
14 9
14 8
14 7
14 4
14 4
14 2
14 2
14 0
3
0
1
2
2
1
0
2
0
2
0 1
1 2
2 2
2 2
0 5
1 8
3 7
1 9
1 11
2 10
3-0
3-0
3-1
3-0
0-3
39
36
36
34
29
19
23
18
14
15
13 36
13 34
20 31
21 30
22 25
31 15
31 15
35 11
37 7
40 6
Coppa Svizzera, quarti di finale
Chênois - Schönenwerd
Losanna Uc - Lugano Dragons
Malters (Prima Lega) - Amriswil
Jona - Einsiedeln
3-0
3-0
0-3
3-2
LE BREVI
Ciclocross
Taramarcaz sul podio
Fresco di titolo svizzero, Julien
Taramarcaz si è piazzato terzo
al cross internazionale di Nommay, in Francia, vinto da Francis Mourey. Il vallesano ha concesso 54 secondi al vincitore e
25 al secondo classificato, il belga Dieter Sweeck.
Hockey
Gerber sotto inchiesta
Il giudice unico di Lega nazionale, Reto Steinmann, ha aperto
una procedura nei confronti
dell’attaccante del Servette Roland Gerber, reo di aver colpito
sabato sera con una ginocchiata
Dominic Lammer dello Zugo.
VOLLEY | LNA
Vincitore due anni fa, finalista lo
scorso anno, il Lugano in Coppa
Svizzera stavolta si ferma in semifinale. Ieri, infatti, i Dragoni
sono stati sconfitti 3-0 al centro
sportivo di Dorigny da un Losanna intrattabile, al termine di
un incontro durato 83’ e che ha
vissuto il suo momento più intenso nel secondo set. Il Lugano,
costretto a rincorrere (8-6 e 16-12
ai primi time-out tecnici) per
70
65
L’altra semifinale
Olympic Friborgo - Uni Neuchâtel 75-76
Battuto il Ginevra che
lo scorso anno aveva
eliminato la squadra di
Petitpierre da entrambe
le coppe nazionali
In queste ultime due componenti
ci sta la sostanza di una gara
molto fisica, dove ogni canestro
se lo sono sudati tutti. È stata una
gara a elastico, con il Ginevra che
è sembrato più volte in grado di
scappare via e con i bianconeri a
rimontare con una grande difesa
e con l’incitamento di uno splendido pubblico.
Il primo quarto è stato quello delle porte aperte, con vantaggi
massimi di sei punti per gli ospiti
(9-15 al 5’) e di due per il Lugano,
17-15 sulla tripla di Schneidermann al 7’. Chiuso sotto di tre
punti il primo quarto, i bianconeri hanno lasciato campo a Barker
che ha infilato tre triple nei primi
due minuti del secondo quarto,
portando il Ginevra a +10, 23-33.
Timeout di Petitpierre ed ecco i
Tigers finalmente tali anche in
Lugano
Ginevra
(21-24 39-41 51-53)
Coppa amara per i ticinesi
TI-PRESS
Basket
Atlanta non si ferma più
Undicesimo successo consecutivo per Atlanta (26° nelle ultime 28 partite), vittoriosa 107-99
sul parquet di Chicago. Nelle fila
degli Hawks il vodese Sefolosha
ha chiuso l’incontro con 4 punti,
5 rimbalzi, 2 assist e 4 palloni
rubati in una ventina di minuti.
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La Regione – Ai Dragoni sorride solo il Campionato