Info Media Basket
Saison 2015-2016
25 septembre 2015
Basketball
A Pully, les deux Américaines
découvrent un nouveau monde
beau toute l’année», souligne-telle. Etudiante en relations internationales à Davis, au sein de l’Université de Californie, elle a effectué
un stage à l’institut de recherche
Idiap de Martigny l’été dernier.
«Une période que j’ai beaucoup
appréciée, ajoute Brianna, et qui
m’a permis d’établir le contact
avec mon nouveau club. Cela dit,
j’ai deux rêves: faire carrière dans
le basket et travailler pour le CIO.
J’ai posé ma candidature. J’attends
une réponse sous peu.»
Brianna Salvatore
et Sheronne Dalynn
Vails, les deux
nouvelles recrues
de l’Espérance,
sont ravies de vivre
cette expérience
Gérard Bucher
Brianna Nicole Salvatore
(23 ans/178 cm, distributrice) et
S h e r o n n e D a l y n n Va i l s
(23 ans/193 cm, pivot) basculeront dans un autre monde lorsqu’elles s’apercevront que le public suisse boude le basket féminin. Aux Etats-Unis, elles avaient
l’habitude de se produire devant
10 000 ou 15 000 spectateurs,
voire même 20 000 au moment
des finales universitaires. «Ce
n’est pas un problème pour nous!
s’exclament-elles de concert. Il
s’agit d’une expérience avant
tout, la première au niveau professionnel. Qu’importe notre salaire par ailleurs.»
Dès demain à Yverdon
«Il s’agit d’une
expérience avant
tout. Qu’importe
notre salaire»
Brianna Salvatore
et Sheronne Vails
Officiellement, Brianna et Sheronne touchent 3500 fr. (sur sept
mois), auxquels il convient de
soustraire le logement, les assurances et les impôts notamment.
Pas de quoi sauter au plafond, en
effet. Leurs sourires en disent
pourtant long sur le plaisir qu’elles
ont à partager un appartement à
Lausanne, à courir la ville pour
obtenir une borne wi-fi, et à se
rendre à l’église C3 de Lausanne
(évangélique et bilingue) le dimanche. Bien qu’elles sachent cuisiner, elles ont leur table dans trois
restaurants partenaires du club.
D’origine italienne, Brianna
Salvatore est née à Huntington
Beach, en Californie, «là où il fait
Sheronne Vails (à gauche) et Brianna Salvatore découvrent Pully et la Suisse. ODILE MEYLAN
La distributrice – ou point guard –
de l’ESPB avoue qu’elle a été surprise que les magasins soient fermés le dimanche et que les gens
ne lui répondent pas toujours
lorsqu’elle leur demande comment ils vont. La plage, son fiancé,
Justin, et sa famille lui manquent
tout de même un peu.
Plus discrète, Sheronne Vails
est toujours célibataire et surtout
impatiente de plonger dans cette
nouvelle aventure. Née à Kaiserslautern, en Allemagne, elle a suivi
une formation de kinésithérapeute dans la prestigieuse université de Louisville, dans le Kentucky. Sur le plan sportif, elle a
disputé le Final Four du championnat universitaire américain
(NCAA National). Confinée dans
un rôle plutôt défensif aux EtatsUnis, elle se réjouit de montrer
d’autres facettes de son talent sous
nos latitudes. «Notre coach, Eric,
m’a demandé d’encourager mes
coéquipières, de jouer de manière
collective et d’être intransigeante
au rebond, détaille-t-elle. Je sais
que je dois encore améliorer ma
vision du jeu pour répondre à ses
attentes et à celles du club.» De son
côté Brianna a reçu «l’ordre» de
jouer dur et de croire en l’équipe.
Le public vaudois aura l’occasion de faire connaissance avec
les deux Américaines, demain et
dimanche, à l’occasion de la
sixième édition du «season opening», qui se dispute cette année
au centre sportif des Isles d’Yverdon. Un tournoi amical masculin
regroupant les Lions de Genève,
Fribourg Olympic, Union Neuchâtel et Lugano s’y déroulera
également.
Richardson dit stop
Basketball Jason Richardson,
l’un des joueurs les plus
spectaculaires de la NBA, a
annoncé qu’il mettait un terme à
sa carrière à l’âge de 34 ans.
Longtemps blessé à un genou, le
joueur des Sixers de Philadelphie, auteur de 14 644 points au
cours de sa carrière, a renoncé à
participer à une 15e saison. SI
Dunk de fin
NBA Jason Richardson,
l’un des joueurs les plus
spectaculaires de la NBA, va mettre un terme à sa carrière à l’âge de 34 ans. Cinquième choix de la Draft 2001, il a inscrit un total de 14 644 points durant sa carrière NBA.
basket
Analisi delle due ticinesi alla vigilia del nuovo campionato
Riva Muraltese e Bellinzona
pronte con le carte in mano
Si torna a volare, nel massimo campionato femminile. Da domani si fa sul serio. Mazzocchi (Riva, a sin.) e Avila Lopez (Bellinzona, a d.) sono pronte. (fotogonnella)
di marco galli
Stagione femminile alle porte (domani e domenica il raduno nazionale
ad Yverdon), ed un campionato di LNA
tornato ad avere un numero minimo
ma stavolta dignitoso di partecipanti
(otto). Nessuna relegazione, ancora
due straniere per squadra e, soprattutto, ancora due compagini ticinesi sulla
griglia di partenza. Fizzy Riva Muraltese e Metanord Bellinzona hanno
cambiato look, partendo dalle giocatrici estere che, almeno sulla carta,
parrebbero garantire maggiore qualità tecnica e più fisicità rispetto all’ultimo campionato. La preparazione è
stata intensa, anche se non completa
visto che alcune ragazze sono arrivate
solo a settembre (alludiamo soprattutto alle statunitensi del Bellinzona Miller e Burdgess). Alla fine però i ranghi
sono stati completati e quindi tutto è
pronto per aprire le danze.
Momò al decollo
Tredici anni in serie A, una lunga
militanza per il Riva Muraltese che
ha scritto pagine importanti (nella
bacheca pure un titolo). La tradizione continua e la società dei presidenti
Markesch e Binsacca (al loro terzo
anno di gemellaggio) vuole stupire
ancora. Da alcuni anni il movimento
giovanile è tornato ad essere il motore della squadra e la promozione di
alcune giocatrici in prima squadra è
la conferma che il club vuole crescere
attingendo dal suo vivaio. La solida
orientamento Stasera
base svizzera (alludiamo alla presenza delle varie Jakab, Müller, Travaini
e Mazzocchi) garantisce alla compagine diretta dal nuovo tecnico Valter
Montini esperienza e non pochi punti
nelle mani.
Seabrook una sicurezza
La Seabrook (proveniente dal Bellinzona) conosce perfettamente il
basket svizzero e la sua serietà e disciplina tattica (specie sotto i tabelloni) è
un valido “pass” per gestire al meglio
il rendimento nella piccola area sotto i
tabelloni. L’incognita resta la Hansen,
chiamata a sostituire in fretta e furia
la Conicelli che ha “rotto” il rapporto
con il Fizzy per motivi personali. Difficile capire cosa potrà dare la nuova
americana. È una buona tiratrice, sa
correre, distribuire bene la palla ed è
molto furba in più settori del campo.
Se funzionerà questa giocatrice, allora
il Riva Muraltese potrà davvero puntare molto in alto.
Un… Watson per le pinkies
Quando abbiamo visto per la prima
volta Leeza Burdgess, per la sua prestanza fisica abbiamo subito pensato
al luganese Watson. In effetti la prima
delle due nuove americane del Metanord Bellinzona si presenta come un
vero e proprio mastino: 194 centimetri
tutti muscoli, una vera intimidatrice
d’area. Con l’arrivo di questa “torre”
il Bellinzona si è assicurato una giocatrice capace di fare la differenza e
non solo ai rimbalzi. Khaalidah Miller è la classica giocatrice tuttofare,
può svolgere ruoli come play, guardia
e all’occorrenza anche ala. Con simili
perni la formazione (che sarà diretta quest’anno da Walter Bernasconi,
che sostituisce Scott Tweuhes) ha due
precisi punti di riferimenti, attorno ai
quali però le svizzere dovranno comporre un gruppo compatto, pronto per
rispondere presente alle varie opzioni
tattiche chieste dall’allenatore.
Elvetiche fondamentali
Avila Lopez, Fora e Franscella possono assicurare esperienza e talento.
Ma avranno bisogno di fiatare perché
non potranno tenere tutti i 40 minuti,
specie contro le “big”. E qui entrano in
gioco le altre compagne, alle quali non
manca certo il grande entusiasmo,
ma che però – vista la loro giovane età
– pagano dazio in fatto di esperienza.
Coach Bernasconi è comunque un
tecnico capace, che sa spesso sfruttare
il talento di chiunque gli capiti sotto le
sue ali protettrici e quindi saprà spronare le giovanissime per permettere
loro di acquisire la giusta mentalità.
Le favorite Elfic e Hélios
Nella lista delle favorite ci sono ancora Hélios Sion e Elfic Friborgo. La
squadra vallesana ha deciso di iniziare con una sola straniera, ma dispone
di un apparato svizzero di primissimo piano e questo gli dovrebbe consentire di veleggiare ancora ai vertici
la “Lui+Lei”, domenica la TMO al Lucomagno
Prima al buio, poi in alta quota
Doppio impegno, questo weekend,
per gli orientisti ticinesi. Si comincia
già questa sera, con la gara in notturna a coppie “Lui+Lei” organizzata dalla società C.O. Aget Lugano
nei boschi attorno alla piazza d’armi
zione quella dell’equilibrio da trovare
fra maschi e femmine, in modo che
le ragazze e le signore riescano a reggere per tutto il percorso il ritmo di
corsa del lui scelto. Oltre alle categorie Attivi e Juniores, ci sarà pure una
della classifica sin dall’inizio. In “pole
position” per il titolo quest’anno c’è
sicuramente l’Elfic Friborgo che in
questa stagione – anche per il fatto
che disputerà la Coppa europea – avrà
nelle sue file tre straniere (che potrà
alternare a seconda delle necessità)
ed un arrivo “pesante” proprio dal
Sion, ossia la Rol. Nella finale della Supercoppa disputatasi recentemente a
Zurigo l’Elfic ha già dato una sonora
lezione all’Hélios: un monito per tutte le altre squadre. Sembrano salire
le quotazioni di una delle tre neopromosse, ossia il Kanti Aarau, sia per un
gruppo svizzero di un certo spessore,
sia per la presenza di Karen Tweuhes
che da sola vale mezza squadra visto
quello che ha saputo fare in passato in Italia. Il campionato potrebbe
riservare delle sorprese, del resto la
scorsa stagione, anche se con cinque
sole compagini, si erano registrate
delle clamorose vittorie, pertanto
pure quest’anno nulla è scontato. Il
Ticino vuole alzare la voce, staremo
a vedere fino a che punto potrà farlo.
Le premesse per ottenere dei risultati
significativi ci sono tutte, la parola ora
passa al campo.
la prima giornata
Lancy - Elfic Friborgo
Pully - Riva/Muraltese
Bellinzona - K. Aarau
Winterthur - Hélios
domani 14.00
domani 17.30
domenica 11.00
domenica 13.00
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