{REG-8-1908-5} Wed Aug 18 20:04:47 2004 CYAN MAGENTA YELLOW BLACK HOBBY & TENDENZE a zonzo fra i LA MODA NEI RITRATTI Il gentiluomo all’orientale precursore di giacca e gilé LIBRI Quegli autori ignoti raccontati da un ignoto FRANZ LUYCKX VON LEUXENSTEM Ritratto di Gio. Agostino Durazzo “alla turchesca” Genova, collezione privata un’idea che mi son fatto e meglio ancora saÈ rebbe chiamarla pregiudizio, fatto sta che bibliofili e librai oggi mi sembrano tutt’altro che degli sperimentatori, dei veri curiosi, degli intrepidi ricercatori. Oso dire piuttosto - e generalizzando commetto di certo un peccato senza possibilità di remissione - che sono dei conformisti attardati sull’intoccabilità di Gadda, dell’avanguardia vetero e neo, di Manganelli, dei “gettoni” einaudiani e via di questo passo, che poi soltanto come un ripiego arrivano ad accettare un Bacchelli o un Guido Da Verona, un Gian Dauli (se non come editore) o un Soldati (chissà che, pur grandissimo regista, non debba penare ancor più fra i cinefili che fra i bibliofili). Se il collezionismo librario è diventato un affare da milionari dipende anche da questo, dalla concentrazione dei nomi, dall’elevazione a feticcio di qualcuno, dall’uso “curioso” di qualcun altro senza che vi sia vera curiosità (e dicendo questo mi sarò meritato senza dubbio l’inferno, che tuttavia per il bibliofilo è un luogo di vero sollazzo, quello dove le biblioteche custodiscono le opere pruriginose). Mi è capitato fra le mani in modo del tutto casuale un volume, Compendio di eresia, pubblicato recentemente a Novi Ligure dalla casa editrice Joker. L’autore è un biellese di cui fino a questo momento ignoravo l’esistenza. Si chiama Sandro Montalto. Vi sono raccolti numerosi saggi su autori per lo più altrettanto sconosciuti (almeno a me). Di pochissimi, Flavio Ermini ad esempio, ho una qualche cognizione, ma null’altro. Ciò che mi ha colpito nel libro è il tono “alto”, scrupoloso, attento, profondo, agile e piacevole col quale vi si parla di questi autori. Ho un amico a Ronco Scrivia, Giuseppe Zuccarino, che senza appartenere all’Accademia sa scrivere dei suoi amati autori francesi in modo così esageratamente “accademico” da risultare paradossalmente brillante come nell’Accademia (leggi Università) avviene oggi raramente (or non è molto ha pubblicato una raccolta di saggi presso la Campanotto di Udine, Percorsi anomali, che consiglio di cuore a chi si interessi di Bataille, Michaux ecc.). Montalto mi ha fatto lo stesso effetto. Questo per dire che la qualità è più diffusa di quel che comunemente si crede. Degli autori che ho visto citati in Compendio di eresia terrò personalmente conto quando mi troverò a rovistare una libreria o una bancarella. Chissà che non mi affezioni a qualcuno di loro, che qualcuno di loro non diventi “un mio autore”. Leggendo il libro di Montalto mi sono incuriosito in special modo per l’opera di Roberto Bertoldo, narratore ed estetologo che ha pubblicato a Novara (Interlinea, 1998) un saggio su Nullismo e letteratura che il recensore mi fa immaginare (ma se ne dovessi rimaner deluso: pazienza!) come succulento. La mia è anche una dichiarazione di ignoranza (Bertoldo, fra l’altro, ha pubblicato con Guerini & Associati). Ho dunque una ragione in più per permettermi la divagazione dal noto, che per giunta tanto spesso mi ha dato delle soddisfazioni in meno. Carlo Romano Tra il 1665 e il 1666 il pittore anversano Franz Luyckx von Leuxenstem ritrae un gentiluomo genovese che sfoggia con fierezza un sontuoso costume orientale: è Gio. Agostino Durazzo, fratello di due personaggi che conosciamo, Gio. Luca e Eugenio. Mentre i capelli lunghi e i baffetti rispecchiano il gusto occidentale, le vesti di broccato scintillante seguono la moda turca: una lunga tunica dorata, chiusa sul petto da una fila di bottoni, con grandi maniche che escono dal soprabito rosso a disegni floreali, lasciato aperto. Si intravede l’elegante impugnatura della spada. Completano il costume una fusciacca di seta celeste a motivi dorati, morbidamente avvolta attorno alla vita, e un colbacco piumato, adorno di spilla. All’anulare sinistro brilla un grosso anello. Fiuto per gli affari, ambizione e spirito di avventura hanno indotto Gio. Agostino ad affrontare nel 1665 lo storico viaggio culminato nell’incontro a Costantinoli con il sultano turco Maometto IV, dal quale l’ambasciatore genovese ottiene condizioni favorevoli a una temporanea riapertura dei traffici della Repubblica con l’Oriente. E saranno proprio vesti orientali simili a quelle di Gio. Agostino a dare origine al completo maschile moderno: col tempo, dal soprabito deriverà la giacca e dalla tunica il gilè! La svolta avviene nel 1666, quando il re d’Inghilterra Carlo II decide di non seguire più il dispendioso esempio francese ma di indossare e prescrivere ai nobili una tunica (vest) di foggia orientale, “persiana” o “turca”, come parte di un completo in tre pezzi, che comprende soprabito/ giacca (coat) e calzoni (breeches). Sono i primi passi di una moda inglese destinata a un brillante successo. I discendenti di Gio. Agostino continueranno il ramo dei “Durazzo di palazzo Reale”: il figlio Gerolamo Ignazio sarà padre di Maria Maddalena, detta Manin, di cui abbiamo già ammirato il bel ritratto. Carla Valentino [email protected] Fino al 3 ottobre alla mostra “Da Tintoretto a Rubens. Capolavori della Collezione Durazzo”, Genova, Palazzo Reale, Teatro del Falcone. cinema in DVD Ratataplan 20th Century Fox Home Entertainment Esilarante esordio alla regia datato 1979 del simpatico comico Maurizio Nichetti che realizza un godibile film muto disponibile in un’edizione DVD ricca di extra, tra cui: il cortometraggio “Magic Show”, il diario delle riprese, il commento audio di Nichetti e una sua intervista, il servizio sulla lezione tenuta alla Sorbona di Parigi, foto, trailer e recensioni. La trama narra le disavventure quotidiane di Colombo, giovane e sfortunato ingegnere neo- laureato il quale, non trovando lavoro, sbarca il lunario come cameriere e poi come artista; corteggia senza successo una donna affascinante e finisce col trovare l’amore in una ragazza meno bella, ma più simpatica. Audio in italiano (originale monofonico o Dolby Digital 5.1 rielaborato), con sottotitoli italiani o inglesi. 15 agosto 01 Home Entertainment Divertente commedia francese girata nel 2001 e interpretata da Mèlanie Thierry (“Canone inverso”, “La leggenda del pianista sull’oceano”), Jean-Pierre Darroussin (“Il cuore degli uo- mini”) e Richard Berry (“Stà zitto... non rompere”). Max, Raoul e Vincent si dirigono a La Baule per raggiungere lì le rispettive mogli, che hanno affittato una casa per le vacanze, e trascorrere insieme il weekend di ferragosto. Scopriranno però che le loro donne se ne sono andate all’improvviso a svagarsi altrove, lasciandoli con i figli da accudire, e dovranno cavarsela da soli, riscoprendo sé stessi e la loro amicizia. Audio Dolby Digital 5.1 (italiano o francese), con possibilità di sottotitoli nelle due rispettive lingue. Come extra sono presenti una galleria fotografica e il trailer. La signora in rosso Cecchi Gori Home Video Gene Wilder (“Frankenstein junior”, “Non guardarmi: non ti sento”) sceneggia, dirige e interpreta questa spassosa commedia del 1984, rifacimento di un film francese del 1976. La pellicola, che ha vinto un Oscar per la canzone di Stevie Wonder “I just called to say I love you” e ha lanciato sul grande schermo l’affascinante Kelly LeBrock (“La donna esplosiva”), narra la vicenda di un pubblicitario quarantenne la cui esistenza viene scombussolata dall’apparizione di una seducente modella con cui tenterà ogni sotterfugio per avere un incontro galante, correndo il rischio di farsi scoprire da sua moglie e dal marito geloso di lei... Audio Dolby Digital 2.0 (italiano o inglese) con sottotitoli in italiano. Nei contenuti speciali, le biografie del regista e di Kelly LeBrock. Piermarco Rosa 19 agosto 2004, Giovedì ● 35 l’angolo dei GIOCHI Settimana di sport e mare per i ragazzi savonesi Centro Sportivo Italiano è un ente di proIriolmozione sportiva presente in tutto il territonazionale e in Liguria è articolato su sette i comitati locali che svolgono attività continuative nei campi più diversi, sempre orientati alle aspettative e alle richieste locali. Un’associazione che affonda le proprie radici nel mondo delle parrocchie non può che essere promotrice di tornei e campionati di calcio, con particolare riguardo a quello rivolto ai giovani. Ma è lo sport in senso pieno che diventa protagonista in questo scorcio di fine stagione con le attività dei propri centri per ragazzi. Fino alla fine d’agosto il CSI di Savona mette in campo tutte le sue risorse umane, le proprie competenze e le proprie strutture per accogliere ragazzi delle fasce 5/9 anni e 10/13 anni. Paolo Andolfi, il responsabile del settore giochi, ci disegna una giornata tipo: «I ragazzi più piccoli sono ovviamente orientati alle attività in spiaggia, alla mattina l’appuntamento è alle 9 per vivere il mare tra le attenzioni degli animatori, nella sicurezza di strutture qualificate. Barbara Vernazza, Rosa Mauro, Roberto Scarcella e Matteo Mascia si alternano nel gestire i gruppi di ragazzi che si affidano al CSI proponendo lezioni di nuoto e attività di ogni tipo inclusa una gita al parco acquatico delle Caravelle a Ceriale Ligure. I genitori ritrovano i loro pargoli alle 17.00 del pomeriggio certi di non averli parcheggiati, ma di averli inseriti in un contesto stimolante e pensato per loro». Non si pensi che questa opportunità non sia alla portata, visto che una settimana di questo genere viene proposta a 115 euro, tutto compreso. «I ragazzi più grandi - prosegue Patrizia Cattaneo, che è motore dell’iniziativa ed apprezzato dirigente dell’ente sia a livello locale che regionale e nazionale - vivono una vera e propria "settimana dello sport". I nostri animatori ed istruttori, Beatrice Visentin, Marco Mantovani e Grazia Stella, propongono un calendario davvero ricco di attività: il pattinaggio e aikido alla Rocca di Legino, il calcio, il volley, il basket e l’hockey sul campo di via delle Trincee, la canoa sulla spiaggia privata WAS, calcetto e ping pong al Sacro cuore, l’equitazione a Ferraia, il baseball a Cairo, la vela al centro velico tra Savona e Albisola e l’atletica a Fontanarossa». Piccoli e grandi pranzano assieme alla mensa dell’università e una volta alla settimana è prevista l’attività di ludoteca che alimenta anche lo sport del cervello. Gli orari sono flessibili e orientati alle esigenze della famiglia ed è quindi possibile iscrivere i ragazzi sia nella modalità full time (mattina e pomeriggio) o anche part time. Gli uffici del CSI di Savona sono aperti dalle 15.30 alle 18,30, in via dei Mille 4, ma è anche possibile rivolgersi direttamente a Matteo Mascia (349/3233588.) o Patrizia Cattaneo (349/5140327). Paolo Fasce [email protected]