Processo di coinvolgimento dei
RRLLS, OOPPRR e OPN sulla
Valutazione del rischio
Stress Lavoro Correlato
Riunione con OPN
27 luglio 2011
TA - GCSL – Servizio di Prevenzione e Protezione
Normativa di riferimento
Accordo europeo sullo stress nei luoghi di lavoro
Siglato l’8 ottobre 2004 (Sindacato e Organizzazioni datoriali europee)
Art. 1 - Lo stress può potenzialmente colpire qualsiasi posto di lavoro e
qualunque lavoratore, […], tuttavia, non tutti i posti di lavoro e non tutti i
lavoratori ne possono essere necessariamente colpiti. Affrontare il problema
dello stress da lavoro può portare ad una maggiore efficienza e ad una
migliore salute e sicurezza sul lavoro,
Art. 2 - Lo scopo [dell’]accordo è migliorare la consapevolezza e la
comprensione dello stress da lavoro da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori
e dei loro rappresentanti, attirando la loro attenzione sui sintomi che possono
indicare l’insorgenza di problemi di stress da lavoro. […] [L’]accordo non
riguarda né la violenza sul lavoro, né la sopraffazione sul lavoro, né lo stress
post-traumatico.
Art. 3 - Lo stress è una condizione accompagnata da sofferenze o disfunzioni
fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione
individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere
all’altezza delle aspettative.
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Normativa di riferimento
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D.Lgs. 81/08 art 28 e s.m.i.
9 aprile 2008
Art. 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
Comma 1. La valutazione […] deve riguardare tutti i rischi per la salute e la
sicurezza dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori
esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavorocorrelato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre del 2004.
Comma 1 bis. La valutazione dello stress lavoro-correlato […] è effettuata nel
rispetto delle indicazioni di cui all’art.6, comma 8, lettera m-quater.
Art. 6 - Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza
sul lavoro
Comma 8. La Commissione […] ha il compito di:
m-quater) elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da
stress lavoro-correlato.
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Normativa di riferimento
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Accordo interconfederale
Siglato il 9 giugno 2008 (CGIL,CISL,UIL e associazioni datoriali nazionali)
Con l’Accordo interconfederale le maggiori associazioni datoriali nazionali e i
sindacati CGIL, CISL e UIL hanno concordato:
“il recepimento dell’Accordo quadro mediante la traduzione in lingua italiana
del testo redatto in lingua inglese […].
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Normativa di riferimento
Lettera- circolare della Commissione consultiva
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il 18/11/2010 ha emanato le
indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello stress lavorocorrelato (articoli 6, comma 8, lettera m-quater, e 28, comma 1.bis, D.Lgs. N.
81/2008 e s.m.i.).
Nelle stesse sono riportate indicazioni generali così riassumibili:
 la valutazione dello stress lavoro-correlato è parte integrante della
valutazione dei rischi e viene effettuata dal datore di lavoro con il RSPP e il
MC, previa consultazione del RLS;
 la VR è rivolta a tutti i lavoratori, compresi preposti e dirigenti;
 non riguarda i singoli ma gruppi omogenei di lavoratori individuati dal
datore di lavoro.
È altresì illustrata la seguente metodologia che prevede due fasi:
 una fase necessaria che produce una valutazione preliminare;
 una fase eventuale o valutazione approfondita da attivarsi quando gli
elementi di rischio evidenziati nella prima fase non sono stati efficacemente
eliminati o ridotti dalle misure correttive.
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Normativa di riferimento
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Ulteriori disposizioni
La lettera circolare della Commissione consultiva si conclude con una serie di
disposizioni, tra le quali:
 la data del 31/12/2010 deve intendersi come data di avvio della valutazione,
consistente nella programmazione temporale delle attività.
 tale programmazione temporale (detta cronoprogramma1) deve essere
riportato nel DVR.
L’azienda ha, altresì, istituito un Tavolo permanente sullo Stress Lavoro
Correlato (TSLC) con il compito di condurre tutte le attività inerenti alla
valutazione del rischio da stress lavoro correlato.
1 Il
cronoprogramma è stato predisposto dal Servizio di Prevenzione e Protezione ed ès
stato sottoscritto dalle parti nell’OPN del 22 dicembre 2010.
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La valutazione del rischio
Valutazione preventiva
La valutazione preventiva consiste nell’individuazione di indicatori oggettivi e
verificabili appartenenti a tre distinte famiglie:
 Eventi sentinella, individuati dal TSLC internamente all’azienda e illustrati
in OPN: indici infortunistici, assenza per malattia, ferie non godute, richieste di
cambio mansione, procedimenti disciplinari attivati, ricorsi intrapresi dai
dipendenti (esclusi gli ex CTD).
 Fattori di contenuto del lavoro: ambiente e attrezzature di lavoro,
pianificazione delle attività, carico e ritmo di lavoro, orario di lavoro.
 Fattori di contesto del lavoro: funzione e cultura organizzativa, ruolo
nell’ambito dell’organizzazione, evoluzione della carriera, autonomia
decisionale e controllo del lavoro, rapporti interpersonali sul lavoro, interfaccia
casa/lavoro e conciliazione vita/lavoro.
Qualora non emergessero elementi di rischio, la valutazione si conclude
indicando tale risultato nel DVR e attivando il monitoraggio. Viceversa, si
procede all’attuazione delle misure correttive (interventi organizzativi, tecnici,
procedurali, comunicativi, formativi).
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La valutazione del rischio
Valutazione approfondita
La valutazione approfondita si rende necessaria quando gli interventi correttivi
individuati nella prima fase a seguito del rilevamento di elementi di rischio, non
hanno avuto l’efficacia sperata.
Essa prevede la valutazione attraverso la percezione soggettiva sui
medesimi indicatori utilizzati nella prima fase. Cambiano, pertanto, solo gli
strumenti di indagine, che possono essere:
 questionari;
 focus group;
 interviste semi strutturate.
In tale valutazione si fa riferimento ai gruppi omogenei per i quali sono state
registrate le problematiche.
Le indagini, per aziende di grandi dimensioni come Poste Italiane, possono
essere effettuate su un campione rappresentativo di lavoratori.
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La valutazione del rischio
SAL Tavolo permanente
Il Tavolo permanente allo stato attuale ha portato a termine, nel rispetto del
calendario stabilito dal cronoprogramma, le seguenti attività:
1. Individuazione dei gruppi omogenei dei lavoratori sui quali effettuare la
valutazione del rischio.
2. Determinazione degli indicatori aziendali (eventi sentinella).
3. Determinazione dei fattori di contesto e contenuto del lavoro.
4. Definizione del processo di coinvolgimento dei RRLLS inerente ai fattori di
contesto e contenuto del lavoro.
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La valutazione del rischio
Il contributo del RLS
I fattori di contenuto e di contesto del lavoro - individuati dal TLSC con la
consulenza della Cattedra di Medicina del Lavoro dell’Università di Tor Vergata
di Roma e facendo riferimento a diversi lavori scientifici di autorevoli Enti ed
Università italiane - sono sottoposti all’attenzione di tutti i RRLLS affinché
possano essere conosciuti nel dettaglio e affinché possano essere integrati
dalle proposte dei Rappresentanti stessi.
Infatti, la check list, che sarà utilizzata per la valutazione preliminare del rischio
sui gruppi omogenei dei lavoratori di Poste, comprenderà sia i fattori individuati
dal Tavolo permanente sia quei fattori proposti dai RRLLS che, rispondendo ai
requisiti di oggettività, verificabilità ed applicabilità alla realtà aziendale,
contribuiscano ad una più efficace ed accurata rivelazione dei potenziali
indicatori di stress.
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Il processo di coinvolgimento concordato in OPN
Riunioni RU/RI-RRLLS
Approfondimenti tecnici circa il processo di
valutazione del rischio SLC e consegna del
questionario sui fattori di contesto e contenuto
del lavoro con relative modalità di compilazione
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Invio questionario
Ai RRLLS che avranno
comunicato l’impossibilità
di partecipare alle riunioni
il questionario sarà inviato
via posta
5 gg
5 gg
OPN
Informativa con l’evidenza
Restituzione questionario
dei contributi accolti
Restituzione della check list
compilata a RUR
OOPPR
RU/RI
Individuazione di ulteriori
Tavolo permanente
In collaborazione con ATTA/SSL
fattori di contesto e
Analisi e valutazione dei contributi.
effettua la sintesi dei contributi
contenuto del lavoro in
Redazione definitiva della check list
aggiunta a quelli dei RRLLS
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