Realizzato in proprio. I diritti sono dei singoli autori che hanno autorizzato la pubblicazione partecipando al IV Concorso di Poesia “Onda d’arte”, come previsto all’art.7 del regolamento. Ceriale, 11 e 12 aprile 2009 - pag.2 - PREMESSA Leggendo i componimenti partecipanti alla IV Edizione del Concorso di Poesia abbiamo notato che molte silloge, arrivate a corredo della poesia principale, contenevano richiami agli aquiloni. A tutti noi è sembrata una buona idea provare a redigere un’antologia poetica a tema e metterla a disposizione degli internauti in occasione della V Edizione di “In fî de ventu”, la festa organizzata dalla Pro Loco e dedicata al vento. Ci auguriamo che la proposta incontri il favore di chi legge e contribuisca un pochino a divulgare e far conoscere tanti poeti di grande bravura e sensibilità. Gli autori sono proposti in una successione assolutamente casuale, senza tener conto di una classifica di merito o di una graduatoria di qualche tipo, ma solo nell’ordine con il quale incontravamo queste poesie nelle nostre letture. - pag.3 - MAGIE EOLICHE EOLICHE MAGIE EOLICHE di Laura Sol Solieri Bomporto (Mo) Laureata in Scienze Giuridiche e redattrice. Scrivere è la sua grande passione: ha conseguito buoni risultati partecipando a più concorsi letterari internazionali e nazionali, tra i quali la quarta edizione dell’“Under 29”, indetto dall’Unione Terre di Castelli all’interno del Poesia Festival, dove si è classificata al terzo posto. Gira l’ago a disegnare una rosa che profuma di mondo e il viaggiatore che l’annusa sceglie l’aroma che fa per lui e si incammina verso il punto cardinale da cui spira la sua essenza. E i mulini ruotano a macinar farina tra nuvole e tulipani e le rondini migrano verso miti rifugi dove continuare a regalare voli blu e corvini. Come sogna lo zingaro? E gli aquiloni esultano con le loro code di pavone e le sottane scoprono gambe mozzafiato in un sol fischio che svuota dal piombo che pesa dentro e gonfia le vele vagabonde. E i capelli e le fronde si scompigliano, i corpi si abbracciano a formar una barriera, il mare si increspa e par minaccioso finché non si scioglie nella brezza che scopre i volti e asciuga il pianto. - pag.4 - AQUILONI DI PIOMBO L’ aquilone è sospeso teso e fermo nello sconcerto del vento frena il movimento inalbera lo sguardo al limite del cielo, lento. Nel vortice di un buio terso le lucciole timide del mio disappunto mimano una danza fragili le dita parole d’avorio l’anima è scolpita. Il sonno incombe la carezza dell’abito drappeggia il fianco. I cani suonano il loro lamento. AQUILONI DI PIOMBO di Adele Pedroncelli Capriate San Gervasio (Bg (Bg) Bg) Insegnante. Ha partecipato a molti concorsi letterari, ricevendo importanti riconoscimenti, tra i quali: premio della giuria al Concorso “La poesia nel cassetto” (2007), Trezzo sull’Adda; 1° classificata al Concorso “Scoprir poesie” (2007), Comune di Presezzo; finalista al Concorso “Donne che corrono coi lupi” (2008), Caffè letterario di Bergamo; menzione speciale al “Concorso letterario Andrea Vajola” (2007). Ho colorato il mio silenzio Veleggiato col pensiero Contro vento strappato i fili agli aquiloni sospesi che il piombo in acqua smette consistenza e peso, l’aquilone scioglie il suo pudore cessa il volo e s’inabissa. - pag.5 - SMANIE Smanie di rivoltare il mondo, di aggrapparsi a spigolo di luna, di esser dei più belli il bello mandando a quel paese la sciagura. Voglie di bagno in cioccolato caldo, di fianco dame ricoperte di velluto, il seno che appena appena sporge al suono antico d’inatteso cembalo. Brame di conquistar le terre linde, di agguantare in un sol colpo il mare, rinchiuderlo nel prepotente pugno ed aspettare che ridistenda l’acque. Sarà, la vita, un nuovo tipo d’aquilone? SMANIE di Aurelio Zucchi Roma Agente di commercio. Al suo attivo una grande esperienza letteraria. Il suo romanzo “Viaggio in V classe” ha ricevuto importanti riconoscimenti. Nel campo poetico si è aggiudicato il Premio Internazionale Albatros con “Mediterraneo e basta” (2007), il Premio Speciale nell’XI edizione del Concorso Internazionale Il Saggio con “Sciami di stelle” (2007) e il primo premio nella XII edizione del Premio Il Saggio – Sezione religiosa con “Io ti troverò, mio Signore” (2008). Di qua e di là non obbedisce al vento, di brezze a volte reinventa il senso e va, sconsiderata va, ad evitare morte. - pag.6 - IMMAGINARE Scendere lentamente le azzurrità del mare danzare il buio, le braccia a disegnare aquiloni dalle tenebre gesti misteriosi che ci appartengono come ci appartiene il respiro. Restituire al lampo la luce che ha abbagliato il tratto nascosto rami e foglie dai capelli, chiare spirali verso la foce. Coni di silenzio dai timpani a catturare suoni danze d’Africa, preghiere d’Oriente. Tra i fiordi brumosi scie d’acqua IMMAGINARE IMMAGINARE di Luisella Pisottu Sassari Bancaria. Diverse segnalazioni a premi di poesia. In particolare: Menzione d’Onore nel 2005 e nel 2006 al Premio Letterario Internazionale ALI Penna d’autore con pubblicazione delle poesie sulla collana “I Grandi Classici di Penna d’Autore”. Ha al suo attivo anche un’antologia poetica dal titolo “In vortice obliquo”, Edizioni Il Filo (2007). il gorgogliare dei gabbiani, l’essere vitale, solido nel pulsare di una placenta, madre. - pag.7 - I SOGNI Sono volo d’aquiloni in un cielo orfano di vento. Matite spuntate del poeta in trincea. Frutti a spicchi di mille colori e molti più sapori, raccolti nel giardino segreto, dietro la siepe. La schiuma del mare nelle notti di luna a fette quando sono a pescare coralli e la mia anima sul fondo. Bolle d’arcobaleno quando è lì ad asciugare allunghi la mano sopra di te e le puoi toccare. Il visto sul passaporto per la terra promessa e sempre disabitata. Se poi ti scordi le cose che sono, i loro nomi, non ti spaventare, torna a dormire, tra poco saranno loro che ti verranno a cercare. I SOGNI di Enrico Amedeo Branca Bornasco (Pv) Scrittore e poeta da sempre, solo da poco si misura in concorsi letterari. - pag.8 - I BAMBINI DI BESLAN I bambini di Beslan Corre la vita avvolta in abiti modesti, ma belli! Abiti ornati, di passione materna... La campanella suona Risa spensierate, la radio annuncia però Tristi presagi... Bambini, che stretti tra le mani muovono variopinti aquiloni Di sogni vogliono volare.. Bambini, che odorano di giochi accanto alla stufa legna che arde, greve sventura La ruggine s’insinua tra i rami, Il cielo incombe pesante su Beslan Soffoca la vita un’arma, Puntata alla schiena China a sgranare minuti Un’anima sola... Piccole mani strette al cuore Per eludere attimi di terrore Non una parola, non un grido, Solo sguardi, Richiesta di aiuto verso il sole, Oltre la finestra... fino alle lacrime. I BAMBINI BAMBINI DI BESLAN di Fabiola Ballini Verona Al suo attivo un’antologia poetica dal titolo “E’ amore”, Edizioni Bonaccorso (2006). Escono da crepuscoli d’argento Sgualcite vesti, angeli ora, Su Beslan... E non ci sarà più buio per voi, La luce colmerà la vostra innocenza, Il dolore annegherà le colpe. - pag.9 - L’AMICIZIA L’amicizia è un legame che nasce inaspettato e spontaneo come l’erba tenera e verde in un prato incolto, gioca a rincorrersi e ad aspettarsi, a prendersi per mano, a fare un pezzo di strada insieme. È fatto di sorrisi e confidenze, di pacche sulla spalla e di incoraggiamenti, di sguardi d’intesa e di comprensione. La lontananza non scalfisce la sua solidità, come la roccia, si lascia arrotondare dall’erosione dell’acqua, ma non si rompe. L’amicizia è qualcuno su cui poter sempre contare, è un cuscino su cui piangere o una mano sempre tesa ad aiutarti. L’AMICIZIA di Lycia Montanaro Castellana Grotte (Ba) Si è aggiudicata, nel 2007, il Premio Letterario Internazionale Città di Castellana Grotte. Ha pubblicato, nel 2008, la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Un soffio d’eternità”, Schena Editore. È un filo sottile ed invisibile che ci tiene legati, come un aquilone colorato, che si libra alto nel cielo, tenuto stretto tra le dita di un bambino, con gli occhi ebbri di felicità! - pag.10 - VOLO Abbozzolata nell'inerzia di un pomeriggio assolato con gli occhi seguo pigra un gabbiano che plana nel vento e un aquilone che incespica, si alza, vaneggia, poi torna ad alzarsi, in gara col compagno pennuto. Sembrano felici. E io con loro. Aquilone o gabbiano, non so. Ma volo. VOLO di Rosalba Spagnolo Bergamo Laureata in Scienze Politiche, ha collaborato con la rivista Lombardia Archeologica, si è aggiudicata numerosi i premi letterari. Nell’anno 2007 ha pubblicato una silloge poetica dl titolo “Fantasia, memorie e silenzi” con la casa editrice Il Filo. - pag.11 - QUIETE Scuro e cupo è il viso di colui che soffia impresso su di esso vi è una singola smorfia triste e malinconica è ormai da tanto la sua espressione e nessuno ne conosce la vera ragione Silenziosamente vaga senza una direzione incurante di tutto, anche della sua posizione non ha sonno, né una ragione ma nonostante ciò, continua la sua missione Soffiare dolcemente, su ogni dove continuamente non importa se la gente, spesso lo contesta furiosamente lui continua indifferente, soffia, soffia con un sol pensiero in mente Per la testa quell'unica ossessione non importa l'ora né la stagione quello che cerca è solamente un'occasione di vedere ancora in cielo un angelo chiamato "AQUILONE" QUIETE di Riccardo De Angelis Tricase (Le) - pag.12 - IL BURATTINAIO DI AQUILONI AQUILONI Di te fai sempre mostra e inviti le nuvole sulla tua giostra, sorridendo sempre da bravo giostraio tu che degli aquiloni sei il burattinaio… IL BURATTINAIO DI AQUILONI AQUILONI di Faily Denise Montanari Trieste La sua poesia “Le mani” ha partecipato, nel 2004, al Concorso Nazionale di Poesia “La guerra per mano di un uomo”, ed è stata inserita nell’antologia del premio avente per titolo “Le mani”. - pag.13 - VIVI, COME AQUILONI Vivi come aquiloni sbattuti su persiane sverniciate dal vento acutissime ali portatrici vi sento in un drappo poroso d’azzurro ve ne andate come vorrei spezzato il vostro bandolo a metà, suvvia, notte su notte, VIVI, COME AQUILONI di Roberto Morpurgo Bulgarograsso (Co) Laureato in filosofia, scrive poesie, aforismi, racconti, saggi, soggetti cinematografici, pièces teatrali. Autore drammatico per la RSI (Radio Svizzera Italiana) e regista teatrale, conferenziere per Filosofia sui Navigli e Il Rosa Antico a Milano, ha pubblicato su varie riviste cartacee e elettroniche e in volume “Pregiudizi della libertà I” (aforismi) e “L’azzurro del mare” (poesie), entrambi presso Joker. collina su collina, dire chi siete - pag.14 - SI PUO’ MORIRE DA VIVI VIVI O VIVERE NONOSTANTE NONOSTANTE LA MORTE Ho trascorso l’estate a Buenos Aires città il cui nome significa “buon vento”, con me ho portato il romanzo “Il cacciatore d’aquiloni” che sebbene non abbia come protagonista il vento evoca venti di guerra che spirano da luoghi lontani, ed ora questo concorso di poesia “sul vento”: dovevo capirlo che non erano solo coincidenze… Io sono un pilota della società Alitalia conosco ogni cosa sui venti, eppure non so quale destino mi aspetti: trascorro intere giornate soffiando in un fischietto e passo lunghe notti a combattere lo scoramento alleandomi insieme ad un pensiero che sferza la mia vita come un vento nuovo… Oggi un nuovo pensiero mi ha teso la sua mano fatta di caduchi rami decisi a resistere all’autunno, se accetterò la sua stretta più nulla sarà come prima: continuerò a faticare sotto il peso dei miei problemi, continuerò a sollevarli negli anni a venire, tuttavia ogni giorno sarò sospinto dalla certezza che la morte si può sconfiggere anche in vita… SI PUO’ MORIRE DA VIVI VIVI O VIVERE NONOSTANTE NONOSTANTE LA MORTE di Paolo Cerasuolo, Cerasuolo, Roma Laureato in economia, impiegato bancario, scrittore di narrativa e poesia. La morte si può sconfiggere anche in vita: viaggiando in altri Paesi o nella propria anima, leggendo o scrivendo poesie, lavorando o manifestando per i propri diritti, ma soprattutto continuando a sperare, perché la speranza è il tornado che spazza le nubi e apre il cielo al sol della pienezza. - pag.15 - STAGIONI DI VENTO Sui prati che il vento corre lenti sgraniamo il rosario delle stagioni compiute meditando le attese che forse completeremo: noi, figli senza nome né abbraccio di madre, commentiamo il sole morire prima la sera. Ogni alba stilla lo spesso del sangue - breve durata e ci risveglia pulsando come una ferita alle nocche, ma nei mattini eterni di cielo abbiamo corso nudi sui prati, vento tra voci e colori, alti come aquiloni strappati dal loro volo guidato, incoscienti delle stagioni. STAGIONI DI VENTO di Giorgio Baro Torino Impiegato, si appassiona nello scrivere poesia. Siamo stati una primavera di luci, un vortice di fantasie in un imbuto; oggi stentiamo energie per resistere a questo tramonto. - pag.16 - ODE AL VENTO Già ti videro scorticato dell’innocenza gli occhi miei di bambina adombrati d’inconfessabile: non eterea patria di rondini né culla d’aquiloni, ma sottile riflesso d’ineluttabili intemperie. Eppure, da donna, ti scelsi: le tue tormente mi furono Destino e Dannazione per quel patto che firmai di rosso e linfa, il desiderio di cui ha stigmate l’animo mio che vita non è vita se cuore e viscere non si contraggono all’unisono per infiammare di strali di luce l’opacità del sopravvivere. E nel dolore di strenue lotte Dilato le narici ed assaporo il tuo odore più selvaggio: Libertà!... ODE AL VENTO di Silvana Zanon Padova Laureata in medicina e chirurgia, attrice non professionista, ha ottenuto il terzo posto al Concorso “Racconti Balsamici” (2008) con un racconto giallo. Mi sciolsi nella tua possente carezza che in sterminate discese mi scompigliava i capelli, e a perdifiato in vallate irte d’insidie mi lanciai, cavalcando il feroce puledro che è il mio cuore, in dirupi scoscesi verso orizzonti infiniti. - pag.17 - L’AQUILONE L’AQUILONE di Gianni Latronico Matera Matera Laureato in lingue e letterature straniere, ha scelto di dedicarsi totalmente all’arte, in qualità di pittore e scultore, poeta e critico d’arte. Oltre alla partecipazione a numerosi concorsi letterari, Latronico vanta diverse comparizioni televisive, nonché prefazioni, saggi storici, recensioni su giornali, libri, riviste, annuari, enciclopedie e antologie. E’ stato anche presidente di giuria e giurato in diversi concorsi a respiro nazionale. Mio padre è volato via nel cielo azzurro come una meteora lasciandomi soltanto l’eredità del vento in un aquilone iridescente Giunto qui a Savona sono salito in alto sull’antica torre avita della “Fortezza Priamar” con la mia cara nipotina per lanciarlo nell’aria aprica e affidarlo ancora una volta alla Tramontana ed all’ Ostro al Libeccio ed allo Scirocco al Maestrale ed al Grecale scoprendo nella rosa dei venti la scintilla dell’immortalità il dono dell’infinito e il rilievo interiore della mia infanzia Seguendo la luminosa scia dei sinuosi nastri di venti esso giungerà al paesello natio per ricongiungersi all’aquila bicipite regina delle vallate del bel fiumicello locale ed immobile sovrana in mezzo all’etra turchina - pag.18 - NASTRI NEL VENTO Un sordo filo di stoffa, che si dipana lungo le strade solcate dal vento, a ricordare che c’è sempre una direzione nella vita di un uomo. Il filo della speranza, dei giocattoli in mansarda. Lo prendo in mano e ci avvolgo due dita, poi inizio a correre, come se ad un tratto spuntassero le ali di un aquilone. Tre capi per un filo soltanto, ieri sempre e domani che talvolta si scambiano di posto, come bussole impazzite. Gli occhi verdi come un’alba che emoziona da vicino, un filo rosso che profuma di passione e lega i corpi sfiniti dal desiderio. Tutto in uno sguardo più audace, tutto tra labbra complici che fanno l’amore al gelo invernale. Si cercano e si rincorrono, come bambini felici sui prati, poi si fermano per gustarsi meglio e stupirsi delle loro emozioni. E il filo scorre sotto gli occhi del padrone assopito, inesorabile e rapido come il tempo che ne dirige la danza. Si fa sottile ma diventa più robusto, striscia nella sabbia e prende forza dalla terra. NASTRI NEL VENTO di Davide Cristofori Castel San Pietro Terme (Bo) - pag.19 - L’IMMENSO VUOTO DELLE DELLE NOSTRE CAREZZE Sono piccoli angeli nella sala d'attesa nati a volte per sbaglio, d'una sudicia stazione, sono fiori sotto la neve mentre nasconde con dignità sbocciati nel vento sotto due strati di rossetto gelido della sera tutta la vergogna e gettati allo sbaraglio. d'essere marchiato come "diverso". Un figlio si schianta sulle pareti di un tunnel fatto di buchi inesorabili, annaspando nel rimorso di non avere concesso all'anima un ultimo desiderio. Un figlio lo puoi rivedere per l'ultima volta disteso sopra un gelido letto di marmo, pilota della notte che ha perso la gara con la vita. Un figlio si nasconde L’IMMENSO VUOTO DELLE NOSTRE CAREZZE di Claudio Bellini Valenza (Al) Dal 1990 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in numerosi concorsi letterari. Molte sue opere sono presenti in importanti antologie nazionali e internazionali. nel buio di un anonimo cavalcavia, Sono aquiloni abbandonati nell'attesa brutale nelle mani della sorte, di lapidare il mondo demoni senza peccato con la noncuranza dei fragili. che masticano chewingum e morte Un figlio lo puoi ritrovare per riempire l'immenso vuoto delle nostre carezze. - pag.20 - SCALA DEL DEL VENTO SCALA DEL DEL VENTO di Maria Candelaria Romero Bergamo Diplomata presso il Ginnasio d’Arte Drammatica di Stoccolma, è scrittrice e attrice. Ha lavorato con il Teatro Stabile d’Abruzzo e collabora con Amnesty International. E’ finalista a diversi importanti concorsi letterari e suoi componimenti appaiono in alcune antologie. Nel 2008 è premio della critica al XII Concorso Internazionale di Poesia “Il Saggio – Città di Eboli” con “Madri di Plaza de Mayo”. Ha pubblicato per CTM (Cooperazione Terzo Mondo) e la Cooperativa Amandla – Bottega del Commercio Equo e Solidale, il libro di canti e racconti da tutto il mondo dedicati ai bambini “Raccontando... cantando a mezz’aria”. Massa di aria calma distesa bava di vento mare a specchio fumo verticale indica direzioni brezza leggera vento al volto tremolio di foglie maestrale maneggevole banderuole orientano onde senza creste di spuma brezza tesa bandiera spiegata fronde si agitano vento moderato solleva polvere onde creste vitree forza cinque fronte di aria costante ritmica oscillazione di fili elettrici tende sussultano fronde ondeggiano creste soffiate burrasca alberi scossi difficoltà deambulare controvento forza otto tabelloni schiantati cavalloni acqua polverizzata tempesta sradica pali e tegole onde si rompono in spruzzi risucchiati dal vento uragano ciclone tornado tifone abbattimento di ogni ostacolo marosi forza del mare al culmine. Ventavolo: vento aquilone alito fiato vento solare mulinello stormire anche questo sospiro è vento nel cielo dentro. - pag.21 - LUNA D’ARANCIO Com’è calma la luna questa sera ammaliante come una sirena s’alza piano leggera arancione sopra il mare. Cerca la brezza come un aquilone e mille sguardi d’amore sono i fili che la tirano verso l’alto con un manto di stelle di contorno. E’ luna piena, luna d’arancia, luna d’inverno, luna argentata la mente galoppa e vedi l’amata ardere nel cielo come fiamma. Abile regista la fantasia rimanda a lei come in un gioco l’immagine nello scudo rotondo del suo dolce folletto dentro al fuoco. LUNA D’ARANCIO di Oliviero Widmer Valbonesi Diegaro (Fc) - pag.22 - MITO Sono nata aquilone sotto il segno dei gemelli per assumere tra i venti le sembianze tracotanti della dea originaria: parlo da donna mi muovo da femmina giaccio sulla poesia vincolo il coraggio al cielo bacio le incrinature del mare e salgo più su ad ogni strappo della corda per dimenticare Atlantide MITO di Alessandra Corsini Roma Analista transazionale. La sua opera “Il vento racconta” (2000), ottiene il Premio Emily Dickinson nel 2003 ed è stato riedito nel 2008. Nel 2005 pubblica “Riso bianco”: il libro è stata inserito alla Buchmesse di Francoforte come Guest of Honour for India, presentato alla Fiera dell’Editoria di Matelica e protagonista della 13h, prima maratona nazionale di lettura e teatro ad Agugliano (Ancona) e, nel 2009, presente alla Calcutta Book Fair. Nel 1977 vince il Premio di Giornalismo Saint-Vincent. Con la poesia “Stagioni” si aggiudica, nel 2007, il concorso indetto dall’editore Aletti. Nel 2008 vince il concorso di prosa di Bussolengo “Una lettera d'amore” con “In inverno”. e Giovanni gli amori finiti e le terre perdute esaurito il filo rimango donna e spingo l’ombra a ritornare sogno - pag.23 - SOGNO DI UN PASSATO Sognava l’isola ed il verde mare quei rami fioriti su cui si posava dopo avere a lungo volato… sognava l’azzurro del cielo e il suo cinguettio canoro quando spaziava nell’aria tersa come aquilone al vento… e poi, un giorno nella gabbia dorata chinò il capo SOGNO DI UN PASSATO di Francesco Mazzamurro Parma Questore vicario di polizia a riposo. Ora avvocato. Si è aggiudicato numerosi concorsi letterari. e chiusi gli occhi il sogno si spense! - pag.24 - CODA D’AQUILONE Coda d’aquilone con sterzate incredibili su e giù di colpi al vento prendendo direzioni difficili per rincorrere sogni spezzata la fune vola leggera con fiocchi di colore argentati serpente d’aria CODA D’AQUILONE di Maria Vittoria Somigliana Casnate con Bernate (Co) Seconda classificata al Concorso Letterario Nazionale “Mondo Artigiano: Il cuore, la mente, le mani” nel 2007 e alla I° Edizione del Premio Letterario Internazionale: “Il Castello, magico mondo di pietra” nel 2008 per i Castelli d’Italia. Suoi componimenti compaiono in molte antologie di concorsi letterari. senza fretta si posa sulle nubi. - pag.25 - UNA POESIA PER SOGNARE SOGNARE Dopo tanto sudore di vita per riposare il viandante all’ombra sicura di un pioppo sdraiò le dolenti membra. Appena il pensiero si formulò la vita che lo vestì fu come un raggio di sole, entrò di traverso nella folta barba e disegnò il profumato silenzio dell’aurora. Le infiorescenze sconosciute lo accompagnarono con gli occhi chiusi verso quel passerotto che cinguettando inseguì l’aquilone felice e con lui scomparve all’orizzonte. Con gli occhi aperti sulla vita al giorno che si annunciò egli affidò se stesso, senza paura si mise in viaggio varcò porte chiuse il coraggio nel guardare oltre quelle aperte lo condusse verso sentieri interiori sconosciuti ove ebbe una fugace intuizione. La poesia è un atto d'amore di sé senza riscontri. UNA POESIA PER SOGNARE di Anna Maria Gaglioli Roma - pag.26 - AQUILONI SU BENARES AQUILONI SU BENARES di Anna Maria Cardillo Roma Anna Maria Cardillo ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti in campo letterario. Si elencano, sinteticamente, i soli primi premi conseguiti nel 2007 e 2008: Concorso di Poesia “In memoria di Lino Negri”, Parona (PV); Premio Letterario Nazionale “Tre Ville 2007”, Treviglio (BG); Premio Letterario Nazionale “Il Simposio 2007”, Buccino (SA); Concorso Letterario ed Artistico “Il Fuoco”, Roma; Concorso Nazionale di Poesia “Santa Maria di Crepacore”, Torre Santa Susanna (BR); Premio “Campania” di Poesia, San Cipriano d’Aversa (CE); Concorso Internazionale di Poesia “Poesie di Donne”, Salerno; Premio Internazionale “Giorgio La Pira 2007”, Pistoia; Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “La Pulce Letteraria”, Villa d’Agri (PZ); Concorso Letterario “Natural Mente”, Campagnano di Roma (Roma); Premio Artistico Letterario “Nicola Mirto”, Alcamo (TP); Superpremio Internazionale “Il Talento dell’anno – Olimpo della Cultura”, San Cipriano d’Aversa (CE); Concorso Nazionale Poesia e Narrativa “Città di Potenza” . Per non dimenticare Elisa Claps”, Potenza; Premio Nazionale di Poesia “Termopili d’Italia”, Castel Morrone (CE); Concorso di Poesia “Don Doride Bertoldi”, Nuvolato di Quistello (MN); Concorso di Poesia “Premio Mons. G. Pivari”, Ferrara. Aquiloni nell’aria, sul fiume, seguono in alto una bimba che vende barchette di fiori e lumini da pregare sull’acqua. In alto, aquiloni disegnano il vento, mentre sete di mille colori dormono sui gradini dei ghatt asciugandosi al sole. Aquiloni impigliati fra i rami dipingono uccelli di carta che hanno chiuso le ali e non volano più. In quest’alba sul Gange, aquiloni sui morti, che vanno alle pire a bruciare una vita già spesa tra forse e perché. Forse i miei son sogni soltanto, illusioni d’un poeta qualunque, ma, all’ombra di quegli aquiloni, io vedo, affidate a quel vento, carezze di benevoli dei scesi quest’oggi sul fiume a accarezzare sconsolati figli. - pag.27 - AQUILONE Un bambino naso in su, filo in mano aggrappato a un aquilone i suoi sogni insegue in cielo gareggiando con il vento. AQUILONE di Marinella Fanesi Albenga (Sv) Laureata in Lingue e Letterature Straniere è professoressa di francese presso un Istituto Secondario Superiore. - pag.28 - REFOLI INQUIETI Confonde gli occhi in una strada verso il mare il mio vento zefiro e soffio ansante nel fogliame affluisce nel fiato del tempo in una brezza di malinconia schiuso tra un bacio e la tempesta veliero d’eburnea corteccia limita la rena toccando sere cieche e sfatte nel bosco che s’oblia sfavillante in una danza di loto e di ninfee si piega lieve d’autunno tra una formica e un sogno in giorni tiepidi di sole lambendo nudi rami lacrime di luna, sete d’aquiloni REFOLI INQUIETI di Tiziana Monari Prato Ha ottenuto diversi riconoscimenti in campo letterario. Il suo libro “Frammenti d’anima”, Aletti Editore, si è aggiudicato il primo premio “L’Autore 2007” della Firenze Libri. per dilagare poi sulle mie labbra secche a inumidire amore corteggiandomi in screziati abbracci appena oltre il rimpianto. - pag.29 - VENTO MIO AMICO VENTO VENTO Volare al soffio del vento come gli aquiloni... Dove ci porta? Alla meta... quale che sia... Volare per dove il vento scelga il cammino, tracci il destino... Il vento che fischia alle nostre orecchie È lo stesso vento che ci fa impazzire i capelli È lo stesso vento che smuove la polvere È lo stesso vento che ci spinge le vele È lo stesso vento che provoca le tempeste... Vento mio amico vento Portami dove vuoi! Siamo senza meta, perduta in un mulinello di follie... Qual è il cammino certo, vento? Vedo tanti e tutti mi colpiscono Per la bellezza del viso, per la stanchezza degli occhi, per la gioia del sorriso... Tutti sembrano buoni... Lo sono anche i cammini che percorrono? Coraggio vento, portaci tu! Soffia forte ora... fai fermare il mondo! Perché dobbiamo riscegliere il cammino... Vento mio amico vento Vento fiacco, senza ispirazione... Soffi imbelle sul mio mulino a vento Sui miei pensieri stanchi sotto un cielo di piombo VENTO MIO AMICO VENTO di Roberto Marras Genova Laureato in lettere, coordina il gruppo “Grupo de Leitura Lusófono” della Biblioteca Berio di Genova e compartecipa al coordinamento del “Grupo de Lectura en español”. E’ membro del gruppo docenti e socio del “Centro In Europa”. Vento mio amico vento Vento dolce, su un prato illuminato Fai fiorire l’anima d’allegria In quei momenti rari in cui germogliano le passioni In cui la vita è la miglior traduzione del mio cuore... - pag.30 - CARO VENTO Voli via, vai lontano spingi forte un aquilone srotolando il fil di mano di un bambino verso il cielo. Rubi a un uomo il suo cappello ad un altro anche l’ombrello, soffi in testa ad una donna poco fa dal parrucchiere i capelli le arruffi a folate alzi la gonna. Lasci tutto scompigliato punto, virgole, iniziali, mi scombini anche le strofe le parole e le rime. Sbatti porte contro il muro rompi vetri alle finestre fischi, frasche smuovi terra carte, tronchi tu trascini sposti per strada bidoni e poi stacchi cornicioni. CARO VENTO di Marinella Fanesi Albenga (Sv) Laureata in Lingue e Letterature Straniere è professoressa di francese presso un Istituto Secondario Superiore. Ora i cieli sono tersi t’addormenti sulla piana se ci manchi siamo persi. - pag.31 - GOCCE D’ANIMA Pezzi di cielo tra le tue dita, i miei pensieri. Nuvole di sogni nell’infinito le mie emozioni. Squarci di sole nell’azzurro del cielo le pieghe della mia vita. Pagine di libro stillano nel tuo cuore gocce della mia anima. Legati al filo invisibile di un aquilone volano leggeri GOCCE D’ANIMA di Lycia Montanaro Castellana Grotte (Ba) Si è aggiudicata, nel 2007, il Premio Letterario Internazionale “Città di Castellana Grotte”. Ha pubblicato, nel 2008, la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Un soffio d’eternità”, Schena Editore. tutti i miei sogni, cullati dal silenzioso respiro degli Angeli per regalare al mondo una mano tesa o semplicemente un sorriso! - pag.32 - IL BAMBINO E L’AQUILONE L’AQUILONE IL BAMBINO E L’AQUILONE L’AQUILONE di Giuseppe Iannarelli Iannarelli Rocca Imperiale Marina (Cs) Sono in stesura e in fase di pubblicazione tre sue opere: un saggio storico sul paese di Colobraro e due antologie dal titolo “Incantesimo” e “Solitudine”. Suoi componimenti sono già stati pubblicati su riviste artistiche. Sulla nuda spiaggia d’aprile viene un bimbo. Reca sotto il braccio uno stupendo aquilone, fatto di magici bastoncini e meravigliose stoffe orientali. Con manto di gran dragone e coda di serpente alato, mostra il bimbo il suo aquilone a tutto il creato. E quanto più diventa grande il suo vanto tanto più l’aquilone non riesce a prender quota, se ne resta il vento tacito dietro la collina, e quando il bimbo ormai deluso ed affranto lava il suo orgoglio con il pianto, ecco il vento levarsi di schianto e con un soffio solleva l’aquilone che viene al cielo con profumo magico ed alito d’incanto. Ora il bimbo corre felice, sulla spiaggia fra le dune, corre dietro al suo dragone hanno conquistato il cielo, ed il vento divertito ora si culla sulle onde spumeggianti. - pag.33 - GIOCA IL VENTO Azzurro puro il cielo scorre il mio sguardo nessun confine lo sigilla: uno strano ramificarsi sempre più bianco sempre più compatto nasce la prima nuvola a forma di siluro che un refolo sfuma e rarefa in ameba o ragnatela. Di nuovo rinasce nuvola a forma di oca selvatica e se ne vola via… Non siamo che nuvole con cui gioca il vento soffiando e sbuffando senza posa capriccioso la stessa materia alata di cui son lievi bugie ed aquiloni. Entrambi puntano in cielo: le bugie come comete slittano e si perdono all’orizzonte gli aquiloni restan legati al filo roseo dei sogni. GIOCA IL VENTO di Cesare Lorefice Adria (Ro (Ro) Ro) - pag.34 - L’AQUILONE L’aquilone strattona verso il cielo il filo che la mano del bambino stringe con forza a governare il volo. Fruscia nel vento la sua lunga coda, sgargianti piume nell’azzurro terso. Come un uccello a lungo impastoiato reclama libertà per le sue ali. S’apre la mano, lascia la sua presa. Gli occhi volti a seguire la sua fuga. L’AQUILONE di Gloria Gerecht Roma Molti suoi componimenti, soprattutto sonetti romaneschi, compaiono in varie antologie. Una sua raccolta “Ar femminile” è reperibile presso le Biblioteche Comunali di Roma. - pag.35 - POI POI AD UN TRATTO GLI AQUILONI AQUILONI NEL VENTO Pomeriggio e un mare da sogno. Sole e vento onde increspate, trine di bianca spuma. Risa e bambini, voci giochi d’acqua e di sabbia. Il mondo è lì, fermo tutto in una spiaggia. Poi ad un tratto gli aquiloni si sono alzati nel vento. Vele spiegate nel cielo in cerca di nuove rotte. Padri e figli per mano i piedi sulla soffice sabbia, cercano sentieri da percorrere insieme. POI AD UN TRATTO GLI AQUILONI AQUILONI NEL VENTO di Tiziana Battistella, Battistella, Fiume Veneto (Pn) Suoi componimenti compaiono in alcune antologie. Al suo attivo un terzo posto al Premio Internazionale di Poesia “Alfredo di Marco Città di Giungano” nel 2008. Mani sapienti semplicemente congiunte a preghiera, pronte a districare voli di gabbiani, che sfidano il vento attaccati ad un filo. - pag.36 - ANIME PERSE ANIME PERSE di Gianni Mascia Cagliari Insegnante di lingue e linguaggi, di scrittura creativa e drammatizzazione della poesia. Ha vinto numerosi premi letterari, il più importante dei quali è la “XXVI edizione di Leonforte”, nel 2004, che gli è valsa la pubblicazione in mille copie della silloge “Variazione su una corda d'Infinito”. E' in uscita il suo ultimo libro "Jonathan su cau" per Condaghes Edizioni. Hanno messo dei nastri rosa a svolazzare, a celebrare speranze assopite e rinate. Hanno messo dei nastri colorati ai cappelli a fermare folate di vento che spazzano nubi. Hanno messo raso nero a listare a lutto anime perse, arse di rimorso, in cerca di catarsi. Hanno messo alle finestre lenzuola bianche per accusare, senza clamore, languire ammalato di stanche civiltà che adorano ancora vitelli d'oro. Hanno messo a librarsi aquiloni a rincorrere sogni, nel canto di un bimbo che conta le stelle incantato. Hanno ucciso tra mille oppressioni e torture sgorgare di urgenze di istanze di libertà. Hanno steso panni sporchi di sangue a seccare, a cercar di pulire le onte di un tempo lontano che innalzava svastiche agli altari pagani e labari amari di nere, di tetre torture, di manganellate elargite in berciare bestiale da loschi figuri di marce romane, da quella mascella. Hanno offeso le menti brillanti, senza lamenti, ovattati dall'alto gracchiare al balcone, sfiorito, ancora a cianciare di razze supreme e purezza tra spruzzi di neve che gronda rossore innocente, che freme e scintilla e ribolle al vano passare di alterne stagioni al mutare, solo, il colore, dei tiranni di faccia serena che scintillano, in bianchi sorrisi, su casacche intonate alle giacche. - pag.37 - UN AQUILONE NEL CIELO CIELO DI MINSK (per la piccola Maria) Viaggiano veloci stamani le nuvole forse hanno fretta d’andarsi a nascondere dietro la riga piatta dell’orizzonte non ho voce né suono per accompagnarti ma la speranza che a loro il filo sfugga un giorno di mano. UN AQUILONE NEL CIELO CIELO DI MINSK di Fabiola Ballini Verona Al suo attivo un’antologia poetica dal titolo “E’ amore”, Edizioni Bonaccorso (2006). - pag.38 - L’AQUILONE Colori che amo, volate più in alto! Cattura la rondine e nube dorata, lasciate la terra, gioite nel soffio, narrate di me, a più non posso! Nel mondo di tempera, pennello distratto che appena s’infuoca d’un sole bizzarro, traguardi invisibili e passi solerti, con mille amici, per sempre perduti, che io tutt’ora chiamo gabbiani. E questo mio braccio ha la forza di cento ed esso è arrivato a toccare quel cirro, un filo e un colore mi legano al vuoto, ed ora improvviso il cammino nel vento. L’AQUILONE di Maria Silvia Avanzato Bologna Impiegata presso uno studio legale, scrive da sempre. Nel 2008 ha pubblicato “Ogni Donna ha la sua Casa”, una raccolta di tredici racconti, tramite Gruppo L’espresso. C’è un’altra casa, sospesa lassù per chi, dalla terra, ha ancora il coraggio, di alzare quel braccio, seguire il colore, tornare per terra, narrare il suo viaggio. - pag.39 - ESILE AQUILONE …e un solo leggero soffio di vento innalzerà le fragili mie ali traguarderò allora l’orizzonte rialzerò le spalle socchiuderò gli occhi inalerò la fragranza del sole e libero, felice, inebriato di luce accarezzerò il mondo con tocco lieve. Piroettando tra cirri e nembi planando su valli e contrade canterò le mie canzoni zufolerò i miei ritornelli …sino a che un gelido arido scherno tarperà i miei sogni calpesterà le mie illusioni cancellerà i miei desideri ESILE AQUILONE di Alma Chiment Legnano Ha partecipato a numerosi Concorsi Letterari, sia di Poesia che di Narrativa, con lusinghieri e importanti risultati. A curriculum due raccolte di Novelle, alcuni Racconti brevi e alcuni Romanzi. …ma basterà un nuovo alito di brezza e il tenero suo bacio mi farà tornare a volare - pag.40 - PER SILVIA GRANDE Il mio sogno non ha le lacrime ha il colore del corallo rosa che ho colto furtivo nel profondo oceano dei tuoi occhi. Che male può fare un sogno? Non ha le ali e pure vola alto non ha artigli eppure t’avvinghia forte! Lascia che cresca grande con te e diventi il sogno di un poeta cui un’alba crudele ha spezzato le ali. Così prende il volo il mio sogno come un aquilone senza filo il primo giorno di scuola di un bambino. PER SILVIA GRANDE di Cesare Lorefice Lorefice Adria (Ro) - pag.41 - SIAMO UCCEL UCCELLI DA RAPINA Ci hanno lasciato in balia dell’infinito, sull’asfalto scivolavamo muti con in dono l’agonia dei giorni, siamo uccelli di rapina, aquiloni con il filo rotto. Urliamo con il cuore e tutti si fingono sordi, parliamo con l’anima e nessuno si chiede a cosa serve la fantasia. Viviamo sogni altrui, moriamo perché gli altri non vivano solo di realtà, la loro luce si è spenta il giorno in cui hanno smesso di credere alle favole. SIAMO UCCELLI DA RAPINA di Claudio Bellini Valenza (Al) Dal 1990 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in numerosi concorsi letterari. Molte sue opere sono presenti in importanti antologie nazionali e internazionali. Dicono che siamo ciechi, ma nessuno ci guarda nel profondo degli occhi, noi eterni zingari della luna con la bramosia di bruciare in fretta la vita che loro non vivono. - pag.42 - VENTO prima c’erano gli aquiloni sul prato sotto il convento dei cappuccini dalle grandi finestre dell’aula magna rimasi a guardarli poi il vento divenne sempre più forte sparirono gli aquiloni sparì anche il sole si fece scuro all’improvviso uno scuro squarciato ogni due tre minuti da lampi VENTO di Marco Lupo Roma Premio Speciale della Giuria per la poesia “Tramonto” nella VI Edizione del Premio Letterario Internazionale “L'arcobaleno della vita” (2007) e menzione d’onore per “Jazz/2” al ”Premio Letterario Le Ali di Pindaro, I edizione (2007). Alcuni suoi componimenti compaiono in importanti antologie. a Urbino in agosto - pag.43 - VENTO, CHE PASSIONE Il vento è la condizione che ci rende liberi, ci fa sentire quel benessere effervescente, ci aiuta sempre ad essere sognatori, ci aiuta a depurare le città, e rispetta la nostra età. Lo scriverò nel cielo e il vento si prenderà gioco delle parole, sia con il sole che con il vento tu rimani il mio tormento, la tua luce è pulita come l'aria di una pineta. Il vento è come una bella donna, che riempie i nostri cuori di passione e ci dà motivazioni importanti. Nel vento impetuoso di montagna, si nasconde l'albero della cuccagna, che ci dà felicità e frutti a volontà. Su una spiaggia il vento accarezza il nostro viso, è aria piena di salsedine, di odori afrodisiaci, amori vissuti, e amori eterni... VENTO, VENTO, CHE PASSIONE di Giuseppe Evangelista Valbondione (Bg) Appassionato di cinema e poesia, ha recentemente ottenuto due menzioni d'onore in concorsi di respiro nazionale. Si sollevò il respiro del mare, era un vento gelido di tramontana e gli aquiloni presero il sopravvento! Non c'era bisogno di spingerli, perchè ormai erano liberi come il vento! - pag.44 - L’ALBERO FATTO STECCHINO STECCHINO Un albero i suoi rami una promessa d’amore varia vita che nasce che scorre che muore... Una lunga fila indiana... generazioni... e il volo di una farfalla tra le foglie d’autunno... Tutti i visi dell’esistenza e il cinguettio di un passero... Quel dolce caro musetto tra la scarna tristezza che segue il catafalco dell’antico tronco, le tue radici... le mie radici... Gioca, Tesoro che la vita è tua, quanta vita da un seme! L’ALBERO FATTO STECCHINO di Roberto Marras Genova Laureato in lettere, coordina il gruppo “Grupo de Leitura Lusófono” della Biblioteca Berio di Genova e compartecipa al coordinamento del “Grupo de Lectura en español”. E’ membro del gruppo docenti e socio del “Centro In Europa”. e le risa infantili tra i carretti sui prati e gli aquiloni nel cielo! Un felino sbirciare dentro... baracche scure, sozze... e quel bastardino sul molo ad aspettare... Lungo il lago dell’anima dove scorrono i relitti e continua il suo volo la farfalla fino alla riva... dove tutto approda. E l’albero fatto stecchino albero torna frondoso arcobaleno gioioso come il profumo di una rosa e il sorriso di un angelo. - pag.45 - AQUILONI Colori accesi nel cielo turchese aquiloni che spiccano il volo per guardare, dall'alto il piccolo mondo borghese. Vento che spira a sorreggerli e onde che spumano e assordano nasini di bimbi all'insù e manine che indicano un sogno. Volare... come l'airone sul riso il gabbiano sul mare e la colomba, sui tetti delle piccole case. Aquiloni impavidi alle montagne al mare, sfidate la natura AQUILONI di Isabella Saltarin Ubezio Milano Si aggiudica (ex-aequo con altri autori) il III concorso Nazionale “Poesia in notes” con inserimento nell'antologia “L'uomo e il mare”, per Ennepilibri (2008). Una sua poesia, nel 2007, viene pubblicata sul settimanale Intimità. ingenuamente, con compiacimento perché l'impossibile è possibile col soffio del vento. - pag.46 - RAPINOSA SCIA Dalle limacciose viscere sempre più reietta dove oscuramente s’è impietrita desiderabile esplode un’idea inerme che della mente le mura tiranne frange per risalire alta dietro le anse libere d’un aquilone. Inazzurrato smarrirsi in rapinosa scia. RAPINOSA SCIA di Mariagrazia Giovanna Frisina Quarrata (Pt) - pag.47 - VIA COL VENTO Rubi a un uomo un aquilone ad un altro il fil di mano spingi forte srotolando di un bambino il suo cappello verso il cielo vai lontano voli via anche l’ombrello carte smuovi fischi terra e poi tronchi tu bidoni cornicioni frasche stacchi sposti per strada trascini alzi porte alle finestre a folate arruffi in testa virgole dal parrucchiere poco fa rompi la gonna una donna sbatti vetri contro il muro ad i capelli punti soffi sulla piana siamo persi le iniziali sparpagliata mi scombini ecco tutto anche le strofe. Ora i cieli t’addormenti se ci sono manchi tersi cosa l’ ho rimessa questa e le rime scompigliato lasci insieme le parole. VIA COL VENTO di Marinella Fanesi Albenga (Sv) Laureata in Lingue e Letterature Straniere è professoressa di francese presso un Istituto Secondario Superiore. Ecco l’ ho rimessa insieme questa cosa sparpagliata. - pag.48 - AMORE FELINO Le stelle del firmamento sono miliardi di aquiloni lanciati controvento da gatti innamorati. Librare fra abbaini sopra il tetto cercare il coppo giusto come letto. Trasmettere fra le parabole le fusa di unghie nella schiena e i graffi delicati delle coccole. Perdersi nell’abbraccio del tuo sguardo strusciarsi di carezze un po’ felpate gli odori che rimbalzano tra i baffi e sentirmi… felinamente tuo. AMORE FELINO di Oliviero Widmer Valbonesi Diegaro (Fc) - pag.49 - AQUILONI Miriadi di colori sfavillanti dipingono a pennellate incerte il cielo che si tinge d’arcobaleno il vento tumultuoso percuote gli aquiloni leggiadri svolazzano giocano a nascondino con le nuvole vanno oltre l’orizzonte stagliandosi contro un magnificente tramonto nell’alba di un nuovo giorno. AQUILONI di Carla Paola Arcaini Peschiera Borromeo (Mi) 3° classificata al concorso letterario di Peschiera Borromeo “Pinuccia Sferruzza”. Una sua poesia appare nell’antologia “Tutti i colori dei bambini”, Edizioni Montag (2008). - pag.50 - IL CERCHIO DELLA LUNA LUNA Il mare in Dicembre, i tuoi occhi li ricordo così, fieri ma senza calore e poi solo sabbia e clessidre di vento a ferire le mani. Su quel molo sono morti i nostri aquiloni e li abbiamo sbranati noi, spietatamente come lupi feriti che fanno a brandelli il seme della speranza. Con voi vivo tra queste pareti affamate di dolore, anche i ricordi mi deridono IL CERCHIO DELLA LUNA di Claudio Bellini Valenza (Al) Dal 1990 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in numerosi concorsi letterari. Molte sue opere sono presenti in importanti antologie nazionali e internazionali. e l’orologio risica pagine al cuore. - pag.51 - UN VECCHIO Sul balcone della vita, appoggiato alla ringhiera del tempo, vede i sogni volare lontano, in un cielo ormai autunnale, come aquiloni sfuggiti di mano. E la stessa mano, ora, UN VECCHIO di Renato Baroni Bovisio Bovisio Masciago (Mi) Scrive poesie dal 2002 sia in lingua che in vernacolo milanese. Dal 2004 ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali Città di Brescia, Roma, Albiate (MI), Garbagnate Milanese (MI), Piazza Armerina (EN), Patti (ME), Origgio (VA), Alberone di Cento (FE). asciuga le lacrime di una perduta gioventù. - pag.52 - GLI AQUILONI IN ESTATE ESTATE Coriandoli variegati per colore e dimensione animano il cielo della calda stagione. Fluttuano sospesi i leggiadri aquiloni appesi. GLI AQUILONI IN ESTATE di Alessandra Ferrari Roma Laureata in Giurisprudenza e Scienze Politiche, ha conseguito vari riconoscimenti e pubblicazioni in riviste e antologie letterarie di concorsi nazionali ed internazionali di poesia e di narrativa. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Felci”, Ta.Ti. Edizioni (2007), “Quiete notturna”, Museo della Poesia di Garessio (Cn), (2007) e “Oltre la vallata…”, Museo della Poesia di Garessio (Cn), (2008). - pag.53 - DEDICATO ALL’AMORE Questo amore tracciato su nuvole sfumate dissolte nella luna impaziente cielo nutrito da un tiepido sole immerso nell’oblìo della notte. Questo amore ricamato su aquiloni bizzarri dipinti nel blu travolgente arcobaleno che soffia nel vento colori deposti su foglie cadenti. Questo amore tessuto su fili d’erba DEDICATO ALL’AMORE di Cinzia Comeli San Mariano di Corciano (Pg) Laureata in Economia e Commercio, nel 2004 pubblica il suo primo romanzo “L’asciugamano nello zaino”, Benucci Editore, al quale fa seguito “L’eco di un lungo silenzio”, sempre per Benucci Editore. I romanzi riscuotono un grande successo e, oltre a 4 primi premi e alcuni riconoscimenti della critica, diventano un recital teatralemusicale rappresentati dalla stessa autrice-regista. In campo poetico Cinzia Cimeli vanta sette primi premi per la poesia dialettale e oltre 120 riconoscimenti per la poesia in lingua, tra i quali spiccano un primo premio e due premi Regioni d’Italia. levigati dalla pioggia e dal sole complice di stelle ubriache nel cuore perse nell’universo inondato da te. - pag.54 - RESPIRO D’UNIVERS D’UNIVERSO UNIVERSO RESPIRO D’UNIVERS D’UNIVERSO UNIVERSO di Gianni Mascia Mascia Cagliari Insegnante di lingue e linguaggi, di scrittura creativa e drammatizzazione della poesia. Ha vinto numerosi premi letterari, il più importante dei quali è la “XXVI edizione di Leonforte”, nel 2004, che gli è valsa la pubblicazione in mille copie della silloge “Variazione su una corda d'Infinito”. E' in uscita il suo ultimo libro "Jonathan su cau" per Condaghes Edizioni. Ho sentito respirare l'universo mentre esplodeva un mondo di colori, mentre attraverso un manto di luce la luna ed il sole s'incontravano danzando. E tu, al di dentro di due terre stai, donna, dove la vita langue tra sguardi celati da veli che confini nascondono infiniti, confini che rimescolano nel sangue le lingue diverse eppure uguali nell'anelare pace nell'unità d'intenti che mirano a armonie dentro le mura antiche di Gerusalemme, là, nell'aroma delle palme a spargere per il Mediterraneo l'odore delle spezie fino a Sandalyon all'andare di grecale. Languire di vita nel tempo a rinfiorare, del ritmo del tempo in odi di libertà, languire che riaffiora, che frizza nell'aria, in quest'autunno caldo, rimbalzo d'estate, che allegra l'anima cantando vendemmie, tra i tralci ridondanti al rossore di vigne che emanano i profumi della giovinezza, nella memoria di un Ottobre sardo, nel tempo passato ad inseguire aquiloni, là, nella spiaggia dell'innocente età, laddove all'orizzonte volteggia il futuro, là, nelle praterie dell'esistenza,dove, rimuginando ancora in assenza di parvenza, spiriti liberi si librano dall'ombra, rinfocolando la speranza, verso il sole. - pag.55 - COMPLICE Eccoti… sei arrivato. Proprio ieri ti stavo pensando, cercando di ricordarmi com’eri nel passato. Non ho più memoria di quale effetto mi facevi in fanciullezza, Come non sorridere innanzi a cotanta magia. Anche tu… sei imperfetto come me, Ora. e non hai sempre voglia di ridere e scherzare. spontaneamente i miei pensieri migrano con ali più ampie… Lontano… dove anch’io vorrei andare. E non perché non Ami le persone che mi sono accanto. Anzi, Le porterei con me. Il motivo è un altro. La mia Sensibilità. Spesso non è in grado di sopportare… Ha al suo attivo un romanzo giallo/thriller e un libro di narrativa corredato da illustrazioni ad acquarello monocromo realizzate dallo stesso artista. Attualmente sta lavorando a un nuovo romanzo, genere giallo/thriller, ma con sfumature che spaziano dall’esoterico all’ultraterreno e che ha, come sfondo principale, le città di Milano e Firenze. Rivedo la scena… di quando mi aiutasti a far volare l’aquilone. ma so quante cose sei per me… Ogni volta che mi raggiungi, COMPLICE di Diego Milani Castellanza (Va) che mi fanno percepire la tua piacevole compagnia. Soggetto a sbalzi d’umore anche senza preavviso. Eppure riesci sempre a stupirmi con la tua conoscenza : Voci, suoni e profumi… che conservi gelosamente dopo ogni tuo viaggio e che con la fantasia riesco a percepire così nitidamente. Perché anche se non ti vedo… Io… ti Sento. gli eventi e i rumori, Sussurrare tra i petali o mentre corteggi fili d’erba. che permangono insistenti anche dopo il tuo passaggio. Solo qualche volta…mi capita di poter intravedere So che la tua forza è immensa e che potresti fare di più. i tuoi lineamenti tra le nuvole. Ma tante volte hai già allontanato il grigio di segreti che nessuno mai potrà conoscere. o le foglie secche che deturpavano i paesaggi. Portali via con Te. E a nulla è servito. Sei l’unico sincero scrigno… E mentre le persone ti apostroferanno “Vento!” Solo il Tempo di un nuovo respiro. E poi, nel bilancio tra virtù e difetti, trovo che siano così tante le manifestazioni Io, continuerò a chiamarti… “Complice”. - pag.56 - POESIA E’… ...Un raggio di sole sul grano dorato; il profumo del pane appena sfornato, i monti innevati, i fiori sbocciati. La gioia, che si legge negli occhi di un bambino quando gioca spensierato col suo cagnolino rincorrendo un aquilone o le bolle di sapone. Un bacio rubato fra i banchi di scuola, un dolce innocente peccato di gola, lo scialle lasciato da una vecchia zia, canzoni che intonano gioia e allegria. POESIA E’… di Daniela Sias Porto Ceresio (Va) Ha partecipato a diversi concorsi letterari ottenendo alcuni riconoscimenti. Le sue opere sono inserite in diverse antologie. Con la Casa Editrice Montedit ha pubblicato un libro intitolato “Una poesia… un racconto”. La poesia è tua, la poesia è mia! - pag.57 - ORA NESSUNO BUSSI ALLA ALLA MIA PORTA Se chiudo gli occhi, vedo un aquilone volare alto nel cielo, vedo la neve azzurra sugli aranci, vedo un respiro di conchiglie aulenti. Se li apro, vedo il cielo grigio e cupo d'una città scontrosa ed annoiata, conflitti, violenze, matasse intricate d'errori e dolori. Ora nessuno bussi alla mia porta: in me si schiude un nuovo antico sogno. ORA NESSUNO BUSSI ALLA MIA PORTA di Debora Sicco Cairo Montenotte (Sv) Studentessa alla Facoltà di Filosofia ha conquistato il primo posto al Concorso Scolastico indetto dalla Regione Liguria (2005) a tema “Le radici dell’Europa”. E’ vincitrice anche del Concorso Scolastico Nazionale in lingua latina (2006/2007) a tema “Giustizia”. Con me ieri morì, oggi rinasce. - pag.58 - SOGNI E AQUILONI Sognerò tra lacrime e sorrisi, nella polvere degli sconfitti dove non rinasce mai l’araba fenice. E seminerò arcobaleni di sogni negli anfratti più bui della coscienza, là dove gli angeli hanno timore di volare. Sarò nell’aurora dei sogni che nascono quando l’anima è cemento, pronto a rialzare le vele del cuore al vento della sorte. E sognerò ancora per chi non lo può fare, in queste notti pesanti come roccia scaglierò verso il cielo aquiloni di speranza. SOGNI E AQUILONI di Claudio Bellini Valenza (Al) Dal 1990 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in numerosi concorsi letterari. Molte sue opere sono presenti in importanti antologie nazionali e internazionali. - pag.59 - IL VOLO DELL’AQUILONE DELL’AQUILONE IL VOLO DELL’AQUILONE di Anna Arlati Osnago (Lc) Ho posato la mia anima su un aquilone colorato. Sembrava privo di vita giaceva sulla terra nuda e fredda. Un giorno ventoso e azzurro uno sguardo percorse i miei colori trasparenti e lucidi di sogni. Una corda di seta sottile lo animò bruscamente destando il sonno apparente. Corri, corri, anima mia… segui il fanciullo che è in te… e vola sopra l’orizzonte… non temere il cielo infinito e sali sempre più su, asseconda i vuoti d’aria, senza ribellarti, non importa se non hai le ali, riconquisterai di nuovo le vette… la tua anima è sottile, asseconda l’aria, è vita cavalca i refoli come onde d’oceano, accarezzata da languidi fiati, apri gli occhi, ora puoi vedere il mare e la terra, il bene ed il male. Tieni la corda tesa tra te e i tuoi desideri . Assapora la tua libertà legata ad un filo sottile non spezzarlo mai o ti perderai nel tuo io. Ascolta ciò che il vento sussurra al cielo e vivi… quel divino che è in Te… - pag.60 - LÈGGERE Man mano scorrono le parole in fughe di segni; la pagina rapida ala al viaggio di menti, il corpo sconfinato in altre membra leggenti, emozione di volo a piedi fermi. Librarsi, ecco l’altro senso, levarsi su distese sabbiose come aquilone sopra i granchi, in ricognizione di marine saghe di antenati. Per l’acqua filtrare il sale d’anime da ritratti canti d’odissee. LÈGGERE di Raffaele Messinese Catania Laureato in Lingue e Letterature Straniere, nel 1994 ha pubblicato il libro di poesia “Oltre le mani”, Cultura Duemila Editrice. Menzione d’onore al Premio di Poesia “Città di Ceprano”, ha vinto, nel 2000, la VII Edizione del Concorso Letterario “Raccontami una fiaba”, con “Aristea e il giardino del drago”. Nel 2005 ha ottenuto il primo premio nel Concorso di Poesia “Piero Zucco”. Palpebre sfogliate da visioni come tunnel da graffiti vagoni. E il dormire allora sarà stazionare, leggero sognare una pagina nuova. - pag.61 - L’AQUILONE DEI SOGNI Non sempre solo occhi di bimbi innalzano sguardi ad immaginare il volo su un aquilone… teso il filo ad addomesticare la direzione o lasciarlo scorrere per salire più alto, aderendo al variegato miraggio del gioco. E attento il pensiero va alla corrente che spazia libera, senza regole accogliendo ali colorate in riflessi di lievità. Osservando, incantata, il suo ondeggiare all’aria, vi appoggio la mia anima e lascio vagare illusioni extrasensoriali… L’AQUILONE DEI SOGNI di Mariella Mulas Quartucciu (Ca) Finalista e terza classificata ex aequo nel Concorso Letterario 2006 - sezione poesia, promosso dall’ Associazione Culturale “Cagliari si risveglia”, con la raccolta poetica intitolata “Null’altro che emozioni” e presente con varie opere pubblicate in diverse antologie di autori vari, Edizioni Akkuaria e Aletti. Viaggi con la mente lassù in remore abbandonate di gravità. Sogni che il sole certo bacia e che nubi scostano di grigio per un attimo, sorretto dal vento, di grandiosa intimità con la sconfinata magia del cielo. - pag.62 - PETALI ODOROSI D’INFANZI D’INFANZIA ANZIA Lievita il prato sussurrano rami adorni nel vento tenero e alato e tu ricanti un’antica cantilena. Protende le ali il tuo aquilone librato nel blu sospinto da zeffiri soavi fra l’incedere giocoso di movenze trastullanti. Ondeggia la gondola lieve sullo sciabordio della laguna e si dissolvono nel sole bolle di sapone iridescenti mentre un raggio gioca coi riflessi dorati dei tuoi capelli ambrati. PETALI ODOROSI D’INFANZIA di Olga Sormani Caslino d’Erba (Co) A partire dal 1989 si aggiudica moltissimi concorsi e menzioni di merito, nonché numerosi piazzamenti di prestigio. Limitandosi ai soli primi premi, citiamo: Premio Nazionale “Una poesia per l’infanzia”, Latina (1990); Concorso Internazionale “Il Samaritano”, Calcinate (1995); Concorso Nazionale di Poesia “Un verso per salvare una vita e Marconi 95”, Torino (1996); Premio Letterario Internazionale “Padus Amoenus”, Sissa (1998); Centro Artistico Culturale Molisano “La Conca”, Roma (1998); Premio Internazionale “La culla”, Veduggio (1999); XVI Concorso Nazionale “L’ecologia: ambiente e natura”, Fisciano (2005); Concorso Nazionale “Onda d’arte”, Ceriale (2008). E si stupisce il cielo su quel profilo diffuso di volto di bimba. E ammutolisce l’aria nell’ingenuità inconsapevole di filastrocche scandite di baci sull’onda. Già di menta profuma la sera e… un pigolio di stelle nel sipario avviluppante del cielo. Discreta mi accosto al tepor di quel nido ed un fruscio di lucciole frementi dischiude un lembo di petali odorosi d’infanzia. - pag.63 - VIAGGI Ombrelloni di carta viaggiano capovolti sulla superficie del mare piana incantata piena di sé, del messaggio che porta. Vanno all’infinito ad incontrare altri mondi. Vento non li capovolge restituendoli al fato, acqua non li logora sole non li acceca. Vanno candidi, colorati d’arcobaleno si muovono sincroni, senza tempo invisibile cammino. VIAGGI di Luisella Pisottu Sassari Bancaria. Diverse segnalazioni a premi di poesia. In particolare: Menzione d’Onore nel 2005 e nel 2006 al Premio Letterario Internazionale ALI Penna d’autore con pubblicazione delle poesie sulla collana “I Grandi Classici di Penna d’Autore”. Ha al suo attivo anche un’antologia poetica dal titolo “In vortice obliquo”, Edizioni Il Filo (2007). - pag.64 - VENTO prima c’erano gli aquiloni sul prato sotto il convento dei cappuccini dalle grandi finestre dell’aula magna rimasi a guardarli poi il vento divenne sempre più forte sparirono gli aquiloni sparì anche il sole si fece scuro all’improvviso uno scuro squarciato ogni due tre minuti da lampi a Urbino in agosto VENTO di Vittorio Baccelli Lucca - pag.65 - ALTALENA Volevo un’altalena, una piccola altalena, una culla di vento per volare come aquilone o farfalla colorata e, tornando, prendere slancio per una spinta più forte, per un volo più alto. Sognavo un’altalena, una piccola altalena, una culla di vento, ma mi sono smarrita in una favola, la mia favola bella. ALTALENA di Rosalba Spagnolo Bergamo Laureata in Scienze Politiche, ha collaborato con la rivista Lombardia Archeologica, si è aggiudicata numerosi i premi letterari. Nell’anno 2007 ha pubblicato una silloge poetica dal titolo “Fantasia, memorie e silenzi” con la casa editrice Il Filo. E l’altalena me l’hai regalata tu insieme col tuo amore. - pag.66 - UN GRANO NERO DI PEPE PEPE Ho acceso nella luce Un grano Nero di pepe Amaro Perché fosse cieco Il tuo volere Silente E appassionato La donna del tuo Esistere Ha piedi di braci Accese E mani come Aquiloni sospesi La donna del tuo sguardo Ha rare lacrime Di pietra dura E sconfina UN GRANO NERO DI PEPE di Adele Pedroncelli Capriate San Gervasio (Bg (Bg) Bg) Insegnante. Ha partecipato a molti concorsi letterari, ricevendo importanti riconoscimenti, tra i quali: premio della giuria al Concorso “La poesia nel cassetto” (2007), Trezzo sull’Adda; 1° classificata al Concorso “Scoprir poesie” (2007), Comune di Presezzo; finalista al Concorso “Donne che corrono coi lupi” (2008), Caffè letterario di Bergamo; menzione speciale al “Concorso letterario Andrea Vajola” (2007). Le parole nel fragore Spento di un cuore Trattenuto e raso Di alveo confinato - pag.67 - VORREI ESSERE VENTO Vorrei essere vento, spiegare le ali nell’aria su campi di girasoli, puro trasparente volare oltre i palpiti della vita. Vorrei essere vento, tingere con un soffio il volto della libertà sulla tela del cielo, cogliere fra le mani timide gocce di mare e dissetarmi d’azzurro. Brezza senza confini scorgere l’immenso nell’animo del tramonto cullato da spruzzi d’onde, VORREI ESSERE VENTO di Andrea Rossi Sestri Levante (Ge) Dal 1998 partecipa a concorsi letterari ottenendo vari riconoscimenti. Scrive anche poesie in dialetto genovese per cercare di salvaguardare gli usi e le tradizioni liguri. riposare fra timidi segreti di dolce luna e candida notte. - pag.68 - COLORI Colori che volano pezzi di carta che prendono forma vita gioia esplosioni di luce nel sole piccole grandi cose che si affidano al vento COLORI di Cinzia Loddi Sansepolcro (Ar) - pag.69 - RESPIRA IL MARE Respira il mare, tende le sue braccia al porto, vibrano lingue di stoffa nel cielo disfatto. RESPIRA IL MARE di Mariateresa La Porta Venafro (Is) Vanta numerose pubblicazioni su antologie poetiche e diverse segnalazioni a concorsi a respiro nazionale. - pag.70 - VULANDRA Sembrano spiriti danzanti nel cielo che colorano un vento amico, sembrano vantarsi agli sguardi stupiti dei bambini. E giocano, giocano dondolati da questa brezza che li fa sorridere, se avessero la parola chissà cosa direbbero loro che rincorrono i fili d’anima. VULANDRA di Stefano Caranti Santa Maria Maddalena (Ro) Diverse segnalazioni a curriculum; alcune sue poesie sono presenti nelle antologie del Premio di Poesia “Città di Corciano”, Guerra Edizioni (2006) e “Parole tra le pagine”, Albus Edizioni (2007). La sua prima raccolta ha titolo “Cercatori d’albe – Ombre e luce” (2008). - pag.71 - L’ULTIMO VOLO Era il volo del gabbiano che volteggiava su onde increspate di un mare che presagiva burrasca… e di un aquilone che non riusciva ad alzarsi in un cielo di cupo grigiore… era la morte nel cuore di una stanca figura di vecchio a scrutare gli occhi nel vuoto irreali confini L’ULTIMO VOLO VOLO di Francesco Mazzamurro Parma Questore vicario di polizia a riposo. Ora avvocato. Si è aggiudicato numerosi concorsi letterari. di cielo e di mare! - pag.72 - LIBERTA’ Vola libero nel cielo l’aquilone volteggia spostato dal vento come in una danza e sei tu che lo stai guidando tenendolo stretto a quel filo. Tu che sei prigioniera del tuo essere, del tuo corpo. Vorresti essere libera come lui, ma le catene che hanno stretto le tue mani non riesci a toglierle. Stai piangendo; ora la tua mente vorrebbe (aiuto) quello che tante volte hai rifiutato. Ti hanno venduto felicità e tu troppo sola hai creduto… Volando nell’oblio col vento sentendoti forte e sicura, sei entrata nel tunnel della paura. Con occhi stanchi, rivolti al cielo, e con quel filo nelle tue mani che solo tu puoi comandare, essere libera! Ce la puoi fare. LIBERTA’ di Daniela Setteroldi Montale (Pt) - pag.73 - CHIACCHIERA IL VENTO Oggi chiacchiera il cielo, c’è qualcosa che guizza: sono forse farfalle, o ali di quaderno legate a un filo di sogni e antiche fantasie. Occhi allegri del vento, girini variopinti, pensieri birichini, bugie a colori e chicche volanti. Nel buio, dicono, riposano dietro a una stella. Ho sognato di volare aggrappata al filo e vedere la Terra tonda e poi fare un altro giro inseguendo una cometa. CHIACCHIERA IL VENTO di Anna Cottini Firenze Vincitrice di numerosi concorsi letterari a livello nazionale e internazionale. Sue poesie e racconti sono presenti in molte antologie letterarie. Ha pubblicato due raccolte di poesie. La Casa Editrice Arpanet comprende un suo racconto nelle antologie “Concepts Profumo” (2007) e “Eros e Amore”. Fa parte di svariate compagnie amatoriali di teatro. All’improvviso tutto s’acquieta e ascolta: il cielo ride. Gli aquiloni raccontano. - pag.74 - IL VENTO Spirito d’ogni luogo musica delle fronde dondolio di nidi disordine di nubi ruggito d’onde. Anima del mondo piedi giovani pulsanti capelli scompigliati vecchi cancelli schiusi pensieri arruffati. Febbre lunga del tempo aquiloni lontani brividi sulla pelle libri, giornali in volo, IL VENTO di Maria Rizzi Roma Al suo attivo numerose pubblicazioni: “Il coraggio di scegliere le ali” (1991), Edizioni del Leone; un secondo libro di poesie nel 1995 con Firenze Libri; “Siamo nuvole” (1997) con il Club degli Autori; “Aironi nel vento” (2000) con la Casa Editrice Menna. “Ombre di silloge” (2001) costituisce il primo premio del Concorso “Verso il futuro”. Si aggiudica il concorso una seconda volta nel 2002. cuore vivo, ribelle. - pag.75 - SOGNO DI CARTA Tra stecchi curvi ad arte al filo azzurro stretti vibra seppur tesa e scrocchia forte frale appena consistente tuttavia potente in nuce per portare un pensiero un sogno in volo. SOGNO DI CARTA di Bruno Amore Viareggio (Lu) Operatore della sicurezza (CC Elicotterista) in quiescenza. Coltiva molteplici interessi. - pag.76 - INDICE DEGLI AUTORI Loddi Cinzia; 68 Lorefice Cesare; 33; 40 Amore Bruno; 75 Arcaini Carla Paola; 49 Arlati Anna; 59 Avanzato Maria Silvia; 38 Baccelli Vittorio; 64 Ballini Fabiola; 8; 37 Baro Giorgio; 15 Baroni Renato; 51 Battistella Tiziana; 35 Bellini Claudio; 19; 41; 50; 58 Branca Enrico Amedeo; 7 Caranti Stefano; 70 Cardillo Anna Maria; 26 Cerasuolo Paolo; 14 Chiment Alma; 39 Comeli Cinzia; 53 Corsini Alessandra; 22 Cottini Anna; 73 Cristofori Davide; 18 De Angelis Riccardo; 11 Evangelista Giuseppe; 43 Fanesi Marinella; 27; 30; 47 Ferrari Alessandra; 52 Frisina Mariagrazia Giovanna; 46 Gaglioli Anna Maria; 25 Gerecht Gloria; 34 Iannarelli Giuseppe; 32 La Porta Mariateresa; 69 Latronico Gianni; 17 Lupo Marco; 42 Marras Roberto; 29; 44 Mascia Gianni; 36; 54 Mazzamurro Francesco; 23; 71 Messinese Raffaele; 60 Milani Diego; 55 Monari Tiziana; 28 Montanari Faily Denise; 12 Montanaro Lycia; 9; 31 Morpurgo Roberto; 13 Mulas Mariella; 61 Pedroncelli Adele; 4; 66 Pisottu Luisella; 6; 63 Rizzi Maria; 74 Romero Maria Candelaria; 20 Rossi Andrea; 67 Setteroldi Daniela; 72 Sias Daniela; 56 Sicco Debora; 57 Solieri Laura; 3 Somigliana Maria Vittoria; 24 Sormani Olga; 62 Spagnolo Rosalba; 10; 65 Ubezio Isabella Saltarin; 45 Valbonesi Oliviero Widmer; 21; 48 Zanon Silvana; 16 Zucchi Aurelio; 5 - pag.77 - INDICE DEI COMPONIMENTI AQUILONI DI PIOMBO .....................................................................4 SMANIE ...........................................................................................5 IMMAGINARE ..................................................................................6 I SOGNI ...........................................................................................7 I BAMBINI DI BESLAN .....................................................................8 L’AMICIZIA ......................................................................................9 VOLO ............................................................................................10 QUIETE ..........................................................................................11 IL BURATTINAIO DI AQUILONI ......................................................12 VIVI, COME AQUILONI ..................................................................13 SI PUO’ MORIRE DA VIVI O VIVERE NONOSTANTE LA MORTE...14 STAGIONI DI VENTO .....................................................................15 ODE AL VENTO .............................................................................16 L’AQUILONE..................................................................................17 NASTRI NEL VENTO......................................................................18 L’IMMENSO VUOTO DELLE NOSTRE CAREZZE ..........................19 SCALA DEL VENTO ......................................................................20 LUNA D’ARANCIO.........................................................................21 MITO..............................................................................................22 SOGNO DI UN PASSATO ..............................................................23 CODA D’AQUILONE ......................................................................24 UNA POESIA PER SOGNARE ........................................................25 AQUILONI SU BENARES ...............................................................26 AQUILONE ....................................................................................27 REFOLI INQUIETI ...........................................................................28 VENTO MIO AMICO VENTO ..........................................................29 CARO VENTO................................................................................30 GOCCE D’ANIMA ..........................................................................31 IL BAMBINO E L’AQUILONE..........................................................32 GIOCA IL VENTO ...........................................................................33 L’AQUILONE..................................................................................34 POI AD UN TRATTO GLI AQUILONI NEL VENTO ..........................35 ANIME PERSE ...............................................................................36 UN AQUILONE NEL CIELO DI MINSK............................................37 L’AQUILONE..................................................................................38 ESILE AQUILONE ..........................................................................39 PER SILVIA GRANDE.....................................................................40 SIAMO UCCELLI DA RAPINA ........................................................41 VENTO...........................................................................................42 VENTO, CHE PASSIONE ...............................................................43 L’ALBERO FATTO STECCHINO .....................................................44 AQUILONI ......................................................................................45 RAPINOSA SCIA ............................................................................46 VIA COL VENTO ............................................................................47 AMORE FELINO ............................................................................48 AQUILONI ......................................................................................49 IL CERCHIO DELLA LUNA.............................................................50 UN VECCHIO .................................................................................51 GLI AQUILONI IN ESTATE..............................................................52 DEDICATO ALL’AMORE ................................................................53 RESPIRO D’UNIVERSO..................................................................54 COMPLICE ....................................................................................55 POESIA E’… ...................................................................................56 ORA NESSUNO BUSSI ALLA MIA PORTA.....................................57 SOGNI E AQUILONI .......................................................................58 IL VOLO DELL’AQUILONE.............................................................59 LÈGGERE ......................................................................................60 L’AQUILONE DEI SOGNI ...............................................................61 PETALI ODOROSI D’INFANZIA ......................................................62 VIAGGI ...........................................................................................63 VENTO...........................................................................................64 ALTALENA ....................................................................................65 UN GRANO NERO DI PEPE ...........................................................66 VORREI ESSERE VENTO ...............................................................67 COLORI .........................................................................................68 RESPIRA IL MARE .........................................................................69 VULANDRA ...................................................................................70 L’ULTIMO VOLO ............................................................................71 LIBERTA’ .......................................................................................72 CHIACCHIERA IL VENTO...............................................................73 IL VENTO.......................................................................................74 SOGNO DI CARTA.........................................................................75