Realizzato in proprio. I diritti sono dei singoli autori che hanno
autorizzato la pubblicazione partecipando al IV Concorso di Poesia
“Onda d’arte”, come previsto all’art.7 del regolamento.
Ceriale, 11 e 12 aprile 2009
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PREMESSA
Leggendo
i
componimenti
partecipanti
alla
IV
Edizione
del
Concorso di Poesia abbiamo notato che molte silloge, arrivate a
corredo della poesia principale, contenevano richiami agli aquiloni.
A tutti noi è sembrata una buona idea provare a redigere
un’antologia poetica a tema e metterla a disposizione degli
internauti in occasione della V Edizione di “In fî de ventu”, la festa
organizzata dalla Pro Loco e dedicata al vento.
Ci auguriamo che la proposta incontri il favore di chi legge e
contribuisca un pochino a divulgare e far conoscere tanti poeti di
grande bravura e sensibilità.
Gli autori sono proposti in una successione assolutamente casuale,
senza tener conto di una classifica di merito o di una graduatoria di
qualche tipo, ma solo nell’ordine con il quale incontravamo queste
poesie nelle nostre letture.
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MAGIE EOLICHE
EOLICHE
MAGIE EOLICHE di Laura Sol
Solieri
Bomporto (Mo)
Laureata in Scienze Giuridiche e redattrice. Scrivere è la sua
grande passione: ha conseguito buoni risultati partecipando a più
concorsi letterari internazionali e nazionali, tra i quali la quarta
edizione dell’“Under 29”, indetto dall’Unione Terre di Castelli
all’interno del Poesia Festival, dove si è classificata al terzo posto.
Gira l’ago
a disegnare una rosa
che profuma di mondo
e il viaggiatore che l’annusa
sceglie l’aroma che fa per lui
e si incammina verso il punto cardinale
da cui spira la sua essenza.
E i mulini ruotano
a macinar farina
tra nuvole e tulipani
e le rondini migrano
verso miti rifugi
dove continuare a regalare voli blu e corvini.
Come sogna lo zingaro?
E gli aquiloni
esultano con le loro code di pavone
e le sottane
scoprono gambe mozzafiato
in un sol fischio
che svuota dal piombo che pesa dentro
e gonfia le vele vagabonde.
E i capelli e le fronde
si scompigliano,
i corpi si abbracciano a formar una barriera,
il mare si increspa
e par minaccioso
finché non si scioglie nella brezza
che scopre i volti
e asciuga il pianto.
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AQUILONI DI PIOMBO
L’ aquilone è sospeso
teso e fermo
nello sconcerto del vento
frena il movimento
inalbera lo sguardo
al limite del cielo, lento.
Nel vortice di un buio terso
le lucciole timide
del mio disappunto
mimano una danza
fragili le dita
parole d’avorio
l’anima è scolpita.
Il sonno incombe
la carezza dell’abito
drappeggia il fianco.
I cani suonano il loro lamento.
AQUILONI DI PIOMBO di Adele Pedroncelli
Capriate San Gervasio (Bg
(Bg)
Bg)
Insegnante. Ha partecipato a molti concorsi letterari, ricevendo
importanti riconoscimenti, tra i quali: premio della giuria al Concorso
“La poesia nel cassetto” (2007), Trezzo sull’Adda; 1° classificata al
Concorso “Scoprir poesie” (2007), Comune di Presezzo; finalista al
Concorso “Donne che corrono coi lupi” (2008), Caffè letterario di
Bergamo; menzione speciale al “Concorso letterario Andrea Vajola”
(2007).
Ho colorato il mio silenzio
Veleggiato col pensiero
Contro vento
strappato i fili
agli aquiloni sospesi
che il piombo in acqua
smette consistenza e peso,
l’aquilone
scioglie il suo pudore
cessa il volo e s’inabissa.
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SMANIE
Smanie di rivoltare il mondo,
di aggrapparsi a spigolo di luna,
di esser dei più belli il bello
mandando a quel paese la sciagura.
Voglie di bagno in cioccolato caldo,
di fianco dame ricoperte di velluto,
il seno che appena appena sporge
al suono antico d’inatteso cembalo.
Brame di conquistar le terre linde,
di agguantare in un sol colpo il mare,
rinchiuderlo nel prepotente pugno
ed aspettare che ridistenda l’acque.
Sarà, la vita, un nuovo tipo d’aquilone?
SMANIE di Aurelio Zucchi
Roma
Agente di commercio. Al suo attivo una grande esperienza
letteraria. Il suo romanzo “Viaggio in V classe” ha ricevuto
importanti riconoscimenti. Nel campo poetico si è aggiudicato il
Premio Internazionale Albatros con “Mediterraneo e basta” (2007), il
Premio Speciale nell’XI edizione del Concorso Internazionale Il
Saggio con “Sciami di stelle” (2007) e il primo premio nella XII
edizione del Premio Il Saggio – Sezione religiosa con “Io ti troverò,
mio Signore” (2008).
Di qua e di là non obbedisce al vento,
di brezze a volte reinventa il senso
e va, sconsiderata va, ad evitare morte.
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IMMAGINARE
Scendere lentamente le azzurrità del mare
danzare il buio, le braccia a disegnare aquiloni
dalle tenebre gesti misteriosi
che ci appartengono
come ci appartiene il respiro.
Restituire al lampo la luce
che ha abbagliato il tratto nascosto
rami e foglie dai capelli, chiare spirali
verso la foce.
Coni di silenzio dai timpani a catturare suoni
danze d’Africa, preghiere d’Oriente.
Tra i fiordi brumosi scie d’acqua
IMMAGINARE
IMMAGINARE di Luisella Pisottu
Sassari
Bancaria. Diverse segnalazioni a premi di poesia. In particolare:
Menzione d’Onore nel 2005 e nel 2006 al Premio Letterario
Internazionale ALI Penna d’autore con pubblicazione delle poesie
sulla collana “I Grandi Classici di Penna d’Autore”. Ha al suo attivo
anche un’antologia poetica dal titolo “In vortice obliquo”, Edizioni Il
Filo (2007).
il gorgogliare dei gabbiani,
l’essere vitale, solido
nel pulsare di una placenta, madre.
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I SOGNI
Sono volo d’aquiloni in un cielo orfano di vento.
Matite spuntate del poeta in trincea.
Frutti a spicchi di mille colori e molti più sapori,
raccolti nel giardino segreto, dietro la siepe.
La schiuma del mare nelle notti di luna a fette
quando sono a pescare coralli e la mia anima sul fondo.
Bolle d’arcobaleno quando è lì ad asciugare allunghi la mano sopra
di te e le puoi toccare.
Il visto sul passaporto per la terra promessa
e sempre disabitata.
Se poi ti scordi le cose che sono, i loro nomi, non ti spaventare,
torna a dormire, tra poco saranno loro che ti verranno a cercare.
I SOGNI di Enrico Amedeo Branca
Bornasco (Pv)
Scrittore e poeta da sempre, solo da poco si misura in concorsi
letterari.
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I BAMBINI DI BESLAN
I bambini di Beslan
Corre la vita avvolta in abiti
modesti, ma belli!
Abiti ornati, di passione materna...
La campanella suona
Risa spensierate,
la radio annuncia però
Tristi presagi...
Bambini, che stretti tra le mani
muovono variopinti aquiloni
Di sogni vogliono volare..
Bambini, che odorano
di giochi accanto alla stufa
legna che arde, greve sventura
La ruggine s’insinua tra i rami,
Il cielo incombe pesante su Beslan
Soffoca la vita un’arma,
Puntata alla schiena
China a sgranare minuti
Un’anima sola...
Piccole mani strette al cuore
Per eludere attimi di terrore
Non una parola, non un grido,
Solo sguardi,
Richiesta di aiuto verso il sole,
Oltre la finestra...
fino alle lacrime.
I BAMBINI
BAMBINI DI BESLAN di Fabiola Ballini
Verona
Al suo attivo un’antologia poetica dal titolo “E’ amore”, Edizioni
Bonaccorso (2006).
Escono da crepuscoli d’argento
Sgualcite vesti,
angeli ora,
Su Beslan...
E non ci sarà più buio per voi,
La luce colmerà la vostra innocenza,
Il dolore annegherà le colpe.
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L’AMICIZIA
L’amicizia
è un legame che nasce inaspettato e spontaneo
come l’erba tenera e verde in un prato incolto,
gioca a rincorrersi
e ad aspettarsi,
a prendersi per mano,
a fare un pezzo di strada insieme.
È fatto di sorrisi e confidenze,
di pacche sulla spalla
e di incoraggiamenti,
di sguardi d’intesa
e di comprensione.
La lontananza non scalfisce
la sua solidità,
come la roccia,
si lascia arrotondare dall’erosione dell’acqua,
ma non si rompe.
L’amicizia è qualcuno
su cui poter sempre contare,
è un cuscino su cui piangere
o una mano sempre tesa ad aiutarti.
L’AMICIZIA di Lycia Montanaro
Castellana Grotte (Ba)
Si è aggiudicata, nel 2007, il Premio Letterario Internazionale Città
di Castellana Grotte. Ha pubblicato, nel 2008, la sua prima raccolta
di poesie dal titolo “Un soffio d’eternità”, Schena Editore.
È un filo sottile ed invisibile
che ci tiene legati,
come un aquilone colorato,
che si libra alto nel cielo,
tenuto stretto tra le dita di un bambino,
con gli occhi ebbri di felicità!
- pag.10 -
VOLO
Abbozzolata nell'inerzia
di un pomeriggio assolato
con gli occhi seguo pigra
un gabbiano che plana nel vento
e un aquilone che incespica,
si alza, vaneggia,
poi torna ad alzarsi,
in gara col compagno pennuto.
Sembrano felici.
E io con loro.
Aquilone o gabbiano, non so.
Ma volo.
VOLO di Rosalba Spagnolo
Bergamo
Laureata in Scienze Politiche, ha collaborato con la rivista
Lombardia Archeologica, si è aggiudicata numerosi i premi letterari.
Nell’anno 2007 ha pubblicato una silloge poetica dl titolo “Fantasia,
memorie e silenzi” con la casa editrice Il Filo.
- pag.11 -
QUIETE
Scuro e cupo è il viso di colui che soffia
impresso su di esso vi è una singola smorfia
triste e malinconica è ormai da tanto la sua espressione
e nessuno ne conosce la vera ragione
Silenziosamente vaga senza una direzione
incurante di tutto, anche della sua posizione
non ha sonno, né una ragione
ma nonostante ciò, continua la sua missione
Soffiare dolcemente,
su ogni dove continuamente
non importa se la gente,
spesso lo contesta furiosamente
lui continua indifferente,
soffia, soffia con un sol pensiero in mente
Per la testa quell'unica ossessione
non importa l'ora né la stagione
quello che cerca è solamente un'occasione
di vedere ancora in cielo un angelo chiamato "AQUILONE"
QUIETE di Riccardo De Angelis
Tricase (Le)
- pag.12 -
IL BURATTINAIO DI AQUILONI
AQUILONI
Di te fai sempre mostra
e inviti le nuvole sulla tua giostra,
sorridendo sempre da bravo giostraio
tu che degli aquiloni sei il burattinaio…
IL BURATTINAIO DI AQUILONI
AQUILONI di Faily Denise Montanari
Trieste
La sua poesia “Le mani” ha partecipato, nel 2004, al Concorso
Nazionale di Poesia “La guerra per mano di un uomo”, ed è stata
inserita nell’antologia del premio avente per titolo “Le mani”.
- pag.13 -
VIVI, COME AQUILONI
Vivi
come aquiloni
sbattuti su persiane
sverniciate dal vento
acutissime ali portatrici
vi sento
in un drappo poroso
d’azzurro
ve ne andate
come vorrei
spezzato
il vostro bandolo a metà,
suvvia, notte su notte,
VIVI, COME AQUILONI di Roberto Morpurgo
Bulgarograsso (Co)
Laureato in filosofia, scrive poesie, aforismi, racconti, saggi,
soggetti cinematografici, pièces teatrali. Autore drammatico per la
RSI (Radio Svizzera Italiana) e regista teatrale, conferenziere per
Filosofia sui Navigli e Il Rosa Antico a Milano, ha pubblicato su varie
riviste cartacee e elettroniche e in volume “Pregiudizi della libertà I”
(aforismi) e “L’azzurro del mare” (poesie), entrambi presso Joker.
collina su collina,
dire chi siete
- pag.14 -
SI PUO’ MORIRE DA VIVI
VIVI O VIVERE NONOSTANTE
NONOSTANTE LA MORTE
Ho trascorso l’estate a Buenos Aires
città il cui nome significa “buon vento”,
con me ho portato il romanzo “Il cacciatore d’aquiloni”
che sebbene non abbia come protagonista il vento
evoca venti di guerra che spirano da luoghi lontani,
ed ora questo concorso di poesia “sul vento”:
dovevo capirlo che non erano solo coincidenze…
Io sono un pilota della società Alitalia
conosco ogni cosa sui venti,
eppure non so quale destino mi aspetti:
trascorro intere giornate soffiando in un fischietto
e passo lunghe notti a combattere lo scoramento
alleandomi insieme ad un pensiero
che sferza la mia vita come un vento nuovo…
Oggi un nuovo pensiero mi ha teso la sua mano fatta
di caduchi rami decisi a resistere all’autunno,
se accetterò la sua stretta più nulla sarà come prima:
continuerò a faticare sotto il peso dei miei problemi,
continuerò a sollevarli negli anni a venire,
tuttavia ogni giorno sarò sospinto dalla certezza
che la morte si può sconfiggere anche in vita…
SI PUO’ MORIRE DA VIVI
VIVI O VIVERE NONOSTANTE
NONOSTANTE LA MORTE
di Paolo Cerasuolo,
Cerasuolo, Roma
Laureato in economia, impiegato bancario, scrittore di narrativa e
poesia.
La morte si può sconfiggere anche in vita:
viaggiando in altri Paesi o nella propria anima,
leggendo o scrivendo poesie,
lavorando o manifestando per i propri diritti,
ma soprattutto continuando a sperare,
perché la speranza è il tornado che spazza le nubi
e apre il cielo al sol della pienezza.
- pag.15 -
STAGIONI DI VENTO
Sui prati che il vento corre
lenti sgraniamo il rosario
delle stagioni compiute
meditando le attese
che forse completeremo:
noi, figli senza nome
né abbraccio di madre,
commentiamo il sole
morire prima la sera.
Ogni alba stilla lo spesso
del sangue - breve durata e ci risveglia pulsando
come una ferita alle nocche,
ma nei mattini eterni di cielo
abbiamo corso nudi sui prati,
vento tra voci e colori,
alti come aquiloni strappati
dal loro volo guidato,
incoscienti delle stagioni.
STAGIONI DI VENTO di Giorgio Baro
Torino
Impiegato, si appassiona nello scrivere poesia.
Siamo stati una primavera
di luci, un vortice
di fantasie in un imbuto;
oggi stentiamo energie
per resistere a questo tramonto.
- pag.16 -
ODE AL VENTO
Già ti videro scorticato
dell’innocenza
gli occhi miei di bambina
adombrati d’inconfessabile:
non eterea patria di rondini
né culla d’aquiloni,
ma sottile riflesso d’ineluttabili intemperie.
Eppure, da donna,
ti scelsi: le tue tormente
mi furono Destino e Dannazione
per quel patto che firmai di rosso e linfa,
il desiderio
di cui ha stigmate l’animo mio
che vita non è vita
se cuore e viscere
non si contraggono all’unisono
per infiammare di strali di luce
l’opacità del sopravvivere.
E nel dolore di strenue lotte
Dilato le narici ed assaporo il tuo odore più selvaggio:
Libertà!...
ODE AL VENTO di Silvana Zanon
Padova
Laureata in medicina e chirurgia, attrice non professionista, ha
ottenuto il terzo posto al Concorso “Racconti Balsamici” (2008) con
un racconto giallo.
Mi sciolsi nella tua possente carezza
che in sterminate discese
mi scompigliava i capelli,
e a perdifiato
in vallate irte d’insidie
mi lanciai, cavalcando
il feroce puledro che è il mio cuore,
in dirupi scoscesi
verso orizzonti infiniti.
- pag.17 -
L’AQUILONE
L’AQUILONE di Gianni Latronico
Matera
Matera
Laureato in lingue e letterature straniere, ha scelto di dedicarsi
totalmente all’arte, in qualità di pittore e scultore, poeta e critico
d’arte. Oltre alla partecipazione a numerosi concorsi letterari,
Latronico vanta diverse comparizioni televisive, nonché prefazioni,
saggi storici, recensioni su giornali, libri, riviste, annuari,
enciclopedie e antologie. E’ stato anche presidente di giuria e
giurato in diversi concorsi a respiro nazionale.
Mio
padre
è volato via
nel cielo azzurro
come una meteora
lasciandomi soltanto
l’eredità del vento
in un aquilone
iridescente
Giunto
qui a Savona
sono salito in alto
sull’antica torre avita
della “Fortezza Priamar”
con la mia cara nipotina
per lanciarlo nell’aria aprica
e affidarlo ancora una volta
alla Tramontana ed all’ Ostro
al Libeccio ed allo Scirocco
al Maestrale ed al Grecale
scoprendo nella rosa dei venti
la scintilla dell’immortalità
il dono dell’infinito e
il rilievo interiore
della mia infanzia
Seguendo
la luminosa scia
dei sinuosi nastri di venti
esso giungerà al paesello natio
per ricongiungersi all’aquila bicipite
regina delle vallate del bel fiumicello locale
ed immobile sovrana in mezzo all’etra turchina
- pag.18 -
NASTRI NEL VENTO
Un sordo filo di stoffa,
che si dipana lungo le strade solcate dal vento,
a ricordare che c’è sempre una direzione nella vita di un uomo.
Il filo della speranza,
dei giocattoli in mansarda.
Lo prendo in mano e ci avvolgo due dita,
poi inizio a correre,
come se ad un tratto spuntassero le ali di un aquilone.
Tre capi per un filo soltanto,
ieri sempre e domani che talvolta si scambiano di posto,
come bussole impazzite.
Gli occhi verdi come un’alba che emoziona da vicino,
un filo rosso che profuma di passione
e lega i corpi sfiniti dal desiderio.
Tutto in uno sguardo più audace,
tutto tra labbra complici che fanno l’amore al gelo invernale.
Si cercano e si rincorrono,
come bambini felici sui prati,
poi si fermano per gustarsi meglio e stupirsi delle loro emozioni.
E il filo scorre sotto gli occhi del padrone assopito,
inesorabile e rapido come il tempo che ne dirige la danza.
Si fa sottile ma diventa più robusto,
striscia nella sabbia e prende forza dalla terra.
NASTRI NEL VENTO di Davide Cristofori
Castel San Pietro Terme (Bo)
- pag.19 -
L’IMMENSO VUOTO DELLE
DELLE NOSTRE CAREZZE
Sono piccoli angeli
nella sala d'attesa
nati a volte per sbaglio,
d'una sudicia stazione,
sono fiori sotto la neve
mentre nasconde con dignità
sbocciati nel vento
sotto due strati di rossetto
gelido della sera
tutta la vergogna
e gettati allo sbaraglio.
d'essere marchiato come
"diverso".
Un figlio si schianta
sulle pareti di un tunnel
fatto di buchi inesorabili,
annaspando nel rimorso
di non avere concesso
all'anima un ultimo desiderio.
Un figlio lo puoi rivedere
per l'ultima volta
disteso sopra un gelido
letto di marmo,
pilota della notte
che ha perso la gara con la vita.
Un figlio si nasconde
L’IMMENSO VUOTO DELLE NOSTRE CAREZZE di Claudio Bellini
Valenza (Al)
Dal 1990 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in numerosi
concorsi letterari. Molte sue opere sono presenti in importanti
antologie nazionali e internazionali.
nel buio di un anonimo
cavalcavia,
Sono aquiloni abbandonati
nell'attesa brutale
nelle mani della sorte,
di lapidare il mondo
demoni senza peccato
con la noncuranza dei fragili.
che masticano chewingum e
morte
Un figlio
lo puoi ritrovare
per riempire l'immenso vuoto
delle nostre carezze.
- pag.20 -
SCALA DEL
DEL VENTO
SCALA DEL
DEL VENTO di Maria Candelaria Romero
Bergamo
Diplomata presso il Ginnasio d’Arte Drammatica di Stoccolma, è
scrittrice e attrice. Ha lavorato con il Teatro Stabile d’Abruzzo e
collabora con Amnesty International. E’ finalista a diversi importanti
concorsi letterari e suoi componimenti appaiono in alcune
antologie. Nel 2008 è premio della critica al XII Concorso
Internazionale di Poesia “Il Saggio – Città di Eboli” con “Madri di
Plaza de Mayo”. Ha pubblicato per CTM (Cooperazione Terzo
Mondo) e la Cooperativa Amandla – Bottega del Commercio Equo
e Solidale, il libro di canti e racconti da tutto il mondo dedicati ai
bambini “Raccontando... cantando a mezz’aria”.
Massa di aria calma distesa
bava di vento mare a specchio
fumo verticale indica direzioni
brezza leggera vento al volto
tremolio di foglie maestrale maneggevole
banderuole orientano onde senza creste di spuma
brezza tesa bandiera spiegata
fronde si agitano vento moderato solleva polvere
onde creste vitree forza cinque fronte di aria
costante ritmica oscillazione di fili elettrici
tende sussultano fronde ondeggiano
creste soffiate burrasca alberi scossi
difficoltà deambulare controvento
forza otto tabelloni schiantati
cavalloni acqua polverizzata
tempesta sradica pali e tegole
onde si rompono in spruzzi risucchiati dal vento
uragano ciclone tornado tifone
abbattimento di ogni ostacolo
marosi forza del mare al culmine.
Ventavolo: vento aquilone
alito fiato vento solare
mulinello stormire
anche questo sospiro è vento
nel cielo dentro.
- pag.21 -
LUNA D’ARANCIO
Com’è calma la luna questa sera
ammaliante come una sirena
s’alza piano leggera
arancione sopra il mare.
Cerca la brezza come un aquilone
e mille sguardi d’amore
sono i fili che la tirano verso l’alto
con un manto di stelle di contorno.
E’ luna piena, luna d’arancia,
luna d’inverno, luna argentata
la mente galoppa e vedi l’amata
ardere nel cielo come fiamma.
Abile regista la fantasia
rimanda a lei come in un gioco
l’immagine nello scudo rotondo
del suo dolce folletto dentro al fuoco.
LUNA D’ARANCIO di Oliviero Widmer Valbonesi
Diegaro (Fc)
- pag.22 -
MITO
Sono nata aquilone
sotto il segno dei gemelli
per assumere tra i venti
le sembianze tracotanti
della dea originaria:
parlo da donna
mi muovo da femmina
giaccio sulla poesia
vincolo il coraggio al cielo
bacio le incrinature del mare
e salgo più su
ad ogni strappo della corda
per dimenticare Atlantide
MITO di Alessandra Corsini
Roma
Analista transazionale. La sua opera “Il vento racconta” (2000),
ottiene il Premio Emily Dickinson nel 2003 ed è stato riedito nel
2008. Nel 2005 pubblica “Riso bianco”: il libro è stata inserito alla
Buchmesse di Francoforte come Guest of Honour for India,
presentato alla Fiera dell’Editoria di Matelica e protagonista della
13h, prima maratona nazionale di lettura e teatro ad Agugliano
(Ancona) e, nel 2009, presente alla Calcutta Book Fair.
Nel 1977 vince il Premio di Giornalismo Saint-Vincent. Con la
poesia “Stagioni” si aggiudica, nel 2007, il concorso indetto
dall’editore Aletti. Nel 2008 vince il concorso di prosa di Bussolengo
“Una lettera d'amore” con “In inverno”.
e Giovanni
gli amori finiti e le terre perdute
esaurito il filo
rimango donna
e spingo l’ombra a ritornare sogno
- pag.23 -
SOGNO DI UN PASSATO
Sognava l’isola
ed il verde mare
quei rami fioriti
su cui si posava
dopo avere a lungo volato…
sognava l’azzurro del cielo
e il suo cinguettio canoro
quando spaziava nell’aria tersa
come aquilone al vento…
e poi, un giorno
nella gabbia dorata
chinò il capo
SOGNO DI UN PASSATO di Francesco Mazzamurro
Parma
Questore vicario di polizia a riposo. Ora avvocato. Si è aggiudicato
numerosi concorsi letterari.
e chiusi gli occhi
il sogno si spense!
- pag.24 -
CODA D’AQUILONE
Coda d’aquilone
con sterzate incredibili
su e giù di colpi
al vento
prendendo direzioni difficili
per rincorrere sogni
spezzata la fune
vola leggera
con fiocchi di colore
argentati
serpente d’aria
CODA D’AQUILONE di Maria Vittoria Somigliana
Casnate con Bernate (Co)
Seconda classificata al Concorso Letterario Nazionale “Mondo
Artigiano: Il cuore, la mente, le mani” nel 2007 e alla I° Edizione del
Premio Letterario Internazionale: “Il Castello, magico mondo di
pietra” nel 2008 per i Castelli d’Italia.
Suoi componimenti compaiono in molte antologie di concorsi
letterari.
senza fretta
si posa
sulle nubi.
- pag.25 -
UNA POESIA PER SOGNARE
SOGNARE
Dopo tanto sudore di vita
per riposare il viandante
all’ombra sicura di un pioppo
sdraiò le dolenti membra.
Appena il pensiero si formulò
la vita che lo vestì fu come
un raggio di sole,
entrò di traverso nella folta barba
e disegnò il profumato silenzio dell’aurora.
Le infiorescenze sconosciute
lo accompagnarono con gli occhi chiusi
verso quel passerotto che cinguettando inseguì
l’aquilone felice e con lui scomparve all’orizzonte.
Con gli occhi aperti sulla vita
al giorno che si annunciò
egli affidò se stesso, senza paura
si mise in viaggio varcò porte chiuse
il coraggio nel guardare oltre quelle aperte
lo condusse verso sentieri interiori sconosciuti
ove ebbe una fugace intuizione.
La poesia è un atto d'amore di sé senza riscontri.
UNA POESIA PER SOGNARE di Anna Maria Gaglioli
Roma
- pag.26 -
AQUILONI SU BENARES
AQUILONI SU BENARES di Anna Maria Cardillo
Roma
Anna Maria Cardillo ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti in
campo letterario. Si elencano, sinteticamente, i soli primi premi
conseguiti nel 2007 e 2008: Concorso di Poesia “In memoria di
Lino Negri”, Parona (PV); Premio Letterario Nazionale “Tre Ville
2007”, Treviglio (BG); Premio Letterario Nazionale “Il Simposio
2007”, Buccino (SA); Concorso Letterario ed Artistico “Il Fuoco”,
Roma; Concorso Nazionale di Poesia “Santa Maria di Crepacore”,
Torre Santa Susanna (BR); Premio “Campania” di Poesia, San
Cipriano d’Aversa (CE); Concorso Internazionale di Poesia “Poesie
di Donne”, Salerno; Premio Internazionale “Giorgio La Pira 2007”,
Pistoia; Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “La Pulce
Letteraria”, Villa d’Agri (PZ); Concorso Letterario “Natural Mente”,
Campagnano di Roma (Roma); Premio Artistico Letterario “Nicola
Mirto”, Alcamo (TP); Superpremio Internazionale “Il Talento
dell’anno – Olimpo della Cultura”, San Cipriano d’Aversa (CE);
Concorso Nazionale Poesia e Narrativa “Città di Potenza” . Per non
dimenticare Elisa Claps”, Potenza; Premio Nazionale di Poesia
“Termopili d’Italia”, Castel Morrone (CE); Concorso di Poesia “Don
Doride Bertoldi”, Nuvolato di Quistello (MN); Concorso di Poesia
“Premio Mons. G. Pivari”, Ferrara.
Aquiloni nell’aria,
sul fiume,
seguono in alto
una bimba
che vende barchette
di fiori e lumini
da pregare sull’acqua.
In alto, aquiloni
disegnano il vento,
mentre sete di mille colori
dormono
sui gradini dei ghatt
asciugandosi al sole.
Aquiloni
impigliati fra i rami
dipingono uccelli di carta
che hanno chiuso le ali
e non volano più.
In quest’alba sul Gange,
aquiloni sui morti,
che vanno alle pire
a bruciare una vita già spesa
tra forse e perché.
Forse i miei son sogni soltanto,
illusioni d’un poeta qualunque,
ma, all’ombra di quegli aquiloni,
io vedo, affidate a quel vento,
carezze di benevoli dei
scesi quest’oggi sul fiume
a accarezzare sconsolati figli.
- pag.27 -
AQUILONE
Un bambino
naso in su,
filo in mano
aggrappato
a un aquilone
i suoi sogni
insegue
in cielo
gareggiando
con il vento.
AQUILONE di Marinella Fanesi
Albenga (Sv)
Laureata in Lingue e Letterature Straniere è professoressa di
francese presso un Istituto Secondario Superiore.
- pag.28 -
REFOLI INQUIETI
Confonde gli occhi
in una strada verso il mare
il mio vento
zefiro e soffio
ansante nel fogliame
affluisce nel fiato del tempo
in una brezza di malinconia
schiuso tra un bacio e la tempesta
veliero d’eburnea corteccia
limita la rena
toccando sere cieche e sfatte
nel bosco che s’oblia
sfavillante in una danza di loto e di ninfee
si piega lieve d’autunno
tra una formica e un sogno
in giorni tiepidi di sole
lambendo nudi rami
lacrime di luna, sete d’aquiloni
REFOLI INQUIETI di Tiziana Monari
Prato
Ha ottenuto diversi riconoscimenti in campo letterario. Il suo libro
“Frammenti d’anima”, Aletti Editore, si è aggiudicato il primo
premio “L’Autore 2007” della Firenze Libri.
per dilagare poi sulle mie labbra secche
a inumidire amore
corteggiandomi in screziati abbracci
appena oltre il rimpianto.
- pag.29 -
VENTO MIO AMICO VENTO
VENTO
Volare al soffio del vento come gli aquiloni...
Dove ci porta?
Alla meta... quale che sia...
Volare per dove il vento scelga il cammino, tracci il destino...
Il vento che fischia alle nostre orecchie
È lo stesso vento che ci fa impazzire i capelli
È lo stesso vento che smuove la polvere
È lo stesso vento che ci spinge le vele
È lo stesso vento che provoca le tempeste...
Vento mio amico vento
Portami dove vuoi!
Siamo senza meta, perduta in un mulinello di follie...
Qual è il cammino certo, vento?
Vedo tanti e tutti mi colpiscono
Per la bellezza del viso, per la stanchezza degli occhi, per la gioia
del sorriso...
Tutti sembrano buoni... Lo sono anche i cammini che percorrono?
Coraggio vento, portaci tu! Soffia forte ora... fai fermare il mondo!
Perché dobbiamo riscegliere il cammino...
Vento mio amico vento
Vento fiacco, senza ispirazione...
Soffi imbelle sul mio mulino a vento
Sui miei pensieri stanchi sotto un cielo di piombo
VENTO MIO AMICO VENTO di Roberto Marras
Genova
Laureato in lettere, coordina il gruppo “Grupo de Leitura Lusófono”
della Biblioteca Berio di Genova e compartecipa al coordinamento
del “Grupo de Lectura en español”. E’ membro del gruppo docenti
e socio del “Centro In Europa”.
Vento mio amico vento
Vento dolce, su un prato illuminato
Fai fiorire l’anima d’allegria
In quei momenti rari in cui germogliano le passioni
In cui la vita è la miglior traduzione del mio cuore...
- pag.30 -
CARO VENTO
Voli via, vai lontano
spingi forte un aquilone
srotolando il fil di mano
di un bambino verso il cielo.
Rubi a un uomo il suo cappello
ad un altro anche l’ombrello,
soffi in testa ad una donna
poco fa dal parrucchiere
i capelli le arruffi
a folate alzi la gonna.
Lasci tutto scompigliato
punto, virgole, iniziali,
mi scombini anche le strofe
le parole e le rime.
Sbatti porte contro il muro
rompi vetri alle finestre
fischi, frasche smuovi terra
carte, tronchi tu trascini
sposti per strada bidoni
e poi stacchi cornicioni.
CARO VENTO di Marinella Fanesi
Albenga (Sv)
Laureata in Lingue e Letterature Straniere è professoressa di
francese presso un Istituto Secondario Superiore.
Ora i cieli sono tersi
t’addormenti sulla piana
se ci manchi siamo persi.
- pag.31 -
GOCCE D’ANIMA
Pezzi di cielo
tra le tue dita,
i miei pensieri.
Nuvole di sogni
nell’infinito
le mie emozioni.
Squarci di sole
nell’azzurro del cielo
le pieghe della mia vita.
Pagine di libro
stillano nel tuo cuore
gocce della mia anima.
Legati al filo invisibile
di un aquilone
volano leggeri
GOCCE D’ANIMA di Lycia Montanaro
Castellana Grotte (Ba)
Si è aggiudicata, nel 2007, il Premio Letterario Internazionale “Città
di Castellana Grotte”. Ha pubblicato, nel 2008, la sua prima raccolta
di poesie dal titolo “Un soffio d’eternità”, Schena Editore.
tutti i miei sogni,
cullati dal silenzioso respiro degli Angeli
per regalare al mondo
una mano tesa
o semplicemente un sorriso!
- pag.32 -
IL BAMBINO E L’AQUILONE
L’AQUILONE
IL BAMBINO E L’AQUILONE
L’AQUILONE di Giuseppe Iannarelli
Iannarelli
Rocca Imperiale Marina (Cs)
Sono in stesura e in fase di pubblicazione tre sue opere: un saggio
storico sul paese di Colobraro e due antologie dal titolo
“Incantesimo” e “Solitudine”. Suoi componimenti sono già stati
pubblicati su riviste artistiche.
Sulla nuda spiaggia d’aprile
viene un bimbo.
Reca sotto il braccio
uno stupendo aquilone,
fatto di magici bastoncini
e meravigliose stoffe orientali.
Con manto di gran dragone
e coda di serpente alato,
mostra il bimbo il suo aquilone
a tutto il creato.
E quanto più diventa grande il suo vanto
tanto più l’aquilone
non riesce a prender quota,
se ne resta il vento
tacito dietro la collina,
e quando il bimbo
ormai deluso ed affranto
lava il suo orgoglio con il pianto,
ecco il vento levarsi di schianto
e con un soffio solleva l’aquilone
che viene al cielo
con profumo magico ed alito d’incanto.
Ora il bimbo corre felice,
sulla spiaggia fra le dune,
corre dietro al suo dragone
hanno conquistato il cielo,
ed il vento divertito
ora si culla
sulle onde spumeggianti.
- pag.33 -
GIOCA IL VENTO
Azzurro puro il cielo
scorre il mio sguardo
nessun confine lo sigilla:
uno strano ramificarsi
sempre più bianco
sempre più compatto
nasce la prima nuvola
a forma di siluro
che un refolo sfuma
e rarefa in ameba o ragnatela.
Di nuovo rinasce nuvola
a forma di oca selvatica
e se ne vola via…
Non siamo che nuvole
con cui gioca il vento
soffiando e sbuffando
senza posa capriccioso
la stessa materia alata
di cui son lievi bugie ed aquiloni.
Entrambi puntano in cielo:
le bugie come comete slittano
e si perdono all’orizzonte
gli aquiloni restan legati
al filo roseo dei sogni.
GIOCA IL VENTO di Cesare Lorefice
Adria (Ro
(Ro)
Ro)
- pag.34 -
L’AQUILONE
L’aquilone strattona verso il cielo
il filo che la mano del bambino
stringe con forza a governare il volo.
Fruscia nel vento la sua lunga coda,
sgargianti piume nell’azzurro terso.
Come un uccello a lungo impastoiato
reclama libertà per le sue ali.
S’apre la mano, lascia la sua presa.
Gli occhi volti a seguire la sua fuga.
L’AQUILONE di Gloria Gerecht
Roma
Molti suoi componimenti, soprattutto sonetti romaneschi,
compaiono in varie antologie. Una sua raccolta “Ar femminile” è
reperibile presso le Biblioteche Comunali di Roma.
- pag.35 -
POI
POI AD UN TRATTO GLI AQUILONI
AQUILONI NEL VENTO
Pomeriggio
e un mare da sogno.
Sole e vento
onde increspate,
trine di bianca spuma.
Risa e bambini, voci
giochi d’acqua e di sabbia.
Il mondo è lì, fermo
tutto in una spiaggia.
Poi ad un tratto gli aquiloni
si sono alzati nel vento.
Vele spiegate nel cielo
in cerca di nuove rotte.
Padri e figli per mano
i piedi sulla soffice sabbia,
cercano sentieri
da percorrere insieme.
POI AD UN TRATTO GLI AQUILONI
AQUILONI NEL VENTO di Tiziana
Battistella,
Battistella, Fiume Veneto (Pn)
Suoi componimenti compaiono in alcune antologie. Al suo attivo un
terzo posto al Premio Internazionale di Poesia “Alfredo di Marco Città di Giungano” nel 2008.
Mani sapienti
semplicemente congiunte
a preghiera,
pronte a districare
voli di gabbiani,
che sfidano il vento
attaccati ad un filo.
- pag.36 -
ANIME PERSE
ANIME PERSE di Gianni Mascia
Cagliari
Insegnante di lingue e linguaggi, di scrittura creativa e
drammatizzazione della poesia. Ha vinto numerosi premi letterari, il
più importante dei quali è la “XXVI edizione di Leonforte”, nel 2004,
che gli è valsa la pubblicazione in mille copie della silloge
“Variazione su una corda d'Infinito”.
E' in uscita il suo ultimo libro "Jonathan su cau" per Condaghes
Edizioni.
Hanno messo dei nastri rosa a svolazzare,
a celebrare speranze assopite e rinate.
Hanno messo dei nastri colorati ai cappelli
a fermare folate di vento che spazzano nubi.
Hanno messo raso nero a listare a lutto
anime perse, arse di rimorso, in cerca di catarsi.
Hanno messo alle finestre lenzuola bianche
per accusare, senza clamore, languire ammalato
di stanche civiltà che adorano ancora vitelli d'oro.
Hanno messo a librarsi aquiloni a rincorrere sogni,
nel canto di un bimbo che conta le stelle incantato.
Hanno ucciso tra mille oppressioni e torture
sgorgare di urgenze di istanze di libertà.
Hanno steso panni sporchi di sangue a seccare,
a cercar di pulire le onte di un tempo lontano
che innalzava svastiche agli altari pagani
e labari amari di nere, di tetre torture,
di manganellate elargite in berciare bestiale
da loschi figuri di marce romane, da quella mascella.
Hanno offeso le menti brillanti, senza lamenti,
ovattati dall'alto gracchiare al balcone, sfiorito,
ancora a cianciare di razze supreme e purezza
tra spruzzi di neve che gronda rossore innocente,
che freme e scintilla e ribolle al vano passare
di alterne stagioni al mutare, solo, il colore,
dei tiranni di faccia serena che scintillano,
in bianchi sorrisi, su casacche intonate alle giacche.
- pag.37 -
UN AQUILONE NEL CIELO
CIELO DI MINSK
(per la piccola Maria)
Viaggiano veloci
stamani le nuvole
forse hanno fretta
d’andarsi a nascondere
dietro la riga
piatta
dell’orizzonte
non ho voce né suono
per accompagnarti
ma la speranza
che a loro il filo
sfugga un giorno di mano.
UN AQUILONE NEL CIELO
CIELO DI MINSK di Fabiola Ballini
Verona
Al suo attivo un’antologia poetica dal titolo “E’ amore”, Edizioni
Bonaccorso (2006).
- pag.38 -
L’AQUILONE
Colori che amo, volate più in alto!
Cattura la rondine e nube dorata,
lasciate la terra, gioite nel soffio,
narrate di me,
a più non posso!
Nel mondo di tempera, pennello distratto
che appena s’infuoca d’un sole bizzarro,
traguardi invisibili e passi solerti,
con mille amici, per sempre perduti,
che io tutt’ora
chiamo gabbiani.
E questo mio braccio ha la forza di cento
ed esso è arrivato a toccare quel cirro,
un filo e un colore mi legano al vuoto,
ed ora improvviso il cammino nel vento.
L’AQUILONE di Maria Silvia Avanzato
Bologna
Impiegata presso uno studio legale, scrive da sempre. Nel 2008 ha
pubblicato “Ogni Donna ha la sua Casa”, una raccolta di tredici
racconti, tramite Gruppo L’espresso.
C’è un’altra casa, sospesa lassù
per chi, dalla terra, ha ancora il coraggio,
di alzare quel braccio, seguire il colore,
tornare per terra, narrare il suo viaggio.
- pag.39 -
ESILE AQUILONE
…e un solo leggero soffio di vento
innalzerà le fragili mie ali
traguarderò allora l’orizzonte
rialzerò le spalle
socchiuderò gli occhi
inalerò la fragranza del sole
e libero, felice, inebriato di luce
accarezzerò il mondo con tocco lieve.
Piroettando tra cirri e nembi
planando su valli e contrade
canterò le mie canzoni
zufolerò i miei ritornelli
…sino a che un gelido arido scherno
tarperà i miei sogni
calpesterà le mie illusioni
cancellerà i miei desideri
ESILE AQUILONE di Alma Chiment
Legnano
Ha partecipato a numerosi Concorsi Letterari, sia di Poesia che di
Narrativa, con lusinghieri e importanti risultati. A curriculum due
raccolte di Novelle, alcuni Racconti brevi e alcuni Romanzi.
…ma basterà un nuovo alito di brezza
e il tenero suo bacio mi farà tornare a volare
- pag.40 -
PER SILVIA GRANDE
Il mio sogno non ha le lacrime
ha il colore del corallo rosa
che ho colto furtivo
nel profondo oceano dei tuoi occhi.
Che male può fare un sogno?
Non ha le ali e pure vola alto
non ha artigli eppure t’avvinghia forte!
Lascia che cresca grande con te
e diventi il sogno di un poeta
cui un’alba crudele ha spezzato le ali.
Così prende il volo il mio sogno
come un aquilone senza filo
il primo giorno di scuola di un bambino.
PER SILVIA GRANDE di Cesare Lorefice
Lorefice
Adria (Ro)
- pag.41 -
SIAMO UCCEL
UCCELLI DA RAPINA
Ci hanno lasciato
in balia dell’infinito,
sull’asfalto scivolavamo muti
con in dono l’agonia dei giorni,
siamo uccelli di rapina,
aquiloni con il filo rotto.
Urliamo con il cuore
e tutti si fingono sordi,
parliamo con l’anima
e nessuno si chiede
a cosa serve la fantasia.
Viviamo sogni altrui,
moriamo perché gli altri
non vivano solo di realtà,
la loro luce si è spenta
il giorno in cui hanno smesso
di credere alle favole.
SIAMO UCCELLI DA RAPINA di Claudio Bellini
Valenza (Al)
Dal 1990 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in numerosi
concorsi letterari. Molte sue opere sono presenti in importanti
antologie nazionali e internazionali.
Dicono che siamo ciechi,
ma nessuno ci guarda
nel profondo degli occhi,
noi eterni zingari della luna
con la bramosia
di bruciare in fretta la vita
che loro non vivono.
- pag.42 -
VENTO
prima c’erano gli aquiloni
sul prato
sotto il convento
dei cappuccini
dalle grandi finestre
dell’aula magna
rimasi a guardarli
poi il vento
divenne sempre più forte
sparirono gli aquiloni
sparì anche il sole
si fece scuro all’improvviso
uno scuro squarciato
ogni due tre minuti
da lampi
VENTO di Marco Lupo
Roma
Premio Speciale della Giuria per la poesia “Tramonto” nella VI
Edizione del Premio Letterario Internazionale “L'arcobaleno della
vita” (2007) e menzione d’onore per “Jazz/2” al ”Premio Letterario
Le Ali di Pindaro, I edizione (2007).
Alcuni suoi componimenti compaiono in importanti antologie.
a Urbino
in agosto
- pag.43 -
VENTO, CHE PASSIONE
Il vento è la condizione che ci rende liberi,
ci fa sentire quel benessere effervescente,
ci aiuta sempre ad essere sognatori,
ci aiuta a depurare le città,
e rispetta la nostra età.
Lo scriverò nel cielo
e il vento si prenderà gioco delle parole,
sia con il sole che con il vento
tu rimani il mio tormento,
la tua luce è pulita come l'aria di una pineta.
Il vento è come una bella donna,
che riempie i nostri cuori di passione e ci dà motivazioni importanti.
Nel vento impetuoso di montagna,
si nasconde l'albero della cuccagna,
che ci dà felicità e frutti a volontà.
Su una spiaggia il vento accarezza il nostro viso,
è aria piena di salsedine,
di odori afrodisiaci,
amori vissuti,
e amori eterni...
VENTO,
VENTO, CHE PASSIONE di Giuseppe Evangelista
Valbondione (Bg)
Appassionato di cinema e poesia, ha recentemente ottenuto due
menzioni d'onore in concorsi di respiro nazionale.
Si sollevò il respiro del mare,
era un vento gelido di tramontana
e gli aquiloni presero il sopravvento!
Non c'era bisogno di spingerli,
perchè ormai erano liberi come il vento!
- pag.44 -
L’ALBERO FATTO STECCHINO
STECCHINO
Un albero
i suoi rami
una promessa d’amore
varia vita che nasce
che scorre
che muore...
Una lunga fila indiana...
generazioni...
e il volo di una farfalla
tra le foglie d’autunno...
Tutti i visi dell’esistenza
e il cinguettio di un passero...
Quel dolce caro musetto
tra la scarna tristezza
che segue il catafalco
dell’antico tronco,
le tue radici...
le mie radici...
Gioca, Tesoro
che la vita è tua,
quanta vita da un seme!
L’ALBERO FATTO STECCHINO di Roberto Marras
Genova
Laureato in lettere, coordina il gruppo “Grupo de Leitura Lusófono”
della Biblioteca Berio di Genova e compartecipa al coordinamento
del “Grupo de Lectura en español”. E’ membro del gruppo docenti
e socio del “Centro In Europa”.
e le risa infantili
tra i carretti sui prati
e gli aquiloni nel cielo!
Un felino sbirciare
dentro...
baracche scure, sozze...
e quel bastardino
sul molo
ad aspettare...
Lungo il lago dell’anima
dove scorrono i relitti
e continua il suo volo
la farfalla
fino alla riva...
dove tutto approda.
E l’albero fatto stecchino
albero torna frondoso
arcobaleno
gioioso
come il profumo di una rosa
e il sorriso di un angelo.
- pag.45 -
AQUILONI
Colori accesi nel cielo turchese
aquiloni che spiccano il volo
per guardare, dall'alto
il piccolo mondo borghese.
Vento che spira a sorreggerli
e onde che spumano e assordano
nasini di bimbi all'insù
e manine che indicano un sogno.
Volare... come l'airone sul riso
il gabbiano sul mare
e la colomba, sui tetti
delle piccole case.
Aquiloni impavidi alle montagne
al mare, sfidate la natura
AQUILONI di Isabella Saltarin Ubezio
Milano
Si aggiudica (ex-aequo con altri autori) il III concorso Nazionale
“Poesia in notes” con inserimento nell'antologia “L'uomo e il mare”,
per Ennepilibri (2008). Una sua poesia, nel 2007, viene pubblicata
sul settimanale Intimità.
ingenuamente, con compiacimento
perché l'impossibile è possibile
col soffio del vento.
- pag.46 -
RAPINOSA SCIA
Dalle limacciose viscere
sempre più reietta
dove oscuramente
s’è impietrita
desiderabile esplode
un’idea inerme
che della mente le mura
tiranne frange
per risalire alta
dietro le anse
libere d’un aquilone.
Inazzurrato
smarrirsi
in rapinosa scia.
RAPINOSA SCIA di Mariagrazia Giovanna Frisina
Quarrata (Pt)
- pag.47 -
VIA COL VENTO
Rubi a un uomo un aquilone
ad un altro il fil di mano
spingi forte srotolando
di un bambino il suo cappello
verso il cielo vai lontano
voli via anche l’ombrello
carte smuovi fischi terra
e poi tronchi tu bidoni
cornicioni frasche stacchi
sposti per strada trascini
alzi porte alle finestre
a folate arruffi in testa
virgole dal parrucchiere
poco fa rompi la gonna
una donna sbatti vetri
contro il muro ad i capelli
punti soffi sulla piana
siamo persi le iniziali
sparpagliata mi scombini
ecco tutto anche le strofe.
Ora i cieli t’addormenti
se ci sono manchi tersi
cosa l’ ho rimessa questa
e le rime scompigliato
lasci insieme le parole.
VIA COL VENTO di Marinella Fanesi
Albenga (Sv)
Laureata in Lingue e Letterature Straniere è professoressa di
francese presso un Istituto Secondario Superiore.
Ecco l’ ho rimessa insieme
questa cosa sparpagliata.
- pag.48 -
AMORE FELINO
Le stelle del firmamento
sono miliardi di aquiloni
lanciati controvento
da gatti innamorati.
Librare fra abbaini sopra il tetto
cercare il coppo giusto come letto.
Trasmettere fra le parabole
le fusa di unghie nella schiena
e i graffi delicati delle coccole.
Perdersi nell’abbraccio del tuo sguardo
strusciarsi di carezze un po’ felpate
gli odori che rimbalzano tra i baffi
e sentirmi… felinamente tuo.
AMORE FELINO di Oliviero Widmer Valbonesi
Diegaro (Fc)
- pag.49 -
AQUILONI
Miriadi di colori sfavillanti
dipingono a pennellate incerte il cielo
che si tinge d’arcobaleno
il vento tumultuoso percuote gli aquiloni
leggiadri svolazzano
giocano a nascondino con le nuvole
vanno oltre l’orizzonte
stagliandosi contro un magnificente tramonto
nell’alba di un nuovo giorno.
AQUILONI di Carla Paola Arcaini
Peschiera Borromeo (Mi)
3° classificata al concorso letterario di Peschiera Borromeo
“Pinuccia Sferruzza”. Una sua poesia appare nell’antologia “Tutti i
colori dei bambini”, Edizioni Montag (2008).
- pag.50 -
IL CERCHIO DELLA LUNA
LUNA
Il mare in Dicembre,
i tuoi occhi li ricordo così,
fieri ma senza calore
e poi solo sabbia
e clessidre di vento
a ferire le mani.
Su quel molo sono morti
i nostri aquiloni
e li abbiamo sbranati noi,
spietatamente come lupi feriti
che fanno a brandelli
il seme della speranza.
Con voi vivo tra queste pareti
affamate di dolore,
anche i ricordi mi deridono
IL CERCHIO DELLA LUNA di Claudio Bellini
Valenza (Al)
Dal 1990 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in numerosi
concorsi letterari. Molte sue opere sono presenti in importanti
antologie nazionali e internazionali.
e l’orologio risica pagine al cuore.
- pag.51 -
UN VECCHIO
Sul balcone
della vita,
appoggiato
alla ringhiera
del tempo,
vede i sogni
volare lontano,
in un cielo
ormai autunnale,
come aquiloni
sfuggiti di mano.
E la stessa mano,
ora,
UN VECCHIO di Renato Baroni
Bovisio
Bovisio Masciago (Mi)
Scrive poesie dal 2002 sia in lingua che in vernacolo milanese. Dal
2004 ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali Città di Brescia,
Roma, Albiate (MI), Garbagnate Milanese (MI), Piazza Armerina
(EN), Patti (ME), Origgio (VA), Alberone di Cento (FE).
asciuga le lacrime
di una perduta gioventù.
- pag.52 -
GLI AQUILONI IN ESTATE
ESTATE
Coriandoli variegati
per colore e dimensione
animano il cielo
della calda stagione.
Fluttuano sospesi
i leggiadri aquiloni appesi.
GLI AQUILONI IN ESTATE di Alessandra Ferrari
Roma
Laureata in Giurisprudenza e Scienze Politiche, ha conseguito vari
riconoscimenti e pubblicazioni in riviste e antologie letterarie di
concorsi nazionali ed internazionali di poesia e di narrativa.
Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Felci”, Ta.Ti. Edizioni (2007),
“Quiete notturna”, Museo della Poesia di Garessio (Cn), (2007) e
“Oltre la vallata…”, Museo della Poesia di Garessio (Cn), (2008).
- pag.53 -
DEDICATO ALL’AMORE
Questo amore
tracciato su nuvole sfumate
dissolte nella luna impaziente
cielo nutrito da un tiepido sole
immerso nell’oblìo della notte.
Questo amore
ricamato su aquiloni bizzarri
dipinti nel blu travolgente
arcobaleno che soffia nel vento
colori deposti su foglie cadenti.
Questo amore
tessuto su fili d’erba
DEDICATO ALL’AMORE di Cinzia Comeli
San Mariano di Corciano (Pg)
Laureata in Economia e Commercio, nel 2004 pubblica il suo primo
romanzo “L’asciugamano nello zaino”, Benucci Editore, al quale fa
seguito “L’eco di un lungo silenzio”, sempre per Benucci Editore. I
romanzi riscuotono un grande successo e, oltre a 4 primi premi e
alcuni riconoscimenti della critica, diventano un recital teatralemusicale rappresentati dalla stessa autrice-regista.
In campo poetico Cinzia Cimeli vanta sette primi premi per la
poesia dialettale e oltre 120 riconoscimenti per la poesia in lingua,
tra i quali spiccano un primo premio e due premi Regioni d’Italia.
levigati dalla pioggia e dal sole
complice di stelle ubriache nel cuore
perse nell’universo inondato da te.
- pag.54 -
RESPIRO D’UNIVERS
D’UNIVERSO
UNIVERSO
RESPIRO D’UNIVERS
D’UNIVERSO
UNIVERSO di Gianni Mascia
Mascia
Cagliari
Insegnante di lingue e linguaggi, di scrittura creativa e
drammatizzazione della poesia. Ha vinto numerosi premi letterari, il
più importante dei quali è la “XXVI edizione di Leonforte”, nel 2004,
che gli è valsa la pubblicazione in mille copie della silloge
“Variazione su una corda d'Infinito”.
E' in uscita il suo ultimo libro "Jonathan su cau" per Condaghes
Edizioni.
Ho sentito respirare l'universo
mentre esplodeva un mondo di colori,
mentre attraverso un manto di luce
la luna ed il sole s'incontravano danzando.
E tu, al di dentro di due terre stai, donna,
dove la vita langue tra sguardi celati
da veli che confini nascondono infiniti,
confini che rimescolano nel sangue le lingue
diverse eppure uguali nell'anelare pace
nell'unità d'intenti che mirano a armonie
dentro le mura antiche di Gerusalemme,
là, nell'aroma delle palme a spargere
per il Mediterraneo l'odore delle spezie
fino a Sandalyon all'andare di grecale.
Languire di vita nel tempo a rinfiorare,
del ritmo del tempo in odi di libertà,
languire che riaffiora, che frizza nell'aria,
in quest'autunno caldo, rimbalzo d'estate,
che allegra l'anima cantando vendemmie,
tra i tralci ridondanti al rossore di vigne
che emanano i profumi della giovinezza,
nella memoria di un Ottobre sardo,
nel tempo passato ad inseguire aquiloni,
là, nella spiaggia dell'innocente età,
laddove all'orizzonte volteggia il futuro,
là, nelle praterie dell'esistenza,dove,
rimuginando ancora in assenza di parvenza,
spiriti liberi si librano dall'ombra,
rinfocolando la speranza, verso il sole.
- pag.55 -
COMPLICE
Eccoti… sei arrivato.
Proprio ieri ti stavo pensando,
cercando di ricordarmi com’eri nel
passato.
Non ho più memoria
di quale effetto mi facevi in
fanciullezza,
Come non sorridere innanzi a
cotanta magia.
Anche tu… sei imperfetto come me,
Ora.
e non hai sempre voglia di ridere e
scherzare.
spontaneamente i miei pensieri
migrano con ali più ampie…
Lontano… dove anch’io vorrei
andare.
E non perché non Ami le persone
che mi sono accanto.
Anzi, Le porterei con me.
Il motivo è un altro.
La mia Sensibilità.
Spesso non è in grado di
sopportare…
Ha al suo attivo un romanzo giallo/thriller e un libro di narrativa
corredato da illustrazioni ad acquarello monocromo realizzate dallo
stesso artista.
Attualmente sta lavorando a un nuovo romanzo, genere
giallo/thriller, ma con sfumature che spaziano dall’esoterico
all’ultraterreno e che ha, come sfondo principale, le città di Milano e
Firenze.
Rivedo la scena…
di quando mi aiutasti a far volare
l’aquilone.
ma so quante cose sei per me…
Ogni volta che mi raggiungi,
COMPLICE di Diego Milani
Castellanza (Va)
che mi fanno percepire la tua
piacevole compagnia.
Soggetto a sbalzi d’umore anche
senza preavviso.
Eppure riesci sempre a stupirmi
con la tua conoscenza :
Voci, suoni e profumi…
che conservi gelosamente dopo
ogni tuo viaggio
e che con la fantasia riesco a
percepire così nitidamente.
Perché anche se non ti vedo… Io…
ti Sento.
gli eventi e i rumori,
Sussurrare tra i petali o mentre
corteggi fili d’erba.
che permangono insistenti anche
dopo il tuo passaggio.
Solo qualche volta…mi capita di
poter intravedere
So che la tua forza è immensa e
che potresti fare di più.
i tuoi lineamenti tra le nuvole.
Ma tante volte hai già allontanato il
grigio
di segreti che nessuno mai potrà
conoscere.
o le foglie secche che deturpavano i
paesaggi.
Portali via con Te.
E a nulla è servito.
Sei l’unico sincero scrigno…
E mentre le persone ti
apostroferanno “Vento!”
Solo il Tempo di un nuovo respiro.
E poi, nel bilancio tra virtù e difetti,
trovo che siano così tante le
manifestazioni
Io,
continuerò a chiamarti…
“Complice”.
- pag.56 -
POESIA E’…
...Un raggio di sole sul grano dorato;
il profumo del pane appena sfornato,
i monti innevati, i fiori sbocciati.
La gioia,
che si legge negli occhi di un bambino
quando gioca spensierato col suo cagnolino
rincorrendo un aquilone o le bolle di sapone.
Un bacio
rubato fra i banchi di scuola,
un dolce innocente peccato di gola,
lo scialle lasciato da una vecchia zia,
canzoni che intonano gioia e allegria.
POESIA E’… di Daniela Sias
Porto Ceresio (Va)
Ha partecipato a diversi concorsi letterari ottenendo alcuni
riconoscimenti. Le sue opere sono inserite in diverse antologie. Con
la Casa Editrice Montedit ha pubblicato un libro intitolato “Una
poesia… un racconto”.
La poesia è tua, la poesia è mia!
- pag.57 -
ORA NESSUNO BUSSI ALLA
ALLA MIA PORTA
Se chiudo gli occhi, vedo un aquilone
volare alto nel cielo,
vedo la neve azzurra sugli aranci,
vedo un respiro di conchiglie aulenti.
Se li apro, vedo il cielo grigio e cupo
d'una città scontrosa ed annoiata,
conflitti, violenze, matasse intricate
d'errori e dolori.
Ora nessuno bussi alla mia porta:
in me si schiude un nuovo antico sogno.
ORA NESSUNO BUSSI ALLA MIA PORTA di Debora Sicco
Cairo Montenotte (Sv)
Studentessa alla Facoltà di Filosofia ha conquistato il primo posto al
Concorso Scolastico indetto dalla Regione Liguria (2005) a tema
“Le radici dell’Europa”. E’ vincitrice anche del Concorso Scolastico
Nazionale in lingua latina (2006/2007) a tema “Giustizia”.
Con me ieri morì, oggi rinasce.
- pag.58 -
SOGNI E AQUILONI
Sognerò tra lacrime e sorrisi,
nella polvere degli sconfitti
dove non rinasce mai
l’araba fenice.
E seminerò arcobaleni di sogni
negli anfratti più bui
della coscienza,
là dove gli angeli
hanno timore di volare.
Sarò nell’aurora
dei sogni che nascono
quando l’anima è cemento,
pronto a rialzare
le vele del cuore
al vento della sorte.
E sognerò ancora
per chi non lo può fare,
in queste notti
pesanti come roccia
scaglierò verso il cielo
aquiloni di speranza.
SOGNI E AQUILONI di Claudio Bellini
Valenza (Al)
Dal 1990 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in numerosi
concorsi letterari. Molte sue opere sono presenti in importanti
antologie nazionali e internazionali.
- pag.59 -
IL VOLO DELL’AQUILONE
DELL’AQUILONE
IL VOLO DELL’AQUILONE di Anna Arlati
Osnago (Lc)
Ho posato la mia anima
su un aquilone colorato.
Sembrava privo di vita
giaceva sulla terra nuda e fredda.
Un giorno ventoso e azzurro
uno sguardo percorse i miei colori
trasparenti e lucidi di sogni.
Una corda di seta sottile
lo animò bruscamente
destando il sonno apparente.
Corri, corri,
anima mia…
segui il fanciullo che è in te…
e vola sopra l’orizzonte…
non temere il cielo infinito
e sali sempre più su,
asseconda i vuoti d’aria,
senza ribellarti,
non importa se non hai le ali,
riconquisterai di nuovo le vette…
la tua anima è sottile,
asseconda l’aria, è vita
cavalca i refoli come onde d’oceano,
accarezzata da languidi fiati,
apri gli occhi, ora puoi vedere
il mare e la terra,
il bene ed il male.
Tieni la corda tesa
tra te e i tuoi desideri .
Assapora la tua libertà
legata ad un filo sottile
non spezzarlo mai
o ti perderai nel tuo io.
Ascolta ciò che il vento sussurra al cielo
e vivi… quel divino
che è in Te…
- pag.60 -
LÈGGERE
Man mano scorrono le parole
in fughe di segni; la pagina
rapida ala al viaggio di menti,
il corpo sconfinato
in altre membra leggenti,
emozione di volo a piedi fermi.
Librarsi, ecco l’altro senso,
levarsi su distese sabbiose
come aquilone sopra i granchi,
in ricognizione di marine
saghe di antenati.
Per l’acqua filtrare
il sale d’anime
da ritratti canti
d’odissee.
LÈGGERE di Raffaele Messinese
Catania
Laureato in Lingue e Letterature Straniere, nel 1994 ha pubblicato il
libro di poesia “Oltre le mani”, Cultura Duemila Editrice. Menzione
d’onore al Premio di Poesia “Città di Ceprano”, ha vinto, nel 2000,
la VII Edizione del Concorso Letterario “Raccontami una fiaba”, con
“Aristea e il giardino del drago”. Nel 2005 ha ottenuto il primo
premio nel Concorso di Poesia “Piero Zucco”.
Palpebre sfogliate da visioni
come tunnel da graffiti vagoni.
E il dormire allora sarà stazionare,
leggero sognare
una pagina nuova.
- pag.61 -
L’AQUILONE DEI SOGNI
Non sempre
solo occhi di bimbi innalzano
sguardi ad immaginare
il volo su un aquilone…
teso il filo ad addomesticare
la direzione o lasciarlo scorrere
per salire più alto,
aderendo al variegato miraggio del gioco.
E attento il pensiero va alla corrente
che spazia libera, senza regole
accogliendo ali colorate
in riflessi di lievità.
Osservando, incantata,
il suo ondeggiare all’aria,
vi appoggio la mia anima
e lascio vagare
illusioni extrasensoriali…
L’AQUILONE DEI SOGNI di Mariella Mulas
Quartucciu (Ca)
Finalista e terza classificata ex aequo nel Concorso Letterario 2006
- sezione poesia, promosso dall’ Associazione Culturale “Cagliari si
risveglia”, con la raccolta poetica intitolata “Null’altro che emozioni”
e presente con varie opere pubblicate in diverse antologie di autori
vari, Edizioni Akkuaria e Aletti.
Viaggi con la mente lassù
in remore abbandonate di gravità.
Sogni che il sole certo bacia
e che nubi scostano di grigio
per un attimo, sorretto dal vento,
di grandiosa intimità
con la sconfinata magia del cielo.
- pag.62 -
PETALI ODOROSI D’INFANZI
D’INFANZIA
ANZIA
Lievita il prato
sussurrano rami adorni
nel vento tenero e alato
e tu ricanti un’antica cantilena.
Protende le ali il tuo aquilone
librato nel blu
sospinto da zeffiri soavi
fra l’incedere giocoso
di movenze trastullanti.
Ondeggia la gondola lieve
sullo sciabordio della laguna
e si dissolvono nel sole
bolle di sapone iridescenti
mentre un raggio gioca
coi riflessi dorati
dei tuoi capelli ambrati.
PETALI ODOROSI D’INFANZIA di Olga Sormani
Caslino d’Erba (Co)
A partire dal 1989 si aggiudica moltissimi concorsi e menzioni di
merito, nonché numerosi piazzamenti di prestigio. Limitandosi ai
soli primi premi, citiamo: Premio Nazionale “Una poesia per
l’infanzia”, Latina (1990); Concorso Internazionale “Il Samaritano”,
Calcinate (1995); Concorso Nazionale di Poesia “Un verso per
salvare una vita e Marconi 95”, Torino (1996); Premio Letterario
Internazionale “Padus Amoenus”, Sissa (1998); Centro Artistico
Culturale Molisano “La Conca”, Roma (1998); Premio Internazionale
“La culla”, Veduggio (1999); XVI Concorso Nazionale “L’ecologia:
ambiente e natura”, Fisciano (2005); Concorso Nazionale “Onda
d’arte”, Ceriale (2008).
E si stupisce il cielo
su quel profilo diffuso
di volto di bimba.
E ammutolisce l’aria
nell’ingenuità inconsapevole
di filastrocche scandite
di baci sull’onda.
Già di menta profuma la sera
e… un pigolio di stelle
nel sipario avviluppante del cielo.
Discreta mi accosto
al tepor di quel nido
ed un fruscio
di lucciole frementi
dischiude un lembo
di petali odorosi d’infanzia.
- pag.63 -
VIAGGI
Ombrelloni di carta viaggiano capovolti
sulla superficie del mare
piana incantata
piena di sé, del messaggio che porta.
Vanno all’infinito ad incontrare
altri mondi. Vento non li capovolge
restituendoli al fato, acqua non li logora
sole non li acceca.
Vanno candidi, colorati d’arcobaleno
si muovono sincroni, senza tempo
invisibile cammino.
VIAGGI di Luisella Pisottu
Sassari
Bancaria. Diverse segnalazioni a premi di poesia. In particolare:
Menzione d’Onore nel 2005 e nel 2006 al Premio Letterario
Internazionale ALI Penna d’autore con pubblicazione delle poesie
sulla collana “I Grandi Classici di Penna d’Autore”. Ha al suo attivo
anche un’antologia poetica dal titolo “In vortice obliquo”, Edizioni Il
Filo (2007).
- pag.64 -
VENTO
prima c’erano gli aquiloni
sul prato
sotto il convento
dei cappuccini
dalle grandi finestre
dell’aula magna
rimasi a guardarli
poi il vento
divenne sempre più forte
sparirono gli aquiloni
sparì anche il sole
si fece scuro all’improvviso
uno scuro squarciato
ogni due tre minuti
da lampi
a Urbino
in agosto
VENTO di Vittorio Baccelli
Lucca
- pag.65 -
ALTALENA
Volevo un’altalena,
una piccola altalena,
una culla di vento
per volare
come aquilone
o farfalla colorata
e, tornando,
prendere slancio
per una spinta più forte,
per un volo più alto.
Sognavo un’altalena,
una piccola altalena,
una culla di vento,
ma mi sono smarrita
in una favola,
la mia favola bella.
ALTALENA di Rosalba Spagnolo
Bergamo
Laureata in Scienze Politiche, ha collaborato con la rivista
Lombardia Archeologica, si è aggiudicata numerosi i premi letterari.
Nell’anno 2007 ha pubblicato una silloge poetica dal titolo
“Fantasia, memorie e silenzi” con la casa editrice Il Filo.
E l’altalena
me l’hai regalata tu
insieme col tuo amore.
- pag.66 -
UN GRANO NERO DI PEPE
PEPE
Ho acceso
nella luce
Un grano
Nero di pepe
Amaro
Perché fosse cieco
Il tuo volere
Silente
E appassionato
La donna del tuo
Esistere
Ha piedi di braci
Accese
E mani come
Aquiloni sospesi
La donna del tuo sguardo
Ha rare lacrime
Di pietra dura
E sconfina
UN GRANO NERO DI PEPE di Adele Pedroncelli
Capriate San Gervasio (Bg
(Bg)
Bg)
Insegnante. Ha partecipato a molti concorsi letterari, ricevendo
importanti riconoscimenti, tra i quali: premio della giuria al Concorso
“La poesia nel cassetto” (2007), Trezzo sull’Adda; 1° classificata al
Concorso “Scoprir poesie” (2007), Comune di Presezzo; finalista al
Concorso “Donne che corrono coi lupi” (2008), Caffè letterario di
Bergamo; menzione speciale al “Concorso letterario Andrea Vajola”
(2007).
Le parole nel fragore
Spento di un cuore
Trattenuto e raso
Di alveo confinato
- pag.67 -
VORREI ESSERE VENTO
Vorrei essere vento,
spiegare le ali nell’aria
su campi di girasoli,
puro trasparente volare
oltre i palpiti della vita.
Vorrei essere vento,
tingere con un soffio
il volto della libertà
sulla tela del cielo,
cogliere fra le mani
timide gocce di mare
e dissetarmi d’azzurro.
Brezza senza confini
scorgere l’immenso
nell’animo del tramonto
cullato da spruzzi d’onde,
VORREI ESSERE VENTO di Andrea Rossi
Sestri Levante (Ge)
Dal 1998 partecipa a concorsi letterari ottenendo vari
riconoscimenti. Scrive anche poesie in dialetto genovese per
cercare di salvaguardare gli usi e le tradizioni liguri.
riposare fra timidi segreti
di dolce luna e candida notte.
- pag.68 -
COLORI
Colori che volano
pezzi di carta
che prendono forma
vita
gioia
esplosioni di luce
nel sole
piccole
grandi cose
che si affidano al vento
COLORI di Cinzia Loddi
Sansepolcro (Ar)
- pag.69 -
RESPIRA IL MARE
Respira il mare,
tende le sue braccia
al porto,
vibrano
lingue di stoffa
nel cielo disfatto.
RESPIRA IL MARE di Mariateresa La Porta
Venafro (Is)
Vanta numerose pubblicazioni su antologie poetiche e diverse
segnalazioni a concorsi a respiro nazionale.
- pag.70 -
VULANDRA
Sembrano spiriti danzanti
nel cielo
che colorano un vento amico,
sembrano vantarsi
agli sguardi stupiti dei bambini.
E giocano, giocano
dondolati da questa brezza
che li fa sorridere,
se avessero la parola
chissà cosa direbbero
loro che rincorrono
i fili d’anima.
VULANDRA di Stefano Caranti
Santa Maria Maddalena (Ro)
Diverse segnalazioni a curriculum; alcune sue poesie sono presenti
nelle antologie del Premio di Poesia “Città di Corciano”, Guerra
Edizioni (2006) e “Parole tra le pagine”, Albus Edizioni (2007). La
sua prima raccolta ha titolo “Cercatori d’albe – Ombre e luce”
(2008).
- pag.71 -
L’ULTIMO VOLO
Era il volo del gabbiano
che volteggiava
su onde increspate
di un mare
che presagiva burrasca…
e di un aquilone
che non riusciva ad alzarsi
in un cielo di cupo grigiore…
era la morte nel cuore
di una stanca figura di vecchio
a scrutare gli occhi nel vuoto
irreali confini
L’ULTIMO VOLO
VOLO di Francesco Mazzamurro
Parma
Questore vicario di polizia a riposo. Ora avvocato. Si è aggiudicato
numerosi concorsi letterari.
di cielo e di mare!
- pag.72 -
LIBERTA’
Vola libero nel cielo l’aquilone
volteggia spostato dal vento come in una danza
e sei tu che lo stai guidando
tenendolo stretto a quel filo.
Tu che sei prigioniera del tuo essere, del tuo corpo.
Vorresti essere libera come lui,
ma le catene che hanno stretto le tue mani
non riesci a toglierle.
Stai piangendo; ora la tua mente vorrebbe (aiuto)
quello che tante volte hai rifiutato.
Ti hanno venduto felicità e tu troppo sola hai creduto…
Volando nell’oblio col vento
sentendoti forte e sicura,
sei entrata nel tunnel della paura.
Con occhi stanchi, rivolti al cielo,
e con quel filo nelle tue mani
che solo tu puoi comandare,
essere libera! Ce la puoi fare.
LIBERTA’ di Daniela Setteroldi
Montale (Pt)
- pag.73 -
CHIACCHIERA IL VENTO
Oggi chiacchiera il cielo,
c’è qualcosa che guizza:
sono forse farfalle,
o ali di quaderno
legate a un filo di sogni
e antiche fantasie.
Occhi allegri del vento,
girini variopinti,
pensieri birichini,
bugie a colori
e chicche volanti.
Nel buio, dicono,
riposano dietro a una stella.
Ho sognato di volare
aggrappata al filo
e vedere la Terra tonda
e poi fare un altro giro
inseguendo una cometa.
CHIACCHIERA IL VENTO di Anna Cottini
Firenze
Vincitrice di numerosi concorsi letterari a livello nazionale e
internazionale. Sue poesie e racconti sono presenti in molte
antologie letterarie. Ha pubblicato due raccolte di poesie. La Casa
Editrice Arpanet comprende un suo racconto nelle antologie
“Concepts Profumo” (2007) e “Eros e Amore”.
Fa parte di svariate compagnie amatoriali di teatro.
All’improvviso
tutto s’acquieta e ascolta:
il cielo ride.
Gli aquiloni raccontano.
- pag.74 -
IL VENTO
Spirito d’ogni luogo
musica delle fronde
dondolio di nidi
disordine di nubi
ruggito d’onde.
Anima del mondo
piedi giovani pulsanti
capelli scompigliati
vecchi cancelli schiusi
pensieri arruffati.
Febbre lunga del tempo
aquiloni lontani
brividi sulla pelle
libri, giornali in volo,
IL VENTO di Maria Rizzi
Roma
Al suo attivo numerose pubblicazioni: “Il coraggio di scegliere le ali”
(1991), Edizioni del Leone; un secondo libro di poesie nel 1995 con
Firenze Libri; “Siamo nuvole” (1997) con il Club degli Autori; “Aironi
nel vento” (2000) con la Casa Editrice Menna. “Ombre di silloge”
(2001) costituisce il primo premio del Concorso “Verso il futuro”. Si
aggiudica il concorso una seconda volta nel 2002.
cuore vivo, ribelle.
- pag.75 -
SOGNO DI CARTA
Tra stecchi
curvi ad arte
al filo azzurro stretti
vibra seppur tesa
e scrocchia forte frale
appena consistente
tuttavia potente in nuce
per portare un pensiero
un sogno
in volo.
SOGNO DI CARTA di Bruno Amore
Viareggio (Lu)
Operatore della sicurezza (CC Elicotterista) in quiescenza. Coltiva
molteplici interessi.
- pag.76 -
INDICE DEGLI AUTORI
Loddi Cinzia; 68
Lorefice Cesare; 33; 40
Amore Bruno; 75
Arcaini Carla Paola; 49
Arlati Anna; 59
Avanzato Maria Silvia; 38
Baccelli Vittorio; 64
Ballini Fabiola; 8; 37
Baro Giorgio; 15
Baroni Renato; 51
Battistella Tiziana; 35
Bellini Claudio; 19; 41; 50; 58
Branca Enrico Amedeo; 7
Caranti Stefano; 70
Cardillo Anna Maria; 26
Cerasuolo Paolo; 14
Chiment Alma; 39
Comeli Cinzia; 53
Corsini Alessandra; 22
Cottini Anna; 73
Cristofori Davide; 18
De Angelis Riccardo; 11
Evangelista Giuseppe; 43
Fanesi Marinella; 27; 30; 47
Ferrari Alessandra; 52
Frisina Mariagrazia Giovanna; 46
Gaglioli Anna Maria; 25
Gerecht Gloria; 34
Iannarelli Giuseppe; 32
La Porta Mariateresa; 69
Latronico Gianni; 17
Lupo Marco; 42
Marras Roberto; 29; 44
Mascia Gianni; 36; 54
Mazzamurro Francesco; 23; 71
Messinese Raffaele; 60
Milani Diego; 55
Monari Tiziana; 28
Montanari Faily Denise; 12
Montanaro Lycia; 9; 31
Morpurgo Roberto; 13
Mulas Mariella; 61
Pedroncelli Adele; 4; 66
Pisottu Luisella; 6; 63
Rizzi Maria; 74
Romero Maria Candelaria; 20
Rossi Andrea; 67
Setteroldi Daniela; 72
Sias Daniela; 56
Sicco Debora; 57
Solieri Laura; 3
Somigliana Maria Vittoria; 24
Sormani Olga; 62
Spagnolo Rosalba; 10; 65
Ubezio Isabella Saltarin; 45
Valbonesi Oliviero Widmer; 21; 48
Zanon Silvana; 16
Zucchi Aurelio; 5
- pag.77 -
INDICE DEI COMPONIMENTI
AQUILONI DI PIOMBO .....................................................................4
SMANIE ...........................................................................................5
IMMAGINARE ..................................................................................6
I SOGNI ...........................................................................................7
I BAMBINI DI BESLAN .....................................................................8
L’AMICIZIA ......................................................................................9
VOLO ............................................................................................10
QUIETE ..........................................................................................11
IL BURATTINAIO DI AQUILONI ......................................................12
VIVI, COME AQUILONI ..................................................................13
SI PUO’ MORIRE DA VIVI O VIVERE NONOSTANTE LA MORTE...14
STAGIONI DI VENTO .....................................................................15
ODE AL VENTO .............................................................................16
L’AQUILONE..................................................................................17
NASTRI NEL VENTO......................................................................18
L’IMMENSO VUOTO DELLE NOSTRE CAREZZE ..........................19
SCALA DEL VENTO ......................................................................20
LUNA D’ARANCIO.........................................................................21
MITO..............................................................................................22
SOGNO DI UN PASSATO ..............................................................23
CODA D’AQUILONE ......................................................................24
UNA POESIA PER SOGNARE ........................................................25
AQUILONI SU BENARES ...............................................................26
AQUILONE ....................................................................................27
REFOLI INQUIETI ...........................................................................28
VENTO MIO AMICO VENTO ..........................................................29
CARO VENTO................................................................................30
GOCCE D’ANIMA ..........................................................................31
IL BAMBINO E L’AQUILONE..........................................................32
GIOCA IL VENTO ...........................................................................33
L’AQUILONE..................................................................................34
POI AD UN TRATTO GLI AQUILONI NEL VENTO ..........................35
ANIME PERSE ...............................................................................36
UN AQUILONE NEL CIELO DI MINSK............................................37
L’AQUILONE..................................................................................38
ESILE AQUILONE ..........................................................................39
PER SILVIA GRANDE.....................................................................40
SIAMO UCCELLI DA RAPINA ........................................................41
VENTO...........................................................................................42
VENTO, CHE PASSIONE ...............................................................43
L’ALBERO FATTO STECCHINO .....................................................44
AQUILONI ......................................................................................45
RAPINOSA SCIA ............................................................................46
VIA COL VENTO ............................................................................47
AMORE FELINO ............................................................................48
AQUILONI ......................................................................................49
IL CERCHIO DELLA LUNA.............................................................50
UN VECCHIO .................................................................................51
GLI AQUILONI IN ESTATE..............................................................52
DEDICATO ALL’AMORE ................................................................53
RESPIRO D’UNIVERSO..................................................................54
COMPLICE ....................................................................................55
POESIA E’… ...................................................................................56
ORA NESSUNO BUSSI ALLA MIA PORTA.....................................57
SOGNI E AQUILONI .......................................................................58
IL VOLO DELL’AQUILONE.............................................................59
LÈGGERE ......................................................................................60
L’AQUILONE DEI SOGNI ...............................................................61
PETALI ODOROSI D’INFANZIA ......................................................62
VIAGGI ...........................................................................................63
VENTO...........................................................................................64
ALTALENA ....................................................................................65
UN GRANO NERO DI PEPE ...........................................................66
VORREI ESSERE VENTO ...............................................................67
COLORI .........................................................................................68
RESPIRA IL MARE .........................................................................69
VULANDRA ...................................................................................70
L’ULTIMO VOLO ............................................................................71
LIBERTA’ .......................................................................................72
CHIACCHIERA IL VENTO...............................................................73
IL VENTO.......................................................................................74
SOGNO DI CARTA.........................................................................75
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