ZEUS 1 15 anni di onorata attivita’ nella fisica delle alte energie p 920 GeV Collaborazione ~ 320 fisici componente italiana ~ 17% Responsabilita’ INFN: e 27.5 GeV Spettrometro di protoni leading (LPS) fino al 2000 (HERA I) - Rivelatori di muoni forward barrel e rear (costruzione e mantenimento) - LPS (costruzione e mantenimento) - MVD (elettronica di frontend, DAQ) - Solenoide superconduttore per il campo del rivelatore centrale Rivelatore di vertice (MVD) dal 2003 (HERA II) Riepilogo della presa dati Acceleratore ep HERA: e± 27.5 GeV 2 p 820/920 GeV HERA I 1992-2000 (√s~300 GeV): Luminosita’ utile per la fisica~130 pb-1 HERA II 2003-2006 (√s~320 GeV): Luminosita’ utile per la fisica~370 pb-1 HERA II fasci di elettroni/positroni polarizzati ~ 35-40% HERA, dopo il difficile inizio della fase II, ha dimostrato ottima affidabilita’. Luminosita’ integrata quasi triplicata negli ultimi 2 anni Fine della presa dati prevista per giugno 2007 Ultimi 3 mesi (da aprile 2007) run ad energia ridotta del fascio di protoni (460 GeV) per la misura della funzione di struttura longitudinale (FL) 3 Programma di fisica Contributi principali - Struttura del protone Contributi principali - Unificazione EW - QCD: as, struttura del fotone Piano cinematico ieri, oggi, domani - Fisica diffrattiva Tevatron - Heavy flavors - Ricerche di fisica oltre il Modello Standard Nel seguito sono presentati alcuni dei contributi piu’ significativi scelti tra la grande mole di risultati prodotti LHC 4 Produzione scientifica ZEUS Papers, 168 total 168 pubblicazioni dal 1992 ad oggi Molti risultati di grande impatto sulla comunita’ scientifica Gli articoli di ZEUS sono tra i piu’ citati in letteratura Top cited 100+ (SLAC-SPIRES) Responsabilita’ italiane nel management - 1 spokesman - 2 deputy spokesman - 3 physics chairman - presenza costante tra i coordinatori dei gruppi di fisica, del trigger, della produzione MC CDF CLEO ZEUS OPAL H1 L3 ALEPH D0 BaBar HERMES DELPHI SLD 57 39 31 26 26 8 22 19 17 11 9 7 3 4 0 8 8 8 20 40 Single Collab. LEP or LEP+SLD 60 Sezioni d’urto ep: verifica della teoria EW Teoria elettrodebole verificata fino a scale di Q2 ~ 5·104 GeV2 ottimo accordo con le previsioni dello SM: - sezioni d’urto NC e CC unificate ad alti Q2 - differenze e+/e- collegate alla struttura chirale delle interazioni EW HERA I CC polarized ep scattering HERA II Risultati da libro di testo riassumono decenni di studi sulla teoria EW e p polCC 1 Pe e p 2 (Q , x ) CC (Q , x ) 2 2 HERA II ha inoltre permesso di sfruttare la polarizzazione dei fasci e+/e-: risultati in accordo con l’assenza di correnti cariche tra stati right-handed 5 6 Struttura del protone Corrente neutra e,n e g,Z,W q q proton remnant jet p q Scattering NC non polarizzato: e p d 2 NC 2 2 ~ Y F ( x , Q ) Y xF ( x , Q ) 2 3 2 dxdQ QPM : F2 x eq2 ( q q) Y 1 (1 y 2 ) xF3 2 x eqaq ( q q ) Piano cinematico accessibile enormemente esteso rispetto alle misure precedenti a bersaglio fisso Predizioni del Modello Standard molto sensibili alla conoscenza delle funzioni di struttura Risultati di fondamentale importanza per LHC Corrente carica xf QCD+EW fit 7 Densita’ partoniche di quark e gluoni determinate utilizzando tutte le informazioni disponibili Fit QCD NLO che include misure di sezioni d’urto inclusive CC/NC e di jet In particolare l’inclusione nel fit delle sezioni d’urto di jet ha permesso di ridurre notevolmente le incertezze sulla densita’ gluonica x with jet data without jet data L’uso di fasci polarizzati ha inoltre permesso di vincolare gli accoppiamenti assiali e vettoriali dei quark di valenza alla Z con un fit combinato QCD+EW Risultati di estrema precisione che migliorano quelli di LEP e Tevatron 8 Determinazione di as Parametro fondamentale di QCD deve essere determinato sperimentalmente Misure consistenti provenienti da processi differenti successo della pQCD Ad HERA misure da diversi osservabili, risultati di precisione comparabile rispetto ad altri processi, incertezze dominate da contributi teorici HERA results Compilation of as meas. (HERA combined) Struttura del fotone In DIS, (Q2 ›› 0), il fotone virtuale si comporta come un oggetto puntiforme usato come sonda per indagare la struttura del protone. In regime di fotoproduzione (Q2≈0) il fotone e’ un oggetto composto e la sua struttura puo’ essere indagata studiando la produzione di jet. dijet in fotoproduzione: xg = frazione del momento del g che partecipa allo scattering xg ≈ 1 fotone diretto xg < 1 fotone risolto Confronti con pQCD @ NLO (scala hard Etjet): - risultati sensibili alla funzione di struttura del fotone (da tenere in conto per future parametrizzazioni). - Le parametrizzazioni oggi disponibili non descrivono completamente le caratteristiche dei dati - Accordo con la teoria ad alti xg ed alti Etjet dove si e’ meno sensibili alla struttura del fotone 9 Large rapidity gap 10 Osservati ad HERA per la prima volta eventi DIS atipici senza attivita’ adronica tra jet e proton remnant . . elettrone .. Tipico evento DIS con connessione di colore tra jet e proton remnant . -3.0 In eventi con LRG, l’interazione tra fotone e protone e’ mediata da un singoletto di colore Eventi di questo tipo, interpretati come dovuti a scambio di pomerone, sono in seguito stati osservati anche nella fotoproduzione di jets. La presenza di una scala hard (Q2, Etjet, massa di mesoni vettori) ha permesso per la prima volta lo studio della diffrazione nell’ambito della QCD perturbativa . .. . . .. . . . .. . . 0. Proton remnant jet 3.0 Eccesso di eventi con LRG rispetto alle predizioni di MC DIS nei dati raccolti da ZEUS nel 1994 h Produzione elastica di Mesoni Vettori Vector meson dominance + Regge ~W pQCD dipende dal regime studio della transizione tra regime perturbativo e non perturbativo Fotoproduzione esclusiva di mesoni vettori La massa del mesone detta la scala del processo - Dipendenza soft dall’energia per tot(gp) e mesoni leggeri (modello di Regge). - Mesoni pesanti: crescita molto piu’ ripida di con l’energia in accordo con la pQCD - Forte sensibilita’ alla densita’ gluonica crescita con l’energia legata al contributo gluonico a basso x 11 Protoni leading in DIS 12 p Stazioni LPS IP 90 80 63 24 m 44 40 Protoni leading misurati grazie a 6 stazioni di mstrip al silicio poste in prossimita’ del fascio di protoni Distribuzione piatta in xL (Ep’ /Ep) fino al picco diffrattivo in accordo con dati pp Dipendenza da xL, pt2 fit con un’ esponenziale a pendenza singola (~e-b(xL)∙pt2) in ciascun bin Non c’e’ chiara evidenza di dipendenza della pendenza da xL indicazione di validita’ della fattorizzazione Heavy Flavors Color octet - Terreno ideale per test di QCD - Scala del processo data dalla massa - Sensibile alla densita gluonica 13 Color singlet Processo dominante BGF Produzione inelastica di J/y in DIS (J/y mm) z = EJ/y/Eg risultati in ragionevole accordo con previsioni color singlet @ NLO Contributi di ottetto di colore (introdotti per descriverere i dati di Tevatron) non sembrano necessari ad HERA Fotoproduzione di open beauty b jet m campione arricchito di beauty tagliando sul pt del m rispetto all’asse del jet Misura nell’accettanza del rivelatore Ragionevole accordo con le predizioni QCD NLO Conoscenza del background di QCD in bb ad LHC di fondamentale importanza per l’Higgs. Confronto tra teoria e dati ad HERA essenziale per migliorare la descrizione del processo Ricerche oltre il Modello Standard 14 Produzione di Leptoquark Bosoni previsti da GUT e modelli SUSY che violano la R-parita’ HERA ambiente ideale: produzione risonante eqLQ fino a ~ 300 GeV Limiti dipendenti dalla coupling di Yukawa che accoppia e-q-LQ (l) Limiti di HERA migliori di LEP e Tevatron per masse > 240 GeV Produzione di top singolo TEVATRON HERA Possibile ad HERA in presenza di accoppiamenti anomali FCNC u-gt o u-Z-t Ottimo esempio di complementarita’ tra i differenti collider HERA ha la migliore sensibilita’ per accoppiamenti che coinvolgono il fotone /VZ /z LEP /z /VZ