Quali cambiamenti per i cittadini stranieri?
Enrica MONTAGNA - Dirigente Immigrazione
della Prefettura di Alessandria
L’accordo di integrazione e il
contesto in cui nasce
L’accordo integrazione è collegato al sistema del
permesso di soggiorno “a punti”
Viene introdotto nel nostro ordinamento nell’ambito del
cd. “pacchetto sicurezza” con la legge 94 del 2009
La sua genesi è da ricollegarsi alla lettura delle
precedenti politiche migratorie come parziale o totale
fallimento
… ma non è un “peculiarità” italiana…
Il contesto europeo
Novembre 2004 - i PFC in materia di integrazione:
concetto europeo di integrazione: processo dinamico e
bilaterale di adeguamento reciproco da parte di tutti gli
immigrati e di tutti i residenti degli Stati membri
Quindi:
-Partecipazione di tutti gli immigrati che hanno diritti e
doveri nei confronti del nuovo Paese di residenza;
-La società di accoglienza dovrebbe creare le possibilità per la
piena partecipazione economica, sociale, culturale e politica
degli immigrati
Il contesto europeo
Novembre 2004 - i PFC in materia di integrazione
Però….
Per garantire un’integrazione efficace i PFC affermano che gli
Stati membri debbono mettere gli immigrati in condizioni di
-Acquisire le conoscenze di base della lingua, della storia e
delle istituzioni del Paese ospite
- comprendere e rispettare i valori fondamentali dell’Unione
europea
Il contesto europeo
L’esperienza di altri Stati: la FRANCIA
• Il tema dell’integrazione diviene centrale nel dibattito
politico dopo la crisi delle banlieues subito dopo il 2000
• Si propone un modello di integrazione “assimilazionista”,
incentrato sul Contratto di accoglienza
• Il Contrat d’Accueil et d’Intégration, introdotto
sperimentalmente nel 2003 in dodici dipartimenti, è
diventato obbligatorio a partire dal 2007
• A partire dal 1° gennaio 2009, è stato introdotto il “contratto
di accoglienza integrazione per la famiglia”
Il contesto europeo
L’esperienza di altri Stati: l’OLANDA
• Paese pioniere in Europa per l’attenzione al tema integrazione,
sviluppò negli anni ’70 una politica volta a evitare rischio
marginalizzazione delle minoranze etniche, con un approccio
MULTICULTURALE
• A seguito di alcuni episodi di violenza, si assiste ad un profondo
cambiamento del clima politico e prima ancora del sentire della
popolazione
• Il nuovo approccio si fonda sulla strumentalità dell’integrazione
rispetto alle politiche di immigrazione: l’integrazione diventa
strumento di “selezione” degli immigrati
• Oltre a prevedere corsi di integrazione e test su educazione civica e
competenze linguistiche per gli stranieri già residenti, si prevedono
test all’estero
Torniamo in Italia….
Il Piano per l’Integrazione nella sicurezza “Identità e
Incontro” approvato da CdM il 10 giugno 2010
 Il modello di integrazione italiano si dovrebbe collocare
lontano sia dall’assimilazionismo alla francese sia dal
multiculturalismo indifferente del modello inglese
 Parole chiave: identità, incontro, educazione
 Individua i cinque assi dell’integrazione in:
1 – apprendimento: dalla lingua ai valori
2 – lavoro
3 - alloggio
4 – accesso a servizi essenziali (sanitari e socio-assistenziali)
5 – minori e seconde generazioni
Cos’è l’accordo di integrazione
E’ disciplinato dal D.P.R. 14 settembre 2011, n.179, dalla
direttiva congiunta Ministro Interno e Ministro Cooperazione Internazionale e Integrazione del 2 marzo 2012.
E’ un accordo tra lo Stato italiano ed il cittadino straniero
che entra in Italia per la prima volta, con cui:
 Lo STATO si impegna a sostenere il processo di
integrazione dello straniero
 Il CITTADINO STRANIERO si impegna a raggiungere
specifici obiettivi di integrazione
Gli obiettivi di integrazione
Con l’accordo di integrazione il cittadino straniero si
impegna ad acquisire:
 conoscenza lingua italiana parlata almeno a livello A2
 sufficiente conoscenza dei principi fondamentali della
Costituzione e dell’organizzazione dello Stato
 Sufficiente conoscenza vita civile, nei campi della sanità,
scuola, servizi sociali, lavoro, obblighi fiscali
 Garantire l’adempimento dell’obbligo di istruzione da
parte dei figli minori
Dichiara di aderire alla Carta dei valori della cittadinanza e
dell’integrazione
Dove si sottoscrive l’accordo?
 Presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione della
Prefettura, in caso di ingresso del cittadino straniero
autorizzato con nulla osta rilasciato da questo Ufficio
per motivi di lavoro o per ricongiungimento familiare
 Presso la Questura, negli altri casi (es.: lavoro
autonomo, coesione familiare)
Chi deve sottoscrivere l’accordo?
I cittadini stranieri
- di età superiore a 16 anni
- Che entrano in Italia per la prima volta
- E presentano istanza di rilascio del pds di durata non
inferiore ad un anno
Nel caso di minore, l’accordo è sottoscritto anche dai
genitori o da coloro che esercitano la potestà genitoriale
Chi NON deve sottoscrivere l’accordo?
 Stranieri affetti da patologie o disabilità tali da limitare
gravemente l’autosufficienza o da determinare gravi
difficoltà di apprendimento linguistico e culturale (è
necessaria certificazione di struttura sanitaria pubblica o
medico convenzionato con SSN)
 Minori non accompagnati affidati o sottoposti a tutela:
l’accordo è sostituito da progetto integrazione sociale;
 Vittime di tratta, violenza o grave sfruttamento:
l’accordo è sostituito da programma ex art.18 T.U.
La sottoscrizione dell’accordo
 L’accordo viene formato in due copie, una in italiano da
conservare agli atti, ed una nella lingua scelta dal
cittadino straniero;
 Il cittadino straniero può scegliere tra 19 lingue:
albanese, arabo, bangla, cinese, mandarino, francese,
hindi, urdu, inglese, cingalese, russo, spagnolo, tagalogfilippino, wolof, yoruba, tigrino, portoghese, serbocroato, afro pidgin.
 Per lo Stato, l’accordo è firmato dal Prefetto o da un suo
delegato.
Insieme all’accordo vengono consegnati al cittadino
straniero:
 le tabelle dei crediti riconoscibili e decurtabili,
anch’esse tradotte nella lingua scelta;
 La convocazione per partecipare alla sessione di
formazione civica e di informazione sulla vita civile in
Italia, organizzata a cura dello Sportello Unico
Immigrazione;
 Se non ne è già in possesso, le credenziali per accedere
al sistema ALI per verificare lo stato dell’accordo.
Come funziona l’accordo di integrazione?
 Con la firma dell’accordo di integrazione vengono
assegnati 16 crediti iniziali
 L’accordo prevede che entro due anni lo straniero
raggiunga:
 la quota di 30 crediti
 e gli obiettivi di livello A2 di conoscenza lingua italiana
parlata
 e di sufficiente conoscenza della cultura civica e della vita
civile in Italia
Verifica dell’accordo….
L’accordo viene verificato alla scadenza dei due anni
Un mese prima della scadenza, il SUI:
- Avverte l’interessato dell’avvio della verifica e lo invita a
presentare, entro 15 giorni, documentazione per il
riconoscimento di crediti e la certificazione su
adempimento obbligo scolastico per i figli;
- Esamina la documentazione fatta pervenire
dall’interessato;
- Avvia verifiche d’ufficio per crediti decurtabili
… Verifica dell’accordo ….
E se l’interessato non ha documentazione relativa alla
conoscenza della lingua italiana, della cultura civica e
della vita civile in Italia?
Potrà richiedere di sostenere un apposito TEST gratuito:
Questo test avverrà con modalità analoghe a quelle già
utilizzate per il test di italiano
…. Verifica dell’accordo ….
La verifica si conclude in uno di questi modi:
A)Il cittadino straniero ha conseguito crediti pari o
superiori a 30, livello A2 conoscenza lingua italiana
parlata e conoscenza cultura civica e vita civile in Italia:
ESTINZIONE ACCORDO PER ADEMPIMENTO
B)Il cittadino straniero ha conseguito tra 1 e 29, oppure
non ha conseguito livello A2 conoscenza lingua italiana
parlata o una sufficiente conoscenza cultura civica e vita
civile in Italia: PROROGA ACCORDO PER 1 ANNO.
Un mese prima dell’anno di proroga si effettuerà nuova
verifica.
…. Verifica dell’accordo
C) Il cittadino straniero ha conseguito crediti pari o
inferiori allo zero: L’ACCORDO E’ RISOLTO PER
INADEMPIMENTO.
In tale caso il permesso di soggiorno viene revocato o non
rinnovato e lo straniero viene espulso , salvo ricorra uno
dei casi di inespellibilità previsti dall’art.4 bis del T.U.
Casi di esclusione da verifica
accordo di integrazione
L’art.4 bis D.Lgs. 286/98 stabilisce che la perdita integrale dei
crediti NON comporta l’espulsione dello straniero titolare di
pds per:
- Asilo o richiesta di asilo o protezione sussidiaria
- Motivi umanitari
- Motivi familiari
- Pds soggiornanti lungo periodo
- Carta di soggiorno per familiare straniero di cittadino UE
- Altri motivi, che abbia esercitato diritto al ricongiungimento
familiare
Sospensione accordo di integrazione
L’efficacia dell’accordo di integrazione può essere
sospesa, a domanda, per legittimo impedimento
derivante da:
 Gravi motivi di salute;
 Gravi motivi di famiglia;
 Motivi di lavoro;
 Frequenza di corsi o tirocini di formazione,
aggiornamento od orientamento professionale.
Queste situazioni debbono essere DOCUMENTATE.
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Materiale dell`incontro L`accordo di integrazione. Quali