Il Signore Gesù, nella notte in
cui veniva tradito, prese del
pane e, dopo aver reso grazie, lo
spezzò e disse:
«Questo è il mio corpo, che è
per voi;
fate questo in memoria di me».
Allo stesso modo, dopo aver
cenato,
prese anche il calice, dicendo:
«Questo calice è la nuova
alleanza nel mio sangue;
fate questo, ogni volta che ne
bevete, in memoria di me».
1Cor 11, 23-25
Gesù è il Verbo fatto carne. Gesù è il pane di vita.
Gesù è la vittima immolata sulla Croce.
Gesù è il sacrificio offerto per i peccati del mondo.
Madre Teresa di Calcutta
Ogni volta infatti che
mangiate questo pane
e bevete al calice,
voi annunciate la
morte del Signore,
finché Egli venga.
1Cor 11, 26
Vuoi onorare il corpo di Cristo?
Non permettere che sia oggetto di disprezzo nelle sue
membra, cioè nei poveri, privi di panni per coprirsi. Non
onorarlo qui in chiesa con stoffe di seta, mentre fuori lo
trascuri quando soffre per il freddo e la nudità.
San Giovanni Crisostomo
Il calice della benedizione
che noi benediciamo, non
è forse comunione con il
sangue di Cristo?
E il pane che noi
spezziamo, non è forse
comunione con il corpo di
Cristo?
Poiché vi è un solo pane,
noi siamo, benché molti,
un solo corpo: tutti infatti
partecipiamo all'unico
pane.
1Cor 10, 16-17
I momenti di comunione sono attimi di pienezza,
momenti di silenzio e di riposo
che possono diventare preghiera.
Sono momenti di guarigione interiore che due persone
si donano reciprocamente.
Jean Vanier
Dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano
Lc 11, 3
Sì che è buona l‘Eucarestia. Così come è buona la sua
Parola. Così come è buona la sua amicizia. Così come è
buona la sua Croce. Te lo dico io che non posso più
resistere senza quell‘Ostia. Che non so più fare a meno
della sua Parola di vita eterna.
Mons. Tonino Bello
Quando fu a tavola con loro,
prese il pane, recitò la
benedizione, lo spezzò e lo diede
loro. Allora si aprirono loro gli
occhi e lo riconobbero. Ma Egli
sparì dalla loro vista.
Lc 24, 30-31
Se dividi il tuo pane
con timore, senza fiducia, senza audacia,
il tuo pane ti mancherà...
Prova a dividerlo senza calcolo, senza risparmio
come figlio del padrone di tutte le messi del mondo...
Mons. Helder Camara
Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò
a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli
con l'asciugamano di cui si era cinto.
Gv 13, 5
Il catino con l'acqua sporca ci risveglia alla straordinaria
potenza del perdono che non fa conto dell'inadeguatezza
ma riporta il cuore allo splendore originario. Solo chi guarda
in faccia all'acqua sporca smette di giudicare e ritrova quel
coraggio che non confonde. Solo chi vede il maestro piegato
sui propri piedi non ha più dubbi. La paura di sbagliare non è
l'ultima parola, perché ciò che da bellezza è il perdono e
l'accoglienza.
Don Giuseppe Salvioni
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non
avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!»
Gv 6, 35
Uomini vanno a Dio nella loro tribolazione,
piangono per aiuto, chiedono felicità e pane,
salvezza dalla malattia, dalla colpa, dalla morte.
Così fanno tutti, tutti, cristiani e pagani.
Uomini vanno a Dio nella sua tribolazione,
lo trovano povero, oltraggiato, senza tetto né pane,
lo vedono consunto da peccati, debolezza e morte:
I cristiani stanno vicino a Dio nella sua sofferenza.
Dio va a tutti gli uomini nella loro tribolazione,
sazia il corpo e l'anima del suo pane,
muore in Croce per i cristiani e pagani
e a questi e a quelli perdona.
Dietrich Bonhoeffer
Gesù disse loro: «In verità, in
verità io vi dico: se non mangiate
la carne del Figlio dell'uomo e
non bevete il suo sangue, non
avete in voi la vita. Chi mangia la
mia carne e beve il mio sangue
ha la vita eterna e io lo
risusciterò nell'ultimo giorno.
Perché la mia carne è vero cibo e
il mio sangue vera bevanda. Chi
mangia la mia carne e beve il
mio sangue rimane in me e io in
lui. Come il Padre, che ha la vita,
ha mandato me e io vivo per il
Padre, così anche colui che
mangia me vivrà per me».
Gv 6, 53-57
Tu vuoi vivere nello Spirito di
Cristo?
Sii nel corpo di Cristo…
Oh, grande mistero d’amore!
Grande simbolo di unità!
Grande legame di carità!
Chi vuol vivere, ha dove vivere e
ha di che vivere.
Si avvicini, creda, entri nel corpo
e parteciperà alla vita.
Sant’ Agostino d’Ippona
Rispose loro Gesù: «In verità,
in verità io vi dico: non è Mosè
che vi ha dato il pane dal cielo,
ma è il Padre mio che vi dà il
pane dal cielo, quello vero.
Infatti il pane di Dio è colui
che discende dal cielo e dà la
vita al mondo».
Gv 6, 32-33
Tu, o signore, sei la mia fame, il mio grido, il mio bisogno
quotidiano. Tutti gli occhi guardano a Te, che sei il pane e dai il
pane. Tu sei venuto anche per spezzare il pane,
strappandolo alla nostra voracità che non faceva posto al
fratello, annullando un diritto che abbiamo costruito
contro il tuo amore.
Don Primo Mazzolari
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni
gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi
gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei
discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.
Gv 13, 34-35
In fondo, il senso della vita di ogni uomo, dovrebbe essere
questo: imparare ad amare e lasciarsi amare.
Ernesto Oliviero
Gesù ha amato tanto il mondo che diede ad esso il suo corpo.
Oggi ama così tanto il mondo,
che gli dà voi e me per essere il suo amore.
Madre Teresa di Calcutta
www.lucianocantini.it
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L`eucarestia pensieri e meditazioni