MARTEDI’ SALUTE MARTEDI La densitometria nella diagnosi d ll’ dell’osteoporosi Marco Di Stefano AZIENDA OSPEDALIERA CITTA’ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO S.C. GERIATRIA E MALATTIE METABOLICHE DELL’OSSO Torino 29 Ottobre 2013 ALCUNE CERTEZZE… La tecnica “gold standard” per la diagnosi di osteoporosi è la D i Densitometria i ossea con tecnica i DXA Misurazione del BMD Lombare Misurazione del BMD femorale a d c b T-SCORE E Z-SCORE Utilità Clinica della Densitometria Ossea ¾ Misurazione della densità minerale ossea (BMD) ¾ Predizione del rischio di fratture ¾ Monitoraggio nel tempo della BMD COME INTERPRETARE LA DXA? Secondo l’OMS, la diagnosi va effettuata, limitatamente alla tecnica DXA, DXA considerando i valori densitometrici, densitometrici espressi in Tscore secondo il seguente schema schema:: T score Aumento del rischio per frattura Categoria OMS ≥ -1 rischio basso Normale -1 < e >>-2.5 25 rischio moderato (4 volte) Osteopenia ≤ -2.5 rischio elevato (8 volte) Osteoporosi ≤-2.5 con frattura rischio molto elevato (20 volte) Osteoporosi severa o conclamata Aumento del rischio relativo ((RR)) di frattura femorale o vertebrale per una riduzione id i iin SD d della ll massa ossea. Sito di misura Si i del BMD Colonna lombare Femore totale Collo femorale Triangolo di Ward Trocantere Radio distale RR di frattura vertebrale 2.2 2.0 1.7 RR di frattura femorale 1.6 27 2.7 2.6-2.8 28 2.8 2.7-2.4 1.6-1.1 RISCHIO DI FRATTURA e BMD 60 Relazione esponenziale tra diminuzione della BMD e aumento t del d l rischio i hi di frattura. 50 40 Incidenza di fratture (per 1000 30 Paziente-anni) 20 10 0 2 SD 1 SD Mean -1 SD -2 SD Bone Mass Miller PD et al. Calcif Tissue Int. 1996. INDICAZIONI ALLA DENSITOMETRIA (BUR Piemonte 37, 37 13-9-2007) 9 Menopausa precoce (prima di 45 anni) 9 Terapie croniche (attuate o previste): vedi Tabella 1 9 Donne in postmenopausa con anamnesi familiare materna positiva per fratture non dovute a traumi efficienti e verificatesi <75 anni 9 Donne in postmenopausa con indice di massa corporea <19 Kg/m² 9 Riscontro radiologico (o ultrasonografico) di osteoporosi 9 Condizioni C di i i riconosciute i i t come possibile ibil causa di osteoporosi t i secondaria: vedi Tabella 2 9 Per P le l d donne iin menopausa presenza di 3 o più iù ffattori tt i di rischio i hi minori: vedi Tabella 3 9 Per gli uomini di età superiore o uguale ai 70 anni oppure di età superiore ai 60 anni ed in presenza di 3 o più fattori di rischio minori: vedi Tabella 4 INDICAZIONI ALLA DENSITOMETRIA TABELLA 1 - Terapie croniche (attuate o previste): • corticosteroidi sistemici (per più di 3 mesi a posologie ≥5 mg/die di equivalente prednisonico) • levotiroxina (a dosi soppressive) • antiepilettici • anticoagulanti (eparina) • immunosoppressori • antiretrovirali • sali di litio • agonisti del GnRH • Inibitori dell’aromatasi • chemioterapia in età pediatrica (1) • radioterapia in età pediatrica (2) (1) La Chemioterapia è prevista quale criterio di accesso nell'età adulta solo se associata a tre o p più' criteri minori. (2) La Radioterapia è prevista quale criterio di accesso nell'età' adulta solo se associata a 3 o più criteri minori. INDICAZIONI ALLA DENSITOMETRIA TABELLA 2 - Patologie a rischio di osteoporosi: • malattie endocrine con rilevante coinvolgimento osseo: - amenorrea p prim.. non trattata, amenorrea sec. p prim per oltre 1 anno - ipogonadismi, iperparatiroidismo, ipertiroidismo, S.Cushing, S.Cushing, acromeg. acromeg. - deficit di GH, iperprolattinemia iperprolattinemia,, diabete mellito tipo 1 • rachitismi/osteomalacia; • sindromi da denutrizione, compresa l'anoressia nervosa e le s. correlate; • celiachia e sindromi da malassorbimento; • BPCO; malattie infiammatorie intestinali croniche severe; • epatopatie croniche colestatiche; fibrosi cistica; • IRC, S. nefrosica, nefrotubulopatie croniche e ipercalciuria idiopatica; • emopatie con rilevante coinvolgimento osseo (mieloma, (mieloma linfoma linfoma, leucemia, thalassemia, thalassemia, drepanocitosi, mastocitosi); mastocitosi); • artrite reumatoide (incluso Morbo di Still Still), ), spondilite anchilosante, artropatia t ti psoriasica, i i connettiviti tti iti sistemiche; i t i h • pat pat.. genetiche con alterazioni metab metab.. e displasiche dell'app dell'app scheletrico; • trapianto d'organo; allettamento e immobilizzazioni prolungate (> tre mesi); • paralisi cerebrale, distrofia muscolare, atrofia muscolare e spinale. INDICAZIONI ALLA DENSITOMETRIA TABELLA 3 - Fattori di rischio minori per le donne in menopausa: 1. 2. 3 3. 4. 5. 6. età superiore a 65 anni; anamnesi familiare per severa osteoporosi; periodi i di superiori i i a 6 mesii di amenorrea premenopausale premenopausale; l ; inadeguato apporto di calcio (< 1200 mmg mmg/die); /die); fumo > 20 sigarette/die; abuso alcolico (> 60 g/die di alcool). TABELLA 4 - Fattori di rischio minori per gli uomini di età > 60 aa: 1 1. 2. 3. 4. 5. anamnesi familiare per severa osteoporosi; magrezza (indice di massa corporea a 19 Kg/m2; inadeguato g apporto pp di calcio ((<1200 mg/die); g ); fumo >20 sigarette/die; abuso alcolico (> 60 g/die di alcool). DOSE EFFICACE PER ESPOSIZIONE mrem mSv 1 0.01 DXA lombare 01 0.1 0 001 0.001 QCT lombare 3 0.03 Rx torace AP 5 0.05 Rx colonna lombare e toracica 150 1.5 8 0 08 0.08 Fondo naturale/die Viaggio aereo Europa- America QUANDO RIPETERE LA DENSITOMETRIA ? UN CONTROLLO È GENERALMENTE GIUSTIFICATO NON PRIMA DI 18 MESI MESI.. SONO DA PARAGONARE SOLO LE INDAGINI DENSITOMETRICHE ESEGUITE CON LO STESSO STRUMENTO.. STRUMENTO NON SOLO DENSITOMETRIA OSSEA COMPOSIZIONE CORPOREA Valutazione della massa grassa, g , magra e ossea settoriale. Campi di applicazione: M di i Medicina S Sportiva, ti Di t l i Dietologia, Riabilitazione Funzionale, Pediatria Morfometria vertebrale con apparecchio DXA Acquisizione dell’immagine mmag n sull’intera u nt ra colonna (T4-L4) in meno di 10 secondi e m con una dose equivalente q all’1% della dose(<10μSv) utilizzata nelle normali lastre radiografiche. Morfometria vertebrale con apparecchio DXA BMD E RISCHIO DI FRATTURA • Anche se una BMD ridotta è considerata un valido indicatore dell’aumentato rischio di frattura, frattura questo va valutato in un contesto di ordine generale 26 Febbraio 2010 CONSIDERAZIONI IN MERITO ALL’ESPRESSIONE AUTOMATICA DEL RISCHIO DI FRATTURA Espressione automatica del rischio di Frattura La Stampa 26 Febbraio 201 CONCLUSIONI • La L diagnosi di i strumentale t t l di osteoporosi t i è ttuttora tt ffondata d t sulla ll DXA • Un ridotto T-score non è sufficiente a porre diagnosi di osteoporosi e ancor meno a decidere in merito alla necessità di una terapia (soglia diagnostica diversa da soglia terapeutica) • Necessità di valutare attentamente i fattori di rischio inserendoli sistematicamente in un algoritmo validato • L’indicazione terapeutica è sempre più fondata su strategie di “case-finding” che derivano da algoritmi per il calcolo del rischio assoluto di frattura fra cui i più noti sono il FRAX e il DeFRA