ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE 1 A.S. 2013/2014 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 E per cominciare un omaggio a tutte le donne Anche quest’anno abbiamo festeggiato la festa delle donne, ma per non dimenticare quanto importanti siano le figure femminili, spesso poco valorizzate, tuttavia insostituibili e sempre piene di risorse, vi proponiamo i versi che Marco e Giacomo hanno dedicato alle loro compagne e a tutte le donne. 8 MARZO Alle donne esili nel fisico ma forti e determinate nel carattere; Alle donne che, pur stanche ed acciaccate, continuano ad accudire la famiglia; Alle donne allegre e spensierate che con le loro chiacchiere animano ogni festa; Alle donne ingegnose e fantasiose che con pochi stracci creano abiti ed altri oggetti da passerella; Alle donne econome che con la loro abilità al risparmio mandano avanti le famiglie; Alle donne sensibili ed altruiste pronte sempre ad aiutare il prossimo e a soffrire con loro; Alle donne che si commuovono nel vedere un film o un cucciolo abbandonato; Alle donne che riescono a fare mille cose contemporaneamente senza perderne nessuna; A tutte queste donne auguro un buon 8 Marzo. Giacomo Nardi II A 2 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 8 MARZO ma capace di sostenere In questo giorno un’ intera famiglia, un gruppo, la società. ad ogni donna L’ intenso profumo del fiore è inconfondibile un rametto di mimosa così come ogni donna è unica. si regala, Il giallo polline arriva ovunque, forse per ricordarle è sempre nell’ aria, che è come lei . così come l’ amicizia di una donna La mimosa è gialla e luminosa, sa diffondersi oltre le barriere. accende come un sole ogni luogo; Forse è per questo che non si trova mai così è la donna un fiore solo, ma sempre a grappoli, che con la sua vitalità una donna sola perché sempre in compagnia. smuove ogni cosa Ogni donna sa dare calore: e con la sua effervescenza come il fiore di mimosa anche il discorso più spento è il primo a fiorire per spazzare via il triste inverno sa ravvivare. con il suo giallo acceso, La mimosa: così la donna è la prima a offrire pianta dal fusto esile, ma forte amicizia, sottile, ma capace di regalare speranza, fiori sorprendenti , ricchi, inaspettati. gioia, La donna: a chi ne ha bisogno. a volte apparentemente fragile, Marco Peruzzi II A 3 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Visita alla fattoria Didattica “P.Massignan” Quest’anno la professoressa Antonella Centomo ha ampliato l’offerta formativa della nostra scuola organizzando il laboratorio di cittadinanza attiva. Questo laboratorio si è dimostrato un’importante opportunità per noi ragazzi, ci ha dato modo non solo di riflettere su temi molto importanti, ma anche di incontrare tante persone che, in modi diversi, aiutano gli altri. E ancora abbiamo conosciuto realtà lontane dalla nostra quotidianità, abbiamo visitato alcune strutture che si prendono cura di persone e animali, abbiamo imparato l’importanza di metterci a disposizione degli altri… abbiamo capito cosa vuol dire essere cittadini attivi. Un grazie di cuore alla professoressa Centomo! Il giorno 25 marzo noi ragazzi del Laboratorio di Cittadinanza siamo andati a visitare la fattoria Didattica “P.Massignan”a Brendola. avere le stesse opportunità dei “normodotati”. Tra l'altro abbiamo saputo che Jacopo, un nostro compagno, frequenta la fattoria didattica per un corso di Rieducazione equestre. Il proprietario Paolino Massignan, fondatore della fattoria, arrivato ad una certa età invece di vendere la terra ha deciso di donarla alla Cooperativa 81 e alla Cooperativa Piano Infinito. Così facendo ha aiutato tutti i disabili che vengono seguiti in questi due centri e non solo: accanto alla fattoria è stata aperta anche una comunità che accoglie i ragazzi disabili che hanno bisogno di una famiglia. Ma non abbiamo solo imparato ci siamo anche divertiti a dare da mangiare agli asini... anche se dovevamo essere prudenti perché possono mordere. In conclusione questa uscita è stata molto istruttiva, ci ha aperto gli occhi su realtà che spesso non vediamo, o non vogliamo vedere; ci ha insegnato che aiutare gli altri non solo è possibile ma è anche appagante e gratificante... speriamo di riuscire, grazie a questa attività, a mettere in pratica questi insegnamenti e migliorare il nostro stile di vita! In questa fattoria insegnano scuola di volteggio, equitazione, rieducazione equestre e naturalmente coltivano il terreno e ne vendono i prodotti. Inoltre allevano animali come:asini,cavalli, tacchini, anatre. Non dimentichiamo poi che ogni anno organizzano la Festa del raccolto. Questa attività è stata molto interessante ed istruttiva, abbiamo scoperto cose che non sapevamo, abbiamo visto come alcuni ragazzi disabili passano il loro tempo libero sui cavalli per divertirsi, rilassarsi e rinforzare i muscoli. Inoltre abbiamo imparato che è possibile dar loro la possibilità di imparare cose nuove e di Alice Galli II C 4 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Conosciamo i tatuaggi? Il giorno 21 gennaio, nella sala civica “Corte della Filande”, si è tenuta una conferenza dal titolo “Conosciamo i tatuaggi”. Questo evento è stato proposto dal comune di Montecchio Maggiore in collaborazione con la nostra scuola e inserito nel progetto “Benessere”, la cui referente è la prof.ssa Mantiero. È stato organizzato per tutti noi ragazzi di terza media affinché potessimo avere informazioni sulla moda dei tatuaggi e dei piercing, avvertendoci anche dei rischi e delle conseguenze. Le relatrici erano una tatuatrice e una ragazza che lavora nel settore dei piercing e ci hanno illustrato, attraverso una presentazione in power-point, la storia, i rischi e le norme da rispettare per non creare danni al benessere personale. Noi ragazzi, ascoltando, prendendo appunti e facendo domande alla fine della presentazione, abbiamo capito che la parola “tatuaggio” ha origini polinesiane e significa “marcare con segni”. Questa pratica è stata introdotta in Europa nel '700 da James Cook, ma se ne hanno testimonianze nei ritrovamenti della mummia “Otzi” vissuta circa 5300 anni fa. Questa pratica si concentra nella fascia giovanile anche se è vivamente sconsigliato ai minorenni poiché la pelle, nella fase di crescita, cambia e può accadere che il tatuaggio si deformi nel tempo. Inoltre, un buon tatuatore dovrebbe utilizzare aghi e guanti sterili e monouso per evitare infezioni, non dovrebbe operare su tipi di pelle con lesioni, irregolarità, nevi (nei), macchie e senza il parere del dermatologo del cliente. La ragazza che lavora nel settore dei piercing, invece, ci ha spiegato che questa pratica nell'antichità era un rito spirituale e religioso e che questa moda si è evoluta negli anni attraverso soprattutto lo stile hippy, punk e goth. Anche in questo caso l'età minima per forare la pelle è 16 anni ma è necessaria molta attenzione da parte del pircier a non danneggiare il cuore e i reni. Questa moda porta il rischio di cicatrici permanenti nella pelle in fase di crescita e di malattie come l'epatite e l'HIV, altamente infettive. Secondo me questa attività è stata molto interessante perché grazie ad essa ho potuto conoscere la storia e le origini di alcune mode tutt'ora presenti e molto popolari. Le due relatrici inoltre sono state molto professionali e, anche se a volte poteva essere controproducente per il loro lavoro, sono state sincere e responsabili nell'informare gli studenti sui possibili danni derivanti da questi interventi. A mio parere, gli scopi per cui è stato organizzato questo incontro, sono stati pienamente raggiunti perché, sentendo anche pareri di ragazzi di altre classi, ho visto che molti ne sono stati colpiti e alcuni, come me, hanno pensato di attendere prima di tatuarsi il corpo. Infatti, per quanto concerne la mia esperienza personal,e questa conferenza mi ha fatto riflettere sulle mie future intenzioni: prima volevo tatuarmi la caviglia ma ora, visto i rischi e le conseguenze possibili, ho deciso di aspettare e meditare su questa mia scelta. Questa attività è sicuramente da ripetere negli anni futuri, magari anche con un dermatologo che possa spiegare in modo più preciso le malattie dell'epidermide che ci possono attaccare perforando o incidendo la nostra pelle. In questo modo anche altri ragazzi potranno avere la possibilità di conoscere meglio queste mode che ultimamente spopolano largamente. Giorgia Tecchio III C 5 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Libri, libri, libri… ma sono poi così importanti? Molti ragazzi di oggi non amano studiare, perché questo costa fatica e loro non sono abituati al sacrificio; ma io sono certa che ogni ragazzo dovrebbe studiare e impegnarsi sempre, sia a scuola, sia a casa. Per noi giovani lo studio è molto importante per il nostro futuro, dato che quando raggiungeremo l’età adulta dovremmo affrontare la nostra vita autonomamente e decidere chi diventeremo. Ritengo infatti che studiare permetta di avere ampie conoscenze in diversi campi, perché sono molte le materie scolastiche e molto è l’impegno che bisogna applicare. Inoltre è provato che molti ragazzi che frequentano una scuola superiore di cinque anni e poi decidono di andare all’università sono più preparati ad affrontare il mondo esterno con tranquillità e sicurezza. Oltre a ciò, conoscendo lingue madri diverse dalla propria e quindi lingue veicolari, si può riuscire a comunicare con le altre persone del mondo e avere dei rapporti internazionali. Senza dimenticare che ottenendo dei buoni risultati ti senti molto soddisfatto e orgoglioso ti te stesso, poiché tutto il tuo impegno è stato ricompensato e accresci la tua autostima. Infine studiare ti rende partecipe di argomenti nuovi e interessanti che stimolano sempre di più la voglia di imparare. Nonostante tutto sono sempre di più i ragazzi che pensano che non serva assolutamente andare a scuola e studiare, perché sono convinti che ci si può fare un cultura anche guardando la televisione, che permette di accumulare moltissime informazioni in poco tempo. Altri, invece, credono che, dopo aver imparato a leggere e a scrivere, non sia necessario approfondire con lo studio le proprie conoscenze per trovare un posto di lavoro, poiché credono che la vita sia sempre facile e priva di difficoltà. Altri ancora, dicono che non vogliono sprecare la loro giornata studiando e preferiscono di gran lunga uscire con gli amici e divertirsi. Molti, inoltre, preferiscono giocare con i videogames o messaggiare con gli amici con il cellulare o passare ore e ore sui più famosi social network (face book, twitter, skype…). Eppure sono assolutamente certa che tutte queste non siano motivazioni accettabili per non studiare, anzi credo che siano tutte distrazioni e perdite enormi di tempo. In altre parole studiare non fa per niente male, anzi, è sempre più difficile trovare un posto di lavoro soddisfacente e secondo me lo studio agevola molto queste possibilità; inoltre è molto più educativo e formativo di tutti gli strumenti elettronici o dei giochi virtuali, che creano solo problemi. In conclusione sono convinta che lo studio sia molto importante per i giovani, poiché è un punto di riferimento per la vita e ti aiuta a integrarti, in diversi modi, nella società attuale. Elena Sofia Girardi III F 6 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 I motivi per non acquistare un motorino. Molti ragazzi credono che sia utile, anzi necessario, possedere un motorino, Martina invece non è della stessa opinione e in questo articolo cerca di esporre le sue idee e le sue ragioni. Chissà se riuscirà a convincervi o perlomeno a farvi sorgere qualche dubbio! Al giorno d’oggi un numero sempre maggiore di ragazzi a partire dai quattordici anni desidera acquistare un motorino, per spostarsi autonomamente e guadagnare finalmente la fiducia dei genitori. Io non sono assolutamente d’accordo e non credo sia opportuno possederne uno. Innanzitutto è molto dispendioso e fa utilizzare dei soldi che servirebbero alle necessità familiari, per esempio alimenti, qualche divertimento o svago, ma anche tasse, bollette … Inoltre la spesa non si ferma dopo l’acquisto del veicolo che necessita infatti dei soldi per la manutenzione, per il carburante, l’assicurazione, la pulizia … Non credo comunque che i giovani vogliano un motorino solo per svolgere piccole commissioni o per recarsi a scuola(dove si può andare benissimo con i mezzi pubblici o a piedi, senza che i genitori li accompagnino) ma per sentirsi uguali agli amici che lo possiedono. Quante volte ci è appunto capitato di vedere dei gruppi di ragazzi che proseguivano ad alta velocità in sella a dei motorini che emettevano un rumore incredibilmente fastidioso? Ebbene sì, perché oltre a essere dispendioso e inutile è anche rumoroso e inquinante. Per non parlare del pericolo! Moltissimi articoli di disastrosi incidenti dimostrano che un gran numero di ragazzi muoiono; spesso di sera, proprio a causa di scontri con altri mezzi di trasporto o per essere stati imprudenti ed aver tentato delle “acrobazie”. Se io fossi un genitore, non mi sognerei mai di comperare a mio figlio uno strumento di morte del genere! E invece no, i giovani continuano a sostenere il contrario, ribadendo che anche andare a piedi è pericoloso, che il motorino si può tranquillamente acquistare risparmiando su altre spese, che gli incidenti capitano quasi sempre alle persone imprudenti, di conseguenza secondo loro sarebbe opportuno comprarlo. Al contrario, io sostengo che andare a piedi non sia tanto rischioso quanto viaggiare in motorino, dato che è ciò che dimostrano le recenti indagini statistiche. Per quanto riguarda la spesa, credo che gli adolescenti non si rendano minimamente conto che i problemi economici presenti in questo periodo non permettono agli adolescenti di sprecare fino a diverse migliaia di euro per soddisfare i capricci dei propri figli. Inoltre, gli incidenti non capitano soltanto agli imprudenti, ma a tutti. Un momento di distrazione può infatti essere fatale per chiunque, coscienzioso o imprudente che sia. In conclusione, spero che questo mio intervento faccia riflettere i genitori dei numerosi ragazzi che vogliono acquistare un motorino, perché rinunciare ad accontentarli è per il loro bene e la loro incolumità. Martina Magrin III F 7 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Intervista ai professori Abbiamo intervistato alcuni professori e tutti sono concordi nell’affermare che in generale gli studenti di questa scuola studiano poco. Ma sentiamo cosa ha detto ognuno di loro. D… dimenticavamo gli insegnanti intervistati sono: Di Dio Luigi, Pozza Antonio, Sartor Dania e Vescovi Valeria. Ora a voi capire chi ha dato le risposte a, b, c, d. Età a. maggiorenne b. abbastanza anni c. 59 d. 33 Cosa ne pensa dei ragazzi di questa scuola? a. Studiano poco… è un peccato perché potrebbero fare molto di più b. Si impegnano poco c. sono troppo distratti d. simpatici, vogliosi di vivere, cortesi. Ci sono delle eccezioni (ovviamente) Le piace il suo lavoro? a. Si, molto b. molto c. anca massa d. mi appassiona Darebbe loro un consiglio a. Impegnarsi di più nei compiti per casa e stare più attenti durante le lezioni b. STUDIARE E IMPEGNARSI DI PIÙ c. Dedicarsi ad attività di gruppo d. Di impegnarsi sempre al massimo in tutte le attività e le sfide che si presentano Da quanti anni insegna? a.9 b.10 c.38 d.5 Libro preferito (o genere)? a. Cent’anni di solitudine b . Non ce l’ho c. fotografia, natura, storia d. Momenti d’avventura Da quanti anni insegna in questa scuola? a. Da questo anno scolastico b. 2 c. 23 d. 4 Film, serie o genere preferito? a . Forrest Gump b. non ce l’ho c. Fanta-storici d. Guardo poca TV, ma mi piacciono i documentari scientifici Come si potrebbe migliorare questa scuola? a. Più organizzazione e comunicazione (per esempio sarebbe opportuno che gli insegnanti fossero avvisati per tempo in caso di attività “extrascolastiche”); far rispettare le regole, eliminando però quella delle divise, che tra l’altro molti ragazzi non usano… impunemente! b. Più sorveglianza e ordine c. dando più spazio alle attività pratiche, manuali d. col tempo prolungato, tenendola aperta tutto il giorno Che cosa le piace fare nel tempo libero? a.Leggere, oziare sul divano, viaggiare…quando posso b.Camminare, leggere, andare al cinema c. camminare, fotorgrafare d. giocare con i miei figli, occuparmi di Sartor Dania “A”, Vescovi Valeria “B”, Pozza Antonio ”C” Di Dio Luigi ”D” Annachiara Campesan e Noemi Spinato 8 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Avete paura dell’esame? Non preoccupatevi, vi darò dei consigli per superarlo. Andando in giro per la scuola ho sentito molta gente che aveva il TERRORE degli esami. Sentendo i ragazzi di terza parlare negativamente di questo argomento, ho deciso di dare loro dei consigli utili per superare questo ostacolo con un buon voto. Come sapete la prima cosa che ognuno di noi deve fare è aprire il libro e mettersi di impegno, cercando di studiare tutte le materie nel modo migliore. Ma ora passiamo al succo del discorso. 1: Negli ultimi mesi di scuola cerca di andare bene, in modo da coprire in tempo le lacune che hai accumulato (se le hai accumulate) nei mesi precedenti, quindi ripassati molto bene il programma trattato durante l’ultimo anno scolastico. 2: Se hai preparato una tesina, leggila bene e ragionaci sopra. Non basta ripeterla, se vuoi sorprendere i professori approfondiscila con dei tuoi ragionamenti preparati a casa. 3: Se ti senti pronto ripeti la tesina o gli argomenti studiati davanti ad uno specchio. Questo ti servirà il giorno dell’interrogazione per esprimerti meglio di fronte ai professori. 4: Mentre ripassi preparati delle scalette o degli schemi, in modo da fissare meglio gli argomenti e per non perdere il filo del discorso. 5: Studia bene un argomento a tua scelta. Spesso i professori tendono a chiedertelo, specialmente se non presenti una tesina. Se sfrutti questa opportunità sarà il tuo asso nella manica. 6: Quando prepari un argomento a tua scelta cerca di collegarlo con altre materie, per esempio puoi mettere in relazione alcuni temi di storia con quelli di geografia o di musica. 7: Ogni volta che un insegnante ti farà una domanda cerca di non usare paroloni complicati, ma frasi semplici e corrette, rispondendo con sicurezza. 8: Mentre aspetti per sostenere l’esame cerca di pensare in modo positivo, perché la fiducia in se stessi aiuta a superare qualsiasi prova. 9: Cerca di arrivare riposato all’esame, non fare la maratona di studio all’ultimo momento, perché non riusciresti a dormire tranquillamente e sarà più difficile concentrarsi il giorno dopo. 10: IN BOCCA AL LUPOOOO!!!!!!!!! Giulio Righetto 9 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Tutti pazzi per la tv? Si dice spesso che i ragazzi d’oggi passano troppo tempo davanti alla televisione, a guardare programmi poco educativi… ma è poi vero? Per rispondere a questo quesito abbiamo posto le domande di seguito riportate ad una cinquantina di studenti del nostro istituto (a volte le risposte sono di più perché alcuni alunni ne hanno voluto dare più di una). A voi l’ardua sentenza! Quante ore guardi la tv al giorno? Quali tra i seguenti canali preferisci? 25 20 15 10 5 0 40 30 20 10 0 Cosa guardi solitamente? Quali genere di film preferisci? 35 30 25 20 15 10 5 0 40 30 20 10 0 Quanti film guardi alla settimana? Quale preferisci delle seguenti trasmissioni? 30 25 20 15 10 5 0 20 15 10 5 0 1 2 3 piu di tre Eleonora Simioni, Francesca Belluzzi, Nicola Dalla Barba 10 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Una canzone al giorno leva il medico di torno La musica per i ragazzi, anche quelli dell'Anna Frank, ha un ruolo molto importante, essa scandisce le ore della giornata, e, a seconda delle necessità, fa da valvola di sfogo, ci rilassa, ci carica… facendoci sentire parte di un grande gruppo: quello dei ragazzi che ascoltano la nostra stessa musica! Dall'intervista che abbiamo proposto a una cinquantina di ragazzi del nostro istituto è risultato che molti di questi ascoltano più di tre ore di musica al giorno, sia italiana che straniera, preferibilmente pop e rock… Tanti invece sono i cantanti e i gruppi del cuore, tra cui spiccano Marco Mengoni, Emma Marrone, Katy Perry, One Direction, Moda. 30 25 20 15 10 5 0 25 1 ora 2 ore 3 ore piu di 3 ore 20 Pop 15 classica 10 rock 5 rap 0 Quante ore al giorno ascolti musica? Che genere di musica ascolti? 25 marco mengoni elisa 20 20 chitarra 15 15 10 pianola 10 5 tromba 5 0 flauto 0 emma marrone moreno Quale tra questi strumenti preferisci? fedez Quale tra questi cantanti italiani preferisci? 30 30 25 25 20 shakira 15 avicii 10 katy perry 5 rihanna 0 Quali tra questi cantanti stranieri preferisci? bruno mars one direction 20 15 green day 10 one republic 5 moda 0 little mix Quale tra queste band preferisci? Jayatissa Sadini 11 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 I ragazzi della II B si sono cimentati nella scrittura di racconti di vario genere, qui vi presentiamo due racconti d’avventura. A voi la scelta del migliore: due ragazzi alle prese con un misterioso castello medievale o un capitano intrepido e valoroso… uno che non molla mai? Il castello di Harbrink Durante la visita al castello di Harbrinck Justin e Lucas, due fratelli di origine scozzese appassionati di simboli medievali, si avventurarono da soli nell’enorme maniero, senza dar retta alla guida che aveva raccomandato loro di non allontanarsi dal gruppo. I due giovani quindi, desiderosi di esplorare tutte le stanze del famoso castello medioevale, si addentarono senza alcun timore nella camera delle torture. Qui Lucas, attirato da una statua di un boia armato di un’enorme ascia, si avvicinò al manufatto e, per analizzare meglio l’arma, la tolse dalla statua. Ma, non appena la sfilò, un passaggio segreto si aprì nel muro facendo apparire un corridoio lungo e buio. I due, per niente impauriti, stavano incominciando a percorre quella galleria quando Justin si accorse che nelle sue pareti erano incisi alcuni strani simboli su piccole mattonelle grigie; i due ragazzi spinti dalla curiosità e dal senso d’avventura decisero di continuare per quella strada. Lucas appena entrò nel passaggio segreto si accorse invece che, nella parete destra, appesa nel muro, c’era una torcia di legno con la quale avrebbero potuto illuminare il tragitto. Dopo pochi minuti di cammino i due fratelli si accorsero che stavano calpestando una specie di sabbia nera. Lucas fece subito una faccia spaventata, e dopo averla assaggiata per assicurarsi della sua intuizione, esclamò: - Justin è polvere da sparo!!!!! - Sei sicuro? Chiese Justin - Si, riesco a riconoscerla dal suo sapore acido. I fratelli con molta attenzione, cercarono di non far cadere la cenere prodotta dalla torcia per non provocare un’esplosione. Dopo aver trascorso qualche interminabile minuto con l’ansia alle stelle la polvere da sparo cominciò a diradarsi fino a quando non scomparve del tutto. Dopo aver proseguito per una decina di metri i due fratelli, notando nuovamente delle mattonelle con inconsueti simboli, cominciarono a tradurli. Non fu difficile, per due specialisti come loro, capire che il messaggio era: Colma uno spazio con la libertà, e così potrai proseguire. Si guardarono attorno e non sfuggì ai loro occhi uno strano spazio vuoto, proprio sotto quelle mattonelle, stavano perlustrando ancora per capire cosa inserire in quell’anfratto quando Justin si accorse che poco più avanti giaceva per terra una mattonella in cui era incisa l’immagine di un’aquila. 12 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Lucas a quel punto pensò che quella mattonella, in cui era inciso il simbolo della libertà, sarebbe dovuta andare nello spazio vuoto, e così fece; appena la adagiò si aprì una crepa che partiva dalla piastrella e arrivava fino al muro, provocando un’enorme spaccatura all’interno della quale si trovavano una chiave e un compasso. I due ragazzi presero chiave e compasso, sarebbero potuti tornare utili pensarono, e continuarono a camminare, fino a quando si ritrovarono davanti un muro che impediva loro di proseguire. Mentre Justin era in silenzio, intento a riflettere su cosa avrebbero dovuto fare a quel punto, Lucas cominciò a sentire un rumore costante di gocce d’acqua che si infrangevano sulla roccia. Ma, mentre il ragazzo si avvicino alla parete per cercare di sentire meglio, la sua collana di ferro venne attratta magneticamente dalla stessa parete. Justin intanto aveva cominciato a tastare la roccia sperando di sbloccare qualcosa e di far aprire un passaggio segreto. Mentre stava compiendo questo tentativo il giovane trovò, nel centro della parete, un foro che ricordava per la strana forma un compasso; provò allora a posizionarvi il compasso trovato in precedenza. Dopo qualche tentativo riuscì a incastrarlo perfettamente e togliere la mano appena in tempo: la roccia si ruppe e si sgretolo facendo apparire un varco che portava in una stanza di circa quaranta metri quadrati. Al centro di essa si trovava un antico tavolo dove troneggiava uno scrigno di legno con preziosi intarsi d’oro, ma i due fratelli per poterlo prendere avrebbero dovuto superare una fossa molto profonda e impossibile da scavalcare con un salto. Lucas, osservando lo scrigno con attenzione, si accorse che alcuni suoi componenti erano dello stesso materiale della parete di roccia che li aveva ostacolati in precedenza. Volle allora provare a lanciare la sua collana sperando che quest’ultima, attaccandosi alla roccia, avrebbe potuto provocare qualcosa. Così fece e, come immaginava, un gigantesco masso si staccò dal soffitto e, con un grande tonfo, atterrò nel fossato creando una specie di ponte che permise ai due ragazzi di raggiungere il prezioso cofanetto. Justin andò a prendere il tesoro ma, appena lo sollevò, molti sassi e massi cominciarono a cadere dal soffitto provocando una vera e propria pioggia di rocce. Fortunosamente Justin riuscì a tornare dal fratello che lo stava pregando di muoversi verso la galleria che li aveva condotti fino a lì attraverso la quale sarebbero potuti uscire. I due fratelli cominciarono a correre più veloce possibile perché un masso caduto alle loro spalle cominciò a rotolare verso di loro minacciandoli. Nella foga Justin inciampò ma, grazie a suo fratello che lo tenne, non cadde. Dopo una spettacolare corsa i due riuscirono a intravvedere la luce in fondo alla galleria e, con un ultimo scatto, riuscirono ad uscire. Dopo aver ripreso fiato aprirono lo scrigno, all’interno trovarono monete d’oro e d’argento antichissime con incise molti personaggi famosi del 1300. Grazie al denaro ricavato dalla vendita delle monete Justin e Lucas continuarono gli studi e altri intrepidi viaggi in giro per il mondo. Elia Stilo 2B 13 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Il tesoro del capitano Aaron Il capitano Aaron respirò a pieni polmoni. Adorava l'odore di salsedine, la brezza del vento, il sollievo che solo il mare sapeva dare. Era considerato l'uomo più temuto di tutti i mari, ma non si riteneva un pirata. Aveva gli occhi di un blu profondo, il viso tagliuzzato, abbronzato e pieno di piccole cicatrici. Quella più profonda era ancora rossastra, e andava dal labbro superiore fino alla guancia, formando una considerevole linea. Aveva i capelli bianchi e una barba intrecciata che gli arriva fino al petto. Era alto e robusto e teneva le braccia sul timone. Indossava un completo blu di seta, ma consumato dal sale e lacerato dal tempo. Mentre osservava quel mare infinito, con la coda dell'occhio vide due ufficiali dell'equipaggio che giocavano a dadi sul ponte. Allora urlò: “Satanassi, non si scommette sulla MIA nave!”. Mentre imprecava, sparò un colpo di moschetto sulla mano di uno dei due, che inutilmente tentava di nascondere i dadi. Con una mira infallibile il colpo trapassò l'arto da parte a parte e l'uomo urlò di dolore. Il capitano guardò indifferente l'amico che stava disperatamente soccorrendo il malcapitato. Dopo un po' il silenzio tornò a regnare sovrano, si sentiva solo il rumore delicato delle onde che accarezzavano l'immenso vascello. Il capitano continuava imperterrito a gestire la nave, da notti e giorni, era determinato a trovare quel tesoro. Giorni prima, al porto, si parlava di una strana e pericolosa creatura che custodiva un misterioso tesoro. Non c'erano fonti certe e tutti i marinai avevano preso il racconto come una leggenda, ma il capitano aveva un unico obiettivo: trovarlo. I marinai della nave erano tutti contrari, ma nessuno osava opporsi. Il veliero era salpato ormai da settimane, e il capitano lo stava governando senza alcuna pausa. Ormai era un mese che erano salpati. Un mese, senza alcuna traccia del tesoro. Il capitano si spazientiva ogni giorno di più. Era ancora più pericoloso, così. Sentiva il sangue ribollire. Aaron aprì con un calcio la porta del suo alloggio. Si sedette su una pregiata sedia d'ebano, e aggiornò il diario di bordo, cercando di restare tranquillo. “Settembre, 1804, 0ceano Atlantico. Siamo ammainati da due giorni, qui. Su questo mare d'inferno. Mi sto spazientendo. Ma è risaputo che il capitano Aaron non si lascia vincere così. Se quella maledetta bes...” 14 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 L'uomo non fece in tempo a scrivere le ultime lettera, che un violento colpo si inflisse sulla nave. Il capitano uscì infuriato ma, per la prima volta in vita sua, rimase impaurito e spaventato. Un gigantesco kraken stava attaccando la nave lanciava forti colpi coi suoi mostruosi tentacoli, provocando notevoli falle. Era lungo più di 30 metri, un orrendo calamaro rosso troppo cresciuto, con degli occhi neri e lucidi, e pieni d'odio. Sul ponte i marinai erano in un caos generale, con uomini che correvano in ogni direzione, cercando di tappare i buchi nel vascello. Ma velocità distruttiva del mostro e i patetici tentativi dei marinai erano molto differenti. Il kraken si rituffò in mare ad una velocità inimmaginabile per un bestione così immenso. Poi, quando riemerse, il capitano notò una gigantesca maschera d'oro nella sua fronte. Era saldamente assicurata al mostro con una catena dorata. Quello era il tesoro! Era inverosimile che il kraken non affondasse per il peso dell'oggetto. La bestia ricominciò a muovere i tentacoli con una furia tale che si alzavano onde alte anche dieci metri. Aaron riuscì miracolosamente a tuffarsi sulla sua testa. Il capitano si dimenava come un demonio, cercando di appigliarsi alla maschera del mostro. Con un colpo di spada spezzò la catena della maschera, che cadde sul fianco della nave, inabissandola. I marinai scappavano disperatamente alle scialuppe. La maschera era perduta! Aaron urlò: “IL CAPITANO AARON NON MOLLA MAI!”. Colpì il grosso occhio del mostro con un'affilata spada, e si inabissarono insieme, lui e il mostro. Sott'acqua, tra sangue nero, macerie e morti,il capitano trovò la forza di afferrare un pezzo di catena, e riportarlo in superficie. Il mostro si dileguò nelle ombre, spaventato. Aaron venne caricato nelle scialuppe della nave. Il bilancio dei morti era quasi alla metà, ma Aaron continuava a sorridere, badando solo al suo pezzo di catena. Giacomo Tonin II B 15 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 IL SASSOFONO Non tutti sanno che … Il sassofono è uno strumento a fiato, inventato nel 1841 a Parigi da Adolphe Sax. Questo strumento venne subito utilizzato in bande musicali per il jazz, black music, musica pop e rock. Il sassofono è stato inserito nel gruppo dei legni, poiché inizialmente era costruito con questo materiale e, nonostante successivamente sia stato realizzato con l’ottone, è sempre rimasto nella sua classe d’origine. Esistono quattro tipi di sassofono: baritono, soprano, contralto e tenore. Il primo sax assunse una forma simile a quella di un clarinetto, ma poi prese la forma curva. Lo stesso avvenne con il sax soprano, che ha una forma curva, ma si può trovare anche con la sua forma originaria allungata. Se lo strumento emette una nota è grazie alla vibrazione di un pezzo molto sottile di bambù chiamato ancia. Per poter cambiare nota si usano delle chiavi o tasti con i quali, grazie alla pressione delle dita, si chiudono vari buchi, impedendo all’aria di uscire. ADOLPHE SAX Adolphe Sax è stato l’inventore del sassofono, è nato il 6 novembre 1818 a Dinant in Belgio ed è morto il 7 febbraio 1894. Iniziò a costruire strumenti a 16 anni partendo da flauti e clarinetti. Ma la sua più grande invenzione fu il sassofono. Per questo strumento si ispirò al clarinetto. Sax diventò anche un maestro di sassofono, insegnò al conservatorio di Parigi dal 1857, fino alla sua chiusura nel 1870. La sua carriera continuò ma non fu felice, aprì un’azienda che costruiva strumenti e che fu ridotta in miseria, a causa dello scoppio di un incendio. Molti suoi operai si licenziarono per non correre altri rischi. In seguito venne aggredito molte volte e, infine, si ammalò di cancro al labbro superiore. Quando morì fu sepolto nel cimitero di Montmartre. HECTOR BERLIOZ Hector Berlioz ( 1803 – 1869) è vissuto in Francia ed è stato il compositore che inserì più volte il sassofono nella sua orchestra. Egli si accostò per la prima volta alla composizione verso i 12 anni. Più tardi entrò in conservatorio, uscendone alla fine con molta esperienza e maestria. Tra gli amici di Berlioz ci sono alcuni tra i più grandi musicisti dell'Ottocento come Franz Liszt, Fryderyk Chopin, Johann Strauss e Camille Saint-Saens; con Richard Wagner l’amicizia si trasformò presto in un odio reciproco. La critica si divise nel considerarlo un genio oppure un pazzo. Come critico e come scrittore, Berlioz è famoso per le sue idee ardite la sua forma originale. Giulio Righetto 16 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 IL PIANOFORTE Non tutti sanno che … Il pianoforte è uno strumento a corde percosse, inventato nel 1688 da Bartolomeo Cristofori, ed è uno dei pochi strumenti che mantiene il suo fascino e il suo prestigio. Ci sono due tipi di pianoforte: il pianoforte a coda, che si estende in lunghezza e ha le corde disposte orizzontalmente e il pianoforte verticale, che è esteso in altezza e le corde sono messe in verticale. Ci sono 88 tasti bianchi e neri, che servono per percuotere delle corde tramite un martelletto che viene azionato dal tasto che assume una funzione di leva. Le corde variano di lunghezza e di spessore in base al rumore che devono produrre, per esempio più basso è il suono e più grosse e lunghe sono le corde. Vicino ai martelletti ci sono dei pezzi di feltro, che servono per fermare le corde non appena il tasto si abbassa. C’è una tavola di legno chiamata tavola armonica dietro alla struttura portante, che serve per amplificare il suono prodotto dalle corde, perché altrimenti si sentirebbe un normalissimo rumore metallico e non il suono che ci aspetteremmo. Lo spostamento più piccolo che si può fare sul pianoforte si chiama semitono. Ci sono poi due pedali (in alcuni modelli tre), che servono per dare più espressione a quello che si sta suonando. Il primo serve per fare in modo che i pezzi di feltro non fermino le corde, il secondo per avvicinare i martelletti alle corde e fare in modo che si senta meno il suono, infine il terzo per attutire il suono. Bartolomeo Cristofori Bartolomeo Cristofori è considerato l’inventore del pianoforte. E’ nato nel 1655 a Padova ed è morto nel 1732 a Firenze. Lavorò alla corte dei Medici per il principe Ferdinando a Firenze e, tra il 1698 e il1700, inventò e costruì il primo gravicembalo con forte e piano (successivamente fu chiamato fortepiano), che è lo strumento da cui è nato il pianoforte moderno. Ludovico Einaudi Ludovico Einaudi è un famoso compositore e pianista contemporaneo, nipote tra l’altro, del primo presidente della repubblica italiana. Compone soprattutto per cinema e teatro, dando spesso grande risalto al pianoforte; ha inciso anche molti album, tra cui il famoso “Le onde”, con cui raggiunge il successo internazionale. Con l’album “Divenire”, di cui sono state vendute più di 80.000 coppie in Italia, ha vinto il disco d’oro. Per comporre prende spunto dalla musica classica, aggiungendoci musica pop, rock, folk e contemporanea. Annachiara Campesan 17 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 L’importanza della musica e la ricerca di una persona amata. Ingredienti vincenti per due film magici. La musica nel cuore Frozen il regno di ghiaccio Nell’immaginario regno di Arendelle, situato su un fiordo, vivono due sorelle unite da un grande affetto. Un giorno però, Elsa, a causa del suo potere di creare il ghiaccio e la neve, per poco non uccide la più piccola Anna. Elsa, spaventata, si allontanerà dall’amata sorella per lunghi anni. Anna, insieme al coraggioso Kristoff e alla sua renna Sven, intraprende un viaggio alla ricerca della sorella, per riuscire a porre fine all’ incantesimo che ha soggiogato il regno. Elsa, prigioniera nel suo castello di ghiaccio e terrorizzata, perde di nuovo il controllo dei suoi poteri e scatena una tempesta di neve dalla quale neanche lei riesce ad uscire. Intanto Olaf, un pupazzo di neve con il quale lei e sua sorella giocavano da bambine, trova Anna e riesce a riscaldarla evitandole di morire; le rivela poi che Kristoff, pur senza dichiararsi, si è innamorato di lei. Il giovane sta infatti sfidando la tempesta per tornare a salvarla. Anche Anna si butta nella tormenta per andargli incontro. Elsa è disperata per la sorte della sorella, ma Anna all’ improvviso si rianima e l'incantesimo si spezza. Elsa capisce allora che la chiave per controllare i suoi poteri è proprio l'amore, combattendo contro tutti gli elementi della natura per salvare il regno dalla distruzione riesce finalmente a spezzare l'incantesimo dell'inverno. Hasan Fuad A New York il chitarrista e cantante Louis e la talentuosa violoncellista Lyla si incontrano per caso e trascorrono insieme una notte, Lyla che, rimasta incinta, viene indotta dal padre a credere che il bambino sia nato morto. Passano gli anni e Evan Taylor, cresciuto in un orfanotrofio, è un bambino di dieci anni che un giorno decide di abbandonare l’istituto in cui ha sempre vissuto. Vuole cercare i suoi genitori, convinto, contro tutto e tutti, che il suo amore per la musica, gli permetterà di incontrarli. Finisce a New York e per strada conosce Arthur, un bambino che suona la chitarra e che lo porta dal Mago, un uomo specializzato nello sfruttare ragazzini sulla strada. Quest’ultimo riconosce il suo talento, gli dà un nuovo nome “AUGUST RUSH” e lo addestra solo nella speranza di cavarne un sacco di soldi. Quando la polizia è sulle tracce di Evan, il Mago gli ordina di andarsene e di mettersi in salvo senza rivelare a nessuno la sua identità. August riesce a scappare e si rifugia in una chiesa, il cui reverendo lo introduce alla Juilliard School. August studia con passione, convinto di poter ritrovare i suoi genitori attraverso la musica. Dopo qualche anno Evan va allo spettacolo organizzato dalla scuola e si esibisce davanti a centinaia di persone e, proprio in quel momento, riesce a ritrovare i suoi genitori. 18 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Due attori a confronto Due famosissimi attori che hanno recitato in tanti film si confrontano. Partendo dall’ età, dalla famiglia fino al colore preferito. DOMANDE BRAD PITT ROBERT PATTINSON Quando sei nato? 18 dicembre 1963 13 maggio 1986 Quanti figli hai? 6 0 Quanti anni hai? 50 27 Angelina Jolie Kristen Stewart 2 2 Londra Stati Uniti d’America 64 20 Senza via di scampo La fiera della vanità 24 18 Nel 2014 Nel 2014 22 jump street The rover Mi piace stare con i miei figli Mi piace andare nei locali a divertirmi Rosso sangue Con chi sei sposato? Quanti fratelli o sorelle hai? Dove sei nato? In quanti film hai recitato? In quale film hai recitato la prima volta? Quanti anni avevi? Da quanto tempo non reciti in un film? Qual è stato l’ultimo film nel quale hai lavorato? Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? Qual è il tuo colore preferito? Azzurro Noemi Spinato 19 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Doraemon E’ un cartone giapponese (manga) che racconta le avventure di un gatto robot, che giunge dal futuro, per aiutare lo sfortunato Nobita. Gli episodi seguono sempre lo stesso schema: Nobita torna a casa piangendo e chiede a Doraemon uno dei suoi ciuschi, ossia dispositivi che provengono dal XXII secolo. Doraemon acconsente facendogli molte raccomandazioni che Nobita regolarmente non ascolta, e spingendosi troppo oltre si ritrova in situazioni anche peggiori di quelle che voleva risolvere all'inizio delle sue avventure. I personaggi principali sono: DORAEMON è un gatto robot proveniente dal XXII secolo che ha paura dei topi. Adora i dolci ed è fidanzato con una gattina di nome Mician. TAKESHI GODA ( detto Gian) è un prepotente, è irascibile ed è molto stonato. Ha una sorella più giovane, Jaiko, che vuol diventare una mangaka; solo con lei Gian mostra il suo lato buono. E’ il bullo locale. NOBITA NOB è un bambino molto pigro. I suoi hobby preferiti sono guardare la televisione, sonnecchiare e andare in giro con Shizuka, di cui è follemente innamorato. SUNEO HOKENAWA è il millantatore che sfoggia la sua ricchezza a Nobita. Ha un fratello più giovane, Sunetsugu, che è stato accolto in una famiglia a New York, negli USA. È il braccio destro di Gian e lo aiuta a rubare i ciuschi di Doraemon dalle mani di Nobita. SHIZUKA MINAMOTO è un'amica di Nobita fin dall'infanzia. È molto più seria e giudiziosa dei suoi amici. Nobita ha una cotta per lei. Sa cucinare ottimi biscotti. Suona violino e pianoforte. DORAMI è la sorella giovane di Doraemon, un po' pasticciona e impicciona. A differenza del fratello, è gialla e con un fiocco rosso sulla testa. Vive nel XXII secolo. Sadini Jayatissa 20 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 ONE PIECE Nella ciurma di Cappello di Paglia tutti gli attuali membri hanno almeno un talento in cui eccellono e alcuni di essi hanno anche dei poteri derivati dai frutti del diavolo. Come fuorilegge, hanno tutti delle taglie sulla propria testa e sono ricercati dal Governo mondiale, specialmente dopo la fuga dal Buster Call ad Enies Lobby, che ha fatto sì che venissero inseriti fra le più pericolose ciurme di pirati del mondo di One Piece. La ciurma è una delle più potenti tra quelle che navigano nella Rotta Maggiore, il percorso da seguire per trovare il tesoro. Conta al momento nove membri, di cui ben quattro hanno mangiato un frutto del diavolo. Ogni membro della ciurma ha un sogno, che dà la forza e la motivazione necessarie per andare avanti nella loro avventura e che li ha spinti a partire. Molto spesso questi sogni sono ispirati da tragedie avvenute durante la loro vita o da persone che hanno conosciuto. La realizzazione di questi sogni implica per tutti l'attraversamento della Rotta Maggiore. I membri della Ciurma di Cappello di Paglia Rubber ( capitano) Sanji (cuoco) Zoro (spadaccino) Usopp ( cecchino) Nami (navigatrice) Chopper (medico) Nico Robin (archeologa) Franky (carpentiere) Brook (cantante) Fuad Hassan 21 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 LA GINNASTICA RITMICA La ginnastica ritmica è una disciplina olimpica, una specie di danza che si svolge utilizzando cinque attrezzi: fune, cerchio, palla, clavette e cerchio. L’ uso della musica deve essere adatto alla coreografia che allo stesso tempo può esprimere sentimenti o caratteristiche del proprio carattere. La ginnastica ritmica si propone lo scopo di esaltare la flessibilità, la coordinazione e il senso ritmico. Da qualche anno è possibile praticare questo sport anche a Montecchio Maggiore, nella scuola elementare "A. Manzoni" dove, due volte alla settimana, in orario pomeridiano, si tengono i corsi. L'età di avvio alla disciplina è a partire dai 4 anni. IL CERCHIO può avere circa 80/90 cm di diametro, è fatto di un materiale rigido e in certi casi è ricoperto con un nastro adesivo colorato. Viene usato per rotolamenti, rotazioni, lanci e riprese, passaggi attraverso il cerchio, elementi al di sopra del cerchio e maneggio. LE CLAVETTE sono fatte di legno e rivestite di plastica misurano 40/50 cm e pesano circa 150 grammi ognuna. Bisogna avere una grande capacità per maneggiare questo attrezzo. IL NASTRO è composto da tre parti: la bacchetta in plastica o in fibre di vetro (dove viene impugnato), lo snodo e un nastro di raso lungo fino a 6 metri. Gli esempi tipici di esercizi con il nastro sono: oscillazioni, spirali, serpentine, lanci e riprese, movimenti a otto, passaggi attraverso o sopra il nastro con tutto il corpo e parte di esso. LA FUNE è un attrezzo in canapa o materiale sintetico. E’ utilizzata per migliorare soprattutto le capacità fisiche. La fune deve essere presa nelle sue estremità con le mani a livello del bacino e fermata dai piedi. LA PALLA è in gomma o in materiale sintetico, con diametro di circa 18/20 cm e peso di circa 400 grammi. E’ l’ attrezzo più apprezzato dalle atlete. Gli elementi tecnici fondamentali della palla sono: slanci, oscillazioni, movimenti ad otto, rovesci, palleggi, rotolamenti, lanci e riprese. La mascotte della ginnastica ritmica Vicenza si chiama Snodina. Danza e balla piccola draghetta stai pur certa che il mondo va di fretta nastro e trecce sciogli piccola bambina si da esser nomata Snodina. Giada Meggiolaro, Eleonora Simioni 22 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 LA PALLAVOLO Uno sport molto divertente, che ti permette di fare tante amicizie e imparare sempre cose nuove! Già in antichità in Grecia si facevano giochi con la palla per divertimento. Nel 1893 in Germania inventarono un gioco chiamato faustball, ma l’invenzione della pallavolo moderna fu merito di William Morgan (istruttore di un collegio negli Stati Uniti ) nel 1895. Il 6 febbraio 1895 Morgan riunì alcuni insegnanti del collegio di Springfiel per promuovere un nuovo gioco chiamato minonette che aveva caratteristiche molto diverse dagli altri. Nel minonette non era molto importante avere la forza come negli altri sport ma bisognava avere agilità, concentrazione e riflessi pronti perché i giocatori non si potevano scontrare. Nel 10 Marzo del 1896 fu Alfred F. Halstead a cambiare il nome di mionette in volleyball perché secondo lui il nome era troppo femminile, e riuscì a imporre questo sport in tutti i collegi degli Stati Uniti. Due anni dopo la pallavolo si praticava anche nell’America del Sud,nel 1898 essa arrivò anche nelle Filippine dove inventarono la schiacciata. In Giappone ottenne un successo strabiliante e in Europa arrivò dopo la prima guerra mondiale. In occidente e in oriente si giocava con la regola dei tre tocchi. Nel 1838 inventarono il muro ed a usarlo erano sopprattutto i paesi dell’Est. Nel 1947 i rappresentanti di 15 paesi si riunirono per creare un’associazione internazionale del volleyball. Il primo campionato del mondo di pallavolo maschile si tenne nel 1949 in Cecoslovacchia e di lì in seguito le competizioni si giocarono, come quelle femminili, ogni quattro anni. Gli anni '90 sono stati quelli del dominio italiano, capace di vincere tre edizioni di fila (nel 1990, nel 1994 e nel 1998), mentre il nuovo millennio ha assistito alla consacrazione della nazionale brasiliana con 3 titoli, ottenuti nel 2002, nel 2006 e nel 2010. Il primo campionato del mondo femminile di pallavolo si svolse nel 1952 in URSS, nella stessa sede del secondo campionato del mondo maschile. La squadra femminile italiana purtroppo non ha mai raggiunto il podio, speriamo che sia di buon auspicio, per il 2014, il terreno di gioco italiano. Ancora oggi la pallavolo ha grande successo soprattutto nei paesi dell’estremo oriente, dell’Est Europa, dell’Europa meridionale ed in Brasile. In alcune nazioni prevalgono le squadre maschili in altre quelle femminili, in altre ancora come l’Italia sono ben presenti entrambe le tipologie. Nel nostro paese abbiamo l’unione volley Montecchio Maggiore con diverse squadre femminili di cui una in serie B2 e una in serie D (entrambe s.lle Ramonda), ma non manca la possibilità di giocare anche per le più piccole, ci sono infatti il minivolley e il gioco volley. C’è poi il volley Castellana, un’associazione dilettantistica che ha squadre di tutte le età, sia maschili, di cui una è in serie B2, sia femminili. Un’altra associazione è il volley club San Vitale che vanta, come le precedenti, una squadra in serie B2 e da la possibilità a tutti di giocare e divertirsi. Giada Meggiolaro, Francesca Belluzzi 23 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 LIONEL MESSI Lionel Messi per gli amici Leo è l’attaccante e il capitano del Barcellona. Nasce nel 1883 a Rosario ha quattro fratelli di cui due calciatori e una sorella. Nel 2007, Messi ha dato vita alla Leo Messi Foundation, che si occupa di garantire sostegno, soprattutto medico, ai bambini indigenti e nel 2010 è stato nominato ambasciatore dell’UNICEF. Nel giugno 2010, Messi ha siglato un contratto di tre anni con Herbalife che garantisce un prezioso sostegno alla Leo Messi Foundation. L'argentino è sponsorizzato dall'azienda tedesca dell'Adidas, per la quale ha realizzato anche degli spot pubblicitari. Il 14 giugno 2010, insieme ad alcuni giocatori del Barcellona, è apparso nel video della canzone waka waka della cantante Shakira Nel luglio 2011 è stato dichiarato "Patrimonio storico sportivo dell'umanità insieme a Pelé e al messicano Hugo Sanchez. Per quanto riguarda le sue caratteristiche è alto 169 cm ha un grande controllo di palla e di accelerazione ed è mancino. Gioca principalmente sulle fasce cercando il contropiede anche se il ruolo in cui si trova meglio è il falso centravanti, dove può servire i compagni alla meglio e avviare contropiedi efficaci. RECORD Calciatore ad aver fatto: più gol (82) in una stagione calcistica, più gol in trasferta (24), nella Liga in un'unica stagione, più doppiette (18) in UEFA Champions League. Unico calciatore: assieme a Cristiano Ronaldo, ad aver realizzato più di 50 gol stagionali in tre stagioni consecutive; insieme a Gerd Müller, ad aver vinto la classifica marcatori della Coppa dei Campioni/Champions League per quattro volte, l'unico consecutivamente; ad aver vinto nella stessa stagione (2009) il Pallone d'oro, il FIFA World Player of the Year, il Pichichi e la Scarpa d'oro; ad aver vinto quattro Palloni d'oro, per di più consecutivamente; ad esser andato a segno per 19 partite consecutive in un campionato professionistico europeo; insieme a Cristiano Ronaldo ad aver segnato almeno una volta a tutte e 19 le squadre della Liga nella stessa stagione ed unico calciatore a farlo consecutivamente; Calciatore: in attività con il maggior numero di gol (240) nella Primera División; straniero con il maggior numero di gol (240) nella Primera División; con il maggior numero di reti (351) realizzate in partite ufficiali in un club spagnolo; ad aver fatto più goal (67) con lo stesso club in Champions League; Miglior marcatore in attività della UEFA Champions League (67 reti) da quando esiste la fase a gironi. Samuel De Guio 24 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 CALL OF DUTY BLACK OPS 2: SUGGERIMENTI TRANZIT Tranzit è una modalità zombie dove hai accesso a tutte le mappe del gioco e le puoi raggiungere più facilmente con un BUS. All’inizio della partita si parte nella mappa (DEPOSITO), lì puoi costruire la (TURBINA) che ti permette di aprire porte speciali. Uscendo potrai accedere ad altre 4 mappe : Stazione di servizio, Fattoria, Laboratorio hard e Città. Se invece vaghi per la mappa a piedi potrai accedere a delle mappe e a dei posti (possiamo dire segreti) della mappa: Nacht der untoten, la cabina e la torre dell’obelisco. Come fare il trasporto Il teletrasporto serve per spostarsi in giro per la mappa istantaneamente. Per farlo bisogna posizionare la turbina su un lampione e portare un goblin vivo vicino alla turbina. Il goblin scomparirà e genererà il TELETRASPORTO. Come costruire i vari oggetti della mappa Turbina: VENTOLA+CODA+MANICHINO Scudo antizombie: SPORTELLO+CARRELLO Come raggiungere nacht der untoten Per raggiungere nacht der untoten bisogna prendere il bus e scendere durante il tragitto tra la fattoria e il laboratorio hard. Per sapere dove fermarsi esattamente basterà guardare a destra e vedere un’apertura sul grano; per assicurarsi di trovare quella giusta bisogna scorgere una serie di veicoli distrutti alla fine della stessa apertura. Quando ti troverai nell’apertura vai sempre dritto e gira alla prima a destra. Seguendo questa strada ti troverai in una specie di vecchia caserma distrutta, lì però scoverai forse solo un pezzo per l’arma segreta. In realtà NACHT DER UNTOTEN è una mappa di CALL OF DUTY WORLD AT WAR. Torretta: SCATOLA+TAGLIAERBA+MITRAGLIAT RICE Trappola elettrica: BATTERIA+CONDUTTORE+CONO IN ACCIAIO Interruttore: BRACCIO+LEVA+PANNELLO Arma segreta: CAVO+TURBINA+TUBO+BAROMETRO Punch-Panch: BATTERIA+GUSCIO+SGABELLO Tavolo obelisco: PIETRA+TAVOLO DI LEGNO+RADIO+GENERATORE Massimiliano Fusato e Nikolas Rajkovic 25 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 WWF Aiutiamolo anche noi a difendere gli animali in via d’estinzione Il WWF è la più grande organizzazione per la conservazione della natura. L’acronimo significava originariamente World Wild life; poi è stato cambiato in World Wide Fund For Nature. E’ stato fondato il 29 aprile 1961 in Svizzera. Eccovi di seguito alcune delle principali specie in via d’estinzione di cui si occupa questa associazione. Il PANDA è la mascotte del WWF. E’ in via d‘estinzione soprattutto perché le foreste dove vive sono state distrutte; infatti adesso sono meno di 1600. Il panda gigante è originario della Cina centrale. Secondo la tassonomia sarebbe un carnivoro, ma si ciba soprattutto di bambù; tecnicamente è onnivoro. Il LUPO appartiene alla famiglia dei canidi. E’ un carnivoro antenato del cane domestico. Il WWF ha lanciato per la prima volta in Italia l’allarme su questa specie oltre 40 anni fa. Oggi muoiono più lupi che in passato: ne vengono uccisi oltre il 20% ogni anno. Vive soprattutto nelle aree di pianura, nelle foreste montane e nelle radure. La TARTARUGA MARINA sta scomparendo dai nostri mari, anche se protetta dalla IUCN e CTS. Circa 200mila esemplari all’anno finiscono nelle reti dei pescatori. In Italia si registrano ogni anno mediamente 3-5 nidificazioni che si concentrano nelle Isole Pelagie. La principale causa della diminuzione degli esemplari è l’ inquinamento. La FOCA BIANCA è in via d’estinzione, il 15 marzo è la Giornata internazionale per la difesa dei cuccioli di foca bianca. La loro caccia è stata messa al bando nelle acque del Mar Bianco; ma per i mutamenti intervenuti nel loro habitat naturale sono ancora a rischio. La principale causa della loro diminuzione è che furono cacciati per la loro morbida pelliccia… e lo sono ancora. La TIGRE SIBERIANA è a rischio d’estinzione a causa di due minacce: i cacciatori di frodo e la progressiva perdita dell’habitat naturale. Fino a un secolo fa le tigri erano circa 100mila e vivevano su territori molto vasti, ma oggi risiedono principalmente in piccoli gruppi su territori molto limitati. Sadini Jayatissa, Noemi Spinato, Eleonora Simioni 26 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 Barzellette divertenti Qualcuna sugli animali? Cosa fanno due tartarughe quando si scontrano? Le lenti a contatto! Cosa fanno due galline sotto terra? La galleria! Qual è il colmo per un pidocchio? Stare sempre in testa! Che ci fa una mosca nella farina? La settimana bianca! Cosa formano 8 cani in mare? Un canotto! Cosa ci fa una gallina nell'acqua? Galleggia! Qualcuna sui mestieri? Il colmo per un falegname? Avere la moglie scollata! Il colmo per un pizzaiolo? Avere la moglie di nome Margherita e la figlia che fa la capricciosa! Il colmo per un idraulico? Non capire mai un tubo! Il maresciallo dice al collega: - Venga dentro che piove! Lui: - No, grazie sta piovendo anche fuori! E su Pierino… La maestra a Pierino: "Sai dirmi quali funghi si possono mangiare?" e Pierino: "Tutti si possono mangiare, signora maestra, alcuni però si possono mangiare una volta sola!". Pierino dice ad un suo amico: "Mio padre conosce 4 lingue" l'altro risponde: "Mio padre ne conosce 1000 e più" Pierino controbatte: "Ma come è possibile?" e l'altro: "Fa il medico e ogni persona che entra gli fa vedere la lingua". Pierino dice a un amico: “ Mio padre conosce 4 lingue” , l’amico ribatte: “Mio padre conosce 1000 lingue”. Pierino chiede: “ Com’è possibile? ” L’amico dice: “Mio padre facendo il medico guarda le lingue”. 27 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 E ora un po’ di indovinelli Sugli animali Che cosa è una zebra? Un cavallo evaso dal carcere. Qual è l'animale che non vuole mai andare a dormire? Il MAI-A-LETTO Quale animale può trovarsi nello stesso momento sia qui che là? L’a-qui-la! Cosa fanno due api sulla luna? La luna di miele! Quale animale può trovarsi in 2 posti contemporaneamente? L’a qui la! Qual è il ballo preferito dalle scimmie? L’Orango-Tango! Cosa pensa un cane quando vede un Albero di Natale? ”Oh,finalmente hanno acceso le luci in bagno”! In Estate,in che mare va un canguro? Nel Mar-supio! Indovinelli Logici La getti quando ti serve,e la riprendi quando non ti serve più, che cos’è?L’ ancora! Io prima entro e poi apro, chi sono?La chiave! E’ figlio di tuo padre e di tua madre, ma non è né tua sorella né tuo fratello, Chi è? Sei tu! Se un gallo fa un uovo sulla punta di un tetto, da che parte cade l’ uovo?I galli non fanno le uova! Cos è che non c’è più quando lo nomini?Il silenzio! La mamma di Pierino ha tre figli, Qui,Quo e …….?Pierino! Quanti animali porto Mosè nell’arca in attesa del diluvio universale?Nessuno!Non era Mosè era Noe! -E’ tuo, ma lo usano quasi solo gli altri,cos’è?Il nome! Indovinelli Matematici Una lumaca deve raggiungere la cima di un muro alto 7 metri e decide di scalarlo verticalmente. Se di giorno scala 4 metri e di notte scende di 3, in quanti giorni riuscirà ad arrivare sulla cima?In 4 giorni! Osserva attentamente questo insieme di numeri contenuti nell’interno della circonferenza. Il totale, sommandoli tutti, fa 60.Sei capace di dividerli in 5 gruppi con sole tre linee in modo che ogni gruppo abbia come totale 12? 5 2 1 10 9 5 3 7 28 6 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE A.S. 2013/2014 CRUCIVERBA E E O L R O M A R R T I E F I A F E B F O B N O S I E P N A E P I L T T R A L I I R A A A O I A R A O A R DEFINIZIONI ORIZZONTALI 1 lettera 1. Congiunzione copulativa 1. Un ruolo nel calcio 2. Bave senza la v 3. Simbolo matematico usato per le moltiplicazioni 4. La seconda più grande impresa di difesa del mondo 5. Tendenza giovanile, che predilige tematiche emozionali e atteggiamenti introspettivi estremi 6. Macchina in inglese 7. Il secondo numero 2 lettere 1. Iniziali di Ivan Righetto 2. Seconda nota della scala di Do 3. Sigla automobilistica di Aosta 4. L’inizio di rana 5. In mezzo a fare 6. Sigla automobilistica di Pesaro Urbino 7. Sigla automobilistica di Napoli 8. Quinta e sesta lettera dell’alfabeto 9. La sigla dell’Italia per le lingue nelle istruzioni 10. Articolo determinativo maschile singolare 4 lettere 1. Gas usato per far volare le mongolfiere 2. Verbo trarre alla seconda persona singolare del presente indicativo 3. Prodotto dalle olive 4. Il participio passato di fare in francese. 5. Orso in inglese 3 lettere 29 ANNO VI SECONDO QUADRIMESTRE 11. Iniziali di sistema operativo in inglese 6. Sinonimo di oggetto 7. Lirica solenne ispirata da passione patriottica 8. Contrario di basso. 3 lettere 1. Serpente appartenente alla famiglia dei boidi 2. È formata da sessanta minuti 3. La fine di Raffaele 4. Radio televisione italiana 5. Rio al contrario 5 lettere 1. 2. 3. 4. A.S. 2013/2014 Striscia di tela che serve ad avvolgere Si ormeggiano le barche (al plurale) Sinonimo di “tignola” Il re della foresta 4 lettere 6 lettere 1. Lo è un faggio o una quercia 1. Basta senza “s” 2. Lei con una “e” davanti 8 lettere 5 lettere 1. Animale molto veloce, simile al coniglio 2. Strutture nelle quali è organizzata la materia 3. Seconda persona singolare dell’imperativo del verbo parlare 4. To love in italiano 5. Cantautrice italiana che fa di cognome Grandi 1. Dire più volte la stessa cosa VERTICALI 2 lettere 1. Avverbio di negazione 2. Targa automobilistica di Alessandria 3. Pronome personale, prima persona singolare 4. Pronome personale, seconda persona singolare 5. Termine inglese per indicare che un oggetto è all’interno di un contenitore 6. Non classificato 7. Il in spagnolo 8. Abbreviazione di Personal Computer 9. Iniziali di Elena Imani 10. Iniziali di una nota compagnia di volo americana 6 lettere 1. Allenatore 2. Prima persona plurale del verbo fare al futuro semplice 3. Detta di una cosa che si trova molto raramente 4. Composizione musicale a due strumenti 8 lettere 1. Marca di fogli da disegno, molto usata dai ragazzi Soluzioni cruciverba 30