Processi di gruppo: l’influenza nei gruppi sociali • Gruppo: l’unione di due o più persone che si trovano in uno stesso posto nello stesso momento • Gruppi sociali <-----> Gruppi non sociali insieme di persone che interagiscono reciprocamente e che sono interdipendenti insieme di persone con cui non si interagisce I gruppi non sociali: Gli effetti della semplice presenza degli altri • La facilitazione sociale : la semplice presenza degli altri aumenta la nostra prestazione • Zajonc, Heingartner e Herman (1969) Scarafaggi venivano posti in un corridoio al termine del quale vi era una luce intensa (=stimolo fastidioso) • VI: pubblico / senza pubblico labirinto semplice / complesso • VD: tempo impiegato per fuggire dall’altra parte in una scatola buia Zajonc, Heingartner e Herman, 1969 Risultati Zajonc, Heingartner e Herman, 1969 secondi per arrivare alla meta 300 250 200 solo pubblico 150 100 50 0 Labirinto semplice Labirinto difficile Markus (1978) Preparasi per l’esperimento: levare le proprie scarpe e mettere dei calzini pesanti, scarpe speciali e un soprabito da laboratorio VI: solo / presenza senza attenzione / presenza con attenzione VD: tempo per mettere e levare i proprio vestiti verso i vestiti sperimentali 35 30 secondi 25 20 propri vestiti vestiti labo 15 10 5 0 solo pubblico non attento pubblico attento Spiegazione della facilitazione sociale Attenzione Presenza degli altri Apprensione per la valutazione Distrazioneconflitto Miglioramento della prestazione in compiti semplici Eccitazione Peggioramento della prestazione in compiti complessi L’inerzia sociale: quando la presenza degli altri ci rilassa • In un gruppo non sociale, uno può mescolarsi a quel gruppo e divenire meno visibile. Il collettivo diventa più importante, non la prestazione individuale. Qual è l’effetto di questo perdersi nella folla sulle nostre prestazioni? • Jackson e Williams (1985) Percorrere dei labirinti al computer • VI: Labirinto semplice / labirinto difficile valutazione personale / nessun valutazione pers. • VD: tempo impiegato per completare i labirinti Risultati di Jackson e Williams (1985) 0,6 0,5 0,4 log-secondi 0,3 0,2 valutazione pers. valutazione non-pers. 0,1 0 -0,1 -0,2 -0,3 -0,4 Labirinti facili Labirinti difficili Spiegazione dell’inerzia sociale Presenza degli altri Compito collettivo (applaudire) Assenza di valutazione pers. Peggioramento della prestazione in compiti semplici Rilassamento Miglioramento della prestazione in compiti complessi I gruppi sociali • Caratterizzato dall’interazione, l’interdipendenza reciproca e obiettivi comuni – Dimensioni ridotte (20 persone) – Membri tendono ad essere omogenei tra di loro – Ruoli sociali (Zimbardo e colleghi: carcerieri e prigionieri) • La prestazione di gruppo: due o più teste sono meglio di una – Compito divisibile: compito suddivisibile in diversi sotto compiti e date ai singoli membri del gruppo – Compito unitario: compito in cui una divisione è impossibile La prestazione di gruppo: Compito unitario • la prestazione di gruppo dipende dell’abilità con cui le competenze di ciascun membro vengono combinate: – Compito aggiuntivo: prestazione = somma dei contributi dei singoli membri – Compito congiunto: prestazione = capacità del membro più debole – Compito disgiunto: prestazione = capacità del membro più bravo • Però, individuare il membro più bravo e/o sommare le varie competenze dei singoli membri non è ovvio La prestazione di gruppo: quando più teste sono peggio di una sola • La perdita di processo: qualsiasi aspetto di un’interazione di gruppo che impedisce la corretta soluzione di un problema – Cause: non ascoltarsi, alcuni membri dominano la situazione • La mancata condivisione delle informazioni uniche: Gruppi tendano ad analizzare le informazioni che sono condivise da tutti i membri La mancata condivisione delle informazione uniche • Esp. di Stasser e Titus (1985) gruppi di 4 per discutere quale fosse il miglior candidato per rappresentare gli studenti • VI: Info su 1 2 3 4 candidato A Info condivise 8+ 4- 8+ 4- 8+ 4- 8+ 4- Info noncondivise 2+ 4- 2+ 4- 2+ 4- 2+ 4- Risultato: info condivise scelgono candidato A più che info non-condivise (Venne discusso il 46% delle • informazioni condivise e solo il 18% di quelle non condivise) Pensiero di gruppo: molte teste per una sola mente • Pensiero di gruppo o “groupthink”: il mantenimento della coesione e della solidarietà all’interno del gruppo ha maggior importanza della bontà della decisione (Janis, 1972) -----> consenso illusorio • Più probabile quando, – – – – – Il gruppo presenta alta coesione Isolamento del gruppo Un leader forte Alto stress, pressione temporale Procedure decisionale insufficienti Evitare alcune informazioni utili I giudizi non sono indipendenti •Autocensura •Stesso retroterra •Guardiani della mente •Punti di vista simili Il consenso non si basa su prove valide •Guardiani della mente Il consenso non riflette molteplici punti vista Il consenso è illusorio PENSIERO DI GRUPPO Prevale il conformismo pubblico •Non viene favorito il dissenso (punizioni) •Votazioni Il consenso non riflette le vere convinzioni Pensiero di gruppo Come evitare il pensiero di gruppo? • Apertura al dissenso, pensiero critico, avvocato del diavolo • coinvolgere persone esterne, più gruppi • eliminare le votazioni pubbliche, limitare il ruolo del leader La polarizzazione di gruppo o l’estremizzazione • Choice Dilemma Questionnaire: • per esempio: un giocatore di scacchi contro un avversario più bravo deve decidere se tentare una mossa ingannevole, ma rischiosa. Indicate la % minima di successo che voi accettereste prima di consigliare di tentare la mossa rischiosa: • Risolvere dilemma prima da solo dopo in gruppo • Risultato: da solo 30% di successo in gruppo 10% di successo Effetto di polarizzazione Quando si discute all’interno di un gruppo: • Effetto di polarizzazione: quando la maggioranza propende già per una certa decisione o atteggiamento, il gruppo prende una decisione più estrema nella direzione dei giudizi iniziale dei loro membri • Effetto di depolarizzazione: Quando le posizione sono inizialmente diverse, la discussione porta a convergere su una posizione moderata Conflitto e cooperazione • Conflitto interpersonale (non intra-personale): la tensione fra due o più individui o gruppi che hanno scopi incompatibili • Conflitto a somma zero: la vittoria di una parte implica la sconfitta dell’altra le ricompense + la perdita = 0 • Conflitto a motivazione mista: conflitto in cui entrambi le parti possono guadagnare qualcosa tramite la cooperazione, ma in cui una parte può ottenere un guadagno maggiore se compete con l’altra Il dilemma del prigioniero Marco non confessa Marco non confessa Marco confessa Marco confessa Claudio non confessa Claudio: 3 anni Marco 3 anni Claudio: 30 anni Marco: liberato Claudio confessa Claudio: liberato Marco: 30 anni Claudio: 10 anni Marco: 10 anni Conflitto a motivazione mista Studente Studente Studente Studente B sceglie B sceglie B sceglie B sceglie opzione X opzione X opzione Y opzione Y Studente Studente A sceglie A: opzione X +3 Studente B: +3 Studente A: -6 Studente B: +6 Studente Studente A sceglie A: opzione Y +6 Studente B: -6 Studente A: -1 Studente B: -1 Opzione X = cooperazione Opzione Y = competizione Conflitto a motivazione mista • Come le persone reagiscono in un conflitto a motivazione mista ? – Di norma, maggior parte delle persone scelgono opzione Y – Giocare con un amico/a o se si prevede di interagire in futuro con il partner ------> probabilità aumenta di scegliere opzione X – Culture asiatiche caratterizzate dall’interdipendenza incoraggiano di scegliere l’opzione X – Tit-for-tat strategy o strategia del dente per dente: si comincia con la risposta competitiva (opzione Y), dopo si sceglie qualunque opzione sia stata scelta dal partner nella mossa precedente – Gruppi più competitivi (scelgono più Y) che individui