REPORT Interazione sinergica tra TS-polisaccaride e acido ialuronico (Xiloial). Uno studio di risonanza magnetica nucleare Synergistic interactions between TS-polysaccharide and hyaluronic acid (Xyloial): an investigation by nuclear magnetic resonance spectroscopy* U. Benelli1, G. Uccello-Barretta2, F. Balzano2, S. Nazzi2, M. Sansò3 Obiettivo dello studio Obiettivo dello studio, condotto presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Pisa, è stata la valutazione di nuovi sostituti lacrimali basati su materiali polisaccaridici compositi stabili, dotati di elevata capacità di assorbire acqua e utilizzabili in campo oftalmico nella sindrome dell’occhio secco. 1 Dipartimento di Neuroscienze, Università di Pisa 2 Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Università di Pisa 3 Farmigea SpA, Pisa Materiali e metodi Sono stati utilizzati TS-polisaccaride (TSP, 700 kDa), xiloglucano estratto dai semi di tamarindo (Farmigea SpA, Pisa), e acido ialuronico (HA, 950 kDa). Per le misure di risonanza magnetica nucleare (NMR) è stato utilizzato uno spettrometro Varian Inova 600 MHz ad alta risoluzione. La spettroscopia NMR costituisce una tecnica non invasiva di indagine a livello molecolare che, misurando l’assorbimento di radiazione elettromagnetica in molecole immerse in un forte campo magnetico, permette di studiare la disposizione nello spazio delle molecole (conformazione), nonché il modo in cui le molecole stesse si muovono in soluzione (rotazione, traslazione, ecc.) e in cui interagiscono tra loro. Lo spettro NMR che si ottiene con questa tecnica è l’“impronta” della molecola e molecole diverse hanno spettri NMR diversi. Oltre allo spettro, un altro parametro che viene considerato è il rilascio di energia o “rilassamento”, caratterizzato da velocità misurabili tramite NMR che dipendono dalle caratteristiche di moto delle molecole. Nello studio sono stati registrati gli spettri NMR ed effettuate misure dei parametri di rilassamento longitudinale e trasversale (T1 e T2) sui polisaccaridi puri (TS e HA) e su miscele TSP/HA a rapporto di concentrazione variabile (4:1, 3:2, 2:3 e 1:4), disciolte in acqua deuterata, mantenendo costante la concentrazione totale (0,5% in D2O). * On Medicine anno IV (2010), n. 1. 3 U. Benelli, et al. Risultati L’analisi dei segnali NMR del polisaccaride puro TSP, a confronto con quelli delle miscele, rivela come lo spettro del TSP cambi significativamente in conseguenza della presenza di HA (Fig. 1). Una tale osservazione indica che TSP e HA non si comportano come entità indipendenti, bensì interagiscono tra di loro, formando aggregati supramolecolari. L’analisi delle velocità di rilassamento (VdR) di selezionati protoni anomerici del polisaccaride TSP puro non evidenzia alcuna variazione importante a Xyl Xylt Gal Glc TSP 0,5% TSP 0,4%/HA 0,1% TSP 0,3%/HA 0,2% concentrazioni tra lo 0,1 e lo 0,5%, a indicare che TSP assume una conformazione stabile all’interno di questo range di concentrazioni. Nelle miscele TSP/HA, invece, le VdR nelle unità di galattosio e glucosio del TSP variano significativamente al variare del rapporto TSP/HA fino al valore 3:2; a questo rapporto tra i due polisaccaridi si forma un aggregato stabile, che non cambia più le sue caratteristiche di moto. Analogo comportamento è stato osservato per le VdR dei protoni anomerici delle unità di altri nuclei (xilosio terminali e di catena), che sono presenti sia nel TSP che nell’HA: esse variano fino a un ben definito rapporto TSP/HA oltre il quale non si hanno più variazioni significative per il definitivo assestamento degli aggregati formati da TSP e HA. Nello studio è stata inoltre valutata la capacità dei polisaccaridi di legare acqua, una proprietà strettamente collegata alla biocompatibilità. L’acqua non legata mostra una VdR bassa; se invece è racchiusa tra i polisaccaridi, si muove più lentamente e quindi la VdR deve essere alta. I dati ottenuti nello studio confermano una tale previsione (Tab. I). TSP 0,2%/HA 0,3% Tabella I. Velocità di rilassamento dell’acqua – Water relaxation rates (s-1). TSP 0,1%/HA 0,4% 5,2 5,0 4,8 4,6 4,4 ppm Xyl: xilosio; Glc: glucosio; Gal: galattosio Figura 1. Spettri 1H NMR di TSP puro e miscele TSP/HA – 1H NMR spectra of pure TSP and TSP/HA mixtures. Velocità di rilassamento (s-1) 180 ,4% %/HA 0 TSP 0,1 160 Miscele TSP/HA TPS 140 120 A 0,3% ,2%/H TSP 0 100 80 0,1% ,2% ,1% %/HA 0 %/HA 0 TSP 0,3 TSP 0,4 0,2% 0,3% 0,4% 60 0 1 2 3 4 5 6 Composizione (%) Figura 2. Velocità di rilassamento nelle unità di galattosio e glucosio del TSP al variare del rapporto TSP/HA – Dependence of relaxation rates (s-1) of anomeric protons of glucose and galactose units of TSP in pure TSP and in TSP/HA mixtures. 4 H2O pura in assenza di polisaccaride < 0,3 s-1 H2O in presenza di HA 0,1% 0,40 s-1 H2O in presenza di HA 0,5% 0,66 s-1 H2O in presenza di TSP 0,4% 1,66 s-1 H2O in presenza di TSP 0,5% 1,99 s-1 H2O in presenza di TSP 0,4%/HA 0,1% 2,64 s-1 Il fatto più interessante è che nelle miscele TSP/HA sono state misurate VdR assai più elevate: ciò dimostra la maggiore capacità dell’aggregato di legare H2O rispetto ai polisaccaridi puri e quindi le sue migliori caratteristiche di biocompatibilità. Conclusioni I polisaccaridi TSP e HA in miscela non mantengono le stesse proprietà dei polisaccaridi puri, ma generano aggregati supramolecolari stabili, di notevoli potenzialità in applicazioni di tipo farmaceutico per uso oftalmico. L’aggregato TSP/HA (Xiloial, brevetto di Farmigea SpA, Pisa) è caratterizzato da una maggiore capacità di legare l’acqua rispetto ai singoli polisaccaridi. REPORT Aims This study examined the characteristics of new artificial tears based on a stable mixture of polysaccharides which has an enhanced ability to bind water and, hence, is useful for therapy of dry eye syndrome. Materials and methods Tamarind seed polysaccharide, MW 700 kDa (TSP, Farmigea S.p.A. Pisa, Italy) and hyaluronic acid, MW 950 kDa were employed. Nuclear magnetic resonance (NMR) measurements were carried out on a high resolution Varian Inova 600 MHz spectrometer for solution studies. NMR spectroscopy is a non-invasive tool based on the interaction between molecules and electromagnetic radiation in the presence of a strong magnetic field. This interaction causes molecules to absorb energy, which is subsequently released during relaxation processes. The technique allows the definition of 3-dimensional arrangements (conformation) of molecules, their motional features (dynamics) and their supramolecular assembling caused by reciprocal interactions occurring in solution. The NMR spectrum constitutes a molecular fingerprint and, thus, different molecules have different NMR spectra. Relaxation processes occur at measurable rates (relaxation rates – R, s-1) and contain information regarding the motional features of molecules. In this study, we compared the NMR spectra and longitudinal (R1) and transverse (R2) relaxation rates of pure polysaccharides (TSP and HA) and their mixtures TSP/HA at variable concentration ratios (4/1, 3/2, 2/3 and 1/4), dissolved in deuterated water, at constant total concentration (0.5%). Results Analysis of NMR signals of pure TSP in comparison with TSP/HA mixtures revealed that the NMR spectrum of TSP is perturbed by the presence of HA (Fig. 1). This indicates that TSP and HA do not behave as independent entities, but rather give rise to reciprocal interactions in solution, by formation of supramolecular aggregates. Relaxation rates of selected anomeric protons of pure TSP are not sensitive to concentration gradients between 0.1% to 0.5%, and indicate that the conformational arrangement of TSP is stable within the studied concentration range. In contrast, in TSP/HA mixtures the relaxation rates of anomeric protons of galactose and glucose units of TSP are strongly affected by the presence of HA and depend on the TSP/HA ratio. An analogous behaviour was found for the relaxation rates of other anomeric protons, which underwent significant variations up to to a well defined TSP/HA ratio, beyond which any further variation was not observed as the consequence of the formation of stable supramolecolar TSP/HA aggregates. Finally, the ability of polysaccharides to bind water was probed, which strongly contributes to the biocompatibility of these new polysaccharide-based formulations. Free water shows a very low relaxation rate, and increases substantially when bound to polysaccharides. In our case, water relaxation rates sharply increased in the presence of TSP/HA mixtures, which showed an enhanced ability of their aggregates to bind water with improved biocompatibility. Conclusions In solution, TSP and HA polysaccharides do not behave as independent entities, but rather give rise to stable supramolecular aggregates, which have the potential for pharmaceutical applications in the ophthalmic field. In particular, the TSP/HA aggregate (Xiloial, Farmigea SpA, Pisa, Italy) has an enhanced ability to bind water with respect to either polysaccharide alone. 5 REPORT Interazione sinergica tra TS-polisaccaride e acido ialuronico (Xiloial). Implicazioni nella formulazione di sostituti lacrimali Synergistic interaction between TS-polysaccharide and hyaluronic acid (Xiloial). Implications for the formulation of tear substitutes* U. Benelli1, Y. Zambito2, G. Di Colo2, S. Ottino2, M. Sansò3 Premessa e obiettivi dello studio In un precedente lavoro il nostro gruppo ha dimostrato che polisaccaridi di origine naturale, quali TS-polisaccaride (TSP) e acido ialuronico (HA), mostrano proprietà mucoadesive sulla superficie oculare. Nel presente studio si è invece voluto verificare se un’eventuale interazione interpolimerica tra TSP e HA possa dar luogo a una formulazione di sostituti lacrimali con migliori proprietà mucoadesive rispetto ai singoli polimeri. Materiali e metodi A questo scopo sono state preparate gocce oftalmiche: 1. non medicate: miscele TSP/HA a rapporto variabile (4:1, 3:2, 2:3 e 1:4), marcate con fluoresceina isotiocianato, in tampone fosfato pH 7,4 (0,0375 M) reso isotonico con NaCl alla concentrazione di 0,5% p/v; 2. medicate con ketotifene fumarato 0,7 mg/ml + miscele TSP/HA; 3. medicate con diclofenac sodico 1 mg/ml + miscele TSP/HA. Lo studio prevedeva due test, uno in vivo e uno in vitro. Le soluzioni TSP-HA sono state innanzitutto confrontate riguardo al tempo di residenza medio (MRT) nel fluido lacrimale dei conigli. Dopo instillazione di una goccia di soluzione (50 μl) nel sacco congiuntivale inferiore dell’occhio del coniglio, venivano effettuati prelievi con pipetta capillare di campioni di 1 μl di fluido lacrimale a intervalli di tempo prestabiliti. La concentrazione dei polimeri nel fluido lacrimale veniva determinata mediante analisi fluorimetrica. Si costruivano quindi curve di eliminazione dei polimeri dal fluido lacrimale (CFL vs. t: concentrazione dei polimeri nel fluido lacrimale vs. tempo). Per ciascuna di queste curve si calcolava l’MRT, tempo di residenza precorneale medio. L’ordine dei valori di MRT è stato quindi confrontato con quello dell’interattività mucina-polimeri (MPI), ottenuta in vitro * On Medicine anno IV (2010), n. 1. 6 1 Dipartimento di Neuroscienze, Università di Pisa 2 Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università di Pisa 3 Farmigea SpA, Pisa REPORT misurando l’effetto dei polimeri sulla viscosità di dispersioni di mucina gastrica di maiale contenenti ciascuna delle miscele polimeriche in studio. Risultati 1. Confronto dei risultati in vitro e in vivo Il confronto tra l’andamento del tempo di residenza medio (MRT) dei polisaccaridi nel fluido lacrimale del coniglio e dell’interattività mucina-polimeri (MPI) evidenzia chiaramente come i valori di entrambi i parametri siano molto più alti per le miscele rispetto ai polimeri da soli (Fig. 1). Questo risultato non può essere attribuito alla viscosità del sistema; come si può osservare sempre nella Figura 1, infatti, la viscosità della soluzione di HA da solo è la più alta di tutte, mentre i rispettivi parametri MPI e MRT sono nettamente inferiori rispetto a quelli delle miscele. Sulla base di queste evidenze è possibile affermare che i parametri in vivo (MRT) e in vitro (MPI) sono coerenti tra loro nell’indicare una mucoadesività delle miscele superiore a quella dei polimeri da soli. Un’interazione sinergica tra TSP e HA appare dunque responsabile dell’aumento della mucoadesività ed è in particolare la miscela TSP/HA 3:2 ad avere i valori massimi di MRT e MPI. 2. Determinazione della cinetica di eliminazione dei farmaci in vivo Figura 1. Confronto dei risultati ottenuti in vitro e in vivo – Comparison between in vitro and in vivo results. È stato inoltre valutato l’effetto dei polisaccaridi sull’MRT e sul tempo di residenza massimo (RTmax) di due farmaci nel fluido lacrimale del coniglio, diclofenac sodico (DS) e ketotifene fumarato (KF). Come si vede nella Figura 2, la miscela TSP/HA forniva in entrambi i casi i valori massimi sia di MRT sia di RTmax. Occorre sottolineare che i due farmaci sono molto diversi tra loro (ketotifene è una base, mentre diclofenac è un acido), eppure i rispettivi valori di MRT e RTmax hanno andamenti simili: ciò indica che un veicolo mucoadesivo è in grado di aumentare il tempo di residenza dei farmaci nell’area precorneale a prescindere dalla natura chimica dei farmaci stessi, grazie alla sua capacità di stabilizzare il film lacrimale e non attraverso interazioni chimiche. Ketotifene fumarato MRT, min Diclofenac sodico RTmax, min MRT, min 35 35 30 30 25 25 20 20 15 15 10 10 5 5 0 RTmax, min 0 Co ntr oll o TS P/ HA 4:1 (4, 6) TS P/ HA TS P/ HA 3:2 (6, 4) TS P/ HA 1:4 (8, 5) 2:3 (9, 6) Co ntr oll o TS P/ HA 4:1 (4, 6) TS P/ HA TS P/ HA 3:2 (6, 4) TS P/ HA 1:4 (8, 5) 2:3 (9, 6) Le miscele polimeriche sono ordinate in base alla viscosità (mPas); * p < 0,05. Figura 2. Determinazione della cinetica di eliminazione dei farmaci in vivo – Determination of drug elimination kinetics in vivo. 7 U. Benelli, et al. Conclusioni In virtù della loro mucoadesività, le miscele di TSP e HA (Xiloial) mostrano una maggiore resistenza all’eliminazione dal fluido lacrimale rispetto ai singoli polimeri, indipendentemente dalla viscosità della soluzione. Le miscele TSP/HA hanno mostrato la capacità di stabilizzare il film lacrimale, massimamente nel rapporto 3:2. In prospettiva, gocce oftalmiche a base di TSP/HA, medicate con farmaci, hanno la potenzialità di consentire la diminuzione della frequenza delle instillazioni. Aims Results In a previous study, we demonstrated that polysaccharides of natural origin, such as TS-polysaccharide (TSP) and hyaluronic acid (HA), are mucoadhesive at the ocular surface. Herein, we investigated the possibility that there is an interpolymer interaction between TSP and HA that would render a tear substitute formulation more mucoadhesive than either individual polymer alone. 1. Comparison of in vitro and in vivo results Materials and methods Three types of ophthalmic drops were prepared: 1. non-medicated, containing 0.5% w/v of a TSP/HA mixture in a 4:1, 3:2, 2:3 or 1:4 wt ratio, dissolved in isotonic phosphate buffered saline pH 7.4 (0.0375 M), labelled with fluorescein isothiocyanate; 2. medicated, containing the above TSP/HA mixtures, not fluorescein-labelled, with 0.7 mg/ml ketotifen fumarate; 3. medicated, containing the above TSP/HA mixtures, not fluorescein-labelled, and 1 mg/ml sodium diclofenac . The study involved both in vivo and in vitro tests. Firstly, the TSP/HA mixtures were compared for their mean residence time (MRT) in the tear fluid of rabbits. Following instillation of one drop (50 μl) into the lower conjunctival sac of the eye, 1 μl tear fluid samples were collected at pre-established time intervals using disposable glass capillaries. The polymer concentration in tear fluid was determined by fluorimetric analysis. Next, curves of polymer elimination from tear fluid (CTF vs. time, polymer concentration in tear fluid vs. time) were obtained. From each curve, the MRT (mean precorneal residence time) was calculated. Subsequently, the rank order of MRT values was compared with that of the mucin-polymers interactivity (MPI) values, which were obtained in vitro by measuring the polymer effects on the viscosity of porcine gastric mucin dispersions containing each of the polymer mixtures under study. 8 Figure 1 clearly shows that the values of MRT of polysaccharides in rabbit tear fluid and the values of mucin-polymers interactivity (MPI) for the mixtures are much higher than those of the polymers alone. These results cannot be ascribed to differences in viscosity. As can be seen in Figure 1, HA alone has the highest viscosity, whereas the relevant parameters MPI and MRT are clearly lower than those for the mixtures. Based on this, it can be surmised that the in vivo (MRT) and in vitro (MPI) parameters indicate the mixtures are more mucoadhesive than the polymers alone. Additionally, a synergistic interaction between TSP and HA appears to be responsible for the increased mucoadhesivity, and the TSP/HA mixture 3:2, in particular, showed the greatest MRT and MPI values. 2. Determination of drug elimination kinetics in vivo The polysaccharide effects on the MRT and the maximum residence time (Rtmax) in the rabbit tear fluid of two drugs, i.e., diclofenac sodium (DS) and ketotifen fumarate (KF) were also determined. As shown in Figure 2, the TSP/HA mixture 3:2 produced the largest values of either MRT or RTmax. It should be stressed that the two drugs are chemically quite different, as ketotifen is a base and diclofenac an acid, yet the respective MRT and RTmax values show similar trends. This indicates that a mucoadhesive vehicle is able to increase the drug residence time in the precorneal area irrespective of the chemical nature of the drug, in virtue of the vehicle’s ability to stabilize the tear film, which does not take place through chemical interactions. Conclusions As a consequence of their mucoadhesivity, mixtures of TSP and HA (Xiloial) have a stronger resistance to elimination from tear fluid compared to either individual polymer alone, independently of the viscosity of the solution. TSP/HA mixtures, especially in a 3:2 ratio, have the ability to stabilize tear film. Medicated ophthalmic drops based on TSP/HA have the potential to decrease the frequency of instillations.