il caso
DANIELE GENCO
AOSTA
stata una testimonianza toccante quella di
Rosanna, figlia di Antonio Scopelliti, sostituto
procuratore generale
della Corte di Cassazione ucciso dalla
‘ndrangheta a Campo Calabro il 9 agosto 1991. La giovane è salita sul palco
del Memorial Day al teatro Giacosa di
Aosta per ricordare il padre, ma anche per dire di non abbassare la guardia e che mafia e ‘ndrangheta sono
più che mai vive. E che a lei le cosche
hanno tolto il piacere di avere un padre con cui parlare e giocare. «Non ho
mai potuto fare il bagno in mare in
compagnia di mio padre - ha detto Rosanna Scopelliti rivolta alla platea di
circa 700 studenti -. Anzi, da piccola
per evitare gli attacchi delle cosche
mi spostavano da un luogo all’altra
dentro una valigia rossa. La scelta di
mio padre di servire lo Stato è stata
E’
“Le cosche mi hanno tolto
il piacere di avere un padre”
Memorial Day, testimonianze e discorsi davanti a una platea di 700 studenti
DOLORE E ORGOGLIO
La figlia del magistrato Scopelliti
«La sua scelta di servire lo Stato
gli ha dato dignità e onore»
una scelta che gli ha dato dignità e
onore. E io questa scelta la voglia condividere con voi ragazzi».
Il Memorial Day ricorda quest’anno il ventennale delle stragi di Capaci
e via D’Amelio. E’ stato aperto dall’arrivo ad Aosta del gruppo di tedofori
(tra cui il fondista azzurro Federico
Pellegrino), partito lunedì da Lione,
che porterà la fiaccola della legalità
accesa in piazza Chanoux in un percorso ciclistico della memoria fino a
raggiungere Palermo il 23 maggio.
L’avvio dei lavori del Memorial Day è
stato affidato al consigliere regionale
Emily Rini: «Il 23 maggio - ha detto rivolta ragazzi delle scuole - deve diventare per tutti una data da ricordare
ogni giorno».
Prima tappa
Sopra
i tedofori
in bici
con Rosanna
Scopelliti
Massimo
Denarier
e Augusto
Rollandin
A destra
la platea
e a fianco
il palco
del Memorial
Day
«Nulla opprime la libertà come un
sistema mafioso. E oggi ricordiamo chi
per la legalità si è sacrificato - così ha
esordito il presidente della Regione Augusto Rollandin -. Questa giornata si ricollega idealmente alla Festa della Liberazione, quando si ricorda chi ha combattuto per la giustizia e la liberta».
La manifestazione è promossa dal
Sap-Sindacato autonomo di polizia, coordinato da Massimo Denarier, e dal
Consiglio regionale, in collaborazione
con la Presidenza e l’assessorato Istruzione e Cultura, il Comune di Aosta e il
sostegno della Questura.
A ricordare invece la figura del procuratore della Repubblica di Torino
Bruno Caccia è stato il procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia. «Ho lavorato al suo fianco - ha detto -, persona sensibile e intelligente. Schiva ma
con il senso del Stato e ligia al dovere e
al lavoro. Lo uccisero il 26 giugno 1983
mentre portava a spasso il cane». Di
giornata importante ha parlato l’assessore regionale all’Istruzione Laurent
Viérin: «La legalità rimane uno dei valori fondanti del nostro Stato. E’ attraverso di essa che si crea una società consapevole». Sul palco c’era anche Lia Staropoli, componente del Movimento antimafia «Ammazzateci tutti», impegnata in molti progetti rivolti agli studenti
e autrice di vari libri sulla ’ndrangheta.
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