DUE STRUMENTI PER LA
DEMOCRAZIA PARTECIPATA: LA
PROPOSTA DI UN NUOVO STATUTO
COMUNALE PER TUSCANIA E DI UNA
CONSULTA CITTADINA
Assotuscania, 17 novembre 2012
Giornata di studio “INNOVAZIONE ISTITUZIONALE ED
AMMINISTRATIVA: LA PROPOSTA DI UN NUOVO
STATUTO COMUNALE”
Relatore: Prof. DONATO A. LIMONE
Gruppo di lavoro
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Ivana Pili
Marco Cipolloni
Enrico Clementi
Francesco Piro
Donato Limone
Perché un nuovo statuto
• Relazione con il piano strategico….
• Lo statuto deve esprimere le esigenze della comunità locale in un contesto
caratterizzato da forti cambiamenti sociali, economici, culturali,
tecnologici
• Se lo statuto non esprime queste esigenze diventa un “vincolo” politico ed
istituzionale: chi non ha interesse a cambiare per il bene della comunità
locale lo utilizza per “non fare” giustificandosi che nello statuto non sono
indicati certi principi o certi strumenti di democrazia partecipata.
• Il risultato? Si blocca tutta la società civile, la politica non dà risposte
adeguate, anzi…..diventa un elemento di “disintegrazione” sociale,
accentua le criticità attuali, blocca i giovani ed il loro destino, non crea
nuove condizioni per il “futuro” (il futuro è una dimensione ideale: non
esiste ancora ma è necessario progettarlo, anticiparlo, e tutta la comunità
locale deve “costruire” il suo futuro partendo dal presente)
Partendo dal presente…..
• Se si considera il presente della comunità locale di Tuscania
possiamo rilevare (con oggettività) che la comunità:
• A) risente sicuramente della crisi internazionale e nazionale
• B) risente della crisi economica e culturale locale (criticità
nell’affrontare la crisi: le istituzioni non hanno mai
affrontato temi di questo tipo; come se non fosse compito
delle istituzioni)
• C) risente della crisi politica locale: la totale assenza
dell’amministrazione comunale sui tempi di fondo, sulle
nuove esigenze sociali, economiche e culturali; ecc.
• D) la funzione (critica e negativa) di uno statuto comunale
“superato” e vecchio di 12 anni; fuori “contesto” (mentre il
mondo procede già per strade nuove…..)
Piano strategico “Tuscania 2020” e
Nuovo Statuto comunale
• Esiste una stretta correlazione tra un piano
strategico per la Tuscania del 2020 (piano
allineato alle politiche comunitarie, nazionali,
regionali…) e la esigenza di un nuovo Statuto
comunale che serve per progettare il “futuro”
• Infatti, lo statuto in un comune svolge la funzione
che si puo’ paragonare a quella della Carta
costituzionale nazionale: principi e regole
fondamentali per organizzare la comunità locale
in un nuovo contesto
Il nuovo contesto
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La sostenibilità: principio basilare per la economia, la tutela e la valorizzazione
dell’ambiente e del territorio, per l’abitare sostenibile (abitare integrando risorse
energetiche, sicurezza, elettronica, nuove modalità di fare edilizia, servizi
individuali e collettivi, ecc.)
La nostra è la società dell’accesso e di internet: società che opera sempre di piu’ in
rete, con le tecnologie della’informazione e della comunicazione, in un mondo
globalizzato, con un sistema produttivo ed economico locale che non puo’ fare a
meno dei meccanismi di e-commerce
La nostra è la società della trasparenza e dell’open data: dell’amministrazione
pubblica realmente trasparente, ad accessibilità totale, attenta ad informare
sempre i cittadini sul proprio operato e sui risultati ottenuti, a “consultare” i
cittadini prima di prendere decisioni importanti (in materia di ambiente, di
pianificazione urbanistica, di turismo, di traffico locale, di centro storico, di attività
produttive, ecc.)
Il comune opera nella Società dell’informazione, per attuare l’agenda digitale, per
realizzare una agricoltura sostenibile, per operare come comune digitale
1500 tuscanesi hanno manifestato contro la puzza per una migliore qualità di vita e
per una sostenibilità ambientale reale.
Cosa è uno Statuto: art. 6 del dlgs
267/2000
• Lo statuto, nell'ambito dei princìpi fissati dal
presente testo unico, stabilisce le norme
fondamentali dell'organizzazione dell'ente e,
in particolare, specifica le attribuzioni degli
organi e le forme di garanzia e di
partecipazione delle minoranze, i modi di
esercizio della rappresentanza legale dell'ente,
anche in giudizio.
Cosa è uno statuto
• Lo statuto stabilisce, altresì, i criteri generali in
materia di organizzazione dell'ente, le forme
di collaborazione fra comuni e province, della
partecipazione popolare, del decentramento,
dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai
procedimenti amministrativi, lo stemma e il
gonfalone e quanto ulteriormente previsto dal
presente testo unico.
Come si presenta l’attuale Statuto
comunale
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La struttura:
1.Principi fondamentali
2.Organi elettivi
3.Organi burocratici ed uffici
4.Servizi
5.Finanza e contabilità
6.Forme collaborative
7.Partecipazione popolare
8.Associazionismo e partecipazione
9.Funzione normativa
Criticità dello Statuto attuale
• L’attuale è statuto è del 2000
• Non tiene conto della evoluzione normativa e sociale in
materia di società dell’informazione, di internet, di
commercio elettronico, di ambiente sostenibile, di energie
rinnovabili, di qualità dei servizi e della rilevazione della
soddisfazione dei cittadini, di amministrazione digitale, di
programmazione e gestione delle risorse finanziarie e
tributarie, di democrazia partecipata, di informazione ai
cittadini degli obblighi della consultazione (specialmente in
materia ambientale), di amministrazione aperta ed open
data, di rifiuti, ecc.
Criticità dello statuto attuale
• Non è uno “statuto per i cittadini” ma è uno
statuto per i politici e per la burocrazia locale
che vivono una situazione di “beata
autoreferenzialità”
• In tutti questi anni infatti nessuno dei politici
amministratori locali ha pensato di cambiare
lo Statuto per rinnovarlo “realmente” e per
creare nuove condizioni favorevoli al cittadino
e alle imprese, al sistema produttivo,
Criticità dello statuto attuale
ai giovani, allo sport e alle attività turistiche
integrate con ambiente e beni culturali:
l’ultimo pensiero dei politici locali è
l’attenzione per gli strumenti di democrazia
diffusa e partecipata (questo tipo di
democrazia contrasta con la politica delle
mani libere; quindi i politici locali si sono ben
guardati di modificare lo Statuto)
La nuova struttura dello Statuto: la
proposta Assotuscania
• La nuova struttura logica e normativa dello statuto
comunale sulla quale abbiamo lavorato è la seguente:
• Parte prima: Principi generali
• Parte seconda: Partecipazione, Associazioni, Informazione,
Diritto di Accesso ( Statuto attuale: questa parte viene
collocata al settimo punto dello statuto)
• Parte terza: Organi del Comune
• Parte quarta: Il sistema amministrativo del comune
• Parte quinta: Servizi pubblici Locali
• Parte sesta: Finanza e contabilità
• Parte settima: Disposizioni finali
Le parti dello Statuto proposte da
Assotuscania
• Il gruppo di lavoro ha quindi scelto di scrivere
il testo dello Statuto relativo alla Prima parte
(Principi generali), alla Seconda parte
(Informazione, diritto di accesso e
partecipazione), alla Quarta parte (Il sistema
amministrativo): le parti piu’ innovative; le
altre sono consolidate e sono normate a livello
nazionale.
Parte prima: i principi generali
• Il Comune di Tuscania è un ente locale che
rappresenta la Comunità locale, ne cura gli
interessi e ne promuove lo sviluppo.
• 7.Il Comune opera secondo i principi della
programmazione, della pianificazione, della
pubblicità, della trasparenza, della
imparzialità, della economicità, della efficacia,
della partecipazione, del diritto alla
informazione e all’accesso agli atti, della
qualità dei servizi e della sostenibilità socio-
Principi generali
• Il Comune adotta un modello organizzativo
degli uffici e dei servizi in linea con i principi
dell’azione amministrativa partecipata, di
qualità, dell’amministrazione digitale, della
verifica dell’attuazione dei programmi adottati
dagli Organi, della soddisfazione dei cittadini e
delle imprese, della valutazione dell’operato di
tutti i dipendenti del comune per soddisfare i
bisogni della comunità locale.
Principi generali
• Il Comune adotta un modello organizzativo
degli uffici e dei servizi in linea con i principi
dell’azione amministrativa partecipata, di
qualità, dell’amministrazione digitale, della
verifica dell’attuazione dei programmi adottati
dagli Organi, della soddisfazione dei cittadini e
delle imprese, della valutazione dell’operato di
tutti i dipendenti del comune per soddisfare i
bisogni della comunità locale.
Principi generali
• 3.Il cittadino ha diritto ad una
amministrazione moderna e digitale efficiente,
efficace, trasparente, imparziale,”aperta” che
opera nella logica dei “dati aperti”, della
economicità, della qualità e della
semplificazione dell’azione amministrativa.
Principi generali
• .Il territorio, l’ambiente, i beni culturali
costituiscono un sistema integrato da
salvaguardare, tutelare, valorizzare e
sviluppare nella logica della sostenibilità.
• 5.Il Comune sostiene e promuove l’iniziativa
economica, pubblica e privata, anche
attraverso lo sviluppo di forme di
cooperazione e di associazionismo economico.
Principi generali
• .Il territorio, l’ambiente, i beni culturali
costituiscono un sistema integrato da
salvaguardare, tutelare, valorizzare e
sviluppare nella logica della sostenibilità.
• 5.Il Comune sostiene e promuove l’iniziativa
economica, pubblica e privata, anche
attraverso lo sviluppo di forme di
cooperazione e di associazionismo economico.
Principi generali
• 7.Il Comune adotta lo strumento del bilancio
sociale, nel rispetto del principio
dell’Amministrazione aperta, per informare la
propria Comunità sull’operato degli Organi e
dell’amministrazione attraverso una
rendicontazione sistematica, tempestiva,
continua, completa,aggiornata, chiara e
attraverso tutti i mezzi di comunicazione oltre
che sul sito informatico dell’ente.
Principi generali
• 12. I giovani hanno il diritto di partecipare alla
vita politica ed amministrativa per decidere
sulle questioni che loro si riferiscono,
attraverso specifici strumenti di
partecipazione, quali il Consiglio comunale dei
Giovani, e per questo il Comune adotta
politiche, programmi,
Principi generali
• iniziative finalizzate allo sviluppo della
personalità dei giovani, alla loro formazione
culturale e professionale, alle attività sportive
e del tempo libero, alla creazione di
condizioni idonee per l’inserimento nel modo
del lavoro e nel sistema socio-economico e
produttivo.
Principi generali
• 13.Le tradizioni della Comunità di Tuscania
costituiscono elemento fondamentale di
continuità tra il passato ed il futuro della città
e quindi sono un patrimonio storico-culturale
da valorizzare, anche in termini socioeconomici.
Principi generali
• 14.Il Comune promuove iniziative a sostegno
del cittadino, della impresa e della comunità,
per la conoscenza e il pieno utilizzo delle
opportunità offerte a livello nazionale e
comunitario e per una partecipazione attiva
alla realizzazione della Unione Europea
politica, economica, sociale, culturale.
Parte seconda: Informazione,
diritto di accesso, partecipazione
• La partecipazione
• 1. Il Comune riconosce,promuove e valorizza il
diritto alla partecipazione dei cittadini, singoli
o associati, al Governo e alla gestione del
Comune stesso per contribuire ad assicurarne
il buon andamento, l’imparzialità e la
trasparenza.
La partecipazione
• 2.Le disposizioni del presente titolo si
applicano, salvo diverso esplicito riferimento,
oltre che ai cittadini iscritti nelle liste elettorali
del Comune di Tuscania: a) ai cittadini
residenti nel Comune, non ancora elettori, che
abbiano compiuto il sedicesimo anno di età;
La partecipazione
• b) ai cittadini non residenti, ma che nel
Comune esercitino la propria attività
prevalente di lavoro o di studio; c) agli
stranieri e agli apolidi residenti nel comune di
Tuscania o che comunque vi svolgono la
propria attività prevalente di lavoro o di
studio.
Forme associative
• 4.Il Comune promuove e valorizza le forme
associative, quali espressioni della capacità di
confronto democratico e di dialogo dei singoli
associati.
Ruolo della famiglia e strumenti di
comunicazione
• 5. E' riconosciuto, valorizzato e sviluppato il
ruolo fondamentale svolto dalla famiglia e
dagli organismi educativi che hanno il compito
di educare alla partecipazione, al dialogo, al
confronto ed al solidarismo.
• 6. Il comune adotta adeguati strumenti di
comunicazione che consentano una corretta
informazione ai cittadini e costituiscano anche
opportuni canali interattivi attraverso i quali i
cittadini possano comunicare con le istituzioni.
Istanze, petizioni, proposte, forum
• Istanze, petizioni e proposte (da
regolamentare)
• Forum dei cittadini
• 1.Il Comune riconosce e promuove riunioni
pubbliche finalizzate a migliorare la
comunicazione e la reciproca informazione tra
popolazione e amministrazione in ordine a
fatti, problemi e iniziative che investono la
tutela dei diritti dei soggetti di cui all’art.6
comma 2, e gli interessi collettivi.
Forum
• 4.Il regolamento stabilisce le modalità di
convocazione, di coordinamento e
funzionamento assicurando il pieno rispetto
dei principi di partecipazione. Il forum puo’
essere attivato e svolto anche in modalità
digitale.
Pari opportunità
• Pari opportunità
• 1.L’Amministrazione istituisce la Commissione
Pari Opportunità,costituita da rappresentanti
del Consiglio comunale e delle organizzazioni,
associazioni, movimenti femminili che sono
attivi nella città.
• 2.Il Regolamento stabilisce la composizione e
le modalità di funzionamento della
Commissione.
Libere forme associative
• Art.10
• Libere forme associative
• 1.Il Comune valorizza le libere forme
associative, senza scopo di lucro, dei cittadini
tramite l’accesso ai servizi, agli spazi e alle
strutture comunali,l’agevolazione
nell’acquisizione delle informazioni, il ricorso a
idonee forme di consultazione nei
procedimenti di formazione degli atti generali.
Consultazioni
• Consultazioni
• 1.Il Consiglio comunale e la Giunta comunale,
in relazione alle rispettive competenze,
possono indire su specifici problemi,
consultazioni della popolazione o di parte di
essa, con le modalità fissate dal regolamento,
soddisfacendo in ogni caso le esigenze di
snellezza e di efficacia delle consultazioni
medesime, anche con il ricorso alle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
Consulte
• Art.12
• Consulte
• 1. Per favorire la partecipazione dei cittadini e
delle varie categorie sociali
all’Amministrazione sociale, il Comune
costituisce una o piu’ consulte comunali.
• 2. Il regolamento comunale stabilisce
composizione, organi, durata, finalità,
organizzazione di ciascuna consulta.
Referendum popolare
Referendum popolare
• 1. Per questioni di grande rilevanza che
riguardino gli interessi generali della
comunità, la convivenza civile e lo sviluppo
della città, è possibile la consultazione dei
cittadini attraverso l'istituto referendario. Lo
stesso istituto può essere adottato per
sostenere eventuali proposte di indirizzo
amministrativo sulle medesime questioni. Il
risultato del referendum ha valore consultivo.
Il consiglio dei giovani
1. Il Comune promuove la partecipazione
istituzionale dei giovani alla vita politica e
amministrativa della comunità locale.
• 2. A tal fine, in particolare, il Comune
riconosce il ruolo e favorisce l’istituzione e lo
sviluppo del Consiglio dei Giovani.
Regolamento consiglio dei Giovani
• 3. Il regolamento comunale, nel rispetto del
vigente ordinamento, stabilisce la
composizione; la durata; i compiti del
presidente e del consiglio; i diritti ed i doveri
dei consiglieri; le modalità di elezione del
Consiglio dei Giovani, del Presidente, del Vice
Presidente; la modalità di svolgimento e
validità delle adunanze; la cessazione dalla
carica dei membri; lo scioglimento del
Consiglio.
Diritto di accesso
• Diritto di accesso
• 1.Ai cittadini singoli e associati è garantito il
diritto di accesso agli atti e ai documenti
amministrativi del Comune, delle aziende
comunali, delle istituzioni comunali e dei
soggetti,pubblici e privati, che gestiscono
servizi pubblici comunali.
•
Diritto di accesso agli atti
2.Sono documenti amministrativi quelli formati
o archiviati e conservati su supporti analogici
o su supporti tecnologici previsti dalla vigente
normativa e che sono utilizzati nelle attività
amministrative e nei procedimenti
amministrativi.
• 3.Il regolamento disciplina l’esercizio del
diritto di accesso agli atti amministrativi e ai
documenti per chi vi abbia interesse, nel
rispetto della tutela dei dati personali e
Parte quarta: il sistema
amministrativo
• 1.Il sistema amministrativo comunale opera
nell’interesse della Comunità locale, nel
rispetto del principio della centralità del
cittadino e della qualità dell’azione
amministrativa e dei servizi e dei criteri di
efficienza, efficacia,economicità, pubblicità,
trasparenza, imparzialità, qualità,
semplificazione, soddisfazione dei cittadini e
delle imprese.
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Organizzazione amministrativa
• 2.L’organizzazione amministrativa del comune
è costituito dal sistema documentale
amministrativo, dal sistema procedimentale,
dalle risorse umane, finanziarie e strumentali
ed è sottoposta ad una continua azione di
monitoraggio.
Compiti e responsabilità dei capi
dei servizi
• 4.I dirigenti e i responsabili degli uffici e dei
servizi sono responsabili del sistema
procedimentale nel rispetto dei principi della
trasparenza, della semplificazione, della
economicità, della imparzialità, della
pubblicità, della efficacia; ad essi spetta,in
particolare, la definizione,la razionalizzazione
e la semplificazione della durata dei
procedimenti, dell’iter degli stessi, delle
risorse umane che operano nel procedimento,
Sistema di valutazione del
personale
• 6.I dirigenti e/o i responsabili degli uffici e dei
servizi ed i dipendenti sono sottoposti ad un
sistema permanente di valutazione delle
attività e dei risultati raggiunti con lo scopo di
valutare non solo le attività dei singoli
dipendenti ma anche le attività e i risultati
raggiunti dalle singole strutture
amministrative nel loro complesso.
Il sito del comune
• 8.Sul sito informatico del comune è pubblicato
il testo integrale di tutti gli atti, completi dei
relativi allegati, per i quali è richiesta la
pubblicità legale; i programmi assegnati ai
dirigenti/apicali sia i risultati raggiunti. Sul sito
devono essere pubblicate tutte le informazioni
relative agli Organi di governo, ai dirigenti e ai
responsabili degli uffici e dei servizi;
Sito del comune
• ai procedimenti amministrativi, all’iter delle
pratiche e dei procedimenti, alle modalità di
partecipazione, anche telematica, ai
procedimenti; all’albo pretorio informatico.
Sul sito devono essere pubblicate tutte le
informazioni previste dall’ordinamento
vigente. Tutti gli atti pubblicati sul sito fanno
parte dell’archivio comunale e quindi devono
essere sempre disponibili ed accessibili in
modalità digitale.
L’amministrazione digitale
• 9.L’amministrazione comunale è digitale in
quanto forma, gestisce,protocolla, archivia,
conserva, spedisce i documenti amministrativi
e i fascicoli informatici relativi ai procedimenti
amministrativi tramite le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, nel
rispetto della legislazione vigente e delle
relative norme tecniche.
OIV: organismo indipendente di
valutazione
• 1. Il Comune di Tuscania, al fine di:
• Garantire e valutare la produttività del lavoro
dei propri dipendenti
• adottare standard di qualità dell’azione
pubblica che siano chiari, misurabili e,
soprattutto, confrontabili;
• costituisce l’Organismo Indipendente di
Valutazione della performance.
Il secondo strumento di
democrazia partecipata
LA CONSULTA CITTADINA
Istituzione della consulta
• Il presente regolamento istituisce e definisce
la composizione e le modalità di
funzionamento della Consulta cittadina quale
strumento a supporto della programmazione
degli Organi comunali, secondo quanto
stabilito dagli articoli 1, comma 2, 3, 56, 60
dello Statuto comunale.
• La Consulta ha sede presso il Comune.
• La Consulta decade con lo scadere del
mandato del Sindaco.
Finalità
• Art.2 Finalità
• La Consulta Cittadina è un organo consultivo
per favorire il pieno coinvolgimento dei
cittadini nelle scelte del Comune in merito alle
politiche per lo sviluppo socio-culturale, delle
attività economiche, produttive,turistiche e
del lavoro, per la tutela e la valorizzazione dei
beni culturali ed ambientali.
Composizione della Consulta
• Art.3 Composizione,criteri e modalità per la
costituzione della Consulta
• 1.La Consulta è composta da non piu’ di 50
componenti dei quali 20 rappresentanti di liste
presentati da cittadini e 30 rappresentanti di
associazioni e cooperative.
Organi della Consulta
• Art.4 Organi della Consulta
• 1.Gli organi della Consulta sono:
• a) L’Assemblea;
• b) Il Presidente.
Il regolamento stabilisce le norme di
funzionamento della consulta;le sedute della
C. sono pubbliche; la C. presenta le proprie
istanze ed i pareri al Sindaco; il Sindaco puo’
richiedere pareri alla C.; ecc.
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due strumenti per la democrazia partecipata