GIORNATA DI STUDIO
IL RAFFORZAMENTO DEI CONTROLLI NEGLI EELL E
IL NUOVO RUOLO DEI SEGRETARI, DEI DIRETTORI E
DEI RESPONSABILI DEI SERVIZI FINANZIARI DOPO
IL DL
174/2012
Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo Pa Fondazione
Attori e sistema
delle relazioni
ORGANI
DI
GOVERNO
1999 (D.Lgs 286 )
Processi
Collocazione
Attività
PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE
Individuazione scelte strategiche
di programmazione
DIREZIONE
GENERALE
Definizione obiettivi strategici e
gestionali di carattere generale
CONTROLLO
STRATEGICO
DIREZIONALE
Monitoraggio sulla realizzazione
dei programmi e dei progetti
COLLEGIO DEI
REVISORI
CONTROLLO
CONTABILE
Verifica livello di
raggiungimento obiettivi
annuali e triennali
Elaborazioni specifiche
• PRESIDENTE
• DIRETTORE
GENERALE
• DIRIGENTI DI
SETTORE
• NUCLEO DI
VALUTAZIONE/OIV
Verifica delle competenze
organizzative/gestionali
(giudizio di valore)
Commissione di
Controllo Giur-Ammin
(composta dal Segretario
Generale, presidente e da
due membri esterni in
possesso di adeguata
professionalità ed
esperienza nel campo del
diritto amministrativo )
Direzione Centrale
SERV. FINANZIARI
Valutazione rapporto costi
e risultati e qualità dei
servizi
Analisi costi unitari
Verifica dei risultati di gestione
CONTROLLO
AMMINISTRATIVO
Programmi/obiettivi (RPP e
PEG) e attribuzione ai
dirigenti
D.G. e Dirigenti
Verifiche di efficienza/efficacia e
della soddisfazione utenti
VALUTAZIONE
Indirizzi politicoamministrativi per la
redazione del bilancio
annuale, triennale, Rpp
Verifica di congruità tra obiettivi
strategici e programmi e progetti
OIVNucleo
CONTROLLO
DI GESTIONE
Risultati
Valutazione dirigenti
(giudizio di fatto)
Verifiche di regolarità
amministrativa atti dirigenziali
Non conformità.
-Attestati copertura fin.
-Pareri contabili
-Visti di regolarità
Verifiche contabili
adempimentali
promo P.A. Fondazione
- Gestione equilibri di
bilancio
Dirigenti
•
•
P/S
SG o RSF
•
2012 (D.L. 174)
P/S
CONTROLLI ESTERNI/SEZIONI REGIONALI DELLA C.C.
RELAZIONE DI
INIZIO MANDATO
•
•
DG/SG
NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI
INTERNI (ART. 147 COMMA 1) 7
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO C/P
RESPONSABILI
DESTINATARI
Controllo di regolarità amministrativa contabile
REGOLAMENTO
DEI CONTROLLI
INTERNI
Soggetti:
SG
DG
RRSS
UUCC
(art. 147, c.4)
Controllo preventivo di
regolarità amministrativa
e contabile (art.147 bis)
Il controllo successivo di
regolarità amministrativa
(art.147 bis comma 2)
Controllo strategico (art.147-ter)5
•
!3
•
•
•
•
RESPONSABILE DI SERVIZIO
REVISORE DEI CONTI
ORGANO DI VALUTAZIONE
CONSIGLIO
•
SG
•
DG/SG
•
•
GIUNTA
CONSIGLIO
•
STRUTTURE
PROPRIE DELL’
ENTE LOCALE
•
CONSIGLIO
•
•
•
•
•
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
CONSIGLIO
SEGRETARIO GENERALE
CdR
SEZ. REGIONALE DI
CONTROLLO CdC (art153, c.6)
PREFETTO
CDC
Controllo sugli equilibri finanziari
(art.147-quinquies) 4
Controlli di gestione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
RS
RSF
C!
Controlli sulle società partecipate
non quotate (art.147-quater) 5
•
•
•
•
Al primo punto: sistema e esiti dei controlli interni
Lo schema deve essere predisposto da Conferenza/Mininterno/MEF
Correlato con la L. 190/2012
Riserva nel regolamento di contabilità
In prima applicazione solo enti >100.000
Direttamente responsabile della pubblicazione
Fuori le valutazioni
•
•
•
•
RSF in autonomia (art153,
c.4)
COLLEGIO DEI REVISORI
ALTRI
STRUTTURE
PROPRIE DELL’
ENTE LOCALE
•
TTI
•
CdC
RELAZIONE DI
FINE MANDATO 1/2
!6
•
P/S
•
•
SG o RSF !
CdR
Presentazione
L’innovazione nel controllo successivo
di regolarità amministrativa, ex art 147
bis TUEL, introdotto dal d.l. 174/2012
Il valore aggiunto del controllo
• I controlli di legalità ed i controlli sulla spesa sono
strategici per il buon andamento della PA.
• Questi controlli richiedono azioni specifiche per essere
effettivamente incisivi.
• La mancanza di azioni e procedure adeguate spiega perché
la maggior parte delle patologie vengono scoperte da
soggetti che non sono titolari di funzioni di controlli
interni.
• Negli Enti Locali la problematica è di particolare
delicatezza perché la maggior parte delle attività sono
fondate sulle determine dirigenziali, atti monocratici,
scollegati da controlli strutturali.
L’assessment del rischio
• E’ noto che “controllare tutto” significa “non controllare
nulla” e quindi è necessario cominciare dall'assessment
del rischio per costruire i relativi piani di controllo sulle
criticità specifiche.
• È necessario, inoltre, perché il controllo sia utile, che sia
mirato a prevenire le patologie oltre che a scoprirle.
• Contemporaneamente ci si dovrà assicurare che il
sistema di controllo sia condiviso e che le relative
modalità, oltre ad essere imparziali, siano anche
percepite come tali dalla struttura.
• Inoltre una delle problematiche più ricorrenti dei
controlli riguarda la tempestività del controllo, che deve
essere quanto più possibile contestuale.
Il rapporto costi-benefici
• I costi dell’attività di controllo devono essere
“accettabili”, deve cioè esistere una relazione
ragionevole fra il costo del controllo e la
dimensione del rischio.
Controllo e valutazione
• E’, infine, opportuno che il controllo
abbia ricadute nel sistema di
valutazione in modo da poterlo inserire
nel ciclo della performance dell’Ente.
Conformità e referenze
• Il sistema risponde compiutamente agli obblighi ora imposti
dall’art. 147 bis, secondo comma dell’Ordinamento degli Enti
locali,
come
introdotto
dal
D.L.
174/2012,
a
quelli precedentemente previsti dall’art.1 c. 24 del D.L.
95/2012 convertito in L. 135/2012 (spending review) e
dall’art. 11 del D.Lgs. 150/2009 (riforma Brunetta) e integra
una metodologia idonea alla prevenzione della corruzione,
secondo quanto previsto dalla legge 190/2012.
• AuditingPA® è stato adottato, fra gli altri, dal Comune di
Bologna, dal Comune di Pistoia, dal Comune di Pescara dalla
Provincia di Livorno, dall’Unione dei Comuni del Valdarno
Fiorentino, dalla Provincia di Viterbo, dal Comune di Olbia,
dalla Provincia di Cagliari, dal Comune di Anzio, dal Comune di
Lucca, dalla Provincia di Pescara, dal Comune di Parma.
Auditing PA®
è un’applicazione web,
che consente di effettuare
controlli successivi di
regolarità amministrativa
sulla base di parametri
predefiniti
Gli utenti del sistema
L'applicazione è
protetta da un sistema
di sicurezza che
permette l'accesso solo
agli utenti che
possiedono le
credenziali abilitate
all'utilizzo.
Gli utenti sono di due
tipologie:
amministratori;
operatori.
Prima funzionalità:
Costruzione del piano di auditing
1. Definizione CPA;
2. Definizione famiglie di atti;
3. La definizione dei parametri di selezione del
campione degli atti;
4. Scelta del sistema di estrazione;
5. Definizione dei parametri del controllo (check
list).
1. Definizione CPA=Centri di Produzione
Amministrativa
• Sono i soggetti che,
nell’Ente,
producono
determinazioni.
2. Definizione delle famiglie di atti
Le tipologie
di atti da
sottoporre
a controllo
3. Definizione dei parametri di selezione
del campione degli atti
L’inizio e la fine
del periodo di
applicazione, le
percentuali di
campionamento
per ciascuna
famiglia
4. Scelta del sistema di estrazione
(casuale e perequativo)
• Il sistema è predisposto per effettuarla in due
modalità:
 Automatica: il sistema genera l’elenco degli atti da
esaminare dal gestore documentale dell’Ente.
 Manuale: l’operatore inserisce gli atti da controllare su
base cartacea.
5. Definizione dei parametri del controllo
Costruzione delle
check list di
valutazione,
strutturate sotto
forma di elenco di
domande.
Esiste una griglia di
valutazione per ogni
famiglia di atti da
controllare.
Seconda funzionalità:
la compilazione delle griglie
Il processo di compilazione
delle check list consiste nel
verificare presenza o assenza
dei requisiti definiti all'interno
delle diverse domande.
Si compilano tante griglie quanti sono gli
atti da controllare e reperiti in modalità
manuale o automatica.
Esempio:
compilazione
griglia
assunzione a
tempo
indeterminato
Terza funzionalità: la reportistica
Al termine del processo di
auditing il sistema genera i
report riassuntivi dell'esito
del controllo.
I report possono essere:
semplici (foto di un dato
periodo di tempo) e storici
(dati in evoluzione nel
tempo).
Statistiche percentuali rilievi
quadro di sintesi
Andamento nel tempo famiglie - CPA
Famiglia: Aggiudicazione acquisti Servizi e forniture 9 atti controllati
Cultura
Protezione civile, pubblica istruzione e sport
Senza rilievi
0%
Non rilevabile
0%
Con rilievi
100%
0%
0%
100%
Famiglia: Aggiudicazione affidamento lavori pubblici 10 atti controllati
Opere e lavori pubblici
Senza rilievi
0%
Non rilevabile
0%
Con rilievi
100%
Famiglia: Aggiudicazione incarichi esterni 1 atto controllato
Politiche sociali
Senza rilievi
0%
Non rilevabile
0%
Con rilievi
100%
Famiglia: Determina a contrattare per l'affidamento di lavori/per l'acquisto beni/servizi 5 atti controllati
Politiche sociali Opere e lavori pubblici
Servizi econominici e finanziari
Senza rilievi
0%
0%
0%
Non rilevabile
0%
100%
0%
Con rilievi
100%
0%
100%
Andamento nel tempo del singolo CPA
per singola famiglia
70.00%
60.00%
50.00%
40.00%
Senza rilevi
30.00%
Non rilevabili
Con rilievi
20.00%
10.00%
0.00%
gennaio
febbraio
marzo
aprile
Frequenza delle anomalie
Indicazione autorità a cui fare ricorso
72%
Motivazione
15%
Richiamo al PEG
5%
parametro 4
8%
parametro 5
3%
parametro 6
con rilievi
88%
parametro 7
33%
parametro 8
60%
parametro 9
25%
parametro 11
10%
parametro 12
40%
parametro 13
20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
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Il rafforzamento dei controlli negli e il nuovo ruolo dei segretari, dei