Lighting CLEAN LIGHT I driver per LED forniscono una luce “pulita” I driver per LED con un cattivo fattore di potenza riflettono in rete armoniche indesiderate. Poiché l’impiego di LED ad alta potenza per l’illuminazione sta crescendo in modo improvviso dappertutto si delinea la minaccia di una rete disturbata. Per affrontare il problema alla radice occorre che i driver per LED ad alta potenza dispongano di una correzione del fattore di potenza Marco Peretta Business development manager South Europe RECOM Electronic GmbH Dal punto di vista elettrico le lampadine a incandescenza sono resistenze ohmiche percorse da correnti di rete di forma sinusoidale. In caso di illuminazione a LED la situazione non è altrettanto facile. I LED sono semiconduttori che funzionano a corrente continua. Le loro curve caratteristiche presentano a circa 3 V un cambio di pendenza piuttosto brusco. Se si supera il massimo ciò può persino comportare rapidamente la fine definitiva. I LED necessitano pertanto di particolari driver che trasformano in corrente continua costante la tensione di rete, la quale permette che tutti i LED di una catena presentino esattamente la stessa luminosità – indipendentemente dalla tensione di soglia. Tali driver non sono però più componenti resistivi, ma utenze con un fattore di potenza che può essere molto inferiore all’unità. Di conseguenza le armoniche si riflettono nella rete generando correnti reattive indesiderate. La corrente continua pulsante crea problemi Per poter trasformare una tensione alternata in una corrente continua costante questa deve essere raddrizzata e livellata per mezzo di un condensatore sufficientemente grande che si carica durante una semionda al valore di picco e rilascia energia fino a quando la semionda successiva raggiunge il valore ai suoi capi. Se il valore di tensione sul raddrizzatore è superiore a quello sul condensatore, durante ogni semionda si verifica un rapido passaggio di corrente di alta intensità, il cui picco è molto superiore a quello che ci si aspetterebbe in base alla potenza. Ne deriva una corrente non più sinusoidale, che oltre alla frequenza fondamentale presenta un’alta percentuale di armoniche. Questa problematica è dovuta esclusivamente al fatto che la corrente alternata in ingresso deve essere raddrizzata e livellata prima di poter essere ulteriormente elaborata. Se ora si aggiunge un convertitore che dall’elevata tensione costante genera la corrente costante necessaria, la situazione peggiora ulteriormente. La modulazione a larghezza d’impulso corregge il fattore di potenza Poiché nel corso di questa decade i sistemi di illuminazione a LED sostituiranno completamente gli altri mezzi di illumi- LIGHTING 2 - maggio 2013 XV Lighting con quelli per il rendimento. Nella figura viene confrontato l’assorbimento di corrente di una lampadina a incandescenza a 100 watt (linea rossa) con quello di un LED a 25 watt, che hanno entrambi circa la stessa luminosità. Con il suo fattore di potenza di 1 la lampadina a incandescenza preleva costantemente da un’alimentazione a 230 V una corrente da 0,45 A. Se avesse anche un fattore di potenza 1 il driver per LED preleverebbe dalla rete una corrente di circa 0,11 A – in caso di un fattore di potenza 0,95 ne preleva Fig. 1 – In caso di PFC attiva il prelievo di corrente per mezzo della poca di più. In caso di un fattore di potenmodulazione a larghezza d’impulso viene controllato in modo tale da za di 0,25 verrebbero prelevati dalla rete avere una forma molto simile a quella sinusoidale anche 0,45 A come per una lampadina a incandescenza, pur continuando il LED a emettere una luce di 25 Watt. La diffenazione, senza relative misure di correzione ciò diventerebbe renza di 75 watt rifluisce in rete con l’angolo di fase errato. rapidamente un vero problema per la qualità dell’alimenL’energia non viene quindi perduta e la corrente reattiva non tazione di rete. Perciò la EN 61000-3-2 prescrive obbligatoviene rilevata dal contatore. La correzione attiva del fattore di riamente per i driver per LED a partire da 25 Watt una corpotenza per i driver AC/DC è altrettanto importante quanrezione del fattore di potenza (PFC). “EnergyStar” richiede to un alto rendimento. La PFC non è importante per i costi esplicitamente per i driver commerciali un fattore di potenza dell’energia elettrica, ma per tenere sotto controllo i disturbi di 0,9 o superiore. Senza PFC attiva sono solo raggiungibili della rete elettrica provocati dalle armoniche. Infatti lo svilupvalori molto inferiori – a seconda della potenza anche intorpo dell’illuminazione a LED modificherà dalle fondamenta no allo 0,5 o più bassi. Perciò i driver AC/DC devono essere l’intero settore dell’alimentazione. dotati di un apposito circuito PFC. Tale circuito adotta il seguente principio di funzionamento: al posto di accoppiare Sviluppo rapidissimo per i LED di potenza direttamente il condensatore di carica al raddrizzatore viene e i driver per LED inserito fra i due un modulatore della larghezza dell’impulso, In tempi brevi sono richieste soluzioni che si adattino alle ingrazie al quale il condensatore durante una semionda viene frastrutture presenti in casa e in ufficio. Per le lampade a LED caricato da diversi piccoli impulsi di corrente. Il prelievo di ciò significa fra l’altro che devono essere regolabili per mezzo corrente avviene così in modo abbastanza sincrono con la tensione di rete e ha un andamento molto simile a quello di una forma sinusoidale naturale. Un circuito PFC ben sviluppato come nella serie RACD30 di RECOM aumenta il fattore di potenza a valori intorno allo 0,95 ed è pertanto migliore di un fattore 2 rispetto a quanto prescritto da “EnergyStar”. Tecnicamente sarebbero persino realizzabili valori migliori, ma i costi necessari sarebbero troppo alti commisurati ai benefici. Relazione fra PFC e rendimento Una convinzione errata molto diffusa è che un driver con un fattore di potenza ridotto abbia un basso rendimento. Tali driver invece, pur prelevando dalla rete molta più energia di quella necessaria per l’alimentazione dei LED, ne riflettono indietro una parte notevole, che non va veramente perduta come avverrebbe in caso di un cattivo rendimento, ma viene solo emessa dalla parte sbagliata. Presumibilmente in pratica vengono spesso scambiati i valori per il fattore di potenza XVI Fig. 2 – Confronto fra una lampadina a incandescenza e un driver per LED con fattore di potenza <1 LIGHTING 2 - maggio 2013 CLEAN LIGHT davvero come un’unica sorgente luminosa. Ciò facilita la realizzazione di ottica e riflettori. Come esempio si prenda la Mega Zenigata da 25 watt di SHARP: 168 LED distribuiti su una piccola superficie luminosa di 2 cm2 sono già cablati come array, cosicché devono solo più essere collegati al RACD30 realizzato da RECOM appositamente per la Mega Zenigata. Il RACD30 fornisce in uscita una corrente costante di 700 mA da un massimo di 42 V e la Mega Zenigata, con 2600 lumen a 4000 °K e una qualità luminosa molto naturale, libera il flusso luminoso di un faretto alogeno da 150 W. Rispetto a un valore CRI (Color Rendering Factor) di 100 della luce del giorno, la Mega Zenigata di SHARP ottiene un eccezionale valore di 83, che dimostra quanto sia un’alternativa non solo efficiente, ma anche molto simile alla luce naFig. 3 – L’immagine termografica mostra una diffusione del- turale riguardo a qualità luminosa e temperatura la temperatura molto omogenea della Mega Zenigata (foto di di colore. Per ciò che riguarda l’aspettativa di vita fabbrica Sharp) il driver RACD30 è perfettamente all’altezza degli array di LED come il Mega Zenigata. Il driver è redi comuni TRIAC. Ciò presenta dei problemi, in quanto la alizzato per un’aspettativa di vita superiore a 70.000 ore a +25 parzializzazione della forma d’onda dei varialuce e il circu°C; questa è una specifica testata e non un valore statistico ito PFC dei driver si influenzano a vicenda. I driver finora calcolato come il MTBF (Mean Time Between Failure), che disponibili non si potevano perciò regolare fino a zero. Con sarebbe molto superiore. In pratica in un funzionamento la famiglia RACT20 RECOM offre una nuova generazione di circa 10 ore al giorno ciò corrisponde a un’aspettativa di di driver AC/DC che si può regolare per mezzo di TRIAC in vita di 20 anni. Il driver funzionerà quindi per circa lo stesso modo lineare e senza sfarfallio dal 100% fino a zero. La famitempo che ci si aspetta da array di LED con raffreddamento glia RACT20 è per questo dotata di un ingresso a TRIAC sviadeguato. RECOM non teme perciò di fornire i suoi driver luppato appositamente che non viene disturbato dal circuito in genere con una garanzia di fabbrica di 5 anni. In futuro i PFC del driver. Una soluzione ideale per molti sistemi a LED produttori di driver per LED collaboreranno a contatto ancon i quali la regolazione funziona in modo facile. cora più stretto con quelli di chip per LED per poter sfruttare Anche lo sviluppo dei LED è molto rapido. Mentre all’inizio appieno il potenziale della “nuova luce”. Risparmio energetivenivano riuniti su un circuito stampato diversi LED singoli co ed elevata aspettativa di vita hanno qui la massima imporcon un proprio package e 2 o 3 watt di potenza, adesso la tanza, ma la qualità della luce è decisiva per ciò che si vede tendenza è chiaramene come la si precerpisce. te verso una soluzione Poiché l’illuminazione multichip, nella quale un a LED entro pochi anni gran numero di piccoli porterà in rete in tutto il die di LED sono integrati mondo miliardi di nuovi su una piastrina ceramidriver, che genereranno ca. Tramite il substrato ovunque armoniche e ceramico la gestione del correnti reattive, nella calore dell’intero array di scelta dei driver è imLED viene notevolmente portante fare attenziomigliorata. Inoltre il fabne a un buon fattore di bisogno di spazio è decipotenza. Valori vicino samente ridotto e l’intera al 95% valgono come superficie luminosa è rive- Fig. 4 – La Mega Zenigata di SHARP (a sinistra nella fi- riferimento per il futustita da uno unico strato gura) contiene 168 singoli LED, collegati in serie e in pa- ro, anche se non ancora di fosforo, cosicché il LED rallelo in un array, alimentato da circa 38 VDC con una prescritti come obbligamultichip venga percepito corrente costante di 700 mA (foto di fabbrica SHARP) tori dalle istituzioni. LIGHTING 2 - maggio 2013 XVII