pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:12 Pagina 1 A prire e chiudere una porta, o l’anta di un mobile, è uno di quei gesti che appartengono alla quotidianità: forse anche un po’ distratta. Eppure, a pensarci bene, non è certo un’azione da poco. Rappresenta un momento di attraversamento sublime, tra funzioni e luoghi diversi, tra un pubblico e un privato, tra dentro e fuori. Non solo, l’abitante, impugnando una maniglia, può entrare in contatto con l’architettura che lo avvolge, afferrandola per mano e facendola sua per un istante. In tal senso, esiste una storia del design ricca di sconfinamenti, maestri dell’architettura che hanno firmato piccole leve: soffermandosi su questa soglia del progetto e disegnando virgole sempre diverse a chiosare la supericie liscia che nasconde l’altrove. Insomma, la maniglia non è un accessorio: è piuttosto un accento! E allora, facendo un salto di scala, è possibile immaginare il significato che questo accento può assumere se applicato sulla porta di ingresso: di un’immensa architettura magari, capace di modificare lo sky line di una città e cambiare l’assetto morfologico di un’intero brano urbano, o semplicemente di un piccolo intervento residenziale, un gioiello di impaginato architettonico che interrompe la routine di una monotona periferia. Aprire e chiudere una porta diventa così l’accensione e lo spegnimento dell’architettura stessa, un istante magico. Alla Pamar questi sconfinamenti progettuali appassionano: se in cinquant’anni di storia hanno fatto della sperimentazione e della ricerca tecnologica un tratto aziendale imprescindibile, ogni volta esaltando il rapporto tra forma e funzione della maniglia stessa. Già da due anni ne è stata presentata una selezione che ha inaugurato la collezione d’autore, capitolo che esplora nuove possibilità applicate al mobile di design e all’interior, amplificando ulteriormente l’importanza di questo dettaglio. Oggi invece l’attenzione si sposta verso l’architettura, e ancora Rodolfo Dordoni, James Irvine e Björn Dahlstrom, sono gli attori che Pamar chiama per interpretare questo monologo. progetti presentati raccontano interpretazioni molto distanti tra loro, rivendicando un vero approccio intellettuale ogni volta diverso: la coerenza è volutamente delegata alla qualità e alla raffinatezza con cui i materiali sono manipolati e trasformati, alla tradizione Pamar quindi. Così Irvine sembra quasi urlare la parola maniglia, quando provoca con il disegno di un bastone verticale dalle dimensioni esagerate, forte e massiccio, che invita a essere afferrato e tirato con forza, quasi come una contemporanea spada nella roccia, oppure inganna, quando incastra tridimensionale due circonferenze: illudendoci di poter sciogliere il rompicapo, una volta impugnata la presa. Dahlstrom decide invece di prendere le distanze, rappresentando ogni volta una sorta di diaframma tra abitante e architettura, scegliendo l’astrazione a tradurre la funzione di apertura. I suoi progetti non hanno un sopra o un sotto, o un verso, sono formalmente anarchici ma democratici nella funzione: non appena appoggiati a una porta da aprire. Dordoni invece sussurra il suo pensiero: sfiorando le superfici, per giocare con le possibile increspature, oppure ritagliando geometrie esatte, a chiosare gli sfondi sui quali si stagliano. Le sue maniglie sembrano nascere già dall’architettura sulla quale si poseranno, superano ogni interruzione e sconfinano senza soluzione di continuità tra design, grafica e scultura. La diversità diventa ricchezza, e i tre percorsi progettuali si incontrano e si completano, definendo con esattezza tutta la raffinata filosofia Pamar: e queste maniglie diventano un nuovo punto di tangenza per verificare la cura e il dettaglio dell’architettura che le ospiterà. Mentre aprire e chiudere una porta resterà ancora, e per fortuna, un gesto quotidiano. Meno distratto però. I large 19-11-2007 16:20 Pagina 2 Björn Dahlstrom pamar_large 290907_ok.qxp 16:21 Pagina 3 large handles with care Rodolfo Dordoni 19-11-2007 James Irvine pamar_large 290907_ok.qxp pamar_large 290907_ok 4 pamar large 5-11-2007 17:14 Pagina 4 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:15 Pagina 5 presentazione collezione Pamar Large, Palazzo Crivelli, Milano 2007 pamar large 5 pamar_large 290907_ok 6 pamar large 5-11-2007 17:15 Pagina 6 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:16 Pagina 7 Anish design Rodolfo Dordoni pamar large 7 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:16 Pagina 8 Arc 8 pamar large design Björn Dahlstrom pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:17 Pagina 9 pamar large 9 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:18 Pagina 10 Crown 10 pamar large design Rodolfo Dordoni pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:19 Pagina 11 pamar large 11 pamar_large 290907_ok 12 pamar large 5-11-2007 17:19 Pagina 12 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:20 Pagina 13 Digit design James Irvine pamar large 13 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:26 Pagina 14 Dune 14 pamar large design Björn Dahlstrom pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:27 Pagina 15 pamar large 15 pamar_large 290907_ok 16 pamar large 5-11-2007 17:27 Pagina 16 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:28 Pagina 17 Estru 35 design James Irvine pamar large 17 pamar_large 290907_ok 18 pamar large 5-11-2007 17:28 Pagina 18 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:29 Pagina 19 Estru 60 design James Irvine pamar large 19 pamar_large 290907_ok 20 pamar large 5-11-2007 17:29 Pagina 20 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:29 Pagina 21 Grille design Björn Dahlstrom pamar large 21 pamar_large 290907_ok 22 pamar large 5-11-2007 17:30 Pagina 22 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:30 Pagina 23 OLI design James Irvine pamar large 23 pamar_large 290907_ok 24 pamar large 5-11-2007 17:31 Pagina 24 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:31 Pagina 25 Plate design Rodolfo Dordoni pamar large 25 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:32 Pagina 26 Rail 26 pamar large design Rodolfo Dordoni pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:32 Pagina 27 pamar large 27 pamar_large 290907_ok 28 pamar large 5-11-2007 17:32 Pagina 28 pamar_large 290907_ok 5-11-2007 17:33 Pagina 29 Zigzag design Björn Dahlstrom pamar large 29 pamar_large 290907_ok.qxp 20-11-2007 16:13 Pagina 30 35 82 73 ø55 150 531 894 ø180 ø250 40 40 Anish MN 2034 Pag. 7 finiture / finishing GC011 Cromato lucido / Bright chromium plated GC013 Cromo mat / Mat chromium plated Arc MN 2037 Pag. 8 finiture / finishing GC011 Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium Crown MN 2035 Pag. 10 finiture / finishing GC011 Cromato lucido / Bright chromium plated GC013 Cromo mat / Mat chromium plated ø60 95 132 126 ø35 90 600 850 1100 1350 460 230 350 550 750 950 85 120 misure su richiesta misure su richiesta Dune MN 2041 Pag. 14 finiture / finishing GC011 Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium Estru 35 MN 2046 Pag. 16 finiture / finishing IA051 Alluminio anodizzato lucido brill / Bright brill anodized aluminium IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium Estru 60 MN 2045 Pag. 19 finiture / finishing IA051 Alluminio anodizzato lucido brill / Bright brill anodized aluminium IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 45 ø200 246 1420 1620 1820 1900 2100 2300 100 80 414 200 154 192 200 65 15 Grille MN 2039 Pag. 21 finiture / finishing GC011 Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 35 600 850 1100 1350 Oli MN 2047 Pag. 23 finiture / finishing GC011 Cromato lucido / Bright chromium plated GC013 Cromo mat / Mat chromium plated 95 70 350 550 750 950 711 671 140 57 misure su richiesta Rail MN 2036 finiture / finishing IA051 Alluminio anodizzato lucido brill / Bright brill anodized aluminium IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 30 pamar large Pag. 26 Zigzag MN 2040 finiture / finishing GC011 Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium Pag. 29 Plate MN 2033 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated GC013 Cromo mat / Mat chromium plated Pag. 24 pamar_large 290907_ok.qxp 20-11-2007 16:13 Pagina 31 113 196 198 286 242 293 242 48 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 48 Digit MN 2051 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 203 Digit MN 2052 179 293 242 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 193 298 242 Digit MN 2053 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium Digit MN 2054 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 187 Digit MN 2055 179 300 242 298 242 48 48 Digit MN 2056 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 242 48 Digit MN 2057 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium Digit MN 2058 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium AD grafica / graphic 200 foto / photo testi / copy impianti_stampa / color separation_print 242 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium 197 291 242 48 48 48 300 242 48 Digit MN 2050 293 300 Gordon Guillaumier Giuseppe Basile con Andrea Basile Donato di Bello, prodotti Ramak Fazel, ritratti Andrea Martiradonna, allestimento palazzo Crivelli Massimiliano Di Bartolomeo Grafiche BSZ (Mazzo di Rho-MI) finito di stampare nel mese di novembre / november 2007 Pamar S.p.a. 20055 Renate Milano via Sirtori 41 t +39 0362 924661/2/3 [email protected] www.pamar.it 48 Digit MN 2049 Pag. 12 finiture / finishing GC011Cromato lucido / Bright chromium plated IA008 Alluminio anodizzato / Anodized aluminium pamar large 31 pamar_large 290907_ok.qxp 20-11-2007 16:08 Pagina 2 O pening and closing a door, or the door of a cabinet, is something we do every day, usually without paying much attention. Yet between different functions and places, between public and private, between inside and out. What's more, the inhabitant, holding a handle in his hand, comes in direct contact with the architecture that surrounds him, taking it by the hand and making it his own, at least for an instant. In this sense, the history of design is brimming with episodes of limits being penetrated. Masters of architecture have conceived tools to achieve this passage - pausing at the threshold of the design and creating a diversity of punctuation marks to clarify the smooth surface that hides the elsewhere. In essence, door handles are not accessories: they are accents! Looking at the big picture, we can imagine the significance that this accent can have when applied to the entrance door: on an immense piece of architecture, capable of changing the skyline of a city and changing the morphological layout of an entire urban fabric, or on a home, a jewel of orderly architecture that breaks up the routine of the monotonous city suburbs. Opening and closing a door can thus ignite and extinguish the architecture itself, representing a truly magical moment. Pamar are fascinated by such design penetrations. In fifty years in the business, they have made experimentation and technological research a recognizable company trait, highlighting the relationship between form and function in every handle they produce. Two years ago, Pamar introduced a selection of products that inaugurated our designer collection, a new chapter that explores the exciting possibilities applied to designer furniture and interiors, building on the importance of this detail. Today, Pamar’s attention has shifted to architecture and Rodolfo Dordoni, James Irvine and Björn Dahlstrom are once again the players that have been called upon to interpret this monologue. The works presented are very diverse interpretations, backed by a very different intellectual approach: the unifying feature is the quality and elegance with which the materials are handled and transformed, precisely as dictated by the Pamar tradition. Irvine’s designs virtually shout "handle": his inspiring handle takes the form of an outsized vertical rod, massive and brimming with a sense of power, which beckons the user to grab it and pull forcefully, almost like a modern-day Sword in the Stone. Or it fools the eye, when it locks together two circumferences, tempting us to solve the riddle as we grasp the handle. ahlstrom decides to take a certain distance, using his designs to represent a sort of partition between the dweller and the architecture, choosing abstraction to translate the function of opening. His designs do not have a top or bottom, or a sense of direction; they are anarchic in form but democratic in function: as soon as they are installed onto the door to open. Dordoni whispers his thoughts: touching the surfaces, playing with the potential for texture or cutting exact geometries, to elucidate the backgrounds against which they stand out. His handles seem to emerge as essential parts of the architecture on which they are installed, overcoming interruptions and effortlessly breaking through barriers between design, graphics and sculpture. Diversity becomes an asset at Pamar and the three design paths come together and complete each other, precisely defining the elegance that embodies the Pamar philosophy: These handles become a new point of tangency to verify the care and detail of the architecture that will accommodate them. Opening and closing a door will remain, happily, a daily routine. But perhaps worthy of a bit more attention. D