giovedì 27 ottobre 2011 L’EVENTO 15 NOTTE&GIORNO A VILLA DE SANGRO SIPARIO SULLA 16ª EDIZIONE DEL RICONOSCIMENTO DIRETTO DA MARIO ESPOSITO “Penisola Sorrentina”, premio alle eccellenze ella suggestiva location di Villa De Sangro di Fondi, a Piano di Sorrento, si è tenuta la cerimonia conclusiva del “Premio Penisola Sorrentina-Arturo Esposito” giunto alla 16ª edizione e diretto impeccabilmente da Mario Esposito. Un evento culturale ormai radicato non solo in Costiera Sorrentina, quanto anche in altre realtà come San Fele, in provincia di Potenza, che nel corso dell’anno ospitano alcune tappe della kermesse artistico-culturale ideata da Arturo Esposito, nativo di Nocera Inferiore, docente e poeta prematuramente scomparso, e portata avanti dal figlio Mario che ha intitolato l’originale premio “Penisola SorRita Forte con lʼassessore regionale Pasquale Sommese e Mario Esposito Giovanna Ralli e Daniela Santanché rentina” alla memoria del genitore scomparso. Sono stati ben dodici i riconoscila commedia mumenti assegnati, e sicale di Garinei e consegnati, per le riGiovannini, al spettive sezioni d’inteatro del dopoteresse che il premio guerra di Eduarprende in esame valudo De Filippo fino tando il panorama aralla poesia eticotistico, culturale e incivile di Salvatore formativo nazionale. Quasimodo. Un Tra gli applausi di un modo nuovo e folto parterre (tra i presuggestivo persenti anche il Sottoseché i premiati gretario Daniela Sannon siano stati tanché, l’assessore resolo destinatari di Magdi Cristiano Allam, Anna Capasso ed Elisabetta Gardini Il Prefetto Mario Esposito e il sindaco di Piano Giovanni Ruggiero gionale Pasquale un trofeo ma attoSommese e gli attori ri di un grande Anna Capasso, Rossella Carella e Saronica Maya (televisione), Valentina to - esistono piuttosto momenti, palcoscenico dell’anima che abbia sà Trapanese) sono saliti sul palco, Morricone (premio speciale poetesframmenti, storie della nostra espefatto divertire e riflettere - oggi che presentati da Mario Esposito, a ritisa esordiente), Gianni Pittella (Mezrienza collettiva che hanno accomse ne discute molto - sulla solidità e rare il riconoscimento Maurizio Cuczogiorno), Giovanna Ralli (cinema), pagnato diverse generazioni e hansul senso profondo di un’identità nachi (poesia), Eugenio Finardi (opeAlessandro Sallusti (giornalismo) ed no segnato in qualche modo una zionale con cui - dopo 150 anni ra prima), Rita Forte (musica), Guya Adua Squillante (alla memoria). «La sorta di coscienza nazionale: il cidobbiamo continuare fare i conti, nostra identità di italiani non si fonnema, il teatro, la canzone napoleuniti dalle diversità e dall’orgoglio Falck (poesia religiosa), Elisabetta da su dati anagrafici, biologici o su tana. Ecco perché ho voluto coessere italiani». Dopo l’evento i preGardini (personalità artistica nel Paruna omogeneità politica, sociale, struire un premio ed uno spettacomiati si sono ritrovati per un galà al lamento Europeo), Marco Leonardi economica - dichiara Mario Esposilo che ritengo originali, passando per “Circolo dei Forestieri” di Sorrento. (premio speciale giovane attore), Ve- N L’INIZIATIVA Eugenio Finardi, Mario Esposito e Massimo Marramao AL “GRAN PRIX-AMERICAN GRILL” DI FUORIGROTTA Intercral Campania, assemblea dei cinquanta sodalizi regionali P resso il “Gran Prix-American Grill” in via Giochi del Mediterraneo a Fuorigrotta si è tenuta l’assemblea generale dell’Intercral Campania. Circa 50 i sodalizi facenti parte della grande struttura presieduta da Carlo Postiglione il quale, soddisfatto, in apertuta dei lavori, ha ricordato il successo dei Cral tutti protagonisti dell’attività socio culturale-ricreativa che va al passo con i tempi. Nel corso dell’assemblea, presenti oltre 20 sodalizi associati tra i quali Aci, Poste Porto, Megaris, Inps Napoli, Giustizia 2000, Monopoli di stato, Autorità Portuale, Operatori Polizia e Interforze, Polizia Penitenziaria etc è stato presentato il portale web dell’Intercral Campania. Una grande rete informativa, una realtà politica che interpreta le esigenze dell’oggi. Un mini-sito per ogni sodalizio, una iniziativa utile che in tempo reale porta a conoscenza degli associati le attività e i suoi programmi. Un’aggregazione quella del portale on line di molte piccole realtà associative che, disponendo così di un proprio spazio potranno esporre le proprie iniziative, poste a confronto di competitività l’un l’altra. Un progetto al quale hanno aderito tutti i sodalizi e che ingigantisce, così, ancor più, il lavoro di una delle più grandi organizzazioni del sociale del Sud. Amedeo Finizio LA CONVIVIALE ORGANIZZATA NELLA VILLA DI ADRIANA PASCALE La “Domenica di solidarietà” dei Lions «S ono entusiasta di questo ennesimo successo, un traguardo raggiunto grazie al lavoro sinergico di tutti i soci del club che fin dall’inizio di quest’avventura ci hanno creduto pienamente. Una partenza brillante per un anno sociale intenso». Così Antonio Guerrasio, presidente del Lions Club Ottaviano ha parlato della “Domenica di solidarietà per il Premio studio scientifico Nunzio Pascale”, tenutasi nella villa della promotrice dell’iniziativa, nonché fondatrice del club, Adriana Pascale (nella foto con alcuni soci): «attraverso questa iniziativa raccogliamo fondi per le borse di studio con cui il premio riconosce i risultati raggiunti da giovani menti eccelse, fondamentali non solo per l’intera comunità scientifica, ma soprattutto per chi nella ricerca ha l’unica speranza». Istituito nel 1994 proprio da Adria- IN VIA SEMENTINI na Pascale, in memoria del padre Nunzio, un professionista che ha dedicato parte della sua vita all’insegnamento ai giovani e alla ricerca nelle discipline di avanguardia della medicina, farmacia e biologia, il premio, che si avvale di un comitato scientifico di livello internazionale, ha l’obiettivo di sostenere con una borsa di studio giovani medici, farmacisti e biologi campani che si sono segnalati con lavori inediti nelle loro specifiche discipline; e proprio per consegnare ai giovani questa tangibile attestazione di stima per il lavoro svolto, il club promuove questo appuntamento cui hanno preso parte oltre cento persone, tra cui, visti, Pia Cangiano Troncone, Biagio e Giovanna Lavorgna, Tonia ed Emanuele, Lorenzo Mazzeo, Filippo e Maria Scoppa, Tommaso e Nicoletta d’Aponte, Biagio Russo e signora, Gennaro Fabbrocini, Franca Parlato, Annamaria Foglia Manzillo, Rosaria Imparato, Annalisa Tata, Giovanna Maurelli, Luciana Carbone, Michele e Anna Scognamiglio, Carmela Silvestro, Angelo Cerbone e signora, Giuseppe Oriolo, Alberto Sarno, Grazia Formisano, Francesco Saviano, Mariarosaria Iovine, Alfredo Abbaneo, Imma Perrella Sansone, Imma Visconti, Sergio Cola, Nives Genovese, Carmelina e Aniello Annunziata, Pietro Iervolino, Marisa Mazzeo, Vincenzo Di Giovanni e signora, Giulio D’Andrea, Franco e Marisa D’Arienzo, Roberto Jacuelli, Eugenio Sorbillo e signora, Luisa Biondi, Nino e Annamaria Caprino, Gino e Antonietta Nappo, Giuseppe Cerrota, e poi Annasilvia Nappi con i suoi amici, Francesca e Maria Giovanna Annunziata, Ezio Graviero, Vittorio Bufi e Iole Annunziata, Mario Izzo, Francesco Muccio, Claudio Sica; ad accoglierli la brillante Adriana, in una elegante mise total green. Nella prestigiosa Casa Pascale, tra stucchi, arredo d’epoca e raffinate maioliche, gli ospiti hanno trovato un ambiente caloroso e familiare; ad aprire la giornata, nel rigoglioso giardino di famiglia, tra begonie, rose, ortensie e alberi da frutto, il cocktail di benvenuto con sfizioserie rustiche, cui ha fatto seguito il celeberrimo torneo di burraco che ha coinvolto la maggior parte dei presenti: quattro turni da tre smazzate per assegnare i bellissimi premi offerti da Nietta Romano e Tina Visconti. Ad intervallare il gioco, la colazione, con leccornie d’ogni genere, preparate dallo chef di casa Pascale, Silvana, con i primi firmati dal padrone di casa, Tito, che an- ALLA “TAVERNA DI BACCO” CON SASÀ E ROSY DE RINALDI Una serata “a tutta birra” al Vomero alto di Mimmo Sica erata “a tutta birra” alla “Taverna di Bacco” di via Sementini al Vomero alto. Sasà e Rosy de Rinaldi hanno chiuso alla grande la manifestazione, durata due giorni, per presentare, in esclusiva a Napoli, la birra artigianale “Arcobräu” di Monaco di Baviera. Le tre tipologie di birra sono state degustate dai numerosissimi ospiti, in abbinamento a raffinate specialità preparate dallo chef. La “weissbier hell”, la bianca naturale non filtrata, dall’esclusivo bouquet di lievito da cantina, è stata servita insieme con gustosissimi tranci di pizza di ogni tipo. La “urfass”, la bionda premium-chiara bavarese, dal gusto aromatico e di alta qualità, ha annaffiato un saporitissimo stinco di maiale al forno. Salsiccia stufata, pancetta grigliata e S un delizioso brasato alla birra sono stati onorati, poi, dalla “weissbier dunkel”, la scura da intenditori, velata di malto e dal gusto morbido, non filtrata. Per chiudere uno strudel da fare leccare le labbra. Stanchi, ma soddisfatti Sasà e Rosy. «Questo evento, che è il primo di una serie di serate a tema che faremo - ha detto Sasà - è stato ideato in occasione della visita fattaci dal produttore della “Arcobräu” il conte Arco-Zinneberg il quale nel suo castello a Monaco di Baviera produce questa birra artigianale. Lo abbiamo conosciuto grazie agli amici Mimmo e Salvatore Di Guida, che la importano a Napoli e tutti insieme abbiamo deciso di lanciare ai napoletani un messaggio: la birra non è solo pizza, ma può essere bevuta, in alternativa al vino, con ogni pietanza. L’iniziativa - ha continuato - a giudicare dalla numerosa partecipazione nelle due serate e dai commenti degli intervenuti ha avuto successo. Onestamente all’inizio ero alquanto scettico in quanto la mia esperienza di ristoratore maturata negli anni passati in tutta Italia mi faceva pensare che l’italiano ama accompagnare il pasto esclusivamente con un buon vino e che la bir- ra è una prerogativa soprattutto dei giovani e degli amanti della pizza. Ho avuto torto e sono contento di essermi sbagliato. Da domani - ha detto ancora Sasà - Rosy ed io prepareremo un nuovo menù, che si affiancherà a quello tradizionale, basato su pietanze il cui sapore sarà esaltato dalla “Arcobräu” adatta. Iniziamo, quindi, questo nuovo percorso che, grazie alla professionalità e alla competenza di Vittorio, Salvatore, Sofia, Maria, Antonia e nostro figlio maggiore Cristiano che sono il motore pulsante e l’anima della “Taverna di Bacco”, sicuramente ci darà ragione e soddisfazione. Naturalmente non abbandoneremo il vino tanto è vero che - ha concluso Sasà - con Rosy ho programmato per novembre una serata a tema dedicata proprio alla degustazione dei migliori vini italiani». che stavolta ha incontrato il favore del “pubblico”. Secondi di carne e pesce e contorni vari sono stati preludio di un ricco buffet di frutta e dolci. Nell’uggiosa domenica, mentre la musica di Marino Tomeo creava un piacevole sottofondo, personalità lionistiche, imprenditori, professionisti e raffinate signore, avvolte in pashmine colorate e mantelle di cashmere, si sono intrattenuti all’esterno, fin quando non hanno fatto il loro ingresso Alessandra Krogh e Christian Moschettino; il soprano dai magnetici occhi chiari e l’affascinante tenore, accompagnati al pianoforte dal maestro Giuseppe Schirone, hanno deliziato gli ospiti con un concerto di musica classica napoletana. Nel maestoso salone, infatti, davanti al folto pubblico, lo scintillio del pianoforte a coda ha rimandato il riflesso degli applausi scroscianti con cui sono stati apprezzati i protagonisti di “Napoli tra la musica d’ogni tempo”, l’intermezzo che ha chiuso la prestigiosa iniziativa benefica. Rosaria Morra MONDANITÀ DI SCENA ALLA CONVENTION Giovani Industriali, serata doc al “Panta Rei” di Capri L a due giorni di convegno dei giovani industriali italiani a Capri ha avuto anche un corollario mondano: la serata conviviale tenutasi venerdì sera al Panta Rei. Nel noto locale del general manager Aldo Vicinanza è intervenuta una gran parte dei delegati della convention nonché degli industriali presenti all’evento caprese. Il direttore del Panta Rei, Antonello Fabbrocini, ha organizzato per la clientela vip un buffet leggero e mediterraneo composto di fritture, primi piatti e dolci. Il tutto “condito” dai vini rigorosamente campani. La serata è proseguita con l’esibizione live della “Quisisona Capri Band” fino a notte inoltrata, occasione per i rampolli delle migliori dinastie imprenditoriali italiane per un po’ di sano divertimento all’insegna della musica e del ballo. Il giorno successivo tutti quelli che sono rimasti sull'isola azzurra hanno bissato tornando al Panta Rei, una piccola parte nel grazioso e riservato ristorante (40 posti), mentre la maggior parte direttamente dopo le 23 nella zona live (nella foto) per bissare la serata danzante, questa volta con la musica del dj Caprese Costantino.