IL NUOVO CODICE DELLA PRIVACY DECRETO LEGISLATIVO N. 196 DEL 2003 D.Lgs. n. 196 – Codice in materia di protezione dei dati personali • Convenzione di Strasburgo del 28.01.1981 (Consiglio d’Europa): “Protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati di carattere personale” • Direttive comunitarie: 1995/46/Ce e 2002/58/Ce Categorie di dati • Dati personali non sensibili: Esempio: dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale) • Dati sensibili: Esempio: razza, stato di salute, opinioni • Dati giudiziari: • Esempio: condanne, procedimenti in corso, fallimenti, etc. Dati personali Informazioni esatte e aggiornate riferite a persone fisiche o giuridiche identificate o identificabili che il titolare del trattamento deve utilizzare per finalità legittime limitate e pertinenti all’uso dovuto. Esempio: anagrafiche clienti, fornitori, dipendenti I soggetti coinvolti • Titolare del trattamento: (impresa o organizzazione) • Responsabile del trattamento: (persona fisica) • Incaricati del trattamento: (persone fisiche) • Interessati al trattamento • Terzi destinatari o fornitori dei dati Il titolare del trattamento acquisisce, utilizza e conserva i dati decide le finalità di utilizzo (e i dati necessari) decide le modalità di trattamento: Raccolta Registrazione Comunicazione Diffusione decide le misure di sicurezza vigila sull’operato del responsabile Responsabile del trattamento E’ designato a discrezione dal titolare Può essere persona fisica o giuridica La nomina è facoltativa Va nominato per iscritto Vanno indicati i compiti affidati con l’incarico Deve essere esperto, capace e affidabile Può essere anche esterno all’organizzazione del titolare (esempio: commercialista per i dati contabili) Incaricati del trattamento Sono solo persone fisiche Sono nominati dal titolare del trattamento La nomina è obbligatoria Effettuano materialmente le operazioni Operano sotto l’autorità del responsabile (o del titolare in mancanza del responsabile) Devono attenersi ad istruzioni scritte sui dati da trattare (quali, come, perché, etc.) Notificazione di trattamento Denuncia preventiva al Garante, via web, sull’esistenza di un’attività di trattamento di dati personali Comporta l’inserimento nel Registro Pubblico dei trattamenti (internet) non tutti i trattamenti vanno notificati (quelli ordinari su clienti, fornitori e dipendenti non sono soggetti a notifica) Trattamenti soggetti a notifica • Banche dati elettroniche sui rischi di solvibilità economica, frodi, illeciti, situazione patrimoniale, inadempimento generale di obbligazioni • dati genetici e biometrici • dati GPS o altra localizzazione geografica • Profilo dell’interessato (personalità) • Dati sensibili per indagini per conto terzi Informativa sul trattamento Va comunicata dal titolare del trattamento al soggetto trattato (interessato) Può essere anche informale, purchè chiara, completa ed essenziale Riguarda sia i dati raccolti direttamente presso l’interessato che presso terzi Contenuto dell’informativa • • • • • • (è sufficiente solo la prima volta) Estremi del titolare e dell’ev. responsabile Finalità del trattamento (perché) Modalità del trattamento (come) Eventuale obbligatorietà del trattamento e conseguenze del rifiuto Terzi (o categorie) destinatari dei dati Diritti dell’interessato Quando sorge l’obbligo? Una sola volta all’inizio del rapporto (esempio: clienti, fornitori, dipendenti) Quando si modificano in modo sostanziale i dati trattati (categorie) e le modalità di trattamento Come redigere l’informativa? • Anche orale, sintetica e colloquiale • Si può utilizzare uno spazio nell’ordinaria corrispondenza (lettere, fatture, etc.) Quando comunicare l’informativa? • In caso di dati raccolti presso l’interessato: prima dell’inizio del trattamento, anche in forma orale • In caso di dati raccolti presso terzi: prima della registrazione • In caso di dati da destinare a terzi: entro la prima comunicazione Quando non è necessaria? • In caso di dati raccolti presso terzi in ottemperanza a obblighi di legge • Per far valere un diritto in sede giudiziaria • Quando l’onere informativo è troppo elevato rispetto al diritto alla privacy in discussione (previa apposita istanza al Garante) Il consenso dell’interessato Non è necessario quando i dati trattati non sono “sensibili” e, inoltre: • sono connessi all’esecuzione di un contratto (o alla trattativa precedente) • sono conseguenti a obblighi di legge • provengono da elenchi pubblici • Sono relativi allo svolgimento di attività economiche rese pubbliche dall’interessato Il consenso dell’interessato Quando è necessario chiederlo, il consenso deve essere • Libero • Specifico rispetto ai dati trattati • Informato rispetto al trattamento • Documentato per iscritto e sottoscritto I dati sensibili • Origine razziale o etnica • Convinzioni religiose o filosofiche • Opinioni politiche (comprese adesioni a partiti, sindacati, movimenti, etc.) • Stato di salute • Comportamento sessuale. I dati sensibili Necessitano sempre, per essere trattati: • Del consenso scritto dell’interessato • Dell’autorizzazione del Garante Vi sono tuttavia 7 autorizzazioni “generali” preventive, rilasciate dal Garante per i dati sensibili da trattare in alcuni casi tipici. Esempio: rapporto di lavoro (malattia) associazioni (opinioni politiche) Il trasferimento dati fuori dall’UE All’interno dell’UE vigono le stesse regole Fuori dall’UE il trasferimento è consentito se: • l’interessato ha dato consenso espresso • è necessario per l’esecuzione di un contratto • è necessario per un pubblico interesse o attività difensive in sede giudiziaria • riguarda persone giuridiche, enti o assoc. Il trasferimento dati fuori dall’UE Quando non è consentito a priori, il trasferimento può essere autorizzato se: • vi sono idonee garanzie per l’interessato (autorizzazione caso per caso) • vi sono autorizzazioni generali del Garante (esempio: “Safe Harbor” con gli USA) • il trasferimento avviene con modalità standard già autorizzate preventiv. dall’UE Il diritto d’accesso • L’interessato ha diritto di accedere ai dati che lo riguardano, trattati presso terzi • Il titolare del trattamento deve rispondere alla richiesta entro 15 giorni dal ricevimento • In caso di mancata o incompleta risposta, l’interessato può rivolgersi all’a.g. o ricorrere al Garante Il diritto d’accesso L’interessato ha diritto di ottenere informazioni su: • • • • • • • esistenza o meno di dati personali che lo riguardano origine dei dati finalità del trattamento modalità del trattamento metodi elettronici per il trattamento estremi del titolare, responsabili e incaricati terzi destinatari Il diritto d’accesso L’interessato ha diritto di ottenere: • l’aggiornamento o rettifica dei dati • l’integrazione dei dati • la cancellazione dei dati trattati in violazione della legge o del consenso • L’attestazione ai terzi destinatari dell’avvenuto aggiornamento, rettifica, integrazione o cancellazione La sicurezza dei sistemi • I soggetti coinvolti • Le misure di sicurezza (e le “minime”) • Il DPS (documento programmatico per la s) I soggetti coinvolti • • • • • Titolare del trattamento Eventuale responsabile designato Incaricati Interessato al trattamento Terzi Contenuto dell’obbligo Il titolare deve adottare tutte le misure idonee, alla luce del progresso tecnico, per ridurre i rischi di: • Distruzione • Perdita • Accesso non autorizzato o non consentito Le misure minime Trattamenti effettuati con sistemi elettronici: • Autenticazione informatica con credenziali (User-ID e password) • Programmi anti-vulnerabilità (antivirus, firewall, anti-trojan, etc.) • Procedure di salvataggio periodico (backup) Le misure minime Trattamenti effettuati con strumenti non elettronici: • Istruzioni scritte agli incaricati (controllo e custodia) • Uso di contenitori e locali sottoposti a “credenziali” (chiave, serratura, etc.) • Sistemi di protezione e sicurezza (facoltativo): – Impianto antincendio (segnalazione e/o estinzione) – Misure di prevenzione e protezione incendi – Impianto anti-effrazione Il DPS • E’ obbligatorio in caso di trattamento di dati sensibili e/o giudiziari • E’ comunque opportuno per evidenziare le misure “minime” • Va redatto e aggiornato entro il 31 marzo di ogni anno • Va conservato dal titolare presso la propria struttura (senza comunicarlo al Garante) • Va esibito in caso di controlli ispettivi Il DPS per le misure “minime” • • • • • • • • • Indice: Dati del titolare del trattamento Elenco dei trattamenti di dati personali Distribuzione compiti e responsabilità Analisi dei rischi Misure di protezione preventiva Misure di ripristino Interventi formativi Criteri minimi per l’affidamento dati a terzi Nomina responsabile, incaricati e custode credenziali Dati del titolare • • • • • Nome o denominazione Sede o residenza Codice fiscale e/o partita IVA Telefono, fax, e-mail Dati del legale rappresentante Elenco dei trattamenti dati • Categoria di trattamento: (esempio: gestione clienti, fornitori, dipendenti) • Finalità: (esempio: contabilità generale e paghe) • Tipo di dati: (esempio: personali non sensibili) • Gestione: (esempio: interna o esterna) • Eventuale responsabile • Banche dati utilizzate (esempio: archivio cartaceo, cartelle elettroniche MS Access, etc.) • Dispositivi utilizzati (esempio: PC Desktop Marca HP……….) Distribuzione compiti • Responsabile: …………….. • Incaricato 1…..Compito:…….. • Incaricato 2…..Compito:……. Esempio: sig. Rossi – Addetto paghe sig. Bianchi – Addetto contabilità ………….. Analisi dei rischi Alto / Medio / Basso per: • Furto credenziali autenticazione • Incuria • Frode • Errore materiale • Virus informatici • Spamming • Malfunzionamento strumenti • Accessi esterni ai locali non autorizzati • Intercettazione informazioni informatiche • Furto • Eventi dolosi o accidentali, guasti, etc. Misure di protezione preventiva Responsabile, trattamento interessato, rischio protetto, stato attuale (attivo o meno), controlli periodici (settimana, mese, etc.) per: • • • • • • • Aggiornamenti software Antivirus Firewall hardware o software Cifratura (su floppy, smart card, etc.) Gruppo continuità Allarme e serrature di sicurezza Impianto antincendio Misure minime strumenti elettronici • Credenziali autenticazione (User-ID e password) di almeno 8 caratteri di cui almeno 2 numerici e almeno 2 alfabetici • Modificazione obbligatoria al primo utilizzo • Modificazione obbligatoria ogni 6 mesi (dati personali non sensibili) o 3 mesi (dati sensibili o giudiziari) • Il codice è strettamente personale • I codici aziendali sono affidati a un custode delle credenziali che le conserva in luogo sicuro e, in sua assenza, nomina un sostituto sotto propria responsabilità • In caso di mancato utilizzo per 6 mesi, le credenziali sono automaticamente disattivate • In caso di intervento tecnico, al termine va modificata nuovamente la password • Le credenziali su supporti (floppy, smart card, etc.) vanno conservate sotto chiave dal custode delle credenziali Misure di ripristino Procedure di back-up: • Copie informatiche • Copie cartacee (eventuali) Responsabile, frequenze salvataggio, frequenze verifica, luogo e modalità di conservazione archivi Procedura di ripristino Interventi formativi • • • • • • • Normativa Responsabilità Rischi Misure di sicurezza Aggiornamenti tecnici Aggiornamenti di procedura Quando e come si effettuano (esempio: neo assunti, periodici, etc.) Criteri per l’affidamento dati a terzi Chiarire le procedure in caso che alcuni dati formalmente trattati dal titolare siano affidati in trattamento a terzi Esempio: il commercialista che tratta i dati contabili dell’impresa (clienti, fornitori e dipendenti) Come si trasferiscono, con che periodicità, su che supporti, chi è responsabile, etc.