ALLEGATO 2
FORMULARIO PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE
A.1 SEZIONE ANAGRAFICA.
omissis
A.2 DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE.
A.2.1 IL TERRITORIO.
(Inserire informazioni di sintesi relative al territorio sul quale si intende attuare la strategia di sviluppo)
Il territorio in esame, che comprende i comuni di Agropoli, Ascea, Camerota, Casal Velino, Castellabate,
Centola, Ispani, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, Santa Marina,
Sapri e Vibonati, si estende su una superficie di 459,14 kmq.
È un’area facente parte del Cilento, subregione montuosa della provincia di Salerno che si protende come
una penisola tra i golfi di Salerno e di Policastro, nella zona meridionale della regione. La zona è limitata a
nord dalla catena dei monti Alburni e ad est dal Vallo di Diano; se ne fa derivare il nome da cis Alentum (“al
di qua dell’Alento”), quantunque il fiume non ne segni più il confine.
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comune di Castellabate capofila
1
il gruppo montuoso del Cilento è a tavolieri, con allineamento principale verso l’Appennino, ma, per
l’erosione esterna che l’ha inciso in più sensi, ha un’orografia complicata e confusa. È costituito da calcare
del Cretaceo e da dolomia, perciò vi si verificano dei fenomeni carsici. Le vette più importanti sono il Monte
Cervati (m. 1899), il Monte Gelbison (o Monte Sacro) (m. 1705), il Monte Bulgheria (m. 1225) che, pur
superato da altre cime, spicca per il suo isolamento.
Nella tradizionale ripartizione geografica usata per meglio definire questo territorio, I comuni considerati
fanno parte di tre delle cinque sottoaree:
�
�
�
Alto Cilento: territorio attraversato dal fiume Alento ed è delimitato tra il Monte Stella e Punta
Licosa, corrisponde al nucleo originario del Cilento; tale zona ricomprende i comuni di Agropoli,
Castellabate e Montecorice;
Cilento Centrale: area circoscritta tra il massiccio del Monte Gelbison e la fascia costiera delimitata
dalla penisola di Punta Licosa e la penisola di Capo Palinuro; ricomprende i Comuni di Ascea, Casal
Velino, Pollica, San Mauro Cilento e Stella Cilento;
Basso Cilento: territorio delimitato dai bacini idrografici dei fiumi Bussento, Lambro e
Mingardonella, ricomprende nella parte nord il massiccio del Monte Bulgheria e si estende verso la
costa fino a Capo Palinuro e alla parte più settentrionale del Golfo di Policastro; comprende i
Comuni di Camerota, Centola, Ispani, Pisciotta, San Giovanni a Piro, Santa Marina, Sapri, e Vibonati.
Sono tutti comuni che affacciano sulla Costiera cilentana, nota per la sua bellezza naturalistica e per la
qualità delle acque di balneazione. È da notare che solo due comuni hanno il capoluogo sulla costa,
Agropoli e Sapri: tutte le altre località costiere sono frazioni di comuni collinari.
Ogni anno molte località della costiera vengono premiate con le bandiere blu e le vele assegnate da
Legambiente: nel 2011, su 23 località campane che hanno potuto fregiarsi di tale riconoscimento, ben 11
ricadono nei comuni oggetto di quest’analisi. In particolare, la spiaggia di Pollica ha ricevuto 5 vele (il
punteggio massimo)
Siamo all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, che occupa la parte meridionale della
provincia di Salerno a contatto tra regione Campania e regione Basilicata. Il Parco si affaccia sul mare
Tirreno e, per la particolare conformazione della penisola italiana, occupa una posizione baricentrica
rispetto all’intero bacino mediterraneo.
Esso è costituito da ambienti costieri, montani e vallivi che si estendono su una superficie di circa 180.000
ettari, entro limiti geografici determinati: il tratto del mar Tirreno compreso tra il golfo di Salerno e il golfo
di Policastro lo contorna da ovest a sud, il corso del fiume Sele lo limita a nord e l’ampia depressione del
Vallo di Diano lo chiude ad est.
Tale territorio, iscritto nella lista UNESCO del Patrimonio mondiale dell’umanità ed elevato a riserva di
Biosfera MaB, Man and Biosphere, si caratterizza per una ricchezza eccezionale di habitat e vegetazioni e
un elevato grado di diversità biologica delle specie. Si presenta come un unicum paesaggistico, un
“paesaggio vivente”, crocevia millenario di popoli e civiltà, luogo di soglia e contaminazione tra ecosistemi e
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2
culture euromediterranee. Esso realizza l’incontro tra mare e montagna, Atlantico e Oriente, tra culture
nordiche e africane.
Un paesaggio evolutivo prodotto dell’azione millenaria di agenti sociali, economici e spirituali di diversa
origine in associazione e risposta all’ambiente naturale; posto al centro del Mediterraneo, ne è il Parco per
eccellenza, perché come questo mare, è luogo di millenaria compenetrazione tra l’antropico e il naturale e
di molteplici incontri di civiltà.
Il territorio ampio, in cui ricadono i Comuni oggetto dell’analisi, compone uno straordinario mosaico di
grandi valenze culturali e naturali.
A tale descrizione si allega una rappresentazione cartografica dell’area.
A.2.2 SITUAZIONE DEMOGRAFICA.
Numero di abitanti residenti complessivo dell’area interessata dalla strategia di sviluppo: 79.970
La provincia di Salerno si colloca in una delle regioni più densamente popolate d’Italia e d’Europa, ma anche
tra le più squilibrate in termini di distribuzione territoriale sia della popolazione che delle strutture
funzionali connesse. In altre parole, i dati relativi alla Campania appaiono fortemente influenzati dalla
presenza dell’area metropolitana di Napoli, area che non coincide con la città o con la provincia e, che sul
piano normativo, non è stata ancora definita. Che la provincia di Napoli influenzi i dati regionali è
dimostrabile anche solo con l’osservare che quasi il 53% dei residenti nella regione abitano in essa. Ne
discende che l’analisi demografica dell’aggregato regionale può significativamente scostarsi da quella
dell’area esaminata.
Questa premessa è essenziale per procedere all’analisi demografica dell’ambito di riferimento progettuale,
una microarea, all’interno della provincia di Salerno, composta da quindici comuni per una superficie di
459,14 Kmq (vedi tab. A.2.2.1).
I comuni dell’area di riferimento sono: Agropoli, Ascea, Camerota, Casal Velino, Castellabate, Centola,
Ispani, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, Santa Marina, Sapri e
Vibonati.
Tab. A.2.2.1 – Superficie e densità abitativa
Superficie (kmq)
Agropoli
Ascea
Camerota
Casal Velino
Castellabate
32,52
37,61
70,79
31,48
36,54
% kmq su totale
area
7,1
8,2
15,4
6,9
8,0
densità
(ab/kmq)
655,14
155,01
102,97
158,67
224,77
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comune di Castellabate capofila
3
Centola
Ispani
Montecorice
Pisciotta
Pollica
San Giovanni a Piro
San Mauro Cilento
Santa Marina
Sapri
Vibonati
TOTALE AREA
47,21
8,19
21,88
30,33
27,72
37,69
15,06
28,14
13,84
20,14
459,14
10,3
1,8
4,8
6,6
6,0
8,2
3,3
6,1
3,0
4,4
9,34
105,99
124,18
118,33
94,96
88,74
102,63
65,21
114,50
508,53
162,76
174,17
Il Comune con la maggiore estensione territoriale risulta essere Camerota, che con i suoi 70,79 kmq
rappresenta il 15,4% dell’area nel suo complesso; al contrario, il Comune con la più piccola estensione è
Ispani che vanta una superficie territoriale di appena 8,19 kmq corrispondenti all’1,8% del totale area.
Al censimento ISTAT 2001 la popolazione residente risulta di 76.539 unità; dieci anni dopo, i residenti
passano a 79.970, con un incremento medio dell’area pari al 4,5% (vedi tabella A.2.2.2).
Tab. A.2.2.2 – Andamento demografico
Residenti 2001 Residenti 2011
21.305
Agropoli
19.949
Ascea
5.392
5.830
Camerota
6.846
7.289
Differenza
1.356
438
443
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comune di Castellabate capofila
4
Casal Velino
Castellabate
Centola
Ispani
Montecorice
Pisciotta
Pollica
San Giovanni a Piro
San Mauro Cilento
Santa Marina
Sapri
Vibonati
TOTALE AREA
4.598
7.775
4.828
1.015
2.474
3.038
2.516
3.753
1.011
3.303
7.022
3.019
76.539
4.995
8.213
5.004
1.017
2.589
2.880
2.460
3.868
982
3.222
7.038
3.278
79.970
397
438
176
2
115
­158
­56
115
­29
­81
16
259
3.431
Il comune con maggiori residenti è Agropoli (21.305, pari al 26,6% del totale dell’area), il più piccolo è San
Mauro Cilento (982 unità, l’1,2% del totale residenti).
I comuni, inoltre, in base al loro trend demografico, possono essere inseriti all’interno di classi di crescita e
decrescita sulla base dei seguenti criteri (vedi tabella A.2.2.3):
�
�
�
�
crescita oltre il 10% (sviluppo)
tra il 5% e il 10% (crescita)
tra –5% e +5% (stazionarietà)
tra –5% e –10% (decremento)
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comune di Castellabate capofila
5
�
oltre il –10% (depauperamento)
Tab. A.2.2.3 – Classi di crescita e/o decrescita
Sviluppo
Crescita
Agropoli
6,8
Ascea
8,1
Camerota
6,5
Casal Velino
8,6
Castellabate
5,6
Centola
Ispani
Montecorice
Pisciotta
Pollica
San Giovanni a Piro
San Mauro Cilento
Santa Marina
Sapri
Vibonati
8,6
MEDIA DELL’AREA
Stazionarietà
Decremento
Depauperamento
3,6
0,2
4,6
­5,2
­2,2
3,1
­2,9
­2,5
0,2
4,5
Per 6 dei 15 comuni considerati si può parlare di crescita, per 8 di stazionarietà, solo per uno di
decremento. Casal Velino e Vibonati presentano il tasso di crescita maggiore (entrambi con un +8,6%),
mentre l’unico comune a presentare un decremento è Pisciotta (­5,2%).
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comune di Castellabate capofila
6
Analizzato l’andamento demografico dell’area è opportuno considerare i principali indicatori della
popolazione residente (vedi tabella A.2.2.4), ed in particolare:
�
indice di vecchiaia1;
�
indice di dipendenza strutturale2 (o indice di carico sociale)
�
indice di ricambio della popolazione attiva3.
Tab. A.2.2.4 – Indici demografici
Indice di vecchiaia
Agropoli
Ascea
Camerota
Casal Velino
Castellabate
Centola
117,9
154,4
160,0
144,3
158,3
144,4
Indice di
dipendenza
strutturale
47,9
50,3
52,0
53,3
48,5
51,0
Indice di ricambio
della popolazione
attiva
108,1
118,9
128,5
124,4
116,2
127,0
1
Indice di vecchiaia: rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il
numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni.
2
Indice di dipendenza strutturale: rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0­14 anni
e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15­64 anni).
3
Indice di ricambio della popolazione attiva: rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta
per andare in pensione (55­64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15­24 anni). La popolazione
attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100
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comune di Castellabate capofila
7
Ispani
Montecorice
Pisciotta
Pollica
San Giovanni a Piro
San Mauro Cilento
Santa Marina
Sapri
Vibonati
MEDIA DELL'AREA
223,8
182,9
256,1
241,5
141,8
236,8
137,1
153,4
154,4
173,8
50,2
57,5
59,3
59,9
48,3
57,1
50,5
49,8
51,7
52,5
132,6
125,6
160,5
149,0
116,6
156,8
117,0
107,5
124,7
127,6
L’indice di invecchiamento dell’area si attesta su valori piuttosto sostenuti (173,8%), con punte attorno al
250% nei Comuni di Ispani, Pisciotta, Pollica e San Mauro Cilento. La media della provincia di Salerno di
questo indicatore è pari al 121,7%.
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8
Anche l’indice di dipendenza strutturale è elevato: la popolazione attiva cioè sopporta il peso di un “carico
sociale” mediamente pari al 52,5% di se stessa. La media della provincia di Salerno di questo indicatore è
pari al 48,7%.
Per finire, l’indice di ricambio della popolazione attiva è mediamente del 127,6%, con i comuni di Pisciotta,
Pollica e San Mauro Cilento con valori vicini al 150%. La media della provincia di Salerno di questo
indicatore è pari al 101,0%.
A.2.3 DESCRIZIONE DEL SETTORE PESCA.
(Inserire informazioni sui dati strutturali ed economici del settore pesca ed acquacoltura dell’area
interessata dalla strategia di sviluppo locale)
La costiera Cilentana grazie alla sua pescosità, è stato nei secoli bacino di sopravvivenza e fonte di
commercio delle popolazioni residente. I motivi della pescosità si riscontrano nella sterminata varietà di
fondali, bassi e degradanti, profondi a picco, rocciosi o ricoperti da praterie di posidonia. Proprio per la sua
pescosità, dal dopoguerra e fino all’inizio degli anni ’80, il litorale del Cilento è stato fonte di prelievo anche
per l’area napoletana. Infatti i natanti che praticavano la pesca a strascico provenienti da alcuni territori
della provincia napoletana, esercitavano costantemente la pesca nelle acque del Cilento per rifornire l’area
metropolitana. Nello stesso periodo, la costa cilentana è stata la base di una importante flottiglia locale
per la pesca del pesce azzurro (tanto apprezzato da A.Keys), seconda soltanto a quella di Cetara: lungo la
fascia costiera compresa tra Castellabate e Camerota venivano pescati quintali di pesce azzurro, immesso
poi sui mercati della Regione; data la ricchezza del mare, anche in località non particolarmente versate
(come Ascea e Pisciotta) la pesca veniva praticata proficuamente.
La recente normativa sulla pesca, sia nazionale che comunitaria, se da una parte sembra porre dei limiti al
settore attraverso l’adozioni di numerosi controlli, (vedesi il decreto 21/10/2009 GU n° 81 del 08/04/2010
per la Costa degli Infreschi e della Massetta e deceto 21/10/2009 GU n° 82 del 09/04/2010 per l’area di
S.Maria di Castellabate) dall’altra rappresenta, con gli strumenti messi a disposizione dell’UE, un’occasione
di sviluppo delle aree costiere, attraverso la valorizzazione dei beni tangibili ed intangibili del territorio
Cilentano.
In ogni caso, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è praticata in modo prevalente la cosiddetta
piccola pesca costiera, ed in base alle informazioni estrapolate dai registri del Ministero delle Politiche
Agricole e Forestali al 31/12/2011 il numero di imbarcazioni da pesca iscritte negli Uffici locali Marittimi
dell’area è il seguente:
Agropoli
37
Castellabate
34
Acciaroli
42
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9
Pisciotta
12
Palinuro
28
Camerota
19
Scario
20
Capitello
8
Sapri
12
Totale
212
Di queste imbarcazioni si stima che almeno il 20% sia in disarmo. Considerando che per l’80% risulta
imbarcato un pescatore per ogni imbarcazione, si stima che nel comparto della piccola pesca dell’area
esercitano il mestiere circa 200 persone.
Il fatturato per imbarcazione in genere non supera i €10.000,00 per cui il fatturato complessivo è stimato in
€ 1.700.000,00 all’anno.
Inoltre, nell’area insistono circa 30 imbarcazioni che svolgono l’attività di pesca a strascico e a circuizione,
con un personale stimato di circa 80­100 operatori.
Tra gli impianti di acquacoltura esiste a Marina di Camerota, un impianto per la stabulazione del tonno
rosso che, nei mesi di attività, impiega direttamente 30 unità lavorative e nell’indotto diverse decine di
operatori a vario titolo; mentre a Casalvelino esiste un impianto di acquacoltura per l’allevamento di
spigole e orate. Il pescato medio complessivo si aggira intorno ai 150.000 kg.
La pesca, essendo un settore primario, soffre anch’essa di problematiche simili a quelle del comparto
agricolo.
La catena commerciale riduce fortemente il ricavato dei pescatori in favore dei commercianti (pescherie e
grossisti). Per tali ragioni si rende necessario attuare misure che “accorcino” la filiera promuovendo la
vendita diretta del pescato (miglio 0). Per tali iniziative sarebbe necessario istallare delle strutture
mercatali, anche di piccole dimensioni, nei porti più ricettivi, in modo da mettere in contatto il pescatore
con il consumatore finale.
L’elevata qualità organolettica del prodotto ittico a volte non si traduce in una resa economica equivalente
per diverse ragioni:
1) le modalità di trasporto e conservazione ed in particolare la cosiddetta catena del freddo non viene
rispettata in modo rigoroso, quindi, bisognerebbe potenziare o istallare le attrezzature di
refrigerazione sia a bordo delle imbarcazioni che nelle aree portuali (celle frigorifere, macchine del
ghiaccio);
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10
2) le attuali modalità commerciali non esaltano la qualità del prodotto che con una sapiente politica
promozionale potrebbe costituire il valore aggiunto della gastronomia e della ristorazione locale
(dieta mediterranea).
Inoltre, per ridurre lo sfruttamento della risorsa e soprattutto per aumentare gli standard minimi di reddito
della categoria, considerato l’alto potenziale turistico del territorio si potrebbero, grazie al GAC, avviare o
potenziare iniziative di integrazione tra il settore della pesca e del turismo.
Oltre all’attività di pesca turismo, si potrebbe potenziare l’attività di minicrociera giornaliera della costa
(come avviene già a Palinuro o a Camerota), l’ittiturismo e forme di collaborazione tra ristorazione e pesca
ecc.(sistema di filiera).
A.2.4 DESCRIZIONE DEL CONTESTO AMBIENTALE, ECONOMICO, PRODUTTIVO E SOCIALE.
Scopo dell’analisi del sistema ambientale, economico, produttivo e sociale dell’area di riferimento è
mettere in evidenza la situazione del territorio e analizzare le caratteristiche tipiche della zona
Sotto il profilo ambientale, senza dilungarsi sulla descrizione delle grandi bellezze naturalistiche esitenti
(valga per tutti il fatto che si tratta di una zona Patrimonio Mondiale dell’Unesco, di grande pregio
ambientale e paesaggistico come testimonia la presenza del Parco nazionale del cilento e vallo di diano, le
numerose bandiere blu per la qualità delle acque, numerosi SIC e ZPS, etc.) l’analisi si sofferma sugli aspetti
critici e sulle esigenze di intervento per evitarne il depauperamento.
Nel suo insieme l’uomo si è inserito in questo contesto ambientale, mantenendo integri i valori e i caratteri
paesaggistici fino ad un certo momento della storia cilentana. Dal dopoguerra ad oggi il continuo
abbandono ed una più generale disattenzione alla cura e alla gestione del territorio stesso hanno
determinato in molti casi situazioni profondamente degradate. Tutto ciò senza però modificare l’essenza
stessa degli elementi paesaggistici e senza alterare la potenzialità e la capacità di recupero e riqualificazione
ecosistemica. Questa è la ragione per cui , emerge una diffusa qualità “elevata” in vaste porzioni dell’area.
Senza dubbio l’area più problematica in questo senso è quella costiera, area per la quale sarà essenziale
attivare adeguati interventi di recupero ambientale, partendo proprio dalla riqualificazione delle residenze
e delle infrastrutture. Ma anche le aree interne hanno problemi di riqualificazione ambientale e
paesaggistica; in molti casi per le zone interne la riqualificazione del paesaggio è strettamente collegata ad
una più significativa presenza dell’uomo con le attività che nel tempo si sono manifestate compatibili con le
caratteristiche ambientali.
Da una parte (la costa) si tratta di attivare processi che tendano a ridurre la pressione antropica, dall’altra
processi che riescano a conservare le popolazioni locali nel loro territorio, rivalutando e, a volte,
riscoprendo le potenzialità stesse delle aree interne.
I principali problemi da affrontare in ordine alla tutela di tale risorse concernono:
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11
a) il degrado della risorsa forestale: benché in presenza di una molteplicità di specie e di una superficie
coperta di boschi elevata, in gran parte pubblici, nel territorio mancano boschi “vetusti’. Il patrimonio
forestale in generale è stato gestito con una logica non congruente con gli obbiettivi del Piano (ceduazioni
ravvicinate, forte presenza di essenze alloctone, etc.) ed in particolare si evidenzia la scarsa qualità
ecosistemica nei boschi dell’orizzonte sub­appenninico;
b) l’abbandono delle aree agricole, seguito da una progressiva modificazione dell’uso del suolo (nuovi
modelli colturali o urbanizzazione), soprattutto nelle aree pianeggianti e collinari, influisce in modo diretto
sulla conservazione di parte della biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi. La modificazione della
attività agricola si rileva nella progressiva eliminazione di elementi fondamentali alla funzionalità ecologica
quali siepi, filari, muretti di recinzione di particolare importanza per la fauna, e nella progressiva
diminuzione della diversità degli ecomosaici agricoli (perdita del consociativismo prato­ulivo, ad esempio).
Il problema dell’abbandono delle aree agricole è esteso in modo ancor più preoccupante sia nel Parco che
nelle aree contigue;
c) la pressione turistica ed urbanizzativa, con particolare riferimento a tratti del sistema costiero che, con
alcuni tratti semipianeggianti delle valli interne, segna valori di frammentazione degli ambiti naturali e
seminaturali, talmente bassi da rischiare mettere in crisi la possibilità di “rete ecologica”. La
frammentazione e il degrado della costa e dei corridoi fluviali (principalmente ad opera di edilizia anche
abusiva e di industrializzazione non pianificata) incidono in particolare sulle linee di migrazione
dell’avifauna che collegano le aree transahariane al centro, all’est e al nord dell’Europa; le aree
maggiormente vulnerabili sono: Capo Palinuro, P. Licosa, M. Tresino, Torre del Telegrafo, C. Grosso oltre
che sulla Costa degli Infreschi, le dune di S. Iconio e le Ripe Rosse, le foci dei fiumi Lambro e Mingardo;
d) gli effetti dovuti all’introduzione di specie alloctone, come quelle del genere Eucalyptus che non
producono la ricchezza attesa, e che hanno abbassato la diversità faunistica, causando principalmente
l’eliminazione delle specie legate al “cuore della tessera”.
Dal punto di vista economico e produttivo, le caratteristiche economiche che hanno influenzato l’ambito di
riferimento sono strettamente collegate da un lato a fenomeni che hanno inciso su economie di più vasta
scala (il Mezzogiorno d’Italia), e dall’altro alle caratteristiche tipiche dell’area di riferimento. L’analisi e le
conseguenti valutazioni sono state determinate considerando i dati rilevati dall’ISTAT al 01/01/2011 e dai
dati del Registro delle imprese delle CCIAA di Salerno relativi al 2008. Tali dati hanno consentito di disporre
di una serie di informazioni sia a livello comunale che di categoria economica sulle attività industriali e
terziarie, sulle organizzazioni economiche senza fini di lucro, agricoltura, servizi di pubblica utilità, quali
l’istruzione, la sanità, sulle unità no profit quali le istituzioni pubbliche e sociali private.
L’indagine evidenzia sia la distribuzione degli addetti che il numero di aziende presenti sul territorio; tali
dati sono suddivisi per i diversi comuni dell’area oggetto dell’analisi. La seguente tabella A.2.3.1 riporta il
numero di unità locali (UL) e di addetti (Add), e la loro articolazione per settori economici in valore
assoluto, sia a livello comunale che di ambito.
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12
Tab. A.2.3.1 – Imprese attive, unità locali e addetti dichiarati per classi di attività economica
Agropoli
UL
Agricoltura,
silvicoltura, pesca
Industrie
estrattive e dei
minerali non
metall.
Industrie
alimentari
Industrie tessili e
dell'abbigliamento
Altre industrie
manifatturiere
Industria
metalmeccanica
Industria
dell'ambiente
Costruzioni
Commercio
Alberghi e
ristoranti
Trasporti e
comunicazioni
Servizi reali
Servizi alla
persona
TOTALE
Ascea
Add
169
Camerota
Casal
Velino
UL
Add
UL
Add
UL
144 130
165
77
116 114
Castellabate
Add
UL
125 131
Add
Centola
Ispani
Montecorice
UL
Add
UL
Add
UL
103
57
40
15
10
87
Add
Pisciotta
San
Giovanni
a Piro
Pollica
San
Mauro
Cilento
Santa
Marina
Sapri
Vibonati
UL
Add
UL
Add
UL
Add
UL
Add
UL
Add
UL
Add
UL
Add
104
67
95
71
58
62
49
78
67
29
45
42
21
30
24
0
0
1
1
0
0
1
12
0
0
2
5
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
53
179
28
39
28
42
18
40
18
28
27
40
1
2
10
42
9
9
10
15
6
11
4
9
10
15
18
30
10
9
49
78
7
20
3
2
8
13
15
17
7
6
2
2
3
2
3
3
2
2
11
9
1
1
8
8
10
14
6
10
45
98
12
48
9
22
4
1
17
30
11
43
0
0
1
1
1
0
0
0
7
6
0
0
8
7
16
25
3
6
69
168
15
16
21
23
20
40
40
62
18
17
4
7
6
5
13
40
4
9
5
6
2
1
3
4
29
21
10
15
3
3
0
0
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
1
0
0
244
451
95
173
82
89
79
172 145
221
87
149
15
15
36
39
53
106
43
77
79
113
12
21
39
58
74
129
32
56
887
900 194
201 196
210 295
303 245
229
20
13
74
81
66
98 147
148
20
16 128
144 340
354
82
86
175
359
73
89 144
356
70
154 146
284 156
308
19
19
41
47
58
169
50
73
51
95
14
22
38
78
73
138
53
97
51
77
12
33
20
43
16
16
24
29
30
24
2
2
8
9
12
30
10
6
13
30
2
6
8
7
23
18
6
3
202
228
37
34
50
68
42
38
71
67
49
59
3
2
14
10
9
22
13
27
24
33
3
3
19
22
63
47
13
13
183
456
41
74
42
31
35
35
88
119
48
51
5
7
6
3
20
19
24
26
26
22
5
9
22
59
69
77
23
53
1.263 737
971
86
875 268
372
2.130 3.141 645
198 222
890 700
993 603
856 990
79 286
343 311
64 108
557 335
391 431
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
13
522 141
155 312
447 761
Si rileva la presenza nell’area di 8.736 unità locali, con una prevalenza numerica delle attività commerciali,
ricettive (Alberghi e ristoranti), Agricoltura, silvicoltura e pesca.
Consideriamo l’incidenza delle unità locali per singolo comune. Tale dato evidenzia una la presenza più
numerosa di unità locali, appartenenti a tutti i settori, nei comune di Agropoli, seguito da Castellabate e
Sapri (i tre comuni più popolosi dell’àmbito): oltre il 44% delle stesse si concentra in questi tre comuni.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
14
Il grafico seguente analizza la presenza percentuale a livello comunale delle unità locali divise per settore di appartenenza. Si riscontra una certa omogeneità
percentuale nei diversi comuni dell’ambito per quanto riguarda le attività principali. In controtendenza solo San Mauro Cilento, comune fortemente votato
all’agricoltura, che rappresenta oltre il 55% delle unità locali lì presenti.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
15
Al complesso delle unità locali corrispondono 11.855 posti di lavoro; il maggior numero di addetti si
registra nel commercio, (25,7%), poi vengono gli impiegati nella ricettività e nella ristorazione (19,3%) e
nelle costruzioni (15,8%).
Anche dal punto di vista del numero degli addetti, il comune dell’ambito in testa alla classifica è Agropoli
(3.141), seguito da Castellabate (1.263) e Camerota (993).
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
16
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
17
Dal grafico precedente si evince come il settore del commercio impieghi risorse in numero maggiore in tutti
i comuni dell’area ad eccezione di San Mauro Cilento, dove gli occupati, sono maggiormente impegnati nel
settore dell’agricoltura, coerentemente a quanto già osservato nell’analisi delle unità locali.
Considerando il rapporto addetti/unità locali, si confrontano le dimensioni medie � in termini
occupazionali � delle aziende di produzione e di servizio operanti nell’area: la dimensione media totale
delle unità locali in termini di addetti è risultata pari a 1,36 addetti per unità locale, dato sensibilmente
inferiore alla media provinciale che risulta essere di 1,73.
Come ultimo dato prendiamo ad esame il tasso di disoccupazione: il dato medio dell’area è del 14,2%,
esattamente uguale a quello provinciale. Il maggior numero di disoccupati in termini percentuali si ha ad
Agropoli (18,4%), mentre la disoccupazione minore si registra a San Mauro Cilento (10,8%)
Infine, per completezza di analisi, il comparto turistico, che come si è visto registra un numero elevato sia
di strutture sia di occupati, merita un approfondimento.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
18
Nei 15 comuni dell’area in esame sono presenti 484 strutture ricettive, con una disponibilità di 50.245
posti letto (vedi tabella seguente).
Tab. A.2.3.2 – RIcettività dell’area
Totale Alberghi
Extralberghiero
Numero
Letti
Numero
Letti
Agropoli
9
550
53
602
Ascea
15
970
29
3.584
Camerota
17
1.056
49
11.770
Casal Velino
12
1.184
17
404
Castellabate
23
1.517
36
3.305
Centola
39
3.055
44
3.233
Ispani
2
94
8
2.058
Montecorice
3
129
10
310
Pisciotta
5
318
18
2.820
Pollica
10
931
15
1.098
San Giovanni a Piro
8
576
12
832
San Mauro Cilento
1
64
7
803
Santa Marina
4
414
3
16
Sapri
8
344
4
241
Vibonati
4
216
19
7.751
TOTALE AREA
160
11.418
324
38.827
TOTALE
Numero
Letti
62
1.152
44
4.554
66
12.826
29
1.588
59
4.822
83
6.288
10
2.152
13
439
23
3.138
25
2.029
20
1.408
8
867
7
430
12
585
23
7.967
484
50.245
La classica suddivisione in ricettività alberghiera ed extralberghiera vede una netta prevalenza della
seconda sulla prima, col numero delle strutture extralberghiere (324) che doppia quello degli alberghi
(160).
I comuni con la maggiore concentrazione di strutture sono nell’ordine: Agropoli, Camerota, Centola e
Castellabate, che da soli contano 270 unità, oltre il 55% del totale.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
19
Considerando i posti letto, il rapporto sale a oltre il triplo, con 38.827 sistemazioni nell’extralberghiero e
11.418 nell’alberghiero.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
20
La tabella seguente dà conto della tipologia di struttura alberghiera per ogni Comune.
Tab. A.2.3.3 – RIcettività alberghiera
Comuni
5 STELLE E
5 STELLE
LUSSO
Num. Letti
Residenze
Turistico
Alberghiere
4 STELLE
3 STELLE
2 STELLE
1 STELLA
Num.
Letti
Num.
Letti
Num. Letti
Num. Letti
Totale
Alberghi
Num.
Letti
Num.
Letti
Agropoli
0
0
0
0
7
392
1
38
0
0
1
120
9
550
Ascea
0
0
3
474
3
87
5
95
0
0
4
314
15
970
Camerota
0
0
2
332
9
548
3
87
0
0
3
89
17
1056
Casal Velino
0
0
4
434
4
340
0
0
1
16
3
394
12
1184
Castellabate
0
0
8
876
11
509
1
40
2
45
1
47
23
1517
Centola
0
0
8
928
12
728
8
188
1
16
10 1195
39
3055
Ispani
0
0
0
0
1
61
1
33
0
0
0
0
2
94
Montecorice
0
0
0
0
3
129
0
0
0
0
0
0
3
129
Pisciotta
0
0
0
0
4
304
1
14
0
0
0
0
5
318
Pollica
0
0
2
204
6
437
0
0
0
0
2
290
10
931
San Giovanni a Piro
0
0
1
98
2
72
3
94
1
24
1
288
8
576
San Mauro Cilento
0
0
0
0
1
64
0
0
0
0
0
0
1
64
Santa Marina
0
0
1
320
1
30
1
46
1
18
0
0
4
414
Sapri
0
0
3
98
4
206
0
0
0
0
1
40
8
344
Vibonati
0
0
0
0
4
216
0
0
0
0
0
0
4
216
TOTALE AREA
0
0
72 4123
24
635
6
119
26 2777
160
11418
32 3764
Il tipo di struttura alberghiera più diffuso è l’hotel a 3 stelle, seguito dal 4 stelle e dalle RTE.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
21
La tabella seguente dà conto della tipologia di struttura extralberghiera per ogni Comune.
Tab. A.2.3.4 – RIcettività extralberghiera
Comuni
Campeggi e
Villaggi
turistici
Alloggi in
Affitto
Alloggi
agroturistici e
CountryHouses
Ostelli per
la Gioventù
Case per
ferie
Num. Letti
Num. Letti
Num. Letti
Altri
esercizi
ricettivi
Rifugi
alpini
Num.
Letti
Num.
Letti
Agropoli
1
200
35
218
4
48
2
82
0
0
0
0
0
0
11
Ascea
6
3200
8
200
10
141
0
0
2
33
0
0
0
0
32 11670
1
7
4
45
0
0
12
48
0
0
0
Camerota
Num. Letti Num.
Totale esercizi
complementari
e B&B
Bed &
Breakfast
Letti Num. Letti
Num.
Letti
54
53
602
3
10
29
3584
0
0
0
49
11770
Casal Velino
1
210
6
24
9
166
0
0
0
0
0
0
0
0
1
4
17
404
Castellabate
7
2869
24
208
3
25
0
0
2
203
0
0
0
0
0
0
36
3305
Centola
6
2790
30
250
4
45
0
0
2
124
0
0
0
0
2
24
44
3233
Ispani
4
2004
1
12
2
38
0
0
0
0
0
0
0
0
1
4
8
2058
Montecorice
1
250
6
37
2
16
0
0
0
0
0
0
0
0
1
7
10
310
Pisciotta
8
2727
1
7
6
68
0
0
0
0
0
0
0
0
3
18
18
2820
Pollica
2
1000
2
16
6
57
0
0
0
0
0
0
0
0
5
25
15
1098
San Giovanni a Piro
2
712
7
84
2
34
0
0
0
0
0
0
0
0
1
2
12
832
San Mauro Cilento
3
772
0
0
2
22
0
0
0
0
0
0
0
0
2
9
7
803
Santa Marina
0
0
0
0
1
4
0
0
0
0
0
0
0
0
2
12
3
16
Sapri
1
168
0
0
2
54
0
0
1
19
0
0
0
0
0
0
4
241
Vibonati
9
7638
9
101
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
12
19
7751
83 36210
130
1164
57
763
2
82
19
427
0
0
0
0
33
181
324
38827
TOTALE AREA
Il tipo di struttura extralberghiera più diffuso è costituito dagli alloggi in affitto, che da soli rappresentano
oltre il 40% del totale.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
22
A.3 LA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE.
A.3.1 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ CHE HANNO PORTATO ALLA DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA
Descrizione delle fasi propedeutiche alla definizione della strategia (incontri e riunioni del partenariato)
La fase di concertazione istituzionale e sociale volta alla individuazione della steategiadel GAC Costa del
Cilento si è avviata nel mese di gennaio 2012 presso il Comune di Castellabate.
Agli incontri, dal carattere informale, hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dei comuni aderenti al
GAC, alcune associazioni locali del settore pesca e del settore ambientale, nonché alcuini pescatori
professionali.
Durante tali incontri preliminari si è proceduto all’analisi del misura 4.1 del FEP 2007/2013 e discusso delle
criticità del settore e delle possibili soluzioni da praticare per invertire la tendenza.
I Sindaci, di comune accordo, in conseguenza degli incontri tenuti e su base volontaria, hanno proceduto
nei propri comuni ad animare il territorio con l’ascolto dei pescatori.
All’esito di tali primi incontri ed attività, sempre su iniziativa del comune di Castellabate, le indicazioni
raccolte sono state elaborate in un primo documento strategico che ha delineato gli obiettivi ed i temi di
intervento, poi ulteriormente affinati:
� Rafforzamento del mercato ittico;
� Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale;
� Potenziamento dell’offerta turistica;
� Cooperazione in territoriale;
� Accrescimento delle competenze;
� Gestione amministrativa del gruppo di azione costiero affinchè possa continuare ad accrescere lo
sviluppo locale del territorio cilentano.
Successivamente, in seguito al Dec. Dir. 51 26/03/2012 dell’AGC 11 Regione Campania, la fase di
concertazione ha assunto carattere formale e vincolante per partner negli incontri presso la sede della
Provincia di Salerno – settore attività produttive­ (5 aprile 2012 e 11 aprile 2012).
Nell’intervallo tra le due riunioni, sulla base delle indicazioni fornite dall’assemblea dei partecipanti, il
comune di Castellabate ha lavorato nell’analisi del settore, ha continuato a curare gli incontri con i
rappresentanti di categoria, percependo le problematiche del settore, ed ha lavorato alle strategie e al
completamento della documentazione idonea alla partecipazione alla misura 4.1.
Il giorno 24 aprile si è tenuta l’ultima riunione del partenariato presso la sede della Provincia di Salerno con
la presentazione della prima bozza del PSL e a sottoscrizione del documento di costituzione del Gac area 5
(allegato al Psl).
In tale occasione, unanimemente, si è deciso di individuare come comune capofila il Comune di
Castellabate (prot. 7561 del 13/4/2012)
Successivamente, con la proroga della data di scadenza di presentazione del Gac, il comune di Castellabate
ha ritenuto opportuno, visto la volontà di alcune associazioni e consorzio della pesca di aderire al Gruppo di
azione costiero “Costa del Cilento” , stilare un atto aggiuntivo al documento di costituzione del 24 aprile
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
23
2012 al fine di rendere più ampia la partecipazione dei soggetti del settore pesca e ambientalistiche e dei
comuni interessati ai processi di concertazione per lo sviluppo socio­economico del territorio di riferimento.
A conclusione dell’iter concertativo, in data 11/05/2012, in Castellabate è stato approvato il PSL con la
piena manifestazione di volontà dell’Assemblea, organo del Gruppo che approva il PSL come da accordi tra i
partner, ed il relativo piano finanziario, autorizzando il rappresentante/Ente Capofila alla presentazione
dell’istanza di finanziamento.
*i verbali delle riunioni sono allegati al presente formulario.
A.3.2 DESCRIZIONE DELLA STRATEGIA.
Presentare la strategia di sviluppo locale (descrivere le priorità e gli obiettivi principali, la loro importanza
relativa e il modo in cui permettono di affrontare le principali sfide della zona di pesca)
Il presente piano, ispirandosi direttamente ai macro­principi4 enunciati dal FEP per l’affermazione dello
sviluppo sostenibile nelle zone di pesca, sviluppa questi temi in una strategia complessiva più articolata
diretta a preordinare l’impegno collettivo dell’intero territorio coinvolto per un orizzonte di sviluppo a
lungo termine, dove possano trovare giusta collocazione le aspettative di crescita socio­economica e uso
eco­compatibile delle risorse naturali.
L’idea del PSL è quella di arricchire e completare il percorso applicativo di tali principi, mutuando in modo
stringente il concetto di “gestione integrata della fascia costiera” (GIFC) individuato dal GESAMP2 e che ne
ha definito come scopo principale quello di aumentare la qualità della vita delle comunità che dipendono
dalle risorse costiere, mantenendo allo stesso tempo la diversità biologica e la produttività degli ecosistemi
costieri.
Gli obiettivi generali della GIFC sono:
� Sviluppare un processo innovativo che diviene nel tempo strumento di governance;
� Fornire un approccio comune e una considerazione convergente del contesto;
� Enfatizzare l’integrazione e l’interazione per la messa a sistema di tutti gli attori e le risorse;
� Agire in chiave generalista e complessiva piuttosto che specialista (pianificazione multisettoriale e
multifunzionale ad area vasta);
� Sostenere un percorso compartecipato verso l’individuazione di risposte e soluzioni.
Trasponendo tali obiettivi generali al contesto dell’area della Costa del Cilento, e tenuto conto di quanto
previsto dagli indirizzi dell’Asse IV del FEP, i temi sviluppati nel piano andranno a riguardare tutti quegli
spazi realmente praticabili e utili ad un miglioramento complessivo del contesto locale, in un quadro di
sostenibilità ambientale, sociale, economica e organizzativa.
5
4
(Asse IV, FEP 2007­2013): “Le misure per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca mirano a:
� rafforzare la prosperità economica e sociale di tali aree costiere e aggiungere valore ai prodotti delle pesca e
dell’acquacoltura;
� preservare ed incrementare l’occupazione sostenendo la diversificazione connessa ai mutamenti in atto nel settore ittico;
� promuovere la qualità dell’ambiente costiero”
5
Il GESAMP (Joint Group of Experts on the Scientific Aspects of Marine Environmental Protection) è un organismo di consulenza
interno al gruppo di strutture delle Nazioni Unite, creato nel 1967 con compiti di supporto, analisi e valutazioni riguardanti lo stato
e la tutela dell’ambiente marino.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
24
1. L’incremento generale della qualità della vita per residenti e visitatori e delle condizioni d’impresa
connesse alle attività marine, marino­costiere, della pesca e del turismo e relativi indotti
2. L’aumento delle opportunità d’impiego e di reddito soprattutto per categorie vulnerabili (giovani,
donne, inoccupati e disoccupati di lungo periodo, persone svantaggiate)
3. Lo sviluppo armonico del territorio in chiave di sostenibilità e tutela delle risorse naturali con possibilità
di operare una riqualificazione dell’immagine della zona (paesaggio, ambiente, fruibilità turistica
diversificata) , maggiormente identitaria e attrattiva.
Assumendo a presupposto quanto sopra riportato, gli attori del processo di sviluppo locale hanno
individuato quale obiettivo generale della strategia di sviluppo locale del GAC “Costa del Cilento”
la creazione di un sistema produttivo territoriale in grado di favorire le produzioni ittiche,
agroalimentari ed artigianali e lo sviluppo turistico garantendo la sostenibilità ambientale,
sociale ed economica del processo di crescita.
La strategia, quindi, punta essenzialmente ad innescare processi virtuosi di sviluppo locale che
incrementino l’occupazione e migliorino in maniera duratura la qualità di vita della comunità locale
sperimentando nuove soluzioni e modalità di gestione del territorio, al fine di affermare un modello di
crescita basato sulla innovazione e la qualità ambientale. Si mira a realizzare un percorso di sviluppo in
grado di garantire l’affermarsi del territorio costiero del Cilento come territorio di eccellenza a 360°, in
grado di proporre ad una sempre più ampia tipologia di utenza, un’offerta turistica destagionalizzata e di
qualità, capace di integrare nel flusso turistico anche altri prodotti e servizi che caratterizzano i luoghi.
L’OBIETTIVO GENERALE si articola in sei PRIORITÀ, ognuna delle quali correlata ad un obiettivo specifico di
seguito descritto nel paragrafo A.3.6 cui si rimanda:
PRIORITÀ 1: Incremento del valore aggiunto dei prodotti ittici e sviluppo di nuove attività ecosostenibili
PRIORITA’ 2: Potenziamento, integrazione e diversificazione dell’offerta turistica a fini occupazionali e di
sviluppo socio­economico
PRIORITÀ 3: Valorizzazione e tutela dell’ambiente e dei patrimoni culturali locali
PRIORITÀ 4: Favorire processi di cooperazione interterritoriale
PRIORITÀ 5: Favorire l’attuazione dei processi di sviluppo locale innescati con il GAC
PRIORITÀ 6: Funzionamento del GAC ed attuazione del Piano di Sviluppo Locale
Nel dettaglio:
Priorità 1: Incremento del valore aggiunto dei prodotti ittici e sviluppo di nuove attività ecosostenibili.
La priorità di intervento è finalizzata al rafforzamento del settore attraverso azioni dirette. Il caposaldo
della priorità risiede nella costituzione di uno strumento collettivo che consenta la messa a sistema delle
forze produttive locali e delle risorse necessarie ad attuare un intervento di lungo termine. La rete dei
produttori da rafforzare già nelle fasi di definizione del PSL verrà strutturata e formalizzata soprattutto a
fini commerciali e di tutela delle produzioni. Questa rete sarà dotata di un marchio identificativo con
relativi disciplinari e sistemi di monitoraggio, controlli e audit interno per garantire i consumatori sulla
qualità e provenienza dei prodotti. La rete sarà supportata da una piattaforma e­commerce per facilitare
l’attivazione di filiere corte e la sperimentazione di servizi finalizzati all’incontro tra l’offerta di prodotti
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comune di Castellabate capofila
25
agroalimentari ad elevata qualità, provenienti dai produttori del territorio, e la domanda degli stessi
prodotti da parte dei consumatori. Come intervento complementare sarà facilitato l’incontro tra produttori
del settore della pesca e consumatori soprattutto creando una sinergia con le produzioni
enogastronomiche. L’effetto che si attende è quello di un ampliamento sia dei mercati di sbocco per i
prodotti ittici sia l’aumento della gamma di prodotti offerti attraverso l’abbinamento di prodotti ittici con
quelli enogastronomici prodotti nell’area del Cilento Costiero. Inoltre, nell’area portuali che hanno a
disposizione aree adeguate o adeguabili con un ridotto investimento saranno attivate le “botteghe del
pescato del cilento” a favore delle microimprese ittiche che oltre alla vendita a “miglio zero” vorranno
proporre il pescato semilavorato pronto per la cucina.
Priorità 2: Potenziamento, integrazione e diversificazione dell’offerta turistica a fini occupazionali e di
sviluppo socio­economico
Attraverso il settore della pesca e della marineria il PSL interpreta un nuovo processo di riqualificazione e
valorizzazione dei vari sottosistemi che compongo l’area GAC, creando un percorso a medio­lungo termine
che contempli, in primo luogo, il rafforzamento di una certa immagine identitaria ed attrattiva dal punto di
vista paesaggistico e dove trovino un punto di equilibrio sia le istanze di tutela ambientale sia le esigenze di
fruibilità turistica diversificata.
Per ciò che riguarda la declinazione operativa dei possibili ambiti d’intervento, in obiettivi specifici, ai fini
della pianificazione delle attività scelte nel presente Piano, sono state considerate alcune iniziative legate
ad altrettante esigenze manifestate dal partenariato:
1. strumenti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pesca­turismo;
2. supporti all’integrazione tra turismo costiero­balneare e turismo delle zone interne;
3. servizi commerciali per veicolare al meglio le nuove forme di offerta turistica;
Priorità 3: Valorizzazione e tutela dell’ambiente e dei patrimoni culturali locali.
Per questa priorità si è scelto di intervenire su alcuni temi considerati al contempo emblematici e
caratterizzanti, quali le aree marine protette di Punta Licosa e Costa degli Infreschi ed il complesso
mosaico degli elementi culturali e naturalistici presenti nell’area costiera del GAC.
Le due aree marine protette rappresentano ancora un elemento critico per gli operatori del settore pesca
soprattutto a causa della scarsa sensibilizzazione e del mancato innesto nelle realtà locali di processi
virtuosi di sviluppo legati alla valorizzazione turistica ambientale delle aree stesse. Per questo motivo è
prioritario attivare azioni di educazione e sensibilizzazione ambientale che sviluppino modalità
ecocompatibili di fruizione delle aree marine protette, in grado di capitalizzare la potenzialità che dette
aree sono in grado di esprimere per soddisfare i bisogni di tipo ecologico ed economico.
Complessivamente l’area del Cilento Costiero racchiude un miriade di elementi culturali, ambientali e
paesaggistici. Il partenariato per favorire un’adeguata valorizzazione di un territorio già patrimonio
UNESCO, non solo per le caratteristiche territoriali, ma anche per quelle immateriali della Dieta
Mediterranea, ha inteso avviare azioni per la fruizione integrata della fascia costiera, attraverso azioni
mirate di promozione territoriale integrata con eventi e manifestazioni e sviluppo di circuiti e reti.
GAC “COSTA DEL CILENTO”
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Priorità 4: Favorire processi di cooperazione interterritoriale.
Con interventi di cooperazione interterritoriale si punta alla definizione di una strategia comune di
valorizzazione del pesce azzurro mediante la collaborazione con il costituendo GAC AMP Punta
Campanella – Parco regionale dei Monti Lattari. Infatti, già precedentemente all’avvio del presente bando i
Comuni di Cetara, Castellabate, Pisciotta e Pollica hanno sottoscritto un atto di impegno per la costituzione
dell’associazione dei comuni del pesce azzurro per la identificazione ed il trasferimento di buone pratiche di
pesca del pesce azzurro e commercializzazione di prodotti quali ad es. la colatura di alici di Cetara e le alici
di menaica. Estendendo tale prima esperienza alle due aree GAC risultano evidenti i vantaggi direttamente
producibili a favore del settore ittico.
Inoltre, viste alcune esperienze specifiche di collaborazione internazionale di alcuni parteners del GAC (es.
Comune di Pollica – Turchia) saranno individuate attraverso la rete europea dei FLAG ulteriori ipotesi di
collaborazione internazionale.
Priorità 5: Favorire l’attuazione dei processi di sviluppo locale innescati con il GAC
Per supportare i processi del GAC, da un lato, è importante la partecipazione del personale e dei
collaboratori del GAC ad iniziative formative e di assistenza tecnica promosse dall’Amministrazione
regionale per la corretta ed efficace attuazione del PSL; dall’altro, occorre favorire le attività di
informazione e sensibilizzazione della popolazione, dei principali attori sociali e del partenariato del GAC
sulla realtà territoriale, sulla strategia di sviluppo locale sulle politiche di sviluppo socioeconomico.
Priorità 6: Funzionamento del GAC ed attuazione del Piano di Sviluppo Locale.
Questa priorità mira a garantire un buon funzionamento del GAC nei processi ordinari di gestione del
gruppo, di sostegno alle spese e di funzionamento. Saranno, quindi, attivate le misure per contribuire alle
spese operative dei gruppi. In particolare ci si riferisce alle spese sostenute per l’operatività della struttura
e per i compiti organizzativi ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione
del PSL.
Come sopra richiamato, l’obiettivo generale del PSL Costa del Cilento verrà perseguito, nel rispetto delle
priorità assunte, attraverso il raggiungimento degli obiettivi specifici della Misura 4.1, relazionati ad azioni
da intraprendere coerenti con il contesto territoriale ed i fabbisogni socio­economici del settore pesca e
dell’area in generale, selezionati nelle riunioni partenariali svolte per la definizione del progetto, con un
sistema di valutazione delle priorità/interventi per “cluster”, come riportate nell’apposito paragrafo del
presente formulario.
Di seguito si presentano gli obiettivi specifici correlati alle priorità concretamente realizzabili per soddisfarli.
Questi obiettivi sono descritti nel paragrafo A.3.6.:
� Obiettivo specifico 1: Mantenere la prosperità economica e sociale del territorio e aggiungere
valore ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura
� Obiettivo Specifico 2: Preservare e incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la
diversificazione o la ristrutturazione economica e sociale nelle zone che devono affrontare
problemi socioeconomici connessi ai mutamenti nel settore della pesca.
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�
�
�
�
Obiettivo specifico 3: Promuovere la qualità dell’ambiente costiero
Obiettivo specifico 4: Promuovere la cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca.
Obiettivo specifico 5: Acquisire competenze e agevolare la preparazione e l’attuazione di una
strategia di sviluppo locale.
Obiettivo specifico 6: Contribuire alle spese operative dei gruppi.
A.3.3 ANALISI S.W.O.T.
Indicare i principali punti di forza e di debolezza, nonché le potenziali opportunità ed i rischi connessi al
raggiungimento degli obiettivi perseguiti correlati alla realizzazione della strategia di sviluppo locale. Per
ogni zona e utile formulare una serie di prime ipotesi sui problemi principali e i cambiamenti necessari)
PUNTI DI FORZA
(S)
S1 Presenza del Parco
Nazionale del Cilento e
del Vallo di Diano
PUNTI DI DEBOLEZZA
(W)
W1 Bassa cultura per
valorizzare il territorio in
chiave ecosostenibile
OPPORTUNITA’
(O)
O1 Rivitalizzazione dei
settori tradizionali,
come la pesca
S2 Patrimonio di grande
valore paesaggistico ed
ambientale
W2 Scarsa promozione
del patrimonio turistico
ed ambientale del
territorio sui mercati
internazionali
O2 Valorizzazione del
turismo collegato alla
pesca e agli aspetti
ambientali
S3
Presenza,
sul
territorio, di attività
progettuali
legate
all’accoglienza diffusa
W3 Non rilevante
presenza sul territorio di
risorse umane disposte
ad investire
O3 Forte presenza di
elementi trainanti
(paesaggi, aspetti
culturali,ambientali,
presenza di settori
artigianali)
O4 Presenza di
accoglienza ed
organizzazione turistiche
(passeggiate, tour,
percorsi montani);
T3 Interferenza di
soggetti terzi che
introducono sul mercato
prodotti di qualità
inadeguata tuttavia
concorrenziali
T4 Inadeguato sostegno
delle politiche di
valorizzazione dei
prodotti ittici
O5 Bacini di utenza, di
consumatori e fruitori
(rappresentato sia dai
residenti a livello
regionale sia dai turisti)
potenzialmente molto
ampio e capace di
assorbire agevolmente
incrementi di prodotti e
T5 Assenza concetto di
filiera
S4
Episodi
di W4 Difficoltà di dialogo
miglioramento
delle tra pubblico e privato
capacità di governo da
parte
delle
Amministrazioni locali
S5 Ottimo stato del
mare (si pensi al n. di
Bandiere blu)
W5 Bassa
consapevolezza tra la
popolazione
dell’importanza del
patrimonio ambientale
per lo sviluppo turistico
dell’area
RISCHI
(T)
T1 Concorrenza dal
punto di vista turistico di
territori più attrezzati e
organizzati
T2 Assenza di cultura
per valorizzare il
territorio in chiave
ecosostenibile
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nuovi servizi
S6 Presenza di realtà
aggregative di primo
livello (cooperative)
strutturate e ben
attente alla
progettualità
S7 Moltiplicazione di
iniziative culturali, anche
di respiro
internazionale, e con
diversi attori e
promotori (istituzioni e
soggetti locali)
S8 Discreta percentuale
di imprenditori di
giovane età
S9 Sviluppo di una
buona classe
imprenditoriale
autoctona e di una
buona presenza
giovanile
S10 Paesaggio naturale
ricco e diversificato
(presenza di zone
montane e costiere)
S11 Prossimità di
un’area a forte trend di
sviluppo
W6 Scarsa dotazione di
servizi per la fruizione
dei beni culturali e dei
siti esistenti e messa in
rete dei patrimoni
ambientali e culturali
locali
W7 Struttura economica
costituita
prevalentemente da
microimprese che
presentano una scarsa
propensione alla
collaborazione e
all’associazionismo per
creare sinergie ed
economie di scala
W8 Livelli inadeguati di
formazione sulle
tematiche ambientali e
della multifunzionalità
del settore ittico , in
particolare tra i giovani
e le donne
W9 Attività di pesca
poco remunerativa
O6 Presenza di
normative che
incentivano lo sviluppo
di prodotti certificati e la
formazione
professionale
T6 Stato di abbandono
di alcuni siti e difficoltà
logistico/infrastrutturali
O7 Episodi di
miglioramento delle
capacità di governo da
parte delle
Amministrazioni locali,
soprattutto nei settori
come la sicurezza
alimentare e la
costruzione di reti
T7 Marginalizzazione
storica del ruolo delle
donne con difficoltà ad
intraprendere
cambiamenti e
riposizionamento diretto
ed indiretto nel settore
della pesca o nei settori
collegati
O8 Sviluppo e
potenziamento dell’area
grazie
all’implementazione del
progetto in un territorio
di area vasta
T8 Spopolamento delle
risorse umane,
soprattutto giovanili
O9 Crescente interesse
ed impegno delle
autorità pubbliche verso
la salvaguardia e la
valorizzazione
dell’ambiente
O10 Interventi normativi
favorevoli alla
sostenibilità del settore
della pesca.
T9 Spopolamento delle
risorse umane,
soprattutto giovanili
W10 Insufficienti sistemi
di
aggregazione
di
secondo livello fra i
produttori ai fini della
commercializzazione
comune per creare
adeguata massa critica
W11 Assenza di spazi
O11 Vicinanza di grandi
adeguati per la vendita
attrattori turistici
diretta dei prodotti ittici
ed attrezzature per il
pescaturismo
inadeguate
T10 Introduzione
dall’esterno di prodotti
di scarso valore, ma
altamente
concorrenziale
T11 Depauperamento
del tessuto produttivo,
in specie del settore
pesca
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A.3.4 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI PARAMETRI DELL’ANALISI S.W.O.T.
PUNTI DI
La forte intuizione del territorio e del bando GAC è che la collaborazione tra pubblico e
FORZA (S)
privato può generare effettivo sviluppo e creare quelle sinergie necessarie affinché la
crescita in un settore possa portane benefici anche in altre. Non è più sufficiente, per
opportunità strategiche, ragionare a comparti isolati per la crescita settoriale, ma è ,
invece, importante indurre una strategia complessiva di sviluppo territoriale. Per essere
più chiari la crescita ed il miglioramento del settore della pesca deve necessariamente
portare il proprio stimolo “propulsivo e di impatto” di energia negli altri settori del tema
catalizzatore, come la valorizzazione delle tipicità, il turismo, l’ambiente.
I punti di forza da sviluppare e potenziare sono:
a)
utilizzare sbocchi commerciali facendo leva, anche, sull’integrazione tra il
settore della pesca e quello turistico­ambientale;
b)
portare all’adesione di tutti gli operatori del settore ai sistemi di produzioni
individuati dai disciplinari ;
c)
incentivare il processo di ricambio generazionale, elemento indispensabile per
garantire il corretto conseguimento della strategia di sviluppo del GAC;
d)
consentire l’accrescimento del capitale umano;
e)
progettare ed implementare azioni di promozione e di valorizzazione
commerciale dei prodotti locali di qualità;
f)
attivare un processo di sviluppo eco­compatibile ed eco­sostenibile
g)
contribuire alla crescita occupazionale dell’intero comparto della pesca o alla
mancata fuoriuscita dal settore (evitare fenomeni di invecchiamento e non
ricambio generazionale)
h)
tradurre il progetto collettivo in elemento di coesione sociale, garantendo a
ciascun attore del sistema territorio di poter contribuire alla realizzazione del
processo di sviluppo;
i)
garantire il raccordo e la complementarietà con altri strumenti di
programmazione attivi sul territorio non soltanto durante la progettazione
dell’intervento ma anche durante la sua attuazione;
j)
favorire l’affermarsi di un’identità sovra­comunale che risponde alla necessità di
organizzare il territorio in un ottica sistemica.
Più in dettaglio i più salienti punti di forza della zona interessata dalla strategia sono:
Presenza del PNCVD e di un sistema costiero di grande valore paesaggistico ed
ambientale, con una concentrazione di zone umide particolarmente interessanti per le
attività collegate alla pesca e all’attrattività turistica
Il principale elemento distintivo di questo contesto è certamente la presenza del PNCVD
e di una fascia litorenea di straordinario, e per certi versi, unico, valore ambientale con
elementi di assoluto pregio naturalistico e paesaggistico, e che trova la sua massima
espressione nella ricchezza e varietà di ambienti costieri e marini di grande interesse
(presenza di zone protette e siti della rete Natura 2000)
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Presenza, sul territorio, di attività progettuali legate all’accoglienza diffusa
Le tradizioni e l’esperienza delle aziende collegate al turismo offrono incoraggianti
potenzialità per l’allevamento di prodotti ittici di qualità e di integrare con successo i
prodotti con altri settori (turismo, ambiente, etc).
Ottimo stato del mare (si pensi al n. di Bandiere blu)
Presenza di realtà aggregative di primo livello (cooperative) strutturate e ben attente alla
progettualità
Nel territorio sono presenti realtà non sempre presenti nei tessuti provinciali e regionali,
interessanti e da valorizzare per la loro naturale tendenza già avvenuta di strutturarsi
come una rete di realtà operative che possono offrire servizi complementari.
Paesaggio naturale ricco e diversificato (presenza di zone montane e costiere)
Attraverso un razionale sfruttamento , mediato da una giusta sensibilità ambientale
finalizzata a mantenere l’uso delle risorse naturali entro limiti di sostenibilità , queste
potenzialità produttive degli ecosistemi del territorio, possono offrire garanzia di un
notevole incremento delle produzioni e quindi aiutare lo sviluppo del comparto della
pesca.
Partenariato composito e costituito da enti locali, operatori del settore ed associazioni di
interesse collettivo
L’adozione di una strategia complessiva che punti all’integrazione di interventi finalizzati
alla valorizzazione delle risorse ambientali con politiche ed azioni volte al miglioramento
delle condizioni della pesca e del pescaturismo può agevolmente innescare processi di
sviluppo sostenibile dell’area GAC e realizzare un vero e proprio sistema territoriale con
una propria identità specifica.
Offerta turistica differenziata e ben posizionata sui mercati
I comuni interessati dalla strategia GAC vantano una importante tradizione turistica.
PUNTI DI
DEBOLEZZA
(W)
Presenza di partenariati per interventi di sviluppo locale sostenibile ed integrato
Nel territorio sono abbastanza diffuse le aggregazioni di tipo partenariale , nate in
funzione di specifici progetti (partenariati pubblici­privati GAL, progettazione integrata a
valere sulla programmazione 2000­2006, partenariati costituiti per progetti di
cooperazione nazionale e transnazionale.
Fondamentale per evitare che il progetto abbia delle difficoltà di realizzazione è tenere
conto in chiave positiva i punti di debolezza emersi dall’analisi swot. Dalla lettura critica
dell’analisi swot emerge che i punti di debolezza sono:
� mancata integrazione tra i diversi strumenti programmatici attivi sul territorio
stimolando utili sinergie ed elevando nel contempo l’efficacia dell’intervento
pubblico, individuando complementarietà tra i fondi come PSR, PIRAP,etc;
� mancanza di forme di associazionismo di secondo livello tra gli operatori che
operano nelle filiere;
� mancata Integrazione tra i diversi elementi del territorio (agricoltura eco
compatibile, attività artigianali tradizionali, turismo, etc.) per aumentare e/o
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31
�
�
mantenere i livelli occupazionali;
assenza di Tutela del il patrimonio ambientale, naturalistico e artistico presente
nelle aree interne con efficaci iniziative di salvaguardia e di uso delle aree
mancata incentivazione delle PMI del territorio (attività artigianali tradizionali,
parte delle filiere, turismo, etc.) per il mantenimento sul territorio di comunità
residenti e per frenare l’esodo dalle aree i marginali; aumentare e/o mantenere i
livelli occupazionali nelle aree interessate.
Tra i punti di debolezza maggiormente significati dell’area GAC si menzionano :
Bassa cultura per valorizzare il territorio in chiave ecosostenibile
Mancanza di cultura legata alla valorizzazione a fini produttivi di siti di pregio ambientale
ed eco­sostenibile e completa assenza di inquadramento del territorio all’interno di una
cornice che valuta costantemente l’impronta ecologica di tali investimenti.
Scarsa promozione del patrimonio turistico ed ambientale del territorio sui mercati
internazionali/ Scarsa dotazione di servizi per la fruizione dei beni culturali e dei siti
Il patrimonio ambientale è la principale risorsa dell’area interessata dalla strategia GAC.
La consapevolezza tra la popolazione dell’importanza della tutela di tale patrimonio è
fondamentale per lo sviluppo turistico dell’area.
Struttura economica costituita prevalentemente da microimprese che presentano una
scarsa propensione alla collaborazione e all’associazionismo per creare sinergie ed
economie di scala.
Il settore della pesca denota numerosi punti di debolezza che determinano una
inadeguata valorizzazione di tutto il comparto. Questi a loro volta si innestano in un
contesto territoriale che presenta problematiche di vario genere anche in altri settori. E’
quindi necessario che alcune iniziative di vasta scala riescano ad innescare processi di
sistema con interventi che sostengano iniziative trasversali d’interesse comune e effetto
complessivo piuttosto che azioni frammentale e senza collegamento.
Livelli inadeguati di formazione sulle tematiche ambientali e della multifunzionalità del
settore ittico , in particolare tra i giovani e le donne
Il progetto può creare un reale bisogno di formazione sulle problematiche ambientali e
sulle dinamiche legate alla diversificazione delle attività di pesca al fine di creare nuove
opportunità di impiego e di incremento del reddito.
Attività di pesca poco remunerativa
Le attività della pesca risultano poco remunerative a causa delle difficoltà di
commercializzazione del prodotto
Insufficienti sistemi di aggregazione di secondo livelli fra i produttori ai fini della
commercializzazione comune per creare adeguata massa critica
La mancanza di strutture aggregative comporta un freno allo sviluppo delle imprese , che
essendo caratterizzate da dimensioni piccole e che dunque hanno più difficoltà a varcare
i confini territoriali e ad allargare la propria offerta ed il proprio posizionamento di
prodotto.
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Assenza di spazi adeguati per la vendita diretta dei prodotti ittici ed attrezzature per il
pescaturismo inadeguate
Gli addetti del settore della pesca avvertono la necessità di spazi adeguati pr la vendita
anche con strumenti innovativi per la vendita diretta dei prodotti e lo stato delle
attrezzature di alcuni operatori insufficiente e non rispondenti alle prescrizioni
normative.
OPPORTUNITÀ Le opportunità immaginate sono riconducibili alla necessità di lavorare per raggiungere
(O)
un percorso unitario di sviluppo. Se, ad esempio, tra i punti deboli è emersa la scarsa
propensione all’associazionismo, si immagina con la presente proposta progettuale di
intervenire affinché la sensibilità degli operatori economici e sociali del territorio possa
rafforzarsi. Ancora, nel settore turistico, ad esempio si è parlato di una mancanza di
offerta integrata . Con tale progetto si mira a rafforzare l’esistente e non a creare
“innovazioni ed innovatività” per dare effettiva replicabilità agli interventi sul territorio e
per rispondere alle esigenze socio­economiche dello stesso. Il grado di “innovazione” del
progetto non è rappresentato dallo sforzo di volersi inventare un territorio, una
ricchezza, delle risorse, ma nel mettere in rete ciò che è già presente portandolo a
“sistema”. Tenendo conto dei temi ritenuti prioritari per la realizzazione dell’intervento si
possono individuare degli elementi di innovatività così sintetizzabili:
� predisposizione di nuovi prodotti turistici in risposta alle esigenze di una specifica
categoria di potenziali clienti
� modalità innovative nell'organizzazione dell'offerta turistica (utilizzo strumenti
società dell'informazione, ampio coinvolgimento degli operatori locali con
particolare riferimento all'intersettorialità degli stessi)
� utilizzo degli strumenti propri della società dell'informazione
� modalità di cooperazione e coordinamento tra operatori pubblici e privati
Tra le opportunità da segnalare si evidenziano:
Bacini di utenza, di consumatori e fruitori (rappresentato sia dai residenti a livello
regionale sia dai turisti) potenzialmente molto ampio e capace di assorbire agevolmente
incrementi di prodotti e nuovi servizi
L’opportunità che si può intravedere è identificabile con il miglioramento della qualità
della vita della comunità locale e che può consentire ampi spazi di collocazione e di
prodotti e servizi generati dal territorio.
Presenza di normative che incentivano lo sviluppo di prodotti certificati e la formazione
professionale
L’adeguamento delle attrezzature può consentire agli operatori di svolgere le attività
tradizionali collegate alla pesca ma anche di avviare ex novo attività imprenditoriali
corrispondenti alle esigenze dei mercati.
Episodi di miglioramento delle capacità di governo da parte delle
Amministrazioni locali, soprattutto nei settori come la sicurezza alimentare e la
costruzione di reti
Il ruolo del pubblico diventa determinante per la realizzazione della strategia individuata.
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33
Crescente interesse ed impegno delle autorità pubbliche verso la salvaguardia e la
valorizzazione dell’ambiente
Attraverso l’incremento dell’attrattività del territorio si consente anche di valorizzare
l’ambiente.
RISCHI (T)
Strumenti normativi in favore della sostenibilità della pesca
Attraverso la definizione concertata di percorsi di informazione si consente di raggiunger
un buon grado di sostenibilità economica,sociale ed ambientale del settore della pesca.
I principali elementi che rappresentano rischi ad una soddisfacente implementazione
della strategia sono:
Concorrenza dal punto di vista turistico di territori più attrezzati e organizzati
Il flusso turistico regionale si concentra nelle aree meglio organizzate, che offrono servizi
di qualità e sono più facilmente raggiungibili
Interferenza di soggetti terzi che introducono sul mercato prodotti di qualità inadeguata
tuttavia concorrenziali.
In tal caso si può solo incentivare l’introduzione di filiere corte,produzioni di
qualità,politica del marchio.
Inadeguato sostegno delle politiche di valorizzazione dei prodotti ittici.
A causa di una scarsa capacità di perpetuare politiche e strategie di sistema che pongano
in testa la necessità di integrazione tra settori diversi, sia a livello di enti locali che tra
operatori privati
Marginalizzazione storica del ruolo delle donne con difficoltà a intravedere sostanziali
cambiamenti e riposizionamenti nel quadro delle attività legate direttamente o
indirettamente al mondo della pesca e dell’acquacoltura.
Purtroppo si nota ancora una limitata e non soddisfacente partecipazione delle donne
nelle diverse fasi del ciclo di produzione, con rischio di una loro “segregazione”
orizzontale (marginalizzazione in alcuni settori specifici, di nicchia) o verticale (con
concrete situazioni di svantaggio e copertura di mansioni meno qualificate)
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A.3.5 DESCRIZIONE DI DETTAGLIO DELLA STRATEGIA
Descrizione sintetica nell’ambito dell’obiettivo generale degli obiettivi specifici e delle azioni/misure della strategia di sviluppo locale (riferimento
tabella 2, cap. 6.2 del bando di Misura)
Obiettivo specifico
1.mantenere la prosperità
economica e sociale di tali
zone e aggiungere valore
ai prodotti della pesca e
dell’acquacoltura
Priorità
Incremento del valore
aggiunto dei prodotti
ittici e sviluppo di nuove
attività ecosostenibili
Codice
obiettivo
1.1
Descrizione azione
Codice
azione
Creazione dei spazi per la vendita diretta
dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero)
1.1.1
Qualificazione dell’offerta con azioni volte
a contribuire alla trasparenza dei mercati
dei
prodotti
della
pesca
e
dell’acquacoltura,
compresa
la
tracciabilità, mediante l’adozione di
metodi quali etichettatura ed il
confezionamento,
1.1.2
Progetto di interesse collettivo incentrato
sulla promozione del settore della pesca e
della marineria, integrato con i vari
sottosistemi che compongo l’area GAC
(storia,
cultura,
ambiente,
eno­
gastronomia, ricettività, ristorazione,
artigianato locale, antichi mestieri, etc.),
attraverso azione integrate di promozione,
1.1.3
GAC “COSTA DEL CILENTO”
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35
Potenziali
beneficiari
a) imprese cooperative singole e altre forme
associate di imprese del settore della pesca e
dell’acquacoltura (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e
6 di cui al capitolo 3);
b) le organizzazioni di produttori (O.P.)
riconosciute ai sensi della normativa comunitaria
di riferimento (Reg. (CE) n. 104/2000 e s.m.i) (solo
per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3);
a) imprese cooperative singole e altre forme
associate di imprese del settore della pesca e
dell’acquacoltura (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e
6 di cui al capitolo 3);
b) le organizzazioni di produttori (O.P.)
riconosciute ai sensi della normativa comunitaria
di riferimento (Reg. (CE) n. 104/2000 e s.m.i) (solo
per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3);
Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’
commercializzazione,
incoming,
realizzazione di eventi e manifestazioni,
percorsi integrati, visite ed escursioni.
2.preservare e
incrementare
l’occupazione nelle zone
di pesca sostenendo la
diversificazione o la
ristrutturazione
economica e sociale
Potenziamento,
integrazione e
diversificazione
dell’offerta turistica a fini
occupazionali e di
sviluppo socio­
economico
3.promuovere la qualità
dell’ambiente costiero
3.Valorizzazione e tutela
dell’ambiente e dei
patrimoni culturali locali
4.promuovere la
cooperazione nazionale e
transnazionale tra le zone
di pesca
4. Favorire processi di
cooperazione
interterritoriale
Realizzazione e diffusione di materiale
illustrativo e promozionale.
1.1.4
associazioni nazionale, regionali del settore
pesca;
Organizzazioni
professionali;
Enti/Organismi pubblici; Enti associativi; Gruppo
di azione costiero ‘Costa del Cilento’;
Adeguamento delle imbarcazioni per
attività di pesca­turismo, con il
potenziamento di strumenti e circuiti per
lo svolgimento di varie forme di
ecoturismo e pesca­turismo;
2.1.1
Pescatori professionali, singoli o associati
Regime d’aiuto per lo sviluppo di servizi al
turismo nell’ambito delle attività di pesca­
turismo e ecoturismo
2.1.2
Pescatori professionali, singoli o associati
3.1
Azione di interesse collettivo di
risanamento dei fondali marini e
sensibilizzazione dei fruitori del mare alle
politiche di tutela degli habitat marini,
finalizzata a migliorare le condizioni degli
stock ittici
3.1.1
a) Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’
b) associazioni e enti privi di scopo di lucro, di
rilevanza nazionali, impegnati nella tutela
dell’ambiente marino e costiero;
4.1
Azioni volte alla promozione della
cooperazione
interregionale
e
transnazionale tra gruppi delle zone di
pesca;
4.1.1
associazioni nazionale, regionali del settore
pesca;
Organizzazioni
professionali;
Enti/Organismi pubblici; Enti associativi; GAC;
2.1
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
36
6.contribuire alle spese
operative dei gruppi
6.Funzionamento del
GAC ed attuazione del
Piano di Sviluppo Locale
6.1
Spese sostenute per l’operatività della
struttura e per i compiti organizzativi ed
amministrativi connessi al funzionamento
del partenariato e all’attuazione del PSL:
Compensi ed oneri per gli organi di
amministrazione;
retribuzioni
del
personale e compensi per prestazioni a
progetto ed autonome; Acquisizioni di
servizi
amministrativi,
contabili
e
finanziari;
Acquisto
e
noleggio
attrezzature. formazione per gli operatori.
6.1.1
PRIORITA’: 1,2,3,4,5,6,7
CODICE OBIETTIVO:1,2,3,4,5,6,7
CODICE AZIONE [priorita].[codice obiettivo].1,2,3,4,5,6,7,8,9,….
GAC “COSTA DEL CILENTO”
comune di Castellabate capofila
37
GAC Costa del Cilento
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
A.3.6 DESCRIZIONE DI DETTAGLIO DEGLI OBIETTIVI
(Descrizione dettagliata nell’ambito delle priorità e delle azioni/misure della strategia di sviluppo locale del
Gruppo).
Obiettivi Specifici
(Per ciascuna priorità e per ciascuna delle azioni individuate descrivere dettagliatamente la relazione con
l’analisi SWOT)
Gli attori del GAC hanno individuato quale obiettivo generale della strategia di sviluppo del PSL la
creazione di un sistema produttivo territoriale in grado di favorire le produzioni ittiche, agroalimentari ed
artigianali e lo sviluppo turistico garantendo la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del
processo di crescita.
Per raggiungere l’obiettivo generale, il piano di sviluppo punta a realizzare interventi interdisciplinari che
nel loro complesso offriranno un importante contributo per la riduzione delle problematiche connesse alle
attività ittiche di quest’area, anche attraverso la moltiplicazione delle opportunità di integrazione e
diversificazione per le aziende del settore.
Tale obiettivo generale, come sopra specificato, è correlato a diverse priorità. Tali priorità, già descritte nel
paragrafo A.3.2 cui si rimanda per una lettura dettagliata, sono correlate ad un obiettivo specifico.
PRIORITÀ 1: Incremento del valore aggiunto dei prodotti ittici e sviluppo di nuove attività ecosostenibili
� Obiettivo specifico 1: Mantenere la prosperità economica e sociale del territorio e aggiungere
valore ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura
PRIORITA’ 2: Potenziamento, integrazione e diversificazione dell’offerta turistica a fini occupazionali e di
sviluppo socio­economico
� Obiettivo Specifico 2: Preservare e incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la
diversificazione o la ristrutturazione economica e sociale nelle zone che devono affrontare
problemi socioeconomici connessi ai mutamenti nel settore della pesca.
PRIORITÀ 3: Valorizzazione e tutela dell’ambiente e dei patrimoni culturali locali
� Obiettivo specifico 3: Promuovere la qualità dell’ambiente costiero
PRIORITÀ 4: Favorire processi di cooperazione interterritoriale
� Obiettivo specifico 4: Promuovere la cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca.
PRIORITÀ 5: Favorire l’attuazione dei processi di sviluppo locale innescati con il GAC
� Obiettivo specifico 5: Acquisire competenze e agevolare la preparazione e l’attuazione di una
strategia di sviluppo locale.
PRIORITÀ 6: Funzionamento del GAC ed attuazione del Piano di Sviluppo Locale
� Obiettivo specifico 6: Contribuire alle spese operative dei gruppi.
Di seguito si presentano gli obiettivi specifici del GAC “Costa del Cilento” ed elementi generali di
presentazione degli interventi/azioni del PSL necessari per il loro raggiungimento.
Obiettivo specifico 1: Mantenere la prosperità economica e sociale del territorio e aggiungere valore ai
prodotti della pesca e dell’acquacoltura
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Quest’obiettivo viene perseguito con azioni direttamente finalizzate al rafforzamento del settore sia in
termini di potenziamento di piccole infrastrutture, laddove possibile, sia con azioni di qualificazione
dell’offerta miranti alla valorizzazione dei prodotti ed alla certificazione dei processi produttivi. Si vuol così
creare un’offerta di qualità dotata di un proprio marchio identificativo con relativi disciplinari e sistemi di
monitoraggio, controlli e audit interno per garantire i consumatori sulla qualità e provenienza dei prodotti.
Come intervento complementare sarà facilitato l’incontro tra produttori del settore della pesca e
consumatori soprattutto creando una sinergia con le produzioni enogastronomiche. L’effetto che si attende
è quello di un ampliamento sia dei mercati di sbocco per i prodotti ittici sia l’aumento della gamma di
prodotti offerti attraverso l’abbinamento di prodotti ittici con quelli enogastronomici prodotti nell’area del
Cilento Costiero. Si prevede di avviare le seguenti azioni:
1.1
Creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero), con la
contestuale creazione di spazi di vendita, anche virtuali, che consentano la vendita delle produzioni ittiche,
anche trasformate. Si tratta di un’azione di interesse collettivo, diversamente delle singole
commercializzazioni all’ingrosso ovvero dagli impianti di trasformazione, che verrà attuata
contestualmente nell’aree portuali che hanno a disposizione aree adeguate o adeguabili con un ridotto
investimento, nella forma delle “botteghe del pescato del cilento” in cui oltre alla vendita a “miglio zero”,
effettuata direttamente dai pescatori, senza alcuna intermediazione, si potrà promuovere il pescato
semilavorato pronto per la cucina. In determinati giorni della settimana e per periodi di tempo
circoscritti, contestualmente in più luoghi, le botteghe dei Cilento saranno aperte al pubblico;
1.2
Qualificazione dell’offerta con azioni volte a contribuire alla trasparenza dei mercati dei prodotti
della pesca e dell’acquacoltura, compresa la tracciabilità, mediante l’adozione di metodi quali
etichettatura ed il confezionamento, che vadano oltre i requisiti obbligatori per legge, escludendo
interventi che possano essere ricondotti alla promozione/pubblicizzazione del prodotto/azienda in
termini di marche commerciali ­ art.37 lett. e) del Reg. CE n.1198/2006;
1.3
Azioni di commercializzazione integrata dei prodotti ittici, agricoli, turistici ed artigianali, volti anche
al recupero e/o alla tutela di antichi mestieri legati al mare quali ad esempio la cantieristica navale;
1.4
Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale.
Obiettivo Specifico 2: Preservare e incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la
diversificazione o la ristrutturazione economica e sociale nelle zone che devono affrontare problemi
socioeconomici connessi ai mutamenti nel settore della pesca.
Le particolari connotazione dell’area GAC Costa del Cilento si prestano ad un processo di valorizzazione
attuata secondo un approccio eco­compatibile che può essere ottimamente legato a tutte le altre attività
economiche presenti nella stessa zona a partire proprio da quelle connesse alla pesca, alla fruizione
dell’ambiente marino e dell’agroalimentare. Anche in quest’area, al pari ad altre iniziative di successo
sperimentate in varie zone del Mediterraneo, il reddito proveniente dall’attività di pesca e dall’ittiocoltura,
può essere integrato con forme di valorizzazione economica di beni immateriali che ben si prestano ad una
cooperazione sinergica con l’attività turistica. Proprio attraverso il settore della pesca e della marineria
quindi, potrebbe essere sviluppato un nuovo processo di riqualificazione e valorizzazione dei vari
sottosistemi che compongo l’economia dell’area GAC, creando un percorso a medio­lungo termine che
metta in rete e promuova congiuntamente l’offerta ricettiva, ricreativa, culturale con il settore pesca.
Si prevede di avviare la seguente azione:
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
2.1
Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pesca­turismo, con il potenziamento di strumenti e
circuiti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pesca­turismo;
2.2
Messa in rete dell’offerta ricettiva, ricreativa e culturale del territorio, nonché degli eventi e
manifestazioni che vi trovano ospitalità;
2.3
Regime d’aiuto per lo sviluppo di servizi al turismo nell’ambito delle attività di pesca­turismo..
Obiettivo specifico 3: Promuovere la qualità dell’ambiente costiero
Per quest’obiettivo, tenuto conto che l’area del GAC, per dimensione e ricchezza, si presta a molteplici spazi
di operatività progettuale, si è scelto però di intervenire sull’integrazione tra le risorse ambientali, in senso
lato, e la costa per finalità di promozione del turismo e dei servizi leisure. Ad esempio, proprio per la
presenza di attrattori emblematici e caratterizzanti, quali le aree marine protette di Punta Licosa e Costa
degli Infreschi (in parte elemento critico per gli operatori del settore pesca a causa della scarsa
sensibilizzazione e del mancato innesto nelle realtà locali di processi virtuosi di sviluppo legati alla
valorizzazione turistica ambientale delle stesse) ed il complesso mosaico degli elementi culturali e
naturalistici presenti nell’area costiera (cominciando dal sistema delle torri costiere del Cilento per arrivare
agli scavi archeologici di Elea Velia, per poi proseguire con i vari giacimenti ambientali e paesaggistici spesso
poco fruibili o addirittura sconosciute), è possibile sperimentare formule innovative di integrazione.
Si prevede di avviare le seguenti azioni:
3.1 Azioni rivolte alla fruizione integrata della fascia costiera: azioni di valorizzazione dell’ambiente e delle
risorse costiere anche a finalità turistica, sportiva e ricreativa;
3.2 Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione all’ambiente marino ed alimentare,
iniziative di sostegno alla certificazione ambientale (ad esempio, azioni di educazione e sensibilizzazione
ambientale che sviluppino modalità ecocompatibili di fruizione delle aree marine protette);
3.3 Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale.
Obiettivo specifico 4: Promuovere la cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca.
Il progetto di cooperazione è considerato particolarmente strategico per il successo PSL in quanto
racchiude in se uno degli elementi cardine della strategia del FEP, ovvero l’incremento del valore aggiunto
del pescato senza incrementare lo sforzo di pesca rendendo l’azione fortemente sostenibile da un punto di
vista ambientale. In particolare il progetto di cooperazione interterritoriale punta alla definizione di una
strategia comune di valorizzazione del pesce azzurro.
Si prevede di avviare le seguenti azioni:
4.1 Azioni volte alla promozione della cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi delle zone di
pesca, avente ad oggetto le qualità organolettiche del pesce azzurro, i metodi di pesca, i metodi di
conservazione, i processi di commercializzazione, distribuzione e vendita;
Obiettivo specifico 5: Acquisire competenze e agevolare la preparazione e l’attuazione di una strategia di
sviluppo locale.
ELIMINATO
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Obiettivo specifico 6: Contribuire alle spese operative dei gruppi.
In linea con questo obiettivo, si intende sostenere le spese per l’operatività della struttura e per i compiti
organizzativi ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione del PSL. In tal
senso, si tratta di dedicare una parte delle risorse del GAC, nel rispetto delle indicazioni del bando
regionale, alle spese dei gruppi sostenute per l’operatività della struttura e per i compiti organizzativi ed
amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione del PSL:
6.1 Spese per compensi ed oneri per gli organi di amministrazione; retribuzioni del personale e compensi
per prestazioni a progetto ed autonome; acquisizioni di servizi amministrativi, contabili e finanziari;
acquisto e noleggio attrezzature.
A.3.7 SOGGETTI CHE POSSONO DETERMINARE IL SUCCESSO DELLA STRATEGIA
Il partenariato del GAC è costituito da una rappresentanza di soggetti istituzionali, sociali e produttivi che
assommano competenze amministrative, tecniche e finanziarie determinanti per il successo della strategia
del GAC. Conseguentemente, tutti i soggetti del partenariato avranno responsabilità nelle fasi attuative del
PSL, o come beneficiari degli interventi, o come soggetti che concorrono a creare le condizioni migliori per il
successo dell’iniziativa. Seguono schede:
Denominazione: Comune di Castellabate
Motivazione: Capofila, promotore e coordinatore della proposta progettuale
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di San Giovanni a Piro
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Camerota
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Pisciotta
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Piazza Lucia
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Denominazione: Comune di Agropoli
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di CasalVelino
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Vibonati
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Montecorice
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di San Mauro Cilento
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Ispani
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
Denominazione: Comune di Sapri
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Appartenenza al Gruppo:
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Ascea
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Pollica
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Santa Marina
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Comune di Centola
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione: Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale
SI
NO
X
Sinergia
istituzionale,
sinergia con il
settore agro­
alimentare e
turismo
Denominazione: Camera di Commercio
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Appartenenza al Gruppo:
SI
NO
X
Sinergia con il
mondo
imprenditoriale
e con i settori
del turismo /
agroalimentare
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Area Marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Area Marina protetta Santa Maria di Castellabate
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Legambiente
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Cilento turismo.it
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Movimento ecologico europeo Fare Ambiente
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Piazza Lucia
SI
NO
X
Sinergia con il
turismo e con
l’ambiente
SI
NO
X
Sinergia con il
turismo e con
l’ambiente
SI
NO
X
Sinergia con il
settore
ambientale
SI
NO
X
Sinergia con il
turismo
SI
NO
X
Sinergia con il
settore
ambiente
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Denominazione:
Ass. Balneare Camerota
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Consorzio Ittico Ippocampo
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Sub­service Giannetti
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
UNCI PESCA
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Cooperativa Porto Palinuro
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
UILA PESCA
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
SI
NO
X
Sinergia con il
turismo
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca /
settore s
SI
NO
X
Sinergia con il
settore pesca
SI
NO
X
Sinergia con
turismo/trasporti
SI
NO
X
Sinergia con il
settore pesca
Denominazione:
Forza 7 coop a.r.l.
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Appartenenza al Gruppo:
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Lega Coop. Campania
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
AGCI Pesca Agrital
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Cilento Mare a.r.l.
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Cos. Coop. Pescatori Cala Bianca
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Soc. Coop. Provinciale Pescatori
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Soc. coop. Acquamarina
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Piazza Lucia
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
SI
NO
X
Sinergia con il
turismo/pesca
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Denominazione:
Confcooperative federcopesca
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
Denominazione:
Soc. coop. Pescatori del Basso Tirreno
Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL
Appartenenza al Gruppo:
Descrizione sinergia con altri comparti:
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
SI
NO
X
Sinergia con la
filiera pesca
A.3.8 DESCRIZIONE DELLE AZIONI/MISURE PREVISTE NEL PSL (dovrà essere
compilata una scheda per ogni operazione)
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Azione 1.1.1.
1
1.1
Creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d.
miglio zero)
Motivazione dell’azione
La motivazione della presente azione è da ricercarsi in questi elementi :
1) Favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità
2) Creare opportunità per le piccole produzioni e per i piccoli
produttori
3) Contribuire allo sviluppo della filiera corta
4) Promuovere il partenariato tra il soggetto pubblico ed i privati
Descrizione
sintetica
del Realizzare un’azione di interesse collettivo volta alla creazione di spazi
contenuto dell'azione proposta per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero), con la
contestuale creazione di spazi di vendita, anche virtuali, che consentano
la vendita delle produzioni ittiche trasformate. Saranno attivate le
“botteghe del pescato del cilento” a favore delle microimprese ittiche
che oltre alla vendita a “miglio zero”, effettuata direttamente dai
pescatori senza alcuna intermediazione, vorranno proporre il pescato
semilavorato pronto per la cucina. In determinati giorni della settimana e
per periodi di tempo circoscritti, contestualmente in più luoghi, le
botteghe dei Cilento saranno aperte al pubblico.
Misura attivata
Misura 3.1. Azioni collettive – Tipologia 5
Beneficiario dell’azione
a) imprese cooperative singole e altre forme associate di imprese del
settore della pesca e dell’acquacoltura (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Soggetti destinatari (coincidono
con i beneficiari)
Responsabile del controllo e
sorveglianza all’interno del
gruppo
di cui al capitolo 3);
b) le organizzazioni di produttori (O.P.) riconosciute ai sensi della
normativa comunitaria di riferimento (Reg. (CE) n. 104/2000 e s.m.i)
(solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3);
Il GAC si doterà di una struttura di controllo e di assistenza tecnica
adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e
regionale
Luogo in cui verrà effettuata
l'azione
Esclusivamente i comuni dell’Area GAC che dispongono di locali
commerciali in aree limitrofe ai porti
Prodotti e risultati attesi
Realizzazione di punti vendita del pescato che hanno lo scopo di
valorizzare i prodotti della pesca
Tipologia di spesa prevista
Costi per adeguamento, riadattamento, completamento di aree già
esistenti per il commercio
€ 500.000,00 (di cui € 400.000,00 in quota FEP ed € 100.000,00 di
compartecipazione dei privati)
80% (progetto di interesse collettivo)
Spesa prevista
Intensità del contributo
pubblico
Eventuale complementarietà
rispetto ad altri strumenti
finanziari comunitari e nazionali
L’intervento è complementare agli investimenti di ristrutturazione e
adeguamento dei porti e delle località turistiche dell’area GAC n. 5
“Costa del Cilento”, finanziati con risorse FERS
Indicatore di realizzazione
n. 10 botteghe
Indicatori di risultato
Aumento del 10% dei volumi di prodotto locale collocato nel territorio
del GAC con vendita diretta
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Azione 1.1.2
1
1.1
Qualificazione dell’offerta con azioni volte a contribuire alla trasparenza
dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, compresa la
tracciabilità, mediante l’adozione di metodi quali etichettatura ed il
confezionamento, che vadano oltre i requisiti obbligatori per legge,
escludendo interventi che possano essere ricondotti alla
promozione/pubblicizzazione del prodotto/azienda in termini di marche
commerciali ­ art.37 lett. e) del Reg. CE n.1198/2006;
Necessità di valorizzare la qualità del prodotto e di costituire una filiera
corta che stimoli un processo di branding dei prodotti ittici e di maggiore
visibilità sia dal punto di vista promozionale che commerciale.
Motivazione dell’azione
Descrizione
sintetica
del Qualificazione del gruppo di prodotti derivanti dal mondo della pesca
contenuto dell'azione proposta (definizione di disciplinari per tracciabilità, etichettatura e
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Soggetti destinatari
confezionamento, modalità di adesione, sistema di monitoraggio,
controlli ed audit interno, piattaforma di e­commerce, etc.)
L’azione si svilupperà in una serie di interventi così sintetizzabili:
­ Animazione territoriale con identificazione degli attori
coinvolgibili;
­ Definizione condivisa di disciplinari
­ Modalità di adesione
­ Sistema di monitoraggio, controlli ed audit interno
­ Progettazione e pre­attivazione di filiere corte
­ Progettazione ed attivazione di siti web con piattaforma e­
commerce
­ Costituzione ed attivazione consorzio
Misura 3.1. Azione collettiva – Tipologia 3
a) imprese cooperative singole e altre forme associate di imprese del
settore della pesca e dell’acquacoltura (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6
di cui al capitolo 3);
b) le organizzazioni di produttori (O.P.) riconosciute ai sensi della
normativa comunitaria di riferimento (Reg. (CE) n. 104/2000 e s.m.i)
(solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3);
Consumatori, pescatori
Responsabile del controllo e
sorveglianza all’interno del
gruppo
Il GAC si doterà di una struttura di controllo e di assistenza tecnica
adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e
regionale
Luogo in cui verrà effettuata
l'azione
Tutto il territorio dell’Area GAC
Prodotti e risultati attesi
Aumentare la trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e
dell’acquacoltura;
Definizione di un progetto comune di tracciabilità, mediante
etichettatura e confezionamento;
Consulenze di tipo tecnico, giuridico, economico, amministrativo e di
marketing per favorire processi partecipativi ed inclusivi, per auditing,
per comunicazione e branding, elaborazione dei disciplinari, sito web per
e­commerce,, piano di marketing, piattaforma di e­commerce
€ 150.000,00 (di cui 120.000,00 in quota FEP e 30.000,00 a carico dei
privati)
80% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o da
questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi)
Misura attivata
Beneficiario dell’azione
Tipologia di spesa prevista
Spesa prevista
Intensità del contributo
pubblico
Eventuale complementarietà
rispetto ad altri strumenti
finanziari comunitari e nazionali
Indicatore di realizzazione
Piazza Lucia
L’intervento è complementare alle iniziative di sviluppo di processi di
certificazione, etichettatura, tracciabilità delle produzioni agro­alimentari
per l’innalzamento della qualità dei prodotti e la loro penetrazione nel
mercato, finanziate con risorse FEARS
Numero di operatori coinvolti : 20
N. 1 Manuale disciplinare
N. 1 sito web
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Indicatori di risultato
Servizi attivati – accrescimento del valore di mercato delle produzioni
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Azione 1.1.3
1
1.1
Progetto di interesse collettivo incentrato sulla promozione del settore
della pesca e della marineria, integrato con i vari sottosistemi che
compongo l’area GAC (storia, cultura, ambiente, eno­gastronomia,
ricettività, ristorazione, artigianato locale, antichi mestieri, etc.),
attraverso azione integrate di promozione, commercializzazione,
incoming, realizzazione di eventi e manifestazioni, percorsi integrati,
visite ed escursioni.
L’azione di compone di tre attività (sub azioni) fortemente integrate tra
di loro, di seguito descritte:
Favorire l’incontro tra produttori del settore della pesca e consumatori
soprattutto creando una sinergia con le produzioni enogastronomiche. Si
creerà un circuito delle produzioni alimentari, quale prima azioni per il
raggiungimento di un ampliamento sia dei mercati di sbocco per i
prodotti ittici, sia della gamma di prodotti alimentari ed enogastronomici
dell’area del Cilento Costiero, offerti attraverso l’abbinamento con i
prodotti ittici.
Motivazione dell’azione
Sub azione 1:
Azioni di commercializzazione
integrata dei prodotti ittici,
agricoli, turistici, artigianali,
volti anche al recupero e/o
tutela degli antichi mestieri
legati al mare
Sub azione 2:
Messa in rete e promozione
congiunta dell’offerta ricettiva,
ricreativa e culturale del
territorio, nonché degli eventi e
manifestazioni che vi trovano
ospitalità;
Sub azione 3:
Azioni rivolte alla fruizione
integrata della fascia costiera:
azioni di valorizzazione del
settore pesca e dei suoi
prodotti, per mezzo della
salvaguardia
promozione
dell’ambiente e delle risorse
costiere anche a finalità
turistica, sportiva e ricreativa
Descrizione
sintetica
del
contenuto dell'azione proposta
Sub azione 1
Piazza Lucia
Necessità di creare iniziative pubbliche di incoming turistico agendo sulla
promozione del settore pesca e della sua offerta di prodotti ittici con
eventi e manifestazioni di qualità
Si intende integrare il settore pesca ed i suoi prodotti in percorsi, visite
ed escursioni aventi ad oggetto i beni presenti in loco, i pescatori, le
aziende di trasformazione ed il patrimonio ambientale, musei e scavi
archeologici, aree verdi ed aree marine.
Azioni di commercializzazione volte all’integrazione dei prodotti/servizi
esistenti sul territorio.
L’azione si svilupperà in una serie di interventi così sintetizzabili:
­ Animazione territoriale con identificazione degli attori
coinvolgibili;
­ Individuazione prodotti tipici (ittici, agricoli, turistici, etc)
­ Creazione di un catalogo integrato con i prodotti ittici ed agro­
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Sub azione 2
Sub azione 3
Misura attivata
Beneficiario dell’azione
Soggetti destinatari
alimentari da per favorirne la commercializzazione tradizionale
ed on­line;
­ Definizione di modalità congiunte di vendita e promozione delle
produzioni ittiche ed alimentari locali (ad esempio vetrine delle
produzioni tipiche nelle pescherie e vetrine di prodotti ittici
lavorati nei luoghi di vendita delle produzioni alimentari);
­ Partecipazione a fiere di settore;
­ Visite aziendali.
Realizzazione di eventi e manifestazioni di interesse collettivo che
rafforzino l’immagine del settore ittico e dei suoi prodotti e siano
attrattori di nuovi flussi turistici
Creazione di percorsi di fruizione integrata del territorio che mettano in
contatto tra di loro esperienze positive di promozione della pesca (es.
centri visita, azioni di sviluppo delle strutture museali marine,
sentieristica costiera). Si intende creare almeno 5 percorsi di visita del
territorio che tocchino diverse tappe articolate sui beni esistenti (musei
del mare, sentieri costieri, aree archeologiche marine, aziende di
lavorazione/trasformazione del pescato)
Misura speciale 1.1.3 – Valorizzazione delle attività di pesca e delle
produzioni ittiche mediante integrazione con altre produzioni tradizionali
e di nicchia, eventi di promozione, attività di fruizione integrata del
territorio
Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’
Consumatori, pescatori, produttori tipici eno­gastronomici
Responsabile del controllo e
Il GAC si doterà di una struttura di controllo e di assistenza tecnica
sorveglianza all’interno del
adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e
gruppo
regionale
Luogo in cui verrà effettuata
Territorio dell’Area GAC
l'azione
Prodotti e risultati attesi
Sub azione 1
Sub azione 2
Sub azione 3
Tipologia di spesa prevista
Sub azione 1
Sub azione 2
Sub azione 3
Piazza Lucia
Creazione di un canale di commercializzazione integrata innovativo e di
qualità per tutte le produzioni locali
N. 2 festival di promozione integrata del settore pesca con le peculiarità
ambientali, eno­gastronomiche, culturali, storiche locali
N. 5 percorsi di fruizione integrata del territorio
Consulenze di tipo tecnico, giuridico, economico, amministrativo e di
marketing per favorire processi partecipativi ed inclusivi, per
comunicazione e branding, elaborazione materiali promozionali,
partecipazione a fiere, trasferimenti, soggiorni
Forniture per la realizzazione dei festival e del materiale promozionale
on­line ed off­line,
Consulenze e prestazioni professionali specialistiche per la progettazione
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
dei percorsi e le attività di animazione; realizzazione e stampa di
materiale promozionale; emolumenti per guide ed accompagnatori;
ingaggi per attività di intrattenimento; rimborsi spese per aziende
produttive del settore pesca e turismo coinvolte nei percorsi.
Spesa prevista
Sub azione 1
Sub azione 2
Sub azione 3
Intensità
del
pubblico
€ 300.000,00 a valere sul FEP, così distinto nelle varie sub azioni:
€ 40.000,00 (tutto in quota FEP)
€ 170.000,00 (tutto in quota FEP)
€ 90.000,00 (tutto in quota FEP)
contributo
100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o
da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi)
L’intervento è complementare alle iniziative di sviluppo di processi di
certificazione, etichettatura, tracciabilità delle produzioni agro­alimentari
per l’innalzamento della qualità dei prodotti e la loro penetrazione nel
Eventuale complementarietà
mercato, finanziate con risorse FEARS. Si integra ed è complementare
rispetto ad altri strumenti
altresì con lo sviluppo di eventi e manifestazioni dirette ad attrarre nuovi
finanziari comunitari e nazionali
flussi turistici finanziati con risorse FERS. Da ultimo l’intervento è
complementare agli investimenti di manutenzione e ripristino di sentieri,
di ristrutturazione di centri visite e musei finanziati con risorse FERS e
FEARS
Indicatore di realizzazione
Sub azione 1
Sub azione 2
Sub azione 3
Indicatori di risultato
Sub azione 1
Sub azione 2
Sub azione 3
Piazza Lucia
Numero di operatori coinvolti : 20
N. 5 tavoli di animazione territoriale;
N. 10 prodotti locali individuati;
N. 1 catalogo integrato;
N. 5 canali di commercializzazione integrata attivati;
N. 1 fiera di settore (Salone del gusto di Torino, Cibus a Parma, etc.);
N. 3 visite aziendali.
Numero di operatori del settore pesca e dell’offerta turistica locale da
promuovere (ambiente, cultura, pesca, ricettività, etc.) coinvolti: 250
Numero di iniziative /festival da sviluppare: 2
Numero di operatori coinvolti : 10
Numero di musei coinvolti: 5
Numero aree archeologiche marine coinvolte: 3
Numero di sentieri naturalistici costieri coinvolti: 3
N. 1000 manifesti 70x100,
N. 5000 opuscoli informativi dei percorsi
N. 5 Video promozionale (uno per ogni percorso)
Servizi attivati – Accrescimento del valore di mercato delle produzioni
Numero 2000 visitatori / turisti
Incremento flusso turistico del 10%
N. 5 percorsi di fruizione integrata del territorio
N. 500 turisti/visitatori coinvolti
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Motivazione dell’azione
Azione 1.1.4
1
1.1
Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale.
Necessità di creare e promuovere materiale illustrativo e promozionale
per far conoscere i prodotti ittici e il settore pesca
Descrizione
sintetica
del Creazione e stampa di materiale illustrativo e promozionale dei prodotti
contenuto dell'azione proposta ittici e del settore pesca e marineria.
Misura attivata
Misura 3.4. Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori
– Tipologia 7
Beneficiario dell’azione
Associazioni nazionali e regionali del settore della pesca e
dell’acquacoltura riconosciute, Organizzazioni professionali del settore
riconosciute, Enti/Organismi pubblici o da questi designati, Enti di tipo
associativo esponenziali di interessi collettivi di categorie produttive,
Gruppi di Azioni Costiera, Organizzazioni che operano per conto dei
produttori
Soggetti destinatari
Consumatori finali
Responsabile del controllo e
sorveglianza all’interno del
gruppo
Il GAC si doterà di una struttura di controllo e di assistenza tecnica
adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e
regionale
Luogo in cui verrà effettuata
l'azione
Territorio dell’Area GAC
Prodotti e risultati attesi
Tipologia di spesa prevista
Materiale promozionale cartaceo (poster, manifesti 100x140, manifesti
70x100, manifesti6x3, Locandine, flyer, adesivi, gadget) + affissione
Campagne on line – social network,
Opuscoli informativi,
Video promozionale,
Spot radio e tv,
Ufficio stampa,
Convegno di presentazione e di chiusura,
Conferenza stampa.
Ideazione, progettazione e stampa di materiale promozionale
Spesa prevista
€ 100.000 (tutto in quota FEP)
Intensità del contributo
pubblico
100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o
da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi)
Eventuale complementarietà
rispetto ad altri strumenti
finanziari comunitari e nazionali
L’intervento è complementare alle iniziative di promozione del territorio
con campagne pubblicitarie e di marketing finanziate con risorse FERS o
FEARS (GAL)
Indicatore di realizzazione
N. 2000 manifesti 100x140,
N. 3000 manifesti 70x100,
N. 15 manifesti6x3,
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Indicatori di risultato
N. 2500 Locandine,
N. 200000 flyer,
N. 500 adesivi,
N. 2500 gadget
N. 1 Campagne on line – social network,
N. 10000 Opuscoli informativi,
N. 3 Video promozionale,
N. 10 Spot radio e tv,
N. 1 Ufficio stampa,
N. 2 Convegno di presentazione e di chiusura,
N. 2 Conferenza stampa.
Aumento del 10% della visibilità dei prodotti e del settore
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Azione 2.1.1
2
2.1
Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pesca­turismo, con il
potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di
ecoturismo e pesca­turismo;
Motivazione dell’azione
Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei
membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali.
Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali
Sostegno alla nascita di micro imprese turistiche legate all’eco­ turismo
Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici
Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei
pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali
Descrizione
sintetica
del Contributi per il solo adeguamento di imbarcazioni, provviste di licenza di
contenuto dell'azione proposta pesca professionale, per servizi diretti allo svolgimento di varie forme di
pescaturismo ed ecoturismo
Definizioni di standard di imbarcazioni adatte per eco­turismo (materiali,
dimensioni, motorizzazioni, emissioni inquinanti, posti turisti, etc)
Definizione del bando per le imprese dell’area GAC
Attivazione del bando, raccolta delle istanze, formazione della
graduatoria, attribuzione dei contributi di finanziamento, verifica spese e
collaudo investimenti
Misura attivata
Misura 1.5 Aiuti in materia di compensazioni socio­economiche –
Tipologia 1
Beneficiario dell’azione
Pescatori professionali, singoli o associati
Soggetti destinatari
Consumatori finali / turisti
Responsabile del controllo e
sorveglianza all’interno del
gruppo
Il GAC si doterà di una struttura di assistenza tecnica adeguata alle
esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale
Luogo in cui verrà effettuata
l'azione
Territorio Area GAC
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Prodotti e risultati attesi
Sviluppo di n. 8 attività di pesca­turismo
Tipologia di spesa prevista
Costi per adeguamento piccole imbarcazioni di pesca, inclusi servizi di
consulenza, progettazione ed assistenza
€ 500.000 (di cui € 300.000,00 in quota FEP ed € 200.000,00 di
compartecipazione dei privati)
60% (la compensazione é corrisposta in misura del 60%
dell’investimento, nel limite massimo di € 60.000,00 per singolo
beneficiario)
L’intervento è complementare allo sviluppo di politiche di
diversificazione del reddito in chiave di promozione turistica finanziate
con risorse FEARS
Spesa prevista
Intensità del contributo
pubblico
Eventuale complementarietà
rispetto ad altri strumenti
finanziari comunitari e nazionali
Indicatore di realizzazione
Indicatori di risultato
N. 8 attività di diversificazione del reddito (pesca­turismo / eco –
turismo)
Aumento del 10% numero di turisti per stagione che usufruiscono di
servizi attivati
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Azione 2.1.2
2
2.1
Regime d’aiuto per lo sviluppo di servizi al turismo nell’ambito delle
attività di di ecoturismo e pesca­turismo
Motivazione dell’azione
Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei
membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali.
Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali
Sostegno alla nascita di micro imprese turistiche legate all’eco­ turismo
Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici
Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei
pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali
Descrizione
sintetica
del Contributi per l’erogazione di servizi al turista diretti allo svolgimento di
contenuto dell'azione proposta varie forme di pescaturismo ed ecoturismo
Definizione del bando per le imprese dell’area GAC
Attivazione del bando, raccolta delle istanze, formazione della
graduatoria, attribuzione dei contributi di finanziamento, verifica spese e
collaudo investimenti
Misura attivata
Misura 1.5 Aiuti in materia di compensazioni socio­economiche –
Tipologia 1
Beneficiario dell’azione
Pescatori professionali, singoli o associati
Soggetti destinatari
Consumatori finali / turisti
Responsabile del controllo e
sorveglianza all’interno del
gruppo
Il GAC si doterà di una struttura di assistenza tecnica adeguata alle
esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale
Luogo in cui verrà effettuata
Territorio Area GAC
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
l'azione
Prodotti e risultati attesi
Sviluppo di n. 8 attività di pesca­turismo
Tipologia di spesa prevista
Costi per l’organizzazione del servizio, acquisto di piccole attrezzature,
compensi per il personale, inclusi servizi di consulenza, progettazione ed
assistenza
€ 100.000 (di cui € 60.000,00 in quota FEP ed € 40.000,00 di
compartecipazione dei privati)
60% (la compensazione é corrisposta in misura del 60% del regime
d’aiuto)
Spesa prevista
Intensità del contributo
pubblico
Eventuale complementarietà
rispetto ad altri strumenti
finanziari comunitari e nazionali
L’intervento è complementare allo sviluppo di servizi turistici finanziati
con risorse FERS, FEARS, FSE
Indicatore di realizzazione
N. 10 attività di diversificazione del reddito (pesca­turismo / eco –
turismo)
Aumento del 10% numero di turisti per stagione che usufruiscono di
servizi attivati
Indicatori di risultato
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Azione 3.1.1
3
3.1
Azione di interesse collettivo di risanamento dei fondali marini e
sensibilizzazione dei fruitori del mare alle politiche di tutela degli habitat
marini, finalizzata a migliorare le condizioni degli stock ittici
Motivazione dell’azione
Esiste l’esigenza di gestione dell’ambiente costiero con azioni dirette di
informazione e sensibilizzazione, ripulitura dei litorali e dei fondali
marino­costieri da elementi inquinanti o di rischio, anche da attrezzi da
pesca smarriti, per migliorare gli habitat e le condizioni degli stock ittici.
Descrizione
sintetica
del Saranno realizzate azioni di animazione, informazione, sensibilizzazione,
contenuto dell’azione proposta coinvolgimento nelle attività di risanamento e pulizia dei litorali e dei
fondali marino­costieri. L’azione si compone di due sub azioni di seguito
descritte:
Sub Azione 1
Attività di risanamento e pulizia dei litorali e dei fondali marino­costieri.
Sub Azione 2
Azioni di sensibilizzazione della comunità volte alla tutela dell’ambiente.
Educazione alimentare rivolte alle scuole da eseguire nelle fattorie
didattiche delle aziende di pesca.
Misura attivata
Misura speciale 3.1.2 – Azione di interesse collettivo di risanamento dei
fondali marini e sensibilizzazione dei fruitori del mare alle politiche di
tutela degli habitat marini, finalizzata a migliorare le condizioni degli
stock ittici
Beneficiario dell’azione
a) Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’
b) associazioni e enti privi di scopo di lucro, di rilevanza nazionali,
impegnati nella tutela dell’ambiente marino e costiero;
Soggetti destinatari
Scolaresche, cittadini, visitatori, imprese dell’area GAC, personale del
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Responsabile del controllo e
sorveglianza all’interno del
gruppo
Luogo in cui verrà effettuata
l'azione
GAC e degli EE.LL. coinvolti dal PSL
Il GAC si doterà di una struttura di controllo e assistenza tecnica
adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e
regionale
Territorio Area GAC
Prodotti e risultati attesi
Sub Azione 1
Sub Azione 2
Tipologia di spesa prevista
Spesa prevista
N. 1 studio di fattibilità per un progetto pilota di smalti momento rifiuti
raccolti in mare;
N. 2 tratti costieri ripuliti per km. 2
N. 2 interventi di rimozione dei rifiuti dai fondali marini
N. 2 Azioni di sensibilizzazione della comunità volte alla tutela
dell’ambiente.
N. 5 Educazione alimentare rivolte alle scuole da eseguire nelle fattorie
didattiche delle aziende di pesca.
N. 3 Iniziative di pubblicità e strumenti d’informazione;
N. 2 Interventi di sostegno all’educazione ambientale e alimentare
direttamente connessi alle produzioni locali e da svolgersi presso
strutture dedicate presenti nell’area GAC.
Spese per consulenze specialistiche, studi di fattibilità, animatori
territoriali, incontri itineranti, organizzazione eventi informativi, logistica,
materiale collettivo ed individuale, Servizi e strumenti di comunicazione
e informazione, costi per creazione e duplicazioni di materiali di stampa
e di contenuto in forma digitale; Acquisizione di servizi e prestazioni
professionali; Noleggio attrezzature, locali e spazi per iniziative
pubbliche; Produzione e diffusione di materiale informativo;
Realizzazione o aggiornamento di siti internet; Pubblicazioni di bandi e
avvisi pubblici dei GAC.
€ 171.000 (tutto in quota FEP)
Intensità del contributo
pubblico
100% (progetti di interesse collettivo)
Eventuale complementarietà
rispetto ad altri strumenti
finanziari comunitari e nazionali
L’intervento è complementare alle azioni di finanziamento delle politiche
di tutela e salvaguardia ambientali previste dai programmi LIFE e
Leader+.
Indicatore di realizzazione
N.12 interventi di animazione, informazione e sensibilizzazione con
azioni di pubblico richiamo
N. 1 Studio di fattibilità
N. 2 interventi di pulizia dei fondali marini
N. 2 intervento di organizzazione raccolta e smaltimento rifiuti
Incremento flusso visitatori
Miglioramento impatto ambientale
Avvio di un’offerta di servizi dedicati al monitoraggio, gestione
conservativa, risanamento e disinquinamento dell’ambiente della fascia
Indicatori di risultato
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
costiera e del mare.
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Azione 4.1.1
4
4.1
Azioni di cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi delle
zone di pesca
Motivazione dell’azione
Il tema che si è scelto per l’intervento di cooperazione riguarda una
dimensione tematica di grande attualità e al contempo di specifico
interesse, coerente con il territorio, e prevede la valorizzazione delle
tipicità del nostro territorio. In particolare il progetto di cooperazione
interterritoriale punta alla definizione di una strategia comune di
valorizzazione del pesce azzurro.
Descrizione
sintetica
del Rete tra GAC dell’Italia centro­meridionale per scambi di esperienze sulla
contenuto dell’azione proposta valorizzazione del pesce azzurro attraverso processi di cooperazione che
prevedono:
indagini di mercato;
momenti di studio e confronto;
seminari e workshop.
Misura attivata
Beneficiario dell’azione
Soggetti destinatari
Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”, lettera d)
“attuazione della cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi
delle zone di pesca, di cui all’articolo 44, paragrafo 1, lettera h),indirizzata
soprattutto all’istituzione di reti per favorire lo scambio di esperienze e la
diffusione di migliori pratiche”
Gruppo di Azione Costiera “Costa del Cilento”.
Operatori del settore pesca, comuni
Responsabile del controllo e
sorveglianza all’interno del
gruppo
Il GAC si doterà di una struttura di controllo e assistenza tecnica adeguata
alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale
Luogo in cui verrà effettuata
l'azione
Territorio dell’area GAC e territori dei GAC individuati per la
cooperazione
Prodotti e risultati attesi
Conoscenza del mercato del pesce azzurro e sviluppo di processi di
collaborazione tra GAC
Diffusione dei processi di valorizzazione del pesce azzurro sia a scala
territoriale sia individualmente per Amministrazioni e imprese, al fine di
preordinare una pianificazione d’insieme a medio­lungo termine,
particolarmente utile per impostazioni di competitività territoriale e di
settore
Tipologia di spesa prevista
Spesa prevista
Oneri per consulenze e prestazioni professionali specialistiche; missioni e
costi per riunioni e ospitalità soggetti terzi, spese per prodotti di stampa
e servizi informatici, organizzazione workshop e seminari.
€ 90.000 (progetti di interesse collettivo)
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Intensità del contributo
pubblico
100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o da
questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi)
Eventuale complementarietà
rispetto ad altri strumenti
finanziari comunitari e nazionali
L’intervento è complementare alle azioni di finanziamento delle politiche
di cooperazione previste dal programmi INTERREG..
Indicatore di realizzazione
N. 2 indagini di mercato;
N. 2 seminario/convegno scientifico;
N. 3 workshop;
N. 3 processi di definizione di best practices su metodi di pesca, metodi di
conservazione, processi di commercializzazione, distribuzione e vendita;
N. 1 Rapporto finale sull’intervento.
Formalizzazione di una procedura innovativa di sviluppo del mercato del
pesce azzurro;
Indicatori di risultato
Azione/Misura Descrizione
Priorità
Codice obiettivo
Titolo dell’azione
Azione 6.1.1
6
6.1
Spese sostenute per l’operatività della struttura e per i compiti organizzativi
ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e
all’attuazione del PSL.
Motivazione dell’azione
La presente azione corrisponde a un mandato specifico del bando FEP per
delle attività che risultano essenziale all’attuazione corretta dell’intero
Piano, ovvero tutti gli oneri relativi agli aspetti gestionali e amministrativi
corrispondenti all’esecuzione delle varie fasi del Piano
Descrizione
sintetica
del Attivare tutte le azioni necessarie per una corretta ed efficace gestione
contenuto dell’azione proposta amministrativa e finanziaria del piano
Misura attivata (1.3, 1.4, 1.5, Misura 4.1. Sviluppo sostenibile delle zone di pesca
2.1, 2.3, 3.1, 3.3, 3.4, 3.5, 4.1)
Beneficiario dell’azione
GAC
Soggetti destinatari
GAC area 5 Costa del Cilento
Responsabile del controllo e
sorveglianza all’interno del
gruppo
Responsabile finanziario del GAC
Luogo in cui verrà effettuata
l'azione
Attuazione completa e adeguata del Piano di sviluppo locale
Prodotti e risultati attesi
Area GAC
Tipologia di spesa prevista
Compensi ed oneri per gli organi di amministrazione; retribuzioni del
personale e compensi per prestazioni a progetto ed autonome per tutta la
durata di attuazione del Piano sino a rendicontazione; acquisizioni di servizi
amministrativi, contabili e finanziari; acquisto e noleggio attrezzature;
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
spese generali per strutture e locali resi disponibili per le funzioni
specifiche; costi di servizi di base e utenze; uso di arredi, attrezzature e
strumenti informatici e telematici (incluso software), oneri per licenze e
autorizzazioni
Spesa prevista
€ 171.273,00
Intensità del contributo
pubblico
100% (tutto a carico del FEP)
Eventuale complementarietà
rispetto ad altri strumenti
finanziari comunitari e nazionali
L’intervento è complementare alle iniziative di sostegno ai processi
partenariali finanziate con risorse FEARS (GAL)
Indicatore di realizzazione
Atti, servizi, rapporti e procedure gestionali coerenti con le esigenze del PSL
Indicatori di risultato
Attuazione completa del PSL
A.3.9 DESCRIZIONE DELLE AZIONI VOLTE ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO
I.17 Il PSL prevede azioni volte alla riduzione dello sforzo di pesca?
Misura
Misura attivata
Descrizione
Qualificazione dell’offerta con azioni di valorizzazione dei prodotti e del
territorio anche attraverso la certificazione dei processi produttivi e
l’adozione di un marchio comune di prodotto/d’area;
Descrizione delle operazioni
Necessità di valorizzare la qualità del prodotto e di costituire una filiera
corta che stimoli un processo di branding dei prodotti della pesca e di
maggiore visibilità sia dal punto di vista promozionale che commerciale.
Spesa prevista
€ 120.000,00 (tutto in quota FEP)
Intensità
del
contributo 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o
pubblico
da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi)
Misura
Misura attivata
Descrizione delle operazioni
Spesa prevista
Piazza Lucia
Descrizione
Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pesca­turismo, con il
potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di
ecoturismo e pesca­turismo;
Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei
membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali.
Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali. Sostegno alla
nascita di micro imprese turistiche legate all’eco­ turismo.
Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici.
Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei
pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali
€ 500.000 (di cui € 300.000,00 in quota FEP ed € 200.000,00 di
compartecipazione dei privati)
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Intensità
pubblico
del
contributo 60% (la compensazione é corrisposta in misura del 60%
dell’investimento, nel limite massimo di € 60.000,00 per singolo
beneficiario)
Misura
Misura attivata
Descrizione
Regime d’aiuto per servizi al turista nell’ambito della attività di
ecoturismo e pesca­turismo;
Descrizione delle operazioni
Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei
membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali.
Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali. Sostegno alla
nascita di micro imprese turistiche legate all’eco­ turismo.
Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici.
Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei
pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali
Spesa prevista
€ 100.000 (di cui € 100.000,00 in quota FEP ed € 60.000,00 di
compartecipazione dei privati)
Intensità
del
contributo 60% (la compensazione é corrisposta in misura del 60%
pubblico
dell’investimento)
Misura
Misura attivata
Descrizione
Azioni rivolte alla fruizione integrata della fascia costiera: azioni di
valorizzazione dell’ambiente e delle risorse costiere anche a finalità
turistica, sportiva e ricreativa
Descrizione delle operazioni
Spesa prevista
Intensità
del
pubblico
Affinchè la partecipazione della categoria e della cittadinanza più in
generale sia realmente attiva e piena è necessario che ci sia una crescita
della consapevolezza e della capacità operativa di tutti gli operatori
coinvolti. Per tale motivo si intendono realizzare percorsi volti alla
valorizzazione ambientale e alla gestione del territorio in chiave eco­
sostenibile e turistica.
€ 90.000,00 (tutto in quota FEP)
contributo 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o
da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi)
Misura
Misura attivata
Descrizione delle operazioni
Piazza Lucia
Descrizione
Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione
all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla
certificazione
L’azione sviluppa una forte sensibilizzazione – nei confronti della
comunità locale, delle amministrazioni e dei turisti – verso le
problematiche ambientali e incentiva la diffusione, sia presso gli enti
pubblici che tra gli operatori privati, di metodi di produzione di servizi e
gestione del territorio ad impatto ambientale ridotto o nullo (anche
attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale. Esiste l’esigenza
di gestione dell’ambiente costiero come monitoraggio e controllo, pulizia
spiagge, ripulitura dei litorali e dei fondali marino­costieri da elementi
inquinanti o di rischio, gestione di microstrutture di supporto o servizio
del turismo e della nautica, ecc.; considerate le possibilità date dalle
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Spesa prevista
Intensità
del
pubblico
nuove normative sugli appalti per questo genere di servizi, i privati,
opportunamente assistiti, preparati e organizzati, possono dar vita a
strutture imprenditoriali per svolgere detti ruoli acquisendo le
concessioni relative.
€ 106.000 (tutto in quota FEP)
contributo 100% (progetti di interesse collettivo)
I.18 Il PSL prevede azioni rivolte alla protezione dell'ambiente marino e degli ecosistemi
acquatici
Misura
Misura attivata
Descrizione delle operazioni
Spesa prevista
Intensità del contributo pubblico
Misura
Misura attivata
Descrizione delle operazioni
Spesa prevista
Intensità del contributo pubblico
Misura
Misura attivata
Descrizione delle operazioni
Piazza Lucia
Descrizione
Creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d.
miglio zero)
La motivazione della presente azione è da ricercarsi in questi elementi :
� Favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità
� Creare opportunità per le piccole produzioni e per i piccoli
produttori
� Contribuire allo sviluppo della filiera corta
� Promuovere il partenariato tra il soggetto pubblico ed i privati
€ 500.000,00 (di cui € 400.000,00 in quota FEP ed € 100.000,00 di
compartecipazione dei privati)
80% (progetto di interesse collettivo)
Descrizione
Qualificazione dell’offerta con azioni di valorizzazione dei prodotti e del
territorio anche attraverso la certificazione dei processi produttivi e
l’adozione di un marchio comune di prodotto/d’area;
Necessità di valorizzare la qualità del prodotto e di costituire una filiera
corta che stimoli un processo di branding dei prodotti della pesca e di
maggiore visibilità sia dal punto di vista promozionale che commerciale.
€ 120.000,00 (tutto in quota FEP)
100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o
da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi)
Descrizione
Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione
all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla
certificazione ambientale
Saranno realizzate attività di animazione: informazione, sensibilizzazione,
coinvolgimento, formazione (al livello “territoriale allargato”
individuato).
Si prevede anche la creazione di percorsi imprenditoriali in micro aziende
certificate (sia ISO 9000 che ISO 14001 o EMAS) da impegnare –
attraverso affidamento da parte di enti territoriali ­ in attività di
risanamento e pulizia dei litorali e dei fondali marino­costieri nonché per
ruoli di gestione di strutture e attrezzature per la balneazione e il
diportismo”
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Spesa prevista
Intensità
del
pubblico
€ 106.000 (tutto in quota FEP)
contributo 100% (progetti di interesse collettivo)
I.19 Il piano prevede attività di formazione e di sensibilizzazione della comunità volte alla tutela
dell'ambiente (es. azioni di sensibilizzazione volte alla protezione di specie sensibili e che
richiedono particolare tutela ­ azioni di sensibilizzazione dei consumatori per combattere il
mercato di prodotti ittici sottotaglia e di cui è vietata la vendita)
Misura
Misura attivata
Descrizione
Attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione, dei
principali attori sociali e del partenariato del GAC sulla realtà territoriale,
sulla strategia di sviluppo locale sulle politiche di sviluppo
socioeconomico
Descrizione delle operazioni
Azioni di sensibilizzazione della comunità volte alla tutela dell’ambiente.
Educazione alimentare rivolte alle scuole da eseguire nelle fattorie
didattiche delle aziende di pesca.
L’azione si compone di diversi impegni legati a esigenze di strutturazione
e disponibilità di risorse necessarie a coprire i vari compiti gestionale del
PSL ed è articolato in sotto­azioni quali:
­ Acquisizione di competenze esterne attraverso consulenze professionali
specializzati;
­ Iniziative di pubblicità e strumenti d’informazione;
­ Creazione e diffusione di strumenti per la sensibilizzazione del pubblico
nei confronti dell’ambiente costiero;
­ Interventi di sostegno all’educazione ambientale e alimentare
direttamente connessi alle produzioni locali e da svolgersi presso
strutture dedicate presenti nell’area GAC.
Spesa prevista
€ 50.000
Intensità
del
contributo 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o
pubblico
da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi)
Misura
Misura attivata
Spesa prevista
Descrizione
Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione
all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla
certificazione ambientale
Saranno realizzate attività di animazione: informazione, sensibilizzazione,
coinvolgimento, formazione (al livello “territoriale allargato”
individuato).
Si prevede anche la creazione di percorsi imprenditoriali in micro aziende
certificate (sia ISO 9000 che ISO 14001 o EMAS) da impegnare –
attraverso affidamento da parte di enti territoriali ­ in attività di
risanamento e pulizia dei litorali e dei fondali marino­costieri nonché per
ruoli di gestione di strutture e attrezzature per la balneazione e il
diportismo”
€ 106.000 (tutto in quota FEP)
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Descrizione delle operazioni
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Intensità
pubblico
del
contributo 100% (progetti di interesse collettivo)
A.3.10: DESCRIZIONE DEI POTENZIALI IMPATTI SULL’AMBIENTE
L’analisi delle azioni progettuali inserite nella strategia consente di affermare che gli interventi previsti
avranno, in linea di massima, impatti positivi sulle componenti ambientali. A supporto di questo giudizio è
bene evidenziare alcuni aspetti essenziali che caratterizzano la presente proposta:
· il principio generale della strategia è che il rilancio del comparto della pesca deve avvenire
attraverso la diversificazione delle attività del settore e la loro integrazione in un generale
percorso di sviluppo sostenibile di tutta la zona, all’interno della quale dovranno essere
sperimentate modalità gestionali e replicate buone pratiche pienamente improntate ai criteri di
qualità e innovazione ambientale.
In questa ottica è evidente che non solo le soluzioni identificate in questa fase ma anche ­ più in generale ­
la direzione verso cui si indirizza il futuro sviluppo dell’area sono tali da determinare effetti sostanzialmente
positivi sull’ambiente; la strategia sviluppa una forte sensibilizzazione – nei confronti della comunità locale,
delle amministrazioni e dei turisti – verso le problematiche ambientali e incentiva la diffusione, sia presso
gli enti pubblici che tra gli operatori privati, di metodi di produzione di servizi e gestione del territorio ad
impatto ambientale ridotto o nullo (anche attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale)
· la strategia non prevede l’avvio di attività che comportino il consumo di risorse o in grado di
produrre inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua, elettromagnetico, termico, luminoso;
· la strategia non individua interventi di infrastrutturazione che possano determinare consumo di
suolo o alterazioni morfologiche del territorio;
· le azioni che presumono l’utilizzo di edifici o spazi in aree urbanizzate, prevedono
l’adeguamento e la riqualificazione di strutture già esistenti, senza ampliamenti o aumenti di
volume.
Di seguito si descrivono sinteticamente i possibili effetti di ciascuna azione proposta.
Si propone di costituire un consorzio di tutela dei prodotti della pesca e dell’ittiocoltura del territorio
interessato dal GAC e la definizione di uno specifico marchio di qualità d’area. La sua realizzazione non
determinerà effetti negativi su nessuna componente ambientale. L’azione delle aree mercatali prevede
l’erogazione di contributi per l’adeguamento di spazi e locali da adibire ad aree in cui svolgere la vendita
diretta di prodotti locali della pesca e dell’agricoltura. Non saranno assegnati finanziamenti destinati a
incrementi di volume delle strutture interessate e i criteri di distribuzione degli aiuti premieranno
l’applicazione di tecnologie e strumenti indirizzati ad accrescere la sostenibilità delle imbarcazioni e delle
aree interessate dall’intervento. La sua implementazione non determinerà effetti negativi su nessuna
componente ambientale. Ancora esiste il supporti per l’assistenza e l’accompagnamento di soggetti
appartenenti a famiglie di pescatori che vadano a costituire aziende certificate da impegnare in attività di
risanamento e pulizia dei fondali e dei litorali. La corretta implementazione di questa azione avrà impatti
positivi sulle componenti paesaggio e biodiversità.
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
A.3.11: DESCRIZIONE DELLA POSSIBILE RIDUZIONE DELLO SFORZO DI PESCA
Si ritiene che la strategia di sviluppo immaginata per il GAC proponente abbia nel suo complesso , tra gli
obiettivi prioritari la riduzione dello sforzo di pesca.
Infatti, nell’area interessata dal GAC le possibilità di sviluppo possono essere sicuramente incentivate
tenendo conto, in particolare, della presenza di diverse aree di notevole pregio naturalistico.
Le più recenti politiche settoriali indicano nell’attività turistica legata alla pesca un’attività compatibile che,
attivando occasioni di reddito multiplo, consente di ridurre sensibilmente lo sforzo di pesca con positive
ricadute anche nella gestione delle risorse..
In sintesi si può dire che è importante, la riduzione dello sforzo di pesca, che si raggiungerà nei seguenti
modi:
� Miglioramento del coordinamento delle politiche marittime fra le regioni e ad altri livelli di
governance
� La promozione dello scambio fra i partecipanti di esperienze sulle tematiche marittime identificate
come prioritarie
� La promozione delle iniziative di progetti pilota mantenendo rapporti con la politica marittima
Tali obiettivi verranno raggiunti anche con gli interventi del PSL. In particolare:
Misura
Misura attivata
Descrizione delle operazioni
Misura
Misura attivata
Descrizione delle operazioni
Misura
Misura attivata
Descrizione delle operazioni
Piazza Lucia
Descrizione
Qualificazione dell’offerta con azioni di valorizzazione dei prodotti e del
territorio anche attraverso la certificazione dei processi produttivi e
l’adozione di un marchio comune di prodotto/d’area;
Necessità di valorizzare la qualità del prodotto e di costituire una filiera
corta che stimoli un processo di branding dei prodotti della pesca e di
maggiore visibilità sia dal punto di vista promozionale che commerciale.
Descrizione
Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pesca­turismo, con il
potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di
ecoturismo e pesca­turismo;
Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei
membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali.
Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali. Sostegno alla
nascita di micro imprese turistiche legate all’eco­ turismo.
Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici.
Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei
pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali
Descrizione
Regime d’aiuto per servizi al turista nell’ambito della attività di
ecoturismo e pesca­turismo;
Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei
membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali.
Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali. Sostegno alla
nascita di micro imprese turistiche legate all’eco­ turismo.
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici.
Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei
pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali
Misura
Misura attivata
Descrizione
Azioni rivolte alla fruizione integrata della fascia costiera: azioni di
valorizzazione dell’ambiente e delle risorse costiere anche a finalità
turistica, sportiva e ricreativa
Descrizione delle operazioni
Affinchè la partecipazione della categoria e della cittadinanza più in
generale sia realmente attiva e piena è necessario che ci sia una crescita
della consapevolezza e della capacità operativa di tutti gli operatori
coinvolti. Per tale motivo si intendono realizzare percorsi volti alla
valorizzazione ambientale e alla gestione del territorio in chiave eco­
sostenibile e turistica.
Misura
Misura attivata
Descrizione
Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione
all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla
certificazione
L’azione sviluppa una forte sensibilizzazione – nei confronti della
comunità locale, delle amministrazioni e dei turisti – verso le
problematiche ambientali e incentiva la diffusione, sia presso gli enti
pubblici che tra gli operatori privati, di metodi di produzione di servizi e
gestione del territorio ad impatto ambientale ridotto o nullo (anche
attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale. Esiste l’esigenza
di gestione dell’ambiente costiero come monitoraggio e controllo, pulizia
spiagge, ripulitura dei litorali e dei fondali marino­costieri da elementi
inquinanti o di rischio, gestione di microstrutture di supporto o servizio
del turismo e della nautica, ecc.; considerate le possibilità date dalle
nuove normative sugli appalti per questo genere di servizi, i privati,
opportunamente assistiti, preparati e organizzati, possono dar vita a
strutture imprenditoriali per svolgere detti ruoli acquisendo le
concessioni relative.
Descrizione delle operazioni
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
A.3.12. COMPLEMETARIETA’ CON ALTRI INTERVENTI NELL’AREA
Altri
Quali
sono
le Quali sono i rapporti esistenti tra questa Quali sono i metodi per garantire la complementarietà, il
interventi complementarità con partnership dell’asse 4 e le altre partnership coordinamento e la sinergia con programmi finanziati da altri
il piano d’azione locali?
fondi
locale dell’Asse 4
Altri assi
FEP
Gli interventi sono I partner si impegnano a sviluppare la
fortemente
strategia condividendo le azioni con i
complementari con le soggetti beneficiari di altri interventi FEP.
azioni previste nel
GAC
in
quanto
rispondono
alle
esigenze
del
territorio.
Altre
iniziative
a
valere su
altri
Fondi UE
( FEASR,
FSE ….)
Progetti Integrati di I partner si impegnano a sviluppare la
Filiera PIRAP
strategia condividendo le azioni con i
soggetti beneficiari di altri interventi a valere
sul PIRAP
Il PIRAP del PNCVD è stato approvato dalla
Regione Campania con D.G:R. N. 350 del
19/07/2011 ed ha una dotazione finanziaria
di € 26.420.000,00. Le misure attivate con il
PIRAP sono quelle del PO. PSR 2007/2013
Fondi FEASR e prevedono i seguenti
interventi:
Misura 125 “Infrastrutture connesse allo
sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e
delle silvicoltura” (limitatamente alla
sottomisura 2 “ Viabilità rurale e di servizio
Piazza Lucia
Verrà istituita una apposita cabina di regia composta da
rappresentanti delle strutture tecniche degli altri interventi,
oltre ai rappresentanti di altri programmi di sviluppo attivati
sul territorio. La cabina di regia si dovrà occupare di garantire
la complementarietà, il coordinamento e l’integrazione tra le
azioni del PSL previsti negli altri programmi si sviluppo. In
particolare la cabina di regia darà indicazioni nel momento di
stesura dei bandi in modo da evitare sovrapposizioni di
interventi.
Verrà istituita una apposita cabina di regia composta da
rappresentanti delle strutture tecniche degli altri interventi,
oltre ai rappresentanti di altri programmi di sviluppo attivati
sul territorio. La cabina di regia si dovrà occupare di garantire
la complementarietà, il coordinamento e l’integrazione tra le
azioni del PSL previsti negli altri programmi si sviluppo. In
particolare la cabina di regia darà indicazioni nel momento di
stesura dei bandi in modo da evitare sovrapposizioni di
interventi.
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Altre
iniziative
UE
(LEADER,
LIFE …)
Gli interventi previsti
dal
GAC
sono
fortemente coerenti
con le strategie di
sviluppo dei GAL del
territorio
di
riferimento
Piazza Lucia
forestale”); Misura 216 “Utilizzo sostenibile
dei terreni agricoli: investimenti non
produttivi” (limitatamente agli investimenti
destinati ad operatori pubblici); Misura 226
“Ricostituzione del potenziale forestale e
interventi preventivi”; Misura 227 “Utilizzo
sostenibile
delle
superfici
forestali:
investimenti non produttivi” (limitatamente
agli investimenti destinati ad operatori
pubblici); Misura 313 “Incentivazione di
attività turistiche”; Misura 321 “Servizi
essenziali alle persone che vivono nei
territori rurali” (limitatamente alla misura d)
centro di aggregazione comunale); Misura
322 “Sviluppo, tutela e riqualificazione del
patrimonio
rurale”;
Misura
323
“Rinnovamento villaggi rurali”:
Sul territorio sono in corso di attuazione gli
interventi di due Gruppi di azione Locale.
Il GAL CILENTO ReGeneratio ha per territorio
di riferimento gli STS A2 Alto Calore, A3
Alento Monte Stella ed A4 Gelbison Cervati, i
quali ricadono nell’ambito della Provincia di
Salerno. Hanno aderito al partenariato tutti i
Comuni degli STS per un totale di 38. Di
questi, ben 35 (di cui qualcuno solo
parzialmente) rientrano nel territorio del
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Da ciò si deduce che oltre il 50% della
superficie dei tre STS ricade in area protetta.
Hanno aderito, altresì, le Comunità Montane
dell’Alento Monte Stella e del Calore
Salernitano, l’Unione dei Comuni Alto Calore
oltre a 114 operatori economici locali. Gli
interventi previsti afferiscono al PO. PSR
Verrà istituita una apposita cabina di regia composta da
rappresentanti delle strutture tecniche degli altri interventi,
oltre ai rappresentanti di altri programmi di sviluppo attivati
sul territorio. La cabina di regia si dovrà occupare di garantire
la complementarietà, il coordinamento e l’integrazione tra le
azioni del PSL previsti negli altri programmi si sviluppo. In
particolare la cabina di regia darà indicazioni nel momento di
stesura dei bandi in modo da evitare sovrapposizioni di
interventi.
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
2007/2013 e si prevede l’attivazione delle
seguenti misure:
Misura 124 "Miglioramento dell’offerta
produttiva nel settore enoagroalimentare e
cooperazione finalizzata all’innovazione nella
produzione di energia da fonti rinnovabili".
Misura 216 "Salvaguardia dell’ambiente,
della biodiversità e del paesaggio rurale"
Misura 227 "Valorizzazione e fruibilità di
boschi
e
foreste"
Misura
311
"Diversificazione in attività non agricole"
Misura 312 "Sviluppo di nuove imprese nel
settore del turismo sostenibile e nei settori
correlati"
Misura 313 "Creazione e
promozione di percorsi turistici integrati"
Misura 321 "Servizi alla persona" Misura 323
"Riqualificazione del patrimonio rurale e
ambientale
Il GAL Casacastra è stato costituito, in forma
di consorzio semplice e su impulso della
Comunità Montana Lambro e Mingardo,
all’inizio del 2004 per realizzare il Piano di
Sviluppo Locale finanziato dalla Regione
Campania
nell’ambito
dell’Iniziativa
Comunitaria LEADER PLUS. Successivamente,
il GAL Casacastra ha partecipato al bando
regionale per la realizzazione dell’Asse 4 del
PSR ed è stato ammesso a finanziamento
con una proposta destinata ad operare nei
Sistemi Territoriali del Lambro e Mingardo e
del Bussento.
Gli interventi previsti afferiscono al PO. PSR
2007/2013 e si prevede l’attivazione delle
seguenti misure:
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Misura 124 "Miglioramento dell’offerta
produttiva nel settore enoagroalimentare e
cooperazione finalizzata all’innovazione nella
produzione di energia da fonti rinnovabili".
Misura 312 "Sviluppo di nuove imprese nel
settore del turismo sostenibile e nei settori
correlati"
Misura 313 "Creazione e
promozione di percorsi turistici integrati"
Misura 321 "Servizi alla persona" Misura 323
"Riqualificazione del patrimonio rurale e
ambientale
Altre
iniziative
Nazionali
e
regionali
Gli interventi del GAC I partner si impegnano a sviluppare la
Costa del Cilento sono strategia condividendo le azioni con i
complementari agli soggetti beneficiari di altri interventi FEP.
interventi
di
riqualificazione
urbana e sviluppo
sostenibile finanziati
con le risorse del PO.
FERS 2007/2013
Piazza Lucia
Verrà istituita una apposita cabina di regia composta da
rappresentanti delle strutture tecniche degli altri interventi,
oltre ai rappresentanti di altri programmi di sviluppo attivati
sul territorio. La cabina di regia si dovrà occupare di garantire
la complementarietà, il coordinamento e l’integrazione tra le
azioni del PSL previsti negli altri programmi si sviluppo. In
particolare la cabina di regia darà indicazioni nel momento di
stesura dei bandi in modo da evitare sovrapposizioni di
interventi.
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
A.4 PIANO FINANZIARIO IN EURO
Asse prioritario
FEP
Misura
attivata
3
3,1
3
3,1
4
Misura
Speciale
1.1.4 Realizzazione e diffusione di
materiale illustrativo e promozionale.
3
3,4
2.1.1 Adeguamento delle imbarcazioni
per attività di pesca­turismo, con il
potenziamento di strumenti e circuiti per
lo svolgimento di varie forme di
ecoturismo e pesca­turismo;
1
1,5
2,1,2 Regime di aiuto per lo sviluppo di
servizi al turismo nell'ambito delle
attività di pesca­turismo e ecoturismo
1
1,5
4
Misura
Speciale
3
4.1
Codice
Obiettivo
1,1
2,1
3,1
4,1
6,1
Codice Azione
1.1.1 la creazione dei spazi per la
vendita diretta dei prodotti della pesca
(c.d. miglio zero).
1.1.2 Qualificazione dell’offerta con
azioni volte a contribuire alla
trasparenza dei mercati dei prodotti
della pesca e dell’acquacoltura,
compresa la tracciabilità, mediante
l’adozione di metodi quali etichettatura
ed il confezionamento.
1.1.3 Progetto di interesse collettivo
incentrato sulla promozione del settore
della pesca e della marineria, integrato
con i vari sottosistemi che compongo
l’area GAC (storia, cultura, ambiente,
eno­gastronomia, ricettività,
ristorazione, artigianato locale, antichi
mestieri, etc.), attraverso azione
integrate di promozione,
commercializzazione, incoming,
realizzazione di eventi e manifestazioni,
percorsi integrati, visite ed escursioni.
3.1.1 Azione di interesse collettivo di
risanamento dei fondali marini e
sensibilizzazione dei fruitori del mare alle
politiche di tutela degli habitat marini,
finalizzata a migliorare le condizioni degli
stock ittici
4.1 1Azioni di cooperazione
interregionale e transnazionale tra
gruppi delle zone di pesca;
6,1,1 Spese sostenute per l’operatività
della struttura e per i compiti
organizzativi ed amministrativi connessi
al
funzionamento
del
partenariato e all’attuazione del PSL
TOTALE
Piazza Lucia
4
Spesa prevista
Contributo
pubblico
richiesto
500.000,00
400.000,00
150.000,00
120.000,00
300.000,00
300.000,00
100.000,00
100.000,00
500.000,00
300.000,00
100.000,00
60.000,00
171.000,00
171.000,00
90.000,00
90.000,00
171.273,00
171.273,00
2.082.273,00
1.712.273,00
4,1
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
A.4.1 PIANO FINANZIARIO PER ASSE PRIORITARIO IN EURO
Codice Codice
obiettivo azione
Asse prioritario
Misura attivata
1
1,5
2,1
2,1,1
1
1,5
2,1
2,1,2
TOTALE PER ASSE I
Contributo pubblico
richiesto
Spesa prevista
500.000,00
300.000,00
100.000,00
60.000,00
600.000,00
360.000,00
TOTALE PER ASSE II
3
3,1
1,1
1,1,1
500.000,00
400.000,00
3,1
1,1
1,1,2
150.000,00
120.000,00
3,4
1,1
1,1,4
100.000,00
100.000,00
750.000,00
620.000,00
TOTALE PER ASSE III
4
4,1
4,1
4,1,1
90.000,00
90.000,00
4,1
6,1
6,1,1
171.273,00
171.273,00
Misura Speciale
1,1
1,1,3
300.000,00
300.000,00
Misura Speciale
3,1
3,1,1
171.000,00
171.000,00
732.273,00
732.273,00
2.082.273,00
1.712.273,00
TOTALE PER ASSE IV
TOTALE GENERALE
A.4.2 PIANO FINANZIARIO PER ASSE MISURA IN EURO
Misura attivata
Codice
misura
Codice azione
Spesa
prevista
Contributo
pubblico
richiesto
500.000,00
300.000,00
100.000,00
600.000,00
60.000,00
360.000,00
500.000,00
400.000,00
150.000,00
120.000,00
TOTALE MISURA 1.3
TOTALE MISURA 1.4
1,5
1,5
2.1.1 Adeguamento delle imbarcazioni per attività di
pesca­turismo, con il potenziamento di strumenti e circuiti
per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pesca­
turismo;
2,1,2 Regime di aiuto per lo sviluppo di servizi al turismo
nell'ambito delle attività dipesca turismo e ecoturismo
2,1,1 ­ 1,5
2,1,3 ­ 1,5
TOTALE MISURA 1.5
TOTALE MISURA 2.1
TOTALE MISURA 2.3
3,1
3,1
TOTALE MISURA 3.1
Piazza Lucia
1.1.1 la creazione dei spazi per la vendita diretta dei
prodotti della pesca (c.d. miglio zero).
1.1.2 Qualificazione dell’offerta con azioni volte a
contribuire alla trasparenza dei mercati dei prodotti della
pesca e dell’acquacoltura, compresa la tracciabilità,
mediante l’adozione di metodi quali etichettatura ed il
confezionamento.
1,1,1 ­ 3,1
1,1,2 ­ 3,1
650.000,00
520.000,00
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
TOTALE MISURA 3.3
1.1.4 Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e
promozionale.
3,4
1,1,4 ­ 3,4
100.000,00
100.000,00
100.000,00
100.000,00
TOTALE MISURA 3.4
TOTALE MISURA 3.5
TOTALE MISURA 4.1
4.1 1 Azioni di cooperazione interregionale e transnazionale
tra gruppi delle zone di pesca;
4,1,1 – 4,1
90.000,00
90.000,00
90.000,00
90.000,00
CODICE MISURA=[CODICE AZIONE].[MISURA ATTIVATA]
A.4.3 PIANO FINANZIARIO IN EURO MISURA INNOVATIVA A VALERE SULL’ASSE IV
Misura attivata
Misura Speciale
Misura Speciale
Codice obiettivo
Codice azione
Spesa prevista
1.1.3 Progetto di interesse collettivo
incentrato sulla promozione del settore
della pesca e della marineria, integrato
con i vari sottosistemi che compongo
l’area GAC (storia, cultura, ambiente,
eno­gastronomia, ricettività, ristorazione, 1,1,3 – Misura
artigianato locale, antichi mestieri, etc.),
Speciale
attraverso azione integrate di
promozione, commercializzazione,
incoming, realizzazione di eventi e
manifestazioni, percorsi integrati, visite
ed escursioni.
3.1.1 Azione di interesse collettivo di
risanamento dei fondali marini e
sensibilizzazione dei fruitori del mare alle 3,1,1 ­ Misura
politiche di tutela degli habitat marini,
Speciale
finalizzata a migliorare le condizioni degli
stock ittici
Contributo pubblico
richiesto
300.000,00
300.000,00
171.000,00
171.000,00
A.4.4 COSTI CONNESSI ALLA PROMOZIONE E MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALE IN EURO (Max
15% della spesa ammessa per asse)
AZIONE
Promozione e miglioramento delle
competenze professionali, della
capacità di adattamento dei
lavoratori e dell’accesso al mondo del
lavoro, in particolare per le donne,
purché tali misure siano parte
integrante di una strategia di sviluppo
sostenibile e siano in relazione diretta
con le altre misure del PSL.
Piazza Lucia
Misura attivata
Codice
obiettivo
Codice
azione
Spesa
prevista
Contributo
pubblico
richiesto
TOTALE ASSE PRIORITAIO I
TOTALE ASSE PRIORITAIO II
TOTALE ASSE PRIORITAIO III
TOTALE ASSE PRIORITAIO IV
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
A.4.5 COSTI CONNESSI ALL’OPERATIVITA’ DEL GRUPPO IN EURO (Max 10% della spesa ammessa)
Omissis
A.4.6 PIANO FINANZIARIO DELLE MISURE PER ANNO
Codice
azione
1.1.1
Misura attivata
Spesa totale
Spesa 1° anno
3,1
500.000,00
1.1.2
3,1
150.000,00
30.000,00
1.1.3
Misura Speciale
300.000,00
300.000,00
1.1.4
3,4
100.000,00
100.000,00
2.1.1
1,5
500.000,00
100.000,00
400.000,00
2,1,3
1,5
100.000,00
20.000,00
80.000,00
3.1.1
Misura Speciale
171.000,00
171.000,00
4.1 1
4,1
90.000,00
90.000,00
1.911.000,00
150.000,00
Spesa 2° anno
270.000,00
Spesa 3° anno
350.000,00
1.521.000,00
120.000,00
120.000,00
A.4.7 PIANO FINANZIARIO DEI COSTI CONNESSI ALL’OPERATIVITA’ DEL GRUPPO IN EURO
Omissis
A.5 INDICATORI DI IMPATTO, DI REALIZZAZIONE E DI RISULTATO (da nota metodologica)
Indicatore
Territorio coperto dai gruppi
Popolazione nel territorio coperto dai gruppi e
percentuale degli occupati dipendenti dalla pesca
Posti di lavoro creati o mantenuti
Numero di progetti di cooperazione transnazionale
Numero di progetti di comunicazione
Piazza Lucia
Target
100% pari a una superficie di 459,14 kmq
79.970
0,41% (occupati diretti del settore)
15 nuovi posti / zero abbandoni dal settore
2
5
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
A.6 CRONOPROGRAMMA MISURE ATTIVATE
Omissis
A.6.1 CRONOPROGRAMMA INTERVENTI CONNESSI ALL’OPERATIVITA’
Omissis
A.7 DESCRIZIONE DEL GRUPPO
Omissis
A.7.1 GIUSTIFICAZIONI DEL PARTENARIATO
Motivazioni del partenariato Descrivere le motivazioni che hanno portato alla composizione del
partenariato (max 1000 parole).
Il GAC Costa del Cilento basa la sua azione innovativa d’intervento a livello territoriale con una logica di
programmazione dal basso, “bottom­up”, che vede i soggetti locali recitare un ruolo di protagonismo
effettivo. Secondo questa logica di base si è aperto, composto e organizzato il tavolo di concertazione del
partenariato locale dell’ambito 5 del bando regionale per l’attuazione della Misura 4..1 del FEP 2007/2013,
in cui gli attori locali dello sviluppo hanno condiviso una visione comune.
Il punto di partenza di quest’attività è stato il risultato delle analisi di settore sviluppate che vedono gli
operatori in grande difficoltà, alla ricerca di strategie di rafforzamento e diversificazione dell’attività per
raggiungere livelli di posizionamento competitivo soddisfacenti e di prospettiva per il futuro. In tal senso,
tutti i partecipanti alla attività partenariali hanno raccolto l’esigenza di mettere al primo posto, e
conseguentemente concentrare le risorse, su interventi di sostegno al settore pesca, per favorirne lo
sviluppo sostenibile e migliorare la qualità delle vita dei singoli attori, anche con azioni di diversificazione
delle attività produttive del reddito (pesca­turismo).
In secondo piano, gli attori pubblici ed esponenziali degli interessi collettivi dell’area hanno identificato
nella integrazione dell’economia marina con il territorio costiero, e poi con l’entroterra e le sue risorse
ambientali, storiche e culturali.
Questo approccio ha portato ad individuare e coinvolgere quegli attori strategici che rappresentano senza
dubbio la sintesi delle espressioni maggiormente rappresentative dell’area. L’indubbio successo di questo
approccio è frutto di un rinnovato spirito aggregativo che la progettazione del GAC ha saputo infondere nel
territorio, spirito che ha permesso di riunire intorno allo stesso tavolo attori locali afferenti ad aree anche
molto diverse fra di loro, ma che insieme costituiscono la quasi totalità delle categorie istituzionali, sociali,
ambientali, culturali ed economiche presenti. Ciò ha permesso di avviare un processo di condivisione che
non dovrà esaurire il suo effetto alla conclusione del programma, disperdendo preziose metodologie di
lavoro, ma dovrà continuare oltre la sua conclusione.
Le tappe che hanno portato alla costituzione e all’istituzionalizzazione di un partenariato forte e
rappresentativo, passano attraverso i molteplici step descritti nello spazio apposito del presente
formulario, fatti di incontri formali e informali, di concertazione sociale ed istituzionale.
In dettaglio si è proceduto ad attivare sia la concertazione verticale (istituzionale) sia quella sociale
(orizzontale) articolata in due sottofasi. L’obiettivo della prima sottofase, realizzato con colloqui bilaterali e
riunioni tematiche tra gli attori istituzionali (Comuni), è stato:
- agevolare il partenariato per la migliore individuazione della strategia del GAC,
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
-
definire obiettivi ed azioni,
valutare i livelli di accettazione dell’iniziativa e i vincoli.
Lo schema seguente riepiloga la tipologia di concertazione attivata, gli obiettivi perseguiti, i destinatari e
materiali prodotti.
STEP
CONCERTAZIONE
OBIETTIVI
SOGGETTI
COINVOLTI
DOCUMENTI PRODOTTI
Tutti i soggetti
istituzionali
(Comuni ed Enti)
coinvolti in incontri
bilaterali
Materiale divulgativo,
bozza della strategia,
sistema di organizzazione
del GAC, bozza di statuto
e regolamento interno
Tutti i soggetti
rappresentativi a
livello locale, con
particolare
attenzione alle
organizzazioni del
settore pesca
presenti sul
territorio
interessato
Materiale divulgativo,
bozza della strategia,
sistema di organizzazione
del GAC, bozza di statuto
e regolamento interno
Raccogliere l’assenso di fondo alla operazione e
verificare i vincoli percepiti.
1
Verticale
Agevolare la scelta della strategia e dei temi
prioritari
Promuovere la definizione compiuta degli
obiettivi e degli ostacoli che portano alla
definizione del GAC
Individuare la migliore strategia del GAC
2
Orizzontale
Raccogliere l’assenso di fondo alle operazione e
verificare i timori e problemi percepiti.
Promuovere la definizione compiuta degli
obiettivi, della strategia e degli ostacoli che
portano alla definizione del GAC
Acquisite le prime informazioni ed assunti o primi consensi, la concertazione è stata rivolta a garantire la
massima partecipazione all’iniziativa. Trasversalmente si è ottenuto il necessario sostegno, pubblico e
privato, al complesso dell’operazione, e la nascita e la continuità di forti vincoli fra gli attori sociali e
istituzionali coinvolti nell’iniziativa. Nel dettaglio la sottofase 2 è stata così articolata:
STEP
3
CONCERTAZIONE
Verticale
OBIETTIVI
Garantire il sostegno istituzionale alle
attività di informazione e
sensibilizzazione territoriali
Definizione e condivisione della strategia
4
Orizzontale
Piazza Lucia
Scelta delle priorità di intervento
Diffusione delle opportunità del GAC
SOGGETTI
COINVOLTI
DOCUMENTI PRODOTTI
Tutti i soggetti
istituzionali
coinvolti in incontri
bilaterali o collettivi
Materiale divulgativo, bozza
della strategia, sistema di
organizzazione del GAC,
bozza di statuto e
regolamento interno
Tutti i soggetti
rappresentativi a
livello locale, con
particolare
attenzione alle
organizzazioni del
settore pesca
presenti sul
territorio
interessato ed alle
imprese
Materiale divulgativo, bozza
della strategia, sistema di
organizzazione del GAC,
bozza di statuto e
regolamento interno
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Giustificazione della forma organizzativa
(Descrivere – max 500 parole – la motivazione che ha portato alla scelta della forma costitutiva del gruppo).
Nella scelta della forma costitutiva del GAC ha giocato un ruolo chiave il quadro normativo vigente che ha
limitato fortemente la possibilità per i comuni di costituire nuove società per azioni (o quote) per ragioni di
tutela della concorrenza e di raggiungimento dei saldi finanziari previsti in tema di indebitamento degli
EE.LL. che, come noto, concorrono alla formazione del debito pubblico.
D’altra parte, anche sulla base delle precedenti esperienze in tema di governo degli strumenti della
programmazione negoziata e della progettazione integrata, maturate dagli attori locali è prevalsa la volontà
dei partner del GAC di indirizzarsi verso una forma organizzativa più snella basata su accordi volontari in
forma scritta tra i diversi componenti del partenariato pubblico/privato regolati, in quanto compatibili,
dalle norme del codice civile in materia di obbligazioni e contratti, individuando al loro interno un capofila.
Tali accordi rientrano nella possibilità offerta dal bando regionale di individuare all’interno del Gruppo un
componente che funga da ente capofila a cui e attribuito, secondo i rispettivi ordinamenti, un mandato con
rappresentanza esterna ed unitaria nei confronti della Regione Campania ­ O.I., per lo svolgimento in modo
coordinato e associato di tutte le azioni, i compiti e le operazioni relative all’attuazione del PSL.
Elenco dei partner che fanno parte del gruppo decisionale
Omissis
Motivazioni dell’assetto organizzativo interno e delle modalità di funzionamento dell’organo decisionale.
(Descrivere – max 1000 parole – la motivazione che ha portato alla scelta dell’assetto organizzativo interno
e delle modalità di funzionamento dell’organo decisionale).
L’Ente capofila garantisce un’efficace azione di coordinamento del Gruppo di Azione Costiera,
assumendone il ruolo di rappresentante legale (Presidenza) ed è responsabile di tutti gli adempimenti
amministrativi e finanziari per l'attuazione del piano di sviluppo locale proposto. All’Ente capofila è affidata
la gestione delle risorse assegnate in caso di approvazione del PSL per la realizzazione delle iniziative.
Il Gruppo di Azione Costiera è dunque presieduto dal legale rappresentante o da suo delegato dell’Ente
Capofila che assume le vesti di Presidente, affiancato da:
1) l’assemblea dei partecipanti;
2) il comitato di direzione.
L’Assemblea dei partecipanti è composta da tutti i firmatari dell’accordo. Ogni partecipante avrà diritto al
voto in assemblea. All’Assemblea sono demandate almeno le seguenti funzioni:
- nomina di un segretario del Gruppo tra coloro che svolgono le funzioni di segretario/segretario
generale, dirigente o funzionario amministrativo degli Enti Associati;
- individuazione degli indirizzi e formulazione di orientamenti e direttive per l’elaborazione del PSL;
- approvazione del PSL;
- verifica dell’adozione di tutte le procedure per la corretta attuazione dell’accordo da parte dell’Ente
Capofila.
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento”
Il Comitato di Direzione nella sua è composizione garantisce le stesse proporzioni del partenariato ed è
presieduto dal rappresentante dell’Ente Capofila. Il Comitato di Direzione assume funzioni propositive,
consultive e di indirizzo, tese ad accelerare i tempi e le attività da svolgersi nella fase di definizione del PSL.
E’ la sede nella quale sono rappresentate per delega tutte le componenti di cui si compone il GAC al fine di
supportare le attività dell’Ente capofila.
Il funzionamento tecnico ed amministrativo del GAC sarà disciplinato da un regolamento interno,
approvato dall’Assemblea.
A.7.2 INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUI PARTNER DEL GRUPPO (una scheda per ogni
partner)
Omissis
A.8 ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO
Descrizione dell’organizzazione del Gruppo decisionale ed in relazione alle funzioni da svolgere
Omissis
A.8.1 FUNZIONI
Descrizione dell’organizzazione della struttura tecnico amministrativa
Omissis
F.to
Il Legale rappresentante/Ente Capofila del
GRUPPO DI AZIONE COSTIERA
Piazza Lucia
S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA)
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A.1 SEZIONE ANAGRAFICA. A.2 DESCRIZIONE DEL CONTESTO