ALLEGATO 2 FORMULARIO PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE A.1 SEZIONE ANAGRAFICA. omissis A.2 DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE. A.2.1 IL TERRITORIO. (Inserire informazioni di sintesi relative al territorio sul quale si intende attuare la strategia di sviluppo) Il territorio in esame, che comprende i comuni di Agropoli, Ascea, Camerota, Casal Velino, Castellabate, Centola, Ispani, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, Santa Marina, Sapri e Vibonati, si estende su una superficie di 459,14 kmq. È un’area facente parte del Cilento, subregione montuosa della provincia di Salerno che si protende come una penisola tra i golfi di Salerno e di Policastro, nella zona meridionale della regione. La zona è limitata a nord dalla catena dei monti Alburni e ad est dal Vallo di Diano; se ne fa derivare il nome da cis Alentum (“al di qua dell’Alento”), quantunque il fiume non ne segni più il confine. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 1 il gruppo montuoso del Cilento è a tavolieri, con allineamento principale verso l’Appennino, ma, per l’erosione esterna che l’ha inciso in più sensi, ha un’orografia complicata e confusa. È costituito da calcare del Cretaceo e da dolomia, perciò vi si verificano dei fenomeni carsici. Le vette più importanti sono il Monte Cervati (m. 1899), il Monte Gelbison (o Monte Sacro) (m. 1705), il Monte Bulgheria (m. 1225) che, pur superato da altre cime, spicca per il suo isolamento. Nella tradizionale ripartizione geografica usata per meglio definire questo territorio, I comuni considerati fanno parte di tre delle cinque sottoaree: � � � Alto Cilento: territorio attraversato dal fiume Alento ed è delimitato tra il Monte Stella e Punta Licosa, corrisponde al nucleo originario del Cilento; tale zona ricomprende i comuni di Agropoli, Castellabate e Montecorice; Cilento Centrale: area circoscritta tra il massiccio del Monte Gelbison e la fascia costiera delimitata dalla penisola di Punta Licosa e la penisola di Capo Palinuro; ricomprende i Comuni di Ascea, Casal Velino, Pollica, San Mauro Cilento e Stella Cilento; Basso Cilento: territorio delimitato dai bacini idrografici dei fiumi Bussento, Lambro e Mingardonella, ricomprende nella parte nord il massiccio del Monte Bulgheria e si estende verso la costa fino a Capo Palinuro e alla parte più settentrionale del Golfo di Policastro; comprende i Comuni di Camerota, Centola, Ispani, Pisciotta, San Giovanni a Piro, Santa Marina, Sapri, e Vibonati. Sono tutti comuni che affacciano sulla Costiera cilentana, nota per la sua bellezza naturalistica e per la qualità delle acque di balneazione. È da notare che solo due comuni hanno il capoluogo sulla costa, Agropoli e Sapri: tutte le altre località costiere sono frazioni di comuni collinari. Ogni anno molte località della costiera vengono premiate con le bandiere blu e le vele assegnate da Legambiente: nel 2011, su 23 località campane che hanno potuto fregiarsi di tale riconoscimento, ben 11 ricadono nei comuni oggetto di quest’analisi. In particolare, la spiaggia di Pollica ha ricevuto 5 vele (il punteggio massimo) Siamo all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, che occupa la parte meridionale della provincia di Salerno a contatto tra regione Campania e regione Basilicata. Il Parco si affaccia sul mare Tirreno e, per la particolare conformazione della penisola italiana, occupa una posizione baricentrica rispetto all’intero bacino mediterraneo. Esso è costituito da ambienti costieri, montani e vallivi che si estendono su una superficie di circa 180.000 ettari, entro limiti geografici determinati: il tratto del mar Tirreno compreso tra il golfo di Salerno e il golfo di Policastro lo contorna da ovest a sud, il corso del fiume Sele lo limita a nord e l’ampia depressione del Vallo di Diano lo chiude ad est. Tale territorio, iscritto nella lista UNESCO del Patrimonio mondiale dell’umanità ed elevato a riserva di Biosfera MaB, Man and Biosphere, si caratterizza per una ricchezza eccezionale di habitat e vegetazioni e un elevato grado di diversità biologica delle specie. Si presenta come un unicum paesaggistico, un “paesaggio vivente”, crocevia millenario di popoli e civiltà, luogo di soglia e contaminazione tra ecosistemi e GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 2 culture euromediterranee. Esso realizza l’incontro tra mare e montagna, Atlantico e Oriente, tra culture nordiche e africane. Un paesaggio evolutivo prodotto dell’azione millenaria di agenti sociali, economici e spirituali di diversa origine in associazione e risposta all’ambiente naturale; posto al centro del Mediterraneo, ne è il Parco per eccellenza, perché come questo mare, è luogo di millenaria compenetrazione tra l’antropico e il naturale e di molteplici incontri di civiltà. Il territorio ampio, in cui ricadono i Comuni oggetto dell’analisi, compone uno straordinario mosaico di grandi valenze culturali e naturali. A tale descrizione si allega una rappresentazione cartografica dell’area. A.2.2 SITUAZIONE DEMOGRAFICA. Numero di abitanti residenti complessivo dell’area interessata dalla strategia di sviluppo: 79.970 La provincia di Salerno si colloca in una delle regioni più densamente popolate d’Italia e d’Europa, ma anche tra le più squilibrate in termini di distribuzione territoriale sia della popolazione che delle strutture funzionali connesse. In altre parole, i dati relativi alla Campania appaiono fortemente influenzati dalla presenza dell’area metropolitana di Napoli, area che non coincide con la città o con la provincia e, che sul piano normativo, non è stata ancora definita. Che la provincia di Napoli influenzi i dati regionali è dimostrabile anche solo con l’osservare che quasi il 53% dei residenti nella regione abitano in essa. Ne discende che l’analisi demografica dell’aggregato regionale può significativamente scostarsi da quella dell’area esaminata. Questa premessa è essenziale per procedere all’analisi demografica dell’ambito di riferimento progettuale, una microarea, all’interno della provincia di Salerno, composta da quindici comuni per una superficie di 459,14 Kmq (vedi tab. A.2.2.1). I comuni dell’area di riferimento sono: Agropoli, Ascea, Camerota, Casal Velino, Castellabate, Centola, Ispani, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, Santa Marina, Sapri e Vibonati. Tab. A.2.2.1 – Superficie e densità abitativa Superficie (kmq) Agropoli Ascea Camerota Casal Velino Castellabate 32,52 37,61 70,79 31,48 36,54 % kmq su totale area 7,1 8,2 15,4 6,9 8,0 densità (ab/kmq) 655,14 155,01 102,97 158,67 224,77 GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 3 Centola Ispani Montecorice Pisciotta Pollica San Giovanni a Piro San Mauro Cilento Santa Marina Sapri Vibonati TOTALE AREA 47,21 8,19 21,88 30,33 27,72 37,69 15,06 28,14 13,84 20,14 459,14 10,3 1,8 4,8 6,6 6,0 8,2 3,3 6,1 3,0 4,4 9,34 105,99 124,18 118,33 94,96 88,74 102,63 65,21 114,50 508,53 162,76 174,17 Il Comune con la maggiore estensione territoriale risulta essere Camerota, che con i suoi 70,79 kmq rappresenta il 15,4% dell’area nel suo complesso; al contrario, il Comune con la più piccola estensione è Ispani che vanta una superficie territoriale di appena 8,19 kmq corrispondenti all’1,8% del totale area. Al censimento ISTAT 2001 la popolazione residente risulta di 76.539 unità; dieci anni dopo, i residenti passano a 79.970, con un incremento medio dell’area pari al 4,5% (vedi tabella A.2.2.2). Tab. A.2.2.2 – Andamento demografico Residenti 2001 Residenti 2011 21.305 Agropoli 19.949 Ascea 5.392 5.830 Camerota 6.846 7.289 Differenza 1.356 438 443 GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 4 Casal Velino Castellabate Centola Ispani Montecorice Pisciotta Pollica San Giovanni a Piro San Mauro Cilento Santa Marina Sapri Vibonati TOTALE AREA 4.598 7.775 4.828 1.015 2.474 3.038 2.516 3.753 1.011 3.303 7.022 3.019 76.539 4.995 8.213 5.004 1.017 2.589 2.880 2.460 3.868 982 3.222 7.038 3.278 79.970 397 438 176 2 115 158 56 115 29 81 16 259 3.431 Il comune con maggiori residenti è Agropoli (21.305, pari al 26,6% del totale dell’area), il più piccolo è San Mauro Cilento (982 unità, l’1,2% del totale residenti). I comuni, inoltre, in base al loro trend demografico, possono essere inseriti all’interno di classi di crescita e decrescita sulla base dei seguenti criteri (vedi tabella A.2.2.3): � � � � crescita oltre il 10% (sviluppo) tra il 5% e il 10% (crescita) tra –5% e +5% (stazionarietà) tra –5% e –10% (decremento) GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 5 � oltre il –10% (depauperamento) Tab. A.2.2.3 – Classi di crescita e/o decrescita Sviluppo Crescita Agropoli 6,8 Ascea 8,1 Camerota 6,5 Casal Velino 8,6 Castellabate 5,6 Centola Ispani Montecorice Pisciotta Pollica San Giovanni a Piro San Mauro Cilento Santa Marina Sapri Vibonati 8,6 MEDIA DELL’AREA Stazionarietà Decremento Depauperamento 3,6 0,2 4,6 5,2 2,2 3,1 2,9 2,5 0,2 4,5 Per 6 dei 15 comuni considerati si può parlare di crescita, per 8 di stazionarietà, solo per uno di decremento. Casal Velino e Vibonati presentano il tasso di crescita maggiore (entrambi con un +8,6%), mentre l’unico comune a presentare un decremento è Pisciotta (5,2%). GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 6 Analizzato l’andamento demografico dell’area è opportuno considerare i principali indicatori della popolazione residente (vedi tabella A.2.2.4), ed in particolare: � indice di vecchiaia1; � indice di dipendenza strutturale2 (o indice di carico sociale) � indice di ricambio della popolazione attiva3. Tab. A.2.2.4 – Indici demografici Indice di vecchiaia Agropoli Ascea Camerota Casal Velino Castellabate Centola 117,9 154,4 160,0 144,3 158,3 144,4 Indice di dipendenza strutturale 47,9 50,3 52,0 53,3 48,5 51,0 Indice di ricambio della popolazione attiva 108,1 118,9 128,5 124,4 116,2 127,0 1 Indice di vecchiaia: rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. 2 Indice di dipendenza strutturale: rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (014 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (1564 anni). 3 Indice di ricambio della popolazione attiva: rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (5564 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (1524 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100 GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 7 Ispani Montecorice Pisciotta Pollica San Giovanni a Piro San Mauro Cilento Santa Marina Sapri Vibonati MEDIA DELL'AREA 223,8 182,9 256,1 241,5 141,8 236,8 137,1 153,4 154,4 173,8 50,2 57,5 59,3 59,9 48,3 57,1 50,5 49,8 51,7 52,5 132,6 125,6 160,5 149,0 116,6 156,8 117,0 107,5 124,7 127,6 L’indice di invecchiamento dell’area si attesta su valori piuttosto sostenuti (173,8%), con punte attorno al 250% nei Comuni di Ispani, Pisciotta, Pollica e San Mauro Cilento. La media della provincia di Salerno di questo indicatore è pari al 121,7%. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 8 Anche l’indice di dipendenza strutturale è elevato: la popolazione attiva cioè sopporta il peso di un “carico sociale” mediamente pari al 52,5% di se stessa. La media della provincia di Salerno di questo indicatore è pari al 48,7%. Per finire, l’indice di ricambio della popolazione attiva è mediamente del 127,6%, con i comuni di Pisciotta, Pollica e San Mauro Cilento con valori vicini al 150%. La media della provincia di Salerno di questo indicatore è pari al 101,0%. A.2.3 DESCRIZIONE DEL SETTORE PESCA. (Inserire informazioni sui dati strutturali ed economici del settore pesca ed acquacoltura dell’area interessata dalla strategia di sviluppo locale) La costiera Cilentana grazie alla sua pescosità, è stato nei secoli bacino di sopravvivenza e fonte di commercio delle popolazioni residente. I motivi della pescosità si riscontrano nella sterminata varietà di fondali, bassi e degradanti, profondi a picco, rocciosi o ricoperti da praterie di posidonia. Proprio per la sua pescosità, dal dopoguerra e fino all’inizio degli anni ’80, il litorale del Cilento è stato fonte di prelievo anche per l’area napoletana. Infatti i natanti che praticavano la pesca a strascico provenienti da alcuni territori della provincia napoletana, esercitavano costantemente la pesca nelle acque del Cilento per rifornire l’area metropolitana. Nello stesso periodo, la costa cilentana è stata la base di una importante flottiglia locale per la pesca del pesce azzurro (tanto apprezzato da A.Keys), seconda soltanto a quella di Cetara: lungo la fascia costiera compresa tra Castellabate e Camerota venivano pescati quintali di pesce azzurro, immesso poi sui mercati della Regione; data la ricchezza del mare, anche in località non particolarmente versate (come Ascea e Pisciotta) la pesca veniva praticata proficuamente. La recente normativa sulla pesca, sia nazionale che comunitaria, se da una parte sembra porre dei limiti al settore attraverso l’adozioni di numerosi controlli, (vedesi il decreto 21/10/2009 GU n° 81 del 08/04/2010 per la Costa degli Infreschi e della Massetta e deceto 21/10/2009 GU n° 82 del 09/04/2010 per l’area di S.Maria di Castellabate) dall’altra rappresenta, con gli strumenti messi a disposizione dell’UE, un’occasione di sviluppo delle aree costiere, attraverso la valorizzazione dei beni tangibili ed intangibili del territorio Cilentano. In ogni caso, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è praticata in modo prevalente la cosiddetta piccola pesca costiera, ed in base alle informazioni estrapolate dai registri del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali al 31/12/2011 il numero di imbarcazioni da pesca iscritte negli Uffici locali Marittimi dell’area è il seguente: Agropoli 37 Castellabate 34 Acciaroli 42 GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 9 Pisciotta 12 Palinuro 28 Camerota 19 Scario 20 Capitello 8 Sapri 12 Totale 212 Di queste imbarcazioni si stima che almeno il 20% sia in disarmo. Considerando che per l’80% risulta imbarcato un pescatore per ogni imbarcazione, si stima che nel comparto della piccola pesca dell’area esercitano il mestiere circa 200 persone. Il fatturato per imbarcazione in genere non supera i €10.000,00 per cui il fatturato complessivo è stimato in € 1.700.000,00 all’anno. Inoltre, nell’area insistono circa 30 imbarcazioni che svolgono l’attività di pesca a strascico e a circuizione, con un personale stimato di circa 80100 operatori. Tra gli impianti di acquacoltura esiste a Marina di Camerota, un impianto per la stabulazione del tonno rosso che, nei mesi di attività, impiega direttamente 30 unità lavorative e nell’indotto diverse decine di operatori a vario titolo; mentre a Casalvelino esiste un impianto di acquacoltura per l’allevamento di spigole e orate. Il pescato medio complessivo si aggira intorno ai 150.000 kg. La pesca, essendo un settore primario, soffre anch’essa di problematiche simili a quelle del comparto agricolo. La catena commerciale riduce fortemente il ricavato dei pescatori in favore dei commercianti (pescherie e grossisti). Per tali ragioni si rende necessario attuare misure che “accorcino” la filiera promuovendo la vendita diretta del pescato (miglio 0). Per tali iniziative sarebbe necessario istallare delle strutture mercatali, anche di piccole dimensioni, nei porti più ricettivi, in modo da mettere in contatto il pescatore con il consumatore finale. L’elevata qualità organolettica del prodotto ittico a volte non si traduce in una resa economica equivalente per diverse ragioni: 1) le modalità di trasporto e conservazione ed in particolare la cosiddetta catena del freddo non viene rispettata in modo rigoroso, quindi, bisognerebbe potenziare o istallare le attrezzature di refrigerazione sia a bordo delle imbarcazioni che nelle aree portuali (celle frigorifere, macchine del ghiaccio); GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 10 2) le attuali modalità commerciali non esaltano la qualità del prodotto che con una sapiente politica promozionale potrebbe costituire il valore aggiunto della gastronomia e della ristorazione locale (dieta mediterranea). Inoltre, per ridurre lo sfruttamento della risorsa e soprattutto per aumentare gli standard minimi di reddito della categoria, considerato l’alto potenziale turistico del territorio si potrebbero, grazie al GAC, avviare o potenziare iniziative di integrazione tra il settore della pesca e del turismo. Oltre all’attività di pesca turismo, si potrebbe potenziare l’attività di minicrociera giornaliera della costa (come avviene già a Palinuro o a Camerota), l’ittiturismo e forme di collaborazione tra ristorazione e pesca ecc.(sistema di filiera). A.2.4 DESCRIZIONE DEL CONTESTO AMBIENTALE, ECONOMICO, PRODUTTIVO E SOCIALE. Scopo dell’analisi del sistema ambientale, economico, produttivo e sociale dell’area di riferimento è mettere in evidenza la situazione del territorio e analizzare le caratteristiche tipiche della zona Sotto il profilo ambientale, senza dilungarsi sulla descrizione delle grandi bellezze naturalistiche esitenti (valga per tutti il fatto che si tratta di una zona Patrimonio Mondiale dell’Unesco, di grande pregio ambientale e paesaggistico come testimonia la presenza del Parco nazionale del cilento e vallo di diano, le numerose bandiere blu per la qualità delle acque, numerosi SIC e ZPS, etc.) l’analisi si sofferma sugli aspetti critici e sulle esigenze di intervento per evitarne il depauperamento. Nel suo insieme l’uomo si è inserito in questo contesto ambientale, mantenendo integri i valori e i caratteri paesaggistici fino ad un certo momento della storia cilentana. Dal dopoguerra ad oggi il continuo abbandono ed una più generale disattenzione alla cura e alla gestione del territorio stesso hanno determinato in molti casi situazioni profondamente degradate. Tutto ciò senza però modificare l’essenza stessa degli elementi paesaggistici e senza alterare la potenzialità e la capacità di recupero e riqualificazione ecosistemica. Questa è la ragione per cui , emerge una diffusa qualità “elevata” in vaste porzioni dell’area. Senza dubbio l’area più problematica in questo senso è quella costiera, area per la quale sarà essenziale attivare adeguati interventi di recupero ambientale, partendo proprio dalla riqualificazione delle residenze e delle infrastrutture. Ma anche le aree interne hanno problemi di riqualificazione ambientale e paesaggistica; in molti casi per le zone interne la riqualificazione del paesaggio è strettamente collegata ad una più significativa presenza dell’uomo con le attività che nel tempo si sono manifestate compatibili con le caratteristiche ambientali. Da una parte (la costa) si tratta di attivare processi che tendano a ridurre la pressione antropica, dall’altra processi che riescano a conservare le popolazioni locali nel loro territorio, rivalutando e, a volte, riscoprendo le potenzialità stesse delle aree interne. I principali problemi da affrontare in ordine alla tutela di tale risorse concernono: GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 11 a) il degrado della risorsa forestale: benché in presenza di una molteplicità di specie e di una superficie coperta di boschi elevata, in gran parte pubblici, nel territorio mancano boschi “vetusti’. Il patrimonio forestale in generale è stato gestito con una logica non congruente con gli obbiettivi del Piano (ceduazioni ravvicinate, forte presenza di essenze alloctone, etc.) ed in particolare si evidenzia la scarsa qualità ecosistemica nei boschi dell’orizzonte subappenninico; b) l’abbandono delle aree agricole, seguito da una progressiva modificazione dell’uso del suolo (nuovi modelli colturali o urbanizzazione), soprattutto nelle aree pianeggianti e collinari, influisce in modo diretto sulla conservazione di parte della biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi. La modificazione della attività agricola si rileva nella progressiva eliminazione di elementi fondamentali alla funzionalità ecologica quali siepi, filari, muretti di recinzione di particolare importanza per la fauna, e nella progressiva diminuzione della diversità degli ecomosaici agricoli (perdita del consociativismo pratoulivo, ad esempio). Il problema dell’abbandono delle aree agricole è esteso in modo ancor più preoccupante sia nel Parco che nelle aree contigue; c) la pressione turistica ed urbanizzativa, con particolare riferimento a tratti del sistema costiero che, con alcuni tratti semipianeggianti delle valli interne, segna valori di frammentazione degli ambiti naturali e seminaturali, talmente bassi da rischiare mettere in crisi la possibilità di “rete ecologica”. La frammentazione e il degrado della costa e dei corridoi fluviali (principalmente ad opera di edilizia anche abusiva e di industrializzazione non pianificata) incidono in particolare sulle linee di migrazione dell’avifauna che collegano le aree transahariane al centro, all’est e al nord dell’Europa; le aree maggiormente vulnerabili sono: Capo Palinuro, P. Licosa, M. Tresino, Torre del Telegrafo, C. Grosso oltre che sulla Costa degli Infreschi, le dune di S. Iconio e le Ripe Rosse, le foci dei fiumi Lambro e Mingardo; d) gli effetti dovuti all’introduzione di specie alloctone, come quelle del genere Eucalyptus che non producono la ricchezza attesa, e che hanno abbassato la diversità faunistica, causando principalmente l’eliminazione delle specie legate al “cuore della tessera”. Dal punto di vista economico e produttivo, le caratteristiche economiche che hanno influenzato l’ambito di riferimento sono strettamente collegate da un lato a fenomeni che hanno inciso su economie di più vasta scala (il Mezzogiorno d’Italia), e dall’altro alle caratteristiche tipiche dell’area di riferimento. L’analisi e le conseguenti valutazioni sono state determinate considerando i dati rilevati dall’ISTAT al 01/01/2011 e dai dati del Registro delle imprese delle CCIAA di Salerno relativi al 2008. Tali dati hanno consentito di disporre di una serie di informazioni sia a livello comunale che di categoria economica sulle attività industriali e terziarie, sulle organizzazioni economiche senza fini di lucro, agricoltura, servizi di pubblica utilità, quali l’istruzione, la sanità, sulle unità no profit quali le istituzioni pubbliche e sociali private. L’indagine evidenzia sia la distribuzione degli addetti che il numero di aziende presenti sul territorio; tali dati sono suddivisi per i diversi comuni dell’area oggetto dell’analisi. La seguente tabella A.2.3.1 riporta il numero di unità locali (UL) e di addetti (Add), e la loro articolazione per settori economici in valore assoluto, sia a livello comunale che di ambito. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 12 Tab. A.2.3.1 – Imprese attive, unità locali e addetti dichiarati per classi di attività economica Agropoli UL Agricoltura, silvicoltura, pesca Industrie estrattive e dei minerali non metall. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Altre industrie manifatturiere Industria metalmeccanica Industria dell'ambiente Costruzioni Commercio Alberghi e ristoranti Trasporti e comunicazioni Servizi reali Servizi alla persona TOTALE Ascea Add 169 Camerota Casal Velino UL Add UL Add UL 144 130 165 77 116 114 Castellabate Add UL 125 131 Add Centola Ispani Montecorice UL Add UL Add UL 103 57 40 15 10 87 Add Pisciotta San Giovanni a Piro Pollica San Mauro Cilento Santa Marina Sapri Vibonati UL Add UL Add UL Add UL Add UL Add UL Add UL Add 104 67 95 71 58 62 49 78 67 29 45 42 21 30 24 0 0 1 1 0 0 1 12 0 0 2 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 53 179 28 39 28 42 18 40 18 28 27 40 1 2 10 42 9 9 10 15 6 11 4 9 10 15 18 30 10 9 49 78 7 20 3 2 8 13 15 17 7 6 2 2 3 2 3 3 2 2 11 9 1 1 8 8 10 14 6 10 45 98 12 48 9 22 4 1 17 30 11 43 0 0 1 1 1 0 0 0 7 6 0 0 8 7 16 25 3 6 69 168 15 16 21 23 20 40 40 62 18 17 4 7 6 5 13 40 4 9 5 6 2 1 3 4 29 21 10 15 3 3 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 0 244 451 95 173 82 89 79 172 145 221 87 149 15 15 36 39 53 106 43 77 79 113 12 21 39 58 74 129 32 56 887 900 194 201 196 210 295 303 245 229 20 13 74 81 66 98 147 148 20 16 128 144 340 354 82 86 175 359 73 89 144 356 70 154 146 284 156 308 19 19 41 47 58 169 50 73 51 95 14 22 38 78 73 138 53 97 51 77 12 33 20 43 16 16 24 29 30 24 2 2 8 9 12 30 10 6 13 30 2 6 8 7 23 18 6 3 202 228 37 34 50 68 42 38 71 67 49 59 3 2 14 10 9 22 13 27 24 33 3 3 19 22 63 47 13 13 183 456 41 74 42 31 35 35 88 119 48 51 5 7 6 3 20 19 24 26 26 22 5 9 22 59 69 77 23 53 1.263 737 971 86 875 268 372 2.130 3.141 645 198 222 890 700 993 603 856 990 79 286 343 311 64 108 557 335 391 431 GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 13 522 141 155 312 447 761 Si rileva la presenza nell’area di 8.736 unità locali, con una prevalenza numerica delle attività commerciali, ricettive (Alberghi e ristoranti), Agricoltura, silvicoltura e pesca. Consideriamo l’incidenza delle unità locali per singolo comune. Tale dato evidenzia una la presenza più numerosa di unità locali, appartenenti a tutti i settori, nei comune di Agropoli, seguito da Castellabate e Sapri (i tre comuni più popolosi dell’àmbito): oltre il 44% delle stesse si concentra in questi tre comuni. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 14 Il grafico seguente analizza la presenza percentuale a livello comunale delle unità locali divise per settore di appartenenza. Si riscontra una certa omogeneità percentuale nei diversi comuni dell’ambito per quanto riguarda le attività principali. In controtendenza solo San Mauro Cilento, comune fortemente votato all’agricoltura, che rappresenta oltre il 55% delle unità locali lì presenti. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 15 Al complesso delle unità locali corrispondono 11.855 posti di lavoro; il maggior numero di addetti si registra nel commercio, (25,7%), poi vengono gli impiegati nella ricettività e nella ristorazione (19,3%) e nelle costruzioni (15,8%). Anche dal punto di vista del numero degli addetti, il comune dell’ambito in testa alla classifica è Agropoli (3.141), seguito da Castellabate (1.263) e Camerota (993). GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 16 GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 17 Dal grafico precedente si evince come il settore del commercio impieghi risorse in numero maggiore in tutti i comuni dell’area ad eccezione di San Mauro Cilento, dove gli occupati, sono maggiormente impegnati nel settore dell’agricoltura, coerentemente a quanto già osservato nell’analisi delle unità locali. Considerando il rapporto addetti/unità locali, si confrontano le dimensioni medie � in termini occupazionali � delle aziende di produzione e di servizio operanti nell’area: la dimensione media totale delle unità locali in termini di addetti è risultata pari a 1,36 addetti per unità locale, dato sensibilmente inferiore alla media provinciale che risulta essere di 1,73. Come ultimo dato prendiamo ad esame il tasso di disoccupazione: il dato medio dell’area è del 14,2%, esattamente uguale a quello provinciale. Il maggior numero di disoccupati in termini percentuali si ha ad Agropoli (18,4%), mentre la disoccupazione minore si registra a San Mauro Cilento (10,8%) Infine, per completezza di analisi, il comparto turistico, che come si è visto registra un numero elevato sia di strutture sia di occupati, merita un approfondimento. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 18 Nei 15 comuni dell’area in esame sono presenti 484 strutture ricettive, con una disponibilità di 50.245 posti letto (vedi tabella seguente). Tab. A.2.3.2 – RIcettività dell’area Totale Alberghi Extralberghiero Numero Letti Numero Letti Agropoli 9 550 53 602 Ascea 15 970 29 3.584 Camerota 17 1.056 49 11.770 Casal Velino 12 1.184 17 404 Castellabate 23 1.517 36 3.305 Centola 39 3.055 44 3.233 Ispani 2 94 8 2.058 Montecorice 3 129 10 310 Pisciotta 5 318 18 2.820 Pollica 10 931 15 1.098 San Giovanni a Piro 8 576 12 832 San Mauro Cilento 1 64 7 803 Santa Marina 4 414 3 16 Sapri 8 344 4 241 Vibonati 4 216 19 7.751 TOTALE AREA 160 11.418 324 38.827 TOTALE Numero Letti 62 1.152 44 4.554 66 12.826 29 1.588 59 4.822 83 6.288 10 2.152 13 439 23 3.138 25 2.029 20 1.408 8 867 7 430 12 585 23 7.967 484 50.245 La classica suddivisione in ricettività alberghiera ed extralberghiera vede una netta prevalenza della seconda sulla prima, col numero delle strutture extralberghiere (324) che doppia quello degli alberghi (160). I comuni con la maggiore concentrazione di strutture sono nell’ordine: Agropoli, Camerota, Centola e Castellabate, che da soli contano 270 unità, oltre il 55% del totale. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 19 Considerando i posti letto, il rapporto sale a oltre il triplo, con 38.827 sistemazioni nell’extralberghiero e 11.418 nell’alberghiero. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 20 La tabella seguente dà conto della tipologia di struttura alberghiera per ogni Comune. Tab. A.2.3.3 – RIcettività alberghiera Comuni 5 STELLE E 5 STELLE LUSSO Num. Letti Residenze Turistico Alberghiere 4 STELLE 3 STELLE 2 STELLE 1 STELLA Num. Letti Num. Letti Num. Letti Num. Letti Totale Alberghi Num. Letti Num. Letti Agropoli 0 0 0 0 7 392 1 38 0 0 1 120 9 550 Ascea 0 0 3 474 3 87 5 95 0 0 4 314 15 970 Camerota 0 0 2 332 9 548 3 87 0 0 3 89 17 1056 Casal Velino 0 0 4 434 4 340 0 0 1 16 3 394 12 1184 Castellabate 0 0 8 876 11 509 1 40 2 45 1 47 23 1517 Centola 0 0 8 928 12 728 8 188 1 16 10 1195 39 3055 Ispani 0 0 0 0 1 61 1 33 0 0 0 0 2 94 Montecorice 0 0 0 0 3 129 0 0 0 0 0 0 3 129 Pisciotta 0 0 0 0 4 304 1 14 0 0 0 0 5 318 Pollica 0 0 2 204 6 437 0 0 0 0 2 290 10 931 San Giovanni a Piro 0 0 1 98 2 72 3 94 1 24 1 288 8 576 San Mauro Cilento 0 0 0 0 1 64 0 0 0 0 0 0 1 64 Santa Marina 0 0 1 320 1 30 1 46 1 18 0 0 4 414 Sapri 0 0 3 98 4 206 0 0 0 0 1 40 8 344 Vibonati 0 0 0 0 4 216 0 0 0 0 0 0 4 216 TOTALE AREA 0 0 72 4123 24 635 6 119 26 2777 160 11418 32 3764 Il tipo di struttura alberghiera più diffuso è l’hotel a 3 stelle, seguito dal 4 stelle e dalle RTE. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 21 La tabella seguente dà conto della tipologia di struttura extralberghiera per ogni Comune. Tab. A.2.3.4 – RIcettività extralberghiera Comuni Campeggi e Villaggi turistici Alloggi in Affitto Alloggi agroturistici e CountryHouses Ostelli per la Gioventù Case per ferie Num. Letti Num. Letti Num. Letti Altri esercizi ricettivi Rifugi alpini Num. Letti Num. Letti Agropoli 1 200 35 218 4 48 2 82 0 0 0 0 0 0 11 Ascea 6 3200 8 200 10 141 0 0 2 33 0 0 0 0 32 11670 1 7 4 45 0 0 12 48 0 0 0 Camerota Num. Letti Num. Totale esercizi complementari e B&B Bed & Breakfast Letti Num. Letti Num. Letti 54 53 602 3 10 29 3584 0 0 0 49 11770 Casal Velino 1 210 6 24 9 166 0 0 0 0 0 0 0 0 1 4 17 404 Castellabate 7 2869 24 208 3 25 0 0 2 203 0 0 0 0 0 0 36 3305 Centola 6 2790 30 250 4 45 0 0 2 124 0 0 0 0 2 24 44 3233 Ispani 4 2004 1 12 2 38 0 0 0 0 0 0 0 0 1 4 8 2058 Montecorice 1 250 6 37 2 16 0 0 0 0 0 0 0 0 1 7 10 310 Pisciotta 8 2727 1 7 6 68 0 0 0 0 0 0 0 0 3 18 18 2820 Pollica 2 1000 2 16 6 57 0 0 0 0 0 0 0 0 5 25 15 1098 San Giovanni a Piro 2 712 7 84 2 34 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 12 832 San Mauro Cilento 3 772 0 0 2 22 0 0 0 0 0 0 0 0 2 9 7 803 Santa Marina 0 0 0 0 1 4 0 0 0 0 0 0 0 0 2 12 3 16 Sapri 1 168 0 0 2 54 0 0 1 19 0 0 0 0 0 0 4 241 Vibonati 9 7638 9 101 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 12 19 7751 83 36210 130 1164 57 763 2 82 19 427 0 0 0 0 33 181 324 38827 TOTALE AREA Il tipo di struttura extralberghiera più diffuso è costituito dagli alloggi in affitto, che da soli rappresentano oltre il 40% del totale. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 22 A.3 LA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE. A.3.1 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ CHE HANNO PORTATO ALLA DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA Descrizione delle fasi propedeutiche alla definizione della strategia (incontri e riunioni del partenariato) La fase di concertazione istituzionale e sociale volta alla individuazione della steategiadel GAC Costa del Cilento si è avviata nel mese di gennaio 2012 presso il Comune di Castellabate. Agli incontri, dal carattere informale, hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dei comuni aderenti al GAC, alcune associazioni locali del settore pesca e del settore ambientale, nonché alcuini pescatori professionali. Durante tali incontri preliminari si è proceduto all’analisi del misura 4.1 del FEP 2007/2013 e discusso delle criticità del settore e delle possibili soluzioni da praticare per invertire la tendenza. I Sindaci, di comune accordo, in conseguenza degli incontri tenuti e su base volontaria, hanno proceduto nei propri comuni ad animare il territorio con l’ascolto dei pescatori. All’esito di tali primi incontri ed attività, sempre su iniziativa del comune di Castellabate, le indicazioni raccolte sono state elaborate in un primo documento strategico che ha delineato gli obiettivi ed i temi di intervento, poi ulteriormente affinati: � Rafforzamento del mercato ittico; � Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale; � Potenziamento dell’offerta turistica; � Cooperazione in territoriale; � Accrescimento delle competenze; � Gestione amministrativa del gruppo di azione costiero affinchè possa continuare ad accrescere lo sviluppo locale del territorio cilentano. Successivamente, in seguito al Dec. Dir. 51 26/03/2012 dell’AGC 11 Regione Campania, la fase di concertazione ha assunto carattere formale e vincolante per partner negli incontri presso la sede della Provincia di Salerno – settore attività produttive (5 aprile 2012 e 11 aprile 2012). Nell’intervallo tra le due riunioni, sulla base delle indicazioni fornite dall’assemblea dei partecipanti, il comune di Castellabate ha lavorato nell’analisi del settore, ha continuato a curare gli incontri con i rappresentanti di categoria, percependo le problematiche del settore, ed ha lavorato alle strategie e al completamento della documentazione idonea alla partecipazione alla misura 4.1. Il giorno 24 aprile si è tenuta l’ultima riunione del partenariato presso la sede della Provincia di Salerno con la presentazione della prima bozza del PSL e a sottoscrizione del documento di costituzione del Gac area 5 (allegato al Psl). In tale occasione, unanimemente, si è deciso di individuare come comune capofila il Comune di Castellabate (prot. 7561 del 13/4/2012) Successivamente, con la proroga della data di scadenza di presentazione del Gac, il comune di Castellabate ha ritenuto opportuno, visto la volontà di alcune associazioni e consorzio della pesca di aderire al Gruppo di azione costiero “Costa del Cilento” , stilare un atto aggiuntivo al documento di costituzione del 24 aprile GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 23 2012 al fine di rendere più ampia la partecipazione dei soggetti del settore pesca e ambientalistiche e dei comuni interessati ai processi di concertazione per lo sviluppo socioeconomico del territorio di riferimento. A conclusione dell’iter concertativo, in data 11/05/2012, in Castellabate è stato approvato il PSL con la piena manifestazione di volontà dell’Assemblea, organo del Gruppo che approva il PSL come da accordi tra i partner, ed il relativo piano finanziario, autorizzando il rappresentante/Ente Capofila alla presentazione dell’istanza di finanziamento. *i verbali delle riunioni sono allegati al presente formulario. A.3.2 DESCRIZIONE DELLA STRATEGIA. Presentare la strategia di sviluppo locale (descrivere le priorità e gli obiettivi principali, la loro importanza relativa e il modo in cui permettono di affrontare le principali sfide della zona di pesca) Il presente piano, ispirandosi direttamente ai macroprincipi4 enunciati dal FEP per l’affermazione dello sviluppo sostenibile nelle zone di pesca, sviluppa questi temi in una strategia complessiva più articolata diretta a preordinare l’impegno collettivo dell’intero territorio coinvolto per un orizzonte di sviluppo a lungo termine, dove possano trovare giusta collocazione le aspettative di crescita socioeconomica e uso ecocompatibile delle risorse naturali. L’idea del PSL è quella di arricchire e completare il percorso applicativo di tali principi, mutuando in modo stringente il concetto di “gestione integrata della fascia costiera” (GIFC) individuato dal GESAMP2 e che ne ha definito come scopo principale quello di aumentare la qualità della vita delle comunità che dipendono dalle risorse costiere, mantenendo allo stesso tempo la diversità biologica e la produttività degli ecosistemi costieri. Gli obiettivi generali della GIFC sono: � Sviluppare un processo innovativo che diviene nel tempo strumento di governance; � Fornire un approccio comune e una considerazione convergente del contesto; � Enfatizzare l’integrazione e l’interazione per la messa a sistema di tutti gli attori e le risorse; � Agire in chiave generalista e complessiva piuttosto che specialista (pianificazione multisettoriale e multifunzionale ad area vasta); � Sostenere un percorso compartecipato verso l’individuazione di risposte e soluzioni. Trasponendo tali obiettivi generali al contesto dell’area della Costa del Cilento, e tenuto conto di quanto previsto dagli indirizzi dell’Asse IV del FEP, i temi sviluppati nel piano andranno a riguardare tutti quegli spazi realmente praticabili e utili ad un miglioramento complessivo del contesto locale, in un quadro di sostenibilità ambientale, sociale, economica e organizzativa. 5 4 (Asse IV, FEP 20072013): “Le misure per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca mirano a: � rafforzare la prosperità economica e sociale di tali aree costiere e aggiungere valore ai prodotti delle pesca e dell’acquacoltura; � preservare ed incrementare l’occupazione sostenendo la diversificazione connessa ai mutamenti in atto nel settore ittico; � promuovere la qualità dell’ambiente costiero” 5 Il GESAMP (Joint Group of Experts on the Scientific Aspects of Marine Environmental Protection) è un organismo di consulenza interno al gruppo di strutture delle Nazioni Unite, creato nel 1967 con compiti di supporto, analisi e valutazioni riguardanti lo stato e la tutela dell’ambiente marino. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 24 1. L’incremento generale della qualità della vita per residenti e visitatori e delle condizioni d’impresa connesse alle attività marine, marinocostiere, della pesca e del turismo e relativi indotti 2. L’aumento delle opportunità d’impiego e di reddito soprattutto per categorie vulnerabili (giovani, donne, inoccupati e disoccupati di lungo periodo, persone svantaggiate) 3. Lo sviluppo armonico del territorio in chiave di sostenibilità e tutela delle risorse naturali con possibilità di operare una riqualificazione dell’immagine della zona (paesaggio, ambiente, fruibilità turistica diversificata) , maggiormente identitaria e attrattiva. Assumendo a presupposto quanto sopra riportato, gli attori del processo di sviluppo locale hanno individuato quale obiettivo generale della strategia di sviluppo locale del GAC “Costa del Cilento” la creazione di un sistema produttivo territoriale in grado di favorire le produzioni ittiche, agroalimentari ed artigianali e lo sviluppo turistico garantendo la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del processo di crescita. La strategia, quindi, punta essenzialmente ad innescare processi virtuosi di sviluppo locale che incrementino l’occupazione e migliorino in maniera duratura la qualità di vita della comunità locale sperimentando nuove soluzioni e modalità di gestione del territorio, al fine di affermare un modello di crescita basato sulla innovazione e la qualità ambientale. Si mira a realizzare un percorso di sviluppo in grado di garantire l’affermarsi del territorio costiero del Cilento come territorio di eccellenza a 360°, in grado di proporre ad una sempre più ampia tipologia di utenza, un’offerta turistica destagionalizzata e di qualità, capace di integrare nel flusso turistico anche altri prodotti e servizi che caratterizzano i luoghi. L’OBIETTIVO GENERALE si articola in sei PRIORITÀ, ognuna delle quali correlata ad un obiettivo specifico di seguito descritto nel paragrafo A.3.6 cui si rimanda: PRIORITÀ 1: Incremento del valore aggiunto dei prodotti ittici e sviluppo di nuove attività ecosostenibili PRIORITA’ 2: Potenziamento, integrazione e diversificazione dell’offerta turistica a fini occupazionali e di sviluppo socioeconomico PRIORITÀ 3: Valorizzazione e tutela dell’ambiente e dei patrimoni culturali locali PRIORITÀ 4: Favorire processi di cooperazione interterritoriale PRIORITÀ 5: Favorire l’attuazione dei processi di sviluppo locale innescati con il GAC PRIORITÀ 6: Funzionamento del GAC ed attuazione del Piano di Sviluppo Locale Nel dettaglio: Priorità 1: Incremento del valore aggiunto dei prodotti ittici e sviluppo di nuove attività ecosostenibili. La priorità di intervento è finalizzata al rafforzamento del settore attraverso azioni dirette. Il caposaldo della priorità risiede nella costituzione di uno strumento collettivo che consenta la messa a sistema delle forze produttive locali e delle risorse necessarie ad attuare un intervento di lungo termine. La rete dei produttori da rafforzare già nelle fasi di definizione del PSL verrà strutturata e formalizzata soprattutto a fini commerciali e di tutela delle produzioni. Questa rete sarà dotata di un marchio identificativo con relativi disciplinari e sistemi di monitoraggio, controlli e audit interno per garantire i consumatori sulla qualità e provenienza dei prodotti. La rete sarà supportata da una piattaforma ecommerce per facilitare l’attivazione di filiere corte e la sperimentazione di servizi finalizzati all’incontro tra l’offerta di prodotti GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 25 agroalimentari ad elevata qualità, provenienti dai produttori del territorio, e la domanda degli stessi prodotti da parte dei consumatori. Come intervento complementare sarà facilitato l’incontro tra produttori del settore della pesca e consumatori soprattutto creando una sinergia con le produzioni enogastronomiche. L’effetto che si attende è quello di un ampliamento sia dei mercati di sbocco per i prodotti ittici sia l’aumento della gamma di prodotti offerti attraverso l’abbinamento di prodotti ittici con quelli enogastronomici prodotti nell’area del Cilento Costiero. Inoltre, nell’area portuali che hanno a disposizione aree adeguate o adeguabili con un ridotto investimento saranno attivate le “botteghe del pescato del cilento” a favore delle microimprese ittiche che oltre alla vendita a “miglio zero” vorranno proporre il pescato semilavorato pronto per la cucina. Priorità 2: Potenziamento, integrazione e diversificazione dell’offerta turistica a fini occupazionali e di sviluppo socioeconomico Attraverso il settore della pesca e della marineria il PSL interpreta un nuovo processo di riqualificazione e valorizzazione dei vari sottosistemi che compongo l’area GAC, creando un percorso a mediolungo termine che contempli, in primo luogo, il rafforzamento di una certa immagine identitaria ed attrattiva dal punto di vista paesaggistico e dove trovino un punto di equilibrio sia le istanze di tutela ambientale sia le esigenze di fruibilità turistica diversificata. Per ciò che riguarda la declinazione operativa dei possibili ambiti d’intervento, in obiettivi specifici, ai fini della pianificazione delle attività scelte nel presente Piano, sono state considerate alcune iniziative legate ad altrettante esigenze manifestate dal partenariato: 1. strumenti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pescaturismo; 2. supporti all’integrazione tra turismo costierobalneare e turismo delle zone interne; 3. servizi commerciali per veicolare al meglio le nuove forme di offerta turistica; Priorità 3: Valorizzazione e tutela dell’ambiente e dei patrimoni culturali locali. Per questa priorità si è scelto di intervenire su alcuni temi considerati al contempo emblematici e caratterizzanti, quali le aree marine protette di Punta Licosa e Costa degli Infreschi ed il complesso mosaico degli elementi culturali e naturalistici presenti nell’area costiera del GAC. Le due aree marine protette rappresentano ancora un elemento critico per gli operatori del settore pesca soprattutto a causa della scarsa sensibilizzazione e del mancato innesto nelle realtà locali di processi virtuosi di sviluppo legati alla valorizzazione turistica ambientale delle aree stesse. Per questo motivo è prioritario attivare azioni di educazione e sensibilizzazione ambientale che sviluppino modalità ecocompatibili di fruizione delle aree marine protette, in grado di capitalizzare la potenzialità che dette aree sono in grado di esprimere per soddisfare i bisogni di tipo ecologico ed economico. Complessivamente l’area del Cilento Costiero racchiude un miriade di elementi culturali, ambientali e paesaggistici. Il partenariato per favorire un’adeguata valorizzazione di un territorio già patrimonio UNESCO, non solo per le caratteristiche territoriali, ma anche per quelle immateriali della Dieta Mediterranea, ha inteso avviare azioni per la fruizione integrata della fascia costiera, attraverso azioni mirate di promozione territoriale integrata con eventi e manifestazioni e sviluppo di circuiti e reti. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 26 Priorità 4: Favorire processi di cooperazione interterritoriale. Con interventi di cooperazione interterritoriale si punta alla definizione di una strategia comune di valorizzazione del pesce azzurro mediante la collaborazione con il costituendo GAC AMP Punta Campanella – Parco regionale dei Monti Lattari. Infatti, già precedentemente all’avvio del presente bando i Comuni di Cetara, Castellabate, Pisciotta e Pollica hanno sottoscritto un atto di impegno per la costituzione dell’associazione dei comuni del pesce azzurro per la identificazione ed il trasferimento di buone pratiche di pesca del pesce azzurro e commercializzazione di prodotti quali ad es. la colatura di alici di Cetara e le alici di menaica. Estendendo tale prima esperienza alle due aree GAC risultano evidenti i vantaggi direttamente producibili a favore del settore ittico. Inoltre, viste alcune esperienze specifiche di collaborazione internazionale di alcuni parteners del GAC (es. Comune di Pollica – Turchia) saranno individuate attraverso la rete europea dei FLAG ulteriori ipotesi di collaborazione internazionale. Priorità 5: Favorire l’attuazione dei processi di sviluppo locale innescati con il GAC Per supportare i processi del GAC, da un lato, è importante la partecipazione del personale e dei collaboratori del GAC ad iniziative formative e di assistenza tecnica promosse dall’Amministrazione regionale per la corretta ed efficace attuazione del PSL; dall’altro, occorre favorire le attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione, dei principali attori sociali e del partenariato del GAC sulla realtà territoriale, sulla strategia di sviluppo locale sulle politiche di sviluppo socioeconomico. Priorità 6: Funzionamento del GAC ed attuazione del Piano di Sviluppo Locale. Questa priorità mira a garantire un buon funzionamento del GAC nei processi ordinari di gestione del gruppo, di sostegno alle spese e di funzionamento. Saranno, quindi, attivate le misure per contribuire alle spese operative dei gruppi. In particolare ci si riferisce alle spese sostenute per l’operatività della struttura e per i compiti organizzativi ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione del PSL. Come sopra richiamato, l’obiettivo generale del PSL Costa del Cilento verrà perseguito, nel rispetto delle priorità assunte, attraverso il raggiungimento degli obiettivi specifici della Misura 4.1, relazionati ad azioni da intraprendere coerenti con il contesto territoriale ed i fabbisogni socioeconomici del settore pesca e dell’area in generale, selezionati nelle riunioni partenariali svolte per la definizione del progetto, con un sistema di valutazione delle priorità/interventi per “cluster”, come riportate nell’apposito paragrafo del presente formulario. Di seguito si presentano gli obiettivi specifici correlati alle priorità concretamente realizzabili per soddisfarli. Questi obiettivi sono descritti nel paragrafo A.3.6.: � Obiettivo specifico 1: Mantenere la prosperità economica e sociale del territorio e aggiungere valore ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura � Obiettivo Specifico 2: Preservare e incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la diversificazione o la ristrutturazione economica e sociale nelle zone che devono affrontare problemi socioeconomici connessi ai mutamenti nel settore della pesca. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 27 � � � � Obiettivo specifico 3: Promuovere la qualità dell’ambiente costiero Obiettivo specifico 4: Promuovere la cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca. Obiettivo specifico 5: Acquisire competenze e agevolare la preparazione e l’attuazione di una strategia di sviluppo locale. Obiettivo specifico 6: Contribuire alle spese operative dei gruppi. A.3.3 ANALISI S.W.O.T. Indicare i principali punti di forza e di debolezza, nonché le potenziali opportunità ed i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi perseguiti correlati alla realizzazione della strategia di sviluppo locale. Per ogni zona e utile formulare una serie di prime ipotesi sui problemi principali e i cambiamenti necessari) PUNTI DI FORZA (S) S1 Presenza del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano PUNTI DI DEBOLEZZA (W) W1 Bassa cultura per valorizzare il territorio in chiave ecosostenibile OPPORTUNITA’ (O) O1 Rivitalizzazione dei settori tradizionali, come la pesca S2 Patrimonio di grande valore paesaggistico ed ambientale W2 Scarsa promozione del patrimonio turistico ed ambientale del territorio sui mercati internazionali O2 Valorizzazione del turismo collegato alla pesca e agli aspetti ambientali S3 Presenza, sul territorio, di attività progettuali legate all’accoglienza diffusa W3 Non rilevante presenza sul territorio di risorse umane disposte ad investire O3 Forte presenza di elementi trainanti (paesaggi, aspetti culturali,ambientali, presenza di settori artigianali) O4 Presenza di accoglienza ed organizzazione turistiche (passeggiate, tour, percorsi montani); T3 Interferenza di soggetti terzi che introducono sul mercato prodotti di qualità inadeguata tuttavia concorrenziali T4 Inadeguato sostegno delle politiche di valorizzazione dei prodotti ittici O5 Bacini di utenza, di consumatori e fruitori (rappresentato sia dai residenti a livello regionale sia dai turisti) potenzialmente molto ampio e capace di assorbire agevolmente incrementi di prodotti e T5 Assenza concetto di filiera S4 Episodi di W4 Difficoltà di dialogo miglioramento delle tra pubblico e privato capacità di governo da parte delle Amministrazioni locali S5 Ottimo stato del mare (si pensi al n. di Bandiere blu) W5 Bassa consapevolezza tra la popolazione dell’importanza del patrimonio ambientale per lo sviluppo turistico dell’area RISCHI (T) T1 Concorrenza dal punto di vista turistico di territori più attrezzati e organizzati T2 Assenza di cultura per valorizzare il territorio in chiave ecosostenibile GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 28 nuovi servizi S6 Presenza di realtà aggregative di primo livello (cooperative) strutturate e ben attente alla progettualità S7 Moltiplicazione di iniziative culturali, anche di respiro internazionale, e con diversi attori e promotori (istituzioni e soggetti locali) S8 Discreta percentuale di imprenditori di giovane età S9 Sviluppo di una buona classe imprenditoriale autoctona e di una buona presenza giovanile S10 Paesaggio naturale ricco e diversificato (presenza di zone montane e costiere) S11 Prossimità di un’area a forte trend di sviluppo W6 Scarsa dotazione di servizi per la fruizione dei beni culturali e dei siti esistenti e messa in rete dei patrimoni ambientali e culturali locali W7 Struttura economica costituita prevalentemente da microimprese che presentano una scarsa propensione alla collaborazione e all’associazionismo per creare sinergie ed economie di scala W8 Livelli inadeguati di formazione sulle tematiche ambientali e della multifunzionalità del settore ittico , in particolare tra i giovani e le donne W9 Attività di pesca poco remunerativa O6 Presenza di normative che incentivano lo sviluppo di prodotti certificati e la formazione professionale T6 Stato di abbandono di alcuni siti e difficoltà logistico/infrastrutturali O7 Episodi di miglioramento delle capacità di governo da parte delle Amministrazioni locali, soprattutto nei settori come la sicurezza alimentare e la costruzione di reti T7 Marginalizzazione storica del ruolo delle donne con difficoltà ad intraprendere cambiamenti e riposizionamento diretto ed indiretto nel settore della pesca o nei settori collegati O8 Sviluppo e potenziamento dell’area grazie all’implementazione del progetto in un territorio di area vasta T8 Spopolamento delle risorse umane, soprattutto giovanili O9 Crescente interesse ed impegno delle autorità pubbliche verso la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente O10 Interventi normativi favorevoli alla sostenibilità del settore della pesca. T9 Spopolamento delle risorse umane, soprattutto giovanili W10 Insufficienti sistemi di aggregazione di secondo livello fra i produttori ai fini della commercializzazione comune per creare adeguata massa critica W11 Assenza di spazi O11 Vicinanza di grandi adeguati per la vendita attrattori turistici diretta dei prodotti ittici ed attrezzature per il pescaturismo inadeguate T10 Introduzione dall’esterno di prodotti di scarso valore, ma altamente concorrenziale T11 Depauperamento del tessuto produttivo, in specie del settore pesca GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 29 A.3.4 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI PARAMETRI DELL’ANALISI S.W.O.T. PUNTI DI La forte intuizione del territorio e del bando GAC è che la collaborazione tra pubblico e FORZA (S) privato può generare effettivo sviluppo e creare quelle sinergie necessarie affinché la crescita in un settore possa portane benefici anche in altre. Non è più sufficiente, per opportunità strategiche, ragionare a comparti isolati per la crescita settoriale, ma è , invece, importante indurre una strategia complessiva di sviluppo territoriale. Per essere più chiari la crescita ed il miglioramento del settore della pesca deve necessariamente portare il proprio stimolo “propulsivo e di impatto” di energia negli altri settori del tema catalizzatore, come la valorizzazione delle tipicità, il turismo, l’ambiente. I punti di forza da sviluppare e potenziare sono: a) utilizzare sbocchi commerciali facendo leva, anche, sull’integrazione tra il settore della pesca e quello turisticoambientale; b) portare all’adesione di tutti gli operatori del settore ai sistemi di produzioni individuati dai disciplinari ; c) incentivare il processo di ricambio generazionale, elemento indispensabile per garantire il corretto conseguimento della strategia di sviluppo del GAC; d) consentire l’accrescimento del capitale umano; e) progettare ed implementare azioni di promozione e di valorizzazione commerciale dei prodotti locali di qualità; f) attivare un processo di sviluppo ecocompatibile ed ecosostenibile g) contribuire alla crescita occupazionale dell’intero comparto della pesca o alla mancata fuoriuscita dal settore (evitare fenomeni di invecchiamento e non ricambio generazionale) h) tradurre il progetto collettivo in elemento di coesione sociale, garantendo a ciascun attore del sistema territorio di poter contribuire alla realizzazione del processo di sviluppo; i) garantire il raccordo e la complementarietà con altri strumenti di programmazione attivi sul territorio non soltanto durante la progettazione dell’intervento ma anche durante la sua attuazione; j) favorire l’affermarsi di un’identità sovracomunale che risponde alla necessità di organizzare il territorio in un ottica sistemica. Più in dettaglio i più salienti punti di forza della zona interessata dalla strategia sono: Presenza del PNCVD e di un sistema costiero di grande valore paesaggistico ed ambientale, con una concentrazione di zone umide particolarmente interessanti per le attività collegate alla pesca e all’attrattività turistica Il principale elemento distintivo di questo contesto è certamente la presenza del PNCVD e di una fascia litorenea di straordinario, e per certi versi, unico, valore ambientale con elementi di assoluto pregio naturalistico e paesaggistico, e che trova la sua massima espressione nella ricchezza e varietà di ambienti costieri e marini di grande interesse (presenza di zone protette e siti della rete Natura 2000) GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 30 Presenza, sul territorio, di attività progettuali legate all’accoglienza diffusa Le tradizioni e l’esperienza delle aziende collegate al turismo offrono incoraggianti potenzialità per l’allevamento di prodotti ittici di qualità e di integrare con successo i prodotti con altri settori (turismo, ambiente, etc). Ottimo stato del mare (si pensi al n. di Bandiere blu) Presenza di realtà aggregative di primo livello (cooperative) strutturate e ben attente alla progettualità Nel territorio sono presenti realtà non sempre presenti nei tessuti provinciali e regionali, interessanti e da valorizzare per la loro naturale tendenza già avvenuta di strutturarsi come una rete di realtà operative che possono offrire servizi complementari. Paesaggio naturale ricco e diversificato (presenza di zone montane e costiere) Attraverso un razionale sfruttamento , mediato da una giusta sensibilità ambientale finalizzata a mantenere l’uso delle risorse naturali entro limiti di sostenibilità , queste potenzialità produttive degli ecosistemi del territorio, possono offrire garanzia di un notevole incremento delle produzioni e quindi aiutare lo sviluppo del comparto della pesca. Partenariato composito e costituito da enti locali, operatori del settore ed associazioni di interesse collettivo L’adozione di una strategia complessiva che punti all’integrazione di interventi finalizzati alla valorizzazione delle risorse ambientali con politiche ed azioni volte al miglioramento delle condizioni della pesca e del pescaturismo può agevolmente innescare processi di sviluppo sostenibile dell’area GAC e realizzare un vero e proprio sistema territoriale con una propria identità specifica. Offerta turistica differenziata e ben posizionata sui mercati I comuni interessati dalla strategia GAC vantano una importante tradizione turistica. PUNTI DI DEBOLEZZA (W) Presenza di partenariati per interventi di sviluppo locale sostenibile ed integrato Nel territorio sono abbastanza diffuse le aggregazioni di tipo partenariale , nate in funzione di specifici progetti (partenariati pubbliciprivati GAL, progettazione integrata a valere sulla programmazione 20002006, partenariati costituiti per progetti di cooperazione nazionale e transnazionale. Fondamentale per evitare che il progetto abbia delle difficoltà di realizzazione è tenere conto in chiave positiva i punti di debolezza emersi dall’analisi swot. Dalla lettura critica dell’analisi swot emerge che i punti di debolezza sono: � mancata integrazione tra i diversi strumenti programmatici attivi sul territorio stimolando utili sinergie ed elevando nel contempo l’efficacia dell’intervento pubblico, individuando complementarietà tra i fondi come PSR, PIRAP,etc; � mancanza di forme di associazionismo di secondo livello tra gli operatori che operano nelle filiere; � mancata Integrazione tra i diversi elementi del territorio (agricoltura eco compatibile, attività artigianali tradizionali, turismo, etc.) per aumentare e/o GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 31 � � mantenere i livelli occupazionali; assenza di Tutela del il patrimonio ambientale, naturalistico e artistico presente nelle aree interne con efficaci iniziative di salvaguardia e di uso delle aree mancata incentivazione delle PMI del territorio (attività artigianali tradizionali, parte delle filiere, turismo, etc.) per il mantenimento sul territorio di comunità residenti e per frenare l’esodo dalle aree i marginali; aumentare e/o mantenere i livelli occupazionali nelle aree interessate. Tra i punti di debolezza maggiormente significati dell’area GAC si menzionano : Bassa cultura per valorizzare il territorio in chiave ecosostenibile Mancanza di cultura legata alla valorizzazione a fini produttivi di siti di pregio ambientale ed ecosostenibile e completa assenza di inquadramento del territorio all’interno di una cornice che valuta costantemente l’impronta ecologica di tali investimenti. Scarsa promozione del patrimonio turistico ed ambientale del territorio sui mercati internazionali/ Scarsa dotazione di servizi per la fruizione dei beni culturali e dei siti Il patrimonio ambientale è la principale risorsa dell’area interessata dalla strategia GAC. La consapevolezza tra la popolazione dell’importanza della tutela di tale patrimonio è fondamentale per lo sviluppo turistico dell’area. Struttura economica costituita prevalentemente da microimprese che presentano una scarsa propensione alla collaborazione e all’associazionismo per creare sinergie ed economie di scala. Il settore della pesca denota numerosi punti di debolezza che determinano una inadeguata valorizzazione di tutto il comparto. Questi a loro volta si innestano in un contesto territoriale che presenta problematiche di vario genere anche in altri settori. E’ quindi necessario che alcune iniziative di vasta scala riescano ad innescare processi di sistema con interventi che sostengano iniziative trasversali d’interesse comune e effetto complessivo piuttosto che azioni frammentale e senza collegamento. Livelli inadeguati di formazione sulle tematiche ambientali e della multifunzionalità del settore ittico , in particolare tra i giovani e le donne Il progetto può creare un reale bisogno di formazione sulle problematiche ambientali e sulle dinamiche legate alla diversificazione delle attività di pesca al fine di creare nuove opportunità di impiego e di incremento del reddito. Attività di pesca poco remunerativa Le attività della pesca risultano poco remunerative a causa delle difficoltà di commercializzazione del prodotto Insufficienti sistemi di aggregazione di secondo livelli fra i produttori ai fini della commercializzazione comune per creare adeguata massa critica La mancanza di strutture aggregative comporta un freno allo sviluppo delle imprese , che essendo caratterizzate da dimensioni piccole e che dunque hanno più difficoltà a varcare i confini territoriali e ad allargare la propria offerta ed il proprio posizionamento di prodotto. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 32 Assenza di spazi adeguati per la vendita diretta dei prodotti ittici ed attrezzature per il pescaturismo inadeguate Gli addetti del settore della pesca avvertono la necessità di spazi adeguati pr la vendita anche con strumenti innovativi per la vendita diretta dei prodotti e lo stato delle attrezzature di alcuni operatori insufficiente e non rispondenti alle prescrizioni normative. OPPORTUNITÀ Le opportunità immaginate sono riconducibili alla necessità di lavorare per raggiungere (O) un percorso unitario di sviluppo. Se, ad esempio, tra i punti deboli è emersa la scarsa propensione all’associazionismo, si immagina con la presente proposta progettuale di intervenire affinché la sensibilità degli operatori economici e sociali del territorio possa rafforzarsi. Ancora, nel settore turistico, ad esempio si è parlato di una mancanza di offerta integrata . Con tale progetto si mira a rafforzare l’esistente e non a creare “innovazioni ed innovatività” per dare effettiva replicabilità agli interventi sul territorio e per rispondere alle esigenze socioeconomiche dello stesso. Il grado di “innovazione” del progetto non è rappresentato dallo sforzo di volersi inventare un territorio, una ricchezza, delle risorse, ma nel mettere in rete ciò che è già presente portandolo a “sistema”. Tenendo conto dei temi ritenuti prioritari per la realizzazione dell’intervento si possono individuare degli elementi di innovatività così sintetizzabili: � predisposizione di nuovi prodotti turistici in risposta alle esigenze di una specifica categoria di potenziali clienti � modalità innovative nell'organizzazione dell'offerta turistica (utilizzo strumenti società dell'informazione, ampio coinvolgimento degli operatori locali con particolare riferimento all'intersettorialità degli stessi) � utilizzo degli strumenti propri della società dell'informazione � modalità di cooperazione e coordinamento tra operatori pubblici e privati Tra le opportunità da segnalare si evidenziano: Bacini di utenza, di consumatori e fruitori (rappresentato sia dai residenti a livello regionale sia dai turisti) potenzialmente molto ampio e capace di assorbire agevolmente incrementi di prodotti e nuovi servizi L’opportunità che si può intravedere è identificabile con il miglioramento della qualità della vita della comunità locale e che può consentire ampi spazi di collocazione e di prodotti e servizi generati dal territorio. Presenza di normative che incentivano lo sviluppo di prodotti certificati e la formazione professionale L’adeguamento delle attrezzature può consentire agli operatori di svolgere le attività tradizionali collegate alla pesca ma anche di avviare ex novo attività imprenditoriali corrispondenti alle esigenze dei mercati. Episodi di miglioramento delle capacità di governo da parte delle Amministrazioni locali, soprattutto nei settori come la sicurezza alimentare e la costruzione di reti Il ruolo del pubblico diventa determinante per la realizzazione della strategia individuata. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 33 Crescente interesse ed impegno delle autorità pubbliche verso la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente Attraverso l’incremento dell’attrattività del territorio si consente anche di valorizzare l’ambiente. RISCHI (T) Strumenti normativi in favore della sostenibilità della pesca Attraverso la definizione concertata di percorsi di informazione si consente di raggiunger un buon grado di sostenibilità economica,sociale ed ambientale del settore della pesca. I principali elementi che rappresentano rischi ad una soddisfacente implementazione della strategia sono: Concorrenza dal punto di vista turistico di territori più attrezzati e organizzati Il flusso turistico regionale si concentra nelle aree meglio organizzate, che offrono servizi di qualità e sono più facilmente raggiungibili Interferenza di soggetti terzi che introducono sul mercato prodotti di qualità inadeguata tuttavia concorrenziali. In tal caso si può solo incentivare l’introduzione di filiere corte,produzioni di qualità,politica del marchio. Inadeguato sostegno delle politiche di valorizzazione dei prodotti ittici. A causa di una scarsa capacità di perpetuare politiche e strategie di sistema che pongano in testa la necessità di integrazione tra settori diversi, sia a livello di enti locali che tra operatori privati Marginalizzazione storica del ruolo delle donne con difficoltà a intravedere sostanziali cambiamenti e riposizionamenti nel quadro delle attività legate direttamente o indirettamente al mondo della pesca e dell’acquacoltura. Purtroppo si nota ancora una limitata e non soddisfacente partecipazione delle donne nelle diverse fasi del ciclo di produzione, con rischio di una loro “segregazione” orizzontale (marginalizzazione in alcuni settori specifici, di nicchia) o verticale (con concrete situazioni di svantaggio e copertura di mansioni meno qualificate) GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 34 A.3.5 DESCRIZIONE DI DETTAGLIO DELLA STRATEGIA Descrizione sintetica nell’ambito dell’obiettivo generale degli obiettivi specifici e delle azioni/misure della strategia di sviluppo locale (riferimento tabella 2, cap. 6.2 del bando di Misura) Obiettivo specifico 1.mantenere la prosperità economica e sociale di tali zone e aggiungere valore ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura Priorità Incremento del valore aggiunto dei prodotti ittici e sviluppo di nuove attività ecosostenibili Codice obiettivo 1.1 Descrizione azione Codice azione Creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero) 1.1.1 Qualificazione dell’offerta con azioni volte a contribuire alla trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, compresa la tracciabilità, mediante l’adozione di metodi quali etichettatura ed il confezionamento, 1.1.2 Progetto di interesse collettivo incentrato sulla promozione del settore della pesca e della marineria, integrato con i vari sottosistemi che compongo l’area GAC (storia, cultura, ambiente, eno gastronomia, ricettività, ristorazione, artigianato locale, antichi mestieri, etc.), attraverso azione integrate di promozione, 1.1.3 GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 35 Potenziali beneficiari a) imprese cooperative singole e altre forme associate di imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3); b) le organizzazioni di produttori (O.P.) riconosciute ai sensi della normativa comunitaria di riferimento (Reg. (CE) n. 104/2000 e s.m.i) (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3); a) imprese cooperative singole e altre forme associate di imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3); b) le organizzazioni di produttori (O.P.) riconosciute ai sensi della normativa comunitaria di riferimento (Reg. (CE) n. 104/2000 e s.m.i) (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3); Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’ commercializzazione, incoming, realizzazione di eventi e manifestazioni, percorsi integrati, visite ed escursioni. 2.preservare e incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la diversificazione o la ristrutturazione economica e sociale Potenziamento, integrazione e diversificazione dell’offerta turistica a fini occupazionali e di sviluppo socio economico 3.promuovere la qualità dell’ambiente costiero 3.Valorizzazione e tutela dell’ambiente e dei patrimoni culturali locali 4.promuovere la cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca 4. Favorire processi di cooperazione interterritoriale Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale. 1.1.4 associazioni nazionale, regionali del settore pesca; Organizzazioni professionali; Enti/Organismi pubblici; Enti associativi; Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’; Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pescaturismo, con il potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pescaturismo; 2.1.1 Pescatori professionali, singoli o associati Regime d’aiuto per lo sviluppo di servizi al turismo nell’ambito delle attività di pesca turismo e ecoturismo 2.1.2 Pescatori professionali, singoli o associati 3.1 Azione di interesse collettivo di risanamento dei fondali marini e sensibilizzazione dei fruitori del mare alle politiche di tutela degli habitat marini, finalizzata a migliorare le condizioni degli stock ittici 3.1.1 a) Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’ b) associazioni e enti privi di scopo di lucro, di rilevanza nazionali, impegnati nella tutela dell’ambiente marino e costiero; 4.1 Azioni volte alla promozione della cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi delle zone di pesca; 4.1.1 associazioni nazionale, regionali del settore pesca; Organizzazioni professionali; Enti/Organismi pubblici; Enti associativi; GAC; 2.1 GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 36 6.contribuire alle spese operative dei gruppi 6.Funzionamento del GAC ed attuazione del Piano di Sviluppo Locale 6.1 Spese sostenute per l’operatività della struttura e per i compiti organizzativi ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione del PSL: Compensi ed oneri per gli organi di amministrazione; retribuzioni del personale e compensi per prestazioni a progetto ed autonome; Acquisizioni di servizi amministrativi, contabili e finanziari; Acquisto e noleggio attrezzature. formazione per gli operatori. 6.1.1 PRIORITA’: 1,2,3,4,5,6,7 CODICE OBIETTIVO:1,2,3,4,5,6,7 CODICE AZIONE [priorita].[codice obiettivo].1,2,3,4,5,6,7,8,9,…. GAC “COSTA DEL CILENTO” comune di Castellabate capofila 37 GAC Costa del Cilento Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” A.3.6 DESCRIZIONE DI DETTAGLIO DEGLI OBIETTIVI (Descrizione dettagliata nell’ambito delle priorità e delle azioni/misure della strategia di sviluppo locale del Gruppo). Obiettivi Specifici (Per ciascuna priorità e per ciascuna delle azioni individuate descrivere dettagliatamente la relazione con l’analisi SWOT) Gli attori del GAC hanno individuato quale obiettivo generale della strategia di sviluppo del PSL la creazione di un sistema produttivo territoriale in grado di favorire le produzioni ittiche, agroalimentari ed artigianali e lo sviluppo turistico garantendo la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del processo di crescita. Per raggiungere l’obiettivo generale, il piano di sviluppo punta a realizzare interventi interdisciplinari che nel loro complesso offriranno un importante contributo per la riduzione delle problematiche connesse alle attività ittiche di quest’area, anche attraverso la moltiplicazione delle opportunità di integrazione e diversificazione per le aziende del settore. Tale obiettivo generale, come sopra specificato, è correlato a diverse priorità. Tali priorità, già descritte nel paragrafo A.3.2 cui si rimanda per una lettura dettagliata, sono correlate ad un obiettivo specifico. PRIORITÀ 1: Incremento del valore aggiunto dei prodotti ittici e sviluppo di nuove attività ecosostenibili � Obiettivo specifico 1: Mantenere la prosperità economica e sociale del territorio e aggiungere valore ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura PRIORITA’ 2: Potenziamento, integrazione e diversificazione dell’offerta turistica a fini occupazionali e di sviluppo socioeconomico � Obiettivo Specifico 2: Preservare e incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la diversificazione o la ristrutturazione economica e sociale nelle zone che devono affrontare problemi socioeconomici connessi ai mutamenti nel settore della pesca. PRIORITÀ 3: Valorizzazione e tutela dell’ambiente e dei patrimoni culturali locali � Obiettivo specifico 3: Promuovere la qualità dell’ambiente costiero PRIORITÀ 4: Favorire processi di cooperazione interterritoriale � Obiettivo specifico 4: Promuovere la cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca. PRIORITÀ 5: Favorire l’attuazione dei processi di sviluppo locale innescati con il GAC � Obiettivo specifico 5: Acquisire competenze e agevolare la preparazione e l’attuazione di una strategia di sviluppo locale. PRIORITÀ 6: Funzionamento del GAC ed attuazione del Piano di Sviluppo Locale � Obiettivo specifico 6: Contribuire alle spese operative dei gruppi. Di seguito si presentano gli obiettivi specifici del GAC “Costa del Cilento” ed elementi generali di presentazione degli interventi/azioni del PSL necessari per il loro raggiungimento. Obiettivo specifico 1: Mantenere la prosperità economica e sociale del territorio e aggiungere valore ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Quest’obiettivo viene perseguito con azioni direttamente finalizzate al rafforzamento del settore sia in termini di potenziamento di piccole infrastrutture, laddove possibile, sia con azioni di qualificazione dell’offerta miranti alla valorizzazione dei prodotti ed alla certificazione dei processi produttivi. Si vuol così creare un’offerta di qualità dotata di un proprio marchio identificativo con relativi disciplinari e sistemi di monitoraggio, controlli e audit interno per garantire i consumatori sulla qualità e provenienza dei prodotti. Come intervento complementare sarà facilitato l’incontro tra produttori del settore della pesca e consumatori soprattutto creando una sinergia con le produzioni enogastronomiche. L’effetto che si attende è quello di un ampliamento sia dei mercati di sbocco per i prodotti ittici sia l’aumento della gamma di prodotti offerti attraverso l’abbinamento di prodotti ittici con quelli enogastronomici prodotti nell’area del Cilento Costiero. Si prevede di avviare le seguenti azioni: 1.1 Creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero), con la contestuale creazione di spazi di vendita, anche virtuali, che consentano la vendita delle produzioni ittiche, anche trasformate. Si tratta di un’azione di interesse collettivo, diversamente delle singole commercializzazioni all’ingrosso ovvero dagli impianti di trasformazione, che verrà attuata contestualmente nell’aree portuali che hanno a disposizione aree adeguate o adeguabili con un ridotto investimento, nella forma delle “botteghe del pescato del cilento” in cui oltre alla vendita a “miglio zero”, effettuata direttamente dai pescatori, senza alcuna intermediazione, si potrà promuovere il pescato semilavorato pronto per la cucina. In determinati giorni della settimana e per periodi di tempo circoscritti, contestualmente in più luoghi, le botteghe dei Cilento saranno aperte al pubblico; 1.2 Qualificazione dell’offerta con azioni volte a contribuire alla trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, compresa la tracciabilità, mediante l’adozione di metodi quali etichettatura ed il confezionamento, che vadano oltre i requisiti obbligatori per legge, escludendo interventi che possano essere ricondotti alla promozione/pubblicizzazione del prodotto/azienda in termini di marche commerciali art.37 lett. e) del Reg. CE n.1198/2006; 1.3 Azioni di commercializzazione integrata dei prodotti ittici, agricoli, turistici ed artigianali, volti anche al recupero e/o alla tutela di antichi mestieri legati al mare quali ad esempio la cantieristica navale; 1.4 Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale. Obiettivo Specifico 2: Preservare e incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la diversificazione o la ristrutturazione economica e sociale nelle zone che devono affrontare problemi socioeconomici connessi ai mutamenti nel settore della pesca. Le particolari connotazione dell’area GAC Costa del Cilento si prestano ad un processo di valorizzazione attuata secondo un approccio ecocompatibile che può essere ottimamente legato a tutte le altre attività economiche presenti nella stessa zona a partire proprio da quelle connesse alla pesca, alla fruizione dell’ambiente marino e dell’agroalimentare. Anche in quest’area, al pari ad altre iniziative di successo sperimentate in varie zone del Mediterraneo, il reddito proveniente dall’attività di pesca e dall’ittiocoltura, può essere integrato con forme di valorizzazione economica di beni immateriali che ben si prestano ad una cooperazione sinergica con l’attività turistica. Proprio attraverso il settore della pesca e della marineria quindi, potrebbe essere sviluppato un nuovo processo di riqualificazione e valorizzazione dei vari sottosistemi che compongo l’economia dell’area GAC, creando un percorso a mediolungo termine che metta in rete e promuova congiuntamente l’offerta ricettiva, ricreativa, culturale con il settore pesca. Si prevede di avviare la seguente azione: Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” 2.1 Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pescaturismo, con il potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pescaturismo; 2.2 Messa in rete dell’offerta ricettiva, ricreativa e culturale del territorio, nonché degli eventi e manifestazioni che vi trovano ospitalità; 2.3 Regime d’aiuto per lo sviluppo di servizi al turismo nell’ambito delle attività di pescaturismo.. Obiettivo specifico 3: Promuovere la qualità dell’ambiente costiero Per quest’obiettivo, tenuto conto che l’area del GAC, per dimensione e ricchezza, si presta a molteplici spazi di operatività progettuale, si è scelto però di intervenire sull’integrazione tra le risorse ambientali, in senso lato, e la costa per finalità di promozione del turismo e dei servizi leisure. Ad esempio, proprio per la presenza di attrattori emblematici e caratterizzanti, quali le aree marine protette di Punta Licosa e Costa degli Infreschi (in parte elemento critico per gli operatori del settore pesca a causa della scarsa sensibilizzazione e del mancato innesto nelle realtà locali di processi virtuosi di sviluppo legati alla valorizzazione turistica ambientale delle stesse) ed il complesso mosaico degli elementi culturali e naturalistici presenti nell’area costiera (cominciando dal sistema delle torri costiere del Cilento per arrivare agli scavi archeologici di Elea Velia, per poi proseguire con i vari giacimenti ambientali e paesaggistici spesso poco fruibili o addirittura sconosciute), è possibile sperimentare formule innovative di integrazione. Si prevede di avviare le seguenti azioni: 3.1 Azioni rivolte alla fruizione integrata della fascia costiera: azioni di valorizzazione dell’ambiente e delle risorse costiere anche a finalità turistica, sportiva e ricreativa; 3.2 Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla certificazione ambientale (ad esempio, azioni di educazione e sensibilizzazione ambientale che sviluppino modalità ecocompatibili di fruizione delle aree marine protette); 3.3 Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale. Obiettivo specifico 4: Promuovere la cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca. Il progetto di cooperazione è considerato particolarmente strategico per il successo PSL in quanto racchiude in se uno degli elementi cardine della strategia del FEP, ovvero l’incremento del valore aggiunto del pescato senza incrementare lo sforzo di pesca rendendo l’azione fortemente sostenibile da un punto di vista ambientale. In particolare il progetto di cooperazione interterritoriale punta alla definizione di una strategia comune di valorizzazione del pesce azzurro. Si prevede di avviare le seguenti azioni: 4.1 Azioni volte alla promozione della cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi delle zone di pesca, avente ad oggetto le qualità organolettiche del pesce azzurro, i metodi di pesca, i metodi di conservazione, i processi di commercializzazione, distribuzione e vendita; Obiettivo specifico 5: Acquisire competenze e agevolare la preparazione e l’attuazione di una strategia di sviluppo locale. ELIMINATO Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Obiettivo specifico 6: Contribuire alle spese operative dei gruppi. In linea con questo obiettivo, si intende sostenere le spese per l’operatività della struttura e per i compiti organizzativi ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione del PSL. In tal senso, si tratta di dedicare una parte delle risorse del GAC, nel rispetto delle indicazioni del bando regionale, alle spese dei gruppi sostenute per l’operatività della struttura e per i compiti organizzativi ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione del PSL: 6.1 Spese per compensi ed oneri per gli organi di amministrazione; retribuzioni del personale e compensi per prestazioni a progetto ed autonome; acquisizioni di servizi amministrativi, contabili e finanziari; acquisto e noleggio attrezzature. A.3.7 SOGGETTI CHE POSSONO DETERMINARE IL SUCCESSO DELLA STRATEGIA Il partenariato del GAC è costituito da una rappresentanza di soggetti istituzionali, sociali e produttivi che assommano competenze amministrative, tecniche e finanziarie determinanti per il successo della strategia del GAC. Conseguentemente, tutti i soggetti del partenariato avranno responsabilità nelle fasi attuative del PSL, o come beneficiari degli interventi, o come soggetti che concorrono a creare le condizioni migliori per il successo dell’iniziativa. Seguono schede: Denominazione: Comune di Castellabate Motivazione: Capofila, promotore e coordinatore della proposta progettuale Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di San Giovanni a Piro Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Camerota Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Pisciotta Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Piazza Lucia SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Denominazione: Comune di Agropoli Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di CasalVelino Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Vibonati Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Montecorice Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di San Mauro Cilento Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Ispani Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale Denominazione: Comune di Sapri Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Appartenenza al Gruppo: SI NO X Sinergia istituzionale Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Ascea Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Pollica Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Santa Marina Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Comune di Centola Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale SI NO X Sinergia istituzionale, sinergia con il settore agro alimentare e turismo Denominazione: Camera di Commercio Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Appartenenza al Gruppo: SI NO X Sinergia con il mondo imprenditoriale e con i settori del turismo / agroalimentare Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Area Marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Area Marina protetta Santa Maria di Castellabate Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Legambiente Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Cilento turismo.it Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Movimento ecologico europeo Fare Ambiente Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Piazza Lucia SI NO X Sinergia con il turismo e con l’ambiente SI NO X Sinergia con il turismo e con l’ambiente SI NO X Sinergia con il settore ambientale SI NO X Sinergia con il turismo SI NO X Sinergia con il settore ambiente S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Denominazione: Ass. Balneare Camerota Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Consorzio Ittico Ippocampo Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Subservice Giannetti Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: UNCI PESCA Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Cooperativa Porto Palinuro Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: UILA PESCA Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: SI NO X Sinergia con il turismo SI NO X Sinergia con la filiera pesca SI NO X Sinergia con la filiera pesca / settore s SI NO X Sinergia con il settore pesca SI NO X Sinergia con turismo/trasporti SI NO X Sinergia con il settore pesca Denominazione: Forza 7 coop a.r.l. Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Appartenenza al Gruppo: SI NO X Sinergia con la filiera pesca Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Lega Coop. Campania Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: AGCI Pesca Agrital Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Cilento Mare a.r.l. Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Cos. Coop. Pescatori Cala Bianca Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Soc. Coop. Provinciale Pescatori Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Soc. coop. Acquamarina Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Piazza Lucia SI NO X Sinergia con la filiera pesca SI NO X Sinergia con la filiera pesca SI NO X Sinergia con la filiera pesca SI NO X Sinergia con la filiera pesca SI NO X Sinergia con la filiera pesca SI NO X Sinergia con il turismo/pesca S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Denominazione: Confcooperative federcopesca Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: Denominazione: Soc. coop. Pescatori del Basso Tirreno Motivazione: Si impegna a realizzare alcune azioni del PSL Appartenenza al Gruppo: Descrizione sinergia con altri comparti: SI NO X Sinergia con la filiera pesca SI NO X Sinergia con la filiera pesca A.3.8 DESCRIZIONE DELLE AZIONI/MISURE PREVISTE NEL PSL (dovrà essere compilata una scheda per ogni operazione) Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Azione 1.1.1. 1 1.1 Creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero) Motivazione dell’azione La motivazione della presente azione è da ricercarsi in questi elementi : 1) Favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità 2) Creare opportunità per le piccole produzioni e per i piccoli produttori 3) Contribuire allo sviluppo della filiera corta 4) Promuovere il partenariato tra il soggetto pubblico ed i privati Descrizione sintetica del Realizzare un’azione di interesse collettivo volta alla creazione di spazi contenuto dell'azione proposta per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero), con la contestuale creazione di spazi di vendita, anche virtuali, che consentano la vendita delle produzioni ittiche trasformate. Saranno attivate le “botteghe del pescato del cilento” a favore delle microimprese ittiche che oltre alla vendita a “miglio zero”, effettuata direttamente dai pescatori senza alcuna intermediazione, vorranno proporre il pescato semilavorato pronto per la cucina. In determinati giorni della settimana e per periodi di tempo circoscritti, contestualmente in più luoghi, le botteghe dei Cilento saranno aperte al pubblico. Misura attivata Misura 3.1. Azioni collettive – Tipologia 5 Beneficiario dell’azione a) imprese cooperative singole e altre forme associate di imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Soggetti destinatari (coincidono con i beneficiari) Responsabile del controllo e sorveglianza all’interno del gruppo di cui al capitolo 3); b) le organizzazioni di produttori (O.P.) riconosciute ai sensi della normativa comunitaria di riferimento (Reg. (CE) n. 104/2000 e s.m.i) (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3); Il GAC si doterà di una struttura di controllo e di assistenza tecnica adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale Luogo in cui verrà effettuata l'azione Esclusivamente i comuni dell’Area GAC che dispongono di locali commerciali in aree limitrofe ai porti Prodotti e risultati attesi Realizzazione di punti vendita del pescato che hanno lo scopo di valorizzare i prodotti della pesca Tipologia di spesa prevista Costi per adeguamento, riadattamento, completamento di aree già esistenti per il commercio € 500.000,00 (di cui € 400.000,00 in quota FEP ed € 100.000,00 di compartecipazione dei privati) 80% (progetto di interesse collettivo) Spesa prevista Intensità del contributo pubblico Eventuale complementarietà rispetto ad altri strumenti finanziari comunitari e nazionali L’intervento è complementare agli investimenti di ristrutturazione e adeguamento dei porti e delle località turistiche dell’area GAC n. 5 “Costa del Cilento”, finanziati con risorse FERS Indicatore di realizzazione n. 10 botteghe Indicatori di risultato Aumento del 10% dei volumi di prodotto locale collocato nel territorio del GAC con vendita diretta Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Azione 1.1.2 1 1.1 Qualificazione dell’offerta con azioni volte a contribuire alla trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, compresa la tracciabilità, mediante l’adozione di metodi quali etichettatura ed il confezionamento, che vadano oltre i requisiti obbligatori per legge, escludendo interventi che possano essere ricondotti alla promozione/pubblicizzazione del prodotto/azienda in termini di marche commerciali art.37 lett. e) del Reg. CE n.1198/2006; Necessità di valorizzare la qualità del prodotto e di costituire una filiera corta che stimoli un processo di branding dei prodotti ittici e di maggiore visibilità sia dal punto di vista promozionale che commerciale. Motivazione dell’azione Descrizione sintetica del Qualificazione del gruppo di prodotti derivanti dal mondo della pesca contenuto dell'azione proposta (definizione di disciplinari per tracciabilità, etichettatura e Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Soggetti destinatari confezionamento, modalità di adesione, sistema di monitoraggio, controlli ed audit interno, piattaforma di ecommerce, etc.) L’azione si svilupperà in una serie di interventi così sintetizzabili: Animazione territoriale con identificazione degli attori coinvolgibili; Definizione condivisa di disciplinari Modalità di adesione Sistema di monitoraggio, controlli ed audit interno Progettazione e preattivazione di filiere corte Progettazione ed attivazione di siti web con piattaforma e commerce Costituzione ed attivazione consorzio Misura 3.1. Azione collettiva – Tipologia 3 a) imprese cooperative singole e altre forme associate di imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3); b) le organizzazioni di produttori (O.P.) riconosciute ai sensi della normativa comunitaria di riferimento (Reg. (CE) n. 104/2000 e s.m.i) (solo per le tipologie 2, 3, 4, 5 e 6 di cui al capitolo 3); Consumatori, pescatori Responsabile del controllo e sorveglianza all’interno del gruppo Il GAC si doterà di una struttura di controllo e di assistenza tecnica adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale Luogo in cui verrà effettuata l'azione Tutto il territorio dell’Area GAC Prodotti e risultati attesi Aumentare la trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura; Definizione di un progetto comune di tracciabilità, mediante etichettatura e confezionamento; Consulenze di tipo tecnico, giuridico, economico, amministrativo e di marketing per favorire processi partecipativi ed inclusivi, per auditing, per comunicazione e branding, elaborazione dei disciplinari, sito web per ecommerce,, piano di marketing, piattaforma di ecommerce € 150.000,00 (di cui 120.000,00 in quota FEP e 30.000,00 a carico dei privati) 80% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi) Misura attivata Beneficiario dell’azione Tipologia di spesa prevista Spesa prevista Intensità del contributo pubblico Eventuale complementarietà rispetto ad altri strumenti finanziari comunitari e nazionali Indicatore di realizzazione Piazza Lucia L’intervento è complementare alle iniziative di sviluppo di processi di certificazione, etichettatura, tracciabilità delle produzioni agroalimentari per l’innalzamento della qualità dei prodotti e la loro penetrazione nel mercato, finanziate con risorse FEARS Numero di operatori coinvolti : 20 N. 1 Manuale disciplinare N. 1 sito web S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Indicatori di risultato Servizi attivati – accrescimento del valore di mercato delle produzioni Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Azione 1.1.3 1 1.1 Progetto di interesse collettivo incentrato sulla promozione del settore della pesca e della marineria, integrato con i vari sottosistemi che compongo l’area GAC (storia, cultura, ambiente, enogastronomia, ricettività, ristorazione, artigianato locale, antichi mestieri, etc.), attraverso azione integrate di promozione, commercializzazione, incoming, realizzazione di eventi e manifestazioni, percorsi integrati, visite ed escursioni. L’azione di compone di tre attività (sub azioni) fortemente integrate tra di loro, di seguito descritte: Favorire l’incontro tra produttori del settore della pesca e consumatori soprattutto creando una sinergia con le produzioni enogastronomiche. Si creerà un circuito delle produzioni alimentari, quale prima azioni per il raggiungimento di un ampliamento sia dei mercati di sbocco per i prodotti ittici, sia della gamma di prodotti alimentari ed enogastronomici dell’area del Cilento Costiero, offerti attraverso l’abbinamento con i prodotti ittici. Motivazione dell’azione Sub azione 1: Azioni di commercializzazione integrata dei prodotti ittici, agricoli, turistici, artigianali, volti anche al recupero e/o tutela degli antichi mestieri legati al mare Sub azione 2: Messa in rete e promozione congiunta dell’offerta ricettiva, ricreativa e culturale del territorio, nonché degli eventi e manifestazioni che vi trovano ospitalità; Sub azione 3: Azioni rivolte alla fruizione integrata della fascia costiera: azioni di valorizzazione del settore pesca e dei suoi prodotti, per mezzo della salvaguardia promozione dell’ambiente e delle risorse costiere anche a finalità turistica, sportiva e ricreativa Descrizione sintetica del contenuto dell'azione proposta Sub azione 1 Piazza Lucia Necessità di creare iniziative pubbliche di incoming turistico agendo sulla promozione del settore pesca e della sua offerta di prodotti ittici con eventi e manifestazioni di qualità Si intende integrare il settore pesca ed i suoi prodotti in percorsi, visite ed escursioni aventi ad oggetto i beni presenti in loco, i pescatori, le aziende di trasformazione ed il patrimonio ambientale, musei e scavi archeologici, aree verdi ed aree marine. Azioni di commercializzazione volte all’integrazione dei prodotti/servizi esistenti sul territorio. L’azione si svilupperà in una serie di interventi così sintetizzabili: Animazione territoriale con identificazione degli attori coinvolgibili; Individuazione prodotti tipici (ittici, agricoli, turistici, etc) Creazione di un catalogo integrato con i prodotti ittici ed agro S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Sub azione 2 Sub azione 3 Misura attivata Beneficiario dell’azione Soggetti destinatari alimentari da per favorirne la commercializzazione tradizionale ed online; Definizione di modalità congiunte di vendita e promozione delle produzioni ittiche ed alimentari locali (ad esempio vetrine delle produzioni tipiche nelle pescherie e vetrine di prodotti ittici lavorati nei luoghi di vendita delle produzioni alimentari); Partecipazione a fiere di settore; Visite aziendali. Realizzazione di eventi e manifestazioni di interesse collettivo che rafforzino l’immagine del settore ittico e dei suoi prodotti e siano attrattori di nuovi flussi turistici Creazione di percorsi di fruizione integrata del territorio che mettano in contatto tra di loro esperienze positive di promozione della pesca (es. centri visita, azioni di sviluppo delle strutture museali marine, sentieristica costiera). Si intende creare almeno 5 percorsi di visita del territorio che tocchino diverse tappe articolate sui beni esistenti (musei del mare, sentieri costieri, aree archeologiche marine, aziende di lavorazione/trasformazione del pescato) Misura speciale 1.1.3 – Valorizzazione delle attività di pesca e delle produzioni ittiche mediante integrazione con altre produzioni tradizionali e di nicchia, eventi di promozione, attività di fruizione integrata del territorio Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’ Consumatori, pescatori, produttori tipici enogastronomici Responsabile del controllo e Il GAC si doterà di una struttura di controllo e di assistenza tecnica sorveglianza all’interno del adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e gruppo regionale Luogo in cui verrà effettuata Territorio dell’Area GAC l'azione Prodotti e risultati attesi Sub azione 1 Sub azione 2 Sub azione 3 Tipologia di spesa prevista Sub azione 1 Sub azione 2 Sub azione 3 Piazza Lucia Creazione di un canale di commercializzazione integrata innovativo e di qualità per tutte le produzioni locali N. 2 festival di promozione integrata del settore pesca con le peculiarità ambientali, enogastronomiche, culturali, storiche locali N. 5 percorsi di fruizione integrata del territorio Consulenze di tipo tecnico, giuridico, economico, amministrativo e di marketing per favorire processi partecipativi ed inclusivi, per comunicazione e branding, elaborazione materiali promozionali, partecipazione a fiere, trasferimenti, soggiorni Forniture per la realizzazione dei festival e del materiale promozionale online ed offline, Consulenze e prestazioni professionali specialistiche per la progettazione S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” dei percorsi e le attività di animazione; realizzazione e stampa di materiale promozionale; emolumenti per guide ed accompagnatori; ingaggi per attività di intrattenimento; rimborsi spese per aziende produttive del settore pesca e turismo coinvolte nei percorsi. Spesa prevista Sub azione 1 Sub azione 2 Sub azione 3 Intensità del pubblico € 300.000,00 a valere sul FEP, così distinto nelle varie sub azioni: € 40.000,00 (tutto in quota FEP) € 170.000,00 (tutto in quota FEP) € 90.000,00 (tutto in quota FEP) contributo 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi) L’intervento è complementare alle iniziative di sviluppo di processi di certificazione, etichettatura, tracciabilità delle produzioni agroalimentari per l’innalzamento della qualità dei prodotti e la loro penetrazione nel Eventuale complementarietà mercato, finanziate con risorse FEARS. Si integra ed è complementare rispetto ad altri strumenti altresì con lo sviluppo di eventi e manifestazioni dirette ad attrarre nuovi finanziari comunitari e nazionali flussi turistici finanziati con risorse FERS. Da ultimo l’intervento è complementare agli investimenti di manutenzione e ripristino di sentieri, di ristrutturazione di centri visite e musei finanziati con risorse FERS e FEARS Indicatore di realizzazione Sub azione 1 Sub azione 2 Sub azione 3 Indicatori di risultato Sub azione 1 Sub azione 2 Sub azione 3 Piazza Lucia Numero di operatori coinvolti : 20 N. 5 tavoli di animazione territoriale; N. 10 prodotti locali individuati; N. 1 catalogo integrato; N. 5 canali di commercializzazione integrata attivati; N. 1 fiera di settore (Salone del gusto di Torino, Cibus a Parma, etc.); N. 3 visite aziendali. Numero di operatori del settore pesca e dell’offerta turistica locale da promuovere (ambiente, cultura, pesca, ricettività, etc.) coinvolti: 250 Numero di iniziative /festival da sviluppare: 2 Numero di operatori coinvolti : 10 Numero di musei coinvolti: 5 Numero aree archeologiche marine coinvolte: 3 Numero di sentieri naturalistici costieri coinvolti: 3 N. 1000 manifesti 70x100, N. 5000 opuscoli informativi dei percorsi N. 5 Video promozionale (uno per ogni percorso) Servizi attivati – Accrescimento del valore di mercato delle produzioni Numero 2000 visitatori / turisti Incremento flusso turistico del 10% N. 5 percorsi di fruizione integrata del territorio N. 500 turisti/visitatori coinvolti S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Motivazione dell’azione Azione 1.1.4 1 1.1 Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale. Necessità di creare e promuovere materiale illustrativo e promozionale per far conoscere i prodotti ittici e il settore pesca Descrizione sintetica del Creazione e stampa di materiale illustrativo e promozionale dei prodotti contenuto dell'azione proposta ittici e del settore pesca e marineria. Misura attivata Misura 3.4. Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori – Tipologia 7 Beneficiario dell’azione Associazioni nazionali e regionali del settore della pesca e dell’acquacoltura riconosciute, Organizzazioni professionali del settore riconosciute, Enti/Organismi pubblici o da questi designati, Enti di tipo associativo esponenziali di interessi collettivi di categorie produttive, Gruppi di Azioni Costiera, Organizzazioni che operano per conto dei produttori Soggetti destinatari Consumatori finali Responsabile del controllo e sorveglianza all’interno del gruppo Il GAC si doterà di una struttura di controllo e di assistenza tecnica adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale Luogo in cui verrà effettuata l'azione Territorio dell’Area GAC Prodotti e risultati attesi Tipologia di spesa prevista Materiale promozionale cartaceo (poster, manifesti 100x140, manifesti 70x100, manifesti6x3, Locandine, flyer, adesivi, gadget) + affissione Campagne on line – social network, Opuscoli informativi, Video promozionale, Spot radio e tv, Ufficio stampa, Convegno di presentazione e di chiusura, Conferenza stampa. Ideazione, progettazione e stampa di materiale promozionale Spesa prevista € 100.000 (tutto in quota FEP) Intensità del contributo pubblico 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi) Eventuale complementarietà rispetto ad altri strumenti finanziari comunitari e nazionali L’intervento è complementare alle iniziative di promozione del territorio con campagne pubblicitarie e di marketing finanziate con risorse FERS o FEARS (GAL) Indicatore di realizzazione N. 2000 manifesti 100x140, N. 3000 manifesti 70x100, N. 15 manifesti6x3, Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Indicatori di risultato N. 2500 Locandine, N. 200000 flyer, N. 500 adesivi, N. 2500 gadget N. 1 Campagne on line – social network, N. 10000 Opuscoli informativi, N. 3 Video promozionale, N. 10 Spot radio e tv, N. 1 Ufficio stampa, N. 2 Convegno di presentazione e di chiusura, N. 2 Conferenza stampa. Aumento del 10% della visibilità dei prodotti e del settore Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Azione 2.1.1 2 2.1 Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pescaturismo, con il potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pescaturismo; Motivazione dell’azione Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali. Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali Sostegno alla nascita di micro imprese turistiche legate all’eco turismo Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali Descrizione sintetica del Contributi per il solo adeguamento di imbarcazioni, provviste di licenza di contenuto dell'azione proposta pesca professionale, per servizi diretti allo svolgimento di varie forme di pescaturismo ed ecoturismo Definizioni di standard di imbarcazioni adatte per ecoturismo (materiali, dimensioni, motorizzazioni, emissioni inquinanti, posti turisti, etc) Definizione del bando per le imprese dell’area GAC Attivazione del bando, raccolta delle istanze, formazione della graduatoria, attribuzione dei contributi di finanziamento, verifica spese e collaudo investimenti Misura attivata Misura 1.5 Aiuti in materia di compensazioni socioeconomiche – Tipologia 1 Beneficiario dell’azione Pescatori professionali, singoli o associati Soggetti destinatari Consumatori finali / turisti Responsabile del controllo e sorveglianza all’interno del gruppo Il GAC si doterà di una struttura di assistenza tecnica adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale Luogo in cui verrà effettuata l'azione Territorio Area GAC Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Prodotti e risultati attesi Sviluppo di n. 8 attività di pescaturismo Tipologia di spesa prevista Costi per adeguamento piccole imbarcazioni di pesca, inclusi servizi di consulenza, progettazione ed assistenza € 500.000 (di cui € 300.000,00 in quota FEP ed € 200.000,00 di compartecipazione dei privati) 60% (la compensazione é corrisposta in misura del 60% dell’investimento, nel limite massimo di € 60.000,00 per singolo beneficiario) L’intervento è complementare allo sviluppo di politiche di diversificazione del reddito in chiave di promozione turistica finanziate con risorse FEARS Spesa prevista Intensità del contributo pubblico Eventuale complementarietà rispetto ad altri strumenti finanziari comunitari e nazionali Indicatore di realizzazione Indicatori di risultato N. 8 attività di diversificazione del reddito (pescaturismo / eco – turismo) Aumento del 10% numero di turisti per stagione che usufruiscono di servizi attivati Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Azione 2.1.2 2 2.1 Regime d’aiuto per lo sviluppo di servizi al turismo nell’ambito delle attività di di ecoturismo e pescaturismo Motivazione dell’azione Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali. Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali Sostegno alla nascita di micro imprese turistiche legate all’eco turismo Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali Descrizione sintetica del Contributi per l’erogazione di servizi al turista diretti allo svolgimento di contenuto dell'azione proposta varie forme di pescaturismo ed ecoturismo Definizione del bando per le imprese dell’area GAC Attivazione del bando, raccolta delle istanze, formazione della graduatoria, attribuzione dei contributi di finanziamento, verifica spese e collaudo investimenti Misura attivata Misura 1.5 Aiuti in materia di compensazioni socioeconomiche – Tipologia 1 Beneficiario dell’azione Pescatori professionali, singoli o associati Soggetti destinatari Consumatori finali / turisti Responsabile del controllo e sorveglianza all’interno del gruppo Il GAC si doterà di una struttura di assistenza tecnica adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale Luogo in cui verrà effettuata Territorio Area GAC Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” l'azione Prodotti e risultati attesi Sviluppo di n. 8 attività di pescaturismo Tipologia di spesa prevista Costi per l’organizzazione del servizio, acquisto di piccole attrezzature, compensi per il personale, inclusi servizi di consulenza, progettazione ed assistenza € 100.000 (di cui € 60.000,00 in quota FEP ed € 40.000,00 di compartecipazione dei privati) 60% (la compensazione é corrisposta in misura del 60% del regime d’aiuto) Spesa prevista Intensità del contributo pubblico Eventuale complementarietà rispetto ad altri strumenti finanziari comunitari e nazionali L’intervento è complementare allo sviluppo di servizi turistici finanziati con risorse FERS, FEARS, FSE Indicatore di realizzazione N. 10 attività di diversificazione del reddito (pescaturismo / eco – turismo) Aumento del 10% numero di turisti per stagione che usufruiscono di servizi attivati Indicatori di risultato Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Azione 3.1.1 3 3.1 Azione di interesse collettivo di risanamento dei fondali marini e sensibilizzazione dei fruitori del mare alle politiche di tutela degli habitat marini, finalizzata a migliorare le condizioni degli stock ittici Motivazione dell’azione Esiste l’esigenza di gestione dell’ambiente costiero con azioni dirette di informazione e sensibilizzazione, ripulitura dei litorali e dei fondali marinocostieri da elementi inquinanti o di rischio, anche da attrezzi da pesca smarriti, per migliorare gli habitat e le condizioni degli stock ittici. Descrizione sintetica del Saranno realizzate azioni di animazione, informazione, sensibilizzazione, contenuto dell’azione proposta coinvolgimento nelle attività di risanamento e pulizia dei litorali e dei fondali marinocostieri. L’azione si compone di due sub azioni di seguito descritte: Sub Azione 1 Attività di risanamento e pulizia dei litorali e dei fondali marinocostieri. Sub Azione 2 Azioni di sensibilizzazione della comunità volte alla tutela dell’ambiente. Educazione alimentare rivolte alle scuole da eseguire nelle fattorie didattiche delle aziende di pesca. Misura attivata Misura speciale 3.1.2 – Azione di interesse collettivo di risanamento dei fondali marini e sensibilizzazione dei fruitori del mare alle politiche di tutela degli habitat marini, finalizzata a migliorare le condizioni degli stock ittici Beneficiario dell’azione a) Gruppo di azione costiero ‘Costa del Cilento’ b) associazioni e enti privi di scopo di lucro, di rilevanza nazionali, impegnati nella tutela dell’ambiente marino e costiero; Soggetti destinatari Scolaresche, cittadini, visitatori, imprese dell’area GAC, personale del Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Responsabile del controllo e sorveglianza all’interno del gruppo Luogo in cui verrà effettuata l'azione GAC e degli EE.LL. coinvolti dal PSL Il GAC si doterà di una struttura di controllo e assistenza tecnica adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale Territorio Area GAC Prodotti e risultati attesi Sub Azione 1 Sub Azione 2 Tipologia di spesa prevista Spesa prevista N. 1 studio di fattibilità per un progetto pilota di smalti momento rifiuti raccolti in mare; N. 2 tratti costieri ripuliti per km. 2 N. 2 interventi di rimozione dei rifiuti dai fondali marini N. 2 Azioni di sensibilizzazione della comunità volte alla tutela dell’ambiente. N. 5 Educazione alimentare rivolte alle scuole da eseguire nelle fattorie didattiche delle aziende di pesca. N. 3 Iniziative di pubblicità e strumenti d’informazione; N. 2 Interventi di sostegno all’educazione ambientale e alimentare direttamente connessi alle produzioni locali e da svolgersi presso strutture dedicate presenti nell’area GAC. Spese per consulenze specialistiche, studi di fattibilità, animatori territoriali, incontri itineranti, organizzazione eventi informativi, logistica, materiale collettivo ed individuale, Servizi e strumenti di comunicazione e informazione, costi per creazione e duplicazioni di materiali di stampa e di contenuto in forma digitale; Acquisizione di servizi e prestazioni professionali; Noleggio attrezzature, locali e spazi per iniziative pubbliche; Produzione e diffusione di materiale informativo; Realizzazione o aggiornamento di siti internet; Pubblicazioni di bandi e avvisi pubblici dei GAC. € 171.000 (tutto in quota FEP) Intensità del contributo pubblico 100% (progetti di interesse collettivo) Eventuale complementarietà rispetto ad altri strumenti finanziari comunitari e nazionali L’intervento è complementare alle azioni di finanziamento delle politiche di tutela e salvaguardia ambientali previste dai programmi LIFE e Leader+. Indicatore di realizzazione N.12 interventi di animazione, informazione e sensibilizzazione con azioni di pubblico richiamo N. 1 Studio di fattibilità N. 2 interventi di pulizia dei fondali marini N. 2 intervento di organizzazione raccolta e smaltimento rifiuti Incremento flusso visitatori Miglioramento impatto ambientale Avvio di un’offerta di servizi dedicati al monitoraggio, gestione conservativa, risanamento e disinquinamento dell’ambiente della fascia Indicatori di risultato Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” costiera e del mare. Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Azione 4.1.1 4 4.1 Azioni di cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi delle zone di pesca Motivazione dell’azione Il tema che si è scelto per l’intervento di cooperazione riguarda una dimensione tematica di grande attualità e al contempo di specifico interesse, coerente con il territorio, e prevede la valorizzazione delle tipicità del nostro territorio. In particolare il progetto di cooperazione interterritoriale punta alla definizione di una strategia comune di valorizzazione del pesce azzurro. Descrizione sintetica del Rete tra GAC dell’Italia centromeridionale per scambi di esperienze sulla contenuto dell’azione proposta valorizzazione del pesce azzurro attraverso processi di cooperazione che prevedono: indagini di mercato; momenti di studio e confronto; seminari e workshop. Misura attivata Beneficiario dell’azione Soggetti destinatari Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”, lettera d) “attuazione della cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi delle zone di pesca, di cui all’articolo 44, paragrafo 1, lettera h),indirizzata soprattutto all’istituzione di reti per favorire lo scambio di esperienze e la diffusione di migliori pratiche” Gruppo di Azione Costiera “Costa del Cilento”. Operatori del settore pesca, comuni Responsabile del controllo e sorveglianza all’interno del gruppo Il GAC si doterà di una struttura di controllo e assistenza tecnica adeguata alle esigenze richieste dalla normativa comunitaria nazionale e regionale Luogo in cui verrà effettuata l'azione Territorio dell’area GAC e territori dei GAC individuati per la cooperazione Prodotti e risultati attesi Conoscenza del mercato del pesce azzurro e sviluppo di processi di collaborazione tra GAC Diffusione dei processi di valorizzazione del pesce azzurro sia a scala territoriale sia individualmente per Amministrazioni e imprese, al fine di preordinare una pianificazione d’insieme a mediolungo termine, particolarmente utile per impostazioni di competitività territoriale e di settore Tipologia di spesa prevista Spesa prevista Oneri per consulenze e prestazioni professionali specialistiche; missioni e costi per riunioni e ospitalità soggetti terzi, spese per prodotti di stampa e servizi informatici, organizzazione workshop e seminari. € 90.000 (progetti di interesse collettivo) Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Intensità del contributo pubblico 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi) Eventuale complementarietà rispetto ad altri strumenti finanziari comunitari e nazionali L’intervento è complementare alle azioni di finanziamento delle politiche di cooperazione previste dal programmi INTERREG.. Indicatore di realizzazione N. 2 indagini di mercato; N. 2 seminario/convegno scientifico; N. 3 workshop; N. 3 processi di definizione di best practices su metodi di pesca, metodi di conservazione, processi di commercializzazione, distribuzione e vendita; N. 1 Rapporto finale sull’intervento. Formalizzazione di una procedura innovativa di sviluppo del mercato del pesce azzurro; Indicatori di risultato Azione/Misura Descrizione Priorità Codice obiettivo Titolo dell’azione Azione 6.1.1 6 6.1 Spese sostenute per l’operatività della struttura e per i compiti organizzativi ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione del PSL. Motivazione dell’azione La presente azione corrisponde a un mandato specifico del bando FEP per delle attività che risultano essenziale all’attuazione corretta dell’intero Piano, ovvero tutti gli oneri relativi agli aspetti gestionali e amministrativi corrispondenti all’esecuzione delle varie fasi del Piano Descrizione sintetica del Attivare tutte le azioni necessarie per una corretta ed efficace gestione contenuto dell’azione proposta amministrativa e finanziaria del piano Misura attivata (1.3, 1.4, 1.5, Misura 4.1. Sviluppo sostenibile delle zone di pesca 2.1, 2.3, 3.1, 3.3, 3.4, 3.5, 4.1) Beneficiario dell’azione GAC Soggetti destinatari GAC area 5 Costa del Cilento Responsabile del controllo e sorveglianza all’interno del gruppo Responsabile finanziario del GAC Luogo in cui verrà effettuata l'azione Attuazione completa e adeguata del Piano di sviluppo locale Prodotti e risultati attesi Area GAC Tipologia di spesa prevista Compensi ed oneri per gli organi di amministrazione; retribuzioni del personale e compensi per prestazioni a progetto ed autonome per tutta la durata di attuazione del Piano sino a rendicontazione; acquisizioni di servizi amministrativi, contabili e finanziari; acquisto e noleggio attrezzature; Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” spese generali per strutture e locali resi disponibili per le funzioni specifiche; costi di servizi di base e utenze; uso di arredi, attrezzature e strumenti informatici e telematici (incluso software), oneri per licenze e autorizzazioni Spesa prevista € 171.273,00 Intensità del contributo pubblico 100% (tutto a carico del FEP) Eventuale complementarietà rispetto ad altri strumenti finanziari comunitari e nazionali L’intervento è complementare alle iniziative di sostegno ai processi partenariali finanziate con risorse FEARS (GAL) Indicatore di realizzazione Atti, servizi, rapporti e procedure gestionali coerenti con le esigenze del PSL Indicatori di risultato Attuazione completa del PSL A.3.9 DESCRIZIONE DELLE AZIONI VOLTE ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO I.17 Il PSL prevede azioni volte alla riduzione dello sforzo di pesca? Misura Misura attivata Descrizione Qualificazione dell’offerta con azioni di valorizzazione dei prodotti e del territorio anche attraverso la certificazione dei processi produttivi e l’adozione di un marchio comune di prodotto/d’area; Descrizione delle operazioni Necessità di valorizzare la qualità del prodotto e di costituire una filiera corta che stimoli un processo di branding dei prodotti della pesca e di maggiore visibilità sia dal punto di vista promozionale che commerciale. Spesa prevista € 120.000,00 (tutto in quota FEP) Intensità del contributo 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o pubblico da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi) Misura Misura attivata Descrizione delle operazioni Spesa prevista Piazza Lucia Descrizione Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pescaturismo, con il potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pescaturismo; Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali. Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali. Sostegno alla nascita di micro imprese turistiche legate all’eco turismo. Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici. Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali € 500.000 (di cui € 300.000,00 in quota FEP ed € 200.000,00 di compartecipazione dei privati) S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Intensità pubblico del contributo 60% (la compensazione é corrisposta in misura del 60% dell’investimento, nel limite massimo di € 60.000,00 per singolo beneficiario) Misura Misura attivata Descrizione Regime d’aiuto per servizi al turista nell’ambito della attività di ecoturismo e pescaturismo; Descrizione delle operazioni Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali. Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali. Sostegno alla nascita di micro imprese turistiche legate all’eco turismo. Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici. Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali Spesa prevista € 100.000 (di cui € 100.000,00 in quota FEP ed € 60.000,00 di compartecipazione dei privati) Intensità del contributo 60% (la compensazione é corrisposta in misura del 60% pubblico dell’investimento) Misura Misura attivata Descrizione Azioni rivolte alla fruizione integrata della fascia costiera: azioni di valorizzazione dell’ambiente e delle risorse costiere anche a finalità turistica, sportiva e ricreativa Descrizione delle operazioni Spesa prevista Intensità del pubblico Affinchè la partecipazione della categoria e della cittadinanza più in generale sia realmente attiva e piena è necessario che ci sia una crescita della consapevolezza e della capacità operativa di tutti gli operatori coinvolti. Per tale motivo si intendono realizzare percorsi volti alla valorizzazione ambientale e alla gestione del territorio in chiave eco sostenibile e turistica. € 90.000,00 (tutto in quota FEP) contributo 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi) Misura Misura attivata Descrizione delle operazioni Piazza Lucia Descrizione Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla certificazione L’azione sviluppa una forte sensibilizzazione – nei confronti della comunità locale, delle amministrazioni e dei turisti – verso le problematiche ambientali e incentiva la diffusione, sia presso gli enti pubblici che tra gli operatori privati, di metodi di produzione di servizi e gestione del territorio ad impatto ambientale ridotto o nullo (anche attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale. Esiste l’esigenza di gestione dell’ambiente costiero come monitoraggio e controllo, pulizia spiagge, ripulitura dei litorali e dei fondali marinocostieri da elementi inquinanti o di rischio, gestione di microstrutture di supporto o servizio del turismo e della nautica, ecc.; considerate le possibilità date dalle S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Spesa prevista Intensità del pubblico nuove normative sugli appalti per questo genere di servizi, i privati, opportunamente assistiti, preparati e organizzati, possono dar vita a strutture imprenditoriali per svolgere detti ruoli acquisendo le concessioni relative. € 106.000 (tutto in quota FEP) contributo 100% (progetti di interesse collettivo) I.18 Il PSL prevede azioni rivolte alla protezione dell'ambiente marino e degli ecosistemi acquatici Misura Misura attivata Descrizione delle operazioni Spesa prevista Intensità del contributo pubblico Misura Misura attivata Descrizione delle operazioni Spesa prevista Intensità del contributo pubblico Misura Misura attivata Descrizione delle operazioni Piazza Lucia Descrizione Creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero) La motivazione della presente azione è da ricercarsi in questi elementi : � Favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità � Creare opportunità per le piccole produzioni e per i piccoli produttori � Contribuire allo sviluppo della filiera corta � Promuovere il partenariato tra il soggetto pubblico ed i privati € 500.000,00 (di cui € 400.000,00 in quota FEP ed € 100.000,00 di compartecipazione dei privati) 80% (progetto di interesse collettivo) Descrizione Qualificazione dell’offerta con azioni di valorizzazione dei prodotti e del territorio anche attraverso la certificazione dei processi produttivi e l’adozione di un marchio comune di prodotto/d’area; Necessità di valorizzare la qualità del prodotto e di costituire una filiera corta che stimoli un processo di branding dei prodotti della pesca e di maggiore visibilità sia dal punto di vista promozionale che commerciale. € 120.000,00 (tutto in quota FEP) 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi) Descrizione Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla certificazione ambientale Saranno realizzate attività di animazione: informazione, sensibilizzazione, coinvolgimento, formazione (al livello “territoriale allargato” individuato). Si prevede anche la creazione di percorsi imprenditoriali in micro aziende certificate (sia ISO 9000 che ISO 14001 o EMAS) da impegnare – attraverso affidamento da parte di enti territoriali in attività di risanamento e pulizia dei litorali e dei fondali marinocostieri nonché per ruoli di gestione di strutture e attrezzature per la balneazione e il diportismo” S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Spesa prevista Intensità del pubblico € 106.000 (tutto in quota FEP) contributo 100% (progetti di interesse collettivo) I.19 Il piano prevede attività di formazione e di sensibilizzazione della comunità volte alla tutela dell'ambiente (es. azioni di sensibilizzazione volte alla protezione di specie sensibili e che richiedono particolare tutela azioni di sensibilizzazione dei consumatori per combattere il mercato di prodotti ittici sottotaglia e di cui è vietata la vendita) Misura Misura attivata Descrizione Attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione, dei principali attori sociali e del partenariato del GAC sulla realtà territoriale, sulla strategia di sviluppo locale sulle politiche di sviluppo socioeconomico Descrizione delle operazioni Azioni di sensibilizzazione della comunità volte alla tutela dell’ambiente. Educazione alimentare rivolte alle scuole da eseguire nelle fattorie didattiche delle aziende di pesca. L’azione si compone di diversi impegni legati a esigenze di strutturazione e disponibilità di risorse necessarie a coprire i vari compiti gestionale del PSL ed è articolato in sottoazioni quali: Acquisizione di competenze esterne attraverso consulenze professionali specializzati; Iniziative di pubblicità e strumenti d’informazione; Creazione e diffusione di strumenti per la sensibilizzazione del pubblico nei confronti dell’ambiente costiero; Interventi di sostegno all’educazione ambientale e alimentare direttamente connessi alle produzioni locali e da svolgersi presso strutture dedicate presenti nell’area GAC. Spesa prevista € 50.000 Intensità del contributo 100% (la misura verrà attuata/presentata da enti/organismi pubblici, o pubblico da questi designati, e che hanno per oggetto interessi collettivi) Misura Misura attivata Spesa prevista Descrizione Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla certificazione ambientale Saranno realizzate attività di animazione: informazione, sensibilizzazione, coinvolgimento, formazione (al livello “territoriale allargato” individuato). Si prevede anche la creazione di percorsi imprenditoriali in micro aziende certificate (sia ISO 9000 che ISO 14001 o EMAS) da impegnare – attraverso affidamento da parte di enti territoriali in attività di risanamento e pulizia dei litorali e dei fondali marinocostieri nonché per ruoli di gestione di strutture e attrezzature per la balneazione e il diportismo” € 106.000 (tutto in quota FEP) Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Descrizione delle operazioni Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Intensità pubblico del contributo 100% (progetti di interesse collettivo) A.3.10: DESCRIZIONE DEI POTENZIALI IMPATTI SULL’AMBIENTE L’analisi delle azioni progettuali inserite nella strategia consente di affermare che gli interventi previsti avranno, in linea di massima, impatti positivi sulle componenti ambientali. A supporto di questo giudizio è bene evidenziare alcuni aspetti essenziali che caratterizzano la presente proposta: · il principio generale della strategia è che il rilancio del comparto della pesca deve avvenire attraverso la diversificazione delle attività del settore e la loro integrazione in un generale percorso di sviluppo sostenibile di tutta la zona, all’interno della quale dovranno essere sperimentate modalità gestionali e replicate buone pratiche pienamente improntate ai criteri di qualità e innovazione ambientale. In questa ottica è evidente che non solo le soluzioni identificate in questa fase ma anche più in generale la direzione verso cui si indirizza il futuro sviluppo dell’area sono tali da determinare effetti sostanzialmente positivi sull’ambiente; la strategia sviluppa una forte sensibilizzazione – nei confronti della comunità locale, delle amministrazioni e dei turisti – verso le problematiche ambientali e incentiva la diffusione, sia presso gli enti pubblici che tra gli operatori privati, di metodi di produzione di servizi e gestione del territorio ad impatto ambientale ridotto o nullo (anche attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale) · la strategia non prevede l’avvio di attività che comportino il consumo di risorse o in grado di produrre inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua, elettromagnetico, termico, luminoso; · la strategia non individua interventi di infrastrutturazione che possano determinare consumo di suolo o alterazioni morfologiche del territorio; · le azioni che presumono l’utilizzo di edifici o spazi in aree urbanizzate, prevedono l’adeguamento e la riqualificazione di strutture già esistenti, senza ampliamenti o aumenti di volume. Di seguito si descrivono sinteticamente i possibili effetti di ciascuna azione proposta. Si propone di costituire un consorzio di tutela dei prodotti della pesca e dell’ittiocoltura del territorio interessato dal GAC e la definizione di uno specifico marchio di qualità d’area. La sua realizzazione non determinerà effetti negativi su nessuna componente ambientale. L’azione delle aree mercatali prevede l’erogazione di contributi per l’adeguamento di spazi e locali da adibire ad aree in cui svolgere la vendita diretta di prodotti locali della pesca e dell’agricoltura. Non saranno assegnati finanziamenti destinati a incrementi di volume delle strutture interessate e i criteri di distribuzione degli aiuti premieranno l’applicazione di tecnologie e strumenti indirizzati ad accrescere la sostenibilità delle imbarcazioni e delle aree interessate dall’intervento. La sua implementazione non determinerà effetti negativi su nessuna componente ambientale. Ancora esiste il supporti per l’assistenza e l’accompagnamento di soggetti appartenenti a famiglie di pescatori che vadano a costituire aziende certificate da impegnare in attività di risanamento e pulizia dei fondali e dei litorali. La corretta implementazione di questa azione avrà impatti positivi sulle componenti paesaggio e biodiversità. Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” A.3.11: DESCRIZIONE DELLA POSSIBILE RIDUZIONE DELLO SFORZO DI PESCA Si ritiene che la strategia di sviluppo immaginata per il GAC proponente abbia nel suo complesso , tra gli obiettivi prioritari la riduzione dello sforzo di pesca. Infatti, nell’area interessata dal GAC le possibilità di sviluppo possono essere sicuramente incentivate tenendo conto, in particolare, della presenza di diverse aree di notevole pregio naturalistico. Le più recenti politiche settoriali indicano nell’attività turistica legata alla pesca un’attività compatibile che, attivando occasioni di reddito multiplo, consente di ridurre sensibilmente lo sforzo di pesca con positive ricadute anche nella gestione delle risorse.. In sintesi si può dire che è importante, la riduzione dello sforzo di pesca, che si raggiungerà nei seguenti modi: � Miglioramento del coordinamento delle politiche marittime fra le regioni e ad altri livelli di governance � La promozione dello scambio fra i partecipanti di esperienze sulle tematiche marittime identificate come prioritarie � La promozione delle iniziative di progetti pilota mantenendo rapporti con la politica marittima Tali obiettivi verranno raggiunti anche con gli interventi del PSL. In particolare: Misura Misura attivata Descrizione delle operazioni Misura Misura attivata Descrizione delle operazioni Misura Misura attivata Descrizione delle operazioni Piazza Lucia Descrizione Qualificazione dell’offerta con azioni di valorizzazione dei prodotti e del territorio anche attraverso la certificazione dei processi produttivi e l’adozione di un marchio comune di prodotto/d’area; Necessità di valorizzare la qualità del prodotto e di costituire una filiera corta che stimoli un processo di branding dei prodotti della pesca e di maggiore visibilità sia dal punto di vista promozionale che commerciale. Descrizione Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pescaturismo, con il potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pescaturismo; Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali. Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali. Sostegno alla nascita di micro imprese turistiche legate all’eco turismo. Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici. Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali Descrizione Regime d’aiuto per servizi al turista nell’ambito della attività di ecoturismo e pescaturismo; Creazione di alternative di impiego e di reddito dei pescatori e dei membri delle loro famiglie in attività diverse da quelle tradizionali. Riduzione impatto ambientale sulle risorse naturali locali. Sostegno alla nascita di micro imprese turistiche legate all’eco turismo. S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Diversificazione ed arricchimento dell’offerta dei servizi turistici. Sensibilizzazione dei visitatori dell’area nei confronti del mestiere dei pescatori e del loro rapporto nell’uso delle risorse naturali Misura Misura attivata Descrizione Azioni rivolte alla fruizione integrata della fascia costiera: azioni di valorizzazione dell’ambiente e delle risorse costiere anche a finalità turistica, sportiva e ricreativa Descrizione delle operazioni Affinchè la partecipazione della categoria e della cittadinanza più in generale sia realmente attiva e piena è necessario che ci sia una crescita della consapevolezza e della capacità operativa di tutti gli operatori coinvolti. Per tale motivo si intendono realizzare percorsi volti alla valorizzazione ambientale e alla gestione del territorio in chiave eco sostenibile e turistica. Misura Misura attivata Descrizione Azioni a favore della tutela ambientale: iniziative di educazione all’ambiente marino ed alimentare, iniziative di sostegno alla certificazione L’azione sviluppa una forte sensibilizzazione – nei confronti della comunità locale, delle amministrazioni e dei turisti – verso le problematiche ambientali e incentiva la diffusione, sia presso gli enti pubblici che tra gli operatori privati, di metodi di produzione di servizi e gestione del territorio ad impatto ambientale ridotto o nullo (anche attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale. Esiste l’esigenza di gestione dell’ambiente costiero come monitoraggio e controllo, pulizia spiagge, ripulitura dei litorali e dei fondali marinocostieri da elementi inquinanti o di rischio, gestione di microstrutture di supporto o servizio del turismo e della nautica, ecc.; considerate le possibilità date dalle nuove normative sugli appalti per questo genere di servizi, i privati, opportunamente assistiti, preparati e organizzati, possono dar vita a strutture imprenditoriali per svolgere detti ruoli acquisendo le concessioni relative. Descrizione delle operazioni Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” A.3.12. COMPLEMETARIETA’ CON ALTRI INTERVENTI NELL’AREA Altri Quali sono le Quali sono i rapporti esistenti tra questa Quali sono i metodi per garantire la complementarietà, il interventi complementarità con partnership dell’asse 4 e le altre partnership coordinamento e la sinergia con programmi finanziati da altri il piano d’azione locali? fondi locale dell’Asse 4 Altri assi FEP Gli interventi sono I partner si impegnano a sviluppare la fortemente strategia condividendo le azioni con i complementari con le soggetti beneficiari di altri interventi FEP. azioni previste nel GAC in quanto rispondono alle esigenze del territorio. Altre iniziative a valere su altri Fondi UE ( FEASR, FSE ….) Progetti Integrati di I partner si impegnano a sviluppare la Filiera PIRAP strategia condividendo le azioni con i soggetti beneficiari di altri interventi a valere sul PIRAP Il PIRAP del PNCVD è stato approvato dalla Regione Campania con D.G:R. N. 350 del 19/07/2011 ed ha una dotazione finanziaria di € 26.420.000,00. Le misure attivate con il PIRAP sono quelle del PO. PSR 2007/2013 Fondi FEASR e prevedono i seguenti interventi: Misura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e delle silvicoltura” (limitatamente alla sottomisura 2 “ Viabilità rurale e di servizio Piazza Lucia Verrà istituita una apposita cabina di regia composta da rappresentanti delle strutture tecniche degli altri interventi, oltre ai rappresentanti di altri programmi di sviluppo attivati sul territorio. La cabina di regia si dovrà occupare di garantire la complementarietà, il coordinamento e l’integrazione tra le azioni del PSL previsti negli altri programmi si sviluppo. In particolare la cabina di regia darà indicazioni nel momento di stesura dei bandi in modo da evitare sovrapposizioni di interventi. Verrà istituita una apposita cabina di regia composta da rappresentanti delle strutture tecniche degli altri interventi, oltre ai rappresentanti di altri programmi di sviluppo attivati sul territorio. La cabina di regia si dovrà occupare di garantire la complementarietà, il coordinamento e l’integrazione tra le azioni del PSL previsti negli altri programmi si sviluppo. In particolare la cabina di regia darà indicazioni nel momento di stesura dei bandi in modo da evitare sovrapposizioni di interventi. S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Altre iniziative UE (LEADER, LIFE …) Gli interventi previsti dal GAC sono fortemente coerenti con le strategie di sviluppo dei GAL del territorio di riferimento Piazza Lucia forestale”); Misura 216 “Utilizzo sostenibile dei terreni agricoli: investimenti non produttivi” (limitatamente agli investimenti destinati ad operatori pubblici); Misura 226 “Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi”; Misura 227 “Utilizzo sostenibile delle superfici forestali: investimenti non produttivi” (limitatamente agli investimenti destinati ad operatori pubblici); Misura 313 “Incentivazione di attività turistiche”; Misura 321 “Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali” (limitatamente alla misura d) centro di aggregazione comunale); Misura 322 “Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”; Misura 323 “Rinnovamento villaggi rurali”: Sul territorio sono in corso di attuazione gli interventi di due Gruppi di azione Locale. Il GAL CILENTO ReGeneratio ha per territorio di riferimento gli STS A2 Alto Calore, A3 Alento Monte Stella ed A4 Gelbison Cervati, i quali ricadono nell’ambito della Provincia di Salerno. Hanno aderito al partenariato tutti i Comuni degli STS per un totale di 38. Di questi, ben 35 (di cui qualcuno solo parzialmente) rientrano nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Da ciò si deduce che oltre il 50% della superficie dei tre STS ricade in area protetta. Hanno aderito, altresì, le Comunità Montane dell’Alento Monte Stella e del Calore Salernitano, l’Unione dei Comuni Alto Calore oltre a 114 operatori economici locali. Gli interventi previsti afferiscono al PO. PSR Verrà istituita una apposita cabina di regia composta da rappresentanti delle strutture tecniche degli altri interventi, oltre ai rappresentanti di altri programmi di sviluppo attivati sul territorio. La cabina di regia si dovrà occupare di garantire la complementarietà, il coordinamento e l’integrazione tra le azioni del PSL previsti negli altri programmi si sviluppo. In particolare la cabina di regia darà indicazioni nel momento di stesura dei bandi in modo da evitare sovrapposizioni di interventi. S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” 2007/2013 e si prevede l’attivazione delle seguenti misure: Misura 124 "Miglioramento dell’offerta produttiva nel settore enoagroalimentare e cooperazione finalizzata all’innovazione nella produzione di energia da fonti rinnovabili". Misura 216 "Salvaguardia dell’ambiente, della biodiversità e del paesaggio rurale" Misura 227 "Valorizzazione e fruibilità di boschi e foreste" Misura 311 "Diversificazione in attività non agricole" Misura 312 "Sviluppo di nuove imprese nel settore del turismo sostenibile e nei settori correlati" Misura 313 "Creazione e promozione di percorsi turistici integrati" Misura 321 "Servizi alla persona" Misura 323 "Riqualificazione del patrimonio rurale e ambientale Il GAL Casacastra è stato costituito, in forma di consorzio semplice e su impulso della Comunità Montana Lambro e Mingardo, all’inizio del 2004 per realizzare il Piano di Sviluppo Locale finanziato dalla Regione Campania nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria LEADER PLUS. Successivamente, il GAL Casacastra ha partecipato al bando regionale per la realizzazione dell’Asse 4 del PSR ed è stato ammesso a finanziamento con una proposta destinata ad operare nei Sistemi Territoriali del Lambro e Mingardo e del Bussento. Gli interventi previsti afferiscono al PO. PSR 2007/2013 e si prevede l’attivazione delle seguenti misure: Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Misura 124 "Miglioramento dell’offerta produttiva nel settore enoagroalimentare e cooperazione finalizzata all’innovazione nella produzione di energia da fonti rinnovabili". Misura 312 "Sviluppo di nuove imprese nel settore del turismo sostenibile e nei settori correlati" Misura 313 "Creazione e promozione di percorsi turistici integrati" Misura 321 "Servizi alla persona" Misura 323 "Riqualificazione del patrimonio rurale e ambientale Altre iniziative Nazionali e regionali Gli interventi del GAC I partner si impegnano a sviluppare la Costa del Cilento sono strategia condividendo le azioni con i complementari agli soggetti beneficiari di altri interventi FEP. interventi di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile finanziati con le risorse del PO. FERS 2007/2013 Piazza Lucia Verrà istituita una apposita cabina di regia composta da rappresentanti delle strutture tecniche degli altri interventi, oltre ai rappresentanti di altri programmi di sviluppo attivati sul territorio. La cabina di regia si dovrà occupare di garantire la complementarietà, il coordinamento e l’integrazione tra le azioni del PSL previsti negli altri programmi si sviluppo. In particolare la cabina di regia darà indicazioni nel momento di stesura dei bandi in modo da evitare sovrapposizioni di interventi. S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” A.4 PIANO FINANZIARIO IN EURO Asse prioritario FEP Misura attivata 3 3,1 3 3,1 4 Misura Speciale 1.1.4 Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale. 3 3,4 2.1.1 Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pescaturismo, con il potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pescaturismo; 1 1,5 2,1,2 Regime di aiuto per lo sviluppo di servizi al turismo nell'ambito delle attività di pescaturismo e ecoturismo 1 1,5 4 Misura Speciale 3 4.1 Codice Obiettivo 1,1 2,1 3,1 4,1 6,1 Codice Azione 1.1.1 la creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero). 1.1.2 Qualificazione dell’offerta con azioni volte a contribuire alla trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, compresa la tracciabilità, mediante l’adozione di metodi quali etichettatura ed il confezionamento. 1.1.3 Progetto di interesse collettivo incentrato sulla promozione del settore della pesca e della marineria, integrato con i vari sottosistemi che compongo l’area GAC (storia, cultura, ambiente, enogastronomia, ricettività, ristorazione, artigianato locale, antichi mestieri, etc.), attraverso azione integrate di promozione, commercializzazione, incoming, realizzazione di eventi e manifestazioni, percorsi integrati, visite ed escursioni. 3.1.1 Azione di interesse collettivo di risanamento dei fondali marini e sensibilizzazione dei fruitori del mare alle politiche di tutela degli habitat marini, finalizzata a migliorare le condizioni degli stock ittici 4.1 1Azioni di cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi delle zone di pesca; 6,1,1 Spese sostenute per l’operatività della struttura e per i compiti organizzativi ed amministrativi connessi al funzionamento del partenariato e all’attuazione del PSL TOTALE Piazza Lucia 4 Spesa prevista Contributo pubblico richiesto 500.000,00 400.000,00 150.000,00 120.000,00 300.000,00 300.000,00 100.000,00 100.000,00 500.000,00 300.000,00 100.000,00 60.000,00 171.000,00 171.000,00 90.000,00 90.000,00 171.273,00 171.273,00 2.082.273,00 1.712.273,00 4,1 S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” A.4.1 PIANO FINANZIARIO PER ASSE PRIORITARIO IN EURO Codice Codice obiettivo azione Asse prioritario Misura attivata 1 1,5 2,1 2,1,1 1 1,5 2,1 2,1,2 TOTALE PER ASSE I Contributo pubblico richiesto Spesa prevista 500.000,00 300.000,00 100.000,00 60.000,00 600.000,00 360.000,00 TOTALE PER ASSE II 3 3,1 1,1 1,1,1 500.000,00 400.000,00 3,1 1,1 1,1,2 150.000,00 120.000,00 3,4 1,1 1,1,4 100.000,00 100.000,00 750.000,00 620.000,00 TOTALE PER ASSE III 4 4,1 4,1 4,1,1 90.000,00 90.000,00 4,1 6,1 6,1,1 171.273,00 171.273,00 Misura Speciale 1,1 1,1,3 300.000,00 300.000,00 Misura Speciale 3,1 3,1,1 171.000,00 171.000,00 732.273,00 732.273,00 2.082.273,00 1.712.273,00 TOTALE PER ASSE IV TOTALE GENERALE A.4.2 PIANO FINANZIARIO PER ASSE MISURA IN EURO Misura attivata Codice misura Codice azione Spesa prevista Contributo pubblico richiesto 500.000,00 300.000,00 100.000,00 600.000,00 60.000,00 360.000,00 500.000,00 400.000,00 150.000,00 120.000,00 TOTALE MISURA 1.3 TOTALE MISURA 1.4 1,5 1,5 2.1.1 Adeguamento delle imbarcazioni per attività di pescaturismo, con il potenziamento di strumenti e circuiti per lo svolgimento di varie forme di ecoturismo e pesca turismo; 2,1,2 Regime di aiuto per lo sviluppo di servizi al turismo nell'ambito delle attività dipesca turismo e ecoturismo 2,1,1 1,5 2,1,3 1,5 TOTALE MISURA 1.5 TOTALE MISURA 2.1 TOTALE MISURA 2.3 3,1 3,1 TOTALE MISURA 3.1 Piazza Lucia 1.1.1 la creazione dei spazi per la vendita diretta dei prodotti della pesca (c.d. miglio zero). 1.1.2 Qualificazione dell’offerta con azioni volte a contribuire alla trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, compresa la tracciabilità, mediante l’adozione di metodi quali etichettatura ed il confezionamento. 1,1,1 3,1 1,1,2 3,1 650.000,00 520.000,00 S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” TOTALE MISURA 3.3 1.1.4 Realizzazione e diffusione di materiale illustrativo e promozionale. 3,4 1,1,4 3,4 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 TOTALE MISURA 3.4 TOTALE MISURA 3.5 TOTALE MISURA 4.1 4.1 1 Azioni di cooperazione interregionale e transnazionale tra gruppi delle zone di pesca; 4,1,1 – 4,1 90.000,00 90.000,00 90.000,00 90.000,00 CODICE MISURA=[CODICE AZIONE].[MISURA ATTIVATA] A.4.3 PIANO FINANZIARIO IN EURO MISURA INNOVATIVA A VALERE SULL’ASSE IV Misura attivata Misura Speciale Misura Speciale Codice obiettivo Codice azione Spesa prevista 1.1.3 Progetto di interesse collettivo incentrato sulla promozione del settore della pesca e della marineria, integrato con i vari sottosistemi che compongo l’area GAC (storia, cultura, ambiente, enogastronomia, ricettività, ristorazione, 1,1,3 – Misura artigianato locale, antichi mestieri, etc.), Speciale attraverso azione integrate di promozione, commercializzazione, incoming, realizzazione di eventi e manifestazioni, percorsi integrati, visite ed escursioni. 3.1.1 Azione di interesse collettivo di risanamento dei fondali marini e sensibilizzazione dei fruitori del mare alle 3,1,1 Misura politiche di tutela degli habitat marini, Speciale finalizzata a migliorare le condizioni degli stock ittici Contributo pubblico richiesto 300.000,00 300.000,00 171.000,00 171.000,00 A.4.4 COSTI CONNESSI ALLA PROMOZIONE E MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALE IN EURO (Max 15% della spesa ammessa per asse) AZIONE Promozione e miglioramento delle competenze professionali, della capacità di adattamento dei lavoratori e dell’accesso al mondo del lavoro, in particolare per le donne, purché tali misure siano parte integrante di una strategia di sviluppo sostenibile e siano in relazione diretta con le altre misure del PSL. Piazza Lucia Misura attivata Codice obiettivo Codice azione Spesa prevista Contributo pubblico richiesto TOTALE ASSE PRIORITAIO I TOTALE ASSE PRIORITAIO II TOTALE ASSE PRIORITAIO III TOTALE ASSE PRIORITAIO IV S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” A.4.5 COSTI CONNESSI ALL’OPERATIVITA’ DEL GRUPPO IN EURO (Max 10% della spesa ammessa) Omissis A.4.6 PIANO FINANZIARIO DELLE MISURE PER ANNO Codice azione 1.1.1 Misura attivata Spesa totale Spesa 1° anno 3,1 500.000,00 1.1.2 3,1 150.000,00 30.000,00 1.1.3 Misura Speciale 300.000,00 300.000,00 1.1.4 3,4 100.000,00 100.000,00 2.1.1 1,5 500.000,00 100.000,00 400.000,00 2,1,3 1,5 100.000,00 20.000,00 80.000,00 3.1.1 Misura Speciale 171.000,00 171.000,00 4.1 1 4,1 90.000,00 90.000,00 1.911.000,00 150.000,00 Spesa 2° anno 270.000,00 Spesa 3° anno 350.000,00 1.521.000,00 120.000,00 120.000,00 A.4.7 PIANO FINANZIARIO DEI COSTI CONNESSI ALL’OPERATIVITA’ DEL GRUPPO IN EURO Omissis A.5 INDICATORI DI IMPATTO, DI REALIZZAZIONE E DI RISULTATO (da nota metodologica) Indicatore Territorio coperto dai gruppi Popolazione nel territorio coperto dai gruppi e percentuale degli occupati dipendenti dalla pesca Posti di lavoro creati o mantenuti Numero di progetti di cooperazione transnazionale Numero di progetti di comunicazione Piazza Lucia Target 100% pari a una superficie di 459,14 kmq 79.970 0,41% (occupati diretti del settore) 15 nuovi posti / zero abbandoni dal settore 2 5 S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” A.6 CRONOPROGRAMMA MISURE ATTIVATE Omissis A.6.1 CRONOPROGRAMMA INTERVENTI CONNESSI ALL’OPERATIVITA’ Omissis A.7 DESCRIZIONE DEL GRUPPO Omissis A.7.1 GIUSTIFICAZIONI DEL PARTENARIATO Motivazioni del partenariato Descrivere le motivazioni che hanno portato alla composizione del partenariato (max 1000 parole). Il GAC Costa del Cilento basa la sua azione innovativa d’intervento a livello territoriale con una logica di programmazione dal basso, “bottomup”, che vede i soggetti locali recitare un ruolo di protagonismo effettivo. Secondo questa logica di base si è aperto, composto e organizzato il tavolo di concertazione del partenariato locale dell’ambito 5 del bando regionale per l’attuazione della Misura 4..1 del FEP 2007/2013, in cui gli attori locali dello sviluppo hanno condiviso una visione comune. Il punto di partenza di quest’attività è stato il risultato delle analisi di settore sviluppate che vedono gli operatori in grande difficoltà, alla ricerca di strategie di rafforzamento e diversificazione dell’attività per raggiungere livelli di posizionamento competitivo soddisfacenti e di prospettiva per il futuro. In tal senso, tutti i partecipanti alla attività partenariali hanno raccolto l’esigenza di mettere al primo posto, e conseguentemente concentrare le risorse, su interventi di sostegno al settore pesca, per favorirne lo sviluppo sostenibile e migliorare la qualità delle vita dei singoli attori, anche con azioni di diversificazione delle attività produttive del reddito (pescaturismo). In secondo piano, gli attori pubblici ed esponenziali degli interessi collettivi dell’area hanno identificato nella integrazione dell’economia marina con il territorio costiero, e poi con l’entroterra e le sue risorse ambientali, storiche e culturali. Questo approccio ha portato ad individuare e coinvolgere quegli attori strategici che rappresentano senza dubbio la sintesi delle espressioni maggiormente rappresentative dell’area. L’indubbio successo di questo approccio è frutto di un rinnovato spirito aggregativo che la progettazione del GAC ha saputo infondere nel territorio, spirito che ha permesso di riunire intorno allo stesso tavolo attori locali afferenti ad aree anche molto diverse fra di loro, ma che insieme costituiscono la quasi totalità delle categorie istituzionali, sociali, ambientali, culturali ed economiche presenti. Ciò ha permesso di avviare un processo di condivisione che non dovrà esaurire il suo effetto alla conclusione del programma, disperdendo preziose metodologie di lavoro, ma dovrà continuare oltre la sua conclusione. Le tappe che hanno portato alla costituzione e all’istituzionalizzazione di un partenariato forte e rappresentativo, passano attraverso i molteplici step descritti nello spazio apposito del presente formulario, fatti di incontri formali e informali, di concertazione sociale ed istituzionale. In dettaglio si è proceduto ad attivare sia la concertazione verticale (istituzionale) sia quella sociale (orizzontale) articolata in due sottofasi. L’obiettivo della prima sottofase, realizzato con colloqui bilaterali e riunioni tematiche tra gli attori istituzionali (Comuni), è stato: - agevolare il partenariato per la migliore individuazione della strategia del GAC, Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” - definire obiettivi ed azioni, valutare i livelli di accettazione dell’iniziativa e i vincoli. Lo schema seguente riepiloga la tipologia di concertazione attivata, gli obiettivi perseguiti, i destinatari e materiali prodotti. STEP CONCERTAZIONE OBIETTIVI SOGGETTI COINVOLTI DOCUMENTI PRODOTTI Tutti i soggetti istituzionali (Comuni ed Enti) coinvolti in incontri bilaterali Materiale divulgativo, bozza della strategia, sistema di organizzazione del GAC, bozza di statuto e regolamento interno Tutti i soggetti rappresentativi a livello locale, con particolare attenzione alle organizzazioni del settore pesca presenti sul territorio interessato Materiale divulgativo, bozza della strategia, sistema di organizzazione del GAC, bozza di statuto e regolamento interno Raccogliere l’assenso di fondo alla operazione e verificare i vincoli percepiti. 1 Verticale Agevolare la scelta della strategia e dei temi prioritari Promuovere la definizione compiuta degli obiettivi e degli ostacoli che portano alla definizione del GAC Individuare la migliore strategia del GAC 2 Orizzontale Raccogliere l’assenso di fondo alle operazione e verificare i timori e problemi percepiti. Promuovere la definizione compiuta degli obiettivi, della strategia e degli ostacoli che portano alla definizione del GAC Acquisite le prime informazioni ed assunti o primi consensi, la concertazione è stata rivolta a garantire la massima partecipazione all’iniziativa. Trasversalmente si è ottenuto il necessario sostegno, pubblico e privato, al complesso dell’operazione, e la nascita e la continuità di forti vincoli fra gli attori sociali e istituzionali coinvolti nell’iniziativa. Nel dettaglio la sottofase 2 è stata così articolata: STEP 3 CONCERTAZIONE Verticale OBIETTIVI Garantire il sostegno istituzionale alle attività di informazione e sensibilizzazione territoriali Definizione e condivisione della strategia 4 Orizzontale Piazza Lucia Scelta delle priorità di intervento Diffusione delle opportunità del GAC SOGGETTI COINVOLTI DOCUMENTI PRODOTTI Tutti i soggetti istituzionali coinvolti in incontri bilaterali o collettivi Materiale divulgativo, bozza della strategia, sistema di organizzazione del GAC, bozza di statuto e regolamento interno Tutti i soggetti rappresentativi a livello locale, con particolare attenzione alle organizzazioni del settore pesca presenti sul territorio interessato ed alle imprese Materiale divulgativo, bozza della strategia, sistema di organizzazione del GAC, bozza di statuto e regolamento interno S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Giustificazione della forma organizzativa (Descrivere – max 500 parole – la motivazione che ha portato alla scelta della forma costitutiva del gruppo). Nella scelta della forma costitutiva del GAC ha giocato un ruolo chiave il quadro normativo vigente che ha limitato fortemente la possibilità per i comuni di costituire nuove società per azioni (o quote) per ragioni di tutela della concorrenza e di raggiungimento dei saldi finanziari previsti in tema di indebitamento degli EE.LL. che, come noto, concorrono alla formazione del debito pubblico. D’altra parte, anche sulla base delle precedenti esperienze in tema di governo degli strumenti della programmazione negoziata e della progettazione integrata, maturate dagli attori locali è prevalsa la volontà dei partner del GAC di indirizzarsi verso una forma organizzativa più snella basata su accordi volontari in forma scritta tra i diversi componenti del partenariato pubblico/privato regolati, in quanto compatibili, dalle norme del codice civile in materia di obbligazioni e contratti, individuando al loro interno un capofila. Tali accordi rientrano nella possibilità offerta dal bando regionale di individuare all’interno del Gruppo un componente che funga da ente capofila a cui e attribuito, secondo i rispettivi ordinamenti, un mandato con rappresentanza esterna ed unitaria nei confronti della Regione Campania O.I., per lo svolgimento in modo coordinato e associato di tutte le azioni, i compiti e le operazioni relative all’attuazione del PSL. Elenco dei partner che fanno parte del gruppo decisionale Omissis Motivazioni dell’assetto organizzativo interno e delle modalità di funzionamento dell’organo decisionale. (Descrivere – max 1000 parole – la motivazione che ha portato alla scelta dell’assetto organizzativo interno e delle modalità di funzionamento dell’organo decisionale). L’Ente capofila garantisce un’efficace azione di coordinamento del Gruppo di Azione Costiera, assumendone il ruolo di rappresentante legale (Presidenza) ed è responsabile di tutti gli adempimenti amministrativi e finanziari per l'attuazione del piano di sviluppo locale proposto. All’Ente capofila è affidata la gestione delle risorse assegnate in caso di approvazione del PSL per la realizzazione delle iniziative. Il Gruppo di Azione Costiera è dunque presieduto dal legale rappresentante o da suo delegato dell’Ente Capofila che assume le vesti di Presidente, affiancato da: 1) l’assemblea dei partecipanti; 2) il comitato di direzione. L’Assemblea dei partecipanti è composta da tutti i firmatari dell’accordo. Ogni partecipante avrà diritto al voto in assemblea. All’Assemblea sono demandate almeno le seguenti funzioni: - nomina di un segretario del Gruppo tra coloro che svolgono le funzioni di segretario/segretario generale, dirigente o funzionario amministrativo degli Enti Associati; - individuazione degli indirizzi e formulazione di orientamenti e direttive per l’elaborazione del PSL; - approvazione del PSL; - verifica dell’adozione di tutte le procedure per la corretta attuazione dell’accordo da parte dell’Ente Capofila. Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) Comune di Castellabate – Capofila GAC “Costa del Cilento” Il Comitato di Direzione nella sua è composizione garantisce le stesse proporzioni del partenariato ed è presieduto dal rappresentante dell’Ente Capofila. Il Comitato di Direzione assume funzioni propositive, consultive e di indirizzo, tese ad accelerare i tempi e le attività da svolgersi nella fase di definizione del PSL. E’ la sede nella quale sono rappresentate per delega tutte le componenti di cui si compone il GAC al fine di supportare le attività dell’Ente capofila. Il funzionamento tecnico ed amministrativo del GAC sarà disciplinato da un regolamento interno, approvato dall’Assemblea. A.7.2 INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUI PARTNER DEL GRUPPO (una scheda per ogni partner) Omissis A.8 ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO Descrizione dell’organizzazione del Gruppo decisionale ed in relazione alle funzioni da svolgere Omissis A.8.1 FUNZIONI Descrizione dell’organizzazione della struttura tecnico amministrativa Omissis F.to Il Legale rappresentante/Ente Capofila del GRUPPO DI AZIONE COSTIERA Piazza Lucia S. Maria di Castellabate – Castellabate (SA) ��������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������� �����������������������������������������������������