Bur n. 69 del 24/08/2010 Designazioni, elezioni e nomine Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2070 del 03 agosto 2010 Costituzione di un gruppo di lavoro composto da tecnici e esperti per l'individuazione di elementi per valutare l'adozione di appropriate misure di tutela dell'ambiente acquatico, in applicazione del "Piano di tutela delle acque", Allegato A3, art. 14 "Zone vulnerabili da Prodotti Fitosanitari", approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 107, del 5 novembre 2009. (La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [ Note per la trasparenza: Costituzione di un gruppo di lavoro di tecnici e esperti al fine di individuare le misure e i tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti dell'utilizzo dei Prodotti Fitosanitari. L'Assessore regionale Dott. Franco Manzato, di concerto con l'Assessore Arch. Maurizio Conte, riferisce quanto segue: La deliberazione del Consiglio regionale del 5 novembre 2009, n. 107 "Piano di tutela delle acque", l'Allegato A3, all'art. 14 ha previsto quale prima designazione, che le zone vulnerabili da Prodotti Fitosanitari coincidano con le zone vulnerabili di alta pianura ai nitrati, definite come zone di ricarica degli acquiferi. In proposito deve essere evidenziato che il Parlamento europeo con il Regolamento n. 107/2009, relativo all'immissione in commercio dei Prodotti Fitosanitari, con la Direttiva n. 127/2009, che modifica la Direttiva n. 42/2006, relativa alle macchine per l'applicazione dei pesticidi, nonché con la successiva Direttiva n. 128/2009, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini del loro utilizzo sostenibile ha approvato il cosiddetto "pacchetto pesticidi" con l'obiettivo di ridurre i rischi per la salute umana e l'ambiente dall'utilizzo di tali prodotti. L'introduzione del "pacchetto pesticidi" determinerà significativi riflessi sul piano pratico. Le limitazioni imposte all'impiego degli agro−farmaci negli ambienti sensibili (corsi d'acqua e riserve idriche) e nelle aree destinate alla fruizione pubblica, o l'obbligo di un miglior controllo delle attrezzature per la loro distribuzione richiederanno sicuramente un nuovo approccio nell'uso di queste sostanze. Nella protezione delle colture sarà sempre più necessario ricorrere ad una combinazione di strumenti basati sulla valorizzazione di misure preventive, di previsione e di diagnosi. In particolare, con il Regolamento n. 107, del 21 ottobre 2009, che sostituisce la Direttiva 91/414, normativa tuttora di riferimento per l'autorizzazione delle sostanze attive in ambito comunitario, che si applicherà dal 14 giugno 2011, il Parlamento europeo ha stabilito norme riguardanti l'autorizzazione, l'immissione sul mercato, l'impiego e il controllo all'interno della Comunità europea dei Prodotti Fitosanitari, così come presentati nella loro forma commerciale. Con la Direttiva n. 127, del 21 ottobre 2009, il Parlamento europeo ha previsto i requisiti essenziali per la progettazione e per la fabbricazione delle macchine per l'applicazione dei pesticidi in modo da garantire che le fasi di riempimento, trattamento e lavaggio non determinino contaminazione dell'ambiente. Infine, con la Direttiva n. 128, del 21 ottobre 2009, il Parlamento europeo ha istituito un quadro per realizzare un uso sostenibile dei pesticidi 1 riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull'ambiente e promuovendo l'uso della difesa integrata e di approcci o tecniche innovative, quali le alternative non chimiche ai pesticidi. Gli Stati membri dovranno mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla Direttiva entro il 14 dicembre 2011. Ulteriori disposizioni relativamente all'identificazione delle aree vulnerabili ai fitofarmaci sono state individuate dalla Direttiva quadro in materia di acque n. 60, del 23 ottobre 2000, che al punto 1. recita: "L'acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri, bensì un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale". La Direttiva ha di conseguenza istituito un quadro giuridico per garantire che in tutta l'Europa siano disponibili quantità sufficienti di acqua di buona qualità e ha esteso la tutela a tutte le acque: di superficie interne e costiere e le acque sotterranee. Al fine di dare attuazione in ambito regionale al disposto normativo comunitario relativo alla tutela dell'ambiente, si propone di costituire un gruppo di lavoro di tecnici esperti, in grado di svolgere la complessa attività finalizzata all'individuazione delle misure per la riduzione dei rischi e degli impatti nell'utilizzo dei fitofarmaci. Il gruppo di lavoro inoltre dovrà valutare l'applicabilità e le modalità di sviluppo di tecniche non chimiche di difesa delle colture. Il gruppo di lavoro risulta così costituito: − il Dirigente regionale della Direzione Agroambiente e Servizi per l'Agricoltura, con funzioni di Presidente; in caso di assenza o impedimento è sostituito dal Dirigente del Servizio Politiche Agro ambientali; − il Dirigente responsabile dell'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario della medesima Unità Periferica; − il Dirigente responsabile della Direzione Tutela Ambiente − Servizio Tutela Acque; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario della medesima Direzione; − il Dirigente dell'Unità Complessa Sistema Informativo Settore Primario e Controllo; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario della medesima Direzione; − il Dirigente responsabile del Servizio Valutazioni Ambientali e degli Impatti sulla Salute dell'ARPAV; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario del medesimo Servizio; − il Dirigente responsabile del Servizio Acque Interne dell'ARPAV; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario del medesimo Servizio; − il Dirigente responsabile del Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti dell'ARPAV; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario del medesimo Servizio; − il Dirigente responsabile del Servizio Centro Meteorologico di Teolo dell'ARPAV; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario del medesimo Servizio. Possono partecipare ai lavori del gruppo di esperti, per presentare proposte, mozioni e/o pareri, su invito del Presidente, i Dirigenti di altre Strutture regionali, o loro delegati, nonché i responsabili di Associazioni professionali e altri Enti o rappresentanti di aziende che abbiano una specifica competenza in relazione alle materie da trattare. 2 Si precisa, che l'attività del gruppo di lavoro non comporterà per l'Amministrazione regionale alcun onere aggiuntivo, in quanto il gruppo medesimo è costituito esclusivamente da dipendenti degli Uffici regionali o dagli Enti strumentali regionali. Il gruppo di lavoro è incaricato di individuare le migliori tecniche disponibili che consentano di dare adempimento alle Direttive e Regolamenti comunitari sopra citati entro il 30 dicembre 2011, in modo da orientare all'assunzione di comportamenti e metodiche da seguire nello svolgimento delle attività di impiego dei Prodotti Fitosanitari. In particolare il gruppo di lavoro procederà alla: − elaborazione dei dati delle colture provenienti dal fascicolo aziendale per gli anni 2006−2010 per Comune, USLL, Provincia e Regione al fine di verificare il trend colturale nel periodo indicato; − individuazione in base alle quantità di Prodotti Fitosanitari venduti nel periodo 2003−2008 e in base alle quantità derivanti dai dati determinati dai controlli AVEPA relativi al Registro trattamenti del "peso" di ciascun prodotto nel territorio per tipo di coltura; − determinazione delle sostanze prioritarie al fine dei monitoraggi delle acque superficiali e profonde; − predisposizione di una bozza di regolamentazione regionale per l'utilizzo dei prodotti fitosanitari in agricoltura; − predisposizione di una bozza di regolamentazione regionale per l'utilizzo dei Prodotti Fitosanitari nelle aree non agricole; − individuazione di indici di pericolosità dei Rischi (rischio ambientale, rischio delle acque di falda, rischio consumatore e rischio operatore), in relazione alle varie tipologie di suolo ovvero predisposizione di una carta del suolo riferita ai Prodotti Fitosanitari; − promozione di eventuali ricerche e sperimentazioni sull'applicabilità di metodologie finalizzate alla diminuzione del consumo di Prodotti Fitosanitari (lotta integrata e guidata, sviluppo modelli epidemiologici, ecc.); − predisposizione del quaderno di campagna informatizzato; − predisposizione di un modello per la valutazione del rischio chimico per gli utilizzatori di Prodotti Fitosanitari; − predisposizione di interventi formativi e informativi in collaborazione con Veneto Agricoltura nei riguardi dei tecnici agricoli. Il Relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento. LA GIUNTA REGIONALE UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; VISTO il decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 267 − "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali", in particolare l'articolo 119; VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 107, del 5 novembre 2009 − Piano di tutela delle acque" e in particolare l'articolo 14 dell'Allegato A3 − Norme Tecniche di Attuazione " Zone vulnerabili da prodotti fitosanitari"; 3 VISTO il Regolamento (CE) n. 1107/2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le Direttive del consiglio 79/117/CE e 91/414/CE; VISTA la Direttiva (CE) n. 127/2009, che modifica la Direttiva n. 42/2006 relativa alle macchine per l'applicazione di pesticidi; VISTA la Direttiva (CE) n. 128/2009, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi.] delibera 1. di istituire per le motivazioni e le considerazioni illustrate in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il gruppo di lavoro composto da tecnici ed esperti avente la seguente composizione: − il Dirigente regionale della Direzione Agroambiente e Servizi per l'Agricoltura, con funzioni di Presidente; in caso di assenza o impedimento è sostituito dal Dirigente del Servizio Politiche Agro ambientali; − il Dirigente responsabile dell'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario della medesima Unità Periferica; − il Dirigente responsabile della Direzione Tutela Ambiente − Servizio Tutela Acque; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario della medesima Direzione; − il Dirigente dell'Unità Complessa Sistema Informativo Settore Primario e Controllo; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario della medesima Direzione; − il Dirigente responsabile del Servizio Valutazioni Ambientali e degli Impatti sulla Salute dell'ARPAV; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario del medesimo Servizio; − il Dirigente responsabile del Servizio Acque Interne dell'ARPAV; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario del medesimo Servizio; − il Dirigente responsabile del Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti dell'ARPAV; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario del medesimo Servizio; − il Dirigente responsabile del Servizio Centro Meteorologico dell'ARPAV; in caso di assenza o impedimento è sostituito da un Funzionario del medesimo Servizio. 2. di dare atto che possono partecipare ai lavori del gruppo di lavoro, su invito del Presidente, i Dirigenti di Strutture regionali, o loro delegati, nonché i responsabili di Associazioni professionali e altri Enti o rappresentanti di aziende che abbiano una specifica competenza in relazione alle materie da trattare; 3. di stabilire che il gruppo di tecnici e esperti di cui al punto 1. è incaricato di individuare entro il 30 dicembre 2011, le misure per la riduzione dei rischi e degli impatti nell'utilizzo dei fitofarmaci al fine di dare adempimento in ambito regionale alle Direttive e Regolamenti sopra citati secondo quanto precisato in premessa, in modo da orientare all'assunzione di comportamenti e metodiche da seguire nello svolgimento delle attività di impiego dei Prodotti Fitosanitari; 4 4. di richiamare che i regolamenti per l'utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura e nelle aree non agricole di cui al punto precedente dovranno venire sottoposti alla Giunta regionale per la necessaria approvazione; 5. di dare atto che l'attività del gruppo di lavoro non comporterà per l' Amministrazione regionale alcun onere aggiuntivo, in quanto il medesimo gruppo è costituito esclusivamente da dipendenti degli Uffici regionali o dagli Enti strumentali regionali; 5. di incaricare il Dirigente regionale della Direzione Agroambiente e Servizi per l'Agricoltura di provvedere ad ogni adempimento concernente le attività da porre in essere in attuazione del presente provvedimento, anche per quanto attiene l'eventuale proroga dei termini per la conclusione delle attività. 5