Il Servizio energia e le Reti rurali di teleriscaldamento e telecondizionamento Il nuovo territorio rurale (Neorurale) L’attributo Rurale era spesso sinonimo di Agricolo ed associato a un’idea di sottosviluppo. Recentemente si è compreso che le aree rurali non hanno solo funzione agricola, ma producono preziosi servizi per la salute, la qualità della vita e l’equilibrio ambientale; sono un elemento fondamentale per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Vi è uno stretto legame tra territorio rurale ed urbano e molti problemi del secolo scorso, derivano da una barriera tra le due aree, che ostacola invece di favorire lo scambio di reciproci servizi L’attività agricola, che produce oltre a raccolti anche beni immateriali, come paesaggio, qualità della vita, servizi per il tempo libero, e conserva la fertilità dei suoli, viene chiamata Agricoltura di Terza generazione, per distinguerla dall’Agricoltura di sussistenza (Prima generazione) e dall’Agricoltura industriale (Seconda generazione) ed il territorio rurale interessato viene chiamato Territorio Neorurale. Questa nuova gestione del territorio rurale è particolarmente interessante nei pressi delle zone fortemente urbanizzate, dove lo sviluppo neorurale permette l’evoluzione del territorio periurbano da territorio degradato a territorio di rilevante qualità e utilità per gli abitanti delle aree urbanizzate limitrofe. Il servizio energia In alcuni territori rurali è possibile utilizzare l’acqua prelevata per fini agricoli ed ambientali come fonte energetica per fornire il Servizio energia ai Territori urbani limitrofi. Il Servizio energia rappresenta il principale servizio di cui è dotato ogni immobile abitato. Può essere prodotto direttamente da chi occupa l’immobile, che provvede all’acquisto e pagamento dei combustibili, energia elettrica, manutenzioni e controlli, od acquistato da terzi, pagando un canone. Comprende: Il servizio di riscaldamento dell’ambiente Il servizio di riscaldamento dell’acqua calda (detta anche sanitaria) Il servizio di condizionamento quando disponibile. I Neofontanili L’acqua superficiale è un elemento fondamentale per la sicurezza della produzione agricola, per la qualità ambientale ed il paesaggio. Ogni ambiente richiede una quantità minima vitale d’acqua. L’acqua a temperatura costante è anche una fonte energetica importante, grazie alla sua capacità di cedere o ricevere notevoli quantità di calore variando poco la sua temperatura. In particolari situazioni dove sono disponibili quantità rilevanti ed inutilizzate di acqua sotterranea, l’integrazione tra i due utilizzi permette di pagare i costi di sollevamento e mettere a disposizione delle aree rurali questa importante risorsa. I Neofontanili sono punti di prelievo ad uso rurale dell’acqua, mediante il sollevamento con pompe il cui costo energetico è sostenuto dalla valorizzazione energetica dell’acqua. Le Reti rurali di teleriscaldamento e telecondizionamento Le Reti di teleriscaldamento sono un Sistema di tubazioni che permette di trasferire calore da una sorgente centralizzata a più utenti. Le Reti rurali permettono trasferire agli utenti il calore prelevato dall’acqua dei Neofontanili rappresentando una rete di teleriscaldamento che utilizza energia rinnovabile. A differenza delle Reti tradizionali di teleriscaldamento queste reti possono essere utilizzate anche in senso inverso, come reti di telecondizionamento, per prelevare calore dagli utenti e cederlo all’acqua dei Neofontanili. Acqua&Sole, sfruttando una trentennale esperienza nel disegno di Sistemi innovativi, ha sviluppato e brevettato un nuovo tipo di Reti che ottimizzano queste due funzioni, chiamate Reti EPS® Il riscaldamento mediante pompe di calore Per estrarre calore dalla rete e fornirlo agli Utenti, alle temperature utilizzate per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua calda, le Reti EPS® utilizzano Pompe di calore. Le Pompe di calore sono semplici macchinari che trasportano calore da un ambiente a temperatura più bassa ad uno a temperatura più alta. Il calore passa infatti spontaneamente da un livello di temperatura più alto ad uno più basso, ma, per essere trasportato in direzione opposta, richiede energia ed una Pompa di calore. Il nome deriva dall’analogia con l’acqua, che passa spontaneamente da un livello più alto ad uno più basso, ma che per essere portata a un livello più alto richiede una pompa. Se la temperatura del fluido utilizzato per il riscaldamento non è eccessivamente elevata, come previsto dalle nuove normative, il calore utilizzato per il riscaldamento proviene per circa il 25% dall’energia elettrica e per il 75% dall’acqua. Le Reti rurali permettono pertanto di utilizzare per il riscaldamento il 75% di energia rinnovabile, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni inquinanti. Il condizionamento mediante pompe di calore Nella stagione invernale il calore viene trasportato dall’acqua agli immobili abitati per il loro riscaldamento; nella stagione estiva le Pompe di calore possono essere utilizzate in senso opposto per estrarre l’eccessivo calore dagli ambienti e cederlo all’acqua. Le Pompe di calore infatti possono essere utilizzate in modo reversibile. Quando l’obiettivo è il riscaldamento, vengono chiamate Pompe di calore, quando l’obiettivo è il raffreddamento, vengono più comunemente chiamate Gruppi frigoriferi. La macchina però è la stessa, che può essere utilizzata sia per il riscaldamento che per il condizionamento. Come si misura l’energia La misura dell’energia fornita a un immobile mediante un circuito di raffreddamento o condizionamento è molto semplice e precisa. E’ sufficiente rilevare la quantità d’acqua fornita e le temperature dell’acqua all’entrata e all’uscita dell’immobile. Se si usa come unità di misura la Kilocaloria, questa è definita come l’energia richiesta per aumentare di un grado la temperatura di un chilo d’acqua. Pertanto la quantità di acqua fornita, moltiplicata per la differenza di temperatura tra l’entrata e l’uscita, indica in calorie l’energia fornita per il riscaldamento dell’immobile, quando l’acqua all’uscita è più fredda, o sottratta per il condizionamento, quando l’acqua in uscita è più calda. In genere come unità di misura non si utilizza la Kilocaloria, ma il Kilowattora (1 kWh = 860 kcal). Riduzione dell’effetto serra L’utilizzo delle Reti rurali per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua sanitaria permette di eliminare l’utilizzo di metano. Localmente l’eliminazione di questa fonte inquinante e potenzialmente pericolosa, insieme al miglioramento ambientale del territorio rurale associato ai neofontanili, rappresenta un importante contributo alla qualità della vita degli abitanti interessati. Permette inoltre di ridurre il consumo di energia elettrica condizionamento, rendendolo economicamente accessibile a tutti. per il In aggiunta a questi vantaggi per gli Utenti, le Reti rurali contribuiscono al miglioramento globale del clima, infatti, sia per il riscaldamento che per il condizionamento, riducono il fabbisogno di combustibili fossili produttori di CO2. La riduzione annua della quantità di CO2 emessa da una famiglia di 4 persone, che utilizza, nel contesto climatico della pianura lombarda, le Reti rurali in alternativa al riscaldamento a metano e al condizionamento con condizionatori raffreddati da aria, è di - 3,57 tonnellate all’anno, pari a quella assorbita da 350 alberi nei primi 10 anni di vita. Per quanto riguarda il contributo alla riduzione dell’effetto serra, l’allacciamento a una rete EPS® equivale a piantare un bosco di 350 alberi. per richiesta informazioni rivolgersi a: [email protected] Acqua&Sole SRL, sede legale 20124 Milano, sede Operativa 27010 Giussago, la Cassinazza