Venerdì 8 agosto 2014 [email protected] 38 REDAZIONE: via Nazario Sauro, 102 85100 Potenza Tel. 0971.69309 - Fax 0971.601064 SPORT Andrea Abodi presidente della Lega di serie B [email protected] Il futuro del calcio italiano Claudio Lotito presidente della Lazio La Serie B nel pomeriggio aveva sancito definitivamente il suo sostegno al responsabile della Lega Dilettanti «Tavecchio e Albertini, mollate» Nota comune di nove società di Serie A: «Ritirino la candidatura, serve unità» SAN TERENZO (La Spezia) – Prima i mugugni, i sottintesi, le perplessità poi “l’unità, la compattezza” della Lega B sul nome di Carlo Tavecchio alla presidenza della Figc. La partita per la presidenza della Figc si gioca anche nel territorio tutt’altro che neutro di una villa settecentesca sulle colline di Lerici scelta dalla Lega B per la presentazione del calendario 2014-2015. E l’assemblea, che avrebbe dovuto annoverare qualche posizione contraria alla candidatura di Carlo Tavecchio, “posizione contraria per questioni di opportunità” come riferisce uno dei presidenti di B nelle chiacchiere pre assemblea, sancisce dopo tre ore e mezzo di parole una sostanziale unanimità, poco prima d’iniziare il rito dei calendari. Il presidente Andrea Abodi, ha esordito poco prima dell’assemblea riferendo di una grande «serenità. Sappiamo tutti quali sono le condizioni che possono portare a un commissariamento, ma sono tutte condizioni oggettive». Condizioni che secondo Abodi «non sussistono». L’assemblea ha censurato le «frasi infelici» di Tavecchio che però per tutti «sono state strumentalizzate». Insomma la Lega di B è salda nella convinzione che Tavecchio potrà far rinascere il calcio «in quel programma che tutti abbiamo condiviso» ribadisce Abodi. Si pensava, dunque, ad un rasserenamento generale, al ripristinarsi della forza di Tavecchio stesso. Nella serata di ieri, però, a scombinare tutto in relazione all’elezione del presidente della Figc è arrivata una nota congiunta di nove società di Serie A, con la quale hanno chiesto ai due candidati alla presidenza della Federcalcio, Carlo Tavecchio di Demetrio Albertini, di ritirare la propria candidatura. «In relazione alla elezione del Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio in programma per il prossimo 11 agosto, le società Cagliari, Cesena, Empoli, Fiorentina, Juventus, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Torino, comunicano la loro posizione ufficiale di non appoggiare, e di conseguenza non votare, nessuna delle due attuali candidature avanzate per tale carica, ovvero Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini. Le nove società ritengono infatti che per varare le riforme necessarie e urgenti al rilancio del calcio italiano, già individuate dalla Lega Serie A, il candidato Presidente debba ottenere un consenso molto largo, che allo stato nessuna delle due candidature raccoglie. Le società auspicano che la consapevolezza della mancanza dell’appoggio di larga parte della Lega Serie A, possa indurre Tavecchio e Albertini a prendere atto della situazione frammentaria e a ritirare la loro candidatura perchè si possa aprire rapidamente un periodo di profonde riforme del calcio italiano, che dovrà auspicabilmente ritrovare unità e compattezza nel segno del rinnovamento». «Per le riforme serve un candidato più forte» INTER L’attaccante è felice della scelta. «Non ho avuto dubbi» Osvaldo: «Voglio emulare Milito» MILANO – Il cuore nomade del calcio forse ha trovato una casa dove fermarsi: Pablo Daniel Osvaldo, 28 anni, 9 squadre in 10 anni, sceglie l’Inter per far decollare nuovamente la sua carriera dopo un anno difficile. L’argentino naturalizzato italiano, bomber di razza, si presenta ad Appiano Gentile. Molti sorrisi, tante promesse in testa quella di provare a ripercorrere le orme di Milito («Prendo Milito come esempio e vorrei cercare di arrivare il più vicino possibile a quello che ha fatto» e grandi speranze: c’è anche la voglia di togliersi il marchio di bad boy. Osvaldo scalda subito i tifosi quando parla di Milito e del desiderio di uguagliarlo. E’ un onore per lui essere accostato al connazionale che ha scritto la storia recente dell’Inter. «E’ un onore arrivare all’Inter, Osvaldo all’arrivo a Milano sono contento - esordisce - e non vedo l’ora di ricominciare. Ho voglia di tornare a essere protagonista con questa maglia». Non c’è amarezza per il mancato riscatto da parte della Juventus: «Con loro sono stato bene e ho vinto lo scudetto, cosa mai capitata prima». Tuttavia, il fatto di non aver avuto continuità nella squadra di Conte, ha condizionato Osvaldo. Ammette di essersi scarsamente adattato al calcio inglese. Ora vuole parlare solo della sua nuova squadra e dei suoi nuovi compagni a cominciare da Medel. «Gary - dice - è un grande campione. Ci darà qualità e forza. Icardi è un giocatore fantastico. Sono sicuro che sapremo adattarci, se il tecnico ci farà giocare insieme. L’obiettivo - spiega - è lavorare, inutile parlare prima. Sarà il campo a dire se saremo da scudetto». Il giocatore non sfugge alla domanda sul suo temperamento bollente che gli ha creato più di un problema: «Sicuramente ho un carattere particolare. E’ vero però che a volte esagerate o inventate alcune situazioni. Per voi non sono mai la persona giusta. Calci di rigore di EMANUELE GIACOIA «L e donne sono handicappate, per fisico e mentalità, a fare calcio». Poi altra osservazione, sui «giocatori stranieri di colore», che sanno «solo mangiare banane». Recentissima la frase «neanche Oswald, l’assassino di Kennedy, è stato trattato come me». Sono delicate osservazioni del presidente della Lega Dilettanti Carlo Tavecchio, aspirante alla presidenza della Figc. Pare che queste sentenze hanno destato “problemi” per la sua elezione, in programma lunedì prossimo. «Chissà perché hanno destato perplessità», dice Tavecchio. MERCATO Intanto Robinho è stato presentato dal Santos. Biennale per Pinilla al Genoa United: all’attacco per Benatia Offerti 40 milioni di euro alla Roma. Gran colpo Verona: Rafael Marquez Mehdi Benatia ROMA – Giornata di uscite importanti e probabili addii a suon di milioni di euro per il calcio mercato estivo edizione 2014. Robinho saluta il Milan e vola al Santos, mentre lo United riparte alla carica per il difensore della Roma Benatia. Per il difensore giallorosso, cercato anche da Chelsea e Real Madrid sarebbero pronti 40 milioni di euro per strapparlo alla concorrenza e portarlo alla corte di Van Gaal. Trenta milioni di sterline po- trebbero essere la chiave giusta per convincere la Roma a cedere il suo difensore (sotto contratto per altri 4 anni). Per un forte difensore che potrebbe lasciare l’Italia ce n’è un altro che è appena sbarcato: il Verona ha annunciato di aver acquisito, a titolo definitivo, le prestazioni sportive del calciatore messicano Rafael Marquez, l’anno scorso al Leon. Il difensore ha già sostenuto le visite mediche e ha scelto di giocare in gialloblù con la EUROPA LEAGUE Torino, tutto facile contro il Brommapojkarna TORINO – Il Torino prosegue la sua corsa verso l’Europa League. Dopo aver battuto facilmente nel match d’andata gli svedesi del Brommapojkarna con il punteggio di 3 a 0, gli uomini di Ventura hanno passeggiato anche nel match di ritorno allo Stadio Olimpico, dove circa 22mila spettatori hanno rimandato le vacanze per poter assistere al ritorno in Europa dei granata. Dopo nemmeno 3’ il Toro passa in vantaggio: bella iniziativa di Larrondo che impegna il portiere avversario, sulla ribattuta Jonsson goffamente la mette nella propria porta. Il difensore islandese è lo sfortunato protagonista anche del raddoppio granata, che arriva nel finale del primo tempo: bella iniziativa sulla destra di Darmian, il quale fa partire un tiro-cross dal limite dell’area, il quale grazie alla deviazione di Jonsson si spegne alle spalle di Blazevic. Nella ripresa il Toro colpisce due legni con Bovo e Martinez. A 5’ dal termine della gara ci pensa però Quagliarella a dare il 3 a 0 al Torino su rigore per un fallo di mano in area di Magnusson. Allo scadere arriva anche la quarta rete del venezuelano Martinez che di testa cala il poker. maglia numero 4. Sul fronte cessioni eccellenti da verificare anche le intenzioni del colombiano della Fiorentina Cuadrado: la situazione è nota da tempo, il patron viola Della Valle vorrebbe tenerlo almeno per un altro anno e per riuscirci ha pronto per lui un contratto fino al 2019 e un ingaggio portato al livello di quello dei big della squadra. La Fiorentina è disposta a trattare la cessione se arriverà un’offerta di almeno 45 milioni. La situazione resta al momento avvolta nell’incertezza ma il clima è definito sereno e dal clan viola filtra qualche segnale di ottimismo. Alla finestra restano comunque due corazzate del calcio europeo come Barcellona e Manchester United. Tra le altre operazioni già concluse il passaggio di Mauricio Pinilla dal Cagliari al Genoa. L’attaccante cileno, arrivato a pochi centimetri dalla storia con la celebre traversa colpita ai supplementari contro il Brasile, è stato acquistato a titolo definitivo dai grifoni ed ha firmato un contratto biennale.