VERBALE N. Il giorno 1 settembre dell’anno 2015 (duemilaquindici), alle ore 8.30, presso la sala riunioni della sede di viale Italia 409, Sesto S.Giovanni (Mi), sotto la Presidenza del Dirigente Scolastico, prof. Dario D’Andrea, si riunisce in seduta ordinaria il Collegio dei Docenti per trattare i seguenti punti all’o.d.g.: 1. approvazione verbale precedente riunione (disponibile sul sito dell’Istituto nella sezione Materiali di lavoro/Docenti e ATA/Convocazione riunioni e allegati); 2. individuazione coordinate per la pianificazione delle attività dell’Istituto nell’a.s.2015/16, sulla base delle scelte operate dal Collegio Docenti nella fase di rielaborazione del Piano dell’Offerta Formativa e tenuto conto delle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015; in particolare definizione funzioni strumentali al POF, numero e criteri di attribuzione Il Capo d’Istituto fornisce alcune indicazioni per quanto riguarda le riunioni per dipartimenti disciplinari e per ciò che concerne gli impegni dei primi giorni di attività. Il DS ricorda che, da questo nuovo anno scolastico, bisogna tenere conto degli elementi innovativi contenuti nella legge 107/2015 ( “Buona scuola”) che, al di là delle legittime opinioni in merito di ciascuno, è stata oggetto di una comunicazione mediatica spesso distorta. Il dirigente si propone di evidenziare gli aspetti rilevanti all’interno della legge che avranno effetti nel breve/medio periodo. La legge 107 conferma le scelte prioritarie della normativa degli anni ’90 ( es. autonomia, statuto delle studentesse e degli studenti). L’autonomia degli istituti è ribadita in modo esplicito. Viene sottolineato: a) modalità decentrata di progettazione, b) innalzamento delle competenze (saper fare, saper utilizzare), c) rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento degli studenti, questo aspetto richiama il tema dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità, d) prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica, e) garanzia di un tasso di scolarizzazione alto, f) realizzazione di scuole che siano laboratori di partecipazione, g) garantire pari opportunità. Rispetto alle finalità istituzionali della scuola pubblica, sono ribadite le linee forti degli anni precedenti, in sintonia con ciò che, da tempo, si pratica nel nostro Istituto. Le innovazioni più significative riguardano la gestione delle risorse umane: mediamente a ciascun istituto arriveranno 5/6 cattedre come risorse aggiuntive, in base al numero di studenti e alla criticità del territorio. Dal 21/9 al 5/10/2015, i diversi Istituti scolastici indicheranno le loro necessità; in base alle classi di concorso richieste, verranno individuate le persone. Il DS chiarisce che, dal prossimo anno, la titolarità di tutti i docenti in mobilità, per ragioni diverse, sarà associata ad ambiti territoriali subprovinciali e non più a una istituzione scolastica. Importante, nella legge, è anche l’attenzione alla valutazione degli esiti delle attività professionali dei dirigenti e dei docenti: la responsabilità di ciascuno di noi rispetto agli esiti della propria attività professionale viene significativamente rimarcata. Viene introdotta anche l’obbligatorietà della formazione in servizio, a fronte di carenze individuate all’interno dei singoli Istituti. Vengono distinti due livelli di formazione: 1) l’autoformazione (mediante supporto al docente con una carta del valore di 500 euro/anno), 2) la formazione di Istituto, obbligatoria, separata dalla formazione individuale, legata, invece, alla triennalizzazione del POF e al piano di miglioramento dei singoli Istituti. Viene indicato come soggetto privilegiato per l’organizzazione della formazione la “rete territoriale” tra scuole. Rispetto alle competenze connesse ai diversi ruoli (comma 14 della legge 107), al DS sono assegnate competenze a monte e a valle della progettazione, al Collegio Docenti, e alle sue articolazioni, le competenze progettuali, ideative con gli aspetti organizzativi connessi. Il DS, che rappresenta in qualche misura la committenza pubblica, indica ciò che si deve affrontare, sottolineando le esigenze emerse, valuta poi le attività realizzate nelle sue differenti articolazioni; il Capo d’Istituto valuta in base a una serie di criteri definiti da un organo collegiale rinnovato, il Comitato per la valutazione del servizio allargato a rappresentanti dell’utenza. I docenti progetteranno per la parte di loro competenza, avendo come riferimento le indicazioni nazionali, le esigenze specifiche locali e le scelte condivise a livello collegiale. Il DS gestirà le risorse umane in funzione del POF progettato. Nella legge 107 viene ribadita la funzione dell’autovalutazione annuale delle scuole (già introdotta a partire dallo scorso anno scolastico) e, sulla base delle criticità rilevate, della elaborazione di un piano di miglioramento. Un altro aspetto importante della legge è la previsione di esperienze di alternanza scuola/lavoro: all’interno di quest’ambito sono compresi gli stage orientativi, già praticati nel nostro Istituto. Chiarito il nuovo contesto il dirigente riassume le attività di progettazione iniziale dell’anno scolastico da affrontare: a) individuazione delle funzioni strumentali al POF, b) verifica dell’adeguamento delle progettazioni disciplinari, prevedendo anche, tenuto conto delle esigenze segnalate lo scorso anno, incontri tra diversi dipartimenti per l’area di indirizzo economico-sociale e per l’area linguistica, c) definizione del POF e del piano delle attività per il 2015/16, sulla base delle linee guida approvate integrate dal piano di miglioramento ancora da elaborare. In relazione al punto c) il dirigente anticipa le priorità di cui tenere conto: 1) l’inclusione e il successo formativo, prevedendo percorsi che non abbassino i livelli di apprendimento, ma individuino le potenzialità di ciascuno studente e valorizzino stili di apprendimento adeguati alle necessità dei singoli; 2) il contenimento dell’insuccesso diffuso in alcune discipline (in particolare matematica, lingua straniera), superiore a quello di altre istituzioni scolastiche con indirizzi e contesti sociali simili; 3) la necessità di incrementare l’acquisizione di competenze sociali da parte degli studenti; 4) l’estensione delle competenze, fra i docenti, sulla didattica attiva; 5) il consolidamento dei gruppi di lavoro; 6) il consolidamento di relazioni esterne e il potenziamento del raccordo fra scuole in rete. Rispetto ai progetti realizzati nel nostro Istituto nel passato anno scolastico, prosegue il DS, abbiamo fatto tra maggio e giugno una verifica a consuntivo. Per la presentazione di nuovi progetti, bisognerà tenere conto delle priorità dell’Istituto, ma anche dell’aspetto retributivo: si mantengono sostanzialmente le risorse dello scorso anno poiché, a fronte delle risorse rappresentate dall’organico aggiuntivo che sarà presente nelle scuole dal mese di novembre, vi sarà un incremento dei costi per lo straordinario del personale ATA. Per quanto riguarda l’organico aggiuntivo, il Capo d’Istituto mostra un prospetto (allegato 1 a questo verbale) con una proposta di classi di concorso per ciascuna delle quali richiedere una cattedra; le classi di concorso sono: la A051 (italiano e latino), la X49 ( matematica e fisica), la A036 ( scienze umane), la A060 (scienze), la A346 (inglese). Se ci sarà la possibilità di un’altra cattedra, propone di coinvolgere la A037 (storia e filosofia). Il prospetto mostrato dal DS contiene anche, per ciascuna classe di concorso, l’ipotesi di utilizzo che motiva la scelta. Nel motivare la scelta della classe A060 comunica che il lavoro svolto fino allo scorso anno scolastico dalla prof. Luisa Visca sarà assegnato alla prof. Silvia Mazzi. L’ipotesi presentata, che ha tenuto conto di quanto emerso nella riunione del 12.06.2015, viene condivisa in assenza di proposte alternative o integrative. A questo punto, il Preside domanda se, rispetto alle funzioni strumentali, possano essere confermate quelle individuate lo scorso anno scolastico (allegato 2 al verbale). Le funzioni erano legate agli ambiti: inclusione, promozione delle competenze linguistiche, orientamento in ingresso. Erano stati incaricati: prof. Zanelli, prof. Ornaghi, prof. Coluccio. Il Collegio Docenti conferma le funzioni già individuate lo scorso anno anche per il corrente a.s. con 1 contrario e 2 astenuti. Il DS chiede ora ai docenti interessati se siano ancora disponibili a ricoprire l’incarico svolto l’anno precedente. La prof. Zanelli, il prof. Ornaghi e il prof. Coluccio si dichiarano disponibili e vengono confermati nell’incarico: all’unanimità la prof. Zanelli e il prof. Ornaghi, con 2 astenuti il prof. Coluccio. Si passa all’approvazione del verbale della seduta precedente (punto n.1 all’o.d.g.non affrontato ad inizio riunione): il verbale viene approvato con 4 astenuti). Prima di concludere la riunione il Capo d’Istituto comunica che nell’ultima seduta del Consiglio d’Istituto si è discusso rispetto all’ipotesi di attività didattica su 5 o 6 giorni alla settimana; la posizione del Consiglio d’Istituto è favorevole, ma con stretta maggioranza, a mantenere la ripartizione su 6 giorni. Il Consiglio ha quindi deciso una consultazione sia fra i docenti sia fra gli studenti. Gli studenti esprimeranno il loro parere il giorno 16/9/2015 mediante compilazione di una scheda, i docenti durante il Collegio Docenti previsto per il 15/9/2015. L’orario provvisorio delle lezioni sarà impostato in attesa di eventuali mutamenti su 6 giorni di attività didattica. Da ultimo, il prof. Morlotti comunica che la scuola può partecipare ad un bando PON per il potenziamento della rete wireless previa delibera autorizzativa del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto: il Collegio Docenti approva all’unanimità. Esauriti i punti all’o.d.g., la seduta è tolta alle ore 10.40. La Segretaria Il Dirigente Scolastico ALLEGATO 1 VERBALE CD 1.09.2015 Classe di concorso/n. Cattedre A049 - 1 cattedra Utilizzi delle risorse aggiuntive Riferimento alla legge 107 COMMA 63 A051 - 1 cattedra A346 – 1 cattedra A036 – 1 cattedra A060 – 1 cattedra Riduzione attività in classe per docenti con funzioni organizzative (Morlotti e Rho) Compresenze nel LES per metodologia della ricerca sociale e economia Sostituzione assenti Riduzione attività in classe per docenti con funzioni organizzative ( Zanelli, Sottini e Allegretti) Italiano L2 per stranieri Sostituzione assenti Riduzione attività in classe per docenti Erasmus+ (Esposito) Potenziamento delle competenze in lingua inglese attraverso compresenze a rotazione con diversi insegnamenti Italiano L2 per stranieri Sostituzione assenti Coordinamento progettazione LES e alternanza scuola/lavoro Sostituzione assenti Riduzione attività in classe per docenti con funzioni organizzative (Mazzi) Compresenze per promozione approccio scientifico COMMA 7 Lettera b COMMA 85 COMMA 63 COMMA 7 Lettera r COMMA 85 COMMA 7 Lettera a COMMA 7 Lettera a COMMA 7 Lettera r COMMA 85 COMMA 7 Lettera o COMMA 85 COMMA 63 COMMA 7 Lettera b ALLEGATO 2 VERBALE CD 1.09.2015 FUNZIONI STRUMENTALI AL POF A.S. 2014/15 N. 1. Competenze • coordinamento del gruppo di lavoro per l’inclusione (previsto dal POF anche in applicazione della Direttiva MIUR 27/12/2012) e delle azioni per l’inclusione esplicitate nel POF; • gestione, con la collaborazione del dirigente scolastico, dei colloqui con studenti interni o esterni intenzionati a cambiare indirizzo di studio; • promozione e monitoraggio delle azioni per l’inclusione di competenza dei coordinatori di classe 2. • 3. • • progettazione e organizzazione delle attività e dei vari eventi previsti dal progetto IN (orientamento in entrata) incluso nel POF coordinamento del gruppo di lavoro per la promozione di • apprendimenti linguistici trasversali a diverse esperienze didattiche, non riconducibili al solo insegnamento curricolare o aggiuntivo delle lingue straniere • iniziative di internazionalizzazione della didattica essere referente di primo livello per i soggetti esterni che rivolgono all’Istituto proposte o richieste connesse con gli ambiti di interesse del gruppo di lavoro