N°2 Anno 1 Agosto 2012 La Direzione Generale Aziendale ASL Roma G si è trasferita nella nuova sede sita in Via Acquaregna nn 1-15, Tivoli. In questo numero Pag. 2 Editoriale Direttore Generale Un braccialetto elettronico per ogni paziente, nella Roma G sbarca una nuova tecnologia al servizio della salute. Prosegue con ottimi risultati la sperimentazione del progetto Tecum. Pag. 3 Laurea in Logopedia, un fiore all’occhiello dell’Asl Roma G A Tivoli per costruirsi un futuro, molti studenti fuori sede nel corso dagli ottimi sbocchi occupazionali 1 Pag. 5 La Mineralometria Ossea Computerizzata al Distretto di Guidonia Pag. 7 Primo anno di attività per la Pianificazione Strategica L’Asl Roma G in prima fila nel Lazio per il controllo, la valutazione ed il coordinamento dell’offerta sanitaria Pag. 8 Partiti il 7 agosto i lavori per la realizzazione del reparto di rianimazione e Terapia Intensiva del Parodi Delfino di Colleferro. Pag. 9 Zero Ictus nel comune di Cave, ambizioso progetto dell’Asl Prevenzione ed informazione, la Roma G combatte così gli ictus Pag. 10 Piano Regionale per l’assistenza Odontoiatrica nella Asl Rmg ROMA G INFO Direttore Responsabile: Dott. Nazareno Renzo Brizioli Redazione: Marco Dominici, Pasquale Trecca, Fulvio Ventura, Sara Cerqua. Progetto grafico e impaginazione: Stefano Ribeca Medilife SpA Stampa: Centro Stampa ASL Roma G P.zzle Salvo D’Acquisto Palombara Sabina (RM) Registrazione del Tribunale di Tivoli N° 4/2012 Finito di stampare 23 agosto 2012 Recapiti redazione: Via Acquaregna nn 1-15 - 00019 - Tivoli Tel. 0774.701261 - Fax 0774.331809 [email protected] www.aslromag.it Editoriale Direttore Generale >> Un braccialetto elettronico per ogni paziente, nella Roma G sbarca una nuova tecnologia al servizio della salute. Prosegue con ottimi risultati la sperimentazione del progetto Tecum. P iù sicurezza per i pazienti, meno paura di commettere un errore per il personale sanitario e più risparmio per l’Asl, la sperimentazione del braccialetto elettronico “raddoppia”. Dopo una prima prova in quattro reparti, tra Tivoli e Palestrina, sarà esteso in tutte le unità dei due ospedali. Questa importante sperimentazione consiste nell’applicazione di una nuova Dott. Nazareno Renzo Brizioli tecnologia, sviluppata dalla società italiana Tecum. Ogni paziente al momento del ricovero riceverà un braccialetto elettronico che, “dialogando” con dei palmari e dei tablet in dotazione a medici ed infermieri, fornirà tutte le indicazioni sul piano terapeutico. Addio, quindi, ai rischi di errate “interpretazioni” delle cartelle cliniche o dei fogli di terapia. Al bando ci saranno lo scambio dei farmaci e i dosaggi sbagliati, errori anche banali ma non per questo meno frequenti o potenzialmente pericolosi. Il progetto Tecum è volto alla riduzione del rischio. Si tratta di una nuova tecnologia che migliorerà la nostra offerta sanitaria. Noi, come direzione generale, abbiamo il dovere di sperimentare tutto quello che può portare benefici. Il paziente, l’uomo, deve essere sempre al centro di tutto. Non solo, il software che gestisce il braccialetto elettronico segnalerà al medico tutte le possibili interazioni farmacologiche a rischio. Il 5 per cento dei pazienti ospedalizzati è a rischio di “interazione”, ovvero quando più farmaci assunti insieme riducono la loro efficacia o l’aumentano fino anche a diventare tossici. Al momento di stilare il piano terapeutico sullo schermo dei computer dei medici compariranno degli “allert” segnalando, con diversi colori, le potenziali interazioni e la loro gravità. Sempre il sistema informatizzato segnalerà le eventuali allergie dei pazienti ma anche le duplicazioni di terapia. Di questa sperimentazione, però, non ne gioveranno soltanto i pazienti. Anche la condizione di lavoro del personale sanitario migliorerà. L’informatizzazione dei piani terapeutici, infatti, aiuterà anche medici ed infermieri, supportandoli nella loro opera. I loro margini di errore saranno ridotti con grandi benefici per lo “stress da lavoro correlato”, un’altra battaglia intrapresa da tempo da questa Asl. Riducendo la pressione sul personale, miglioreranno le condizioni di lavoro del personale e questo aspetto stiamo dedicando, da tempo, grande attenzione. I benefici del braccialetto elettronico non si esauriscono a questi, importantissimi, aspetti. Di questa nuova tecnologia ne gioveranno anche le casse della Roma G. Evitando errori nella somministrazione, infatti, si potrà contenere la spesa farmaceutica. Una volta che il sistema sarà a regime, inoltre, ci sarà una migliore gestione delle scorte e delle giacenze dei farmaci. Sarà possibile monitorare in tempo reale i consumi e le prescrizioni fuori prontuario, potendo anche dividere i dati per ogni singolo reparto. Anche il percorso di ogni farmaco sarà tracciato, da quando viene acquistato dall’Asl a quando viene somministrato. Nei nostri piani c’è anche l’implementazione del servizio. Vorremo arrivare all’invio on-line della cartella clinica ai medici di base dei loro pazienti subito dopo il ricovero. In questi primi mesi di sperimentazione abbiamo registrato molti commenti positivi, tanto da parte dei medici quanto degli infermieri. Proprio per questo motivo è stato deciso di estendere a tutti i reparti degli ospedali di Tivoli e Palestrina il progetto che, per ora, era limitato alle unità di Medicina Interna dei due nosocomi e a Nefrologia e Dialisi del presidio tiburtino. I primi dati registrati, i risultati ottenuti e le impressioni di medici ed infermieri, dopo sei mesi di sperimentazione, sono stati presentati in un convegno che si è tenuto il 5 luglio a Tivoli. Il quadro emerso è stato senza dubbio positivo, un incentivo a proseguire su questa strada. 2 >> Laurea in Logopedia, un fiore all’occhiello dell’Asl Roma G A Tivoli per costruirsi un futuro, molti studenti fuori sede nel corso dagli ottimi sbocchi occupazionali O 3 tto anni di vita, 80 alunni laureati e tutti subito occupati, il corso di laurea per logopedisti di Tivoli viaggia a gonfie vele. Nell’ambito di un’offerta formativa stabilita a livello nazionale dal Ministero della Salute, che prevede un numero limitatissimo di posti in tutta Italia, il corso che inizierà a settembre sarà aperto a ben 20 ragazzi. <Una cifra importantissima se pensiamo che a Tivoli studieranno lo stesso numero di ragazzi dell’intera Sardegna e più della Liguria – ha commentato la responsabile del Corso di laurea Maria Antonietta Fornari – e che ad Abruzzo, Calabria, Friuli, Marche e Molise non sono stati concessi posti>. <Proprio questo è il motivo per cui i nostri corsi vedono un’elevata percentuale di studenti fuori sede, provenienti da diverse regioni del centro e del sud Italia – continua la responsabile – Tivoli è una delle due sede distaccate dell’università di Tor Vergata, l’altra è l’Irccs Santa Lucia di Roma. In questi anni abbiamo registrato poche iscrizioni da parte dei giovani della nostra zona>. <Il numero bassissimo di posti stabiliti dal Ministero, che anzi quest’anno ha aumentato leggermente l’offerta a dispetto delle diminuzioni negli altri corsi di laurea, ovvero infermieri e fisioterapisti, ha portato ad una dura selezione. Servono punteggi molto alti per entrare. Anche per questo motivo il livello dei nostri studenti è molto alto, basti pensare che 8 su 10 provengono dai licei, e che c’è una soglia di abbandoni e fuori corso molto bassi. Dal 2004 ad oggi solo 3 ragazzi non hanno conseguito la laurea nei tre anni e solo 4 si sono ritirati. La maggior parte di loro, poi, sono ragazze. Di ragazzi laureati solo uno, altri 2 sono tra i ritirati. Con i nostri allievi c’è un rapporto diretto, tante volte gli avvisi e le comunicazioni avvengono via sms>. <Puntiamo molto sulla qualità, sul rapporto tra docente e studente che è di 1 a 3 ed in alcuni casi anche 1 a 2, e sulla pratica – continua la dott.ssa Fornari – nei tre anni di corso gli allievi hanno 1.500 ore di tirocinio. Nell’Asl ci sono 24 posti da Logopedisti e per gli altri studenti abbiamo delle convenzioni con il policlinico di Tor Vergata e con il Medicus Hotel di Tivoli. Cerchiamo delle strutture che siano più vicine possibili ai nostri ragazzi. Noi facciamo anche parte di un progetto sperimentale a livello nazionale, il Sistema Qualità, insieme ad altre quattro scuole. Somministriamo ai nostri ragazzi un test, durante i tre anni di corso, per valutare la qualità e la memorizzazione dei ragazzi. Il buon lavoro svolto da noi si vede, i nostri allievi sono tra i più quotati insieme a quelli del Santa Lucia. Trovano subito lavoro, nessuno resta a spasso>. <La logopedia è una disciplina in rampa di lancio – conclude la responsabile – tanto a livello nazionale, con sempre maggiori impieghi in vari settori, quanto a livello locale con il nostro corso di laurea a Tivoli. Per aule e laboratori, servirebbero sempre maggiori spazi. Stanno aumentando anche gli impieghi dei logopedisti. Nati nel settore dell’otorinolaringoiatria, ci si sta allargando anche all’area neuropsicologica>. GOPEDISTA: DI COSA SI OCCUPA IL LO professionale ed artistica Disturbi della voce, anche lbuzie particolare riguardo alle ba Disturbi della fluenza, con zionali ti a cause organiche e fun vu do ia, nc nu pro lla de bi Distur del “vocal tract” olatorio ità del distretto fono-artic Disturbi centrali della motric ei Disturbi linguistici miscellan gio Disturbi specifici del linguag demenza sufficienza mentale” e\o da Disturbi oligofrenici da “in imento Disturbi specifici di apprend socio-culturale e affetiva Disturbi da inadeguatezza 4 >> La Mineralometria Ossea Computerizzata al Distretto di Guidonia L ’installazione della Mineralometria Ossea Computerizzata, più nota con la sigla “MOC”, presso i locali della Diagnostica per Immagini (tel. 0774 46545779) del Distretto sanitario di Guidonia, sito in via Fratelli Gualandi, risale al 5 Luglio del 2011. Le agende ambulatoriali sono state attivate, dopo il periodo di collaudo ed addestramento, il 4 ottobre presso il CUP aziendale. Per gli appuntamenti ci si può rivolgere anche al RECUP regionale telefonando al numero verde 803333. Le mattine di Mercoledì, Giovedì e Venerdì vengono eseguiti esami di densitometria ossea dei seguenti distretti anatomici: MOC Lombare, MOC Femore - Dual Femore - Protesi Anca, MOC ultradistale (Polso - Avambraccio), MOC Total Body. La tariffa, per i non esenti, è di € 51,40 per la MOC Total Body e di € 45,50 per tutti gli altri tipi di esame. In sette mesi sono stati eseguiti oltre 1.000 MOC, soprattutto del rachide lombare (L1-L4) in associazione al femore (sinistro). 5 Absorptiometry o DEXA, che è l’apparecchiatura più moderna e precisa sul mercato per la densitometria ossea. L’esame dura circa quindici minuti con il soggetto steso sul lettino sormontato dall’elaboratore di immagini che si sposta lungo il corpo in modo solidale con un apparecchio situato in basso, che emette una bassa dose di radiazioni. La Mineralometria Ossea Computerizzata, si è affermata negli ultimi dieci anni per identificare l’osteoporosi (misurazione della densità ossea). I criteri di Accesso alla Densitometria Ossea sono stati regolamentati da una direttiva del Ministero della Salute nel Febbraio del 2005. La MOC può essere erogata dalle Ausl per integrare una valutazione clinica finalizzata alla stima del rischio di frattura in un soggetto e per verificare, ove fosse necessario, l’efficacia della terapia. La MOC fornisce infatti una valutazione quantitativa della massa ossea, in relazione all’età ed al sesso della persona, che costituisce il principale indicatore del rischio di frattura. La MOC non costituisce indagine prioritaria nelle situazioni con sintomatologia dolorosa alla colonna vertebrale o all’anca: in queste situazioni è più utile eseguire un esame radiologico. In qualsiasi caso la MOC non ha mai carattere di urgenza, perché misura la densità ossea, che è soggetta a lente modificazioni nel tempo. La MOC più utile nelle donne fino a 65 anni è quella eseguita a livello delle vertebre lombari. La MOC della colonna lombare e del femore sinistro è quella più diffusa fino all’età di 75 anni soprattutto nelle donne. La MOC total body è più indicata per valutare la massa corporea e non ha alcuna utilità per esprimere il rischio di frattura da osteoporosi. Le condizioni che possono impedire L’esecuzione deLL’esame sono: • l’aver appena eseguito una indagine radiografica con iniezione di un mezzo di contrasto radiopaco. • avere degli impianti metallici nella zona dell’esame • essere in stato di gravidanza Fattori di rischio per L’osteoporosi e per Le Fratture L’esecuzione degli esami è affidata ai tecnici di radiologia medica sig. Scepi e sig.ra Liberatore, opportunamente addestrati, che si preoccupano anche dei controlli di qualità giornalieri e mensili dell’apparecchiatura. Per le risposte si alternano il dott. Mazzamurro ed il dott. Lembo, impegnati anche presso le radiologie di Tivoli e Palombara. La MOC in uso a Guidonia si basa sull’attenuazione di un sottile fascio di raggi X secondo la tecnica Dual Energy X-ray • • • • • • • • • • Sesso femminile Menopausa precoce (prima dei 45 anni) Periodi prolungati di assenza di mestruazioni Scarsa assunzione di calcio con la dieta Magrezza (peso < 57 kg. O indice di massa corporea < 20) Alcune malattie endocrine della tiroide, delle paratiroidi e dei surreni Pregressa frattura osteoporotica Malassorbimento intestinale o malnutrizione Trapianti d’organo Uso prolungato di cortisonici o altri farmaci che influen- • Patologie genetiche con alterazioni metaboliche e displasiche dell’apparato scheletrico • Trapianto d’organo • Allettamento e immobilizzazioni prolungate (>3mesi) • Paralisi cerebrale, distrofia muscolare, atrofia muscolare e spinale 2. Limitatamente a donne in menopausa » Anamnesi familiare materna di frattura osteoporotica in età inferiore a 75 anni » Menopausa prima dei 45 anni » Magrezza: indice di massa corporea < 19 Kg/m2 L’indagine densitometrica è, inoltre, indicata in presenza di: 3 o più fattori di rischio minori per le donne in menopausa zano il metabolismo osseo e per gli uomini di età superiore a 65 anni • Fumo di sigarette o eccessivo consumo di alcool 1. Anamnesi familiare per severa osteoporosi. • Familiarità di fratture osteoporotiche 2. Periodi superiori a sei mesi di amenorrea premenopausale. • Uso di sonniferi (aumenta il rischio di cadere) 3. Inadeguato apporto di calcio. • Disturbi dell’alimentazione (anoressia) 4. Carenza di vitamina D. criteri di accesso aLLa densitometria ossea Per l’accesso alla densitometria ossea presso le strutture del 5. Fumo > 20 sigarette/die. S.S.N. sono stati individuati dal ministero della Salute fattori 6. Abuso di alcolico (>60 g/die). FoLLow up diagnostico e terapeutico di rischio maggiori e fattori di rischio minori. L’indicazione all’esecuzione di un esame successivo è proFattori di rischio maggiori porzionale all’entità del rischio di frattura precedentemente 1. Per soggetti di ogni età di sesso femminile e maschile » Precedenti fratture da fragilità (causate da trauma rilevato, tenuto conto che la MOC serve prorpio ad accertare minimo) o riscontro radiologico di fratture vertebrali. tale rischio. La ripetizione di esami sensitometrici è pertanto giustificata » Riscontro radiologico di osteoporosi. di regola non prima di 18 mesi e solo se la conoscenza delle » Terapie croniche (attuate o previste): variazioni di massa ossea serva a modificare le decisioni cliniche • Cortico-steroidi sistemici sul singolo paziente. • Levotiroxina raccomandazione per Le priorità neLL’accesso agLi esami • Antiepilettici densitometrici • Immunosoppressori Fermo restante che la MOC non riveste carattere d’urgenza e • Antiretrovirali la diagnosi precoce di osteoporosi serve a formulare interventi • Sali di Litio terapeutici e fornire indicazioni sullo stile di vita, si ritiene • Agonisti del GnRH che per l’esame abbiano alta priorità, perché ad alto rischio • Chemioterapia in età pediatrica di frattura, le seguenti condizioni: • Radioterapia in età pediatrica • Età evolutiva » Malattie a rischio di osteoporosi: • Malattie endocrine con rilevante coinvolgimento • Recente frattura da fragilità ossea • Terapia corticosteroidea sistemica per più di tre mesi osseo • Trapianti d’organo • Rachitismi/osteomalacia • Sindromi da denutrizione, compresa l’anoressia In conclusione presso il Distretto di Guidonia si eseguono esami MOC per i pazienti fino a 75 anni secondo le indicazioni nervosa dettate dalla direttiva del Ministero della Salute nel Febbraio • Celiachia e sindromi da malassorbimento del 2005. • Malattie intestinali croniche severe • Epatopatie croniche colestatiche Dott. Giovanni Mazzamurro • Fibrosi cistica • Insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica, (Coordinatore area radiologica aziendale) nefrotubulopatie croniche e ipercalciuria idiopatica Dott. Giampiero Lembo • Emopatie con rilevante coinvolgimento osseo (Responsabile Diagnostica per Immagini del territorio di Gui• Reumatismi infiammatori cronici, connettiviti donia, Palombara e Tivoli) sistemiche 6 >> Primo anno di attività per la Pianificazione Strategica L’Asl Roma G in prima fila nel Lazio per il controllo, la valutazione ed il coordinamento dell’offerta sanitaria C 7 ontrollo della spesa, coordinamento tra la dimensione clinica e quella economica, valutazione delle prestazioni, ha spento la sua “prima candelina” la Uoc Pianificazione Strategica. L’Asl Roma G è stata una delle prime aziende sanitarie del Lazio a dotarsi, nel giugno del 2011, di questo importante strumento che ha tra gli scopi quello di verificare l’attuazione dei programmi e di intervenire tempestivamente sulle eventuali criticità che potrebbero rallentare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. <Si tratta una struttura operativa particolarmente importante – ha commentato la direttrice Maria Buttinelli - e oramai centrale, non solo perché ha agevolato il tempestivo assolvimento degli adempimenti di legge, ma anche perché ha consentito di introdurre dei sistemi di controllo che collegano un “controller centrale” nella Direzione centrale ad una rete “locale” di staff nei distretti sanitari e presidi ospedalieri. Si è così creata una struttura che recepisce le informazioni necessarie al controllo e al monitoraggio delle attività territoriali in relazione agli indirizzi formulati a livello centrale>. <In questo primo anno siamo riusciti a coniugare la dimensione clinica e la dimensione economica del sistema sanitario aziendale – continua la responsabile, dott.ssa Buttinelli - e di misurare e valutare “le performance organizzative ed individuali” di tutti i professionisti dell’Asl Roma G. Contestualmente è iniziato un percorso corretto di programmazione attraverso una rigorosa gestione delle risorse pubbliche. Proprio questa è stata una criticità subito rilevata dal Direttore Generale, Nazareno Renzo Brizioli, sin dai primi mesi del 2011 attraverso un primo percorso sperimentale, propedeutico all’istituzione di questa Uoc. C’era la necessità di valutare insieme l’attuazione delle direttive del Piano Sanitario Regionale, appena approvato, e gli obiettivi assegnati negli anni precedenti>. Questa struttura è stata creata e pensata con l’intento di supportare la Direzione Aziendale nella transizione verso un modello di organizzazione sanitaria pienamente rispondente ai modelli delineati dalla normativa Regionale e dagli obiettivi aziendali. Si pone l’obiettivo di promuovere e coordinare l’attività di definizione dei programmi, necessari per raggiungere gli obiettivi aziendali, e poi analizzarli e valutarli una volta eseguiti. Obiettivi 2012 medio termine: • Valutazione “economica” delle strutture della Asl Roma G • Ottimizzazione delle risorse finanziarie strumentali e umane nel processo di miglioramento • Focalizzazione del processo di responsabilizzazione e monitoraggio delle responsabilità - supportare l’organismo indipendente di valutazione (OIV) delle Performance • Attuazione di un coerente processo strategico Obiettivi triennali lungo termine • costruzione del Piano della performance (pianificazione) • monitoraggio della performance durante l’esercizio (gestione) • valutazione dei risultati ottenuti a livello organizzativo ed individuale (valutazione) • redazione del la Relazione sulla performance (rendicontazione). <In pochi mesi la struttura ha elaborato e messo a regime il Piano della performance per il triennio 2012-2014 – continua la direttrice della Uoc - nonché ha redatto il Programma triennale per la Trasparenza e l’integrità. Si sta portando a conclusione la Procedura di negoziazione del budget 2012, impegno che è stato possibile realizzare solo attraverso una attività di coordinamento di questa struttura che permetterà a breve, con l’impiego di piattaforme informatiche, di monitorare l’andamento dei costi e le prestazioni sanitarie erogate durante l’anno>. Inoltre la stessa struttura presidia l’integrità del sistema di Programmazione e valutazione e controllo e supporta l’Organismo indipendente di valutazione nella gestione delle prestazioni e dei risultati fornendo dati, informazioni e analisi specifiche in fase di definizione degli obiettivi, di monitoraggio delle attività correlate e in fase di rendicontazione dei risultati. La Uoc Pianificazione Strategica è stata istituita nell’ambito dell’organizzazione aziendale, giugno 2011, in attuazione agli adempimenti della Legge Regionale n. 1/2011 che ha recepito i contenuti obbligatori del Decreto Legislativo n. 150/2009 c.d. Decreto Brunetta. >> D Partiti il 7 agosto i lavori per la realizzazione del reparto di rianimazione e Terapia Intensiva del Parodi Delfino di Colleferro. uecentottanta mq e quattro posti letto, questa la superficie e il numero di degenti sui quali potrà contare la nuova Rianimazione e Terapia Intensiva del Parodi Delfino di Colleferro, reparto che ha visto la posa della prima pietra il 7 agosto scorso alla presenza del direttore sanitario del PO e dei tecnici responsabili del cantiere. Il completamento della struttura, che ha preso il posto di quella che era la sala parto, è previsto per la primavera del 2013 ma gli effetti positivi che la dislocazione della UOC ha prodotto sul nosocomio sono già ben visibili. Infatti per alloggiare il nuovo reparto è stata messa in atto quella che il direttore sanitario del PO, dott. Bruno Lucarelli, chiama l’operazione carosello. “Quattro reparti, quello di ortopedia, pediatria, ostetricia-ginecologia e chirurgia, hanno compiuto slittamenti a incastro per far posto alla Rianimazione – ha dichiarato. Questa girandola di spostamenti ha comportato un restyling di tutte le unità coinvolte nel trasloco. Quattromilaquattrocento mq di superfici sono state ridipinti, due nuovi bagni sono stati realizzati e vari infissi sono stati sostituiti”. “Il nuovo reparto è posto affianco a quello di chirurgia in modo da agevolare, nella logistica e nei tempi, il trasporto dei pazienti da un’unità all’altra, ove necessario” ha aggiunto il dott. Lucarelli. Grande è stata la collaborazione e la disponibilità dimostrata dall’area tecnica aziendale, dal personale dei reparti e dall’amministrazione comunale in questa operazione. La Asl ha provveduto a informare la cittadinanza con una campagna di comunicazione ad hoc, nel segno della trasparenza. Il reparto di Rianimazione, con cantiere in corso, è una destinazione provvisoria. La location definitiva dell’unità, che conterà non più quattro ma sei posti letto, sarà la nuova ala dell’ospedale. Definitivamente alloggiata la Rianimazione sarà la testimonianza oggettiva che, ancora una volta, l’obiettivo della direzione generale Asl Rm G è la crescita del Parodi Delfino con l’avanzamento continuo dei lavori, non solo quelli della Rianimazione ma anche quelli del nuovo laboratorio analisi di settecento mq e della nuova ala. La Direzione Generale Aziendale della Asl Roma G si è trasferita nella nuova sede sita in via Acquaregna nn. 1 – 15, Tivoli Durante il mese di luglio è stato ultimato il trasloco della Direzione Generale Asl Rm G. Le strutture e i dipartimenti già presenti presso Villa Olivia sono stati definitivamente trasferiti nella nuova sede sita in via Acquaregna nn. 1-15, di fronte all’ospedale S. Giovanni Evangelista. Gli sportelli aperti al pubblico, ospitati all’interno della nuova sede, sono l’Ufficio del Protocollo e la UOC Autorizzazione e Accreditamento (Uff. Autorizzazione e Accreditamento – Uff. RSA). Giorni ed orari d’apertura di tali uffici sono consultabili sul link aziendale http://www.aslromag.info/web/. 8 >> Zero Ictus nel comune di Cave, ambizioso progetto dell’Asl Prevenzione ed informazione, la Roma G combatte così gli ictus P 9 revenzione sulle fasce di popolazione a rischio e campagne informative, l’Asl Roma G e l’amministrazione comunale di Cave lanciano l’offensiva contro l’ictus. Nel comune prenestino è partito il progetto Zero Ictus. Il dato di partenza della sperimentazione, che riguarderà tutta la popolazione sopra i 18 anni, è l’elevato numero di persone colpite da questa tremenda patologia. Ogni anno si verificano in Italia circa 200.000 ictus. Tra le persone colpite, 40.000 muoiono entro breve termine e altrettante perdono l’autosufficienza, compromettendo definitivamente la qualità della loro esistenza e quella dei loro nuclei familiari. Ogni 100.000 abitanti, si verificano tra i 250 ed i 300 nuovi casi l’anno. Da questa analisi nasce la volontà dell’Asl Roma G di intervenire, cercando di prevenire il più possibile questa terribile patologia. Un primo esperimento è stato così attivato nel comune di Cave. Lo scopo del progetto Zero Ictus è ambizioso ma raggiungibile. Si vuole azzerare l’incidenza dell’ictus nel comune, migliorare la qualità della vita dell’utenza prevenendo l’insorgenza di una patologia così invalidante e abbattere i costi della cura dell’ictus attraverso l’individuazione e il trattamento dei fattori di rischio. Il lavoro verrà svolto insieme dall’Asl Roma G, dai Medici di medicina generale (Mmg), e dall’amministrazione comunale, ed è mirato ad individuare e trattare preventivamente i fattori di rischio responsabili. La popolazione di Cave sarà divisa per fasce d’età – sopra gli 80, tra gli 80 ed i 76, tra i 75 ed i 71, tra i 70 ed i 65, sotto i 65 – e verrà chiamata, a ritroso fino ai 18 anni, dai Medici di medicina generale. Un’attenzione particolare è stata riservata ai non deambulanti che saranno visitati a domicilio. Un infermiere rivelerà i dati del paziente e li inserirà in una scheda di un apposito softwtare. Nello stesso tempo sarà anche consegnata una nota prestampata con dei suggerimenti per un corretto stile di vita ed una corretta alimentazione. Le schede con i dati, invece, verranno consegnate ai medici che prescriveranno eventuali terapie ed analisi da effettuare. In base alla fascia d’età verranno eseguiti: misurazione della pressione arteriosa, ecocardiogramma, rilevazione glicemia, colesterolo Idl e hdl e l’ecocolordoppler carotideo ove necessario. Gli esami saranno effettuati in parte nello studio dei Medici ed in parte, come nel caso dell’elettrocardiogramma, nel distretto sanitario del comune di Cave. Verranno così individuati i soggetti a rischio che saranno seguiti costantemente dai Mmg. I Medici interverranno sull’ipertensione arteriosa, sulla fibrillazione atriale e sul dismetabolismo prevedendo, nel caso, anche una Terapia anticoagulante orale, Tao, che verrà eseguita direttamente. Nel caso si debba ricorrere a dei piani terapeutici, un’attenzione molto importante sarà dedicata dai dottori a favorire l’accettazione e la partecipazione, da parte del paziente, alla terapia. L’attenzione alla Compliance, ovvero l’Adesione alle cure, è il primo passo per evitare gli insuccessi della terapia. Contemporaneamente a queste fase verrà eseguita una campagna informativa locale. Saranno divulgati dei video e verrà distribuito del materiale cartaceo presso gli uffici del comune, il distretto sanitario e gli studi dei Medici di medicina generale. L’obiettivo è diffondere il più possibile il progetto Zero Ictus, cercando di rendere i cittadini consapevoli di questa grande opportunità che gli viene fornita. >> C Piano Regionale per l’assistenza Odontoiatrica nella Asl Rmg on la fine dell’Anno Scolastico 2011-2012 è possibile trarre delle conclusioni sui risultati ottenuti nell’ambito del Progetto di Prevenzione e Trattamento Odontoiatrico al quale anche la ASL RMG ha preso parte. Il Piano Regionale per l’Assistenza Odontoiatrica, rivolto anche alle persone con particolari patologie, alle persone diversamente abili e alle persone con particolari condizioni sociali, ha visto la ASL RMG particolarmente impegnata nella prevenzione in età evolutiva. Quest’ultima ha coinvolto tutti i bambini e i ragazzi da 0 a 14 anni, i genitori e i docenti delle scuole e si è articolata sostanzialmente in due fasi: la campagna di educazione sanitaria per la prevenzione delle patologie odontoiatriche (17148 alunni, 1050 docenti, 898 classi, 117 scuole) e lo screening con visita odontoiatrica per tutti gli alunni della terza classe primaria (3929 alunni). La ASL RMG ha impegnato tre équipe, ciascuna delle quali costituita da un medico odontoiatra e da un igienista dentale, che hanno raggiunto un gran numero di istituti scolastici (117 scuole) del vasto territorio della nostra ASL. L’impiego di mezzi audiovisivi (cartone animato e presentazioni con slide) e di materiale informativo cartaceo (opuscoli dall’impostazione fumettistica e interattiva) appositamente ideati hanno reso, anche per i più piccoli, gradite e coinvolgenti le nostre “lezioni” di prevenzione e di igiene orale che hanno rappresentato un importante momento di scambio, anche umano, indispensabile per stabilire quell’empatia propedeutica all’atto della visita odontoiatrica. Essendo questa, per molti bambini, la prima occasione per una visita specialistica, particolare attenzione è stata rivolta all’aspetto psicologico al fine di condizionare positivamente il futuro approccio con l’odontoiatra. Se ci è consentito un piccolo appunto, lo indirizziamo alle famiglie che, nonostante i nostri grandi sforzi di coinvolgimento e motivazione, avremmo voluto più presenti e partecipi ai nostri incontri (1224 genitori presenti) al fine di continuare a casa il grande lavoro da noi iniziato a scuola. Altro momento fondamentale della nostra attività è stato quello dei trattamenti gratuiti presso le nostre strutture ASL dei bambini sottoposti a screening scolastico consistenti nella visita specialistica ambulatoriale (66 casi), nella sigillatura dei solchi dei primi molari permanenti (236 casi), nella fluoroprofilassi topica (51 casi) e nei trattamenti ortodontici correttivi nei casi di malocclusione grave – IOTN 4 e 5 (9 casi). L’imponenza dei risultati raggiunti in termini numerici, sia di famiglie e bambini contattati e visitati sia di trattamenti specialistici effettuati, è la più grande dimostrazione dell’entità e del valore di quanto fatto. Non sono mancate, tuttavia, formali attestazioni di apprezzamento del nostro lavoro da parte del personale dirigenziale e docente delle scuole da noi raggiunte e dei Sindaci dei Comuni che ci hanno accolto con grande entusiasmo e fiducia. Un particolare ringraziamento va al nostro Direttore Generale, Dott. Nazareno Renzo Brizioli, che ha creduto fin dall’inizio in questo Progetto e ci ha sostenuto durante questo lungo periodo partecipando personalmente a molti incontri scolastici e verificando direttamente l’attenzione e la recettività, anche da parte dei più piccoli, riguardo alle tematiche della prevenzione e dell’igiene orale. TABELLA 1 10 TABELLA 2 Dott. Bruno Lucarelli Direttore Sanitario P.O. Parodi Delfino – Colleferro Coordinatore Comitato Aziendale Tecnico-Scientifico Odontoiatria Asl Roma G Dott. Salvatore Coppolino Resp. Branca odontoiatrica Asl Roma G Numeri utili C ENTRALINO 0774/3161 FAX 0774/317711 INDIRIZZO WEB www.aslromag.it U.O.C. URP e Comunicazione Sede Zagarolo - Via Borgo San Martino (Roma) Recapito posta: Via Tiburtina 22/A 00019 Tivoli (Rm) Tel. e Fax 06/95322820 email [email protected] (con risposta entro le 24 ore) Come contatttarci: dal Lunedi al Venerdi dalle ore 9.00 alle 12.00 Pomeriggio su appuntamento Distretto COLLEFERRO Colleferro Via Degli Esplosivi n° 9 URP Tel. Fax 06/97097532 URP e.mail [email protected] Orari CUP: dal Lunedì al Venerdì ore 7.30-17.00 Sabato 7.30-12.00 URP Ospedale COLLEFERRO Tel. 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