Il sistema portuale italiano: un’indagine sui fattori di competitività e di sviluppo Enrico Beretta, Alessandra Dalle Vacche e Andrea Migliardi S.I.E.T. Trieste, 17 giugno 2009 Banca d'Italia - Sede di Genova Alcuni dati preliminari: i porti Movimento marittimo da e per l’estero presso gli scali italiani: 300 milioni di tonnellate nel 2007 (Istat) … … Vs. 100 milioni di tonnellate su gomma … … e 18 milioni di tonnellate su ferro. Incidenza del solo comparto della logistica portuale e dei servizi ausiliari (Censis, 2008): Occupazione diretta: 71 mila addetti; Contributo diretto al Pil nazionale: 6,8 miliardi di euro; Effetti moltiplicativi stimati … … 2,03 per l’occupazione … … 2,76 per il prodotto. Banca d'Italia - Sede di Genova Alcuni dati preliminari: la logistica Stime dell’incidenza della logistica sul PIL: 11-12% Costi complessivi di trasporto e logistica: 40 miliardi di euro l’anno … … incidono per il 20,5 per cento sul valore della produzione industriale … … media EU15: 16,0 per cento. L’indice LPI della World Bank colloca l’Italia al 22° posto nel mondo … … dopo gran parte dei principali paesi europei (Olanda, Germania, Svezia, Austria, Svizzera, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Francia) Banca d'Italia - Sede di Genova 1997-07: la “containerizzazione” … Movimento container in Italia: +8 per cento medio annuo … … a fronte del 3 per cento del movimento mercantile totale … … segue lo sviluppo registrato a livello mondiale. Capacità operativa della flotta mondiale per trasporto container: da 3,2 a 10,8 milioni di teus. Fine 2007: navi di portata > 5-6 mila teus: oltre il 30 per cento della capacità in servizio … … e oltre il 62 per cento di quella in ordine. Tendenza alla concentrazione degli operatori … Quota globale primi 20 armatori (2008): 69,5 per cento; Quota globale primi 20 terminalisti (2006): 70,0 per cento. Prospettive (all’inizio della nostra indagine!) … Banca d'Italia - Sede di Genova Le prospettive OSC erano queste … Superate le prospettive di crescita immediate, non il carattere strategico del settore né i profili di vantaggio e svantaggio competitivo! Banca d'Italia - Sede di Genova “Doppio passo” 1997-03: crescita sostenuta L.84/94; porti transhipment; VTE Sviluppo medio annuo movimento containers presso i principali sistemi portuali 15 Periodo 1997-2003 2003-07: rallentamento e perdita quote di mercato ... ... nonostante crescita impiego rotte pendulum Scarsa dinamica economia italiana (crescita media Pil reale 1,4 per cento, 1 p.p. meno della media europea)... … e incapacità ad espandersi sui mercati esteri. Periodo 2003-2007 10 5 0 Liguria Italia Banca d'Italia - Sede di Genova West Med Northern Range Contesto geografico favorevole … Risparmio teorico giornate di navigazione per il centro Europa: … almeno 5, rispetto al Nothern Range … … ma il mercato di riferimento del sistema portuale nazionale rimane essenzialmente domestico. Perché? Banca d'Italia - Sede di Genova Un esempio: le strutture portuali … Le navi Super post-Panamax richiedono: estensione braccio gru: 18-19 rows; profondità fondali: 16 metri. La situazione di alcuni tra i principali porti italiani ... Ports Ship to Shore Crane 15 R 16 R 17 R 18 R 20 R 22 R 14,5 m Gate Way Genoa La Spezia Livorno Napoli Trieste 19 Transhipment Cagliari Taranto Gioia Tauro Banca d'Italia - Sede di Genova Pescaggio 15m 16m 17 m Un altro esempio: gli assi ferroviari prioritari europei … Banca d'Italia - Sede di Genova … ma per il momento (2007) … Corridoio 1 (Palermo-Berlino) Completato 38%, in corso 30%, da avviare 32%, termine previsto 2024. Corridoio 5 (Lyon-Budapest-Kiev) Completato 11%, in corso 10%, da avviare 79%, termine previsto 2025. Corridoio 24 (Genova-Rotterdam): Perfezionato 24%, in corso 14%, da avviare 62%, termine previsto 2020. Banca d'Italia - Sede di Genova Chi decide quali porti utilizzare? Le grandi compagnie di trasporto marittimo di linea ... ... che costituiscono, a livello mondiale, un mercato oligopolistico ... ... sul quale la concentrazione è in crescita. all’avvio della nostra indagine (2007) le quote di mercato a livello globale erano le seguenti: Banca d'Italia - Sede di Genova Questioni rilevanti per l’indagine: Quali fattori oggi sono alla base della scelta di scalare un porto? ... localizzazione ... ... infrastrutture e collegamenti ... ... tempi e qualità del servizio ... ... costi ... ... altro? Quali sono le principali criticità incontrate oggi in Italia? Cosa dovrebbe offrire il sistema portuale italiano? E il sistema dei trasporti terrestri, ad es. sotto i profili di ... ... infrastrutture stradali e ferroviarie ... ... raccordi multimodali con gli scali marittimi ... ... capacità di gestione integrata del ciclo delle merci? In caso di miglioramento dell’efficienza complessiva del sistema, il sistema portuale italiano potrebbe effettivamente diventare una “porta di accesso” per l’Europa meridionale? Banca d'Italia - Sede di Genova Punti di forza e di debolezza del sistema portuale Indagate 5 aree: 1. 2. 3. 4. 5. Posizionamento geografico (rispetto a rotte marittime e mercati interni); Infrastrutture terrestri (stradali e ferroviarie); Efficienza e affidabilità dei porti; Infrastrutture portuali; Considerazione generale: Supporto dei centri logistici. la resistenza di una catena è data dal suovalutazioni anello più debole! Gli operatori esprimono in un range compreso fra +2 (vantaggio fondamentale) e -2 (svantaggio fondamentale) L’unica variabile per la quale si registra un chiaro vantaggio per gli scali nazionali è il posizionamento geografico. Nelle altre aree si rilevano svantaggi competitivi … … più intensi nel confronto con i porti del Northern Range che in quello con i porti del West Med (coerente con evoluzione delle quote di mercato) Banca d'Italia - Sede di Genova Infrastrutture terrestri Vs. Northern Range Vs. West Med -1,7 -1,6 Disponibilità collegamenti stradali e autostradali -1,9 -1,7 Disponibilità collegamenti ferroviari -2,0 -1,8 Disponibilità allacci tra porti e infrastrutture terrestri -1,3 -1,2 Banca d'Italia - Sede di Genova Infrastrutture terrestri Sia World Economic Forum che Intesa SanPaolo, nel 2007, collocavano l’Italia al 68° posto nel mondo per qualità delle infrastrutture. World Bank – Logistic Performance Index: nel sub index relativo alle infrastrutture Italia è 23° (dietro a tutti i principali paesi europei) Analisi CNEL su trasporto intermodale (febbraio 2009) 1) Il costo della tratta terrestre è un fondamentale fattore competitivo; 2) Le merci non sono trattate come una priorità dalle ferrovie; 3) In media le tratte terrestri sono inferiori ai 200 km; su questa distanza il trasporto ferroviario è meno competitivo rispetto al trasporto stradale. Banca d'Italia - Sede di Genova Efficienza degli scali Vs. Northern Range Vs. West Med -1,5 -1,2 Tempi e costi dei servizi portuali -1,2 -0,8 Affidabilità e continuità dei servizi portuali -1,4 -1,1 Espletamento delle pratiche doganali (tempi e costi) -1,9 -1,6 Banca d'Italia - Sede di Genova Efficienza degli scali L’affidabilità è l’elemento cruciale secondo gli operatori Tempi e costi non presentano scostamenti particolarmente significativi rispetto ai competitors esteri Questione degli adempimenti doganali World Bank – LPI; sub Index Customs: Italia 29° Iniziativa del porto di Genova (Autorità Portuale/Agenzia delle Dogane/Spediporto) sul pre clearing Banca d'Italia - Sede di Genova Dotazione infrastrutturale scali Vs. Northern Range Vs. West Med -1,3 -1,0 Dotazione di gru di portata adeguata -1,2 -0,7 Capacità e lunghezza delle banchine -1,1 -0,9 Profondità degli scali -1,4 -1,2 Dotazione di piazzali e magazzini -1,4 -1,1 Intesa SanPaolo 2007: Italia al 97° posto per infrastrutture portuali! Banca d'Italia - Sede di Genova Supporto centri logistici Vs. Northern Range Vs. West Med -1,2 -0,8 Presenza di piattaforme logistiche -1,4 -0,8 Presenza di interporti -1,2 -0,7 Presenza di distripark -1,1 -0,9 Presenza di inland terminal -1,1 -0,7 Censis 2008: quantità e dislocazione sufficienti. Da migliorare le connessioni a porti e viabilità terrestre, l’efficienza operativa e la Banca d'Italia - Sede di Genova dotazione di strumenti informatici integrati. Sviluppo, risorse finanziarie, assetto istituzionale Gli operatori indicano diverse linee di sviluppo: liberalizzazioni, deregulation, gestione diretta dei principali snodi della logistica … E’ fondamentale un approccio integrato. Risorse: leggi finanziarie per il 2007 e per il 2008; extragettito; autonomia finanziaria delle Autorità Portuali. Ipotesi di superamento della Legge 84/94: viene richiesta una semplificazione e un quadro atto a favorire gli investimenti; potrebbe essere utile un maggiore coordinamento fra le Autorità portuali territorialmente contigue. Esempi autonomamente sviluppati in Liguria: protocollo di intesa in tema ambientale fra le 3 AP liguri; associazione Ligurian Ports. Banca d'Italia - Sede di Genova Prospettive Secondo le stime fornite dagli operatori, l’incremento dei traffici potrebbe risultare significativamente maggiore in presenza di alcuni interventi a basso costo e attivabili in tempi brevi: potenziamento degli allacci tra scali e infrastrutture terrestri; potenziamento e incremento di efficienza degli interporti; miglioramento organizzativo del trasporto ferroviario; …. Ovviamente si tratta di indicazioni a regime: nel breve periodo si sconta la congiuntura (calo dei noli, riduzione della domanda, ricerca di razionalizzazione dell’offerta). Porti liguri: potenzialità connesse con l’expo del 2015 a Milano. Banca d'Italia - Sede di Genova