MAURIZIO SIGARI Architetto
- Consulente Tecnico del Tribunale Civile e Penale di Roma - Collaborazione con lo Studio del Prof. Ing. Antonio Maria Michetti Via Vallarsa, 21 00141 Roma Tel. 068173640 Fax 068173641 e-mail: [email protected]
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
PER I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE COMPLETA
LOCALI PIANO TERRA ADIBITI AD UFFICIO
SOLO IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE,
AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV
DA ESEGUIRE C/O EDIFICIO
VIA PIETRO NENNI n° 13
- MARINO (RM) Le Imprese invitate, dovranno restituire il presente Capitolato, completo delle relative offerte di
prezzi unitari, forfettari parziali, forfettario totale.
La Soc. MULTISERVIZI DEI CASTELLI DI MARINO S.p.A., indice una gara di Appalto per i lavori di
Ristrutturazione completa dei locali al piano terra di un edificio in Via Pietro Nenni n° 13 - Marino
(RM) -.
La Ditta invitata a partecipare quindi, viene fin d’ora informata che con l’atto di partecipazione
alla presente gara e con la apposizione della propria firma in calce alla presente in segno di
accettazione, dichiara di accettare fin d’ora senza riserve alcune tutte le condizioni imposte dal
Capitolato, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che quelli amministrativi; in particolare
modo per quello che riguarda il Piano della Sicurezza che verrà perfezionato successivamente
alla gara, ovvero una volta determinati in via definitiva i lavori da eseguire.
A tal proposito inoltre, la stessa Ditta dichiara di accettare che detto Piano della Sicurezza venga
allegato al Capitolato Speciale di Appalto e successivamente al Contratto divenendone parte
integrante ed essenziale.
L’Impresa, in riferimento al Piano della Sicurezza, dichiara ancora di aver comunque valutato e
tenuto conto nella propria offerta dei costi della Sicurezza derivanti dal Piano stesso ed in
genere, e che detti costi non potranno in nessun caso subire ribassi e costituiscono parte
integrante della stessa offerta.
La Ditta dichiara infine che una volta ricevuto in copia il Piano della Sicurezza definitivo da parte
del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progetto (CSP) nominato dal Committente, nel rispetto
ed in attuazione dei contenuti del D.Lgs. 528/99, provvederà da parte Sua alla stesura del proprio
Piano Operativo della Sicurezza (POS), fornendone copia al Coordinatore della Sicurezza in fase
di Esecuzione (CSE), prima dell’inizio dei lavori dimostrando l’avvenuta consegna tramite firma
per ricevuta con relativa data, da apporre da parte dello stesso CSE nominato dal Condominio.
N.B.: Copia del presente Capitolato Speciale di Appalto, dovrà essere compilato in ogni sua
parte e controfirmato in ogni pagina in segno di accettazione.
28/09/2015;
Iscritto nell’elenco dei Professionisti di fiducia del Ministero per i Beni e le Attività culturali Sovrintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Roma
FABBRICATO ADIBITO AD UFFICI IN VIA PIETRO NENNI N. 13 MARINO (RM)
PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA’ PARTECIPANTE ALLA GARA
REFERENZE
COMUNICATE DA PARTE DELL’IMPRESA PARTECIPANTE ALLA GARA DI APPALTO
a) Referenze: (indicare cantieri simili, compiuti, con indicazioni complete al fine di
permettere la verifica da parte della Commissione e/o del Tecnico)
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
- Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________
durata lav. ________________
b) Referenze Bancarie: ______________________________________________________________
c) Fatturato: L’impresa __________________________________ invitata a partecipare alla gara
dichiara di essere stata costituita nell’anno _____________ e che il fatturato dell’anno 2012 è
stato pari ad €. _____________________, per il 2013 pari ad €. _________________________ e per il
2014 pari ad €. _________________________
d) Iscrizioni ad albi e/o elenchi speciali:
d1) __________________________________________________________________________________________
d2) __________________________________________________________________________________________
d3) __________________________________________________________________________________________
d4) __________________________________________________________________________________________
d5) __________________________________________________________________________________________
d6) __________________________________________________________________________________________
e) Condizioni di pagamento proposte: ____________________________________________________
EVENTUALE ALTRO:
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________.
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REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA DI APPALTO
LAVORI DI MANUTENZIONE E RESTAURO
DA ESEGUIRE C/O IL PIANO TERRA DEL FABBRICATO IN
VIA PIETRO NENNI n° 13 – MARINO (RM) –
IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV
REGOLAMENTO DI COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE DELLE IMPRESE
(come disposto dal Titolo IV, Art. 90 comma 9 lettere a) e b), allegato XVII, del D.Lgs. 81/2008 e successive disposizioni
integrative e correttive del D.Lgs. 106/2009)
Al fine di poter essere definito completo e quindi accettato da parte della Committente nella
fase di valutazione, l’Impresa invitata a partecipare dovrà restituire il presente documento di
valutazione TECNICO-PROFESSIONALE, interamente compilato, controfirmato e comprendere le
dichiarazioni e copie dei documenti descritti, nessuno escluso, pena l'esclusione dalla gara.
L'IMPRESA INVITATA,
NELLA PERSONA DEL SUO TITOLARE E
LEGALE RAPPRESENTANTE, SIG. ________________________________________________
DICHIARA ED ACCETTA:
1) Di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art. 14 del D.Lgs. 81/2008 e del
D.Lgs. 106/2009;
2) Che la durata dei lavori prevista nell’ipotesi di esecuzione completa delle opere, è n°_______ giorni lavorativi;
3) Che la penale accettata fin d’ora dall’Impresa per ogni giorno di ritardo rispetto ai tempi previsti
nell’eventuale successivo Contratto, sarà pari ad un minimo di un millesimo giorno per ogni giorno solare di
ritardo;
4) CHE SARANNO A CARICO DEL COMMITTENTE:
- Acqua, energia elettrica, Progettazione, Direzione dei Lavori e Coordinamento della Sicurezza ed oneri relativi.
Tutte le tasse, oneri ed autorizzazioni comunali o simili necessarie.
5) CHE SARANNO A CARICO DELL'IMPRESA:
- Mano d'opera specializzata e comune ed oneri relativi; attrezzature idonee autorizzate dal Ministero del Lavoro
e rispondenti alle normative vigenti; i prodotti ed i materiali occorrenti resi franco cantiere; trasporti e noleggi;
Wc chimico; Polizza fideiussoria a garanzia del 10% dell’importo del Contratto.
6) CHE PER QUANTO NON INCLUSO E/O PREVISTO NEL PRESENTE APPALTO O PER EVENTUALI OPERE IN ECONOMIA,
SI FARA’ RIFERIMENTO A:
- Edilizia; prezzi all'origine e fonti d'acquisto. ED. DEI (Ultima edizione alla data dell’offerta).
- Tariffa dei prezzi per lavori di edilizia. ED. DEI (Ultima edizione alla data dell’offerta).
-
OPERAIO COMUNE: ________
OPERAIO QUALIFICATO: ____
OPERAIO SPECIALIZZATO: ___
€/ora _______________
€/ora _______________
€/ora _______________
(comprese spese generali ed utile dell’Impresa)
(comprese spese generali ed utile dell’Impresa)
(comprese spese generali ed utile dell’Impresa)
MATERIALI: rimborso a presentazione fattura, con aumento del 26,50% per spese generali ed utile
dell’Impresa.
LA DITTA:
(timbro e firma per dichiarazione ed accettazione)
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7)L'Impresa accettando di partecipare alla presente gara, dichiara di essere in regola con gli
adempimenti ed obblighi previsti dal D.Lgs. N° 81/2008 e successivo D.Lgs. 106/2009 e quindi
dichiara che:
a.
Il N° di Partita Iva è il …………………………………….….. ___________________________
I N° di iscrizione alla C.C.II.AA. è il ……………………….. ___________________________
Il N° di iscrizione I.N.A.I.L. è il ……………………………... ___________________________
Il N° di iscrizione I.N.P.S. è il ……………………………… ___________________________
Il N° di iscrizione alla CASSA EDILE o EQUIPOLLENTE è il ___________________________
Il N° di iscrizione TRIBUNALE è il ……………………………. ___________________________
Il N° di Polizza Assicurativa stipulata con _________________________ è il ___________
CON MASSIMALI DI COPERTURA PARI A:……€ _______________________________
MASSIMALE UNICO ? SI ___ NO___
SE NO, SPECIFICARE I VARI IMPORTI DEI MASSIMALI:.…….. € __________________
€ __________________
€ __________________
€ __________________
b.
Il tipo di Contratto Collettivo applicato ai propri dipendenti, è il ______________________
c.
L’Impresa è nel rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti dei propri
dipendenti.
d.
L'elenco nominativo degli operai contemplati nel Registro Unico dell’Impresa alla data
della presente offerta è il seguente:
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________.
e. il N° massimo dei lavoratori dipendenti dell’Impresa, come risultanti dal Registro Unico, che
saranno impiegati anche per solo 1 giorno in cantiere, è:
N° ____
f. il N° massimo lavoratori di autonomi (artigiani e/o altro) che potranno lavorare anche per
solo 1 giorno nel cantiere, è:
N° ____
g. il N° massimo di Imprese, oltre la stessa Impresa principale, che potranno lavorare anche per
solo 1 giorno nel cantiere, è:
N° ____
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8)L’elenco delle eventuali Ditte specializzate subappaltatrici, e/o lavoratori autonomi di cui
sopra, e di cui la stessa Impresa intenderebbe avvalersi per alcune specifiche lavorazioni, e
delle quali il Datore di Lavoro dichiara e dimostrerà in caso di aggiudicazione di aver verificato
l’idoneità tecnico-professionale con gli stessi criteri di cui al successivo punto 12, sono:
8a) Ditta_______________________________________________________________________________
Lavori Assegnati_________________________________________________________________
Via/Piazza
_____________________________________,
Località
_________________,
Tel.
___/______________, N° Iscrizione INPS _____________________________________________
N° Iscrizione INAIL _______________________________________
N° Iscrizione CCIAA ______________________________________
N° Iscrizione CASSA EDILE (o equipollente) ________________
Titolare
interlocutore
__________________,
Sig.
__________________________________________,
Via/Piazza
Residente
_______________________________________,
in
Tel.
___/___________________
8b) Ditta_______________________________________________________________________________
Lavori Assegnati_________________________________________________________________
Via/Piazza
_____________________________________,
Località
_________________,
Tel.
___/______________, N° Iscrizione INPS _____________________________________________
N° Iscrizione INAIL _______________________________________
N° Iscrizione CCIAA ______________________________________
N° Iscrizione CASSA EDILE (o equipollente) ________________
Titolare
interlocutore
__________________,
Sig.
__________________________________________,
Via/Piazza
Residente
_______________________________________,
in
Tel.
___/___________________
8c) Ditta_______________________________________________________________________________
Lavori Assegnati_________________________________________________________________
Via/Piazza
_____________________________________,
Località
_________________,
Tel.
___/______________, N° Iscrizione INPS _____________________________________________
N° Iscrizione INAIL _______________________________________
N° Iscrizione CCIAA ______________________________________
N° Iscrizione CASSA EDILE (o equipollente) ________________
Titolare
interlocutore
__________________,
Sig.
__________________________________________,
Via/Piazza
Residente
_______________________________________,
Tel.
___/___________________
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in
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9) L'elenco dettagliato delle attrezzature e/o macchinari, di proprietà dell’Impresa e/o che
verrebbero impiegati nel Cantiere in oggetto è il seguente:
1) ____________________________________________________.
2) ____________________________________________________.
3) ____________________________________________________.
4) ____________________________________________________.
5) ____________________________________________________.
6) ____________________________________________________.
7) ____________________________________________________.
8) ____________________________________________________.
9) ____________________________________________________.
10) ___________________________________________________.
10)L'Impresa, in attinenza al D.Lgs. N° 81/2008 e successivo D.Lgs. 106/2009, al momento della
presentazione della propria offerta designa i seguenti nominativi per le relative figure:
10a. quale proprio Direttore del Cantiere, che verrà incaricato per lo specifico cantiere in
questione, il Sig. ___________________________________, residente in __________, Via
______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione.
Allo stesso spetterà ogni responsabilità inerente l’andamento del cantiere, ed avrà l’obbligo
di seguire lo svolgimento dei lavori per assicurarne la conduzione, in conformità dei patti
contrattuali. Ricevere e fare eseguire le disposizioni, sia verbali che scritte, impartite in corso
d'opera dal Direttore dei Lavori ed infine assicurare, sotto la sua responsabilità, che i lavori
vengano svolti con il pieno rispetto delle norme antinfortunistiche vigenti ed emanande con il
pieno sollevo nel merito della Committente, dei suoi rappresentanti, del Direttore dei Lavori e
del Coordinatore, da ogni responsabilità, molestia, fastidio e danno.
Il Direttore del Cantiere dovrà comunque essere reperibile durante tutta l'esecuzione delle
opere.
FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________
10b. quale proprio Preposto che verrà incaricato per lo specifico
cantiere in questione, il Sig.
__________________________________________,
residente
in
__________,
Via
______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione
e ne garantisce la presenza continua in cantiere.
FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________
10c. quale proprio Capo Cantiere che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, che
firma qui di seguito per accettazione, il Sig. __________________________________________,
residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ il quale firma
qui di seguito per accettazione e ne garantisce la presenza continua in cantiere.
FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________
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10d. quale proprio Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, che verrà
incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig. ___________________________________,
residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui
di seguito per accettazione. Allo stesso spetterà ogni responsabilità in materia di sicurezza
ed igiene per i lavori di restauro oggetto del presente contratto.
FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________
10e. quale proprio Componente del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, che verrà
incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig. ___________________________________
residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui
di seguito per accettazione.
FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________
10f. quale proprio Dipendente incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e
lotta antincendio e di evacuazione, che verrà incaricato per lo specifico cantiere in
questione, il Sig. __________________________________________, residente in __________, Via
______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione
e ne garantisce la presenza continua in cantiere.
FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________
10g. quale proprio Dipendente che ha frequentato il corso di primo soccorso e gestione
dell’emergenza, che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig.
__________________________________________,
residente
in
__________,
Via
______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione
e ne garantisce la presenza continua in cantiere.
FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________
10h. quale proprio Rappresentante dei Lavoratori il
Sig.
__________________________________________,
residente
in
__________,
Via
______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione e
ne garantisce la presenza continua in cantiere.
FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________
10i. quale proprio Medico Competente e' il Dott. __________________________________________,
Via/Piazza ___________________ Tel. ___/__________________.
10l. il Datore di Lavoro e' il Sig. __________________________________________,
___________________ Tel. ___/__________________.
Via/Piazza
N.B.: Le responsabilità del Direttore del Cantiere, del Responsabile del servizio di prevenzione e
protezione dai rischi, del dipendente abilitato al primo soccorso, e di tutti gli altri soggetti
citati, non esonerano quelle dell'Impresa.
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11)L'Impresa accettando di partecipare alla presente gara, dovrà inoltre allegare in copia i
seguenti documenti contenuti in busta separata e numerati con lo stesso ordine come qui di
seguito elencati:
A) Certificato C.C.II.AA. con evidenziato l’oggetto sociale inerente alla tipologia dell’Appalto;
B) Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) di cui al D.Lgs. 106/2009 all’articolo 17, comma 1,
lettera a) o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5;
C) Specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al D.Lgs. 106/2009, di
macchine, attrezzature ed opere provvisionali;
D) Estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale
(INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili;
E) Elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori;
F) Attestati lavoratori abilitati al Primo Soccorso;
G) Attestati lavoratori abilitati Servizio Antincendio;
H) Attestati lavoratori abilitati Servizio di prevenzione incendi e lotta antincendio e di Evacuazione;
I) Attestato di Frequenza Corso R.S.P.P.;
J) Libro Infortuni;
K) Registro Unico del Lavoro;
L) Certificati di idoneità sanitaria;
M) Formazione ed Informazione Lavoratori;
N) Verbali Riunioni Periodiche;
O) Rapporto Valutazione Rischio Rumore;
P) P.O.S. redatto per lavori similari;
Q) Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C., di cui al D.M. 24/10/2007) avente validità;
R) Polizza Assicurativa in vigore completa;
S) Dichiarazione in carta libera con la quale l'Impresa:
Attesti di essersi recata sul posto ove devono eseguirsi i lavori, di aver preso conoscenza delle
condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla
determinazione dei prezzi e delle condizioni dell'opera e di ritenere remunerativi i prezzi offerti, nel
loro complesso e nei parziali;
Accetti fin d’ora, ovvero con la presentazione della propria offerta, l’Impresa esprime
implicitamente l’accettazione incondizionata delle norme che regolano l’aggiudicazione del
presente Appalto ed, in particolare, che l’offerta stessa è da intendersi chiusa a corpo e non a
misura. Ciò in quanto, le quantità e misure indicate nel Capitolato, sulla base delle quali l’Impresa
dovrà esprimere la propria offerta sia nei forfettari parziali che nei forfettari totali, sono da
intendersi puramente indicative, avendo il solo scopo di rendere ragione della mole degli
interventi. Di contro, le stesse assumono fin d’ora carattere assolutamente vincolante per
l’Impresa, che ha l’obbligo della verifica delle stesse ed il diritto, in fase di offerta, di far rilevare
eventuali inesattezze ma non potrà chiedere integrazioni in corso d’opera per la variazione delle
misure.
Accetti che il Condominio possa pretendere durante l’esecuzione delle opere il rispetto delle
quantità previste per ogni singola categoria di lavoro, senza quindi alcuna eccezione, riserva e/o
verifica delle stesse e quindi nessuna modifica del prezzo dell’Appalto, durante il corso dei lavori
ne dopo. L’Impresa quindi accettando di partecipare alla presente gara tramite la propria
offerta, accetta espressamente tali condizioni.
Accetti che il Condominio si riservi inoltre fin d’ora, la facoltà di escludere alcune lavorazioni
facenti parte del forfettario globale, sempre che queste non siano necessariamente
propedeutiche alle altre, decurtando, in fase precontrattuale, quindi eventualmente il relativo
importo dal globale, senza che l’Impresa possa avanzare alcuna pretesa economica aggiuntiva
al riguardo.
Attesti di aver verificato le misure rinunciando quindi a qualsiasi richiesta successiva di aumento
dei prezzi sia parziali che totali.
Attesti di aver tenuto conto delle variazioni dei prezzi che si potrebbero verificare durante
l'esecuzione dei lavori, determinando in tal modo la validità delle quotazioni offerte, sino alla
ultimazione dei lavori, indipendentemente dalla data del loro inizio.
T) Dichiarazione dalla quale risulti il conferimento al proprio Direttore Tecnico e/o al Sig.
_____________________, di tutte le facoltà necessarie per concorrere alla gara e per adempiere a
tutti gli incombenti relativi alla aggiudicazione dell'Appalto ed alla sua esecuzione.
12) L’impresa dovrà fornire eventuali certificazioni di qualità delle quali sia in possesso.
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L’Impresa inoltre con la propria partecipazione alla gara e con la apposizione della propria firma in
calce alla presente in segno di accettazione, dichiara fin d’ora che accetterà il Piano
della Sicurezza ed i costi relativi così come verranno indicati nel Piano stesso.
Inoltre accetta che lo stesso si intenderà facente parte integrante e complementare del
Capitolato Speciale di Appalto e del successivo Contratto, essendo i tre documenti
essenziali e complementari fra loro.
Detto Piano della Sicurezza inoltre, potrà essere verificato ed eventualmente integrato dal
Coordinatore della Sicurezza in corso di Esecuzione (CSE) anche in base alle scelte
definitive del Committente, e l’Impresa dichiara che i costi della Sicurezza derivanti dal
Piano stesso ed in genere, i quali non potranno subire alcun ribasso, sono già stati valutati
e compresi nell’offerta.
L’Impresa infine, con la propria partecipazione alla presente offerta e con la apposizione della
propria firma in calce alla presente in segno di accettazione, dichiara espressamente di
accettare fin d’ora senza riserva alcuna la condizione che nel caso in cui la stessa risulti
aggiudicataria dell’appalto, ad ulteriore garanzia della totalità dei lavori stessi, oltre quelle
previste per legge, la Committente pretende che l’impresa stipuli polizza fideiussoria
bancaria o assicurativa, contenente condizioni generali e di escussione da concordare in
fase di aggiudicazione dell’Appalto, con la Committente, e comunque per l’importo pari
al 10% dell’importo di aggiudicazione dell’Appalto stesso, con decorrenza dall’inizio dei
lavori e scadenza non prima di anni 2 dalla data del Certificato di Buona Esecuzione
(Collaudo), e ne dovrà consegnare copia al Committente prima della firma del Contratto,
pena l’annullamento dell’aggiudicazione stessa. Il costo di detta Polizza Fideiussoria, sarà
compreso nell’offerta generale dell’Impresa.
Si conferma ed informa ancora che la mancanza di compilazione anche di una sola delle
richieste sopra esposte, sarà motivo di eliminazione immediata dalla gara della Ditta. Ne saranno
considerate valide Brochure e/o altro materiale indicato dalla Ditta quale sostitutivo della
compilazione.
Si invita pertanto a compilare correttamente tale modulo di valutazione dell’idoneità tecnicoprofessionale ed a fornire copia di tutti i documenti richiesti, nell’interesse della ditta stessa e se
necessario, specificare il/i motivo/i della mancata compilazione.
Eventuale materiale pubblicitario della Ditta o descrivente la stessa a scopo promozionale, potrà
essere allegato, ma in alcun modo e per nessun motivo a titolo sostitutivo delle dichiarazioni e dei
documenti in copia richiesti.
Roma, __________________
LA DITTA:
________________________
Resta inteso che il recapito della busta, rimane ad esclusivo rischio dell’Impresa e potrà essere
eseguito solo nel luogo e data indicati.
Per eventuali chiarimenti e/o informazioni, l’Arch. Maurizio Sigari, potrà essere contattato previo
appuntamento al N° Tel. 06.81.73.640.
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DISCIPLINARE D’APPALTO
1.
Oggetto dei lavori.
L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutte le OPERE EDILI relative ai lavori di
RISTRUTTURAZIONE COMPLETA LOCALI PIANO TERRA ADIBITI AD UFFICIO DA ESEGUIRE
C/O EDIFICIO VIA PIETRO NENNI n° 13 - MARINO (RM) - cosi come individuati e
descritti nella descrizione dettagliata degli interventi comprensiva del computo
metrico necessario per la formulazione dell’offerta. Tali interventi sono localizzati al
piano terra. Saranno compresi nell’appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture
occorrenti per dare il lavoro completamente compiuto secondo le condizioni
stabilite dal Capitolato Speciale d’Appalto. L’esecuzione dei lavori dovrà sempre
essere eseguita secondo le regole dell’arte e l’appaltatore dovrà conformarsi alla
massima diligenza nell’adempimento dei propri obblighi.
All’appaltatore è richiesto di quotare ed in seconda fase eventualmente eseguire
tutte le opere ritenute necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo nel rispetto del
progetto e del computo metrico.
2.
Descrizione sommaria dei lavori.
L’esecuzione dei lavori dovrà essere subordinata alla Comunicazione di Inizio Lavori
presso il Municipio del Comune di Marino (RM).
Le opere che formano oggetto dell’appalto possono riassumersi come appresso,
salvo più precise indicazioni che all’atto esecutivo potranno essere impartite dalla
Direzione dei Lavori: Lavori di ristrutturazione completa degli spazi, degli impianti,
etc., del fabbricato al piano terra sito in Via Pietro Nenni n. 13 (RM). L’Impresa
chiamata a partecipare alla presente gara per i soli impianti di impianti elettrici,
fonia e dati, antintrusione, audio-video sala meeting, ricezione TV, deve tenere
conto che la Committenza intende affidare ad altre Imprese specializzate, le altre
opere quali quelle edili ed altre impiantistiche varie. Pertanto, vi sarà la
contemporaneità di Imprese diverse in Cantiere.
3.
Interpretazione del Capitolato Speciale di Appalto.
In caso di discordanza degli elaborati, sulla modalità di esecuzione delle opere,
varrà la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e
comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica
esecutiva.
L’interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del
Capitolato Speciale d’Appalto, è fatta tenendo conto delle finalità e dei risultati
ricercati; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del
codice civile (“Dell’interpretazione del contratto”).
4.
Disposizioni particolari riguardanti l’Appalto.
La sottoscrizione del Contratto e dei suoi allegati da parte dell’appaltatore
equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e accettazione della legge, dei
regolamenti vigenti (nazionali, regionali, provinciali e comunali).
L’Appaltatore, con la sottoscrizione del presente Capitolato dichiara di
accettare tutte le norme che regolano il presente Appalto per quanto attiene alla
sua perfetta esecuzione. Con l’accettazione dei lavori l’appaltatore dichiara altresì
di possedere le capacità ed i mezzi necessari per l’esecuzione delle opere a perfetta
Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) –
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regola d’arte con le più aggiornate tecniche d’intervento. Nell’accettare i lavori
indicati nella “Descrizione sommaria dei lavori” del presente capitolato l’appaltatore
dà atto, senza riserva alcuna:
– di aver preso piena conoscenza delle opere da eseguire, di aver eseguito il
sopralluogo degli immobili ovvero dei siti oggetto di intervento e di avere
accertato le condizioni sia dei corpi di fabbrica sia degli impianti;
– di aver valutato le condizioni di viabilità e di accesso;
– di avere stimato, nella formulazione dell’offerta, tutte le circostanze e i fattori che
potrebbero, in qualche misura, influire sulla determinazione dei costi sia della
manodopera sia delle forniture e dei noleggi;
– di aver accuratamente esaminato tutte le condizioni del presente Capitolato
Speciale di Appalto, la documentazione allegata e tutto quanto fornito dalla
stazione appaltante al fine di valutare l’appalto in questione;
– di avere valutato adeguati e sufficienti i tempi di esecuzione dei lavori
– di non subappaltare alcuna categoria di lavori di quelle previste dal presente
Capitolato (a meno di opere prettamente specialistiche), e comunque previa
autorizzazione del Committente.
In caso di richiesta di subappalto essa dovrà essere espressamente indicata per
iscritto in sede di gara.
5.
Domicilio dell’appaltatore.
L’appaltatore elegge domicilio nel Comune di _______________ all’indirizzo
_________________________________________________. Tutte le comunicazioni da parte
del Committente, potranno e dovranno essere effettuate presso il domicilio sopra
indicato anche in fase di gara. Ogni variazione del domicilio deve essere
tempestivamente notificata al Committente.
6.
Rappresentante tecnico dell’impresa
L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione
tecnica e la conduzione del cantiere. L’appaltatore rimane responsabile
dell’operato del suo rappresentante. L’appaltatore o il suo rappresentante dovrà,
per tutta la durata del cantiere, assicurare la presenza sul luogo del lavoro. Il
direttore dei lavori avrà il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e
del personale dell’appaltatore per motivi disciplinari, incapacità o mancata
osservanza delle norme di sicurezza. L’appaltatore è responsabile dei danni causati
dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della
frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. L’Impresa sarà tenuta a
sostituire il Capo cantiere su richiesta motivata del Committente o della D.LL.
7.
Norme generali sui materiali, i componenti e l’esecuzione.
Nell’esecuzione di tutte le lavorazioni, le opere, le forniture, i componenti, dovranno
essere rispettate tutte le prescrizioni di legge e di regolamento in materia di qualità,
provenienza e accettazione dei materiali e componenti nonché, tutte le indicazioni
contenute o richiamate contrattualmente nel Capitolato Speciale di Appalto e negli
eventuali elaborati grafici consegnati. Prima di compiere l’approvvigionamento in
cantiere, di ogni tipo di materiale che l’Appaltatore intenderà impiegare, dovrà
essere preventivamente presentata alla D.LL. una campionatura: l’accettazione del
materiale sarà subordinata al giudizio positivo della stessa D.LL.. Resta bene inteso
che, in caso di difficoltà interpretative o difformità tra norme che regolano il
medesimo argomento, sarà riservato compito della D.LL. indicare i criteri da seguire.
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11
Nel caso in cui le voci di elenco indichino il nome di uno specifico prodotto ovvero
della ditta produttrice, simili indicazioni dovranno essere recepite come
esemplificative delle qualità specifiche richieste per quel determinato prodotto e
come tali, non dovranno, pertanto, essere interpretate come dato discriminante nei
confronti di prodotti similari presenti sul mercato dotati di caratteristiche tecniche
equivalenti e che, per questo, la ditta appaltatrice potrà liberamente proporre alla
D.LL.
8.
Consegna ed inizio lavori.
L’esecuzione dei lavori avrà inizio dopo la stipula del formale Contratto, in
seguito a consegna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 10 giorni
dalla predetta stipula, previa convocazione dell’esecutore. L’Amministrazione si
riserva il diritto di consegnare i lavori nel loro complesso contemporaneamente,
ovvero per parti in più riprese (consegna frazionata): in questo caso la data legale
della consegna, a tutti gli effetti di legge e regolamento, sarà quella dell’ultimo
verbale di consegna parziale. Nel caso in cui, nel giorno fissato e comunicato,
l’Appaltatore non si presenti a ricevere la consegna dei lavori, la D.LL. fisserà una
nuova data (periodo non inferiore a 2 giorni e non superiore a 4); i termini per
l’esecuzione decorreranno comunque dalla data della prima convocazione.
Decorso inutilmente il termine anzidetto è facoltà della stazione appaltante di
risolvere il contratto, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di
sorta. Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del
completamento dei lavori, l’aggiudicatario dovrà essere escluso dalla
partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza
accertata. Qualora la consegna avvenga in ritardo per fatto o colpa del
Committente, l’Appaltatore potrà chiedere di recedere il Contratto. L’istanza di
recesso potrà essere accolta o meno dal Committente. In caso di accoglimento
l’appaltatore avrà diritto al rimborso di tutte le spese contrattuali nonché di quelle
effettivamente sostenute e documentate, invece, l’istanza non sia accolta e si
proceda, quindi, tardivamente alla consegna, l’Appaltatore avrà diritto ad un
compenso per i maggiori oneri derivanti dal ritardo. L’Appaltatore dovrà trasmettere
al Committente, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denunzia
di inizio lavori effettuata agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, inclusa
la Cassa Edile ove dovuta; dovrà inoltre trasmettere al Committente, l’originale del
DURC (documento unico di regolarità contributiva).
9.
Tempo utile per l’ultimazione dei lavori.
Il tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto è fissato in giorni ____ (in
lettere _________________) lavorativi dell’edilizia, decorrenti dalla data del verbale di
consegna dei lavori.
10.
Sospensioni e proroghe.
La D.LL. d’ufficio ovvero su segnalazione dell’appaltatore potrà ordinare la
sospensione dei lavori, redigendo apposito verbale, qualora cause di forza
maggiore, condizioni climatologiche od altre circostanze speciali impedissero in via
temporanea l’esecuzione o la realizzazione a regola d’arte e/o in sicurezza dei lavori.
Tra le circostanze speciali rientrano anche le situazioni che determinano la necessità
di procedere alla redazione di una variante in corso d’opera qualora questa
dipenda da fatti non prevedibili al momento della conclusione del Contratto.
Il Verbale di sospensione dovrà essere redatto in ogni caso dal direttore dei lavori.
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12
Qualora l’appaltatore, per causa allo stesso non imputabile, non sia in grado di
ultimare i lavori nei termini fissati, può chiedere con domanda motivata proroghe
non superiori a 30 gg. (trenta) giorni che, se riconosciute giustificate, sono concesse
purché le domande pervengano con un anticipo di almeno 10 (dieci) giorni rispetto
al termine anzidetto.
11.
Penali.
Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione delle opere, per
ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori verrà applicata
la penale, nella misura di 200,00 euro/giorno (Euro Duecento/00). La penale trova
applicazione anche in caso di ritardo nell’inizio dei lavori superiore a giorni 10 (dieci)
e nella ripresa dei lavori seguente un Verbale di sospensione.
12.
Danni di forza maggiore.
I danni di forza maggiore (ossia quelli provocati alle opere da eventi
imprevedibili o eccezionali e nei confronti dei quali l’Appaltatore non ha trascurato
le ordinarie precauzioni), dovranno essere denunciati dall’Appaltatore per iscritto, a
pena di decadenza, entro il termine di 5 (cinque) giorni dalla data di avvenuta
calamità e accertati in contraddittorio dalla D.LL. che dovrà redigere apposito
Verbale. Nessun risarcimento sarà elargito nel caso in cui il danno sia riconducibile
all’incuria dell’Appaltatore che in ogni caso, ha il compito di predisporre tutte le
precauzioni necessarie onde evitare il verificarsi di danni alle opere, alle persone e
alle cose.
13.
Ordine da tenersi nell’andamento dei lavori.
Di norma l’Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più
conveniente per darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché esso,
a giudizio della Direzione Lavori, non riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle
opere ed agli interessi del Committente.
14.
Inderogabilità dei termini di esecuzione.
Non costituiscono giustificato motivo di slittamento del termine di inizio e di
ultimazione dei lavori nonché della loro irregolare conduzione secondo programma:
– il ritardo nell’Allestimento del Cantiere e nell’allacciamento alle reti tecnologiche
necessarie al suo funzionamento, per l’approvvigionamento dell’energia
elettrica e dell’acqua;
– l’adempimento di prescrizioni, o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate
dal Direttore dei Lavori o dagli organi di vigilanza in materia sanitaria e di
sicurezza, ivi compreso il Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione;
– il tempo necessario per l’espletamento degli adempimenti a carico
dell’Appaltatore comunque previsti dal Capitolato Speciale di Appalto;
– le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari,
altri incaricati;
15.
Pagamenti.
In sede di offerta l’impresa dovrà presentare una propria offerta che includerà le
Condizioni di pagamento proposte e che preveda comunque un Saldo da liquidare
a Collaudo favorevole finale, previo rilascio della dichiarazione di garanzia.
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16.
Revisione prezzi.
Rimane esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’art. 1664
(“onerosità o difficoltà nell’esecuzione”), primo comma, del Codice Civile.
17.
Disposizioni relative ai prezzi di elenco - Invariabilità dei prezzi.
I prezzi offerti dall’Appaltatore, in base ai quali saranno pagati i lavori appaltati a
corpo e le somministrazioni, sono comprensivi:
a) per i materiali pronti all’uso a piè d’opera in qualsiasi parte del Cantiere: ogni
spesa per fornitura, trasporti, dazi, cali, perdite, sprechi ecc.;
b) per gli operai e mezzi d’opera: ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e
utensili del mestiere, nonché per premi di assicurazioni sociali, per illuminazione
dei cantieri in caso di lavoro notturno;
c) per i noli: ogni spesa per dare a piè d’opera i macchinari e mezzi pronti al loro
uso;
d) per i lavori a misura ed a corpo: tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi
d’opera, assicurazioni d’ogni specie, di passaggi o di deposito, di Cantiere, di
occupazione temporanea e d’altra specie, mezzi d’opera provvisionali, carichi,
trasporti e scarichi in ascesa o discesa ecc., e per quanto occorre per dare il
lavoro compiuto a perfetta regola d’arte, intendendosi nei prezzi stessi
compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l’Appaltatore dovrà sostenere a
tale scopo, anche se non esplicitamente detti o richiamati nei vari articoli e
nell’elenco dei prezzi del presente Capitolato. I prezzi medesimi, per lavori a
misura ed a corpo, nonché il compenso a corpo, si intendono accettati
dall’Appaltatore.
18.
Lavori in economia.
Le eventuali opere in economia dovranno essere eseguite solo ed unicamente su
ordine scritto della D.LL. previa autorizzazione del Committente.
19.
Cessione del contratto e cessione dei crediti.
È vietata la cessione del Contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di
diritto.
20.
Direzione Lavori.
Il Direttore dei lavori avrà la responsabilità del coordinamento e della supervisione
dell’attività di Cantiere ed interloquisce, in via esclusiva, con l’Appaltatore in merito
agli aspetti tecnici ed economici del Contratto. Il Direttore dei Lavori dovrà impartire
tutte le disposizioni ed istruzioni all’Appaltatore mediante un ordine di servizio redatto
in due copie sottoscritte dal Direttore dei Lavori emanante e comunicate
all’Appaltatore che le restituirà firmate per avvenuta conoscenza. L’ordine di servizio
dovrà necessariamente essere per iscritto in modo tale da poter essere poi
disponibile, in caso di necessità, come prova delle disposizioni emanate.
21.
Varianti.
Il Committente si riserva la facoltà di introdurre nelle opere oggetto dell’Appalto
quelle varianti che a suo giudizio dovessero risultare opportune, senza che perciò
l’Impresa appaltatrice possa pretendere compensi all’infuori del pagamento a
conguaglio dei lavori eseguiti in più o in meno. Non saranno riconosciute varianti al
progetto, prestazioni e forniture extra contrattuali di qualsiasi genere, eseguite senza
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preventivo ordine scritto della Direzione Lavori.
Qualunque reclamo o riserva che l’appaltatore si sentirà in diritto di opporre, dovrà
essere presentato per iscritto alla D.LL. prima dell’esecuzione dell’opera oggetto
della contestazione. Non saranno prese in considerazione domande di maggiori
compensi su quanto stabilito in Contratto, per qualsiasi natura o ragione, qualora
non vi sia accordo preventivo scritto prima dell’inizio dell’opera oggetto di tali
richieste
Sono ammesse le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento
dell’opera ed alla sua funzionalità, sempre che non comportino modifiche sostanziali
e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e
imprevedibili al momento della stipula del Contratto.
Sono altresì ammesse le varianti dovute a:
– sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari;
– cause impreviste ed imprevedibili;
– alla presenza di eventi, inerenti alla natura e specificità dei beni sui quali si
interviene, verificatisi in corso d’opera, o di rinvenimenti imprevisti o non
prevedibili nella fase progettuale, nonché per adeguare l’impostazione
progettuale qualora ciò sia reso necessario per la salvaguardia del bene e per il
proseguimento degli obiettivi dell’intervento.
Relativamente al maggior importo dei lavori, verrà concordato, ove occorra, un
nuovo termine per l’ultimazione dei lavori.
22.
Prezzi applicabili ai nuovi lavori e nuovi prezzi.
Le varianti dovranno essere valutate mediante l’applicazione dei prezzi contrattuali
e, nel caso in cui l’elenco di progetto non li preveda, si procederà alla formazione di
nuovi prezzi, ricavandoli mediante comparazione con quelli di fornitura, prestazioni e
lavori simili già inclusi nel contratto o, nel caso in cui ciò non risultasse possibile,
deducendoli totalmente o parzialmente da nuove analisi basate sui listini prezzi in
vigore alla data dell’offerta, emessi da enti ed organizzazioni ufficialmente
riconosciuti ed accettati dal Committente. In assenza di listini, le analisi indirizzate alla
formazione dei nuovi prezzi dovranno basarsi sui costi di mercato in contraddittorio.
Nei casi in cui le opere prescritte non saranno previste nell’elenco di progetto,
l’Appaltatore, prima della loro eventuale esecuzione, dovrà per tempo comunicare
alla D.LL. l’esigenza di ricorrere alla definizione di nuovi prezzi presentando, per
questo, una richiesta scritta munita delle analisi e dei dati utili al fine della
determinazione dei prezzi. La D.LL. non prenderà in considerazione richieste relative
alla possibilità di concordare nuovi prezzi inerenti materiali o forniture già ordinati
dall’Impresa e/o opere già in corso o concluse. Nel caso di mancata formazione di
nuovi prezzi, l’Appaltatore avrà, in ogni caso, l’obbligo di realizzare i lavori e le
forniture prescritte dal Committente;
In questo caso la D.L. avrà il compito di contabilizzare tali opere in relazione ai prezzi
soggettivamente ritenuti giusti. In assenza di riserve da parte dell’Appaltatore i prezzi
s’intenderanno definitivamente accettati.
23.
Contratti collettivi e prescrizioni sulla manodopera.
L’appaltatore sarà tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme
vigenti in materia nonché, eventualmente, quelli entrati in vigore nel corso dei lavori.
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24.
Rapporti con la Direzione Lavori.
A discrezione della Direzione Lavori potranno essere eseguite in corso d'opera le
verifiche che la stessa riterrà opportune.
Il Direttore dei Lavori, ove trovi da eccepire in ordine a quei risultati, perché non
conformi alle prescrizioni del progetto allegato, emette il Verbale di Ultimazione dei
Lavori solo dopo aver accertato, facendone esplicita dichiarazione nel Verbale
stesso, che da parte dell'Appaltatore sono state eseguite tutte le modifiche,
aggiunte, riparazioni e sostituzioni necessarie. Ove l'Appaltatore non ripari le
deficienze entro il termine assegnato, il Committente vi provvederà direttamente in
danno dell’Appaltatore, addebitandone la spesa allo stesso.
L’Appaltatore rimane responsabile delle eventuali difformità che abbiano a
riscontrarsi in seguito anche dopo il Collaudo, e fino al termine del periodo di
garanzia.
Eventuali integrazioni e/o modifiche delle scelte progettuali di base che dovessero
essere necessarie in corso d'opera, preventivamente concordate con la Direzione
Lavori, dovranno essere indicate nella Documentazione Finale.
25.
Risoluzione del contratto.
Il Committente potrà procedere alla risoluzione del Contratto (mediante la
spedizione di lettera raccomandata con avviso di ricevimento):
- nel caso di inadempienza delle condizioni di Appalto od evidente incapacità
dell’Appaltatore;
- nel caso di mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei
lavoratori di cui al D.Lgs 106/2009, o ai piani di sicurezza;
- in caso di grave negligenza o frode o mancato rispetto degli obblighi e delle
condizioni stipulate; in questo caso l’Appaltatore avrà ragione soltanto del
pagamento dei lavori eseguiti regolarmente;
- nei casi di emanazione di un provvedimento penale a carico dell’Appaltatore.
26.
Ultimazione dei lavori.
L’ultimazione dei lavori, appena intervenuta, dovrà essere comunicata, per iscritto,
dall’Appaltatore al Direttore dei Lavori; quest’ultimo procederà subito alle necessarie
constatazioni in contraddittorio con l’Appaltatore e dovrà rilasciare, senza alcun
ritardo, il Certificato, in doppio esemplare, attestante l’avvenuta ultimazione. In sede
di accertamento sommario, senza pregiudizio di successivi accertamenti, potranno
essere rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di costruzione che l’Impresa
Appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel termine fissato e con le modalità
prescritte dal Direttore dei Lavori. Il Direttore dei Lavori, nell’effettuare le suddette
constatazioni, dovrà fare riferimento alla finalità dell’opera, nel senso che
considererà la stessa ultimata, entro il termine stabilito, anche in presenza di rifiniture
accessorie mancanti, purché queste ultime non pregiudichino la funzionalità
dell’opera stessa. Il Certificato di Ultimazione potrà prevedere l’assegnazione di un
termine, non superiore ai trenta giorni, per consentire all’Impresa il completamento di
tutte le lavorazioni di piccola entità, non incidenti sull’uso e la funzionalità dell’opera,
per come accertate dal Direttore dei Lavori. Qualora si ecceda tale termine senza
che l’Appaltatore abbia completato le opere accessorie, il Certificato di Ultimazione
diverrà inefficace ed occorrerà redigerne uno nuovo che accerti l’avvenuto
completamento. Nel caso in cui l’Ultimazione dei Lavori non avvenga entro i termini
stabiliti dagli atti contrattuali verrà applicata la penale descritta nel presente
Capitolato, per il maggior tempo impiegato dall’Appaltatore nell’esecuzione
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dell’Appalto.
L’Appaltatore, nel caso di lavori non ultimati nel tempo prefissato e qualunque sia il
maggior tempo impiegato, non ha facoltà di chiedere lo scioglimento del Contratto
e non ha diritto ad indennizzo alcuno qualora la causa del ritardo non sia imputabile
al Committente.
Dalla data del Verbale di Ultimazione dei Lavori decorrerà il periodo Garanzia.
27.
Collaudo.
Le operazioni di Collaudo e l’emissione del relativo Certificato dovranno eseguirsi
entro 60 giorni dall’ultimazione dei lavori.
L’approvazione del Collaudo non comporta lo scioglimento dell’Appaltatore dal
vincolo delle responsabilità concernenti eventuali difformità e vizi fino a quando lo
stesso non diverrà definitivo.
28.
Oneri ed obblighi a carico dell’Appaltatore - Responsabilità dell’appaltatore.
Saranno a carico dell’Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti:
1) la fedele esecuzione delle opere previste nel computo metrico e degli ordini
impartiti per quanto di competenza, dal Direttore dei Lavori, in conformità alle
pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti
collaudabili, esattamente conformi ed a regola d’arte;
2) ogni onere relativo alla formazione del Cantiere attrezzato, in relazione all’entità
dell’opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una
perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite;
3) l’approntamento delle opere provvisionali necessarie all’esecuzione dei lavori ed
allo svolgimento degli stessi in condizioni di massima sicurezza, la pulizia e la
manutenzione del cantiere;
4) le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli
previsti dal Capitolato Speciale di Appalto;
5) le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per il
funzionamento del Cantiere e per l’esecuzione dei lavori;
6) la tenuta in cantiere del libro/giornale dei lavori e dell’elenco giornaliero dei
dipendenti presenti in cantiere;
7) l’approntamento dei necessari spazi di Cantiere per le maestranze;
8) l’esecuzione di un campione di lavorazione delle singole categorie di lavoro ogni
volta che questo sia richiesto dalla D.LL;
9) la riparazione di eventuali danni che, in dipendenza delle modalità di esecuzione
dei lavori, potrebbero essere arrecati a persone o a proprietà pubbliche e private
sollevando da qualsiasi responsabilità sia il Committente che la D.L. o il personale
di sorveglianza e di assistenza;
10) l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle
assicurazioni varie degli operai;
12) la comunicazione all’Ufficio, da cui i lavori dipendono, entro i termini prefissati
dallo stesso, di tutte le notizie relative all’impiego della mano d’opera.
13) l’assicurazione di Responsabilità Civile dall’inizio dei lavori fino al collaudo finale
per tutti i rischi connessi all’esecuzione.
14) la pulizia quotidiana con il personale necessario dei locali di uso comune
condominiale con particolare riguardo a scale condominiali ed androni, del
cantiere e dei locali destinati alle maestranze ed alla D.LL., compreso lo
sgombero dei materiali di rifiuto;
15) la consegna prima della chiusura del Cantiere del richiesto quantitativo del
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materiale utilizzato nei lavori per le finalità di eventuali successivi ricambi; il tutto
compreso nell’Appalto;
16) l’accesso al Cantiere, compatibilmente con le opere in corso di esecuzione, alle
persone addette ad altra Impresa alla quale siano stati affidati lavori non
compresi nel presente Appalto. Previa segnalazione ed accettazione della D.LL.
e del Coordinatore della Sicurezza;
17) provvedere, a sua cura e spese e sotto la sua completa responsabilità, al
ricevimento in Cantiere, allo scarico e al trasporto nei luoghi di deposito, situati
nell’interno del Cantiere, od a piè d’opera, secondo le disposizioni della D.LL.,
nonché alla buona conservazione ed alla perfetta custodia dei materiali e dei
manufatti esclusi dal presente Appalto e provvisti od eseguiti da altre ditte per
conto della Committente. I danni che per cause dipendenti o per sua
negligenza fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti dovranno essere
riparati a carico esclusivo dell’Appaltatore;
18) l’adeguata copertura dei materiali impiegati e messi in opera indirizzata a
prevenire danneggiamenti di qualsiasi natura e causa. Nel caso di sospensione
dei lavori dovrà essere approntato ogni accorgimento utile onde evitare
alterazioni di qualsiasi natura e per qualsiasi causa alle opere eseguite. Resta a
carico dell’Appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni
conseguenti al mancato o insufficiente rispetto del presente comma;
19) le spese per lo sgombero del cantiere entro 7 (sette) giorni dall’Ultimazione dei
Lavori, ad eccezione di quanto necessario per le operazioni di collaudo; tale
materiale dovrà essere tolto a collaudo avvenuto.
29.
Obblighi particolari a carico dell’Appaltatore.
L’appaltatore è obbligato a:
– intervenire alle misure, le quali potranno comunque essere eseguite alla presenza
di due testimoni qualora egli, invitato non si presenti;
– firmare i libretti delle misure, i brogliacci, le liste settimanali e gli eventuali disegni
integrativi a lui sottoposti dal direttore dei lavori.
L’appaltatore sarà obbligato a produrre alla D.LL. adeguata documentazione
fotografica, in relazione a lavorazioni di particolare complessità, ovvero non più
ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione o comunque a richiesta
della D.LL.
30.
Oneri a carico del Committente.
Risulteranno a carico del Committente o dei singoli proprietari (condomini) gli oneri
relativi alla rimozione e successiva ricollocazione dei materiali e/o cose occupanti le
aree condominiali e/o private, comprese le Unità trattamento aria e quant’altro
presente. L’Appaltatore al momento dell’accettazione dell’incarico dovrà
comunicare la data di inizio lavori (minimo 15 giorni dopo) e l’Appaltante dovrà
formulare richiesta scritta ai condomini interessati i quali provvederanno di concerto
con l’Appaltante e la D.LL. e rendere le aree di Cantiere sgombre prima dell’inizio
delle opere.
31.
Smantellamenti.
I materiali non più utilizzati risultanti da demolizioni e smontaggi, qualora non
diversamente indicato, resteranno di proprietà dell'Appaltatore e dovranno essere
asportati nel più breve tempo possibile dal Cantiere a cura e spese dell’Appaltatore.
Non sarà consentito l’accantonamento di materiali negli spazi comuni del
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condominio per un tempo maggiore di 4 ore ed esso sarà comunque effettuato in
modo da recare il minor disturbo e tutelare il decoro del palazzo. La D.LL. potrà
impartire precise direttive ed ordini di servizio a riguardo.
32.
Custodia del cantiere.
Risulta a carico e a cura dell’Appaltatore la sorveglianza del Cantiere e di tutti i
materiali e le attrezzature in esso contenuti. Questo dovrà essere applicato anche
durante i periodi di sospensione e fino alla presa in consegna dell’opera da parte del
Committente.
33.
Cartello di cantiere.
Nel cantiere dovrà essere installato, a cura e spese dell’Appaltatore, e mantenuto
durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori, apposito cartello (dimensioni minime
100 cm di base e 200 di altezza). Il cartello dovrà contenere le informazioni previste
dalla normativa vigente e dovrà essere collocato in sito ben visibile, concordato con
la D.LL.
34.
Spese di contratto, di bolli per la gestione dei lavori.
Saranno a carico dell’Appaltatore senza diritto di rivalsa tutte le spese di bollo e
registro, della copia del Contratto, dei documenti e dei disegni di progetto. Il
presente Contratto sarà soggetto all’imposta sul valore aggiunto (IVA); l’IVA è
regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente Capitolato Speciale di
Appalto si intendono IVA esclusa.
35.
Norme di sicurezza generali
I lavori appaltati dovranno svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in
materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione
di permanente sicurezza. L’Appaltatore non potrà iniziare, o continuare i lavori,
qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
36.
Piani di Sicurezza e Coordinamento.
L’Appaltatore sarà obbligato ad osservare scrupolosamente e senza riserve il Piano
di Sicurezza e di Coordinamento predisposto dal Coordinatore per la Sicurezza
nominato dal Committente.
37.
Piano Operativo di Sicurezza
L’Appaltatore, prima dell’inizio dei lavori, nel rispetto ed in attuazione dei contenuti
del D.Lgs. 106/2009 dovrà redigere e consegnare alla D.L. ed al Coordinatore per la
sicurezza nella fase di esecuzione, il Piano operativo di Sicurezza, dimostrando
l’avvenuta consegna tramite firma per ricevuta con relativa data, da apporre da
parte del D. LL. e del CSE.
38.
Garanzie.
Tutte le lavorazioni oggetto dell’appalto saranno garantite dall'Appaltatore per 10
anni.
La garanzia dovrà essere la più ampia e completa, sia per la qualità dei materiali
che per il montaggio ed il regolare funzionamento di ogni fornitura prevista.
Durante il periodo di garanzia l'Appaltatore dovrà provvedere gratuitamente e
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tempestivamente a tutte quelle riparazioni, sostituzioni o ricambi, che si rendessero
necessari a giudizio esclusivo della Direzione Lavori e del Committente, in
dipendenza della cattiva qualità dei materiali o dispositivi impiegati o per difetti di
esecuzione o costruzione.
Fino alla data del collaudo definitivo saranno a carico dell'Appaltatore gli interventi
relativi alla normale conduzione dell’immobile.
Per quanto non espressamente descritto nel presente Capitolato si rimanda alla
normativa vigente.
Marino (RM) 05/10/ 2015
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FABBRICATO VIA PIETRO NENNI n° 13
PIANO TERRA
– MARINO (RM) –
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE COMPLETA UFFICI
- DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE 1) ALLESTIMENTO DEL CANTIERE:
PREMESSA: Considerato che l’Appalto prevede l’intervento da parte di più Imprese contemporanee
(opere edili, Impianti di climatizzazione, aerazione forzata, impianti elettrici, citofonici,
allarmi, etc.), l’Allestimento del Cantiere verrà approntato dall’Impresa a cui verranno
affidate le opere edili, fermo restando però, che lo stesso allestimento dovrà essere
messo a disposizione anche delle altre Imprese impiantistiche)
INTERVENTI SUDDIVISI PER AMBITI
2) TRACCIAMENTI:
- L’Impresa è tenuta a mettere a disposizione materiali, uomini e strumenti necessari ad effettuare il
tracciamento delle lavorazioni, sulla scorta dei disegni di progetto, restando al Direttore dei Lavori il
solo compito del controllo sull’esecuzione.
Particolare cura dovrà essere riservata al tracciamento delle murature dei servizi igienici; i fili fissi
verranno approvati dalla D.L. solo dopo la verifica, da eseguirsi in contraddittorio con l’impresa
esecutrice degli impianti, per accertare la reale posizione dei tracciati di tubazioni, condutture, etc, al
fine di non pregiudicarne la successiva installazione all’interno delle murature stesse.
E’ pertanto obbligo e onere dell’Impresa edile di coordinare le lavorazioni con l’impresa che
realizzerà gli impianti, di lasciare in sede di tracciamento, varchi, fori e predisposizioni nel numero
che verrà ordinato dal Direttore dei Lavori, per consentire la realizzazione delle reti impiantistiche
secondo le indicazioni del progetto.
- Particolare cura dovrà inoltre essere posta dall’impresa edile, nelle operazioni di tracciamento
connesse con l’individuazione dei punti in cui effettuare eventuali carotaggi e/o demolizioni puntuali
finalizzate al transito delle nuove tubazioni impiantistiche. Nella fase di tracciamento l’impresa dovrà
tenere in considerazione l’eventuale presenza di impianti esistenti ed estranei ai lavori, al fine di non
provocarne il danneggiamento o la messa fuori servizio involontaria anche solo temporanea.
Qualunque danneggiamento di detti impianti esistenti dovrà essere tempestivamente ripristinato
esclusivamente a cura e spese dell’impresa.
3) ASSISTENZE MURARIE PER IMPIANTI IDRICI; CLIMATIZZAZIONE; AERAZIONE FORZATA;
ELETTRICI; TV E TELEFONO, TRASMISSIONE DATI, ALLARME, ETC.:
- Le assistenze murarie necessarie per l’apertura e chiusura tracce a pavimento (escluse le zone
previste con pavimenti sopraelevati) e parete e soffitti (escluse le zone previste con controsoffitti) e
per la muratura dei pezzi e quant’altro, per l’esecuzione dei bagni, dei servizi, nonché degli impianti
di climatizzazione, aerazione forzata, elettrici, telefonici e TV, trasmissione dati, allarme, etc.
Assistenza muraria per le opere di posa in opera dei nuovi infissi, portone blindato, cancello
motorizzato, etc., verranno eseguite da parte dell’Impresa a cui saranno affidate le opere edili.
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4) IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING,
RICEZIONE TV:
N.B.: PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI, NONCHÉ PER LA PREVISIONE DEI
TIPI DI DISPOSITIVI ED APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE, E TUTTO QUANTO
ALTRO NECESSARIO, VIENE FATTO TOTALE RIFERIMENTO AI PROGETTI REDATTI
DA PARTE DELL’ING. CATERINA FAVERO, CHE SI ALLEGANO IN COPIA AL
PRESENTE CAPITOLATO E NE COSTITUISCONO PARTE INTEGRANTE E CHE SI
DEBBONO INTENDERE PERTANTO QUI CONTENUTI.
CARATTERISTICHE GENERALI
Gli impianti elettrici dovranno essere realizzati a “regola d'arte”. I componenti dovranno
presentare le seguenti caratteristiche:
- I tubi protettivi saranno in PVC pesante e recanti il contrassegno del marchio di qualità (IMQ),
del tipo flessibile se posati sotto traccia e rigido se installati in vista ed avranno un diametro
interno almeno 1.3 volte maggiore al fascio dei conduttori contenuti con un minimo nominale
di 10 mm. Disposti orizzontalmente o verticalmente evitando percorsi obliqui.
- I cavi da installare nei tubi saranno unipolari, flessibili, di tipo armonizzato H07 V-K (N07 V-K);
solo per circuiti ausiliari, come ad esempio i citofoni, è ammesso il tipo H05 V-K. I cavi per
posa all'esterno saranno del tipo multipolare flessibile con guaina (es. H07 RN-F o G50R/4).
Tutti i cavi saranno in rame contraddistinti dai colori prescritti dalle tabelle CEI-UNEL 00722 in
particolare il neutro dovrà essere del colore blu chiaro e quello di protezione del bicolore
giallo-verde.
- La sezione del conduttore di fase, non dovrà essere inferiore a 1.5 mmq; quella del neutro è
uguale a quella di fase fino a 16 mmq e pari alla sua metà per valori superiori ma con sezione
minima di 16 mmq. Questi ultimi valori andranno rispettarti anche per il conduttore di
protezione contenuto nel medesimo tubo o facente parte dello stesso cavo del cavo di fase. I
conduttori di protezione installati separatamente dal conduttore di fase hanno una sezione
minima di 2,5 mmq se protetti meccanicamente e di 4,5 mmq se non protetti.
- La massima densità di corrente sarà quella indicata nelle tabelle CEI-UNEL 35024/70 e la
caduta di tensione sulle linee, misurata con l'impianto a pieno carico, non deve superare il 3%
della tensione nominale.
- Le derivazioni o le giunzioni dei cavi saranno eseguite con morsetti volanti a cappuccio isolati.
i morsetti dovranno essere contenuti in apposite cassette di derivazione con coperchi rimovibili
solamente mediante l'uso di un attrezzo.
- Le cassette saranno in materiale isolante; del tipo da incasso per installazione in ambienti
ordinari e del tipo da parete per l'impiego in ambienti speciali (umidi-bagnati) o esposti alle
intemperie, con grado minimo di protezione IP55.
- La protezione dai contatti indiretti sarà realizzata con interruttori automatici differenziali,
coordinati con l'impianto di terra secondo la formula:
Rt<50/l
Dove Rt = resistenza di terra [ohm]
50 = max tensione di contatto [volt]
I = corrente di intervento più elevata in 5 s del dispositivo di protezione [ampere]
MISURE
Tutti gli impianti dovranno essere sottoposti alle seguenti misure:
- misura della resistenza di terra
- misura della corrente di scatto e del tempo di intervento di tutti gli interruttori differenziali
- misura della continuità dei conduttori di terra, fra morsetto di terra di ogni presa e morsetto di
terra del quadro
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- misura della continuità delle tubazioni metalliche dell'acqua fra loro e con il sistema di terra
- misura dell'isolamento dei conduttori di tutti i circuiti
DOCUMENTAZIONI
L’impresa esecutrice dei lavori dovrà produrre al termine dei lavori tutte le documentazioni
richieste dal D.M. 37/2008 (ex Legge n° 46/90), a corredo della dichiarazione di conformità.
DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI:
(VEDI PROGETTI ALLEGATI)
A corpo = € _____________
TOTALE FORFETTARIO A CORPO PER LE OPERE DESCRITTE DAL PUNTO 1 AL PUNTO 4:
=€ __________________(Euro_____________________________________________) I.V.A. ESCLUSA.
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1 INTRODUZIONE .............................................................................................. 2 1.1 2 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE
1.2 OPERE DA REALIZZARE
1.2.1 LINEE DI DISTRIBUZIONE SECONDARIA
1.2.2 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
1.2.3 IMPIANTO PRESE E FORZA MOTRICE
1.2.4 IMPIANTO DI TERRA
1.2.5 IMPIANTO TELEFONICO e DI TRASMISSIONE DATI
1.2.6 IMPIANTO ANTINTRUSIONE
2 3 3 4 4 5 5 1.3 5 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI
1.4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
6 1.4.1 Qualità e provenienza dei materiali
6 1.4.1.1 Requisiti dei materiali ................................................................................................ 6 1.4.1.2 Provenienza dei materiali .......................................................................................... 6 1.4.1.3 Normative di riferimento ............................................................................................ 7 1.4.1.4 Norme generali.......................................................................................................... 7 1.5 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI
8 1.6 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI
8 1.7 RIFERIMENTI NORMATIVI
9 1.8 LINEE DI DISTRIBUZIONE – CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
13 1.9 DOCUMENTAZIONE
13 2 IMPIANTI ELETTRICI - SPECIFICHE............................................................ 15 2.1.1 2.1.2 2.1.3 2.1.4 2.1.5 2.1.6 2.1.7 2.1.8 2.1.9 2.1.10 Carpenterie BT per interruttori modulari
Interruttore bt modulare automatico magnetotermico differenziale
Interruttore bt modulare automatico magnetotermico
Cavo b.t. per distribuzione energia tipo N07V-K
Cavo b.t. per distribuzione energia tipo FG7(O)R 0,6/1kv.
Tubo PVC flessibile autoestinguente
Tubo PVC rigido autoestinguente
Scatole di derivazione in materiale isolante da esterno
Apparecchiature civili componibili
Corpi illuminanti di diversa tipologia
1
15 16 18 21 22 23 23 24 26 28 1 INTRODUZIONE
L’intervento riguarda i lavori di natura elettrica necessari a servire locali adibiti ad ufficio, da
realizzare al piano terra di une edificio esistente, situato in Via Pietro Nenni 13 a Marino
(RM).
Tutte le opere, gli impianti e i lavori previsti dovranno rispondere alle Leggi, Decreti e
Regolamenti attualmente vigenti.
1.1 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE
La fornitura di energia elettrica da parte dell’Ente Distributore avviene in bassa tensione.
Tipo di alimentazione
BT
Sistema di distribuzione
TT
Tensione di distribuzione
400V ± 5% 3F+N
Fattore di potenza
Maggiore di 0,9
Caduta di tensione massima
4% dalla fornitura all’utilizzatore finale
Grado di protezione degli involucri
Non inferiore a IP 40 ambienti interni
Non inferiore a IP 55 ambienti esterni
Portata dei conduttori
Secondo Tabelle UNEL
Sostanze infiammabili
A seconda degli ambienti
Sostanze corrosive
Trascurabili
Pericolo dovuto all’urto
Trascurabile
1.2 OPERE DA REALIZZARE
Allo stato attuale, non sono disponibili i dati di potenza da destinare agli impianti
termomeccanici; al fine del dimensionamento dell’interruttore generale, della dorsale di
alimentazione e delle predisposizioni per gli impianti termomeccanici si è destinata a questi
ultimi una potenza di 30 kW. Qualora i dati fossero diversi sarà necessario modificare
opportunamente gli interruttori e i cavi relativi. Gli impianti elettrici a servizio degli impianti
termomeccanici non sono inclusi in questo progetto.
A valle del contatore, ubicato in prossimità dell’ingresso principale, verrà installato un
interruttore magnetotermico differenziale 4x1003A, 25 kA, Id=0,5A selettivo.
La linea di alimentazione al quadro generale sarà realizzata in cavo tipo FG7OR di sezione
25mmq e verrà posata in cavidotto interrato dedicato.
Il quadro generale dell’edificio verrà installato nella reception in prossimità dell’ingresso
principale e da esso avranno origine le linee luce e prese (forza motrice) dell’intero locale.
Verrà inoltre alimentato un UPS, a valle del quale verrà realizzato il QE UPS da cui si
alimenteranno le prese in continuità installate in ogni gruppo prese a servizio dei posti di
lavoro.
2
L’UPS, di potenza 8000 VA e autonomia 10 minuti, verrà installato in un locale tecnico che
dovrà essere opportunamente climatizzato.
Nello stesso locale verranno installati ri rack TD e TF.
1.2.1 LINEE DI DISTRIBUZIONE SECONDARIA
Si intendono le linee che dai quadri elettrici alimentano le utenze elettriche, di illuminazione,
prese e forza motrice.
Tutte le linee di distribuzione secondaria, verranno realizzate con conduttori tipo FG7OR
posato in canalette dedicate sopra controsoffitto e sotto pavimento flottante.
Dalle canalette ai singoli utilizzatori, le derivazioni verranno realizzate con conduttori
unipolari tipo N07V-K, in tubazioni o guaine diflex.
I percorsi delle linee potranno subire delle variazioni in sede di realizzazione, in accordo
con la D.L. per evitare eventuali strutture, travi, etc. senza ulteriore addebito alla
Committente.
A fine lavori, l’impresa installatrice fornirà tutti gli elaborati grafici riportanti le modifiche
effettuate in fase di realizzazione.
1.2.2 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
Il locale oggetto di intervento è dotato di un impianto di illuminazione ordinaria e di
sicurezza.
I livelli di illuminamento medio mantenuto richiesti per illuminazione ordinaria sono quelli
indicati dalla norma UNI EN 12464:
Sale lettura 500 lux
Uffici 500 lux
Ingresso
200 lux
Corridoi e zone di passaggio 100 lux
Bagni, toilette 200 lux
Alcuni ambienti sono realizzati con pareti vetrate; per questi locali il comando degli
apparecchi illuminanti è centralizzato su una pulsantiera installata nella reception. La
centralizzazione dei comandi è realizzata con un impianto di tipo domotico, con un sistema
a bus che attraverso i pulsanti comanda attuatori in campo per l’accensione e lo
spegnimento degli apparecchi, come meglio schematizzato sulla tavola E.02. I locali per cui
il comando è centralizzato sono gli uffici 1, 2, 3, 5, 6, 7, 12, il corridoio e la reception.
Tutti gli altri ambienti sono dotato di interruttori locali.
L’illuminazione di emergenza è garantita, lungo le vie di esodo e in corrispondenza delle
uscite. Gli apparecchi utilizzati sono del tipo autonomo, sia SA che SE. Gli apparecchi
devono garantire una autonomia minima di un’ora.
3
1.2.3 IMPIANTO PRESE E FORZA MOTRICE
I gruppi prese a servizion dei posti di lavoro sono in parti installati a parete ed in parte in
torrette a scomparsa nel pavimento sopraelevato: ogni gruppo prese sarà equipaggiato con
una presa UNEL universale e due prese bipasso di colore nero alimentate da rete normale,
una presa UNEL universale e due prese bipasso di colore rosso alimentate da rete in
continuità, oltre che un connettore dati ed un connettore telefonico.
1.2.4 IMPIANTO DI TERRA
L’impianto di terra per sistemi tipo TT deve soddisfare la relazione:
Rt < = 50/Id
dove
Rt è il valore della resistenza dell’impianto di terra misurato in 
Id è il massimo valore della corrente nominale di intervento differenziale del
dispositivo di protezione in A.
Nel presente caso, Id=0,5A quindi il valore della resistenza di terra deve essere non
superiore a 100
L’impianto di terra dell’edificio è esistente, ma non è stato verificato in sede di
progetto; prima dell’inizio dei lavori dovrà essere effettuata una misura a cura
dell’impresa appaltatrice che provvederà alla eventuale integrazione dei dispersori, fino
al raggiungimento di un valore non superiore a 100 , qualora il valore misurato
risultasse maggiore.
L’impianto comprende:
a) i dispersori di terra, costituito da uno o più elementi metallici posti in intimo contatto
con il terreno e che realizza il collegamento elettrico con la terra (norme CEI 64-8/5 art.
542.2);
b) il conduttore di terra, destinato a collegare i dispersori al collettore (o nodo)
principale di terra (norme CEI 64-8/5 art. 542.3);
c) il conduttore di protezione che parte dal collettore di terra, arriva in ogni impianto e
deve essere collegato a tutte le prese a spina (e destinate ad alimentare utilizzatori per
i quali è prevista la protezione contro i contatti indiretti mediante messa a terra); o
direttamente alle masse di tutti gli apparecchi da proteggere, compresi gli apparecchi di
illuminazione con parti metalliche comunque accessibili. È vietato l'impiego di conduttori
di protezione non protetti meccanicamente con sezione inferiore a 4 mmq. Il conduttore
di neutro non può essere utilizzato come conduttore di protezione;
d) il collettore (o nodo) principale di terra nel quale confluiscono i conduttori di terra,
di protezione, di equipotenzialità
e) il conduttore equipotenziale, avente lo scopo di assicurare l'equipotenzialità fra le
masse e/o le masse estranee cioè le parti conduttrici, non facenti parte dell'impianto
elettrico, suscettibili di introdurre il potenziale di terra, (norme CEI 64-8/5 artt. 547 e
seguenti).
4
1.2.5 IMPIANTO TELEFONICO e DI TRASMISSIONE DATI
L’allacciamento alla rete telefonica, deve essere concordato con la società telefonica.
I punti presa di fonia e trasmissione dati sono a connettore RJ11/12 (fonia) ed RJ45 (dati).
Oltre ai punti presa dati, verranno installati ripetitori WiFi POE da soffitto, se richiesti dalla
proprietà.
1.2.6 IMPIANTO ANTINTRUSIONE
E’ prevista la realizzazione di un impianto antintrusione perimetrale, realizzato con barriere
lineari di protezione, di altezza pari al varco da proteggere.
Il centralino antintrusione sarà installato nella reception in prossimità del quadro elettrico e
sarà dotato di un alimentatore con autonomia 60 minuti.
In prossimità dell’ingresso principale sarà installato un inseritore a tastierino o a chiave.
I cavi dell’impianto antintrusione saranno sempre posati in canalizzazioni dedicate,
separate e distinte dalle canalizzazioni elettriche.
1.3 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI
Gli impianti dovranno essere realizzati con caratteristiche idonee rispetto ai fattori di rischio
che i vari ambienti presentano in relazione alle diverse attività cui sono destinati; in
particolare gli impianti saranno realizzati in modo da non subire eventuali influenze negative
dell’ambiente né da essere causa di danno all’ambiente stesso.
La presente classificazione delle zone è stata effettuata con riferimento alle
informazioni disponibili in ingresso; eventuali variazioni ai dati di cui sopra
condizionanti agli effetti della presente valutazione (condizioni ambientali),
potrebbero determinare la necessità di una verifica e/o variazione della stessa.
Uffici
I suddetti ambienti sono classificati come “Ambienti ordinari”. All’interno di essi è prevista la
realizzazione degli impianti con riferimento alla norma CEI 64-8/7 cap. 751.04.1 prescrizioni
comuni di protezione contro l’incendio per i componenti elettrici escluse le condutture e cap.
751.04.2 prescrizioni comuni di protezione contro l’incendio per le condutture.
Magazzino - Archivio
I magazzini/depositi sono classificati come “Ambiente a maggior rischio in caso di incendio”.
All’interno del magazzino è prevista la realizzazione degli impianti con riferimento alla
norma CEI 64-8/7 cap. 751.04.1 prescrizioni comuni di protezione contro l’incendio per i
componenti elettrici escluse le condutture e cap. 751.04.2 prescrizioni comuni di protezione
contro l’incendio per le condutture, nonché con riferimento alle prescrizioni aggiuntive di cui
al cap. 751.04.3.
5
1.4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
1.4.1 Qualità e provenienza dei materiali
1.4.1.1 Requisiti dei materiali
Tutti i materiali utilizzati nella realizzazione delle opere debbono essere della migliore
qualità, rispondenti alle normative CEI e muniti di Marchio di Qualità.
L’impresa, dietro richiesta della Committente, ha l’obbligo di esibire i documenti
comprovanti la provenienza dei diversi materiali.
Qualora la Committente rifiuti dei materiali, anche se già posti in opera, perché a suo
insindacabile giudizio non li ritiene rispondenti alla perfetta riuscita e funzionalità degli
impianti, l’impresa dovrà immediatamente sostituirli, a sua cura e spese, con altri che siano
di soddisfazione della Committente.
I materiali e le forniture da impiegare devono possedere le caratteristiche stabilite dalle leggi
e dai regolamenti vigenti in materia ed inoltre devono corrispondere alle specifiche del
presente Capitolato o degli altri atti contrattuali e devono essere campionati per
approvazione alla Direzione Lavori prima dell’approvvigionamento.
La Direzione Lavori ha facoltà di rifiutare in qualunque tempo i materiali e le forniture che
non abbiano i requisiti prescritti, che abbiano subito deperimenti dopo l'introduzione nel
cantiere, o che per qualsiasi causa non risultassero conformi alle condizioni contrattuali. Le
provviste non accettate dalla Direzione Lavori devono essere immediatamente allontanate
dal cantiere, a cura e spese dell'Appaltatore, e sostituite con altre rispondenti ai requisiti
richiesti.
Ove l'Appaltatore non effettuasse la rimozione nel termine prescritto dalla Direzione Lavori,
la Committente potrà provvedere direttamente ed a spese dell'Appaltatore, a carico del
quale resterà anche qualsiasi danno derivante dalla rimozione così eseguita. L'Appaltatore
resta comunque totalmente responsabile in rapporto ai materiali forniti la cui accettazione,
in ogni caso, non pregiudica i diritti che l'Amministrazione si riserva in sede di collaudo
finale.
Qualora venisse accertata la non corrispondenza alle prescrizioni contrattuali dei materiali
e delle forniture accettate e già poste in opera si procederà alla emissione delle prescrizioni
per la sostituzione degli stessi.
1.4.1.2 Provenienza dei materiali
Tutti i materiali e le forniture occorrenti per i lavori, una volta approvate dalla DL come
campionatura, possono provenire da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua
convenienza, purché ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori ne sia riconosciuta
l'idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.
Qualora in corso di esercizio delle fabbriche, degli stabilimenti, dei depositi, ecc., i materiali
non fossero più corrispondenti ai requisiti prescritti, ovvero venissero a mancare e
l'Appaltatore fosse obbligato a ricorrere ad altri, stabilimenti, fabbriche, depositi, ecc., in
località diverse ed a diverse distanze o da diverse provenienza, sia i prezzi stabiliti in elenco
6
che tutte le prescrizioni che si riferiscono alla qualità e dimensione dei singoli materiali,
resteranno invariati.
L'Appaltatore è obbligato a notificare alla Direzione Lavori, in tempo utile, ed in ogni caso
almeno 15 giorni prima dell'impiego, la provenienza dei materiali e delle forniture per il
prelevamento dei campioni da sottoporre, a spese dell'Appaltatore, alle prove e verifiche
che la Direzione Lavori ritenesse necessarie prima di accettarli. Uguale obbligo ha
l'Appaltatore nel caso di eventuali successive modifiche dei luoghi di provenienza dei
materiali o delle forniture in genere.
L'Appaltatore è obbligato a prestarsi in ogni tempo a tutte le prove dei materiali e delle
forniture, da impiegarsi o che abbiano già trovato impiego. Tutte le spese di prelevamento
e di invio dei campioni ai laboratori, nonché le spese per le occorrenti sperimentazioni,
saranno a carico dell'Appaltatore. Le prove suddette, se necessario, possono essere
ripetute anche per materiali e forniture della stessa specie e provenienza, sempre a spese
dell'Appaltatore. L'esito favorevole delle prove, anche se effettuato in cantiere non esonera
l'Appaltatore da ogni responsabilità nel caso che, nonostante i risultati ottenuti, non si
raggiungano nelle opere finite i prescritti requisiti. Può essere ordinata la conservazione dei
campioni, debitamente etichettati e muniti dei sigilli e delle firme della Direzione Lavori e
dell'Appaltatore, atti a garantirne l'autenticità.
1.4.1.3 Normative di riferimento
Tutti i materiali devono essere conformi alle norme di legge in vigore ed alle norme e
prescrizioni dei relativi Enti di unificazione e normazione (UNI, CEI, EN, ISO, ecc.), anche
quando le stesse non sono indicate nel presente Capitolato Speciale. Ove tali richiami
fossero indirizzati a norme ritirate o sostituite, la relativa valenza deve, salvo diversa
prescrizione, ritenersi prorogata o riferita alla norma sostitutiva. Qualora le leggi e le norme
UNI non fossero state emanate, a fronte di un determinato materiale, la conformità del
materiale è ricavabile da:
a.
le normative europee (EN).
b.
le norme ISO, DIN, BS, NF.
c.
l'"Agreement" tecnico, rilasciato dalla "ICITE", che attesta l'idoneità all'impiego ed al
metodo di posa del materiale in esame, secondo le procedure fissate dall'"Union
Européenne pour l'Agrément Technique dans la construction" (UEATC).
1.4.1.4 Norme generali
Per i materiali e le opere che dovessero essere eventualmente illustrati sugli elaborati senza
che siano prescritte specifiche o norme particolari si intende sottinteso:
- che gli stessi siano selezionati tra quelli di qualità “media” o ordinaria, escludendo
materiali di qualità inferiore alla media o di particolare ed indiscusso pregio;
- che le modalità di esecuzione siano “a regola d’arte”, o come prescritto da normative, o
in ossequio alle specifiche del produttore;
- che in ogni caso le modalità di esecuzione ed i materiali siano sottoposti alla
approvazione preventiva della D.L.;
- che i materiali siano prodotti da ditte di indiscussa notorietà regionale o nazionale, dotati
delle necessarie certificazioni, e rispondenti a tutte le normative in vigore;
In ogni caso si intende sottinteso che tutti i materiali previsti in progetto siano sottoposti al
vaglio preventivo della D.L.
Materiali o modalità di esecuzione con caratteristiche diverse e migliori da quelle illustrate
potranno essere ammesse, previo accordo con la D.L., per motivi di approvvigionamento,
funzionali o organizzativi di cantiere, fermo restando che alcun maggior onere ne dovrà
derivare per la committenza.
7
In ogni caso, per le opere appaltate “a corpo”, si intende ricompresa nella voce di elenco la
integrale realizzazione di quanto descritto negli elaborati di progetto, nulla escluso, in modo
da dare le opere finite e pronte per la utilizzazione da parte del committente.
1.5 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI
Le misure di protezione totali consistono nell’isolamento delle parti attive e
nell’uso di involucri o barriere. Le parti attive devono essere ricoperte
completamente da uno strato di isolante avente spessore adeguato alla tensione
nominale verso terra del sistema elettrico ed essere resistenti alle sollecitazioni
meccaniche, elettriche, termiche e alle alterazioni chimiche cui possono essere
sottoposti durante il funzionamento.
Vernici, lacche, smalti e prodotti simili non sono considerati idonei a garantire
un’adeguata protezione contro i contatti diretti.
L’involucro garantisce la protezione dai contatti diretti quando esistono parti
attive (ad es. morsetti elettrici) che devono essere accessibili e quindi non possono
essere completamente isolate.
La barriera è un elemento che impedisce il contatto diretto nella direzione
normale di accesso.
Tali sistemi di protezione assicurano un certo grado di protezione contro la
penetrazione di solidi e di liquidi. Le barriere e gli involucri devono essere
saldamente fissati, rimovibili solo con attrezzi, apribili da personale addestrato
oppure se l’accesso alle parti attive si rende possibile solo in seguito al
sezionamento tramite interblocco meccanico o elettrico. In ogni caso il personale
addestrato deve di regola sezionare il circuito prima di operare su parti attive o nelle
loro vicinanze.
L’interruttore differenziale con corrente nominale d’intervento non superiore
a 30mA non è riconosciuto come unico mezzo di protezione, piuttosto come
protezione addizionale contro i contatti diretti in caso di insuccesso delle altre misure
di protezione previste o di incuria da parte degli utenti.
1.6 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI
Trattandosi di un sistema TT, la protezione dai contatti indiretti è garantita
dal coordinamento fra l’impianto di terra e le apparecchiature preposte
all’interruzione automatica dell’alimentazione (dispositivi a corrente differenziale). In
modo che sia verificata la condizione
Rt < = 50/Id
dove
Rt è il valore della resistenza dell’impianto di terra misurato in 
Id è il massimo valore della corrente nominale di intervento differenziale del
dispositivo di protezione in A.
Le masse metalliche dell'impianto elettrico utilizzatore devono essere collegate all'impianto
di terra locale con apposito conduttore di protezione. Le masse estranee all'impianto
elettrico devono anch'esse essere collegate all'impianto di terra locale mediante conduttori
8
equipotenziali principali. Il conduttore di protezione deve essere separato dal conduttore di
neutro distribuito nell'impianto.
Tutte le prese a spina di apparecchi utilizzatori per i quali è prevista la protezione
contro i contatti indiretti mediante collegamento a terra delle masse, devono avere il polo di
terra collegato al conduttore di protezione.
1.7 RIFERIMENTI NORMATIVI
Dovranno essere rispettate tutte le leggi, i decreti e le norme in vigore, anche se non
espressamente citate; in particolare, tra l’altro, dovranno essere rispettate:
-
-
-
-
-
-
la legge sulla prevenzione degli infortuni DL 81/2008;
D.M. 37-08 del 22 gennaio 2008;
Legge 2.248/1865
All. F) e Regolamento per la direzione, contabilità e collaudo
dei lavori dello Stato, emanato con R.D. 25 maggio 1895, n. 350 nelle parti non
incompatibili con la citata Legge n° 109/94 e s.m.
D.M. 22/12/1958
Luoghi di lavoro per i quali sono prescritte particolari norme
di cui agli art. 329 e 331 del DPR. 547/55.
DPR 689/1959
Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini
della prevenzione incendi, al controllo del Comando dei VVF.
D.M. 12/09/1959
Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e
delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previste
dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro.
DPR 1063/1962
Capitolato Generale d’Appalto per le opere di competenza
del Ministero dei LL. PP., nelle parti non incompatibili con la Legge n° 109/94
“Legge Quadro in materia di lavori pubblici” e s.m.
Legge 186/1968
Obbligo dell’esecuzione a regola d’arte degli impianti (CEI)
D.M. 1444/1968
Classificazione del territorio nazionale in zone soggette a
controllo delle emissioni sonore in atmosfera.
Legge 791/1977
Responsabilità del costruttore
DPR 524/1982
Attuazione della direttiva CEE n° 77/576 per il
ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli
Stati membri in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro e della
direttiva CEE n° 79/640 che modifica gli allegati della direttiva suddetta.
D.M. 16/02/1982
Elenco attività soggette a controllo del corpo nazionale dei
VVF e soggette C.P.I.
D.M. 20/12/1982
Attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione
incendi
D.M. 1/2/1986 Norme di sicurezza antincendio per la costruzione e l’esercizio di
autorimesse e simili
DPR 224/1988
Responsabilità del costruttore
Legge 46/1990
Norme per la sicurezza degli impianti tecnologici e relative
competenze professionali.
DPR 447/1991
Norme di attuazione delle direttive della L 46/90
D.P.C.M. 01/03/1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti
abitativi e D.M. 20-02-1992 Approvazione del modello di dichiarazione di
conformità alla regola d'arte di cui all'art. 7 del regolamento di attuazione della
legge 46/90.
D.P.C.M. 23/04/1992 Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico
generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e
nell’ambiente esterno
9
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D.M. 11/06/1992
Approvazione dei modelli dei certificati di riconoscimento dei
requisiti tecnico-professionali delle imprese e del responsabile tecnico ai fini della
sicurezza degli impianti.
Legge 109/1994
Legge Quadro in materia di lavori pubblici con le modifiche
introdotte dalla legge n° 216 del 2.6.1995 e dalla legge n° 415 del 18.11.98;
D. Lgs. 626/1994
Attuazione delle direttive CEE 89/391/CEE, 89/654/CEE,
89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE,
riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo
di lavoro e tutti i Decreti attuativi successivi.
D.M. 12/4/1996
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per
la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da
combustibili gassosi
D. Lgs. 242/1996
Integrazione del D. Lgs. 626/94.
D. Lgs. 493/1996
14 agosto 1996 – Attuazione della direttiva 92/58/CEE
concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o salute sul
luogo di lavoro
DPR 554/1999
Regolamento di attuazione della citata Legge 109/94 “Legge
Quadro in materia di lavori pubblici” e s.m.
L. 22/2/2001, n. 36: Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi
elettrici, magnetici ed elettromagnetici
DPR 06/06/2001 n. 380
Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia.
D. Lgs. 27/12/2001
n. 301 Modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 6
giugno 2001, n° 380, recante testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di edilizia
DPR 22/10/2001 n. 462
Regolamento di semplificazione del procedimento per
la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche
atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici
pericolosi
Circ. 18/4/03,
n. 826303:
Principi organizzativi per gli organismi abilitati ai sensi del DPR
462/01 al fine del miglioramento dell’azione di vigilanza
D.P.C.M. 8/7/2003: Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e
degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a
campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra
100 kHz e 300 GHz
D.Lgs. 29/12/2003,
n. 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia
elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità
Deliberazione
AEEG 14/9/05, n. 188: Definizione del soggetto attuatore e delle modalità per
l'erogazione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici, in attuazione
dell'articolo 9 del decreto del Ministro delle attività produttive, di concerto con il
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 28 luglio 2005
D.M. 28/7/2005:
Criteri per l’incentivazione della produzione di energia
elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare
D.M. 6/2/2006:
Criteri per l’incentivazione della produzione di energia
elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare
D.M. 22/01/2008 n. 37:
Regolamento concernente l’attuazione dell’art. 11quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 Dicembre 2005,
recante il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli
impianti all’interno degli edifici
10
In particolare si ricordano le seguenti principali Norme CEI.
CEI 64-8
Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V
CEI 70-1
Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)
Cavi energia B.T.:
CEI 20-21
Calcolo delle portate dei cavi elettrici in regime permanente
CEI 20-22
Prova dei cavi non propaganti l’incendio
CEI 20-36
Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici
Grosse apparecchiature:
CEI 17-5
Apparecchiature a bassa tensione. Interruttori automatici
CEI 17-11
Interruttori di manovra, sezionatori per tensioni inferiori a 1000 V
CEI 17-13
Apparecchiature costruite in fabbrica (quadri elettrici)
CEI EN 61439-1
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa
tensione (quadri BT)
CEI 17-50
Apparecchiature B.T.. Contattori e avviatori elettromeccanici
Altre apparecchiature in bassa tensione:
CEI 23-3
Interruttori automatici e sovracorrente per usi domestici e similari
CEI 23-5
Prese a spina per usi domestici e similari
CEI 23-8
Tubi protettivi in PVC e loro accessori
CEI 23-9
Apparecchi di comando non automatici (interruttori) fissi
CEI 23-12
Prese a spina per usi industriali
CEI 23-14
Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori
CEI 23-16
Prese a spira di tipi complementari per usi domestici e similari
CEI 23-18
Interruttori differenziali per usi domestici e similari
CEI 23-19
Canali portacavi in materiale plastico e accessori ad uso battiscopa
CEI 23-28
Tubi per le installazioni elettriche. Tubi metallici
CEI 23-31
Sistemi di canali metallici ad uso portacavi e portapparecchi
CEI 23-32
Sistemi di canali in materiale plastico isolante per soffitto e parete
Fusibili
CEI 32-1
Fusibili a tensione inferiore a 1000 V. Prescrizioni generali
CEI 32-4
Fusibili a tensione inferiore a 1000 V. Prescrizioni supplementari
Apparecchiature di illuminazione:
CEI 34-21
Apparecchi di illuminazione. Prescrizioni generali e prove
CEI 34-22
Apparecchi di illuminazione. Apparecchi di emergenza
Impianti di terra:
CEI 64-8/5
Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V
Impianti di illuminazione:
UNI EN 1838 Illuminazione d’emergenza.
UNI EN 12464-1
Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni.
UNI 10819
Impianti di illuminazione esterna – Requisiti per la limitazione della
dispersione verso l’alto del flusso luminoso”
Apparecchiature di illuminazione
CEI 34-21
Ottava ed. (2005) Apparecchi di illuminazione e successive varianti.
Prescrizioni generali e prove
CEI 34-22
Terza ed. (1999) e successive varianti. Apparecchi di illuminazione.
Apparecchi di emergenza
Impianti di terra:
CEI 64-8/5
Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non
superiori a 1000 V
Bagni e docce:
11
CEI 64-8/7
Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non
superiori a 1000 V - Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari
Sezione 701 – Locali contenenti bagni e docce
Piscine e fontane:
CEI 64-8/7
Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non
superiori a 1000 V - Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari
Sezione 702 – Piscine e fontane
Ambienti a maggior rischio in caso d’incendio:
CEI 64-8/7
Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non
superiori a 1000 V - Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari
Sezione 751 - Ambienti a maggior rischio in caso d’incendio
Luoghi di pubblico spettacolo:
CEI 64-8/7
Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non
superiori a 1000 V - Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari
Sezione 752 – Impianti elettrici nei luoghi di pubblico spettacolo
Valutazione del rischio da scariche atmosferiche:
- CEI 81-1 : "Protezione delle strutture contro i fulmini" Novembre 1995;
- CEI 81-1 : "Protezione delle strutture contro i fulmini" Variante. Dicembre 1996;
- CEI 81-2 : "Guida alla verifica degli impianti di protezione contro i fulmini"01/94;
- CEI 81-3 : "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro
quadrato dei Comuni d'Italia, in ordine alfabetico. Elenco dei Comuni."Novembre 1994;
- CEI 81-4:
"Valutazione del rischio dovuto al fulmine".Dicembre 1996;
- IEC 1024-1 : "Protection of structures against lightning. Part 1: General Principles" Prima
edizione - Marzo 1990;
- IEC 1024-1-1: "Protection of structures against lightning. Part 1: General Principles
Section 1: Guide A. Selection of protection levels for LPS" Prima edizione - Agosto 1993;
- IEC 1662 : "Assessment of the risk of damage due to lightning" Prima edizione - Aprile
1994;
- IEC 1662 : "Assessment of the risk of damage due to lightning" Amendment 1".Maggio
1996;
- CENELEC ENV 61024-1 : "Protection of structures against lightning.
Parte 1: General principles."
Prima edizione - Gennaio 1995.
Raccomandazioni USSL e ISPESL;
Norme e prescrizioni delle Società erogatrici dei servizi elettrico e telefonico;
Norme e prescrizioni del Comando dei Vigili del Fuoco territorialmente competente;
Tabelle di unificazione UNI - CEI - UNEL;
Le prescrizioni dell’Istituto Italiano per il marchio di Qualità per i materiali e le
apparecchiature ammesse all’ottenimento del Marchio;
Ogni altra prescrizione, regolamentazione o raccomandazione emanata da eventuali Enti
ed applicabile agli impianti elettrici ed alle loro parti componenti.
Tutti i riferimenti alle norme si intendono estesi alle eventuali varianti ed aggiunte
successive (Leggi, Decreti e Circolari Ministeriali integrative).
Gli impianti dovranno essere eseguiti come indicato negli elaborati di progetto.
Tali elaborati dovranno essere considerati come parte integrante delle specifiche tecniche
e viceversa.
12
Ai percorsi delle canalizzazioni elettriche dovranno essere apportati in sede di realizzazione
degli impianti le necessarie modifiche in accordo con la D.L. per evitare eventuali strutture,
travi, etc. senza ulteriore addebito alla Committente.
1.8 LINEE DI DISTRIBUZIONE – CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
Per la realizzazione delle linee di distribuzione si dovrà fare riferimento agli elaborati
progettuali, nonché alle indicazioni di seguito elencate:
-
linee principali 80% della portata secondo le norme;
-
linee secondarie 80% della portata secondo le norme, la caduta di tensione
massima, rispetto del punto di prelievo sul quadro generale esistente, in condizioni
di pieno carico, non deve essere superiore al 4%;
-
linee dorsali F.M. principali sezione minima 4 mmq.;
-
linee derivate F.M. sezione minima mmq. 2,5;
-
linee dorsali LUCE principali sezione minima 2,5 mmq.;
-
linee derivate LUCE. sezione minima mmq. 1,5;
La formazione e sezione di tutti i cavi di alimentazione, sono comunque riportati negli
elaborati di progetto.
In ogni caso, dove non specificato, saranno da rispettare le seguenti sezioni minime dei
conduttori:
- Corrente Nominale 10 A o inferiore
Sezione Cavo
1,5
mmq
- Corrente Nominale 16 A
Sezione Cavo
2,5
mmq
- Corrente Nominale 20 A
Sezione Cavo
4
mmq
- Corrente Nominale 25 A
Sezione Cavo
6
mmq
- Corrente Nominale 32 A
Sezione Cavo
10
mmq
- Corrente Nominale 50 A
Sezione Cavo
16
mmq
- Segnali & Circuiti ausiliari
Sezione Cavo
1,5
mmq
Tutte le linee elettriche, sono state dimensionate seguendo i criteri progettuali previsti nelle
normativa vigente, ed in particolare modo tenendo in considerazione il carico massimo sui
conduttori delle linee principali e secondarie pari all’80 % della portata secondo le norme.
1.9 DOCUMENTAZIONE
Entro 30 giorni dalla data di ultimazione lavori, la Ditta appaltatrice dovrà consegnare,
all’ufficio comunale competente per territorio, la seguente documentazione:
- relazione delle tipologie dei materiali utilizzati;
- eventuali riferimenti a dichiarazioni di conformità totali o parziali già preesistenti;
- copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali;
- dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte.
Al termine dei lavori dovranno essere forniti alla committente tutti gli elaborati tecnici
aggiornati relativi all’impianto “AS BUILT”.
13
Nel caso la Committente prescriva lavori di modifica od integrazione, anche in fase del
collaudo, la ditta sarà tenuta a riconsegnare la relativa documentazione aggiornata.
Dovrà essere fornita, al minimo, la seguente documentazione:
- planimetrie e sezioni indicanti la distribuzione delle apparecchiature, i percorsi delle
tubazioni, delle linee elettriche e relative canalizzazioni;
- schemi funzionali e di potenza dei quadri elettrici installati e quadri elettrici di macchina;
- percorsi e collegamenti delle condutture di terra dei locali allestiti;
- monografie e schede tecniche di funzionamento e manutenzione delle apparecchiature
installate;
- indicazione di tutta la componentistica usata con
costruttrici;
la denominazione delle case
- dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto del D.M. 37-08 del 22
gennaio 2008 sulla sicurezza degli impianti.
14
2 Impianti elettrici - specifiche
2.1.1 Carpenterie BT per interruttori modulari
Fornitura e montaggio di carpenteria per: scomparto BT segregazione in forma 1; con accessibilità
anteriore; protezione IP31, IP40, IP55 o IP65; profondita' 200<=p<400; corrente nominale sbarre
omnibus 0<=in<200 a; per interruttori modulari
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 17.13/1 - IEC 439 CEI 70.1 - IEC 529
CERTIFICAZIONI : di Ente qualificato relative alle prove di tipo come da norme CEI 17.13/1
GENERALITA' : gli scomparti BT componibili con segregazione in forma 1 per distribuzione terminale
saranno del tipo ad armadio per montaggio a parete con accessibilita' anteriore.
Prevalentemente negli scomparti verranno installati interruttori di tipo modulare che compongono la
configurazione del quadro indicata nel progetto.
Le apparecchiature verranno installate dietro una piastra frontale di protezione e le forature di dette
piastre corrispondono ai comandi di manovra degli apparecchi.
La protezione meccanica dei quadri sara' in esecuzione IP 31, IP40, IP55 o IP65 a seconda del luogo
di installazione.
Ove richiesto la portella di chiusura dello scomparto puo' essere realizzata in materiale isolante o
con vetro infrangibile incernierata e chiusa con serratura a chiave.
Se richiesto da progetto, nella parte laterale dei quadri, verra' realizzata una colonna per ascesa
cavi.
La corrente di tenuta al c.to c.to delle sbarre del quadro e delle apparecchiature installate sara' quella
indicata nel progetto.
Il quadro sara' completo di:
- targhe monitrici
- golfari di sollevamento
- targhe di identificazione delle relative utenze elettriche
- targhe con i dati del Costruttore e nø di serie della fornitura
MODALITA’ DI ESECUZIONE
In accordo alle istruzioni del Costruttore a parete in posizione tale da garantire la completa
accessibilita' per manutenzione e la circolazione dell'aria.
CONTROLLI E COLLAUDI
VERIFICHE DI COLLAUDO IN FABBRICA : il Fornitore dovra' avvisare la Committente con
sufficiente anticipo circa la data di inizio dei collaudi.
La Committente si riserva il diritto di presenziare all'effettuazione delle prove con proprio personale
e/o rappresentanti.
In ogni caso saranno allegati alla documentazione finale i certificati di collaudo relativi alle prove
effettuate, che comprenderanno le prove standard di accettazione e, su richiesta della Committente,
delle prove speciali.
Gli scomparti dovranno superare con esito positivo le prove di accettazione previste dalla norma CEI
17.13/1
VERIFICHE DEL CERTIFICATO DELLE PROVE DI TIPO : il fornitore dovra' fornire le certificazioni
comprovanti il superamento, da parte di scomparti analoghi e di uguale classe di isolamento, delle
prove di tipo previste dalla norma CEI 17.13/1
VERIFICHE IN SITO : rispondenza dei dati di targa dello scomparto e delle apparecchiature installate
a quanto richiesto.
Certificazione delle prove di tipo.
Documentazione tecnica delle apparecchiature installate negli scomparti.
Schemi esecutivi unifilari e funzionali dei circuiti di potenza ed ausiliari.
Tabella di interconnessione e numerazione morsettiera.
NORME DI MISURAZIONE
A numero, in opera comprensiva di tutti gli accessori di completamento come indicato nelle
specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Comprensiva di tutti gli oneri di fissaggio
15
(morsettiere e sistmi meccanici di ancoraggio) ed attrezzature normali necessarie alla messa in
opera, al suo allacciamento/attestazione/connessione e alla successiva messa in funzione.
In particolare, nel caso di centralini la quotazione economica comprenderà principalmente:
- Morsettiere munite di guida per facilitare l'introduzione dei cavi nei morsetti;
- Etichette identificatrici dei circuiti;
- Mostrine copriforo;
- Nel caso di esecuzioni ad incasso, non saranno comprese le opere edili necessarie all'installazione
con le relative opere di finitura e ripristino della superficie, quotate come assistenze edili nel relativo
computo.
La Ditta installatrice dovrà contrassegnare le singole unità (interne ed esterne al fabbricato)
costituenti l'impianto elettrico, a mezzo di appositi cartellini indicatori che ne identifichino i circuiti di
appartenenza.
impiego
2.1.2 Interruttore bt modulare automatico magnetotermico
differenziale
Fornitura e posa in opera di: interruttore bt modulare automatico magnetotermico differenziale;
classe ac: sensibilità alla forma d'onda di tipo a per l'utilizzazione con apparecchi di classe1 compresi
accessori di montaggio e materiali di completamento per dare il tutto montato, finito e funzionante.
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI : IEC 947.1/2 CEI 17-5 5^ ed.
TENSIONE NOMINALE DI
IMPIEGO Ue: 220/380 V ca
TENSIONE NOMINALE DI
ISOLAMENTO Ui: 240/415 V ca
FREQUENZA NOMINALE : 50-60 Hz
CORRENTI NOMINALI A 30ø C In: fino a 100 A
CORRENTI ASSEGNATE ININTERROTTE A 30øC Iu:=In
TARATURA : fissa
CATEGORIA DI UTILIZZAZIONE : A (apparecchio non specificatamente previsto per realizzare la
selettività cronometrica)
TEMPERATURA DI RIFERIMENTO : 30øC
CARATTERISTICHE DI
INTERVENTO MAGNETOTERMICO : curva Z Inf= 1.05*In
If = 1.30*In
Im =2.4-3.6*In
urva B Inf= 1.05*In
If = 1.30*In
Im =3.2-4.8*In
curva C Inf= 1.05*In
If = 1.30*In
Im = 7-10*In
curva D Inf= 1.05*In I(
If = 1.30*In
IIm = 10-14*In
curva K Inf= 1.05*In
If = 1.20*In
Im = 10-14*In
POTERE DI INTERRUZIONE NOMINALE ESTREMO
A 415 V ca Icu: 5-50 kA con
cosfi=0,50 per 6<Icuó10 kA
cosfi=0,30 per 10<Icuó20 kA
cosfi=0,25 per 20<Icuó50 kA
POTERE DI INTERRUZIONE NOMINALE DI SERVIZIO
A 415 V ca Ics: 50-75% di Icu
TENSIONE NOMINALE DI TENUTA AD IMPULSO Uimp: 6 kV con onda di prova
16
1,2/50 microsec.
MANOVRA : indipendente
SEZIONAMENTO : segnalato dalla posizione della leva di manovra
INTERVENTO AUTOMATICO : segnalato dalla posizione della leva di manovra
INSTALLAZIONE : orizzontale o verticale senza declassamenti delle prestazioni nominali con
dispositivo di fissaggio rapido (aggancio bistabile) su profilato EN 50022 mm 35
ALIMENTAZIONE : lato linea o lato carico senza declassamenti delle prestazioni nominali
GRADI DI PROTEZIONE : IP40 interruttore IP20 morsetti
MORSETTI : zigrinati per migliore tenuta al serraggio
serraggio con utensili dotati di parte terminale a taglio o a croce
fasi separate tra loro mediante diaframma isolante
PROTEZIONE DIFFERENZIALE ISTANTANEA CON CORRENTE
DIFFERENZIALE NOMINALE Idn : 10,30,300,500 mA
PROTEZIONE CONTRO GLI SCATTI INTEMPESTIVI : onda di corrente di prova 8/20 microsec.
SENSIBILITA' ALLA FORMA D'ONDA : tipo AC per l'utilizzazione con corrente alternata
tipo A per l'utilizzazione con apparecchi di classe 1 con circuiti elettronici che danno origine a correnti
pulsanti e/o componenti continue
INTERVENTO DIFFERENZIALE : segnalato meccanicamente sul frontale pulsante di prova
CAMPO DI INTERVENTO
DIFFERENZIALE : 0.5-1 Idn (per correnti alternate)
0.11-1.4 Idn (per correnti pulsanti)
AUSILIARI ELETTRICI INSTALLABILI :
segnalazione posizione contatti
segnalazione intervento su guasto
sganciatore minima tensione istantaneo o ritardato
sganciatore a lancio di corrente
ACCESSORI MECCANICI INSTALLABILI :
blocco a lucchetto in posizione aperto
comando frontale mediante manovra rotativa con eventuale blocco porta
MODALITA’ DI ESECUZIONE
INSTALLAZIONE: in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di funzionamento, distanze da
rispettare ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilità per cablaggio, manutenzione e
sostituzione ad un'altezza non superiore ai due metri dal piano di calpestio a servizio dell'operatore
(in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra) e interruzione di emergenza devono essere
installati ad un'altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio a servizio dell'operatore) ad
evitare mutue influenze (calore, archi, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature,
presenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali.
CONTROLLI E COLLAUDI
VERIFICHE DEI DATI DI TARGA VISIBILI AD APPARECCHIO INSTALLATO :
corrente nominale : In
simbolo di idoneità al sezionamento
simboli indicanti la posizione dell'apparecchio: = 0 aperto I chiuso
VERIFICHE DEI DATI DI TARGA CHE POSSONO NON ESSERE VISIBILI AD APPARECCHIO
INSTALLATO :
contrassegni di conformità a normative di riferimento (IEC 947.2)
nome del costruttore tipo o nø di serie dell'apparecchio
categoria di utilizzazione dell'apparecchio : A/B
tensione nominale di impiego : Ue
potere di interruzione estremo : Icu
potere di interruzione di servizio : Ics
corrente di breve durata ammissibile nominale : Icw
temperatura di riferimento (se diversa da 30øC)
soglia magnetica
corrente differenziale nominale
protezione contro gli scatti intempestivi dell'equipaggio differenziale
sensibilità alla forma d'onda per intervento differenziale di tipo A o AC
17
VERIFICHE DEI DATI DI TARGA CHE POSSONO ESSERE RIPORTATI SULL'APPARECCHIO O
SUL CATALOGO DELLA DITTA COSTRUTTRICE :
tensione nominale di isolamento : Ui
potere di chiusura in corto circuito : Icm
tensione di tenuta ad impulso :Uimp
varie
VERIFICHE DI INSTALLAZIONE : in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di
funzionamento, distanze da rispettare ecc.) in posizione tale da garantire la completa accessibilità
per cablaggio, manutenzione e sostituzione ad un'altezza non superiore ai due metri dal piano di
calpestio a servizio dell'operatore (in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra e interruzione
di emergenza devono essere installati ad un'altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio
a servizio dell'operatore) ad evitare mutue influenze (calore, archi,vibrazioni, campi di energia ecc.)
con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle
prestazioni nominali grado di protezione
VERIFICHE DI IMPIEGO : corrente nominale in relazione alla corrente di impiego
tensione nominale di isolamento in relazione al sistema elettrico in cui l'interruttore è installato
coordinamento per la protezione delle condutture contro le sovracorrenti coordinamento per la
protezione
contro i contatti indiretti coordinamento per la selettività di intervento delle protezioni
VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO : meccanico con manovre di apertura e chiusura elettrico alla
corrente di impiego elettrico con prova di intervento differenziale
NORME DI MISURAZIONE
- L'apparecchiatura sarà pagata a numero.
- Nel caso di elementi con segnalazione luminosa, la quotazione economica unitaria comprenderà
anche la fornitura del rispettivo elemento luminoso. Il colore della gemma ed il tipo di lampada
saranno desumibili dalle indicazioni di progetto.
- Nel caso di sezionatori portafusibili la fornitura sarà comprensiva anche dei necessari fusibili della
tipologia e taglia rispondenti a quanto previsto dalle indicazioni di progetto.
- Nel caso di sezionatori rotativi la quotazione economica verrà desunta di volta in volta dalla
sommatoria del sezionatore stesso con l'accessoristica prevista. Nel caso di utilizzo di maniglia
bloccoporta quest'ultima comprenderà anche l'albero di comando di lunghezza opportuna, nonchè
la necessaria componentistica prevista dal costruttore per dare l'accessorio finito e funzionante.
- Nel caso di commutatori di misura/comando del tipo a camma rotativa, la quotazione economica
unitaria comprenderà la maniglia di manovra, albero di comando, targhetta con indicazioni di
manovra idonee a quanto previsto da progetto e tutti gli elementi di finitura necessari.
- In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento, in conformità alle attuali
normative vigenti e indicazioni di progetto. In particolare saranno contemplati gli oneri e i materiali di
cablaggio, posizionamento e fissaggio, e l'accessoristica necessaria prevista, per dare l'opera finita
e funzionante. Per gli interruttori di tipo scatolato, la quotazione economica unitaria si intende
comprensiva dei contatti ausiliari progettualmente previsti.
Nel caso di gemme luminose per montaggio a pannello, saranno compresi nella quotazione
economica, ove previsto, il trasformatore riduttore di tensione con secondario 24 Vca, nonchè ghiere
di fissaggio, guarnizioni, e ove esplicitamente rischiesto portatarghette.
2.1.3 Interruttore bt modulare automatico magnetotermico
Fornitura e posa in opera di: interruttore bt modulare automatico magnetotermico; compresi
accessori di montaggio e materiali di completamento per dare il tutto montato, finito e funzionante.
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI : IEC 947.1/2 CEI 17-5 5^ ed.
TENSIONE NOMINALE DI IMPIEGO Ue: 220/380 V ca
TENSIONE NOMINALE DI ISOLAMENTO Ui: 240/415 V ca
FREQUENZA NOMINALE : 50-60 Hz
CORRENTI NOMINALI A 30ø C In: fino a 100 A
CORRENTI ASSEGNATE ININTERROTTE A 30øC Iu:=In
TARATURA : fissa
18
CATEGORIA DI UTILIZZAZIONE : A (apparecchio non specificatamente previsto per realizzare la
selettività cronometrica)
TEMPERATURA DI RIFERIMENTO : 30øC
CARATTERISTICHE DI INTERVENTO MAGNETOTERMICO : curva Z Inf= 1.05*In
If = 1.30*In
Im =2.4-3.6*In
curva B Inf= 1.05*In
If = 1.30*In
Im =3.2-4.8*In
curva C Inf= 1.05*In
If = 1.30*In
Im = 7-10*In
curva D Inf= 1.05*In I(
If = 1.30*In
Im = 10-14*In
curva K Inf= 1.05*In
If = 1.20*In
Im = 10-14*In
POTERE DI INTERRUZIONE NOMINALE ESTREMO
A 415 V ca Icu: 5-50 kA con
cosfi=0,50 per 6<Icuó10 kA
cosfi=0,30 per 10<Icuó20 kA
cosfi=0,25 per 20<Icuó50 kA
POTERE DI INTERRUZIONE NOMINALE DI SERVIZIO
A 415 V ca Ics: 50-75% di Icu
TENSIONE NOMINALE DI TENUTA AD IMPULSO Uimp: 6 kV con onda di prova
1,2/50 microsec.
MANOVRA : indipendente
SEZIONAMENTO : segnalato dalla posizione della leva di manovra
INTERVENTO AUTOMATICO : segnalato dalla posizione della leva di manovra
INSTALLAZIONE : orizzontale o verticale senza declassamenti delle prestazioni nominali con
dispositivo di fissaggio rapido (aggancio bistabile) su profilato EN 50022 mm 35
ALIMENTAZIONE : lato linea o lato carico senza declassamenti delle prestazioni nominali
GRADI DI PROTEZIONE : IP40 interruttore IP20 morsetti
MORSETTI : zigrinati per migliore tenuta al serraggio
serraggio con utensili dotati di parte terminale a taglio o a croce fasi separate tra loro mediante
diaframma isolante
AUSILIARI ELETTRICI INSTALLABILI :
segnalazione posizione contatti
segnalazione intervento su guasto
sganciatore minima tensione istantaneo o ritardato
sganciatore a lancio di corrente
ACCESSORI MECCANICI INSTALLABILI :
blocco a lucchetto in posizione aperto
comando frontale mediante manovra rotativa con eventuale blocco porta
MODALITA’ DI ESECUZIONE
INSTALLAZIONE: in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di funzionamento, distanze da
rispettare ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilità per cablaggio, manutenzione e
sostituzione ad un'altezza non superiore ai due metri dal piano di calpestio a servizio dell'operatore
(in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra) e interruzione di emergenza devono essere
installati ad un'altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio a servizio dell'operatore) ad
evitare mutue influenze (calore, archi, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature,
presenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali.
CONTROLLI E COLLAUDI
VERIFICHE DEI DATI DI TARGA VISIBILI AD APPARECCHIO INSTALLATO : corrente nominale :
In
19
simbolo di idoneità al sezionamento
simboli indicanti la posizione dell'apparecchio: = 0 aperto I chiuso
VERIFICHE DEI DATI DI TARGA CHE POSSONO NON ESSERE VISIBILI AD APPARECCHIO
INSTALLATO : contrassegni di conformità a normative di riferimento (IEC 947.2)
nome del costruttore tipo o nø di serie dell'apparecchio
categoria di utilizzazione dell'apparecchio : A/B
tensione nominale di impiego : Ue
potere di interruzione estremo : Icu
potere di interruzione di servizio : Ics
corrente di breve durata ammissibile nominale : Icw
temperatura di riferimento (se diversa da 30øC)
soglia magnetica
VERIFICHE DEI DATI DI TARGA CHE POSSONO ESSERE RIPORTATI SULL'APPARECCHIO O
SUL CATALOGO DELLA DITTA COSTRUTTRICE : tensione nominale di isolamento : Ui
potere di chiusura in corto circuito : Icm
tensione di tenuta ad impulso :Uimp
varie
VERIFICHE DI INSTALLAZIONE : in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di
funzionamento, distanze da rispettare ecc.) in posizione tale da garantire la completa accessibilità
per cablaggio, manutenzione e sostituzione ad un'altezza non superiore ai due metri dal piano di
calpestio a servizio dell'operatore (in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra e interruzione
di emergenza devono essere installati ad un'altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio
a servizio dell'operatore)
ad evitare mutue influenze (calore, archi,vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature
resenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali
grado di protezione
VERIFICHE DI IMPIEGO : corrente nominale in relazione alla corrente di impiego
tensione nominale di isolamento in relazione al sistema elettrico in cui l'interruttore è installato
coordinamento per la protezione delle condutture contro le sovracorrenti
coordinamento per la protezione contro i contatti indiretti
coordinamento per la selettività di intervento delle protezioni
VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO : meccanico con manovre di apertura e chiusura elettrico alla
corrente di impiego
NORME DI MISURAZIONE
- L'apparecchiatura sarà pagata a numero.
- Nel caso di elementi con segnalazione luminosa, la quotazione economica unitaria comprenderà
anche la fornitura del rispettivo elemento luminoso. Il colore della gemma ed il tipo di lampada
saranno desumibili dalle indicazioni di progetto.
- Nel caso di sezionatori portafusibili la fornitura sarà comprensiva anche dei necessari fusibili della
tipologia e taglia rispondenti a quanto previsto dalle indicazioni di progetto.
- Nel caso di sezionatori rotativi la quotazione economica verrà desunta di volta in volta dalla
sommatoria del sezionatore stesso con l'accessoristica prevista. Nel caso di utilizzo di maniglia
bloccoporta quest'ultima comprenderà anche l'albero di comando di lunghezza opportuna, nonchè
la necessaria componentistica prevista dal costruttore per dare l'accessorio finito e funzionante.
- Nel caso di commutatori di misura/comando del tipo a camma rotativa, la quotazione economica
unitaria comprenderà la maniglia di manovra, albero di comando, targhetta con indicazioni di
manovra idonee a quanto previsto da progetto e tutti gli elementi di finitura necessari.
- In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento, in conformità alle attuali
normative vigenti e indicazioni di progetto. In particolare saranno contemplati gli oneri e i materiali di
cablaggio, posizionamento e fissaggio, e l'accessoristica necessaria prevista, per dare l'opera finita
e funzionante. Per gli interruttori di tipo scatolato, la quotazione economica unitaria si intende
comprensiva dei contatti ausiliari progettualmente previsti.
Nel caso di gemme luminose per montaggio a pannello, saranno compresi nella quotazione
economica, ove previsto, il trasformatore riduttore di tensione con secondario 24 Vca, nonchè ghiere
di fissaggio, guarnizioni, e ove esplicitamente rischiesto portatarghette.
20
2.1.4 Cavo b.t. per distribuzione energia tipo N07V-K
fornitura e posa in opera di: cavo b.t. per distribuzione energia tipo n07v-k in corda di rame
flessibile;posa in tubazioni, canaline portacavi o vani predisposti.compresi accessori di montaggio,
e materiali di completamento e fissaggio pere il tutto montato e finito
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 20.20
UNEL 35752
CEI 20.35
CEI 20.22 II
CEI 20.37 p.1
TEMPERATURA MAX DI ESERCIZIO : 70øC
POSA : fissa entro tubazioni pvc o canali portacavi pvc; adatto per cablaggi interni di quadri e
apparecchiature;
raggio minimo di curvatura >=6D con D=diametro esterno del cavo
PRESTAZIONI RELATIVE ALL'INCENDIO : non propagazione della fiamma a NORMA CEI 20.35
non propagazione dell'incendio a NORMA CEI 20.22 II
ridotta emessione di gas corrosivi a NORMA CEI 20.37 parte prima
MODALITA’ DI ESECUZIONE
INSTALLAZIONE : in accordo alle istruzioni del costruttore (tensione di impiego, posa,raggio di
curvatura,sforzo di trazione,ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilita'per
manutenzione e sostituzione ad evitare mutue influenze (calore,vibrazioni,campi di energia ecc.) con
altre apparecchiature,presenti nel servizio ordinario,in grado di provocare declassamenti delle
prestazioni nominali in misura maggiore a quanto previsto in fase progettuale con opportune fascette
di ancoraggio con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine con
opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >IP20
CONTROLLI E COLLAUDI
VERIFICHE NON STRUMENTALI : contrassegni di conformita' installazione in accordo alle istruzioni
del costruttore (posa,raggio di curvatura, sforzo di trazione,ecc.)
installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e sostituzione
installazione ad evitare mutue influenze (calore,vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre
apparecchiature presenti nel servizio ordinario,in grado di provocare declassamenti delle prestazioni
nominali in misura
maggiore a quanto previsto in fase progettuale
installazione con opportune fascette di ancoraggio
installazione con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine
installazione con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >=IP20
serraggio terminazioni
tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo e' installato
portata in funzione della corrente Ib di impiego,della sezione e del tipo di posa
tipo di comportamento al fuoco del cavo in relazione all'ambiente di installazione sezione dei
conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme protezione contro i sovraccarichi
protezione contro i corto circuiti protezione contro i contatti indiretti
tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite di materiale non metallico espresse in
peso,previste dalle prove di non propagazione dell'incendio (NORMA CEI 20.22)
VERIFICHE STRUMENTALI : resistenza di isolamento >=0.25 megaohm per sistemi elettrici con
tensione <=50V
resistenza di isolamento >=0.5 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=500V
resistenza di isolamento >=1 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=1000V
caduta di tensione totale <=4% a regime <=10% in spunto
NORME DI MISURAZIONE
Quotazione al metro lineare, rilevato secondo lo sviluppo lineare della generatrice del cavo in opera.
In opera comprensiva di tutti gli accessori di completamento come indicato nelle specifiche di
accettazione e qualità dei materiali, comprensiva di tutti gli oneri per staffaggio ed attrezzature
necessarie alla messa in opera.
21
2.1.5 Cavo b.t. per distribuzione energia tipo FG7(O)R 0,6/1kv.
fornitura e posa in opera di: cavo b.t. per distribuzione energia tipo FG7OR 0,6/1kv in corda di rame
flessibile; per conduttori con sezione > 25 mmq, la sezione del conduttore di neutro/terra e' da
intendersi meta' della sezione del conduttore di fase; posa in tubazioni, canaline portacavi o vani
predisposti. Compresi accessori di montaggio, e materiali di completamento e fissaggio per dare il
tutto montato e finito
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 20.11
CEI 20.34
CEI 20.35
CEI 20.22 II
CEI 20.37 p.1
IMQ
TEMPERATURA MAX DI ESERCIZIO : 90øC
POSA : fissa entro tubazioni o canali portacavi;
raggio minimo di curvatura >=6D con D=diametro esterno del cavo
PRESTAZIONI RELATIVE ALL'INCENDIO : non propagazione della fiamma a NORMA CEI 20.35
non propagazione dell'incendio a NORMA CEI 20.22 II
ridotta emessione di gas corrosivi a NORMA CEI 20.37 parte prima
MODALITA’ DI ESECUZIONE
INSTALLAZIONE : in accordo alle istruzioni del costruttore (tensione di impiego, posa,raggio di
curvatura,sforzo di trazione,ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilita'per
manutenzione e sostituzione ad evitare mutue influenze (calore,vibrazioni,campi di energia ecc.) con
altre apparecchiature,presenti nel servizio ordinario,in grado di provocare declassamenti delle
prestazioni nominali in misura maggiore a quanto previsto in fase progettuale con opportune fascette
di ancoraggio con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine con
opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >IP20
CONTROLLI E COLLAUDI
VERIFICHE NON STRUMENTALI : contrassegni di conformita' installazione in accordo alle istruzioni
del costruttore (posa,raggio di curvatura, sforzo di trazione,ecc.)
installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e sostituzione
installazione ad evitare mutue influenze (calore,vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre
apparecchiature presenti nel servizio ordinario,in grado di provocare declassamenti delle prestazioni
nominali in misura
maggiore a quanto previsto in fase progettuale
installazione con opportune fascette di ancoraggio
installazione con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine
installazione con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >=IP20
serraggio terminazioni
tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo e' installato
portata in funzione della corrente Ib di impiego,della sezione e del tipo di posa
tipo di comportamento al fuoco del cavo in relazione all'ambiente di installazione sezione dei
conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme protezione contro i sovraccarichi
protezione contro i corto circuiti protezione contro i contatti indiretti
tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite di materiale non metallico espresse in
peso,previste dalle prove di non propagazione dell'incendio (NORMA CEI 20.22)
VERIFICHE STRUMENTALI : resistenza di isolamento >=0.25 megaohm per sistemi elettrici con
tensione <=50V
resistenza di isolamento >=0.5 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=500V
resistenza di isolamento >=1 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=1000V
caduta di tensione totale <=4% a regime <=10% in spunto
NORME DI MISURAZIONE
Quotazione al metro lineare, rilevato secondo lo sviluppo lineare della generatrice del cavo in opera.
22
In opera comprensiva di tutti gli accessori di completamento come indicato nelle specifiche di
accettazione e qualità dei materiali, comprensiva di tutti gli oneri per staffaggio ed attrezzature
necessarie alla messa in opera.
2.1.6 Tubo PVC flessibile autoestinguente
Fornitura e posa in opera di: tubo protettivo autoestinguente tipo flessibile serie leggera; resistenza
allo schiacciamento = f a 20øc su 5 cm di materiale 350 <= f < 750 newton; adatto per
posizionamento sottotraccia; compresi accessori di montaggioateriali di completamento per dare il
tutto adeguatamente montato e finito
Fornitura e posa in opera di: tubo protettivo in pvc autoestinguente tipo rigido; serie pesante;
resistenza allo schiacciamento = f a 20øc su 5 cm di materiale 750 <= f < 1250 newton. adatto per
posa a vista o direttamente interrata opportunatamentetetta. tasselli di fissaggio posti ad
un'interdistanza di 0,8 m circa. compresi accessori di montaggio e materiali di completamento per
dare il tutto adeguatamente montato e finito
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI :
CEI 23.14-1971 E V1 DEL 1982
UNEL 37122-70
IMQ
TEMPERATURA (t) DI FUNZIONAMENTO : -5 <= t <= 60øC
POSA : fissa,incassato in strutture prefabbricate o sottotraccia
raggio minimo di curvatura >=3D con D=diametro esterno tubo
RESISTENZA D'ISOLAMENTO : >= 100 Mohm
PRESTAZIONI RELATIVE ALL'INCENDIO : autoestinguenza in meno di 30 sec.
MODALITA’ DI ESECUZIONE
in accordo alle istruzioni del costruttore (posa,raggio di curvatura,sforzo trazione,ecc.) in posizioni
tali da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e/o sostituzione ad evitare impedimenti
od influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare
declassamenti delle prestazioni nominali in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilita' dei
conduttori sottotraccia o all'interno di strutture prefabbricate opportunamente ancorati
CONTROLLI E COLLAUDI
VERIFICHE : CONTRASSEGNI DI CONFORMITA'
installazione in accordo alle istruzioni del costruttore(posa,raggio di curvatura,sforzo di trazione,ecc.)
installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita' per manutenzione e/o
sostituzione installazione ad evitare impedimenti od influenze con altre apparecchiature presenti nel
servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali
installazione in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilita' dei conduttori tipo di
comportamento al fuoco del tubo in relazione all'ambiente di installazione diametro del tubo in
relazione alla quantita' e alle dimensioni dei cavi/ conduttori
NORME DI MISURAZIONE
- Il materiale sarà pagato al metro lineare, rilevato secondo lo sviluppo lineare della generatrice della
tubazione.
- In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento (appartenenti allo stesso
sistema di tubazione), necessari alla posa in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di
progetto.
2.1.7 Tubo PVC rigido autoestinguente
fornitura e posa in opera di: tubo protettivo in pvc autoestinguente tipo rigido; compresi accessori di
montaggio e materiali di completamento per dare il tutto adeguatamente montato e finito
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 23.8-1973 E V1 DEL 1982
23
CEI 23.29
UNEL 37117-72
UNEL 37118-72
IMQ
TEMPERATURA (t) DI FUNZIONAMENTO : -5 <= t <= 60øC
POSA : fissa,staffata a parete o a soffitto o a pavimento mediante l'utilizzo di apposite graffette o
tasselli di fisaggio;direttamente annegato nel pavimento o posto in cunicoli predisposti;direttamente
interrata (per tubi con resistenza allo schiacciamento >=750N);adatto alla realizzazione di impianti a
vista
RESISTENZA D'ISOLAMENTO : >= 100 Mohm
PRESTAZIONE RELATIVE ALL'INCENDIO : autoesitinguenza in meno di 30 sec
curvabile a freddo tramite l'utilizzo di molla piegatubi
MODALITA’ DI ESECUZIONE
in accordo alle istruzioni del costruttore (posa,raggio di curvatura,sforzo trazione,ecc.) in posizioni
tali da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e/o sostituzione ad evitare impedimenti
od influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare
declassamenti delle prestazioni nominali in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilita' dei
conduttori sottotraccia o all'interno di strutture prefabbricate opportunamente ancorati
CONTROLLI E COLLAUDI
VERIFICHE : CONTRASSEGNI DI CONFORMITA'
installazione in accordo alle istruzioni del costruttore(posa,raggio di curvatura,sforzo di trazione,ecc.)
installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita' per manutenzione e/o
sostituzione
installazione ad evitare impedimenti od influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio
ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali
installazione in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilita' dei conduttori
tipo di comportamento al fuoco del tubo in relazione all'ambiente di installazione caratteristiche del
tubo in base al grado di protezione richiesto dall'impianto diametro del tubo in relazione alla quantita'
e alle dimensioni dei cavi/ conduttori
installazione a parete o a soffitto con opportune graffette o tasselli di ancoraggio posti ad
interdistanze di 0,8m. circa installazione con opportuni raccordi di giunzione e guarnizioni per
ottenere il grado di protezione richiesto installazione direttamente interrata per tubi con resistenza
allo schiacciamento >= 750 newton opportunamente protetta o segnalata
NORME DI MISURAZIONE
- Il materiale sarà pagato al metro lineare, rilevato secondo lo sviluppo lineare della generatrice della
tubazione.
- In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento (appartenenti allo stesso
sistema di tubazione), necessari alla posa in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di
progetto.
2.1.8 Scatole di derivazione in materiale isolante da esterno
scatola di derivazione in materiale isolante, in pvc, da esterno ip55, con passacavi, compreso
accessori di montaggio e materiali di completamento per dare il tutto adeguatamente montato e finito.
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI:
CEI C431
(Prescrizioni generali per gli involucri di apparecchi su installazioni elettriche fisse
per usi domestici e similari)
UL 94 - V0
(Grado di autoestinguenza)
IEC 695-2-1
(Prove relative al rischio d'incendio)
CEI 70-1
(Grado di protezione degli involucri)
CEI EN 60439-1 (Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione)
IMQ
24
Sarà completamente realizzata in materiale termoplastico autoestinguente (corpo e coperchio) a
base di PVC, ad eccezione dell'esecuzione trasparente costituita da coperchio in policarbonato
avente grado di autoestinguenza V2.
Caratteristiche tecnico-funzionali
- Temperatura di impiego: da -20°C / + 60°C;
- Resistenza meccanica agli urti: almeno 6 Joule;
- Alta resistenza agli agenti atmosferici e chimici;
Il coperchio sarà fissato al corpo mediante viti inossidabili ed imperdibili ad un successivo
smontaggio.
Il fondo della cassetta, nel caso di contenimento di componentistica elettrica e/o elettronica
(morsettiere, barrette equipotenziali, ecc...) sarà predisposto di apposite sedi necessarie al
fissaggio.
La posa sarà fissa all'esterno e/o all'interno anche in ambienti a maggior rischio d'incendio (CEI
64-8/7) e negli impianti AD-FT secondo le norme CEI 64-2 IV ed.
La tipologia dei coperchi (opachi, scuri, grigi, ecc...) sarà a scelta della committente e comunque
identificata sulla base delle indicazioni di progetto
MODALITA’ DI ESECUZIONE
In accordo alle istruzioni di montaggio del costruttore.
Fissata a parete tramite tasselli in nylon con viti.
La posa dovrà garantire una perfetta aderenza tra il profilo della scatola/cassetta e la superficie
esterna di appoggio.
In posizione tale da garantire la completa accessibilità per sostituzione/manutenzione e/o
ampliamento dei circuiti presenti.
I circuiti elettrici in Ingresso/Uscita, saranno attestati con tubi/minicanali protettivi in materiale
isolante. La connessione tubo - scatola dovrà mantenere il grado di protezione nominale della stessa,
a mezzo di appositi accessori previsti dal costruttore quali raccordi o passacavi. L'ubicazione sarà
comunque conforme alle indicazioni di progetto.
Ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature in grado di provocare declassamenti
delle prestazioni nominali
CONTROLLI E COLLAUDI
Verifiche non strumentali
- Contrassegni di conformità.
- Installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione.
- Installazione ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio
ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali.
Verifiche strumentali
- Adeguato fissaggio del componente alla superficie di incasso/appoggio.
- Serraggio dei morsetti (nel caso di scatola/cassetta provvista di componentistica per
comando/segnalazione).
Nel caso in cui l'apparecchiatura/componente appartenga ad una voce merceologica presente nel
"Elenco dei requisiti qualitativi per fornitura di apparecchiature e componentistica di Impianti
Tecnologici" , sarà inoltre verificata durante gli stati di avanzamento dei lavori, la rispondenza dei
materiali forniti in opera in base alle indicazioni del suddetto elenco.
In caso di esito negativo dovrà essere giustificata la scelta, pena lo smontaggio e il successivo
montaggio del materiale consentito, senza alcun onere per la Committente.
NORME DI MISURAZIONE
- Il materiale sarà pagato a numero
- In relazione agli articoli indicanti la diverse dimensioni, saranno ammesse anche tolleranze del +/2%.
- Nel caso di cassette in materiale isolante provviste di piastra di equipotenzializzazione, la
quotazione economica unitaria sarà comprensiva anche dell'apposita barretta collettrice come
indicato nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali.
- Nel caso di cassette in materiale isolante provviste di componentistica, la quotazione economica
unitaria sarà comprensiva anche delle rispettive apparecchiature indicate nella descrizione
dell'articolo/norme di accettazione e qualità dei materiali.
25
- In opera comprensiva di tutti gli oneri (attestazione, allacciamento e connessione) ed accessori di
completamento necessari all'installazione, in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di
progetto.
2.1.9 Apparecchiature civili componibili
apparecchiatura civile componibile modulare per installazione a incastro su supporto portapparecchi,
per comando in interrotta di apparecchiatura elettrica, compreso accessori di montaggio e
completamento per dare il tutto in opera finito e funzionante.
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI:
CEI 64-8
(Norma impianti)
CEI 50-11
(Autoestinguenza)
CEI 23-5
(Prese a spina)
CEI 23-16
(Prese a spina)
IEC 884-1
(Prese a spina)
CEI 12-15
(Impianti d'antenna)
UNEL 84601-71
(Dimensioni prese TV)
IMQ
(Ove esista la norma CEI specifica)
Tipologia costruttiva
L'apparecchiatura e tutti i componenti appartenenti al sistema, saranno scelti, in relazione al livello
di finitura necessaria alla realizzazione dell'opera, tra due tipologie costruttive diversificate quali:
- Serie standard (struttura e finiture di livello medio, disponibilità delle funzioni e componentistica
necessarie a fini prettamente funzionali).
- Serie di prestigio (elevato standard estetico, ampia gamma di tipologie e finiture di colori, elevato
numero di funzioni e componentistica disponibili).
Caratteristiche generali
L'apparecchiatura sarà del tipo modulare con grandezze conformi alle dimensioni standard europee,
installabile ad incasso, su adeguato supporto appartenente allo stesso sistema previsto dal
costruttore.
Ciascuna frutto sarà corredato di apposito sistema di aggancio al supporto atto a garantire adeguata
resistenza e stabilità di ancoraggio a sollecitazioni meccaniche esterne esercitate in ogni direzione.
Dovrà permettere lo sganciamento dal supporto mediante l'uso di attrezzo.
I materiali impiegati dovranno essere conformi alle condizioni di prova indicati dalla normativa CEI
50-11:
- Resistenza al calore anormale
- Resistenza al fuoco
I contatti interessati dall'arco elettrico prodotto dall'apertura del circuito, dovranno essere realizzati
con metalli nobili, in grado di ridurre gli scintillii e le sovratemperature.
Dovranno avere morsetti studiati per accogliere uno o due conduttori di diversa sezione sia rigidi che
flessibili e poter garantire l'uniforme pressione di serraggio nel tempo.
Le viti e piastrine di serraggio costituenti i morsetti saranno del tipo "imperdibile". La testa delle viti
sarà a croce o ad intaglio ed adatti all'utilizzazione di utensili manuali ed elettrici.
I morsetti saranno identificabili da numeri/lettere riportati sui schemi elettrici stampigliati direttamente
sull'apparecchiatura.
L'apparecchiatura dovrà garantire sul fronte un grado di protezione IP>20.
Caratteristiche Tecnico-funzionali
- Presa per energia
- Tensione nominale di alimentazione: 230 V.
- Durata eletttrica: 5.000 inserimenti/disinserimenti della spina a 250 V, con In a cosfì=0,6.
- Capacità di interruzione: 100 inserimenti/disinserimenti della spina con 1,25 In a cosfì=0,6, 275V.
- Rigidità dielettrica: 2.000 V.
- Resistenza di isolamento: 5 Mohm in esrcizio con 500 V.
- Priorità al contatto di terra (in inserzione) rispetto ai poli attivi.
- Prese per segnale/dati
- Secondo gli standard vigenti.
MODALITA’ DI ESECUZIONE
26
Installazione
Da incasso, in apposita scatola portamoduli rettangolare.
La posa dovrà garantire una perfetta aderenza tra il profilo della placca e la superficie esterna di
appoggio.
In accordo alle istruzioni di montaggio del costruttore.
In posizione tale da garantire la completa accessibilità per sostituzione e/o ampliamento delle
funzioni presenti.
Quote di installazione dal piano di calpestio e zone di rispetto, in conformità alle norme CEI 64-50 e
CEI 64-8, in particolare:
- Prelievo energia e dati ad almeno 17,5 cm di altezza dal piano;
- Punti di comando ad almeno 110 cm di altezza dal piano;
- Prelievo energia e comando luce per servizi, specchi, ecc..., ad almeno 110-120 cm dal piano;
Ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado
di provocare declassamenti delle prestazioni nominali.
Ad opera eseguita, il sistema dovrà garantire il grado di protezione previsto dalle norme vigenti
nonchè dalle indicazioni di progetto. Quanto detto per mezzo di tutti i necessari accessori e/o sistemi
previsti dal costruttore.
Apparecchiature di comando
Adatte a svolgere le seguenti funzioni: Accensioni e spegnimenti di carichi Ohmici ed Ohmicoinduttivi di tipo manuale od automatico. In particolare comando circuiti luce da uno o più punti, con
lampade ad incandescenza o fluorescenti rifasate e non, azionamento di motori (nell'uso prettamente
civile).
Protezione e sicurezza
Adatte a sezionare e proteggere le utenze, nel caso in cui si verifichino condizioni anomale di
funzionamento (sovraccarico, corto circuito, sovratensione), nonchè protezione dell'utente da
tensioni di contatto.
Prelievo energia e segnale
Necessarie alla connessione Utenze - reti elettriche, reti di trasmissione fonia/dati.
Segnalazione acustica e luminosa
Adatte a identificare diverse sorgenti di chiamata, governare l'accesso in ambienti riservati e
localizzare strutture architettoniche in assenza di visibilità.
Controllo
Necessarie al comando e regolazione di utenze atte a mantenere un adeguato confort climatico ed
ambientale.
CONTROLLI E COLLAUDI
Verifiche non strumentali
- Contrassegni di conformità
- Installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione
- Installazione ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio
ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali.
Verifiche strumentali
- Serraggio dei conduttori nei morsetti.
- Nel caso di interruttori automatici magnetotermici e magnetotermici differenziali sarà necessario
effettuare tutte le prove di sicurezza previste dalla norma CEI 64.8.
- Adeguato fissaggio dei componenti alla superficie di incasso.
Nel caso in cui l'apparecchiatura/componente appartenga ad una voce merceologica presente nel
"Elenco dei requisiti qualitativi per fornitura di apparecchiature e componentistica di Impianti
Tecnologici" , sarà inoltre verificata durante gli stati di avanzamento dei lavori, la rispondenza dei
materiali forniti in opera in base alle indicazioni del suddetto elenco.
In caso di esito negativo dovrà essere giustificata la scelta, pena lo smontaggio e il successivo
montaggio del materiale consentito, senza alcun onere per la Committente.
NORME DI MISURAZIONE
Il materiale sarà pagato a numero.
In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento necessari all'installazione, in
conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto.
27
2.1.10
Corpi illuminanti di diversa tipologia
Fornitura e posa in opera di corpi illuminanti di varia e diversa tipologia, come da indicazioni di
progetto.
QUALITA’ DEI MATERIALI
RIFERIMENTI NORMATIVI:
CEI
34-21 (Apparecchi di illuminazione)
CEI
110-2 (Radiodisturbi)
CEI
20-22 (Cablaggio)
CEI
70.1 (Grado protezione degli involucri)
CEI
34-4 (Armoniche)
D.Lgs 626/94 (Sicurezza negli ambienti di lavoro)
UNI 10380
IMQ
Il corpo dell'apparecchiatura, con il grado di protezione richiesto, sarà realizzato in lamiera di acciaio
o in alluminio estruso o in materiale plastico.
Le parti metalliche saranno trattate esternamente contro la corrosione e l'invecchiamento, a mezzo
cicli di zincatura o metodi che garantiscano prestazioni equivalenti e verniciatura stabilizzata ai raggi
UV (esente da ossidi di metalli pesanti).
Tutti i rivestimenti meccanici ed elettrici dovranno garantire una classe 1 (uno) di reazione al fuoco.
Morsettiera con adeguata capacità di connessione;
Le ottiche dell'apparecchiatura verranno scelte in relazione alle indicazioni di progetto.
MODALITA’ DI ESECUZIONE
Installazione
In accordo alle istruzioni del costruttore
In posizioni tali da garantire la completa accessibilità per manutenzione e/o sostituzione
Ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado
di provocare declassamenti delle prestazioni nominali.
In ambiente civile, non aggressivo in accordo a quanto espresso dalla Norma CEI 64.8 per
l'ispezionabilità.
In conformità alle indicazioni progettuali, secondo le diverse tipologie di posa, quali:
1 - Da incasso
2 - A plafone
3 - A sospensione
1 - Tipologia necessaria all'installazione in presenza di controsoffitti costituiti da doghe (normali o
HD), pannelli, plenum, ecc... L'apparecchiatura sarà montata sulla struttura a mezzo di appositi
sistemi di fissaggio (griffe, staffe, ecc...) atti a garantire un sicuro ancoraggio. Nel caso in cui sia
necessario creare delle asole di incasso su misura per le apparecchiature, dovrà essere garantita e
ripristinata la finitura estetica del controsoffitto.
2 - Esecuzione a parete o a soffitto. La posa sarà realizzata in modo da mantenere il profilo
dell'apparecchiatura perfettamente parallelo alla superficie di appoggio, indipendentemente dalle
dimensioni della stessa, a mezzo di apposite rondelle e tasselli di fissaggio.
3 - Esecuzione necessaria in presenza di soffitti alti, distribuzione della luce di tipo indiretto, open
spaces, ecc... L'installazione verrà realizzata mediante appositi pendini di sospensione fissati al
soffitto mediante tasselli. La posa sarà completa di tutte le calate elettriche necessarie ad alimentare
le apparecchiature illuminanti.
CONTROLLI E COLLAUDI
Verifiche non strumentali
- Contrassegni di conformità;
- Installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione;
- Installazione in accordo alle istruzioni del costruttore ed in conformità alle indicazioni di progetto;
- Installazione ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio
ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali;
- Classe 1 (uno) di isolamento con relativo collegamento al conduttore di protezione;
- Installazione con elemento/i illuminante/i del tipo ad alta efficienza/alta resa cromatica.
Verifiche strumentali
28
- Adeguato fissaggio dell' apparecchiatura alla superficie di appoggio/incasso;
- Prove di funzionamento;
- Prove di funzionamento per le apparecchiature con equipaggiamento di emergenza;
- Fissaggio con appositi dispositivi anticaduta dello schermo/diffusore;
- Misure del valore di illuminamento all'altezza del piano di lavoro in conformità alle leggi vigenti e/o
indicazioni di progetto;
- Misure del valore di illuminamento, nel caso di apparecchiatura con equipaggiamento di
emergenza, in condizioni di scarica della batteria.
Nel caso in cui l'apparecchiatura/componente appartenga ad una voce merceologica presente nel
"Elenco dei requisiti qualitativi per fornitura di apparecchiature e componentistica di Impianti
Tecnologici" , sarà inoltre verificata durante gli stati di avanzamento dei lavori, la rispondenza dei
materiali forniti in opera in base alle indicazioni del suddetto elenco.
In caso di esito negativo dovrà essere giustificata la scelta, pena lo smontaggio e il successivo
montaggio del materiale consentito, senza alcun onere per la Committente.
NORME DI MISURAZIONE
- Il materiale sarà pagato a numero.
- In opera comprensiva dell'elemento illuminante e tutti gli oneri (attestazione, allacciamento e
connessione) ed accessori di completamento previsti dal costruttore necessari all'installazione, in
conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto, per dare il lavoro finito e
funzionante.
29
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Pagina
Relazione di calcolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2
Stato utenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17
Dati completi utenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
44
RELAZIONE SUL CALCOLO ESEGUITO
Calcolo delle correnti di impiego
Il calcolo delle correnti d'impiego viene eseguito in base alla classica espressione:
Ib 
Pd
k ca  Vn  cos
nella quale:


kca = 1
kca = 1.73
sistema monofase o bifase, due conduttori attivi;
sistema trifase, tre conduttori attivi.
Se la rete è in corrente continua il fattore di potenza cos  è pari a 1.
Dal valore massimo (modulo) di Ib vengono calcolate le correnti di fase in notazione vettoriale (parte
reale ed immaginaria) con le formule:
I2
I3
I1  I b  e  j  I b   cos  jsin 
2 
2  
 

 I b  e  j   2 3  I b   cos     jsin    

 
3
3 
4 
4  
 

 I b  e  j   4 3  I b   cos     jsin    




3
3 
Il vettore della tensione Vn è supposto allineato con l'asse dei numeri reali:
Vn  Vn  j0
La potenza di dimensionamento Pd è data dal prodotto:
Pd  Pn  coeff
nella quale coeff è pari al fattore di utilizzo per utenze terminali oppure al fattore di contemporaneità
per utenze di distribuzione.
La potenza Pn, invece, è la potenza nominale del carico per utenze terminali, ovvero, la somma delle
Pd delle utenze a valle (Pd a valle) per utenze di distribuzione (somma vettoriale).
La potenza reattiva delle utenze viene calcolata invece secondo la:
Qn  Pn  tan
per le utenze terminali, mentre per le utenze di distribuzione viene calcolata come somma vettoriale
delle potenze reattive nominali a valle (Qd a valle).
Il fattore di potenza per le utenze di distribuzione viene valutato, di conseguenza, con la:
Dimensionamento dei cavi
Il criterio seguito per il dimensionamento dei cavi è tale da poter garantire la protezione dei conduttori
alle correnti di sovraccarico.
In base alla norma CEI 64-8/4 (par. 433.2), infatti, il dispositivo di protezione deve essere coordinato
con la conduttura in modo da verificare le condizioni:
a) I b  I n  I z
b) I f  1.45  I z
Per la condizione a) è necessario dimensionare il cavo in base alla corrente nominale della protezione
a monte. Dalla corrente Ib, pertanto, viene determinata la corrente nominale della protezione
(seguendo i valori normalizzati) e con questa si procede alla determinazione della sezione.
Il dimensionamento dei cavi rispetta anche i seguenti casi:


condutture senza protezione derivate da una conduttura principale protetta contro i
sovraccarichi con dispositivo idoneo ed in grado di garantire la protezione anche delle
condutture derivate;
conduttura che alimenta diverse derivazioni singolarmente protette contro i sovraccarichi,
quando la somma delle correnti nominali dei dispositivi di protezione delle derivazioni non
supera la portata Iz della conduttura principale.
L'individuazione della sezione si effettua utilizzando le tabelle di posa assegnate ai cavi. Le sette
tabelle utilizzate sono:








IEC 448;
IEC 364-5-523 (1983);
IEC 60364-5-52 (PVC/EPR);
IEC 60364-5-52 (Mineral);
CEI-UNEL 35024/1;
CEI-UNEL 35024/2;
CEI-UNEL 35026;
CEI 20-91 (HEPR).
Im media tensione, la gestione del calcolo si divide a seconda delle tabelle scelte:
 CEI 11-17;
 CEI UNEL 35027 (1-30kV).
Esse oltre a riportare la corrente ammissibile Iz in funzione del tipo di isolamento del cavo, del tipo di
posa e del numero di conduttori attivi, riportano anche la metodologia di valutazione dei coefficienti di
declassamento.
La portata minima del cavo viene calcolata come:
I z min 
In
k
dove il coefficiente k ha lo scopo di declassare il cavo e tiene conto dei seguenti fattori:




tipo di materiale conduttore;
tipo di isolamento del cavo;
numero di conduttori in prossimità compresi eventuali paralleli;
eventuale declassamento deciso dall'utente.
La sezione viene scelta in modo che la sua portata (moltiplicata per il coefficiente k) sia superiore alla
Iz min. Gli eventuali paralleli vengono calcolati nell'ipotesi che abbiano tutti la stessa sezione, lunghezza
e tipo di posa (vedi norma 64.8 par. 433.3), considerando la portata minima come risultante della
somma delle singole portate (declassate per il numero di paralleli dal coefficiente di declassamento
per prossimità).
La condizione b) non necessita di verifica in quanto gli interruttori che rispondono alla norma CEI 23.3
hanno un rapporto tra corrente convenzionale di funzionamento If e corrente nominale In minore di
1.45 ed è costante per tutte le tarature inferiori a 125 A. Per le apparecchiature industriali, invece, le
norme CEI 17.5 e IEC 947 stabiliscono che tale rapporto può variare in base alla corrente nominale,
ma deve comunque rimanere minore o uguale a 1.45.
Risulta pertanto che, in base a tali normative, la condizione b) sarà sempre verificata.
Le condutture dimensionate con questo criterio sono, pertanto, protette contro le sovracorrenti.
Integrale di Joule
Dalla sezione dei conduttori del cavo deriva il calcolo dell'integrale di Joule, ossia la massima energia
specifica ammessa dagli stessi, tramite la:
I 2 t  K2  S2
La costante K viene data dalla norma 64-8/4 (par. 434.3), per i conduttori di fase e neutro e, dal
paragrafo 64-8/5 (par. 543.1), per i conduttori di protezione in funzione al materiale conduttore e al
materiale isolante. Per i cavi ad isolamento minerale le norme attualmente sono allo studio, i paragrafi
sopraccitati riportano però nella parte commento dei valori prudenziali.
I valori di K riportati dalla norma sono per i conduttori di fase (par. 434.3):
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
in
in
in
in
in
in
in
in
in
rame e isolato in PVC:
rame e isolato in gomma G:
rame e isolato in gomma etilenpropilenica G5-G7:
rame serie L rivestito in materiale termoplastico:
rame serie L nudo:
rame serie H rivestito in materiale termoplastico:
rame serie H nudo:
alluminio e isolato in PVC:
alluminio e isolato in G, G5-G7:
K
K
K
K
K
K
K
K
K
=
=
=
=
=
=
=
=
=
115
135
143
115
200
115
200
74
92
K
K
K
K
K
K
K
K
K
K
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
143
166
176
143
228
143
228
95
110
116
I valori di K per i conduttori di protezione unipolari (par. 543.1) tab. 54B:
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
in
in
in
in
in
in
in
in
in
in
rame e isolato in PVC:
rame e isolato in gomma G:
rame e isolato in gomma G5-G7:
rame serie L rivestito in materiale termoplastico:
rame serie L nudo:
rame serie H rivestito in materiale termoplastico:
rame serie H nudo:
alluminio e isolato in PVC:
alluminio e isolato in gomma G:
alluminio e isolato in gomma G5-G7:
I valori di K per i conduttori di protezione in cavi multipolari (par. 543.1) tab. 54C:
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
in
in
in
in
rame
rame
rame
rame
e isolato in PVC:
e isolato in gomma G:
e isolato in gomma G5-G7:
serie L rivestito in materiale termoplastico:
K
K
K
K
=
=
=
=
115
135
143
115
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
Cavo
in
in
in
in
in
in
rame serie L nudo:
rame serie H rivestito in materiale termoplastico:
rame serie H nudo:
alluminio e isolato in PVC:
alluminio e isolato in gomma G:
alluminio e isolato in gomma G5-G7:
K
K
K
K
K
K
=
=
=
=
=
=
228
115
228
76
89
94
Dimensionamento dei conduttori di neutro
La norma CEI 64-8 par. 524.2 e par. 524.3, prevede che la sezione del conduttore di neutro, nel caso
di circuiti polifasi, può avere una sezione inferiore a quella dei conduttori di fase se sono soddisfatte le
seguenti condizioni:



il conduttore di fase abbia una sezione maggiore di 16 mmq;
la massima corrente che può percorrere il conduttore di neutro non sia superiore alla portata
dello stesso
la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mmq se il conduttore è in rame e a
25 mmq se il conduttore è in alluminio.
Nel caso in cui si abbiano circuiti monofasi o polifasi e questi ultimi con sezione del conduttore di fase
minore di 16 mmq se conduttore in rame e 25 mmq se e conduttore in allumino, il conduttore di
neutro deve avere la stessa sezione del conduttore di fase. In base alle esigenze progettuali, sono
gestiti fino a tre metodi di dimensionamento del conduttore di neutro, mediante:



determinazione in relazione alla sezione di fase;
determinazione tramite rapporto tra le portate dei conduttori;
determinazione in relazione alla portata del neutro.
Il primo criterio consiste nel determinare la sezione del conduttore in questione secondo i seguenti
vincoli dati dalla norma:
S f  16mm 2 :
Sn  S f
2
16  S f  35mm : Sn  16mm 2
S f  35mm2 :
Sn  S f 2
Il secondo criterio consiste nell'impostare il rapporto tra le portate del conduttore di fase e il
conduttore di neutro, e il programma determinerà la sezione in base alla portata.
Il terzo criterio consiste nel dimensionare il conduttore tenendo conto della corrente di impiego
circolante nel neutro come per un conduttore di fase.
Le sezioni dei neutri possono comunque assumere valori differenti rispetto ai metodi appena citati,
comunque sempre calcolati a regola d'arte.
Dimensionamento dei conduttori di protezione
Le norme CEI 64.8 par. 543.1 prevedono due metodi di dimensionamento dei conduttori di
protezione:


determinazione in relazione alla sezione di fase;
determinazione mediante calcolo.
Il primo criterio consiste nel determinare la sezione del conduttore di protezione seguendo vincoli
analoghi a quelli introdotti per il conduttore di neutro:
S f  16mm 2 :
S PE  S f
2
16  S f  35mm : S PE  16mm 2
S f  35mm 2 :
S PE  S f 2
Il secondo criterio determina tale valore con l'integrale di Joule, ovvero la sezione del conduttore di
protezione non deve essere inferiore al valore determinato con la seguente formula:
Sp 
I 2 t
K
dove:
- Sp è la sezione del conduttore di protezione (mm²);
- I è il valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di protezione
per un guasto di impedenza trascurabile (A);
- t è il tempo di intervento del dispositivo di protezione (s);
- K è un fattore il cui valore dipende dal materiale del conduttore di protezione, dell'isolamento
e di altre parti.
Se il risultato della formula non è una sezione unificata, viene presa una unificata immediatamente
superiore.
In entrambi i casi si deve tener conto, per quanto riguarda la sezione minima, del paragrafo 543.1.3.
Esso afferma che la sezione di ogni conduttore di protezione che non faccia parte della conduttura di
alimentazione non deve essere, in ogni caso, inferiore a:


2,5 mm² rame o 16 mm² alluminio se è prevista una protezione meccanica;
4 mm² o 16 mm² alluminio se non è prevista una protezione meccanica;
E' possibile, altresì, determinare la sezione mediante il rapporto tra le portate del conduttore di fase e
del conduttore di protezione.
Nei sistemi TT, la sezione dei conduttori di protezione può essere limitata a:


25 mm², se in rame;
35 mm², se in alluminio;
Calcolo della temperatura dei cavi
La valutazione della temperatura dei cavi si esegue in base alla corrente di impiego e alla corrente
nominale tramite le seguenti espressioni:

I2 
Tcavo I b   Tambiente   cavo  b2 
Iz 


I2 
Tcavo I n   Tambiente   cavo  n2 
Iz 

espresse in °C.
Esse derivano dalla considerazione che la sovratemperatura del cavo a regime è proporzionale alla
potenza in esso dissipata.
Il coefficiente cavo è vincolato dal tipo di isolamento del cavo e dal tipo di tabella di posa che si sta
usando.
Cadute di tensione
Le cadute di tensione sono calcolate vettorialmente. Per ogni utenza si calcola la caduta di tensione
vettoriale lungo ogni fase e lungo il conduttore di neutro (se distribuito). Tra le fasi si considera la
caduta di tensione maggiore che viene riportata in percentuale rispetto alla tensione nominale:
 k

c.d .t (ib )  max   Zf i  If i  Zni  Ini 
 i 1
 f  R , S ,T
con f che rappresenta le tre fasi R, S, T;
con n che rappresenta il conduttore di neutro;
con i che rappresenta le k utenze coinvolte nel calcolo;
Il calcolo fornisce, quindi, il valore esatto della formula approssimata:
cdt  I b   k cdt  I b 
Lc
100
  Rcavo  cos  X cavo  sin  
1000
Vn
con:


kcdt=2 per sistemi monofase;
kcdt=1.73 per sistemi trifase.
I parametri Rcavo e Xcavo sono ricavati dalla tabella UNEL in funzione del tipo di cavo
(unipolare/multipolare) ed alla sezione dei conduttori; di tali parametri il primo è riferito a 70° C per i
cavi con isolamento PVC, a 90° C per i cavi con isolamento EPR; mentre il secondo è riferito a 50Hz,
ferme restando le unità di misura in /km. La cdt(Ib) è la caduta di tensione alla corrente Ib e
calcolata analogamente alla cdt(Ib).
Se la frequenza di esercizio è differente dai 50 Hz si imposta
X cavo 
f
 Xcavo
50
.
La caduta di tensione da monte a valle (totale) di una utenza è determinata come somma delle cadute
di tensione vettoriale, riferite ad un solo conduttore, dei rami a monte all'utenza in esame, da cui,
viene successivamente determinata la caduta di tensione percentuale riferendola al sistema (trifase o
monofase) e alla tensione nominale dell'utenza in esame.
Sono adeguatamente calcolate le cadute di tensione totali nel caso siano presenti trasformatori lungo
la linea (per esempio trasformatori MT/BT o BT/BT). In tale circostanza, infatti, il calcolo della caduta
di tensione totale tiene conto sia della caduta interna nei trasformatori, sia della presenza di spine di
regolazione del rapporto spire dei trasformatori stessi.
Se al termine del calcolo delle cadute di tensione alcune utenze abbiano valori superiori a quelli
definiti, si ricorre ad un procedimento di ottimizzazione per far rientrare la caduta di tensione entro
limiti prestabiliti (limiti dati da CEI 64-8 par. 525). Le sezioni dei cavi vengono forzate a valori superiori
cercando di seguire una crescita uniforme fino a portare tutte le cadute di tensione sotto i limiti.
Fornitura della rete
La conoscenza della fornitura della rete è necessaria per l'inizializzazione della stessa al fine di
eseguire il calcolo dei guasti.
Le tipologie di fornitura possono essere:


in bassa tensione
in media tensione



in alta tensione
ad impedenza nota
in corrente continua
I parametri trovati in questa fase servono per inizializzare il calcolo dei guasti, ossia andranno
sommati ai corrispondenti parametri di guasto della utenza a valle. Noti i parametri alle sequenze nel
punto di fornitura, è possibile inizializzare la rete e calcolare le correnti di cortocircuito secondo le
norme CEI 11-25.
Tali correnti saranno utilizzate in fase di scelta delle protezioni per la verifica dei poteri di interruzione
delle apparecchiature.
Bassa tensione
Questa può essere utilizzata quando il circuito è alimentato alla rete di distribuzione in bassa tensione,
oppure quando il circuito da dimensionare è collegato in sottoquadro ad una rete preesistente di cui si
conosca la corrente di cortocircuito sul punto di consegna.
I dati richiesti sono:



tensione concatenata di alimentazione espressa in V;
corrente di cortocircuito trifase della rete di fornitura espressa in kA (usualmente nel caso di
fornitura ENEL 4.5-6 kA).
corrente di cortocircuito monofase della rete di fornitura espressa in kA (usualmente nel caso
di fornitura ENEL 4.5-6 kA).
Dai primi due valori si determina l'impedenza diretta corrispondente alla corrente di cortocircuito Icctrif,
in m:
Z cctrif 
V2
3  I cctrif
In base alla tabella fornita dalla norma CEI 17-5 che fornisce il cosccdi cortocircuito in relazione alla
corrente di cortocircuito in kA, si ha:
50  I cctrif
cos cc  0.2
20  I cctrif  50 cos cc  0.25
10  I cctrif  20 cos cc  0.3
6  I cctrif  10 cos cc  0.5
4.5  I cctrif  6
3  I cctrif  4.5
15
.  I cctrif  3
cos cc  0.7
cos cc  0.8
cos cc  0.9
I cctrif  15
.
cos cc  0.95
da questi dati si ricava la resistenza alla sequenza diretta, in m:
ed infine la relativa reattanza alla sequenza diretta, in m:
Dalla conoscenza della corrente di guasto monofase Ik1, è possibile ricavare i valori dell'impedenza
omopolare.
Invertendo la formula:
I k1 
3  V2
2  Rd
 R0   2  X d  X 0 
2
2
R0
Z
 0  cos  cc
X0 X0
con le ipotesi
, cioè l'angolo delle componenti omopolari uguale a quello delle
componenti dirette, si ottiene:
3 V
 cos  cc  2  Rd
I k1
R0 
X 0  R0 
1
1
cos  cc 2
Fattore di correzione per trasformatori, CEI 11-25 (3.3.3)
Per i trasformatori con verso di potenza positiva, a due avvolgimenti con e senza variazione sotto
carico, si deve introdurre un fattore di correzione di impedenza KT tale che:
Z cctK  K T  Z cct
Z otK  K T  Z ot
c max
K T  0,95 
1  0,6  xT
dove
xT 
X cct
V022
Pn
è la reattanza relativa del trasformatore e Cmax è preso dalla tabella 1 ed è relativo alla tensione lato
bassa del trasformatore.
Tale fattore deve essere applicato sia alla impedenza diretta che a quelle omopolari.
Non va applicato agli autotrasformatori.
Calcolo dei guasti
Con il calcolo dei guasti vengono determinate le correnti di cortocircuito minime e massime
immediatamente a valle della protezione dell'utenza (inizio linea) e a valle dell'utenza (fondo linea).
Le condizioni in cui vengono determinate sono:



guasto trifase (simmetrico);
guasto bifase (disimmetrico);
guasto bifase-neutro (disimmetrico);



guasto bifase-terra (disimmetrico);
guasto fase terra (disimmetrico);
guasto fase neutro (disimmetrico).
I parametri alle sequenze di ogni utenza vengono inizializzati da quelli corrispondenti della utenza a
monte che, a loro volta, inizializzano i parametri della linea a valle.
Calcolo delle correnti massime di cortocircuito
Il calcolo è condotto nelle seguenti condizioni:
a) tensione di alimentazione nominale valutata con fattore di tensione Cmax;
b) impedenza di guasto minima, calcolata alla temperatura di 20°C.
La resistenza diretta, del conduttore di fase e di quello di protezione, viene riportata a 20 °C, partendo
dalla resistenza data dalle tabelle UNEL 35023-2009 che può essere riferita a 70 o 90 °C a seconda
dell’isolante, per cui esprimendola in m risulta:
Rdcavo 
Rcavo Lcavo 

1


 
1000 1000  1  T  0.004 
dove T è 50 o 70 °C.
Nota poi dalle stesse tabelle la reattanza a 50 Hz, se f è la frequenza d'esercizio, risulta:
X dcavo 
X cavo Lcavo f


1000 1000 50
possiamo sommare queste ai parametri diretti della utenza a monte ottenendo così la impedenza di
guasto minima a fine utenza.
Per le utenze in condotto in sbarre, le componenti della sequenza diretta sono:
Rdsbarra 
Rsbarra Lsbarra

1000 1000
La reattanza è invece:
X dsbarra 
X sbarra Lsbarra f


1000 1000 50
Per le utenze con impedenza nota, le componenti della sequenza diretta sono i valori stessi di
resistenza e reattanza dell'impedenza.
Per quanto riguarda i parametri alla sequenza omopolare, occorre distinguere tra conduttore di neutro
e conduttore di protezione.
Per il conduttore di neutro si ottengono da quelli diretti tramite le:
Per il conduttore di protezione, invece, si ottiene:
dove le resistenze RdvavoNeutro e RdcavoPE vengono calcolate come la Rdcavo.
Per le utenze in condotto in sbarre, le componenti della sequenza omopolare sono distinte tra
conduttore di neutro e conduttore di protezione.
Per il conduttore di neutro si ha:
R0 sbarraNeutro  Rdsbarra  3  RdsbarraNeutro
X 0 sbarraNeutro  3  X dsbarra
Per il conduttore di protezione viene utilizzato il parametro di reattanza dell'anello di guasto fornito dai
costruttori:
R0 sbarraPE  Rdsbarra  3  RdsbarraPE
X 0 sbarraPE  2  X anello _ guasto
I parametri di ogni utenza vengono sommati con i parametri, alla stessa sequenza, della utenza a
monte, espressi in m:
Rd  Rdcavo  Rdmonte
X d  X dcavo  X dmonte
R0 Neutro  R0cavoNeutro  R0monteNeutro
X 0 Neutro  X 0cavoNeutro  X 0monteNeutro
R0 PE  R0cavoPE  R0montePE
X 0 PE  X 0cavoPE  X 0montePE
Per le utenze in condotto in sbarre basta sostituire sbarra a cavo.
Ai valori totali vengono sommate anche le impedenze della fornitura.
Noti questi parametri vengono calcolate le impedenze (in m) di guasto trifase:
Z k min  Rd2  X d2
Fase neutro (se il neutro è distribuito):
1
Z k 1 Neutr om in  
3
2  Rd  R0 Neutro  2  2  X d  X 0 Neutro  2
Fase terra:
1
Z k 1 PE min  
3
2  Rd  R0 PE  2  2  X d  X 0 PE  2
Da queste si ricavano le correnti di cortocircuito trifase Ikmax , fase neutro Ik1Neutromax , fase terra Ik1PEmax
e bifase Ik2max espresse in kA:
Vn
3  Z k min
Vn
I k 1 Neutr om ax 
3  Z k 1 Neutr om in
Vn
I k 1 PE max 
3  Z k 1 PE min
Vn
I k 2 max 
2  Z k min
I k max 
Infine dai valori delle correnti massime di guasto si ricavano i valori di cresta delle correnti (CEI 11-25
par. 9.1.1.):
I p    2  I k max
I p1Neutro    2  I k 1Neutr om ax
I p1PE    2  I k 1PE max
I p 2    2  I k 2 max
dove:
  102
.  0.98  e
3
Rd
Xd
Calcolo della corrente di cresta per guasto trifase secondo la norma IEC 61363-1: Electrical
installations of ships. Se richiesto, Ip può essere calcolato applicando il metodo semplificato della
norma riportato al paragrafo 6.2.5 Neglecting short-circuit current decay. Esso prevede l'utilizzo di un
coefficiente k = 1.8 che tiene conto della massima asimmetria della corrente dopo il primo
semiperiodo di guasto.
Calcolo delle correnti minime di cortocircuito
Il calcolo delle correnti di cortocircuito minime viene condotto come descritto nella norma CEI 11.25
par 2.5 per quanto riguarda:



la tensione nominale viene moltiplicata per il fattore di tensione di 0.95 (tab. 1 della norma CEI
11-25);
in media e alta tensione il fattore è pari a 1;
guasti permanenti con contributo della fornitura e dei generatori in regime di guasto
permanente.
Per la temperatura dei conduttori si può scegliere tra:
 il rapporto Cenelec R064-003, per cui vengono determinate le resistenze alla temperatura
limite dell'isolante in servizio ordinario del cavo;
 la norma CEI EN 60909-0, che indica le temperature alla fine del guasto.
Le temperature sono riportate in relazione al tipo di isolamento del cavo, precisamente:
Isolante
Cenelec R064-003 [°C]
CEI EN 60909-0 [°C]
PVC
G
G5/G7/G10/EPR
HEPR
serie L rivestito
serie L nudo
serie H rivestito
serie H nudo
70
85
90
120
70
105
70
105
160
200
250
250
160
160
160
160
Da queste è possibile calcolare le resistenze alla sequenza diretta e omopolare alla temperatura
relativa all'isolamento del cavo:
Rd max  Rd  1  0.004   Tmax  20
R0 Neutro  R0 Neutro  1  0.004   Tmax  20
R0 PE  R0 PE  1  0.004   Tmax  20
Queste, sommate alle resistenze a monte, danno le resistenze minime.
Valutate le impedenze mediante le stesse espressioni delle impedenze di guasto massime, si possono
calcolare le correnti di cortocircuito trifase Ik1min e fase terra , espresse in kA:
0.95 Vn
3  Z k max
0.95 Vn
I k 1 Neutr om in 
3  Z k 1 Neutr om ax
0.95 Vn
I k 1 PE min 
3  Z k 1 PE max
0.95 Vn
I k 2 min 
2  Z k max
I k min 
Scelta delle protezioni
La scelta delle protezioni viene effettuata verificando le caratteristiche elettriche nominali delle
condutture ed i valori di guasto; in particolare le grandezze che vengono verificate sono:






corrente nominale, secondo cui si è dimensionata la conduttura;
numero poli;
tipo di protezione;
tensione di impiego, pari alla tensione nominale della utenza;
potere di interruzione, il cui valore dovrà essere superiore alla massima corrente di guasto a
monte dell’utenza Ikm max;
taratura della corrente di intervento magnetico, il cui valore massimo per garantire la
protezione contro i contatti indiretti (in assenza di differenziale) deve essere minore della
minima corrente di guasto alla fine della linea (Imag max).
Verifica della protezione a cortocircuito delle condutture
Secondo la norma 64-8 par.434.3 "Caratteristiche dei dispositivi di protezione contro i cortocircuiti.", le
caratteristiche delle apparecchiature di protezione contro i cortocircuiti devono soddisfare a due
condizioni:


il potere di interruzione non deve essere inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel
punto di installazione (a meno di protezioni adeguate a monte);
la caratteristica di intervento deve essere tale da impedire che la temperatura del cavo non
oltrepassi, in condizioni di guasto in un punto qualsiasi, la massima consentita.
La prima condizione viene considerata in fase di scelta delle protezioni. La seconda invece può essere
tradotta nella relazione:
I 2  t  K2S2
ossia in caso di guasto l'energia specifica sopportabile dal cavo deve essere maggiore o uguale a
quella lasciata passare dalla protezione.
La norma CEI al par. 533.3 "Scelta dei dispositivi di protezioni contro i cortocircuiti" prevede pertanto
un confronto tra le correnti di guasto minima (a fondo linea) e massima (inizio linea) con i punti di
intersezione tra le curve. Le condizioni sono pertanto:
Le intersezioni sono due:
 IccminIinters min (quest'ultima riportata nella norma come Ia);
 IccmaxIinters max (quest'ultima riportata nella norma come Ib).
L'intersezione è unica o la protezione è costituita da un fusibile:
 IccminIinters min.
L'intersezione è unica e la protezione comprende un magnetotermico:
 Icc maxIinters max.
a)
b)
c)
Sono pertanto verificate le relazioni in corrispondenza del guasto, calcolato, minimo e massimo. Nel
caso in cui le correnti di guasto escano dai limiti di esistenza della curva della protezione il controllo
non viene eseguito.
Note:


La rappresentazione della curva del cavo è una iperbole con asintoti K²S² e la Iz dello
stesso.
La verifica della protezione a cortocircuito eseguita dal programma consiste in una verifica
qualitativa, in quanto le curve vengono inserite riprendendo i dati dai grafici di catalogo e
non direttamente da dati di prova; la precisione con cui vengono rappresentate è relativa.
Verifica di selettività
E' verificata la selettività tra protezioni mediante la sovrapposizione delle curve di intervento. I dati
forniti dalla sovrapposizione, oltre al grafico sono:


Corrente Ia di intervento in corrispondenza ai massimi tempi di interruzione previsti dalla CEI
64-8: pertanto viene sempre data la corrente ai 5s (valido per le utenze di distribuzione o
terminali fisse) e la corrente ad un tempo determinato tramite la tabella 41A della CEI 64.8 par
413.1.3. Fornendo una fascia di intervento delimitata da una caratteristica limite superiore e
una caratteristica limite inferiore, il tempo di intervento viene dato in corrispondenza alla
caratteristica limite inferiore. Tali dati sono forniti per la protezione a monte e per quella a
valle;
Tempo di intervento in corrispondenza della minima corrente di guasto alla fine dell'utenza a
valle: minimo per la protezione a monte (determinato sulla caratteristica limite inferiore) e
massimo per la protezione a valle (determinato sulla caratteristica limite superiore);




Rapporto tra le correnti di intervento magnetico: delle protezioni;
Corrente al limite di selettività: ossia il valore della corrente in corrispondenza all'intersezione
tra la caratteristica limite superiore della protezione a valle e la caratteristica limite inferiore
della protezione a monte (CEI 23.3 par 2.5.14).
Selettività: viene indicato se la caratteristica della protezione a monte si colloca sopra alla
caratteristica della protezione a valle (totale) o solo parzialmente (parziale a sovraccarico se
l'intersezione tra le curve si ha nel tratto termico).
Selettività cronometrica: con essa viene indicata la differenza tra i tempi di intervento delle
protezioni in corrispondenza delle correnti di cortocircuito in cui è verificata.
Nelle valutazioni si deve tenere conto delle tolleranze sulle caratteristiche date dai costruttori.
Quando possibile, alla selettività grafica viene affiancata la selettività tabellare tramite i valori forniti
dalle case costruttrici. I valori forniti corrispondono ai limiti di selettività in A relativi ad una coppia di
protezioni poste una a monte dell'altra. La corrente di guasto minima a valle deve risultare inferiore a
tale parametro per garantire la selettività.
Riferimenti normativi
Norme di riferimento per la Bassa tensione:
 CEI 0-21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT
delle imprese distributrici di energia elettrica.
 CEI 11-20 2000 IVa Ed. Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità
collegati a reti I e II categoria.
 CEI EN 60909-0 IIa Ed. (IEC 60909-0:2001-07): Correnti di cortocircuito nei sistemi trifasi in
corrente alternata. Parte 0: Calcolo delle correnti.
 CEI 11-28 1993 Ia Ed. (IEC 781): Guida d'applicazione per il calcolo delle correnti di
cortocircuito nelle reti radiali e bassa tensione.
 CEI 17-5 VIIIa Ed. 2007: Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici.
 CEI 20-91 2010: Cavi elettrici con isolamento e guaina elastomerici senza alogeni non
propaganti la fiamma con tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e
1500 V in corrente continua per applicazioni in impianti fotovoltaici.
 CEI 23-3/1 Ia Ed. 2004: Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per
impianti domestici e similari.
 CEI 64-8 VIIa Ed. 2012: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a
1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua.
 IEC 364-5-523: Wiring system. Current-carring capacities.
 IEC 60364-5-52: Electrical Installations of Buildings - Part 5-52: Selection and Erection of
Electrical Equipment - Wiring Systems.
 CEI UNEL 35023 2012: Cavi per energia isolati con gomma o con materiale termoplastico
avente grado di isolamento non superiore a 4- Cadute di tensione.
 CEI UNEL 35024/1 1997: Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per
tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.
Portate di corrente in regime permanente per posa in aria.
 CEI UNEL 35024/2 1997: Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non
superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in
regime permanente per posa in aria.
 CEI UNEL 35026 2000: Cavi elettrici con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni
nominali di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in
regime permanente per posa interrata.
 CEI 17-43 IIa Ed. 2000: Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante
estrapolazione, per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione
(quadri BT) non di serie (ANS).
 CEI 23-51 IIa Ed. 2004: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di




distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare.
NF C 15-100 Calcolo di impianti elettrici in bassa tensione e relative tabelle di portata e
declassamento dei cavi secondo norme francesi.
UNE 20460 Calcolo di impianti elettrici in bassa tensione e relative tabelle di portata e
declassamento (UNE 20460-5-523) dei cavi secondo regolamento spagnolo.
British Standard BS 7671:2008: Requirements for Electrical Installations;
ABNT NBR 5410, Segunda edição 2004: Instalações elétricas de baixa tensão;
Norme di riferimento per la Media tensione
 CEI 0-16: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT
ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica.
 CEI 11-1 IXa Ed. 1999: Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica
 CEI 11-17 IIIa Ed. 2006: Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia
elettrica. Linee in cavo.
 CEI-UNEL 35027 IIa Ed. 2009: Cavi di energia per tensione nominale U da 1 kV a 30 kV.
 CEI 11-35 IIa Ed. 2004: Guida all'esecuzione delle cabine elettriche d'utente
 CEI 17-1 VIa Ed. 2005: Apparecchiatura ad alta tensione. Parte 100: Interruttori a corrente
alternata ad alta tensione.
 17-9/1 Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori per tensioni nominali
superiori a 1kV e inferiori a 52 kV
Utenza
+CONTATORE.CONTATORE-GENERALE
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
72,225
100
Neutro
2,268
100
<=
Iz
105
80
1) Utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE: Ins = 100 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
1
219,15
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
50
15
n.c.
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,5 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
1000
<
Protezione
Verificato
Imagmax
4319,1
ABB Spa - S 804 S-C - 100 A
t(s)
Icc min monte = 4319,1 A
Icc max monte =...
Ia c.i. monte = 2,5 A
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3x25+1x16+1G16
Temperatura cavo a Ib [°C]
58
Temperatura cavo a In [°C]
84
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
90
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
400
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,301
0,301
4
Cdt In
CdtTot In
0,412
0,412
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
1,278E+07
5,235E+06
5,235E+06
2 h
10
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
1 h
GENERALE
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Trifase
11,685
8,781
Bifase
10,12
7,605
Bifase-N
10,888
8,501
Fase-N
6,522
4,319
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
11,685
n.c.
Picco
8,443
8,069
8,212
7,26
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
I²t cavo m...
400 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-Utenza2
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
72,225
100
Neutro
2,268
100
<=
Iz
1) Utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE: Ins = 100 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
1
219,15
Utenza in quadro (definita protetta ai contatti indiretti).
Potere di interruzione [kA]
Non applicabile
A transitorio inizio linea
PdI
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
1,5
11,685
n.c.
Protezione
ABB Spa - E 204/100g - 100 A
t(s)
Icc min monte = 4319,1 A
Icc max monte = ...
Ia c.i. monte = 2,5 A
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
400
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0
0,301
4
Cdt In
CdtTot In
0
0,412
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Trifase
11,685
8,781
Bifase
10,12
7,605
Bifase-N
10,887
8,501
Fase-N
6,522
4,319
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
11,685
n.c.
Picco
6,104
5,769
5,933
5,424
10
2
10
1
10
0
1 m
1,0 s
0,4 s
10
400 V
-1
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-QE CDZ
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
48,113
63
Neutro
0
63
POTENZA E POSIZIONE | DA DEFINIRE
<=
Iz
67,2
67,2
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ: Ins = 63 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
1
218,65
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
15
11,685
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
5G16
Temperatura cavo a Ib [°C]
61
Temperatura cavo a In [°C]
83
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
90
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
400
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,591
0,891
4
Cdt In
CdtTot In
0,775
1,187
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,3 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
630
<
Protezione
Verificato
Imagmax
1567,7
ABB Spa - S 204 M-C - 63 A
t(s)
Icc min monte = 1567,7 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
5,235E+06
5,235E+06
5,235E+06
2 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
1 h
QE CDZ
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Trifase
5,751
3,227
Bifase
4,98
2,794
Bifase-N
5,206
3,038
Fase-N
2,919
1,568
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
5,751
n.c.
10
Icc max monte = ...
1 m
Picco
5,169
4,884
5,024
4,579
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
400 V
I²t cavo m...
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-QE CDZ CED
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
8,019
16
Neutro
0
16
<=
POTENZA E POSIZIONE | DA DEFINIRE
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ CED: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
217,12
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
15
11,685
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
5G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
35
Temperatura cavo a In [°C]
50
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
90
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
400
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,397
0,698
4
Cdt In
CdtTot In
0,793
1,205
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ CED
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,3 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
516,8
ABB Spa - DS 204 M AC-C 0.3 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 516,8 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
3,272E+05
3,272E+05
3,272E+05
2 h
1 h
1 m
Picco
4,211
4,013
4,11
3,87
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
QE CDZ CED
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Trifase
2,057
1,046
Bifase
1,782
0,906
Bifase-N
1,83
0,976
Fase-N
1,025
0,517
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
2,057
n.c.
10
Icc max monte = ...
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
400 V
I²t cavo m...
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-LEM
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
0,722
10
Neutro
0,721
10
LUCE EMERGENZA
<=
Iz
20,8
20,8
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-LEM: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
217,16
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G2.5
Temperatura cavo a Ib [°C]
30
Temperatura cavo a In [°C]
39
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,081
0,363
4
Cdt In
CdtTot In
1,122
1,535
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-LEM
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
100
<
Protezione
Verificato
Imagmax
524,5
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A
t(s)
Icc min monte = 524,5 A
2 h
Verificato
8,266E+04
8,266E+04
8,266E+04
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
1 h
LEM
10 m
1 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,866
0,524
2,969
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,866
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
231 V
I²t cavo monte
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-L1
LUCE CORRIDOI, SERVIZI | E ARCHIVIO
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
5,291
10
Neutro
5,291
10
<=
Iz
20,8
20,8
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L1: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
217,16
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G2.5
Temperatura cavo a Ib [°C]
33
Temperatura cavo a In [°C]
39
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,593
0,858
4
Cdt In
CdtTot In
1,122
1,535
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L1
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
100
<
Protezione
Verificato
Imagmax
524,5
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A
t(s)
Icc min monte = 524,5 A
2 h
Verificato
8,266E+04
8,266E+04
8,266E+04
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
1 h
L1
10 m
1 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,866
0,524
2,969
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,866
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
231 V
I²t cavo monte
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-L2
UFFICI 1,2,3,4 | e RECEPTION
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
4,04
10
Neutro
4,04
10
<=
Iz
20,8
20,8
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L2: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
215,87
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G2.5
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
39
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,755
1,055
4
Cdt In
CdtTot In
1,871
2,284
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L2
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
100
<
Protezione
Verificato
Imagmax
329,3
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A
t(s)
Icc min monte = 329,3 A
2 h
Verificato
8,266E+04
8,266E+04
8,266E+04
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
1 h
L2
10 m
1 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,543
0,329
2,969
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,543
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
231 V
I²t cavo monte
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-L3
SALA MEETING
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
2,694
10
Neutro
2,694
10
<=
Iz
20,8
20,8
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L3: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,4
0,4
214,61
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G2.5
Temperatura cavo a Ib [°C]
31
Temperatura cavo a In [°C]
39
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,704
1,005
4
Cdt In
CdtTot In
2,621
3,034
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L3
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
100
<
Protezione
Verificato
Imagmax
239,9
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A
t(s)
Icc min monte = 239,9 A
2 h
Verificato
8,266E+04
8,266E+04
8,266E+04
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,4 A
1 h
L3
10 m
1 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,395
0,24
2,969
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,395
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
231 V
I²t cavo monte
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-L4
UFFICI 8,9,10,11 | SALA CED
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
4,377
10
Neutro
4,377
10
<=
Iz
20,8
20,8
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L4: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,4
0,4
212,77
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G2.5
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
39
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
1,634
1,933
4
Cdt In
CdtTot In
3,747
4,159
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L4
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
100
<
Protezione
Verificato
Imagmax
170,5
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A
t(s)
Icc min monte = 170,5 A
2 h
Verificato
8,266E+04
8,266E+04
8,266E+04
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,4 A
1 h
L4
10 m
1 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,281
0,171
2,969
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,281
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
231 V
I²t cavo monte
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-L5
UFFICI 5,6,7,12
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
3,704
10
Neutro
3,704
10
<=
Iz
20,8
20,8
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L5: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,4
0,4
212,77
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G2.5
Temperatura cavo a Ib [°C]
31
Temperatura cavo a In [°C]
39
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
1,383
1,647
4
Cdt In
CdtTot In
3,747
4,159
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L5
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
100
<
Protezione
Verificato
Imagmax
170,5
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A
t(s)
Icc min monte = 170,5 A
2 h
Verificato
8,266E+04
8,266E+04
8,266E+04
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,4 A
1 h
L5
10 m
1 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,281
0,171
2,969
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,281
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
231 V
I²t cavo monte
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-P1
UFFICI 1,2,3,4 | ARCHIVIO, DEPOSITO
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
6,734
16
Neutro
6,734
16
<=
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P1: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
217,5
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,626
0,908
4
Cdt In
CdtTot In
1,489
1,901
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P1
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
619,9
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 619,9 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
1 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
P1
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
1,024
0,62
3,162
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
1,024
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-P2
UFFICI 5,6,7 | RECEPTION, SALA RIUNIONI
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
6,734
16
Neutro
6,734
16
<=
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P2: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
216,69
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,938
1,203
4
Cdt In
CdtTot In
2,234
2,647
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P2
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
432,2
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 432,2 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
1 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
P2
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,713
0,432
3,162
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,713
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-P3
UFFICI 8,9,10,11
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
6,734
16
Neutro
6,734
16
<=
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P3: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
215,89
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
1,251
1,532
4
Cdt In
CdtTot In
2,98
3,393
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P3
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
331,7
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 331,7 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
1 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
P3
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,547
0,332
3,162
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,547
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-P4
SALA MEETING
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
4,81
16
Neutro
4,81
16
<=
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P4: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
215,89
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
31
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,894
1,176
4
Cdt In
CdtTot In
2,98
3,393
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P4
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
331,7
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 331,7 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
1 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
P4
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,547
0,332
3,162
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,547
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-P5
SALA BREAK
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
6,253
16
Neutro
6,253
16
<=
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P5: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
215,89
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
1,161
1,462
4
Cdt In
CdtTot In
2,98
3,393
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P5
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
331,7
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 331,7 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
1 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
P5
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,547
0,332
3,162
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,547
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-P6
SALA BREAK
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
6,253
16
Neutro
6,253
16
<=
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P6: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
215,89
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
1,161
1,426
4
Cdt In
CdtTot In
2,98
3,393
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P6
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
331,7
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 331,7 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
1 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
P6
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,547
0,332
3,162
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,547
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-FC1
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
7,215
16
Neutro
7,215
16
FANCOIL LINEA 1
<=
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-FC1: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,4
0,4
215,11
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
33
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
1,674
1,974
4
Cdt In
CdtTot In
3,727
4,139
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-FC1
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
269,1
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 269,1 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
1 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,4 A
FC1
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,443
0,269
3,162
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,443
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-FC2
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
5,772
16
Neutro
5,772
16
FANCOIL LINEA 2
<=
Iz
28
28
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-FC2: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,4
0,4
215,11
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
6,521
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
1,34
1,622
4
Cdt In
CdtTot In
3,727
4,139
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-FC2
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
269,1
ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 269,1 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
1 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,4 A
FC2
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,443
0,269
3,162
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,443
n.c.
10
Icc max monte = 65...
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
10
-4
10
-5
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+RECEPTION.QE GEN-PROTEZIONE UPS
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
11,048
32
Neutro
0,000
32
<=
Iz
35,5
35,5
1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-PROTEZIONE UPS: Ins = 32 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
1
218,16
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
25
11,685
n.c.
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
5G10
Temperatura cavo a Ib [°C]
36
Temperatura cavo a In [°C]
79
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
85
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
400
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,267
0,567
4
Cdt In
CdtTot In
0,773
1,186
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,5 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
320
<
Protezione
Verificato
Imagmax
955,2
ABB Spa - S 804 N-C - 32 A
t(s)
Icc min monte = 955,2 A
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,045E+06
2,045E+06
2,045E+06
2 h
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
Ia c.i. monte = 2,5 A
1 h
PROTEZIONE UPS
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Trifase
3,697
1,95
Bifase
3,201
1,689
Bifase-N
3,314
1,826
Fase-N
1,85
0,955
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
3,697
n.c.
10
Icc max monte = ...
1 m
Picco
5,172
4,844
5,043
4,464
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
I²t cavo m...
10
400 V
-4
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+LOCALE CED.QE UPS-UPS
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
<=
Fase
11,048
38,095
Neutro
0,000
38,095
Iz
1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-UPS: Ins = 38,095 [A] (protezione interna UPS)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
1
218,16
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
400
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0
0
4
Cdt In
CdtTot In
0
0
Utenza in quadro (definita protetta ai contatti indiretti).
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
1,849
0,955
2,668
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
1,849
n.c.
Utenza
+LOCALE CED.QE UPS-GENERALE
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
29,822
40
Neutro
29,822
40
<=
Int. GENERALE | QE UPS
Iz
1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-GENERALE: Ins = 40 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
1
218,16
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
1,849
n.c.
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0
0
4
Cdt In
CdtTot In
0
0
Utenza in quadro (definita protetta ai contatti indiretti).
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
400
<
Protezione
Verificato
Imagmax
954,9
ABB Spa - S 202 M-C - 40 A
t(s)
Icc min monte = 954,9 A
1 h
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
1,849
0,955
2,435
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
1,849
n.c.
Icc max monte = 1849,2 A
GENERALE
Ia c.i. monte = 2,5 A
10
3
10
2
10
1
10
0
10 m
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+LOCALE CED.QE UPS-PC1
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
6,734
16
Neutro
6,734
16
UFFICI 1,2,3,4 | ARCHIVIO, DEPOSITO
<=
Iz
28
28
1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC1: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
216,54
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
1,849
n.c.
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC1
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
408,7
ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 408,7 A
Icc max monte = 1849,2 A
Ia c.i. monte = 2,5 A
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,626
0,626
4
Cdt In
CdtTot In
1,489
1,489
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
10
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
1 h
PC1
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,72
0,409
1,853
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,72
n.c.
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+LOCALE CED.QE UPS-PC2
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
6,734
16
Neutro
6,734
16
UFFICI 5,6,7 | RECEPTION, SALA RIUNIONI
<=
Iz
28
28
1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC2: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
215,74
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
1,849
n.c.
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC2
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
317,7
ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 317,7 A
Icc max monte = 1849,2 A
Ia c.i. monte = 2,5 A
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
32
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,938
0,938
4
Cdt In
CdtTot In
2,234
2,234
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
10
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
1 h
PC2
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,551
0,318
1,853
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,551
n.c.
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+LOCALE CED.QE UPS-PC3
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
1,924
16
Neutro
1,924
16
UFFICI 8,9,10,11
<=
Iz
28
28
1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC3: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,4
0,4
214,96
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
1,849
n.c.
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC3
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
259,8
ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 259,8 A
Icc max monte = 1849,2 A
Ia c.i. monte = 2,4 A
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
30
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,358
0,358
4
Cdt In
CdtTot In
2,98
2,98
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
10
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
1 h
PC3
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,446
0,26
1,853
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,446
n.c.
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+LOCALE CED.QE UPS-PC4
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
4,81
16
Neutro
4,81
16
SALA MEETING
<=
Iz
28
28
1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC4: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,4
0,4
214,96
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
1,849
n.c.
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC4
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
259,8
ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 259,8 A
Icc max monte = 1849,2 A
Ia c.i. monte = 2,4 A
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
31
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,894
0,894
4
Cdt In
CdtTot In
2,98
2,98
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
10
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
1 h
PC4
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
0,446
0,26
1,853
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
0,446
n.c.
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 1
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
4,81
16
Neutro
4,81
16
<=
RACK
Iz
28
28
1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 1: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
217,75
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
1,849
n.c.
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 1
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
716,1
ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 716,1 A
Icc max monte = 1849,2 A
Ia c.i. monte = 2,5 A
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
31
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,112
0,112
4
Cdt In
CdtTot In
0,372
0,372
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
10
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
1 h
RACK TDTF 1
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
1,331
0,716
1,853
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
1,331
n.c.
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Utenza
+LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 2
Coord. Ib < Ins < Iz [A]
Ib
<=
Ins
Fase
4,81
16
Neutro
4,81
16
<=
RACK
Iz
28
28
1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 2: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica)
Verifica contatti indiretti
Ia c.i. [A]
Tempo di interruzione [s]
VT a Ia c.i. [V]
Verificato
2,5
0,4
217,75
Potere di interruzione [kA]
Verificato
A transitorio inizio linea
PdI
>=
Ikmmax
fi(Ikmmax) [°]
10
1,849
n.c.
Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota.
(Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata)
La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 2
interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5
Sg. mag.<Imagmax [A]
Sg. mag.
160
<
Protezione
Verificato
Imagmax
716,1
ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A
t(s)
Icc min monte = 716,1 A
Icc max monte = 1849,2 A
Ia c.i. monte = 2,5 A
Cavo
Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV
Formazione
3G4
Temperatura cavo a Ib [°C]
31
Temperatura cavo a In [°C]
43
Temperatura ambiente [°C]
30
Temp. max [°C]
70
Caduta di tensione [%]
Tensione nominale [V]
231
Cdt Ib
CdtTot Ib
Cdt max
0,112
0,112
4
Cdt In
CdtTot In
0,372
0,372
K²S²>I²t [A²s]
K²S² conduttore fase
K²S² neutro
K²S² PE
Verificato
2,116E+05
2,116E+05
2,116E+05
2 h
10
5
10
4
10
3
10
2
10
1
10
0
1 h
RACK TDTF 2
10 m
Correnti di guasto [kA]
A regime fondo linea, Picco a inizio linea
Max
Min
Picco
Fase-N
1,331
0,716
1,853
A transitorio fondo linea
Ikvmax
fi(Ikvmax) [°]
1,331
n.c.
1 m
1,0 s
0,4 s
10
-1
10
-2
10
-3
I²t cavo monte
231 V
10
0
10
1
10
2
10
3
10
4
I(A)
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+CONTATORE.CONTATORE-GENERALE
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Distribuzione generica
44,1 kW
1
44,1 kW
21,4 kVAR
72,2 A
0,9
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3x25+1x16+1G16
5A - cavi multipolari in tubi protettivi annegati nella muratura
FG7OR 0.6/1 kV
EPR
K²S² conduttore fase:
CEI-UNEL 35024/1
K²S² neutro:
RAME
K²S² PE:
10 m
Caduta di tens. parziale a Ib:
105 A
Caduta di tens. totale a Ib:
80 A
Temperatura ambiente:
1 (Numero circuiti: 1)
Temperatura cavo a Ib:
1
Temperatura cavo a In:
1
Coordinamento Ib<In<Iz:
Tensione nominale:
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
400 V
TT
3F+N
49 kVA
69,3 kVA
20,3 kVA
1,278E+07 A²s
5,235E+06 A²s
5,235E+06 A²s
0,301 %
0,301 %
30 °C
58,4 °C
84,4 °C
72,2 <= 100 <= 105 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
15 kA
Ikv max a valle:
11,7 kA
I magnetica massima:
4319 A
Ik max:
11,7 kA
Ip:
8,44 kA
Ik min:
8,78 kA
Ik2max:
10,1 kA
Ip2:
8,07 kA
Ik2min:
Ik1fnmax:
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk min:
Zk max:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
7,6 kA
6,52 kA
7,26 kA
4,32 kA
19,8 mohm
25 mohm
35,4 mohm
50,8 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura termica neutro:
Taratura magnetica neutro:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
100 A
1000 A
0,5 A
50 kA
50 >= 15 kA
Icu-EN60947
MT+D
100 A
4
C
100 A
1000 A
1000 < 4319 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
+RECEPTION.QE GEN-Utenza2
Distribuzione generica
44,1 kW
1
44,1 kW
21,4 kVAR
72,2 A
0,9
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
11,7 kA
Ikv max a valle:
11,7 kA
I magnetica massima:
4319 A
Ik max:
11,7 kA
Ip:
6,1 kA
Ik min:
8,78 kA
Ik2max:
10,1 kA
Ip2:
5,77 kA
Protezione
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Corrente sovraccarico Ins:
100 A
4
100 A
Tensione nominale:
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
400 V
TT
3F+N
49 kVA
69,3 kVA
20,3 kVA
Ik2min:
Ik1fnmax:
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk min:
Zk max:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
7,6 kA
6,52 kA
5,42 kA
4,32 kA
19,8 mohm
25 mohm
35,4 mohm
50,8 mohm
Potere di interruzione PdI:
Norma:
n.d.
Icn-EN60898
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-QE CDZ
POTENZA E POSIZIONE
DA DEFINIRE
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
30 kW
1
30 kW
14,5 kVAR
48,1 A
0,9
400 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
5G16
12 - cavi multipolari con o senza
FG7OR 0.6/1 kV
EPR
CEI-UNEL 35024/1
RAME
20 m
67,2 A
67,2 A
0,7 (Numero circuiti: 9)
1
0,7
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
3F+N
23,3 kVA
43,6 kVA
10,3 kVA
1
armatura su passerelle non perforate
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
5,235E+06 A²s
5,235E+06 A²s
5,235E+06 A²s
0,591 %
0,891 %
30 °C
60,8 °C
82,7 °C
48,1 <= 63 <= 67,2 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
11,7 kA
Ikv max a valle:
5,75 kA
I magnetica massima:
1568 A
Ik max:
5,75 kA
Ip:
5,17 kA
Ik min:
3,23 kA
Ik2max:
4,98 kA
Ip2:
4,88 kA
Ik2min:
Ik1fnmax:
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk min:
Zk max:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
2,79 kA
2,92 kA
4,58 kA
1,57 kA
40,2 mohm
68 mohm
79,1 mohm
139,9 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura termica neutro:
Taratura magnetica neutro:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
63 A
630 A
0,3 A
15 kA
15 >= 11,7 kA
Icu-EN60947
MT+D
63 A
4
C
63 A
630 A
630 < 1568 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-QE CDZ CED
POTENZA E POSIZIONE
DA DEFINIRE
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
5 kW
1
5 kW
2,42 kVAR
8,02 A
0,9
400 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
5G4
12 - cavi multipolari con o senza
FG7OR 0.6/1 kV
EPR
CEI-UNEL 35024/1
RAME
20 m
28 A
28 A
0,7 (Numero circuiti: 9)
1
0,7
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
3F+N
3,89 kVA
11,1 kVA
5,53 kVA
1
armatura su passerelle non perforate
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
3,272E+05 A²s
3,272E+05 A²s
3,272E+05 A²s
0,397 %
0,698 %
30 °C
34,9 °C
49,6 °C
8,02 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
11,7 kA
Ikv max a valle:
2,06 kA
I magnetica massima:
516,8 A
Ik max:
2,06 kA
Ip:
4,21 kA
Ik min:
1,05 kA
Ik2max:
1,78 kA
Ip2:
4,01 kA
Ik2min:
Ik1fnmax:
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk min:
Zk max:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
0,906 kA
1,02 kA
3,87 kA
0,517 kA
112,3 mohm
209,7 mohm
225,4 mohm
424,6 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura termica neutro:
Taratura magnetica neutro:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
16 A
160 A
0,3 A
15 kA
15 >= 11,7 kA
Icu-EN60947
MTD
16 A
4
C
16 A
160 A
160 < 516,8 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-LEM
LUCE EMERGENZA
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale illuminazione
0,15 kW
1
0,15 kW
0,073 kVAR
0,722 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G2.5
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
15 m
20,8 A
20,8 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
0,167 kVA
2,31 kVA
2,14 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
0,081 %
0,363 %
30 °C
30 °C
39,2 °C
0,722 <= 10 <= 20,8 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,866 kA
I magnetica massima:
524,5 A
Ik1fnmax:
0,866 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
2,97 kA
0,524 kA
266,7 mohm
418,4 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
100 < 524,5 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
10 A
2
C
10 A
100 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-L1
LUCE CORRIDOI, SERVIZI
E ARCHIVIO
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale illuminazione
1,1 kW
1
1,1 kW
0,533 kVAR
5,29 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G2.5
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
15 m
20,8 A
20,8 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L2-N
1,22 kVA
2,31 kVA
1,09 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
0,593 %
0,858 %
30 °C
32,6 °C
39,2 °C
5,29 <= 10 <= 20,8 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,866 kA
I magnetica massima:
524,5 A
Ik1fnmax:
0,866 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
2,97 kA
0,524 kA
266,7 mohm
418,4 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
100 < 524,5 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
10 A
2
C
10 A
100 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-L2
UFFICI 1,2,3,4
e RECEPTION
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale illuminazione
0,84 kW
1
0,84 kW
0,407 kVAR
4,04 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G2.5
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
25 m
20,8 A
20,8 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L3-N
0,933 kVA
2,31 kVA
1,38 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
0,755 %
1,06 %
30 °C
31,5 °C
39,2 °C
4,04 <= 10 <= 20,8 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,543 kA
I magnetica massima:
329,3 A
Ik1fnmax:
0,543 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
2,97 kA
0,329 kA
425,5 mohm
666,5 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
100 < 329,3 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
10 A
2
C
10 A
100 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-L3
SALA MEETING
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale illuminazione
0,56 kW
1
0,56 kW
0,271 kVAR
2,69 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G2.5
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
35 m
20,8 A
20,8 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L3-N
0,622 kVA
2,31 kVA
1,69 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
0,704 %
1%
30 °C
30,7 °C
39,2 °C
2,69 <= 10 <= 20,8 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,395 kA
I magnetica massima:
239,9 A
Ik1fnmax:
0,395 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
2,97 kA
0,24 kA
584,5 mohm
914,7 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
100 < 239,9 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
10 A
2
C
10 A
100 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-L4
UFFICI 8,9,10,11
SALA CED
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale illuminazione
0,91 kW
1
0,91 kW
0,441 kVAR
4,38 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G2.5
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
50 m
20,8 A
20,8 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L3-N
1,01 kVA
2,31 kVA
1,3 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
1,63 %
1,93 %
30 °C
31,8 °C
39,2 °C
4,38 <= 10 <= 20,8 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,281 kA
I magnetica massima:
170,5 A
Ik1fnmax:
0,281 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
2,97 kA
0,171 kA
823,1 mohm
1287 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
100 < 170,5 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
10 A
2
C
10 A
100 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-L5
UFFICI 5,6,7,12
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale illuminazione
0,77 kW
1
0,77 kW
0,373 kVAR
3,7 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G2.5
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
50 m
20,8 A
20,8 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L2-N
0,856 kVA
2,31 kVA
1,45 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
8,266E+04 A²s
1,38 %
1,65 %
30 °C
31,3 °C
39,2 °C
3,7 <= 10 <= 20,8 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,281 kA
I magnetica massima:
170,5 A
Ik1fnmax:
0,281 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
2,97 kA
0,171 kA
823,1 mohm
1287 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
100 < 170,5 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
10 A
2
C
10 A
100 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-P1
UFFICI 1,2,3,4
ARCHIVIO, DEPOSITO
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,4 kW
1
1,4 kW
0,678 kVAR
6,73 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
20 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
1,24 kVA
3,7 kVA
2,14 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,626 %
0,908 %
30 °C
32,3 °C
43,1 °C
6,73 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
1,02 kA
I magnetica massima:
619,9 A
Ik1fnmax:
1,02 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
3,16 kA
0,62 kA
225,6 mohm
354 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 619,9 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-P2
UFFICI 5,6,7
RECEPTION, SALA RIUNIONI
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,4 kW
1
1,4 kW
0,678 kVAR
6,73 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
30 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L2-N
1,24 kVA
3,7 kVA
2,14 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,938 %
1,2 %
30 °C
32,3 °C
43,1 °C
6,73 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,713 kA
I magnetica massima:
432,2 A
Ik1fnmax:
0,713 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
3,16 kA
0,432 kA
323,9 mohm
507,7 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 432,2 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-P3
UFFICI 8,9,10,11
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,4 kW
1
1,4 kW
0,678 kVAR
6,73 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
40 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
1,24 kVA
3,7 kVA
2,14 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
1,25 %
1,53 %
30 °C
32,3 °C
43,1 °C
6,73 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,547 kA
I magnetica massima:
331,7 A
Ik1fnmax:
0,547 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
3,16 kA
0,332 kA
422,4 mohm
661,5 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 331,7 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-P4
SALA MEETING
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1 kW
1
1 kW
0,484 kVAR
4,81 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
40 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
0,889 kVA
3,7 kVA
2,58 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,894 %
1,18 %
30 °C
31,2 °C
43,1 °C
4,81 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,547 kA
I magnetica massima:
331,7 A
Ik1fnmax:
0,547 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
3,16 kA
0,332 kA
422,4 mohm
661,5 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 331,7 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-P5
SALA BREAK
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,3 kW
1
1,3 kW
0,63 kVAR
6,25 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
40 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L3-N
1,16 kVA
3,7 kVA
2,25 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
1,16 %
1,46 %
30 °C
32 °C
43,1 °C
6,25 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,547 kA
I magnetica massima:
331,7 A
Ik1fnmax:
0,547 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
3,16 kA
0,332 kA
422,4 mohm
661,5 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 331,7 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-P6
SALA BREAK
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,3 kW
1
1,3 kW
0,63 kVAR
6,25 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
40 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L2-N
1,16 kVA
3,7 kVA
2,25 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
1,16 %
1,43 %
30 °C
32 °C
43,1 °C
6,25 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,547 kA
I magnetica massima:
331,7 A
Ik1fnmax:
0,547 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
3,16 kA
0,332 kA
422,4 mohm
661,5 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 331,7 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-FC1
FANCOIL LINEA 1
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,5 kW
1
1,5 kW
0,727 kVAR
7,22 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
50 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L3-N
1,33 kVA
3,7 kVA
2,03 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
1,67 %
1,97 %
30 °C
32,7 °C
43,1 °C
7,22 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,443 kA
I magnetica massima:
269,1 A
Ik1fnmax:
0,443 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
3,16 kA
0,269 kA
521 mohm
815,4 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 269,1 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-FC2
FANCOIL LINEA 2
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,2 kW
1
1,2 kW
0,581 kVAR
5,77 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
50 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
1,07 kVA
3,7 kVA
2,36 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
1,34 %
1,62 %
30 °C
31,7 °C
43,1 °C
5,77 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
6,52 kA
Ikv max a valle:
0,443 kA
I magnetica massima:
269,1 A
Ik1fnmax:
0,443 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
3,16 kA
0,269 kA
521 mohm
815,4 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 269,1 A
0,03 A
10 kA
10 >= 6,52 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+RECEPTION.QE GEN-PROTEZIONE UPS
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Distribuzione generica
6,89 kW
1
6,89 kW
3,34 kVAR
11 A
0,9
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
5G10
12 - cavi multipolari con o senza
FG7OR 0.6/1 kV
EPR
CEI-UNEL 35024/1
RAME
25 m
35,5 A
35,5 A
0,5 (Numero circuiti: 9)
1
0,5
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
11,7 kA
Ikv max a valle:
3,7 kA
I magnetica massima:
955,2 A
Ik max:
3,7 kA
Ip:
5,17 kA
Ik min:
1,95 kA
Ik2max:
3,2 kA
Ip2:
4,84 kA
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
MT
32 A
4
C
32 A
320 A
320 < 955,2 A
Tensione nominale:
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
400 V
TT
3F+N
7,65 kVA
22,2 kVA
14,5 kVA
armatura su passerelle non perforate
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,045E+06 A²s
2,045E+06 A²s
2,045E+06 A²s
0,267 %
0,567 %
30 °C
35,8 °C
78,8 °C
11 <= 32 <= 35,5 A
Ik2min:
Ik1fnmax:
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk min:
Zk max:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
1,69 kA
1,85 kA
4,46 kA
0,955 kA
62,5 mohm
112,5 mohm
124,9 mohm
229,7 mohm
Taratura termica neutro:
Taratura magnetica neutro:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
32 A
320 A
25 kA
25 >= 11,7 kA
Icn-EN60898
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
+LOCALE CED.QE UPS-UPS
Distribuzione generica
6,89 kW
1
6,89 kW
3,34 kVAR
11 A
0,9
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
3,7 kA
Ikv max a valle:
1,85 kA
I magnetica massima:
954,9 A
Ip:
3,41 kA
Ip2:
3,13 kA
UPS
Tipo UPS:
Tipo collegamento:
Potenza apparente:
Potenza attiva:
Tensione ingresso:
Tensione uscita:
Tensione nominale:
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
400 V
TT
3F+N
7,65 kVA
26,4 kVA
18,7 kVA
Ik1fnmax:
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
1,85 kA
2,67 kA
0,955 kA
124,9 mohm
229,8 mohm
On-Line (Doppia conversione)
Linea di By-Pass presente
8 kVA
Frequenza uscita:
6,4 kW
Rendimento:
400 V
Rendimento in By-Pass:
231 V
Rapporto Icc/In:
50 Hz
0,9
0,98
2
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
+LOCALE CED.QE UPS-GENERALE
Int. GENERALE
QE UPS
Distribuzione generica
6,2 kW
1
6,2 kW
3 kVAR
29,8 A
0,9
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
1,85 kA
Ikv max a valle:
1,85 kA
I magnetica massima:
954,9 A
Ik1fnmax:
1,85 kA
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
MT
40 A
2
C
40 A
400 A
Tensione nominale:
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
231 V
TT
L1-N
6,89 kVA
9,24 kVA
2,35 kVA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
2,44 kA
0,955 kA
124,9 mohm
229,8 mohm
Sg. magnetico < I mag. massima:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
400 < 954,9 A
10 kA
10 >= 1,85 kA
Icn-EN60898
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+LOCALE CED.QE UPS-PC1
UFFICI 1,2,3,4
ARCHIVIO, DEPOSITO
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,4 kW
1
1,4 kW
0,678 kVAR
6,73 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
20 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
1,56 kVA
3,7 kVA
2,14 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,626 %
0,626 %
30 °C
32,3 °C
43,1 °C
6,73 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
1,85 kA
Ikv max a valle:
0,72 kA
I magnetica massima:
408,7 A
Ik1fnmax:
0,72 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
1,85 kA
0,409 kA
320,8 mohm
536,9 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 408,7 A
0,03 A
10 kA
10 >= 1,85 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+LOCALE CED.QE UPS-PC2
UFFICI 5,6,7
RECEPTION, SALA RIUNIONI
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1,4 kW
1
1,4 kW
0,678 kVAR
6,73 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
30 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
1,56 kVA
3,7 kVA
2,14 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,938 %
0,938 %
30 °C
32,3 °C
43,1 °C
6,73 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
1,85 kA
Ikv max a valle:
0,551 kA
I magnetica massima:
317,7 A
Ik1fnmax:
0,551 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
1,85 kA
0,318 kA
419,2 mohm
690,7 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 317,7 A
0,03 A
10 kA
10 >= 1,85 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+LOCALE CED.QE UPS-PC3
UFFICI 8,9,10,11
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
0,4 kW
1
0,4 kW
0,194 kVAR
1,92 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
40 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
0,444 kVA
3,7 kVA
3,25 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,358 %
0,358 %
30 °C
30,2 °C
43,1 °C
1,92 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
1,85 kA
Ikv max a valle:
0,446 kA
I magnetica massima:
259,8 A
Ik1fnmax:
0,446 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
1,85 kA
0,26 kA
517,8 mohm
844,6 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 259,8 A
0,03 A
10 kA
10 >= 1,85 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+LOCALE CED.QE UPS-PC4
SALA MEETING
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1 kW
1
1 kW
0,484 kVAR
4,81 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
40 m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
1,11 kVA
3,7 kVA
2,58 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,894 %
0,894 %
30 °C
31,2 °C
43,1 °C
4,81 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
1,85 kA
Ikv max a valle:
0,446 kA
I magnetica massima:
259,8 A
Ik1fnmax:
0,446 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
1,85 kA
0,26 kA
517,8 mohm
844,6 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 259,8 A
0,03 A
10 kA
10 >= 1,85 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 1
RACK
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1 kW
1
1 kW
0,484 kVAR
4,81 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
5m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
1,11 kVA
3,7 kVA
2,58 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,112 %
0,112 %
30 °C
31,2 °C
43,1 °C
4,81 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
1,85 kA
Ikv max a valle:
1,33 kA
I magnetica massima:
716,1 A
Ik1fnmax:
1,33 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
1,85 kA
0,716 kA
173,6 mohm
306,5 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 716,1 A
0,03 A
10 kA
10 >= 1,85 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Identificazione
Sigla utenza:
Denominazione 1:
Denominazione 2:
Informazioni aggiuntive/Note 1:
Informazioni aggiuntive/Note 2:
+LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 2
RACK
Utenza
Tipologia utenza:
Potenza nominale:
Coefficiente:
Potenza dimensionamento:
Potenza reattiva:
Corrente di impiego Ib:
Fattore di potenza:
Tensione nominale:
Terminale generica
1 kW
1
1 kW
0,484 kVAR
4,81 A
0,9
231 V
Cavi
Formazione:
Tipo posa:
Designazione cavo:
Tipo isolante:
Tabella posa:
Materiale conduttore:
Lunghezza linea:
Corrente ammissibile Iz:
Corrente ammissibile neutro:
Coefficiente di prossimità:
Coefficiente di temperatura:
Coefficiente totale:
3G4
F - cavi multipolari in passerelle
FG7OR 0.6/1 kV
PVC
IEC 448
RAME
5m
28 A
28 A
0,8 (Numero circuiti: 2)
1
0,8
Sistema distribuzione:
Collegamento fasi:
Pot. trasferita a monte:
Potenza totale:
Potenza disponibile:
Numero carichi utenza:
TT
L1-N
1,11 kVA
3,7 kVA
2,58 kVA
1
K²S² conduttore fase:
K²S² neutro:
K²S² PE:
Caduta di tens. parziale a Ib:
Caduta di tens. totale a Ib:
Temperatura ambiente:
Temperatura cavo a Ib:
Temperatura cavo a In:
Coordinamento Ib<In<Iz:
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
2,116E+05 A²s
0,112 %
0,112 %
30 °C
31,2 °C
43,1 °C
4,81 <= 16 <= 28 A
Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0)
Ikm max a monte:
1,85 kA
Ikv max a valle:
1,33 kA
I magnetica massima:
716,1 A
Ik1fnmax:
1,33 kA
Ip1fn:
Ik1fnmin:
Zk1fnmin:
Zk1fnmx:
1,85 kA
0,716 kA
173,6 mohm
306,5 mohm
Protezione
Tipo protezione:
Corrente nominale protez.:
Numero poli:
Curva di sgancio:
Taratura termica:
Taratura magnetica:
Sg. magnetico < I mag. massima:
Taratura differenziale:
Potere di interruzione PdI:
Verifica potere di interruzione:
Norma:
160 < 716,1 A
0,03 A
10 kA
10 >= 1,85 kA
Icn-EN60898
MTD
16 A
2
C
16 A
160 A
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Indice
Progetto 1
Indice
Disano 864 Comfortlight T5 - ottica speculare 99.85 Disano 864 2x14...
Scheda tecnica apparecchio
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D...
Scheda tecnica apparecchio
Disano 981 Lunar T8 Disano 981 FL 2X58 CNR-E EM grigio + 968 Riflet...
Scheda tecnica apparecchio
Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco
Scheda tecnica apparecchio
Uffici 1 e 2
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Ufficio 3
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Ufficio 4
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Uffici 5 e 6
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Ufficio 7
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Uffici 8, 9, 10, 11
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Sala riunioni 12
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Archivio
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Sala Meeting
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Corridoio 1
Lista pezzi lampade
Scene luce
Scena luce normale
Riepilogo
Risultati illuminotecnici
Scena luce EM
Riepilogo
1
3
4
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6
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8
9
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36
37
Pagina 1
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Indice
Risultati illuminotecnici
Corridoio 2
Lista pezzi lampade
Scene luce
Scena luce normale
Riepilogo
Risultati illuminotecnici
Scena luce EM
Riepilogo
Risultati illuminotecnici
Deposito
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Reception
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Caffè
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
CED
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Servizi
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
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39
40
41
42
43
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46
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58
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Disano 864 Comfortlight T5 - ottica speculare 99.85 Disano 864 2x14 CELL EL bianco /
Scheda tecnica apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 72 99 100 100 75
Emissione luminosa 1:
CORPO: In lamiera d'acciaio zincato preverniciato a forno con resina
poliestere
OTTICA: ad alveoli a doppia parabolicità, longitudinale e trasversale, in
alluminio speculare placcato, antiriflesso ed antiridescente a
bassissima luminanza 65° 99.85.
PORTALAMPADA: In policarbonato e contatti in bronzo fosforoso. Attacco
G5.
CABLAGGIO: Interamente automatizzato con prove elettriche sul 100%
della produzione. Alimentazione 230V/50Hz con reattore elettronico.
Cavetto rigido sezione 0.50 mm² e guaina di PVC-HT resistente a 90°C
secondo le norme CEI 20-20. Morsettiera 2P+T e con massima sezione
dei conduttori ammessa 2.5 mm².
EQUIPAGGIAMENTO: Connettore rapido per l'installazione elettrica e
sportellino di apertura per il collegamento elettrico. L'apertura dell'ottica si
ottiene senza l'utilizzo di utensili, essa rimane agganciata con cordine
anticaduta.
MONTAGGIO: Ad incasso solo in appoggio sui traversini max 38mm
NORMATIVA: Prodotti in conformità alle vigenti norme EN60598-1 CEI 3421, sono protetti con il grado IP20IK07 secondo le EN 60529.
Installabili su superfici normalmente infiammabili. Versioni CEL/CELL con
marchiatura per controsoffitti isolati.
VERSIONE IN EMERGENZA: In versione S.A. (sempre accesa). In caso di
“black out” una sola lampada collegata al circuito in emergenza
rimane accesa. Autonomia di 60 min. Su Richiesta: possibilità di “Main
Control System” per la gestione in emergenza.
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Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM
bianco / Scheda tecnica apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
La qualità superiore dell'illuminazione a LED è oggi più vicina e accessibile,
grazie a un prodotto rivoluzionario che offre, a costi contenuti, la
luce ideale per uffici, centri commerciali, strutture alberghiere, sanitarie e in
generale per tutti gli ambienti che necessitano di un'illuminazione
costante.
LED Panel è un pannello quadrato o rettangolare, facilmente inseribile a
plafone, dotato di connessione rapida senza necessità di apertura
dell'apparecchio. La forma garantisce una distribuzione uniforme della luce, i
LED bianchi (4000 K) generano un'illuminazione di alta qualità,
assicurando il massimo comfort visivo e una perfetta resa del colore
(CRI80).
Tutto questo con un importante risparmio energetico. Il flusso luminoso di
3700 lm è ottenuto con un consumo totale di soli 36W. Confrontando
LED Panel con gli apparecchi più diffusi il risparmio energetico è evidente:
per fare solo due esempi, si ha un risparmio di più del 50% rispetto
a plafoniere 4x18 W con ottica lamellare e si arriva addirittura al 68,7% di
risparmio rispetto a plafoniere con lastra opale. Il risparmio è ancor
più significativo se si considerano la lunga durata di vita dei LED (50mila
ore) e l'assenza di manutenzione dopo l'installazione.
Oltre ai vantaggi pratici va considerato anche il buon risultato estetico che si
ottiene installando questi apparecchi dal design estremamente
sottile grazie al basso profilo e al corpo in policarbonato. Una soluzione
semplice, per disporre della tecnologia più aggiornata in tema di
illuminazione d'interni.
La qualità dei materiali e l'alta affidabilità dell'apparecchio, garantite da
Disano, garantiscono il vostro investimento. È arrivato il momento di
passare ai LED.
Corpo e cornice: stampato ad iniezione in policarbonato bianco, infrangibile
ed autoestinguente.
Diffusore: estruso in tecnopolimero opale ad alta trasmittanza.
Cablaggio: rapido, non è necessario aprire l’apparecchio. Predisposizione
standard con connessione presa-spina sia per l’alimentazione sia
per la regolazione 1-10V.
Montaggio: Ad incasso solo in appoggio sui traversini
Normativa: Prodotti in conformità alle vigenti norme EN60598-1 CEI 34-21,
sono protetti con il grado IP20/IP43IK06 secondo le EN 60529.
Installabili su superfici normalmente infiammabili.
LED: Tecnologia LED di ultima generazione 3700lm - 4000K - CRI>80 - 31W
(potenza assorbita tot. 36W), vita utile 50.000h L80B20.
Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente
Dimmerazione di serie 1-10V, dal 10 al 100%
Connessione rapida con presa spina, non è necessario aprire l’apparecchio
Nessuna manutenzione
Fattore di abbagliamento UGR<19 in ogni situazione
Installazione in appoggio su traversini del controsoffitto
Emissione luminosa 1:
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Disano 981 Lunar T8 Disano 981 FL 2X58 CNR-E EM grigio + 968 Riflettore alluminio /
Scheda tecnica apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 44 78 96 100 71
Emissione luminosa 1:
CORPO: Stampato ad iniezione, in policarbonato grigio RAL7035,
infrangibile ed autoestinguente V2, di elevata resistenza meccanica, grazie
alla struttura rinforzata da nervature interne.
DIFFUSORE: Tubo di protezione antiabbagliamento in policarbonato
trasparente, rigato internamente e liscio esternamente, antipolvere;
infrangibile ed autoestinguente V2, stabilizzata ai raggi UV, antingiallimento.
PORTALAMPADA: A tenuta stagna in policarbonato bianco e contatti in
bronzo fosforoso. Attacco G13.
CABLAGGIO: Alimentazione 230V/50Hz. Cavetto rigido sezione 0.50 mm²
rivestito con PVC-HT resistente a 90°C, secondo le norme CEI 2020. Morsettiera 2P, con massima sezione ammessa dei conduttori 4 mm².
EQUIPAGGIAMENTO: Passacavo di tenuta stagna in gomma diam. 1/2
pollice gas (cavo min. diam. 9 max diam.12). Gancio a molla: in acciaio
inox, per la sospensione con catenelle. Guarnizione in materiale ecologico di
poliuretano espanso.
MONTAGGIO: A sospensione, a plafone o su canale civile.
NORMATIVA: Prodotta in conformità alle vigenti norme EN 60598-1 CEI 3421, grado di protezione IP65IK08 secondo le EN 60529. Installabile
su superfici normalmente infiammabili. Hanno ottenuto la cerificazione di
conformità europea ENEC. Resistente alla prova del filo
incandescente fino a 850°C. In classe doppio isolamento.
ALTRI CABLAGGI: Reattore elettronico e gruppo di emergenza.
VERSIONE IN EMERGENZA: In caso di black out una sola lampada,
collegata al circuito in emergenza rimane accesa (SA), evitando così disagi
dovuti all'improvvisa mancanza di illuminazione. L'autonomia è di 60 min. Al
ritorno della tensione la batteria si ricarica automaticamente.
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Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco / Scheda tecnica
apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 47 79 96 100 100
Emissione luminosa 1:
La qualità superiore dell'illuminazione a LED è oggi più vicina e accessibile,
grazie a un prodotto rivoluzionario che offre, a costi contenuti, la
luce ideale per uffici, centri commerciali, strutture alberghiere, sanitarie e in
generale per tutti gli ambienti che necessitano di un'illuminazione
costante.
Comfort Panel è un pannello quadrato, facilmente inseribile a plafone, dotato
di connessione rapida senza necessità di apertura
dell'apparecchio. La forma garantisce una distribuzione uniforme della luce, i
LED bianchi generano un'illuminazione di alta qualità,
assicurando il massimo comfort visivo.
Tutto questo con un importante risparmio energetico
Corpo e cornice: In lamiera di acciaio stampato, montaggio in appoggio sui
traversini.
Diffusore: in tecnopolimero opale ad alta trasmittanza.
Cablaggio: rapido, non è necessario aprire l’apparecchio.
LED: Tecnologia LED di ultima generazione 4400lm - 4000K - CRI80 - 40W
(potenza assorbita tot. 43W), Ta-10+40°C
Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente
Fattore di potenza: ≥0,9
Mantenimento del flusso luminoso al 80%: 50000h (L80B20)
Risparmio energetico: oltre il 30% rispetto ad una soluzione con lampade
T5.
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Uffici 1 e 2 / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.082 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:50
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
552
445
96
209
324
257
67
78
679
558
107
357
0.587
0.578
0.700
/
0.850 m
64 x 32 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
6
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
18054
208.2
Totale:
18051
Totale:
Potenza allacciata specifica: 8.28 W/m² = 1.50 W/m²/100 lx (Base: 25.14 m²)
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Uffici 1 e 2 / Lista pezzi lampade
6 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 8
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e-Mail
Uffici 1 e 2 / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 18051 lm
Potenza totale:
208.2 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
462
90
552
351
94
445
0.00
96
96
123
90
214
106
94
200
123
94
218
105
90
194
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
28
21
34
32
35
31
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.587 (1:2)
Emin / Emax: 0.477 (1:2)
Potenza allacciata specifica: 8.28 W/m² = 1.50 W/m²/100 lx (Base: 25.14 m²)
Pagina 9
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Ufficio 3 / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:46
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
454
356
76
164
249
208
53
60
596
449
85
330
0.548
0.583
0.700
/
0.850 m
64 x 64 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
4
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
12036
138.8
Totale:
12034
Totale:
Potenza allacciata specifica: 6.86 W/m² = 1.51 W/m²/100 lx (Base: 20.24 m²)
Pagina 10
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Ufficio 3 / Lista pezzi lampade
4 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 11
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Fax
e-Mail
Ufficio 3 / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 12034 lm
Potenza totale:
138.8 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
381
72
454
281
75
356
0.00
76
76
102
71
173
79
73
151
102
71
173
79
72
150
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
23
17
28
24
28
24
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.548 (1:2)
Emin / Emax: 0.417 (1:2)
Potenza allacciata specifica: 6.86 W/m² = 1.51 W/m²/100 lx (Base: 20.24 m²)
Pagina 12
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Ufficio 4 / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:47
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
479
359
74
157
205
194
54
53
749
515
97
510
0.427
0.540
0.728
/
0.850 m
32 x 32 Punti
0.200 m
UGR
LongitudinaleParete sinistra
15
Parete inferiore
15
(CIE, SHR = 0.25.)
Trasversale
15
15
verso l'asse
lampade
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
3
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
9027
104.1
Totale:
9026
Totale:
Potenza allacciata specifica: 7.13 W/m² = 1.49 W/m²/100 lx (Base: 14.60 m²)
Pagina 13
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Ufficio 4 / Lista pezzi lampade
3 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 14
Progetto 1
22.04.2015
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Telefono
Fax
e-Mail
Ufficio 4 / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 9026 lm
Potenza totale:
104.1 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
408
71
479
284
74
359
0.00
74
74
68
71
138
107
69
176
68
70
138
107
70
177
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.427 (1:2)
Emin / Emax: 0.273 (1:4)
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
23
16
22
28
22
28
UGR
LongitudinaleParete sinistra
15
Parete inferiore
15
(CIE, SHR = 0.25.)
Trasversale
15
15
verso l'asse
lampade
Potenza allacciata specifica: 7.13 W/m² = 1.49 W/m²/100 lx (Base: 14.60 m²)
Pagina 15
Progetto 1
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Telefono
Fax
e-Mail
Uffici 5 e 6 / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:75
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
481
386
77
165
248
213
54
61
662
521
86
261
0.517
0.552
0.695
/
0.850 m
64 x 64 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
5
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
15045
173.5
Totale:
15043
Totale:
Potenza allacciata specifica: 6.83 W/m² = 1.42 W/m²/100 lx (Base: 25.39 m²)
Pagina 16
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Fax
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Uffici 5 e 6 / Lista pezzi lampade
5 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 17
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Uffici 5 e 6 / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 15043 lm
Potenza totale:
173.5 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
411
70
481
311
75
386
0.00
77
77
102
73
175
92
73
164
86
72
158
92
73
164
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
25
17
28
26
25
26
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.517 (1:2)
Emin / Emax: 0.375 (1:3)
Potenza allacciata specifica: 6.83 W/m² = 1.42 W/m²/100 lx (Base: 25.39 m²)
Pagina 18
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Telefono
Fax
e-Mail
Ufficio 7 / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:90
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
484
396
82
177
278
226
58
68
605
497
90
278
0.574
0.571
0.708
/
0.850 m
64 x 64 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
6
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
18054
208.2
Totale:
18051
Totale:
Potenza allacciata specifica: 6.97 W/m² = 1.44 W/m²/100 lx (Base: 29.87 m²)
Pagina 19
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Fax
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Ufficio 7 / Lista pezzi lampade
6 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 20
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Telefono
Fax
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Ufficio 7 / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 18051 lm
Potenza totale:
208.2 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
409
75
484
317
79
396
0.00
82
82
95
77
172
103
77
179
95
78
173
105
77
182
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
25
18
27
29
28
29
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.574 (1:2)
Emin / Emax: 0.459 (1:2)
Potenza allacciata specifica: 6.97 W/m² = 1.44 W/m²/100 lx (Base: 29.87 m²)
Pagina 21
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Telefono
Fax
e-Mail
Uffici 8, 9, 10, 11 / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:84
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
428
347
70
149
204
195
51
56
591
459
81
238
0.477
0.562
0.736
/
0.850 m
64 x 64 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
5
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
15045
173.5
Totale:
15043
Totale:
Potenza allacciata specifica: 5.99 W/m² = 1.40 W/m²/100 lx (Base: 28.98 m²)
Pagina 22
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Uffici 8, 9, 10, 11 / Lista pezzi lampade
5 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 23
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Fax
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Uffici 8, 9, 10, 11 / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 15043 lm
Potenza totale:
173.5 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
366
62
428
280
67
347
0.00
70
70
78
66
143
82
68
150
90
67
157
82
66
147
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
22
16
23
24
25
23
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.477 (1:2)
Emin / Emax: 0.345 (1:3)
Potenza allacciata specifica: 5.99 W/m² = 1.40 W/m²/100 lx (Base: 28.98 m²)
Pagina 24
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Fax
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Sala riunioni 12 / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:64
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
478
370
78
165
242
185
52
55
626
488
106
346
0.506
0.499
0.669
/
0.850 m
32 x 64 Punti
0.400 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
6
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
18054
208.2
Totale:
18051
Totale:
Potenza allacciata specifica: 6.58 W/m² = 1.38 W/m²/100 lx (Base: 31.62 m²)
Pagina 25
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Sala riunioni 12 / Lista pezzi lampade
6 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 26
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Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Sala riunioni 12 / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 18051 lm
Potenza totale:
208.2 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.400 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
407
71
478
295
75
370
0.00
78
78
103
72
175
62
71
133
103
73
176
67
73
139
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
24
17
28
21
28
22
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.506 (1:2)
Emin / Emax: 0.387 (1:3)
Potenza allacciata specifica: 6.58 W/m² = 1.38 W/m²/100 lx (Base: 31.62 m²)
Pagina 27
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Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Archivio / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Fattore di manutenzione: 0.80
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:80
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
279
233
60
143
144
133
45
55
371
293
87
295
0.518
0.572
0.745
/
0.850 m
64 x 32 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
8
Disano 845 Comfort Panel LED Disano
845 led CLD CELL bianco (1.000)
3010
3010
43.0
24080
344.0
Totale:
24079
Totale:
Potenza allacciata specifica: 5.71 W/m² = 2.05 W/m²/100 lx (Base: 60.20 m²)
Pagina 28
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Telefono
Fax
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Archivio / Lista pezzi lampade
8 Pezzo
Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led
CLD CELL bianco
Articolo No.: 845 Comfort Panel LED
Flusso luminoso (Lampada): 3010 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3010 lm
Potenza lampade: 43.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 47 79 96 100 100
Dotazione: 1 x Led_845 (Fattore di correzione
1.000).
Pagina 29
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Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Archivio / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 24079 lm
Potenza totale:
344.0 W
Fattore di
0.80
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
224
55
279
175
58
233
0.00
60
60
96
57
153
70
53
123
98
55
154
70
52
122
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
15
13
24
20
24
19
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.518 (1:2)
Emin / Emax: 0.389 (1:3)
Potenza allacciata specifica: 5.71 W/m² = 2.05 W/m²/100 lx (Base: 60.20 m²)
Pagina 30
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Sala Meeting / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.80
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (10)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:94
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
441
371
75
153
276
192
57
50
594
477
95
307
0.625
0.518
0.763
/
0.850 m
32 x 64 Punti
0.700 m
Distinta lampade
No.
1
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
16
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
48144
555.2
Totale:
48137
Totale:
Potenza allacciata specifica: 6.04 W/m² = 1.37 W/m²/100 lx (Base: 91.94 m²)
Pagina 31
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Sala Meeting / Lista pezzi lampade
16 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 32
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Sala Meeting / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 48137 lm
Potenza totale:
555.2 W
Fattore di
0.80
manutenzione:
Zona margine:
0.700 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Parete 5
Parete 6
Parete 7
Parete 8
Parete 9
Parete 10
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
382
59
441
306
64
371
0.00
75
75
39
60
100
67
65
131
97
67
164
68
65
132
29
63
91
72
67
139
95
69
163
58
62
121
35
62
97
72
68
140
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
/
24
17
16
21
26
21
15
22
26
19
15
22
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.625 (1:2)
Emin / Emax: 0.464 (1:2)
Potenza allacciata specifica: 6.04 W/m² = 1.37 W/m²/100 lx (Base: 91.94 m²)
Pagina 33
Progetto 1
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Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Corridoio 1 / Lista pezzi lampade
3 Pezzo
Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led
CLD CELL bianco
Articolo No.: 845 Comfort Panel LED
Flusso luminoso (Lampada): 3010 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3010 lm
Potenza lampade: 43.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 47 79 96 100 100
Dotazione: 1 x Led_845 (Fattore di correzione
1.000).
Pagina 34
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Corridoio 1 / Scena luce normale / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (8)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:192
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
152
114
37
84
49
50
18
24
269
162
87
500
0.325
0.439
0.485
/
0.850 m
128 x 32 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
3
Disano 845 Comfort Panel LED Disano
845 led CLD CELL bianco (1.000)
3010
3010
43.0
9030
129.0
Totale:
9029
Totale:
Potenza allacciata specifica: 3.71 W/m² = 2.44 W/m²/100 lx (Base: 34.77 m²)
Pagina 35
Progetto 1
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Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Corridoio 1 / Scena luce normale / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 9029 lm
Potenza totale:
129.0 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Parete 5
Parete 6
Parete 7
Parete 8
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
114
38
152
79
35
114
0.00
37
37
28
25
53
30
26
56
32
27
59
58
40
99
34
37
71
74
45
119
16
27
43
49
32
82
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
50
50
50
50
/
7.25
8.30
8.36
8.92
9.39
16
11
19
6.87
13
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.325 (1:3)
Emin / Emax: 0.184 (1:5)
Potenza allacciata specifica: 3.71 W/m² = 2.44 W/m²/100 lx (Base: 34.77 m²)
Pagina 36
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Corridoio 1 / Scena luce EM / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (8)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:192
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
9.02
6.54
1.81
3.77
0.10
0.14
0.08
0.08
34
20
5.23
31
0.011
0.021
0.044
/
0.850 m
128 x 32 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
1
Disano 845 Comfort Panel LED Disano
845 led CLD CELL bianco (1.000)
3010
3010
43.0
3010
43.0
Totale:
3010
Totale:
Potenza allacciata specifica: 1.24 W/m² = 13.70 W/m²/100 lx (Base: 34.77 m²)
Pagina 37
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Corridoio 1 / Scena luce EM / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 3010 lm
Potenza totale:
43.0 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Parete 5
Parete 6
Parete 7
Parete 8
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
7.12
1.90
9.02
4.69
1.84
6.54
0.00
1.81
1.81
3.84
3.11
6.95
4.45
3.49
7.94
4.86
3.73
8.59
0.64
0.80
1.43
0.06
0.14
0.20
0.01
0.09
0.10
0.21
0.37
0.57
3.56
1.74
5.30
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
50
50
50
50
/
0.42
0.40
1.11
1.26
1.37
0.23
0.03
0.02
0.09
0.84
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.011 (1:91)
Emin / Emax: 0.003 (1:345)
Potenza allacciata specifica: 1.24 W/m² = 13.70 W/m²/100 lx (Base: 34.77 m²)
Pagina 38
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22.04.2015
Redattore
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Fax
e-Mail
Corridoio 2 / Lista pezzi lampade
7 Pezzo
Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led
CLD CELL bianco
Articolo No.: 845 Comfort Panel LED
Flusso luminoso (Lampada): 3010 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3010 lm
Potenza lampade: 43.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 47 79 96 100 100
Dotazione: 1 x Led_845 (Fattore di correzione
1.000).
Pagina 39
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22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Corridoio 2 / Scena luce normale / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (18)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:140
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
172
127
53
112
38
50
19
23
302
180
208
1110
0.219
0.397
0.357
/
0.850 m
64 x 64 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
7
Disano 845 Comfort Panel LED Disano
845 led CLD CELL bianco (1.000)
3010
3010
43.0
21070
301.0
Totale:
21069
Totale:
Potenza allacciata specifica: 5.29 W/m² = 3.08 W/m²/100 lx (Base: 56.90 m²)
Pagina 40
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22.04.2015
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Telefono
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Corridoio 2 / Scena luce normale / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 21069 lm
Potenza totale:
301.0 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Parete 5
Parete 6
Parete 7
Parete 8
Parete 9
Parete 10
Parete 11
Parete 12
Parete 13
Parete 14
Parete 15
Parete 16
Parete 17
Parete 18
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
124
48
172
85
42
127
0.00
53
53
35
43
78
89
55
144
50
37
87
51
43
94
75
59
134
31
37
68
80
62
142
64
64
128
110
76
185
52
42
94
50
37
87
54
39
92
59
46
105
34
38
72
60
45
105
75
46
121
64
35
99
70
50
120
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
/
8.07
12
12
23
14
15
21
11
23
20
29
15
14
15
17
11
17
19
16
19
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.219 (1:5)
Emin / Emax: 0.124 (1:8)
Potenza allacciata specifica: 5.29 W/m² = 3.08 W/m²/100 lx (Base: 56.90 m²)
Pagina 41
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Corridoio 2 / Scena luce EM / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (18)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:140
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
12
8.73
3.37
6.89
0.10
0.12
0.11
0.08
41
23
20
118
0.009
0.014
0.034
/
0.850 m
128 x 128 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
3
Disano 845 Comfort Panel LED Disano
845 led CLD CELL bianco (1.000)
3010
3010
43.0
9030
129.0
Totale:
9029
Totale:
Potenza allacciata specifica: 2.27 W/m² = 18.87 W/m²/100 lx (Base: 56.90 m²)
Pagina 42
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Corridoio 2 / Scena luce EM / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 9029 lm
Potenza totale:
129.0 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Parete 5
Parete 6
Parete 7
Parete 8
Parete 9
Parete 10
Parete 11
Parete 12
Parete 13
Parete 14
Parete 15
Parete 16
Parete 17
Parete 18
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
8.80
3.22
12
5.94
2.79
8.73
0.00
3.37
3.37
0.00
0.78
0.78
0.00
1.03
1.03
7.04
3.62
11
7.12
5.15
12
0.00
0.26
0.26
0.00
0.10
0.10
0.37
0.62
0.99
0.00
0.21
0.21
0.00
0.39
0.39
7.64
5.14
13
0.44
1.36
1.80
0.54
1.28
1.82
7.81
5.69
14
4.86
5.36
10
7.49
5.54
13
0.64
1.21
1.85
5.10
2.44
7.54
2.38
1.94
4.32
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
/
0.56
0.75
0.12
0.16
1.70
1.95
0.04
0.02
0.16
0.03
0.06
2.03
0.29
0.29
2.15
1.63
2.07
0.29
1.20
0.69
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.009 (1:117)
Emin / Emax: 0.002 (1:401)
Potenza allacciata specifica: 2.27 W/m² = 18.87 W/m²/100 lx (Base: 56.90 m²)
Pagina 43
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Redattore
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Deposito / Riepilogo
Altezza locale: 3.750 m, Altezza di montaggio: 3.750 m, Fattore di
manutenzione: 0.80
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:138
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
278
220
68
168
194
157
48
56
330
264
76
267
0.697
0.712
0.710
/
0.850 m
64 x 32 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
1
3
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
7342
10400
115.7
31200
347.1
Disano 981 Lunar T8 Disano 981 FL 2X58
CNR-E EM grigio + 968 Riflettore
alluminio (1.000)
Totale:
22025
Totale:
Potenza allacciata specifica: 8.11 W/m² = 2.92 W/m²/100 lx (Base: 42.78 m²)
Pagina 44
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Deposito / Lista pezzi lampade
3 Pezzo
Disano 981 Lunar T8 Disano 981 FL 2X58 CNRE EM grigio + 968 Riflettore alluminio
Articolo No.: 981 Lunar T8
Flusso luminoso (Lampada): 7342 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 10400 lm
Potenza lampade: 115.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 44 78 96 100 71
Dotazione: 2 x FL58/4/3B (Fattore di correzione
1.000).
Pagina 45
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Deposito / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 22025 lm
Potenza totale:
347.1 W
Fattore di
0.80
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
205
72
278
147
73
220
0.00
68
68
84
65
149
110
66
175
84
65
149
110
64
174
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
14
15
24
28
24
28
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.697 (1:1)
Emin / Emax: 0.586 (1:2)
Potenza allacciata specifica: 8.11 W/m² = 2.92 W/m²/100 lx (Base: 42.78 m²)
Pagina 46
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
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Reception / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:90
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
467
356
70
150
218
171
47
53
609
458
79
263
0.466
0.479
0.668
/
0.850 m
64 x 32 Punti
0.400 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
5
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
15045
173.5
Totale:
15043
Totale:
Potenza allacciata specifica: 6.22 W/m² = 1.33 W/m²/100 lx (Base: 27.88 m²)
Pagina 47
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Fax
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Reception / Lista pezzi lampade
5 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 48
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Reception / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 15043 lm
Potenza totale:
173.5 W
Fattore di
0.90
manutenzione:
Zona margine:
0.400 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
404
62
467
287
69
356
0.00
70
70
77
67
144
80
66
146
76
66
141
97
67
164
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
23
16
23
23
23
26
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.466 (1:2)
Emin / Emax: 0.357 (1:3)
Potenza allacciata specifica: 6.22 W/m² = 1.33 W/m²/100 lx (Base: 27.88 m²)
Pagina 49
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Caffè / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.082 m, Fattore di
manutenzione: 0.80
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:46
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
152
101
33
76
92
71
22
27
215
128
38
150
0.608
0.697
0.655
/
0.850 m
32 x 32 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
1
Disano 845 Comfort Panel LED Disano
845 led CLD CELL bianco (1.000)
3010
3010
43.0
3010
43.0
Totale:
3010
Totale:
Potenza allacciata specifica: 4.20 W/m² = 2.77 W/m²/100 lx (Base: 10.24 m²)
Pagina 50
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Caffè / Lista pezzi lampade
1 Pezzo
Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led
CLD CELL bianco
Articolo No.: 845 Comfort Panel LED
Flusso luminoso (Lampada): 3010 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3010 lm
Potenza lampade: 43.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 47 79 96 100 100
Dotazione: 1 x Led_845 (Fattore di correzione
1.000).
Pagina 51
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
Caffè / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 3010 lm
Potenza totale:
43.0 W
Fattore di
0.80
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
115
37
152
67
34
101
0.00
33
33
41
31
73
47
31
79
41
31
73
47
31
79
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
6.45
7.44
12
12
12
12
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.608 (1:2)
Emin / Emax: 0.429 (1:2)
Potenza allacciata specifica: 4.20 W/m² = 2.77 W/m²/100 lx (Base: 10.24 m²)
Pagina 52
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
CED / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di
manutenzione: 0.80
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:37
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
451
309
75
164
268
206
52
57
594
393
95
416
0.594
0.668
0.694
/
0.850 m
32 x 32 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1
2
Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D
DIMM bianco (1.000)
3009
3009
34.7
6018
69.4
Totale:
6017
Totale:
Potenza allacciata specifica: 9.04 W/m² = 2.00 W/m²/100 lx (Base: 7.68 m²)
Pagina 53
Progetto 1
22.04.2015
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CED / Lista pezzi lampade
2 Pezzo
Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM
Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco
Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM
Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm
Potenza lampade: 34.7 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 70 92 99 100 101
Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di
correzione 1.000).
Pagina 54
Progetto 1
22.04.2015
Redattore
Telefono
Fax
e-Mail
CED / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 6017 lm
Potenza totale:
69.4 W
Fattore di
0.80
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
371
80
451
231
77
309
0.00
75
75
104
73
176
80
73
153
103
72
175
79
73
152
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
20
17
28
24
28
24
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.594 (1:2)
Emin / Emax: 0.450 (1:2)
Potenza allacciata specifica: 9.04 W/m² = 2.00 W/m²/100 lx (Base: 7.68 m²)
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Progetto 1
22.04.2015
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Servizi / Riepilogo
Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.090 m, Fattore di
manutenzione: 0.80
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Pareti (4)
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
Valori in Lux, Scala 1:37
U [%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
20
70
50
151
94
28
71
118
77
20
19
178
108
34
201
0.779
0.820
0.702
/
0.850 m
32 x 32 Punti
0.200 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
1
1
Denominazione (Fattore di correzione)
) (Lampada) [lm]
) (Lampadine) [lm]
P [W]
1799
2400
34.0
2400
34.0
Disano 864 Comfortlight T5 - ottica
speculare 99.85 Disano 864 2x14 CELL
EL bianco (1.000)
Totale:
1799
Totale:
Potenza allacciata specifica: 6.46 W/m² = 4.28 W/m²/100 lx (Base: 5.26 m²)
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Servizi / Lista pezzi lampade
1 Pezzo
Disano 864 Comfortlight T5 - ottica speculare
99.85 Disano 864 2x14 CELL EL bianco
Articolo No.: 864 Comfortlight T5 - ottica
speculare 99.85
Flusso luminoso (Lampada): 1799 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 2400 lm
Potenza lampade: 34.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 72 99 100 100 75
Dotazione: 2 x TL5-14/4/3B (Fattore di correzione
1.000).
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Servizi / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico: 1799 lm
Potenza totale:
34.0 W
Fattore di
0.80
manutenzione:
Zona margine:
0.200 m
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Soffitto
Parete 1
Parete 2
Parete 3
Parete 4
Illuminamenti medi [lx]
indiretto
totale
diretto
111
40
151
60
34
94
0.00
28
28
35
31
66
43
31
74
35
31
66
43
31
74
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
20
70
50
50
50
50
/
5.96
6.21
11
12
10
12
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.779 (1:1)
Emin / Emax: 0.660 (1:2)
Potenza allacciata specifica: 6.46 W/m² = 4.28 W/m²/100 lx (Base: 5.26 m²)
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Capitolato Speciale - Multiservizi Marino