MAURIZIO SIGARI Architetto - Consulente Tecnico del Tribunale Civile e Penale di Roma - Collaborazione con lo Studio del Prof. Ing. Antonio Maria Michetti Via Vallarsa, 21 00141 Roma Tel. 068173640 Fax 068173641 e-mail: [email protected] CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE COMPLETA LOCALI PIANO TERRA ADIBITI AD UFFICIO SOLO IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV DA ESEGUIRE C/O EDIFICIO VIA PIETRO NENNI n° 13 - MARINO (RM) Le Imprese invitate, dovranno restituire il presente Capitolato, completo delle relative offerte di prezzi unitari, forfettari parziali, forfettario totale. La Soc. MULTISERVIZI DEI CASTELLI DI MARINO S.p.A., indice una gara di Appalto per i lavori di Ristrutturazione completa dei locali al piano terra di un edificio in Via Pietro Nenni n° 13 - Marino (RM) -. La Ditta invitata a partecipare quindi, viene fin d’ora informata che con l’atto di partecipazione alla presente gara e con la apposizione della propria firma in calce alla presente in segno di accettazione, dichiara di accettare fin d’ora senza riserve alcune tutte le condizioni imposte dal Capitolato, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che quelli amministrativi; in particolare modo per quello che riguarda il Piano della Sicurezza che verrà perfezionato successivamente alla gara, ovvero una volta determinati in via definitiva i lavori da eseguire. A tal proposito inoltre, la stessa Ditta dichiara di accettare che detto Piano della Sicurezza venga allegato al Capitolato Speciale di Appalto e successivamente al Contratto divenendone parte integrante ed essenziale. L’Impresa, in riferimento al Piano della Sicurezza, dichiara ancora di aver comunque valutato e tenuto conto nella propria offerta dei costi della Sicurezza derivanti dal Piano stesso ed in genere, e che detti costi non potranno in nessun caso subire ribassi e costituiscono parte integrante della stessa offerta. La Ditta dichiara infine che una volta ricevuto in copia il Piano della Sicurezza definitivo da parte del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progetto (CSP) nominato dal Committente, nel rispetto ed in attuazione dei contenuti del D.Lgs. 528/99, provvederà da parte Sua alla stesura del proprio Piano Operativo della Sicurezza (POS), fornendone copia al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE), prima dell’inizio dei lavori dimostrando l’avvenuta consegna tramite firma per ricevuta con relativa data, da apporre da parte dello stesso CSE nominato dal Condominio. N.B.: Copia del presente Capitolato Speciale di Appalto, dovrà essere compilato in ogni sua parte e controfirmato in ogni pagina in segno di accettazione. 28/09/2015; Iscritto nell’elenco dei Professionisti di fiducia del Ministero per i Beni e le Attività culturali Sovrintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Roma FABBRICATO ADIBITO AD UFFICI IN VIA PIETRO NENNI N. 13 MARINO (RM) PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA’ PARTECIPANTE ALLA GARA REFERENZE COMUNICATE DA PARTE DELL’IMPRESA PARTECIPANTE ALLA GARA DI APPALTO a) Referenze: (indicare cantieri simili, compiuti, con indicazioni complete al fine di permettere la verifica da parte della Commissione e/o del Tecnico) - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ - Cantiere: Via/Piazza ___________________________ _______ importo ___________________ durata lav. ________________ b) Referenze Bancarie: ______________________________________________________________ c) Fatturato: L’impresa __________________________________ invitata a partecipare alla gara dichiara di essere stata costituita nell’anno _____________ e che il fatturato dell’anno 2012 è stato pari ad €. _____________________, per il 2013 pari ad €. _________________________ e per il 2014 pari ad €. _________________________ d) Iscrizioni ad albi e/o elenchi speciali: d1) __________________________________________________________________________________________ d2) __________________________________________________________________________________________ d3) __________________________________________________________________________________________ d4) __________________________________________________________________________________________ d5) __________________________________________________________________________________________ d6) __________________________________________________________________________________________ e) Condizioni di pagamento proposte: ____________________________________________________ EVENTUALE ALTRO: __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 2 REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA DI APPALTO LAVORI DI MANUTENZIONE E RESTAURO DA ESEGUIRE C/O IL PIANO TERRA DEL FABBRICATO IN VIA PIETRO NENNI n° 13 – MARINO (RM) – IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV REGOLAMENTO DI COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE DELLE IMPRESE (come disposto dal Titolo IV, Art. 90 comma 9 lettere a) e b), allegato XVII, del D.Lgs. 81/2008 e successive disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 106/2009) Al fine di poter essere definito completo e quindi accettato da parte della Committente nella fase di valutazione, l’Impresa invitata a partecipare dovrà restituire il presente documento di valutazione TECNICO-PROFESSIONALE, interamente compilato, controfirmato e comprendere le dichiarazioni e copie dei documenti descritti, nessuno escluso, pena l'esclusione dalla gara. L'IMPRESA INVITATA, NELLA PERSONA DEL SUO TITOLARE E LEGALE RAPPRESENTANTE, SIG. ________________________________________________ DICHIARA ED ACCETTA: 1) Di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art. 14 del D.Lgs. 81/2008 e del D.Lgs. 106/2009; 2) Che la durata dei lavori prevista nell’ipotesi di esecuzione completa delle opere, è n°_______ giorni lavorativi; 3) Che la penale accettata fin d’ora dall’Impresa per ogni giorno di ritardo rispetto ai tempi previsti nell’eventuale successivo Contratto, sarà pari ad un minimo di un millesimo giorno per ogni giorno solare di ritardo; 4) CHE SARANNO A CARICO DEL COMMITTENTE: - Acqua, energia elettrica, Progettazione, Direzione dei Lavori e Coordinamento della Sicurezza ed oneri relativi. Tutte le tasse, oneri ed autorizzazioni comunali o simili necessarie. 5) CHE SARANNO A CARICO DELL'IMPRESA: - Mano d'opera specializzata e comune ed oneri relativi; attrezzature idonee autorizzate dal Ministero del Lavoro e rispondenti alle normative vigenti; i prodotti ed i materiali occorrenti resi franco cantiere; trasporti e noleggi; Wc chimico; Polizza fideiussoria a garanzia del 10% dell’importo del Contratto. 6) CHE PER QUANTO NON INCLUSO E/O PREVISTO NEL PRESENTE APPALTO O PER EVENTUALI OPERE IN ECONOMIA, SI FARA’ RIFERIMENTO A: - Edilizia; prezzi all'origine e fonti d'acquisto. ED. DEI (Ultima edizione alla data dell’offerta). - Tariffa dei prezzi per lavori di edilizia. ED. DEI (Ultima edizione alla data dell’offerta). - OPERAIO COMUNE: ________ OPERAIO QUALIFICATO: ____ OPERAIO SPECIALIZZATO: ___ €/ora _______________ €/ora _______________ €/ora _______________ (comprese spese generali ed utile dell’Impresa) (comprese spese generali ed utile dell’Impresa) (comprese spese generali ed utile dell’Impresa) MATERIALI: rimborso a presentazione fattura, con aumento del 26,50% per spese generali ed utile dell’Impresa. LA DITTA: (timbro e firma per dichiarazione ed accettazione) Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 3 7)L'Impresa accettando di partecipare alla presente gara, dichiara di essere in regola con gli adempimenti ed obblighi previsti dal D.Lgs. N° 81/2008 e successivo D.Lgs. 106/2009 e quindi dichiara che: a. Il N° di Partita Iva è il …………………………………….….. ___________________________ I N° di iscrizione alla C.C.II.AA. è il ……………………….. ___________________________ Il N° di iscrizione I.N.A.I.L. è il ……………………………... ___________________________ Il N° di iscrizione I.N.P.S. è il ……………………………… ___________________________ Il N° di iscrizione alla CASSA EDILE o EQUIPOLLENTE è il ___________________________ Il N° di iscrizione TRIBUNALE è il ……………………………. ___________________________ Il N° di Polizza Assicurativa stipulata con _________________________ è il ___________ CON MASSIMALI DI COPERTURA PARI A:……€ _______________________________ MASSIMALE UNICO ? SI ___ NO___ SE NO, SPECIFICARE I VARI IMPORTI DEI MASSIMALI:.…….. € __________________ € __________________ € __________________ € __________________ b. Il tipo di Contratto Collettivo applicato ai propri dipendenti, è il ______________________ c. L’Impresa è nel rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti dei propri dipendenti. d. L'elenco nominativo degli operai contemplati nel Registro Unico dell’Impresa alla data della presente offerta è il seguente: Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. Sig. _________________________________________ Qualifica:____________________________. e. il N° massimo dei lavoratori dipendenti dell’Impresa, come risultanti dal Registro Unico, che saranno impiegati anche per solo 1 giorno in cantiere, è: N° ____ f. il N° massimo lavoratori di autonomi (artigiani e/o altro) che potranno lavorare anche per solo 1 giorno nel cantiere, è: N° ____ g. il N° massimo di Imprese, oltre la stessa Impresa principale, che potranno lavorare anche per solo 1 giorno nel cantiere, è: N° ____ Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 4 8)L’elenco delle eventuali Ditte specializzate subappaltatrici, e/o lavoratori autonomi di cui sopra, e di cui la stessa Impresa intenderebbe avvalersi per alcune specifiche lavorazioni, e delle quali il Datore di Lavoro dichiara e dimostrerà in caso di aggiudicazione di aver verificato l’idoneità tecnico-professionale con gli stessi criteri di cui al successivo punto 12, sono: 8a) Ditta_______________________________________________________________________________ Lavori Assegnati_________________________________________________________________ Via/Piazza _____________________________________, Località _________________, Tel. ___/______________, N° Iscrizione INPS _____________________________________________ N° Iscrizione INAIL _______________________________________ N° Iscrizione CCIAA ______________________________________ N° Iscrizione CASSA EDILE (o equipollente) ________________ Titolare interlocutore __________________, Sig. __________________________________________, Via/Piazza Residente _______________________________________, in Tel. ___/___________________ 8b) Ditta_______________________________________________________________________________ Lavori Assegnati_________________________________________________________________ Via/Piazza _____________________________________, Località _________________, Tel. ___/______________, N° Iscrizione INPS _____________________________________________ N° Iscrizione INAIL _______________________________________ N° Iscrizione CCIAA ______________________________________ N° Iscrizione CASSA EDILE (o equipollente) ________________ Titolare interlocutore __________________, Sig. __________________________________________, Via/Piazza Residente _______________________________________, in Tel. ___/___________________ 8c) Ditta_______________________________________________________________________________ Lavori Assegnati_________________________________________________________________ Via/Piazza _____________________________________, Località _________________, Tel. ___/______________, N° Iscrizione INPS _____________________________________________ N° Iscrizione INAIL _______________________________________ N° Iscrizione CCIAA ______________________________________ N° Iscrizione CASSA EDILE (o equipollente) ________________ Titolare interlocutore __________________, Sig. __________________________________________, Via/Piazza Residente _______________________________________, Tel. ___/___________________ Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – in 5 9) L'elenco dettagliato delle attrezzature e/o macchinari, di proprietà dell’Impresa e/o che verrebbero impiegati nel Cantiere in oggetto è il seguente: 1) ____________________________________________________. 2) ____________________________________________________. 3) ____________________________________________________. 4) ____________________________________________________. 5) ____________________________________________________. 6) ____________________________________________________. 7) ____________________________________________________. 8) ____________________________________________________. 9) ____________________________________________________. 10) ___________________________________________________. 10)L'Impresa, in attinenza al D.Lgs. N° 81/2008 e successivo D.Lgs. 106/2009, al momento della presentazione della propria offerta designa i seguenti nominativi per le relative figure: 10a. quale proprio Direttore del Cantiere, che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig. ___________________________________, residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione. Allo stesso spetterà ogni responsabilità inerente l’andamento del cantiere, ed avrà l’obbligo di seguire lo svolgimento dei lavori per assicurarne la conduzione, in conformità dei patti contrattuali. Ricevere e fare eseguire le disposizioni, sia verbali che scritte, impartite in corso d'opera dal Direttore dei Lavori ed infine assicurare, sotto la sua responsabilità, che i lavori vengano svolti con il pieno rispetto delle norme antinfortunistiche vigenti ed emanande con il pieno sollevo nel merito della Committente, dei suoi rappresentanti, del Direttore dei Lavori e del Coordinatore, da ogni responsabilità, molestia, fastidio e danno. Il Direttore del Cantiere dovrà comunque essere reperibile durante tutta l'esecuzione delle opere. FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________ 10b. quale proprio Preposto che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig. __________________________________________, residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione e ne garantisce la presenza continua in cantiere. FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________ 10c. quale proprio Capo Cantiere che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, che firma qui di seguito per accettazione, il Sig. __________________________________________, residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ il quale firma qui di seguito per accettazione e ne garantisce la presenza continua in cantiere. FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________ Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 6 10d. quale proprio Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig. ___________________________________, residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione. Allo stesso spetterà ogni responsabilità in materia di sicurezza ed igiene per i lavori di restauro oggetto del presente contratto. FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________ 10e. quale proprio Componente del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig. ___________________________________ residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione. FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________ 10f. quale proprio Dipendente incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio e di evacuazione, che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig. __________________________________________, residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione e ne garantisce la presenza continua in cantiere. FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________ 10g. quale proprio Dipendente che ha frequentato il corso di primo soccorso e gestione dell’emergenza, che verrà incaricato per lo specifico cantiere in questione, il Sig. __________________________________________, residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione e ne garantisce la presenza continua in cantiere. FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________ 10h. quale proprio Rappresentante dei Lavoratori il Sig. __________________________________________, residente in __________, Via ______________________, Tel. ___/__________________ che firma qui di seguito per accettazione e ne garantisce la presenza continua in cantiere. FIRMA PER ACCETTAZIONE: _________________________ 10i. quale proprio Medico Competente e' il Dott. __________________________________________, Via/Piazza ___________________ Tel. ___/__________________. 10l. il Datore di Lavoro e' il Sig. __________________________________________, ___________________ Tel. ___/__________________. Via/Piazza N.B.: Le responsabilità del Direttore del Cantiere, del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, del dipendente abilitato al primo soccorso, e di tutti gli altri soggetti citati, non esonerano quelle dell'Impresa. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 7 11)L'Impresa accettando di partecipare alla presente gara, dovrà inoltre allegare in copia i seguenti documenti contenuti in busta separata e numerati con lo stesso ordine come qui di seguito elencati: A) Certificato C.C.II.AA. con evidenziato l’oggetto sociale inerente alla tipologia dell’Appalto; B) Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) di cui al D.Lgs. 106/2009 all’articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5; C) Specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al D.Lgs. 106/2009, di macchine, attrezzature ed opere provvisionali; D) Estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili; E) Elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori; F) Attestati lavoratori abilitati al Primo Soccorso; G) Attestati lavoratori abilitati Servizio Antincendio; H) Attestati lavoratori abilitati Servizio di prevenzione incendi e lotta antincendio e di Evacuazione; I) Attestato di Frequenza Corso R.S.P.P.; J) Libro Infortuni; K) Registro Unico del Lavoro; L) Certificati di idoneità sanitaria; M) Formazione ed Informazione Lavoratori; N) Verbali Riunioni Periodiche; O) Rapporto Valutazione Rischio Rumore; P) P.O.S. redatto per lavori similari; Q) Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C., di cui al D.M. 24/10/2007) avente validità; R) Polizza Assicurativa in vigore completa; S) Dichiarazione in carta libera con la quale l'Impresa: Attesti di essersi recata sul posto ove devono eseguirsi i lavori, di aver preso conoscenza delle condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla determinazione dei prezzi e delle condizioni dell'opera e di ritenere remunerativi i prezzi offerti, nel loro complesso e nei parziali; Accetti fin d’ora, ovvero con la presentazione della propria offerta, l’Impresa esprime implicitamente l’accettazione incondizionata delle norme che regolano l’aggiudicazione del presente Appalto ed, in particolare, che l’offerta stessa è da intendersi chiusa a corpo e non a misura. Ciò in quanto, le quantità e misure indicate nel Capitolato, sulla base delle quali l’Impresa dovrà esprimere la propria offerta sia nei forfettari parziali che nei forfettari totali, sono da intendersi puramente indicative, avendo il solo scopo di rendere ragione della mole degli interventi. Di contro, le stesse assumono fin d’ora carattere assolutamente vincolante per l’Impresa, che ha l’obbligo della verifica delle stesse ed il diritto, in fase di offerta, di far rilevare eventuali inesattezze ma non potrà chiedere integrazioni in corso d’opera per la variazione delle misure. Accetti che il Condominio possa pretendere durante l’esecuzione delle opere il rispetto delle quantità previste per ogni singola categoria di lavoro, senza quindi alcuna eccezione, riserva e/o verifica delle stesse e quindi nessuna modifica del prezzo dell’Appalto, durante il corso dei lavori ne dopo. L’Impresa quindi accettando di partecipare alla presente gara tramite la propria offerta, accetta espressamente tali condizioni. Accetti che il Condominio si riservi inoltre fin d’ora, la facoltà di escludere alcune lavorazioni facenti parte del forfettario globale, sempre che queste non siano necessariamente propedeutiche alle altre, decurtando, in fase precontrattuale, quindi eventualmente il relativo importo dal globale, senza che l’Impresa possa avanzare alcuna pretesa economica aggiuntiva al riguardo. Attesti di aver verificato le misure rinunciando quindi a qualsiasi richiesta successiva di aumento dei prezzi sia parziali che totali. Attesti di aver tenuto conto delle variazioni dei prezzi che si potrebbero verificare durante l'esecuzione dei lavori, determinando in tal modo la validità delle quotazioni offerte, sino alla ultimazione dei lavori, indipendentemente dalla data del loro inizio. T) Dichiarazione dalla quale risulti il conferimento al proprio Direttore Tecnico e/o al Sig. _____________________, di tutte le facoltà necessarie per concorrere alla gara e per adempiere a tutti gli incombenti relativi alla aggiudicazione dell'Appalto ed alla sua esecuzione. 12) L’impresa dovrà fornire eventuali certificazioni di qualità delle quali sia in possesso. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 8 L’Impresa inoltre con la propria partecipazione alla gara e con la apposizione della propria firma in calce alla presente in segno di accettazione, dichiara fin d’ora che accetterà il Piano della Sicurezza ed i costi relativi così come verranno indicati nel Piano stesso. Inoltre accetta che lo stesso si intenderà facente parte integrante e complementare del Capitolato Speciale di Appalto e del successivo Contratto, essendo i tre documenti essenziali e complementari fra loro. Detto Piano della Sicurezza inoltre, potrà essere verificato ed eventualmente integrato dal Coordinatore della Sicurezza in corso di Esecuzione (CSE) anche in base alle scelte definitive del Committente, e l’Impresa dichiara che i costi della Sicurezza derivanti dal Piano stesso ed in genere, i quali non potranno subire alcun ribasso, sono già stati valutati e compresi nell’offerta. L’Impresa infine, con la propria partecipazione alla presente offerta e con la apposizione della propria firma in calce alla presente in segno di accettazione, dichiara espressamente di accettare fin d’ora senza riserva alcuna la condizione che nel caso in cui la stessa risulti aggiudicataria dell’appalto, ad ulteriore garanzia della totalità dei lavori stessi, oltre quelle previste per legge, la Committente pretende che l’impresa stipuli polizza fideiussoria bancaria o assicurativa, contenente condizioni generali e di escussione da concordare in fase di aggiudicazione dell’Appalto, con la Committente, e comunque per l’importo pari al 10% dell’importo di aggiudicazione dell’Appalto stesso, con decorrenza dall’inizio dei lavori e scadenza non prima di anni 2 dalla data del Certificato di Buona Esecuzione (Collaudo), e ne dovrà consegnare copia al Committente prima della firma del Contratto, pena l’annullamento dell’aggiudicazione stessa. Il costo di detta Polizza Fideiussoria, sarà compreso nell’offerta generale dell’Impresa. Si conferma ed informa ancora che la mancanza di compilazione anche di una sola delle richieste sopra esposte, sarà motivo di eliminazione immediata dalla gara della Ditta. Ne saranno considerate valide Brochure e/o altro materiale indicato dalla Ditta quale sostitutivo della compilazione. Si invita pertanto a compilare correttamente tale modulo di valutazione dell’idoneità tecnicoprofessionale ed a fornire copia di tutti i documenti richiesti, nell’interesse della ditta stessa e se necessario, specificare il/i motivo/i della mancata compilazione. Eventuale materiale pubblicitario della Ditta o descrivente la stessa a scopo promozionale, potrà essere allegato, ma in alcun modo e per nessun motivo a titolo sostitutivo delle dichiarazioni e dei documenti in copia richiesti. Roma, __________________ LA DITTA: ________________________ Resta inteso che il recapito della busta, rimane ad esclusivo rischio dell’Impresa e potrà essere eseguito solo nel luogo e data indicati. Per eventuali chiarimenti e/o informazioni, l’Arch. Maurizio Sigari, potrà essere contattato previo appuntamento al N° Tel. 06.81.73.640. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 9 DISCIPLINARE D’APPALTO 1. Oggetto dei lavori. L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutte le OPERE EDILI relative ai lavori di RISTRUTTURAZIONE COMPLETA LOCALI PIANO TERRA ADIBITI AD UFFICIO DA ESEGUIRE C/O EDIFICIO VIA PIETRO NENNI n° 13 - MARINO (RM) - cosi come individuati e descritti nella descrizione dettagliata degli interventi comprensiva del computo metrico necessario per la formulazione dell’offerta. Tali interventi sono localizzati al piano terra. Saranno compresi nell’appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture occorrenti per dare il lavoro completamente compiuto secondo le condizioni stabilite dal Capitolato Speciale d’Appalto. L’esecuzione dei lavori dovrà sempre essere eseguita secondo le regole dell’arte e l’appaltatore dovrà conformarsi alla massima diligenza nell’adempimento dei propri obblighi. All’appaltatore è richiesto di quotare ed in seconda fase eventualmente eseguire tutte le opere ritenute necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo nel rispetto del progetto e del computo metrico. 2. Descrizione sommaria dei lavori. L’esecuzione dei lavori dovrà essere subordinata alla Comunicazione di Inizio Lavori presso il Municipio del Comune di Marino (RM). Le opere che formano oggetto dell’appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all’atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori: Lavori di ristrutturazione completa degli spazi, degli impianti, etc., del fabbricato al piano terra sito in Via Pietro Nenni n. 13 (RM). L’Impresa chiamata a partecipare alla presente gara per i soli impianti di impianti elettrici, fonia e dati, antintrusione, audio-video sala meeting, ricezione TV, deve tenere conto che la Committenza intende affidare ad altre Imprese specializzate, le altre opere quali quelle edili ed altre impiantistiche varie. Pertanto, vi sarà la contemporaneità di Imprese diverse in Cantiere. 3. Interpretazione del Capitolato Speciale di Appalto. In caso di discordanza degli elaborati, sulla modalità di esecuzione delle opere, varrà la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva. L’interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del Capitolato Speciale d’Appalto, è fatta tenendo conto delle finalità e dei risultati ricercati; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile (“Dell’interpretazione del contratto”). 4. Disposizioni particolari riguardanti l’Appalto. La sottoscrizione del Contratto e dei suoi allegati da parte dell’appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e accettazione della legge, dei regolamenti vigenti (nazionali, regionali, provinciali e comunali). L’Appaltatore, con la sottoscrizione del presente Capitolato dichiara di accettare tutte le norme che regolano il presente Appalto per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione. Con l’accettazione dei lavori l’appaltatore dichiara altresì di possedere le capacità ed i mezzi necessari per l’esecuzione delle opere a perfetta Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 10 regola d’arte con le più aggiornate tecniche d’intervento. Nell’accettare i lavori indicati nella “Descrizione sommaria dei lavori” del presente capitolato l’appaltatore dà atto, senza riserva alcuna: – di aver preso piena conoscenza delle opere da eseguire, di aver eseguito il sopralluogo degli immobili ovvero dei siti oggetto di intervento e di avere accertato le condizioni sia dei corpi di fabbrica sia degli impianti; – di aver valutato le condizioni di viabilità e di accesso; – di avere stimato, nella formulazione dell’offerta, tutte le circostanze e i fattori che potrebbero, in qualche misura, influire sulla determinazione dei costi sia della manodopera sia delle forniture e dei noleggi; – di aver accuratamente esaminato tutte le condizioni del presente Capitolato Speciale di Appalto, la documentazione allegata e tutto quanto fornito dalla stazione appaltante al fine di valutare l’appalto in questione; – di avere valutato adeguati e sufficienti i tempi di esecuzione dei lavori – di non subappaltare alcuna categoria di lavori di quelle previste dal presente Capitolato (a meno di opere prettamente specialistiche), e comunque previa autorizzazione del Committente. In caso di richiesta di subappalto essa dovrà essere espressamente indicata per iscritto in sede di gara. 5. Domicilio dell’appaltatore. L’appaltatore elegge domicilio nel Comune di _______________ all’indirizzo _________________________________________________. Tutte le comunicazioni da parte del Committente, potranno e dovranno essere effettuate presso il domicilio sopra indicato anche in fase di gara. Ogni variazione del domicilio deve essere tempestivamente notificata al Committente. 6. Rappresentante tecnico dell’impresa L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. L’appaltatore rimane responsabile dell’operato del suo rappresentante. L’appaltatore o il suo rappresentante dovrà, per tutta la durata del cantiere, assicurare la presenza sul luogo del lavoro. Il direttore dei lavori avrà il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per motivi disciplinari, incapacità o mancata osservanza delle norme di sicurezza. L’appaltatore è responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. L’Impresa sarà tenuta a sostituire il Capo cantiere su richiesta motivata del Committente o della D.LL. 7. Norme generali sui materiali, i componenti e l’esecuzione. Nell’esecuzione di tutte le lavorazioni, le opere, le forniture, i componenti, dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni di legge e di regolamento in materia di qualità, provenienza e accettazione dei materiali e componenti nonché, tutte le indicazioni contenute o richiamate contrattualmente nel Capitolato Speciale di Appalto e negli eventuali elaborati grafici consegnati. Prima di compiere l’approvvigionamento in cantiere, di ogni tipo di materiale che l’Appaltatore intenderà impiegare, dovrà essere preventivamente presentata alla D.LL. una campionatura: l’accettazione del materiale sarà subordinata al giudizio positivo della stessa D.LL.. Resta bene inteso che, in caso di difficoltà interpretative o difformità tra norme che regolano il medesimo argomento, sarà riservato compito della D.LL. indicare i criteri da seguire. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 11 Nel caso in cui le voci di elenco indichino il nome di uno specifico prodotto ovvero della ditta produttrice, simili indicazioni dovranno essere recepite come esemplificative delle qualità specifiche richieste per quel determinato prodotto e come tali, non dovranno, pertanto, essere interpretate come dato discriminante nei confronti di prodotti similari presenti sul mercato dotati di caratteristiche tecniche equivalenti e che, per questo, la ditta appaltatrice potrà liberamente proporre alla D.LL. 8. Consegna ed inizio lavori. L’esecuzione dei lavori avrà inizio dopo la stipula del formale Contratto, in seguito a consegna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 10 giorni dalla predetta stipula, previa convocazione dell’esecutore. L’Amministrazione si riserva il diritto di consegnare i lavori nel loro complesso contemporaneamente, ovvero per parti in più riprese (consegna frazionata): in questo caso la data legale della consegna, a tutti gli effetti di legge e regolamento, sarà quella dell’ultimo verbale di consegna parziale. Nel caso in cui, nel giorno fissato e comunicato, l’Appaltatore non si presenti a ricevere la consegna dei lavori, la D.LL. fisserà una nuova data (periodo non inferiore a 2 giorni e non superiore a 4); i termini per l’esecuzione decorreranno comunque dalla data della prima convocazione. Decorso inutilmente il termine anzidetto è facoltà della stazione appaltante di risolvere il contratto, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta. Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del completamento dei lavori, l’aggiudicatario dovrà essere escluso dalla partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata. Qualora la consegna avvenga in ritardo per fatto o colpa del Committente, l’Appaltatore potrà chiedere di recedere il Contratto. L’istanza di recesso potrà essere accolta o meno dal Committente. In caso di accoglimento l’appaltatore avrà diritto al rimborso di tutte le spese contrattuali nonché di quelle effettivamente sostenute e documentate, invece, l’istanza non sia accolta e si proceda, quindi, tardivamente alla consegna, l’Appaltatore avrà diritto ad un compenso per i maggiori oneri derivanti dal ritardo. L’Appaltatore dovrà trasmettere al Committente, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denunzia di inizio lavori effettuata agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa Edile ove dovuta; dovrà inoltre trasmettere al Committente, l’originale del DURC (documento unico di regolarità contributiva). 9. Tempo utile per l’ultimazione dei lavori. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto è fissato in giorni ____ (in lettere _________________) lavorativi dell’edilizia, decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. 10. Sospensioni e proroghe. La D.LL. d’ufficio ovvero su segnalazione dell’appaltatore potrà ordinare la sospensione dei lavori, redigendo apposito verbale, qualora cause di forza maggiore, condizioni climatologiche od altre circostanze speciali impedissero in via temporanea l’esecuzione o la realizzazione a regola d’arte e/o in sicurezza dei lavori. Tra le circostanze speciali rientrano anche le situazioni che determinano la necessità di procedere alla redazione di una variante in corso d’opera qualora questa dipenda da fatti non prevedibili al momento della conclusione del Contratto. Il Verbale di sospensione dovrà essere redatto in ogni caso dal direttore dei lavori. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 12 Qualora l’appaltatore, per causa allo stesso non imputabile, non sia in grado di ultimare i lavori nei termini fissati, può chiedere con domanda motivata proroghe non superiori a 30 gg. (trenta) giorni che, se riconosciute giustificate, sono concesse purché le domande pervengano con un anticipo di almeno 10 (dieci) giorni rispetto al termine anzidetto. 11. Penali. Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione delle opere, per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori verrà applicata la penale, nella misura di 200,00 euro/giorno (Euro Duecento/00). La penale trova applicazione anche in caso di ritardo nell’inizio dei lavori superiore a giorni 10 (dieci) e nella ripresa dei lavori seguente un Verbale di sospensione. 12. Danni di forza maggiore. I danni di forza maggiore (ossia quelli provocati alle opere da eventi imprevedibili o eccezionali e nei confronti dei quali l’Appaltatore non ha trascurato le ordinarie precauzioni), dovranno essere denunciati dall’Appaltatore per iscritto, a pena di decadenza, entro il termine di 5 (cinque) giorni dalla data di avvenuta calamità e accertati in contraddittorio dalla D.LL. che dovrà redigere apposito Verbale. Nessun risarcimento sarà elargito nel caso in cui il danno sia riconducibile all’incuria dell’Appaltatore che in ogni caso, ha il compito di predisporre tutte le precauzioni necessarie onde evitare il verificarsi di danni alle opere, alle persone e alle cose. 13. Ordine da tenersi nell’andamento dei lavori. Di norma l’Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più conveniente per darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché esso, a giudizio della Direzione Lavori, non riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi del Committente. 14. Inderogabilità dei termini di esecuzione. Non costituiscono giustificato motivo di slittamento del termine di inizio e di ultimazione dei lavori nonché della loro irregolare conduzione secondo programma: – il ritardo nell’Allestimento del Cantiere e nell’allacciamento alle reti tecnologiche necessarie al suo funzionamento, per l’approvvigionamento dell’energia elettrica e dell’acqua; – l’adempimento di prescrizioni, o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal Direttore dei Lavori o dagli organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza, ivi compreso il Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione; – il tempo necessario per l’espletamento degli adempimenti a carico dell’Appaltatore comunque previsti dal Capitolato Speciale di Appalto; – le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri incaricati; 15. Pagamenti. In sede di offerta l’impresa dovrà presentare una propria offerta che includerà le Condizioni di pagamento proposte e che preveda comunque un Saldo da liquidare a Collaudo favorevole finale, previo rilascio della dichiarazione di garanzia. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 13 16. Revisione prezzi. Rimane esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’art. 1664 (“onerosità o difficoltà nell’esecuzione”), primo comma, del Codice Civile. 17. Disposizioni relative ai prezzi di elenco - Invariabilità dei prezzi. I prezzi offerti dall’Appaltatore, in base ai quali saranno pagati i lavori appaltati a corpo e le somministrazioni, sono comprensivi: a) per i materiali pronti all’uso a piè d’opera in qualsiasi parte del Cantiere: ogni spesa per fornitura, trasporti, dazi, cali, perdite, sprechi ecc.; b) per gli operai e mezzi d’opera: ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e utensili del mestiere, nonché per premi di assicurazioni sociali, per illuminazione dei cantieri in caso di lavoro notturno; c) per i noli: ogni spesa per dare a piè d’opera i macchinari e mezzi pronti al loro uso; d) per i lavori a misura ed a corpo: tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi d’opera, assicurazioni d’ogni specie, di passaggi o di deposito, di Cantiere, di occupazione temporanea e d’altra specie, mezzi d’opera provvisionali, carichi, trasporti e scarichi in ascesa o discesa ecc., e per quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d’arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l’Appaltatore dovrà sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente detti o richiamati nei vari articoli e nell’elenco dei prezzi del presente Capitolato. I prezzi medesimi, per lavori a misura ed a corpo, nonché il compenso a corpo, si intendono accettati dall’Appaltatore. 18. Lavori in economia. Le eventuali opere in economia dovranno essere eseguite solo ed unicamente su ordine scritto della D.LL. previa autorizzazione del Committente. 19. Cessione del contratto e cessione dei crediti. È vietata la cessione del Contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto. 20. Direzione Lavori. Il Direttore dei lavori avrà la responsabilità del coordinamento e della supervisione dell’attività di Cantiere ed interloquisce, in via esclusiva, con l’Appaltatore in merito agli aspetti tecnici ed economici del Contratto. Il Direttore dei Lavori dovrà impartire tutte le disposizioni ed istruzioni all’Appaltatore mediante un ordine di servizio redatto in due copie sottoscritte dal Direttore dei Lavori emanante e comunicate all’Appaltatore che le restituirà firmate per avvenuta conoscenza. L’ordine di servizio dovrà necessariamente essere per iscritto in modo tale da poter essere poi disponibile, in caso di necessità, come prova delle disposizioni emanate. 21. Varianti. Il Committente si riserva la facoltà di introdurre nelle opere oggetto dell’Appalto quelle varianti che a suo giudizio dovessero risultare opportune, senza che perciò l’Impresa appaltatrice possa pretendere compensi all’infuori del pagamento a conguaglio dei lavori eseguiti in più o in meno. Non saranno riconosciute varianti al progetto, prestazioni e forniture extra contrattuali di qualsiasi genere, eseguite senza Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 14 preventivo ordine scritto della Direzione Lavori. Qualunque reclamo o riserva che l’appaltatore si sentirà in diritto di opporre, dovrà essere presentato per iscritto alla D.LL. prima dell’esecuzione dell’opera oggetto della contestazione. Non saranno prese in considerazione domande di maggiori compensi su quanto stabilito in Contratto, per qualsiasi natura o ragione, qualora non vi sia accordo preventivo scritto prima dell’inizio dell’opera oggetto di tali richieste Sono ammesse le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento dell’opera ed alla sua funzionalità, sempre che non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del Contratto. Sono altresì ammesse le varianti dovute a: – sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari; – cause impreviste ed imprevedibili; – alla presenza di eventi, inerenti alla natura e specificità dei beni sui quali si interviene, verificatisi in corso d’opera, o di rinvenimenti imprevisti o non prevedibili nella fase progettuale, nonché per adeguare l’impostazione progettuale qualora ciò sia reso necessario per la salvaguardia del bene e per il proseguimento degli obiettivi dell’intervento. Relativamente al maggior importo dei lavori, verrà concordato, ove occorra, un nuovo termine per l’ultimazione dei lavori. 22. Prezzi applicabili ai nuovi lavori e nuovi prezzi. Le varianti dovranno essere valutate mediante l’applicazione dei prezzi contrattuali e, nel caso in cui l’elenco di progetto non li preveda, si procederà alla formazione di nuovi prezzi, ricavandoli mediante comparazione con quelli di fornitura, prestazioni e lavori simili già inclusi nel contratto o, nel caso in cui ciò non risultasse possibile, deducendoli totalmente o parzialmente da nuove analisi basate sui listini prezzi in vigore alla data dell’offerta, emessi da enti ed organizzazioni ufficialmente riconosciuti ed accettati dal Committente. In assenza di listini, le analisi indirizzate alla formazione dei nuovi prezzi dovranno basarsi sui costi di mercato in contraddittorio. Nei casi in cui le opere prescritte non saranno previste nell’elenco di progetto, l’Appaltatore, prima della loro eventuale esecuzione, dovrà per tempo comunicare alla D.LL. l’esigenza di ricorrere alla definizione di nuovi prezzi presentando, per questo, una richiesta scritta munita delle analisi e dei dati utili al fine della determinazione dei prezzi. La D.LL. non prenderà in considerazione richieste relative alla possibilità di concordare nuovi prezzi inerenti materiali o forniture già ordinati dall’Impresa e/o opere già in corso o concluse. Nel caso di mancata formazione di nuovi prezzi, l’Appaltatore avrà, in ogni caso, l’obbligo di realizzare i lavori e le forniture prescritte dal Committente; In questo caso la D.L. avrà il compito di contabilizzare tali opere in relazione ai prezzi soggettivamente ritenuti giusti. In assenza di riserve da parte dell’Appaltatore i prezzi s’intenderanno definitivamente accettati. 23. Contratti collettivi e prescrizioni sulla manodopera. L’appaltatore sarà tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia nonché, eventualmente, quelli entrati in vigore nel corso dei lavori. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 15 24. Rapporti con la Direzione Lavori. A discrezione della Direzione Lavori potranno essere eseguite in corso d'opera le verifiche che la stessa riterrà opportune. Il Direttore dei Lavori, ove trovi da eccepire in ordine a quei risultati, perché non conformi alle prescrizioni del progetto allegato, emette il Verbale di Ultimazione dei Lavori solo dopo aver accertato, facendone esplicita dichiarazione nel Verbale stesso, che da parte dell'Appaltatore sono state eseguite tutte le modifiche, aggiunte, riparazioni e sostituzioni necessarie. Ove l'Appaltatore non ripari le deficienze entro il termine assegnato, il Committente vi provvederà direttamente in danno dell’Appaltatore, addebitandone la spesa allo stesso. L’Appaltatore rimane responsabile delle eventuali difformità che abbiano a riscontrarsi in seguito anche dopo il Collaudo, e fino al termine del periodo di garanzia. Eventuali integrazioni e/o modifiche delle scelte progettuali di base che dovessero essere necessarie in corso d'opera, preventivamente concordate con la Direzione Lavori, dovranno essere indicate nella Documentazione Finale. 25. Risoluzione del contratto. Il Committente potrà procedere alla risoluzione del Contratto (mediante la spedizione di lettera raccomandata con avviso di ricevimento): - nel caso di inadempienza delle condizioni di Appalto od evidente incapacità dell’Appaltatore; - nel caso di mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al D.Lgs 106/2009, o ai piani di sicurezza; - in caso di grave negligenza o frode o mancato rispetto degli obblighi e delle condizioni stipulate; in questo caso l’Appaltatore avrà ragione soltanto del pagamento dei lavori eseguiti regolarmente; - nei casi di emanazione di un provvedimento penale a carico dell’Appaltatore. 26. Ultimazione dei lavori. L’ultimazione dei lavori, appena intervenuta, dovrà essere comunicata, per iscritto, dall’Appaltatore al Direttore dei Lavori; quest’ultimo procederà subito alle necessarie constatazioni in contraddittorio con l’Appaltatore e dovrà rilasciare, senza alcun ritardo, il Certificato, in doppio esemplare, attestante l’avvenuta ultimazione. In sede di accertamento sommario, senza pregiudizio di successivi accertamenti, potranno essere rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di costruzione che l’Impresa Appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel termine fissato e con le modalità prescritte dal Direttore dei Lavori. Il Direttore dei Lavori, nell’effettuare le suddette constatazioni, dovrà fare riferimento alla finalità dell’opera, nel senso che considererà la stessa ultimata, entro il termine stabilito, anche in presenza di rifiniture accessorie mancanti, purché queste ultime non pregiudichino la funzionalità dell’opera stessa. Il Certificato di Ultimazione potrà prevedere l’assegnazione di un termine, non superiore ai trenta giorni, per consentire all’Impresa il completamento di tutte le lavorazioni di piccola entità, non incidenti sull’uso e la funzionalità dell’opera, per come accertate dal Direttore dei Lavori. Qualora si ecceda tale termine senza che l’Appaltatore abbia completato le opere accessorie, il Certificato di Ultimazione diverrà inefficace ed occorrerà redigerne uno nuovo che accerti l’avvenuto completamento. Nel caso in cui l’Ultimazione dei Lavori non avvenga entro i termini stabiliti dagli atti contrattuali verrà applicata la penale descritta nel presente Capitolato, per il maggior tempo impiegato dall’Appaltatore nell’esecuzione Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 16 dell’Appalto. L’Appaltatore, nel caso di lavori non ultimati nel tempo prefissato e qualunque sia il maggior tempo impiegato, non ha facoltà di chiedere lo scioglimento del Contratto e non ha diritto ad indennizzo alcuno qualora la causa del ritardo non sia imputabile al Committente. Dalla data del Verbale di Ultimazione dei Lavori decorrerà il periodo Garanzia. 27. Collaudo. Le operazioni di Collaudo e l’emissione del relativo Certificato dovranno eseguirsi entro 60 giorni dall’ultimazione dei lavori. L’approvazione del Collaudo non comporta lo scioglimento dell’Appaltatore dal vincolo delle responsabilità concernenti eventuali difformità e vizi fino a quando lo stesso non diverrà definitivo. 28. Oneri ed obblighi a carico dell’Appaltatore - Responsabilità dell’appaltatore. Saranno a carico dell’Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti: 1) la fedele esecuzione delle opere previste nel computo metrico e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal Direttore dei Lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi ed a regola d’arte; 2) ogni onere relativo alla formazione del Cantiere attrezzato, in relazione all’entità dell’opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite; 3) l’approntamento delle opere provvisionali necessarie all’esecuzione dei lavori ed allo svolgimento degli stessi in condizioni di massima sicurezza, la pulizia e la manutenzione del cantiere; 4) le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli previsti dal Capitolato Speciale di Appalto; 5) le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per il funzionamento del Cantiere e per l’esecuzione dei lavori; 6) la tenuta in cantiere del libro/giornale dei lavori e dell’elenco giornaliero dei dipendenti presenti in cantiere; 7) l’approntamento dei necessari spazi di Cantiere per le maestranze; 8) l’esecuzione di un campione di lavorazione delle singole categorie di lavoro ogni volta che questo sia richiesto dalla D.LL; 9) la riparazione di eventuali danni che, in dipendenza delle modalità di esecuzione dei lavori, potrebbero essere arrecati a persone o a proprietà pubbliche e private sollevando da qualsiasi responsabilità sia il Committente che la D.L. o il personale di sorveglianza e di assistenza; 10) l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni varie degli operai; 12) la comunicazione all’Ufficio, da cui i lavori dipendono, entro i termini prefissati dallo stesso, di tutte le notizie relative all’impiego della mano d’opera. 13) l’assicurazione di Responsabilità Civile dall’inizio dei lavori fino al collaudo finale per tutti i rischi connessi all’esecuzione. 14) la pulizia quotidiana con il personale necessario dei locali di uso comune condominiale con particolare riguardo a scale condominiali ed androni, del cantiere e dei locali destinati alle maestranze ed alla D.LL., compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto; 15) la consegna prima della chiusura del Cantiere del richiesto quantitativo del Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 17 materiale utilizzato nei lavori per le finalità di eventuali successivi ricambi; il tutto compreso nell’Appalto; 16) l’accesso al Cantiere, compatibilmente con le opere in corso di esecuzione, alle persone addette ad altra Impresa alla quale siano stati affidati lavori non compresi nel presente Appalto. Previa segnalazione ed accettazione della D.LL. e del Coordinatore della Sicurezza; 17) provvedere, a sua cura e spese e sotto la sua completa responsabilità, al ricevimento in Cantiere, allo scarico e al trasporto nei luoghi di deposito, situati nell’interno del Cantiere, od a piè d’opera, secondo le disposizioni della D.LL., nonché alla buona conservazione ed alla perfetta custodia dei materiali e dei manufatti esclusi dal presente Appalto e provvisti od eseguiti da altre ditte per conto della Committente. I danni che per cause dipendenti o per sua negligenza fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti dovranno essere riparati a carico esclusivo dell’Appaltatore; 18) l’adeguata copertura dei materiali impiegati e messi in opera indirizzata a prevenire danneggiamenti di qualsiasi natura e causa. Nel caso di sospensione dei lavori dovrà essere approntato ogni accorgimento utile onde evitare alterazioni di qualsiasi natura e per qualsiasi causa alle opere eseguite. Resta a carico dell’Appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato o insufficiente rispetto del presente comma; 19) le spese per lo sgombero del cantiere entro 7 (sette) giorni dall’Ultimazione dei Lavori, ad eccezione di quanto necessario per le operazioni di collaudo; tale materiale dovrà essere tolto a collaudo avvenuto. 29. Obblighi particolari a carico dell’Appaltatore. L’appaltatore è obbligato a: – intervenire alle misure, le quali potranno comunque essere eseguite alla presenza di due testimoni qualora egli, invitato non si presenti; – firmare i libretti delle misure, i brogliacci, le liste settimanali e gli eventuali disegni integrativi a lui sottoposti dal direttore dei lavori. L’appaltatore sarà obbligato a produrre alla D.LL. adeguata documentazione fotografica, in relazione a lavorazioni di particolare complessità, ovvero non più ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione o comunque a richiesta della D.LL. 30. Oneri a carico del Committente. Risulteranno a carico del Committente o dei singoli proprietari (condomini) gli oneri relativi alla rimozione e successiva ricollocazione dei materiali e/o cose occupanti le aree condominiali e/o private, comprese le Unità trattamento aria e quant’altro presente. L’Appaltatore al momento dell’accettazione dell’incarico dovrà comunicare la data di inizio lavori (minimo 15 giorni dopo) e l’Appaltante dovrà formulare richiesta scritta ai condomini interessati i quali provvederanno di concerto con l’Appaltante e la D.LL. e rendere le aree di Cantiere sgombre prima dell’inizio delle opere. 31. Smantellamenti. I materiali non più utilizzati risultanti da demolizioni e smontaggi, qualora non diversamente indicato, resteranno di proprietà dell'Appaltatore e dovranno essere asportati nel più breve tempo possibile dal Cantiere a cura e spese dell’Appaltatore. Non sarà consentito l’accantonamento di materiali negli spazi comuni del Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 18 condominio per un tempo maggiore di 4 ore ed esso sarà comunque effettuato in modo da recare il minor disturbo e tutelare il decoro del palazzo. La D.LL. potrà impartire precise direttive ed ordini di servizio a riguardo. 32. Custodia del cantiere. Risulta a carico e a cura dell’Appaltatore la sorveglianza del Cantiere e di tutti i materiali e le attrezzature in esso contenuti. Questo dovrà essere applicato anche durante i periodi di sospensione e fino alla presa in consegna dell’opera da parte del Committente. 33. Cartello di cantiere. Nel cantiere dovrà essere installato, a cura e spese dell’Appaltatore, e mantenuto durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori, apposito cartello (dimensioni minime 100 cm di base e 200 di altezza). Il cartello dovrà contenere le informazioni previste dalla normativa vigente e dovrà essere collocato in sito ben visibile, concordato con la D.LL. 34. Spese di contratto, di bolli per la gestione dei lavori. Saranno a carico dell’Appaltatore senza diritto di rivalsa tutte le spese di bollo e registro, della copia del Contratto, dei documenti e dei disegni di progetto. Il presente Contratto sarà soggetto all’imposta sul valore aggiunto (IVA); l’IVA è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente Capitolato Speciale di Appalto si intendono IVA esclusa. 35. Norme di sicurezza generali I lavori appaltati dovranno svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza. L’Appaltatore non potrà iniziare, o continuare i lavori, qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo. 36. Piani di Sicurezza e Coordinamento. L’Appaltatore sarà obbligato ad osservare scrupolosamente e senza riserve il Piano di Sicurezza e di Coordinamento predisposto dal Coordinatore per la Sicurezza nominato dal Committente. 37. Piano Operativo di Sicurezza L’Appaltatore, prima dell’inizio dei lavori, nel rispetto ed in attuazione dei contenuti del D.Lgs. 106/2009 dovrà redigere e consegnare alla D.L. ed al Coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, il Piano operativo di Sicurezza, dimostrando l’avvenuta consegna tramite firma per ricevuta con relativa data, da apporre da parte del D. LL. e del CSE. 38. Garanzie. Tutte le lavorazioni oggetto dell’appalto saranno garantite dall'Appaltatore per 10 anni. La garanzia dovrà essere la più ampia e completa, sia per la qualità dei materiali che per il montaggio ed il regolare funzionamento di ogni fornitura prevista. Durante il periodo di garanzia l'Appaltatore dovrà provvedere gratuitamente e Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 19 tempestivamente a tutte quelle riparazioni, sostituzioni o ricambi, che si rendessero necessari a giudizio esclusivo della Direzione Lavori e del Committente, in dipendenza della cattiva qualità dei materiali o dispositivi impiegati o per difetti di esecuzione o costruzione. Fino alla data del collaudo definitivo saranno a carico dell'Appaltatore gli interventi relativi alla normale conduzione dell’immobile. Per quanto non espressamente descritto nel presente Capitolato si rimanda alla normativa vigente. Marino (RM) 05/10/ 2015 Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 20 FABBRICATO VIA PIETRO NENNI n° 13 PIANO TERRA – MARINO (RM) – CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE COMPLETA UFFICI - DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE 1) ALLESTIMENTO DEL CANTIERE: PREMESSA: Considerato che l’Appalto prevede l’intervento da parte di più Imprese contemporanee (opere edili, Impianti di climatizzazione, aerazione forzata, impianti elettrici, citofonici, allarmi, etc.), l’Allestimento del Cantiere verrà approntato dall’Impresa a cui verranno affidate le opere edili, fermo restando però, che lo stesso allestimento dovrà essere messo a disposizione anche delle altre Imprese impiantistiche) INTERVENTI SUDDIVISI PER AMBITI 2) TRACCIAMENTI: - L’Impresa è tenuta a mettere a disposizione materiali, uomini e strumenti necessari ad effettuare il tracciamento delle lavorazioni, sulla scorta dei disegni di progetto, restando al Direttore dei Lavori il solo compito del controllo sull’esecuzione. Particolare cura dovrà essere riservata al tracciamento delle murature dei servizi igienici; i fili fissi verranno approvati dalla D.L. solo dopo la verifica, da eseguirsi in contraddittorio con l’impresa esecutrice degli impianti, per accertare la reale posizione dei tracciati di tubazioni, condutture, etc, al fine di non pregiudicarne la successiva installazione all’interno delle murature stesse. E’ pertanto obbligo e onere dell’Impresa edile di coordinare le lavorazioni con l’impresa che realizzerà gli impianti, di lasciare in sede di tracciamento, varchi, fori e predisposizioni nel numero che verrà ordinato dal Direttore dei Lavori, per consentire la realizzazione delle reti impiantistiche secondo le indicazioni del progetto. - Particolare cura dovrà inoltre essere posta dall’impresa edile, nelle operazioni di tracciamento connesse con l’individuazione dei punti in cui effettuare eventuali carotaggi e/o demolizioni puntuali finalizzate al transito delle nuove tubazioni impiantistiche. Nella fase di tracciamento l’impresa dovrà tenere in considerazione l’eventuale presenza di impianti esistenti ed estranei ai lavori, al fine di non provocarne il danneggiamento o la messa fuori servizio involontaria anche solo temporanea. Qualunque danneggiamento di detti impianti esistenti dovrà essere tempestivamente ripristinato esclusivamente a cura e spese dell’impresa. 3) ASSISTENZE MURARIE PER IMPIANTI IDRICI; CLIMATIZZAZIONE; AERAZIONE FORZATA; ELETTRICI; TV E TELEFONO, TRASMISSIONE DATI, ALLARME, ETC.: - Le assistenze murarie necessarie per l’apertura e chiusura tracce a pavimento (escluse le zone previste con pavimenti sopraelevati) e parete e soffitti (escluse le zone previste con controsoffitti) e per la muratura dei pezzi e quant’altro, per l’esecuzione dei bagni, dei servizi, nonché degli impianti di climatizzazione, aerazione forzata, elettrici, telefonici e TV, trasmissione dati, allarme, etc. Assistenza muraria per le opere di posa in opera dei nuovi infissi, portone blindato, cancello motorizzato, etc., verranno eseguite da parte dell’Impresa a cui saranno affidate le opere edili. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 21 4) IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV: N.B.: PER IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI, NONCHÉ PER LA PREVISIONE DEI TIPI DI DISPOSITIVI ED APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE, E TUTTO QUANTO ALTRO NECESSARIO, VIENE FATTO TOTALE RIFERIMENTO AI PROGETTI REDATTI DA PARTE DELL’ING. CATERINA FAVERO, CHE SI ALLEGANO IN COPIA AL PRESENTE CAPITOLATO E NE COSTITUISCONO PARTE INTEGRANTE E CHE SI DEBBONO INTENDERE PERTANTO QUI CONTENUTI. CARATTERISTICHE GENERALI Gli impianti elettrici dovranno essere realizzati a “regola d'arte”. I componenti dovranno presentare le seguenti caratteristiche: - I tubi protettivi saranno in PVC pesante e recanti il contrassegno del marchio di qualità (IMQ), del tipo flessibile se posati sotto traccia e rigido se installati in vista ed avranno un diametro interno almeno 1.3 volte maggiore al fascio dei conduttori contenuti con un minimo nominale di 10 mm. Disposti orizzontalmente o verticalmente evitando percorsi obliqui. - I cavi da installare nei tubi saranno unipolari, flessibili, di tipo armonizzato H07 V-K (N07 V-K); solo per circuiti ausiliari, come ad esempio i citofoni, è ammesso il tipo H05 V-K. I cavi per posa all'esterno saranno del tipo multipolare flessibile con guaina (es. H07 RN-F o G50R/4). Tutti i cavi saranno in rame contraddistinti dai colori prescritti dalle tabelle CEI-UNEL 00722 in particolare il neutro dovrà essere del colore blu chiaro e quello di protezione del bicolore giallo-verde. - La sezione del conduttore di fase, non dovrà essere inferiore a 1.5 mmq; quella del neutro è uguale a quella di fase fino a 16 mmq e pari alla sua metà per valori superiori ma con sezione minima di 16 mmq. Questi ultimi valori andranno rispettarti anche per il conduttore di protezione contenuto nel medesimo tubo o facente parte dello stesso cavo del cavo di fase. I conduttori di protezione installati separatamente dal conduttore di fase hanno una sezione minima di 2,5 mmq se protetti meccanicamente e di 4,5 mmq se non protetti. - La massima densità di corrente sarà quella indicata nelle tabelle CEI-UNEL 35024/70 e la caduta di tensione sulle linee, misurata con l'impianto a pieno carico, non deve superare il 3% della tensione nominale. - Le derivazioni o le giunzioni dei cavi saranno eseguite con morsetti volanti a cappuccio isolati. i morsetti dovranno essere contenuti in apposite cassette di derivazione con coperchi rimovibili solamente mediante l'uso di un attrezzo. - Le cassette saranno in materiale isolante; del tipo da incasso per installazione in ambienti ordinari e del tipo da parete per l'impiego in ambienti speciali (umidi-bagnati) o esposti alle intemperie, con grado minimo di protezione IP55. - La protezione dai contatti indiretti sarà realizzata con interruttori automatici differenziali, coordinati con l'impianto di terra secondo la formula: Rt<50/l Dove Rt = resistenza di terra [ohm] 50 = max tensione di contatto [volt] I = corrente di intervento più elevata in 5 s del dispositivo di protezione [ampere] MISURE Tutti gli impianti dovranno essere sottoposti alle seguenti misure: - misura della resistenza di terra - misura della corrente di scatto e del tempo di intervento di tutti gli interruttori differenziali - misura della continuità dei conduttori di terra, fra morsetto di terra di ogni presa e morsetto di terra del quadro Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 22 - misura della continuità delle tubazioni metalliche dell'acqua fra loro e con il sistema di terra - misura dell'isolamento dei conduttori di tutti i circuiti DOCUMENTAZIONI L’impresa esecutrice dei lavori dovrà produrre al termine dei lavori tutte le documentazioni richieste dal D.M. 37/2008 (ex Legge n° 46/90), a corredo della dichiarazione di conformità. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI: (VEDI PROGETTI ALLEGATI) A corpo = € _____________ TOTALE FORFETTARIO A CORPO PER LE OPERE DESCRITTE DAL PUNTO 1 AL PUNTO 4: =€ __________________(Euro_____________________________________________) I.V.A. ESCLUSA. Capitolato Lavori IMPIANTI ELETTRICI, FONIA E DATI, ANTINTRUSIONE, AUDIO-VIDEO SALA MEETING, RICEZIONE TV Via Pietro Nenni n° 13 – Marino (RM) – 23 1 INTRODUZIONE .............................................................................................. 2 1.1 2 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE 1.2 OPERE DA REALIZZARE 1.2.1 LINEE DI DISTRIBUZIONE SECONDARIA 1.2.2 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE 1.2.3 IMPIANTO PRESE E FORZA MOTRICE 1.2.4 IMPIANTO DI TERRA 1.2.5 IMPIANTO TELEFONICO e DI TRASMISSIONE DATI 1.2.6 IMPIANTO ANTINTRUSIONE 2 3 3 4 4 5 5 1.3 5 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 1.4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI 6 1.4.1 Qualità e provenienza dei materiali 6 1.4.1.1 Requisiti dei materiali ................................................................................................ 6 1.4.1.2 Provenienza dei materiali .......................................................................................... 6 1.4.1.3 Normative di riferimento ............................................................................................ 7 1.4.1.4 Norme generali.......................................................................................................... 7 1.5 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI 8 1.6 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI 8 1.7 RIFERIMENTI NORMATIVI 9 1.8 LINEE DI DISTRIBUZIONE – CRITERI DI DIMENSIONAMENTO 13 1.9 DOCUMENTAZIONE 13 2 IMPIANTI ELETTRICI - SPECIFICHE............................................................ 15 2.1.1 2.1.2 2.1.3 2.1.4 2.1.5 2.1.6 2.1.7 2.1.8 2.1.9 2.1.10 Carpenterie BT per interruttori modulari Interruttore bt modulare automatico magnetotermico differenziale Interruttore bt modulare automatico magnetotermico Cavo b.t. per distribuzione energia tipo N07V-K Cavo b.t. per distribuzione energia tipo FG7(O)R 0,6/1kv. Tubo PVC flessibile autoestinguente Tubo PVC rigido autoestinguente Scatole di derivazione in materiale isolante da esterno Apparecchiature civili componibili Corpi illuminanti di diversa tipologia 1 15 16 18 21 22 23 23 24 26 28 1 INTRODUZIONE L’intervento riguarda i lavori di natura elettrica necessari a servire locali adibiti ad ufficio, da realizzare al piano terra di une edificio esistente, situato in Via Pietro Nenni 13 a Marino (RM). Tutte le opere, gli impianti e i lavori previsti dovranno rispondere alle Leggi, Decreti e Regolamenti attualmente vigenti. 1.1 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE La fornitura di energia elettrica da parte dell’Ente Distributore avviene in bassa tensione. Tipo di alimentazione BT Sistema di distribuzione TT Tensione di distribuzione 400V ± 5% 3F+N Fattore di potenza Maggiore di 0,9 Caduta di tensione massima 4% dalla fornitura all’utilizzatore finale Grado di protezione degli involucri Non inferiore a IP 40 ambienti interni Non inferiore a IP 55 ambienti esterni Portata dei conduttori Secondo Tabelle UNEL Sostanze infiammabili A seconda degli ambienti Sostanze corrosive Trascurabili Pericolo dovuto all’urto Trascurabile 1.2 OPERE DA REALIZZARE Allo stato attuale, non sono disponibili i dati di potenza da destinare agli impianti termomeccanici; al fine del dimensionamento dell’interruttore generale, della dorsale di alimentazione e delle predisposizioni per gli impianti termomeccanici si è destinata a questi ultimi una potenza di 30 kW. Qualora i dati fossero diversi sarà necessario modificare opportunamente gli interruttori e i cavi relativi. Gli impianti elettrici a servizio degli impianti termomeccanici non sono inclusi in questo progetto. A valle del contatore, ubicato in prossimità dell’ingresso principale, verrà installato un interruttore magnetotermico differenziale 4x1003A, 25 kA, Id=0,5A selettivo. La linea di alimentazione al quadro generale sarà realizzata in cavo tipo FG7OR di sezione 25mmq e verrà posata in cavidotto interrato dedicato. Il quadro generale dell’edificio verrà installato nella reception in prossimità dell’ingresso principale e da esso avranno origine le linee luce e prese (forza motrice) dell’intero locale. Verrà inoltre alimentato un UPS, a valle del quale verrà realizzato il QE UPS da cui si alimenteranno le prese in continuità installate in ogni gruppo prese a servizio dei posti di lavoro. 2 L’UPS, di potenza 8000 VA e autonomia 10 minuti, verrà installato in un locale tecnico che dovrà essere opportunamente climatizzato. Nello stesso locale verranno installati ri rack TD e TF. 1.2.1 LINEE DI DISTRIBUZIONE SECONDARIA Si intendono le linee che dai quadri elettrici alimentano le utenze elettriche, di illuminazione, prese e forza motrice. Tutte le linee di distribuzione secondaria, verranno realizzate con conduttori tipo FG7OR posato in canalette dedicate sopra controsoffitto e sotto pavimento flottante. Dalle canalette ai singoli utilizzatori, le derivazioni verranno realizzate con conduttori unipolari tipo N07V-K, in tubazioni o guaine diflex. I percorsi delle linee potranno subire delle variazioni in sede di realizzazione, in accordo con la D.L. per evitare eventuali strutture, travi, etc. senza ulteriore addebito alla Committente. A fine lavori, l’impresa installatrice fornirà tutti gli elaborati grafici riportanti le modifiche effettuate in fase di realizzazione. 1.2.2 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE Il locale oggetto di intervento è dotato di un impianto di illuminazione ordinaria e di sicurezza. I livelli di illuminamento medio mantenuto richiesti per illuminazione ordinaria sono quelli indicati dalla norma UNI EN 12464: Sale lettura 500 lux Uffici 500 lux Ingresso 200 lux Corridoi e zone di passaggio 100 lux Bagni, toilette 200 lux Alcuni ambienti sono realizzati con pareti vetrate; per questi locali il comando degli apparecchi illuminanti è centralizzato su una pulsantiera installata nella reception. La centralizzazione dei comandi è realizzata con un impianto di tipo domotico, con un sistema a bus che attraverso i pulsanti comanda attuatori in campo per l’accensione e lo spegnimento degli apparecchi, come meglio schematizzato sulla tavola E.02. I locali per cui il comando è centralizzato sono gli uffici 1, 2, 3, 5, 6, 7, 12, il corridoio e la reception. Tutti gli altri ambienti sono dotato di interruttori locali. L’illuminazione di emergenza è garantita, lungo le vie di esodo e in corrispondenza delle uscite. Gli apparecchi utilizzati sono del tipo autonomo, sia SA che SE. Gli apparecchi devono garantire una autonomia minima di un’ora. 3 1.2.3 IMPIANTO PRESE E FORZA MOTRICE I gruppi prese a servizion dei posti di lavoro sono in parti installati a parete ed in parte in torrette a scomparsa nel pavimento sopraelevato: ogni gruppo prese sarà equipaggiato con una presa UNEL universale e due prese bipasso di colore nero alimentate da rete normale, una presa UNEL universale e due prese bipasso di colore rosso alimentate da rete in continuità, oltre che un connettore dati ed un connettore telefonico. 1.2.4 IMPIANTO DI TERRA L’impianto di terra per sistemi tipo TT deve soddisfare la relazione: Rt < = 50/Id dove Rt è il valore della resistenza dell’impianto di terra misurato in Id è il massimo valore della corrente nominale di intervento differenziale del dispositivo di protezione in A. Nel presente caso, Id=0,5A quindi il valore della resistenza di terra deve essere non superiore a 100 L’impianto di terra dell’edificio è esistente, ma non è stato verificato in sede di progetto; prima dell’inizio dei lavori dovrà essere effettuata una misura a cura dell’impresa appaltatrice che provvederà alla eventuale integrazione dei dispersori, fino al raggiungimento di un valore non superiore a 100 , qualora il valore misurato risultasse maggiore. L’impianto comprende: a) i dispersori di terra, costituito da uno o più elementi metallici posti in intimo contatto con il terreno e che realizza il collegamento elettrico con la terra (norme CEI 64-8/5 art. 542.2); b) il conduttore di terra, destinato a collegare i dispersori al collettore (o nodo) principale di terra (norme CEI 64-8/5 art. 542.3); c) il conduttore di protezione che parte dal collettore di terra, arriva in ogni impianto e deve essere collegato a tutte le prese a spina (e destinate ad alimentare utilizzatori per i quali è prevista la protezione contro i contatti indiretti mediante messa a terra); o direttamente alle masse di tutti gli apparecchi da proteggere, compresi gli apparecchi di illuminazione con parti metalliche comunque accessibili. È vietato l'impiego di conduttori di protezione non protetti meccanicamente con sezione inferiore a 4 mmq. Il conduttore di neutro non può essere utilizzato come conduttore di protezione; d) il collettore (o nodo) principale di terra nel quale confluiscono i conduttori di terra, di protezione, di equipotenzialità e) il conduttore equipotenziale, avente lo scopo di assicurare l'equipotenzialità fra le masse e/o le masse estranee cioè le parti conduttrici, non facenti parte dell'impianto elettrico, suscettibili di introdurre il potenziale di terra, (norme CEI 64-8/5 artt. 547 e seguenti). 4 1.2.5 IMPIANTO TELEFONICO e DI TRASMISSIONE DATI L’allacciamento alla rete telefonica, deve essere concordato con la società telefonica. I punti presa di fonia e trasmissione dati sono a connettore RJ11/12 (fonia) ed RJ45 (dati). Oltre ai punti presa dati, verranno installati ripetitori WiFi POE da soffitto, se richiesti dalla proprietà. 1.2.6 IMPIANTO ANTINTRUSIONE E’ prevista la realizzazione di un impianto antintrusione perimetrale, realizzato con barriere lineari di protezione, di altezza pari al varco da proteggere. Il centralino antintrusione sarà installato nella reception in prossimità del quadro elettrico e sarà dotato di un alimentatore con autonomia 60 minuti. In prossimità dell’ingresso principale sarà installato un inseritore a tastierino o a chiave. I cavi dell’impianto antintrusione saranno sempre posati in canalizzazioni dedicate, separate e distinte dalle canalizzazioni elettriche. 1.3 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI Gli impianti dovranno essere realizzati con caratteristiche idonee rispetto ai fattori di rischio che i vari ambienti presentano in relazione alle diverse attività cui sono destinati; in particolare gli impianti saranno realizzati in modo da non subire eventuali influenze negative dell’ambiente né da essere causa di danno all’ambiente stesso. La presente classificazione delle zone è stata effettuata con riferimento alle informazioni disponibili in ingresso; eventuali variazioni ai dati di cui sopra condizionanti agli effetti della presente valutazione (condizioni ambientali), potrebbero determinare la necessità di una verifica e/o variazione della stessa. Uffici I suddetti ambienti sono classificati come “Ambienti ordinari”. All’interno di essi è prevista la realizzazione degli impianti con riferimento alla norma CEI 64-8/7 cap. 751.04.1 prescrizioni comuni di protezione contro l’incendio per i componenti elettrici escluse le condutture e cap. 751.04.2 prescrizioni comuni di protezione contro l’incendio per le condutture. Magazzino - Archivio I magazzini/depositi sono classificati come “Ambiente a maggior rischio in caso di incendio”. All’interno del magazzino è prevista la realizzazione degli impianti con riferimento alla norma CEI 64-8/7 cap. 751.04.1 prescrizioni comuni di protezione contro l’incendio per i componenti elettrici escluse le condutture e cap. 751.04.2 prescrizioni comuni di protezione contro l’incendio per le condutture, nonché con riferimento alle prescrizioni aggiuntive di cui al cap. 751.04.3. 5 1.4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI 1.4.1 Qualità e provenienza dei materiali 1.4.1.1 Requisiti dei materiali Tutti i materiali utilizzati nella realizzazione delle opere debbono essere della migliore qualità, rispondenti alle normative CEI e muniti di Marchio di Qualità. L’impresa, dietro richiesta della Committente, ha l’obbligo di esibire i documenti comprovanti la provenienza dei diversi materiali. Qualora la Committente rifiuti dei materiali, anche se già posti in opera, perché a suo insindacabile giudizio non li ritiene rispondenti alla perfetta riuscita e funzionalità degli impianti, l’impresa dovrà immediatamente sostituirli, a sua cura e spese, con altri che siano di soddisfazione della Committente. I materiali e le forniture da impiegare devono possedere le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia ed inoltre devono corrispondere alle specifiche del presente Capitolato o degli altri atti contrattuali e devono essere campionati per approvazione alla Direzione Lavori prima dell’approvvigionamento. La Direzione Lavori ha facoltà di rifiutare in qualunque tempo i materiali e le forniture che non abbiano i requisiti prescritti, che abbiano subito deperimenti dopo l'introduzione nel cantiere, o che per qualsiasi causa non risultassero conformi alle condizioni contrattuali. Le provviste non accettate dalla Direzione Lavori devono essere immediatamente allontanate dal cantiere, a cura e spese dell'Appaltatore, e sostituite con altre rispondenti ai requisiti richiesti. Ove l'Appaltatore non effettuasse la rimozione nel termine prescritto dalla Direzione Lavori, la Committente potrà provvedere direttamente ed a spese dell'Appaltatore, a carico del quale resterà anche qualsiasi danno derivante dalla rimozione così eseguita. L'Appaltatore resta comunque totalmente responsabile in rapporto ai materiali forniti la cui accettazione, in ogni caso, non pregiudica i diritti che l'Amministrazione si riserva in sede di collaudo finale. Qualora venisse accertata la non corrispondenza alle prescrizioni contrattuali dei materiali e delle forniture accettate e già poste in opera si procederà alla emissione delle prescrizioni per la sostituzione degli stessi. 1.4.1.2 Provenienza dei materiali Tutti i materiali e le forniture occorrenti per i lavori, una volta approvate dalla DL come campionatura, possono provenire da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori ne sia riconosciuta l'idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti. Qualora in corso di esercizio delle fabbriche, degli stabilimenti, dei depositi, ecc., i materiali non fossero più corrispondenti ai requisiti prescritti, ovvero venissero a mancare e l'Appaltatore fosse obbligato a ricorrere ad altri, stabilimenti, fabbriche, depositi, ecc., in località diverse ed a diverse distanze o da diverse provenienza, sia i prezzi stabiliti in elenco 6 che tutte le prescrizioni che si riferiscono alla qualità e dimensione dei singoli materiali, resteranno invariati. L'Appaltatore è obbligato a notificare alla Direzione Lavori, in tempo utile, ed in ogni caso almeno 15 giorni prima dell'impiego, la provenienza dei materiali e delle forniture per il prelevamento dei campioni da sottoporre, a spese dell'Appaltatore, alle prove e verifiche che la Direzione Lavori ritenesse necessarie prima di accettarli. Uguale obbligo ha l'Appaltatore nel caso di eventuali successive modifiche dei luoghi di provenienza dei materiali o delle forniture in genere. L'Appaltatore è obbligato a prestarsi in ogni tempo a tutte le prove dei materiali e delle forniture, da impiegarsi o che abbiano già trovato impiego. Tutte le spese di prelevamento e di invio dei campioni ai laboratori, nonché le spese per le occorrenti sperimentazioni, saranno a carico dell'Appaltatore. Le prove suddette, se necessario, possono essere ripetute anche per materiali e forniture della stessa specie e provenienza, sempre a spese dell'Appaltatore. L'esito favorevole delle prove, anche se effettuato in cantiere non esonera l'Appaltatore da ogni responsabilità nel caso che, nonostante i risultati ottenuti, non si raggiungano nelle opere finite i prescritti requisiti. Può essere ordinata la conservazione dei campioni, debitamente etichettati e muniti dei sigilli e delle firme della Direzione Lavori e dell'Appaltatore, atti a garantirne l'autenticità. 1.4.1.3 Normative di riferimento Tutti i materiali devono essere conformi alle norme di legge in vigore ed alle norme e prescrizioni dei relativi Enti di unificazione e normazione (UNI, CEI, EN, ISO, ecc.), anche quando le stesse non sono indicate nel presente Capitolato Speciale. Ove tali richiami fossero indirizzati a norme ritirate o sostituite, la relativa valenza deve, salvo diversa prescrizione, ritenersi prorogata o riferita alla norma sostitutiva. Qualora le leggi e le norme UNI non fossero state emanate, a fronte di un determinato materiale, la conformità del materiale è ricavabile da: a. le normative europee (EN). b. le norme ISO, DIN, BS, NF. c. l'"Agreement" tecnico, rilasciato dalla "ICITE", che attesta l'idoneità all'impiego ed al metodo di posa del materiale in esame, secondo le procedure fissate dall'"Union Européenne pour l'Agrément Technique dans la construction" (UEATC). 1.4.1.4 Norme generali Per i materiali e le opere che dovessero essere eventualmente illustrati sugli elaborati senza che siano prescritte specifiche o norme particolari si intende sottinteso: - che gli stessi siano selezionati tra quelli di qualità “media” o ordinaria, escludendo materiali di qualità inferiore alla media o di particolare ed indiscusso pregio; - che le modalità di esecuzione siano “a regola d’arte”, o come prescritto da normative, o in ossequio alle specifiche del produttore; - che in ogni caso le modalità di esecuzione ed i materiali siano sottoposti alla approvazione preventiva della D.L.; - che i materiali siano prodotti da ditte di indiscussa notorietà regionale o nazionale, dotati delle necessarie certificazioni, e rispondenti a tutte le normative in vigore; In ogni caso si intende sottinteso che tutti i materiali previsti in progetto siano sottoposti al vaglio preventivo della D.L. Materiali o modalità di esecuzione con caratteristiche diverse e migliori da quelle illustrate potranno essere ammesse, previo accordo con la D.L., per motivi di approvvigionamento, funzionali o organizzativi di cantiere, fermo restando che alcun maggior onere ne dovrà derivare per la committenza. 7 In ogni caso, per le opere appaltate “a corpo”, si intende ricompresa nella voce di elenco la integrale realizzazione di quanto descritto negli elaborati di progetto, nulla escluso, in modo da dare le opere finite e pronte per la utilizzazione da parte del committente. 1.5 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI Le misure di protezione totali consistono nell’isolamento delle parti attive e nell’uso di involucri o barriere. Le parti attive devono essere ricoperte completamente da uno strato di isolante avente spessore adeguato alla tensione nominale verso terra del sistema elettrico ed essere resistenti alle sollecitazioni meccaniche, elettriche, termiche e alle alterazioni chimiche cui possono essere sottoposti durante il funzionamento. Vernici, lacche, smalti e prodotti simili non sono considerati idonei a garantire un’adeguata protezione contro i contatti diretti. L’involucro garantisce la protezione dai contatti diretti quando esistono parti attive (ad es. morsetti elettrici) che devono essere accessibili e quindi non possono essere completamente isolate. La barriera è un elemento che impedisce il contatto diretto nella direzione normale di accesso. Tali sistemi di protezione assicurano un certo grado di protezione contro la penetrazione di solidi e di liquidi. Le barriere e gli involucri devono essere saldamente fissati, rimovibili solo con attrezzi, apribili da personale addestrato oppure se l’accesso alle parti attive si rende possibile solo in seguito al sezionamento tramite interblocco meccanico o elettrico. In ogni caso il personale addestrato deve di regola sezionare il circuito prima di operare su parti attive o nelle loro vicinanze. L’interruttore differenziale con corrente nominale d’intervento non superiore a 30mA non è riconosciuto come unico mezzo di protezione, piuttosto come protezione addizionale contro i contatti diretti in caso di insuccesso delle altre misure di protezione previste o di incuria da parte degli utenti. 1.6 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI Trattandosi di un sistema TT, la protezione dai contatti indiretti è garantita dal coordinamento fra l’impianto di terra e le apparecchiature preposte all’interruzione automatica dell’alimentazione (dispositivi a corrente differenziale). In modo che sia verificata la condizione Rt < = 50/Id dove Rt è il valore della resistenza dell’impianto di terra misurato in Id è il massimo valore della corrente nominale di intervento differenziale del dispositivo di protezione in A. Le masse metalliche dell'impianto elettrico utilizzatore devono essere collegate all'impianto di terra locale con apposito conduttore di protezione. Le masse estranee all'impianto elettrico devono anch'esse essere collegate all'impianto di terra locale mediante conduttori 8 equipotenziali principali. Il conduttore di protezione deve essere separato dal conduttore di neutro distribuito nell'impianto. Tutte le prese a spina di apparecchi utilizzatori per i quali è prevista la protezione contro i contatti indiretti mediante collegamento a terra delle masse, devono avere il polo di terra collegato al conduttore di protezione. 1.7 RIFERIMENTI NORMATIVI Dovranno essere rispettate tutte le leggi, i decreti e le norme in vigore, anche se non espressamente citate; in particolare, tra l’altro, dovranno essere rispettate: - - - - - - la legge sulla prevenzione degli infortuni DL 81/2008; D.M. 37-08 del 22 gennaio 2008; Legge 2.248/1865 All. F) e Regolamento per la direzione, contabilità e collaudo dei lavori dello Stato, emanato con R.D. 25 maggio 1895, n. 350 nelle parti non incompatibili con la citata Legge n° 109/94 e s.m. D.M. 22/12/1958 Luoghi di lavoro per i quali sono prescritte particolari norme di cui agli art. 329 e 331 del DPR. 547/55. DPR 689/1959 Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione incendi, al controllo del Comando dei VVF. D.M. 12/09/1959 Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previste dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro. DPR 1063/1962 Capitolato Generale d’Appalto per le opere di competenza del Ministero dei LL. PP., nelle parti non incompatibili con la Legge n° 109/94 “Legge Quadro in materia di lavori pubblici” e s.m. Legge 186/1968 Obbligo dell’esecuzione a regola d’arte degli impianti (CEI) D.M. 1444/1968 Classificazione del territorio nazionale in zone soggette a controllo delle emissioni sonore in atmosfera. Legge 791/1977 Responsabilità del costruttore DPR 524/1982 Attuazione della direttiva CEE n° 77/576 per il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro e della direttiva CEE n° 79/640 che modifica gli allegati della direttiva suddetta. D.M. 16/02/1982 Elenco attività soggette a controllo del corpo nazionale dei VVF e soggette C.P.I. D.M. 20/12/1982 Attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi D.M. 1/2/1986 Norme di sicurezza antincendio per la costruzione e l’esercizio di autorimesse e simili DPR 224/1988 Responsabilità del costruttore Legge 46/1990 Norme per la sicurezza degli impianti tecnologici e relative competenze professionali. DPR 447/1991 Norme di attuazione delle direttive della L 46/90 D.P.C.M. 01/03/1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e D.M. 20-02-1992 Approvazione del modello di dichiarazione di conformità alla regola d'arte di cui all'art. 7 del regolamento di attuazione della legge 46/90. D.P.C.M. 23/04/1992 Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno 9 - - - - - - - - - D.M. 11/06/1992 Approvazione dei modelli dei certificati di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali delle imprese e del responsabile tecnico ai fini della sicurezza degli impianti. Legge 109/1994 Legge Quadro in materia di lavori pubblici con le modifiche introdotte dalla legge n° 216 del 2.6.1995 e dalla legge n° 415 del 18.11.98; D. Lgs. 626/1994 Attuazione delle direttive CEE 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e tutti i Decreti attuativi successivi. D.M. 12/4/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi D. Lgs. 242/1996 Integrazione del D. Lgs. 626/94. D. Lgs. 493/1996 14 agosto 1996 – Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro DPR 554/1999 Regolamento di attuazione della citata Legge 109/94 “Legge Quadro in materia di lavori pubblici” e s.m. L. 22/2/2001, n. 36: Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici DPR 06/06/2001 n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. D. Lgs. 27/12/2001 n. 301 Modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n° 380, recante testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia DPR 22/10/2001 n. 462 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi Circ. 18/4/03, n. 826303: Principi organizzativi per gli organismi abilitati ai sensi del DPR 462/01 al fine del miglioramento dell’azione di vigilanza D.P.C.M. 8/7/2003: Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz D.Lgs. 29/12/2003, n. 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità Deliberazione AEEG 14/9/05, n. 188: Definizione del soggetto attuatore e delle modalità per l'erogazione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici, in attuazione dell'articolo 9 del decreto del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 28 luglio 2005 D.M. 28/7/2005: Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare D.M. 6/2/2006: Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare D.M. 22/01/2008 n. 37: Regolamento concernente l’attuazione dell’art. 11quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 Dicembre 2005, recante il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici 10 In particolare si ricordano le seguenti principali Norme CEI. CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V CEI 70-1 Gradi di protezione degli involucri (Codice IP) Cavi energia B.T.: CEI 20-21 Calcolo delle portate dei cavi elettrici in regime permanente CEI 20-22 Prova dei cavi non propaganti l’incendio CEI 20-36 Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici Grosse apparecchiature: CEI 17-5 Apparecchiature a bassa tensione. Interruttori automatici CEI 17-11 Interruttori di manovra, sezionatori per tensioni inferiori a 1000 V CEI 17-13 Apparecchiature costruite in fabbrica (quadri elettrici) CEI EN 61439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) CEI 17-50 Apparecchiature B.T.. Contattori e avviatori elettromeccanici Altre apparecchiature in bassa tensione: CEI 23-3 Interruttori automatici e sovracorrente per usi domestici e similari CEI 23-5 Prese a spina per usi domestici e similari CEI 23-8 Tubi protettivi in PVC e loro accessori CEI 23-9 Apparecchi di comando non automatici (interruttori) fissi CEI 23-12 Prese a spina per usi industriali CEI 23-14 Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori CEI 23-16 Prese a spira di tipi complementari per usi domestici e similari CEI 23-18 Interruttori differenziali per usi domestici e similari CEI 23-19 Canali portacavi in materiale plastico e accessori ad uso battiscopa CEI 23-28 Tubi per le installazioni elettriche. Tubi metallici CEI 23-31 Sistemi di canali metallici ad uso portacavi e portapparecchi CEI 23-32 Sistemi di canali in materiale plastico isolante per soffitto e parete Fusibili CEI 32-1 Fusibili a tensione inferiore a 1000 V. Prescrizioni generali CEI 32-4 Fusibili a tensione inferiore a 1000 V. Prescrizioni supplementari Apparecchiature di illuminazione: CEI 34-21 Apparecchi di illuminazione. Prescrizioni generali e prove CEI 34-22 Apparecchi di illuminazione. Apparecchi di emergenza Impianti di terra: CEI 64-8/5 Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V Impianti di illuminazione: UNI EN 1838 Illuminazione d’emergenza. UNI EN 12464-1 Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni. UNI 10819 Impianti di illuminazione esterna – Requisiti per la limitazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso” Apparecchiature di illuminazione CEI 34-21 Ottava ed. (2005) Apparecchi di illuminazione e successive varianti. Prescrizioni generali e prove CEI 34-22 Terza ed. (1999) e successive varianti. Apparecchi di illuminazione. Apparecchi di emergenza Impianti di terra: CEI 64-8/5 Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V Bagni e docce: 11 CEI 64-8/7 Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V - Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari Sezione 701 – Locali contenenti bagni e docce Piscine e fontane: CEI 64-8/7 Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V - Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari Sezione 702 – Piscine e fontane Ambienti a maggior rischio in caso d’incendio: CEI 64-8/7 Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V - Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari Sezione 751 - Ambienti a maggior rischio in caso d’incendio Luoghi di pubblico spettacolo: CEI 64-8/7 Sesta ed. (2007) Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V - Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari Sezione 752 – Impianti elettrici nei luoghi di pubblico spettacolo Valutazione del rischio da scariche atmosferiche: - CEI 81-1 : "Protezione delle strutture contro i fulmini" Novembre 1995; - CEI 81-1 : "Protezione delle strutture contro i fulmini" Variante. Dicembre 1996; - CEI 81-2 : "Guida alla verifica degli impianti di protezione contro i fulmini"01/94; - CEI 81-3 : "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d'Italia, in ordine alfabetico. Elenco dei Comuni."Novembre 1994; - CEI 81-4: "Valutazione del rischio dovuto al fulmine".Dicembre 1996; - IEC 1024-1 : "Protection of structures against lightning. Part 1: General Principles" Prima edizione - Marzo 1990; - IEC 1024-1-1: "Protection of structures against lightning. Part 1: General Principles Section 1: Guide A. Selection of protection levels for LPS" Prima edizione - Agosto 1993; - IEC 1662 : "Assessment of the risk of damage due to lightning" Prima edizione - Aprile 1994; - IEC 1662 : "Assessment of the risk of damage due to lightning" Amendment 1".Maggio 1996; - CENELEC ENV 61024-1 : "Protection of structures against lightning. Parte 1: General principles." Prima edizione - Gennaio 1995. Raccomandazioni USSL e ISPESL; Norme e prescrizioni delle Società erogatrici dei servizi elettrico e telefonico; Norme e prescrizioni del Comando dei Vigili del Fuoco territorialmente competente; Tabelle di unificazione UNI - CEI - UNEL; Le prescrizioni dell’Istituto Italiano per il marchio di Qualità per i materiali e le apparecchiature ammesse all’ottenimento del Marchio; Ogni altra prescrizione, regolamentazione o raccomandazione emanata da eventuali Enti ed applicabile agli impianti elettrici ed alle loro parti componenti. Tutti i riferimenti alle norme si intendono estesi alle eventuali varianti ed aggiunte successive (Leggi, Decreti e Circolari Ministeriali integrative). Gli impianti dovranno essere eseguiti come indicato negli elaborati di progetto. Tali elaborati dovranno essere considerati come parte integrante delle specifiche tecniche e viceversa. 12 Ai percorsi delle canalizzazioni elettriche dovranno essere apportati in sede di realizzazione degli impianti le necessarie modifiche in accordo con la D.L. per evitare eventuali strutture, travi, etc. senza ulteriore addebito alla Committente. 1.8 LINEE DI DISTRIBUZIONE – CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Per la realizzazione delle linee di distribuzione si dovrà fare riferimento agli elaborati progettuali, nonché alle indicazioni di seguito elencate: - linee principali 80% della portata secondo le norme; - linee secondarie 80% della portata secondo le norme, la caduta di tensione massima, rispetto del punto di prelievo sul quadro generale esistente, in condizioni di pieno carico, non deve essere superiore al 4%; - linee dorsali F.M. principali sezione minima 4 mmq.; - linee derivate F.M. sezione minima mmq. 2,5; - linee dorsali LUCE principali sezione minima 2,5 mmq.; - linee derivate LUCE. sezione minima mmq. 1,5; La formazione e sezione di tutti i cavi di alimentazione, sono comunque riportati negli elaborati di progetto. In ogni caso, dove non specificato, saranno da rispettare le seguenti sezioni minime dei conduttori: - Corrente Nominale 10 A o inferiore Sezione Cavo 1,5 mmq - Corrente Nominale 16 A Sezione Cavo 2,5 mmq - Corrente Nominale 20 A Sezione Cavo 4 mmq - Corrente Nominale 25 A Sezione Cavo 6 mmq - Corrente Nominale 32 A Sezione Cavo 10 mmq - Corrente Nominale 50 A Sezione Cavo 16 mmq - Segnali & Circuiti ausiliari Sezione Cavo 1,5 mmq Tutte le linee elettriche, sono state dimensionate seguendo i criteri progettuali previsti nelle normativa vigente, ed in particolare modo tenendo in considerazione il carico massimo sui conduttori delle linee principali e secondarie pari all’80 % della portata secondo le norme. 1.9 DOCUMENTAZIONE Entro 30 giorni dalla data di ultimazione lavori, la Ditta appaltatrice dovrà consegnare, all’ufficio comunale competente per territorio, la seguente documentazione: - relazione delle tipologie dei materiali utilizzati; - eventuali riferimenti a dichiarazioni di conformità totali o parziali già preesistenti; - copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali; - dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte. Al termine dei lavori dovranno essere forniti alla committente tutti gli elaborati tecnici aggiornati relativi all’impianto “AS BUILT”. 13 Nel caso la Committente prescriva lavori di modifica od integrazione, anche in fase del collaudo, la ditta sarà tenuta a riconsegnare la relativa documentazione aggiornata. Dovrà essere fornita, al minimo, la seguente documentazione: - planimetrie e sezioni indicanti la distribuzione delle apparecchiature, i percorsi delle tubazioni, delle linee elettriche e relative canalizzazioni; - schemi funzionali e di potenza dei quadri elettrici installati e quadri elettrici di macchina; - percorsi e collegamenti delle condutture di terra dei locali allestiti; - monografie e schede tecniche di funzionamento e manutenzione delle apparecchiature installate; - indicazione di tutta la componentistica usata con costruttrici; la denominazione delle case - dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto del D.M. 37-08 del 22 gennaio 2008 sulla sicurezza degli impianti. 14 2 Impianti elettrici - specifiche 2.1.1 Carpenterie BT per interruttori modulari Fornitura e montaggio di carpenteria per: scomparto BT segregazione in forma 1; con accessibilità anteriore; protezione IP31, IP40, IP55 o IP65; profondita' 200<=p<400; corrente nominale sbarre omnibus 0<=in<200 a; per interruttori modulari QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 17.13/1 - IEC 439 CEI 70.1 - IEC 529 CERTIFICAZIONI : di Ente qualificato relative alle prove di tipo come da norme CEI 17.13/1 GENERALITA' : gli scomparti BT componibili con segregazione in forma 1 per distribuzione terminale saranno del tipo ad armadio per montaggio a parete con accessibilita' anteriore. Prevalentemente negli scomparti verranno installati interruttori di tipo modulare che compongono la configurazione del quadro indicata nel progetto. Le apparecchiature verranno installate dietro una piastra frontale di protezione e le forature di dette piastre corrispondono ai comandi di manovra degli apparecchi. La protezione meccanica dei quadri sara' in esecuzione IP 31, IP40, IP55 o IP65 a seconda del luogo di installazione. Ove richiesto la portella di chiusura dello scomparto puo' essere realizzata in materiale isolante o con vetro infrangibile incernierata e chiusa con serratura a chiave. Se richiesto da progetto, nella parte laterale dei quadri, verra' realizzata una colonna per ascesa cavi. La corrente di tenuta al c.to c.to delle sbarre del quadro e delle apparecchiature installate sara' quella indicata nel progetto. Il quadro sara' completo di: - targhe monitrici - golfari di sollevamento - targhe di identificazione delle relative utenze elettriche - targhe con i dati del Costruttore e nø di serie della fornitura MODALITA’ DI ESECUZIONE In accordo alle istruzioni del Costruttore a parete in posizione tale da garantire la completa accessibilita' per manutenzione e la circolazione dell'aria. CONTROLLI E COLLAUDI VERIFICHE DI COLLAUDO IN FABBRICA : il Fornitore dovra' avvisare la Committente con sufficiente anticipo circa la data di inizio dei collaudi. La Committente si riserva il diritto di presenziare all'effettuazione delle prove con proprio personale e/o rappresentanti. In ogni caso saranno allegati alla documentazione finale i certificati di collaudo relativi alle prove effettuate, che comprenderanno le prove standard di accettazione e, su richiesta della Committente, delle prove speciali. Gli scomparti dovranno superare con esito positivo le prove di accettazione previste dalla norma CEI 17.13/1 VERIFICHE DEL CERTIFICATO DELLE PROVE DI TIPO : il fornitore dovra' fornire le certificazioni comprovanti il superamento, da parte di scomparti analoghi e di uguale classe di isolamento, delle prove di tipo previste dalla norma CEI 17.13/1 VERIFICHE IN SITO : rispondenza dei dati di targa dello scomparto e delle apparecchiature installate a quanto richiesto. Certificazione delle prove di tipo. Documentazione tecnica delle apparecchiature installate negli scomparti. Schemi esecutivi unifilari e funzionali dei circuiti di potenza ed ausiliari. Tabella di interconnessione e numerazione morsettiera. NORME DI MISURAZIONE A numero, in opera comprensiva di tutti gli accessori di completamento come indicato nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Comprensiva di tutti gli oneri di fissaggio 15 (morsettiere e sistmi meccanici di ancoraggio) ed attrezzature normali necessarie alla messa in opera, al suo allacciamento/attestazione/connessione e alla successiva messa in funzione. In particolare, nel caso di centralini la quotazione economica comprenderà principalmente: - Morsettiere munite di guida per facilitare l'introduzione dei cavi nei morsetti; - Etichette identificatrici dei circuiti; - Mostrine copriforo; - Nel caso di esecuzioni ad incasso, non saranno comprese le opere edili necessarie all'installazione con le relative opere di finitura e ripristino della superficie, quotate come assistenze edili nel relativo computo. La Ditta installatrice dovrà contrassegnare le singole unità (interne ed esterne al fabbricato) costituenti l'impianto elettrico, a mezzo di appositi cartellini indicatori che ne identifichino i circuiti di appartenenza. impiego 2.1.2 Interruttore bt modulare automatico magnetotermico differenziale Fornitura e posa in opera di: interruttore bt modulare automatico magnetotermico differenziale; classe ac: sensibilità alla forma d'onda di tipo a per l'utilizzazione con apparecchi di classe1 compresi accessori di montaggio e materiali di completamento per dare il tutto montato, finito e funzionante. QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI : IEC 947.1/2 CEI 17-5 5^ ed. TENSIONE NOMINALE DI IMPIEGO Ue: 220/380 V ca TENSIONE NOMINALE DI ISOLAMENTO Ui: 240/415 V ca FREQUENZA NOMINALE : 50-60 Hz CORRENTI NOMINALI A 30ø C In: fino a 100 A CORRENTI ASSEGNATE ININTERROTTE A 30øC Iu:=In TARATURA : fissa CATEGORIA DI UTILIZZAZIONE : A (apparecchio non specificatamente previsto per realizzare la selettività cronometrica) TEMPERATURA DI RIFERIMENTO : 30øC CARATTERISTICHE DI INTERVENTO MAGNETOTERMICO : curva Z Inf= 1.05*In If = 1.30*In Im =2.4-3.6*In urva B Inf= 1.05*In If = 1.30*In Im =3.2-4.8*In curva C Inf= 1.05*In If = 1.30*In Im = 7-10*In curva D Inf= 1.05*In I( If = 1.30*In IIm = 10-14*In curva K Inf= 1.05*In If = 1.20*In Im = 10-14*In POTERE DI INTERRUZIONE NOMINALE ESTREMO A 415 V ca Icu: 5-50 kA con cosfi=0,50 per 6<Icuó10 kA cosfi=0,30 per 10<Icuó20 kA cosfi=0,25 per 20<Icuó50 kA POTERE DI INTERRUZIONE NOMINALE DI SERVIZIO A 415 V ca Ics: 50-75% di Icu TENSIONE NOMINALE DI TENUTA AD IMPULSO Uimp: 6 kV con onda di prova 16 1,2/50 microsec. MANOVRA : indipendente SEZIONAMENTO : segnalato dalla posizione della leva di manovra INTERVENTO AUTOMATICO : segnalato dalla posizione della leva di manovra INSTALLAZIONE : orizzontale o verticale senza declassamenti delle prestazioni nominali con dispositivo di fissaggio rapido (aggancio bistabile) su profilato EN 50022 mm 35 ALIMENTAZIONE : lato linea o lato carico senza declassamenti delle prestazioni nominali GRADI DI PROTEZIONE : IP40 interruttore IP20 morsetti MORSETTI : zigrinati per migliore tenuta al serraggio serraggio con utensili dotati di parte terminale a taglio o a croce fasi separate tra loro mediante diaframma isolante PROTEZIONE DIFFERENZIALE ISTANTANEA CON CORRENTE DIFFERENZIALE NOMINALE Idn : 10,30,300,500 mA PROTEZIONE CONTRO GLI SCATTI INTEMPESTIVI : onda di corrente di prova 8/20 microsec. SENSIBILITA' ALLA FORMA D'ONDA : tipo AC per l'utilizzazione con corrente alternata tipo A per l'utilizzazione con apparecchi di classe 1 con circuiti elettronici che danno origine a correnti pulsanti e/o componenti continue INTERVENTO DIFFERENZIALE : segnalato meccanicamente sul frontale pulsante di prova CAMPO DI INTERVENTO DIFFERENZIALE : 0.5-1 Idn (per correnti alternate) 0.11-1.4 Idn (per correnti pulsanti) AUSILIARI ELETTRICI INSTALLABILI : segnalazione posizione contatti segnalazione intervento su guasto sganciatore minima tensione istantaneo o ritardato sganciatore a lancio di corrente ACCESSORI MECCANICI INSTALLABILI : blocco a lucchetto in posizione aperto comando frontale mediante manovra rotativa con eventuale blocco porta MODALITA’ DI ESECUZIONE INSTALLAZIONE: in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di funzionamento, distanze da rispettare ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilità per cablaggio, manutenzione e sostituzione ad un'altezza non superiore ai due metri dal piano di calpestio a servizio dell'operatore (in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra) e interruzione di emergenza devono essere installati ad un'altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio a servizio dell'operatore) ad evitare mutue influenze (calore, archi, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature, presenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali. CONTROLLI E COLLAUDI VERIFICHE DEI DATI DI TARGA VISIBILI AD APPARECCHIO INSTALLATO : corrente nominale : In simbolo di idoneità al sezionamento simboli indicanti la posizione dell'apparecchio: = 0 aperto I chiuso VERIFICHE DEI DATI DI TARGA CHE POSSONO NON ESSERE VISIBILI AD APPARECCHIO INSTALLATO : contrassegni di conformità a normative di riferimento (IEC 947.2) nome del costruttore tipo o nø di serie dell'apparecchio categoria di utilizzazione dell'apparecchio : A/B tensione nominale di impiego : Ue potere di interruzione estremo : Icu potere di interruzione di servizio : Ics corrente di breve durata ammissibile nominale : Icw temperatura di riferimento (se diversa da 30øC) soglia magnetica corrente differenziale nominale protezione contro gli scatti intempestivi dell'equipaggio differenziale sensibilità alla forma d'onda per intervento differenziale di tipo A o AC 17 VERIFICHE DEI DATI DI TARGA CHE POSSONO ESSERE RIPORTATI SULL'APPARECCHIO O SUL CATALOGO DELLA DITTA COSTRUTTRICE : tensione nominale di isolamento : Ui potere di chiusura in corto circuito : Icm tensione di tenuta ad impulso :Uimp varie VERIFICHE DI INSTALLAZIONE : in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di funzionamento, distanze da rispettare ecc.) in posizione tale da garantire la completa accessibilità per cablaggio, manutenzione e sostituzione ad un'altezza non superiore ai due metri dal piano di calpestio a servizio dell'operatore (in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra e interruzione di emergenza devono essere installati ad un'altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio a servizio dell'operatore) ad evitare mutue influenze (calore, archi,vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali grado di protezione VERIFICHE DI IMPIEGO : corrente nominale in relazione alla corrente di impiego tensione nominale di isolamento in relazione al sistema elettrico in cui l'interruttore è installato coordinamento per la protezione delle condutture contro le sovracorrenti coordinamento per la protezione contro i contatti indiretti coordinamento per la selettività di intervento delle protezioni VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO : meccanico con manovre di apertura e chiusura elettrico alla corrente di impiego elettrico con prova di intervento differenziale NORME DI MISURAZIONE - L'apparecchiatura sarà pagata a numero. - Nel caso di elementi con segnalazione luminosa, la quotazione economica unitaria comprenderà anche la fornitura del rispettivo elemento luminoso. Il colore della gemma ed il tipo di lampada saranno desumibili dalle indicazioni di progetto. - Nel caso di sezionatori portafusibili la fornitura sarà comprensiva anche dei necessari fusibili della tipologia e taglia rispondenti a quanto previsto dalle indicazioni di progetto. - Nel caso di sezionatori rotativi la quotazione economica verrà desunta di volta in volta dalla sommatoria del sezionatore stesso con l'accessoristica prevista. Nel caso di utilizzo di maniglia bloccoporta quest'ultima comprenderà anche l'albero di comando di lunghezza opportuna, nonchè la necessaria componentistica prevista dal costruttore per dare l'accessorio finito e funzionante. - Nel caso di commutatori di misura/comando del tipo a camma rotativa, la quotazione economica unitaria comprenderà la maniglia di manovra, albero di comando, targhetta con indicazioni di manovra idonee a quanto previsto da progetto e tutti gli elementi di finitura necessari. - In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento, in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto. In particolare saranno contemplati gli oneri e i materiali di cablaggio, posizionamento e fissaggio, e l'accessoristica necessaria prevista, per dare l'opera finita e funzionante. Per gli interruttori di tipo scatolato, la quotazione economica unitaria si intende comprensiva dei contatti ausiliari progettualmente previsti. Nel caso di gemme luminose per montaggio a pannello, saranno compresi nella quotazione economica, ove previsto, il trasformatore riduttore di tensione con secondario 24 Vca, nonchè ghiere di fissaggio, guarnizioni, e ove esplicitamente rischiesto portatarghette. 2.1.3 Interruttore bt modulare automatico magnetotermico Fornitura e posa in opera di: interruttore bt modulare automatico magnetotermico; compresi accessori di montaggio e materiali di completamento per dare il tutto montato, finito e funzionante. QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI : IEC 947.1/2 CEI 17-5 5^ ed. TENSIONE NOMINALE DI IMPIEGO Ue: 220/380 V ca TENSIONE NOMINALE DI ISOLAMENTO Ui: 240/415 V ca FREQUENZA NOMINALE : 50-60 Hz CORRENTI NOMINALI A 30ø C In: fino a 100 A CORRENTI ASSEGNATE ININTERROTTE A 30øC Iu:=In TARATURA : fissa 18 CATEGORIA DI UTILIZZAZIONE : A (apparecchio non specificatamente previsto per realizzare la selettività cronometrica) TEMPERATURA DI RIFERIMENTO : 30øC CARATTERISTICHE DI INTERVENTO MAGNETOTERMICO : curva Z Inf= 1.05*In If = 1.30*In Im =2.4-3.6*In curva B Inf= 1.05*In If = 1.30*In Im =3.2-4.8*In curva C Inf= 1.05*In If = 1.30*In Im = 7-10*In curva D Inf= 1.05*In I( If = 1.30*In Im = 10-14*In curva K Inf= 1.05*In If = 1.20*In Im = 10-14*In POTERE DI INTERRUZIONE NOMINALE ESTREMO A 415 V ca Icu: 5-50 kA con cosfi=0,50 per 6<Icuó10 kA cosfi=0,30 per 10<Icuó20 kA cosfi=0,25 per 20<Icuó50 kA POTERE DI INTERRUZIONE NOMINALE DI SERVIZIO A 415 V ca Ics: 50-75% di Icu TENSIONE NOMINALE DI TENUTA AD IMPULSO Uimp: 6 kV con onda di prova 1,2/50 microsec. MANOVRA : indipendente SEZIONAMENTO : segnalato dalla posizione della leva di manovra INTERVENTO AUTOMATICO : segnalato dalla posizione della leva di manovra INSTALLAZIONE : orizzontale o verticale senza declassamenti delle prestazioni nominali con dispositivo di fissaggio rapido (aggancio bistabile) su profilato EN 50022 mm 35 ALIMENTAZIONE : lato linea o lato carico senza declassamenti delle prestazioni nominali GRADI DI PROTEZIONE : IP40 interruttore IP20 morsetti MORSETTI : zigrinati per migliore tenuta al serraggio serraggio con utensili dotati di parte terminale a taglio o a croce fasi separate tra loro mediante diaframma isolante AUSILIARI ELETTRICI INSTALLABILI : segnalazione posizione contatti segnalazione intervento su guasto sganciatore minima tensione istantaneo o ritardato sganciatore a lancio di corrente ACCESSORI MECCANICI INSTALLABILI : blocco a lucchetto in posizione aperto comando frontale mediante manovra rotativa con eventuale blocco porta MODALITA’ DI ESECUZIONE INSTALLAZIONE: in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di funzionamento, distanze da rispettare ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilità per cablaggio, manutenzione e sostituzione ad un'altezza non superiore ai due metri dal piano di calpestio a servizio dell'operatore (in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra) e interruzione di emergenza devono essere installati ad un'altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio a servizio dell'operatore) ad evitare mutue influenze (calore, archi, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature, presenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali. CONTROLLI E COLLAUDI VERIFICHE DEI DATI DI TARGA VISIBILI AD APPARECCHIO INSTALLATO : corrente nominale : In 19 simbolo di idoneità al sezionamento simboli indicanti la posizione dell'apparecchio: = 0 aperto I chiuso VERIFICHE DEI DATI DI TARGA CHE POSSONO NON ESSERE VISIBILI AD APPARECCHIO INSTALLATO : contrassegni di conformità a normative di riferimento (IEC 947.2) nome del costruttore tipo o nø di serie dell'apparecchio categoria di utilizzazione dell'apparecchio : A/B tensione nominale di impiego : Ue potere di interruzione estremo : Icu potere di interruzione di servizio : Ics corrente di breve durata ammissibile nominale : Icw temperatura di riferimento (se diversa da 30øC) soglia magnetica VERIFICHE DEI DATI DI TARGA CHE POSSONO ESSERE RIPORTATI SULL'APPARECCHIO O SUL CATALOGO DELLA DITTA COSTRUTTRICE : tensione nominale di isolamento : Ui potere di chiusura in corto circuito : Icm tensione di tenuta ad impulso :Uimp varie VERIFICHE DI INSTALLAZIONE : in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di funzionamento, distanze da rispettare ecc.) in posizione tale da garantire la completa accessibilità per cablaggio, manutenzione e sostituzione ad un'altezza non superiore ai due metri dal piano di calpestio a servizio dell'operatore (in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra e interruzione di emergenza devono essere installati ad un'altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio a servizio dell'operatore) ad evitare mutue influenze (calore, archi,vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature resenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali grado di protezione VERIFICHE DI IMPIEGO : corrente nominale in relazione alla corrente di impiego tensione nominale di isolamento in relazione al sistema elettrico in cui l'interruttore è installato coordinamento per la protezione delle condutture contro le sovracorrenti coordinamento per la protezione contro i contatti indiretti coordinamento per la selettività di intervento delle protezioni VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO : meccanico con manovre di apertura e chiusura elettrico alla corrente di impiego NORME DI MISURAZIONE - L'apparecchiatura sarà pagata a numero. - Nel caso di elementi con segnalazione luminosa, la quotazione economica unitaria comprenderà anche la fornitura del rispettivo elemento luminoso. Il colore della gemma ed il tipo di lampada saranno desumibili dalle indicazioni di progetto. - Nel caso di sezionatori portafusibili la fornitura sarà comprensiva anche dei necessari fusibili della tipologia e taglia rispondenti a quanto previsto dalle indicazioni di progetto. - Nel caso di sezionatori rotativi la quotazione economica verrà desunta di volta in volta dalla sommatoria del sezionatore stesso con l'accessoristica prevista. Nel caso di utilizzo di maniglia bloccoporta quest'ultima comprenderà anche l'albero di comando di lunghezza opportuna, nonchè la necessaria componentistica prevista dal costruttore per dare l'accessorio finito e funzionante. - Nel caso di commutatori di misura/comando del tipo a camma rotativa, la quotazione economica unitaria comprenderà la maniglia di manovra, albero di comando, targhetta con indicazioni di manovra idonee a quanto previsto da progetto e tutti gli elementi di finitura necessari. - In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento, in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto. In particolare saranno contemplati gli oneri e i materiali di cablaggio, posizionamento e fissaggio, e l'accessoristica necessaria prevista, per dare l'opera finita e funzionante. Per gli interruttori di tipo scatolato, la quotazione economica unitaria si intende comprensiva dei contatti ausiliari progettualmente previsti. Nel caso di gemme luminose per montaggio a pannello, saranno compresi nella quotazione economica, ove previsto, il trasformatore riduttore di tensione con secondario 24 Vca, nonchè ghiere di fissaggio, guarnizioni, e ove esplicitamente rischiesto portatarghette. 20 2.1.4 Cavo b.t. per distribuzione energia tipo N07V-K fornitura e posa in opera di: cavo b.t. per distribuzione energia tipo n07v-k in corda di rame flessibile;posa in tubazioni, canaline portacavi o vani predisposti.compresi accessori di montaggio, e materiali di completamento e fissaggio pere il tutto montato e finito QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 20.20 UNEL 35752 CEI 20.35 CEI 20.22 II CEI 20.37 p.1 TEMPERATURA MAX DI ESERCIZIO : 70øC POSA : fissa entro tubazioni pvc o canali portacavi pvc; adatto per cablaggi interni di quadri e apparecchiature; raggio minimo di curvatura >=6D con D=diametro esterno del cavo PRESTAZIONI RELATIVE ALL'INCENDIO : non propagazione della fiamma a NORMA CEI 20.35 non propagazione dell'incendio a NORMA CEI 20.22 II ridotta emessione di gas corrosivi a NORMA CEI 20.37 parte prima MODALITA’ DI ESECUZIONE INSTALLAZIONE : in accordo alle istruzioni del costruttore (tensione di impiego, posa,raggio di curvatura,sforzo di trazione,ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e sostituzione ad evitare mutue influenze (calore,vibrazioni,campi di energia ecc.) con altre apparecchiature,presenti nel servizio ordinario,in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali in misura maggiore a quanto previsto in fase progettuale con opportune fascette di ancoraggio con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >IP20 CONTROLLI E COLLAUDI VERIFICHE NON STRUMENTALI : contrassegni di conformita' installazione in accordo alle istruzioni del costruttore (posa,raggio di curvatura, sforzo di trazione,ecc.) installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e sostituzione installazione ad evitare mutue influenze (calore,vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario,in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali in misura maggiore a quanto previsto in fase progettuale installazione con opportune fascette di ancoraggio installazione con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine installazione con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >=IP20 serraggio terminazioni tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo e' installato portata in funzione della corrente Ib di impiego,della sezione e del tipo di posa tipo di comportamento al fuoco del cavo in relazione all'ambiente di installazione sezione dei conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme protezione contro i sovraccarichi protezione contro i corto circuiti protezione contro i contatti indiretti tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite di materiale non metallico espresse in peso,previste dalle prove di non propagazione dell'incendio (NORMA CEI 20.22) VERIFICHE STRUMENTALI : resistenza di isolamento >=0.25 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=50V resistenza di isolamento >=0.5 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=500V resistenza di isolamento >=1 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=1000V caduta di tensione totale <=4% a regime <=10% in spunto NORME DI MISURAZIONE Quotazione al metro lineare, rilevato secondo lo sviluppo lineare della generatrice del cavo in opera. In opera comprensiva di tutti gli accessori di completamento come indicato nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali, comprensiva di tutti gli oneri per staffaggio ed attrezzature necessarie alla messa in opera. 21 2.1.5 Cavo b.t. per distribuzione energia tipo FG7(O)R 0,6/1kv. fornitura e posa in opera di: cavo b.t. per distribuzione energia tipo FG7OR 0,6/1kv in corda di rame flessibile; per conduttori con sezione > 25 mmq, la sezione del conduttore di neutro/terra e' da intendersi meta' della sezione del conduttore di fase; posa in tubazioni, canaline portacavi o vani predisposti. Compresi accessori di montaggio, e materiali di completamento e fissaggio per dare il tutto montato e finito QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 20.11 CEI 20.34 CEI 20.35 CEI 20.22 II CEI 20.37 p.1 IMQ TEMPERATURA MAX DI ESERCIZIO : 90øC POSA : fissa entro tubazioni o canali portacavi; raggio minimo di curvatura >=6D con D=diametro esterno del cavo PRESTAZIONI RELATIVE ALL'INCENDIO : non propagazione della fiamma a NORMA CEI 20.35 non propagazione dell'incendio a NORMA CEI 20.22 II ridotta emessione di gas corrosivi a NORMA CEI 20.37 parte prima MODALITA’ DI ESECUZIONE INSTALLAZIONE : in accordo alle istruzioni del costruttore (tensione di impiego, posa,raggio di curvatura,sforzo di trazione,ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e sostituzione ad evitare mutue influenze (calore,vibrazioni,campi di energia ecc.) con altre apparecchiature,presenti nel servizio ordinario,in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali in misura maggiore a quanto previsto in fase progettuale con opportune fascette di ancoraggio con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >IP20 CONTROLLI E COLLAUDI VERIFICHE NON STRUMENTALI : contrassegni di conformita' installazione in accordo alle istruzioni del costruttore (posa,raggio di curvatura, sforzo di trazione,ecc.) installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e sostituzione installazione ad evitare mutue influenze (calore,vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario,in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali in misura maggiore a quanto previsto in fase progettuale installazione con opportune fascette di ancoraggio installazione con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine installazione con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >=IP20 serraggio terminazioni tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo e' installato portata in funzione della corrente Ib di impiego,della sezione e del tipo di posa tipo di comportamento al fuoco del cavo in relazione all'ambiente di installazione sezione dei conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme protezione contro i sovraccarichi protezione contro i corto circuiti protezione contro i contatti indiretti tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite di materiale non metallico espresse in peso,previste dalle prove di non propagazione dell'incendio (NORMA CEI 20.22) VERIFICHE STRUMENTALI : resistenza di isolamento >=0.25 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=50V resistenza di isolamento >=0.5 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=500V resistenza di isolamento >=1 megaohm per sistemi elettrici con tensione <=1000V caduta di tensione totale <=4% a regime <=10% in spunto NORME DI MISURAZIONE Quotazione al metro lineare, rilevato secondo lo sviluppo lineare della generatrice del cavo in opera. 22 In opera comprensiva di tutti gli accessori di completamento come indicato nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali, comprensiva di tutti gli oneri per staffaggio ed attrezzature necessarie alla messa in opera. 2.1.6 Tubo PVC flessibile autoestinguente Fornitura e posa in opera di: tubo protettivo autoestinguente tipo flessibile serie leggera; resistenza allo schiacciamento = f a 20øc su 5 cm di materiale 350 <= f < 750 newton; adatto per posizionamento sottotraccia; compresi accessori di montaggioateriali di completamento per dare il tutto adeguatamente montato e finito Fornitura e posa in opera di: tubo protettivo in pvc autoestinguente tipo rigido; serie pesante; resistenza allo schiacciamento = f a 20øc su 5 cm di materiale 750 <= f < 1250 newton. adatto per posa a vista o direttamente interrata opportunatamentetetta. tasselli di fissaggio posti ad un'interdistanza di 0,8 m circa. compresi accessori di montaggio e materiali di completamento per dare il tutto adeguatamente montato e finito QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 23.14-1971 E V1 DEL 1982 UNEL 37122-70 IMQ TEMPERATURA (t) DI FUNZIONAMENTO : -5 <= t <= 60øC POSA : fissa,incassato in strutture prefabbricate o sottotraccia raggio minimo di curvatura >=3D con D=diametro esterno tubo RESISTENZA D'ISOLAMENTO : >= 100 Mohm PRESTAZIONI RELATIVE ALL'INCENDIO : autoestinguenza in meno di 30 sec. MODALITA’ DI ESECUZIONE in accordo alle istruzioni del costruttore (posa,raggio di curvatura,sforzo trazione,ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e/o sostituzione ad evitare impedimenti od influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilita' dei conduttori sottotraccia o all'interno di strutture prefabbricate opportunamente ancorati CONTROLLI E COLLAUDI VERIFICHE : CONTRASSEGNI DI CONFORMITA' installazione in accordo alle istruzioni del costruttore(posa,raggio di curvatura,sforzo di trazione,ecc.) installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita' per manutenzione e/o sostituzione installazione ad evitare impedimenti od influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali installazione in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilita' dei conduttori tipo di comportamento al fuoco del tubo in relazione all'ambiente di installazione diametro del tubo in relazione alla quantita' e alle dimensioni dei cavi/ conduttori NORME DI MISURAZIONE - Il materiale sarà pagato al metro lineare, rilevato secondo lo sviluppo lineare della generatrice della tubazione. - In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento (appartenenti allo stesso sistema di tubazione), necessari alla posa in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto. 2.1.7 Tubo PVC rigido autoestinguente fornitura e posa in opera di: tubo protettivo in pvc autoestinguente tipo rigido; compresi accessori di montaggio e materiali di completamento per dare il tutto adeguatamente montato e finito QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI : CEI 23.8-1973 E V1 DEL 1982 23 CEI 23.29 UNEL 37117-72 UNEL 37118-72 IMQ TEMPERATURA (t) DI FUNZIONAMENTO : -5 <= t <= 60øC POSA : fissa,staffata a parete o a soffitto o a pavimento mediante l'utilizzo di apposite graffette o tasselli di fisaggio;direttamente annegato nel pavimento o posto in cunicoli predisposti;direttamente interrata (per tubi con resistenza allo schiacciamento >=750N);adatto alla realizzazione di impianti a vista RESISTENZA D'ISOLAMENTO : >= 100 Mohm PRESTAZIONE RELATIVE ALL'INCENDIO : autoesitinguenza in meno di 30 sec curvabile a freddo tramite l'utilizzo di molla piegatubi MODALITA’ DI ESECUZIONE in accordo alle istruzioni del costruttore (posa,raggio di curvatura,sforzo trazione,ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilita'per manutenzione e/o sostituzione ad evitare impedimenti od influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilita' dei conduttori sottotraccia o all'interno di strutture prefabbricate opportunamente ancorati CONTROLLI E COLLAUDI VERIFICHE : CONTRASSEGNI DI CONFORMITA' installazione in accordo alle istruzioni del costruttore(posa,raggio di curvatura,sforzo di trazione,ecc.) installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita' per manutenzione e/o sostituzione installazione ad evitare impedimenti od influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali installazione in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilita' dei conduttori tipo di comportamento al fuoco del tubo in relazione all'ambiente di installazione caratteristiche del tubo in base al grado di protezione richiesto dall'impianto diametro del tubo in relazione alla quantita' e alle dimensioni dei cavi/ conduttori installazione a parete o a soffitto con opportune graffette o tasselli di ancoraggio posti ad interdistanze di 0,8m. circa installazione con opportuni raccordi di giunzione e guarnizioni per ottenere il grado di protezione richiesto installazione direttamente interrata per tubi con resistenza allo schiacciamento >= 750 newton opportunamente protetta o segnalata NORME DI MISURAZIONE - Il materiale sarà pagato al metro lineare, rilevato secondo lo sviluppo lineare della generatrice della tubazione. - In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento (appartenenti allo stesso sistema di tubazione), necessari alla posa in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto. 2.1.8 Scatole di derivazione in materiale isolante da esterno scatola di derivazione in materiale isolante, in pvc, da esterno ip55, con passacavi, compreso accessori di montaggio e materiali di completamento per dare il tutto adeguatamente montato e finito. QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI: CEI C431 (Prescrizioni generali per gli involucri di apparecchi su installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari) UL 94 - V0 (Grado di autoestinguenza) IEC 695-2-1 (Prove relative al rischio d'incendio) CEI 70-1 (Grado di protezione degli involucri) CEI EN 60439-1 (Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione) IMQ 24 Sarà completamente realizzata in materiale termoplastico autoestinguente (corpo e coperchio) a base di PVC, ad eccezione dell'esecuzione trasparente costituita da coperchio in policarbonato avente grado di autoestinguenza V2. Caratteristiche tecnico-funzionali - Temperatura di impiego: da -20°C / + 60°C; - Resistenza meccanica agli urti: almeno 6 Joule; - Alta resistenza agli agenti atmosferici e chimici; Il coperchio sarà fissato al corpo mediante viti inossidabili ed imperdibili ad un successivo smontaggio. Il fondo della cassetta, nel caso di contenimento di componentistica elettrica e/o elettronica (morsettiere, barrette equipotenziali, ecc...) sarà predisposto di apposite sedi necessarie al fissaggio. La posa sarà fissa all'esterno e/o all'interno anche in ambienti a maggior rischio d'incendio (CEI 64-8/7) e negli impianti AD-FT secondo le norme CEI 64-2 IV ed. La tipologia dei coperchi (opachi, scuri, grigi, ecc...) sarà a scelta della committente e comunque identificata sulla base delle indicazioni di progetto MODALITA’ DI ESECUZIONE In accordo alle istruzioni di montaggio del costruttore. Fissata a parete tramite tasselli in nylon con viti. La posa dovrà garantire una perfetta aderenza tra il profilo della scatola/cassetta e la superficie esterna di appoggio. In posizione tale da garantire la completa accessibilità per sostituzione/manutenzione e/o ampliamento dei circuiti presenti. I circuiti elettrici in Ingresso/Uscita, saranno attestati con tubi/minicanali protettivi in materiale isolante. La connessione tubo - scatola dovrà mantenere il grado di protezione nominale della stessa, a mezzo di appositi accessori previsti dal costruttore quali raccordi o passacavi. L'ubicazione sarà comunque conforme alle indicazioni di progetto. Ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali CONTROLLI E COLLAUDI Verifiche non strumentali - Contrassegni di conformità. - Installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione. - Installazione ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali. Verifiche strumentali - Adeguato fissaggio del componente alla superficie di incasso/appoggio. - Serraggio dei morsetti (nel caso di scatola/cassetta provvista di componentistica per comando/segnalazione). Nel caso in cui l'apparecchiatura/componente appartenga ad una voce merceologica presente nel "Elenco dei requisiti qualitativi per fornitura di apparecchiature e componentistica di Impianti Tecnologici" , sarà inoltre verificata durante gli stati di avanzamento dei lavori, la rispondenza dei materiali forniti in opera in base alle indicazioni del suddetto elenco. In caso di esito negativo dovrà essere giustificata la scelta, pena lo smontaggio e il successivo montaggio del materiale consentito, senza alcun onere per la Committente. NORME DI MISURAZIONE - Il materiale sarà pagato a numero - In relazione agli articoli indicanti la diverse dimensioni, saranno ammesse anche tolleranze del +/2%. - Nel caso di cassette in materiale isolante provviste di piastra di equipotenzializzazione, la quotazione economica unitaria sarà comprensiva anche dell'apposita barretta collettrice come indicato nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. - Nel caso di cassette in materiale isolante provviste di componentistica, la quotazione economica unitaria sarà comprensiva anche delle rispettive apparecchiature indicate nella descrizione dell'articolo/norme di accettazione e qualità dei materiali. 25 - In opera comprensiva di tutti gli oneri (attestazione, allacciamento e connessione) ed accessori di completamento necessari all'installazione, in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto. 2.1.9 Apparecchiature civili componibili apparecchiatura civile componibile modulare per installazione a incastro su supporto portapparecchi, per comando in interrotta di apparecchiatura elettrica, compreso accessori di montaggio e completamento per dare il tutto in opera finito e funzionante. QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI: CEI 64-8 (Norma impianti) CEI 50-11 (Autoestinguenza) CEI 23-5 (Prese a spina) CEI 23-16 (Prese a spina) IEC 884-1 (Prese a spina) CEI 12-15 (Impianti d'antenna) UNEL 84601-71 (Dimensioni prese TV) IMQ (Ove esista la norma CEI specifica) Tipologia costruttiva L'apparecchiatura e tutti i componenti appartenenti al sistema, saranno scelti, in relazione al livello di finitura necessaria alla realizzazione dell'opera, tra due tipologie costruttive diversificate quali: - Serie standard (struttura e finiture di livello medio, disponibilità delle funzioni e componentistica necessarie a fini prettamente funzionali). - Serie di prestigio (elevato standard estetico, ampia gamma di tipologie e finiture di colori, elevato numero di funzioni e componentistica disponibili). Caratteristiche generali L'apparecchiatura sarà del tipo modulare con grandezze conformi alle dimensioni standard europee, installabile ad incasso, su adeguato supporto appartenente allo stesso sistema previsto dal costruttore. Ciascuna frutto sarà corredato di apposito sistema di aggancio al supporto atto a garantire adeguata resistenza e stabilità di ancoraggio a sollecitazioni meccaniche esterne esercitate in ogni direzione. Dovrà permettere lo sganciamento dal supporto mediante l'uso di attrezzo. I materiali impiegati dovranno essere conformi alle condizioni di prova indicati dalla normativa CEI 50-11: - Resistenza al calore anormale - Resistenza al fuoco I contatti interessati dall'arco elettrico prodotto dall'apertura del circuito, dovranno essere realizzati con metalli nobili, in grado di ridurre gli scintillii e le sovratemperature. Dovranno avere morsetti studiati per accogliere uno o due conduttori di diversa sezione sia rigidi che flessibili e poter garantire l'uniforme pressione di serraggio nel tempo. Le viti e piastrine di serraggio costituenti i morsetti saranno del tipo "imperdibile". La testa delle viti sarà a croce o ad intaglio ed adatti all'utilizzazione di utensili manuali ed elettrici. I morsetti saranno identificabili da numeri/lettere riportati sui schemi elettrici stampigliati direttamente sull'apparecchiatura. L'apparecchiatura dovrà garantire sul fronte un grado di protezione IP>20. Caratteristiche Tecnico-funzionali - Presa per energia - Tensione nominale di alimentazione: 230 V. - Durata eletttrica: 5.000 inserimenti/disinserimenti della spina a 250 V, con In a cosfì=0,6. - Capacità di interruzione: 100 inserimenti/disinserimenti della spina con 1,25 In a cosfì=0,6, 275V. - Rigidità dielettrica: 2.000 V. - Resistenza di isolamento: 5 Mohm in esrcizio con 500 V. - Priorità al contatto di terra (in inserzione) rispetto ai poli attivi. - Prese per segnale/dati - Secondo gli standard vigenti. MODALITA’ DI ESECUZIONE 26 Installazione Da incasso, in apposita scatola portamoduli rettangolare. La posa dovrà garantire una perfetta aderenza tra il profilo della placca e la superficie esterna di appoggio. In accordo alle istruzioni di montaggio del costruttore. In posizione tale da garantire la completa accessibilità per sostituzione e/o ampliamento delle funzioni presenti. Quote di installazione dal piano di calpestio e zone di rispetto, in conformità alle norme CEI 64-50 e CEI 64-8, in particolare: - Prelievo energia e dati ad almeno 17,5 cm di altezza dal piano; - Punti di comando ad almeno 110 cm di altezza dal piano; - Prelievo energia e comando luce per servizi, specchi, ecc..., ad almeno 110-120 cm dal piano; Ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali. Ad opera eseguita, il sistema dovrà garantire il grado di protezione previsto dalle norme vigenti nonchè dalle indicazioni di progetto. Quanto detto per mezzo di tutti i necessari accessori e/o sistemi previsti dal costruttore. Apparecchiature di comando Adatte a svolgere le seguenti funzioni: Accensioni e spegnimenti di carichi Ohmici ed Ohmicoinduttivi di tipo manuale od automatico. In particolare comando circuiti luce da uno o più punti, con lampade ad incandescenza o fluorescenti rifasate e non, azionamento di motori (nell'uso prettamente civile). Protezione e sicurezza Adatte a sezionare e proteggere le utenze, nel caso in cui si verifichino condizioni anomale di funzionamento (sovraccarico, corto circuito, sovratensione), nonchè protezione dell'utente da tensioni di contatto. Prelievo energia e segnale Necessarie alla connessione Utenze - reti elettriche, reti di trasmissione fonia/dati. Segnalazione acustica e luminosa Adatte a identificare diverse sorgenti di chiamata, governare l'accesso in ambienti riservati e localizzare strutture architettoniche in assenza di visibilità. Controllo Necessarie al comando e regolazione di utenze atte a mantenere un adeguato confort climatico ed ambientale. CONTROLLI E COLLAUDI Verifiche non strumentali - Contrassegni di conformità - Installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione - Installazione ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali. Verifiche strumentali - Serraggio dei conduttori nei morsetti. - Nel caso di interruttori automatici magnetotermici e magnetotermici differenziali sarà necessario effettuare tutte le prove di sicurezza previste dalla norma CEI 64.8. - Adeguato fissaggio dei componenti alla superficie di incasso. Nel caso in cui l'apparecchiatura/componente appartenga ad una voce merceologica presente nel "Elenco dei requisiti qualitativi per fornitura di apparecchiature e componentistica di Impianti Tecnologici" , sarà inoltre verificata durante gli stati di avanzamento dei lavori, la rispondenza dei materiali forniti in opera in base alle indicazioni del suddetto elenco. In caso di esito negativo dovrà essere giustificata la scelta, pena lo smontaggio e il successivo montaggio del materiale consentito, senza alcun onere per la Committente. NORME DI MISURAZIONE Il materiale sarà pagato a numero. In opera comprensiva di tutti gli oneri ed accessori di completamento necessari all'installazione, in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto. 27 2.1.10 Corpi illuminanti di diversa tipologia Fornitura e posa in opera di corpi illuminanti di varia e diversa tipologia, come da indicazioni di progetto. QUALITA’ DEI MATERIALI RIFERIMENTI NORMATIVI: CEI 34-21 (Apparecchi di illuminazione) CEI 110-2 (Radiodisturbi) CEI 20-22 (Cablaggio) CEI 70.1 (Grado protezione degli involucri) CEI 34-4 (Armoniche) D.Lgs 626/94 (Sicurezza negli ambienti di lavoro) UNI 10380 IMQ Il corpo dell'apparecchiatura, con il grado di protezione richiesto, sarà realizzato in lamiera di acciaio o in alluminio estruso o in materiale plastico. Le parti metalliche saranno trattate esternamente contro la corrosione e l'invecchiamento, a mezzo cicli di zincatura o metodi che garantiscano prestazioni equivalenti e verniciatura stabilizzata ai raggi UV (esente da ossidi di metalli pesanti). Tutti i rivestimenti meccanici ed elettrici dovranno garantire una classe 1 (uno) di reazione al fuoco. Morsettiera con adeguata capacità di connessione; Le ottiche dell'apparecchiatura verranno scelte in relazione alle indicazioni di progetto. MODALITA’ DI ESECUZIONE Installazione In accordo alle istruzioni del costruttore In posizioni tali da garantire la completa accessibilità per manutenzione e/o sostituzione Ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali. In ambiente civile, non aggressivo in accordo a quanto espresso dalla Norma CEI 64.8 per l'ispezionabilità. In conformità alle indicazioni progettuali, secondo le diverse tipologie di posa, quali: 1 - Da incasso 2 - A plafone 3 - A sospensione 1 - Tipologia necessaria all'installazione in presenza di controsoffitti costituiti da doghe (normali o HD), pannelli, plenum, ecc... L'apparecchiatura sarà montata sulla struttura a mezzo di appositi sistemi di fissaggio (griffe, staffe, ecc...) atti a garantire un sicuro ancoraggio. Nel caso in cui sia necessario creare delle asole di incasso su misura per le apparecchiature, dovrà essere garantita e ripristinata la finitura estetica del controsoffitto. 2 - Esecuzione a parete o a soffitto. La posa sarà realizzata in modo da mantenere il profilo dell'apparecchiatura perfettamente parallelo alla superficie di appoggio, indipendentemente dalle dimensioni della stessa, a mezzo di apposite rondelle e tasselli di fissaggio. 3 - Esecuzione necessaria in presenza di soffitti alti, distribuzione della luce di tipo indiretto, open spaces, ecc... L'installazione verrà realizzata mediante appositi pendini di sospensione fissati al soffitto mediante tasselli. La posa sarà completa di tutte le calate elettriche necessarie ad alimentare le apparecchiature illuminanti. CONTROLLI E COLLAUDI Verifiche non strumentali - Contrassegni di conformità; - Installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione; - Installazione in accordo alle istruzioni del costruttore ed in conformità alle indicazioni di progetto; - Installazione ad evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; - Classe 1 (uno) di isolamento con relativo collegamento al conduttore di protezione; - Installazione con elemento/i illuminante/i del tipo ad alta efficienza/alta resa cromatica. Verifiche strumentali 28 - Adeguato fissaggio dell' apparecchiatura alla superficie di appoggio/incasso; - Prove di funzionamento; - Prove di funzionamento per le apparecchiature con equipaggiamento di emergenza; - Fissaggio con appositi dispositivi anticaduta dello schermo/diffusore; - Misure del valore di illuminamento all'altezza del piano di lavoro in conformità alle leggi vigenti e/o indicazioni di progetto; - Misure del valore di illuminamento, nel caso di apparecchiatura con equipaggiamento di emergenza, in condizioni di scarica della batteria. Nel caso in cui l'apparecchiatura/componente appartenga ad una voce merceologica presente nel "Elenco dei requisiti qualitativi per fornitura di apparecchiature e componentistica di Impianti Tecnologici" , sarà inoltre verificata durante gli stati di avanzamento dei lavori, la rispondenza dei materiali forniti in opera in base alle indicazioni del suddetto elenco. In caso di esito negativo dovrà essere giustificata la scelta, pena lo smontaggio e il successivo montaggio del materiale consentito, senza alcun onere per la Committente. NORME DI MISURAZIONE - Il materiale sarà pagato a numero. - In opera comprensiva dell'elemento illuminante e tutti gli oneri (attestazione, allacciamento e connessione) ed accessori di completamento previsti dal costruttore necessari all'installazione, in conformità alle attuali normative vigenti e indicazioni di progetto, per dare il lavoro finito e funzionante. 29 Stampa Pagina Relazione di calcolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Stato utenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Dati completi utenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 RELAZIONE SUL CALCOLO ESEGUITO Calcolo delle correnti di impiego Il calcolo delle correnti d'impiego viene eseguito in base alla classica espressione: Ib Pd k ca Vn cos nella quale: kca = 1 kca = 1.73 sistema monofase o bifase, due conduttori attivi; sistema trifase, tre conduttori attivi. Se la rete è in corrente continua il fattore di potenza cos è pari a 1. Dal valore massimo (modulo) di Ib vengono calcolate le correnti di fase in notazione vettoriale (parte reale ed immaginaria) con le formule: I2 I3 I1 I b e j I b cos jsin 2 2 I b e j 2 3 I b cos jsin 3 3 4 4 I b e j 4 3 I b cos jsin 3 3 Il vettore della tensione Vn è supposto allineato con l'asse dei numeri reali: Vn Vn j0 La potenza di dimensionamento Pd è data dal prodotto: Pd Pn coeff nella quale coeff è pari al fattore di utilizzo per utenze terminali oppure al fattore di contemporaneità per utenze di distribuzione. La potenza Pn, invece, è la potenza nominale del carico per utenze terminali, ovvero, la somma delle Pd delle utenze a valle (Pd a valle) per utenze di distribuzione (somma vettoriale). La potenza reattiva delle utenze viene calcolata invece secondo la: Qn Pn tan per le utenze terminali, mentre per le utenze di distribuzione viene calcolata come somma vettoriale delle potenze reattive nominali a valle (Qd a valle). Il fattore di potenza per le utenze di distribuzione viene valutato, di conseguenza, con la: Dimensionamento dei cavi Il criterio seguito per il dimensionamento dei cavi è tale da poter garantire la protezione dei conduttori alle correnti di sovraccarico. In base alla norma CEI 64-8/4 (par. 433.2), infatti, il dispositivo di protezione deve essere coordinato con la conduttura in modo da verificare le condizioni: a) I b I n I z b) I f 1.45 I z Per la condizione a) è necessario dimensionare il cavo in base alla corrente nominale della protezione a monte. Dalla corrente Ib, pertanto, viene determinata la corrente nominale della protezione (seguendo i valori normalizzati) e con questa si procede alla determinazione della sezione. Il dimensionamento dei cavi rispetta anche i seguenti casi: condutture senza protezione derivate da una conduttura principale protetta contro i sovraccarichi con dispositivo idoneo ed in grado di garantire la protezione anche delle condutture derivate; conduttura che alimenta diverse derivazioni singolarmente protette contro i sovraccarichi, quando la somma delle correnti nominali dei dispositivi di protezione delle derivazioni non supera la portata Iz della conduttura principale. L'individuazione della sezione si effettua utilizzando le tabelle di posa assegnate ai cavi. Le sette tabelle utilizzate sono: IEC 448; IEC 364-5-523 (1983); IEC 60364-5-52 (PVC/EPR); IEC 60364-5-52 (Mineral); CEI-UNEL 35024/1; CEI-UNEL 35024/2; CEI-UNEL 35026; CEI 20-91 (HEPR). Im media tensione, la gestione del calcolo si divide a seconda delle tabelle scelte: CEI 11-17; CEI UNEL 35027 (1-30kV). Esse oltre a riportare la corrente ammissibile Iz in funzione del tipo di isolamento del cavo, del tipo di posa e del numero di conduttori attivi, riportano anche la metodologia di valutazione dei coefficienti di declassamento. La portata minima del cavo viene calcolata come: I z min In k dove il coefficiente k ha lo scopo di declassare il cavo e tiene conto dei seguenti fattori: tipo di materiale conduttore; tipo di isolamento del cavo; numero di conduttori in prossimità compresi eventuali paralleli; eventuale declassamento deciso dall'utente. La sezione viene scelta in modo che la sua portata (moltiplicata per il coefficiente k) sia superiore alla Iz min. Gli eventuali paralleli vengono calcolati nell'ipotesi che abbiano tutti la stessa sezione, lunghezza e tipo di posa (vedi norma 64.8 par. 433.3), considerando la portata minima come risultante della somma delle singole portate (declassate per il numero di paralleli dal coefficiente di declassamento per prossimità). La condizione b) non necessita di verifica in quanto gli interruttori che rispondono alla norma CEI 23.3 hanno un rapporto tra corrente convenzionale di funzionamento If e corrente nominale In minore di 1.45 ed è costante per tutte le tarature inferiori a 125 A. Per le apparecchiature industriali, invece, le norme CEI 17.5 e IEC 947 stabiliscono che tale rapporto può variare in base alla corrente nominale, ma deve comunque rimanere minore o uguale a 1.45. Risulta pertanto che, in base a tali normative, la condizione b) sarà sempre verificata. Le condutture dimensionate con questo criterio sono, pertanto, protette contro le sovracorrenti. Integrale di Joule Dalla sezione dei conduttori del cavo deriva il calcolo dell'integrale di Joule, ossia la massima energia specifica ammessa dagli stessi, tramite la: I 2 t K2 S2 La costante K viene data dalla norma 64-8/4 (par. 434.3), per i conduttori di fase e neutro e, dal paragrafo 64-8/5 (par. 543.1), per i conduttori di protezione in funzione al materiale conduttore e al materiale isolante. Per i cavi ad isolamento minerale le norme attualmente sono allo studio, i paragrafi sopraccitati riportano però nella parte commento dei valori prudenziali. I valori di K riportati dalla norma sono per i conduttori di fase (par. 434.3): Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo in in in in in in in in in rame e isolato in PVC: rame e isolato in gomma G: rame e isolato in gomma etilenpropilenica G5-G7: rame serie L rivestito in materiale termoplastico: rame serie L nudo: rame serie H rivestito in materiale termoplastico: rame serie H nudo: alluminio e isolato in PVC: alluminio e isolato in G, G5-G7: K K K K K K K K K = = = = = = = = = 115 135 143 115 200 115 200 74 92 K K K K K K K K K K = = = = = = = = = = 143 166 176 143 228 143 228 95 110 116 I valori di K per i conduttori di protezione unipolari (par. 543.1) tab. 54B: Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo in in in in in in in in in in rame e isolato in PVC: rame e isolato in gomma G: rame e isolato in gomma G5-G7: rame serie L rivestito in materiale termoplastico: rame serie L nudo: rame serie H rivestito in materiale termoplastico: rame serie H nudo: alluminio e isolato in PVC: alluminio e isolato in gomma G: alluminio e isolato in gomma G5-G7: I valori di K per i conduttori di protezione in cavi multipolari (par. 543.1) tab. 54C: Cavo Cavo Cavo Cavo in in in in rame rame rame rame e isolato in PVC: e isolato in gomma G: e isolato in gomma G5-G7: serie L rivestito in materiale termoplastico: K K K K = = = = 115 135 143 115 Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo Cavo in in in in in in rame serie L nudo: rame serie H rivestito in materiale termoplastico: rame serie H nudo: alluminio e isolato in PVC: alluminio e isolato in gomma G: alluminio e isolato in gomma G5-G7: K K K K K K = = = = = = 228 115 228 76 89 94 Dimensionamento dei conduttori di neutro La norma CEI 64-8 par. 524.2 e par. 524.3, prevede che la sezione del conduttore di neutro, nel caso di circuiti polifasi, può avere una sezione inferiore a quella dei conduttori di fase se sono soddisfatte le seguenti condizioni: il conduttore di fase abbia una sezione maggiore di 16 mmq; la massima corrente che può percorrere il conduttore di neutro non sia superiore alla portata dello stesso la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mmq se il conduttore è in rame e a 25 mmq se il conduttore è in alluminio. Nel caso in cui si abbiano circuiti monofasi o polifasi e questi ultimi con sezione del conduttore di fase minore di 16 mmq se conduttore in rame e 25 mmq se e conduttore in allumino, il conduttore di neutro deve avere la stessa sezione del conduttore di fase. In base alle esigenze progettuali, sono gestiti fino a tre metodi di dimensionamento del conduttore di neutro, mediante: determinazione in relazione alla sezione di fase; determinazione tramite rapporto tra le portate dei conduttori; determinazione in relazione alla portata del neutro. Il primo criterio consiste nel determinare la sezione del conduttore in questione secondo i seguenti vincoli dati dalla norma: S f 16mm 2 : Sn S f 2 16 S f 35mm : Sn 16mm 2 S f 35mm2 : Sn S f 2 Il secondo criterio consiste nell'impostare il rapporto tra le portate del conduttore di fase e il conduttore di neutro, e il programma determinerà la sezione in base alla portata. Il terzo criterio consiste nel dimensionare il conduttore tenendo conto della corrente di impiego circolante nel neutro come per un conduttore di fase. Le sezioni dei neutri possono comunque assumere valori differenti rispetto ai metodi appena citati, comunque sempre calcolati a regola d'arte. Dimensionamento dei conduttori di protezione Le norme CEI 64.8 par. 543.1 prevedono due metodi di dimensionamento dei conduttori di protezione: determinazione in relazione alla sezione di fase; determinazione mediante calcolo. Il primo criterio consiste nel determinare la sezione del conduttore di protezione seguendo vincoli analoghi a quelli introdotti per il conduttore di neutro: S f 16mm 2 : S PE S f 2 16 S f 35mm : S PE 16mm 2 S f 35mm 2 : S PE S f 2 Il secondo criterio determina tale valore con l'integrale di Joule, ovvero la sezione del conduttore di protezione non deve essere inferiore al valore determinato con la seguente formula: Sp I 2 t K dove: - Sp è la sezione del conduttore di protezione (mm²); - I è il valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di protezione per un guasto di impedenza trascurabile (A); - t è il tempo di intervento del dispositivo di protezione (s); - K è un fattore il cui valore dipende dal materiale del conduttore di protezione, dell'isolamento e di altre parti. Se il risultato della formula non è una sezione unificata, viene presa una unificata immediatamente superiore. In entrambi i casi si deve tener conto, per quanto riguarda la sezione minima, del paragrafo 543.1.3. Esso afferma che la sezione di ogni conduttore di protezione che non faccia parte della conduttura di alimentazione non deve essere, in ogni caso, inferiore a: 2,5 mm² rame o 16 mm² alluminio se è prevista una protezione meccanica; 4 mm² o 16 mm² alluminio se non è prevista una protezione meccanica; E' possibile, altresì, determinare la sezione mediante il rapporto tra le portate del conduttore di fase e del conduttore di protezione. Nei sistemi TT, la sezione dei conduttori di protezione può essere limitata a: 25 mm², se in rame; 35 mm², se in alluminio; Calcolo della temperatura dei cavi La valutazione della temperatura dei cavi si esegue in base alla corrente di impiego e alla corrente nominale tramite le seguenti espressioni: I2 Tcavo I b Tambiente cavo b2 Iz I2 Tcavo I n Tambiente cavo n2 Iz espresse in °C. Esse derivano dalla considerazione che la sovratemperatura del cavo a regime è proporzionale alla potenza in esso dissipata. Il coefficiente cavo è vincolato dal tipo di isolamento del cavo e dal tipo di tabella di posa che si sta usando. Cadute di tensione Le cadute di tensione sono calcolate vettorialmente. Per ogni utenza si calcola la caduta di tensione vettoriale lungo ogni fase e lungo il conduttore di neutro (se distribuito). Tra le fasi si considera la caduta di tensione maggiore che viene riportata in percentuale rispetto alla tensione nominale: k c.d .t (ib ) max Zf i If i Zni Ini i 1 f R , S ,T con f che rappresenta le tre fasi R, S, T; con n che rappresenta il conduttore di neutro; con i che rappresenta le k utenze coinvolte nel calcolo; Il calcolo fornisce, quindi, il valore esatto della formula approssimata: cdt I b k cdt I b Lc 100 Rcavo cos X cavo sin 1000 Vn con: kcdt=2 per sistemi monofase; kcdt=1.73 per sistemi trifase. I parametri Rcavo e Xcavo sono ricavati dalla tabella UNEL in funzione del tipo di cavo (unipolare/multipolare) ed alla sezione dei conduttori; di tali parametri il primo è riferito a 70° C per i cavi con isolamento PVC, a 90° C per i cavi con isolamento EPR; mentre il secondo è riferito a 50Hz, ferme restando le unità di misura in /km. La cdt(Ib) è la caduta di tensione alla corrente Ib e calcolata analogamente alla cdt(Ib). Se la frequenza di esercizio è differente dai 50 Hz si imposta X cavo f Xcavo 50 . La caduta di tensione da monte a valle (totale) di una utenza è determinata come somma delle cadute di tensione vettoriale, riferite ad un solo conduttore, dei rami a monte all'utenza in esame, da cui, viene successivamente determinata la caduta di tensione percentuale riferendola al sistema (trifase o monofase) e alla tensione nominale dell'utenza in esame. Sono adeguatamente calcolate le cadute di tensione totali nel caso siano presenti trasformatori lungo la linea (per esempio trasformatori MT/BT o BT/BT). In tale circostanza, infatti, il calcolo della caduta di tensione totale tiene conto sia della caduta interna nei trasformatori, sia della presenza di spine di regolazione del rapporto spire dei trasformatori stessi. Se al termine del calcolo delle cadute di tensione alcune utenze abbiano valori superiori a quelli definiti, si ricorre ad un procedimento di ottimizzazione per far rientrare la caduta di tensione entro limiti prestabiliti (limiti dati da CEI 64-8 par. 525). Le sezioni dei cavi vengono forzate a valori superiori cercando di seguire una crescita uniforme fino a portare tutte le cadute di tensione sotto i limiti. Fornitura della rete La conoscenza della fornitura della rete è necessaria per l'inizializzazione della stessa al fine di eseguire il calcolo dei guasti. Le tipologie di fornitura possono essere: in bassa tensione in media tensione in alta tensione ad impedenza nota in corrente continua I parametri trovati in questa fase servono per inizializzare il calcolo dei guasti, ossia andranno sommati ai corrispondenti parametri di guasto della utenza a valle. Noti i parametri alle sequenze nel punto di fornitura, è possibile inizializzare la rete e calcolare le correnti di cortocircuito secondo le norme CEI 11-25. Tali correnti saranno utilizzate in fase di scelta delle protezioni per la verifica dei poteri di interruzione delle apparecchiature. Bassa tensione Questa può essere utilizzata quando il circuito è alimentato alla rete di distribuzione in bassa tensione, oppure quando il circuito da dimensionare è collegato in sottoquadro ad una rete preesistente di cui si conosca la corrente di cortocircuito sul punto di consegna. I dati richiesti sono: tensione concatenata di alimentazione espressa in V; corrente di cortocircuito trifase della rete di fornitura espressa in kA (usualmente nel caso di fornitura ENEL 4.5-6 kA). corrente di cortocircuito monofase della rete di fornitura espressa in kA (usualmente nel caso di fornitura ENEL 4.5-6 kA). Dai primi due valori si determina l'impedenza diretta corrispondente alla corrente di cortocircuito Icctrif, in m: Z cctrif V2 3 I cctrif In base alla tabella fornita dalla norma CEI 17-5 che fornisce il cosccdi cortocircuito in relazione alla corrente di cortocircuito in kA, si ha: 50 I cctrif cos cc 0.2 20 I cctrif 50 cos cc 0.25 10 I cctrif 20 cos cc 0.3 6 I cctrif 10 cos cc 0.5 4.5 I cctrif 6 3 I cctrif 4.5 15 . I cctrif 3 cos cc 0.7 cos cc 0.8 cos cc 0.9 I cctrif 15 . cos cc 0.95 da questi dati si ricava la resistenza alla sequenza diretta, in m: ed infine la relativa reattanza alla sequenza diretta, in m: Dalla conoscenza della corrente di guasto monofase Ik1, è possibile ricavare i valori dell'impedenza omopolare. Invertendo la formula: I k1 3 V2 2 Rd R0 2 X d X 0 2 2 R0 Z 0 cos cc X0 X0 con le ipotesi , cioè l'angolo delle componenti omopolari uguale a quello delle componenti dirette, si ottiene: 3 V cos cc 2 Rd I k1 R0 X 0 R0 1 1 cos cc 2 Fattore di correzione per trasformatori, CEI 11-25 (3.3.3) Per i trasformatori con verso di potenza positiva, a due avvolgimenti con e senza variazione sotto carico, si deve introdurre un fattore di correzione di impedenza KT tale che: Z cctK K T Z cct Z otK K T Z ot c max K T 0,95 1 0,6 xT dove xT X cct V022 Pn è la reattanza relativa del trasformatore e Cmax è preso dalla tabella 1 ed è relativo alla tensione lato bassa del trasformatore. Tale fattore deve essere applicato sia alla impedenza diretta che a quelle omopolari. Non va applicato agli autotrasformatori. Calcolo dei guasti Con il calcolo dei guasti vengono determinate le correnti di cortocircuito minime e massime immediatamente a valle della protezione dell'utenza (inizio linea) e a valle dell'utenza (fondo linea). Le condizioni in cui vengono determinate sono: guasto trifase (simmetrico); guasto bifase (disimmetrico); guasto bifase-neutro (disimmetrico); guasto bifase-terra (disimmetrico); guasto fase terra (disimmetrico); guasto fase neutro (disimmetrico). I parametri alle sequenze di ogni utenza vengono inizializzati da quelli corrispondenti della utenza a monte che, a loro volta, inizializzano i parametri della linea a valle. Calcolo delle correnti massime di cortocircuito Il calcolo è condotto nelle seguenti condizioni: a) tensione di alimentazione nominale valutata con fattore di tensione Cmax; b) impedenza di guasto minima, calcolata alla temperatura di 20°C. La resistenza diretta, del conduttore di fase e di quello di protezione, viene riportata a 20 °C, partendo dalla resistenza data dalle tabelle UNEL 35023-2009 che può essere riferita a 70 o 90 °C a seconda dell’isolante, per cui esprimendola in m risulta: Rdcavo Rcavo Lcavo 1 1000 1000 1 T 0.004 dove T è 50 o 70 °C. Nota poi dalle stesse tabelle la reattanza a 50 Hz, se f è la frequenza d'esercizio, risulta: X dcavo X cavo Lcavo f 1000 1000 50 possiamo sommare queste ai parametri diretti della utenza a monte ottenendo così la impedenza di guasto minima a fine utenza. Per le utenze in condotto in sbarre, le componenti della sequenza diretta sono: Rdsbarra Rsbarra Lsbarra 1000 1000 La reattanza è invece: X dsbarra X sbarra Lsbarra f 1000 1000 50 Per le utenze con impedenza nota, le componenti della sequenza diretta sono i valori stessi di resistenza e reattanza dell'impedenza. Per quanto riguarda i parametri alla sequenza omopolare, occorre distinguere tra conduttore di neutro e conduttore di protezione. Per il conduttore di neutro si ottengono da quelli diretti tramite le: Per il conduttore di protezione, invece, si ottiene: dove le resistenze RdvavoNeutro e RdcavoPE vengono calcolate come la Rdcavo. Per le utenze in condotto in sbarre, le componenti della sequenza omopolare sono distinte tra conduttore di neutro e conduttore di protezione. Per il conduttore di neutro si ha: R0 sbarraNeutro Rdsbarra 3 RdsbarraNeutro X 0 sbarraNeutro 3 X dsbarra Per il conduttore di protezione viene utilizzato il parametro di reattanza dell'anello di guasto fornito dai costruttori: R0 sbarraPE Rdsbarra 3 RdsbarraPE X 0 sbarraPE 2 X anello _ guasto I parametri di ogni utenza vengono sommati con i parametri, alla stessa sequenza, della utenza a monte, espressi in m: Rd Rdcavo Rdmonte X d X dcavo X dmonte R0 Neutro R0cavoNeutro R0monteNeutro X 0 Neutro X 0cavoNeutro X 0monteNeutro R0 PE R0cavoPE R0montePE X 0 PE X 0cavoPE X 0montePE Per le utenze in condotto in sbarre basta sostituire sbarra a cavo. Ai valori totali vengono sommate anche le impedenze della fornitura. Noti questi parametri vengono calcolate le impedenze (in m) di guasto trifase: Z k min Rd2 X d2 Fase neutro (se il neutro è distribuito): 1 Z k 1 Neutr om in 3 2 Rd R0 Neutro 2 2 X d X 0 Neutro 2 Fase terra: 1 Z k 1 PE min 3 2 Rd R0 PE 2 2 X d X 0 PE 2 Da queste si ricavano le correnti di cortocircuito trifase Ikmax , fase neutro Ik1Neutromax , fase terra Ik1PEmax e bifase Ik2max espresse in kA: Vn 3 Z k min Vn I k 1 Neutr om ax 3 Z k 1 Neutr om in Vn I k 1 PE max 3 Z k 1 PE min Vn I k 2 max 2 Z k min I k max Infine dai valori delle correnti massime di guasto si ricavano i valori di cresta delle correnti (CEI 11-25 par. 9.1.1.): I p 2 I k max I p1Neutro 2 I k 1Neutr om ax I p1PE 2 I k 1PE max I p 2 2 I k 2 max dove: 102 . 0.98 e 3 Rd Xd Calcolo della corrente di cresta per guasto trifase secondo la norma IEC 61363-1: Electrical installations of ships. Se richiesto, Ip può essere calcolato applicando il metodo semplificato della norma riportato al paragrafo 6.2.5 Neglecting short-circuit current decay. Esso prevede l'utilizzo di un coefficiente k = 1.8 che tiene conto della massima asimmetria della corrente dopo il primo semiperiodo di guasto. Calcolo delle correnti minime di cortocircuito Il calcolo delle correnti di cortocircuito minime viene condotto come descritto nella norma CEI 11.25 par 2.5 per quanto riguarda: la tensione nominale viene moltiplicata per il fattore di tensione di 0.95 (tab. 1 della norma CEI 11-25); in media e alta tensione il fattore è pari a 1; guasti permanenti con contributo della fornitura e dei generatori in regime di guasto permanente. Per la temperatura dei conduttori si può scegliere tra: il rapporto Cenelec R064-003, per cui vengono determinate le resistenze alla temperatura limite dell'isolante in servizio ordinario del cavo; la norma CEI EN 60909-0, che indica le temperature alla fine del guasto. Le temperature sono riportate in relazione al tipo di isolamento del cavo, precisamente: Isolante Cenelec R064-003 [°C] CEI EN 60909-0 [°C] PVC G G5/G7/G10/EPR HEPR serie L rivestito serie L nudo serie H rivestito serie H nudo 70 85 90 120 70 105 70 105 160 200 250 250 160 160 160 160 Da queste è possibile calcolare le resistenze alla sequenza diretta e omopolare alla temperatura relativa all'isolamento del cavo: Rd max Rd 1 0.004 Tmax 20 R0 Neutro R0 Neutro 1 0.004 Tmax 20 R0 PE R0 PE 1 0.004 Tmax 20 Queste, sommate alle resistenze a monte, danno le resistenze minime. Valutate le impedenze mediante le stesse espressioni delle impedenze di guasto massime, si possono calcolare le correnti di cortocircuito trifase Ik1min e fase terra , espresse in kA: 0.95 Vn 3 Z k max 0.95 Vn I k 1 Neutr om in 3 Z k 1 Neutr om ax 0.95 Vn I k 1 PE min 3 Z k 1 PE max 0.95 Vn I k 2 min 2 Z k max I k min Scelta delle protezioni La scelta delle protezioni viene effettuata verificando le caratteristiche elettriche nominali delle condutture ed i valori di guasto; in particolare le grandezze che vengono verificate sono: corrente nominale, secondo cui si è dimensionata la conduttura; numero poli; tipo di protezione; tensione di impiego, pari alla tensione nominale della utenza; potere di interruzione, il cui valore dovrà essere superiore alla massima corrente di guasto a monte dell’utenza Ikm max; taratura della corrente di intervento magnetico, il cui valore massimo per garantire la protezione contro i contatti indiretti (in assenza di differenziale) deve essere minore della minima corrente di guasto alla fine della linea (Imag max). Verifica della protezione a cortocircuito delle condutture Secondo la norma 64-8 par.434.3 "Caratteristiche dei dispositivi di protezione contro i cortocircuiti.", le caratteristiche delle apparecchiature di protezione contro i cortocircuiti devono soddisfare a due condizioni: il potere di interruzione non deve essere inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione (a meno di protezioni adeguate a monte); la caratteristica di intervento deve essere tale da impedire che la temperatura del cavo non oltrepassi, in condizioni di guasto in un punto qualsiasi, la massima consentita. La prima condizione viene considerata in fase di scelta delle protezioni. La seconda invece può essere tradotta nella relazione: I 2 t K2S2 ossia in caso di guasto l'energia specifica sopportabile dal cavo deve essere maggiore o uguale a quella lasciata passare dalla protezione. La norma CEI al par. 533.3 "Scelta dei dispositivi di protezioni contro i cortocircuiti" prevede pertanto un confronto tra le correnti di guasto minima (a fondo linea) e massima (inizio linea) con i punti di intersezione tra le curve. Le condizioni sono pertanto: Le intersezioni sono due: IccminIinters min (quest'ultima riportata nella norma come Ia); IccmaxIinters max (quest'ultima riportata nella norma come Ib). L'intersezione è unica o la protezione è costituita da un fusibile: IccminIinters min. L'intersezione è unica e la protezione comprende un magnetotermico: Icc maxIinters max. a) b) c) Sono pertanto verificate le relazioni in corrispondenza del guasto, calcolato, minimo e massimo. Nel caso in cui le correnti di guasto escano dai limiti di esistenza della curva della protezione il controllo non viene eseguito. Note: La rappresentazione della curva del cavo è una iperbole con asintoti K²S² e la Iz dello stesso. La verifica della protezione a cortocircuito eseguita dal programma consiste in una verifica qualitativa, in quanto le curve vengono inserite riprendendo i dati dai grafici di catalogo e non direttamente da dati di prova; la precisione con cui vengono rappresentate è relativa. Verifica di selettività E' verificata la selettività tra protezioni mediante la sovrapposizione delle curve di intervento. I dati forniti dalla sovrapposizione, oltre al grafico sono: Corrente Ia di intervento in corrispondenza ai massimi tempi di interruzione previsti dalla CEI 64-8: pertanto viene sempre data la corrente ai 5s (valido per le utenze di distribuzione o terminali fisse) e la corrente ad un tempo determinato tramite la tabella 41A della CEI 64.8 par 413.1.3. Fornendo una fascia di intervento delimitata da una caratteristica limite superiore e una caratteristica limite inferiore, il tempo di intervento viene dato in corrispondenza alla caratteristica limite inferiore. Tali dati sono forniti per la protezione a monte e per quella a valle; Tempo di intervento in corrispondenza della minima corrente di guasto alla fine dell'utenza a valle: minimo per la protezione a monte (determinato sulla caratteristica limite inferiore) e massimo per la protezione a valle (determinato sulla caratteristica limite superiore); Rapporto tra le correnti di intervento magnetico: delle protezioni; Corrente al limite di selettività: ossia il valore della corrente in corrispondenza all'intersezione tra la caratteristica limite superiore della protezione a valle e la caratteristica limite inferiore della protezione a monte (CEI 23.3 par 2.5.14). Selettività: viene indicato se la caratteristica della protezione a monte si colloca sopra alla caratteristica della protezione a valle (totale) o solo parzialmente (parziale a sovraccarico se l'intersezione tra le curve si ha nel tratto termico). Selettività cronometrica: con essa viene indicata la differenza tra i tempi di intervento delle protezioni in corrispondenza delle correnti di cortocircuito in cui è verificata. Nelle valutazioni si deve tenere conto delle tolleranze sulle caratteristiche date dai costruttori. Quando possibile, alla selettività grafica viene affiancata la selettività tabellare tramite i valori forniti dalle case costruttrici. I valori forniti corrispondono ai limiti di selettività in A relativi ad una coppia di protezioni poste una a monte dell'altra. La corrente di guasto minima a valle deve risultare inferiore a tale parametro per garantire la selettività. Riferimenti normativi Norme di riferimento per la Bassa tensione: CEI 0-21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica. CEI 11-20 2000 IVa Ed. Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti I e II categoria. CEI EN 60909-0 IIa Ed. (IEC 60909-0:2001-07): Correnti di cortocircuito nei sistemi trifasi in corrente alternata. Parte 0: Calcolo delle correnti. CEI 11-28 1993 Ia Ed. (IEC 781): Guida d'applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali e bassa tensione. CEI 17-5 VIIIa Ed. 2007: Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici. CEI 20-91 2010: Cavi elettrici con isolamento e guaina elastomerici senza alogeni non propaganti la fiamma con tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua per applicazioni in impianti fotovoltaici. CEI 23-3/1 Ia Ed. 2004: Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari. CEI 64-8 VIIa Ed. 2012: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. IEC 364-5-523: Wiring system. Current-carring capacities. IEC 60364-5-52: Electrical Installations of Buildings - Part 5-52: Selection and Erection of Electrical Equipment - Wiring Systems. CEI UNEL 35023 2012: Cavi per energia isolati con gomma o con materiale termoplastico avente grado di isolamento non superiore a 4- Cadute di tensione. CEI UNEL 35024/1 1997: Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. CEI UNEL 35024/2 1997: Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. CEI UNEL 35026 2000: Cavi elettrici con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata. CEI 17-43 IIa Ed. 2000: Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS). CEI 23-51 IIa Ed. 2004: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare. NF C 15-100 Calcolo di impianti elettrici in bassa tensione e relative tabelle di portata e declassamento dei cavi secondo norme francesi. UNE 20460 Calcolo di impianti elettrici in bassa tensione e relative tabelle di portata e declassamento (UNE 20460-5-523) dei cavi secondo regolamento spagnolo. British Standard BS 7671:2008: Requirements for Electrical Installations; ABNT NBR 5410, Segunda edição 2004: Instalações elétricas de baixa tensão; Norme di riferimento per la Media tensione CEI 0-16: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica. CEI 11-1 IXa Ed. 1999: Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica CEI 11-17 IIIa Ed. 2006: Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo. CEI-UNEL 35027 IIa Ed. 2009: Cavi di energia per tensione nominale U da 1 kV a 30 kV. CEI 11-35 IIa Ed. 2004: Guida all'esecuzione delle cabine elettriche d'utente CEI 17-1 VIa Ed. 2005: Apparecchiatura ad alta tensione. Parte 100: Interruttori a corrente alternata ad alta tensione. 17-9/1 Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori per tensioni nominali superiori a 1kV e inferiori a 52 kV Utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 72,225 100 Neutro 2,268 100 <= Iz 105 80 1) Utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE: Ins = 100 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 1 219,15 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 50 15 n.c. Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,5 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 1000 < Protezione Verificato Imagmax 4319,1 ABB Spa - S 804 S-C - 100 A t(s) Icc min monte = 4319,1 A Icc max monte =... Ia c.i. monte = 2,5 A Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3x25+1x16+1G16 Temperatura cavo a Ib [°C] 58 Temperatura cavo a In [°C] 84 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 90 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 400 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,301 0,301 4 Cdt In CdtTot In 0,412 0,412 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 1,278E+07 5,235E+06 5,235E+06 2 h 10 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 1 h GENERALE 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Trifase 11,685 8,781 Bifase 10,12 7,605 Bifase-N 10,888 8,501 Fase-N 6,522 4,319 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 11,685 n.c. Picco 8,443 8,069 8,212 7,26 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 I²t cavo m... 400 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-Utenza2 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 72,225 100 Neutro 2,268 100 <= Iz 1) Utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE: Ins = 100 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 1 219,15 Utenza in quadro (definita protetta ai contatti indiretti). Potere di interruzione [kA] Non applicabile A transitorio inizio linea PdI Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 1,5 11,685 n.c. Protezione ABB Spa - E 204/100g - 100 A t(s) Icc min monte = 4319,1 A Icc max monte = ... Ia c.i. monte = 2,5 A Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 400 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0 0,301 4 Cdt In CdtTot In 0 0,412 Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Trifase 11,685 8,781 Bifase 10,12 7,605 Bifase-N 10,887 8,501 Fase-N 6,522 4,319 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 11,685 n.c. Picco 6,104 5,769 5,933 5,424 10 2 10 1 10 0 1 m 1,0 s 0,4 s 10 400 V -1 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 48,113 63 Neutro 0 63 POTENZA E POSIZIONE | DA DEFINIRE <= Iz 67,2 67,2 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ: Ins = 63 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 1 218,65 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 15 11,685 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 5G16 Temperatura cavo a Ib [°C] 61 Temperatura cavo a In [°C] 83 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 90 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 400 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,591 0,891 4 Cdt In CdtTot In 0,775 1,187 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,3 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 630 < Protezione Verificato Imagmax 1567,7 ABB Spa - S 204 M-C - 63 A t(s) Icc min monte = 1567,7 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 5,235E+06 5,235E+06 5,235E+06 2 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A 1 h QE CDZ 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Trifase 5,751 3,227 Bifase 4,98 2,794 Bifase-N 5,206 3,038 Fase-N 2,919 1,568 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 5,751 n.c. 10 Icc max monte = ... 1 m Picco 5,169 4,884 5,024 4,579 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 400 V I²t cavo m... 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ CED Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 8,019 16 Neutro 0 16 <= POTENZA E POSIZIONE | DA DEFINIRE Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ CED: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 217,12 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 15 11,685 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 5G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 35 Temperatura cavo a In [°C] 50 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 90 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 400 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,397 0,698 4 Cdt In CdtTot In 0,793 1,205 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ CED interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,3 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 516,8 ABB Spa - DS 204 M AC-C 0.3 - 16 A t(s) Icc min monte = 516,8 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 3,272E+05 3,272E+05 3,272E+05 2 h 1 h 1 m Picco 4,211 4,013 4,11 3,87 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A QE CDZ CED 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Trifase 2,057 1,046 Bifase 1,782 0,906 Bifase-N 1,83 0,976 Fase-N 1,025 0,517 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 2,057 n.c. 10 Icc max monte = ... 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 400 V I²t cavo m... 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-LEM Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 0,722 10 Neutro 0,721 10 LUCE EMERGENZA <= Iz 20,8 20,8 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-LEM: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 217,16 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G2.5 Temperatura cavo a Ib [°C] 30 Temperatura cavo a In [°C] 39 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,081 0,363 4 Cdt In CdtTot In 1,122 1,535 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-LEM interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 100 < Protezione Verificato Imagmax 524,5 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A t(s) Icc min monte = 524,5 A 2 h Verificato 8,266E+04 8,266E+04 8,266E+04 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A 1 h LEM 10 m 1 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,866 0,524 2,969 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,866 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 231 V I²t cavo monte 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L1 LUCE CORRIDOI, SERVIZI | E ARCHIVIO Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 5,291 10 Neutro 5,291 10 <= Iz 20,8 20,8 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L1: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 217,16 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G2.5 Temperatura cavo a Ib [°C] 33 Temperatura cavo a In [°C] 39 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,593 0,858 4 Cdt In CdtTot In 1,122 1,535 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L1 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 100 < Protezione Verificato Imagmax 524,5 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A t(s) Icc min monte = 524,5 A 2 h Verificato 8,266E+04 8,266E+04 8,266E+04 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A 1 h L1 10 m 1 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,866 0,524 2,969 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,866 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 231 V I²t cavo monte 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L2 UFFICI 1,2,3,4 | e RECEPTION Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 4,04 10 Neutro 4,04 10 <= Iz 20,8 20,8 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L2: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 215,87 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G2.5 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 39 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,755 1,055 4 Cdt In CdtTot In 1,871 2,284 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L2 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 100 < Protezione Verificato Imagmax 329,3 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A t(s) Icc min monte = 329,3 A 2 h Verificato 8,266E+04 8,266E+04 8,266E+04 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A 1 h L2 10 m 1 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,543 0,329 2,969 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,543 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 231 V I²t cavo monte 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L3 SALA MEETING Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 2,694 10 Neutro 2,694 10 <= Iz 20,8 20,8 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L3: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,4 0,4 214,61 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G2.5 Temperatura cavo a Ib [°C] 31 Temperatura cavo a In [°C] 39 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,704 1,005 4 Cdt In CdtTot In 2,621 3,034 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L3 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 100 < Protezione Verificato Imagmax 239,9 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A t(s) Icc min monte = 239,9 A 2 h Verificato 8,266E+04 8,266E+04 8,266E+04 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,4 A 1 h L3 10 m 1 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,395 0,24 2,969 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,395 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 231 V I²t cavo monte 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L4 UFFICI 8,9,10,11 | SALA CED Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 4,377 10 Neutro 4,377 10 <= Iz 20,8 20,8 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L4: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,4 0,4 212,77 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G2.5 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 39 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 1,634 1,933 4 Cdt In CdtTot In 3,747 4,159 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L4 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 100 < Protezione Verificato Imagmax 170,5 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A t(s) Icc min monte = 170,5 A 2 h Verificato 8,266E+04 8,266E+04 8,266E+04 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,4 A 1 h L4 10 m 1 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,281 0,171 2,969 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,281 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 231 V I²t cavo monte 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L5 UFFICI 5,6,7,12 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 3,704 10 Neutro 3,704 10 <= Iz 20,8 20,8 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-L5: Ins = 10 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,4 0,4 212,77 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G2.5 Temperatura cavo a Ib [°C] 31 Temperatura cavo a In [°C] 39 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 1,383 1,647 4 Cdt In CdtTot In 3,747 4,159 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-L5 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 100 < Protezione Verificato Imagmax 170,5 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 10 A t(s) Icc min monte = 170,5 A 2 h Verificato 8,266E+04 8,266E+04 8,266E+04 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,4 A 1 h L5 10 m 1 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,281 0,171 2,969 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,281 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 231 V I²t cavo monte 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P1 UFFICI 1,2,3,4 | ARCHIVIO, DEPOSITO Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 6,734 16 Neutro 6,734 16 <= Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P1: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 217,5 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,626 0,908 4 Cdt In CdtTot In 1,489 1,901 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P1 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 619,9 ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 619,9 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 1 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A P1 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 1,024 0,62 3,162 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 1,024 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P2 UFFICI 5,6,7 | RECEPTION, SALA RIUNIONI Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 6,734 16 Neutro 6,734 16 <= Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P2: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 216,69 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,938 1,203 4 Cdt In CdtTot In 2,234 2,647 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P2 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 432,2 ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 432,2 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 1 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A P2 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,713 0,432 3,162 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,713 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P3 UFFICI 8,9,10,11 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 6,734 16 Neutro 6,734 16 <= Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P3: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 215,89 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 1,251 1,532 4 Cdt In CdtTot In 2,98 3,393 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P3 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 331,7 ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 331,7 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 1 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A P3 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,547 0,332 3,162 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,547 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P4 SALA MEETING Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 4,81 16 Neutro 4,81 16 <= Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P4: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 215,89 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 31 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,894 1,176 4 Cdt In CdtTot In 2,98 3,393 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P4 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 331,7 ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 331,7 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 1 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A P4 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,547 0,332 3,162 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,547 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P5 SALA BREAK Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 6,253 16 Neutro 6,253 16 <= Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P5: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 215,89 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 1,161 1,462 4 Cdt In CdtTot In 2,98 3,393 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P5 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 331,7 ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 331,7 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 1 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A P5 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,547 0,332 3,162 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,547 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P6 SALA BREAK Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 6,253 16 Neutro 6,253 16 <= Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-P6: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 215,89 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 1,161 1,426 4 Cdt In CdtTot In 2,98 3,393 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-P6 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 331,7 ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 331,7 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 1 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A P6 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,547 0,332 3,162 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,547 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-FC1 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 7,215 16 Neutro 7,215 16 FANCOIL LINEA 1 <= Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-FC1: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,4 0,4 215,11 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 33 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 1,674 1,974 4 Cdt In CdtTot In 3,727 4,139 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-FC1 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 269,1 ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 269,1 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 1 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,4 A FC1 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,443 0,269 3,162 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,443 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-FC2 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 5,772 16 Neutro 5,772 16 FANCOIL LINEA 2 <= Iz 28 28 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-FC2: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,4 0,4 215,11 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 6,521 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 1,34 1,622 4 Cdt In CdtTot In 3,727 4,139 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +RECEPTION.QE GEN-FC2 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 269,1 ABB Spa - DS202C M AC-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 269,1 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 1 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,4 A FC2 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,443 0,269 3,162 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,443 n.c. 10 Icc max monte = 65... 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 10 -4 10 -5 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +RECEPTION.QE GEN-PROTEZIONE UPS Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 11,048 32 Neutro 0,000 32 <= Iz 35,5 35,5 1) Utenza +RECEPTION.QE GEN-PROTEZIONE UPS: Ins = 32 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 1 218,16 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 25 11,685 n.c. Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 5G10 Temperatura cavo a Ib [°C] 36 Temperatura cavo a In [°C] 79 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 85 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 400 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,267 0,567 4 Cdt In CdtTot In 0,773 1,186 Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,5 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 320 < Protezione Verificato Imagmax 955,2 ABB Spa - S 804 N-C - 32 A t(s) Icc min monte = 955,2 A K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,045E+06 2,045E+06 2,045E+06 2 h 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 Ia c.i. monte = 2,5 A 1 h PROTEZIONE UPS 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Trifase 3,697 1,95 Bifase 3,201 1,689 Bifase-N 3,314 1,826 Fase-N 1,85 0,955 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 3,697 n.c. 10 Icc max monte = ... 1 m Picco 5,172 4,844 5,043 4,464 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 I²t cavo m... 10 400 V -4 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-UPS Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins <= Fase 11,048 38,095 Neutro 0,000 38,095 Iz 1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-UPS: Ins = 38,095 [A] (protezione interna UPS) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 1 218,16 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 400 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0 0 4 Cdt In CdtTot In 0 0 Utenza in quadro (definita protetta ai contatti indiretti). Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 1,849 0,955 2,668 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 1,849 n.c. Utenza +LOCALE CED.QE UPS-GENERALE Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 29,822 40 Neutro 29,822 40 <= Int. GENERALE | QE UPS Iz 1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-GENERALE: Ins = 40 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 1 218,16 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 1,849 n.c. Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0 0 4 Cdt In CdtTot In 0 0 Utenza in quadro (definita protetta ai contatti indiretti). Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 400 < Protezione Verificato Imagmax 954,9 ABB Spa - S 202 M-C - 40 A t(s) Icc min monte = 954,9 A 1 h Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 1,849 0,955 2,435 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 1,849 n.c. Icc max monte = 1849,2 A GENERALE Ia c.i. monte = 2,5 A 10 3 10 2 10 1 10 0 10 m 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC1 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 6,734 16 Neutro 6,734 16 UFFICI 1,2,3,4 | ARCHIVIO, DEPOSITO <= Iz 28 28 1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC1: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 216,54 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 1,849 n.c. Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC1 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 408,7 ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 408,7 A Icc max monte = 1849,2 A Ia c.i. monte = 2,5 A Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,626 0,626 4 Cdt In CdtTot In 1,489 1,489 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 10 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 1 h PC1 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,72 0,409 1,853 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,72 n.c. 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC2 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 6,734 16 Neutro 6,734 16 UFFICI 5,6,7 | RECEPTION, SALA RIUNIONI <= Iz 28 28 1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC2: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 215,74 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 1,849 n.c. Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC2 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 317,7 ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 317,7 A Icc max monte = 1849,2 A Ia c.i. monte = 2,5 A Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 32 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,938 0,938 4 Cdt In CdtTot In 2,234 2,234 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 10 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 1 h PC2 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,551 0,318 1,853 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,551 n.c. 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC3 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 1,924 16 Neutro 1,924 16 UFFICI 8,9,10,11 <= Iz 28 28 1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC3: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,4 0,4 214,96 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 1,849 n.c. Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC3 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 259,8 ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 259,8 A Icc max monte = 1849,2 A Ia c.i. monte = 2,4 A Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 30 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,358 0,358 4 Cdt In CdtTot In 2,98 2,98 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 10 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 1 h PC3 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,446 0,26 1,853 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,446 n.c. 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC4 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 4,81 16 Neutro 4,81 16 SALA MEETING <= Iz 28 28 1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC4: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,4 0,4 214,96 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 1,849 n.c. Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-PC4 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,4 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 259,8 ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 259,8 A Icc max monte = 1849,2 A Ia c.i. monte = 2,4 A Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 31 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,894 0,894 4 Cdt In CdtTot In 2,98 2,98 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 10 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 1 h PC4 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 0,446 0,26 1,853 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 0,446 n.c. 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 1 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 4,81 16 Neutro 4,81 16 <= RACK Iz 28 28 1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 1: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 217,75 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 1,849 n.c. Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 1 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 716,1 ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 716,1 A Icc max monte = 1849,2 A Ia c.i. monte = 2,5 A Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 31 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,112 0,112 4 Cdt In CdtTot In 0,372 0,372 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 10 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 1 h RACK TDTF 1 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 1,331 0,716 1,853 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 1,331 n.c. 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 2 Coord. Ib < Ins < Iz [A] Ib <= Ins Fase 4,81 16 Neutro 4,81 16 <= RACK Iz 28 28 1) Utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 2: Ins = 16 [A] (sgancio protezione termica) Verifica contatti indiretti Ia c.i. [A] Tempo di interruzione [s] VT a Ia c.i. [V] Verificato 2,5 0,4 217,75 Potere di interruzione [kA] Verificato A transitorio inizio linea PdI >= Ikmmax fi(Ikmmax) [°] 10 1,849 n.c. Sistema distribuzione: TT; Impedenza di fornitura non nota. (Nota: l'analisi termina alla prima protezione utile trovata) La protezione dell'utenza +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 2 interviene tramite sgancio differenziale; I prot. = 0,03 < Ia c.i. = 2,5 Sg. mag.<Imagmax [A] Sg. mag. 160 < Protezione Verificato Imagmax 716,1 ABB Spa - DS202C M A-C 0.03 - 16 A t(s) Icc min monte = 716,1 A Icc max monte = 1849,2 A Ia c.i. monte = 2,5 A Cavo Designazione cavo FG7OR 0.6/1 kV Formazione 3G4 Temperatura cavo a Ib [°C] 31 Temperatura cavo a In [°C] 43 Temperatura ambiente [°C] 30 Temp. max [°C] 70 Caduta di tensione [%] Tensione nominale [V] 231 Cdt Ib CdtTot Ib Cdt max 0,112 0,112 4 Cdt In CdtTot In 0,372 0,372 K²S²>I²t [A²s] K²S² conduttore fase K²S² neutro K²S² PE Verificato 2,116E+05 2,116E+05 2,116E+05 2 h 10 5 10 4 10 3 10 2 10 1 10 0 1 h RACK TDTF 2 10 m Correnti di guasto [kA] A regime fondo linea, Picco a inizio linea Max Min Picco Fase-N 1,331 0,716 1,853 A transitorio fondo linea Ikvmax fi(Ikvmax) [°] 1,331 n.c. 1 m 1,0 s 0,4 s 10 -1 10 -2 10 -3 I²t cavo monte 231 V 10 0 10 1 10 2 10 3 10 4 I(A) Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +CONTATORE.CONTATORE-GENERALE Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Distribuzione generica 44,1 kW 1 44,1 kW 21,4 kVAR 72,2 A 0,9 Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3x25+1x16+1G16 5A - cavi multipolari in tubi protettivi annegati nella muratura FG7OR 0.6/1 kV EPR K²S² conduttore fase: CEI-UNEL 35024/1 K²S² neutro: RAME K²S² PE: 10 m Caduta di tens. parziale a Ib: 105 A Caduta di tens. totale a Ib: 80 A Temperatura ambiente: 1 (Numero circuiti: 1) Temperatura cavo a Ib: 1 Temperatura cavo a In: 1 Coordinamento Ib<In<Iz: Tensione nominale: Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: 400 V TT 3F+N 49 kVA 69,3 kVA 20,3 kVA 1,278E+07 A²s 5,235E+06 A²s 5,235E+06 A²s 0,301 % 0,301 % 30 °C 58,4 °C 84,4 °C 72,2 <= 100 <= 105 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 15 kA Ikv max a valle: 11,7 kA I magnetica massima: 4319 A Ik max: 11,7 kA Ip: 8,44 kA Ik min: 8,78 kA Ik2max: 10,1 kA Ip2: 8,07 kA Ik2min: Ik1fnmax: Ip1fn: Ik1fnmin: Zk min: Zk max: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 7,6 kA 6,52 kA 7,26 kA 4,32 kA 19,8 mohm 25 mohm 35,4 mohm 50,8 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura termica neutro: Taratura magnetica neutro: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 100 A 1000 A 0,5 A 50 kA 50 >= 15 kA Icu-EN60947 MT+D 100 A 4 C 100 A 1000 A 1000 < 4319 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: +RECEPTION.QE GEN-Utenza2 Distribuzione generica 44,1 kW 1 44,1 kW 21,4 kVAR 72,2 A 0,9 Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 11,7 kA Ikv max a valle: 11,7 kA I magnetica massima: 4319 A Ik max: 11,7 kA Ip: 6,1 kA Ik min: 8,78 kA Ik2max: 10,1 kA Ip2: 5,77 kA Protezione Corrente nominale protez.: Numero poli: Corrente sovraccarico Ins: 100 A 4 100 A Tensione nominale: Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: 400 V TT 3F+N 49 kVA 69,3 kVA 20,3 kVA Ik2min: Ik1fnmax: Ip1fn: Ik1fnmin: Zk min: Zk max: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 7,6 kA 6,52 kA 5,42 kA 4,32 kA 19,8 mohm 25 mohm 35,4 mohm 50,8 mohm Potere di interruzione PdI: Norma: n.d. Icn-EN60898 Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ POTENZA E POSIZIONE DA DEFINIRE Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 30 kW 1 30 kW 14,5 kVAR 48,1 A 0,9 400 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 5G16 12 - cavi multipolari con o senza FG7OR 0.6/1 kV EPR CEI-UNEL 35024/1 RAME 20 m 67,2 A 67,2 A 0,7 (Numero circuiti: 9) 1 0,7 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT 3F+N 23,3 kVA 43,6 kVA 10,3 kVA 1 armatura su passerelle non perforate K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 5,235E+06 A²s 5,235E+06 A²s 5,235E+06 A²s 0,591 % 0,891 % 30 °C 60,8 °C 82,7 °C 48,1 <= 63 <= 67,2 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 11,7 kA Ikv max a valle: 5,75 kA I magnetica massima: 1568 A Ik max: 5,75 kA Ip: 5,17 kA Ik min: 3,23 kA Ik2max: 4,98 kA Ip2: 4,88 kA Ik2min: Ik1fnmax: Ip1fn: Ik1fnmin: Zk min: Zk max: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 2,79 kA 2,92 kA 4,58 kA 1,57 kA 40,2 mohm 68 mohm 79,1 mohm 139,9 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura termica neutro: Taratura magnetica neutro: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 63 A 630 A 0,3 A 15 kA 15 >= 11,7 kA Icu-EN60947 MT+D 63 A 4 C 63 A 630 A 630 < 1568 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-QE CDZ CED POTENZA E POSIZIONE DA DEFINIRE Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 5 kW 1 5 kW 2,42 kVAR 8,02 A 0,9 400 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 5G4 12 - cavi multipolari con o senza FG7OR 0.6/1 kV EPR CEI-UNEL 35024/1 RAME 20 m 28 A 28 A 0,7 (Numero circuiti: 9) 1 0,7 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT 3F+N 3,89 kVA 11,1 kVA 5,53 kVA 1 armatura su passerelle non perforate K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 3,272E+05 A²s 3,272E+05 A²s 3,272E+05 A²s 0,397 % 0,698 % 30 °C 34,9 °C 49,6 °C 8,02 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 11,7 kA Ikv max a valle: 2,06 kA I magnetica massima: 516,8 A Ik max: 2,06 kA Ip: 4,21 kA Ik min: 1,05 kA Ik2max: 1,78 kA Ip2: 4,01 kA Ik2min: Ik1fnmax: Ip1fn: Ik1fnmin: Zk min: Zk max: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 0,906 kA 1,02 kA 3,87 kA 0,517 kA 112,3 mohm 209,7 mohm 225,4 mohm 424,6 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura termica neutro: Taratura magnetica neutro: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 16 A 160 A 0,3 A 15 kA 15 >= 11,7 kA Icu-EN60947 MTD 16 A 4 C 16 A 160 A 160 < 516,8 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-LEM LUCE EMERGENZA Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale illuminazione 0,15 kW 1 0,15 kW 0,073 kVAR 0,722 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G2.5 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 15 m 20,8 A 20,8 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 0,167 kVA 2,31 kVA 2,14 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 0,081 % 0,363 % 30 °C 30 °C 39,2 °C 0,722 <= 10 <= 20,8 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,866 kA I magnetica massima: 524,5 A Ik1fnmax: 0,866 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 2,97 kA 0,524 kA 266,7 mohm 418,4 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 100 < 524,5 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 10 A 2 C 10 A 100 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-L1 LUCE CORRIDOI, SERVIZI E ARCHIVIO Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale illuminazione 1,1 kW 1 1,1 kW 0,533 kVAR 5,29 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G2.5 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 15 m 20,8 A 20,8 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L2-N 1,22 kVA 2,31 kVA 1,09 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 0,593 % 0,858 % 30 °C 32,6 °C 39,2 °C 5,29 <= 10 <= 20,8 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,866 kA I magnetica massima: 524,5 A Ik1fnmax: 0,866 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 2,97 kA 0,524 kA 266,7 mohm 418,4 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 100 < 524,5 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 10 A 2 C 10 A 100 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-L2 UFFICI 1,2,3,4 e RECEPTION Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale illuminazione 0,84 kW 1 0,84 kW 0,407 kVAR 4,04 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G2.5 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 25 m 20,8 A 20,8 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L3-N 0,933 kVA 2,31 kVA 1,38 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 0,755 % 1,06 % 30 °C 31,5 °C 39,2 °C 4,04 <= 10 <= 20,8 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,543 kA I magnetica massima: 329,3 A Ik1fnmax: 0,543 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 2,97 kA 0,329 kA 425,5 mohm 666,5 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 100 < 329,3 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 10 A 2 C 10 A 100 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-L3 SALA MEETING Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale illuminazione 0,56 kW 1 0,56 kW 0,271 kVAR 2,69 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G2.5 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 35 m 20,8 A 20,8 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L3-N 0,622 kVA 2,31 kVA 1,69 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 0,704 % 1% 30 °C 30,7 °C 39,2 °C 2,69 <= 10 <= 20,8 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,395 kA I magnetica massima: 239,9 A Ik1fnmax: 0,395 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 2,97 kA 0,24 kA 584,5 mohm 914,7 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 100 < 239,9 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 10 A 2 C 10 A 100 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-L4 UFFICI 8,9,10,11 SALA CED Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale illuminazione 0,91 kW 1 0,91 kW 0,441 kVAR 4,38 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G2.5 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 50 m 20,8 A 20,8 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L3-N 1,01 kVA 2,31 kVA 1,3 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 1,63 % 1,93 % 30 °C 31,8 °C 39,2 °C 4,38 <= 10 <= 20,8 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,281 kA I magnetica massima: 170,5 A Ik1fnmax: 0,281 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 2,97 kA 0,171 kA 823,1 mohm 1287 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 100 < 170,5 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 10 A 2 C 10 A 100 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-L5 UFFICI 5,6,7,12 Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale illuminazione 0,77 kW 1 0,77 kW 0,373 kVAR 3,7 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G2.5 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 50 m 20,8 A 20,8 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L2-N 0,856 kVA 2,31 kVA 1,45 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 8,266E+04 A²s 1,38 % 1,65 % 30 °C 31,3 °C 39,2 °C 3,7 <= 10 <= 20,8 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,281 kA I magnetica massima: 170,5 A Ik1fnmax: 0,281 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 2,97 kA 0,171 kA 823,1 mohm 1287 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 100 < 170,5 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 10 A 2 C 10 A 100 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-P1 UFFICI 1,2,3,4 ARCHIVIO, DEPOSITO Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,4 kW 1 1,4 kW 0,678 kVAR 6,73 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 20 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 1,24 kVA 3,7 kVA 2,14 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,626 % 0,908 % 30 °C 32,3 °C 43,1 °C 6,73 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 1,02 kA I magnetica massima: 619,9 A Ik1fnmax: 1,02 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 3,16 kA 0,62 kA 225,6 mohm 354 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 619,9 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-P2 UFFICI 5,6,7 RECEPTION, SALA RIUNIONI Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,4 kW 1 1,4 kW 0,678 kVAR 6,73 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 30 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L2-N 1,24 kVA 3,7 kVA 2,14 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,938 % 1,2 % 30 °C 32,3 °C 43,1 °C 6,73 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,713 kA I magnetica massima: 432,2 A Ik1fnmax: 0,713 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 3,16 kA 0,432 kA 323,9 mohm 507,7 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 432,2 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-P3 UFFICI 8,9,10,11 Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,4 kW 1 1,4 kW 0,678 kVAR 6,73 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 40 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 1,24 kVA 3,7 kVA 2,14 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 1,25 % 1,53 % 30 °C 32,3 °C 43,1 °C 6,73 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,547 kA I magnetica massima: 331,7 A Ik1fnmax: 0,547 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 3,16 kA 0,332 kA 422,4 mohm 661,5 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 331,7 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-P4 SALA MEETING Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1 kW 1 1 kW 0,484 kVAR 4,81 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 40 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 0,889 kVA 3,7 kVA 2,58 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,894 % 1,18 % 30 °C 31,2 °C 43,1 °C 4,81 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,547 kA I magnetica massima: 331,7 A Ik1fnmax: 0,547 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 3,16 kA 0,332 kA 422,4 mohm 661,5 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 331,7 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-P5 SALA BREAK Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,3 kW 1 1,3 kW 0,63 kVAR 6,25 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 40 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L3-N 1,16 kVA 3,7 kVA 2,25 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 1,16 % 1,46 % 30 °C 32 °C 43,1 °C 6,25 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,547 kA I magnetica massima: 331,7 A Ik1fnmax: 0,547 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 3,16 kA 0,332 kA 422,4 mohm 661,5 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 331,7 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-P6 SALA BREAK Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,3 kW 1 1,3 kW 0,63 kVAR 6,25 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 40 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L2-N 1,16 kVA 3,7 kVA 2,25 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 1,16 % 1,43 % 30 °C 32 °C 43,1 °C 6,25 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,547 kA I magnetica massima: 331,7 A Ik1fnmax: 0,547 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 3,16 kA 0,332 kA 422,4 mohm 661,5 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 331,7 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-FC1 FANCOIL LINEA 1 Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,5 kW 1 1,5 kW 0,727 kVAR 7,22 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 50 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L3-N 1,33 kVA 3,7 kVA 2,03 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 1,67 % 1,97 % 30 °C 32,7 °C 43,1 °C 7,22 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,443 kA I magnetica massima: 269,1 A Ik1fnmax: 0,443 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 3,16 kA 0,269 kA 521 mohm 815,4 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 269,1 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-FC2 FANCOIL LINEA 2 Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,2 kW 1 1,2 kW 0,581 kVAR 5,77 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 50 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 1,07 kVA 3,7 kVA 2,36 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 1,34 % 1,62 % 30 °C 31,7 °C 43,1 °C 5,77 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 6,52 kA Ikv max a valle: 0,443 kA I magnetica massima: 269,1 A Ik1fnmax: 0,443 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 3,16 kA 0,269 kA 521 mohm 815,4 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 269,1 A 0,03 A 10 kA 10 >= 6,52 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +RECEPTION.QE GEN-PROTEZIONE UPS Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Distribuzione generica 6,89 kW 1 6,89 kW 3,34 kVAR 11 A 0,9 Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 5G10 12 - cavi multipolari con o senza FG7OR 0.6/1 kV EPR CEI-UNEL 35024/1 RAME 25 m 35,5 A 35,5 A 0,5 (Numero circuiti: 9) 1 0,5 Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 11,7 kA Ikv max a valle: 3,7 kA I magnetica massima: 955,2 A Ik max: 3,7 kA Ip: 5,17 kA Ik min: 1,95 kA Ik2max: 3,2 kA Ip2: 4,84 kA Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: MT 32 A 4 C 32 A 320 A 320 < 955,2 A Tensione nominale: Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: 400 V TT 3F+N 7,65 kVA 22,2 kVA 14,5 kVA armatura su passerelle non perforate K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,045E+06 A²s 2,045E+06 A²s 2,045E+06 A²s 0,267 % 0,567 % 30 °C 35,8 °C 78,8 °C 11 <= 32 <= 35,5 A Ik2min: Ik1fnmax: Ip1fn: Ik1fnmin: Zk min: Zk max: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 1,69 kA 1,85 kA 4,46 kA 0,955 kA 62,5 mohm 112,5 mohm 124,9 mohm 229,7 mohm Taratura termica neutro: Taratura magnetica neutro: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 32 A 320 A 25 kA 25 >= 11,7 kA Icn-EN60898 Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: +LOCALE CED.QE UPS-UPS Distribuzione generica 6,89 kW 1 6,89 kW 3,34 kVAR 11 A 0,9 Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 3,7 kA Ikv max a valle: 1,85 kA I magnetica massima: 954,9 A Ip: 3,41 kA Ip2: 3,13 kA UPS Tipo UPS: Tipo collegamento: Potenza apparente: Potenza attiva: Tensione ingresso: Tensione uscita: Tensione nominale: Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: 400 V TT 3F+N 7,65 kVA 26,4 kVA 18,7 kVA Ik1fnmax: Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 1,85 kA 2,67 kA 0,955 kA 124,9 mohm 229,8 mohm On-Line (Doppia conversione) Linea di By-Pass presente 8 kVA Frequenza uscita: 6,4 kW Rendimento: 400 V Rendimento in By-Pass: 231 V Rapporto Icc/In: 50 Hz 0,9 0,98 2 Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: +LOCALE CED.QE UPS-GENERALE Int. GENERALE QE UPS Distribuzione generica 6,2 kW 1 6,2 kW 3 kVAR 29,8 A 0,9 Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 1,85 kA Ikv max a valle: 1,85 kA I magnetica massima: 954,9 A Ik1fnmax: 1,85 kA Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: MT 40 A 2 C 40 A 400 A Tensione nominale: Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: 231 V TT L1-N 6,89 kVA 9,24 kVA 2,35 kVA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 2,44 kA 0,955 kA 124,9 mohm 229,8 mohm Sg. magnetico < I mag. massima: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 400 < 954,9 A 10 kA 10 >= 1,85 kA Icn-EN60898 Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +LOCALE CED.QE UPS-PC1 UFFICI 1,2,3,4 ARCHIVIO, DEPOSITO Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,4 kW 1 1,4 kW 0,678 kVAR 6,73 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 20 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 1,56 kVA 3,7 kVA 2,14 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,626 % 0,626 % 30 °C 32,3 °C 43,1 °C 6,73 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 1,85 kA Ikv max a valle: 0,72 kA I magnetica massima: 408,7 A Ik1fnmax: 0,72 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 1,85 kA 0,409 kA 320,8 mohm 536,9 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 408,7 A 0,03 A 10 kA 10 >= 1,85 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +LOCALE CED.QE UPS-PC2 UFFICI 5,6,7 RECEPTION, SALA RIUNIONI Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1,4 kW 1 1,4 kW 0,678 kVAR 6,73 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 30 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 1,56 kVA 3,7 kVA 2,14 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,938 % 0,938 % 30 °C 32,3 °C 43,1 °C 6,73 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 1,85 kA Ikv max a valle: 0,551 kA I magnetica massima: 317,7 A Ik1fnmax: 0,551 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 1,85 kA 0,318 kA 419,2 mohm 690,7 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 317,7 A 0,03 A 10 kA 10 >= 1,85 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +LOCALE CED.QE UPS-PC3 UFFICI 8,9,10,11 Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 0,4 kW 1 0,4 kW 0,194 kVAR 1,92 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 40 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 0,444 kVA 3,7 kVA 3,25 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,358 % 0,358 % 30 °C 30,2 °C 43,1 °C 1,92 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 1,85 kA Ikv max a valle: 0,446 kA I magnetica massima: 259,8 A Ik1fnmax: 0,446 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 1,85 kA 0,26 kA 517,8 mohm 844,6 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 259,8 A 0,03 A 10 kA 10 >= 1,85 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +LOCALE CED.QE UPS-PC4 SALA MEETING Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1 kW 1 1 kW 0,484 kVAR 4,81 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 40 m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 1,11 kVA 3,7 kVA 2,58 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,894 % 0,894 % 30 °C 31,2 °C 43,1 °C 4,81 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 1,85 kA Ikv max a valle: 0,446 kA I magnetica massima: 259,8 A Ik1fnmax: 0,446 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 1,85 kA 0,26 kA 517,8 mohm 844,6 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 259,8 A 0,03 A 10 kA 10 >= 1,85 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 1 RACK Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1 kW 1 1 kW 0,484 kVAR 4,81 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 5m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 1,11 kVA 3,7 kVA 2,58 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,112 % 0,112 % 30 °C 31,2 °C 43,1 °C 4,81 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 1,85 kA Ikv max a valle: 1,33 kA I magnetica massima: 716,1 A Ik1fnmax: 1,33 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 1,85 kA 0,716 kA 173,6 mohm 306,5 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 716,1 A 0,03 A 10 kA 10 >= 1,85 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Identificazione Sigla utenza: Denominazione 1: Denominazione 2: Informazioni aggiuntive/Note 1: Informazioni aggiuntive/Note 2: +LOCALE CED.QE UPS-RACK TDTF 2 RACK Utenza Tipologia utenza: Potenza nominale: Coefficiente: Potenza dimensionamento: Potenza reattiva: Corrente di impiego Ib: Fattore di potenza: Tensione nominale: Terminale generica 1 kW 1 1 kW 0,484 kVAR 4,81 A 0,9 231 V Cavi Formazione: Tipo posa: Designazione cavo: Tipo isolante: Tabella posa: Materiale conduttore: Lunghezza linea: Corrente ammissibile Iz: Corrente ammissibile neutro: Coefficiente di prossimità: Coefficiente di temperatura: Coefficiente totale: 3G4 F - cavi multipolari in passerelle FG7OR 0.6/1 kV PVC IEC 448 RAME 5m 28 A 28 A 0,8 (Numero circuiti: 2) 1 0,8 Sistema distribuzione: Collegamento fasi: Pot. trasferita a monte: Potenza totale: Potenza disponibile: Numero carichi utenza: TT L1-N 1,11 kVA 3,7 kVA 2,58 kVA 1 K²S² conduttore fase: K²S² neutro: K²S² PE: Caduta di tens. parziale a Ib: Caduta di tens. totale a Ib: Temperatura ambiente: Temperatura cavo a Ib: Temperatura cavo a In: Coordinamento Ib<In<Iz: 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 2,116E+05 A²s 0,112 % 0,112 % 30 °C 31,2 °C 43,1 °C 4,81 <= 16 <= 28 A Condizioni di guasto (CEI EN 60909-0) Ikm max a monte: 1,85 kA Ikv max a valle: 1,33 kA I magnetica massima: 716,1 A Ik1fnmax: 1,33 kA Ip1fn: Ik1fnmin: Zk1fnmin: Zk1fnmx: 1,85 kA 0,716 kA 173,6 mohm 306,5 mohm Protezione Tipo protezione: Corrente nominale protez.: Numero poli: Curva di sgancio: Taratura termica: Taratura magnetica: Sg. magnetico < I mag. massima: Taratura differenziale: Potere di interruzione PdI: Verifica potere di interruzione: Norma: 160 < 716,1 A 0,03 A 10 kA 10 >= 1,85 kA Icn-EN60898 MTD 16 A 2 C 16 A 160 A Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Indice Progetto 1 Indice Disano 864 Comfortlight T5 - ottica speculare 99.85 Disano 864 2x14... Scheda tecnica apparecchio Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D... Scheda tecnica apparecchio Disano 981 Lunar T8 Disano 981 FL 2X58 CNR-E EM grigio + 968 Riflet... Scheda tecnica apparecchio Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco Scheda tecnica apparecchio Uffici 1 e 2 Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Ufficio 3 Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Ufficio 4 Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Uffici 5 e 6 Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Ufficio 7 Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Uffici 8, 9, 10, 11 Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Sala riunioni 12 Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Archivio Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Sala Meeting Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Corridoio 1 Lista pezzi lampade Scene luce Scena luce normale Riepilogo Risultati illuminotecnici Scena luce EM Riepilogo 1 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Pagina 1 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Indice Risultati illuminotecnici Corridoio 2 Lista pezzi lampade Scene luce Scena luce normale Riepilogo Risultati illuminotecnici Scena luce EM Riepilogo Risultati illuminotecnici Deposito Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Reception Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Caffè Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici CED Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici Servizi Riepilogo Lista pezzi lampade Risultati illuminotecnici 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 Pagina 2 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Disano 864 Comfortlight T5 - ottica speculare 99.85 Disano 864 2x14 CELL EL bianco / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 72 99 100 100 75 Emissione luminosa 1: CORPO: In lamiera d'acciaio zincato preverniciato a forno con resina poliestere OTTICA: ad alveoli a doppia parabolicità, longitudinale e trasversale, in alluminio speculare placcato, antiriflesso ed antiridescente a bassissima luminanza 65° 99.85. PORTALAMPADA: In policarbonato e contatti in bronzo fosforoso. Attacco G5. CABLAGGIO: Interamente automatizzato con prove elettriche sul 100% della produzione. Alimentazione 230V/50Hz con reattore elettronico. Cavetto rigido sezione 0.50 mm² e guaina di PVC-HT resistente a 90°C secondo le norme CEI 20-20. Morsettiera 2P+T e con massima sezione dei conduttori ammessa 2.5 mm². EQUIPAGGIAMENTO: Connettore rapido per l'installazione elettrica e sportellino di apertura per il collegamento elettrico. L'apertura dell'ottica si ottiene senza l'utilizzo di utensili, essa rimane agganciata con cordine anticaduta. MONTAGGIO: Ad incasso solo in appoggio sui traversini max 38mm NORMATIVA: Prodotti in conformità alle vigenti norme EN60598-1 CEI 3421, sono protetti con il grado IP20IK07 secondo le EN 60529. Installabili su superfici normalmente infiammabili. Versioni CEL/CELL con marchiatura per controsoffitti isolati. VERSIONE IN EMERGENZA: In versione S.A. (sempre accesa). In caso di “black out” una sola lampada collegata al circuito in emergenza rimane accesa. Autonomia di 60 min. Su Richiesta: possibilità di “Main Control System” per la gestione in emergenza. Pagina 3 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 La qualità superiore dell'illuminazione a LED è oggi più vicina e accessibile, grazie a un prodotto rivoluzionario che offre, a costi contenuti, la luce ideale per uffici, centri commerciali, strutture alberghiere, sanitarie e in generale per tutti gli ambienti che necessitano di un'illuminazione costante. LED Panel è un pannello quadrato o rettangolare, facilmente inseribile a plafone, dotato di connessione rapida senza necessità di apertura dell'apparecchio. La forma garantisce una distribuzione uniforme della luce, i LED bianchi (4000 K) generano un'illuminazione di alta qualità, assicurando il massimo comfort visivo e una perfetta resa del colore (CRI80). Tutto questo con un importante risparmio energetico. Il flusso luminoso di 3700 lm è ottenuto con un consumo totale di soli 36W. Confrontando LED Panel con gli apparecchi più diffusi il risparmio energetico è evidente: per fare solo due esempi, si ha un risparmio di più del 50% rispetto a plafoniere 4x18 W con ottica lamellare e si arriva addirittura al 68,7% di risparmio rispetto a plafoniere con lastra opale. Il risparmio è ancor più significativo se si considerano la lunga durata di vita dei LED (50mila ore) e l'assenza di manutenzione dopo l'installazione. Oltre ai vantaggi pratici va considerato anche il buon risultato estetico che si ottiene installando questi apparecchi dal design estremamente sottile grazie al basso profilo e al corpo in policarbonato. Una soluzione semplice, per disporre della tecnologia più aggiornata in tema di illuminazione d'interni. La qualità dei materiali e l'alta affidabilità dell'apparecchio, garantite da Disano, garantiscono il vostro investimento. È arrivato il momento di passare ai LED. Corpo e cornice: stampato ad iniezione in policarbonato bianco, infrangibile ed autoestinguente. Diffusore: estruso in tecnopolimero opale ad alta trasmittanza. Cablaggio: rapido, non è necessario aprire l’apparecchio. Predisposizione standard con connessione presa-spina sia per l’alimentazione sia per la regolazione 1-10V. Montaggio: Ad incasso solo in appoggio sui traversini Normativa: Prodotti in conformità alle vigenti norme EN60598-1 CEI 34-21, sono protetti con il grado IP20/IP43IK06 secondo le EN 60529. Installabili su superfici normalmente infiammabili. LED: Tecnologia LED di ultima generazione 3700lm - 4000K - CRI>80 - 31W (potenza assorbita tot. 36W), vita utile 50.000h L80B20. Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente Dimmerazione di serie 1-10V, dal 10 al 100% Connessione rapida con presa spina, non è necessario aprire l’apparecchio Nessuna manutenzione Fattore di abbagliamento UGR<19 in ogni situazione Installazione in appoggio su traversini del controsoffitto Emissione luminosa 1: Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Disano 981 Lunar T8 Disano 981 FL 2X58 CNR-E EM grigio + 968 Riflettore alluminio / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 44 78 96 100 71 Emissione luminosa 1: CORPO: Stampato ad iniezione, in policarbonato grigio RAL7035, infrangibile ed autoestinguente V2, di elevata resistenza meccanica, grazie alla struttura rinforzata da nervature interne. DIFFUSORE: Tubo di protezione antiabbagliamento in policarbonato trasparente, rigato internamente e liscio esternamente, antipolvere; infrangibile ed autoestinguente V2, stabilizzata ai raggi UV, antingiallimento. PORTALAMPADA: A tenuta stagna in policarbonato bianco e contatti in bronzo fosforoso. Attacco G13. CABLAGGIO: Alimentazione 230V/50Hz. Cavetto rigido sezione 0.50 mm² rivestito con PVC-HT resistente a 90°C, secondo le norme CEI 2020. Morsettiera 2P, con massima sezione ammessa dei conduttori 4 mm². EQUIPAGGIAMENTO: Passacavo di tenuta stagna in gomma diam. 1/2 pollice gas (cavo min. diam. 9 max diam.12). Gancio a molla: in acciaio inox, per la sospensione con catenelle. Guarnizione in materiale ecologico di poliuretano espanso. MONTAGGIO: A sospensione, a plafone o su canale civile. NORMATIVA: Prodotta in conformità alle vigenti norme EN 60598-1 CEI 3421, grado di protezione IP65IK08 secondo le EN 60529. Installabile su superfici normalmente infiammabili. Hanno ottenuto la cerificazione di conformità europea ENEC. Resistente alla prova del filo incandescente fino a 850°C. In classe doppio isolamento. ALTRI CABLAGGI: Reattore elettronico e gruppo di emergenza. VERSIONE IN EMERGENZA: In caso di black out una sola lampada, collegata al circuito in emergenza rimane accesa (SA), evitando così disagi dovuti all'improvvisa mancanza di illuminazione. L'autonomia è di 60 min. Al ritorno della tensione la batteria si ricarica automaticamente. Pagina 5 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 47 79 96 100 100 Emissione luminosa 1: La qualità superiore dell'illuminazione a LED è oggi più vicina e accessibile, grazie a un prodotto rivoluzionario che offre, a costi contenuti, la luce ideale per uffici, centri commerciali, strutture alberghiere, sanitarie e in generale per tutti gli ambienti che necessitano di un'illuminazione costante. Comfort Panel è un pannello quadrato, facilmente inseribile a plafone, dotato di connessione rapida senza necessità di apertura dell'apparecchio. La forma garantisce una distribuzione uniforme della luce, i LED bianchi generano un'illuminazione di alta qualità, assicurando il massimo comfort visivo. Tutto questo con un importante risparmio energetico Corpo e cornice: In lamiera di acciaio stampato, montaggio in appoggio sui traversini. Diffusore: in tecnopolimero opale ad alta trasmittanza. Cablaggio: rapido, non è necessario aprire l’apparecchio. LED: Tecnologia LED di ultima generazione 4400lm - 4000K - CRI80 - 40W (potenza assorbita tot. 43W), Ta-10+40°C Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente Fattore di potenza: ≥0,9 Mantenimento del flusso luminoso al 80%: 50000h (L80B20) Risparmio energetico: oltre il 30% rispetto ad una soluzione con lampade T5. Pagina 6 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 1 e 2 / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.082 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:50 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 552 445 96 209 324 257 67 78 679 558 107 357 0.587 0.578 0.700 / 0.850 m 64 x 32 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 6 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 18054 208.2 Totale: 18051 Totale: Potenza allacciata specifica: 8.28 W/m² = 1.50 W/m²/100 lx (Base: 25.14 m²) Pagina 7 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 1 e 2 / Lista pezzi lampade 6 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 8 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 1 e 2 / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 18051 lm Potenza totale: 208.2 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 462 90 552 351 94 445 0.00 96 96 123 90 214 106 94 200 123 94 218 105 90 194 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 28 21 34 32 35 31 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.587 (1:2) Emin / Emax: 0.477 (1:2) Potenza allacciata specifica: 8.28 W/m² = 1.50 W/m²/100 lx (Base: 25.14 m²) Pagina 9 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 3 / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:46 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 454 356 76 164 249 208 53 60 596 449 85 330 0.548 0.583 0.700 / 0.850 m 64 x 64 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 4 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 12036 138.8 Totale: 12034 Totale: Potenza allacciata specifica: 6.86 W/m² = 1.51 W/m²/100 lx (Base: 20.24 m²) Pagina 10 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 3 / Lista pezzi lampade 4 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 11 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 3 / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 12034 lm Potenza totale: 138.8 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 381 72 454 281 75 356 0.00 76 76 102 71 173 79 73 151 102 71 173 79 72 150 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 23 17 28 24 28 24 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.548 (1:2) Emin / Emax: 0.417 (1:2) Potenza allacciata specifica: 6.86 W/m² = 1.51 W/m²/100 lx (Base: 20.24 m²) Pagina 12 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 4 / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:47 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 479 359 74 157 205 194 54 53 749 515 97 510 0.427 0.540 0.728 / 0.850 m 32 x 32 Punti 0.200 m UGR LongitudinaleParete sinistra 15 Parete inferiore 15 (CIE, SHR = 0.25.) Trasversale 15 15 verso l'asse lampade Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 3 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 9027 104.1 Totale: 9026 Totale: Potenza allacciata specifica: 7.13 W/m² = 1.49 W/m²/100 lx (Base: 14.60 m²) Pagina 13 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 4 / Lista pezzi lampade 3 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 14 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 4 / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 9026 lm Potenza totale: 104.1 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 408 71 479 284 74 359 0.00 74 74 68 71 138 107 69 176 68 70 138 107 70 177 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.427 (1:2) Emin / Emax: 0.273 (1:4) Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 23 16 22 28 22 28 UGR LongitudinaleParete sinistra 15 Parete inferiore 15 (CIE, SHR = 0.25.) Trasversale 15 15 verso l'asse lampade Potenza allacciata specifica: 7.13 W/m² = 1.49 W/m²/100 lx (Base: 14.60 m²) Pagina 15 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 5 e 6 / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:75 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 481 386 77 165 248 213 54 61 662 521 86 261 0.517 0.552 0.695 / 0.850 m 64 x 64 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 5 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 15045 173.5 Totale: 15043 Totale: Potenza allacciata specifica: 6.83 W/m² = 1.42 W/m²/100 lx (Base: 25.39 m²) Pagina 16 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 5 e 6 / Lista pezzi lampade 5 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 17 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 5 e 6 / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 15043 lm Potenza totale: 173.5 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 411 70 481 311 75 386 0.00 77 77 102 73 175 92 73 164 86 72 158 92 73 164 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 25 17 28 26 25 26 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.517 (1:2) Emin / Emax: 0.375 (1:3) Potenza allacciata specifica: 6.83 W/m² = 1.42 W/m²/100 lx (Base: 25.39 m²) Pagina 18 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 7 / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:90 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 484 396 82 177 278 226 58 68 605 497 90 278 0.574 0.571 0.708 / 0.850 m 64 x 64 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 6 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 18054 208.2 Totale: 18051 Totale: Potenza allacciata specifica: 6.97 W/m² = 1.44 W/m²/100 lx (Base: 29.87 m²) Pagina 19 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 7 / Lista pezzi lampade 6 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 20 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Ufficio 7 / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 18051 lm Potenza totale: 208.2 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 409 75 484 317 79 396 0.00 82 82 95 77 172 103 77 179 95 78 173 105 77 182 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 25 18 27 29 28 29 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.574 (1:2) Emin / Emax: 0.459 (1:2) Potenza allacciata specifica: 6.97 W/m² = 1.44 W/m²/100 lx (Base: 29.87 m²) Pagina 21 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 8, 9, 10, 11 / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:84 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 428 347 70 149 204 195 51 56 591 459 81 238 0.477 0.562 0.736 / 0.850 m 64 x 64 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 5 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 15045 173.5 Totale: 15043 Totale: Potenza allacciata specifica: 5.99 W/m² = 1.40 W/m²/100 lx (Base: 28.98 m²) Pagina 22 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 8, 9, 10, 11 / Lista pezzi lampade 5 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 23 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Uffici 8, 9, 10, 11 / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 15043 lm Potenza totale: 173.5 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 366 62 428 280 67 347 0.00 70 70 78 66 143 82 68 150 90 67 157 82 66 147 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 22 16 23 24 25 23 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.477 (1:2) Emin / Emax: 0.345 (1:3) Potenza allacciata specifica: 5.99 W/m² = 1.40 W/m²/100 lx (Base: 28.98 m²) Pagina 24 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Sala riunioni 12 / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:64 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 478 370 78 165 242 185 52 55 626 488 106 346 0.506 0.499 0.669 / 0.850 m 32 x 64 Punti 0.400 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 6 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 18054 208.2 Totale: 18051 Totale: Potenza allacciata specifica: 6.58 W/m² = 1.38 W/m²/100 lx (Base: 31.62 m²) Pagina 25 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Sala riunioni 12 / Lista pezzi lampade 6 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 26 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Sala riunioni 12 / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 18051 lm Potenza totale: 208.2 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.400 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 407 71 478 295 75 370 0.00 78 78 103 72 175 62 71 133 103 73 176 67 73 139 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 24 17 28 21 28 22 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.506 (1:2) Emin / Emax: 0.387 (1:3) Potenza allacciata specifica: 6.58 W/m² = 1.38 W/m²/100 lx (Base: 31.62 m²) Pagina 27 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Archivio / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:80 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 279 233 60 143 144 133 45 55 371 293 87 295 0.518 0.572 0.745 / 0.850 m 64 x 32 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 8 Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco (1.000) 3010 3010 43.0 24080 344.0 Totale: 24079 Totale: Potenza allacciata specifica: 5.71 W/m² = 2.05 W/m²/100 lx (Base: 60.20 m²) Pagina 28 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Archivio / Lista pezzi lampade 8 Pezzo Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco Articolo No.: 845 Comfort Panel LED Flusso luminoso (Lampada): 3010 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3010 lm Potenza lampade: 43.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 47 79 96 100 100 Dotazione: 1 x Led_845 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 29 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Archivio / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 24079 lm Potenza totale: 344.0 W Fattore di 0.80 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 224 55 279 175 58 233 0.00 60 60 96 57 153 70 53 123 98 55 154 70 52 122 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 15 13 24 20 24 19 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.518 (1:2) Emin / Emax: 0.389 (1:3) Potenza allacciata specifica: 5.71 W/m² = 2.05 W/m²/100 lx (Base: 60.20 m²) Pagina 30 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Sala Meeting / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (10) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:94 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 441 371 75 153 276 192 57 50 594 477 95 307 0.625 0.518 0.763 / 0.850 m 32 x 64 Punti 0.700 m Distinta lampade No. 1 Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 16 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 48144 555.2 Totale: 48137 Totale: Potenza allacciata specifica: 6.04 W/m² = 1.37 W/m²/100 lx (Base: 91.94 m²) Pagina 31 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Sala Meeting / Lista pezzi lampade 16 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 32 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Sala Meeting / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 48137 lm Potenza totale: 555.2 W Fattore di 0.80 manutenzione: Zona margine: 0.700 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Parete 5 Parete 6 Parete 7 Parete 8 Parete 9 Parete 10 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 382 59 441 306 64 371 0.00 75 75 39 60 100 67 65 131 97 67 164 68 65 132 29 63 91 72 67 139 95 69 163 58 62 121 35 62 97 72 68 140 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 / 24 17 16 21 26 21 15 22 26 19 15 22 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.625 (1:2) Emin / Emax: 0.464 (1:2) Potenza allacciata specifica: 6.04 W/m² = 1.37 W/m²/100 lx (Base: 91.94 m²) Pagina 33 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 1 / Lista pezzi lampade 3 Pezzo Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco Articolo No.: 845 Comfort Panel LED Flusso luminoso (Lampada): 3010 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3010 lm Potenza lampade: 43.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 47 79 96 100 100 Dotazione: 1 x Led_845 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 34 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 1 / Scena luce normale / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (8) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:192 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 152 114 37 84 49 50 18 24 269 162 87 500 0.325 0.439 0.485 / 0.850 m 128 x 32 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 3 Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco (1.000) 3010 3010 43.0 9030 129.0 Totale: 9029 Totale: Potenza allacciata specifica: 3.71 W/m² = 2.44 W/m²/100 lx (Base: 34.77 m²) Pagina 35 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 1 / Scena luce normale / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 9029 lm Potenza totale: 129.0 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Parete 5 Parete 6 Parete 7 Parete 8 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 114 38 152 79 35 114 0.00 37 37 28 25 53 30 26 56 32 27 59 58 40 99 34 37 71 74 45 119 16 27 43 49 32 82 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 50 50 50 50 / 7.25 8.30 8.36 8.92 9.39 16 11 19 6.87 13 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.325 (1:3) Emin / Emax: 0.184 (1:5) Potenza allacciata specifica: 3.71 W/m² = 2.44 W/m²/100 lx (Base: 34.77 m²) Pagina 36 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 1 / Scena luce EM / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (8) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:192 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 9.02 6.54 1.81 3.77 0.10 0.14 0.08 0.08 34 20 5.23 31 0.011 0.021 0.044 / 0.850 m 128 x 32 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 1 Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco (1.000) 3010 3010 43.0 3010 43.0 Totale: 3010 Totale: Potenza allacciata specifica: 1.24 W/m² = 13.70 W/m²/100 lx (Base: 34.77 m²) Pagina 37 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 1 / Scena luce EM / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 3010 lm Potenza totale: 43.0 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Parete 5 Parete 6 Parete 7 Parete 8 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 7.12 1.90 9.02 4.69 1.84 6.54 0.00 1.81 1.81 3.84 3.11 6.95 4.45 3.49 7.94 4.86 3.73 8.59 0.64 0.80 1.43 0.06 0.14 0.20 0.01 0.09 0.10 0.21 0.37 0.57 3.56 1.74 5.30 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 50 50 50 50 / 0.42 0.40 1.11 1.26 1.37 0.23 0.03 0.02 0.09 0.84 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.011 (1:91) Emin / Emax: 0.003 (1:345) Potenza allacciata specifica: 1.24 W/m² = 13.70 W/m²/100 lx (Base: 34.77 m²) Pagina 38 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 2 / Lista pezzi lampade 7 Pezzo Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco Articolo No.: 845 Comfort Panel LED Flusso luminoso (Lampada): 3010 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3010 lm Potenza lampade: 43.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 47 79 96 100 100 Dotazione: 1 x Led_845 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 39 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 2 / Scena luce normale / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (18) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:140 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 172 127 53 112 38 50 19 23 302 180 208 1110 0.219 0.397 0.357 / 0.850 m 64 x 64 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 7 Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco (1.000) 3010 3010 43.0 21070 301.0 Totale: 21069 Totale: Potenza allacciata specifica: 5.29 W/m² = 3.08 W/m²/100 lx (Base: 56.90 m²) Pagina 40 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 2 / Scena luce normale / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 21069 lm Potenza totale: 301.0 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Parete 5 Parete 6 Parete 7 Parete 8 Parete 9 Parete 10 Parete 11 Parete 12 Parete 13 Parete 14 Parete 15 Parete 16 Parete 17 Parete 18 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 124 48 172 85 42 127 0.00 53 53 35 43 78 89 55 144 50 37 87 51 43 94 75 59 134 31 37 68 80 62 142 64 64 128 110 76 185 52 42 94 50 37 87 54 39 92 59 46 105 34 38 72 60 45 105 75 46 121 64 35 99 70 50 120 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 / 8.07 12 12 23 14 15 21 11 23 20 29 15 14 15 17 11 17 19 16 19 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.219 (1:5) Emin / Emax: 0.124 (1:8) Potenza allacciata specifica: 5.29 W/m² = 3.08 W/m²/100 lx (Base: 56.90 m²) Pagina 41 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 2 / Scena luce EM / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (18) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:140 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 12 8.73 3.37 6.89 0.10 0.12 0.11 0.08 41 23 20 118 0.009 0.014 0.034 / 0.850 m 128 x 128 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 3 Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco (1.000) 3010 3010 43.0 9030 129.0 Totale: 9029 Totale: Potenza allacciata specifica: 2.27 W/m² = 18.87 W/m²/100 lx (Base: 56.90 m²) Pagina 42 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Corridoio 2 / Scena luce EM / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 9029 lm Potenza totale: 129.0 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Parete 5 Parete 6 Parete 7 Parete 8 Parete 9 Parete 10 Parete 11 Parete 12 Parete 13 Parete 14 Parete 15 Parete 16 Parete 17 Parete 18 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 8.80 3.22 12 5.94 2.79 8.73 0.00 3.37 3.37 0.00 0.78 0.78 0.00 1.03 1.03 7.04 3.62 11 7.12 5.15 12 0.00 0.26 0.26 0.00 0.10 0.10 0.37 0.62 0.99 0.00 0.21 0.21 0.00 0.39 0.39 7.64 5.14 13 0.44 1.36 1.80 0.54 1.28 1.82 7.81 5.69 14 4.86 5.36 10 7.49 5.54 13 0.64 1.21 1.85 5.10 2.44 7.54 2.38 1.94 4.32 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 / 0.56 0.75 0.12 0.16 1.70 1.95 0.04 0.02 0.16 0.03 0.06 2.03 0.29 0.29 2.15 1.63 2.07 0.29 1.20 0.69 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.009 (1:117) Emin / Emax: 0.002 (1:401) Potenza allacciata specifica: 2.27 W/m² = 18.87 W/m²/100 lx (Base: 56.90 m²) Pagina 43 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Deposito / Riepilogo Altezza locale: 3.750 m, Altezza di montaggio: 3.750 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:138 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 278 220 68 168 194 157 48 56 330 264 76 267 0.697 0.712 0.710 / 0.850 m 64 x 32 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo 1 3 Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 7342 10400 115.7 31200 347.1 Disano 981 Lunar T8 Disano 981 FL 2X58 CNR-E EM grigio + 968 Riflettore alluminio (1.000) Totale: 22025 Totale: Potenza allacciata specifica: 8.11 W/m² = 2.92 W/m²/100 lx (Base: 42.78 m²) Pagina 44 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Deposito / Lista pezzi lampade 3 Pezzo Disano 981 Lunar T8 Disano 981 FL 2X58 CNRE EM grigio + 968 Riflettore alluminio Articolo No.: 981 Lunar T8 Flusso luminoso (Lampada): 7342 lm Flusso luminoso (Lampadine): 10400 lm Potenza lampade: 115.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 44 78 96 100 71 Dotazione: 2 x FL58/4/3B (Fattore di correzione 1.000). Pagina 45 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Deposito / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 22025 lm Potenza totale: 347.1 W Fattore di 0.80 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 205 72 278 147 73 220 0.00 68 68 84 65 149 110 66 175 84 65 149 110 64 174 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 14 15 24 28 24 28 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.697 (1:1) Emin / Emax: 0.586 (1:2) Potenza allacciata specifica: 8.11 W/m² = 2.92 W/m²/100 lx (Base: 42.78 m²) Pagina 46 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Reception / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:90 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 467 356 70 150 218 171 47 53 609 458 79 263 0.466 0.479 0.668 / 0.850 m 64 x 32 Punti 0.400 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 5 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 15045 173.5 Totale: 15043 Totale: Potenza allacciata specifica: 6.22 W/m² = 1.33 W/m²/100 lx (Base: 27.88 m²) Pagina 47 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Reception / Lista pezzi lampade 5 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 48 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Reception / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 15043 lm Potenza totale: 173.5 W Fattore di 0.90 manutenzione: Zona margine: 0.400 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 404 62 467 287 69 356 0.00 70 70 77 67 144 80 66 146 76 66 141 97 67 164 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 23 16 23 23 23 26 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.466 (1:2) Emin / Emax: 0.357 (1:3) Potenza allacciata specifica: 6.22 W/m² = 1.33 W/m²/100 lx (Base: 27.88 m²) Pagina 49 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Caffè / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.082 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:46 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 152 101 33 76 92 71 22 27 215 128 38 150 0.608 0.697 0.655 / 0.850 m 32 x 32 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 1 Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco (1.000) 3010 3010 43.0 3010 43.0 Totale: 3010 Totale: Potenza allacciata specifica: 4.20 W/m² = 2.77 W/m²/100 lx (Base: 10.24 m²) Pagina 50 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Caffè / Lista pezzi lampade 1 Pezzo Disano 845 Comfort Panel LED Disano 845 led CLD CELL bianco Articolo No.: 845 Comfort Panel LED Flusso luminoso (Lampada): 3010 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3010 lm Potenza lampade: 43.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 47 79 96 100 100 Dotazione: 1 x Led_845 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 51 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Caffè / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 3010 lm Potenza totale: 43.0 W Fattore di 0.80 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 115 37 152 67 34 101 0.00 33 33 41 31 73 47 31 79 41 31 73 47 31 79 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 6.45 7.44 12 12 12 12 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.608 (1:2) Emin / Emax: 0.429 (1:2) Potenza allacciata specifica: 4.20 W/m² = 2.77 W/m²/100 lx (Base: 10.24 m²) Pagina 52 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail CED / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.097 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:37 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 451 309 75 164 268 206 52 57 594 393 95 416 0.594 0.668 0.694 / 0.850 m 32 x 32 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1 2 Disano 842 LED Panel - Open Space DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco (1.000) 3009 3009 34.7 6018 69.4 Totale: 6017 Totale: Potenza allacciata specifica: 9.04 W/m² = 2.00 W/m²/100 lx (Base: 7.68 m²) Pagina 53 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail CED / Lista pezzi lampade 2 Pezzo Disano 842 LED Panel - Open Space - DIMM Disano 842 LED CLD CELL-D DIMM bianco Articolo No.: 842 LED Panel - Open Space DIMM Flusso luminoso (Lampada): 3009 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3009 lm Potenza lampade: 34.7 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 70 92 99 100 101 Dotazione: 1 x led_fmlk6030/19 (Fattore di correzione 1.000). Pagina 54 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail CED / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 6017 lm Potenza totale: 69.4 W Fattore di 0.80 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 371 80 451 231 77 309 0.00 75 75 104 73 176 80 73 153 103 72 175 79 73 152 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 20 17 28 24 28 24 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.594 (1:2) Emin / Emax: 0.450 (1:2) Potenza allacciata specifica: 9.04 W/m² = 2.00 W/m²/100 lx (Base: 7.68 m²) Pagina 55 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Servizi / Riepilogo Altezza locale: 3.000 m, Altezza di montaggio: 3.090 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Pareti (4) Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Valori in Lux, Scala 1:37 U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em / 20 70 50 151 94 28 71 118 77 20 19 178 108 34 201 0.779 0.820 0.702 / 0.850 m 32 x 32 Punti 0.200 m Distinta lampade No. Pezzo 1 1 Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W] 1799 2400 34.0 2400 34.0 Disano 864 Comfortlight T5 - ottica speculare 99.85 Disano 864 2x14 CELL EL bianco (1.000) Totale: 1799 Totale: Potenza allacciata specifica: 6.46 W/m² = 4.28 W/m²/100 lx (Base: 5.26 m²) Pagina 56 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Servizi / Lista pezzi lampade 1 Pezzo Disano 864 Comfortlight T5 - ottica speculare 99.85 Disano 864 2x14 CELL EL bianco Articolo No.: 864 Comfortlight T5 - ottica speculare 99.85 Flusso luminoso (Lampada): 1799 lm Flusso luminoso (Lampadine): 2400 lm Potenza lampade: 34.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 72 99 100 100 75 Dotazione: 2 x TL5-14/4/3B (Fattore di correzione 1.000). Pagina 57 Progetto 1 22.04.2015 Redattore Telefono Fax e-Mail Servizi / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: 1799 lm Potenza totale: 34.0 W Fattore di 0.80 manutenzione: Zona margine: 0.200 m Superficie Superficie utile Pavimento Soffitto Parete 1 Parete 2 Parete 3 Parete 4 Illuminamenti medi [lx] indiretto totale diretto 111 40 151 60 34 94 0.00 28 28 35 31 66 43 31 74 35 31 66 43 31 74 Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] / 20 70 50 50 50 50 / 5.96 6.21 11 12 10 12 Regolarità sulla superficie utile Emin / Em: 0.779 (1:1) Emin / Emax: 0.660 (1:2) Potenza allacciata specifica: 6.46 W/m² = 4.28 W/m²/100 lx (Base: 5.26 m²) Pagina 58