Andrea Balbo
12 marzo 2012
Problemi dell'insegnamento del
latino nel riordino Gelmini
Sgombriamo subito il campo dalle
idee sbagliate
• “L’Europa – la cui genealogia storica è di tipo non
utilitaristico – dovrebbe avere il coraggio di deporre nella
scuola il germe di un’educazione che si muova nella
direzione opposta all’utilitarismo dominante”
(Marc Fumaroli, La scuola contrappeso della modernità, in
Di fronte ai classici, a cura di I. Dionigi, Bologna 2002)
• “Le lettere e le arti servono a costruire un mondo degno di
essere vissuto, con persone che siano in grado di vedere
gli altri esseri umani come persone a tutto tondo, con
pensieri e sentimenti propri, che meritano rispetto e
considerazione”
(Martha Nussbaum, Non per profitto. Perché le democrazie
hanno bisogno della cultura umanistica, Bologna 2011)
Di conseguenza…
• La cultura umanistica è un elemento essenziale
per la vita umana o, meglio, per quella vita che
merita di essere vissuta.
• Ciò che è umanistico non è un problema, ma
una risorsa, straordinaria ed unica, di cui essere
orgogliosi e da tramandare alle generazioni.
• Il classico è l’elemento costitutivo per eccellenza
dell’umanesimo.
Quale ruolo ha la scuola
classica?
• Fondamentale, perché è la mediatrice
del sistema di conoscenze, di
competenze e di capacità che fonda la
cultura umanistica
• Insostituibile, perché nonostante tutti i
tentativi non si è ancora inventato di
meglio (con buona pace di Graf,
Gramsci e Treelle)
• Tuttavia può essere, come tutto,
perfezionata
In quale contesto ci troviamo:
i quadri orari Gelmini
Numero di ore per settimana
Ordine di scuola
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Liceo classico tradizionale
5
5
4
4
4
Liceo classico riordinato
5
5
4
4
4
Liceo scientifico tradizionale
4
5
4
4
3
Liceo scientifico riordinato
3
3
3
3
3
Liceo linguistico Brocca
4
4
3
2
3
Liceo linguistico riordinato
2
2
opzionale
Liceo sociopsicopedagogico
4
4
3
3
2
Liceo delle scienze umane
3
3
2
2
2
Percentuali di discipline classiche
nell’ordinamento
Discipline classiche
Ordine di scuola
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Liceo classico tradizionale
33%
33%
25 %
25 %
24%
Liceo classico PNI
30 %
30 %
21 %
21 %
21 %
Liceo classico riordinato
33%
33%
23%
23%
23%
Liceo scientifico tradizionale
16%
19%
14%
14%
10%
Liceo scientifico PNI
13 %
13 %
13 %
13 %
12,5%
Liceo scientifico riordinato
11 %
11 %
10%
10%
10%
Liceo linguistico Brocca
12 %
12 %
9%
6%
9%
Liceo linguistico riordinato
8%
8%
0
0
0
Liceo sociopsicopedagogico
12 %
12 %
9%
9%
6%
Liceo delle scienze umane
11 %
11 %
10 %
10 %
10 %
Rapporto discipline classiche scientifiche
Discipline classiche e e scientifiche
Ordine di scuola
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Liceo classico tradizionale
33% DC
7% DS
33% DC
7% DS
25% DC
25% DS
25% DC
25% DS
24% DC
24% DS
Liceo classico PNI
30% DC
20% DS
30% DC
20% DS
21% DC
27% DS
21% DC
25% DS
21% DC
22% DS
Liceo classico riordinato
33% DC
19% DS
33% DC
19% DS
23% DC
19% DS
23% DC
19% DS
23% DC
19% DS
Liceo scientifico tradizionale
16% DC
20% DS
19% DC
22% DS
14% DC
29% DS
14% DC
31% DS
10% DC
27% DS
Liceo scientifico PNI
13% DC
29% DS
13% DC
32% DS
13% DC
35% DS
13% DC
35% DS
12,5%DC
31% DS
Liceo scientifico riordinato
11% DC
33% DS
11% DC
33% DS
10% DC
33% DS
10% DC
33% DS
10% DC
33% DS
Le spade di Damocle sul latino e
sul greco
• 1) La quota di flessibilità del 20-30-20 per
cento
• 2) Le autonomie regionali.
• 3) I progetti locali.
• 4) Le composizioni delle cattedre e le
classi di concorso.
• 5) L'età media dei professori e le
incertezze sulla formazione delle nuove
leve.
Alcune sfide proposte dal riordino
ministeriale
• A. Rapporto fra discipline umanistiche e
scientifiche all’interno del curricolo e nel
contesto culturale
• B. Riflessione sulla didattica delle discipline e
necessità di una maggiore integrazione tra esse
• C. Costruzione di una didattica orientata su
tappe intermedie (I biennio, II biennio, V anno)
• D. Rapporto con la certificazione delle
competenze
Guardiamo le indicazioni nazionali
Lingua latina
•
•
•
•
•
attenzione alla formazione delle parole;
conoscenza del lessico (per famiglie semantiche e per ambiti lessicali).
verbo-dipendenza e metodo natura.
continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.
Attenzione ai processi di traduzione
•
•
•
- testi corredati da note di contestualizzazione
- attenzione a strutture morfosintattiche, connettivi testuali, parole-chiave;
- comprensione del testo latino nel suo complesso e nelle sue strutture fondamentali,
anche senza l’ausilio del vocabolario
- parallelismo autori - letteratura - generi letterari
III anno: Cesare, Sallustio, Cicerone;
IV anno: Cicerone, Livio, storici di età imperiale;
V e ultimo anno: Seneca, Petronio, Quintiliano, Tacito, Apuleio)
- con opportuna gradualità e con un corredo adeguato di note saranno anche
proposti testi poetici (ad esempio Catullo, Lucrezio, Virgilio, Orazio, Tibullo,
Properzio)
- testi “a parte”: commedie di Plauto, i Vangeli, Ovidio, Marziale, la prosa tardoantica
- traduzioni a confronto
- elementi di diacronia della lingua e attenzione ai lessici settorial
•
•
•
•
•
Guardiamo le indicazioni nazionali
Cultura latina - 1
• I-II biennio
• l’epica arcaica; il teatro (Plauto e Terenzio); la satira; Catullo e i
neoretori; Cesare; Sallustio; Cicerone; Lucrezio; Virgilio; Orazio;
Ovidio; l’elegia; Livio.
• - impatto sulla tradizione occidentale:
• - forme di comunicazione e di circolazione dei testi; i concetti di
originalità, creatività e imitazione; l’importanza dei generi letterari; il
rapporto tra gli autori e il contesto sociale e politico; le modalità di
trasmissione del patrimonio letterario latino.
• - parallelismo autori - letteratura - generi letterari
• - attenzione alla continuità/discontinuità rispetto alla tradizione
greca, o ancora alla ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi,
topoi) nella cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo
da valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale
(ad esempio tra italiano e latino).
• - lettura antologica in originale e in traduzione
• - metrica, almeno l’esametro e il distico elegiaco;
• - si raccomanda la lettura anche di pagine critiche
Guardiamo le indicazioni nazionali
Cultura latina - 2
V anno
• letteratura latina dall’età giulio-claudia al IV secolo d.C.,
attraverso gli autori e i generi più significativi (Seneca;
Petronio, Plinio il Vecchio; la satira di Persio e Giovenale;
Svetonio; Quintiliano; Marziale; Lucano; Tacito; Plinio il
Giovane; Apuleio; gli inizi della letteratura cristiana; la
rinascita pagana del IV secolo; i grandi autori cristiani:
Ambrogio, Agostino).
• La lettura in lingua originale degli autori, oltre a seguire il
percorso storico (Seneca, Tacito, Petronio, Apuleio), potrà
approfondire autori già affrontati negli anni precedenti (ad
esempio Lucrezio, Orazio) oppure concentrarsi su percorsi
tematici o tipologici,considerati anche nei loro esiti medievali
e moderni.
• E’ raccomandata la lettura di almeno un saggio critico.
Il cambio di tripartizione
Conseguenze?
• Mutamento “antropologico”: studenti e
docenti non sapranno e non chiederanno
più le stesse cose
• Mutamento nelle competenze
• Mutamento nelle attese universitarie
• Impoverimento nella conoscenza della
lingua?
Dovremmo tentare di evitarlo!
Un caso di studio: Cicerone a scuola,
com’era…
Liceo classico di ordinamento
I.
Liceo scientifico di ordinamento
Disegno storico della letteratura III. Disegno storico della letteratura
dalle origini all'età di Cesare
latina dalle origini alla fine dell'età
integrato dalla lettura di testi.
arcaica,
integrato
Autori: Cicerone (un'orazione
convenientemente dalla lettura di
oppure scelta da un'orazione
testi in originale o in traduzione
maggiore oppure scelta dalle
italiana.
lettere).
II.
IV. Disegno storico della letteratura
Autori: Cicerone (antologia dagli scritti
latina dall'età di Cesare e Cicerone
filosofici) oppure Livio (buona parte
fino a tutta l'età augustea, integrato
di un libro o antologia).
convenientemente dalla lettura di
testi in originale o in traduzione
italiana.
V. Cicerone (buona parte di un libro di
un'opera filosofica e di un'orazione
delle maggiori oppure una
significativa antologia delle epistole
più importanti).
Un caso di studio: Cicerone a scuola,
com’era…
III anno
V anno
Classico
Scientifico Linguistico
Sociopsicopedagogico
Dalle origini all’età
repubblicana.
Cicerone
Un autore o
una scelta
antologica di
autori dell’età
arcaica
e
repubblicana
Identico
Dalle origini all’età
repubblicana.
La commedia:
Antologia dalle opere
di Plauto e Terenzio;
oratoria ed
epistolografia:
Cicerone e Plinio il
Giovane.
Testi di teatro:
Antologia da
Plauto e
Terenzio;
oratoria ed
epistolografia:
Cicerone e
Plinio il
Giovane.
La retorica e
l’educazione:
antologia dalle opere
di Cicerone,
Quintiliano e Seneca;
Cicerone a scuola, come sarà? - 1
Liceo classico
Lingua
• Nel secondo biennio e nel quinto anno si prevede la prosecuzione dell’allenamento
alla traduzione del testo d’autore, presentando brani scelti dagli autori esaminati
nello studio della storia letteraria (ad esempio III anno: Cesare, Sallustio,
Cicerone)
Letteratura
• A partire dal secondo anno si avvierà la lettura antologica di testi d’autore, non
ancora presentati secondo la progressione storica, ma in percorsi tematici o di
genere, così da potenziare le competenze linguistiche, fornire gli strumenti per
l’analisi e l’interpretazione del testo, avviare alla lettura diretta dei classici.
Secondo biennio
•
•
•
Sarà presentata la storia della letteratura latina dalle origini all’età augustea, attraverso
gli autori e i generi più rilevanti: [...] Cicerone. Al contempo, dovranno essere proposti
allo studente gli elementi di valutazione critica indispensabili per mettere a fuoco i
caratteri distintivi della cultura letteraria romana nel suo complesso e il suo impatto
sulla tradizione occidentale: le forme di comunicazione e di circolazione dei testi; i
concetti di originalità, creatività e imitazione; l’importanza dei generi letterari; il rapporto
tra gli autori e il contesto sociale e politico; le modalità con cui il patrimonio letterario
latino viene selezionato, conservato e trasmesso alle epoche successive.
All’interno delle ore curricolari, uno spazio prevalente sarà dedicato alla lettura e
all’interpretazione degli autori in lingua originale, proposti, salvo diverse valutazioni
(motivate per es. da una graduazione di difficoltà), in parallelo al percorso cronologico,
così da far cogliere le relazioni dell’opera con il contesto storico, culturale e letterario
(ad esempio: III anno Cesare, Sallustio, Cicerone, Catullo, Lucrezio).
La lettura antologica in originale dovrà essere accompagnata da quella in traduzione al
fine di offrire un quadro più ampio, e quando possibile integrale, dell’opera da cui
sono tratti i brani in lingua originale.
Cicerone a scuola, come sarà?
-2
Liceo scientifico e liceo delle scienze umane
Lingua
• Nessuna indicazione specifica
Letteratura
SECONDO BIENNIO
Sarà presentata la storia della letteratura latina dalle origini all’età augustea,
attraverso gli autori e i generi più rilevanti (il teatro: Plauto e/o Terenzio; Catullo;
Cesare e Sallustio; Cicerone; Lucrezio; Virgilio; Orazio; Livio). Fatti salvi gli
insopprimibili margini di libertà dell’insegnante - che valuterà di volta in volta il
percorso didattico più adeguato alla classe e più rispondente alla propria idea di
letteratura e civiltà romane
- è essenziale che l’attenzione si soffermi
sui testi più significativi, letti in lingua e/o in traduzione. La lettura dei
classici in lingua sarà proposta in parallelo al percorso storico, così da far
cogliere le relazioni del testo col contesto storico, culturale, letterario (ad esempio, III
anno: Cesare e/o Sallustio, Cicerone, Catullo, Lucrezio, IV anno: Livio, Virgilio,
Orazio). in particolare scegliendo le opere che permettano un confronto
proficuo con autori e modelli delle letterature italiana e straniera. Non si tralascerà di
arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana. Lo
studente dovrà comprendere il senso dei testi e coglierne la specificità
letteraria e retorica; interpretarli usando gli strumenti dell’analisi testuale e
le conoscenze relative all’autore e al contesto; apprezzarne il valore
estetico; cogliere l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra.
E finalmente, passiamo al nostro
Cicerone

Ci sarà un Cicerone



Il Cicerone per il liceo classico:


da liceo classico
da liceo scientifico e delle scienze umane
12-16 ore di spiegazione con ampia lettura di testi latini e
italiani
Il Cicerone per il liceo scientifico e delle scienze
umane:

6-8 ore di spiegazione con qualche lettura di testi latini e
italiani
Che fare? -1
• Lingua:
• Valorizzare al massimo ciò che serve
per comprendere il latino e tradurre da
esso, nella consapevolezza che siamo
di fronte a un esercizio.
• Rinunciare a ciò che era pensato per
la traduzione in latino
Di conseguenza - 1
• Rinuncia agli idola scholae e, in particolare, alle “eccezioni”
(ma questo, ne sono convinto, si fa già). Solo qualche dato:
– caelicolum: 15 volte in latino di cui 9 in Silio Italico
– filiabus: 24 volte, di cui 9 nel Digesto e 4 in Servio
– burim: 3 volte, di cui 2 in Servio
• Valorizzazione dell’idea della lingua come storicamente
mutevole
• Spiegazione dei fenomeni che realmente si vedono nella
lingua. Solo due esempi:
– Variabilità della consecutio temporum
– Presenze del congiuntivo dove le grammatiche ci segnalano la
presenza dell’indicativo (quamquam)
• Revisione delle impostazioni grammaticali con utilizzo
sistematico di nozioni di linguistica come scomponibilità dei
monemi, l’espansione concettuale, valenze, elementi
pragmatici nella traduzione.
• Semplificazione del sistema dei pronomi
Di conseguenza - 2
• Revisione «alla greca» della sintassi, per cui
- Ripensamento della sintassi dei casi e
unificazione della trattazione dell'uso dei casi e dei
complementi
- Ripensamento della sintassi del periodo con
particolare attenzione all'uso delle proposizioni
subordinanti e dei sistemi participiali
• Lavoro sul lessico con attenzione ai linguaggi
settoriali, alle lingue straniere e alla tradizione antica
nella modernità con:
- lavori etimologici semplici
- insistenza sulle radici e sulle derivazioni in lingue
moderne
- approfondimento delle relazioni lingua-immagineciviltà
Che fare? - 2
Cultura
• - Potenziare l’insegnamento di nozioni
relative a: vita quotidiana, mito, religione,
espressioni artistiche (esempi) anche con
il supporto di strumenti multimediali e
sempre mantenendo lo sguardo allargato
sull'attualità
• - Rafforzare la collaborazione con la storia
attraverso approfondimenti soprattutto
relativi alle istituzioni
Che fare? - 3
Letteratura:
• - Presentare i principali autori senza rinunciare a un
approccio storico fondato su conoscenze essenziali (vita,
opere, rapporto con i generi letterari, temi fondamentali,
significatività letteraria, tecniche espressive, fortuna),
con eventuale accompagnamento di percorsi tematici
filosofici, letterari e pedagogici;
• - presentare – almeno per nodi concettuali - gli autori
tardoantichi e cristiani
• - inquadrare precisamente i generi letterari.
• - leggere e tradurre di testi che abbiano valenza culturale
e informino su usi e costumi romani e che pongano il
problema del rapporto tra noi e gli antichi
Alcune prospettive aggiuntive
• Il rapporto latino, italiano e inglese
• La dimensione internazionale
dell’insegnamento
• Insegnamento e ricerca
• Multimedialità (scuola digitale?)
• L’orientamento e il rapporto con
l’università
• Collaborazione tra discipline scientifiche e
umanistiche
Potenziare un rapporto lingue e letterature
classiche – lingue e letterature straniere
• Nell’inglese il 10 % del lessico viene dal sostrato
germanico, il 20% da ibridi germanico-latini, il 70
% direttamente dal latino classico e medievale.
• Nella letteratura inglese lavorare su
Shakespeare e il mondo latino ha un solo limite:
la quantità di materiale a disposizione.
Latino e inglese: si può
Origine delle parole
inglesi registrate
nello Shorter (1973)
Un altro esempio
Un esercizio
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
via - by way of
in memoriam - in memory (of)
interim - meanwhile, interval
item - likewise, also, although it is now
used in English as a bit of information
memorandum - reminder
agenda - things to be done
& - et used for 'and'
etc. - et cetera used for 'and so forth'
pro and con - for and against
a.m. - ante meridiem, before noon
p.m. - post meridiem, after noon
ultra- - beyond
P.S. - post scriptum, postscript
quasi - as if it were
census - count of citizens
veto - 'I forbid' used as a way of stopping
the passage of a law.
per - through, by
sponsor - one who accepts responsibility
for another
See if you can figure out which of these
Latin words may be substituted for the
italicized word in the following sentences:
1. I read the bit of news about the Jesus
tomb with more than a touch of
skepticism.
2. He emailed a reminder about the
Discovery Channel program on Sunday.
3. A regent will serve as substitute ruler
in the meanwhile.
4. He came to the study of Ancient
Greek by way of Latin.
5. Epitaphs can be written in memory of
loved ones.
6. A tribune had the power of preventing
the law from being passed.
7. This pseudo-test is more than easy.
8. He sent a second email as a followup to the TV alert saying the time he
listed was meant to be in the evening.
Dare spazio alle esperienze di
ricerca
• Esempio: valorizzare il concetto di testo
critico e l’uso dell’apparato su testi
semplici per far gustare agli studenti la
“profondità dei testi”
• Fare esempi di storia del libro, storia della
scrittura, storia dell’interpretazione.
Far lezione
usando
l’apparato
critico?
Un esempio catulliano
•
Ille mi par esse deo videtur,
•
ille, si fas est, superare divos,
qui sedens adversus identidem te
spectat et audit
dulce ridentem, misero quod omnis
eripit sensus mihi: nam simul te,
Lesbia, aspexi, nihil est super mi
…,
lingua sed torpet, tenuis sub artus
flamma demanat, sonitu suopte
tintinant aures, gemina teguntur
lumina nocte.
Otium, Catulle, tibi molestum est:
otio exsultas nimiumque gestis:
otium et reges prius et beatas
perdidit urbes.
8 <vocis in ore> Ritter Doering
<Lesbia, vocis> Garrod, Friedrich
<postmodo vocis> Della Corte
<quod loquar amens> Parthenius
<gutture vocis> Westphal <vocis
amanti> Meissner <vocis ut olim> o
<vocis ut ante> Schulhof <voce
locuta> D in margine <in pectore
vocis> Pleitner <Lesbia, mentis> o
<pectore mentis> Lund <quod tibi
dicam> Cassata <vocis amatae>
Wills
Valorizzare il confronto fra
documento e testo
Tacito, Ann. 11,
23-24
(Claudio in
Senato)
La Tabula Lugdunensis
CIL XIII, 1668
Un graffito elettorale di Pompei –
prima del 79 d.C.
• C. Cuspium aed(ilem) si qua verecunde viventi gloria
danda est huic iuveni debet gloria digna dari
Rafforzare l’apporto del
multimediale
• Con il multimedia si può fare molto per il latino e il greco:
– realizzare in tempi molto brevi ricerche testuali (parole o
sintagmi) all’interno di corpora piuttosto vasti di testi letterari con
una ragionevole approssimazione;
– costruire corpora personalizzati di testi= temi di versione,
batterie di esercizi e prove di verifica partendo da testi d’autore
senza sfruttare sempre i medesimi repertori e volumi scolastici;
– elaborare apparati didattici;
– fornire agli studenti sussidi didattici personalizzati;
– organizzare percorsi multimediali, predisporre presentazioni,
svolgere esercitazioni di lingua, preparare materiali per
approfondimenti letterari e pluridisciplinari, favorire
l’apprendimento lessicale e/o tematico di elementi di civiltà
romana e greca;
– costruire repertori di esempi relativi a specifici fenomeni
linguistici;
– reperire bibliografia per approfondimenti;
– approfondire la preparazione nell'ambito disciplinare.
Ancora sul multimediale
Accanto alle banche dati testuali esistono numerosi e
validi repertori iconografici che consentono altre attività:
– reperire fotografie di monumenti od oggetti antichi da
utilizzare come supporto per le lezioni relative alla civiltà
latina;
– costruire percorsi autonomi di civiltà, in cui le immagini
costituiscano l’elemento centrale dell’approfondimento
in collegamento con la storia dell’arte;
– utilizzare riproduzioni digitali di manoscritti; queste
ultime possono essere sfruttate con ottimi risultati
nell’ambito di ricerche paleografiche, della
presentazione di libri antichi o nell’approfondimento
della storia del libro e della tradizione del testo;
– individuare cartine geografiche da affiancare
all’insegnamento della letteratura.
Sitografia
breve
Aprire agli studenti le porte del
futuro
• Rafforzare il rapporto con le università in
nome di un orientamento sensato e
realmente utile.
• Provare a svolgere attività didattiche negli
ultimi anni che possano far capire come si
lavori all’università
Curare il rapporto lingue classiche
– discipline scientifiche
• Superare l’idea delle due culture: è assurda e
inesatta.
• Sostituirla con “due lingue e una cultura”: autori
antichi e scienza per una sola cultura,
autenticamente umana (I. Dionigi et alii)
• Dare spazio al concetto di unità del sapere,
ribadendo che l’autentico umanesimo non è
settoriale, ma riguarda tutte le discipline
• Spiegare chiaramente agli studenti i paradigmi
epistemologici di riferimento delle discipline e
confrontarli tra di loro.
Le novità di quest’anno
• Le Olimpiadi di cultura classica
• La certificazione delle competenze
• L’inizio del cammino per la certificazione
del latino
• La redistribuzione dei docenti di classe
A051 (ma è una vera novità?)
Le Olimpiadi di Lingue e Civiltà
Classiche
Un esempio di relazioni tra competenze
(M. Letizia Mangiavini –LTE Firenze)
Modello di
scheda
ministeriale
per la
certificazione
delle
competenze
Le certificazioni di latino
• Il progetto della CUSL
• A EUROPEAN CURRICULUM
FRAMEWORK FOR CLASSICAL
LANGUAGES - ECFRCL
http://www.eccl-online.eu/1.html
Una proposta europea
• A EUROPEAN
CURRICULUM
FRAMEWORK
FOR
CLASSICAL
LANGUAGES ECFRCL
http://www.ecclonline.eu/1.html
Concludiamo
• Il classico dà un valore aggiunto nella formazione: le
lingue classiche possiedono una «forza nascosta, la cui
presenza può essere constatata da tutti malgrado le
difficoltà per spiegare la sua esistenza e produce una
serie di effetti positivi, un “valore aggiunto” che si
ripercuote in ogni altro settore, sia in termini di abilità e
competenze (dominio dei linguaggi, capacità di analisi
testuale, abilità traduttiva ecc.), sia in termini di
“enciclopedia” (conoscenze linguistiche, storiche,
antiquarie ecc.) sia in termini di recupero di identità)»
(Wülfing)
• Lavorare “per il classico” implica un supplemento di
responsabilità, quindi un impegno etico (I. Dionigi)
"Io appartengo al guerriero in cui la vecchia Via si
è unita a quella nuova.“
(Katsumoto a Nathan Algren ne “L’ultimo samurai”)
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Andrea Balbo