PREMESSA Il dipartimento di lingue, tenuto conto dell’eterogeneità dell’utenza di questo Istituto e dei diversi indirizzi di specializzazione, si propone di organizzare lo studio della lingua straniera in maniera efficace (somministrando con una programmazione linguistica che operi anche a livello orizzontale), controllabile (misurabile attraverso il raggiungimento o meno degli obiettivi minimi nelle classi prime con le prove comuni a partire dal corrente anno scolastico) e flessibile (ogni docente sarà libero di proporre le metodologie che riterrà più idonee). Pertanto, l’apprendimento degli studenti seguirà una logica di programmazione disciplinare per competenze a partire sin dal biennio obbligatorio. A conclusione del quinquenio, I livelli di conoscenza da raggiungere, saranno coerenti con le disposizioni del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), Common European Framework of Reference for Languages (CEFR), raccomandati con la risoluzione del Consiglio d’Europa nel 2001 per costruire sistemi di validazione dell'abilità linguistica. Occorre sottolineare che la Strategia di Lisbona (200-2010) ha posto tra gli obiettivi-chiave alla base della "politica del multilinguismo" la conoscenza di almeno due lingue comunitarie oltre la lingua madre. Inoltre, è utile sottolineare che con le Linee Guida il D.P.R. 15 marzo 2010 n.87, verrà richiesto alla scuola di dedicare un monte ore annuale alla metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), o progetti interdisciplinari svolti in lingua veicolare ‘con l’utilizzo diffuso dei media e dell’e-learning per favorire lo scambio in contesti reali di comunicazione, anche nel rapporto con altre realtà europee (progetti di e-twinning, etc.). Tali pratiche didattiche incrementano la motivazione negli studenti, attivano e sviluppano competenze progettuali, collaborative e cooperative che li proiettano verso una dimensione professionale. I programmi europei forniscono ulteriori opportunità di integrare l’offerta formativa’ (D.P.R. 87/2010, 2.5). FINALITA’ GENERALI Nel corso del quinquennio di studio, lo studente dovrà essere in grado di: a) acquisire una competenza comunicativa di una o due lingue comunitarie (a seconda dell’indirizzo prescelto) nell’ottica di una formazione plurilingue; b) acquisire una competenza interculturale per il riconoscimento delle diversità linguistiche e culturali come opportunità di crescita personale; c) comprendere l’importanza del ruolo delle lingue quali strumento per migliorare le opportunità di scocchi professionali; d) ottimizzare (learning to learn) il proprio apprendimento, individuando le migliori strategie e un metodo di studio appropriato e) comprendere e fare propri messaggi diversi attraverso l’uso dei media (cartacei, multimediali) f) affrontare le situazioni (problem solving) problematiche attraverso l’uso delle strategie adeguate, valutando le situazioni e proponendo soluzioni; g) partecipare ed interagire in modo responsabile, saper gestire la conflittualità all’interno della comunità, all’insegna del rispetto dell’altro e delle regole e dei diritti imprescindibili (learning to live in a community); h) saper effettuare collegamenti e relazioni tra gli appendimenti. Si riportano di seguito i descrittori corrispondenti ai livello A1/A2/B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per gli alunni del biennio e B1/B2 per quelli del triennio. DISCIPLINE: LINGUA E CULTURA INGLESE, FRANCESE E SPAGNOLA QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LA CONOSCENZA DELLE LINGUE IL BIENNIO DELL’OBBLIGO INGRESSO LIVELLO A1-A2 USCITA LIVELLO B1 A1 - Livello base 1. Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. 2. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. 3. Interagisce in modo semplice, purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. A2 - Livello elementare 1. Comunica in attività semplici e di abitudine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. 2. Sa descrivere in termini semplici aspetti della sua vita, dell’ambiente circostante; sa esprimere bisogni immediati. B - Autonomia B1 - Livello intermedio o "di soglia" 1. Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. 2. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese di cui parla la lingua. 3. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. 4. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO INGRESSO LIVELLO B1 - USCITA LIVELLO B2 B2 – Livello intermedio superiore 1. Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche sul suo campo di specializzazione. 2. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile una interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore. 3. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. PROGRAMMA COMUNE DI DIPARTIMENTO DI LINGUE E CIVILTA’ INGLESE, FRANCESE E SPAGNOLA PRIMO BIENNIO DELL’OBBLIGO Nel corso del bienno dell’obbligo scolastico, lo studente deve essere in grado di: O B I E T T I V I G E N E R A L I • acquisire le competenze linguistico-comunicative; • acquisire le conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua oggetto di studio; • acquisire le capacità di comprensione di semplici testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale che scolastico; • acquisire le capacità di produzione di semplici testi orali e scritti per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad esperienze personali; • acquisire la consapevolezza di analogie e differenze culturali; • acquisire una formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà in un’educazione interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé. O B I E T T I V I S P E C I F I C I D I A P P R E N D I M E N T O Lingua • • • • • • saper comprendere in modo globale e selettivo semplici testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; saper produrre semplici testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti d ambienti vicini e a esperienze personali; saper partecipare a conversazioni, anche con parlanti nativi, in maniera sufficientemente adeguata al contesto; riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi) anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; sviluppare la riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua sviluppare autonomia nello studio. Cultura • • • comprendere aspetti relativi alla cultura del paese di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione; riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali tra il proprio paese e quello in cui si parla la lingua oggetto di studio O B I E T T I V I M I N I M I • • • • • • saper comprendere il significato globale di semplici messaggi; conoscere le strutture fondamentali della grammatica; saper produrre semplici testi scritti di carattere personale anche con imprecisioni, ma tali da non compromettere la globale esposizione degli argomenti; saper comunicare oralmente in semplici situazioni quotidiane anche con imprecisioni, ma tali da non compromettere la globale esposizione degli argomenti; sviluppare la consapevolezza dei propri processi di apprendimento A B I L I T A • • • • interagire in conversazione in maniera adeguata al contesto; usare le abilità integrate e le strategie per la comprensione ed emissione del messaggio; produzione orale/scritta adeguata, con efficace trasmissione del messaggio ed accettabile dal punto di vista formale; confrontarsi con diversità linguistiche e culturali tra L1 ed L2. PROGRAMMA COMUNE DI DIPARTIMENTO DI LINGUE E CIVILTA’ INGLESE, FRANCESE E SPAGNOLA TRIENNIO OBIETTIVI TRASVERSALI DI APPRENDIMENTO PER IL TRIENNIO Al termine del triennio, gli alunni • • • • • • sono in grado di organizzare e articolare i propri saperi in modo adeguato, avendo sviluppato abilità e competenze che permettono loro di analizzare, sintetizzare (anche mediante l’uso di mappe concettuali, schemi, grafici…), porsi problemi e ricercare soluzioni in una dimensione pluridisciplinare; sono in grado di dare un apporto critico alla costruzione del sapere e riescono ad apprendere anche in situazioni operative (v. alternanza scuola-lavoro); sanno ascoltare ed intervenire per esplicitare il proprio punto di vista senza prevaricare gli altri; sanno utilizzare gli spazi didattici dedicati al dialogo educativo e al confronto reciproco per sviluppare creatività, autonomia di pensiero, spirito critico. sanno esporre idee, conoscenze, contenuti con un discorso corretto, articolato e chiaro, anche attraverso gli strumenti mltimediali per rendere più efficace la comunicazione; sanno comprendere il significato complessivo di un testo, individuarne la tipologia e le finalità communicative, contestualizzando le conoscenze. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER IL TRIENNIO Alla fine del triennio lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di: 1. conoscere in maniera adeguata il lessico specifico di indirizzo; 2. comprendere, in maniera globale o analitica, a seconda della situazione, testi orali e scritti relativi anche al settore specifico di indirizzo; 3. sostenere conversazioni su argomenti generali e specifici, adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione, con una forma quanto meno accettabile; 4. produrre testi orali e scritti per descrivere processi o situazioni con chiarezza logica e precisione lessicale; 5. presentare la produzione anche con i sussidi multimediali; 6. individuare le strutture e i meccanismi linguistici che operano ai diversi livelli: pragmatico, testuale, semantico-lessicale e morfosintattico; 7. attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta di materiali e di strumenti di studio, sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati. C r i t e r i d i v a l u t a z i o n e Gli studenti , nel corso del quinquennio, saranno sempre resi consapevoli dei criteri di valutazione adottati dai loro insegnanti di Lingue, instaurando, in questo modo, un clima di fiducia e di chiarezza reciproca. Tra i criteri, si prediligeranno i seguenti fattori e competenze: • la conoscenza dei contenuti della materia di studio; • la competenza comunicativa relativa alle abilità linguistiche; • la produzione orale tenendo in considerazione il messaggio prodotto nei suoi vari aspetti: fonologico, lessicale, situazionale e morfosintattico; • la produzione scritta tenendo conto della grammatica, della ortografia, del lessico, dello stile e della comprensione del testo; • il progresso compiuto rispetto alla situazione di partenza; • il comportamento complessivo inteso come assiduità alla frequenza, interesse, partecipazione alla vita della scuola, responsabilità nel rispetto delle scadenze; • l’impegno e la costanza nel metodo di studio. • VEDASI GRIGLIE ALLEGATE