DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE E CULTURE MODERNE (DLLSCM) PIANO TRIENNALE 2015-2017 1. CONTESTO La specificità degli studi linguistici, che nel panorama internazionale può contare su una tradizione ormai plurisecolare, rappresenta nel contesto accademico nazionale un fenomeno relativamente recente, quanto meno nella sua autonomia rispetto alla ricerca umanistica di matrice letteraria: in questo quadro, il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne (DLLSCM), “erede” della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere fondata nel 1997, ha scelto di mantenere e marcare la propria specificità anche nel nuovo assetto organizzativo determinato dalla riforma universitaria del 2010. Il DLLSCM è dunque il luogo deputato, e sede di riferimento nell’Ateneo torinese, per la didattica e la ricerca sia sulle lingue straniere moderne, con particolare attenzione alla loro struttura, al loro uso e ai processi della comunicazione culturale nelle sue molteplici espressioni, sia delle letterature e culture che in queste lingue si manifestano e sono espresse. Ma non solo: alle lingue e alle letterature si accompagnano discipline economiche, artistiche, giuridiche, che ben profilano i diversi corsi di laurea. Il Dipartimento costituisce uno spazio positivo e dinamico di ricerca e didattica nelle lingue, nelle letterature e nelle culture dell’Europa nel suo complesso, dell’America del Nord e del Sud, dell’Asia e dell’Africa, secondo la seguente classificazione per sezioni di riferimento: Anglistica/Angloamericanistica: comprende docenti e ricercatori di letteratura inglese, di letteratura anglo-americana e di linguistica inglese; sono studiati gli aspetti letterari e culturali dell’età classica e dell’età contemporanea, per la quale si considera l’impatto della diaspora anglofona in contesti nativizzati, nonché la cultura americana; gli aspetti linguistici riguardano l'analisi del discorso, il lessico e la fraseologia dell'inglese contemporaneo, i linguaggi settoriali (del mondo del lavoro e del turismo), il contatto linguistico e la traduzione nelle sue varie articolazioni Culture Moderne: comprende docenti e ricercatori di differenti ambiti scientifico-disciplinari; la connotazione interdisciplinare mira a mettere in luce gli snodi tematici comuni, utili a individuare continuità, mutamenti e punti di svolta della storia culturale dell’umanità, declinandoli opportunamente nelle loro diverse manifestazioni (storiche, artistiche, letterarie, pedagogiche, architettoniche, etnografiche e geografiche), in funzione di una più completa comprensione del tempo presente Francesistica: comprende docenti e ricercatori di lingua e di letteratura francese dalle origini alla contemporaneità, con specifica attenzione alla tradizione e edizione dei testi, all’analisi critico-testuale delle opere, alla ricostruzione delle relazioni culturali tra Francia e Italia, alla teoria letteraria, all’evoluzione linguistica e all’analisi del discorso, a lessici e fraseologie di specialità (rapporti con il mondo del lavoro, imprese, aziende, mondo del turismo e dell'arte), in breve alle molteplici, diversificate realizzazioni linguistiche del francese contemporaneo Germanistica: comprende docenti e ricercatori della lingua e della letteratura tedesca; particolare attenzione è dedicata da un lato all’analisi critico-testuale delle opere, al loro inquadramento storicoletterario e all’approfondimento delle problematiche filologiche, dall’altro agli studi di linguistica teorica e applicata della lingua tedesca Iberistica: comprende docenti e ricercatori di lingue e letterature iberiche (spagnolo, portoghese, catalano), i cui principali interessi vertono sull’analisi critico-letteraria, sulla linguistica e sulla traduzione e edizione dei testi, con approccio sincronico e diacronico, dal Medioevo alla contemporaneità 1 Linguistica: trova il suo fondamento negli studi di linguistica e filologia, le cui linee di ricerca convergono nella sperimentazione di nuovi approcci integrati alla conoscenza, alla descrizione e alla didattica delle lingue, dei linguaggi e dei testi, sul piano linguistico e filologico, in dimensione sia diacronica sia sincronica Orientalistica (Studi Orientali): riunisce docenti e ricercatori di discipline articolabili nei filoni degli studi orientali, la cui coerenza è data dall’approccio multidisciplinare allo studio dell’Asia e dell’Africa, secondo una tradizione radicata nell’accademia italiana Romenistica e Slavistica: riunisce docenti e ricercatori di discipline che fanno riferimento alle lingue, alle letterature e alle culture dell’Europa Centro-Orientale, la cui coerenza è data dall’appartenenza a una storia comune dai tratti fortemente peculiari 2. MISSIONE DEL DIPARTIMENTO Il DLLSCM si propone come punto di riferimento per la ricerca e l’insegnamento accademico di dominio linguistico, in un orizzonte internazionale fortemente articolato, in cui le competenze linguistiche e culturali sono requisito indispensabile per progettare e attualizzare percorsi critici innovativi, in ottica di professionalità, anche nuove, oltre che di solida formazione alla ricerca. In particolare, la missione del DLLSCM è orientata sulla ricerca, la didattica e l’internazionalizzazione nei seguenti ambiti linguistici, letterari e culturali, organizzati nelle sezioni sopra menzionate: Anglistica/Angloamericanistica; Culture Moderne; Francesistica; Germanistica; Iberistica; Linguistica; Orientalistica (Studi Orientali); Romenistica e Slavistica. Tutte le sezioni eleggono un coordinatore e la Commissione dei coordinatori di sezione, insieme con il Direttore e i due Vicedirettori presenta al Consiglio di Dipartimento proposte inerenti al coordinamento delle attività didattiche tra materie affini, alla ricerca e alla programmazione dell’organico. L’ampio spettro di lingue, letterature e culture oggetto della ricerca nel Dipartimento favorisce la continua collaborazione tra i docenti e i ricercatori afferenti e si riflette nella natura altamente interdisciplinare della ricerca e della didattica. Queste ultime presentano poi una sensibile attitudine ai rapporti con il mondo professionale, sia aziendale/imprenditoriale che istituzionale, nazionale e internazionale: docenti, ricercatori e studenti vivono la realtà del DLLSCM in stretta connessione con le sollecitazioni della realtà extraaccademica (es. CdL magistrali ad elevato contenuto professionalizzante quali Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale, Comunicazione Internazionale per il Turismo). RICERCA L’attività di ricerca per il triennio cui fa riferimento questa relazione si basa sulle seguenti macro-aree tematiche: Letteratura e identità nazionale: trasformazioni dell’idea di identità nazionale nella letteratura contemporanea dell’Europa orientale e centrale. Culture della diaspora nel XXI secolo: studio sistematico della letteratura degli Stati Uniti del post-11 settembre. Identità e memoria nel teatro europeo contemporaneo: rapporti tra teatro, memoria e identità, nella cultura del XX e XXI secolo. Prospettive sulla narrativa autobiografica: l’evoluzione del genere autobiografico con approccio storico, teorico e comparato. Environmental Humanities: ricerca multidisciplinare sugli intrecci tra scienze umane, ambiente e culture ecologiche. 2 La lingua inglese in Italia: l’influenza della lingua inglese nelle aree strategiche di crescita sociale e culturale in Italia. L’italiano accademico per studenti L2: ricerca (si veda www.valico.org) che mira alla formazione di linguisti, docenti e studenti dell’italiano come lingua straniera con l’uso di risorse informatiche. Prospettive fonetiche e prosodiche delle lingue europee: studi quantitativi di aspetti fonetici e fonologici delle lingue e dei dialetti del mondo attraverso l’uso di tecniche strumentali. Ricerche di linguistica dei corpora di varie lingue europee (www.corpora.unito.it). Ricerche di antroponimia e toponomastica in prospettiva storico-linguistica condotto con approccio multidisciplinare. Ricerche sulla lessicografia monolingue e bilingue cartacea e digitale di varie lingue europee. Sociolinguistica delle lingue delle minoranze: studio descrittivo dell’influenza di aspetti sociali sul modo in cui si impiegano le lingue minori. Ricerche di romenistica e slavistica incentrate sull’Europa Centro-Orientale e in particolare sulle lingue, letterature e culture polacca, romena, russa, serba e croata. Ricerche di orientalistica focalizzate sulla storia dell’Asia; lingua, letteratura e cultura araba; lingua e letteratura giapponese. Ricerca sull’idea di libertà nelle diverse epoche storiche, su cui lavorano esclusivamente studiosi della sezione di Culture Moderne con particolare riferimento alle civiltà dei paesi europei. Ricerca dal titolo “Guerre combattute e guerre raccontate tra medioevo ed età moderna nell’Europa occidentale: fonti letterarie e fonti storiche”. Ricerca dal titolo “Mille piani: strutture rizomatiche comuni alle culture dell’area romanza”. Il Dipartimento è dotato di una biblioteca (Biblioteca di Lingue “G. Melchiori”), importante punto di riferimento per gli studi del settore. DIDATTICA Il Dipartimento è caratterizzato da un’ampia scelta formativa, offerta dai suoi numerosi Corsi di Laurea: lo studente può focalizzare i propri studi sia in ambito linguistico, letterario, culturale e comparatistico, sia in ambito economico, comunicativo o turistico. L’insegnamento si articola su corsi, laboratori, tirocini ed esercitazioni linguistiche con esperti di lingua materna. Un numero sempre crescente di corsi si avvale anche di forme di didattica a distanza sulla piattaforma di e-learning di Ateneo. L’offerta formativa del Dipartimento è organizzata su tre corsi di laurea di primo livello (Lingue e letterature moderne; Scienze della mediazione linguistica; Lingue e culture per il turismo), quattro Corsi di Laurea di secondo livello (Lingue e letterature moderne; Lingue straniere per la comunicazione internazionale; Comunicazione internazionale per il turismo; Traduzione), un Dottorato di Ricerca che fa capo alla Scuola di Dottorato in Studi Umanistici: il “Dottorato in Digital Humanities. Tecnologie digitali, arti, lingue, culture e comunicazione” (in convenzione con l’Università di Genova). Presso il Dipartimento sono inoltre attivati tre Master Universitari di primo livello: Promozione e organizzazione turistico-culturale del territorio; Traduzione per il cinema, la televisione e l’editoria multimediale; Didattica dell’italiano L2. INTERNAZIONALIZZAZIONE Per sua natura e vocazione, il Dipartimento è da sempre luogo privilegiato di rapporti internazionali nell’ambito dell’attività di ricerca e della docenza, che completano la positiva e meritoria esperienza Erasmus: convenzioni e accordi internazionali collegano il Dipartimento con paesi europei ed extraeuropei. 3 Nel campo della formazione universitaria, il Dipartimento offre tre percorsi binazionali di laurea (doppio diploma) in convenzione con le Università di Savoie-Chambéry, di Lyon III - Jean Moulin e di Sevilla-Pablo de Olavide. Il Dipartimento gestisce, attraverso il progetto Erasmus+, la mobilità in entrata e in uscita di oltre il 13 per cento degli studenti dell’intero Ateneo. Il Dipartimento intrattiene rapporti scientifici e culturali con Università di Austria, Belgio, Brasile, Croazia, Danimarca, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria. Il Dipartimento ha inoltre avviato rapporti scientifici e culturali con università arabe e indiane. È in corso di preparazione l’istituzione di un Curriculum di studi magistrale interamente svolto in lingua inglese. 3. STATO DELL’ARTE E ANALISI DEI RISULTATI 3.1. DIDATTICA E STUDENTI STATO DELL’ARTE Nell’Anno Accademico 2015-2016 il DLLSCM sarà responsabile come dipartimento di riferimento principale di 3 Corsi di Studio triennali e 4 Corsi di Studio magistrali: Corsi di Laurea triennali L-11 Lingue e Letterature Moderne - Curriculum Lingue e Letterature Straniere - Curriculum Comparatistico in Lingue e Letterature Europee - Curriculum Orientalistico L-12 Scienze della Mediazione Linguistica L-15 Lingue e Culture per il Turismo Corsi di Laurea magistrali LM-37 Lingue e Letterature Moderne - Curriculum in Lingue e Letterature Moderne - Curriculum in Lingue e Letterature Moderne Comparate LM-38 Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale LM-38 Comunicazione Internazionale per il Turismo LM-94 Traduzione Nell’Anno Accademico 2014-2015 il DLLSCM è stato contributore per mutuazione di attività di docenza per le seguenti strutture dell’Università di Torino: Dipartimento di Culture, Politica e Società - 2 insegnamenti Dipartimento di Studi Storici - 1 insegnamento Dipartimento di Studi Umanistici - 5 insegnamenti - 3 moduli Inoltre, una Docente del DLLSCM ha svolto per affidamento un insegnamento per il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. 4 Nell’Anno Accademico 2015-2016 il DLLSCM sarà contributore per mutuazione di attività di docenza per le seguenti strutture dell’Università di Torino: Dipartimento di Culture, Politica e Società - 1 insegnamento Dipartimento di Studi Storici - 1 insegnamento Dipartimento di Studi Umanistici - 4 insegnamenti - 3 moduli Inoltre, una Docente del DLLSCM svolgerà per affidamento un insegnamento per il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e una Docente del DLLSCM svolgerà per affidamento un modulo per il Dipartimento di Lingue e Comunicazione dell’Università di Bergamo. Complessivamente, a fronte di un DID teorico incardinati pari a 6.960 ore, gli afferenti al DLLSCM erogheranno nell’anno 2015-2016 un numero di ore di didattica frontale pari ad almeno 7.656 ore (almeno il 110% del DID teorico). L’impegno didattico si svolgerà per l’89% esclusivamente nei Corsi di Studio di cui il DLLSCM è dipartimento di riferimento principale, per il 9% nei medesimi Corsi di Studio e a favore di altre strutture dipartimentali (per mutuazione), per il 2% in altre strutture dipartimentali: 9% 2% DLLSCM DLLSCM + altri dipartimenti (per mutuazione) Altri Dipartimenti 89% Grafico 1. Distribuzione dell’attività didattica 2015-2016 Per i tre CdL triennali in Lingue e Letterature Moderne, Scienze della Mediazione Linguistica, Lingue e Culture per il Turismo e per il CdL magistrale in Lingue e Letterature Moderne – curriculum Lingue e Letterature Moderne Comparate è attivo il percorso di studio binazionale con l’Université de Savoie de Chambéry (doppio diploma Università di Torino – Université de Savoie). Per il CdL magistrale in Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale è attivo il percorso di studio binazionale con l’Université Jean Moulin Lyon III Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale / Master en Administration des Affaires – Mention Langue et Affaires – Spécialité Droit et Commerce Internationaux (doppio diploma Università di Torino – Lyon III). Per il CdL triennale Scienze della Mediazione Linguistica (studenti incoming) e per il CdL magistrale in Traduzione (studenti outgoing) è attivo il percorso di studio binazionale con l’Universidad Pablo de Olavide de Sevilla (doppio diploma Università di Torino – Pablo de Olavide). Le altre iniziative di formazione internazionale comprendono collaborazioni con istituzioni estere finalizzate a soggiorni studio in Russia, in Polonia e in Serbia, con l’American Studies Summer Program (UCLA e Boston University) e con l’AISCLI Summer School: World Cultures and Literatures in English, oltre a numerosi accordi e convenzioni: 5 http://www.dipartimentolingue.unito.it/OS-ShowGuideText.asp?FromPage=Contents/os-didatticaguidadellostudente.asp&GuideSrchFld=&Editing=20150037 http://www.unito.it/po/selezionaricercawebtipo.php?tipo=28&p=y) Afferiscono al DLLSCM 3 Master universitari di primo livello: Master in Promozione e Organizzazione Turistico-Culturale del Territorio Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale Master in Didattica dell’Italiano L2 (MITAL 2) Per la didattica di terzo livello, il DLLSCM è referente torinese, all’interno della convenzione tra l’Università di Torino e l’Università di Genova, del Dottorato di Ricerca in Digital Humanities. Tecnologie Digitali, Arti, Lingue, Culture e Comunicazione – curriculum Lingue e Letterature Straniere, Linguistica e Onomastica. Nell’A.A. 2015-2016 il DLLSCM sarà responsabile del terzo anno del Percorso Abilitante Speciale (PAS) per l’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado. Egualmente, in caso di attivazione, come avvenuto per i cicli precedenti, sarà responsabile del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per l’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado. A partire dall’A.A. 2013-2014, il DLLSCM ha assunto l’organizzazione dei corsi di lingua italiana per gli studenti Erasmus incoming dell’intero Ateneo. Il DLLSCM offre una proposta molto ampia e diversificata di tirocini (http://www.lingue.unito.it/tirocini/trproposte.asp), che rientrano nei piani didattici come attività obbligatorie (CdL triennale in Lingue e Culture per il Turismo; CdL magistrale in Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale) o come attività alternative a insegnamenti e laboratori. L’insegnamento delle lingue straniere impartito tramite i lettorati rappresenta per il Dipartimento uno degli assi portanti dell’offerta formativa. Accanto alle discipline culturali, letterarie e linguistiche, le esercitazioni di lingua con insegnanti di madrelingua caratterizzano e rendono unici i corsi di laurea offerti dal Dipartimento nel sistema formativo piemontese e rappresentano per la maggior parte degli studenti una motivazione centrale nella scelta dei nostri percorsi formativi. La formazione linguistica all’interno del Dipartimento si fonda sulla sinergia tra la riflessione sulla lingua straniera (linguistica, culturale e letteraria) e l’apprendimento strumentale della stessa. 6 La ricostruzione dello stato dell’arte in funzione dell’analisi dei risultati conseguiti e della successiva progettazione è stata condotta applicando il modello SWOT, con il seguente esito: Ambiente interno Congruenza: l’attività didattica dei CdS dei quali il DLLSCM è responsabile interpreta efficacemente la mission di Dipartimento, con una buona interazione con l’attività di ricerca. Autonomia: tutti i CdS afferenti al DLLSCM dimostrano una solida capacità di gestione interna, con apporto minimo di docenza proveniente da altri Dipartimenti. Capacità attrattiva: i 3 CdL triennali si caratterizzano per una significativa capacità attrattiva, attestandosi ormai da alcuni anni su livelli di iscrizione particolarmente elevati (immatricolati 2014-2015: Lingue e Letterature Moderne 259; Scienze della Mediazione Linguistica 626; Lingue e Culture per il Turismo 374); i 4 CdL magistrali si sono consolidati su buoni/ottimi livelli di iscrizione (immatricolati 2014-2015: Lingue e Letterature Moderne 58; Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale 91; Comunicazione Internazionale per il Turismo 59; Traduzione 82). Altrettanto significativa è l’incidenza di studenti fuori regione sia per i CdL triennali (immatricolati fuori regione 2014-2015: Lingue e Letterature Moderne 85 = 33%; Scienze della Mediazione Linguistica 174 = 28%; Lingue e Culture per il Turismo 72 = 19%) che per i CdL magistrali (immatricolati fuori regione 2014-2015: Lingue e Letterature Moderne 16 = 28%; Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale 37 = 41%; Comunicazione Internazionale per il Turismo 30 = 51%; Traduzione 29 = 35%). Punti di forza Internazionalizzazione: la vocazione alla formazione per l’internazionalizzazione, decisiva in molti settori di impiego, rappresenta un elemento costitutivo del DLLSCM; si segnalano in particolare: 98 accordi per 247 posti Erasmus+ per il 2015-2016, con soggiorni di durata medio-lunga (6/9 mesi); 68 borse di mobilità Erasmus+ Traineeship per il 2014-2015; 79 accordi e convenzioni internazionali; assegnazione di 2 Visiting Professor per il 2015-2016. Diversificazione linguistica: l’offerta formativa comprende complessivamente 12/13 lingue straniere (Cinese attivato ad anni alterni), alcune delle quali presenti soltanto nel DLLSCM all’interno dell’Ateneo torinese e comunque rare anche a livello nazionale, in grado di coprire le diversificate esigenze comunicative internazionali (lingue di maggiore diffusione, es. inglese, spagnolo; lingue “emergenti”, es. arabo, russo, portoghese; lingue più ricercate, es. polacco, serbo e croato). Didattica in lingua: gli insegnamenti di lingua e di letteratura straniera sono svolti parzialmente o integralmente nella lingua di riferimento (51% del totale); inoltre, gli insegnamenti linguistici sono integrati da attività specifiche di lettorato, tenute da CEL e collaboratori linguistici madrelingua di esperienza pluriennale, per un totale di 21.100 ore annue.* Collegamento al mondo del lavoro: il DLLSCM, oltre a fornire un servizio di Job Placement per la gestione dei contatti con le aziende e gli enti pubblici e privati, anche internazionali, offre 101 proposte di tirocinio, per un totale di 713 posti disponibili. Flessibilità: la forte integrazione tra insegnamenti linguistici e insegnamenti letterari e culturali garantisce una formazione articolata, capace di rispondere alle differenti e flessibili richieste del mercato del lavoro Accesso all’insegnamento scolastico: il CdL magistrale in Lingue e Letterature Moderne, l’unico dell’Ateneo incardinato nella Classe di Laurea LM-37, costituisce il canale formativo “standard” di accesso all’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. * Cfr. Allegato 1. 7 Ambiente interno Rapporto numerico Studenti/Docenti: all’elevata numerosità degli Studenti non corrisponde un adeguato numero di Docenti strutturati: al 2014-2015, 79 Docenti (compresi 10 RTD) afferenti al DLLSCM per 4.787 iscritti, pari a 1 Docente ogni 61 Studenti; si rileva poi, in particolare, il numero estremamente esiguo di PO (9, di cui 1 straordinario nel 2014-2015), chiamati da regolamento a rivestire ruoli di primaria importanza per la vita del Dipartimento, anche sul piano didattico. Didattica della lingua italiana per studenti stranieri: al momento dell’immatricolazione, la quasi totalità degli studenti stranieri dimostra una conoscenza estremamente limitata della lingua italiana, che soltanto in misura ridotta viene sviluppata nel corso degli studi universitari; il DLLSCM fornisce un Laboratorio di lingua italiana per studenti stranieri, ma l’attività non risulta sufficiente; il problema dovrebbe essere affrontato a livello centrale di Ateneo, come già evidenziato con proposta formale da alcuni Docenti del Dipartimento. Risorse e gestione dei Lettorati: le risorse disponibili (finanziamenti ministeriali per i CEL, finanziamenti di Ateneo per i collaboratori linguistici, integrazioni del Dipartimento per le borse di sostegno alla didattica) non garantiscono l’attivazione di un numero sufficiente di Lettorati, con conseguente riduzione delle ore settimanali di lezione frontale (in media da 6 a 4) e aumento degli studenti per classe (40/50 in luogo dei 20/30 previsti); inoltre, la gestione dei Lettorati, a causa del rinnovo annuale di tutto il corpo dei CEL, non può contare su una programmazione pluriennale.* Risorse amministrative: il personale TA dedicato all’attività didattica del DLLSCM risulta numericamente insufficiente rispetto al sempre crescente carico di lavoro, in particolare per il settore della Segreteria Studenti; in questa condizione è irrealistico immaginare che il DLLSCM si impegni ulteriormente in attività che pure sarebbero funzionali al conseguimento di alcuni obiettivi strategici anche a livello di Ateneo. Punti di debolezza Elevato carico didattico: i Docenti del Dipartimento, su tutti i livelli (PO, PA, RTI, RTD), sono gravati da un elevato peso di didattica frontale, molto spesso eccedente gli obblighi di legge, con inevitabile ripercussione negativa sulla produttività scientifica e sullo svolgimento di attività legate alla terza missione. Dotazioni tecniche: le strutture logistiche messe a disposizione dell’Ateneo presentano limiti gravi nella qualità degli spazi e della strumentazione tecnica, sia in termini generici (collegamento wi-fi, attrezzature informatiche, cura degli arredi) che in termini specifici relativi all’apprendimento linguistico (insonorizzazione degli ambienti, postazioni audio e video, postazioni informatiche). Strumenti bibliografici per la didattica: l’ormai prossimo esaurimento degli spazi disponibili all’interno della Biblioteca di riferimento del DLLSCM (Biblioteca di Lingue “G. Melchiori”) limita la possibilità di acquisto anche di volumi destinati alla didattica. Durata del percorso formativo: mediamente il percorso formativo dei CdS triennali del DLLSCM si attesta intorno ai 4,5 anni, dei CdS magistrali intorno ai 2,7 anni (ma 1,9 per Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale; dati AlmaLaurea; indagini 2012 e 2013); il ritardo è principalmente legato alle difficoltà riscontrate nel superamento delle prove di lingua straniera. Dispersione interna: gli ottimi dati relativi alle immatricolazioni sono controbilanciati da un tasso di dispersione non trascurabile, soprattutto per i CdS triennali, determinato tra l’altro da una debole motivazione iniziale e da un livello medio-basso in entrata degli Studenti (con carenze evidenti soprattutto in ambito umanistico); anche sul versante della continuità formativa tra laurea triennale e laurea magistrale i valori non sono del tutto soddisfacenti. Questo dato negativo è direttamente correlato con l’assenza di un accesso programmato degli iscritti, che indubbiamente consentirebbe di ridurre il tasso di dispersione. Tutoraggio: i contatti tra gli Studenti e i Docenti Tutor dei singoli CdS sono fortemente limitati, di contro alle numerose richieste rivolte alla Segreteria Didattica e ai Docenti dei singoli insegnamenti. Calendario didattico: i crescenti vincoli di organizzazione dell’attività didattica imposti dall’Ateneo si scontrano con talune esigenze organizzative interne, in particolare concernenti la calendarizzazione delle prove propedeutiche di lingua straniera (scritti di lettorato); in tale contesto, non vengono sempre garantite procedure comuni tra le diverse lingue. * Cfr. Allegato 1. 8 Ambiente esterno Internazionalità: la vocazione internazionale del DLLSCM, in linea con le politiche di sviluppo dell’Ateneo, si inserisce in un quadro economico e sociale caratterizzato da una forte propensione alla mobilità formativa e professionale e da una tendenza crescente all’incontro multiculturale; in tal senso, il DLLSCM guarda a un orizzonte educativo estremamente ampio, che affianca alla consolidata tradizione europea studi relativi alle lingue e alle culture anglo-americane e ispano-americane, dei paesi anglofoni e francofoni, del vicino e dell’estremo oriente. Opportunità Posizione strategica: l’Ateneo torinese gravita su un’area geografica strategica, all’intersezione tra la tradizione culturale europea e le sollecitazioni provenienti dal bacino Mediterraneo: il DLLSCM può inserirsi in questo panorama contando su una significativa diversificazione della propria offerta culturale e linguistica, aperta anche all’area dell’Europa orientale e dell’Africa settentrionale. Turismo: le politiche economiche intraprese dalla città di Torino e, su più ampia scala, dalla Regione Piemonte hanno individuato nel turismo (culturale, enogastronomico, sportivo …) una delle linee di sviluppo più significative: in tale contesto, il DLLSCM può proporsi come interlocutore privilegiato, attraverso la complessiva formazione di intermediazione culturale e linguistica e l’acquisizione di competenze specifiche nel settore (CdL triennale in Lingue e Culture per il Turismo; CdL magistrale in Comunicazione Internazionale per il Turismo; Master universitario di primo livello in Promozione e Organizzazione Turistico-Culturale del Territorio). Prospettive di docenza: gli investimenti destinati negli anni scorsi dal DLLSCM al reclutamento di 10 Ricercatori TD di tipo A, uniti al sostegno previsto dall’Ateneo al passaggio a Ricercatori TD di tipo B, garantiscono per il futuro un significativo consolidamento del corpo docente strutturato e un abbassamento della sua età media. Rischi di Ateneo: tutti i rischi individuati a livello di Ateneo pesano anche a livello di Dipartimento, con particolare riferimento al basso turn-over, all’incertezza sulle nuove forme di reclutamento e al problema dei requisiti minimi sulla fascia PO + PA. Contratti: i vincoli sui contratti, oltre determinare su alcuni settori una situazione di difficile gestione, rischiano di penalizzare la vocazione professionalizzante i CdL magistrali Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale e Comunicazione Internazionale per il Turismo. Lettorati: la progressiva sostituzione dei CEL, direttamente dipendenti dal Ministero con contratto a tempo indeterminato, con le figure dei collaboratori linguistici, finanziati dall’Ateneo con contratto a tempo determinato, implica per gli anni futuri un sensibile incremento dei costi di gestione. Rischi Burocrazia: il tasso elevatissimo di impegno burocratico richiesto al personale TA e, in modo crescente, al personale Docente rallenta sensibilmente le modalità operative, rappresentando in ultima analisi anche un ostacolo allo svolgimento dell’attività didattica; si citano a tal proposito l’allestimento delle schede SUA, le procedure di gestione dei finanziamenti dei Visiting Professor e le nuove normative di funzionamento dei Master. Didattica di terzo livello: la concentrazione dei Dottorati in Scuole, spesso in convenzione tra più Atenei, e la conseguente contrazione del numero delle borse di studio riducono la capacità di incidenza dei singoli Dipartimenti sulla didattica di terzo livello. Marginalizzazione del profilo umanistico: la generalizzata marginalizzazione dell’ambito umanistico, anche in sede di finanziamenti pubblici e privati (concentrati su macroprogetti di difficile accesso a scapito della ricerca di base), può comportare dei rischi rispetto alla capacità attrattiva anche del DLLSCM. 9 3.2. RICERCA E TERZA MISSIONE RIESAME Il riesame, svolto dal Gruppo di Riesame attraverso l’analisi degli esiti della VQR 2004-2010, nel confronto con strutture di altri Atenei comparabili per stesse Aree disciplinari e per dimensione, ha evidenziato punteggi lievemente superiori alla media in taluni indici (R e I) e complessivamente rispetto al voto standardizzato (pari a 0,4356) un posizionamento della struttura nel top 50% delle strutture dipartimentali italiane. In particolare, per l’Area 10 (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche), l’area più rappresentativa del Dipartimento e che raggruppa l’85% dei docenti/ricercatori, l’indicatore R è di poco superiore alla media nazionale (1,03). Il voto medio I di Area è pari a 0,68 che colloca il Dipartimento al 42° posto (su 74 dipartimenti) della graduatoria nazionale per segmento dimensionale. L’Area 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, sub-area non-bibliometrica), area che interessa l’11% dei docenti/ricercatori del Dipartimento, mostra un indicatore R superiore rispetto a quello delle altre aree rappresentate in Dipartimento (1,08). L’Area totalizza un I medio pari a 0,60 superiore rispetto al valore medio nazionale di (0,57). L’Area 14 (Scienze politiche e sociali), costituita nel Dipartimento da due soli componenti, non raggiunge il minimo di 10 prodotti attesi e quindi non risulta valutata. PUNTI DI FORZA L’Università di Torino si è distinta positivamente rispetto ad altri Atenei delle stesse dimensioni per la bassa percentuale di docenti inattivi e così pure il nostro Dipartimento che riporta il 98,3% dei prodotti presentati da 66 docenti su 68. Sia in senso assoluto che nel confronto con altri Atenei, la quantità dei prodotti presentati dai docenti/ricercatori del Dipartimento è da valutarsi quindi in maniera positiva. Inoltre, va rilevato, il basso valore dell’indicatore I è poco dipendente dal numero dei prodotti non presentati. PUNTI DI DEBOLEZZA I valori sull’indicatore I sono solo parzialmente soddisfacenti e il Dipartimento ha ottenuto una valutazione sulla qualità dei prodotti che lascia margini di miglioramento. Considerazioni del tutto analoghe si possono fare in merito ai valori assunti dagli indici IRD1 (9,87%), IRD2 (2,03%) e IRD3 (8,26%). AREE DI MIGLIORAMENTO Le aree di miglioramento sono ampie e riguardano prevalentemente l’azzeramento della percentuale degli inattivi, l’innalzamento della qualità dei prodotti della ricerca, l’incremento delle capacità di fund raising e la disseminazione dei risultati della ricerca anche attraverso un potenziamento delle attività di Terza missione. Altri elementi di miglioramento concernono: Maggiore coesione tra i docenti provenienti da Dipartimenti diversi (pre Lg. 240) nell’ambito di aree di ricerca comune Maggiore internazionalizzazione del Dipartimento attraverso azioni di mobilità (in e out) di docenti, ricercatori e dottorandi Ulteriore impegno, anche in termini di risorse economiche e umane disponibili per il Settore Ricerca del Dipartimento, nello sviluppo di azioni formative finalizzate al miglioramento del tasso di partecipazione ai bandi dei programmi di finanziamento europei RISCHI E OPPORTUNITÀ RISCONTRATI NELLA LETTURA DEI RISULTATI L’analisi dei risultati sembra indicare per il Dipartimento la necessità di promuovere azioni, in linea con le linee strategiche di Ateneo, che aumentino la qualità della produzione scientifica, il tasso di internazionalizzazione, la capacità di attrarre risorse e la disseminazione dei risultati della ricerca. 10 3.3. SERVIZI E ORGANIZZAZIONE Il Dipartimento si è organizzato con un assetto per servizi, ciascuno con un responsabile. In staff alla direzione sono presenti un Coordinatore EP e un organico sottodimensionato rispetto alle attività in essere. Per una maggiore efficienza sarebbe necessaria un’espansione sia per il settore della didattica, sia per quello amministrativo-contabile. I servizi sono così organizzati: servizi di supporto alla didattica, servizi amministrativo-contabili, servizi alla ricerca e all’internazionalizzazione, servizi tecnici avanzati e generali. Sono inoltre incardinati nel dipartimento servizi agli studenti per tirocini e job placement. Opera poi all’interno del dipartimento una biblioteca specializzata in scienze del linguaggio (Biblioteca “G. Melchiori”). Tutte le attività sono descritte nella Carta Servizi del Dipartimento http://www.dipartimentolingue.unito.it/Contents/os-home-cartaservizi.asp. consultabile all’Url 3.4. ORGANICO PERSONALE DOCENTE DLLSCM AL 31.12.2014 SETTORE PO PA RU RTD TOTALE ICAR/18 0 1 0 0 1 L-ART/03 0 0 0 1 1 L-ART/06 0 1 0 0 1 L-FIL-LET/04 0 0 1 0 1 L-FIL-LET/10 1 0 2 0 3 L-FIL-LET/12 0 1 2 0 3 L-FIL-LET/13 0 1 0 1 2 L-FIL-LET/14 0 0 2 0 2 L-FIL-LET/15 0 0 1 0 1 L-LIN/01 0 1 1 0 2 L-LIN/02 1 0 0 1 2 L-LIN/03 0 3 3 0 6 L-LIN/04 2 1 1 0 4 L-LIN/05 0 1 0 1 2 L-LIN/07 1 0 2 0 3 L-LIN/08 0 1 0 1 2 L-LIN/09 0 0 1 0 1 L-LIN/10 0 3 2 1 6 L-LIN/11 0 2 1 0 3 L-LIN/12 1 0 4 0 5 11 L-LIN/13 1 2 1 1 5 L-LIN/14 0 1 2 0 3 L-LIN/17 0 0 1 0 1 L-LIN/21 0 3 1 0 4 L-OR/12 0 1 0 1 2 L-OR/22 0 1 1 0 2 M-DEA/01 0 0 1 0 1 M-FIL/06 0 1 0 0 1 M-GGR/01 0 1 0 0 1 M-PED/01 0 0 1 0 1 M-PED/02 0 0 1 0 1 M-STO/01 1 1 0 0 2 M-STO/02 0 1 0 0 1 M-STO/04 0 0 0 1 1 SPS/14 1 0 0 1 2 9 28 32 10 79 TOTALE ASSEGNISTI E COLLABORATORI DLLSCM AL 31.12.2014 Assegnisti 2 Lettori di scambio 4 Collaboratori linguistici a contratto TD 21 Collaboratori linguistici did. integr. 21 TOTALE 48 PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DLLSCM AL 31.12.2014 PAT CAT. EP 2 PAT CAT. D 1 PAT CAT. C 15 PAT CAT. B 2 CEL 24 TOTALE 44 4. STRATEGIA DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento è attivamente impegnato a promuovere la cultura della Qualità in tutte le sue attività, dal piano organizzativo a quello della Didattica e della Ricerca/Terza Missione. 12 L’assicurazione della qualità si raggiunge attraverso la progettazione e l’esecuzione di processi volti alla verifica periodica del perseguimento degli obiettivi del Dipartimento. Il Direttore e il Coordinatore EP, per gli aspetti di loro competenza e per mettere in atto le attività strategiche del Dipartimento, sentito il parere dei Presidenti di Corso di Studio, si avvalgono della Giunta, della Commissione Ricerca, della Commissione Didattica e della Commissione dei Coordinatori di sezione. Il Dipartimento procede alla programmazione in vista dell’assicurazione della qualità nei seguenti termini. PROGRAMMAZIONE Il Dipartimento procede alla programmazione attraverso l’attività dei propri organi: Direzione e Consiglio, coadiuvati dalla Giunta, dalle Commissioni Didattica e Ricerca e dalla Commissione dei Coordinatori di sezione, coordinate dal Direttore e dai Vicedirettori, che svolgono una funzione di raccordo, in particolare con i Presidenti dei Corsi di Studio per la Didattica. L’EP coordinatore, oltre a consentire di rapportare le esigenze di accompagnamento da parte del personale tecnico amministrativo con le effettive energie e competenze disponibili in Dipartimento, svolge un ruolo attivo nella pianificazione esecutiva delle attività didattiche. La Commissione costituita dai Coordinatori di sezione, riunita insieme al Direttore e ai Vicedirettori, sottopone al Consiglio di Dipartimento le proposte di programmazione dell’organico. Le iniziative attinenti alla ricerca e alla didattica programmate all’interno delle sezioni sono valutate dalle Commissioni Ricerca e Didattica. Il Gruppo del riesame e le Commissioni Ricerca e Didattica effettuano un monitoraggio periodico (annuale) di autovalutazione dello stato di avanzamento nell’ottica del conseguimento degli obiettivi approvati dal Consiglio di Dipartimento. Il Direttore illustra i dati emersi dal monitoraggio annuale in sede di Consiglio di Dipartimento. MONITORAGGIO Il monitoraggio avviene attraverso riscontri interni di varia natura. Per esempio, per la didattica: andamento delle iscrizioni e delle preiscrizioni ai corsi, progressione degli studenti nel corso della loro carriera, apprezzamento espresso nei confronti degli insegnamenti (dato rilevato attraverso la procedura integrata Edumeter), monitoraggio delle attività di riesame dei CdS e della Commissione paritetica di Dipartimento, distribuzione dei carichi didattici e amministrativi dei colleghi. Tutto ciò grazie ai dati messi a disposizione dall’Ateneo nell’ambito delle politiche di gestione in qualità della didattica e richiesti dal Dipartimento per esigenze specifiche di monitoraggio. Per quanto attiene alla ricerca, il riscontro dell’efficacia dell’attività promossa dal Dipartimento avviene grazie agli esiti del processo VQR e in seguito dall’elaborazione dei dati per la compilazione della SUA-RD. Le attività di monitoraggio periodico avvengono con aggiornamenti annuali, sotto il controllo e la responsabilità delle Commissioni per la Ricerca e per la Didattica. Con scadenza annuale si monitora anche l’andamento della produzione scientifica del Dipartimento, in termini di lavori scientifici pubblicati e loro caratterizzazione in funzione degli indicatori di multidisciplinarità, internazionalizzazione, livello, con riferimento anche alla situazione degli inattivi e alla qualità dei servizi erogati per la Didattica. I risultati del monitoraggio, la loro analisi critica e le azioni messe in atto sono condivise con tutti i componenti del Dipartimento e costituiscono la base per la programmazione ulteriore. AUTOVALUTAZIONE La fase di autovalutazione si basa sull’analisi critica dei rapporti di monitoraggio periodici, con la verifica della congruità della relazione tra piano, obiettivi e scadenze, anche in relazione al bilancio finanziario. Tale fase, condotta dalle rispettive Commissioni, coincide per la Ricerca con il Riesame annuale programmato per la verifica della Scheda SUA-RD e per la Didattica con la relazione annuale che precede la programmazione didattica. 13 AZIONI CORRETTIVE Le procedure di autovalutazione prevedono l’analisi dei dati emersi dal monitoraggio e la valutazione di scostamenti significativi dai risultati attesi al fine di introdurre correttivi, qualora risulti necessario. 14 4.1. OBIETTIVI DIDATTICA E STUDENTI Ambito strategico Linea di intervento Keywords Obiettivo Numero posti non coperti Incentivare il numero di scambi con mete anglofone, incrementando i posti UG e PG delle mete attive e/o individuando nuovi accordi Numero mete anglofone e relativi posti Valorizzare i percorsi di laurea con doppio diploma (italiano ed estero) Creare una sezione specifica nel sito del DLLSCM, con link diretto in home page, e promuovere i percorsi in sede di orientamento Numero di studenti UNITO (su eventuale numero programmato) iscritti ai percorsi con doppio diploma Incrementare la visibilità internazionale del DLLSCM Tradurre la home page del sito del DLLSCM in lingua inglese e dare maggiore visibilità all’offerta formativa in lingua straniera (es. link dedicati in home page, filtri dedicati) Potenziare il numero di insegnamenti offerti in lingua Incrementare l’uso di piattaforme interattive in lingua straniera Mobilità internazionale studenti INTERNAZIONALITÀ Attrazione studenti stranieri Offerta formativa in lingua straniera Indicatore Individuare forme più efficaci in fase di riassegnazione delle destinazioni rimaste libere (es. incontro con gli studenti, elaborazione di una graduatoria incrociata) Armonizzare domanda e offerta per la mobilità Erasmus+ DIDATTICA E STUDENTI Azione Valore ex ante Target 83 Riduzione di almeno il 10% del valore attuale 8 mete 10 mete 12 posti UG 15 posti UG 4 posti PG 6 posti PG Chambéry 1 Chambéry 3 Lyon 6/7 Lyon 7/7 Sevilla 2/2 Sevilla 2/2 Numero di contatti al sito dall’estero 3.600 in 10 giorni (su 36.000) Aumento di almeno il 5% del valore attuale Attivazione di un curriculum in “English and American Studies” nell’offerta formativa del DLLSCM Presenza del curriculum in “English and American Studies” Non attivato Attivazione Incontri formativi interni con il corpo Docente per promuovere forme di didattica in lingua su piattaforma interattiva N.° di moduli/insegnamenti on-line attivi su moodle 23 Aumento di almeno il 10% del valore attuale 15 Ambito strategico Linea di intervento Keywords Obiettivo Servizi agli studenti Interdisciplinarità Valore ex ante Target N.° di lettorati con più di 30 iscritti 123 Diminuzione di almeno il 5% del valore attuale Anticipare i bandi entro il mese di luglio per permettere l’avvio dei lettorati (non di I annualità) in concomitanza con gli insegnamenti del I semestre, così da permettere agli studenti una migliore organizzazione del proprio carico didattico Data di avvio dei lettorati Novembre Ottobre Disporre di un maggior numero di spazi e di una strumentazione tecnica adeguata all’apprendimento linguistico Incrementare l’interazione con la divisione Tecnica e la divisione Logistica di Ateneo, inviando report trimestrali a cura del personale TA e dei rappresentanti degli studenti N.° di aule con strumentazione specifica per l’apprendimento linguistico 0 2 Rafforzare il rapporto con gli studenti per ridurre la dispersione nel corso degli studi triennali Intensificazione attività di tutorato, con incontri programmati per CdS in avvio di ciascun semestre, in particolare per le matricole Stima quantitativa dei contatti con i tutor 3 per CdS Almeno 5 per CdS Rafforzare il rapporto con gli studenti per favorire una maggiore e immediata continuità tra triennali e magistrali Analisi delle ragioni del non proseguimento degli studi presso il DLLSCM dopo la laurea di I livello (quantificazione per CdS, raccolta opinioni neo laureati triennali con domanda mirata sul questionario) e avvio di una più intensa attività di informazione agli studenti in uscita dai CdS triennali (es. materiale informativo presso sedute di Laurea, giornate di presentazione per laureandi e laureati triennali con i tutor di CdS magistrali) Percentuale di studenti che proseguono gli studi nei CdS magistrali 25% Aumento di almeno il 5% del valore attuale Promozione di sinergie tra le discipline linguistiche, letterarie, culturali Attivazione di laboratori e seminari permanenti N.° di attività interdisciplinari 0 Attivazione Offerta formativa MIGLIORAMENTO RICERCA E QUALITÀ DELLA DIDATTICA Indicatore Attivazione di un numero sufficiente di lettorati, adeguati al numero di studenti (20/30 per lettorato) Migliorare la didattica svolta nei lettorati (cfr. documento specifico sui lettorati) DIDATTICA E STUDENTI Azione 16 4.2. OBIETTIVI RICERCA E TERZA MISSIONE Il Dipartimento procede alla programmazione della ricerca redigendo il Piano triennale per la ricerca all’interno del quale vengono individuati gli obiettivi considerati prioritari, sono delineate le azioni di intervento e definiti gli indicatori con i relativi valori attuali ed attesi. Il piano è strutturato in piena sintonia con le strategie e le politiche d’intervento dettate dall’Ateneo e sottoposto all’approvazione del Consiglio di Dipartimento. L’autovalutazione svolta dai Gruppi di Ricerca si attua poi attraverso un’attenta verifica del corretto rapporto fra andamento del progetto, obiettivi (anche in relazione alla gestione economica) e scadenze. È oggetto di valutazione soprattutto la congruità metodologica e culturale della ricerca e l’efficace svolgimento della stessa in relazione alla pianificazione e agli obiettivi di progetto prefissati. Le attività di monitoraggio periodico svolte dalla Commissione per la Ricerca e relative al piano di programmazione, alle azioni ed agli obiettivi in esso definiti, consistono in una mappatura dei gruppi di ricerca del Dipartimento, nell’analisi dello stato di avanzamento dei progetti di ricerca dei vari gruppi e nella verifica delle modalità di disseminazione dei risultati della ricerca. Ai fini dell’incentivazione della qualità della Ricerca, il Dipartimento: Consolida il Servizio Ricerca per il supporto ai processi di partecipazione ai bandi internazionali e introduce stabilmente la figura dello Spoke per favorire l’accesso alle informazioni relative ai bandi competitivi Individua criteri di valutazione interna finalizzati all’aggregazione dei Ricercatori e dei Docenti per la costituzione di gruppi di progetto che, seguendo linee di ricerca condivisa, possano avvalersi della collaborazione come fattore di miglioramento della qualità e del risultati della ricerca. A tale scopo il Dipartimento eroga ai gruppi di progetto in funzione della loro numerosità una quota premiale di finanziamento pari al 10% del totale complessivo del fondo per la ricerca locale Incoraggia e sostiene la partecipazione alla attività di ricerca di Assegnisti e Dottorandi, destinando a coloro che sono inseriti all’interno dei gruppi di ricerca una quota premiale di finanziamento pari al 10% del totale complessivo del fondo per la ricerca locale Potenzia le attrezzature di ricerca disponibili nei propri Laboratori, anche in termini di arricchimento delle risorse elettroniche bibliografiche e documentarie, per aumentare la probabilità di prodotti della ricerca collocabili in riviste riconosciute a livello internazionale Per quanto concerne la Terza missione, il Dipartimento: Sostiene le attività di terza missione per la diffusione dei risultati della ricerca al di fuori del contesto scientifico-accademico, impegnandosi nell’organizzazione e nella partecipazione a eventi di carattere pubblico rivolti a soggetti altri rispetto a quelli tipicamente coinvolti nell’attività accademica; anche nelle modalità di diffusione della ricerca il Dipartimento intende mostrare linee caratterizzanti ed originali OBIETTIVI In piena sintonia con le Linee Strategiche di Ateneo, in relazione a quanto sopra evidenziato nel quadro del Riesame e in riferimento alla programmazione triennale 2015-2017, il Dipartimento intende prefiggersi i tre seguenti obiettivi: 1. 2. 3. Miglioramento del tasso di partecipazione ai bandi competitivi Incremento della mobilità internazionale (in e out) dei docenti e dei ricercatori Incremento della partecipazione a gruppi di ricerca internazionali e a pubblicazioni con diffusione internazionale In merito all’obiettivo 1, l’indicatore di riferimento Presentazione di proposte su bandi competitivi è misurato sulla base del valore complessivo in Euro delle proposte presentate nell’arco dell’anno. Sebbene non sia certificabile in modo preciso il valore ex ante dell’indicatore, sulla base della documentazione disponibile, si può presupporre un valore dell’indicatore per l’anno 2014 pari a ca. 15.000 Euro. In riferimento 17 a tale valore si individuano i seguenti target di riferimento per il triennio 2015-2017: Target A (soglia): 20.000 Euro; Target B (buono): 40.000 Euro; Target C (eccellente): 100.000 Euro. In merito all’obiettivo 2, l’indicatore di riferimento Mobilità docenti è misurato sulla base della somma espressa in mesi/persona del: a) N° docenti affiliati ad enti stranieri per periodi permanenza di almeno 30 gg consecutivi e b) N° docenti, dottorandi, assegnisti in uscita per periodi permanenza di 30 gg consecutivi. Sulla base del valore dell’indicatore per l’anno 2014 pari a 10 m/p, si individuano i seguenti target di riferimento per il triennio 2015-2017: Target A (soglia): 10 m/p; Target B (buono): 12 m/p; Target C (eccellente): 15 m/p. In merito all’obiettivo 3, l’indicatore di riferimento Progetti e pubblicazioni internazionali è commisurato al numero dei docenti, dottorandi, assegnisti del DLLSCM componenti di équipe di ricerca internazionali e alle pubblicazioni di docenti, dottorandi, assegnisti del DLLSCM presso editori che sostengano una diffusione internazionale. Sulla base del valore dell’indicatore per l’anno 2014 pari a 5, si individuano i seguenti target di riferimento per il triennio 2015-2017: Target A (soglia): 7; Target B (buono): 10; Target C (eccellente): 12. 18 Ambito strategico Linea di intervento Keywords Fund raising RICERCA E TERZA MISSIONE SVILUPPARE LA QUALITÀ DELLA RICERCA E LA SUA DIMENSIONE INTERNAZIONALE Obiettivo Azione Indicatore Miglioramento del tasso di partecipazione ai bandi competitivi Consolidare il Servizio Ricerca per il supporto ai processi di informazione e partecipazione Presentazione di proposte su bandi competitivi (valore proposte presentate in Euro) Incremento della mobilità internazionale Destinare fondi a favore dell’obiettivo. Promuovere la nascita e lo sviluppo di network di ricerca internazionali Mobilità docenti (periodi di permanenza in/out in mesi/persona) Incremento dei progetti e delle pubblicazioni internazionali Destinare fondi a favore dell’obiettivo. Promuovere la nascita e lo sviluppo di network di ricerca internazionali Partecipazione a progetti internazionali + pubblicazioni presso editori che sostengano una diffusione internazionale Internazionalizzazione Valore ex ante Target 20 K€ 15 K€ 40 K€ 100 K€ 10 m/p 10 m/p 12 m/p 15 m/p 7 5 10 12 19 4.3. OBIETTIVI PER SERVIZI E ORGANIZZAZIONE Non superare il tempo medio di 55 giorni per la liquidazione delle fatture passive Assicurare il caricamento di tutti gli appelli per le sessioni estive e autunnali entro il 30/3 ed il 28/9 successivo per il prossimo anno accademico Incrementare la mobilità internazionale di docenti e ricercatori (docenti, dottorandi e assegnisti per mobilità in entrata e uscita) Rafforzare la dimensione internazionale della didattica misurato dalla percentuale degli studenti incoming + outgoing A personale TA invariato, si auspica il mantenimento degli obiettivi finora raggiunti in termini di efficacia ed efficienza. In prospettiva, una maggiore dotazione di personale qualificato a supporto tecnico amministrativo alla gestione e rendicontazione della ricerca e della didattica, consentirebbe un miglioramento del servizio a tutti gli utenti interni ed esterni, a tutto vantaggio della valutazione della struttura per le politiche di accreditamento. 4.4. OBIETTIVI E STRATEGIA SULL’ORGANICO PROGRAMMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE Tra i punti qualificanti individuati dall’Ateneo, il DLLSCM evidenzia i seguenti: a. b. c. d. e. Riconoscere una crescente valenza alla qualità della didattica e della ricerca Indirizzare i ricercatori e i docenti a migliorare la propria performance nella valutazione VQR Promuovere le opportunità di carriera del personale ricercatore a tempo determinato sulla base di considerazioni legate al merito e alle strategie d’Ateneo Ponderare l’assunzione mediante utilizzo di punti organico di Ateneo di nuovi ricercatori a tempo determinato di categoria a) e di categoria b) nel triennio Considerare un piano di equilibrio a scadenza biennale, che tenga conto delle dinamiche legate alla domanda/offerta didattica In particolare il Dipartimento, per rimpiazzare – anche se solo parzialmente, considerati i vincoli di legge – i professori ordinari e associati e i ricercatori andati in pensione negli ultimi due anni o che andranno in quiescenza nel prossimo triennio, oltre ai bandi per P.A. in corso, ha programmato per l’A.A. 2014-2015 il bando di un posto per P.O. di Filologia e Linguistica romanza (ssd L-FIL-LET/09) e di un posto per P.O. di Letteratura francese (ssd L-LIN/03), concorsi che saranno banditi non appena l’Ateneo suddividerà i punti organico del 2014 e del 2015 fra i Dipartimenti. Per gli anni 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018 l’obiettivo è quello di bandire posti per P.O. nei seguenti ssd, utilizzando una quota dei punti organico assegnati al Dipartimento nel triennio: Letteratura spagnola (ssd L-LIN/05), Lingua e Letterature anglo-americane (ssd L-LIN/11), Lingua e Traduzione - Lingua tedesca (ssd L-LIN/14), Letteratura inglese (ssd L-LIN/10); Cinema, Fotografia e Televisione (ssd LART/06), Glottologia e Linguistica (ssd L-LIN/01), Slavistica (ssd L-LIN/21); Linguistica italiana (ssd L-FILLET/12) ed eventualmente in altri settori per i quali la domanda didattica, le esigenze dell’offerta formativa e gli esiti delle abilitazioni nazionali orientino le deliberazioni del Consiglio di Dipartimento. Per quanto riguarda i nuovi P.A. necessari per far fronte all’offerta formativa dei prossimi anni, tenendo conto dell’esito delle abilitazioni, il Dipartimento ha programmato bandi nei seguenti ssd: Letteratura francese (ssd L-LIN/03), Lingua e Traduzione - Lingua inglese (ssd L-LIN/12), Letteratura inglese (ssd L-LIN/10), Lingua e Letterature anglo-americane (ssd L-LIN/11), Lingua e Traduzione - Lingua spagnola (ssd L-LIN/07), Linguistica italiana (ssd L-FIL-LET/12), Slavistica (ssd L-LIN/21), Lingua e Traduzione - Lingua tedesca (ssd L-LIN/14), ed 20 eventualmente in altri settori per i quali la domanda didattica e gli esiti delle abilitazioni nazionali orientino le deliberazioni del Consiglio di Dipartimento. Per mantenere i requisiti minimi necessari per l’offerta formativa dei Corsi di studio del Dipartimento, l’obiettivo principale è quello di consentire a tutti gli attuali ricercatori a tempo determinato di tipologia a) di passare nella categoria dei ricercatori a tempo determinato di tipologia b): a questo riguardo fin da ora il Dipartimento s’impegna a destinare una parte dei punti organico disponibili dal 2017 in poi ai ricercatori di tipo b), che a partire dal 2018 saranno chiamati nel ruolo dei P.A. Un secondo obiettivo, non meno importante, è quello di bandire posti nuovi di ricercatore a partire dall’A.A. 2016-17. In caso contrario, dall’A.A. 2018-2019 sarà molto difficile far fronte ai requisiti necessari richiesti. PROGRAMMAZIONE DEL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO Il DLLSCM risulta essere sotto organico in tutti i settori del personale tecnico-amministrativo (a parte devono essere considerati i Collaboratori ed Esperti Linguistici), ma in particolare nel settore contabile e nella sezione didattica. Per questo è indispensabile acquisire nel triennio 2015-2017 almeno due unità nel settore contabile-amministrativo, per superare la grave situazione di criticità, e almeno un’unità nel settore della didattica. 21 ALLEGATO 1. LABORATORI DIDATTICI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE: LETTORATI E PROVE PROPEDEUTICHE STATO DELL’ARTE Le esercitazioni linguistiche, che hanno un valore analogo alle esercitazioni di laboratorio nelle discipline scientifiche, richiedono competenze specifiche in glottodidattica da parte degli insegnanti a cui sono affidati. Mentre i docenti di Lingua e traduzione svolgono le loro lezioni trasferendo saperi teorici e applicati in riferimento all’uso delle rispettive lingue, i collaboratori ed esperti linguistici (CEL o lettori) forniscono le competenze strumentali di conoscenza delle medesime. I CEL sono insegnanti altamente qualificati, incardinati nei Dipartimenti come personale tecnico-amministrativo, che svolgono mansioni didattiche, di coordinamento e di valutazione delle prove propedeutiche di competenza linguistica in stretta collaborazione con i docenti di Lingua (oppure di Lingua e Letteratura). PUNTI DI FORZA La complessa organizzazione delle esercitazioni linguistiche e delle relative prove di accertamento è fortemente consolidata nel Dipartimento. La sua impostazione si basa su scelte didattiche di antica tradizione (dagli anni 1980 nei già esistenti corsi di laurea in lingue e letterature straniere, per cui fu istituita la figura del lettore, Legge 382), che hanno visto l’Università di Torino fra le prime a riconoscere l’autonomia degli studi linguistici di area e la distinzione disciplinare fra gli studi linguistici e letterari. Attualmente, un solido staff di professori di lingue e linguistiche di area affianca e coordina i compiti dei CEL e partecipa alla pianificazione, alla riflessione metodologica e all’aggiornamento necessari per una formazione linguistica strumentale mirante all’eccellenza. L’assetto delle esercitazioni linguistiche rappresenta un “buona pratica” da sostenere e valorizzare. Le esercitazioni linguistiche (comunemente chiamate lettorati) hanno durata annuale e mirano allo sviluppo delle 4 abilità (comprensione, produzione orale, lettura e scrittura) per la lingua generale e, solitamente dal secondo anno di studio, si focalizzano sugli obiettivi specifici e settoriali dei singoli Corsi di Laurea triennali (Lingue e culture per il turismo, Scienze della mediazione linguistica, Lingue e letterature moderne) e magistrali (Lingue moderne per la comunicazione internazionale, Comunicazione internazionale per il turismo, Traduzione, Lingue e letterature moderne). Le prove propedeutiche verificano competenze linguistiche sviluppate nelle varie abilità e gli obiettivi raggiunti. Sebbene l’università non possa certificare il livello raggiunto alla stregua di un ente certificatore, l’obiettivo del livello C1 (per le lingue insegnate dell’Unione Europea) è realistico e permette ai docenti di produrre dichiarazioni di raggiunto livello. A questo proposito occorre ribadire le specifiche esigenze didattiche per la formazione linguistica in un Dipartimento di Lingue, dove la lingua straniera non ha una mera funzione veicolare, come in altri campi di studio, ma rappresenta uno dei principali oggetti della ricerca. L’impegno dell’insegnante, oltre alle effettive ore di lezione in aula, comporta anche un alto numero di ore per la correzione degli elaborati degli studenti (ad esempio si considerino esercitazioni di composizione e scrittura accademica), nonché un alto numero di prove di accertamento, che in un Dipartimento di Lingue non possono sicuramente limitarsi a test a scelta multipla, ma devono accertare competenze di produzione autonoma e creativa (scritta e orale) in lingua straniera da parte degli studenti. Nel Grafico 1 si può vedere, per esempio, il numero di prove propedeutiche di inglese nelle ultimi 10 anni, il cui andamento è rimasto costante e dal 2011 in crescita fino a più di 3.000 candidati all’anno. 22 3500 3000 1st yr BA 2500 2nd yr BA 2000 1500 3rd yr BA 1000 1st+2nd yr MA 500 total 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Grafico 1. Numero di candidati alle prove propedeutiche di inglese dal 2004 al 2014 (1°, 2°, 3° anno triennale) e dal 2009 al 2014 (1° e 2° magistrale) Una valutazione analoga si evidenzia per spagnolo, che dall’A.A. 2011-2012 ha conosciuto un incremento notevole di studenti, testimoniato dal numero di esami di lettorato della prima annualità (Grafico 2): 700 500 636 628 600 466 Gennaio 525 488 Maggio Settembre 400 Totale 300 200 100 0 2010 2011 2012 2013 2014 Grafico 2. Numero di iscritti alle prove di lettorato di Lingua spagnola prima annualità All’inizio di ogni anno accademico per il francese e l’inglese sono previsti Test di Livello per accertare la preparazione degli studenti in ingresso e suddividere gli iscritti in gruppi omogenei. È anche previsto il riconoscimento di certificazioni linguistiche rilasciate da enti certificatori (DALF, DELF B2 per il francese, PET, FCE ecc. per l’inglese, DELE B2, C1 e C2 per lo spagnolo, …) che tuttavia non possono sostituire in toto le prove propedeutiche obbligatorie. I test di ingresso rappresentano un dato storico del quadro studentesco del Dipartimento, sia in termini numerici che per i livelli delle matricole. Nel Grafico 3 sono riportati i dati relativi alla lingua inglese, la più richiesta in termini numerici, da cui si evince che più del 20% dei nuovi iscritti non possiede un livello sufficiente per lo studio universitario, malgrado l’inglese sia una lingua curricolare della scuola secondaria, mentre il 29% possiede un buon livello e il 47% ottimo. 23 Advanced C1/2 19% Upper Intermediate B2 28% Intermediate B1 29% Pre-Intermediate A2 20,4% Elementary A2 3% Beginner A1 0,6% 0 50 100 150 200 250 300 350 Grafico 3. Livelli linguistici in inglese nell’A.A. 2014/15 in base al Placement Test (totale 1030) Nelle Tabelle 1 e 2 sono riportati rispettivamente i numeri dei CEL e collaboratori linguistici in servizio nell’A.A. 2014/2015 e la distribuzione di questi ultimi tra le differenti lingue. Complessivamente il numero di ore di insegnamento ammonta a oltre 26.000, di cui 15.000 circa in aula. Questo dato è un indicatore significativo dell’apporto didattico che gli insegnanti di lingue hanno sulla formazione linguistica strumentale degli studenti del Dipartimento. Categoria N.° (Media) ore contratto CEL 24 Collaboratori linguistici a tempo determinato 21 Lettori di scambio 500 Totale 12.000 7.100 4 Collaboratori linguistici per la didattica integrativa Totale ore 500 2.000 21 2.500 70 23.600 Tabella 1. CEL e collaboratori linguistici in servizio nel 2014/15 Lingua N.° Ore Cinese 1 100 Francese 3 350 Inglese 7 350 Inglese 1 200 Portoghese 1 300 Russo 1 350 Spagnolo 5 350 Tedesco 2 450 Tabella 2. Distribuzione per lingua dei collaboratori linguistici a tempo determinato in servizio nel 2014/15 24 CRITICITÀ L’indicazione da parte della Commissione di Ateneo “di non dare corso a nuove assunzioni di collaboratori ed esperti linguistici, sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato e di non dare corso ad attribuzioni di contratti di ore aggiuntive al personale in servizio” (Direzione Amministrativa, prot. N. 23214 del 02/07/2010) ha fortemente danneggiato l’impostazione didattica del Dipartimento, già non commisurata con il numero degli studenti iscritti. La situazione attuale prevede che per avvenute cessazioni dei CEL si apra un bando annuale per collaboratori a tempo determinato. Le difficoltà burocratiche e la precarietà di questi collaboratori genera difficoltà nella pianificazione dell’offerta formativa, incertezza per i coordinatori linguistici (docenti e CEL) e inevitabilmente ridotta motivazione da parte dei collaboratori stessi L’aumento degli iscritti per alcune lingue ha causato sovraffollamento delle esercitazioni. Per il tedesco, ad esempio (Grafico 4) il numero di iscritti è raddoppiato nell’ultimo triennio, mentre il numero di lezioni settimanali è stato diminuito del 50%, da 6 a 4 ore, con una percentuale di principianti assoluti del 60% circa. Il rapporto numerico tra studenti/lettore è fortemente aumentato (40/50:1) L’aumento degli iscritti ha inoltre aggravato in modo significativo il problema degli spazi assegnati al Dipartimento. In particolare, per le esercitazioni linguistiche la disponibilità di aule attrezzate con apparecchiature audio e video appare spesso inadeguata agli standard moderni e rappresenta un grave problema didattico 500 400 300 iscritti ai corsi… 200 100 0 2011-12 2012-13 2013-14 Grafico 4. Aumento degli iscritti ai corsi di tedesco dal 2011 al 2013 OBIETTIVI DEL TRIENNIO Il Dipartimento intende interpretare al meglio le esigenze degli studenti a fronte di un aumento negli ultimi dieci anni della richiesta di insegnamenti linguistici, sia per la presenza di corsi di Lingua straniera con CFU in diversi curricula, sia per i numerosi progetti di internazionalizzazione che l’Ateneo promuove. Pur consapevole dei principi di economicità, razionalizzazione ed efficienza che il sistema universitario dovrebbe perseguire, il Dipartimento si impegna a promuovere una coerente strategia improntata all’efficienza e alla modernità, in linea con la vocazione all’internazionalizzazione coltivata dall’Ateneo. Pertanto si pone i seguenti obiettivi: Mantenere l’alto profilo degli insegnamenti linguistici e di elevati standard di qualità e professionalità del personale Sollecitare l’Ateneo a studiare soluzioni contrattuali alternative per i nuovi collaboratori linguistici, che possano garantire la continuità didattica e la diversificazione delle esercitazioni impartite Impegnarsi affinché l’Ateneo preveda a budget una remunerazione commisurata con le qualifiche richieste ai futuri collaboratori linguistici Verificare che le procedure di selezione del personale seguano un calendario compatibile con la programmazione dei corsi, anticipando le selezioni entro il mese di luglio di ogni anno 25 INDICE 1. Contesto ........................................................................................................................................... 1 2. Missione del Dipartimento .............................................................................................................. 2 3. Stato dell’arte e analisi dei risultati ................................................................................................. 4 3.1. Didattica e Studenti ................................................................................................................................ 4 3.2. Ricerca e Terza missione....................................................................................................................... 10 3.3. Servizi e Organizzazione ....................................................................................................................... 11 3.4. Organico ............................................................................................................................................... 11 4. Strategia del Dipartimento............................................................................................................. 12 4.1. Obiettivi Didattica e Studenti ............................................................................................................... 15 4.2. Obiettivi Ricerca e Terza missione ........................................................................................................ 17 4.3. Obiettivi per Servizi e Organizzazione .................................................................................................. 20 4.4. Obiettivi e strategia sull’Organico ........................................................................................................ 20 Allegato 1. Laboratori didattici di alta specializzazione: lettorati e prove propedeutiche ............... 22 26