“
La vita moderna domanda degli specialisti
in ogni ramo della sua attività.
Ma la specializzazione tecnica non deve tornare
a danno della formazione umana,
se si vuole rispettare la dignità della persona
e non ridurre l'uomo a strumento di lavoro.
Il tecnico è prima di tutto un uomo;
prima delle esigenze tecniche ci sono le esigenze umane:
cioè fame di verità, di bellezza e d'amore
che tutta la tecnica e i suoi vantaggi materiali
non potranno mai soddisfare
Formazione
2014
”
Don Carlo Gnocchi,
Restaurazione della persona umana, 1946
Il piano di formazione interna
• Formazione Continua
• Formazione Manageriale
L’offerta formativa per l’esterno
• Formazione Universitaria
• Formazione Continua (novità)
- Area Sanità
- Area Riabilitazione
- Area Socio-Educativa
- Area Scuola
- Area Welfare Aziendale
• Formazione professionalizzante
• Formazione professionale per persone
con disabilità
• Formazione su temi trasversali (novità)
- Informatica
- Sicurezza
- Cultura Organizzativa
I Servizi
• Accreditamento ECM
• Ricerca e Gestione Finanziamenti:
i fondi interprofessionali
• E-learning per la formazione a distanza
• Valutazione stress lavoro correlato
• Consulenza ergonomica
• Orientamento
• Consulenza Legge 68
I Progetti internazionali
• Cooperazione Internazionale allo Sviluppo
Sede legale - Presidenza
Milano, piazzale R. Morandi 6
(tel. 02/40308.900)
Direzione Generale
Milano, via C. Girola 30
(tel. 02/40308.703)
Direzione Scientifica
Milano, via Capecelatro 66
(tel. 02/40308.405)
Provider n. 532
Pubblicazione a cura dell’Area Formazione
e del Servizio Comunicazione e Relazioni Esterne
Per aggiornamenti sui programmi dei corsi:
www.dongnocchi.it
2014
Formazione
INDICE
La Fondazione Don Gnocchi
pag 6
Il Piano di formazione interna
Formazione Continua
Premessa
Caratteristiche generali
Modalità didattiche
Elenco eventi del piano
Formazione Manageriale
Articolazione dei percorsi formativi
pag 10
pag 11
L’offerta formativa per l’esterno
Formazione Universitaria
La collaborazione con l’Università
Anno accademico 2013-2014
Formazione Continua
Area Sanità
Area Riabilitazione
Area Socio-Educativa
Area Scuola
Area Welfare Aziendale
Formazione professionalizzante
Formazione professionale per persone
con disabilità
Formazione su temi trasversali
Informatica
Sicurezza
Cultura Organizzativa
pag 25
pag 26
pag 22
pag 34
pag 50
pag 51
pag 52
I Servizi
pag 57
Accreditamento ECM
Ricerca e Gestione Finanziamenti: i fondi interprofessionali
E-learning per la formazione a distanza
Valutazione stress lavoro correlato
Consulenza ergonomica
Orientamento
Consulenza Legge 68/99
I Progetti internazionali
Cooperazione Internazionale allo Sviluppo
pag 64
L’Area Formazione
Le finalità
La struttura
Le partnership
Le collaborazioni scientifiche
pag 67
La formazione
efficace sfida alla crisi
È
di buon auspicio ricordare quello che il beato
don Gnocchi, oltre cinquant’anni fa, confidava ad una stretta collaboratrice, a proposito
dell’allora “Pro Infanzia Mutilata”: «Quando nacque la nostra Opera era una cosa di tutti e di ciascuno. Ed abbiamo fatto, per questo spirito, un lavoro
veramente prodigioso per mole e rapidità. Quando io
guardo l’archivio con tutte le migliaia di carte, mi stupisco come abbiamo potuto scrivere tanta roba e trattare tante pratiche. In una qualunque azienda commerciale ci sarebbero voluti decine di impiegati!
Come abbiamo potuto mettere in piedi le Case di
Milano, Pessano, Parma, Roma, Torino, da soli, fare
gli acquisti, spedire la roba, dirigere i lavori, organizzare le cerimonie, trovare il personale, indire iniziative, raccogliere fondi, trovare gli amici...? È una cosa
che solo si spiega con la Divina Provvidenza, per
quanto riguarda la parte di Dio e con la nostra passione, per quanto riguarda la parte degli uomini».
Mai come oggi, in un periodo di crisi generalizzata,
queste parole risuonano tanto attuali! Se la
Fondazione Don Gnocchi è diventata quello che è
oggi - sviluppando buone pratiche ed eccellenze in
ciascuno dei 29 Centri operativi nel Paese - lo deve
anche alla preparazione e alla passione dei suoi operatori. Ciascuno, nel proprio ambito d’azione, è
chiamato quotidianamente a sostenere una piccola
sfida, per essere sempre pronto a rispondere ai
bisogni prioritari e urgenti delle persone più fragili con la massima professionalità, nonché a replicare prontamente ai cambiamenti di marcia imposti
dallo stress della crisi, mantenendo sempre grande
attenzione al mutare delle esigenze senza mai rinunciare al rigore scientifico degli interventi e alla centralità del paziente.
Medici, terapisti, operatori socio-sanitari, educatori, tutti uniti nella prodigiosa impresa di ricostruire
quello che l’uomo o la natura hanno distrutto o,
almeno, quando questo è impossibile, «di compensare con la maggior validità nei campi inesauribili dello
spirito quello che è irreparabilmente perduto nei piani
limitati e inferiori della materia».
È qui che il Piano di formazione 2014 della
Fondazione pone le proprie basi, allo scopo di salva-
2
guardare scrupolosamente l’appropriatezza e la qualità dei servizi riabilitativi, sanitari, socio-assistenziali
e socio-educativi offerti agli assistiti. La formazione
contribuisce contemporaneamente sia a mantenere
aggiornate le conoscenze e le competenze tecniche
specifiche dei professionisti, che ad implementare
sempre più gli aspetti psico-relazionali di ciascuno,
per rispondere prontamente alle esigenze professionali, organizzative e gestionali, volte soprattutto a
migliorare la qualità delle prestazioni erogate.
L’attenta programmazione del corposo catalogo di
eventi formativi, presentati e articolati in proposte
differenziate per tematiche e destinatari, è la testimonianza del significato e del valore che la Fondazione
attribuisce alla sfera della formazione.
Formazione intesa come percorso comune e condiviso di crescita professionale e culturale delle persone e come cammino da intraprendere per alimentare
costantemente il serbatoio valoriale a cui attingere.
È il capitale umano a costituire il vero e proprio
motore dell’innovazione, sono le persone a fare la
differenza; è quindi indispensabile rinnovarsi costantemente sia nel fornire un contributo concreto ed
efficace alla crescente domanda di formazione degli
operatori, che nell’adoperarsi per rinvigorire il loro
senso di appartenenza e identificazione. A garanzia
di un’assistenza sempre al passo con i tempi è importante mantenere dinamico e in continua evoluzione il
rapporto tra individuo ed organizzazione, nel
costante rispetto degli insegnamenti del fondatore
che, da grande educatore e maestro di vita, ammoniva: «Non ogni lavoro però è ugualmente valido nella
edificazione della persona e della società, ma soltanto
quel lavoro che corrisponde alla vocazione personale
di ciascuno e alla superiore economia della società».
Al responsabile dell’Area Formazione e ai referenti di ciascun Polo Territoriale va la mia più sincera
riconoscenza per il prezioso lavoro svolto. Mi
auguro che il “prodotto formativo” sia di forte
gradimento e di grande utilità per tutti e per ciascuno dei fruitori.
Mons. Angelo Bazzari
Presidente Fondazione Don Gnocchi
3
L’essenza
dell’ottimismo
L
’essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è
una forza vitale, la forza di sperare quando
gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa
quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai
il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sè».
«
Sembrano parole facili quelle di Dietrich
Bonhoeffer, teologo tedesco della Chiesa
Luterana, sconosciuto ai più, se non fossero state
pronunciate durante il periodo nazista, uno dei
momenti più bui della storia dell’umanità, e vissute sotto l’incombente minaccia di perdere la propria vita.
Minaccia che si concretizzò il 9 aprile 1945, pochi
giorni prima della fine della seconda guerra mondiale, quando Bonhoeffer, strenuo ed attivo oppositore del nazismo, fu impiccato nel campo di concentramento di Flossenburg.
Hasan le ripresenta, inconsapevolmente, quando
all’inizio di questo nuovo anno mi racconta la sua
odissea per fuggire dalla Bosnia, gli attimi di terrore che sembravano eterni quando le milizie serbe
vociavano nei boschi alla ricerca frenetica di prede
umane e i cecchini sparavano alle loro teste. Ed
ora, è rimasto pure senza lavoro dopo vent’anni
d’Italia.
Credeva in queste parole Saverio, uno di noi della
Fondazione Don Gnocchi, che ha combattuto per
anni una malattia che l’ha fiaccato nel corpo ma
mai nello spirito. Stare sul pezzo fino alla fine è
stato il suo modo per tenere alta la testa, non rassegnarsi, tenere viva la speranza.
Ognuno di noi nella vita fa tesoro delle sue esperienze, ha i suoi punti di riferimento, i suoi modelli perché abbiamo bisogno di capire l’essenza dell’ottimismo. «Gianni, l’ottimismo è il profumo
della vita», recitava uno spot pubblicitario di sette,
otto anni fa che, pur promuovendo elettrodomestici, invitava sottotraccia a crearlo nella propria
quotidianità.
4
L’ottimismo non è qualcosa che viene dal di fuori,
provocato da fatti ed avvenimenti positivi allo
scopo di rendere più felice la nostra vita; certo tutti
ci auguriamo questi aiuti all’ottimismo... la cui
essenza si trova però dentro di noi. Un modo di
vedere le cose, accompagnato da un’energia interiore, che permette di guardare al di là dei fatti, per
come si presentano nella nostra vita, di vivere ogni
genere di rapporto con fiducia, di sperare in ciò
che magari oggi ci fa invocare un doloroso perché.
Essere ottimisti non significa ignorare che esistano dei problemi, far finta che tutto andrà comunque bene; essere ottimisti significa riconoscere
l’esistenza dei problemi e adoperarsi per trovare
una soluzione, con la convinzione che la si troverà. L’ottimista non si scoraggia di fronte alle avversità ma cerca un modo per superarle; non si fa
demoralizzare più di tanto dagli insuccessi, riuscendo a dare ad essi senso e significato.
L’ottimismo è un atteggiamento realista e al tempo
stesso generativo di possibilità e di opportunità.
Dobbiamo coltivare la capacità di rigenerarci, per
la nostra vita e soprattutto per le persone che la
vita ha messo sui nostri percorsi di cura.
È fondamentale avere fiducia in sé stessi, ma è
anche importante nutrire questa fiducia ed uno dei
modi è indubbiamente la formazione sul piano
dell’essere, del fare e dell’ideale collegamento tra
ciò che si è e ciò che si fa. Non solo, la formazione si propone come spazio e luogo dell’incontro
con l’altro, paziente e collega di lavoro, perché il
nostro pensiero generi innovazione, il nostro
sguardo si riempia di luce ed il nostro cuore di
compassione.
Attraverso la formazione, coltiviamo e diffondiamo dunque quell’ottimismo inquieto, condito dal
sano realismo e dalla fiducia, per trasformare le
cose e per ridare alla vita una delle sue ragioni più
profonde.
Gianbattista Martinelli
Direttore Area Formazione
5
La Fondazione
Don Carlo Gnocchi
Carlo Gnocchi, terzogenito di Enrico, marmista, e
Clementina Pasta, sarta, nacque a San Colombano
al Lambro (MI) il 25 ottobre 1902. Rimasto orfano
del padre all’età di cinque anni, si trasferì a Milano
con la madre e i due fratelli - Mario e Andrea - che
di lì a poco morirono di tubercolosi. Seminarista
alla scuola del cardinale Andrea Ferrari, nel 1925
venne ordinato sacerdote dall’Arcivescovo di
Milano, Eugenio Tosi. Celebrò la sua prima Messa
il 6 giugno a Montesiro, il paesino della Brianza
dove viveva la zia e dove, fin da piccolo, aveva trascorso lunghi periodi di convalescenza, lui di salute
così cagionevole.
Il primo impegno apostolico del giovane don Carlo
fu quello di responsabile d’oratorio a Cernusco sul
Naviglio; poi, dopo solo un anno, nella popolosa
parrocchia di San Pietro in Sala, a Milano. Raccolse
stima, consensi e affetto tra la gente, tanto che la
fama delle sue doti di ottimo educatore giunse fino
in Arcivescovado. Nel 1936 il Cardinale Schuster lo
nominò assistente spirituale di una delle scuole più
prestigiose di Milano: l’Istituto Gonzaga dei Fratelli
delle Scuole Cristiane.
Allo scoppiare della guerra si arruolò come cappellano volontario e partì, prima per il fronte greco
albanese e poi - con gli alpini della Tridentina - per
la campagna di Russia. Nel gennaio del ’43, durante
l’immane tragedia della ritirata del contingente italiano, cadde stremato ai margini della pista dove passava la fiumana dei soldati: raccolto da una slitta, si
salvò miracolosamente. E fu in quei giorni che, assistendo gli alpini feriti e morenti e raccogliendone le
ultime volontà, maturò in lui il sogno di realizzare
una grande opera di carità, che trovò compimento,
a guerra finita, nella Fondazione Pro Juventute.
Rientrato in Italia, aiutò molti partigiani e perseguitati politici a fuggire in Svizzera, rischiando in
prima persona la vita: fu arrestato dalle SS e incarcerato con l’accusa di attività contro il regime. In questo stesso periodo iniziò il suo pietoso pellegrinaggio attraverso le vallate alpine, alla ricerca dei familiari dei caduti, per dare loro conforto materiale e
6
morale: accolse i primi orfani di guerra e i bambini
mutilati, avviando l’Opera che lo portò a guadagnare sul campo il titolo di “padre dei mutilatini”.
Morì prematuramente a Milano, il 28 febbraio
1956. L’ultimo suo gesto profetico fu la donazione
delle cornee a due ragazzi non vedenti quando
ancora in Italia il trapianto d’organi non era regolato dalla legge.
Il processo al Servo di Dio don Carlo Gnocchi è
stato avviato dal cardinale Carlo Maria Martini nel
1987. Nel dicembre 2002 Giovanni Paolo II, riconoscendone l’eroicità delle virtù, ha proclamato don
Gnocchi Venerabile. Nell’inverno del 2004 è stata
completata l’istruttoria supplementare diocesana,
chiusa dall'Arcivescovo di Milano, cardinale
Dionigi Tettamanzi, per l’analisi di un presunto
evento miracoloso.
Sabato 17 gennaio 2009 Benedetto XVI ha autorizzato la pubblicazione del decreto che attribuisce a
don Gnocchi il miracolo che ha visto protagonista,
il 17 agosto 1979, Sperandio Aldeni, artigiano elettricista e alpino di Villa D’Adda (BG), incredibilmente sopravvissuto a una mortale scarica elettrica.
Don Carlo Gnocchi è stato proclamato Beato a
Milano, in piazza Duomo, domenica 25 ottobre
2009, giorno della sua nascita. Hanno partecipato
alla solenne celebrazione 50 mila fedeli. Tre milioni di italiani hanno seguito il rito dagli schermi
televisivi.
LA FONDAZIONE OGGI
Istituita oltre mezzo secolo fa da don Carlo per
assicurare cura, riabilitazione e integrazione sociale
ad orfani, mutilatini e mulattini, vittime della barbarie della guerra, e poi ai poliomielitici, la
Fondazione Don Gnocchi ha progressivamente
ampliato nel tempo il proprio raggio d’azione.
Oggi continua ad occuparsi di:
• bambini e ragazzi portatori di handicap, affetti
da complesse patologie acquisite e congenite;
• di pazienti di ogni età che necessitano di riabilitazione neuromotoria, cardiorespiratoria e oncologica;
• di persone con sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, morbo di Parkinson, malattia
di Alzheimer o altre patologie invalidanti;
• di anziani non autosufficienti, malati oncologici terminali, pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato.
Riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico, segnatamente per i Centri di
Milano e Firenze, oggi la Fondazione Don
Gnocchi conta oltre 5500 operatori tra personale
dipendente e collaboratori professionali, per i quali
sono approntati costanti programmi di formazione
e aggiornamento. Le prestazioni sono erogate in
regime di accreditamento con il Servizio Sanitario
Nazionale in 29 Centri, raggruppati in otto Poli
territoriali in nove Regioni, con 3602 posti letto
di degenza piena e day hospital.
Ogni giorno accedono alle strutture della
Fondazione Don Gnocchi quasi diecimila persone.
Tali Centri comprendono una pluralità di servizi,
che può essere così riassunta:
• 2 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico (IRCCS)
• 22 Unità di riabilitazione polifunzionale
• 9 Unità di riabilitazione ospedaliera
• 4 Unità per le gravi cerebrolesioni acquisite
(GCA)
• 8 Residenze per anziani non autosufficienti
(RSA)
• 2 Nuclei specializzati nella cura della malattia
di Alzheimer
• 3 Hospice per malati oncologici terminali
• 2 Case di Cura
• 3 Centri di Formazione, Orientamento e
Sviluppo (CeFOS)
• 30 ambulatori territoriali di riabilitazione
• 3 Centri Diurni Integrati per anziani (CDI)
• 6 Centri Diurni per Disabili (CDD)
• 3 Residenze Sanitarie per Disabili (RSD)
• 3 Progetti di Custode Sociale e Socio-Sanitario
• 1 Casa sollievo per disabili e anziani
LA FONDAZIONE DON GNOCCHI
IL FONDATORE
Nel 2001 la Fondazione Don Gnocchi ha ottenuto il riconoscimento di Organizzazione Non
Governativa (ONG) per un più diretto intervento nei Paesi in via di Sviluppo.
Nel 2003 il presidente della Repubblica ha insignito la Fondazione Don Gnocchi della medaglia d’oro della Sanità pubblica.
7
Poli e Centri
della Fondazione
POLO LOMBARDIA 1
IRCCS S. Maria Nascente
Via Capecelatro, 66
Milano - tel. 02 403081
Centro S. Maria alla Rotonda
Via privata d’Adda, 2
Inverigo (CO) - tel. 031 3595511
Centro S. Maria alle Fonti
Viale Mangiagalli, 52
Salice T. (PV) - tel. 0383 945611
Centro Fondazione Don Gnocchi
Via Saragat
Lodi - tel. 0371 439080
Centro Multiservizi
Via Colli di S. Erasmo, 29
Legnano (MI) - tel. 0331 453412
Centro Vismara-Don Gnocchi
Via Dei Missaglia, 117
Milano - tel. 02 893891
POLO LOMBARDIA 2
Istituto Palazzolo-Don Gnocchi
Via Don L. Palazzolo, 21
Milano - tel. 02 39701
Centro Girola-Don Gnocchi
Via C. Girola, 30
Milano - tel. 02 642241
Centro S. Maria al Monte
Via Nizza, 6
Malnate (VA) - tel. 0332 86351
POLO LOMBARDIA 3
Centro S. Maria al Castello
Piazza Castello, 22
Pessano con Bornago (MI)
tel. 02 955401
8
Centro Ronzoni Villa-Don Gnocchi
Viale Piave, 12
Seregno (MB) - tel. 0362 323111
Hospice S. Maria delle Grazie
Via Montecassino, 8
Monza - tel. 039 235991
Centro Spalenza-Don Gnocchi
Largo Paolo VI
Rovato (BS) - tel. 030 72451
POLO EMILIA ROMAGNA
MARCHE
Centro S. Maria ai Servi
Piazzale dei Servi, 3
Parma - tel. 0521 2054
Centro Bignamini-Don Gnocchi
Via G. Matteotti, 56
Falconara M.ma (AN)
tel. 071 9160971
POLO PIEMONTE-LIGURIA
Centro S. Maria ai Colli
Viale Settimio Severo, 65
Torino - tel. 011 6303311
Presidio Ausiliatrice-Don Gnocchi
Via Peyron, 42
Torino - tel. 011 4370711
Polo Riabilitativo del Levante ligure
Ospedale San Bartolomeo
Via Variante Cisa, 39
Sarzana (SP) - tel. 0187 604844
POLO TOSCANA
IRCCS Don Carlo Gnocchi
Via Di Scandicci, 269
Firenze - tel. 055 73931
Centro Don Gnocchi
Via delle Casette, 64
Colle Val d’Elsa (SI)
tel. 0577 959659
Centro S. Maria alla Pineta
Via Don Carlo Gnocchi, 24
Marina di Massa (MS)
tel. 0585 8631
Polo Specialistico Riabilitativo
Salita San Francesco
Fivizzano (MS) - tel. 0585 9441
POLO LAZIO
CAMPANIA NORD
Centro S. Maria della Pace
Via Maresciallo Caviglia, 30
Roma - tel. 06 330861
Centro S. Maria della Provvidenza
Via Casal del Marmo, 401
Roma - tel. 06 3097439
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale civile G. Criscuoli
Via Quadrivio
Sant’Angelo dei Lombardi (AV)
tel. 0827 455800
POLO BASILICATA
CAMPANIA SUD
Centro Gala-Don Gnocchi
Contrada Gala
Acerenza (PZ) - tel. 0971 742201
Polo specialistico riabilitativo
Presidio Ospedaliero ASM
Via delle Matine
Tricarico (MT) - tel. 0835 524280
Centro S. Maria al Mare
Via Leucosia, 14
Salerno - tel. 089-334425
Consiglio di Amministrazione:
Angelo Bazzari (presidente), Giovanni Cucchiani (vicepresidente),
Gianpio Bracchi, Mario Brambilla, Marco Campari, Mariella Enoc, Felice Martinelli
Collegio dei Revisori:
Raffaele Valletta (presidente), Michele Casini, Emilio Cocchi
Consigliere delegato: Marco Campari
Direttore scientifico: Paolo Mocarelli
9
1
Il Piano di
formazione interna
La formazione costituisce la leva strategica per il
raggiungimento degli obiettivi definiti come prioritari dalla Fondazione Don Gnocchi, in coerenza
con la programmazione nazionale e regionale del
Sistema Salute.
La Fondazione Don Gnocchi caratterizza i paradigmi del proprio sistema formativo con una
vision che mette al centro l’operatore e il suo sviluppo professionale.
In Fondazione Don Gnocchi la formazione, oltre
ad essere considerata come processo di acquisizione e sviluppo di abilità e competenze, vuole essere
anche strumento di comunicazione e trasmissione di valori antropologici e di principi etici
distintivi della mission dell’organizzazione e del
pensiero del fondatore.
In questo senso, diventa quindi “motore” di cambiamento non solo nell’operatore che si forma, ma
anche nell’organizzazione che lo vede protagonista e depositario delle conoscenze, delle capacità e
delle competenze.
L’orientamento della formazione in Fondazione si
finalizza all’attuazione delle scelte strategiche della
politica sanitaria e socio-sanitaria:
• l’equità di trattamento e di accesso ai servizi,
tramite la massima semplificazione burocratico amministrativa e moltiplicando l’accessibilità
multimediale;
• la tutela e la cura delle persone più deboli: dai
bambini ai disabili, agli anziani non autosufficienti, ai portatori di patologie psichiatriche,
favorendo anche la loro integrazione nella vita
quotidiana;
• la diffusione delle cure palliative e della terapia
per alleviare il dolore;
• una gestione più efficiente dei servizi sanitari,
riducendo liste di attesa, anche attraverso la predisposizione di “percorsi specifici” per la domiciliarietà.
Tra gli obiettivi vi è anche la puntuale informazione/formazione del cittadino per favorire la consapevolezza dei propri diritti e doveri (empowerment), responsabilizzandolo anche nella scelta di
10
cura più appropriata (cf Piano Sanitario Nazionale
2011-2013).
In questa prospettiva si pone mirata attenzione al
paradigma etico-antropologico della formazione, consapevoli del fatto che la malattia (soprattutto se cronica, da patologia degenerativa) non è mai
e solo un evento clinico, ma è - soprattutto - un
evento esistenziale, che chiede di essere ricompreso sotto il profilo ermeneutico, alla ricerca di una
possibile compatibilità con gli orizzonti di una pur
sempre possibile e auspicabile “vita buona”.
Non da ultimo, l’attenzione al volontariato che
rappresenta da sempre una risorsa fondamentale
della Fondazione Don Gnocchi. I volontari, per i
quali è posta attenzione alla formazione e all’aggiornamento, collaborano con il personale dei
Centri e offrono un supporto indispensabile alle
famiglie.
Tra gli obiettivi specifici della formazione si iscrivono certamente il miglioramento dell’appropriatezza, della qualità percepita e il miglioramento della presa in carico del cittadino, in un
processo che assume come criteri il cure, il care e il
caring.
I criteri sottesi al Piano di Formazione sono desumibili dal Patto per la Salute (3/12 del 2009) e
dalle nuove linee guida sulla riabilitazione, dalle
prospettive dell’integrazione socio-sanitaria di
cui all’allegato 1 C del DPCM 29.11.2001 (e s.m. e
i.) e da una adeguata interazione e inter-relazione
degli interventi afferenti le diverse fasi della vita
(cfr PSN n. 4.6). Particolare attenzione sarà posta
all’attuazione (revisione dei LEA, etc.) di quanto
previsto dal decreto-legge 13 settembre 2012, n.
158, convertito con legge 8 novembre 2012, n. 189
recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo
sviluppo del Paese mediante un più alto livello di
tutela della salute”.
Pertanto, l’offerta complessiva del Piano di
Formazione Continua della Fondazione Don
Gnocchi per l’anno 2014 nasce dalla necessità,
opportunità e volontà di coniugare, nel fabbisogno
formativo interno, il mantenimento e consolida-
IL PIANO DI FORMAZIONE INTERNA - FORMAZIONE CONTINUA
Formazione continua
11
sulla base dell’individuazione dell’evoluzione epidemiologica dell’OMS:
• invecchiamento popolazione (cronicità/prevenzione);
• incidenza della patologie tumorali;
• incidenza delle patologie cardio-respiratorie;
• aumento della non autosufficienza nella popolazione anziana;
• incremento delle malattie degenerative, irreversibili.
Obiettivo ECM
n° eventi
n° edizioni
5
13
03. Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali / diagnostici /
riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura
28
36
04. Appropriatezza prestazioni sanitarie nei LEA. Sistemi di valutazione,
verifica e miglioramento dell’efficienza ed efficacia
1
1
05. Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie
4
12
06. La sicurezza del paziente
14
45
08. Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale
2
2
CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI FORMAZIONE
11. Management sanitario. Innovazione gestionale e sperimentazione
di modelli organizzativi e gestionali
2
3
Il Piano di formazione per l’anno 2014 si compone di 189 eventi (442 edizioni complessive), riferibili ai
seguenti obiettivi di Fondazione Don Gnocchi:
12. Aspetti relazionali (la comunicazione interna, esterna, con paziente)
e umanizzazione delle cure
5
11
15. Multiculturalità e cultura dell’accoglienza nell’attività sanitaria
1
2
16. Etica, bioetica e deontologia
3
8
18. Contenuti tecnico professionali (conoscenze e competenze) specifici
di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica.
Malattie rare
22
24
21. Trattamento del dolore acuto e cronico. Palliazione
4
5
23. Sicurezza alimentare e/o patologie correlate
1
4
27. Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e patologie correlate
15
79
ll Piano formativo è costruito in tal senso anche
Obiettivo della Fondazione Don Gnocchi
n° eventi
n° edizioni
a) “Manutenzione” di competenze tecnico-professionali “tradizionali”
e specifiche di ciascuna professione o attività specialistica
69
120
b) Sviluppo delle competenze distintive con percorsi attinenti
il “nuovo saper fare”
13
13
c) Diffusione della cultura della sostenibilità, dell’efficienza organizzativa
e della comunicazione
19
47
d) Cura della dimensione etica e antropologica quale paradigma autentico
di ogni azione educativa, riabilitativa e assistenziale nella prospettiva
del Beato don Carlo Gnocchi
6
11
e) Adempimenti normativi sulla sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. 81/2008),
sul pronto soccorso (DM 388), prevenzione incendi e sicurezza alimentare
(D.Lgs: 155/1997), sulla responsabilità amministrativa (231)
f) Promozione della ricerca scientifica e tecnologica (proposte evidenziate
come di rilevanza scientifica)
TOTALE
02. Linee guida – Protocolli- Procedure
MODALITÀ DIDATTICHE
79
248
3
3
189
442
Nel Piano si evidenzia la presenza di eventi accreditati al Sistema ECM e di rilevanza scientifica.
n° eventi
12
Le iniziative formative accreditate al Sistema ECM si ripartiscono nei seguenti obiettivi ECM.
n° edizioni
con accreditamento ECM
107
245
di rilevanza scientifica
16
23
Le modalità didattiche sono di natura fortemente interattiva. Quasi la totalità degli eventi è realizzato in aule
composte da un numero di partecipanti non superiore alle 30 persone.
Le aule sono costituite da target multi professionale, adatte, pertanto, a favorire lo scambio di conoscenze e
competenze fra partecipanti; si confermano anche i percorsi in modalità cosiddetta “blended”, ovvero proposte
che ad un momento di formazione, informazione, condivisione di strumenti metodologici in aula, affiancano
percorsi di addestramento “sul campo”, con risultati preziosi sia in termini di apprendimento, che in termini di
ricadute sullo sviluppo della persona e dell’organizzazione.
Qualificata è anche la progettazione di eventi scientifici di rilievo nazionale (convegni) che, oltre a consolidare la presenza della Fondazione nelle reti e nella comunità scientifica, ne assicurano la visibilità e forniscono
occasioni per la valorizzazione del contributo professionale degli operatori.
IL PIANO DI FORMAZIONE INTERNA - FORMAZIONE CONTINUA
mento delle competenze fondamentali per lo svolgimento delle attività “core” della Fondazione,
l’acquisizione di tecniche specialistiche innovative
orientate anche alle nuove tipologie di utenza, il
miglioramento dell’agire relazionale e comunicativo nei confronti del cittadino/paziente e gli orientamenti per la salute definiti dalle macro tendenze
di sistema, oltre che dalla programmazione a livello nazionale.
13
Proposte formative
Di seguito sono indicati i titoli dei corsi formativi - ripartiti per Polo territoriale - previsti nel Piano interno di formazione continua per il 2014. I corsi vengono svolti presso le sedi dei Poli e prevedono, di norma,
l’articolazione in più edizioni.
Per informazioni dettagliate e aggiornate dei singoli eventi, è possibile consultare il sito www.dongnocchi.it.
POLO LOMBARDIA 1
TITOLO EVENTO
Rilevanza ECM
scientifica
Aggiornamento modello 231
DESTINATARI
No
Fisioterapisti, Infermieri,
Medici, Psicologi
La gestione della documentazione clinica
e i processi di autovalutazione della sua tenuta
Sì
Medici,
Coordinatori, Infermieri,
La riabilitazione del paziente amputato
Sì
Fisioterapisti, Medici,
Massofisioterapisti, TNPEE,
Terapisti occupazionali
La rilevazione e gestione dello stress. Corso di aggiornamento
periodico sul rischio specifico nelle professioni di aiuto
No
Tutte le professioni
L'approccio efficace ai disturbi del comportamento
nell'ambito della disabilità e dei deficit cognitivi
Sì
Tutte le professioni
Oltre la lavagna – Teacher training su DSA e ADHA
Sì
Tutte le professioni
Sì
Medici, Fisioterapisti,
ASA/OSS,
Infermieri, Logopedisti,
Sviluppo di procedure secondo i concetti teorici
della terapia occupazionale: valutazione, trattamento e outcomes
Sì
Fisioterapisti, Medici,
Terapisti occupazionali
Valutazione dell’appropriatezza nella presa in carico domiciliare:
utilizzo di scale funzionali e gestione delle gravi
cerebrolesioni acquisite
Sì
Fisioterapisti, Logopedisti,
Medici, Neuropsicologi,
Terapisti occupazionali
DESTINATARI
Procedure riabilitativo-assistenziali per i trattamenti
con tossina botulinica o chirurgia funzionale
Board di Polo
Approccio alle persone con decadimento cognitivo lieve
e moderato attraverso il metodo MST
(Multidimensional Stimolation Therapy)
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
Medici, Logopedisti,
Psicologi,
Terapisti occupazionali
Approccio educativo e tecnico nell’assistenza
al pasto delle persone disabili
Sì
ASA/OSS,
Educatori
Sì
Fisioterapisti, Medici
POLO LOMBARDIA 2
Comunicazione e scambio di competenze nell’équipe
multiprofessionale in età evolutiva:
la gestione dei casi ad alta complessità
No
Tutte le professioni
TITOLO EVENTO
Corso base ICF
No
Educatori
Corso di aggiornamento per addetti
alla movimentazione manuale di carichi e pazienti
No
Corso di aggiornamento
per addetti alla squadra antincendio in strutture a rischio elevato
S
Rilevanza ECM
scientifica
Incontri dei cardiologi
No
Arto superiore – dall’approccio chirurgico alla riabilitazione
S
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
Aggiornamento modello 231
No
Board di Polo
Tutte le professioni
BLSD retraining
Sì
Infermieri, Medici
No
Tutte le professioni
Corso di formazione per dirigenti D. Lgs. 81/08 e Accordo Stato Regioni
No
Dirigenti di Polo
Corso di aggiornamento per i preposti
No
Tutte le professioni
Formazione per addetti alla squadra emergenza
No
Tutte le professioni
Corso di aggiornamento sul trattamento
e la gestione del paziente disfagico
Sì
Tutte le professioni
Gestione gas medicali
No
ASA/OSS, Infermieri
Il ruolo del responsabile medico
Sì
Medici
Corso per addetti alla squadra antincendio
in strutture a rischio elevato
No
Tutte le professioni
Il volontariato con i pazienti terminali
No
Volontari
Corso sul rischio chimico e biologico
No
Tutte le professioni
Imparare la comunicazione efficace
No
ASA/OSS
Disturbi della coordinazione motoria in età evolutiva:
fisiopatologia e riabilitazione
Sì
Tutte le professioni
Sì
Fisioterapisti, Medici,
Neuropsicologi,
Psicomotricisti, TNPEE
Istruzioni operative per la riduzione del rischio biologico e chimico
S
Istruzioni procedure piano d’emergenza
No
Tutte le professioni
Disturbi dell’equilibrio nelle patologie neurologiche.
Valutazione e trattamento
S
Sì
Fisioterapisti,
Medici
L’animazione con il paziente grave:
la plurisensorialità - tecniche - strumenti
No
Animatori, Educatori,
Operatori Centri Diurni
ECG facile
Sì
Infermieri
La gestione delle complicanze agli arti inferiori:
dal piede diabetico all’amputazione di arto
No
Infermieri, Medici, Psicologi,
Tecnici Ortopedici
Essere un gruppo, lavorare in gruppo, coordinare un gruppo
Sì
Tutte le professioni
La responsabilità professionale e deontologica dell’infermiere
Sì
Infermieri
No
ASA/OSS,
Educatori
Movimentazione manuale dei carichi animati merci di piccola portata - postura incongrua
No
ASA/OSS, Fisioterapisti
Formazione continua alla pratica
della rianimazione cardiopolmonare
14
TITOLO EVENTO
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
15
TITOLO EVENTO
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
POLO PIEMONTE-LIGURIA
TITOLO EVENTO
DESTINATARI
No
Manutentori, Operai
Prevenzione e gestione delle lesioni da decubito/cutanee
Sì
ASA/OSS, Infermieri
Prova di evacuazione
No
Tutte le professioni
Aggiornamento modello 231
No
Board di Polo
Rischio da agenti cancerogeni
No
Tutte le professioni
BLS
Sì
Tutte le professioni
Stress lavoro correlato
No
Tutte le professioni
BLSD
Sì
Videoterminalisti e postura
No
Tutte le professioni
Fisioterapisti, Infermieri,
Medici
Corso squadra antincendio
No
Componenti
squadra antincendio
Il paziente anziano in riabilitazione
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
Medici
Il paziente straniero nel percorso di cura:
strategie di comunicazione e modelli
Sì
Medici,
Fisioterapisti, Infermieri,
Operatori di front-office
Sì
Tutte le professioni
Sì
Infermieri, Medici
Sì
Fisioterapisti, Medici
Prevenzione cadute e contenzione del malato
Sì
Tutte le professioni
Rischi da videoterminale
No
Amministrativi
Rischio chimico biologico e movimentazione manuale dei carichi
Sì
Tutte le professioni
Rischio clinico
Sì
Tutte le professioni
Rischio stress lavoro correlato
Sì
Tutte le professioni
Valutazione ed impostazione della terapia farmacologia
(TAO -INR, terapia insulinica in base a protocollo dei controlli)
Sì
Medici,
Infermieri
POLO LOMBARDIA 3
TITOLO EVENTO
16
Rilevanza ECM
scientifica
Movimentazione merci - muletto
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
La gestione del dolore in riabilitazione
S
Accompagnamento alle famiglie nell’accettazione della gravità
e nella terminalità del bambino
No
Tutte le professioni
Aggiornamento addetti squadra antincendio rischio elevato
No
Tutte le professioni
Aggiornamento addetti squadra antincendio rischio medio
No
Tutte le professioni
Aggiornamento modello 231
No
Board di Polo
BLS-BLSD
Sì
Tutte le professioni
Corso di comunicazione
No
Amministrativi
Corso di formazione per addetti antincendio rischio elevato
Sì
Tutte le professioni
Corso di formazione per addetti antincendio rischio medio
No
Tutte le professioni
Disturbi neurocognitivi e trattamento motorio - concetto Bobath
Sì
Fisioterapisti, Medici,
Psicologi
Formazione dei lavoratori D. Lgs. 81/08 - parte generale
No
Tutte le professioni
Gestione della relazione e prevenzione burn-out
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
Medici, OSS
Il corretto utilizzo del laser. Prevenzione del rischio fisico
Sì
Fisioterapisti
Introduzione nuova tecnica per reperimento
accessi venosi centrali e periferici
Sì
Infermieri
Addetti alla prevenzione incendi - aggiornamento
No
Tutte le professioni
Istruzioni per la corretta e sicura gestione d’uso
delle unità di ossigeno medicale
No
ASA/OSS,
Infermieri
Aggiornamenti in tema di gestione del rischio clinico
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
Medici
La corretta movimentazione dei carichi
No
Addetti manutenzione
e servizi generali
Aggiornamento modello 231
No
Board di Polo
La corretta movimentazione dei pazienti
Sì
Fisioterapisti
Aspetti teorici ed applicativi nella sclerosi multipla
secondo il concetto Bobath
Sì
Medici
Fisioterapisti,
La gestione delle emergenze
No
ASA/OSS
BLSD
No
Tutte le professioni
L'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
No
Addetti manutenzione
BLSD retraining
No
Tutte le professioni
Rischio clinico: conoscenza e corretta applicazione
delle procedure ed istruzioni operative di Fondazione
Sì
Tutte le professioni
Corso protocolli e procedure
Sì
ASA/OSS, Infermieri
Scoliosi: valutazione e trattamento
Sì
Fisioterapisti
Sì
Fisioterapisti, Medici,
Psicologi, TNPEE
Seminari di medicina fisica e riabilitativa
No
Tutte le professioni
Formatori alla sicurezza - aggiornamento
No
Tutte le professioni
Formazione alla sicurezza dei lavoratori - parte generale
No
Tutte le professioni
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
Le infezioni ospedaliere
Neglect consapevolezza di malattia e riabilitazione
S
POLO EMILIA ROMAGNA - MARCHE
TITOLO EVENTO
Disturbi pervasivi dello sviluppo
Rilevanza ECM
scientifica
S
DESTINATARI
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
17
TITOLO EVENTO
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
TITOLO EVENTO
Formazione permanente ausili e progetto riabilitativo (S.I.V.A.)
No
Fisioterapisti,Medici
Gravi cerebrolesioni acquisite in pediatria
Formazione preposti per la sicurezza (non sanitari)
No
Tutte le professioni
Formazione preposti per la sicurezza (sanitari)
No
Formazione preposti per la sicurezza - aggiornamento
Fisioterapisti
I rischi chimici e fisici in ambiente ospedaliero
Sì
Tutte le professioni
Fisioterapisti, Infermieri
Il rischio biologico e la prevenzione delle infezioni ospedaliere
Sì
Tutte le professioni
Sì
Tutte le professioni
HACCP
No
OSS
Il ruolo delle funzioni cognitive nella riabilitazione
del paziente neurologico. L’immagine motoria
come strumento in riabilitazione
Sì
Medici,
Fisioterapisti
L’adattamento del progetto riabilitativo alla problematiche
cardiorespiratorie del paziente adulto-anziano ricoverato in R.I.
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
Medici
Imparare a leggere un bando
No
Personale interessato,
Responsabili Formazione
La gestione del paziente disfagico in età evolutiva – parte seconda
Sì
Tutte le professioni
Incontriamoci senza dolore: l’arto inferiore
Sì
La gestione delle problematiche comportamentali
in pazienti che accedono al Centro
Fisioterapisti, Infermieri,
Massofisioterapisti, Medici
Sì
Tutte le professioni
Incontriamoci senza dolore: la spalla dolorosa
Sì
La presa in carico riabilitativa del paziente adulto con patologia
grave: aspetti psicologici, relazionali, comunicativi – parte seconda
Fisioterapisti, Infermieri,
Massofisioterapisti, Medici
Sì
Tutte le professioni
Le difficoltà emotive-comportamentali del bambino problematico:
strategie comportamentali per la gestione delle difficoltà
Logopedisti,
Psicomotricisti
Sì
Sì
La Fondazione Don Gnocchi accanto al paziente
con esiti di poliomielite, un impegno che prosegue nel tempo
Medici, Fisioterapisti,
Infermieri, Psicologi,
OSA/OTA/OSS
Lettura e correlazione clinica dei dati strumentali
multiparametrici in pazienti ricoverati
Medici,
Infermieri
La gestione del rischio clinico
No
Tutte le professioni
Sì
Movimentazione manuale dei carichi
No
Personale tecnico
Rischio chimico e biologico
No
Tutte le professioni
RLS - aggiornamento
No
Tutte le professioni
Movimentazione manuale dei carichi e dei pazienti
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
Massofisioterapisti,
OSA/OTA/OSS
RSPP - aggiornamento
No
RSPP di Polo
Terapia manuale
Sì
Fisioterapisti
Neuroscienze e traslazionalità in ambito riabilitativo
Sì
Fisioterapisti, Logopedisti,
Medici, Psicologi,
Tecnici di neurofisiopatologia
Prevenzione delle cadute in ambito ospedaliero
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
OSA/OTA/OSS
Spasticità e tossina botulinica nel progetto riabilitativo
Sì
Fisioterapisti, Medici,
Tecnici di neurofisiopatologia
Terapia antalgica e strumentale
Sì
Fisioterapisti
Uso di ventilatori per il trattamento dell’insufficienza respiratoria
No
Infermieri, OSS
TITOLO EVENTO
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
Aggiornamento formazione squadra emergenza ed evacuazione
Sì
Tutte le professioni
Aggiornamento modello 231
No
Board di Polo
Assistenza nel reparto di riabilitazione cardio-respiratoria
Sì
Infermieri, OSS
BLSD retraining
Sì
Tutte le professioni
Buone pratiche regionali e raccomandazioni ministeriali
in tema di gestione del rischio clinico
Sì
Tutte le professioni
Cold case: gli errori in medicina nelle sentenze della cassazione
Sì
Tutte le professioni
Corso base Bobath - patologie neurologiche dell’adulto
Sì
Fisioterapisti
Corso base di riabilitazione cardio-respiratoria
Sì
Fisioterapisti
BLSD retraining
Sì
Tutte le professioni
Sì
Sì
Cure palliative in Italia: modelli operativi
ed esperienze lavorative a confronto tra passato e futuro
Dalla Narrative Based Medicine alla Narrative Based Dietology
Etica e cure palliative: lo stato dell’arte
S
S
DESTINATARI
Sì
POLO TOSCANA
18
Rilevanza ECM
scientifica
S
POLO LAZIO - CAMPANIA NORD
TITOLO EVENTO
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
Aggiornamento addetti antincendio (rischio elevato)
No
Tutte le professioni
Aggiornamento modello 231
No
Board di Polo
Sì
Medici, Infermieri,
Fisioterapisti, OSS
Corso base esperienziale formativo di Teatro-terapia
Sì
Educatori, Fisioterapisti,
Terapia occupazionale
Dietisti, Fisioterapisti,
Infermieri, Medici,
Nutrizionisti
Corso di primo soccorso
(aziende gruppo B e C ai sensi del DM 388/2003)
Sì
Medici, Infermieri,
Fisioterapisti, OSS
Fisioterapisti, Infermieri,
Medici, OSA/OTA/OSS,
Psicologi
Sì
Tutte le professioni
Formazione addetti antincendio (rischio elevato)
No
Tutte le professioni
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
Etica, deontologia professionale e norma giuridica
S
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
19
TITOLO EVENTO
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
TITOLO EVENTO
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
Gestione avanzata delle ulcere da pressione
Sì
Infermieri, Medici
Formazione per Dirigenti D. Lgs. 81/08
No
Dipendenti RLS
I sistemi di comunicazione preverbali e non verbali:
una riflessione sullo sviluppo ed un’esperienza con la CAA
Sì
Fisioterapisti, Logopedisti,
Medici, Psicologi, TNPEE
Pronto soccorso e BLSD / PBLS
Sì
Fisioterapisti, Logopedisti,
Medici
Sì
Medici, Psicologi,
Fisioterapisti, Infermieri,
Logopedisti,
Terapisti occupazionali
Pronto soccorso e BLSD / PBLS - retraining
Sì
Infermieri, Logopedisti,
Medici, Fisioterapisti
Sicurezza negli ambienti di lavoro –
Movimentazione manuale dei carichi
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
OSS
Sicurezza negli ambienti di lavoro – rischio videoterminali
No
Amministrativi
Il paziente affetto da esiti di grave cerebrolesione acquisita
nella fase di post-acuzie: criticità cliniche e riabilitative
S
Il paziente disfagico: valutazione e trattamento
Sì
Educatori, Infermieri,
Medici, OSS
La back school: principi ed esercizi terapeutici
Sì
Fisioterapisti,Medici
Sì
Fisioterapisti, Medici
AREA FORMAZIONE - TUTTE LE REGIONI
La riabilitazione dell’arto inferiore nelle emiplegie infantili
Sì
Fisioterapisti, Medici,
TNPEE
TITOLO EVENTO
Le resistenze elastiche in riabilitazione
Sì
Fisioterapisti, Medici
Lo sviluppo affettivo, emozionale e cognitivo precoce:
l’integrazione di diversi sistemi
Sì
Medici, Psicologi, TNPEE,
Fisioterapisti, Logopedisti
Sì
Tutte le professioni
Riabilitazione del pavimento pelvico (approfondimento)
Sì
Fisioterapisti, Medici
Risk management in ambito sanitario:
strumenti di prevenzione degli eventi indesiderati
Sì
Tutte le professioni
Terapia manuale metodica Marcel Bienfait: approfondimento
Sì
Fisioterapisti
La gestione del paziente diabetico in riabilitazione
Progetto VI.VE.RE. (VI.rtuale pro VE.la RE.ale)
S
S
Tipologie di ricovero in riabilitazione: il razionale.
Le fasi della riabilitazione. Le aree di intervento riabilitativo
Sì
Volontariato in ambito sanitario: significato, valori, organizzazione
Sì
Fisioterapisti, Infermieri,
Logopedisti, Medici,
Psicologi,
Terapisti occupazionali
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
Accoglienza
No
Personale di front-office
Aggiornamento modello 231
No
Responsabili di Sede
Aggiornamento RSPP dei Poli
No
RSPP di Polo
Formazione RSPP
No
RSPP designati
Informatica programmatori Cefos
No
Informatici
Metodo Sense And Mind (SAM)
Sì
Fisioterapisti, Medici,
Terapisti occupazionali,
Psicologi, TNPEE,
Logopedisti, Educatori
Office Automation - edizione 2014
No
Tutte le professioni
Tutte le professioni
POLO BASILICATA - CAMPANIA SUD
TITOLO EVENTO
Rilevanza ECM
scientifica
DESTINATARI
Aggiornamento modello 231
No
Board di Polo
Corso base di formazione per tecnici A.B.A. V.B (Analisi del Comportamento Applicata-Comportamento Verbale)
Sì
Medici,
Fisioterapisti, Logopedisti
Corso Bobath avanzato
Sì
Fisioterapisti
Corso Bobath base
Sì
Infermieri, Medici, OSS
Corso di aggiornamento per addetti antincendio art.46 D. Lgs. 81/08
No
Tutte le Professioni
Corso di formazione per addetti antincendio art.46 D. Lgs. 81/08
No
Amministrativi,
Fisioterapisti
Corso HACCP – somministrazione pasti
No
OSS
Corso teorico-partico di terapia manuale
Sì
Fisioterapisti
Formazione aggiornamento per RLS
No
OSS
20
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
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Formazione manageriale
Nella declinazione del percorso, con il primo ciclo
“Insieme per Crescere” (2001-2004), si è definito
ed elaborato un modello culturale condiviso attraverso la ricerca dell’integrazione fra le molteplicità
professionali e strutturali, al fine di fare della
Fondazione un’organizzazione coesa.
La generazione di una nuova cultura manageriale
ed organizzativa è stata sostenuta in questa fase
22
con l’apprendimento di modelli e strumenti per il
miglioramento dei sistemi organizzativi, la revisione dei processi gestionali e clinici, l’acquisizione di
nuove competenze nei comportamenti organizzativi.
Il secondo ciclo “Eredi del Sogno, Costruttori
dell’Opera” (2007-2012) ha puntato in modo decisivo verso i concetti di gestione del cambiamento e
di sviluppo.
Le tre parole chiave, Leadership, Innovazione e
Sostenibilità, che scandiscono altrettante tappe
formative, muovono dalla necessità di:
• promuovere una crescita della persona attraverso l’ingaggio responsabile (Leadership);
• incentivare lo sviluppo di una cultura professionale orientata all’innovazione dei servizi,
delle prassi, dei modelli organizzativi e gestionali (Innovazione);
• sviluppare una cultura della sostenibilità fortemente ancorata, ancora una volta, alla generazione di “valore”, ovvero alla necessità di assicurare
futuro all’Opera.
ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI
percorso
tema
obiettivi
Insieme
per
Crescere
Cultura
Elaborare un modello culturale condiviso che consenta di sviluppare
un’organizzazione integrata in tutte le sue componenti professionali
e coesa sulle sue dimensioni costitutive: solidarietà sociale, tecnicoscientifica e organizzativo-gestionale.
Sistema
organizzativo
Fornire modelli e strumenti per avviare il miglioramento dei propri
sistemi organizzativi e renderli più coerenti con i fenomeni
di cambiamento.
Processi
Migliorare i risultati in termini di maggiore efficacia ed efficienza
dei processi organizzativi.
Managerialità
Passare da professionista a manager della solidarietà, individuando
e interpretando gli elementi distintivi dell’organizzazione.
Strategia
Mettere la strategia nel lavoro di ognuno; per perseguire i risultati
in “modo bilanciato” tra prospettive: di crescita delle persone,
economico-finanziaria, di soddisfazione dei portatori di interesse.
Leadership
Definire lo stile per l’esercizio “buono” (etico) del “potere”
manageriale; per costruire la leadership in tutti gli ambienti
dell’organizzazione in cui le persone, con il supporto dei “capi”,
ricerchino da sé le motivazioni per il proprio lavoro, siano capaci
di assumersi responsabilità di avere un approccio creativo
nella soluzione dei problemi.
Innovazione
Creare nel management la competenza del “saper fare innovazione”
attraverso percorsi di formazione sul campo, secondo la metodologia
dell’Action Learning, che chiamino tutti i partecipanti a sviluppare
specifici temi, progetti proposte di interesse strategico per
l’organizzazione.
Sostenibilità
Migliorare la sostenibilità dell’organizzazione, favorendo
nel management una più diffusa e approfondita conoscenza:
degli aspetti gestionali ed economico-finanziari; delle logiche
per l’efficienza ed efficacia dei processi operativi; delle metodologie
di marketing e di fund raising.
Eredi
del sogno,
costruttori
dell’Opera
IL PIANO DI FORMAZIONE INTERNA - FORMAZIONE MANAGERIALE
Dall’avvio del primo progetto nell’anno 2001, il
filo conduttore della riflessione manageriale in
Fondazione Don Gnocchi è stato determinato dall’individuazione delle dimensioni portanti della
Fondazione: solidarietà sociale, formazione tecnico-scientifica e organizzativo-gestionale. Attorno
a queste dimensioni è definita la “Carta dei
Valori” che orienta le scelte strategiche dell’organizzazione e declina i comportamenti di coloro
che la abitano.
Il costante intento di coniugare assistenza con produttività, ricerca e formazione con efficienza, solidarietà con managerialità è in estrema sintesi ciò
che può definirsi “valore”.
23
La figlia del mercante
M
olti anni fa, ai tempi in cui un debitore
insolvente poteva essere gettato in prigione, un mercante di Londra si trovò,
per sua sfortuna, ad avere un grosso debito con un
usuraio. L’usuraio, che era vecchio brutto, s’invaghì della bella e giovanissima figlia del mercante e
propose un affare. Disse che avrebbe condonato il
debito se avesse avuto in cambio la ragazza.
Il mercante e sua figlia rimasero inorriditi della
proposta. Perciò l’astuto usuraio propose di
lasciar decidere alla Provvidenza. Disse che
avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini,
uno bianco e uno nero, e che poi la ragazza avrebbe dovuto estrarne uno. Se fosse uscito il sassolino nero, sarebbe diventata sua moglie e il debito
di suo padre sarebbe stato condonato. Se la ragazza invece avesse estratto quello bianco, sarebbe
rimasta con suo padre e anche in tal caso il debito
sarebbe stato rimesso. Se invece si fosse rifiutata
di procedere all’estrazione, suo padre sarebbe
stato gettato in prigione e lei sarebbe morta di
stenti.
Il mercante, benché con riluttanza, finì con l’acconsentire. Il quel momento si trovavano in un
vialetto di ghiaia del giardino del mercante, e
l’usuraio si chinò a raccogliere due sassolini.
Mentre egli li sceglieva, gli occhi della ragazza,
resi ancor più acuti dal terrore, notarono che egli
prendeva e metteva nella borsa due sassolini neri.
Poi l’usuraio invitò la ragazza a estrarre il sassolino che doveva decidere la sua sorte e quella di suo
padre.
Immaginate ora di trovarci nei panni della sfortunata ragazza o nelle vesti di un ipotetico consigliere.
Che fareste?
• rifiutereste di estrarre il sassolino?
• mostrereste che la borsa contiene due sassolini
neri per poi smascherare l’usuraio imbroglione?
• estrarreste uno dei sassolini neri sacrificandovi
per salvare vostro padre dalla prigione?
Ad un’analisi logica della situazione non c’è via
d’uscita, non c’è scampo per quella povera ragazza.
Questo è spesso il tipo di approccio razionale che
24
noi adottiamo quando analizziamo problemi difficili o quando dobbiamo esercitare una responsabilità.
L’aneddoto vuole dimostrarci invece che ci può
essere e si può cercare un punto di vista diverso,
alternativo. Per stare alla storiella, chi è abituato a
seguire l’approccio razionale si preoccupa del
fatto che la ragazza debba estrarre un sassolino,
chi invece pensa in modo alternativo, si preoccupa del sassolino bianco che manca. I primi affrontano la situazione dal punto di vista razionale e
quindi procedono alla sua risoluzione con circospetta logicità, i secondi preferiscono esaminare
tutti i possibili punti di partenza invece di accettare il più invitante e di impostare su di esso la
loro indagine.
Come si è comportata dunque la ragazza?
La ragazza introdusse la mano nella borsa ed
estrasse un sassolino, ma senza neppur guardarlo
se lo lasciò sfuggire di mano facendolo cadere
sugli altri sassolini del vialetto, fra i quali si confuse:
“Oh, che sbadata! Esclamò. “Ma non vi preoccupate: se guardate nella borsa potrete immediatamente dedurre, dal colore del sassolino rimasto, il
colore dell’altro”.
L’offerta formativa
per l’esterno
La sfida per la formazione manageriale della
Fondazione è quindi quella di accompagnare i
manager e responsabili ad affrontare le difficoltà emergenti con un approccio creativo e non
convenzionale alle soluzioni, verificando con
disciplina metodologica l’effettiva consistenza e
immutabilità dei vincoli percepiti, al fine di trasformarli in risorse.
A utilizzare il pensiero laterale in modo “generativo” di idee e soluzioni.
“Non è perché le cose sono difficili che non
osiamo farle,
ma è perché non osiamo farle che ci sembrano
difficili.”
Seneca
25
Formazione
universitaria
Luoghi dove apprendere
«Se la formazione delle menti e delle coscienze
giovanili nella scuola moderna, fatta oggi per
necessità e quasi totalmente con opera collettiva, non è completata da un’educazione e istruzione strettamente individuale e personale,
affidata alla scienza e all’educazione di un
maestro; se inoltre la parte dello studio mnemonico e della cultura passiva, che deve pur
stare alla base di ogni testa ben fatta, non è
completata e ravvivata da un lavoro di ricerca
personale, dallo stimolo all’esercizio delle tendenze individuali, la scuola finisce per diventare una monotona matrice di figurini umani e
una macchina rotativa per la stampa di diplomati e laureati».
(don Carlo Gnocchi,
“Restaurazione della persona umana”, 1946)
Le parole di don Carlo invitano a cogliere nella col26
laborazione tra la Fondazione Don Gnocchi e le
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado l’opportunità di costruire insieme un “sapere nuovo”
e di trasmettere un “metodo per imparare”.
In particolare, spingono a cercare l’opportunità di
creare il “luogo” in cui si apprende come si sta
accanto alla persona che soffre, come la si cura,
come si interpretano le domande di senso che,
direttamente o indirettamente, la persona sofferente rivolge a chi lo assiste.
Formazione delle coscienze
«Bisogna far sentire ai giovani che i buoni non
sono pochi, che la virtù esiste ancora, anche se
nascosta - anzi appunto perché nascosta –
bisogna dar loro il senso corroborante della
solidarietà del bene».
(Don Carlo Gnocchi,
“Educazione del cuore”, 1937)
Come sarebbe stata la vita di migliaia di mutilatini
e orfani di guerra, dei poliomielitici di ieri e dei
disabili di oggi senza un’istruzione ed una formazione tese, con la riabilitazione, a favorire il loro
inserimento nel mondo della scuola e del lavoro e a
sviluppare il massimo delle loro capacità di vita?
La formazione è un percorso integrato nella riabilitazione ed è chiarissima la finalità di solidarietà
sociale se mirata alle persone più fragili.
Apparentemente più ostico è cogliere questa finalità nella formazione dei giovani studenti universitari. In realtà non è poi così difficile, se si pensa che
formare i giovani al “mestiere” di medico, infermiere, terapista, educatore e di altri profili sociali e
sanitari è anche educarli alla coscienza di sé, alla
responsabilità verso gli altri, alla ricerca della verità
nella relazione tra sé e gli altri.
Occuparsi degli altri nell’assistenza, nella cura e
nella riabilitazione non è solo prendersi cura dei
loro bisogni, della loro malattia, del loro dolore, ma
prima di tutto farsi carico della persona che c’è
nell’altro, per restituirgli la dignità, la dolcezza, la
varietà del vivere. E questo richiede un lavoro su di
sé non indifferente.
Quanto più i giovani universitari accompagneranno la formazione tecnica con l’educazione delle
coscienze tanto più saranno in grado, una volta
diventati professionisti in campo sanitario, di perseguire quelle finalità di solidarietà sociale e di carità che costituiscono - oggi, come ieri - le dimensioni portanti della Fondazione Don Gnocchi.
Cantieri e maestri
«Al giovane va proposto un ideale, non solo
un’idea».
(Don Carlo Gnocchi in “L’aratro e la stella”,
Problemi giovanili, n. 38, 1944)
L’università è chiamata da tempo, sia sul piano
nazionale che su quello internazionale, ad una
migliore declinazione della propria missione: dalla
formazione accademica, elitaria e basata sulla conoscenza, all’apprendimento fortemente ancorato
all’esperienza; dall’aula magna allo “stage” in azienda, dal concetto di formazione superiore dei giovani, al valore sociale del lifelong learning (apprendimento per tutta la vita) e del lifewide learning
(apprendimento in ogni luogo della vita).
L’università necessita, per dare corpo alla nuova
missione, di “cantieri per l’apprendimento” e di
“maestri dell’educere”, che può trovare solo nell’incontro con i luoghi del saper fare.
In questa prospettiva si inserisce a pieno titolo l’impegno della Fondazione Don Carlo Gnocchi: promuovere l’eccellenza dei contenuti e delle prassi,
nonché dell’innovazione metodologica nell’apprendimento, dentro una cornice di senso.
Le persone e gli ambienti della Fondazione sono
deputate a svolgere quel compito che don Gnocchi
definiva l’“opera del maestro”, quel “tirare fuori” le
risorse, le capacità, le motivazioni di ciascuno a
svolgere la propria attività professionale come fosse
la propria missione personale, dando spazio ai bisogni di realizzazione e al contempo implicandosi
nell’esercizio di un compito sociale con spirito di
servizio, curiosità intellettuale e calore umano.
Un metodo “attivo”
«Perché considerare l'educando semplicemente come un soggetto passivo dell'educazione? L'educando è un vivente. Come tale,
non può assimilare virtù e verità se non con
un processo vitale e quindi attivo».
(Don Carlo Gnocchi,
"Pedagogia del dolore innocente", 1956)
Costruire un sapere autentico non significa allineare una somma di conoscenze e di esperienze.
Se si sceglie l’apprendimento passivo, si presuppone che la formazione e l’istruzione debbano
precedere l’azione e cioè che potenzialmente si
debbano prima imparare cose utili e poi cercare
di applicarle.
Scegliendo invece l’apprendimento attivo, ci si
“lascia prendere” dai perché delle cose, ci si appassiona ai temi e ai problemi del nostro mondo, per
misurarsi con essi e cercare delle soluzioni.
Questa forma di pedagogia verso i giovani è sempre stata molto presente in don Gnocchi che
intendeva l’educazione “non un mettere dentro
qualcosa, bensì l’estrarre…”.
Don Carlo voleva che le strutture della
Fondazione “fossero laboratori di ricerca e di
applicazione scientifica dei metodi più validi per
recuperare ed elevare la vita”; così sono nati e
nascono oggi i nuovi Centri, officine di conoscenze e di prassi al servizio della società, case per
accogliere le persone più fragili e per chi di loro
si prende cura.
E anche scuole ad alto valore pedagogico per
“compensare con la maggior validità nei campi
inesauribili dello spirito, quello che è irreparabilmente perduto nei piani limitati e inferiori della
materia”.
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE UNIVERSITARIA
La storia e la cultura della Fondazione Don
Gnocchi dicono di un dialogo costante con
l'Università, per creare “luoghi” in cui poter
apprendere e sperimentare come si sta accanto
alla persona che soffre, come la si cura, come si
interpretano le domande e bisogni che la persona
malata o fragile rivolge agli operatori.
La Formazione universitaria, d’altro canto, ha
subito e subisce tutt’ora forti trasformazioni.
Questa fase di trasformazione organizzativa e di
adeguamento dei contenuti disciplinari alla complessità (350 settori scientifico-disciplinari), contribuisce a rendere prioritaria l’esigenza di migliorare
il rapporto tra teoria e pratica nell’iter formativo,
valorizzando quella speciale forma di “apprendistato delle professioni”, costituita dal tirocinio
professionalizzante.
Ciò presuppone, in sostanza, che la struttura formativa e le risorse professionali coinvolte si interroghino su cosa comporta effettivamente assumere
un ruolo centrale nel processo formativo.
È da questi interrogativi che scaturisce la proposta culturale e la risposta organizzativa che la
Fondazione Don Gnocchi offre all’università, ai
giovani in formazione, ai propri operatori.
27
Lazio
La collaborazione tra Università e Fondazione, regolata da apposite convenzioni, riguarda:
• l’inserimento di personale universitario per le attività di direzione delle unità operative sanitarie, di consulenza e di ricerca scientifica;
• l’uso di strutture della Fondazione come sedi di scuole di specializzazione, di corsi di laurea, e di tirocinio;
• altre tipologie di formazione quali i master di I° o II° livello (i primi conseguono alla laurea magistrale triennale, i secondi alla laurea specialistica 3+2);
• corsi di perfezionamento post-laurea;
• l’istituzione di borse di studio.
Sono state censite 90 convenzioni con 30 Università sul territorio nazionale e 2 Università straniere (1 della
Spagna ed 1 della Danimarca). In aggiunta si contano 20 convenzioni, per le attività di cui sopra, con strutture sanitarie pubbliche e private.
Gli Atenei con i quali la Fondazione ha attivato rapporti di diversa natura sono:
Piemonte
Liguria
Lombardia
Abruzzo
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Università Telematica Unitelma Sapienza di Roma
Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Roma)
Università degli Studi dell’Aquila
Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara
Università Telematica “Leonardo da Vinci” di Torrevecchia Teatina (Ch)
Campania
Università degli Studi di Salerno
Puglia
Università degli Studi di Foggia
Sicilia
Università degli Studi di Palermo
Spagna
Universidad de Sevilla
Danimarca
University College Vest - Esbjerg
Università degli Studi di Torino
Università degli Studi di Genova
Università degli Studi di Pavia
Università degli Studi di Milano
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano
Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Milano)
Politecnico di Milano
Università degli Studi di Brescia
Università “C. Cattaneo” LIUC di Castellanza
Dal punto di vista strettamente formativo, la Fondazione Don Gnocchi ha attualmente
sette corsi di laurea triennali, in convenzione con l'Università degli Studi di Milano.
ANNO ACCADEMICO 2013-2014
Corsi di laurea in
Veneto
Emilia Romagna
Marche
Toscana
28
1° anno
2° anno
3°anno
Totale
Laureati fino al 2013 *
Università degli Studi di Padova
Università degli Studi di Verona
Infermieristica
56
35
21
112
209
Educazione Professionale
52
44
44
140
255
Università degli Studi di Parma
Università degli Studi di Bologna
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Fisioterapia
25
25
25
75
253
Terapia Occupazionale
22
21
22
65
178
Università Politecnica delle Marche di Ancona
Università degli Studi di Urbino
Università degli Studi di Firenze
Università degli Studi di Siena
Scuola Superiore S. Anna di Studi universitari e di Perfezionamento di Pisa
Tecniche di Neurofisiopatologia
10
7
7
24
88
Logopedia
20
21
20
61
**
Terapia della Neuropsicomotricità
dell’Età Evolutiva
25
26
23
74
68
Totale
210
179
162
551
1.051
* dall’avvio del primo Corso di Laurea (Fisioterapia) nell’anno accademico 2000-2001
** corso di laurea attivo dall’anno accademico 2011-2012.
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE UNIVERSITARIA
La collaborazione
con l’Università
29
Obiettivi del percorso formativo
Infermieristica Fornire le conoscenze scientifiche e tecniche necessarie a
svolgere in piena autonomia professionale le funzioni
connesse con l’assistenza generale infermieristica.
L’assistenza infermieristica, di natura tecnica, relazionale
ed educativa è rivolta all’età evolutiva, adulta e geriatrica e
riguarda gli aspetti preventivi, curativi, palliativi e riabilitativi. Nel percorso formativo, accanto all’attività didattica
teorica, assume un rilievo particolare l’attività formativa
pratica e di tirocinio clinico, corrispondente alle norme
definite a livello europeo.
Il titolo conseguito è abilitante all’esercizio della
professione di infermiere e
consente di svolgere l’attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o
private, nel territorio e
nell’assistenza domiciliare,
in rapporto di dipendenza
o libero-professionale.
Fisioterapia
Sviluppare solide conoscenze di base e pratiche nel settore
della riabilitazione, con riferimento alla diagnosi e alle prescrizioni del medico, per elaborare autonomamente interventi di cura, prevenzione e riabilitazione nelle aree della
motricità. I laureati in Fisioterapia praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale
delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando
terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali;
propongono l’adozione di protesi ed ausili, ne addestrano
all’uso e ne verificano l’efficacia. Verificano, inoltre,
le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata
rispetto agli obiettivi del recupero funzionale, svolgono
attività di studio, didattica e consulenza professionale
nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro
competenze professionali.
Il laureato in Fisioterapia
potrà svolgere attività
presso aziende ospedaliere,
case di cura private e cliniche, degenze riabilitative,
studi professionali privati e
convenzionati, palestre,
centri termali, società sportive anche in libera professione, in struttura o al
domicilio.
Sviluppare competenze per programmare, gestire
e verificare interventi educativi mirati alla promozione
della salute e allo sviluppo delle potenzialità di soggetti
in difficoltà; contribuire a promuovere e organizzare
strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare
progetti educativi integrati; programmare, organizzare,
gestire e verificare le proprie attività professionali
all’interno di servizi socio-sanitari e strutture sociosanitarie-riabilitative e socio-educative; favorire processi
di integrazione e aggregazione sociale.
Il laureato in Educazione
professionale eroga il proprio
intervento a vantaggio di
bambini, giovani, adulti,
anziani, per prevenire e
superare difficoltà e disagio
sociali dovuti a handicap,
devianza, dipendenza,
povertà, marginalità, malattia mentale. Il titolo consente di svolgere la propria attività, in regime di dipendenza o libero-professionale, in
strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio,
nelle strutture residenziali e
semiresidenziali.
Educazione
professionale
30
Sbocchi professionali
Obiettivi del percorso formativo
Sbocchi professionali
Terapia
occupazionale
Fornire conoscenze e capacità per operare nell’ambito
della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da patologie di natura fisica e psichica, sia con disabilità temporanee che permanenti, utilizzando attività
espressive, manuali rappresentative, ludiche, della vita
quotidiana. Il Terapista Occupazionale, attraverso l’analisi delle attività, valuta e interviene sulla persona, sulle
attività significative per la medesima e sull’ambiente fisico,
sociale e culturale con l’obiettivo di compensare le abilità
di esecuzione, modificarle ed adattarle ai bisogni e, infine,
rendere l’ambiente di vita accessibile al fine di sostenere la
partecipazione dell’individuo e promuoverne o recuperarne l’autonomia.
Il laureato in Terapia
occupazionale potrà svolgere la propria attività
professionale in regime di
dipendenza o di libera
professione presso strutture sanitarie, pubbliche e
private, sul territorio e
nell’assistenza domiciliare.
Il laureato potrà erogare
il proprio intervento a
vantaggio di anziani,
malati psichici, bambini e
adolescenti in difficoltà,
pazienti oncologici, malati
di Aids, malati terminali
traumatizzati cranici e di
pazienti affetti da varie
patologie neurologiche o
da disturbi dello sviluppo
Tecniche di
Neurofisiopatologia
Sviluppare conoscenze e capacità per gestire le complesse operazioni che stanno alla base dell’esecuzione del
l’esame neurofisiologico (nelle sue varie tipologie: elettroencefalografia, potenziali multimodali, poligrafia,
elettromiografia ed elettroneurografia, doppler
sonografia) a fini diagnostici e/o di ricerca.
Il laureato deve avere una buona conoscenza di base
concernente la morfologia e i meccanismi fisiologici che
consentono lo svolgimento delle funzioni proprie del
sistema nervoso centrale e periferico. Deve inoltre conoscere in modo sistematico le malattie più rilevanti del
sistema nervoso centrale, periferico e muscolare e di neuropsichiatria infantile.
Il laureato in Tecniche di
neurofisiopatologia potrà
svolgere la propria attività nei servizi di neurofisiopatologia di ospedali e
cliniche universitarie ove
è prevista la specifica
figura professionale; nelle
strutture poliambulatoriali private; nelle imprese industriali-commerciali di produzione delle
apparecchiature neurofisiologiche con il compito
di messa a punto, collaudo e controllo delle apparecchiature in oggetto.
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE UNIVERSITARIA
I corsi di laurea
31
Sbocchi professionali
Logopedia
Sviluppare conoscenze e capacità per la prevenzione e il
trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e
della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica.
L’attività dei laureati in logopedia è volta all’educazione
e rieducazione di tutte le patologie che provocano
disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e
scritto e degli handicap comunicativi.
Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del
medico, nell’ambito delle loro competenze, elaborano,
anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico
volto all’individuazione ed al superamento del bisogno
di salute del disabile; praticano autonomamente attività
terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità
comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopedi
che di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e
del linguaggio, verbali e non verbali; propongono l’adozione di ausili, ne addestrano all’uso e ne verificano l’efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza
professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si
richiedono le loro competenze professionali; verificano
le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli
obiettivi di recupero funzionale.
Il laureato in Logopedia
potrà svolgere la propria
attività nell'ambito del
Servizio Sanitario
Nazionale e Regionale
in forma di dipendenza
o libero professionale.
Inoltre questa figura
potrà trova sbocchi nelle
strutture private accreditate e convenzionate,
cliniche e centri di riabilitazione, nonché in
strutture educative
o enti locali.
Terapia
della
Neuro e
psicomotricità
dell’età
evolutiva
Fornire le conoscenze per programmare, gestire e realizzare in autonomia piani di valutazione ed intervento
secondo tecniche riabilitative specifiche per fasce d’età e
per singoli stadi di sviluppo. Il laureato sarà in grado di
programmare interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle
aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e
della psicopatologia dello sviluppo. Inoltre, dovrà essere
in grado di cooperare con gli operatori scolastici all’attuazione della prevenzione, alla definizione della diagnosi funzionale e del piano educativo individualizzato.
Il laureato in Terapia
della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva potrà
svolgere la propria attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o
private, in regime di
dipendenza o libero-professionale.
Per maggiori informazioni su obiettivi, didattica e profili professionali
dei corsi di laurea:
http://www.cosp.unimi.it/offerta_didattica/562.htm
http://www.medicina.unimi.it/CorsiDiLaurea/2014/index_ITA_HTML.html
32
L’organizzazione dei corsi di laurea presso la Fondazione Don Gnocchi è curata dal CeFOS - Centro di
Formazione, Orientamento e Sviluppo (via Gozzadini 7, Milano - 02 40308328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE UNIVERSITARIA
Obiettivi del percorso formativo
33
AREA SANITÀ
(in collaborazione con
Busnago Soccorso Onlus)
Il miglioramento delle condizioni sociosanitarie,
l’aumento della sopravvivenza a condizioni cliniche
un tempo fatali e l’invecchiamento della popolazione hanno portato a una profonda modificazione
dello scenario di cura, con un progressivo incremento delle malattie ad andamento cronico, spesso presenti contemporaneamente nello stesso individuo.
Oggi l’obiettivo principale è rappresentato dalla
gestione del malato cronico e dalla definizione di
nuovi percorsi assistenziali, in grado di prendere in
carico l’individuo nel lungo termine e prevenire la
disabilità, garantendo sia la continuità assistenziale
ospedale-territorio, sia l’integrazione degli interventi sociosanitari.
La presenza di più patologie croniche induce il malato a richiedere l’intervento di più figure professionali specialistiche, con il rischio di interventi frammentati, focalizzati più sul trattamento della singola
malattia che sulla gestione del malato nella sua interezza e contribuiscono all’aumento della spesa sanitaria. I pazienti affetti da più patologie croniche
hanno un maggiore rischio di andare incontro ad
outcome negativi, quali aumentata frequenza e durata di ospedalizzazione, aumentato rischio di disabilità e non autosufficienza, peggiore qualità di vita e
aumento del rischio di mortalità.
Per il processo di cura e di assistenza di questi
pazienti occorre fornire le conoscenze e gli strumenti per saper identificare nell’ambito di una visione
globale del paziente quelle che hanno un ruolo chiave nell’influenzare lo stato di salute, per identificare
le priorità e pianificare una strategia terapeutica e
assistenziale multiprofessionale e personalizzata.
In tal modo e attraverso il ripensamento delle modalità assistenziali si possono fornire ai malati cronici e
complessi nuovi percorsi di cura, sempre più individualizzati e in grado di rispondere ai bisogni di cura.
Questo favorisce la presa in carico nel lungo ter34
mine, garantendo la continuità assistenziale ospedale-territorio, l’integrazione degli interventi
sociosanitari, favorendo il loro mantenimento, il
più a lungo possibile, nel proprio ambiente di vita,
migliorando la qualità di vita del paziente e l’umanizzazione del trattamento.
I responsabili scientifici dei corsi sono medici e
infermieri provenienti da un solido percorso
professionale incentrato, tra l’altro, sulla ricerca
e la formazione. Il minimo comune denominatore è rappresentato da una vivace produzione
scientifica, rappresentata dalla partecipazione a
trials e revisioni, a corsi e congressi in qualità di
chairmen, relatori e docenti.
AMBITO
MEDICINA DI FAMIGLIA
ANTIBIOTICOTERAPIA
NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA
Medici di Medicina Generale
scientifico: dr. Piercarlo Bergonzi
● Durata: 16 ore (2 gg.)
● Destinatari:
● Resp.
Costo per partecipante: 300 euro, attivazione
minima 12 discenti, max 24 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici.
Contenuti del corso
L’antibioticoterapia rappresenta da sempre un’arma a doppio taglio: il sempre più diffuso fenomeno
della multiresistenza pone il clinico di fronte ad un
sempre minor ricorso all’approccio empirico.
Nel tempo, lo sviluppo di numerosissime resistenze
ha condotto ad essere desueto l’utilizzo di alcune
molecole, che hanno invece trovato indicazione in
patologie per le quali in precedenza non venivano
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
utilizzate. Il corso ha per obiettivo la diffusione
delle ultime evidenze in ambito di antibioticoterapia per le più comuni patologie (infezioni delle alte
vie aeree, polmonari, dei tessuti molli, delle vie
urinarie ecc.), per la profilassi in specifiche categorie di pazienti, per l’impiego degli antibiotici in età
avanzata e con funzione d’organo compromessa.
Vengono inoltre fornite le ultime evidenze in
tema di impiego degli esami colturali, degli indicatori di flogosi e di richiamo d’organo non solo
per la diagnosi ma anche per lo staging dell’infezione, al fine di individuare precocemente i
pazienti che necessitano di ospedalizzazione o
trattamenti più aggressivi.
AMBITO EMERGENZA,
ANESTESIA E RIANIMAZIONE,
TERAPIA INTENSIVA
BASIC LIFE SUPPORT –
DEFIBRILLATION (BLSD)
Medici, Infermieri
scientifico: dr. Maurizio Monfredini
● Durata: 8 ore (1 g.)
● Destinatari:
● Resp.
Costo per partecipante: 150 euro, attivazione
minima 12 discenti, max 18 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
SUPPORTO GLOBALE
DEL PAZIENTE ONCOLOGICO
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini.
Medici di Medicina Generale,
Fisiatri, Pneumologi, Oncologi Internisti,
Medici di Terapia del Dolore, AnestesistiRianimatori, Infermieri
● Resp. scientifico: dr. Giorgio Falbo
● Durata: 24 ore (3 gg.)
Contenuti del corso
Il corso ha l'obiettivo di far acquisire gli strumenti conoscitivi e metodologici e le capacità necessarie per prevenire il danno anossico cerebrale e
riconoscere in un paziente adulto lo stato d'incoscienza, di arresto respiratorio e di assenza di
polso in una condizione di assoluta sicurezza per
sé stesso, per la persona soccorsa e per gli astanti.
Per evitare queste gravissime conseguenze occorre ottimizzare i tempi di intervento, uniformare
ed ordinare le valutazioni da effettuare e le azioni da compiere nell'ambito della cosiddetta
catena della sopravvivenza. Più in dettaglio il
corso si propone i seguenti obiettivi:
1. Acquisire e schematizzare le conoscenze relative al trattamento dell'arresto cardiocircolatorio
con defibrillatore semiautomatico esterno secondo le linee guida Italian Resuscitation Council;
2. Saper riconoscere l'arresto cardiocircolatorio;
3. Saper gestire un'equipe di soccorso in caso di
arresto cardiocircolatorio;
4. Saper mettere in atto le manovre ed i protocolli per il trattamento con defibrillatore semiautomatico dell'arresto cardiocircolatorio (fibrillazione ventricolare/tachicardia ventricolare senza
polso);
5. Acquisire capacità di autocontrollo in risposta a
situazioni critiche;
6. Acquisire capacità di gestione dell'équipe di
soccorso in emergenza per l'utilizzo precoce
del defibrillatore semiautomatico.
● Destinatari:
Costo per partecipante: 400 euro, attivazione
minima 20 discenti, max 40 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici.
Contenuti del corso
Il Malato oncologico è un soggetto il cui stato
generale e la cui sofferenza provengono da una
malattia che non deve essere mai considerata solo
"d'organo" e dalle terapie, che sempre ne coinvolgono l'intero Sistema. Il supporto globale del
paziente oncologico propone di affrontare il problema con una visione di Sistema: l’ottimizzazione, da un punto di vista sia nutrizionale che dell’omeostasi, sia in vista dell’intervento chirurgico
o della radiochemioterapia, che una fase di rilancio post terapie. Si considereranno tematiche inerenti il mantenimento della qualità di vita e terapia del dolore anche nelle fasi terminali della
malattia. Obiettivo finale del corso è acquisire le
conoscenze necessarie alla gestione del Paziente
oncologico nella rispetto della Fisiopatologia.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SANITA’
Formazione
continua
35
Medici, Infermieri
scientifico: dr. Maurizio Monfredini
● Durata: 8 ore (1 g.)
● Destinatari:
● Resp.
Costo per partecipante: 150 euro, attivazione
minima 12 discenti, max 18 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
Il corso ha come obiettivo il far acquisire gli strumenti conoscitivi e metodologici e le abilità pratiche per riconoscere ed intervenire in caso di arresto respiratorio e/o cardiaco o in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nel lattante e
nel bambino, illustrando e mettendo in pratica le
principali manovre e la sequenza di rianimazione
di base anche attraverso l’uso del defibrillatore
semiautomatico, operando in condizioni di assoluta sicurezza per il soccorritore, per la vittima e per
tutti i presenti.
I contenuti del corso fanno riferimento alle Linee
Guida Italiane ed Europee per gli interventi in condizioni di emergenza (IRC – ERC), garantendo
uniformità di informazione ed omogeneità di intervento.
ADVANCED LIFE SUPPORT ITALIAN
RESUSCITATION COUNCIL (IRC)
Medici, Infermieri
● Resp. scientifico: dr. Gianni Di Pietro
● Durata: 21 ore (3 gg.)
● Destinatari:
Costo per partecipante: 550 euro, attivazione
minima 12 discenti, max 18 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
Il corso fornisce un approccio standardizzato alla
36
rianimazione cardiopolmonare negli adulti. Il
corso è finalizzato a fornire ai componenti di un
team multidisciplinare d’emergenza le seguenti
competenze:
1. Gestione delle situazioni di arresto cardiaco in
qualità sia di leader che di componente del team,
attraverso l'applicazione dell'algoritmo ed una
efficace comunicazione con il resto del team;
2. Comunicazione con i parenti del paziente;
3. Gestione delle situazioni di periarresto;
4. Gestione del paziente rianimato fino al trasferimento in ambiente intensivo.
La sessione fornisce le conoscenze necessarie alla
gestione dell’arresto con gestione avanzata delle
vie aeree, somministrazione di farmaci e liquidi
con intraossea, algoritmi farmacologici per il trattamento dell’arresto cardiocircolatorio, delle
tachiaritmie, delle bradiaritmie, della crisi asmatica grave, dello shock anafilattico. Il corso, accreditato Italian Resuscitation Council (IRC), risulta
particolarmente utile per Medici ed Infermieri che
si occupano di emergenza-urgenza intra ed extraospedaliera (personale di Pronto Soccorso,
Rianimazione, Radiodiagnostica, Riabilitazione
Neurologica e Cardiologica).
IMMEDIATE LIFE SUPPORT ITALIAN
RESUSCITATION COUNCIL (IRC)
● Destinatari: Medici, Infermieri, Soccorritori
con qualifica Capo Equipaggio da almeno 3 anni
● Resp. scientifico: dr. Gianni Di Pietro
● Durata: 8 ore (1 g.)
Costo per partecipante: 150 euro, attivazione
minima 12 discenti, max 18 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
Far acquisire agli allievi le capacità teorico-pratiche
riguardo i criteri di chiamata del team dell'emergenza in caso di periarresto ed arresto, la gestione
del periarresto e la gestione autonoma dell'arresto
cardiaco con modalità avanzata (utilizzo di presidi
sovraglottici per la gestione delle vie aeree, sommi-
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
nistrazione di farmaci con intraossea, etc).
Il corso è rivolto specialmente a Medici ed
Infermieri che affrontano un numero molto limitato di urgenze per anno (odontoiatri, Medici di
Famiglia, personale infermieristico di RSA, ecc.).
Per il personale soccorritore, la sessione risulta
utile nell’acquisire le conoscenze che permettono
di comprendere e meglio cooperare con il personale sanitario durante interventi con soccorso
avanzato.
AIRWAY MANAGEMENT
IN EMERGENCY SETTING
Medici, Infermieri
scientifico: dr. Federico Emiliano Ghio
● Durata: 8 ore (1 g.)
● Destinatari:
● Resp.
Costo per partecipante: 200 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini.
SUPPORTO AVANZATO
AL PAZIENTE ACUTO
Medici, Infermieri
scientifico: dr. Giorgio Falbo
● Durata: 80 ore (10 gg.)
● Destinatari:
● Resp.
Costo per partecipante: 800 euro, attivazione
minima 12 discenti, max 20 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
Obiettivo del corso è far acquisire, attraverso un
percorso nella Fisiopatologia del Malato, le modalità di gestione proprie delle situazioni acute.
Vengono affrontati argomenti come l’insufficienza respiratoria acuta ed il suo trattamento, non
solo da un punto di vista polmonare ma che coinvolge tutte le componenti degli scambi respiratori:
il cardiac output, la funzionalità interstiziale, il
patrimonio emoglobinico, la volemia.
Vengono trattati gli aspetti di insufficienza cardiaca, il trattamento delle aritimie e le loro cause,
le disionemie, l’insufficienza renale e metaboliconutrizionale. Al termine del processo formativo,
il discente disporrà degli strumenti necessari
sostenere le proprie scelte con un ragionamento
clinico, da applicare in particolare alle situazioni
acute. Il corso è rivolto a Medici e Infermieri che,
già famigliari con il trattamento del paziente
acuto, vogliono approfondire e ampliare le proprie conoscenze in merito, sfruttando quanto
ottenuto per ampliare e migliorare la propria pratica professionale.
Contenuti del corso
Obiettivo del corso è fornire al discente le conoscenze necessarie alla gestione avanzata delle vie
aeree nell’ambito di situazioni di urgenza emergenza. In particolare vengono affrontati:
1. Criteri di gestione delle vie aeree
2. Sequenze di induzione
3. Laringoscopia tradizionale, intubazione con
mandrino di Frova, con tecnica digitale
4. Tecniche di videolaringoscopia
5. Gestione delle vie aeree con presidi sovraglottici
6. Acquisizione chirurgica della via aerea.
ANALGOSEDAZIONE PROCEDURALE
NEL PAZIENTE PEDIATRICO
Medici, Infermieri
Resp. scientifico: dr. Davide Vailati
● Durata: 16 ore (2 gg.)
● Destinatari:
●
Costo per partecipante: 250 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
Target formativo del corso è quello di fornire ai
Medici Rianimatori ed al personale di assistenza
le conoscenze necessarie alla conduzione della
sedazione procedurale (in corso di radiologia diagnostica, interventistica, per piccola chirurgia) in
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SANITA’
PEDIATRIC BASIC LIFE
SUPPORT AND DEFIBRILLATION (PBLSD)
37
BASIC OBSTETRIC LIFE SUPPORT
● Destinatari:
Medici, Infermieri, Ostetriche,
Soccorritori
● Resp. scientifico: dr. Carlo Serini
● Durata: 16 ore (2 gg.)
Costo per partecipante: 250 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
Assistere al parto fisiologico rappresenta una condizione infrequente per Medici, Infermieri e
Soccorritori che operano in ambito intra ed extraospedaliero. Una solida conoscenza della fisiologia
del parto e la simulazione su appositi manichini concretizzano questa offerta formativa, che ha per
obiettivi:
1. La valutazione dell’imminenza del parto
2. L’assistenza alla partoriente in condizioni patologiche (trauma, eclampsia, arresto cardiocircolatorio, ecc.)
3. L’assistenza al parto fisiologico
4. L’assistenza di base al neonato
5. La rianimazione cardiopolmonare di base nel
neonato.
AMBITO
CRONICO-RIABILITATIVO
OSSIGENOTERAPIA
E VENTILAZIONE MECCANICA
IN AMBIENTE NON INTENSIVO
Medici, Infermieri
scientifico: dr. Paolo Sioli
● Durata: 32 ore (4 gg.)
● Destinatari:
● Resp.
Costo per partecipante: 400 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
La cura dell’insufficienza respiratoria al di fuori
dell’ambito intensivo rappresenta una delle sfide
più accattivanti per il clinico e per il personale di
assistenza.
Spesso, evitare il ricorso all’intubazione endotracheale rappresenta una svolta critica per l’outcome
del paziente: sia nel caso in cui la gestione avanzata delle vie aeree non sia desiderabile, sia nel caso
in cui questa può essere associata ad importanti
effetti collaterali (VAP, problemi di weaning, ecc.),
il coscienzioso utilizzo dell’ossigenoterapia e delle
strategie di ventilazione meccanica non invasiva
possono rappresentare il successo terapeutico.
Nel paziente in ventilazione meccanica cronica, la
conoscenza e la corretta applicazione delle strategie
ventilatorie rappresenta un valido strumento per
migliorare la qualità di vita, per ottimizzare il
quadro clinico del paziente nel reparto di riabilitazione, affrontare correttamente eventuali riacutizzazioni, affrontare le emergenze, migliorare l’educazione del caregiver e ridurre le riospedalizzazioni e le riamissioni in degenze acuti.
Il corso è completato da un’ampia parte sulla
gestione delle interfacce per ventilazione invasiva,
non invasiva e per l’ossigenoterapia, oltre ad un
vasto compendio sull’interpretazione degli esami
emogasanalitici, di laboratorio e radiologici.
L’offerta formativa è conclusa dal trattamento farmacologico mirato delle affezioni infettive polmonari e delle vie aeree.
APPROCCIO ALLA DISABILITÀ
CARDIORESPIRATORIA IN
RIABILITAZIONE
Medici, Fisiatri, Pneumologi,
Medici di Medicina Generale, Cardiologi,
Infermieri
● Resp. scientifico: dr. Paolo Sioli
● Durata: 32 ore (4 gg.)
● Destinatari:
Costo per partecipante: 400 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
Il percorso riabilitativo di soggetti con disabilità
cardiorespiratoria è caratterizzato da un approccio multidisciplinare, teso a rendere il paziente a
domicilio con la massima autonomia e qualità di
vita possibili. Per raggiungere questo obiettivo, il
percorso terapeutico deve prevedere un’accurata
pianificazione che coinvolge i vari specialisti, un
passaggio a un piano di cura il più possibile gestibile a domicilio e l’educazione dei caregiver e del
paziente. Nella fase di ripresa, la gestione dell’apporto nutrizionale e la gestione dei supporti cadiorespiratori (ossigenoterapia, inotropi depot, ventilazione a lungo termine, gestione e prevenzione
delle lesioni da pressione e della sindrome da allettamento) giocano un ruolo imprescindibile.
Obiettivo del corso è armonizzare le competenze
specialistiche e assistenziali, con grande attenzione
alla comunicazione e all’educazione del paziente.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici.
Contenuti del corso
Classicamente, il wound management si occupa
di trattare gli argomenti relativi alla cura della
lesione da pressione ed alle forme di prevenzione
di queste ultime. Una più ampia discussione del
problema prevede non solo l’aspetto chirurgico e
la scelta dei dispositivi di prevenzione, ma anche
dei supporti nutrizionali, metabolici, posturali e
dei presidi per la gestione dell’incontinenza.
Obiettivo del corso è fornire al personale medico
ed infermieristico le conoscenze necessarie alla
gestione globale delle lesioni da pressione, sia tramite un corretto uso dei materiali di medicazione
che tramite la cura degli aspetti nutrizionali,
emodinamici, metabolici e respiratori del
Paziente.
L’acquisizione di uno strumento di grading per la
classificazione delle lesioni consente, inoltre, di
comprendere univocamente quando è necessaria
o meno l’attivazione di altre figure professionali
(ad es.: chirurgo plastico, ecc.).
IL CAREGIVER NON SANITARIO
Familiari, Infermieri, ASA/OSS
Resp. scientifico: dr. Maurizio Monfredini
● Durata: 16 ore (2 gg.)
● Destinatari:
●
Costo per partecipante: 150 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
WOUND MANAGEMENT:
UNA VISIONE DI INSIEME
Medici , Fisiatri, Pneumologi,
Medici di Medicina Generale, Cardiologi,
Infermieri
● Resp. scientifico: dr. Federico Emiliano Ghio
● Durata: 24 ore (3 gg.)
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici, simulazione su manichini.
● Destinatari:
Costo per partecipante: 300 euro, attivazione
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minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Contenuti del corso
Al momento della dimissione dall’area riabilitativa, il paziente complesso presenta molteplici
necessità a cui deve attendere il caregiver non
sanitario. A prescindere dalla patologia che ha
condotto alla condizione cronica, i pazienti che
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SANITA’
pazienti in età pediatrica, ricorrendo all’uso di strategie totalmente endovenose, blended, locali.
Vengono esaustivamente trattati gli argomenti di
valutazione anestesiologica, di monitoraggio,
gestione delle vie aeree ed i criteri di dimissibilità e
recupero post-sedazione.
La sessione prevede l’analisi degli algoritmi di sedazione di pazienti con gravi sindromi neurologiche e
cardiovascolari.
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GESTIONE AVANZATA DEL PAZIENTE
CON PATOLOGIA DA ALLETTAMENTO
Destinatari: Medici, Infermieri
Resp. scientifico: dr. Giorgio Falbo
● Durata: 32 ore (4 gg.)
●
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici.
Contenuti del corso
Le difficoltà interpretative dell'Equilibrio Acido
Base sono purtroppo spesso un ostacolo che ne comporta la frequente scotomizzazione e sono inoltre
proporzionali alla fondamentale importanza dell'argomento in Fisiopatologia in generale.
Obiettivo del Corso è di fornire un approccio
ampio alla comprensione del problema, osservandolo dalle diverse prospettive interpretative disponibili: Handerson Hasselbach e BE, Anion Gap,
Stewart; in modo da ricostituirne una visione più
globale e comprensibile.
●
Costo per partecipante: 400 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici.
IMPIEGO CONSAPEVOLE DELLA
CONTINUOUS POSITIVE
AIRWAY PRESSURE (CPAP)
Medici, Infermieri
scientifico: dr. Giorgio Falbo
● Durata: 24 ore (3 gg.)
● Destinatari:
● Resp.
Contenuti del corso
Il corso prevede la disamina degli eventi scaturenti
la sindrome da allettamento nel paziente acuto e
cronico, impostando le linee di trattamento specifiche. Vengono affrontati gli argomenti di nutrizione
enterale e parenterale, di idratazione, antiossidazione, di fisiokinesiterapia, di farmacologia e di omeostasi metabolica per la prevenzione dell’erosione
della massa muscolare e della funzione d’organo.
MISCELLANEA
ELEMENTI DI INTERPRETAZIONE
DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE
E DELL’EMOGASANALISI
Medici, Infermieri
● Resp. scientifico: dr. Giorgio Falbo
● Durata: 24 ore (3 gg.)
● Destinatari:
Costo per partecipante: 350 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono
40
Costo per partecipante: 350 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici, simulazione su manichini.
Contenuti del corso
La Continuous Positive Airways Pressure rappresenta una delle modalità di ventilazione non invasiva più impiegate nell’ambito della medicina critica e non. Non di rado commercialmente inflazionata in virtù dell'enfasi che ha ricevuto negli ultimi 15
anni, pur apparentemente innocua, essa non lo è
affatto, si tratta di una modalità terapeutica che
necessita consapevolezza quanto le altre, per non
incorrere in disventilazione e sofferenza da parte
del Malato. Obiettivo del corso è quello di fornire
ai partecipanti le basi di fisiopatologia per una corretta applicazione della metodica, comprendendo
anche come orientarsi tra i dispositivi in commercio.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
AREA RIABILITAZIONE
Spesso nei discorsi, nelle riunioni, nei convegni
dei professionisti della sanità circola una parola,
un termine abusato, ma che rimane valido per il
successo di ogni professionista e di ogni
Organizzazione: innovazione. Soprattutto oggi,
periodo di congiuntura economica molto critico
e che richiede uno sguardo nuovo su tutti i mondi
vitali. L’innovazione è una leva che esorcizza la
paura e la paralisi che si prova di fronte alla complessità. Occorre innovare in tutti gli ambiti del
sapere, occorre che il sapere stesso divenga innovazione. Per questo è fondamentale che i percorsi formativi attingano dalla ricerca e che quest’ultima si adoperi, in uno sforzo congiunto con la
formazione, per fare cultura.
Le proposte, per l’Area Riabilitativa e
Socio–Educativa, nascono dal contagio di queste
due leve strategiche, Ricerca e Formazione, e
rispondono alle domande della riabilitazione ad
alta complessità, alle sfide di misurarne l’efficacia,
oltre che l’efficienza, ai bisogni emergenti legati
alle attività di neuropsichiatria infantile, in particolare ai disturbi dello spettro autistico.
Guardano inoltre alla riabilitazione del futuro e
alle nuove tecnologie da impiegare nei progetti
riabilitativi in struttura ma soprattutto come
sostegno agli interventi a domicilio.
METODO S.A.M. (SENSE AND MIND)
Fisioterapisti, Medici, Terapisti
occupazionali, Psicologi, TNPEE,
Logopedisti, Educatori
● Resp. scientifico: dr.ssa Elena Corbella
● Durata: 60 ore (8 gg.)
● Destinatari:
Costo per partecipante: 650 euro, attivazione
minima 20 discenti, max 27 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici.
Contenuti del corso
Il corso offre ai partecipanti gli strumenti per
intervenire sui disturbi delle abilità spaziali di
soggetti in età evolutiva e adulti. Grazie ad
approfondimenti sui modelli teorici di riferimento e a numerose esercitazioni pratiche individuali e di gruppo, i riabilitatori acquisiscono le conoscenze teoriche e pratiche per l'applicazione del
Metodo nella loro quotidianità clinica. Durante il
corso sono fornite indicazioni sulla valutazione
funzionale di base, indispensabile per la definizione degli obiettivi del trattamento riabilitativo.
TECNOLOGIE PER L’AUTONOMIA
E L’INCLUSIONE SOCIALE
DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
Medici, Fisioterapisti, Terapisti
occupazionali, Logopedisti, Tecnici nel settore delle protesi, ausili ed accessibilità,
Operatori della scuola e dell’educazione
● Resp. scientifico: ing. Renzo Andrich
● Durata: 100 ore (12 gg.)
● Destinatari:
Costo per partecipante: 800 euro, attivazione
minima 30 discenti, max 40 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, sessioni
teoriche e sessioni pratiche di laboratorio.
Contenuti del corso
Il corso si propone di fornire competenze di base
ad ampio spettro sulle tecnologie oggi disponibili
per la riabilitazione, l'autonomia, l'integrazione
scolastica, lavorativa e sociale delle persone con
ogni tipo di disabilità, età e patologia invalidante,
nell’ambito di un riconoscimento globale della
persona stessa, quale soggetto unico e irrepetibile.
L'itinerario didattico, articolato in sessioni teoriche e in sessioni pratiche di laboratorio, si estende
dagli aspetti più strettamente tecnologici a quelli
legati alla concreta utilizzazione dell'ausilio nel
contesto della realtà quotidiana di vita della persona disabile, nonché nella programmazione dell'intervento riabilitativo ed educativo. Ampio
spazio verrà dedicato alla metodologia della scelta individualizzata delle tecnologie appropriate
alle specifiche esigenze dell'utente, e alla padronanza degli strumenti informativi e formativi
che permetteranno all'allievo, dopo la conclusione degli studi, di tenersi costantemente aggiornato sugli sviluppi tecnologici del settore.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA RIABILITAZIONE
dipendono da un caregiver dispongono di numerosi
tratti comuni, dalla gestione del ventilatore polmonare alle pompe per l’erogazione della nutrizione
enterale passando per le cure igieniche e per la somministrazione della terapia. Questo corso si rivolge
ai parenti di pazienti cronici ed al personale di supporto, con la finalità di fornire le capacità necessarie
alla presa in carico del paziente complesso a domicilio.
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● Destinatari: Medici (Fisiatri, Geriatri),
Fisioterapisti, Terapisti occupazionali,
Infermieri
● Resp. scientifico: dr. Davide Cattaneo
● Durata: 16 ore (2 gg.)
Costo per partecipante: 200 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 20 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione
di casi clinici.
Contenuti del corso
L’obiettivo del corso è quello di illustrare gli strumenti e i metodi per la valutazione funzionale di
soggetti anziani ed affetti da neurolesione. Oltre
alla revisione critica delle scale più utilizzate ne verranno evidenziate le proprietà psicometriche e il
campo di applicazione allo scopo di promuovere una
scelta oculata del sistema di misura più idoneo per il
paziente e per gli obiettivi riabilitativi.
L’utilizzo di video e l’analisi dei casi servirà al trasferimento delle conoscenze teoriche alla pratica clinica. Infine verrà mostrato come l’analisi di dati
provenienti da grandi campioni possa aumentare la
conoscenza delle caratteristiche cliniche di pazienti
affetti da malattie neurologiche.
VALUTAZIONE FUNZIONALE
E TRATTAMENTO DEI DISTURBI
DELL’EQUILIBRIO NELLE LESIONI
DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
● Destinatari: Medici (Fisiatri, Geriatri),
Fisioterapisti, Terapisti occupazionali,
Infermieri
● Resp. scientifico: dr. Davide Cattaneo
● Durata: 16 ore (2 gg.)
Costo per partecipante: 200 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 20 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
42
Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici, utilizzo di video.
Contenuti del corso
L’obiettivo è trasferire le conoscenze clinico-scientifiche relative alla valutazione e riabilitazione disturbi
dell’equilibrio e alla prevenzione delle cadute in soggetti con malattie neurologiche. Il corso tratterà di
neurofisiologia e funzionamento del sistema equilibrio nel soggetto sano, valutazione funzionale, definizione obiettivi riabilitativi, pianificazione dell’intervento riabilitativo, procedure terapeutiche per la
riabilitazione di deficit funzionali, apprendimento
motorio, prevenzione multifattoriale delle cadute.
LA CLASSIFICAZIONE ICF
(INTERNATIONAL CLASSIFICATION OF
FUNCTIONING): NUOVE PROSPETTIVE
PER LE RELAZIONI DINAMICHE TRA IL
DOMINIO BIOLOGICO, PSICOLOGICO E
DELL’INTERAZIONE SOCIALE DELLE
PERSONE CON DISABILITÀ
● Destinatari: tutte le professioni sanitarie,
personale della scuola
● Resp. scientifico: dr. Angelo Gianfranco Bedin
● Durata: 24 ore (3 gg.)
Costo per partecipante: 200 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 20 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici.
Contenuti del corso
Il corso ha l’obiettivo di far conoscere le applicazioni per acquisire la padronanza nell’utilizzo del programma WHO ICF Disability and Health. Il
corso tratterà i seguenti temi: l’approccio ICF, l’uso
delle sue funzioni e l’impatto sulle diverse tipologie
di servizi; utilizzo dell’ICF multilingue; analisi dei
casi portati dai partecipanti e confronto con alcune
applicazioni pratiche diffuse nel sistema socio sanitario; costruzione di un core set nell’ambito dell’
età evolutiva, (con la prima fase di lavoro in base
all’ambito professionale (NPI, psicologi, riabilitatori) e una seconda fase di confronto interdisciplinare rispetto ai quadranti ICF
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
AREA SOCIO-EDUCATIVA
COMPUTER GAME THERAPY:
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA
VITA CON L’USO DEI VIDEOGIOCHI
tutte le professioni dell’area
riabilitativa e socio educativa
● Resp. scientifico: dr. Angelo Gianfranco Bedin
● Durata: 18 ore (2 gg.)
● Destinatari:
Costo per partecipante: 200 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali ed esercitazioni pratiche.
Contenuti del corso
Il corso ha l’obiettivo di sviluppare un punto di
vista originale sull’approccio educativo nei confronti del diversamente abile legato al concetto di
“quoziente emotivo”, attraverso l’illustrazione
dei postulati teorici della Computer Game
Therapy e l’addestramento all’utilizzo dei
Computer Game nella pratica educativa e terapeutica; i contenuti sviluppati saranno: richiami
teorici, eventuali sviluppi di progetti, esperienze
dei partecipanti; il Quoziente del Paziente; il
Quoziente del Gruppo; il colloquio d’ingresso;
sperimentazioni software su utilizzo, analisi,
applicazioni; formulario QP “Quoziente
Paziente”: osservazione, valutazione, compilazione; formulario QG “Quoziente Gruppo”:
osservazione, valutazione, compilazione.
Costo per partecipante: 300 euro, attivazione
minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali ed esercitazioni pratiche.
Contenuti del corso
Il corso ha l’obiettivo di promuovere fra gli operatori della riabilitazione e disabilità plurisensoriale la tematica dell’approccio Snoezelen, fornendo una panoramica applicativa sugli strumenti e metodologie da utilizzare, anche per
allestire gli ambienti e realizzare un percorso di
riabilitazione sensoriale e cognitivo per soggetti
affetti da pluri-disabilità. Verranno sviluppati i
seguenti contenuti: l’approccio Snoezelen: filosofia, presupposti, origini e ultimi sviluppi con
utenti con gravi disabilità; la stimolazione plurisensoriale come risposta per recuperare aree di
apprendimento; la strutturazione degli ambienti
con l’approccio multisensoriale; nuovi aggiornamenti e soluzioni tecnologiche per migliorare le
attenzioni cinestesiche, motorie, visuospaziali ed
audio musicali; il funzionamento della stanza
multisensoriale; metodi per la realizzazione di
un protocollo di un apprendimento in contesti
multisensoriali; approccio e metodo Greenspan;
la sensorialità per i percorsi di apprendimento e il
racconto narrativo; il racconto narrativo in
ambiente Snoezelen; la costruzione di un protocollo di dieta sensoriale; i protocolli per la comunicazione emergente; il protocollo per l’incremento della stimolazione e della risposta visiva;
applicazioni con il protocollo psicomotorio per la
percezione della segmentarietà e globalità corporea; le stimolazioni plurisensoriali e ambienti
Snoezelen a supporto e per il trattamento del
dolore e del dolore cronico.
STIMOLAZIONE MULTISENSORIALE
IN GRAVI DISABILITÀ: STRUMENTI,
METODI E PROTOCOLLI PER LA RIABILITAZIONE E L'APPRENDIMENTO
Psicologi, Fisioterapisti,
Psicomotricisti, Educatori, Medici
● Resp. scientifico: dr. Angelo Gianfranco Bedin
● Durata: 24 ore (3 gg.)
● Destinatari:
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SOCIO-EDUCATIVA
LA VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO
RIABILITATIVO: SCELTA, APPLICAZIONE
E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DEI
PRINCIPALI SISTEMI DI MISURA
IN RIABILITAZIONE NEUROLOGICA
43
AUTISMO
(in collaborazione
con Hogrefe)
)
(in collaborazione
con Hogrefe
LA VALUTAZIONE DEI PRECURSORI
DELLA COMUNICAZIONE
NELL’AUTISMO E NEL RITARDO
COGNITIVO ATTRAVERSO
IL TEST COMFOR
AUTISMO. DALLA VALUTAZIONE
PRECOCE CON ADOS-2
(MODULI TODDLER, 1 E 2)
ALL’INTERVENTO PER BAMBINI 1-4
Neuropsichiatri infantili,
Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE,
Educatori
● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli
● Durata: 7 ore (1 g.)
● Destinatari:
Costo per partecipante: 150 euro, attivazione
minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni magistrali, presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria
(non a piccoli gruppi), dimostrazioni tecniche senza
esecuzione diretta da parte dei partecipanti.
Contenuti del corso
I deficit della comunicazione nei Disturbi di Spettro
Autistico costituiscono uno degli obiettivi primari
per l’intervento terapeutico. Il corso si propone di
fornire strumenti per analizzare il funzionamento
delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico,
nonché di far acquisire competenze ed abilità nell’uso di un test e la capacità di tradurre i risultati in
indicazioni pratiche per la progettazione dell’intervento di comunicazione aumentativa. Verrà poi
presentato il test ComFor che valuta i precursori
della comunicazione secondo quanto ricavato dalle
ricerche nell’ambito della teoria della Coerenza
Centrale (Frith, 1989, 2002). Questo test consente di
personalizzare il successivo intervento riabilitativo e
le modalità attraverso le quali proporre la
Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
● Destinatari: Neuropsichiatri infantili,
Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE,
Educatori, Insegnanti
● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli
● Durata: 7 ore (1 g.)
Costo per partecipante: 150 euro, attivazione
minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono
le spese relative all’accreditamento ECM).
Contenuti del corso
Il corso è mirato a fornire metodologie per la
costruzione del curriculum di intervento alla luce
dei risultati della somministrazione di ADOS-2
rispetto a intersoggettività, imitazione, motricità,
competenze comunicative e cognitive, nonché indicazioni sulle strategie di lavoro da applicare.
Opzionale la giornata rivolta ad approfondire gli
aspetti di collaborazione con i genitori, il lavoro di
rete e l’integrazione di diversi approcci e strategie.
LA VALUTAZIONE PRECOCE
DELL’AUTISMO CON ADOS-2:
IL MODULO TODDLER
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
IL PASSAGGIO DA ADOS A ADOS – 2:
I MODULI 1-4 E IL MODULO TODDLER
Neuropsichiatri infantili,
Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE,
Educatori che abbiano già frequentato un
corso ADOS
● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli
● Durata: 7 ore (1 g.)
● Destinatari:
Metodologia del corso: lezioni magistrali, presentazione di problemi o di casi clinici in seduta
plenaria (non a piccoli gruppi), dimostrazioni
tecniche senza esecuzione diretta da parte dei
partecipanti.
Contenuti del corso
Il corso è mirato a mostrare il funzionamento e la
somministrazione del Modulo Toddler di
ADOS-2, tramite la visione e il commento di sessioni reali. Gli obiettivi del corso possono essere
dunque così sintetizzati: acquisire conoscenza
delle regole di somministrazione e calcolo dei
punteggi del Modulo Toddler; acquisire dimestichezza con le implicazioni cliniche del Modulo
Toddler; acquisire padronanza dei criteri diagnostici utilizzati nel Modulo Toddler.
Metodologia del corso: lezioni magistrali, presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli gruppi), dimostrazioni tecniche
senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti.
● Destinatari: Neuropsichiatri infantili,
Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE,
Educatori
● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli
● Durata: 7 ore (1 g.)
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Costo per partecipante: 130 euro, attivazione
minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Costo per partecipante: 130 euro, attivazione
minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici.
Contenuti del corso
Il corso è mirato a presentare il nuovo strumento,
la nuova organizzazione del manuale, i nuovi
algoritmi nonché completa revisione delle strategie di somministrazione. La seconda giornata è
focalizzata sul nuovo modulo Toddler.
IL PASSAGGIO DA ADOS A ADOS – 2:
I MODULI 1-4
Neuropsichiatri infantili,
Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE,
Educatori che abbiano già frequentato un
corso ADOS
● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli
● Durata: 7 ore (1 g.)
● Destinatari:
Costo per partecipante: 130 euro, attivazione
minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM).
Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici.
Contenuti del corso
Il corso è mirato a presentare il nuovo strumento,
la nuova organizzazione del manuale, i nuovi
algoritmi nonché completa revisione delle strategie di somministrazione.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SOCIOEDUCATIVA
COMUNICAZIONE
AUMENTATIVA ALTERNATIVA
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Don Carlo Gnocchi da grande educatore quale era,
aveva a cuore le sorti della scuola, istituzione di
educazione per eccellenza. In linea con questo pensiero il settore propone un’offerta di servizi formativi e di accompagnamento rivolta a tutti gli operatori della scuola che faciliti la corrispondenza fra
l’intervento professionale, attraverso la scelta consapevole di metodologie e di contenuti, e lo sviluppo del progetto di vita di ogni allievo.
La proposta deriva dai numerosi progetti realizzati
per la ricerca e la diffusione di modelli innovativi di
formazione rivolti a docenti delle scuole di ogni
ordine e grado. L’obiettivo è quello di trasferire
metodologie e strumenti che favoriscano l’apprendimento e approcci nuovi sul monitoraggio e sulla
valutazione dell’attività didattica, anche con alunni
con difficoltà di apprendimento (es. Disturbi
Specifici dell’apprendimento - DSA, Bisogni
Educativi Speciali – BES, …).
I corsi si svolgeranno in laboratori informatici per
produrre “in tempo reale” unità didattiche con
contenuti selezionati, con indicazioni metodologiche specifiche sugli obiettivi didattici, da realizzare
anche con l'ausilio di strumenti informatici. I corsi
verranno erogati lungo un arco temporale semestrale affinché la partecipazione operativa sia aspetto integrante della formazione, proprio per consentire, tra un intervento e l’altro, la sedimentazione
delle conoscenze e la trasferibilità degli apprendimenti.
LABORATORIO DI MATERIALI
● Destinatari: Docenti di ogni grado di scuola
in gruppi omogenei
● Resp. scientifico: ing. Raffaella Redaelli
● Durata: 20 ore (6 mesi)
Costo per partecipante: da definire, attivazione
minima 15 discenti, max 20.
Metodologia del corso: lezioni tecnico-pratiche in
laboratorio multimediale (accreditamento MIUR).
Contenuti del corso
Il corso svilupperà i seguenti temi: interventi sulle
difficoltà di apprendimento; uso e conoscenza della
tecnologia aggiornata: PC, Tablet, Lavagna
Interattiva Multimediale (LIM); predisposizione
di materiali didattici concordati con i partecipanti
per il coinvolgimento degli alunni.
MATEMATICA DI BASE
E STRUMENTI TECNOLOGICI
Docenti di ogni grado di scuola in gruppi omogenei
● Resp. scientifico: ing. Raffaella Redaelli
● Durata: 20 ore (6 mesi)
● Destinatari:
Costo per partecipante: da definire, attivazione
minima 18 discenti, max 25.
Metodologia del corso: lezioni tecnico-pratiche
in laboratorio multimediale (accreditamento
MIUR).
Contenuti del corso
Il corso tratterà i seguenti temi: elaborazione di
percorsi personalizzati per l’acquisizione dei concetti matematici di base; uso di software per la
didattica della matematica; uso e conoscenza
della tecnologia aggiornata: Pc, tablet, Lavagna
Interattiva Multimediale (LIM).
LIBRI DIGITALI E TESTI INTELLIGENTI
● Destinatari: Docenti di ogni grado di scuola
in gruppi omogenei
● Resp. scientifico: ing. Raffaella Redaelli
● Durata: 20 ore (6 mesi)
Costo per partecipante: da definire, attivazione
minima 15 discenti, max 20.
Metodologia del corso: lezioni tecnico-pratiche in
laboratorio multimediale (accreditamento MIUR).
Contenuti del corso
Il corso svilupperà i seguenti temi: elaborazione di
testi letterari e di studio accessibili ad alunni con
difficoltà, concordati con i partecipanti per il coinvolgimento degli alunni stessi; uso di software per
la preparazione di libri digitali; uso e conoscenza
della tecnologia aggiornata: Pc, tablet, Lavagna
Interattiva Multimediale (LIM).
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Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
I contenuti di cui sopra potranno essere erogati
anche nella forma di interventi di consulenza
mirata su necessità specifiche, o inseriti in progetti di più ampio respiro elaborati secondo le
esigenze della committenza.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SCUOLA
AREA SCUOLA
47
5
Tra le leve di promozione e sviluppo del Welfare
Aziendale si può annoverare la formazione ai corretti stili di vita che consentano alle persone di
vivere meglio la propria esistenza, anche a partire
dal contesto lavorativo.
con il proprio corpo, con l’obiettivo ultimo di
ritrovare εnergia e con essa il giusto εquilibrio tra
i diversi ambiti di vita.
DINAMICHE DELL’ENERGIA
Un ben essere, quindi, che si ottiene attraverso
l’ottimale combinazione di:
POSTURA
La proposta che Fondazione Don Gnocchi fa ai
“luoghi del lavoro”, spesso in fatica a dare senso ad
un tempo che concili fare ed essere, è in linea con
l’attenzione globale alla persona che da sempre
caratterizza la propria storia e la propria mission.
Star bene significa anche prevenire disturbi e
malattie.
L’idea è di un percorso modulare di εducazione
che accompagni le persone nell’ εvidenza delle
buone pratiche relative alla postura, al movimento
ed all’alimentazione, all’ εsplorazione del rapporto
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dipendenti e collaboratori dell’azienda
● Resp.: maestro Fabrizio Mercandelli
SCUOLA DELLA SCHIENA
(BACK SCHOOL)
● Destinatari: dipendenti e collaboratori dell’azienda
● Resp.: dr. Marco Morasso
Metodologia del’intervento: lezione frontale, utilizzo di video, esercizi di rilassamento e allungamento. Il progetto prevede la presenza di un terapista della Fondazione Don Gnocchi presso
l’Azienda con frequenza da definire con la stessa.
Durata e costo: a seconda del progetto di welfare
da definire con l’Azienda.
Contenuti:
Dopo un kick-off nel quale i partecipanti prenderanno consapevolezza delle proprie abitudini
posturali, sia in ambiente di lavoro che domestico,
e dell’eventuale necessità di correggerle, verranno
fornite le principali linee guida per la prevenzione,
il contenimento e la risoluzione delle disfunzioni
posturali. Il percorso prosegue con la presenza di
un fisioterapista esperto per la valutazione ergonomica della postazione di lavoro, per attività di
stretching \ esercizi individuali o di gruppo, per
una consulenza generale dei problemi causati dal
mal di schiena.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
ALIMENTAZIONE
IL CIBO COME ESPRESSIONE
E FATTO CULTURALE
● Destinatari:
Metodologia del’intervento: esercizi di rilassamento, allungamento, respirazione; esercizi di
Kung Fu.
Da tempo le Istituzioni Sanitarie a livello nazionale, pongono particolare attenzione allo sviluppo
dei corretti stili di vita nei luoghi di lavoro e nella
scuola con l’intento di creare ambienti favorevoli
alla salute ed al fine di prevenire patologie non trasmissibili (cronico degenerative) che hanno in
comune fattori di rischio comportamentali modificabili (tra cui ad esempio scorretta alimentazione e
sedentarietà).
In questa direzione, a titolo esemplificativo,
Regione Lombardia ha messo a sistema “programmi di comunità” per le aziende che promuovono salute - “rete Workplace Health Promotion
Lombardia (WHP)” – che attivano la
Responsabilità Sociale di Impresa su azioni evidence based legate ai seguenti temi: alimentazione,
fumo, attività fisica, mobilità, alcol, e più in
generale benessere anche attraverso la conciliazione casa-lavoro.
Tra questi l’educazione alimentare, pur se oggetto
di attenzione già da tempo, assume oggi più che
mai un ruolo di particolare rilievo, soprattutto in
un’ottica di prevenzione e di sostenibilità globale,
tanto da essere tra i temi centrali dell’ormai prossimo Expo 2015 (il cui slogan è appunto “Nutrire il
pianeta, energia per la vita”).
MOVIMENTO
Durata e costo: a seconda del progetto di welfare da definire con l’Azienda.
Si prevedono comunque i seguenti percorsi, a
scelta o da usufruire in modo graduale:
Qi Gong (10 ore complessive, 1 ora settimanale);
Tai Chi (10 ore complessive, 1 ora settimanale);
Kung Fu (10 ore complessive, 1 ora settimanale).
Contenuti:
È un’esplorazione delle potenzialità insite nel
corpo umano attraverso specifiche tecniche di
respirazione (Qi Gong) e la pratica del Tai Chi,
l'antica arte cinese del movimento, al fine di
ricercare il proprio personale equilibrio. Lo studio
sull'energia verrà ampliato con esercizi di Kung
Fu.
Un diverso punto di vista sull'educazione al
movimento da un'arte millenaria che conta
milioni di praticanti in tutto il mondo.
L’obiettivo è il raggiungimento di un equilibrio
psico-fisico dove corpo e mente collaborano al
fine di ottimizzare le proprie potenzialità; è infatti nella loro sinergia che l'individuo si completa e
può muovere i primi, sicuri, passi verso una vera
evoluzione.
dipendenti e collaboratori dell’azienda
● Resp.: dr. Giorgio Cavalli
● Destinatari:
Metodologia del’intervento: lezione frontale,
utilizzo di video, prove pratiche in cucina.
Durata e costo: a seconda del progetto di welfare da definire con l’Azienda, di norma dai 3 ai 5
giorni non consecutivi.
Contenuti
Il percorso porterà i partecipanti ai fornelli per
apprendere, mentre si cucina, i principi della corretta alimentazione. Il filosofo Feuerbach, con la
celebre frase “L’uomo è ciò che mangia”, evidenziava l’importanza del cibo come “carburante”
base per quella “macchina” che è il nostro corpo,
il cui funzionamento non è disgiunto dalla mente
(“mens sana in corpore sano”).
L’obiettivo, oltre a favorire una sana ed equilibrata alimentazione, è la valorizzazione della
conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici per generare reciprocità
ed integrazione. Nel percorso ci si focalizzerà su
altri due elementi importanti sia per l’alimentazione che, più in generale, per la nostra esistenza:
l’acqua e la luce, per aumentare l’energia vitale
di cui disponiamo.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA WELFARE AZIENDALE
IL PROGRAMMA ε
AREA WELFARE AZIENDALE
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Formazione
professionale
La Fondazione eroga corsi per operatori sociali, autorizzati dalla Regione Lombardia, finalizzati alla formazione mirata in campo socio-educativo e assistenziale.
Corso
Descrizione del percorso e ambiti formativi
Qualifica ASA L’Ausiliario Socio-Assistenziale è un operatore di interesse socio-assistenziale che, svolge attività indirizzate a mantenere e/o recuperare il benessere
psico fisico della persona e a ridurne i rischi di isolamento e di emarginazione, assistendola in tutte le attività della vita quotidiana ed aiutandola nell’espletamento delle sue funzioni personali essenziali.
Aree formative: Psicologica - Sociale – Comunicazione / Legislativo –
Istituzionale / Tecnica operativa – riabilitativa / Igienico sanitaria –
Farmacologia / Approfondimenti aree di lavoro (malattia terminale, demenza, psichiatria, dipendenze, primo soccorso) / Visite guidate.
Titolo rilasciato: Attestato di competenza “Ausiliario Socio Assistenziale”
con valore di qualifica rilasciato dalla Regione Lombardia.
Qualifica OSS L’Operatore Socio Sanitario è un operatore di interesse sanitario che, svolge attività indirizzate a soddisfare i bisogni primari della persona in un contesto sia sociale che sanitario e a favorire il benessere e l’autonomia della persona. Tale attività è svolta sia nel settore sociale che in quello sanitario, in
servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, in ambito ospedaliero,
residenziale e domiciliare. Svolge la propria attività in collaborazione con gli
altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale.
Aree Formative: Psicologica - Sociale - Comunicazione / Legislativo Istituzionale / Tecnica operativa – riabilitativa / Igienico sanitaria Farmacologia / Approfondimenti aree di lavoro (malattia terminale, demenza, psichiatria, dipendenze, primo soccorso) / Visite guidate.
Titolo rilasciato: Attestato di competenze “Operatore Socio Sanitario” con
valore di Qualifica rilasciato dalla Regione Lombardia, valido su tutto il territorio nazionale.
Il corso è rivolto a chi è già in possesso del titolo di ASA conseguito in
Riqualifica
Regione Lombardia. Titolo rilasciato: Attestato di Qualifica “Operatore
ASA/OSS
Socio Sanitario” rilasciato dalla Regione Lombardia, valido su tutto il territorio nazionale.
L'Assistente Familiare è un operatore di interesse socio-assistenziale che
Qualifica
svolge attività di cura ed accudimento di persone con diversi livelli di autoAssistente
sufficienza psico-fisica (anziani, malati, disabili,…), anche a sostegno dei
Familiare
familiari, contribuendo al mantenimento dell'autonomia e del benessere in
funzione dei bisogni dell’utente e del contesto di riferimento.
Contenuti formativi: Cura e igiene della persona; Preparazione dei pasti:
dietologia e nutrizione; Relazione e comunicazione; Governo della casa:
sanificazione e sanitarizzazione ambientale; Diritti/doveri rapporto di lavoro; Assistenza alla persona non autosufficiente: cenni di anatomia e fisiologia, cenni di primo soccorso, mobilizzazioni e spostamenti, igiene personale, imboccamento, aspetti psicologici nell'anziano, la relazione di aiuto, le
relazioni in famiglia, la relazione corporea; Organizzazioni e istituzioni
pubbliche e private: servizi sociali e sanitari, le reti formali e informali, atti
amministrativi della vita quotidiana; Profilassi rischi professionali.
Titolo rilasciato: Attestato di competenze ai sensi della legge regionale
19/2007, sulla base del modello standard approvato con decreto dirigenziale n. 9837 del 12/09/2008, rilasciato dalla Regione Lombardia
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Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
Durata
800 ore
(350 di aula
+ 350 di
tirocinio
+ 100 di
esercitazioni)
1.000 ore
(450 di aula
+ 450 di
tirocinio
+ 100 di
esercitazioni)
PER PERSONE CON DISABILITÀ
Si rivolge ad adolescenti e giovani disabili in età
compresa tra 14 e 21 anni, ai quali si propongono
percorsi formativi personalizzati finalizzati all'integrazione socio lavorativa in settori quali servizi
di impresa, ristorazione, artigianato artistico. Per
l’anno formativo in corso sono 36 gli allievi, tutti
di Regione Lombardia, che frequentano i corsi
professionali.
Dal punto di vista della didattica, si propone di
offrire agli allievi pari opportunità nell’acquisizione di conoscenze e competenze di base, trasversali
e tecnico-professionali inerenti ciascun ambito
professionale. La proposta formativa tende a favorire il successo scolastico attraverso attività di laboratorio e attività integrative (recupero apprendimenti) ed a potenziare l’attività di auto-orientamento attraverso la conoscenza delle proprie competenze e potenzialità.
Area
Temi
Area dell’autonomia personale e sociale
Autonomia
Area cognitiva
Lingua italiana, Lingua inglese, Matematica
e geometria, Informatica di base, Cultura generale
Area relazionale-emotiva
Psicologia sociale
Area percettiva
Laboratorio artistico-artigianale
Area delle abilità prassico/lavorative
Laboratorio artistico-artigianale
(settore alimentare e della ristorazione)
Informatica applicata, Laboratorio di informatica
(settore dei servizi all’impresa)
400 ore
Stage
Stage
(180 di aula
+ 180 di
tirocinio
+ 40 di
esercitazioni)
160 ore
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE PROFESSIONALE
Formazione
professionalizzante
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INFORMATICA
La proposta formativa riguarda il rafforzamento
delle competenze informatiche, in particolare
rispetto all’uso dell’ambiente Windows, del pacchetto Office di Microsoft, di Internet e della posta
elettronica.
I corsi si svolgeranno in laboratori attrezzati con
PC multimediali, collegati in rete e connessi a
Internet, per consentire un’attività diretta e parte-
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cipata da parte dei discenti.
Per rispondere a tutte le esigenze, la proposta comprende corsi sui singoli applicativi, modulati a
livelli, dal base all’avanzato. Il percorso di formazione su Office base vuole fornire le conoscenze
basilari per la gestione dell’ambiente Windows, di
Internet e della posta elettronica e per la produzione di documentazione.
Corso
Obiettivi e contenuti
Word Base
Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza delle funzioni di base di Word, 8 ore
verranno affrontati i seguenti temi: aprire, creare, salvare e chiudere un
documento; formattazione di un testo, paragrafo, documento; copiare,
incollare, tagliare testo ed immagini; trovare e sostituire testo; inserire tabelle e immagini in un documento; tabulazioni e colonne; stampa.
Word
avanzato
Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza delle funzioni avanzate di Word, 8 ore
verranno affrontati i seguenti temi: stampa unione per unire una lista di
distribuzione a una lettera o a un documento di etichette; stili di formattazione; moduli e protezione documenti; modelli; macro.
Obiettivi e contenuti
Powerpoint
Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza e abilità nell’uso delle principali 8 ore
funzioni di Powerpoint, verranno affrontati i seguenti temi: aprire, creare e
salvare una presentazione; aggiungere diapositive e modificare lo sfondo;
inserire, ridimensionare e rimuovere disegni, oggetti e immagini; inserire e
formattare testo; animazioni e transizioni; copiatura, spostamento testi,
disegni e immagini tra diapositive di una stessa presentazione e tra presentazioni; stampa.
Internet e
posta
elettronica
Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza e abilità nell’uso dei browser di 8 ore
navigazione in internet e nell’utilizzo della posta elettronica, verranno
affrontati i seguenti temi: concetti e terminologie di uso comune e utilizzo
di un Browser; accedere alle pagine web; panoramica sui motori di ricerca
più noti; ricercare informazioni specifiche mediante frasi o parole chiavi;
copiare testi, immagini e URL da una pagina Web ad un documento; scaricare file da una pagina Web all’interno di una unità disco; la gestione della
posta elettronica attraverso Outlook; leggere un messaggio, aprire e salvare
un allegato su disco, rispondere ad un messaggio, inviare un messaggio con
allegato; usare un indirizzario; cercare un messaggio per mittente, oggetto,
contenuto; creare una nuova cartella di posta; ordinare i messaggi per nome,
data; cancellare un messaggio.
Percorso
di formazione
su Office base
Con l’obiettivo di sviluppare una prima conoscenza di base del pacchetto 32 ore
Office, verranno trattati i seguenti moduli: Windows: gestione applicazioni,
gestione cartelle e file, condivisione risorse; Word: gestire e formattare documenti; Excel: impostare un foglio elettronico; PowerPoint: creare e stampare presentazioni; Internet e posta elettronica.
Durata
Excel base
Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza delle funzioni di base di Excel, ver- 8 ore
ranno affrontati i seguenti temi: introduzione ad un foglio elettronico;
gestione di cartelle di lavoro e fogli di lavoro; immissione, selezione e modifica dei dati; formattazione tabella; serie; formule automatiche e SE; creazione e modifica di un grafico; filtri semplici; stampa.
Excel
avanzato
Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza delle funzioni avanzate di Excel, 12 ore
verranno affrontati i seguenti temi: filtri avanzati e convalide; funzioni
Conta.Se, Somma.Se, DB.Conta.Numeri, Cerca.Orizz, Cerca.Vert; subtotali; consolidamento; tabelle e grafici Pivot; macro.
Access
Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza e abilità nell’utilizzo di Access, 16 ore
verranno affrontati i seguenti temi: introduzione ad Access e alle funzionalità; struttura di un database; tabelle, campi, nome dei campi, tipi di campi,
proprietà dei campi; generazione e utilizzo delle maschere; generazione e
utilizzo dei report; impostazione di query di selezione; tipologie di relazioni tra tabelle.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
Corso
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
Durata
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE SU TEMI TRASVERSALI
Formazione
su temi trasversali
53
Spesso capita che la formazione in ambito di sicurezza sia etichettata come “burocrazia” o come
semplicemente “obbligo normativo” cui adempiere. In realtà lo scopo e l’utilità di questa attività è
proprio quello di essere “formazione”, cioè di far
emergere una forma; e questa forma, lungi da essere qualcosa di accessorio, è l’espressione innanzitutto di valori che stanno alla base del lavoro
umano e dei quali non possono non far parte il
benessere e la salute di chi lavora.
La formazione in ambito sicurezza può essere letta
come espressione dell’investimento sulla crescita
dei lavoratori intesi come soggetti che devono
essere sostenuti nell’esprimere non solo dei diritti
ma soprattutto la ricchezza che nasce da un
approccio nuovo alla sicurezza sul lavoro.
L’adempimento della normativa, che pure è l’occa-
Corso
Obiettivi e contenuti
Corso
Antincendio
rischio basso
Il corso, come definito da Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998, si artico- 4 ore
lerà e declinerà i contenuti attorno ai seguenti temi: l'incendio e la prevenzione incendi; protezione antincendio e procedure da adottare in caso di
incendio; esercitazioni pratiche.
Corso
Antincendio
rischio medio
Il corso, come definito da Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998, si artico- 8 ore
lerà e declinerà i contenuti attorno ai seguenti temi: l'incendio e la prevenzione incendi; la protezione antincendio; procedure da adottare in caso di
incendio; esercitazioni pratiche.
Corso
Antincendio
rischio
avanzato
Il corso, come definito da Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998, si artico- 16 ore
lerà e declinerà i contenuti attorno ai seguenti temi: l'incendio e la prevenzione incendi; la protezione antincendio; procedure da adottare in caso di
incendio; esercitazioni pratiche.
Dirigenti per
la sicurezza
Il corso, in linea con i dettami normativi, fornirà ai Dirigenti nozioni relati- 16 ore
ve agli ambiti giuridici e normativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro approfondendo la gestione e l’organizzazione in azienda della salute e
sicurezza sul lavoro, anche per mezzo di modelli conformi ai requisiti dell’art. 30 del D.Lgs. 81/08. Accanto a ciò, saranno inoltre trattate le tematiche
relative alla valutazione dei rischi, alla comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori.
Preposti per
la sicurezza
54
sione e la condizione vincolante del pacchetto formativo sulla sicurezza, non diventa quindi un
ossequio pesante alla “burocrazia” ma una risorsa
umana e aziendale unica e originale.
Tra i corsi formativi proposti, quelli relativi alla
formazione specifica dei lavoratori vanno calibrati,
per contenuti e durata, in base al rischio valutato
per la specifica mansione, nel Documento di
Valutazione dei Rischi (DVR), dal Datore di
Lavoro.
Durata
Il corso, in linea con i dettami normativi, ha l’obiettivo di sensibilizzare i 8 ore
Preposti ai loro precisi obblighi di Legge e alle relative responsabilità, e di far
sviluppare le conoscenze, le capacità gestionali e relazionali per il migliore
esercizio del ruolo, comprenderne limiti e sfaccettature e riconoscendo le
implicazioni penali dei comportamenti e/o omissioni.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
Obiettivi e contenuti
RLS Rappresentante
dei
Lavoratori
per la
Sicurezza
Il corso, in linea con i dettami normativi, ha l’obiettivo fornire al 32 ore
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, adeguate competenze sulle
principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi, trattando i seguenti contenuti: principi giuridici comunitari e nazionali; legislazione generale e
speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro; principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi; definizione e individuazione dei fattori di rischio;
valutazione dei rischi; individuazione delle misure tecniche, organizzative e
procedurali di prevenzione e protezione; aspetti normativi dell’attività di
rappresentanza dei lavoratori; nozioni di tecnica della comunicazione.
Formazione
generale dei
lavoratori
Il corso, in linea con i dettami normativi, vuole fornire a tutti i lavoratori i 4 ore
concetti base della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro e portare a una
sensibilizzazione culturale che sviluppi la consapevolezza dell’importanza di
pensare e agire in termini di “prevenzione”. I contenuti sviluppati riguarderanno: il sistema normativo e legislativo; la percezione del rischio; l’organizzazione della sicurezza; I soggetti del sistema aziendale, obblighi, compiti,
responsabilità; I lavoratori; Il sistema pubblico della prevenzione.
Rischio
Chimico
(formazione
specifica dei
lavoratori)
Il corso, in linea con i dettami normativi, vuole fornire ai lavoratori gli elementi legati al rischio chimico, trattando i seguenti contenuti: riferimenti
normativi fondamentali; concetti di etichettatura e di valore limite di esposizione professionale; obblighi dei Datori di Lavoro; Valutazione del Rischio
chimico; selezione e la scelta dei Dispositivi di Protezione Individuali.
3 ore
(da tarare
in base a
DVR)
Rischio
Biologico
(formazione
specifica dei
lavoratori)
Il corso, in linea con i dettami normativi, vuole fornire ai lavoratori gli elementi legati al rischio biologico, trattando i seguenti contenuti: norme per la
prevenzione e sicurezza negli ambienti; analisi e valutazione del rischio;
esposizione ad agenti biologici; tecniche di prevenzione e controllo; protocolli sanitari.
4 ore
(da tarare
in base a
DVR)
Rischio
Fisico
(formazione
specifica dei
lavoratori)
Il corso, in linea con i dettami normativi, ha l’obiettivo di fornire gli elementi per una corretta valutazione del rischio nonché i criteri per identificare
idonee misure di prevenzione e protezione in funzione del tipo di esposizione nel settore sanitario. I contenuti, comunque da declinare in base alla valutazione dei rischi, potranno riguardare i rischi da rumore, vibrazioni, campi
elettromagnetici, radiazioni ottiche.
4 ore
(da tarare
in base a
DVR)
Movimentazione
Manuale dei
Carichi
(formazione
specifica dei
lavoratori)
Il corso ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli elementi e le metodologie
utilizzate per la valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi \ pazienti e illustrare i principi di ergonomia utili a prevenire i possibili
danni legati alla movimentazione manuale attraverso il corretto utilizzo del
proprio corpo e degli ausili alla movimentazione. Il corso, inoltre, fornisce
un programma di esercizi a scopo preventivo di allungamento, tonificazione e rilassamento muscolare.
6 ore
(da tarare
in base a
DVR)
Rischi da
Videoterminale
(formazione
specifica dei
lavoratori)
L’obiettivo del corso è quello di formare ed informare il lavoratore, il preposto e il dirigente della sicurezza in merito a quanto individuato dal D.Lgs.
81/08 in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il rischio videoterminale. Tale rischio riguarda: la vista; la postura e l’affaticamento fisico e mentale; l'ergonomia delle postazioni di lavoro; l’igiene ambientale e il microclima
attivando all'uopo; la sorveglianza sanitaria; l’adeguamento alle norma dei
posti di lavoro; percorsi di informazione e formazione; il regime delle pause.
4 ore
(da tarare
in base a
DVR)
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
Durata
L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE SU TEMI TRASVERSALI
SICUREZZA
Corso
55
Siamo immersi in un tempo che il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman definisce “postmoderno” delle “società liquide”. Il termine “liquido”
interpreta in modo efficace la perdita di punti solidi e fermi caratterizzanti le società moderne non
ancora “invase” dai processi di globalizzazione.
Ne deriva quindi, a fronte di universi culturali e
sociali “liquidi” in perenne trasformazione e differenziazione, lo sforzo di individuare modelli di
pensiero e di azione in grado di “interpretare” e
“accompagnare” la fluidità di tali cambiamenti
così da trarne memoria e soluzioni sostenibili.
La prospettiva del Diversity Management prima
che una necessità funzionale è, pertanto, una diversa “vision” di sistema. Essa coinvolge gli assi portanti attraverso cui un sistema interagisce con il
proprio ambiente di riferimento.
Attraverso tale approccio il sistema è in grado di
rimodulare gli asset organizzativi-gestionali in
funzione di una più mirata efficienza produttiva
come pure ad una più specifica efficacia comunicativa.
Tenuto inoltre conto del mutato scenario intercul-
turale, in cui i sistemi sociali sono oggi chiamati a
governare, il Diversity Management si delinea
come lo strumento più idoneo circa la “governance” multifattoriale di cui proprio lo scenario interculturale, in costante mutamento, è fonte generante.
In tale prospettiva, inoltre, l’approccio del
Diversity Management, in relazione a tale scenario
interculturale sempre più generalizzato, è in grado
di offrire modelli di analisi e lettura dell’ambiente
in divenire in sintonia con gli obbiettivi specifici
perseguiti dal sistema. Come pure un costante e
adeguato monitoraggio delle “performance” affinché esse risultino costantemente sintoniche con le
trasformazioni in atto.
Corso
Obiettivi e contenuti
Le opportunità
delle
incertezze:
lettura
ed analisi dei
sistemi liquidi
Con l’obiettivo di educarsi alle incertezze, verranno affrontati i seguenti 16 ore
temi: moderno e postmoderno; società solida e società liquida; instabilità
delle relazioni e fugacità dei ruoli sociali; dai sistemi verticali a quelli orizzontali; la leadership contingente; l’incertezza come modello analitico; dall’intelligenza funzionale a quella responsabile; le opportunità in divenire ed
inclusive.
Durata
Con l’obiettivo di conoscere per conoscersi, verranno affrontati i seguenti 8 ore
Interculturalità: temi: multiculturalità e Interculturalità; sistemi sociali e sistemi culturali;
convivenza e sopravvivenza culturale; la differenza come intelligenza sistel’intelligenza
delle differenze mica.
Singolarità e
Reciprocità:
l’alfabeto della
diversità
Con l’obiettivo di sviluppare una relazione di reciprocità, verranno affron- 8 ore
tati i seguenti: diversità e differenze; la normalità nella diversità; il limite
come risorsa; i rischi della diversità e la reciprocità come soluzione.
I Servizi
ACCREDITAMENTO ECM
L’ECM, vale a dire la formazione permanente
nel campo delle professioni sanitarie, risponde
all’esigenza di garantire alla collettività il mantenimento delle competenze professionali degli
operatori. Come tale, essa si configura come un
elemento di tutela dell’equità sociale e riassume
in sé i concetti di responsabilità individuale e collettiva, insiti nell’esercizio di ogni attività volta
alla tutela e alla promozione della salute della
popolazione (DPR 23/5/2003 – Piano Sanitario
Nazionale 2003-2005).
Il Sistema si conferma come uno strumento di
garanzia per la qualità e l’innovazione della formazione continua a vantaggio dello sviluppo
professionale degli operatori sanitari, per una
significativa ricaduta sull’utenza presa in carico.
Il nuovo sistema di Educazione Continua in
Medicina, ECM, è stato avviato sulla base dei precedenti accordi sanciti dalla Conferenza StatoRegioni il 1° agosto 2007 (rep. Atti n. 2271/2005)
e il 5 novembre 2009 (Rep. Atti n. 192/2009), al
fine di mantenere, sviluppare e incrementare le
conoscenze, le competenze e le performance degli
operatori della sanità, sulla base del principio dell’obbligatorietà dell’Educazione Continua in
Medicina per tutti i professionisti sanitari come
strumento indispensabile per promuovere lo sviluppo professionale e per svolgere una funzione
specifica in favore del sistema sanitario indispensabile a garantire, nel tempo, la qualità e l’innovazione dei suoi servizi.
(Commissione Nazionale per la formazione continua o Regioni - Province Autonome direttamente o attraverso organismi da queste individuate) che un soggetto è attivo e qualificato nel
campo della formazione continua in sanità e che
pertanto è abilitato a realizzare attività formative
idonee per l’ECM individuando e attribuendo
direttamente i crediti agli eventi formativi e rilasciando il relativo attestato ai partecipanti.
La Fondazione Don Gnocchi partecipa, sin dal
suo esordio, al Programma di Educazione
Continua in Medicina (ECM).
Dal 2002 al 2010 ha erogato corsi accreditati al
sistema ECM Nazionale in qualità di organizzatore e in qualità di Provider Regione Lombardia,
Toscana, Liguria.
Con l’Accordo Stato-Regioni del 5 novembre
2009, che ha sancito il riordino del Sistema, la
Fondazione ha ottenuto il riconoscimento
dello status di Provider Nazionale con identificativo ID 532.
L’esperienza di questi anni, e la presenza di un
rigoroso Comitato Tecnico Scientifico della
Formazione, ha permesso allo staff di
Fondazione Don Gnocchi, dedicato all’attività
di accreditamento di acquisire:
• conoscenza approfondita della normativa
ECM vigente;
• reputazione professionale in ordine ai requisiti
di trasparenza nella gestione del sistema;
• rigore metodologico in tutte le fasi procedurali relative alla richiesta di accreditamento degli
eventi;
• capacità di pianificazione, organizzazione e
controllo degli eventi accreditati.
L’accreditamento di un Provider ECM è il riconoscimento da parte di una istituzione pubblica
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Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected])
È possibile svolgere edizioni del corso anche in altre città, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste.
I SERVIZI
CULTURA ORGANIZZATIVA
57
RICERCA E GESTIONE
FINANZIAMENTI: I FONDI
INTERPROFESSIONALI
● Coordinatore del Comitato Tecnico
Scientifico per l’ECM: dr. Marco Triulzi,
responsabile attività assistenziali, sanitarie e
socio educative Polo Lombardia 1
e Direttore Sanitario del Presidio IRCCS
“S. Maria Nascente” di Milano
Componenti
● Prof. Maurizio Bejor, responsabile U.O.
Complessa Riabilitazione Specialistica del
Presidio “S. Maria alle Fonti” di Salice
Terme (PV), Fondazione Don Gnocchi
● Prof.ssa Anna Mazzucchi, neurologa,
responsabile Coordinamento Gravi
Cerebrolesioni Acquisite, Fondazione Don
Gnocchi
● Dr. Enrico Maria Mambretti, direttore
Risorse Umane, Fondazione Don Gnocchi
● D.ssa Maria Linetti - direttore generale
della Comunicazione del ministero della
Salute e delle Relazioni Istituzionali
● Dr. Claudio Mastrocola, già capo
Dipartimento Qualità del ministero della
Salute
● Dr. Luca Padua, referente scientifico Polo
Lazio-Campania nord, Fondazione Don
Gnocchi
La Fondazione Don Gnocchi può offrire tali
competenze, nella forma di Servizio di
Accreditamento ECM di eventi formativi, previa valutazione di contenuti, coerenza, metodologia e rilevanza scientifica.
58
Quali sono i vantaggi ?
L’utilizzo dei finanziamenti per la formazione
consente di coprire alcune spese sostenute per
l’erogazione e la gestione del progetto formativo.
In ogni caso resta in carico all’azienda il costo del
lavoro del personale partecipante, come quota di
co-contribuzione.
Come funziona concretamente?
Pur se ogni Fondo Interprofessionale ha una regolamentazione propria, che definisce le modalità di
accesso e utilizzo dei finanziamenti, ci sono
sostanzialmente due tipologie di riferimento:
• conto formazione: tale conto è specifico della
singola azienda ed è costituito dal 70% delle
somme accantonate nel Fondo sulla base dello
0,30% versato dall’INPS. L’utilizzo del conto,
pur se normato da alcune regole, è indipendente
da Bandi e Avvisi e consente quindi una fruibilità in qualsiasi momento dell’anno, nei limiti della
disponibilità economica del conto stesso.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
• conto di sistema: consiste in un conto collettivo,
accessibile attraverso Bandi e Avvisi periodicamente pubblicati dal Fondo stesso; l’accesso al
finanziamento è vincolato alla valutazione, e
conseguente graduatoria, dei progetti presentati
dalle aziende.
Come aderire ad un Fondo Interprofessionale?
L’adesione ad un Fondo Interprofessionale (non
più di uno alla volta) è volontaria da parte dell’azienda e segue modalità definite dalla circolare
dell’INPS n. 71 del 2 aprile 2003.
L’adesione può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, attraverso la compilazione di alcuni campi
del modulo di denuncia contributiva mensile
(UNIEMENS), indicando il codice del Fondo
prescelto, e il numero di dipendenti.
L’adesione al Fondo resta attiva, senza necessità di
ulteriori rinnovi o proroghe, fino ad eventuale
revoca espressamente richiesta dall’azienda.
È possibile cambiare il Fondo Interprofessionale
a cui si aderisce?
Si. L’INPS ha introdotto nel 2010 la possibilità di
trasferire ad un nuovo Fondo, il 70% delle somme
confluite ad un precedente Fondo Interprofessionale nell’ultimo triennio, al netto degli importi già
utilizzati per finanziare i propri piani formativi.
La Fondazione, proseguendo la missione del suo
fondatore Don Carlo, impegnata in ambito sanitario, riabilitativo, assistenziale, socio-educativo,
della ricerca scientifica e della solidarietà internazionale, è un grande cantiere ricco di intenzionalità antropologica e pedagogica, con un’attenzione
sempre molto forte all’innovazione e all’evoluzione dei contenuti, delle metodologie e degli strumenti nella didattica.
Nel contesto attuale, dove la rapidità dei cambiamenti di scenario e la vorticosa evoluzione dei servizi pongono il tema del presidio costante delle
competenze, in una prospettiva di “lifelong learning”, l’utilizzo di una piattaforma di e-learning
per veicolare la formazione, può facilitare l’aggiornamento continuo dei professionisti anche attraverso “la messa in condivisione” di esperienze,
conoscenze, strumenti e materiali.
Da qui la necessità di costruire degli ambienti di
lavoro collaborativo e di formazione efficaci
come portali di servizio e di e-learning. L’ICT e
le nuove tecnologie Web 2.0 rappresentano una
importante occasione per le strutture sanitarie
non solo in ambito formativo, ma anche per
creare servizi più flessibili e dinamici.
Nel campo medico e sanitario la formazione a
distanza (FAD) è procedura diffusa e ampiamente accessibile, grazie ai vantaggi in termini di economia di risorse dimostrati nel tempo; viene spesso utilizzata anche in modalità “blended” (in percorsi formativi che prevedono anche didattica residenziale) per allineare le competenze dei discenti
prima di un intervento in aula, facilitando quindi
l’acquisizione dei concetti trasmessi, e per consolidare successivamente gli apprendimenti.
Il modello di formazione a distanza adottato dalla
Fondazione pone al centro il discente e il suo
apprendimento; questo orientamento metodologico è ritrovabile tanto nella preparazione del materiale di studio, quanto nella personalizzazione del
percorso formativo.
La lezione tradizionale con supporto multimedia-
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I SERVIZI
IL COMITATO TECNICO
SCIENTIFICO PER L’ECM
La Fondazione Don Gnocchi, forte di un’esperienza ormai decennale nella gestione di progetti di
formazione finanziata, può supportare le aziende,
attraverso un servizio dedicato, in tutte le fasi del
processo dalla progettazione alla rendicontazione
finale.
L’adesione ad un Fondo Paritetico Interprofessionale, in base a quanto previsto dalla legge 388 del
2000, consente all’azienda di destinare, senza alcun
aggravio di spesa, la quota dello 0,30% dei contributi già versati all’INPS (come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”) alla
formazione dei propri dipendenti.
I Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la
formazione continua sono organismi di natura
associativa promossi dalle Parti Sociali attraverso
specifici Accordi Interconfederali stipulati tra organizzazioni sindacali e organizzazioni datoriali.
Tali Fondi possono finanziare piani formativi
aziendali, settoriali e territoriali, di aziende aderenti che presentano, in forma singola o associata,
progetti formativi destinati ai propri dipendenti.
E-LEARNING PER LA FORMAZIONE
A DISTANZA
59
VALUTAZIONE STRESS
LAVORO CORRELATO
Per la formazione a distanza sono attualmente
disponibili risorse afferenti al cosiddetto Web 2.0,
risorse suscettibili di continui cambiamenti, veicoli di innovazione, anche in conseguenza delle originali applicazioni che sulla base di queste vengono sviluppate.
La Fondazione, forte dell’esperienza pregressa, si
propone di mettere a disposizione dei professionisti quegli strumenti che hanno segnato vantaggi
nelle esperienze precedenti e di trasferire il proprio
know how all’esterno attraverso progetti nazionali ed internazionali.
In questa prospettiva, oltre a corsi e-learning sviluppati negli ambiti sanitario, scolastico/formativo, lavorativo, offre un servizio di progettazione
ed elaborazione di contenuti didattici, secondo
accorgimenti metodologici, finalizzati a sviluppare
non solo conoscenze ma anche abitudini e procedure professionali.
I grandi cambiamenti nel mondo del lavoro, a
partire dall'introduzione delle nuove tecnologie
fino alla diffusione delle nuove forme contrattuali di lavoro, oltre a portare un profondo
mutamento della stessa organizzazione del lavoro, hanno introdotto anche nuovi rischi occupazionali.
La recente emanazione del D.Lgs 81/08 e le sue
successive modifiche ed integrazioni, oltre ad
allineare la definizione di “salute” a quella
dell'OMS, per quanto concerne la valutazione
dei rischi rileva ed esplicita che, oggetto della
stessa, sono “tutti i rischi per la sicurezza e la
salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo
europeo dell'8 ottobre 2004”.
Contrariamente a quanto comunemente si creda,
lo stress non è una malattia, ma una modalità
fisiologica di adattamento (eustress o stress positivo). Tuttavia, in condizioni particolari, la risposta di adattamento può divenire disfunzionale,
ossia non è più in grado di soddisfare l’obiettivo
(in questo caso si parla di distress o stress negativo).
Questo può verificarsi o perché le richieste sono
eccessivamente intense o perché durano troppo a
lungo, superando quindi le possibilità di compensazione del soggetto. Lo stress può colpire
qualsiasi luogo di lavoro e lavoratore, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, dal
settore di attività, dal livello gerarchico o dalla
tipologia del rapporto di lavoro.
La metodologa proposta dagli specialisti della
Fondazione Don Gnocchi, per la rilevazione
dello stress lavoro-correlato, può essere riassunta in alcune fasi graduate e successive, di
approfondimento del problema e di identificazione di eventuali punti critici:
60
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• raccolta delle informazioni relative all’impresa
e all’ambiente in cui verrà effettuata la valutazione;
• informazione dei lavoratori in merito all’indagine che verrà avviata per favorire il coinvolgimento diretto e partecipato;
• rilevazione attraverso l’analisi dei “fattori sentinella” (assenteismo ed infortuni sul lavoro) e
del contesto lavorativo ad opera del medico del
lavoro in collaborazione con il Servizio Risorse
Umane;
• rilevazione di gruppo attraverso l’utilizzo di
un questionario strutturato per l’assolvimento
degli obblighi del D.Lgs ad opera dello psicologo specialista;
• focus group per la rilevazione dei bisogni percepiti e per la proposte di azioni preventive o
di miglioramento, ad opera dello psicologo;
• attuazione delle azioni preventive o di miglioramento da parte del datore di lavoro;
• follow-up, verifica della valutazione e dell’efficacia delle azioni attivate entro un periodo di 2
anni.
Tale metodologia mira specificatamente ad una
crescita culturale aziendale, aumentando la consapevolezza dei datori di lavoro e dei dipendenti
e modificando quei parametri che favoriscono
condizioni di stress durante l’attività lavorativa.
Affrontare la problematica dello stress occupazionale non rappresenta soltanto un adempimento normativo, ma favorisce lo sviluppo di aziende sane, produttive e ben organizzate; diminuiscono infortuni, conflittualità e contenzioso, in
favore di un clima migliore.
La Fondazione, grazie alle sinergie operative tra i
suoi Servizi, svolge attività di ricerca, valutazione e
informazione riguardo l’ergonomia e le tecnologie
assistive, promuovendo e realizzando progetti
finalizzati all’incremento del benessere e dell’integrazione socio lavorativa della persona (con attenzione particolare alla persona con disabilità) nei
contesti di impresa.
La consulenza ergonomica è un servizio di informazione e sensibilizzazione rivolto alle imprese e
ai lavoratori sull’ ergonomia degli ambienti di
lavoro e dei prodotti di uso quotidiano, secondo
l’approccio noto come “DESIGN FOR ALL”,
finalizzato ad un efficace inserimento lavorativo e
mantenimento del posto di lavoro.
Il processo di integrazione lavorativa, per essere
efficace, richiede di agire sul contesto umano e sul
contesto materiale, nella prospettiva di migliorare
l’analisi di compatibilità tra il profilo lavoratore e
la mansione lavorativa intesa come processi,
ambienti e strumenti in coerenza con l’approccio
biopsicosociale introdotto dall’ICF (International
Classification of Functioning, Disability and
Halth).
Il Servizio offerto dalla Fondazione consiste in:
• Analisi dei contesti lavorativi: il servizio di consulenza ergonomica alle aziende propone, attraverso l’analisi dei contesti lavorativi, soluzioni
che riguardano l’accessibilità degli ambienti, l’ergonomia e le tecnologie assistive, attraverso una
metodologia operativa per l’ottimizzazione delle
risorse umane.
• Analisi del profilo lavoratore: il servizio di consulenza ergonomica rivolto ai lavoratori prevede
la rilevazione delle loro caratteristiche fisicofunzionali e la definizione dei requisiti richiesti
dalla mansione che svolgono, per l’individuazione di idonee soluzioni ergonomiche e tecnologiche (facilitatori, adattatori, ausili, tecnologie assistive) per consentire i processi lavorativi e valorizzare le specifiche abilità.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
I SERVIZI
le è integrata con strumenti di apprendimento, che
consentono la realizzazione di percorsi formativi
organizzati in base alle conoscenze personali.
CONSULENZA ERGONOMICA
61
L’orientamento è un processo educativo ed evolutivo di continuità che può svilupparsi lungo tutto
l'arco della vita.
È un’azione di supporto e di facilitazione alla presa
di decisione che una persona deve affrontare nella
transizione professionale: scuola-scuola, scuolalavoro, disoccupazione-lavoro, lavoro-lavoro.
È uno strumento di sviluppo di conoscenze e capacità, in grado di attivare e facilitare il percorso di
scelta formativa - professionale del soggetto con la
messa in evidenza delle proprie competenze.
Orientare, quindi, significa consentire alla persona
di prendere coscienza di sé, della realtà occupazionale e del proprio bagaglio cognitivo per poter progredire autonomamente nelle scelte in maniera efficace e adeguato con il contesto.
Il percorso di orientamento è importante per la
persona perché attiva:
• la conoscenza di sé e delle proprie risorse (attitudini, esperienze, conoscenze, capacità, competenze);
• la conoscenza delle proprie motivazioni e dei
propri obiettivi;
• la conoscenza del contesto di riferimento in relazione ai propri obiettivi;
• la definizione di un progetto professionale o formativo mediando fra obiettivi della persona e
realtà oggettiva.
È importante per la persona perché durante il
percorso acquisisce alcune competenze tra le
quali:
• la capacità di valutare adeguatamente le proprie
capacità personali;
• la capacità di ricercare informazioni;
• la capacità di costruire strumenti di ricerca attiva
del lavoro (CV, lettere, indirizzari);
• l’orientamento a concretizzare le azioni di ricerca
del lavoro scaturite dal progetto formativo/professionale.
Il servizio di consulenza orientativa prefigura un
orientamento alle possibili scelte da intraprendere nell’elaborazione più ampia del proprio “progetto di vita”.
Le fasi del processo orientativo si declinano in:
62
• colloquio di accoglienza;
• bilancio delle competenze;
• certificazione delle competenze;
• monitoraggio bisogni formativi;
• progetto personalizzato relativo al grado di
Scuola, di Istruzione e Formazione, all’esperienza lavorativa con orientamento e ri-orientamento;
• recupero dell’eventuale discontinuità nel percorso scolastico/formativo;
• accompagnamento progetti integrati scuola/stage;
scuola/orientamento professionale; scuola formazione professionale; formazione/professionale
mondo del lavoro; riqualifica professionale/nuova
occupazione;
• coinvolgimento e collaborazione della famiglia,
delle Imprese, dei Servizi e delle Agenzie del territorio.
L'erogazione del servizio è svolta e monitorata dall’équipe multidisciplinare che, integrando le professionalità e gli interventi, è in grado di produrre
una proposta efficace al sostegno del percorso di
crescita personale, professionale e di emancipazione della persona.
L'obiettivo e il valore di Fondazione è quello di
offrire e diffondere un modello di orientamento
“dinamico” che consenta di acquisire consapevolezza delle risorse personali, dell’ambiente con il
quale si desidera confrontarsi e della relazione fra
sé e l’ambiente , in linea con le più recenti politiche
europee e nazionali.
Poiché orientare, quindi, non significa semplicemente “indirizzare” o “dirigere” ma rappresenta
un percorso di accompagnamento alla crescita, la
Fondazione mette a disposizione servizi che attivano un processo che tiene conto delle capacità, delle
risorse, delle aspirazioni personali per cogliere al
meglio le opportunità che si presentano e per confrontarsi autonomamente con la società, la scuola
ed il mercato del lavoro, lungo tutto l’arco della vita
mettendo in gioco le proprie abilità.
Il servizio di consulenza proposto è in grado di
accogliere le richieste orientative e rispondere ai
bisogni di tutte quelle persone che si trovano a
fronteggiare scelte di transizione.
Per l’orientamento delle persone con disabilità, il
servizio di consulenza include l’utilizzo di strumenti di analisi e di valutazione delle competenze
in chiave ICF.
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected])
CONSULENZA LEGGE 68/99
La Fondazione è impegnata da più di trent’anni a
livello Nazionale, Regionale e Provinciale a promuovere e sviluppare attività rivolte a persone,
famiglie, aziende pubbliche/private, cooperative
sociali, servizi territoriali e consulenti del lavoro
finalizzate all’integrazione socio-lavorativa di persone con disabilità fisica, mentale e sensoriale
mediante azioni di consulenza alla conoscenza e
applicazione della Legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.
Con l’accreditamento in Regione Lombardia, la
Fondazione rientra nella rete degli Enti deputati a
svolgere Servizi che caratterizzano e qualificano il
sistema Dotale (Dote Formazione e Dote Lavoro).
Con la stipula del Piano di Intervento
Personalizzato (PIP) si erogano i servizi essenziali:
colloqui specialistici, tutoring e counseling orientativo, ricerca attiva del lavoro, consulenza e supporto all’autoimprenditorialità, sostegno e mantenimento al lavoro, coaching, formazione, tirocinio
finalizzati all’ingresso o al rientro nel mercato del
lavoro.
Destinatari
delle
Doti
sono
disoccupati/inoccupati, disabili, lavoratori in
mobilità, lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni
e Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Dal
2005, con il Piano Provinciale per l’occupazione dei
Disabili, Emergo, la Fondazione realizza interventi
mirati all’inserimento/reinserimento lavorativo,
riqualificazione professionale, sostegno e mantenimento del posto di lavoro, sensibilizzazione/formazione aziendale, avvalendosi del Fondo Regionale
per l’Occupazione dei Disabili.
Nella Regione Lazio la Fondazione collabora con la
provincia di Roma all’attuazione delle locali politiche di collocamento mirato previste dalla legge
68/99 attraverso attività di formazione/informazione degli operatori, assistenza tecnica e supervisione
alla gestione del protocollo “Match” in attività convenzionata.
Tale protocollo, nato con l’obiettivo di standardizzare e informatizzare alcune procedure di collocamento mirato, in modo da costruire uno strumento
in grado di supportare l’inserimento lavorativo delle
persone con disabilità, utilizza le metodologie e i
parametri ICF (International Classification of
Functioning, Disability and Health della OMS)
nella rilevazione delle caratteristiche delle persone
disabili e dei posti di lavoro disponibili.
I SERVIZI
ORIENTAMENTO
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I Progetti
internazionali
Un importante ambito d’intervento che sviluppa
attività di formazione nel contesto internazionale è
costituito dai Progetti di Cooperazione
Internazionale allo Sviluppo coordinati dall’Area
Solidarietà Internazionale.
I progetti, che vertono sugli assi di intervento tradizionali della Fondazione (sanitario-riabilitativo,
socio-assistenziale e socio-educativo), sono accomunati dalla specifica attenzione all’ambito riabilitativo nella sua accezione più integrale di cura ed
attenzione alla persona ed alla promozione dei
diritti delle persone disabili.
Nella programmazione e nello sviluppo delle attività di cooperazione allo sviluppo è necessario un
particolare investimento verso le attività di formazione, al fine di garantire la sostenibilità dell’inter-
vento a medio-lungo termine ed il consolidamento delle competenze tecniche e gestionali del contesto locale (capacity building).
Rientrano, dunque, nel contenitore di proposte
formative, dal titolo “Trasferire con competenza
per supportare e garantire lo sviluppo”, tutte le
attività rivolte agli operatori locali, siano essi professionisti dell’assistenza, dell’educazione o della
sanità o addetti alla gestione delle strutture o dei
progetti medesimi. La formazione avviene attraverso la presenza in loco di operatori della
Fondazione in missioni brevi o di professionisti
del settore per periodi più lunghi, opportunamente selezionati e formati, e si completa attraverso
forme di consulenza, monitoraggio e follow-up a
distanza, affiancate da programmi di formazione
svolte in Italia per il personale proveniente dai
paesi in via di sviluppo.
Corso
Obiettivi e contenuti
Centro
di Chirurgia
Ortopedica
Pediatrica e di
Riabilitazione
“Santa Maria
di Rilima” Rilima (Rwanda)
Il progetto, avviato nel 2004, consiste nell’accompagnamento al Centro sia dal
punto di vista organizzativo-amministrativo che come supervisione delle attività
socio-sanitarie (con particolare riferimento alla chirurgia ortopedica e la riabilitazione post-operatoria e dei pazienti neurologici accolti al Centro). Parte integrante del supporto al Centro è la formazione, con particolare riferimento agli operatori sanitari e della riabilitazione (fisioterapisti, tecnici ortopedici, operatori
socio sanitari, tecnici di radiologia, medici, infermieri, etc..). Particolare attenzione viene posta sulla valorizzazione del personale locale e l’utilizzo di risorse
reperibili in zona (ad esempio per l’acquisizione di beni e servizi, consulenze, etc..).
Istituto di
Educazione Speciale
“Nuevos Pasos”
San Lorenzo
(Ecuador)
Progettualità attive
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Corso
Obiettivi e contenuti
Upgrade dell’Holy
Spirit Hospital Makeni
(Sierra Leone)
I progetti mirano ad affermare l’ospedale quale punto di riferimento di eccellenza
per la diagnostica e la prevenzione di varie malattie - in particolare quelle cardiovascolari dalla nascita ai 15 anni - e per la traumatologia e riabilitazione; sia fornendo i materiali e le apparecchiature necessarie non reperibili in loco (quali elettrocardiografo, RX, lastre, reagenti, ferri chirurgici, strumentazioni di sala operatoria, etc..), sia formando il personale medico, paramedico e tecnico attraverso
attività di tutoraggio, formazione “on the job” e teleconferenze/sessioni di
formazione a distanza, allo scopo di qualificare e rafforzare il reparto diagnostico e di telemedicina, il nuovo reparto di traumatologia e l’area di riabilitazione.
I progetti specifici si inseriscono nel complessivo quadro delle attività dell’Holy
Spirit Hospital in risposta ai bisogni della popolazione in ambito di medicina d’urgenza, medicina interna, chirurgia, pediatria, ostetricia/ginecologia, diagnostica e
laboratorio, farmacia, clinica dentistica e salute mentale.
Centro di
Riabilitazione per
bambini disabili
“Marija Nasa Nada”
- Siroki Brijeg
(Bosnia-Erzegovina)
Il progetto è iniziato nel 2004 con la costruzione della struttura di accoglienza per
persone disabili, con particolare attenzione ai minori, in grado di offrire occasioni di formazione di base e professionale, di cura e riabilitazione per persone con
disabilità e di aggregazione per i ragazzi disabili ed i loro familiari. Nel tempo l’intervento è proseguito con lo sviluppo di iniziative di promozione per favorire l’integrazione delle persone disabili - sia presso il Centro che nelle comunità limitrofe - che coinvolgano l’Istituto e le diverse organizzazioni governative e non presenti nella zona del Cantone di San Lorenzo.
Funzionali agli obiettivi del progetto sono state le azioni di: formazione e aggiornamento del personale e di altri operatori nell’ambito della scuola; promozione
e consolidamento di una rete relazionale di scambio e integrazione tra le realtà
sociali ed aggregative presenti nella zona operanti in ambito di disabilità; formazione professionale ed inserimento lavorativo per le persone disabili; sensibilizzazione della popolazione sul tema della disabilità; gestione di programmi ed attività di riabilitazione nelle comunità del Cantone di San Lorenzo.
Il progetto consiste nell’accompagnamento alla gestione del Centro – realizzato
dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi e inaugurato nel 2004 - sia dal punto di
vista organizzativo-amministrativo, sia come supervisione delle attività. Parte
integrante del supporto al Centro è la formazione, anche in collegamento con il
mondo accademico, degli operatori sanitari (medici, fisioterapisti etc..) e del
personale educativo e la promozione di metodologie di lavoro in equipe multidisciplinari.
Particolare attenzione viene posta alla valorizzazione del personale locale, così
come si dà priorità all’utilizzo di risorse reperibili in zona (ad esempio per l’acquisizione di beni e servizi, consulenze, etc..).
I PROGETTI INTERNAZIONALI
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
ALLO SVILUPPO
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L’Area
Formazione
Obiettivi e contenuti
ED. in-place
(EducationInclusionPlacement):
Formazione professionale ed inserimento lavorativo di
giovani libici e tunisini vittime del conflitto bellico
(Tunisia)
L’obiettivo specifico del progetto consiste nel miglioramento delle competenze
del personale addetto alla formazione professionale e nella sensibilizzazione
delle imprese e della società civile sul tema della disabilità. In questo modo si
intende rafforzare un sistema mirato di vocational training e proporre un efficace modello di formazione e inserimento lavorativo rivolto alle persone disabili, grazie ad un’attenta analisi del contesto occupazionale e delle potenzialità di
sviluppo di competenze degli attori coinvolti.
Si intende facilitare l’integrazione sociale e lavorativa di giovani con disabilità
attraverso le seguenti attività: analisi di mercato finalizzata alla conoscenza delle
reali esigenze del mercato occupazionale libico e tunisino; individuazione e formazione di formatori provenienti da aziende e centri di formazione, al fine di
creare figure professionali e specializzate in grado di accompagnare i giovani
disabili nell’arco dell’intero ciclo di vocational training e inserimento lavorativo; avvio di un percorso formativo basato su una metodologia formulata a
partire da un gruppo target definito di giovani tunisini e libici con disabilità;
promozione di politiche di Corporate Social Responsibility e di un sistema di dialogo e collaborazione tra il mondo delle imprese e il mondo delle associazioni che
si occupano di disabilità.
Istituzione di un
servizio di fisioterapia con fini assistenziali e formativi
presso l’Ospedale
Distrettuale di
Ngozi (Burundi)
Obiettivo primario del progetto, sviluppato in collaborazione con la Facoltà di
Scienze Infermieristiche dell’Università di Ngozi, la Fondazione Pro Africa e la
Facoltà di Medicina dell’Università di Verona, è la formazione di personale specialistico nell’ambito della riabilitazione attraverso l’attivazione di un corso
post universitario in Fisioterapia e l’organizzazione di un servizio di riabilitazione integrata all’interno dell’Ospedale di Ngozi. A tale scopo sono state programmate le seguenti attività: avvio e gestione dell’ala riabilitativa dell’Ospedale di
Ngozi (2012-2013), con la completa dotazione di una sala per fisioterapia posttraumatologica e l’invio di un Fisioterapista per lo start-up del servizio e la formazione del personale locale (2013); collaborazione al corso para-universitario
triennale per infermieri con la gestione di moduli formativi sulla riabilitazione (a partire dal 2013); studio del possibile avvio di un corso di laurea per fisioterapisti in Burundi (2013-2014).
FINALITÀ E ARTICOLAZIONE
Il Modello Organizzativo della Fondazione Don
Gnocchi prevede, a presidio di tutte le attività formative di ogni ordine e grado, un’Area Formazione
che ha la missione di “definire d’intesa con la
Presidenza e Direzione Generale, le linee strategiche di promozione, gestione, coordinamento e sviluppo di tutte le attività di formazione e consulenza
rivolte sia all’interno della Fondazione sia ai soggetti esterni, Enti ed istituzioni Pubbliche e Private,
organismi della società civile ed ecclesiale.”
L’Area Formazione si articola in:
• Servizio di Formazione continua
Comprende tutte le attività rivolta al personale
della Fondazione. Una parte consistente rientra nei
progetti nazionali di Educazione Continua in
Medicina (ECM);
• Servizio Progetti e consulenze
Si occupa di innovazione dei metodi, dei processi e
delle tecnologie applicabili in modo particolare alla
formazione continua. Sviluppa e gestisce progetti
di intervento e consulenza per soggetti esterni,
anche in collaborazione con altre Agenzie di formazione, Enti ed Istituzioni pubbliche e private.
• Servizio Segreteria ECM
Comprende le attività di supporto ai Responsabili
della Formazione di Polo nella preparazione della
documentazione relativa all’accreditamento ECM
dei singoli corsi e programmi. Gestisce inoltre i
contatti con la Commissione Nazionale ECM per
la gestione documentale quale Provider ECM.
• Centro di Formazione, Orientamento
e Sviluppo - CeFOS
Rappresenta la scuola di formazione della Fondazione Don Gnocchi. Oltre a gestire, per conto
dell’IRCCS di Milano, la formazione universitaria
(7 corsi di laurea triennale), in convenzione con
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l’Università degli Studi di Milano, sin dagli anni ’80
cura la formazione e l’integrazione lavorativa di
disabili e soggetti svantaggiati, la formazione delle
figure professionali operanti nel mondo della disabilità e dell’assistenza e la formazione del personale della scuola (insegnanti e personale ausiliario).
IL CENTRO DI FORMAZIONE,
ORIENTAMENTO E SVILUPPO - CeFOS
È costituito da tre sedi operative, a Milano, Roma,
e Lodi, le cui principali attività sono:
• progettazione ed erogazione di servizi formativi
nell’ambito dell’Obbligo Formativo, della Formazione Superiore, della Formazione Continua e
della Formazione Permanente;
• progettazione ed erogazione di servizi di orientamento, accompagnamento e sostegno al lavoro;
• progettazione e sviluppo di progetti all’interno di
programmi promossi sia dall’Unione Europea sia
da Istituzioni pubbliche o private nel settore della
formazione e dell'integrazione lavorativa a favore
delle fasce deboli della popolazione;
• formazione del personale della scuola con accreditamento MIUR (Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca);
• promozione di corsi di perfezionamento postlaurea sulle tecnologie per l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone disabili in convenzione
con l’Università Cattolica di Milano.
La sede di Milano è accreditata presso la Regione
Lombardia dal 2005 per i Servizi di Istruzione e
Formazione Professionale e dal 2008 per i Servizi
al Lavoro (Milano e Lodi).
La sede di Roma è accreditata presso la Regione
Lazio dal 2010.
Il Cefos è accreditato presso il Miur (Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per
la formazione del personale della scuola) con
decreto del 20/01/2005 DM n. 177/2000.
Il Cefos è inoltre certificato secondo la norma
UNI EN ISO 9001.
L’AREA FORMAZIONE
Corso
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LA RETE ORGANIZZATIVA
LE PARTNERSHIP
Responsabile della formazione
Riferimento
Polo Lombardia 1
Antonella Reale
[email protected]
Polo Lombardia 2
Valentina Bertagna
[email protected]
Polo Lombardia 3
Eleonora Giussani
[email protected]
Polo Piemonte-Liguria
Marina Ronco
[email protected]
Polo Emilia Romagna-Marche
Carla Pellegrini
[email protected]
Polo Toscana
Barbara Costantini
[email protected]
Polo Lazio-Campania nord
Barbara Chicca
[email protected]
Polo Basilicata-Campania sud
Annalisa Pepice
[email protected]
Servizi trasversali
Responsabile
Riferimento
Segreteria ECM
Monica Malchiodi
[email protected]
tel. 02 64224963
[email protected]
Progetti e consulenze
Marco Boara
[email protected]
CENTRO DI FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E SVILUPPO / CeFOS
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Sede
Indirizzo
Riferimenti
Milano
via Gozzadini 7
Tel. 02.40.308.328 / Fax 02.40.091.777
[email protected]
Lodi
via Gorini 6
Tel. 02.40.308.328 / Fax 02.40.091.777
[email protected]
Roma
via Casal Del Marmo 401
Tel. 06.33.086.562 / Fax 06.30.97772
[email protected]
C.I.R.M.
(Consorzio Italiano Ricerca in Medicina)
Costituito il 10 novembre 1997, come organismo
no-profit, nel suo Statuto ha tra i suoi scopi:
• Ricerca: Promuovere e/o esercitare la ricerca
biologica, medica, sanitaria non medica, socioeconomica e biostatistica, sia direttamente che
coordinando l’attività dei consorziati in funzione delle esigenze derivanti dalle diverse fasce
d’età, con attenzione anche per lo sviluppo delle
biotecnologie e tecnologie informatiche, e per
l’organizzazione dei servizi; promuovere e/o
gestire servizi di ricerca.
• Formazione: organizzare congressi, simposi,
corsi di studio ed iniziative a carattere nazionale;
esercitare attività di formazione professionale ed
di educazione permanente, ivi comprese le tecnologie di formazione a distanza, ed altre attività connesse.
Tra le competenze del Consorzio si evidenziano:
• Pianificazione, progettazione ed erogazione di
percorsi formativi in modalità e-learning coniugata con le attività in presenza secondo il modello formativo EBE (Evidence Based Education)
per il settore socio-sanitario. I contenuti formativi vengono redatti in accordo con la FISM –
Federazione Italiana Società Medico Scientifiche.
• Individuazione delle risorse economiche, creazione di network progettuali, coordinamento
nella stesura dei progetti e dei progetti esecutivi,
monitoraggio e rendicontazione dei progetti di
ricerca e formazione.
• Attività regolatori, di monitoraggio e di gestione
negli studi di sperimentazione clinica multicentrica.
Riconoscimenti: Il Consorzio è accreditato
presso il Ministero della Salute come Provider
ECM ID 190; Il Consorzio è certificato ISO
9001:2008 n° FS 550689.
• Sperimentazione: promuovere lo scambio di
informazioni con organismi similari in Italia ed
all’Estero e sviluppare la ricerca nella “scienza e
tecnologia” nell’ambito della cooperazione
nazionale, Europea e internazionale.
L’AREA FORMAZIONE
Poli territoriali
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Ce.Ri.S.Ma.S.
CONSORZIO SI4LIFE
FONDAZIONE CLERICI
Polo tecnologico regionale ligure, nato nel marzo
2010 dal progetto di 14 soci fondatori, tra cui la
Fondazione Don Carlo Gnocchi, con eccellenze
negli ambiti:
Costituita il 10 luglio 1972, la Fondazione Luigi
Clerici ha ottenuto nel 1973 (Decreto Regione
Lombardia n. 28 dell'aprile 1973) la personalità
giuridica come Ente gestore nel campo della formazione professionale e rappresenta oggi una realtà significativa all'interno del filone d'iniziative
sociali promosse a partire dagli anni '50 da gruppi
di laici di ispirazione cristiana.
(Centro di Ricerche e Studi sul Management
Sanitario)
L’oggetto della partnership con la Fondazione
Don Gnocchi riguarda quattro distinte aree d’interesse: ricerca, promozione di eventi, formazione
e progetti sul campo, valorizzando le sinergie tra
queste realizzabili, con i seguenti obiettivi:
a) generare un know how “originale”, ovvero
centrato sulle peculiari caratteristiche delle organizzazioni religiose che operano in sanità;
b) favorirne la massima diffusione e/o condivisione su un orizzonte temporale di medio-lungo
periodo (2013-2015), non ritenendo che una logica
di intervento “occasionale” possa rispondere in
maniera efficace al fabbisogno che attualmente
caratterizza il mondo della sanità cattolica; e su
tutte e quattro le aree di interesse, con l’ambizione
di creare un patrimonio di conoscenze e di competenze che possa essere alimentato e arricchito nel
tempo, con una logica di continuità, nonché reso
agevolmente accessibile a tutti gli enti sanitari e
sociosanitari di ispirazione religiosa che operano
nel nostro Paese
c) attivare un osservatorio permanente sulla
Sanità Cattolica in Italia.
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• dell’imprenditoria e della capacità produttiva
tecnico-industriale;
• know how tecnologico/scientifico avanzato
(Università, CNR …);
• dell’attività sanitaria e riabilitativa in ambito
pubblico e privato.
Ha come missione il trasferimento e l’integrazione
di tecnologie innovative utili a migliorare la qualità
di vita in ambito assistenziale, riabilitativo e di integrazione socio-culturale di soggetti disabili e anziani fragili:
• indirizzando la ricerca tecnologia allo sviluppo di
ausili innovativi utili a compensare la disabilità;
• promuovendo sinergie operative e strategie
comuni di ricerca & sviluppo tra enti di ricerca e
industrie liguri attive nel settore;
• riducendo l’ospedalizzazione ed il ricovero in
strutture protette, contenendo così i costi assistenziali.
È Ente accreditato nelle Regioni Lombardia,
Piemonte e Sardegna per i servizi di formazione
continua, servizi al lavoro (persone in difficoltà
occupazionale o in cerca di occupazione), Diritto
e Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF).
Fin dal 2004, secondo lo Statuto della Fondazione
Luigi Clerici, il CDA dell’Ente vede al suo interno
un componente designato dalla Fondazione Don
Gnocchi.
L’AREA FORMAZIONE
Costituito nei primi mesi del 2000, su iniziativa
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo
Besta, si propone di promuovere, coordinare e sviluppare gli studi e la ricerca nelle discipline della
gestione delle aziende sanitarie.
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LE COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE
HOGREFE
Hogrefe è il maggiore editore scientifico europeo
nel campo della psicologia applicata nell’ambito
della clinica, del counseling, nell’assessment scolastico e aziendale. L’obiettivo che ci si propone è
quello di valutare i software di cui sopra e di portarli a brevetto per una possibile commercializzazione. Inoltre, si sta valutando l’opportunità di
un’azione formativa congiunta, presso le scuole di
ogni ordine e grado sui seguenti progetti:
“Intelligenza emotiva a scuola” e “Valutazione
formativa delle competenze scolastiche”.
Nel corso degli anni, alle consolidate attività istituzionali, si sono aggiunti i voli sanitari, spesso operati in coordinamento con la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, il trasporto di grandi obesi,
l’organizzazione di convegni e corsi di specializzazione per medici e infermieri, la gestione sanitaria
di grandi eventi.
L’AREA FORMAZIONE
BUSNAGO SOCCORSO
Busnago Soccorso Onlus nasce nel marzo 1999
per rispondere al bisogno di salute e assistenza
della popolazione locale.
Sin da subito investe in conoscenza e tecnologia
in settori solitamente “inesplorati” dalle
Associazioni di Volontariato tipiche, come ad
esempio i Centri Mobili di Rianimazione, il trasporto équipe chirurgiche dei trapianti, i rimpatri
sanitari dall’estero con personale sanitario a bordo
o la formazione di personale medico e infermieristico con crediti ECM.
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