concorso internazionale di film international film competition vucciria la casa dei trenta rumori/ the house of thirty sounds inside out le perle di ritorno. odissea di un vetraio africano/ breaking through the glass. the odyssey of an african glassmaker giovanni vieri – birds of a feather flock together todesfugue zavorra/ ballast Genere/Genre Documentario/Documentary Genere/Genre Sperimentale/Experimental Genere/Genre Sperimentale/Experimental Genere/Genre Documentario/Documentary Genere/Genre Documentario/Documentary Genere/Genre Sperimentale/Experimental Genere/Genre Documentario/Documentary Durata/Running time 30’ Durata/Running time 7’ Durata/Running time 8’ Durata/Running time 62’ Durata/Running time 7’. 14’’ Durata/Running time 7’. 51’’ Durata/Running Time 50’ Regista/Director Salvo Cuccia Regista/Director Diego Monfredini Regista/Director Liliana Resnick Regista/Director Franco Basaglia Regista/Director Collettivo MòStudio Regista/Director Carolina Betereli Regista/Director Vincenzo Mineo Paese di Produzione/Production Country Italy Paese di Produzione/Production Country Italy Paese di Produzione/Production Country Croatia/USA Paese di Produzione/Production Country Italy Paese di Produzione/Production Country Italy Paese di Produzione/Production Country Brazil Paese di Produzione/Production Country Italy Anno di Produzione/Production year 2011 Anno di Produzione/Production year 2011 Anno di Produzione/Production year 2011 Anno di Produzione/Production year 2011 Anno di Produzione/Production year 2012 Sinossi Un ritratto della Vucciria, antico mercato storico di Palermo reso famoso dall’omonima opera di Renato Guttuso, ma ancora prima dal grande fotografo Enzo Sellerio. Uno sguardo sulla trasformazione subita dal luogo. Sinossi La casa dei trenta rumori è la culla di un moto perpetuo: l’attesa infinita di un ritorno che deve arrivare per forza dal mare. L’Eterno Ritorno. Interpretazione dell’Odissea in chiave nietzscheana, ambientata nell’incanto senza tempo della Sicilia dello “Zingaro”. Sinossi Un uomo. Una donna. La violenza di lui. La paura di lei Sinossi La storia di Moulaye, il primo immigrato senegalese diventato perliere a Venezia. Arrivato come turista, innamorato dell’arte del vetro, Moulaye affronta uno degli ambienti più chiusi d’Italia, i maestri di Murano, l’isola del fuoco. Sinossi È la storia di Giovanni, un ragazzo cinese emigrato a Rimini, raccontata da se stesso. Il suo punto di vista fa emergere l’immagine di un’Italia di valori positivi, ci ricorda che bisogna amare ciò che di bello c’è attorno a noi, piuttosto che guardare solo quel che non funziona. Synopsis A portrait of Vucciria, the historical ancient marketplace in Palermo that became famous thanks to Renato Guttuso’s painting with the same name and beforehand by the pictures of the great photographer Enzo Sellerio. A gaze upon the actual transformation of the site from morning to night. Synopsis One man. One woman. His violence. Her fear. Synopsis This is the story of Moulaye, the first African glassmaker in Venice. Arrived as a tourist, he falls in love with the art of glassmaking, but soon discovers that this required breaking into one of the most secretive milieus Italy can offer, the master glassmakers of Murano. Synopsis The house of thirty sounds is the cradle of a perpetual motion: the endless waiting for a return that must necessarily come from the sea. The Eternal Return. Synopsis It is the story of Giovanni, a Chinese guy emigrated in Rimini (Italy), told by himself. Thanks to his point of view we see the image of an Italy rich of positive values, instead of just looking at what doesn’t work. Anno di Produzione/Production year 2011 Sinossi Todesfugue sfuma i confini tra il finto documentario e la video-arte, con l’uso di non-attori e la non linearità del soggetto. Sviluppa, con riferimento al tema dell’olocausto, un movimento di fuga nel montaggio delle immagini. Anno di Produzione/Production year 2012 Sinossi Gli anziani spesso vivono isolati, ai margini di una condizione sociale ed emozionale. Synopsis Old people often live isolated, on the fringes of a social and emotional condition. Synopsis Todesfugue blurs the borders between the fake documentary and video-art, with the use of nonactors and the nonlinearity of the script. It develops, about the theme of holocaust, a movement of escape in the assemblage of images. gamba trista/ loser leg non double müphem/ vague the father’s tree vodka tonic zeinek gehiago iraun/ paper memories who lasts longer/ chi resiste di più Il castello/ the castle Genere/Genre Animazione/Animation Genere/Genre Sperimentale/Experimental Genere/Genre Sperimentale/Experimental Genere/Genre Video Arte/Video-Art Genere/Genre Sperimentale/Experimental Genere/Genre Animazione/Animation Genere/Genre Sperimentale/Experimental Genere/Genre Documentario/Documentary Durata/Running time 8’ Durata/Running time 9’.30’’ Durata/Running time 5’. 31’’ Durata/Running time 2’. 06’’ Durata/Running Time 9’ Durata/Running Time 12’ Durata/Running Time 7’. 25’’ Durata/Running time 88’ Regista/Director Francesco Filippi Regista/Director Mo Hyun-shin Regista/Director Sűleyman Demirel Regista/Director Ieva Kakite Regista/Director Ivano Fachin Regista/Director Gregorio Muro Regista/Director Massimo D’Anolfi / Martina Parenti Paese di Produzione/Production Country Italy Paese di Produzione/Production Country South Korea Paese di Produzione/Production Country Turkey Paese di Produzione/Production Country United Kingdom Paese di Produzione/Production Country Italy/USA Paese di Produzione/Production Country Spain Regista/Director Theo Putzu Paese di Produzione/Production Country Spain/Italy Anno di Produzione/Production year 2010 Anno di Produzione/Production year 2011 Anno di Produzione/Production year 2012 Anno di Produzione/Production year 2012 Anno di Produzione/Production year 2011 Anno di Produzione/Production year 2011 Sinossi Gamba Trista ha gambe molli e i suoi compagni di scuola lo annodano dappertutto. Lui sopporta e ci scherza su, ma gli piange il cuore quando Rose, la bambina che gli piace, scappa via terrorizzata... Sinossi Una pittura murale, quasi come la natura, è ora associata a un tempio come uno degli stili architettonici. L’uomo vaga per il confine tra distruzione e restauro. Sinossi In Turchia, il futuro è vago, ma è determinato alla nascita. La storia militarista della Turchia è parte del futuro dei cittadini turchi. In Turchia, c’è una frase: “Ogni turco nasce soldato”. Sinossi Un albero non cambia mai il suo posto, mentre la città si fa sempre più grande. La natura deve fare un passo indietro, estinguendo le proprie radici. Sinossi Il mio cancro sei tu. Il mio cancro è un televisore da 60 pollici. Il mio cancro è un numero. Il mio cancro è un conto in banca o un’offerta speciale. Essere cattivi non fa differenza. Sinossi Un pericoloso gioco da bambini pericolose sconvolgerà la vita di Ander e della sua famiglia per sempre. Synopsis Giovanni is a kid called Loser Leg due to his soft legs. Due to his disability, he is tied everywhere by his bullish classmates. Despite all, he manages to take life with irony. He is secretly in love with a cute little girl Rose. Unfortunately, she runs away terrified... Synopsis A mural, almost like the nature, is now combined with a temple as one of the architecture styles. The man wanders the boundary between destruction and restoration. Synopsis In Turkey, the future is vague, but it’s determined by birth. Turkey’s militarist history is a part of Turkish citizens future. In Turkey, there is a phrase: “Every Turk is born as a soldier”. massimo rossi presidente Nato a Cortona (AR) nel 1963, vive e lavora a Panicale (PG). È docente presso diverse Accademie di Belle Arti: Catania, Palermo, Perugia, Roma, Venezia, in Tecniche Multimediali e Performing del “Video Design.” e “Linguaggi e Tecniche dell’Audiovisivo. Born in Cortona (AR) in 1963, he lives and works in Panicale (PG). He is now professor of Multimedia Techniques, Video Design and Audio-Visual Languages and Techniques in several Academies of Fine Arts, i.e. Catania, Palermo, Perugia, Rome, Venice. andreas perugini Nato a Winterthur, in Svizzera, il 15/5/72. Nel 2001 fonda con Carmelo Giacchino, Christian Steiner e Silvia Chiogna lo studioZEM che si occupa di recording studio, grafica e produzioni audiovisive. Nel 2002 diventa presidente del Cineforum Bolzano. Born in Winterthur, Switzerland, in 1972, he moved to Bolzano in ‘78, where he still resides. In 2001 he founded studioZEM with Carmelo Giacchino, Christian Steiner and Silvia Chiogna, dealing with the studio recording, graphics and audiovisual productions. In 2002 he became president of the Cineforum Bolzano. piero messina nasce a Caltagirone (CT) nel 1981. Laureato con lode al DAMS di Roma Tre. E’ diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. E’ stato assistente di paolo sorrentino per il film “this must be the place”. È attualmente impegnato nella preparazione del nuovo film di Paolo Sorrentino “La grande bellezza”. Piero Messina was born in Caltagirone (CT) in 1981. He graduated with honors at the DAMS of Rome and graduated in film directing at the Experimental Centre of Cinematography. He was assistant of Paolo Sorrentino for the film “This must be the place”. He is now engaged in the preparation of the new Paolo Sorrentino’s film “La grande bellezza” (“The great beauty”). premio critica/ critics award Video-films by nam june paik jud yalkut Video Tape Study No. 3 Video-Art, 4’, USA, 1967-69 Beatles Electroniques Video-Art, 3’, USA, 1966-69 Electronic Moon No. 2 Video-Art, 4’. 50’’, USA, 1969 Electronic Fables Video-Art, 8’. 50’’, USA, 1971 Waiting for Commercials Video-Art, 6’. 45’’, USA, 1972 Electronic Yoga Video-Art, 8’, USA, 1972-92 Video Commune/Jud Yalkut Video-Art, 7’. 50’’, USA, 1970 Giornalisti accreditati/Accredited journalists Paola Altamonte / Damiano Chiaramonte / Nadia Germano / Vincenzo Giannetto / Gianfranco Monterosso Francesco Nania / Gaetano Scariolo / Gaspare Urso / Laura Valvo / Eleonora Vitale Questa collezione di rare opere giovanili di Nam June Paik, realizzate in collaborazione con Jud Yalkut è storicamente significativa, nonché notevolmente preveggente. Registrati tra il 1966 e il 1992, questi “video-film” rivelano le intuizioni, che si svilupperanno poi nell’evoluzione del lavoro di Paik, nel video, nelle performance e nell’installazione, e sono tra le prime esplorazioni dell’interfacciamento tra film e video. Essi sono caratterizzati da un giocoso, irriverente senso di improvvisazione e sperimentazione. Riccamente inventivi ed ironici, questi esperimenti creano un legame tra le performance di Paik, le sue opere scultoree degli anni 50’ e dei primi anni 60’ e le celebri opere video e installazioni degli anni successivi. This collection of rare early collaborative works by Nam June Paik and Jud Yalkut is historically significant as well as remarkably prescient. Recorded between 1966 and 1992, these “video-films” reveal insights into the evolution of Paik’s work in video, performance and installation, and are among the earliest explorations of the interfacing of film and video. They are marked by a playful, irreverent sense of improvisation and experimentation. Richly inventive and ironic, these experiments form a link between Paik’s performance and sculptural works of the 1950s and early 1960s and the celebrated video works and installations of later years. Synopsis My cancer is you. My cancer is a 60-inch TV. My cancer is a number. My cancer is a bank account or a special offer. Being bad makes no difference. Paesaggi sonori immaginari a Siracusa/ Imaginary soundscapes in Siracusa (Harmonices Mundi Vs Imaginary Siracusa Soundwalk) Immagini e suoni del caos Images and sounds of chaos Tiziano Popoli L’opera d’arte ha rappresentato, tradizionalmente, il luogo privilegiato in cui le tensioni si esprimono entro il limite della forma, producendo, nell’osservatore, una catarsi che lo solleva dal peso tragico dell’esistenza. È significativo il fatto che un maestro del sospetto, come Freud, sentisse il bisogno di prendere le distanze dalle immagini angosciose delle avanguardie. Quando diceva, dinnanzi a un quadro espressionista, che non si può fare il medico ventiquattro ore su ventiquattro, sintetizzava, in una battuta, l’atteggiamento di un umanista dell’Ottocento che, pur collocandosi in una posizione innovativa sul piano scientifico, identificava l’opera d’arte con l’equilibrio formale e con il suo effetto catartico. La ricerca artistica, dal Novecento ad oggi, ha esplorato territori dai confini tutt’altro che definiti, in cui ordine e caos si confrontano e si confondono costantemente. Il riconoscimento che l’Io non è padrone a casa propria ha dunque prodotto i suoi effetti, sommergendo i meccanismi di difesa estetici che avevano impedito a Freud andare al di là della forma classica. La Tavola rotonda dedicata a Cinema e Psicoanalisi , consentirà di affrontare la questione al di là degli orizzonti freudiani. Le Performance e le Tavole rotonde dedicate a Cage e a Nam June Paik (secondo cui i media avrebbero gradualmente sostituito la tela) affronteranno il tema del rapporto tra suoni, media e immagini. Nam June Paik realizzò un Collage sonoro, ispirandosi proprio alle tecniche di Cage, col quale condivise l’avventura di Fluxus, in cui le più diverse espressioni artistiche si incontravano con l’intento di restituire all’arte la spontaneità del divenire naturale. Dai Dripping di Pollock alle sperimentazioni musicali di Cage, l’esperienza estetica ci spinge verso sentieri sempre più impervi. In molti casi la realtà esposta nell’opera appare smembrata, come se il dispiegarsi del dionisiaco avesse sconvolto ogni ordine. Spetta allora al Logos, che emerge proprio da questo caos originario, ricomporre i frammenti. Questa operazione di scomposizione e ricomposizione richiama una tecnica che sta a fondamento del cinema. Ėjzenštejn ricollegava infatti il montaggio alla dispersione mitica del principio originario e al tormentato percorso di ricomposizione dell’intero. Ecco allora che il caos dionisiaco non è separabile dalla ricerca di una direzione, di un Logos. Tutto ciò risulta coerente con le dichiarazioni di Pollock, secondo cui, nei suoi Dripping, non c’era casualità, perché era in gra, in ogni momento, di controllare l’uscita del colore. Si tratta di un ordine che si fa strada fra intrecci cromatici, in Pollock; grovigli sonori, in Ornette Coleman o Coltrane; silenzi, rumori, suoni naturali, in Cage. Nel momento in cui, seguendo l’insegnamento de I Ching, Cage supera la logica duale che distingue suono e silenzio, bello e brutto, rumore e armonia, la sua ricerca dell’assoluto si orienta verso una concezione in cui caos e cosmo sono aspetti diversi del reale, che non si escludono. Queste riflessioni ripropongono temi che, in forme e modi diversi, si incontrano nel naturalismo di Giordano Bruno come nel Romanticismo tedesco e che, nel Novecento, prendono corpo in alcune pagine tormentate di Joyce. Vi ritroviamo infatti gli echi del Chaosmos linguistico di Finnegans Wake, quel tentativo di dare una fisionomia al caos in cui Umberto Eco ha riconosciuto “un terrificante documento di instabilità formale e di ambiguità semantica”. In questa direzione, dar voce al silenzio vuol dire per Cage, superare la logica delle contrapposizioni rigide, e cogliere nel vento, e nei suoni della natura, la complessità della Coincidentia oppositorum del divenire. Nell’anno del centenario della nascita di John Cage, l’idea sottesa a questa installazione è quella di realizzare un piccolo omaggio al suo pensiero musicale e filosofico attraverso la riduzione a modello e la rappresentazione della dualità ordine-disordine. L’ opposizione schema-assenza di schema identifica, per sommi capi, anche la macro-struttura funzionale del cervello, con i suoi due emisferi e le relative specializzazioni e predisposizioni: elaborazione razionale, mente cosciente e analitica dell’emisfero sinistro; elaborazione olistica e propensione alla irrazionale, all’istinto e al caos di quello destro. Imaginary soundscapes in Siracusa consiste in una installazione multimediale interattiva dislocata in due locali della Galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini e nel corridoio che li collega. Durante lo scorso marzo abbiamo potuto osservare ad occhio nudo nel cielo Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, i cinque pianeti conosciuti fin dall’antichità, gli stessi corpi celesti oggetto degli studi di Johannes Keplero, che nel 1619, nel trattato Harmonices Mundi, corrobora il principio della musica delle sfere di pitagorica memoria fondando questo concetto metafisico sulle leggi del moto planetario che andava formulando. Attraverso la scoperta della ellitticità delle orbite dei pianeti del sistema solare, l’astronomo tedesco arrivò a “comporre” una serie di melodie, una per ciascun pianeta, e a supporre che queste melodie, inarrestabili e sempre uguali a se stesse, ma con relazioni sempre diverse tra di loro visti i diversi tempi di rivoluzione attorno al sole, componessero appunto l’armonia delle sfere celesti. Nella seconda sala della Galleria Montevergini viene proposto un altro modello, questa volta tendente all’entropia, al caos e all’imprevedibilità. Qui i visitatori sono chiamati a diventare parte integrante, motore di un modello acustico e visivo che propone una serie di passeggiate sonore (soundwalk) in una Siracusa virtuale, ricostruita visivamente, sonoramente e reimmaginata attraverso una serie di dispositivi e sensori concepiti per l’interazione gestuale con il pubblico. Tra l’emisfero sinistro e destro del cervello il corpo calloso si incarica di coordinare, di trasferire, di gestire. Permette che un’informazione depositata nella corteccia di un emisfero sia disponibile anche per la corrispondente area corticale dell’emisfero opposto. Nella metafora della rappresentazione il corridoio della Galleria diviene corpo calloso e si permea della inconsistenza del vento. Il vento, suono-non suono sinestetico, assume il ruolo di catalizzatore e di elemento modulante, di flusso, di scambio. Il vento inteso come passaggio, come portatore di cambiamento, elemento che innesca e connette questi due modelli in un processo di avvicinamento e allontanamento continuo e imprevedibile. In the centenary of John Cage’s birth, the idea behind this installation is to create a little tribute to his musical and philosophical thought through the model and the representation of order-disorder duality. The opposition schemeabsence of scheme identifies, in summary, also the macro-functional structure of the brain, with its two hemispheres and their skills and predispositions: rational elaboration, conscious and analytical mind of the left cerebral hemisphere; holistic elaboration and propensity for irrational, instinct and chaos of the right one. Imaginary soundscapes in Syracuse is an interactive multimedia installation located in two rooms of the Montevergini Civic Gallery of Contemporary Art and in the corridor that connects them. During March, we observed in the sky, to the naked eye, Mercury, Venus, Mars, Jupiter and Saturn, the five planets known since ancient times, the same celestial bodies studied by Johannes Keplero, who in 1619, in the Treaty Harmonices Mundi, reinforces the Pythagorean principle of the music of the spheres, basing this concept on the metaphysical laws of planetary motion he was formulating. Through the discovery of the ellipticity of the solar system planets’ orbit, the German astronomer came to “compose” a series of melodies, one for each planet, and to suppose these melodies, unstoppable and always the same, but with different relationships among them because of the revolution motion around the sun, just compose the harmony of the celestial spheres. In the second room of the Montevergini Gallery another model is proposed, tending this time to entropy, chaos and unpredictability. Here visitors are invited to become an integral part of space, driving force of a sound and visual model proposing a series of sound walks in a virtual Syracuse, visually reconstructed, soundly re-imagined through a series of devices and sensors designed for interaction with the audience. Between the left and right cerebral hemisphere the corpus callosum is responsible for coordinating, transferring, managing. It makes an information filed in the cortex of one hemisphere available for the corresponding area of the opposite cortical hemisphere. In the metaphor of representation, Gallery’s corridor becomes the corpus callosum and feeds on wind inconsistency. The wind, synaesthetic sound–no sound, plays the role of catalyst and modulating element, flow, exchange. The wind meant as passage, as element carrying change, trigging and connecting these two models in a process of continuous and unpredictable approach and removal. Synopsis A dangerous children’s game will disrupt the lives of Ander and his family forever. Sinossi Un anziano signore cerca la sua felicità dentro vecchie foto… Due mondi divisi dall’incapacità di sognare. Synopsis An old man searches for happiness in old photos… Two worlds divided by the inability to dream. ISAF Istituto Svizzero di Arte Fotografica e Videoarte Anno di Produzione/Production year 2011 Sinossi Un anno dentro l’aeroporto di Malpensa:un luogo in cui la burocrazia, le procedure e il controllo mettono a dura prova la libertà degli individui, degli animali e delle merci che da lì transitano. Synopsis One year into the Malpensa airport, a place where bureaucracy, procedures and control put a strain on the freedom of individuals, animals and goods passing through it. Swiss Institute of Photographic Art and Video Art Elio Cappuccio Lullo Ars Combinatoria giuria concorso/ competition jury Synopsis A tree never changes its place of living, while city is growing bigger. Nature has to step back by dying out of its roots. Anno di Produzione/Production year 2010 Paese di Produzione/Production Country Italy The art work has been, traditionally, the privileged place where tensions are expressed within the limits of form, producing, in the observer, a catharsis that raises him from the tragic weight of existence. It ‘s significant that a master of suspicion like Freud felt the need to distance himself from Surrealism and Expressionism, because he saw in these movements the tendency to immediately manifest an unconscious content not properly elaborated. Freud preferred to recognize himself in the cathartic dimension of classical art, rejecting the anguished images offered by avant-gardes. When he said, in front of a expressionist image, he cannot be a doctor round the clock, he summarized, in one joke, the attitude of a man of the nineteenth-century culture who, although adopting an innovative position in the scientific field, identified the art work with the formal balance and its cathartic effect. The artistic research, from twentieth century to today, has explored territories with undefined boundaries, where order and chaos constantly confront and confuse each other. The recognition that the ego is not master in its own house produced its effect, overwhelming the aesthetic defense mechanisms that had prevented Freud from going beyond his traditionally classic tastes. The Round Table dedicated to Cinema and Psychoanalysis, will allow us to discuss the issue beyond the Freudian horizons. Performances and round tables dedicated to Cage and Nam June Paik (according to them media have gradually replaced canvas) will discuss the relationship among sounds, images and media. Nam June Paik created a sound Collage, drawing his inspiration from techniques of John Cage, with whom he shared the adventure of Fluxus, where the most different artistic expressions met with the intention of giving art back the spontaneity of natural becoming. From Pollock’s Dripping to sound and music experiments of Cage, the aesthetic experience leads us to increasingly impervious paths. In many cases the reality presented in art works seems to be dismembered, as the deploy of Dionysian had shocked every order. It’s therefore Logos, which emerges from this original chaos, that has to reassemble the pieces. This process of decomposition and recomposition recalls a technique that underlies cinema. Ėjzenštejn in fact connect editing to mythical dispersion of the original principle and to the tormented path of recomposition. So Dionysian chaos is inseparable from the research of a direction, a Logos. All this is coherent with the statements of Pollock stating, in his Dripping, that there was no chance, because he was able at all times to control the spillage of color. In Pollock this is an order through weavings of color; weavings of sound, in Ornette Coleman or Coltrane; weavings of silence, noise, natural sounds, in Cage. When Cage, following the teaching of The Ching, overcomes the dual logic that distinguishes sound and silence, beauty and ugliness, noise and harmony, his research of the Absolute moves toward a conception in which chaos and cosmos are different aspects of the real, not contradicting each other. These reflections pose again themes that, in different forms and ways, we meet in Giordano Bruno’s naturalism as well as in German Romanticism, and that, in twentieth century, are in some Joyce’s troubled pages. We find in fact echoes of the linguistic Chaosmos of Finnegans Wake, that attempt to give chaos a physiognomy, in which Umberto Eco has recognized “a terrifying document of formal instability and semantic ambiguity”. Cage has certainly given formal expression to formal instability and semantic ambiguity, without offering us, as in many contemporary artistic works, “a terrifying document”. To give voice to silence means for him to overcome the logic of rigid oppositions and catch in wind, in sounds of nature, the complexity of the Coincidentia oppositorum of becoming. mondo razionale e quello spirituale. Synopsis An hand, a touching finger, a gesture that transports human being to a pure spiritual dimension. Hafiz, the sublime poet, brings out the voice of God. His universal language is still reality today. Il Rumore dell’anima The sound of the soul Genere/Genre Video Arte / Video-Art Durata/Running time 17’ Regista/Director Drago Stevanovic Paese di Produzione/Production Country Switzerland Il resto di una storia the rest of a story Anno di Produzione/Production year 2012 Genere/Genre Documentario/ Documentary Sinossi Due percorsi, uno artistico ed uno psicoterapeutico, che si fondono nell’intento comune di dipingere uno spaccato dell’anima, catturandone il rumore. Un progetto binario ed intrecciato che indaga l’intimo dell’essere umano, giungendo alla naturale conclusione che l’uomo non è un’isola. Durata/Running time 35’ Synopsis Two paths, one artistic and one psychotherapeutic, which melt into the common aim of painting a piece of the soul, capturing its sound. A binary and woven project that explores the heart of human being, coming to the natural conclusion that man is not an island. Anno di Produzione/Production year 2007 Regista/Director Antonio Prata Paese di Produzione/Production Country Switzerland Sinossi Il ritorno a Zurigo, dopo più di dieci anni, città nella quale l’autore ha vissuto in prima persona gli anni della scena aperta della droga. Un percorso a ritroso per far riemergere, attraverso il ricordo, ciò che ancora rimane del proprio passato, elemento indispensabile per meglio comprendere se stessi. Synopsis A come-back to Zurich after more than ten years, a city where the author experienced the years of the drug open scene. A backwards journey to let memories resurface and to come to terms with what is left of one’s past, essential condition in order to better understand oneself. Hafiz Genere/Genre Video Arte/ Video-Art Durata/Running time 15’ Regista/Director Prisca Groh Paese di Produzione/Production Country Switzerland Anno di Produzione/Production year 2007-2010 Sinossi Una mano, un dito che tocca, un gesto che trasporta l’uomo in una dimensione puramente spirituale. Hafiz il grande poeta, portatore della voce di Dio, ancora oggi funge da tramite tra il Wind, image and music in the International Film Festival of Syracuse domenica 29 Luglio 2012 ore 19:30 / Presentazione Ares Festival 2012 Mariella Muti, Assessore Politiche Culturali, Comune Siracusa Antonio Casciaro, Direttore Ares Festival Elio Cappuccio, Presidente Collegio Siciliano di Filosofia Tiziano Popoli, Curatore mostra multimediale Liddo Schiavo, Presidente AICS Sicilia Bruno Molea, Presidente Nazionale AICS Antonio Casciaro Devo condividere il processo creativo con la macchina. É responsabile di fin troppi elementi di questo lavoro. Woody Vasulka, ingegnere e cineasta ore 20:00 / Tavola rotonda Il vento tra ordine e caso: tributo a John Cage Intervengono: Elio Cappuccio, Presidente Collegio Siciliano di Filosofia Gigliola Nocera, Docente di Letteratura Americana, Università di Catania Tiziano Popoli, Musicista e Compositore, Curatore mostra multimediale I have to share the creative process with the machine. It is responsible for too many elements of this work. Woody Vasulka, engineer and filmmaker Quest’anno il Festival si caratterizza per il tributo speciale ad uno dei più grandi musicisti del ‘900, John Cage (il 2012 è il centenario della sua nascita) ed al pioniere della video arte, Nam June Paik. Festeggiamo l’immagine non solo visiva, ma anche sonora. ARES è una manifestazione di innovazione e sperimentazione visiva, sonora, multimediale; questi due artisti hanno fatto della sperimentazione la loro missione. Tutto è in movimento; ambedue furono ispiratori di Fluxus. Come simbolo del Flusso abbiamo scelto il Vento, che anima la vita, produttore di ordine e caos, motore di psiche e di tutto ciò che disgiunge e congiunge. In particolare la Mostra multimendiale interattiva, co-ideata assieme ad Elio Cappuccio e Tiziano Popoli, sarà vivificata dal suo movimento naturale. Il movimento del vento attraverserà in modo trasversale tutta la manifestazione. La tavola rotonda su ‘Psicoanalisi e Cinema’ pone al centro della riflessione il tema dell’immagine come fonte di vita; ed anima, si sa, è il soffio vitale. In questo - e per questo - l’Arte esprime il suo potere terapeutico e socializzante; e di questo parleremo con gli Istituti Svizzeri di Arte terapia e di Arte Fotografica e Video Arte di Lugano, l’Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipica di Catania e l’istituto Gestalt HCC di Siracusa. ARES – ricordiamolo – sta per A.rte e RE.sponsabilità S.ociale. La proiezione del film ‘Uomo a metà’ di V. De Seta, capolavoro del cinema mondiale, ci condurrà dentro il percorso di un uomo/regista che, valorizzando gli insegnamenti del caposcuola junghiano in Italia, (E. Bernhard, psicoanalista anche di F. Fellini, su suggerimento dello stesso De Seta), utilizza l’immagine cinematografica come strumento di autoanalisi. D’altra parte, tutti i confronti sui nuovi media, la video arte ed i nuovi suoni dell’elettronica saranno dentro una visione aerea: Hermes non è solo la divinità della comunicazione e della rivelazione ma anche - come nous e pneuma – del vento. Quando Paik e Vasulka sbarcano negli USA, nel 1965, e scoprono i nuovi media iniziando ad essere i pionieri della computer image, ci si rese conto che l’arte elettronica non poteva essere dissociata dalle innovate frontiere della comunicazione globale; oggi tutto ciò si riversa nel web 2.0 ed in una società in cui il territorio perde sempre più la sua forza socioorganizzatrice. Per rendere conto di ciò che stiamo perdendo – e non solo quindi di ciò che stiamo acquistando – anche quest’anno proponiamo una giornata interamente dedicata alla sicilianità nella sua rappresentazione filmica, nei sapori/profumi peculiari, nelle produzioni tipiche: iniziando con proiezioni di F. Battiato su G.Bufalino e continuando con le opere ammesse al nostro concorso internazionale di film che più ci raccontano la dimensione sociale e naturale della nostra terra. E ‘Terra’ – film fuori concorso che ci ha inviato uno dei nostri membri della giuria, Piero Messina, unico italiano (nonché siciliano) in concorso al 65° Festival de Cannes 2012/Cinéfondation - è proprio la narrazione del viaggio (vento) di un uomo che torna a casa (in Sicilia/terra). In effetti non è equilibrato avere una visione aerea staccata da una visione terrena. È nella tensione che si produce energia, ed è nella congiunzione che si ritorna all’Uno. Solve et coagula. ore 21:00 The 4th ARES Festival pays special tributes to one of the greatest musicians of the ‘900, John Cage (2012 is the centenary of his birth) and to the pioneer of video art, Nam June Paik. We want to celebrate the image, not only visual, but also sonic. ARES is a manifestation of visual, sound, multimedia innovation and experimentation, and these two artists have turned experimentation into their mission. Everything is in motion; both Cage and Paik were inspirer of the Fluxus movement. As a symbol of the “Fluxus” we have chosen the Wind, which animates life, creates order and chaos, is source of psyche and all that separates and connects. In particular, the Interactive Multimedia Exhibition, co-planned together with Elio Cappuccio and Tiziano Popoli, will be animated by the natural movement of wind. The movement of wind will cross the whole event. The round table on ‘Psychoanalysis and Cinema’ focuses on the theme of image as a source of life, animating the breath of life. In this conception - and for it - Art expresses its therapeutic and socializing power, and we’ll discuss this theme with the Swiss Institutes of Art Therapy, Art Photo and Video Art of Lugano, the Mediterranean Institute of Archetypal Psychology of Catania and the HCC Gestalt Institute of Syracuse. ARES – in fact - is the acronym of A.rt and S.ocial RE.sponsibility. The screening of the film “Un Uomo a metà” (“Half a man”) by V. De Seta, a masterpiece of world cinema, will lead us into the path of a man / director who, by adopting the teachings of the leading Jungian exponent in Italy, E. Bernhard (also psychoanalyst of F. Fellini, as suggested to Fellini by De Seta), uses the film image as a mean for self-analysis. On the other hand, all debates on new media, video art and new electronic sounds will be in an aerial vision: Hermes is not only the god of communication and revelation, but also as nous and pneuma - the wind. When Paik and Vasulka landed in the USA, in 1965, and discovered new media, being the pioneers of computer image, people started to realize that electronic art could not be dissociated from the innovative frontiers of global communication. Today we find all these intuitions in Web 2.0 and in a society where the territory seems to lose its socio-organizational strength. To realize what we are losing - and not just what we’re gaining - we also propose a day entirely dedicated to Sicily in its filmic representation, peculiar tastes/smells, typical productions: starting with the screening of F. Battiato’s documentary about G. Bufalino’s work and life and continuing with the works selected for our international film competition, telling us about the social and natural dimension of our region. And finally “Terra” (“Land”) - film out of competition by Piero Messina, Sicilian director, one of the ARES Juror -, the only Italian film in competition at the 65th Cannes Festival 2012/ Cinéfondation that is the narration of the journey (wind) of a man who comes back home (Sicily). In fact, an aerial vision detached from an earthly vision is not balanced. It is tension which produces energy, and it is in the junction that we go back to the One. Solve et coagula. Concorso Internazionale Müphem /Vague, Süleyman Demirel, Experimental, 5’. 31’’, Turkey, 2012 Le perle di ritorno. Odissea di un vetraio africano, Franco Basaglia, Documentary, 62’, Italy, 2011 The Father’s Tree, Ieva Kakite, Video-Art, 2’. 06’’, UK, 2012 Gamba Trista, Francesco Filippi, Animation, 8’, Italy, 2010 Fuori concorso Ensemble, Mohamed Fekrane, Fiction, 16’, France, 2011 Rassegna Internazionale Cine Trans Europe The Best of Signes de Nuit, Paris lunedì 30 Luglio 2012 Sicily First Giornata dedicata alla Sicilianità nella sua rappresentazione filmica, nei sapori/profumi peculiari, nelle produzioni tipiche ore 19:30 / Tavola rotonda Produzione agroalimentare e Responsabilità Sociale. Dai prodotti biologici all’educazione al consumo per uno sviluppo sostenibile del territorio Intervengono: Carmelo Frittitta, Direttore Azienda Forestale Siracusa, Franco Vescera, Archeologo delle sementi Evelyne Capitanio, Progettista OH Mag ore 20:30 Rimusicazioni live Maya Deren: At land (1946, 14 min ca) Ritual in transfigured time (1946, 14 min ca) Tiziano Popoli, sintetizzatore, live electronics Emilio Galante, flauto, live electronics ideato, diretto e organizzato da/ general management comune di siracusa assessorato alle politiche culturali, turismo e unesco Ortigia Island Photography collegio siciliano di filosofia provincia regionale di siracusa ore 19:30 / Tavola rotonda Arte e Terapia Intervengono i membri dell’Istituto Svizzero di Lugano: Yor Milano, Presidente Teatro Popolare della Svizzera Italiana e ISAR (Istituto Svizzera della Arte Terapia) Prisca Groh, artist Drago Stevanovic, Vice Rettore Lium University, Photo Artist, Direttore ISAF (Istituto Svizzero di Arte fotografica e video arte) Marla Lombardo, Comitato esecutivo – Photo Therapy Artist Antonio Prata, Direttore Cinestar di Lugano, Regista Orlando Del Don, Psicoanalista, Rettore LiUM siracusa parigi budapest sponsor Studio Legale Corrado Giuliano Siracusa La Cantinaccia Trattoria-Pizzeria media partner ore 19:30-24:00 7:30 pm - 12:00 pm ingresso libero free entry 06 con il sostegno del csve ergoform produzioni viale salvatore gozzo, 5 / siracusa t. +39 0931. 491681 f. +39 0931.491681 www.aresfestival.it direttore artistico/art director antonio casciaro grafico/graphic designer gianni latino foto/photo davide lo iacono comitato organizzativo/ organizing committee elio cappuccio tiziano popoli liddo schiavo drago stevanovic mostra multimediale/ multimedia exhibition a cura di/by Tiziano Popoli foto/photo Riccardo Alescio Susy Schuster staff giovanni crisconio laura lauretta mercoledì 1 Agosto 2012 ore 19:30 / Tavola rotonda Psicoanalisi e cinema: le immagini aiutano a vivere Paolo Bozzaro, Presidente Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia Orlando Del Don, Rettore LiUM University di Bellinzona (Svizzera); Margherita Spagnuolo, Direttore dell’Istituto di Gestalt, H.C.C. Riccardo Mondo, Presidente Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipica a seguire Proiezione del film “Un uomo a meta’”, Vittorio De Seta, Fiction, 93’, Italy, 1966, dedicato a Ernst Bernhard ore 22:30 Concorso Internazionale Giovanni Vieri – Birds of a Feather Flock Together, Collettivo MòStudio, Documentary, 7’. 14’’, Italy, 2012 Vodka Tonic, Ivano Fachin, Experimental, 9’, Italy/USA, 2011 Non Double, Mo Hyun-shin, Experimental, 9’.30’, South Korea, 2011 Zeinek gehiago iraun / Chi resiste di più, Gregorio Muro, Animation, 12’, Spain, 2011 Inside Out, Liliana Resnick, Experimental, 8’, Croatia/USA, 2011 Todesfugue, Carolina Betereli, Experimental, 7’. 51’’, Brazil, 2011 Paper Memories, Theo Putzu, Experimental, 7’. 25’’, Spain / Italy, 2010 ore 23:40 Fuori Concorso Rassegna Internazionale Cine Trans Europe The Best of BUSHO Festival, Budapest giovedì 2 Agosto 2012 ore 19:30 / Tavola rotonda Suoni ed immagini dell’elettronica: tributo a Nam June Paik ISSN 1974 - 7055 90306 stampa/print grafica saturnia 9771974 705000 July 29, 2012 7:30 pm / Presentation of Ares Festival 2012 Mariella Muti, town councillor for culture, syracuse Antonio Casciaro, Director of Ares Festival Elio Cappuccio, Philosopher, President of the Sicilian philosophy board Tiziano Popoli, co-creator of the interactive multimedia exhibition Liddo Schiavo, President of AICS - Sicily Bruno Molea, Presidente Nazionale AICS 8:00 pm / Round Table The wind between order and chance: a tribute to John Cage Elio Cappuccio, President of the Sicilian philosophy board Gigliola Nocera, Professor of American Literature, University of Catania Tiziano Popoli, musician and composer, co-creator of the interactive multimedia exhibition 9:00 pm International Film Competition Műphem /Vague, Suleyman Demirel, Experimental, 5 ‘. 31’’, Turkey, 2012 Le perle di ritorno. Odissea di un vetraio africano / Breaking through the glass. The odyssey of an african glassmaker, Franco Basaglia, Documentary, 62 ‘, Italy, 2011 The Father’s Tree, Ieva Kakite, Video-Art, 2 ‘. 06’’, UK, 2012 Gamba Trista / Loser Leg, Francesco Filippi, Animation, 8 ‘, Italy, 2010 Out of competition Ensemble, Mohamed Fekrane, Fiction, 16 ‘, France, 2011 International Festival Cine Trans Europe The Best of Signes de Nuit, Paris July 30, 2012 Sicily First A day dedicated to Sicily in its filmic representation, peculiar tastes / smells, typical productions 7:30 pm / Rounde Table Food production and social responsibility. From biological products to consumer education for a sustainable development of territory. Carmelo Frittitta, Director of Corporate Forestry Syracuse, Franco Vescera, Archaeologist of the seed Evelyne Capitanio, OH Mag Designer Out of competition Hafiz, Prisca Groh, Video-Art, 15‘, Switzerland, 2007-2010 Il Resto di una storia / The rest of a story, Antonio Prata, Documentary, 35‘, Switzerland, 2007 Il rumore dell’anima / The sound of the soul (A day in the reality of the psychiatric hospital of Bellinzona), Dragon Stevanovic, Video-Art, 17 ‘, Switzerland, 2012 10:00 pm International Film Competition Il castello / The castle, Massimo D’Anolfi / Martina Parenti, Documentary, 88‘, Italy, 2011 August 1, 2012 7:30 pm / Rounde Table Psychoanalysis and cinema: images help to live Paolo Bozzaro, President Order of Psychologists Region Sicily Orlando Del Don, Rector of LiUM University of Bellinzona (Switzerland); Margherita Spagnuolo, Director of Gestalt Institute HCC Human Communication Center. Riccardo Mondo, President Mediterranean Institute of Archetypal Psychology Afterwards Screening of the movie “Un uomo a Metà / Half a man’”, Vittorio De Seta, Fiction, 93’, Italy, 1966, dedicated to Ernst Bernhard 10:30 pm International Competition Giovanni Vieri – Birds Of A Feather Flock Together, Collettivo MòStudio, Documentary, 7’.14’’, Italy, 2012 Vodka Tonic, Ivano Fachin, Experimental, 9‘, Italy / USA, 2011 Non double, Mo Hyun-shin, Experimental, 9’.30’, South Korea, 2011 Zeinek gehiago iraun / Who lasts longer, Gregorio Muro, Animation, 12’, Spain, 2011 Inside Out, Liliana Resnick, Experimental, 8’, Croatia / USA, 2011 Todesfugue, Carolina Betereli, Experimental, 7’. 51’’, Brazil, 2011 Paper memories, Theo Putzu, Experimental, 7’. 25’’, Spain / Italy, 2010 23:40 pm 9:00 pm / Film and taste lab by Fratelli Vescera S.r.l. 7:30 pm / Rounde Table Electronic sounds and images: a tribute to Nam June Paik Afterwards Scenarios: Sicily in film representation Selezione di Opere di Video Arte workshop 2012 Musiche e contaminazioni contemporanee Accademia Belle Arti Catania Le Cose Sono Bizzarre, Gabriele Abruzzese / Janila Mezzatesta, Video Arte, 3’ La Danza, Dalila Antonella Tipo, Video Arte, 3’ Altra Dimensione, Gabriella Accardo, Video Arte, 3’ Willy E La Sua Avventura, Francesca Bizzini, Video Arte, 3’ Terra/Land, Piero Messina, Fiction, 24‘, Italy, 2011 Auguri Don Gesualdo / Happy Birthday Don Gesualdo, Franco Battiato, Documentary, 45‘, Italy 2010 ore 21.30 Premiazione e motivazione della giuria e della critica ore 22:30 Proiezione film vincitori Afterwards Cine Trans Europe Circuit The Best of Busho Festival, Budapest International Film Competition venerdì 3 agosto 2012 Antonio Prata. Film Director, Director of Cinestar, Lugano Orlando Del Don, Psychoanalyst, Rector of LiUM 8:30 pm Rimusicazioni live Maya Deren: At land (1946, 14 min ca) Ritual in transfigured time (1946, 14 min ca) Tiziano Popoli, synthesizer, live electronics Emilio Galante, flute, live electronics Video films di Nam June Paik / Jud Yalkut, USA 1966-92, In collaborazione con Associazione Kinema (Roma) e Electronic Arts Intermix (New York) a seguire Collezione CologneOFF – Art & the City, Festival Internazionale di Video-Arte Sole morto, opera video art di Giuseppe Piccione, Italy, 2012, 15’ 29 luglio 3 agosto 2012 in collaborazione con regione siciliana assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana C.R.I.C.D. Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipa Il Castello, Massimo D’Anolfi / Martina Parenti, Documentary, 88’, Italy, 2011 Concorso Internazionale martedì 31 Luglio 2012 partner istituzionali e culturali/institutional and cultural partners Concorso Internazionale Fuori concorso Terra, Piero Messina, Fiction, 24’, Italy, 2011 Auguri Don Gesualdo, Franco Battiato, Documentary, 45’, Italy 2010 comitato regionale sicilia Hafiz, Prisca Groh, Video-Art, 15’, Switzerland, 2007-2010 Il Resto di una storia, Antonio Prata, Documentary, 35’, Switzerland, 2007 Il rumore dell’anima (Una giornata all’interno della realtà della clinica diurna psichiatrica di Bellinzona), Drago Stevanovic, Video-Art, 17’, Switzerland, 2012 ore 22:00 ore 21:00 / Laboratorio Cinema con gusto degustazioni slow a cura dei Fratelli Vescera S.r.l. a seguire Scenari: la Sicilianità nell’immaginario cinematografico Fuori concorso co-organizzatori/ co-organized by Fuori concorso Massimo Rossi, ABA Catania Giovanni Gallo, Università di Catania Francesco Branciamore, Conservatorio di Musica N. Piccinni di Bari Massimo Carlentini, Direttore del festival delle arti comunitarie Di_stanze ore 21:00 Vucciria, Salvo Cuccia, Documentary, 30’, Italy, 2011 La Casa Dei Trenta Rumori, Diego Monfredini, Experimental, 7’, Italy, 2011 Zavorra, Vincenzo Mineo, Documentary, 50’, Italy, 2012 syracuse international film festival A seguire Vucciria, Salvo Cuccia, Documentary, 30‘, Italy, 2011 La casa dei trenta rumori / The house of thirty sounds, Diego Monfredini, Experimental, 7‘, Italy, 2011 Zavorra/Ballast, Vincenzo Mineo, Documentary, 50‘, Italy, 2012 Out of competition July 31, 2012 7:30 pm / Rounde Table / Art and Therapy The Members of the Swiss Institute of Lugano: Yor Milano, President of the Popular Theatre in the Italian Switzerland and ISAR (Swiss Institute of Art Therapy) Prisca Groh, Artist Dragon Stevanovic, Deputy Rector of Lium University, Photo Artist, Director of ISAF (Swiss Institute of Photo and Video-Art) Marla Lombardo, Executive Committee - Photo Therapy Artist Out of Competition August 2, 2012 Massimo Rossi, Academy of Fine Arts Catania Giovanni Gallo, University of Catania Francesco Branciamore, Conservatory of Music N. Piccinni of Bari Massimo Carlentini, Director of the festival of the arts community Di_stanze 9:00 pm Out of competition Video films of Nam June Paik / Jud Yalkut, USA 1966-92, in collaboration with Associazione Kinema (Rome) and Electronic Arts Intermix (New York) Afterwards Cologne OFF Collection - Art & the City, International Video-Art Festival Sole morto, video art of Giuseppe Piccione, Italy, 2012, 15’ Selection of Video-Art workshop Music and contemporary contaminations. Academy of Fine Arts of Catania Things Are Bizarre, Gabriele Abruzzese / Janila Mezzatesta, 3’ The dance, Dalila Antonella Tipo, 3’ Another Dimension, Gabriella Accardo, Willy And His Adventure, Francesca Bizzini, 3’ August 3, 2012 09:30 pm Award Ceremony 10:30 pm Screening of the awarded films festival internazionale del film di siracusa Vento, immagine e musica nel Festival Internazionale del Film di Siracusa siracusa galleria montevergini via santa lucia alla badia (traversa piazza duomo) quarta edizione