concorso
internazionale
di film
international
film
competition
vucciria
la casa dei trenta
rumori/
the house
of thirty sounds
inside out
le perle di ritorno.
odissea di un
vetraio africano/
breaking through
the glass. the
odyssey of an
african glassmaker
giovanni vieri –
birds of a feather
flock together
todesfugue
zavorra/
ballast
Genere/Genre
Documentario/Documentary
Genere/Genre
Sperimentale/Experimental
Genere/Genre
Sperimentale/Experimental
Genere/Genre
Documentario/Documentary
Genere/Genre
Documentario/Documentary
Genere/Genre
Sperimentale/Experimental
Genere/Genre
Documentario/Documentary
Durata/Running time
30’
Durata/Running time
7’
Durata/Running time
8’
Durata/Running time
62’
Durata/Running time
7’. 14’’
Durata/Running time
7’. 51’’
Durata/Running Time
50’
Regista/Director
Salvo Cuccia
Regista/Director
Diego Monfredini
Regista/Director
Liliana Resnick
Regista/Director
Franco Basaglia
Regista/Director
Collettivo MòStudio
Regista/Director
Carolina Betereli
Regista/Director
Vincenzo Mineo
Paese di Produzione/Production Country
Italy
Paese di Produzione/Production Country
Italy
Paese di Produzione/Production Country
Croatia/USA
Paese di Produzione/Production Country
Italy
Paese di Produzione/Production Country
Italy
Paese di Produzione/Production Country
Brazil
Paese di Produzione/Production Country
Italy
Anno di Produzione/Production year
2011
Anno di Produzione/Production year
2011
Anno di Produzione/Production year
2011
Anno di Produzione/Production year
2011
Anno di Produzione/Production year
2012
Sinossi
Un ritratto della Vucciria, antico mercato storico di
Palermo reso famoso dall’omonima opera di Renato
Guttuso, ma ancora prima dal grande fotografo
Enzo Sellerio. Uno sguardo sulla trasformazione
subita dal luogo.
Sinossi
La casa dei trenta rumori è la culla di un moto
perpetuo: l’attesa infinita di un ritorno che deve
arrivare per forza dal mare. L’Eterno Ritorno.
Interpretazione dell’Odissea in chiave nietzscheana,
ambientata nell’incanto senza tempo della Sicilia
dello “Zingaro”.
Sinossi
Un uomo. Una donna. La violenza di lui. La paura
di lei
Sinossi
La storia di Moulaye, il primo immigrato senegalese
diventato perliere a Venezia. Arrivato come turista,
innamorato dell’arte del vetro, Moulaye affronta
uno degli ambienti più chiusi d’Italia, i maestri di
Murano, l’isola del fuoco.
Sinossi
È la storia di Giovanni, un ragazzo cinese emigrato
a Rimini, raccontata da se stesso. Il suo punto di
vista fa emergere l’immagine di un’Italia di valori
positivi, ci ricorda che bisogna amare ciò che di
bello c’è attorno a noi, piuttosto che guardare solo
quel che non funziona.
Synopsis
A portrait of Vucciria, the historical ancient
marketplace in Palermo that became famous
thanks to Renato Guttuso’s painting with the same
name and beforehand by the pictures of the great
photographer Enzo Sellerio. A gaze upon the actual
transformation of the site from morning to night.
Synopsis
One man. One woman. His violence. Her fear.
Synopsis
This is the story of Moulaye, the first African
glassmaker in Venice. Arrived as a tourist, he
falls in love with the art of glassmaking, but soon
discovers that this required breaking into one of the
most secretive milieus Italy can offer, the master
glassmakers of Murano.
Synopsis
The house of thirty sounds is the cradle of a
perpetual motion: the endless waiting for a return
that must necessarily come from the sea. The
Eternal Return.
Synopsis
It is the story of Giovanni, a Chinese guy emigrated
in Rimini (Italy), told by himself. Thanks to his point
of view we see the image of an Italy rich of positive
values, instead of just looking at what doesn’t work.
Anno di Produzione/Production year
2011
Sinossi
Todesfugue sfuma i confini tra il finto documentario
e la video-arte, con l’uso di non-attori e la non
linearità del soggetto. Sviluppa, con riferimento
al tema dell’olocausto, un movimento di fuga nel
montaggio delle immagini.
Anno di Produzione/Production year
2012
Sinossi
Gli anziani spesso vivono isolati, ai margini di una
condizione sociale ed emozionale.
Synopsis
Old people often live isolated, on the fringes of a
social and emotional condition.
Synopsis
Todesfugue blurs the borders between the fake
documentary and video-art, with the use of nonactors and the nonlinearity of the script. It develops,
about the theme of holocaust, a movement of
escape in the assemblage of images.
gamba trista/
loser leg
non double
müphem/
vague
the father’s tree
vodka tonic
zeinek gehiago iraun/ paper memories
who lasts longer/
chi resiste di più
Il castello/
the castle
Genere/Genre
Animazione/Animation
Genere/Genre
Sperimentale/Experimental
Genere/Genre
Sperimentale/Experimental
Genere/Genre
Video Arte/Video-Art
Genere/Genre
Sperimentale/Experimental
Genere/Genre
Animazione/Animation
Genere/Genre
Sperimentale/Experimental
Genere/Genre
Documentario/Documentary
Durata/Running time
8’
Durata/Running time
9’.30’’
Durata/Running time
5’. 31’’
Durata/Running time
2’. 06’’
Durata/Running Time
9’
Durata/Running Time
12’
Durata/Running Time
7’. 25’’
Durata/Running time
88’
Regista/Director
Francesco Filippi
Regista/Director
Mo Hyun-shin
Regista/Director
Sűleyman Demirel
Regista/Director
Ieva Kakite
Regista/Director
Ivano Fachin
Regista/Director
Gregorio Muro
Regista/Director
Massimo D’Anolfi / Martina Parenti
Paese di Produzione/Production Country
Italy
Paese di Produzione/Production Country
South Korea
Paese di Produzione/Production Country
Turkey
Paese di Produzione/Production Country
United Kingdom
Paese di Produzione/Production Country
Italy/USA
Paese di Produzione/Production Country
Spain
Regista/Director
Theo Putzu
Paese di Produzione/Production Country
Spain/Italy
Anno di Produzione/Production year
2010
Anno di Produzione/Production year
2011
Anno di Produzione/Production year
2012
Anno di Produzione/Production year
2012
Anno di Produzione/Production year
2011
Anno di Produzione/Production year
2011
Sinossi
Gamba Trista ha gambe molli e i suoi compagni di
scuola lo annodano dappertutto. Lui sopporta e ci
scherza su, ma gli piange il cuore quando Rose, la
bambina che gli piace, scappa via terrorizzata...
Sinossi
Una pittura murale, quasi come la natura, è
ora associata a un tempio come uno degli stili
architettonici. L’uomo vaga per il confine tra
distruzione e restauro.
Sinossi
In Turchia, il futuro è vago, ma è determinato alla
nascita. La storia militarista della Turchia è parte
del futuro dei cittadini turchi. In Turchia, c’è una
frase: “Ogni turco nasce soldato”.
Sinossi
Un albero non cambia mai il suo posto, mentre la
città si fa sempre più grande. La natura deve fare
un passo indietro, estinguendo le proprie radici.
Sinossi
Il mio cancro sei tu. Il mio cancro è un televisore da
60 pollici. Il mio cancro è un numero. Il mio cancro
è un conto in banca o un’offerta speciale. Essere
cattivi non fa differenza.
Sinossi
Un pericoloso gioco da bambini pericolose
sconvolgerà la vita di Ander e della sua famiglia per
sempre.
Synopsis
Giovanni is a kid called Loser Leg due to his soft
legs. Due to his disability, he is tied everywhere
by his bullish classmates. Despite all, he manages
to take life with irony. He is secretly in love with a
cute little girl Rose. Unfortunately, she runs away
terrified...
Synopsis
A mural, almost like the nature, is now combined
with a temple as one of the architecture styles. The
man wanders the boundary between destruction
and restoration.
Synopsis
In Turkey, the future is vague, but it’s determined by
birth. Turkey’s militarist history is a part of Turkish
citizens future. In Turkey, there is a phrase: “Every
Turk is born as a soldier”.
massimo rossi
presidente
Nato a Cortona (AR) nel 1963,
vive e lavora a Panicale (PG).
È docente presso diverse
Accademie di Belle Arti:
Catania, Palermo, Perugia,
Roma, Venezia, in Tecniche
Multimediali e Performing del
“Video Design.” e “Linguaggi e
Tecniche dell’Audiovisivo.
Born in Cortona (AR) in 1963,
he lives and works in Panicale
(PG).
He is now professor of
Multimedia Techniques, Video
Design and Audio-Visual
Languages and Techniques in
several Academies of Fine Arts,
i.e. Catania, Palermo, Perugia,
Rome, Venice.
andreas perugini
Nato a Winterthur, in Svizzera,
il 15/5/72.
Nel 2001 fonda con Carmelo
Giacchino, Christian Steiner e
Silvia Chiogna lo studioZEM
che si occupa di recording
studio, grafica e produzioni
audiovisive. Nel 2002 diventa
presidente del Cineforum
Bolzano.
Born in Winterthur, Switzerland,
in 1972, he moved to Bolzano
in ‘78, where he still resides. In
2001 he founded studioZEM
with Carmelo Giacchino,
Christian Steiner and Silvia
Chiogna, dealing with the
studio recording, graphics and
audiovisual productions. In
2002 he became president of
the Cineforum Bolzano.
piero messina
nasce a Caltagirone (CT)
nel 1981. Laureato con lode
al DAMS di Roma Tre. E’
diplomato in regia al Centro
Sperimentale di Cinematografia.
E’ stato assistente di paolo
sorrentino per il film “this must
be the place”.
È attualmente impegnato nella
preparazione del nuovo film di
Paolo Sorrentino “La grande
bellezza”.
Piero Messina was born in
Caltagirone (CT) in 1981.
He graduated with honors
at the DAMS of Rome and
graduated in film directing
at the Experimental Centre
of Cinematography. He was
assistant of Paolo Sorrentino
for the film “This must be the
place”. He is now engaged in
the preparation of the new Paolo
Sorrentino’s film “La grande
bellezza” (“The great beauty”).
premio critica/
critics award
Video-films
by nam june paik
jud yalkut Video Tape Study No. 3
Video-Art, 4’, USA, 1967-69
Beatles Electroniques
Video-Art, 3’, USA, 1966-69
Electronic Moon No. 2
Video-Art, 4’. 50’’, USA, 1969
Electronic Fables
Video-Art, 8’. 50’’, USA, 1971
Waiting for Commercials
Video-Art, 6’. 45’’, USA, 1972
Electronic Yoga
Video-Art, 8’, USA, 1972-92
Video Commune/Jud Yalkut
Video-Art, 7’. 50’’, USA, 1970
Giornalisti accreditati/Accredited journalists
Paola Altamonte / Damiano Chiaramonte / Nadia
Germano / Vincenzo Giannetto / Gianfranco Monterosso
Francesco Nania / Gaetano Scariolo / Gaspare Urso /
Laura Valvo / Eleonora Vitale
Questa collezione di rare opere giovanili di
Nam June Paik, realizzate in collaborazione
con Jud Yalkut è storicamente significativa,
nonché notevolmente preveggente. Registrati
tra il 1966 e il 1992, questi “video-film”
rivelano le intuizioni, che si svilupperanno poi
nell’evoluzione del lavoro di Paik, nel video,
nelle performance e nell’installazione, e sono
tra le prime esplorazioni dell’interfacciamento
tra film e video. Essi sono caratterizzati da un
giocoso, irriverente senso di improvvisazione
e sperimentazione. Riccamente inventivi ed
ironici, questi esperimenti creano un legame tra
le performance di Paik, le sue opere scultoree
degli anni 50’ e dei primi anni 60’ e le celebri
opere video e installazioni degli anni successivi.
This collection of rare early collaborative
works by Nam June Paik and Jud Yalkut is
historically significant as well as remarkably
prescient. Recorded between 1966 and 1992,
these “video-films” reveal insights into the
evolution of Paik’s work in video, performance
and installation, and are among the earliest
explorations of the interfacing of film and video.
They are marked by a playful, irreverent sense
of improvisation and experimentation. Richly
inventive and ironic, these experiments form a
link between Paik’s performance and sculptural
works of the 1950s and early 1960s and the
celebrated video works and installations of later
years.
Synopsis
My cancer is you. My cancer is a 60-inch TV. My
cancer is a number. My cancer is a bank account or
a special offer. Being bad makes no difference.
Paesaggi sonori immaginari
a Siracusa/ Imaginary
soundscapes in Siracusa
(Harmonices Mundi Vs
Imaginary Siracusa Soundwalk)
Immagini e suoni
del caos
Images and sounds
of chaos
Tiziano Popoli
L’opera d’arte ha rappresentato,
tradizionalmente, il luogo privilegiato in cui le
tensioni si esprimono entro il limite della forma,
producendo, nell’osservatore, una catarsi che lo
solleva dal peso tragico dell’esistenza.
È significativo il fatto che un maestro del
sospetto, come Freud, sentisse il bisogno di
prendere le distanze dalle immagini angosciose
delle avanguardie. Quando diceva, dinnanzi
a un quadro espressionista, che non si può
fare il medico ventiquattro ore su ventiquattro,
sintetizzava, in una battuta, l’atteggiamento
di un umanista dell’Ottocento che, pur
collocandosi in una posizione innovativa sul
piano scientifico, identificava l’opera d’arte con
l’equilibrio formale e con il suo effetto catartico.
La ricerca artistica, dal Novecento ad oggi,
ha esplorato territori dai confini tutt’altro che
definiti, in cui ordine e caos si confrontano e si
confondono costantemente. Il riconoscimento
che l’Io non è padrone a casa propria ha
dunque prodotto i suoi effetti, sommergendo
i meccanismi di difesa estetici che avevano
impedito a Freud andare al di là della forma
classica. La Tavola rotonda dedicata a Cinema
e Psicoanalisi , consentirà di affrontare la
questione al di là degli orizzonti freudiani.
Le Performance e le Tavole rotonde dedicate a
Cage e a Nam June Paik (secondo cui i media
avrebbero gradualmente sostituito la tela)
affronteranno il tema del rapporto tra suoni,
media e immagini. Nam June Paik realizzò un
Collage sonoro, ispirandosi proprio alle tecniche
di Cage, col quale condivise l’avventura di
Fluxus, in cui le più diverse espressioni artistiche
si incontravano con l’intento di restituire all’arte
la spontaneità del divenire naturale. Dai Dripping
di Pollock alle sperimentazioni musicali di Cage,
l’esperienza estetica ci spinge verso sentieri
sempre più impervi. In molti casi la realtà
esposta nell’opera appare smembrata, come
se il dispiegarsi del dionisiaco avesse sconvolto
ogni ordine. Spetta allora al Logos, che emerge
proprio da questo caos originario, ricomporre i
frammenti. Questa operazione di scomposizione
e ricomposizione richiama una tecnica che sta
a fondamento del cinema. Ėjzenštejn ricollegava
infatti il montaggio alla dispersione mitica del
principio originario e al tormentato percorso di
ricomposizione dell’intero.
Ecco allora che il caos dionisiaco non è
separabile dalla ricerca di una direzione, di
un Logos. Tutto ciò risulta coerente con le
dichiarazioni di Pollock, secondo cui, nei suoi
Dripping, non c’era casualità, perché era in
gra, in ogni momento, di controllare l’uscita del
colore. Si tratta di un ordine che si fa strada fra
intrecci cromatici, in Pollock; grovigli sonori,
in Ornette Coleman o Coltrane; silenzi, rumori,
suoni naturali, in Cage. Nel momento in cui,
seguendo l’insegnamento de I Ching, Cage
supera la logica duale che distingue suono e
silenzio, bello e brutto, rumore e armonia, la
sua ricerca dell’assoluto si orienta verso una
concezione in cui caos e cosmo sono aspetti
diversi del reale, che non si escludono.
Queste riflessioni ripropongono temi che,
in forme e modi diversi, si incontrano nel
naturalismo di Giordano Bruno come nel
Romanticismo tedesco e che, nel Novecento,
prendono corpo in alcune pagine tormentate di
Joyce.
Vi ritroviamo infatti gli echi del Chaosmos
linguistico di Finnegans Wake, quel tentativo di
dare una fisionomia al caos in cui Umberto Eco
ha riconosciuto “un terrificante documento di
instabilità formale e di ambiguità semantica”.
In questa direzione, dar voce al silenzio
vuol dire per Cage, superare la logica delle
contrapposizioni rigide, e cogliere nel vento,
e nei suoni della natura, la complessità della
Coincidentia oppositorum del divenire.
Nell’anno del centenario della nascita di John
Cage, l’idea sottesa a questa installazione
è quella di realizzare un piccolo omaggio al
suo pensiero musicale e filosofico attraverso
la riduzione a modello e la rappresentazione
della dualità ordine-disordine. L’ opposizione
schema-assenza di schema identifica, per
sommi capi, anche la macro-struttura funzionale
del cervello, con i suoi due emisferi e le relative
specializzazioni e predisposizioni: elaborazione
razionale, mente cosciente e analitica
dell’emisfero sinistro; elaborazione olistica
e propensione alla irrazionale, all’istinto e al
caos di quello destro. Imaginary soundscapes
in Siracusa consiste in una installazione
multimediale interattiva dislocata in due locali
della Galleria Civica d’Arte Contemporanea
Montevergini e nel corridoio che li collega.
Durante lo scorso marzo abbiamo potuto
osservare ad occhio nudo nel cielo Mercurio,
Venere, Marte, Giove e Saturno, i cinque pianeti
conosciuti fin dall’antichità, gli stessi corpi
celesti oggetto degli studi di Johannes Keplero,
che nel 1619, nel trattato Harmonices Mundi,
corrobora il principio della musica delle sfere di
pitagorica memoria fondando questo concetto
metafisico sulle leggi del moto planetario che
andava formulando. Attraverso la scoperta della
ellitticità delle orbite dei pianeti del sistema
solare, l’astronomo tedesco arrivò a “comporre”
una serie di melodie, una per ciascun pianeta,
e a supporre che queste melodie, inarrestabili
e sempre uguali a se stesse, ma con relazioni
sempre diverse tra di loro visti i diversi tempi
di rivoluzione attorno al sole, componessero
appunto l’armonia delle sfere celesti.
Nella seconda sala della Galleria Montevergini
viene proposto un altro modello, questa
volta tendente all’entropia, al caos e
all’imprevedibilità. Qui i visitatori sono chiamati
a diventare parte integrante, motore di un
modello acustico e visivo che propone una
serie di passeggiate sonore (soundwalk) in
una Siracusa virtuale, ricostruita visivamente,
sonoramente e reimmaginata attraverso una
serie di dispositivi e sensori concepiti per
l’interazione gestuale con il pubblico.
Tra l’emisfero sinistro e destro del cervello
il corpo calloso si incarica di coordinare,
di trasferire, di gestire. Permette che
un’informazione depositata nella corteccia
di un emisfero sia disponibile anche per la
corrispondente area corticale dell’emisfero
opposto. Nella metafora della rappresentazione
il corridoio della Galleria diviene corpo calloso e
si permea della inconsistenza del vento. Il vento,
suono-non suono sinestetico, assume il ruolo di
catalizzatore e di elemento modulante, di flusso,
di scambio. Il vento inteso come passaggio,
come portatore di cambiamento, elemento che
innesca e connette questi due modelli in un
processo di avvicinamento e allontanamento
continuo e imprevedibile.
In the centenary of John Cage’s birth, the
idea behind this installation is to create a little
tribute to his musical and philosophical thought
through the model and the representation of
order-disorder duality. The opposition schemeabsence of scheme identifies, in summary, also
the macro-functional structure of the brain,
with its two hemispheres and their skills and
predispositions: rational elaboration, conscious
and analytical mind of the left cerebral
hemisphere; holistic elaboration and propensity
for irrational, instinct and chaos of the right
one. Imaginary soundscapes in Syracuse is
an interactive multimedia installation located
in two rooms of the Montevergini Civic Gallery
of Contemporary Art and in the corridor that
connects them.
During March, we observed in the sky, to the
naked eye, Mercury, Venus, Mars, Jupiter and
Saturn, the five planets known since ancient
times, the same celestial bodies studied by
Johannes Keplero, who in 1619, in the Treaty
Harmonices Mundi, reinforces the Pythagorean
principle of the music of the spheres, basing this
concept on the metaphysical laws of planetary
motion he was formulating. Through the
discovery of the ellipticity of the solar system
planets’ orbit, the German astronomer came
to “compose” a series of melodies, one for
each planet, and to suppose these melodies,
unstoppable and always the same, but with
different relationships among them because
of the revolution motion around the sun, just
compose the harmony of the celestial spheres.
In the second room of the Montevergini Gallery
another model is proposed, tending this time
to entropy, chaos and unpredictability. Here
visitors are invited to become an integral part
of space, driving force of a sound and visual
model proposing a series of sound walks in
a virtual Syracuse, visually reconstructed,
soundly re-imagined through a series of devices
and sensors designed for interaction with the
audience.
Between the left and right cerebral hemisphere
the corpus callosum is responsible for
coordinating, transferring, managing. It makes
an information filed in the cortex of one
hemisphere available for the corresponding area
of the opposite cortical hemisphere.
In the metaphor of representation, Gallery’s
corridor becomes the corpus callosum and
feeds on wind inconsistency. The wind,
synaesthetic sound–no sound, plays the role
of catalyst and modulating element, flow,
exchange. The wind meant as passage,
as element carrying change, trigging and
connecting these two models in a process of
continuous and unpredictable approach and
removal.
Synopsis
A dangerous children’s game will disrupt the lives of
Ander and his family forever.
Sinossi
Un anziano signore cerca la sua felicità dentro
vecchie foto… Due mondi divisi dall’incapacità di
sognare.
Synopsis
An old man searches for happiness in old photos…
Two worlds divided by the inability to dream.
ISAF
Istituto Svizzero
di Arte Fotografica
e Videoarte
Anno di Produzione/Production year
2011
Sinossi
Un anno dentro l’aeroporto di Malpensa:un luogo
in cui la burocrazia, le procedure e il controllo
mettono a dura prova la libertà degli individui, degli
animali e delle merci che da lì transitano.
Synopsis
One year into the Malpensa airport, a place where
bureaucracy, procedures and control put a strain
on the freedom of individuals, animals and goods
passing through it.
Swiss Institute of
Photographic Art and
Video Art
Elio Cappuccio
Lullo Ars Combinatoria
giuria concorso/
competition jury
Synopsis
A tree never changes its place of living, while city
is growing bigger. Nature has to step back by dying
out of its roots.
Anno di Produzione/Production year
2010
Paese di Produzione/Production Country
Italy
The art work has been, traditionally, the privileged
place where tensions are expressed within the
limits of form, producing, in the observer, a
catharsis that raises him from the tragic weight
of existence. It ‘s significant that a master of
suspicion like Freud felt the need to distance
himself from Surrealism and Expressionism,
because he saw in these movements the
tendency to immediately manifest an unconscious
content not properly elaborated. Freud preferred
to recognize himself in the cathartic dimension
of classical art, rejecting the anguished images
offered by avant-gardes. When he said, in front
of a expressionist image, he cannot be a doctor
round the clock, he summarized, in one joke, the
attitude of a man of the nineteenth-century culture
who, although adopting an innovative position in
the scientific field, identified the art work with the
formal balance and its cathartic effect. The artistic
research, from twentieth century to today, has
explored territories with undefined boundaries,
where order and chaos constantly confront and
confuse each other. The recognition that the ego
is not master in its own house produced its effect,
overwhelming the aesthetic defense mechanisms
that had prevented Freud from going beyond his
traditionally classic tastes.
The Round Table dedicated to Cinema and
Psychoanalysis, will allow us to discuss the issue
beyond the Freudian horizons. Performances and
round tables dedicated to Cage and Nam June
Paik (according to them media have gradually
replaced canvas) will discuss the relationship
among sounds, images and media. Nam June
Paik created a sound Collage, drawing his
inspiration from techniques of John Cage, with
whom he shared the adventure of Fluxus, where
the most different artistic expressions met with
the intention of giving art back the spontaneity
of natural becoming. From Pollock’s Dripping
to sound and music experiments of Cage, the
aesthetic experience leads us to increasingly
impervious paths. In many cases the reality
presented in art works seems to be dismembered,
as the deploy of Dionysian had shocked every
order. It’s therefore Logos, which emerges from
this original chaos, that has to reassemble the
pieces. This process of decomposition and
recomposition recalls a technique that underlies
cinema. Ėjzenštejn in fact connect editing to
mythical dispersion of the original principle and
to the tormented path of recomposition. So
Dionysian chaos is inseparable from the research
of a direction, a Logos. All this is coherent with
the statements of Pollock stating, in his Dripping,
that there was no chance, because he was
able at all times to control the spillage of color.
In Pollock this is an order through weavings of
color; weavings of sound, in Ornette Coleman
or Coltrane; weavings of silence, noise, natural
sounds, in Cage.
When Cage, following the teaching of The Ching,
overcomes the dual logic that distinguishes
sound and silence, beauty and ugliness, noise
and harmony, his research of the Absolute moves
toward a conception in which chaos and cosmos
are different aspects of the real, not contradicting
each other.
These reflections pose again themes that, in
different forms and ways, we meet in Giordano
Bruno’s naturalism as well as in German
Romanticism, and that, in twentieth century, are
in some Joyce’s troubled pages. We find in fact
echoes of the linguistic Chaosmos of Finnegans
Wake, that attempt to give chaos a physiognomy,
in which Umberto Eco has recognized “a
terrifying document of formal instability and
semantic ambiguity”. Cage has certainly given
formal expression to formal instability and
semantic ambiguity, without offering us, as in
many contemporary artistic works, “a terrifying
document”. To give voice to silence means for
him to overcome the logic of rigid oppositions and
catch in wind, in sounds of nature, the complexity
of the Coincidentia oppositorum of becoming.
mondo razionale e quello spirituale.
Synopsis
An hand, a touching finger, a gesture that
transports human being to a pure spiritual
dimension. Hafiz, the sublime poet, brings out
the voice of God. His universal language is still
reality today.
Il Rumore dell’anima
The sound of the soul
Genere/Genre
Video Arte / Video-Art
Durata/Running time
17’
Regista/Director
Drago Stevanovic
Paese di Produzione/Production Country
Switzerland
Il resto di una storia
the rest of a story
Anno di Produzione/Production year
2012
Genere/Genre
Documentario/ Documentary
Sinossi
Due percorsi, uno artistico ed uno
psicoterapeutico, che si fondono nell’intento
comune di dipingere uno spaccato dell’anima,
catturandone il rumore. Un progetto binario
ed intrecciato che indaga l’intimo dell’essere
umano, giungendo alla naturale conclusione che
l’uomo non è un’isola.
Durata/Running time
35’
Synopsis
Two paths, one artistic and one
psychotherapeutic, which melt into the common
aim of painting a piece of the soul, capturing its
sound. A binary and woven project that explores
the heart of human being, coming to the natural
conclusion that man is not an island.
Anno di Produzione/Production year
2007
Regista/Director
Antonio Prata
Paese di Produzione/Production Country
Switzerland
Sinossi
Il ritorno a Zurigo, dopo più di dieci anni, città
nella quale l’autore ha vissuto in prima persona
gli anni della scena aperta della droga.
Un percorso a ritroso per far riemergere,
attraverso il ricordo, ciò che ancora rimane del
proprio passato, elemento indispensabile per
meglio comprendere se stessi.
Synopsis
A come-back to Zurich after more than ten
years, a city where the author experienced the
years of the drug open scene.
A backwards journey to let memories resurface
and to come to terms with what is left of one’s
past, essential condition in order to better
understand oneself.
Hafiz
Genere/Genre
Video Arte/ Video-Art
Durata/Running time
15’
Regista/Director
Prisca Groh
Paese di Produzione/Production Country
Switzerland
Anno di Produzione/Production year
2007-2010
Sinossi
Una mano, un dito che tocca, un gesto che
trasporta l’uomo in una dimensione puramente
spirituale. Hafiz il grande poeta, portatore della
voce di Dio, ancora oggi funge da tramite tra il
Wind, image and music
in the International
Film Festival
of Syracuse
domenica 29 Luglio 2012
ore 19:30 / Presentazione Ares Festival 2012
Mariella Muti, Assessore Politiche Culturali,
Comune Siracusa
Antonio Casciaro, Direttore Ares Festival
Elio Cappuccio, Presidente Collegio Siciliano
di Filosofia
Tiziano Popoli, Curatore mostra multimediale
Liddo Schiavo, Presidente AICS Sicilia
Bruno Molea, Presidente Nazionale AICS
Antonio Casciaro
Devo condividere il processo creativo
con la macchina.
É responsabile di fin troppi elementi
di questo lavoro.
Woody Vasulka, ingegnere e cineasta
ore 20:00 / Tavola rotonda
Il vento tra ordine e caso: tributo a John Cage
Intervengono:
Elio Cappuccio, Presidente Collegio Siciliano
di Filosofia
Gigliola Nocera, Docente di Letteratura
Americana, Università di Catania
Tiziano Popoli, Musicista e Compositore,
Curatore mostra multimediale
I have to share the creative process with
the machine.
It is responsible for too many elements
of this work.
Woody Vasulka, engineer and filmmaker
Quest’anno il Festival si caratterizza per
il tributo speciale ad uno dei più grandi
musicisti del ‘900, John Cage (il 2012 è il
centenario della sua nascita) ed al pioniere
della video arte, Nam June Paik. Festeggiamo
l’immagine non solo visiva, ma anche
sonora. ARES è una manifestazione di
innovazione e sperimentazione visiva, sonora,
multimediale; questi due artisti hanno fatto della
sperimentazione la loro missione.
Tutto è in movimento; ambedue furono ispiratori
di Fluxus. Come simbolo del Flusso abbiamo
scelto il Vento, che anima la vita, produttore
di ordine e caos, motore di psiche e di tutto
ciò che disgiunge e congiunge. In particolare
la Mostra multimendiale interattiva, co-ideata
assieme ad Elio Cappuccio e Tiziano Popoli,
sarà vivificata dal suo movimento naturale.
Il movimento del vento attraverserà in modo
trasversale tutta la manifestazione. La tavola
rotonda su ‘Psicoanalisi e Cinema’ pone al
centro della riflessione il tema dell’immagine
come fonte di vita; ed anima, si sa, è il soffio
vitale. In questo - e per questo - l’Arte esprime
il suo potere terapeutico e socializzante; e di
questo parleremo con gli Istituti Svizzeri di Arte
terapia e di Arte Fotografica e Video Arte di
Lugano, l’Istituto Mediterraneo di Psicologia
Archetipica di Catania e l’istituto Gestalt HCC di
Siracusa. ARES – ricordiamolo – sta per A.rte e
RE.sponsabilità S.ociale. La proiezione del film
‘Uomo a metà’ di V. De Seta, capolavoro del
cinema mondiale, ci condurrà dentro il percorso
di un uomo/regista che, valorizzando gli
insegnamenti del caposcuola junghiano in Italia,
(E. Bernhard, psicoanalista anche di F. Fellini,
su suggerimento dello stesso De Seta), utilizza
l’immagine cinematografica come strumento di
autoanalisi.
D’altra parte, tutti i confronti sui nuovi media,
la video arte ed i nuovi suoni dell’elettronica
saranno dentro una visione aerea: Hermes non
è solo la divinità della comunicazione e della
rivelazione ma anche - come nous e pneuma
– del vento. Quando Paik e Vasulka sbarcano
negli USA, nel 1965, e scoprono i nuovi media
iniziando ad essere i pionieri della computer
image, ci si rese conto che l’arte elettronica non
poteva essere dissociata dalle innovate frontiere
della comunicazione globale; oggi tutto ciò si
riversa nel web 2.0 ed in una società in cui il
territorio perde sempre più la sua forza socioorganizzatrice.
Per rendere conto di ciò che stiamo perdendo –
e non solo quindi di ciò che stiamo acquistando
– anche quest’anno proponiamo una giornata
interamente dedicata alla sicilianità nella sua
rappresentazione filmica, nei sapori/profumi
peculiari, nelle produzioni tipiche: iniziando
con proiezioni di F. Battiato su G.Bufalino e
continuando con le opere ammesse al nostro
concorso internazionale di film che più ci
raccontano la dimensione sociale e naturale
della nostra terra. E ‘Terra’ – film fuori concorso
che ci ha inviato uno dei nostri membri della
giuria, Piero Messina, unico italiano (nonché
siciliano) in concorso al 65° Festival de Cannes
2012/Cinéfondation - è proprio la narrazione del
viaggio (vento) di un uomo che torna a casa (in
Sicilia/terra).
In effetti non è equilibrato avere una visione
aerea staccata da una visione terrena.
È nella tensione che si produce energia, ed è
nella congiunzione che si ritorna all’Uno.
Solve et coagula.
ore 21:00
The 4th ARES Festival pays special tributes
to one of the greatest musicians of the ‘900,
John Cage (2012 is the centenary of his birth)
and to the pioneer of video art, Nam June
Paik. We want to celebrate the image, not only
visual, but also sonic. ARES is a manifestation
of visual, sound, multimedia innovation and
experimentation, and these two artists have
turned experimentation into their mission.
Everything is in motion; both Cage and Paik
were inspirer of the Fluxus movement. As
a symbol of the “Fluxus” we have chosen
the Wind, which animates life, creates order
and chaos, is source of psyche and all that
separates and connects. In particular, the
Interactive Multimedia Exhibition, co-planned
together with Elio Cappuccio and Tiziano
Popoli, will be animated by the natural
movement of wind.
The movement of wind will cross the whole
event. The round table on ‘Psychoanalysis and
Cinema’ focuses on the theme of image as a
source of life, animating the breath of life. In
this conception - and for it - Art expresses its
therapeutic and socializing power, and we’ll
discuss this theme with the Swiss Institutes of
Art Therapy, Art Photo and Video Art of Lugano,
the Mediterranean Institute of Archetypal
Psychology of Catania and the HCC Gestalt
Institute of Syracuse. ARES – in fact - is the
acronym of A.rt and S.ocial RE.sponsibility. The
screening of the film “Un Uomo a metà” (“Half
a man”) by V. De Seta, a masterpiece of world
cinema, will lead us into the path of a man /
director who, by adopting the teachings of the
leading Jungian exponent in Italy, E. Bernhard
(also psychoanalyst of F. Fellini, as suggested
to Fellini by De Seta), uses the film image as a
mean for self-analysis.
On the other hand, all debates on new media,
video art and new electronic sounds will be
in an aerial vision: Hermes is not only the god
of communication and revelation, but also as nous and pneuma - the wind. When Paik
and Vasulka landed in the USA, in 1965, and
discovered new media, being the pioneers of
computer image, people started to realize that
electronic art could not be dissociated from the
innovative frontiers of global communication.
Today we find all these intuitions in Web 2.0 and
in a society where the territory seems to lose its
socio-organizational strength.
To realize what we are losing - and not just what
we’re gaining - we also propose a day entirely
dedicated to Sicily in its filmic representation,
peculiar tastes/smells, typical productions:
starting with the screening of F. Battiato’s
documentary about G. Bufalino’s work and
life and continuing with the works selected for
our international film competition, telling us
about the social and natural dimension of our
region. And finally “Terra” (“Land”) - film out of
competition by Piero Messina, Sicilian director,
one of the ARES Juror -, the only Italian film in
competition at the 65th Cannes Festival 2012/
Cinéfondation that is the narration of the journey
(wind) of a man who comes back home (Sicily).
In fact, an aerial vision detached from an earthly
vision is not balanced. It is tension which
produces energy, and it is in the junction that we
go back to the One. Solve et coagula.
Concorso Internazionale
Müphem /Vague, Süleyman Demirel,
Experimental, 5’. 31’’, Turkey, 2012
Le perle di ritorno. Odissea di un vetraio
africano, Franco Basaglia, Documentary,
62’, Italy, 2011
The Father’s Tree, Ieva Kakite, Video-Art,
2’. 06’’, UK, 2012
Gamba Trista, Francesco Filippi, Animation,
8’, Italy, 2010
Fuori concorso
Ensemble, Mohamed Fekrane, Fiction,
16’, France, 2011
Rassegna Internazionale
Cine Trans Europe
The Best of Signes de Nuit, Paris
lunedì 30 Luglio 2012
Sicily First
Giornata dedicata alla Sicilianità nella sua
rappresentazione filmica, nei sapori/profumi
peculiari, nelle produzioni tipiche
ore 19:30 / Tavola rotonda
Produzione agroalimentare
e Responsabilità Sociale.
Dai prodotti biologici all’educazione al consumo
per uno sviluppo sostenibile del territorio
Intervengono:
Carmelo Frittitta, Direttore Azienda Forestale
Siracusa,
Franco Vescera, Archeologo delle sementi
Evelyne Capitanio, Progettista OH Mag
ore 20:30
Rimusicazioni live
Maya Deren: At land (1946, 14 min ca) Ritual in
transfigured time (1946, 14 min ca)
Tiziano Popoli, sintetizzatore, live electronics
Emilio Galante, flauto, live electronics
ideato, diretto e organizzato da/
general management
comune di siracusa
assessorato alle politiche
culturali, turismo e unesco
Ortigia
Island
Photography
collegio siciliano
di filosofia
provincia regionale
di siracusa
ore 19:30 / Tavola rotonda
Arte e Terapia
Intervengono i membri dell’Istituto Svizzero
di Lugano:
Yor Milano, Presidente Teatro Popolare della
Svizzera Italiana e ISAR (Istituto Svizzera della
Arte Terapia)
Prisca Groh, artist
Drago Stevanovic, Vice Rettore Lium University,
Photo Artist, Direttore ISAF (Istituto Svizzero di
Arte fotografica e video arte)
Marla Lombardo, Comitato esecutivo – Photo
Therapy Artist
Antonio Prata, Direttore Cinestar di Lugano,
Regista
Orlando Del Don, Psicoanalista, Rettore LiUM
siracusa
parigi
budapest
sponsor
Studio Legale
Corrado Giuliano
Siracusa
La Cantinaccia
Trattoria-Pizzeria
media partner
ore 19:30-24:00
7:30 pm - 12:00 pm
ingresso libero
free entry
06
con il sostegno del csve
ergoform produzioni
viale salvatore gozzo, 5 / siracusa
t. +39 0931. 491681
f. +39 0931.491681
www.aresfestival.it
direttore artistico/art director
antonio casciaro
grafico/graphic designer
gianni latino
foto/photo
davide lo iacono
comitato organizzativo/
organizing committee
elio cappuccio
tiziano popoli
liddo schiavo
drago stevanovic
mostra multimediale/
multimedia exhibition
a cura di/by
Tiziano Popoli
foto/photo
Riccardo Alescio
Susy Schuster
staff
giovanni crisconio
laura lauretta
mercoledì 1 Agosto 2012
ore 19:30 / Tavola rotonda
Psicoanalisi e cinema: le immagini
aiutano a vivere
Paolo Bozzaro, Presidente Ordine degli Psicologi
della Regione Sicilia
Orlando Del Don, Rettore LiUM University
di Bellinzona (Svizzera);
Margherita Spagnuolo, Direttore dell’Istituto
di Gestalt, H.C.C.
Riccardo Mondo, Presidente Istituto Mediterraneo
di Psicologia Archetipica
a seguire
Proiezione del film “Un uomo a meta’”, Vittorio
De Seta, Fiction, 93’, Italy, 1966, dedicato a
Ernst Bernhard
ore 22:30
Concorso Internazionale
Giovanni Vieri – Birds of a Feather Flock
Together, Collettivo MòStudio, Documentary,
7’. 14’’, Italy, 2012
Vodka Tonic, Ivano Fachin, Experimental,
9’, Italy/USA, 2011
Non Double, Mo Hyun-shin, Experimental,
9’.30’, South Korea, 2011
Zeinek gehiago iraun / Chi resiste di più,
Gregorio Muro, Animation, 12’, Spain, 2011
Inside Out, Liliana Resnick, Experimental,
8’, Croatia/USA, 2011
Todesfugue, Carolina Betereli, Experimental,
7’. 51’’, Brazil, 2011
Paper Memories, Theo Putzu, Experimental,
7’. 25’’, Spain / Italy, 2010
ore 23:40
Fuori Concorso
Rassegna Internazionale
Cine Trans Europe
The Best of BUSHO Festival, Budapest
giovedì 2 Agosto 2012
ore 19:30 / Tavola rotonda
Suoni ed immagini dell’elettronica: tributo a Nam
June Paik
ISSN 1974 - 7055
90306
stampa/print
grafica saturnia
9771974 705000
July 29, 2012
7:30 pm / Presentation of Ares Festival 2012
Mariella Muti, town councillor for culture, syracuse
Antonio Casciaro, Director of Ares Festival
Elio Cappuccio, Philosopher, President of the
Sicilian philosophy board
Tiziano Popoli, co-creator of the interactive
multimedia exhibition
Liddo Schiavo, President of AICS - Sicily
Bruno Molea, Presidente Nazionale AICS
8:00 pm / Round Table
The wind between order and chance: a tribute
to John Cage
Elio Cappuccio, President of the Sicilian
philosophy board
Gigliola Nocera, Professor of American Literature,
University of Catania
Tiziano Popoli, musician and composer,
co-creator of the interactive multimedia exhibition
9:00 pm
International Film Competition
Műphem /Vague, Suleyman Demirel,
Experimental, 5 ‘. 31’’, Turkey, 2012
Le perle di ritorno. Odissea di un vetraio
africano / Breaking through the glass. The
odyssey of an african glassmaker, Franco
Basaglia, Documentary, 62 ‘, Italy, 2011
The Father’s Tree, Ieva Kakite, Video-Art, 2 ‘.
06’’, UK, 2012
Gamba Trista / Loser Leg, Francesco Filippi,
Animation, 8 ‘, Italy, 2010
Out of competition
Ensemble, Mohamed Fekrane, Fiction, 16 ‘,
France, 2011
International Festival
Cine Trans Europe
The Best of Signes de Nuit, Paris
July 30, 2012
Sicily First
A day dedicated to Sicily in its filmic
representation, peculiar tastes / smells, typical
productions
7:30 pm / Rounde Table
Food production and social responsibility.
From biological products to consumer
education for a sustainable development
of territory.
Carmelo Frittitta, Director of Corporate Forestry
Syracuse,
Franco Vescera, Archaeologist of the seed
Evelyne Capitanio, OH Mag Designer
Out of competition
Hafiz, Prisca Groh, Video-Art, 15‘, Switzerland,
2007-2010
Il Resto di una storia / The rest of a story,
Antonio Prata, Documentary, 35‘, Switzerland,
2007
Il rumore dell’anima / The sound of the soul
(A day in the reality of the psychiatric hospital of
Bellinzona), Dragon Stevanovic, Video-Art, 17 ‘,
Switzerland, 2012
10:00 pm
International Film Competition
Il castello / The castle, Massimo D’Anolfi /
Martina Parenti, Documentary, 88‘, Italy, 2011
August 1, 2012
7:30 pm / Rounde Table
Psychoanalysis and cinema:
images help to live
Paolo Bozzaro, President Order of Psychologists
Region Sicily
Orlando Del Don, Rector of LiUM University of
Bellinzona (Switzerland);
Margherita Spagnuolo, Director of Gestalt
Institute HCC Human Communication Center.
Riccardo Mondo, President Mediterranean
Institute of Archetypal Psychology
Afterwards
Screening of the movie “Un uomo a Metà /
Half a man’”, Vittorio De Seta, Fiction, 93’, Italy,
1966, dedicated to Ernst Bernhard
10:30 pm
International Competition
Giovanni Vieri – Birds Of A Feather Flock
Together, Collettivo MòStudio, Documentary,
7’.14’’, Italy, 2012
Vodka Tonic, Ivano Fachin, Experimental,
9‘, Italy / USA, 2011
Non double, Mo Hyun-shin, Experimental,
9’.30’, South Korea, 2011
Zeinek gehiago iraun / Who lasts longer,
Gregorio Muro, Animation, 12’, Spain, 2011
Inside Out, Liliana Resnick, Experimental,
8’, Croatia / USA, 2011
Todesfugue, Carolina Betereli, Experimental,
7’. 51’’, Brazil, 2011
Paper memories, Theo Putzu, Experimental,
7’. 25’’, Spain / Italy, 2010
23:40 pm
9:00 pm / Film and taste lab
by Fratelli Vescera S.r.l.
7:30 pm / Rounde Table
Electronic sounds and images:
a tribute to Nam June Paik
Afterwards
Scenarios: Sicily in film representation
Selezione di Opere di Video Arte workshop 2012
Musiche e contaminazioni contemporanee
Accademia Belle Arti Catania
Le Cose Sono Bizzarre, Gabriele Abruzzese /
Janila Mezzatesta, Video Arte, 3’
La Danza, Dalila Antonella Tipo, Video Arte, 3’
Altra Dimensione, Gabriella Accardo, Video
Arte, 3’
Willy E La Sua Avventura, Francesca Bizzini,
Video Arte, 3’
Terra/Land, Piero Messina, Fiction, 24‘, Italy,
2011
Auguri Don Gesualdo / Happy Birthday Don
Gesualdo, Franco Battiato, Documentary, 45‘,
Italy 2010
ore 21.30
Premiazione e motivazione della giuria e della
critica
ore 22:30
Proiezione film vincitori
Afterwards
Cine Trans Europe Circuit
The Best of Busho Festival, Budapest
International Film Competition
venerdì 3 agosto 2012
Antonio Prata. Film Director, Director of Cinestar,
Lugano
Orlando Del Don, Psychoanalyst, Rector of LiUM
8:30 pm
Rimusicazioni live
Maya Deren: At land (1946, 14 min ca) Ritual in
transfigured time (1946, 14 min ca)
Tiziano Popoli, synthesizer, live electronics
Emilio Galante, flute, live electronics
Video films di Nam June Paik / Jud Yalkut, USA
1966-92, In collaborazione con Associazione
Kinema (Roma) e Electronic Arts Intermix (New
York)
a seguire
Collezione CologneOFF – Art & the City, Festival
Internazionale di Video-Arte
Sole morto, opera video art di Giuseppe
Piccione, Italy, 2012, 15’
29 luglio
3 agosto
2012
in collaborazione con
regione siciliana
assessorato dei beni
culturali e dell’identità
siciliana C.R.I.C.D.
Istituto
Mediterraneo
di Psicologia
Archetipa
Il Castello, Massimo D’Anolfi / Martina Parenti,
Documentary, 88’, Italy, 2011
Concorso Internazionale
martedì 31 Luglio 2012
partner istituzionali e culturali/institutional and cultural partners
Concorso Internazionale
Fuori concorso
Terra, Piero Messina, Fiction, 24’, Italy, 2011
Auguri Don Gesualdo, Franco Battiato,
Documentary, 45’, Italy 2010
comitato regionale sicilia
Hafiz, Prisca Groh, Video-Art, 15’, Switzerland,
2007-2010
Il Resto di una storia, Antonio Prata,
Documentary, 35’, Switzerland, 2007
Il rumore dell’anima (Una giornata all’interno
della realtà della clinica diurna psichiatrica di
Bellinzona), Drago Stevanovic, Video-Art, 17’,
Switzerland, 2012
ore 22:00
ore 21:00 / Laboratorio Cinema con gusto
degustazioni slow a cura dei Fratelli Vescera S.r.l.
a seguire
Scenari: la Sicilianità nell’immaginario
cinematografico
Fuori concorso
co-organizzatori/
co-organized by
Fuori concorso
Massimo Rossi, ABA Catania
Giovanni Gallo, Università di Catania
Francesco Branciamore, Conservatorio
di Musica N. Piccinni di Bari
Massimo Carlentini, Direttore del festival delle arti
comunitarie Di_stanze
ore 21:00
Vucciria, Salvo Cuccia, Documentary, 30’, Italy,
2011
La Casa Dei Trenta Rumori, Diego Monfredini,
Experimental, 7’, Italy, 2011
Zavorra, Vincenzo Mineo, Documentary,
50’, Italy, 2012
syracuse
international
film festival
A seguire
Vucciria, Salvo Cuccia, Documentary, 30‘, Italy,
2011
La casa dei trenta rumori / The house of thirty
sounds, Diego Monfredini, Experimental, 7‘,
Italy, 2011
Zavorra/Ballast, Vincenzo Mineo, Documentary,
50‘, Italy, 2012
Out of competition
July 31, 2012
7:30 pm / Rounde Table / Art and Therapy
The Members of the Swiss Institute of Lugano:
Yor Milano, President of the Popular Theatre in
the Italian Switzerland and ISAR (Swiss Institute
of Art Therapy)
Prisca Groh, Artist
Dragon Stevanovic, Deputy Rector of Lium
University, Photo Artist, Director of ISAF (Swiss
Institute of Photo and Video-Art)
Marla Lombardo, Executive Committee - Photo
Therapy Artist
Out of Competition
August 2, 2012
Massimo Rossi, Academy of Fine Arts Catania
Giovanni Gallo, University of Catania
Francesco Branciamore, Conservatory of Music
N. Piccinni of Bari
Massimo Carlentini, Director of the festival of the
arts community Di_stanze
9:00 pm
Out of competition
Video films of Nam June Paik / Jud Yalkut, USA
1966-92, in collaboration with Associazione
Kinema (Rome) and Electronic Arts Intermix
(New York)
Afterwards
Cologne OFF Collection - Art & the City,
International Video-Art Festival
Sole morto, video art of Giuseppe Piccione, Italy,
2012, 15’
Selection of Video-Art workshop
Music and contemporary contaminations.
Academy of Fine Arts of Catania
Things Are Bizarre, Gabriele Abruzzese / Janila
Mezzatesta, 3’
The dance, Dalila Antonella Tipo, 3’
Another Dimension, Gabriella Accardo,
Willy And His Adventure, Francesca Bizzini, 3’
August 3, 2012
09:30 pm Award Ceremony
10:30 pm Screening of the awarded films
festival internazionale del film di siracusa
Vento, immagine e
musica nel Festival
Internazionale
del Film di Siracusa
siracusa
galleria montevergini
via santa lucia alla badia
(traversa piazza duomo)
quarta edizione
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2012 - Ares International Film e Media Festival