TEATRO COMUNALE IL CASSERO Stagione 2015 – 2016 a cura del GRUPPO TEATRALE BOTTEGA DEL BUONUMORE “RISATE AL CASSERO” (Ottava edizione) ALESSANDRO BENVENUTI sabato 24 OTTOBRE 2015 (eventuale REPLICA domenica 25.10. 2015) GIORGIO VERDUCI sabato 7 NOVEMBRE 2015 SAVI & MONTIERI sabato 21 NOVEMBRE 2015 MALANDRINO & VERONICA sabato 5 DICEMBRE 2015 (eventuale replica domenica 6 DICEMBRE 2015) SPETTACOLO BOTTEGA DEL BUONUMORE sabato 26 DICEMBRE 2015 POMERIGGIO E SERALE CAPODANNO GIOVEDI’ 31 DICEMBRE 2015 SERATA CON COMICI ZELIG ALESSANDRO FULLIN sabato 23 GENNAIO 2016 STEFANO CHIODAROLI sabato 13 FEBBRAIO 2016 MAX PISU sabato 27 FEBBRAIO 2016 PROSA GIOVANE (Terza edizione) POP ECONOMY, DA DOVE ALLEGRAMENTE VIEN LA CRISI E DOVE VA novembre 2015 PRIMO domenica 24 GENNAIO 2016 BULLI E PUPE sabato16 GENNAIO 2016 NON MI RICORDO sabato 12 MARZO 2016 venerdì 20 E’ un nome prestigioso quello che sabato 24 ottobre aprirà la stagione 2015- 2016 al Teatro Comunale Il Cassero con possibilità di replica domenica 25 ottobre. Per l’ottava edizione della rassegna “Risate al Cassero”, Alessandro Benvenuti, ha accettato l’invito del direttore artistico Davide Dalfiume di inaugurare la nuova stagione teatrale. Alessandro Benvenuti attore, regista, fondatore dello storico trio toscano dei Giancattivi formato da lui, Francesco Nuti e Athina Cenci. Ma non sarà il solo ed unico evento di spicco. Tanti gli artisti di richiamo nella rassegna, comici di fama e tra i più interessanti del panorama italiano, con all’attivo la partecipazione alle trasmissioni televisive tra le più quotate a livello nazionale: da Max Pisu a Giorgio Verduci , da Alessandro Fullin a Stefano Chiodaroli. Da Radio 105 arriverà il duo Savi & Montieri, dal successo di Insolito Bus di Bologna arriveranno Veronica & Malandrino, due roccaforti della comicità emiliana. Il piatto è ghiottamente ricco per le festività di fine anno: nel varietà di Santo Stefano l’ospite di eccellenza dello spettacolo/varietà 2016 di Dalfiume e la Bottega del Buonumore, oramai diventato un classico per i castellani, sarà il mitico Maurizio Ferrini. Chi non si ricorda di lui nella trasmissione di Renzo Arbore o in Buona Domenica nei panni della signora Coriandoli? Per la serata di Capodanno invece l’appuntamento di prestigio è con i comici/le comiche di Zelig, tra cui Nadia Puma dal gruppo Le scemette di Zelig. La Prosa quest’anno è decisamente Giovane. Un evento veramente di rilievo sarà quello dedicato a Primo Levi, scrittore deportato vicino Auschwitz, interpretato da Jacob Olesen, uno spettacolo che girerà la Polonia e la Slovacchia. Mira a raccontare quello che è successo durante il nazismo proprio ai giovani, perché non ci si dimentichi dello sterminio degli ebrei. Confidiamo di ricevere il supporto delle Associazioni dei Partigiani e delle Istituzioni Scolastiche. Anche lo spettacolo Pop Economy è marcatamente per i giovani, costruito con una didattica apposta specifica per spiegare perché siamo in crisi, confidando che affrontare l’argomento li porti a trovare nuove soluzioni e idee per combattere la situazione economica stagnante che viviamo. Lo spettacolo Bulli e Pupi affronterà il tema del bullismo, un argomento di scottante attualità sui quotidiani. Ormai i gruppi non sono più solo di maschi, anche le femmine anziché trovare interessi e uno scambio di esperienze in comune, si accaniscono contro dei soggetti più deboli, emarginandoli e causando nell’animo dei ragazzivittime, ferite profonde quanto quelle causate dalla violenza fisica, dalla discriminazione razziale, dall’estorsione materiale. L’ultimo spettacolo sarà quello dedicato al tema della salute e di quanto l’amore possa fare per aiutare chi non ha più le giuste condizioni di autonomia. Ascolteremo le parole di un giovane che combatteva per un mondo più giusto e che amava la sua compagna. Parole che durante il coma indicano a Ginetta la via per affrontare l’ulteriore prova: vivere non significa sognare e sperare, vivere significa capire e lottare. COMICO Sabato 24 ottobre 2015 (eventuale replica domenica 25.10.2015) ore 21 ARCA AZZURRA TEATRO Presenta Alessandro Benvenuti UN COMICO FATTO DI SANGUE Scritto da Alessandro Benvenuti Collaborazione drammaturgica di Chiara Grazzini Regia di Alessandro Benvenuti L'autore e la sua compagna di vita analizzano con un linguaggio comico modernissimo e con chirurgica spietatezza i rapporti tra i membri di una famiglia che sa tanto d'Italia, di questa nostra Italia che ha perso la bussola del buon senso e naviga ormai a vista tra i flutti sempre più minacciosi del mar dell'incertezza. Una commedia in cinque atti rapidi ed incisivi dove nessuna parola è messa lì per caso. Una drammaturgia sorprendente nella sua semplicità. Dal 2000 al 2015, passando attraverso cinque momenti chiave o testimonianze, l'autore narra il progressivo degenerare dei rapporti di una famiglia composta da un marito, una moglie, due figlie e qualche animale... di troppo. E più i fatti, via via che il tempo passa, si fanno seriamente preoccupanti, e più, nel raccontarli, diventano, per chi li ascolta divertenti. E' il comico, che essendo fatto di sangue non rinuncia neppure di fronte a un dramma al piacere di poter piacere a chi lo ascolta? O è il fatto di sangue in sé che nonostante la usa tragicità diventa a suo modo comicamente sorprendente? Allo spettatore il piacere, spero, di decidere ascoltandolo. un Autore, regista teatrale e cinematografico, si formò nel cabaret negli anni settanta. Nel 1972 con Paolo Nativi e Athina Cenci fondò il trio dei Giancattivi, storico gruppo cabarettistico toscano che raggiunse la fama nazionale con l'ingresso di Francesco Nuti e la partecipazione al programma televisivo Non stop. Esordì nel cinema nel 1982 con la commedia Ad ovest di Paperi no. Nel 1987 partecipò a un episodio di Professione vacanze e al film Soldati - 365 all'alba. Conduttore su Rai 3 del varietà La fabbrica dei sogni, dove c’erano in gara artisti, comici raggruppati per le varie regioni d'Italia: da ricordare il tormentone New Zealand con cui introduceva i vari numeri. Dopo lo scioglimento dei Giancattivi, avvenuto nel 1990, Benvenuti diresse Benvenuti in casa Gori, affresco disincantato di un Natale in famiglia tratto da una sua rappresentazione teatrale. Del 1991 è Zitti e Mosca, nel quale si analizza la trasformazione del PCI in PDS con garbo e brio (fu tra l'altro l'esordio cinematografico di Leonardo Pieraccioni). Nel 1993 girò Caino e Caino, pellicola ambientata nel mondo del settore tessile pratese dove condivise il r uolo di protagonista con Enrico Montesano. Altre pellicole sono Ritorno a casa Gori (1996, sequel del precedente); I miei più cari amici (1998) e Ti spiace se bacio mamma? (2003). Nell'autunno del 2000 è interprete e regista della miniserie di Rai Uno Un c olpo al cuore, con Ornella Muti. Nel 2006 è stato nominato direttore artistico del Teatro Dante di Campi Bisenzio. COMICO Sabato 7 novembre 2015 ore 21 GIORGIO VERDUCI presenta PROVE di GIO’ Autori: Giorgio Verduci e Paolo Uzzi Scritto da Giorgio Verduci e Paolo Uzzi, Prove di Giò si articola in differenti situazioni comiche: Padre Donovan – il predicatore americano di Zelig – scende tra il pubblico per coinvolgerlo nella traduzione delle sue “parabole”; il sig. Verduci, (il personaggio “con la mazza”) continuerà a trovare soluzioni “alternative e vivaci” alle ingiustizie di tutti i giorni; il portinaio tuttofare ci racconterà le sue avventure di condominio. In tutto questo si troverà anche il tempo di leggere il diario di una ninfomane, schietta e passionale, e di celebrare le gioie della vita di paese, soprattutto se confrontata con quella delle grandi città. Attore esilarante ed eclettico con una ricca formazione alle spalle, GIORGIO VERDUCI e una delle personalita comiche su cui porre attenzione. Lo spirito comico sempre presente, attivo e dinamico e, in Giorgio, una costante non solo sul palco ma anche nella vita quotidiana. La straordinaria capacita della battuta sempre pronta lo accompagna dall’inizio del suo lungo iter professionale. Giorgio Verduci nel 2000 si iscrive per pura curiosità ad un corso di dizione e recitazione presso il C.T.A. e nel 2001 a Campo Teatrale, due rinomate scuole di Milano. Frequenta due stage sul clown. Dal 2002 al 2005 continua la sua formazione con il regista Manuel Serantes Cristal. Nel 2005 debutta in televisione su Mtv nel programma “Comedy Lab2”, collabora con Radio Monte Carlo e Radio 105, nel programma “Tutto Esaurito”. Giorgio in coppia con Paolo Labati, debutta a “Zelig Off” per poi essere promosso sul palco di “Zelig” accanto a Vanessa Incontrada e Claudio Bisio. La sua grande capacità di coinvolgere il pubblico ha contagiato tutti. Il 2008 è l'anno dell'ingresso nel cast di Zelig Arcimboldi con Padre Donovan, il predicatore dell'amore che si fa trasportare con fervore dalle parabole ricche di citazioni della vita quotidiana, conosciuto dal pubblico di Zelig col suo tormentone da predicatore: “Everibody say YEAH!” diventato uno slogan per i giovani e meno giovani! Nel 2009 è uno dei prestigiosi quasi-inviati del QuasiTG di Rocco Tanica. Nell'edizione di Zelig 2010 presenta il sig. Verduci, uomo dalle apparenze tranquille, in camicia e cravatta, armato di mazza da baseball, che trova sfoghi 'vivaci e alternativi' alle ingiustizie e alle prepotenze, pronto a dare “randellate” ai comportamenti più divertenti, c’è anche il portinaio tuttofare Caponazzo, anche detto “meccanico della battuta”. In “Comedy Central – La cena dei cretini”, il nuovo show targato Comedy, interpreta Giorgio Pizzeria, un maître di sala affetto da perfezionismo acuto, moralista, intollerante e incredibilmente attaccato ai soldi. COMICO Sabato 21 novembre 2015 ore 21 RADIO ITALIA Presenta Savi & Montieri BUONE NUOVE (Spegnete pure la TV) Autori Stefano Zaccarella e Luca Domenicali Regia: Luca Domenicali Egidio ed Ovidio sono i due pensionati di “Buone Nuove”, divenuti “cult” nella seguitissima trasmissione che Savi & Montieri conducono tutte le mattine su Radio Italia, e che ora approdano finalmente a teatro. Ma non lo fanno da soli: sono accompagnati da decine di quei personaggi della politica, della cultura, dello sport, che in 25 anni di sodalizio, spesso con la collaborazione ai testi di Stefano Zaccarella e con le musiche di Marco Trifone e Giovanni Rosina, si sono divertiti a prendere di mira con le loro “inimitabili imitazioni”. Egidio ed Ovidio passano il loro tempo al Bar da Iridio, davanti ad un mega televisore virtuale; ed è lì che si materializza il carosello di quei personaggi che la amata-odiata scatolona catodica ha proiettato, spesso nostro malgrado, nella nostra vita di teledipendenti. Vedremo un surreale “Porta a porta” con i protagonisti degli ultimi 20 anni della politica e condotto da due Bruno Vespa (come se uno non bastasse!), un “Blob” montato ad un ritmo vertiginoso, da Mourinho a Sgarbi, da Del Piero a Papa Francesco, da Taxi Driver a Natale in casa Cupiello. Ed alla fine di questo incredibile carosello, tra una risata e l’ altra, Savi e Montieri potranno dimostrare il loro inedito teorema : grazie alla radio, spenta la tivù, si accende il teatro. ENZO SAVI, e ANTONIO MONTIERI iniziano la loro collaborazione nel 1989, grazie a Franco Rosi, che li lancia in RAI nel programma radiofonico "Via Asiago Tenda"e vincono ad Alassio il prestigioso premio “Alighiero Noschese”. Nel ’90 approdano in TV, collaborano con Antonio Ricci a "Striscia la Notizia" e "Natale in Casa Gabibbo". Dal 1995 al 1997, grazie al programma "105 Happy Days" di Radio 105, ricevono il Telegatto per tre anni di seguito. Nel 1991 partecipano con successo alla trasmissione RAI “Stasera mi butto”, per la regia di Pier Francesco Pingitore. Vincono il premio della critica "Ugo Tognazzi" al festival del cabaret di Cremona. Nel ’99 sono nel cast del film "La grande prugna"con Luciana Littizzetto ed Enzo Iacchetti e nel 2007 con Vincenzo Salemme “SMS Sotto Mentite Spoglie”. Del 2001 il primo premio al "Festival di Champoluc", un riconoscimento questo che porterà ai due comici una grande fortuna, visto che l'anno successivo approderanno alla trasmissione di Italia 1, "Guida al Campionato", della quale fanno parte del cast fisso per sei stagioni. Nel 2003 a Cervia vincono il "Premio Walter Chiari" come rivelazione comico-televisiva dell'anno. A cavallo tra il 2009 e il 2010 prendono parte al video musicale di Mondomarcio “Non sono una rockstar”, nei panni di Robert De Niro e Rino Gattuso. Attualmente collaborano con Disney: doppiaggio di alcuni dei personaggi del film “Planes 2 – Missione Antincendio”. Mediaset, doppiaggio de "i Calciatoons", i cartoni animati sul calcio, nel corso del programma "La Tribù del Calcio" e voci narranti del programma “Football’s Greatest” e “The Legend”. Radio Italia Solomusicaitaliana con il seguitissimo programma "Buone Nuove", dal lunedì al venerdì alle 7:00 del mattino, premiato con il "Premio Charlot" per due anni consecutivi nel 2012 e 2013. COMICO Sabato 5 dicembre 2015 ore 21 (eventuale replica domenica 6 dicembre 2015) MALANDRINO E VERONICA presentano D.O.C. Duo organizzato comico di e con Paolo Maria Veronica e Roberto Malandrino L'ANNATA di Malandrino & Veronica è quella delle migliori: della gavetta al mitico Derby di Milano negli anni 80, quella della tivù dei NON STOP del grande Enzo Trapani, quella di QUELLI CHE…IL CALCIO di Fabio Fazio, quella del TEATRO di strada, di piazza, di cantina fino al Teatro Stabile. Uno Spettacolo D.O.C. ovvero la storia di due comici particolari. Due comici senza battute, completamente estranei al quotidiano televisivo, incapaci di imitare un personaggio, negati per la satira politica. Due comici innamorati dei loro personaggi Reali come PADRE BUOZZI e MARCOLINO o i FRATELLI MAFIOSI Vito e Santino Caruzzelli ma anche seguaci del Surreale come DROGHERIA SPETTATORI o I RACCONTI DELLA FOLLIA. Due comici con un ritmo e una energia esuberante (e anche preoccupante vista l’età), gustosi, saporiti… aromatici! CURRICULUM TELEVISIVO: 1984 debuttano nel programma di RAI UNO ""LORETTA GOGGI IN QUIZ""." 1985 DRIVE IN ITALIA UNO 1989 due nuovi personaggi: Padre Buozzi e Marcolino nei programmi "FATE IL VOSTRO GIOCO", "CHI C'È C'È", "TIRAMISU" RAIDUE" 1991 "VIA TEULADA 66", "PIACERE RAI UNO", "SANREMO FOLLIES", "SANREMO FAMOSI" RAIUNO" 1992-93 "RAIUNO DOMENICA IN", interpreti de "Le Grandi Attrazioni". 1994 "ASCOLTA...SI FA NOTTE" (40 puntate). Protagonisti Padre Buozzi, Marcolino e altri personaggi. 1995 "RUVIDO SHOW RAIUNO", "GRAN CASINÒ", regia di Bruno Corbucci RAI UNO 1997 "CIAO MARA" CANALE 5, ZELIG ITALIA UNO" 1996:1999 Commentatori con Padre Buozzi e Marcolino per "QUELLI CHE IL CALCIO... RAI TRE/DUE 2001:2004 "MILLENNIUM RAIUNO, "QUELLI CHE IL CALCIO" RAIDUE, "COLORADO CAFFÈ" ITALIA UNO, "BUGIE" RAITRE, "COSTANZO SHOW" CANALE 5 2005:2009 JIMMY CHANNEL con "NON SOLO BUOZZI", "QUIZ SHOW", "PADRE BUOZZI SHOW", 40 puntate di "ASCOLTA…SI FA NOTTE", " 2011 "LE RICETTE DEI FRATELLI CARUZZELLI" gustatv CINEMA: PER NON DIMENTICARE regia M. Martelli IL TORO regia C.Mazzacurati VESNA VA VELOCE regia C. Mazzacurati UN GIORNO FORTUNATO regia M. Martelli MUZUNGU di Giobbe Covatta IL SEGRETO DEL SUCCESSO tratto da I PERDENTI regia M. Martelli ( primo premio miglior soggetto cinema festival Solinas 2000). COMICO Sabato 26 dicembre 2015 ore 16.00 (fuori abbonamento) e ore 21.00 in abbonamento La Bottega del Buonumore presenta DAVIDE DALFIUME Il varietà “NATALE con i TUOI, SANTO STEFANO con NOI” Davide Dalfiume assieme alla formazione Lumache di corsa antesignani del ballo comico, presenta nuovi sketch, monologhi e, ciliegina sulla torta, un ospite d’eccezione: MAURIZIO FERRINI. Lanciato da Renzo Arbore in "Quelli della Notte" e voluto da Gianni Boncompagni a “Domenica In” con l’esuberante Signora Coriandoli. Ebbe grande successo negli anni ‘90 in “Striscia la Notizia” che lo portò al debutto nel cinema insieme a grandi registi come Dino Risi e Carlo Verdone. Giovedì 31 dicembre 2015 ore 21.30 (fuori abbonamento) DAVIDE DALFIUME presenta Serata ZELIG DAVIDE DALFIUME presenta “RIDE BENE CHI RIDE L’ULTIMO E ANCHE IL PRIMO” con cast comici ZELIG: NADIA PUMA dalle Scemette di Zelig, Anna Maria Chiarito da Zelig Fulvio Fuina da Zelig NADIA PUMA fa parte del Gruppo delle Scemette di Zelig assieme a Cinzia Marseglia, Viviana Porro, Alessandra Ierse, Alessandra Sarno, Rossana Carretto e Laura Magni, attrici comiche di spessore e valore riconosciuto – quasi tutte hanno fatto o Zelig o Colorado o addirittura tutte e due e poi ancora Belli Dentro, Il Mammo e cinema. Sette donne, attrici, comiche, che prendono in giro vizi e difetti – delle donne contemporanee, con un’attenzione particolare ai temi di stretta attualità. Anna Maria Chiarito ospite nella trasmissione Zelig Off su Italia 1 e Zelig Circus su Canale 5. Fulvio Fuina, musicista, scrittore e cabarettista, scoperto dal Laboratorio Comici Sotto un Ponte di Teramo è stato ospite nella trasmissione comica di Canale5 Zelig Off su Italia 1. COMICO Sabato 23 gennaio 2016 ore 21 Produzione BANANAS presenta ALESSANDRO FULLIN Fullin legge Fullin Spettacolo leggermente autoreferenziale di e con Alessandro Fullin Alessandro Fullin si racconta attraverso l’attività che più ama: scrivere. Dalla lista della spesa agli spensierati aforismi, dalle lettere d’amore alle mail mai inviate, il ritratto di un uomo che molti percepiscono come un comico non vedendolo per quello che realmente è: una missionaria. Gli anni passano e le carte aumentano: se ci fosse un ventilatore questo spettacolo sarebbe un’opera di Boltanski. Anche per il tono, che ha momenti di assoluta comicità e di tristezza fulminante, un po’ come i tweet che Fullin ogni giorno, alle 9.00 a.m., lancia ai suoi followers. Solo sul palco, per 60 minuti, Fullin si legge per tentare di trovare un filo logico in una vita che ha fatto il possibile per essere un gomitolo che anche Arianna avrebbe difficoltà nel dipanare. COMICO Sabato 13 febbraio 2016 ore 21 STEFANO CHIODAROLI Sono rimasti solo i grissini di S. Chiodaroli e M. Sangalli regia di Massimo Martelli Lo spettacolo di Stefano Chiodaroli è imprevedibile come lui; sappiamo solo che sicuramente non mancherà la furia buona del panettiere tanto visto a Colorado Café, la magia surreale del mago Abat JOUR, la sensualità provocante di Ornello l’ex fotomodello il tutto tenuto insieme dal collante di monologhi un po’ strampalati, mai banali e sempre divertenti. Lanciato dallo Zelig di Milano e dal programma televisivo «Facciamo cabaret», il comico varesino ha reso popolare l’originale personaggio del panettiere burbero e indaffarato, e diventato famoso per il tormentone «Sono troppo tribolato». Ma il suo repertorio non si ferma al panettiere, Stefano Chiodaroli dà vita anche ad altri suoi esilaranti personaggi. Propone Cinzio di Santo Domingo, grande mago e sensitivo conosciuto in Europa con il nome di Mago Abat-Jour, affetto da asma, dichiaratamente contro i maghi comici, millantatore dall’improvvisazione facile e dal coinvolgimento diretto del pubblico: Ornello l’ex fotomodello, maschio e felice di esserlo, Brian il falso musicista di jazz ed infine Tempesta Ormonale, il semidio celtico dotato della follia degli antichi bardi irlandesi, spaccone, smargiasso e irascibile…. Stefano Chiodaroli dopo una lunga carriera in giro per il mondo come autore e interprete di monologhi comici, nel 1998 accede all’area Zelig Cabaret entrando a far parte del laboratorio Natural Born Comedians, uno show itinerante per le varie piazze e teatri italiani. In seguito partecipa a diverse produzioni televisive: da “Facciamo Cabaret” su Italia Uno, a “Aspettando le jene” sempre in onda su Italia Uno; partecipa sia a “Convention a colori” che su Rai 2 a “Bulldozer”. È ospite fisso nel cast di “Colorado Café a Milano” e in seguito nel programma comico “Colorado Café Live” di Diego Abatantuono su Italia Uno. Interpreta inoltre Mariano, ladro di macchine e picchiatore “dal cuore d’oro” nella sitcom “Belli Dentro” (Canale 5). Per il cinema ha partecipato al nuovo film “La Febbre” di Alessandro D’Alatri, “La Terza Stella” di Ale & Franz, “La cura del gorilla” di Claudio Bisio. Nel 2007 Stefano Chiodaroli è tra i protagonisti di “2061 – un anno eccezionale” di Carlo Vanzina, al fianco di Diego Abatantuono, nei panni de “il grosso”. COMICO Sabato 27 febbraio 2016 ore 21 MAT&TEO presenta MAX PISU “AMNESIE” di Riccardo Piferi e Max Pisu Max Pisu, in questo spettacolo teatrale, lascia i panni di Tarcisio per vestire quelli di diversi personaggi che ci danno la misura di quanto possa essere “surreale” la realtà e di come sia straordinario il quotidiano, anche passando attraverso l'ovvietà, vera o falsa che sia, di tanti “luoghi comuni”. Monologhi che però sembrano dialoghi. Dialoghi con l’altro, immaginario ma presente, o meglio, assente ma verosimilmente lì. Quello che ci lascia parlare e, ascoltandoci, smaschera il nostro cinismo nascosto, fa suonar ridicole, persino comiche, le nostre parole ma forse tragici tanti dei pensieri che le generano. Max Pisu debutta l'8 giugno 1991 presso il locale milanese La Corte dei Miracoli. La prima fase della "gavetta" è riservata alla partecipazione a premi e concorsi per farsi conoscere. Vince nel 1992 il Premio Città di Milano e inizia a far parlare di se nel mondo del teatro. Quattro anni dopo è il vincitore del Premio Petrolini – BravoGrazie a Courmayeur e nello stesso anno esordisce a Radio Milano International nel programma Anche la Domenica. Dedica tutto il 1997 all'esperienza radiofonica, prima a Radio Italia e poi a Radio Due. Ma le sorprese non smettono mai di sorprendere, tanto che finalmente la televisione si accorge della sua simpatia e gli propone il programma Due come voi. E' l'anno delle conquiste perché Pisu vince anche il premio "Ugo Tognazzi", città di Cremona. Parallelamente ai suoi impegni Max non smette di esibirsi nei vari locali milanesi, tra cui lo Zelig, considerandoli una vera palestra. Nel 1998 arriva il momento del grande salto sulle reti Mediaset e Max diventa uno dei protagonisti di Facciamo cabaret su Italia 1, per due edizioni. Nel 1999 la Lega Anti-Abbandono degli Animali lo vuole come testimonial e la Sony lo reclama per l'ultimo spot televisivo del secolo. Il 2000 è l'anno della consacrazione di Max Pisu che diventa con Tarcisio uno dei personaggi più amati del programma Zelig in onda su Italia 1. Sempre su Italia 1 partecipa allo spettacolo Macchemù condotto da Paola Barale e Guida al Campionato (confermato anche per l'edizione 20001-2002). Il suo curriculum vanta per ora la presenza in due pellicole cinematografiche: la prima nel 1999 in La Grande Prugna di Claudio Malaponti e il secondo nel 2000 in Chiedimi se sono felice di Aldo, Giovanni e Giacomo. Stagione di prosa giovane Venerdì 20 novembre 2015 ore 21 Teatro Popolare Europeo presenta ALBERTO PAGLIARINO Pop Economy, da dove allegramente vien la crisi e dove va, Autori: Alberto Pagliarino e Nadia Lambiase, Paolo Piacenza Supervisione artistica: Alessandra Rossi Ghiglione Prodotto da Banca Etica e dal Teatro Popolare Europeo Pop Economy racconta i fatti storici e i meccanismi del sistema economico attraverso la narrazione e il rapporto diretto con il pubblico. Alberto Pagliarino è attore, formatore ed esperto in progettazione culturale ed europea, lavora nell’ambito del teatro sociale e di comunità e del teatro e impegno civile. Dirige e realizza progetti in ambito internazionale, è docente di Teoria e tecniche del Teatro educativo e sociale presso l'Università di Torino. Con Pop Economy Pagliarino propone una conferenza-spettacolo per riflettere sull'uso responsabile del denaro a partire dalle vicende della crisi, che vengono affrontate in maniera approfondita ma con piglio ironico, offrendo chiavi di lettura e spunti per stili di vita più sostenibili. Il pubblico non è semplice spettatore, ma parte in causa delle vicende con la possibilità di interagire con il narratore. A fianco dei fatti economici, l'attore ricostruisce fatti storici, personaggi, meccanismi di un sistema che che ha impoverito molti e arricchito enormemente pochissimi - dalla bolla dei titoli tecnologici degli anni Novanta al grande buco nero del sistema bancario americano del 2008, dai mutui subprime al tracollo della Grecia - senza dimenticare le vite di tutti e i cambiamenti radicali che la crisi ha prodotto. Ci prefiggiamo di coinvolgere le istituzioni scolastiche alla visione dello spettacolo. STAGIONE DI PROSA GIOVANE Domenica 24 gennaio 2016 ore 21 Enrico Carretta presenta JACOB OLESEN PRIMO Regia Giovanni Calò Lo spettacolo ha debuttato in Italia (Teatro India e Teatro Argentina di Roma), Polonia, Austria e Slovacchia e debutterà in altre città Europee nel 2016. E’ stato selezionato dalla FONDAZIONE FOSSOLI per gli studenti de IL TRENO DELLA MEMORIA da Fossoli ad Auschwitz/Birkenau. Questo progetto vuole ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e tutti coloro che si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. «Nulla è più nostro. Ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero». Il racconto inizia il 13 dicembre 1943, quando Primo Levi è arrestato dalla milizia Fascista e in seguito deportato nel campo BunaMonowitz, vicino Auschwitz, dove sopravvive fino alla liberazione, avvenuta il 27 gennaio 1945. La terribile realtà della sua testimonianza, evitando toni pietistico o patetici, viene rappresentata con i colori dello stupore, della semplicità e, per quanto questo sia arduo, della leggerezza. E’ il mezzo per “contagiare” emotivamente lo spettatore con quella vergogna “che il giusto prova davanti alla colpa commessa da altrui”. Primo Levi è sopravvissuto per raccontare. “Primo” vuole dare voce alla sua testimonianza, perché non si può dimenticare, non si deve. Racconta il regista: “Volevamo far rivivere l’esperienza di Levi e dei suoi compagni scomparsi, alle nuove generazioni. L’intensità e la leggerezza della parola di Levi, i suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta il lavoro dell’attore. Abbiamo dato molta attenzione anche verso momenti ed episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno. Un attore d’eccezione, JACOB OLESEN, conosciuto per l duo comico DONATI & OLESEN, si cala nei panni sofferti e poetici di Primo. OLESEN, attore di origine svedese/danese, presente sulle scene italiane da oltre 30 anni. La sua lunga e ricca carriera artistica affonda le radici in Svezia, suo paese di origine, dove frequenta nel 1978-79 la “Clownskolan”, di Stockholm e prosegue a Parigi dove nel 1979-81 si forma all’ Ècole “Jacques Lecoq”. A Roma dove abita da 23 anni, consegue il diploma di insegnante del “Metodo Feldenkrais” nel 2002. L’abilità di parlare sei lingue, Italiano, Inglese, Tedesco, Danese e Svedese, gli ha reso possibile recitare in tutta Europa, in Nord Africa, Sud America, Asia etc, e in numerosi film e cortometraggi. In teatro ha presentato molti spettacoli di successo in cui oltre che attore protagonista o coprotagonista è stato anche autore e regista. Nella radio e in televisione ha scritto e recitato in numerosi programmi nelle diverse reti. Ci prefiggiamo di coinvolgere le istituzioni scolastiche alla visione dello spettacolo. Stagione di prosa giovane Sabato 16 gennaio 2016 ore 21 Pandemonium Teatro presenta TIZIANO MANZINI BULLI E PUPI Autore e regia Tiziano Manzini Lo spettacolo fa parte di una delle azioni de "L'Esempio Buono: adulti generosi al servizio dei giovani", ovvero il progetto vincitore del bando Cariplo "Avvicinare nuovo pubblico alla cultura". Lo spettacolo è il risultato di un percorso iniziato da molti anni sul tema del bullismo e portato avanti soprattutto in ambiente scolastico grazie a due metodologie: • i laboratori di educazione all’ascolto che affrontano il tema del rispetto reciproco • le letture teatrali, con testi, tra gli altri, di autori quali Roald Dahl, Ian MacEwan, Jaqueline Wilson, Susin Nielsen, Hélèn Vignal che offrono stimoli e suggerimenti importanti. Nel corso di queste esperienze uno fra i tanti temi emersi è stato quello del cosiddetto bullismo verbale o da derisione ed emarginazione. Questa tipologia di comportamenti sopraffattivi verbali viene spesso considerata, a torto, marginale, minore. Eppure è forse la forma di bullismo più diffusa e che troppo spesso lascia, nell’animo dei ragazzi-vittime, ferite profonde quanto quelle causate dalla violenza fisica, dalla discriminazione razziale, dall’estorsione materiale. La storia raccontata prende spunto da esperienze vere rielaborate in chiave drammaturgica. Si produce così un impatto emotivo assai coinvolgente, portando i giovani -spesso refrattari, se non ostili- a parlare di questo argomento. Indice della rimozione praticata è la negazione di richiesta di aiuto e soccorso al mondo adulto. La vicenda è ambientata in luoghi molto vicini alla quotidianità dei ragazzi: la scuola, innanzitutto, e il campo di calcio. Pandemonium Teatro nasce nel 1988 da alcuni artisti ed operatori italiani attivi nel settore Teatro Ragazzi e Giovani, formatisi alle scuole del Teatro alle Grazie di Bergamo e del Piccolo Teatro di Milano. Da anni impegnato nella realizzazione di rassegne dedicate alle scuole in cui proporre stimoli e riflessioni verso tematiche importanti come questa, è sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali quale Teatro Stabile d’Innovazione per l’Infanzia e la Gioventù. Ci prefiggiamo di coinvolgere le istituzioni scolastiche alla visione dello spettacolo Stagione di prosa giovane Sabato 12 marzo 2016 ore 21 Ginetta Maria Fino e Giuseppe Mainieri presentano NON MI RICORDO di e con Ginetta Maria Fino Giuseppe (Pino) Mainieri Voci recitanti Lello Lombardi Guido Barbieri da radio3 RAI Video Fabio Avoni Luci Eva Bruno Regia Corrado Nuzzo e Maria Di Biase Ripercorse le tappe fondamentali della sua vita di coppia, Ginetta non trova conferme nel suo compagno Pino che non ricorda quasi nulla del passato, smemoratezza affrontata dai due con ironica allegria. Suggestivi interventi audio-video rafforzano il contrasto- continuità fra passato e presente, testimoniando il valore dei Documenti. Intensa la rievocazione della notte in cui accadde l’incidente che provocò la perdita di memoria. Le lettere di Pino inviate a Ginetta durante il servizio di leva da Messina nel 1975 sono un prezioso documento che testimonia chi e come fosse Pino prima del trauma che gli ha divorato la memoria. Parole di un giovane che combatteva per un mondo più giusto e che amava la sua compagna. Parole che durante il coma indicano a Ginetta la via per affrontare l’ulteriore prova: vivere non significa sognare e sperare, vivere significa capire e lottare . L’epistolario di Pino giunge fra i dieci finalisti al Premio Pieve 2006 dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano fondato da Saverio Tutino. A undici anni dall’incidente, a Pieve il passato riemerge in tutta la sua rilevanza umana e storica.