www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Chiodi e martello Occhio allatestata Non quella che a volte si prende contro il boma ma quella del motore, delicata e importante parte meccanica che non deve essere mai trascurata pena guai seri a testata del motore è parte della camera di scoppio (il luogo dove si verifica l’esplosione della miscela aria - benzina o del gasolio). Evento che non evoca certo l’immagine delle delicatezza. Eppure, per compromettere il buon funzionamento di questa importante parte meccanica, è sufficiente qualche piccola trascuratezza. I danni che ne derivano sono notevoli fino alla compromissione del motore. Ed è di questi guai, più che del funzionamento della testata, che vogliamo parlare. L LA GUARNIZIONE VA IN FUMO Bruciare la guarnizione della testata (posta fra il bordo inferiore della testata e il bordo superiore del basamento) è fra gli inconvenienti che possono accadere quello più frequente. Le cause sono principalmente dovute ad un insufficiente raffreddamento. Anche l’usura delle parti metalliche ha il suo grado di responsabilità. In un motore molto vecchio, in corrispondenza del pistone, si possono verificare delle fiammate che bruciano la guarnizione della testata motore. QUANDO I GUAI SONO ALLE VALVOLE Inconveniente, non rarissimo, è rappresentato dalla bruciatura delle valvole. Queste sono Gennaio 2003 69 www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Chiodi e martello dalla salsedine per impedire che ostruisca i condotti. Da controllare l’azione corrosiva eventuale delle correnti galvaniche. I SINTOMI Una sezione del cilindro. Si nota dall’alto la testa con le valvole e lo spazio fra testa e pistone dove si ha la compressione I CONSIGLI DEL MECCANICO Il pistone può subire danni a causa della bruciatura della guarnizione della testata costituite da due pezzi somiglianti a piccoli funghi che, poste fra la testa e il pistone, hanno la funzione di far aspirare miscela e scaricare i gas combusti. Un errato gioco di valvole, e la conseguente fuga di gas ad alte temperature in momenti sbagliati, può determinare la loro bruciatura in corrispondenza del bordo del fungo. RAFFREDDAMENTO Anche le correnti galvaniche possono creare grattacapi. La loro azione infatti può forare il metallo dei condotti per il passaggio dell’acqua del circuito di raffreddamento. Alcuni motori montano degli anodi sacrificali la cui non usura è un segnale di avviso. Nel caso di motori più vecchi e più piccoli, che hanno il circuito di raffreddamento solo con acqua di mare, lo stesso guaio può essere causato dalla corrosione della salsedine. La salsedine infine può otturare i fori attraverso i quali passa l’acqua di raffreddamento. Anche in questo caso il forte innalzamento della temperatura può determinare la bruciatura della guarnizione testata. Particolarmente delicato è lo “scambiatore di calore”. E’ una parte fondamentale del sistema di raffreddamento dei motori raffreddati ad acqua dolce. Va pulito 70 Gennaio 2003 “Una buona lubrificazione e un buon raffreddamento”. Sono queste le due parole chiave che Franco Berardi, da 25 anni “immerso” nella motoristica nautica e nostra guida in questo piccolo viaggio fra valvole e guarnizioni, usa per indicare l’unica azione di prevenzione utile a non dover piangere su una testata che fuma. “Bisogna avere sempre i livelli di acqua e olio sotto controllo, verificare di tanto in tanto lo stato della girante della pompa dell’acqua di mare - spiega Franco - e sui motori a benzina controllare sempre le buone condizioni della candela”. Per quanto riguarda gli interventi di riparazione, è lo stesso Franco a sottolineare come in molti casi aprire una testata e sostituire una guarnizione non sia cosa complicatissima. Molto più difficile è tutto quanto riguarda le regolazioni dei rapporti di compressione, il gioco valvole, la loro regolazione e il tiraggio della stessa testata quando la si richiude. Sono necessari strumenti ad hoc come la chiave dinamometrica e gli spessimetri, ma soprattutto competenze e esperienza. Quindi il consiglio del meccanico è: prevenzione, e un accurata manutenzione ordinaria. Al lato, una serie di spessimetri per regolare il gioco delle valvole. Sotto una guarnizione della testata Il danno più frequente è la bruciatura della guarnizione della testata. I sintomi sono pochi e chiari, ma bisogna sottolineare che quando si manifestano è generalmente troppo tardi per evitare l’intervento dell’officina. Come nel caso del corpo umano, anche per il motore è il termometro che ci dice che qualcosa non va. Quando la guarnizione non tiene più, i gas di scarico ad altissima temperatura entrano in contatto con l’acqua di raffreddamento che immediatamente spinge in alto la lancetta della temperatura motore. Quindi temperature alte sono il primo ed inequivocabile sintomo che qualcosa è accaduto. Anche il tubo di scarico può dirci qualcosa. Buon segno è la regolare uscita dell’acqua di raffreddamento. Preoccupante il caso contrario. Ad ostruire la presa a mare dell’acqua, spesso, sono le buste di plastica, inavvertitamente prese sotto lo scafo. Infine, anche la presenza di acqua nell’olio del motore sta ad indicare che la guarnizione della testa ha subito danni e deve essere sostituita. SOSTITUZIONE E RETTIFICA Nel caso in cui si bruci, la guarnizione deve essere sostituita. Ma come abbiamo detto, il danno alla guarnizione comporta quasi sempre altri problemi. Innanzitutto è quasi sempre necessario eseguire la rettifica. Si tratta in sostanza di “spianare” in modo perfetto la base della testata. Questa operazione deve essere eseguita in una officina che ha le macchine apposite e il personale in grado di eseguirla a regola d’arte. Ogni volta che si esegue una rettifica infatti, si abbassa la testata, ossia si riduce lo spazio fra pistone e camera di scoppio determinando un aumento della compressione. Questa deve essere tenuta all’interno di un giusto rapporto determinato dalla casa costruttrice pena la creazione di un perverso circolo vizioso: bruciatura delle testata, rettifica e abbassamento della testa, eccessiva compressione e relative temperature troppo alte, nuova bruciatura della testata. Spesso, è necessario anche sostituire le valvole, rifare le loro sedi e le guide. I COSTI Nota dolente. Una rettifica presenta un ventaglio di costi ampio. Dipende sostanzialmente dal tipo di motore. Un piccolo motore a due cilindri, può comportare una spesa di circa 200 euro per la rettifica più guarnizione ed eventualmente le valvole. Arrivare introno ai 350 euro è un gioco da ragazzi. Per motori più grandi, i costi si moltiplicano per due e anche più. Insomma, spendere più di 700 euro per rimediare ai danni di una cattiva manutenzione del circuito di raffreddamento o più banalmente di una mancanza di controllo dei livelli, è purtroppo cosa assai frequente. Gennaio 2003 71