Si è conclusa la missione nel Paese latino-americano, prima tappa del “Progetto Internazionalizzazione” che intende portare le imprese del territorio alla scoperta dei mercati esteri più promettenti Il Brasile a portata delle Pmi varesine Il Presidente dell’Unione Industriali, Giovanni Brugnoli: “Il nostro obiettivo è quello di creare occasioni di confronto sul campo tra imprenditori. Come dire: insieme per crescere nel mondo” I 35 incontri individuali con altrettanti potenziali partner del Paese. La visita allo stabilimento della IMF – Impianti Macchine Fonderia di Luino, da tempo sul mercato latino-americano, con la presenza produttiva di Piracicaba nello Stato di San Paolo. Gli incontri istituzionali con le autorità locali sia economiche, sia politiche. La visita ad uno dei più importanti stabilimenti al mondo della multinazionale americana Caterpillar. Si è conclusa con il successo misurabile attraverso la soddisfazione degli stessi imprenditori varesini la missione in Brasile organizzata dal 13 al 18 ottobre dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Prima tappa di quel percorso che, nei prossimi anni, accompagnerà le Pmi del territorio alla scoperta dei mercati esteri a più alto tasso di crescita per il Made in Italy. Sono state 8 le Pmi del territorio protagoniste di questa prima missione: ACM Engineering Spa di Bardello, BDG EL Spa di Bardello, CCM degli eredi di Zocchi Egidio Sas di Samarate, CISAM Costruz. Italosvizzera Apparecchi di Misura Ernst A. di Induno Olona, Fonderie Casati Spa di Varese, GISMAL Srl di Castiglione Olona, Remo Speroni Srl di Legnano, TMR Cederna Fodere Spa di Samarate. Aziende che per la prima volta si affacciano sul mercato brasiliano, oppure già presenti ma che si vogliono rafforzare, o ancora che, dopo una parentesi conclusasi per varie difficoltà, vogliono valutare un ritorno su quella piazza economica. Questi i tre identikit dei partecipanti alla trasferta oltre confine organizzata dall’Unione Industriali, con la collaborazione di Gabriele Galante, Presidente della Imf Spa che opera in Brasile dal 2008. Con una presenza che, numeri alla mano, è fatta di un’area occupata di 5mila metri quadrati (di cui 2.450 coperti), ordini che rappresentano il 4,5% del totale del gruppo e uno stabilimento con, oltre la parte produttiva, anche un importante ufficio tecnico e ingegneristico. Caratteristiche di una realtà che rappresenta un esempio di come le imprese varesine siano in grado di presidiare i mercati di oltre confine. “Il nostro obiettivo – spiega il Presidente dell’Unione Industriali, Giovanni Brugnoli – è quello di creare occasioni di confronto sul campo tra imprenditori dello stesso territorio. Missioni all’estero in cui le visite alle imprese, che già da tempo mietono successi nei Paesi esteri come i Bric, rappresentano un momento chiave per illustrare esperienze, affrontare le problematiche, scambiarsi consigli, carpire qualche trucco in più in grado di aprire le porte a nuove opportunità di Business. Insieme per crescere nel mondo, come recitava il titolo della nostra ultima Assemblea Generale. Stiamo passando dalle parole ai fatti. E dopo questa prima missione guardiamo già avanti, alle prossime iniziative”. Prima di tutto la creazione di un “Desk Brasile” per raccogliere i frutti della missione, con attività di informazione e consulenza a posteriori e l’impostazione di iniziative studiate ad hoc per aggregare le imprese in progetti comuni di crescita. Il mercato brasiliano, infatti, si conferma uno di quelli attualmente più promettenti. Per il 2013, ad esempio, il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita del Pil brasiliano del 4,3%. Il benessere è in aumento, così come i livelli delle esportazioni con destinazione il Paese. Comprese quelle varesine: +14,6% il trend messo a segno dall’industria locale nel 2011, rispetto ai livelli del 2010. Ma si può fare di meglio visto anche il +23,4% italiano e il +23,6% lombardo. In aumento, come rivela un recente studio di KPMG, è anche il numero di imprese italiane che opera direttamente sul mercato: 585 quelle attualmente censite, di cui 16 varesine (Per lo più si tratta di realtà della meccanica, a cui si affianca l’automotive, la chimica, il comparto dei marmi e dei graniti). Le opportunità, anche nel prossimo futuro, non mancheranno così come hanno potuto constare di persona i rappresentanti delle 8 Pmi varesine che hanno partecipato alla missione dell’Unione Industriali. Sia attraverso il confronto con i loro colleghi della luinese Imf e della statunitense Caterpillar, entrambe presenti con propri impianti a Piracicaba, città di 370mila abitanti dello Stato di San Paolo. Sia attraverso lo scambio di informazioni con gli esponenti della SIMESP (l’Associazione delle Pmi dello Stato di San Paolo), il Console Generale Italiano a San Paolo, Mauro Marsilli, il Direttore dell’ICE di San Paolo, Giovanni Sacchi, i vertici della FIESP (Federazione delle Industrie dello Stato di San Paolo che conta 150mila imprese). Due gli appuntamenti che hanno visto come protagonista anche la LIUC – Università Cattaneo che ha incontrato l’Università Statale di Sanpaolo e l’ateneo privato “Fondazione Getulio Vargas”. Un’Università, quest’ultima, molto simile alla LIUC: nata da imprenditori sulle esigenze delle imprese. Realtà con cui sono allo studio possibili collaborazioni. Visite aziendali, momenti istituzionali a cui si è affiancata una due giorni di intensi incontri individuali tra gli imprenditori varesini e alcune imprese brasiliane, con un calendario costruito su misura delle singole realtà nei mesi antecedenti la missione. 35 gli incontri svoltisi, con una media dunque, di più di 4 faccia a faccia per impresa. La possibilità di stringere accordi per forniture, di creare joint venture, di trovare partner con cui stringere accordi per portare a termine “l’ultimo miglio” di una fase produttiva per lo più basata negli stabilimenti italiani, ma da definire sulle esigenze del mercato brasiliano, la ricerca di agenti in grado di fare da apripista alla classica attività di export. Questi i temi sul banco degli incontri che hanno rappresentato un primo approccio a nuove possibilità. Ora lo sguardo dell’Unione Industriali punta dritto alla prossima missione che si terrà nella primavera del 2013. Destinazione: Cina. Poi a seguire India, Russia e Turchia. Varese, 29 ottobre 2012