La centuriazione romana
Prima parte: Il presente
Scuola Vivaldi Spinea 1° Classe quinta a.s.2010 / 2011
Ins. N. Paterno
Leggete l’avviso per i genitori. Riuscite a capire dove andremo lunedì?
Chi di voi sa che cos’è il graticolato romano?
(Brani dalla conversazione)
… io l’avevo letto su un cartello
stradale, dove c’era scritto Mirano,
quello marroncino
… mi sembra che sia una strada che ha anche degli incroci così, tipo
una croce diciamo, perpendicolari, e anche quando sono andata in
Tunisia e stavamo passando per una strada che dovevamo andare a
fare un’escursione, ci hanno detto: “Qua stiamo passando sul
graticolato romano” c’era un cartello scritto in arabo
Conversazione
… tante strade costruite dagli antichi romani che quando si
incrociavano facevano novanta gradi, perché loro non facevano le
curve
… ho visto la parola in un altro posto qui vicino, non a Mirano,
sempre nel Veneto
… ci vorrebbe una cartina dall’alto
... magari ci siamo stati ma non lo sappiamo
… mio papà mi ha detto che il graticolato romano non è solo a
Mirano, ma anche a S. Maria di Sala, Borgoricco, Camposampiero,
Villanova, Noale
… mio papà mi ha detto che l’incrocio è ogni cento metri
Ma se questo graticolato è una cosa fatta dai Romani ed è qui nel
Veneto, che età può avere? Quando può essere stato realizzato?
… secondo me è tra primo e nascita di Cristo
Perché?
… intanto sappiamo che i Romani sono venuti in Veneto, e che la
civiltà dei Veneti è finita circa nel II secolo a. C., però c’è anche
da dire, che ci avranno messo un po’ a costruirlo
… anche secondo me, perché prima i Romani non erano nel Veneto
… dopo i Veneti antichi
… e poi sono andati anche in Tunisia
… ma quelli dentro agli incroci sono rettangoli o quadrati?
… ma se il papà di Francesco dice che l’incrocio è a cento metri,
sono dei quadrati. Ma magari si è sbagliato
… io penso che le strade dei romani erano poche larghe
perché c’erano i carri e i cavalli, una corsia per andare e una
per tornare
… anche secondo me, perché non c’erano i camion, però
dipende, in città c’è più gente e sono più larghe e fuori in
campagna sono meno larghe
Interessanti i vostri ragionamenti sulla larghezza delle strade
antiche. Noi però andremo a vedere le strade come sono oggi
… magari le hanno allargate
… e anche asfaltate adesso
… ma se non riesci a capirlo vuol dire che l’hanno cambiato
e non ti fa più capire bene il graticolato
… ma adesso è una normalissima strada, oppure è protetto?
secondo me il sindaco, o la Regione del Veneto decide se si
può. Devi chiedere, per esempio “Posso costruire una casa sul
graticolato romano? “ Se loro ti dicono di sì, puoi se no, no
…
… per me non è così facile, perché a volte ci sono cose che
sono patrimonio dell’umanità e non puoi costruirci
… ma (il graticolato) non è come un parco archeologico con
tutta la rete intorno che paghi il biglietto per entrare. Qui è una
strada che passano le macchine. E’ diverso. E’ come a Noale
che siamo andati che non è tutto chiuso, ma ci passano le
macchine. Per proteggere si può facendo attenzione
… secondo me in tutti quei 1800 anni prima che lo hanno
studiato, ci hanno fatto quello che volevano visto che non
sapevano che quello là era un reperto storico, magari ci
hanno costruito, magari ci sono pezzi.
… ma se guardi i pezzi puoi capire, se c’è una strada da
nord verso sud e da sud verso nord, puoi capire il
pezzo che manca.
… ma magari, gli esperti vedono anche i pezzi sotto, tra le
case, nei campi e capiscono
… mio nonno mi ha detto che ci sono le strade che si
incrociano. Intanto erano quadrati perché anche lui mi ha
detto che si incrociano ogni 100 metri
Sicura che ti ha detto proprio ogni cento metri esatti?
… lui mi ha detto circa … e servivano per i campi, per
coltivare
Ma quando? quando era giovane o piccolo lui?
… no no, lui mi stava raccontando del Romani, a cosa li
serviva a loro, che li servivano gli spazi vuoti per fare i
campi
… ma magari c’erano anche delle abitazioni in quei quadrati,
perché dovevano avere anche la casa , e poi c’era
abbastanza spazio se erano di cento metri
Osservazioni
• Molti degli aspetti previsti sono già emersi
• I ragazzi si sforzano di recuperare esperienze precedenti
• Molti conoscono le parole “graticolato romano”. Sanno vagamente
che ha a che vedere con un reticolo di strade e l’agricoltura, ma
anche con le case e che, se è stato fatto dai romani, ha almeno 2000
anni.
• Intuiscono che, in un così lungo arco di tempo, deve essersi per forza
modificato
• Non conoscono la parola centuriazione, viene confusa (legittimamente)
con “centurione”
• Sanno che serviranno carte “dall’alto”
• Sono intervenuti nella discussione 15 ragazzi su 22 (2 assenti). Altri 6
hanno commentato per iscritto la mappa collettiva in modo pertinente
• Interesse e aspettative mi sembrano adeguate per cominciare
Brani dalla registrazione audio
In che direzione
stiamo
andando? Dov’è
il sole?
Il cartello marrone
che ha disegnato
Marco
Ma non ha lo
stemma di Spinea!
Provate a leggere i cartelli gialli
… C. K. XV CARDINE A ORIENTE DEL CARDINE MASSIMO
… e se c’è il XV ci saranno anche gli altri
… III DECUMANO A SUD DEL DECUMANO MASSIMO
… se c’è il III ci sarà anche il II e il I
… c’è il disegno degli incroci, ma non è proprio messo dritto, è un po’
piegato
In che direzione
stiamo
andando?
Verso ovest
Verso est
A sud
Si capisce
… dalle montagne
… dal sole
… dalle ombre
… dal posto
A nord
A mezzogiorno le
ombre sono diverse
In inverno il sole è
più basso e le
ombre più lunghe
… Gli incroci dritti a
croce, a 90 gradi
A me mi sembra molto di più di
100 metri gli incroci, 300 almeno,
anche di più
Salvatore (autista): più di 600, ho
guardato il contachilometri
Cosa vedete?
… I fossi sono da tutte e due le parti della strada (scavati apposta)
… I campi, gli alberi vicino alla strada e il fosso
…. Le strade sono drittissime e anche i canali
… I canali per me servono per irrigare i campi
… fabbriche
… mi sembra una serra
… Il maneggio dei cavalli
… i fili elettrici
… i lampioni
… i distributori di benzina
… Le ville
… Ma i romani sono prima
delle ville!
... Le ville sono
1500 anni dopo
.. I paesi con le case e i
negozi, le strade asfaltate, i
semafori, le chiese
Il nome Campocroce
somiglia a incrocio!
Le strade sono tutte uguali
E’ molto più grande di
quello che pensavo
Clicca
sulla
foto
Là c’è una
piccola
curvetta
… Il cartello marrone non
c’è solo a Mirano ma anche
negli altri paesi
Qual è la direzione di via
Desman? Est ovest o
nord sud?
Est ovest
… è lunghissima, tanti chilometri, forse 20
Dov’è Via Cavin di Sala rispetto a Via Desman?
… di là
…. una laterale
La parola centuriazione,
ce l’ avevi detto a scuola
Entriamo al
museo?
Vi ci porterò un
altro giorno ,
oggi vi faccio
solo vedere
dove si trova
Io ho già visto quella figura su
un libro a scuola, credo di
ricordarmi che serviva a
misurare
Sembra un
burattino
(marionetta)
Ma no, ce l’ha in
mano il bastone!
… Vuol dire che finisce la provincia di Padova e comincia Venezia.
… E’ un po’ in provincia di Venezia e un po’ in provincia di Padova
… Poteva essere che c’era anche a Spinea, e che ci hanno fatto
cose sopra, e che si è cancellato
Itinerario dell’uscita (circa due ore)
Da Spinea a Mirano
Via Cavin di Sala verso O
Sx Via Barbato verso S
Sx verso E Campocroce
Dx Via Chiesa Campocroce verso S
Sx Via Caltana verso E
Dx Via Pianiga verso S
Inversione all’ incrocio con Via Volpin
Via Pianiga verso N
Via Accoppè Fratte verso N
Incrocio con via Cavin di Sala
Via Veternigo verso N
Incrocio con Via Desman
Sx Via Desman verso O fino a Borgoricco
Dx Via Roma (sosta ingresso Museo)
Dx Via S.Leonardo verso E
Dx Via Graticolato verso S
Sx Via Desman verso E
Dx direzione Villanova verso S
Sx Via Gorchi verso E
Sx Via Ronchi verso N
Dx Via Desman verso E
Sosta all’incrocio Via Bollati CK XVII
Ritorno a Spinea
Di ritorno a scuola si disegna il paesaggio appena visto
Scriviamo (Brani dai testi di coppia/gruppo)
•
Siamo entrati in Via Cavin di Sala e c’era tanto traffico e poi c’erano
tante vie e case. C’erano i cavalli. C’erano tanti incroci a 90 gradi.
Vicino alle strade c’erano dei canali stretti e fabbriche e dei negozi.
C’erano anche delle ville. A Borgoricco c’era un teatro e il Museo della
centuriazione. Secondo noi, il graticolato romano in tutto è lungo 35 Km
circa
•
Le strade si incrociano ogni 500/600 metri. La via Desman è molto
lunga, infatti alla fine ci annoiavamo da quanto era lunga. Mentre ci
passavamo abbiamo visto: case vecchie, case nuove, fiumi e canali,
ville del 1500 d.C., campi di agricoltura, boschi (piccoli), cavalli (in
un recinto), piccole città, c’era traffico, un museo che si intitolava della
centuriazione romana e negozi come la Alìper
•
Siamo passati per: Santa Maria di Sala, Borgoricco e Mirano. La via
Desman secondo noi è lunga circa 25 000/30 000 metri, 25/30 Km e ci
sembrava che non finisse mai. Le strade formavano proprio come una
rete
•
A noi la gita è piaciuta, però poi ci siamo anche stancati perché era
sempre uguale. La via Desman è lunghissima.
•
Ci è piaciuto perché è una cosa che vediamo sempre ma non ci
facevamo caso, è una strada “speciale” perché ogni 600 metri circa ha
degli incroci ad angolo retto. La via Desman era drittissima, peggio di
un’autostrada, ma più stretta.
•
Lungo la strada vedevamo dei cartelli gialli con scritto: C K XVII cardine
a oriente del cardine massimo. C’erano anche tanti altri cartelli simili a
quello marrone con scritto “Mirano Graticolato romano”
•
Abbiamo visto il museo della centuriazione romana che è un grande
edificio e noi eravamo curiosi di entrarci, ma ci andremo un altro
giorno. La gita era strana perché era sempre sul pullmino.
•
Le scritte sui cartelli gialli non sappiamo cosa vogliono dire, credo che la
maestra ce lo dirà, magari ci dà una scheda o un libro dove c’è
scritto
Riferiscono:
• molti elementi del paesaggio
• stime di distanze, in base alla loro percezione visiva,
temporale e cinestesica , ma anche, per quanto riguarda
le distanze tra gli incroci, a quanto riferito dall’autista
• aspettative/previsioni su cosa proporrà la maestra
• domande per proseguire: cosa vogliono dire le scritte dei
cartelli gialli?
… ci vorrebbe una cartina dall’alto
La striscia
arancio è il
confine tra le
province
Il graticolato è
mezzo in
provincia di
Venezia, e
l’altro mezzo in
provincia di
Padova
Non si vedono
tutti gli incroci e
non sono
quadrati uguali
E’ una carta
tematica
delle strade
Carta IGM (Istituto geografico militare)
Su questa carta
ci sono molti
più incroci e
quadrati
Si vedono
benissimo i
quadrati, ma ci
sono anche
rettangoli metà
quadrati
I militari le
fanno bene le
carte
La via
Desman
è messa
verso est
e verso
ovest
La rete delle
strade è inclinata
come nel disegno
dei cartelli stradali
Cosa vuol dire
QR?
Ne mancano dei
pezzi, ma con la
mente è come se li
vedo
Qui finisce ma
secondo me
continuava
La carta topografica di Borgoricco
… Si vedono bene i quadrati
….Ci sono anche rettangoli e
pezzi che mancano
… Là c’è anche il museo
… La via Desman
… Sullo stemma c’è il disegno
delle strade con sopra una
croce nera
… Forse sono le strade
principali
… Un leone e delle onde e un
castello
… La corona sopra assomiglia
alle torri medievali e al
Colosseo
La carta topografica di Santa Maria di Sala
C’è un
fiume
Qua sembra che
le strade c’erano,
ma si sono
cancellate
La carta topografica di Pianiga
Ha uno
stemma con
un albero,
gli uccellini
e il fiume
Qui si vede che
manca un pezzo.
Se fai la linea
vengono due
quadrati giusti
Ma che cos’è
questo?
E’ la ferrovia e la
linea sotto , più a
sud, l’autostrada
Il fiume
Foto dall’alto
Gli incroci
Il Brenta
Per me è
una zona
industriale
Venezia
Sembra
una
deviazione
Non si capisce bene, la
fotografia è più difficile da
vedere, c’è più confusione di
case, campi e strade, fiumi,
nella carta si vede meglio
… Ma poi tutte queste strade dove finiscono alla fine ?
Le case sono
tutte attaccate
alle strade
Carte di carta: coloriamo le strade
Carta stradale
Carta IGM
Coloriamo anche i fiumi
Per me i
canali delle
strade si
collegano
con i fiumi
Carte di carta: coloriamo le strade che non ci sono
Forse le ha
cancellate il fiume
o ci hanno fatto i
campi sopra
Queste due strade le
hanno distrutte forse
quando hanno costruito
la ferrovia e l’autostrada
Dalle carte si capisce che
Scrittura in coppia/gruppo
•
Il graticolato romano si trova nelle zone di Borgoricco, Santa Maria di Sala,
Villanova, Camposampiero, Pianiga, Mirano, Campocroce e Massanzago;
si trova nella provincia di Padova e Venezia. Il GR si trova a nord-est di
Padova, a sud-ovest di Treviso e a ovest di Venezia.
Alcuni pezzi del graticolato sono probabilmente stati distrutti dagli uomini,
per costruire delle case o altre cose, e dai fiumi. Gli incroci delle strade
sono ortogonali
•
In tutte le cartine vediamo strade dritte che si incrociano ortogonali proprio
come facevano gli antichi Romani. Le strade formano dei quadrati. Le
strade vanno da est a ovest e da nord a sud, ma un po’ inclinate. Nello
stemma di Borgoricco c’è il disegno del graticolato e due righe
perpendicolari sono più evidenziate. Quando i Romani l’hanno fatto, il
graticolato aveva più quadrati, perché è stato rovinato nei 2000 anni dopo
perché non siamo venuti solo noi; un grosso cambiamento è solo il fatto
che la strada ora è asfaltata.
• Di pezzi di graticolato ne sono stati conservati tanti, però si capisce che tanti
ne sono stati tolti, per costruirci qualcos’altro: ferrovie, palazzi, campi o fabbriche
e molte altre cose, dalla gente di oggi e del passato. Sulle cartine si vedono
anche dei fiumi: il Musone, il Brenta, lo Scolo Lusore e lo Scolo Fiumicello
• Carta stradale: il graticolato copre una zona molto vasta, in due province e molti
comuni:…………………….. Le strade di campagna non sono segnate.
Carta IGM dell’esercito: si vedono dei piccoli numeri di cui non sappiamo il significato.
Si vede che ci sono circa 100 quadrati
Carta di SM di Sala: mancano delle strade, e lì sopra ci sono città e strade nuove. C’è
un fiume di nome Lusore
Cartina di Pianiga: c’è un graticolato non molto conservato, manca circa il 30% di
strada. C’è una strada parallela a una ferrovia.
•
Nella cartina stradale si vede la laguna di Venezia e il confine tra
Padova e Venezia. Dalla cartina IGM si vede che il reticolato è
leggermente inclinato. Si può notare il fiume Musone (che è un fiume di
risorgiva) e il Brenta, la ferrovia e l’autostrada. Nella cartina topografica
di Borgoricco si può vedere che ci sono delle strade che si interrompono
e quindi non si sono “salvate”, perché probabilmente con i secoli, si
sono distrutte.
Nello stemma di Borgoricco sono rappresentate delle immagini: un leone
alato, una specie di torre, delle onde e il reticolato
Nella cartina di Santa Maria di Sala si vedono tre fiumi: Scolo Fiumicello,
Scolo Lusore e Rio Veternigo. Ci sono molti quartieri come Caltana,
Caselle, Stigliano, Sant’Angelo di Sala. Non ci sono solo quadrati ma
anche dei rettangoli più piccoli.
Lo stemma di S. Maria di Sala non ci è molto chiaro e abbiamo fatto delle
ipotesi: è una lisca di pesce, è un recinto, è una colonna vertebrale, sono
delle mura, sono dei binari oppure è una cerniera.
•Il graticolato comincia a Mirano e finisce a
Camposampiero. Nella cartina IGM si
vedono gli incroci più ingranditi. Sembra
che sia in mezzo a due fiumi (Brenta e
Musone)
Sulle
cartine
topografiche
abbiamo evidenziato il giallo le strade che
potrebbero esserci state in passato
•Il graticolato è una “rete” di strade e di canali molto esteso. E’ circondato da
due fiumi (il Musone a nord est e il Brenta a sud ovest), le strade si intrecciano
come una stoffa. Alcune cartine fanno vedere che molti pezzi di graticolato sono
stati interrotti, ma è molto facile immaginare il collegamento con il pezzo
successivo. Dalla cartina topografica (geoplan), si capisce che non tutte le strade
che componevano il graticolato ci sono ancora; però alcune ne hanno
aggiunte “oggi”
•Questo graticolato esiste e è stato fatto benissimo: preciso perché ha gli angoli di
90° (incroci). Non è tutto intero perché delle strade non ci sono più, infatti noi
abbiano cercato di ricostruire gli incroci e immaginato le altre strade dove
potessero essere, e le abbiamo segnate sulla carta (L’abbiamo capito perché
negli incroci ci sono delle strade che non continuano).
• Resiste l’idea del tempo / causa dei cambiamenti, ma si
affaccia anche quella di trasformazione legata alla vita delle
generazioni che si sono succedute, e anche a eventi di tipo
naturale (i fiumi)
• Quasi tutti fanno riferimento anche all’acqua
Domande per proseguire
Ma perché i romani facevano le strade a rete?
Ma come facevano a formare dei quadrati perfetti?
… Forse per dividersi i campi meglio
… Forse per spendere meno, perché se le fai dritte le strade sono più corte
Cosa vogliono dire le parole sui cartelli gialli?
… Forse invece dei nomi, alle strade mettevano i numeri
A cosa serviva quella specie di “marionetta” del disegno ?
... Forse per misurare qualcosa
Che cosa vuol dire centuriazione?
Perché hanno capito che quelle strade erano dei romani?
… Forse analizzano gli oggetti che hanno trovato sul graticolato, e
allora hanno capito di che tempo sono anche le strade
… Possono aver trovato anche delle fonti scritte che raccontano di
queste strade
… e anche dei disegni
… analizzano e confrontano
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