MESSA IN SICUREZZA DI SOLAI IL PROBLEMA DELLO SFONDELLAMENTO DEI SOLAI Con il termine sfondellame nto dei solai si indica la rottura e il distacco delle cartelle d’intradosso delle pignatte (chiamate fondelle) adoperate per la realizzazione dei solai in latero-cemento. Il distacco di tali elementi dal soffitto, rappresenta un pericolo per l’incolumità delle persone presenti nei locali sottostanti. Per rendersi conto della pericolosità dello sfondellamento è sufficiente ricordare che il crollo improvviso di una pozione di soffitto comporta il distacco di circa 25 ÷ 40 kg/m2 di materiale. Cause Gli edifici soggetti al fenomeno dello sfondellamento sono principalmente quelli costituiti tra gli anni ’40 e ’70. Le cause sono legate a errori di progettazione o di esecuzione, ma anche alla mancanza di un adeguato piano di manutenzione. Il verificarsi dello sfondellamento non è mai legato ad un’unica criticità ma è un fenomeno che cresce e si evolve nel tempo in conseguenza a diversi fattori che portano al superamento della resistenza del materiale laterizio. Di seguito vengono elencate le principali problematiche: Difetti di progettazione: • Il comportamento della struttura è condizionato dalle scelte progettuali, per tale motivo è opportuno ricordare che: • Nel progetto delle travi in spessore di solaio è opportuno verificare sotto l’azione dei carichi permanenti che sia le tensioni di compressione nel calcestruzzo e sia le deformazioni valutate, considerando gli effetti viscosi rispettino i limiti consentiti dalle norme tecniche vigenti; • Interporre tra le pareti divisorie interne e il solaio sovrastante uno strato di almeno un centimetro di materiale soffice al fine di evitare che l’impalcato superiore vada a caricare la parete e quindi il solaio sottostante; • Realizzare solai con luci eccessivamente diverse tra loro può indurre nelle pignatte uno stato di sollecitazione che non sono in grado di sopportare. In questi casi risulta opportuno predisporre delle corree di ripartizione del carico; • Nel progettare solai con dimensioni pressoché simili induce effetti piastra che portano ad incrementare le sollecitazioni sulle travi di bordo dell’impalcato; • E’ opportuno prevedere un sufficiente strato di isolamento termico del solaio di copertura al fine di limitare le dilatazioni termiche. Difetti realizzativi: In fase di realizzazione è necessario controllare che: • In fase di getto le barre devono essere sollevate e non appoggiate al fondello in laterizio in modo tale che il calcestruzzo vada a ricoprire ed avvolgere la barra e quindi evitare l’insorgere in futuro di ossidazioni e rigonfiamenti delle stesse che possono indurre delle azioni orizzontali nelle pignatte; • Nell’impasto evitare l’uso di calcestruzzi ottenuti con granulometrie elevate rispetto alla dimensione del travetto; • Non utilizzare calcestruzzi ad elevato ritiro, in quanto questo fattore influisce sulla qualità del cemento; • I blocchi devono avere un adeguata foratura e spessore delle pareti; • Evitare l’uso di intonaci cementizi con forte spessore e alto tenore di cemento; è buona regola ricordare di utilizzare intonaci con resistenza a trazione inferiore a 1 N/mm2. Errato disegno delle pignatte: La mancanza di una normativa ha portato negli anni i produttori a realizzare pignatte delle forme più svariate senza prendere in considerazione gli stati tensionali ai quali queste possono essere sottoposte. Sono quindi state prodotte pignatte inadeguate a resistere alle sollecitazioni di trazione per flessione nei setti verticali. Ad esempio, il disallineamento dei setti orizzontali interni alle pignatte in concomitanza alla concentrazione di sforzi nei nodi può provocare la rottura dei setti verticali. Scarsa manutenzione dell’opera: Ulteriori cause che possono portare ad incremento delle sollecitazioni nelle pignatte possono derivare da una cattiva manutenzione dell’opera; infatti la presenza di stillicidi d’acqua e di umidità danno luogo ad un’espansione del laterizio, come anche alla corrosione dell’armatura nei travetti con le conseguenti spinte sia sul calcestruzzo nell’intorno dei ferri sia a carico dei blocchi di laterizio adiacente. La corrosione dell’armatura comporta inoltre la diminuzione sia della capacità portante del travetto e sia della sua rigidezza. I solai di copertura possono essere sottoposti a sensibili variazioni di temperatura nell’ambito del loro spessore con elevati gradienti termici. Carichi applicati: • applicazione di carichi verticali eccedenti quelli considerati in fase di progetto; • l’applicazione all’intradosso di impianti e controsoffiti; • l’applicazione di intonaci cementizi di elevato spessore e soggetti a forte ritiro. Vantaggi del sistema FIBERBUILD della FIBRE NET S.r.l. per lo sfondellamento dei solai L’utilizzo del sistema FIBREBUILD consente di ottenere la messa in sicurezza dei solai. Grazie alle proprietà inossidabili del materiale è possibile utilizzare malte con leganti tradizionali come le calci idrauliche, spessori di intervento e apporto di massa molto limitati permettono l’utilizzo del sistema in interventi in zone ad elevato rischio sismico. L’applicazione della rete Fibre Net all’intradosso del solaio ha la funzione di contenere con sicurezza le porzioni di intonaco e delle pignatte che si distaccano dal solaio per conseguenza dello sfondellamento. Modalità di posa del sistema FIBERBUILD della FIBRE NET S.r.l. per lo sfondellamento dei solai • Demolizione dell’intonaco del solaio di parti di laterizio distaccate o ammalorate, pulizia dei travetti in calcestruzzo; • Pulizia e passivazione di ferri di armatura ammalorati eventualmente e ripristino delle superfici dei travetti stessi per mezzo di malte strutturali di adeguate prestazioni; • Messa in opera della rete. Tale operazione sarà svolta semplicemente srotolando il rotolo di rete e posizionandolo sulla superficie in modo diffuso e omogeneo. La rete sarà mantenuta in posizione per mezzo di chiodi sottili da falegname; • Il taglio viene realizzato per mezzo di cesoie da cantiere o di flessibile. La sovrapposizione fra fasce di rete adiacenti è di circa 20 • cm, il collegamento si realizza per mezzo di fascette da elettricista in materiale plastico o nylon; • Esecuzione dei fori per i connettori nel numero previsto dal progettista/DD.LL., da eseguirsi sui travetti; • Applicazione di fissaggi meccanici in acciaio completi di rondella ripartitrice di almeno 8 cm di diametro; gli ancoraggi, rigorosamente fissati ai travetti debitamente ripuliti e ripristinati, solitamente sono quantificati in 3 pz/mq; • Eventuale applicazione di malta da intonaco atta a migliorare le caratteristiche strutturali del solaio. Si tenga presente che la rete e i connettori richiedono uno spessore di intonaco di circa 2 cm massimo; • Applicazione dello strato di finitura; • Nel caso in cui ci sia la necessità della sola messa in sicurezza dei locali, la rete FibreMesh assolve semplicemente ad una funzione di anticaduta degli elementi di alleggerimento; la finitura dell’intradosso del solaio verrà realizzata mediante l’applicazione di un controsoffitto, anziché attraverso malta da intonaco come previsto al punto precedente. Le operazioni di posa del sistema devono essere condotte da personale esperto, e devono rispettare le indicazioni riportate nella scheda tecnica dei singoli prodotti.