FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO REGOLAMENTO TECNICO TUFFI 2002 - 2005 EDIZIONE ottobre 2002 Delibera n° del Consiglio Federale del 2 3 FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO SETTORE TUFFI REGOLAMENTO TECNICO TUFFI Norme - Norme Integrative - Note e Commenti a chiarimento Contiene le Regole F I N A in vigore da ottobre 2001 a cui la FIN si attiene apportando le modifiche necessarie per la gestione delle Gare Nazionali. Annualmente il Regolamento per la stagione agonistica in corso fornirà il completamento per il dettaglio delle manifestazioni nazionali e per le norme specifiche legate ad esse. ⇒ T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8 T9 T 10 ⇒ ⇒ ⇒ TCE MD RG RG 10.2 RG 10.3 BL BL 6.3.8.1 BL 6.3.8.2 RI RI 5 ⇒ ⇒ GLOSSARIO - GUIDA ALLA CONSULTAZIONE NORME GENERALI ........................................................................ GARE DI TUFFI IN GENERALE .................................................... PROGRAMMA TECNICO DELLA GARA ...................................... PROCEDURE DELLA GARA ........................................................ PRINCIPI .......................................................................................... COMPETENZE DEL GIUDICE ARBITRO ................................... MANSIONI DELLA SEGRETERIA ................................................ METODO DI GIUDIZIO ................................................................... GIUDICARE I TUFFI SINCRONIZZATI ........................................ SOMMARIO DELLE PENALITÀ ..................................................... TUFFI IN FIGURE ........................................................................... FORMULA DEL COEFFICIENTE DI DIFFICOLTÀ ..................... TABELLA DEI COEFFICIENTI DI DIFFICOLTÀ .......................... REGOLAMENTO DELLE CATEGORIE GIOVANILI (Age Group). REGOLE TUFFI MASTER FINA..................................................... DAL REGOLAMENTO GENERALE ............................................ RECLAMI .......................................................................................... GIURIA DI APPELLO ...................................................................... DALLE NORME AGGIUNTIVE (By - Laws) ................................. CAMPIONATI DEL MONDO ........................................................... GIOCHI OLIMPICI (SISTEMA DI QUALIFICAZIONE 2004) ...... DALLE REGOLE PER IMPIANTI (Facilities Rules) ................. IMPIANTI DI TUFFI .......................................................................... ILLUSTRAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TUFFI ............................. DIMENSIONI - F.I.N.A. - PER IMPIANTI DI TUFFI ...................... 4 5 7 11 13 15 17 20 21 27 29 32 53 54 56 59 62 62 62 64 64 64 67 67 71 72 4 GLOSSARIO - GUIDA ALLA CONSULTAZIONE Nel Regolamento sono richiamate, per comodità di lettura, alcune sigle che hanno il seguente significato: - Sigla D (acronimo di DIVING) seguita da numerazione: è la norma tradotta dalla versione inglese che, per ora, la Federazione Italiana Nuoto non ritiene di applicare nelle proprie manifestazioni. Nel caso in cui si svolgessero in Italia gare internazionali sotto la supervisione della FINA, potrebbero essere adottate (ad esempio nelle gare di Grand Prix FINA) - Sigla T (acronimo di Tuffi) seguita da numerazione: è la norma tradotta dalla versione inglese che in certi casi, è adattata e armonizzata alle procedure previste dalla Federazione Italiana Nuoto. - Sigla DAG (acronimo di DIVING AGE GROUP) seguita da numerazione: sono le norme che regolano le competizioni internazionali giovanili o meglio di categoria. - Sigla TCE (acronimo di TUFFI CATEGORIE ETA') seguita da numerazione: sono le norme che regolano le competizioni nazionali di categoria. - Sigla BL (acronimo di BY LAWS) seguita da numerazione: sono le norme aggiuntive che regolano alcuni aspetti delle manifestazioni Internazionali della FINA. - Sigla RI (acronimo di REGOLE IMPIANTI) seguita da numerazione: sono le norme costruttive FINA degli impianti natatori. - Sigla FR (acronimo di FACILITIES RULES) seguita da numerazione: sono le norme costruttive FINA degli impianti natatori. - Sigla GR (acronimo di GENERAL RULES) seguita da numerazione: sono le regole generali con le quali la FINA completa le norme sulle manifestazioni. - Sigla RG (acronimo di REGOLE GENERALI) seguita da numerazione: sono le regole generali che completano le norme sulle manifestazioni. - Sigla MD (acronimo di MASTER DIVING) seguita da numerazione: sono le regole che governano le manifestazioni TUFFI MASTER della FINA. T 1 (D 1) NORME GENERALI 5 D 1.1 Tutte le gare di tuffi soggette alle norme BL 6, GR 10 (Giochi Olimpici e Campionati del Mondo), GR 11.2 (Coppa del Mondo di tuffi) e GR 12 (Campionati Mondiali Giovanili) dovranno rispettare queste regole. D 1.2 Tutte le installazione di tuffi, compresi i trampolini e le piattaforme, devono essere in accordo con le rispettive norme sugli impianti della FINA e approvate dal delegato FINA e da un membro del Comitato Tecnico Tuffi, non meno di 90 giorni prima dell'inizio della gara. T 1.3 Se i tuffi condividono una manifestazione con qualsiasi altra disciplina tutte le installazioni di tuffi devono essere a disposizione per l’uso per i tuffatori iscritti, nelle giornate di gara, sempre se non è in svolgimento una gara. L’allenamento dei tuffi è interdetto quando sono in atto finali di nuoto o durante incontri di pallanuoto validi per l’assegnazione delle medaglie. D 1.4 Ai tuffatori di età inferiore alla categoria B (minori di 14 anni al 31 dicembre dell’anno della competizione) non è permesso di competere in Giochi Olimpici, Campionati del Mondo o Coppe del Mondo. T 1.5 Designazione del numero nei tuffi T 1.5.1 Tutti i tuffi sono codificati da un sistema di numerazione di tre o quattro numeri seguiti da una singola lettera. T 1.5.2 Il primo numero indica il gruppo al quale appartiene il tuffo: 1 = Avanti 2 = Indietro 3 = Rovesciato 4 = Ritornato 5 = Avvitamento 6 = Verticale T 1.5.3 Nei gruppi Avanti, Indietro, Rovesciato e Ritornato un uno (1) come secondo numero indica che il tuffo contiene un’azione di volo. Senza il “volo” il secondo numero deve essere (0). T 1.5.4 Il terzo numero indica il numero dei mezzi salti mortali da eseguire: 1 = 1/2 salto mortale, 3 = 1 salto mortale e 1/2, ecc. T 1.5.5 Nei tuffi dalla verticale il secondo numero indica il gruppo o la direzione alla quale il tuffo appartiene: 1 = Avanti 2 = Indietro 3 = Rovesciato 6 T 1.5.6 Nel gruppo degli avvitamenti (quei tuffi che iniziano con il numero 5), il secondo numero indica il gruppo o la direzione della partenza come descritto sopra nella T 1.5.2. T 1.5.7 Nei gruppi degli avvitamenti e delle verticali, il quarto numero indica il numero dei mezzi avvitamenti che sono da eseguire. T 1.5.8 La lettera alla fine del numero del tuffo indica la posizione nella quale il tuffo deve essere eseguito: A = teso B = carpiato C = raggruppato D = libero T 1.5.9 La posizione “libero” indica qualsiasi combinazione delle altre posizioni ed è usata solamente nei tuffi con avvitamento. T 1.6 Coefficiente di difficoltà T 1.6.1 Il coefficiente di difficoltà di ciascun tuffo è calcolato usando il valore dei componenti dell’allegato 1 con la seguente formula: A + B + C + D + E = COEFFICIENTE DI DIFFICOLTÀ T 1.6.2 Nell’allegato 2 sono elencati come guida, una serie di tuffi calcolati precedentemente nel loro numero e coefficiente di difficoltà. T 1.6.3 Ogni tuffo, che non è elencato nella lista, ma viene presentato in una gara, deve ricevere il numero di riconoscimento e il coefficiente di difficoltà assegnatogli dal Giudice Arbitro in accordo con le regole T 1.5 e T 1.6. T 1.6.4 Nel calcolo del coefficiente di difficoltà di tuffi con avvitamento con più di 1 salto mortale e 1/2, se la posizione B o C è mostrata chiaramente, eccetto che nell’avvitamento, per almeno un salto mortale completo durante il tuffo, quella posizione deve essere presa per effettuare il calcolo. Un salto mortale o 1 salto mortale e 1/2 con avvitamento verrà calcolato nella posizione libera D. T 2 (D 2) GARE DI TUFFI IN GENERALE T 2.1 Trampolino da 1 m T 2.1.1 Ai Campionati Italiani Assoluti, il Comitato tecnico stabilirà il dettaglio della Gara di anno in anno. 7 D 2.1.1 Ai Campionati del Mondo, ci sarà una fase eliminatoria e una finale. La fase finale sarà eseguita con un sistema a torneo, il cui dettaglio sarà deciso dal Bureau su segnalazione del Comitato Tecnico di tuffi. D 2.1.2 La Finale sarà composta dai primi 12 tuffatori classificatisi nella gara eliminatoria. D 2.1.3 Se si verifica una condizione di parità per il 12° posto nella gara eliminatoria o per l’ultimo posto di accesso alla prova successiva del torneo, tutti i concorrenti coinvolti nella parità saranno ammessi alla sessione successiva. T 2.1.4 La classifica per ciascuna gara verrà stilata nel seguente modo: Finale – Per i tuffatori che gareggeranno in finale, i punti conseguiti nella finale stessa determineranno la classifica. Il tuffatore con il punteggio più alto sarà proclamato vincitore. Quarti di finale o semifinali – Per l’ordine in classifica dei tuffatori eliminati nei quarti di finale o nelle semifinali conteranno i punteggi ottenuti nella rispettiva prova nella quale sono stati eliminati. Eliminatorie – I tuffatori eliminati nella fase eliminatoria della gara saranno classificati in base ai punteggi ottenuti in quella occasione. T 2.1.5 Se un tuffatore non fosse in grado di gareggiare in una delle prove del torneo, il tuffatore classificatosi subito dopo di lui nella precedente prova deve avanzare alla successiva per garantire il numero prescritto di tuffatori in quella prova. T 2.2 Trampolino di 3 m e piattaforma di 10 m T.2.2.1 Ai Campionati Italiani Assoluti la modalità della gara sarà decisa anno per anno dal Comitato tecnico nazionale secondo le esigenze tecniche internazionali della stagione agonistica. D 2.2.1 Ai Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo ci saranno sempre una fase eliminatoria, una semifinale e una finale. D 2.2.2 La semifinale sarà composta dai 18 migliori tuffatori della gara eliminatoria e la finale comprenderà i migliori 12 tuffatori dopo la semifinale. D 2.2.3 Al fine di stabilire la classifica per la finale si sommeranno i punteggi ottenuti nell’eliminatoria con quelli ottenuti in semifinale. T 2.2.4 Quando un tuffatore non è in grado di gareggiare in una delle fasi previste dalla gara, il concorrente classificatosi subito dopo nella 8 eliminatoria o nella semifinale deve avanzare alla gara di semifinale o di finale in maniera da garantire in gara rispettivamente sempre il numero di semifinalisti o di finalisti previsto. D 2.2.4 Quando un tuffatore non è in grado di gareggiare nella semifinale o nella finale, il concorrente classificatosi subito dopo nella eliminatoria o nella semifinale deve avanzare alla gara di semifinale o di finale in maniera da garantire in gara rispettivamente sempre 18 semifinalisti o 12 finalisti. T 2.2.5 Se si verifica una condizione di parità, tutti i concorrenti coinvolti nella parità saranno ammessi rispettivamente alla semifinale o alla finale. D 2.2.5 Se si verifica una condizione di parità per il 18° posto nella gara eliminatoria o il 12° posto nella semifinale, tutti i concorrenti coinvolti nella parità saranno ammessi rispettivamente alla semifinale o alla finale. T 2.2.6 La classifica nelle singole gare sarà stilata come segue: Finali - I punteggi ottenuti nella semifinale (con i tuffi con limite di difficoltà) verranno sommati a quelli ottenuti nella gara finale. Il vincitore è il tuffatore che avrà conseguito il punteggio totale più alto o in caso di assenza delle semifinali il vincitore sarà il tuffatore con il punteggio più alto con i soli tuffi liberi della finale. Semifinali - Per quei semifinalisti che non sono ammessi alla gara finale i punti ottenuti nella gara eliminatoria verranno sommati a quelli ottenuti nella semifinale per stabilire la classifica dal 13° al 18° posto o quanto previsto dal Comitato Tecnico. Eliminatorie - I tuffatori rimanenti entreranno in classifica in base ai punti ottenuti nella gara eliminatoria. D 2.2.6 La classifica nelle singole gare sarà stilata come segue: Finali - I punteggi ottenuti nella semifinale (con i tuffi con limite di difficoltà) verranno sommati a quelli ottenuti nella gara finale. Il vincitore è il tuffatore che avrà conseguito il punteggio totale più alto. Semifinali - Per quei semifinalisti che non sono ammessi alla gara finale i punti ottenuti nella gara eliminatoria verranno sommati a quelli ottenuti nella semifinale per stabilire la classifica dal 13° al 18° posto. Eliminatorie - I tuffatori rimanenti entreranno in classifica in base ai punti ottenuti nella gara eliminatoria. 9 T 2.3 Tuffi sincronizzati trampolino di 3 m e piattaforma di 10 m T 2.3.1 Ai Campionati Italiani Assoluti ci saranno, quando l'impianto lo permette, le seguenti gare: • • • • 3 metri donne 3 metri uomini 10 metri donne 10 metri uomini D 2.3.1 Ai Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo ci saranno le seguenti gare: • • • • 3 metri donne 3 metri uomini 10 metri donne 10 metri uomini T 2.3.2 Per ciascuna gara ci sarà una finale diretta. D 2.3.2 Per ciascuna gara ci sarà una prova eliminatoria e una finale. La gara eliminatoria o di qualificazione potrà essere svolta separatamente e in anticipo durante un’altra manifestazione in data differente della finale stessa. D 2.3.3 Il numero dei finalisti deve essere deciso dal Bureau su proposta del Comitato Tecnico di tuffi. D 2.3.4 Se una coppia non è in grado di competere nella finale, la coppia classificatasi subito dopo nelle eliminatorie o nella gara di qualificazione avanzerà alle gare finali per mantenere il numero fissato di coppie in finale. D 2.3.5 Se sussiste una condizione di parità per l’ultimo posto di qualificazione della finale, tutte le coppie in parità devono avanzare e competere nella finale. T 2.3.6 La coppia con il punteggio più alto sarà dichiarata vincitrice. D 2.3.6 La classifica deve essere redatta come segue: Finali - Per la classifica sono determinanti i punti ottenuti nella finale. La coppia con il punteggio più alto sarà dichiarata vincitrice. Eliminatorie - Per le coppie eliminate nella gara eliminatoria i punti ottenuti in quella gara saranno determinanti per la classifica. 10 T 2.4 Generale T 2.4.1 L’ordine di partenza dovrà essere stabilito tramite sorteggio prima dell’inizio di tutte le prove eliminatorie. Il sorteggio ad estrazione sarà pubblico; il luogo e l’ora saranno comunicati nel bando della manifestazione. Sarà usato, se disponibile, un sorteggio elettronico. T 2.4.2 Nelle semifinali i tuffatori dovranno saltare nell’ordine inverso della classifica determinata dal punteggio totale alla fine della prova eliminatoria. T 2.4.3 Nelle finali, escluse le gare a torneo, i tuffatori dovranno gareggiare nell’ordine inverso della classifica determinata dal punteggio totale al termine della prova di semifinale o dell'eliminatoria in assenza di essa. D 2.4.3 Nelle finali, escluse le gare a torneo, i tuffatori dovranno gareggiare nell’ordine inverso della classifica determinata dal punteggio totale al termine della prova di semifinale. T 2.4.4 Quando viene utilizzato il sistema a torneo i tuffatori dovranno saltare in tutte le rimanenti prove della gara nell’ordine inverso della classifica determinata dal punteggio totale al termine della prova eliminatoria. Nel caso di parità, l’ordine di salto dovrà essere stabilito a sorteggio tra i tuffatori in causa. T 2.4.5 Il numero totale di tuffi eseguito in una singola prova della gara non deve superare 210. In questo caso la prova dovrà essere suddivisa in più parti a meno che non venga impiegato un doppio pannello di giudici. T 3 (D 3) PROGRAMMA TECNICO DELLA GARA T 3.1 Trampolino da 1 m T 3.1.1 La gara femminile dal trampolino di 1 metro comprende 5 tuffi scelti in gruppi differenti senza limite di difficoltà. Questo vale per ogni prova della gara. T 3.1.2 La gara maschile dal trampolino di 1 metro comprende 6 tuffi senza limite di difficoltà, dei quali un tuffo dovrà essere scelto da ogni gruppo, più un tuffo aggiunto che potrà essere scelto da qualsiasi gruppo. Questo varrà per ogni prova della gara. T 3.2 Trampolino da 3 metri T 3.2.1 La gara eliminatoria femminile dal trampolino di 3 metri comprende 5 tuffi da gruppi differenti senza limite di difficoltà. 11 T 3.2.2 La gara semifinale femminile dal trampolino di 3 metri comprende 5 tuffi da gruppi differenti il cui coefficiente totale non dovrà superare 9.5. T 3.2.3 La gara finale femminile dal trampolino di 3 metri comprende 5 tuffi da gruppi differenti senza limite di difficoltà. T 3.2.4 La gara eliminatoria maschile dal trampolino di 3 metri comprende 6 tuffi senza limite di difficoltà, dei quali un tuffo dovrà essere scelto da ogni gruppo più un tuffo aggiunto che potrà essere scelto da qualsiasi gruppo. T 3.2.5 La gara semifinale maschile dal trampolino di 3 metri comprende 5 tuffi da gruppi differenti il cui coefficiente totale di difficoltà non dovrà superare 9.5. T 3.2.6 La gara finale maschile dal trampolino di 3 metri comprende 6 tuffi senza limite di difficoltà, dei quali un tuffo dovrà essere scelto da ogni gruppo più un tuffo aggiunto che potrà essere scelto da qualsiasi gruppo. T 3.3 Piattaforma T 3.3.1 La gara eliminatoria femminile dalla piattaforma comprende 5 tuffi da gruppi differenti senza limite di difficoltà. T 3.3.2 La gara semifinale femminile dalla piattaforma comprende 4 tuffi da gruppi differenti con un coefficiente di difficoltà totale non superiore a 7,6. T 3.3.3 La gara finale femminile dalla piattaforma comprende 5 tuffi da gruppi differenti senza limite di difficoltà. T 3.3.4 La gara eliminatoria maschile dalla piattaforma comprende 6 tuffi da gruppi differenti senza limite di difficoltà. T 3.3.5 La gara semifinale maschile dalla piattaforma comprende 4 tuffi da gruppi differenti con un coefficiente di difficoltà totale non superiore a 7,6. T 3.3.6 La gara finale maschile dalla piattaforma comprende 6 tuffi da gruppi differenti senza limite di difficoltà. T 3.3.7 Ai Campionati Italiani Assoluti Estivi gli appartenenti alla categoria Senior dovranno eseguire tutti i tuffi dalla piattaforma di 10 metri mentre Junior, Ragazzi e Esordienti C1 dovranno usare le piattaforme previste per la loro categoria. In tutte le altre manifestazioni i tuffi potranno essere eseguiti dalle piattaforme di 10 metri, 7.5 metri o 5 metri. 12 D 3.3.7 A Giochi Olimpici, Campionati del Mondo e Coppe del Mondo dovranno essere eseguiti solo tuffi dalla piattaforma di 10 metri. In tutte le altre manifestazioni i tuffi potranno essere eseguiti dalle piattaforme di 10 metri, 7.5 metri o 5 metri. T 3.4 Tuffi Sincronizzati T 3.4.1 La competizione di Tuffi Sincronizzati coinvolge due tuffatori in azione contemporaneamente dai trampolini o dalla piattaforma. Nella gara viene considerato sia l’esecuzione individuale dei tuffi che come la coppia sincronizzerà la propria esecuzione. T 3.4.2 La gara ai Campionati italiani Assoluti può coinvolgere anche due tuffatori di società diverse. D 3.4.2 La gara, ai Giochi Olimpici, Campionati Mondiali, Coppe del Mondo e ai Campionati Continentali coinvolgerà due tuffatori della stessa Federazione. T 3.4.3 La gara comprende 5 turni differenti di tuffi: 2 turni con un coefficiente di difficoltà assegnato di 2.0 per ogni tuffo, senza tenere conto del valore risultante dalla formula, e 3 turni di tuffi senza limite di difficoltà. T 3.4.4 Per i tuffi che non hanno un coefficiente di difficoltà assegnato, un coefficiente di difficoltà combinato dovrà essere utilizzato da ogni paio di tuffi. Questo dovrà essere calcolato sommando i singoli coefficienti di ogni tuffo, dividendo poi per due e arrotondando al decimo di punto superiore. T 3.4.5 Nei 5 turni di tuffi si dovrà procedere come segue: • Almeno un turno comprendente una partenza fronte all’acqua da parte di entrambi i tuffatori, • Almeno un turno con partenza spalle all’acqua da parte di entrambi i tuffatori • Almeno un turno con una combinazione di partenza fronte all’acqua e spalle all’acqua. T 3.4.6 In ciascun turno i due tuffi devono essere eseguiti nella stessa posizione e devono presentare lo stesso numero di mezzi salti mortali. In una combinazione di tuffi con avvitamento la differenza nell’avvitamento non deve superare il mezzo giro. T 3.4.7 Non devono essere ripetuti tuffi dello stesso numero. T 4 (D 4) PROCEDURE DELLA GARA 13 T 4.1 Ciascun concorrente dovrà consegnare alla Segreteria di gara un elenco completo dei tuffi scelti per la gara sul modulo ufficiale utilizzato per la manifestazione, sia per la prova eliminatoria, che per tutte le prove successive della gara. T 4.2 Ciascun concorrente è l’unico responsabile dell’esattezza dei dati che ha fornito con l’elenco dei tuffi e l’elenco deve essere da lui firmato. L’elenco dei tuffi deve essere inoltrato entro le ore 16 del giorno precedente la prima gara della Manifestazione. Fino a 24 ore prima dell’inizio della prova eliminatoria di ciascuna specialità verranno concesse modifiche sul modulo gara. T 4.3 D 4.3 L’elenco dei tuffi deve essere inoltrato non meno di 24 ore prima dell’inizio della prova eliminatoria di ciascuna specialità. D 4.4 Il Giudice Arbitro non accetterà più alcun modulo trascorso il termine delle 24 ore. Fino a tre ore prima dell’inizio della gara eliminatoria un inoltro ritardato potrà essere ancora accettato se accompagnato dal pagamento di una penale dell’importo di 250 Franchi Svizzeri. D 4.5 Nessun modulo di gara sarà più accettato a meno di 3 ore dall’inizio della gara eliminatoria. T 4.6 Se il modulo di gara non è stato inoltrato entro i termini previsti il tuffatore non dovrà essere ammesso alla gara eccetto valutazione e decisione differente da parte del Giudice Arbitro. D 4.6 Se il modulo di gara non è stato inoltrato entro i termini previsti il tuffatore non dovrà essere ammesso alla gara. T 4.7 I tuffatori nella gara finale da 3 m e dalla piattaforma possono inoltrare una nuova lista di tuffi fino, al più tardi, un’ora dopo la conclusione della gara di semifinale o della eliminatoria. D 4.7 I tuffatori nella gara finale da 3 m e dalla piattaforma possono inoltrare una nuova lista di tuffi fino, al più tardi, un’ora dopo la conclusione della gara di semifinale T 4.8 Nella gara da 1 m il tuffatore può cambiare il suo modulo di gara prima dell’inizio di ciascuna prova della gara, premesso che il modulo cambiato venga depositato entro un’ora dalla conclusione della prova precedente. Se il tuffatore non inoltra un nuovo modulo di gara entro i termini previsti, egli dovrà eseguire gli stessi tuffi che aveva presentato nella prova precedente. T 4.9 Nelle gare di tuffi sincronizzati uno o tutti e due i tuffatori potranno essere sostituiti da altri tuffatori iscritti comunque alla manifestazione fino a 24 ore dall’inizio della gara stessa. Il Giudice Arbitro accetterà un cambiamento del modulo di gara. 14 D 4.9 Nelle gare di tuffi sincronizzati uno o tutti e due i tuffatori potranno essere sostituiti da altri tuffatori della stessa squadra fino a 3 ore dall’inizio della gara. Il Giudice Arbitro accetterà un cambiamento del modulo di gara. D 4.10 Le coppie nelle gare di tuffi sincronizzati potranno inoltrare un nuovo elenco di tuffi entro 1 ora dal termine della prova eliminatoria. D 4.11 La composizione della coppia potrà essere cambiata con l’inoltro del nuovo modulo di gara. T 4.12 Sia nelle gare individuali che in quelle di tuffi sincronizzati, allo scadere del termine non potranno essere più concesse modifiche nell’elenco dei tuffi e nell’ordine di esecuzione degli stessi. T 4.13 Il modulo di gara dovrà contenere le seguenti informazioni rispettando l’ordine di esecuzione dei tuffi: T 4.13.1 Il numero di ogni tuffo secondo le regole da 1.5.1 a 1.5.7 T 4.13.2 Il modo di esecuzione o posizione del tuffo secondo la regola 1.5.8 T 4.13.3 L’altezza del trampolino o della piattaforma T 4.13.4 Il coefficiente di difficoltà calcolato con la formula descritta nella regola T 1.6.1 T 4.14 In ogni turno i tuffi dovranno essere eseguiti dai tuffatori in successione. T 4.15 Tuffi senza limite non dovranno essere ripetuti come tuffi con limite. T 4.16 Tuffi dello stesso numero sono da considerare come stesso tuffo. T 4.17 Il numero del tuffo da eseguire e la sua posizione, devono essere esposti su un tabellone visibile sia ai tuffatori che ai Giudici e avranno la precedenza sull’annuncio verbale del tuffo. Comunque la lista dei tuffi inoltrata avrà la precedenza sul tabellone e sull’annuncio verbale. T 4.18 Nelle gare eliminatorie delle gare nazionali, quando necessario, tutti i turni potranno essere svolti alla velocità più elevata possibile e senza l’annuncio verbale dei voti dei Giudici. D 4.18 Nelle gare eliminatorie di Giochi Olimpici, Campionati del Mondo tutti i turni potranno essere svolti alla velocità più elevata possibile e senza l’annuncio verbale dei voti dei Giudici. 15 T 5 (D 5) PRINCIPI D 5.1 Giochi Olimpici, Campionati del Mondo e Coppe del Mondo D 5.1.1 Per ciascuna gara, devono essere nominati 7 Giudici per le gare individuali e 9 Giudici per le gare di Tuffi Sincronizzati (di cui 5 dovranno giudicare la sincronizzazione, 2 dovranno giudicare l’esecuzione di un tuffatore e gli altri 2 l’esecuzione dell’altro). Solo Giudici riconosciuti dalla FINA potranno giudicare in queste manifestazioni. D 5.1.2 Tutti i Giudici devono avere giudicato almeno in 4 manifestazioni “open” a livello nazionale o internazionale durante l’anno solare precedente. D 5.1.3 Ammesso che un numero sufficiente di giudici sia disponibile, il pannello di giudici per una Finale deve essere composto da giudici la cui nazionalità sia differente da tutti i tuffatori componenti la finale. D 5.1.4 Voti e punteggi devono essere visualizzati su un tabellone elettronico che mostra i voti dei giudici simultaneamente. D 5.1.5 Deve essere utilizzato un programma da computer in grado di produrre una analisi dei giudici. T 5.2 Tutte le altre manifestazioni T 5.2.1 In tutte le manifestazioni che non siano i Giochi Olimpici, Campionati del Mondo o Coppe del Mondo, 5 giudici possono essere utilizzati. T 5.2.2 Il pannello di giudici deve comprendere il Giudice Arbitro, i Giudici di Sedia e può includere gli Assistenti nominati in base alla regola 6.2. T 5.2.3 Se ritenuto opportuno potranno essere impegnati doppi pannelli di 7 o 5 giudici nella stessa gara. Se vengono utilizzati doppi pannelli, questi si dovranno alternare dopo un massimo di 3 turni di tuffi. Possibilmente ciascun pannello dovrebbe giudicare lo stesso numero totale di tuffi. T 5.2.4 I Giudici devono essere collocati dal Giudice Arbitro separatamente e preferibilmente sui due lati del trampolino. Se questo non è fattibile, i giudici dovranno essere collocati insieme sullo stesso lato. La posizione di ciascun giudice dovrà essere contrassegnata da un numero che lo distingue. 16 T 5.2.5 Per le gare da 1 m dovranno essere utilizzate delle sedie normali mentre per tutte le altre gare i giudici dovranno essere seduti ad un’altezza non inferiore a 1.5 metri ma non più in alto di 2 metri. T 5.2.6 Una volta collocato, il giudice non deve più cambiare la sua posizione, nonché su invito del Giudice Arbitro e anche allora solo in casi eccezionali. T 5.2.7 Se, dopo l’inizio della gara, un giudice non fosse più in grado di proseguire il suo incarico egli dovrà essere sostituito possibilmente da un altro giudice disponibile. D 5.2.7 Se, dopo l’inizio della gara, un giudice non fosse più in grado di proseguire il suo incarico egli dovrà essere sostituito possibilmente da un altro giudice della stessa nazionalità. T 5.2.8 Dopo ciascun tuffo, a un segnale dato dal Giudice Arbitro, ciascun giudice deve, senza comunicare con gli altri, immediatamente, contemporaneamente e in maniera decisa mostrare il voto da lui assegnato. Se per giudicare viene usato un sistema elettronico i giudici devono dare il loro voto immediatamente dopo l'esecuzione del tuffo. T 6 (D 6) COMPETENZE DEL GIUDICE ARBITRO T 6.1 Il Giudice Arbitro è l’unico responsabile della gara e deve essere posizionato in modo da poter dirigere la gara e assicurare che vengano osservate le regole e che le penalità previste siano applicate. T 6.2 Il Giudice Arbitro può delegare degli assistenti per osservare le prestazioni dei tuffatori. T 6.3 Il Giudice Arbitro controlla i moduli di gara e qualora una voce nell’elenco non fosse conforme alle regole, la farà correggere prima dell’inizio della gara. T 6.4 Il concorrente deve essere informato della decisione del Giudice Arbitro il più presto possibile. T 6.5 Se il Giudice Arbitro, a causa delle avverse condizioni atmosferiche o di altre circostanze impreviste, lo ritenesse necessario può decidere una breve interruzione o posticipare una parte della gara. Questo dovrebbe avvenire possibilmente dopo un turno completo di tuffi. T 6.6 In seguito a un rinvio la gara deve essere ripresa nel punto in cui è stata interrotta e i punti archiviati prima dell’interruzione o del rinvio devono essere mantenuti nella parte rimanente della gara, in qualsiasi momento essa venga svolta. 17 T 6.7 Se c'è un forte vento il Giudice Arbitro può concedere a un tuffatore di ripetere la partenza senza deduzione di punti. T 6.8 Prima di ogni tuffo il Giudice Arbitro o lo speaker ufficiale deve annunciare il nome del tuffatore e il tuffo che sta per eseguire. Nelle gare in cui si usano piattaforme differenti, l'altezza della piattaforma deve essere annunciata. Se viene utilizzato un tabellone elettronico tutte le informazioni riguardanti il tuffo dovranno essere esposte sul tabellone. L'annuncio verbale potrà essere limitato all'identificazione del tuffatore. D 6.8 Prima di ogni tuffo il Giudice Arbitro o lo speaker ufficiale deve annunciare nella lingua del paese ospitante il nome del tuffatore e il tuffo che sta per eseguire. Nelle gare in cui si usano piattaforme differenti, l'altezza della piattaforma deve essere annunciata. Se viene utilizzato un tabellone elettronico tutte le informazioni riguardanti il tuffo dovranno essere esposte sul tabellone. L'annuncio verbale potrà essere limitato all'identificazione del tuffatore. T 6.9 Se un tuffo viene annunciato in modo scorretto il tuffatore o il suo rappresentante deve farlo correggere immediatamente, possibilmente prima dell'esecuzione. T 6.10 Se il tuffo annunciato in modo scorretto viene eseguito dal tuffatore, il Giudice Arbitro lo può annullare facendo annunciare ed eseguire immediatamente il tuffo corretto. T 6.11 Il tuffo deve essere eseguito dopo un segnale dato dal Giudice Arbitro. Il segnale non deve essere dato prima che il tuffatore abbia assunto la sua posizione sul trampolino o sulla piattaforma, e che il Giudice Arbitro abbia verificato la corrispondenza del numero esposto sul tabellone. Nelle partenze all'indietro e ritornate il tuffatore non deve procedere verso la fine del trampolino o della piattaforma finché il Giudice Arbitro non abbia dato il segnale. T 6.12 Ad ogni tuffatore deve essere concesso il tempo sufficiente per la preparazione e per l’esecuzione del tuffo. Se questo dura più di 1 minuto dopo che il Giudice Arbitro ha dato un avvertimento, il tuffatore deve ricevere 0 punti per il tuffo annunciato. T 6.13 Se un tuffatore esegue il tuffo, prima che il segnale sia stato dato, il Giudice Arbitro deve decidere se il tuffo debba essere ripetuto o meno. T 6.14 Il Giudice Arbitro può far ripetere un tuffo su richiesta se, secondo la sua opinione, l'esecuzione del tuffo è stata influenzata da circostanze eccezionali. 18 T 6.15 La richiesta per una tale ripetizione deve essere immediatamente dal tuffatore o da un suo rappresentante. fatta T 6.16 Dove è evidente che un tuffo è stato eseguito in una posizione diversa da quella annunciata, il Giudice Arbitro deve ripetere l'annuncio e dichiarare che il voto massimo deve essere di 2 punti, prima di dare ai Giudici il segnale di assegnare i loro voti. Se un giudice nonostante ciò assegnasse più di 2 punti, il Giudice Arbitro dichiarerà che il voto di quel giudice è 2 punti. T 6.17 Se il Giudice Arbitro è sicuro che il tuffatore ha eseguito un tuffo di numero diverso da quello annunciato, egli deve dichiararlo tuffo mancato. T 6.18 Se una o tutte e due le braccia vengono tenute sopra la testa in un'entrata di piedi o sotto di essa in un entrata di testa, il Giudice Arbitro deve dichiarare che il voto massimo da assegnare è di punti 4 e 1/2. Se un giudice assegna ugualmente più di 4 e 1/2 il Giudice Arbitro dichiarerà che il voto di quel giudice è di punti 4 e 1/2. T 6.19 Il Giudice Arbitro può dichiarare un tuffo mancato se crede che sia stata data assistenza al tuffatore dopo il segnale di partenza. T 6.20 Quando un tuffatore interrompe la sua rincorsa prima di giungere alla fine del trampolino (o piattaforma) e quindi continua, il Giudice Arbitro toglierà 2 punti dal voto di ciascun Giudice in quanto equivale a partenza ripetuta. T 6.21 Se un secondo tentativo di partenza rimane senza successo il Giudice Arbitro dichiarerà il tuffo mancato nelle seguenti circostanze: Un tuffo da fermo interrotto a movimento di partenza iniziato Un tuffo con rincorsa interrotto dopo l’inizio della rincorsa Il secondo tentativo di salire in verticale T 6.22 Se un tuffatore interrompe il movimento della partenza dopo aver iniziato lo slancio delle braccia o dopo che le gambe abbiano iniziato la pressione, il Giudice Arbitro deve dedurre 2 punti dal voto di ciascun giudice. T 6.23 Se un tuffatore in una competizione disturba la gara il Giudice Arbitro lo può escludere da quella gara. Se un membro della squadra, un allenatore o un dirigente, disturba una gara il Giudice Arbitro può decidere di allontanare quella persona dalla zona di gara. T 6.24 Dopo l’inizio della gara, il tuffatore non deve saltare sul trampolino finché il punteggio del tuffatore precedente non sia stato 19 annunciato. I trasgressori di questa regola saranno ammoniti una volta e poi squalificati dalla gara. T 6.25 Il Giudice Arbitro può rimuovere qualsiasi giudice dalla gara, il cui operato è reputato da lui insoddisfacente e può nominare un altro giudice per sostituirlo. Alla fine della gara il Giudice Arbitro deve fare una relazione scritta alla Giuria di Appello. T 6.26 Detta sostituzione di giudice deve avvenire solo alla fine di una prova o di un turno di tuffi, eseguito da tutti i tuffatori. T 6.27 Alla fine della competizione, il Giudice Arbitro deve confermare i risultati finali con la sua firma. T 7 (D 7) MANSIONI DELLA SEGRETERIA T 7.1 I conteggi della gara devono essere tenuti da due segreterie indipendenti. T 7.2 Per facilitare i conteggi, può essere utilizzato un computer, un calcolatore rapido o una tabella. T 7.3 Al termine della gara le due segreterie devono approvare i moduli gara con la supervisione del Giudice Arbitro. Il Giudice Arbitro deve confermare i risultati finali con la sua firma sui moduli di gara. Se viene utilizzato un sistema computerizzato il Giudice Arbitro deve confermare i risultati sullo stampato del computer. T 7.4 Il risultato definitivo deve essere ottenuto dalla lista dei risultati e inserito nel verbale finale al termine della gara. Il risultato finale deve essere annunciato dallo speaker. D 7.4 Il risultato finale deve essere ottenuto dalla lista dei risultati e inserito nel verbale finale al termine della gara. Il risultato finale deve essere annunciato dallo speaker in una delle lingue ufficiali ammesse dalla FINA (inglese o francese). T 7.5 Il vincitore della gara è il tuffatore che ottiene il punteggio più alto. T 7.6 Se due o più concorrenti ottengono lo stesso punteggio essi saranno classificati alla pari in quel particolare piazzamento. T 7.7 I voti dei giudici devono essere dettati uno per uno nello stesso ordine consecutivo alla prima segreteria, che dovrà inserirli nel suo modulo. Se è in uso un computer e un tabellone elettronico l’annuncio verbale dei voti dei giudici non è necessario. In questo caso la segreteria può prendere i voti direttamente dal monitor. T 7.8 La seconda segreteria deve annotare sui moduli i voti mostrati direttamente dai giudici. Se è in uso un computer per calcolare i 20 punteggi, la seconda segreteria può prendere i voti direttamente dal monitor. T 7.9 La segreteria deve cancellare il voto più alto e quello più basso. Quando due o più voti di quelli da cancellare si equivalgono uno qualunque di questi può essere cancellato. T 7.10 Nelle gare di tuffi sincronizzati, le segreterie devono cancellare il voto più alto e il più basso assegnato per l’esecuzione, e il voto più alto e il più basso assegnato per la sincronizzazione. Se uno o più voti di quelli da cancellare sono uguali uno qualsiasi di loro può essere cancellato. T 7.11 Le segreterie devono stabilire indipendentemente la somma dei voti rimanenti e moltiplicarla con il coefficiente di difficoltà (vedi le regole T 1.6.1 - 1.6.2, T 3.4.3 e T 3.4.4) per determinare il punteggio del tuffo. Se è in uso un sistema computerizzato, la seconda segreteria può registrare soltanto i voti dei giudici. T 7.12 Nelle gare in cui vengono utilizzati 7 giudici, il punteggio deve essere diviso per 5 e moltiplicato per 3 (o moltiplicato per 0,6) in maniera da realizzare un punteggio paragonabile a gare in cui operano 5 giudici. Esempio: Voti dei 5 giudici: 8, 7,7,7,6.5 = 21 Totale x Difficoltà = Punteggio 21 x 2.0 = 42.0 Voti dei 7 giudici: 8, 7,7,7,7,7,6.5 = 35 Totale x Difficoltà = Punteggio 35 x 2.0 = 70 x 0.6 = 42.0 T 7.13 Se un giudice per un malore o altre circostanze impreviste non ha assegnato un voto a un tuffo in particolare, la media dei voti degli altri giudici deve essere adottata al posto del suo voto. Il valore deve essere calcolato arrotondato al più vicino mezzo punto e se questa media risultasse essere una frazione esatta di 0.25 o 0.75 il voto deve essere arrotondato al mezzo punto superiore. T 7.14 Nei tuffi sincronizzati, se un giudice in caso di malessere o altro impedimento non avesse dato il suo voto ad un particolare tuffo, il giudizio mancante sarà sostituito rispettivamente adottando il voto dell’altro giudice di esecuzione dello stesso tuffatore o la media dei voti degli altri 4 giudici di sincro. Il calcolo dovrà essere fatto in approssimazione al mezzo punto più vicino. Se questa media risultasse esattamente in una frazione di 0.25 o 0.75, verrà arrotondata al mezzo punto superiore. 21 T 8 (D8) METODO DI GIUDIZIO T 8.1 Esecuzione del tuffo T 8.1.1 Voti interi o mezzi voti saranno utilizzati a partire da 0 fino a 10, secondo l’opinione del giudice e secondo i seguenti criteri: • • • • • • Completamente mancato Insoddisfacente Carente Soddisfacente Buono Ottimo punti punti punti punti punti punti 0 1/2 – 2 2 1/2 – 4 1/2 5–6 6 1/2 – 8 8 1/2 – 10 T 8.1.2 Tutti i tuffi devono essere eseguiti dai tuffatori da soli, senza alcun aiuto di altra persona. E’ consentito però dare assistenza fra un tuffo e un altro. T 8.1.3 Quando un giudice sta giudicando un tuffo, non deve essere influenzato da altro fattore che non sia la tecnica e l’esecuzione del tuffo. Il tuffo deve essere considerato senza riferimento al raggiungimento della posizione di partenza, alla difficoltà del tuffo o a qualsiasi movimento sotto la superficie dell’acqua. T 8.1.4 I punti da prendere in considerazione sono la tecnica e l’eleganza durante: • • • • • la posizione di partenza la rincorsa la partenza il volo l’entrata in acqua. T 8.1.5 Se un tuffatore si rifiuta di eseguire un tuffo riceverà 0 punti. T 8.1.6 Se un tuffo è eseguito chiaramente con una posizione diversa da quella annunciata, sarà giudicato come tuffo insoddisfacente. In quel caso il voto massimo da attribuire sarà di 2 punti. T 8.1.7 Se un tuffo è eseguito parzialmente in una posizione diversa da quella annunciata, i giudici assegneranno secondo la loro opinione un voto fino un massimo di 4 e 1/2. T 8.1.8 Se il tuffo non è eseguito in una delle posizioni descritte dalle regole (teso, carpiato o raggruppato) il giudice deve dedurre da 1/2 a 2 punti. 22 T 8.1.9 Se un giudice è dell’opinione che sia stato eseguito un tuffo di numero diverso, egli potrà assegnare 0 punti anche se il Giudice Arbitro non lo avesse dichiarato tuffo mancato. T 8.1.10 Un tuffo potrà essere ripetuto senza incorrere in una penalità nelle seguenti circostanze: • • • • Vento forte (T 6.7) Tuffo annunciato male (T 6.10) Tuffo eseguito prima del segnale (T 6.13) Tuffo condizionato da circostanze eccezionali (T6.14) Quando è concessa una simile ripetizione anche il primo tuffo dovrà essere giudicato e i voti dovranno essere trascritti, per usarli nel caso in cui un reclamo fosse accettato. T 8.2 La posizione di partenza T 8.2.1 Si considera che l’esecuzione del tuffo abbia inizio al segnale del Giudice Arbitro T 8.2.2 La posizione di partenza deve essere naturale e composta T 8.2.3 Se non viene assunta la posizione di partenza corretta, ogni giudice diminuirà il voto secondo la sua opinione. T 8.2.4 Tuffi da fermo T 8.2.4.1 La posizione di partenza nei tuffi da fermo deve essere assunta quando il tuffatore è fermo in piedi all’estremità frontale del trampolino o della piattaforma. T 8.2.4.2 Il corpo sarà dritto, la testa eretta, con le braccia tese in qualsiasi posizione. T 8.2.4.3 Il tuffo sarà considerato iniziato quando le braccia abbandonano la posizione di partenza. T 8.2.4.4 Durante l’esecuzione di un tuffo da fermo, il tuffatore non deve rimbalzare sul trampolino o piattaforma prima della partenza, altrimenti il Giudice Arbitro dichiarerà che il voto massimo sarà 4 e 1/2. T 8.2.4.5 Durante l’esecuzione di un tuffo da fermo il tuffatore non deve staccare i piedi dal trampolino o dalla piattaforma quando effettua lo slancio delle braccia o comunque prima della partenza. Se i piedi si staccano dal trampolino o dalla piattaforma, ogni giudice deve ridurre il proprio voto secondo la sua opinione da 1/2 a 2 punti. T 8.2.5 Tuffi con rincorsa 23 T 8.2.5.1 La posizione di partenza di un tuffo con rincorsa sarà assunta quando il tuffatore è pronto ad eseguire il primo passo della rincorsa. T 8.2.6 Tuffi dalla verticale T 8.2.6.1 La posizione di partenza nei tuffi dalla verticale sarà assunta quando entrambe le mani sono sulla parte finale anteriore della piattaforma e entrambi i piedi si sono staccati dalla piattaforma. T 8.2.6.2 Quando in un tuffo dalla verticale non viene mostrato un equilibrio stabile nella posizione tesa, i giudici dedurranno da 1/2 a 2 punti. T 8.2.6.3 Se un tuffatore perde il suo equilibrio e uno o due piedi tornano sulla piattaforma, o qualsiasi altra parte del suo corpo che non siano le mani toccano la piattaforma, egli deve eseguire un secondo tentativo. Lo stesso succede se un tuffatore perde il suo equilibrio e muove una o entrambe le mani dalla posizione originale dalla punta della piattaforma. La penalità per l’esecuzione del secondo tentativo sarà la deduzione di 2 punti dal voto di ciascun giudice, effettuata dal Giudice Arbitro. T 8.2.6.4 In ogni tuffo comunque, se la posizione di partenza corretta non è stata assunta, a parte le deduzioni specifiche, ogni giudice potrà dedurre secondo la sua opinione. T 8.3 La rincorsa T 8.3.1 Nell’eseguire un tuffo con rincorsa dal trampolino o dalla piattaforma, la rincorsa deve essere scorrevole, diritta e continua verso la fine del trampolino o della piattaforma con l’ultimo passo effettuato da un piede. T 8.3.2 Quando un tuffatore effettua una seconda partenza in un tuffo con rincorsa, il Giudice Arbitro toglierà due punti dal voto di ciascun giudice. Lo stesso vale quando un tuffatore interrompe la sua rincorsa prima della fine del trampolino o della piattaforma e poi continua. T 8.4 La partenza T 8.4.1 La partenza per i tuffi avanti e rovesciati può essere eseguita sia da fermo che con rincorsa a scelta del tuffatore. I tuffi con partenza indietro e ritornata dovranno essere eseguiti da fermo. 24 T 8.4.2 La partenza dal trampolino deve essere eseguita con due piedi contemporaneamente. La partenza dei tuffi rovesciati dalla piattaforma potrà essere eseguita con un solo piede. T 8.4.3 Se la partenza dal trampolino non è eseguita con due piedi contemporaneamente, il Giudice Arbitro deve dichiarare il tuffo mancato. T 8.4.4 Nei tuffi con rincorsa e in quelli da fermo, la partenza dal trampolino sarà decisa, alta e sicura, e dovrà essere effettuata dalla fine del trampolino o della piattaforma. T 8.4.5 Se la partenza non è decisa alta e sicura, o dalla fine del trampolino o della piattaforma, ciascun giudice dovrà dedurre secondo la sua opinione. T 8.5 Il volo T 8.5.1 Nel caso in cui nell’esecuzione di un tuffo, il tuffatore toccasse la parte terminale del trampolino o si tuffasse lateralmente alla linea diretta del volo, ciascun giudice dovrà ridurre il voto secondo la propria opinione. T 8.5.2 Nella fase aerea del tuffo, il corpo potrà assumere le seguenti posizioni: Tesa (A) T 8.5.3 Nella posizione tesa il corpo non dovrà essere flesso ne alle ginocchia, ne ai fianchi. I piedi saranno uniti, con le dita dei piedi flesse verso la pianta. La posizione delle braccia è libera secondo l’opinione del tuffatore. T 8.5.4 Nei tuffi tesi con avvitamento, l’avvitamento non dovrà essere vistosamente anticipato sul trampolino o sulla piattaforma. T 8.5.5 In tutti i tuffi al volo, si dovrà mostrare chiaramente la posizione tesa, e tale posizione dovrà essere assunta a partire dallo stacco, o dopo un salto mortale nel tuffo nr. 115. Se la posizione tesa non è mostrata per almeno un quarto di salto mortale (90°) il voto massimo sarà di punti 4 e 1/2. Carpiata (B) T 8.5.6 Nella posizione carpiata, il corpo sarà flesso ai fianchi, ma le gambe devono essere tenute tese alle ginocchia, i piedi saranno uniti e le dita dei piedi flesse verso la pianta del piede. La posizione delle braccia è libera secondo l’opinione del tuffatore. 25 Queste illustrazioni dei tuffi servono soltanto come guida e la posizione delle braccia è lasciata a scelta del tuffatore, eccetto che per l’entrata in acqua. Raggruppata (C) T 8.5.7 Nella posizione raggruppata, il corpo sarà in massima raccolta, compatto, flesso alle ginocchia e ai fianchi, con le ginocchia e i piedi uniti. Le mani devono essere sulle gambe propriamente dette e i piedi in massima estensione. Queste illustrazioni dei tuffi servono soltanto come guida. T 8.5.8 Le posizioni raggruppate e carpiate devono essere effettuate come descritte sopra nelle regole T 8.5.6 e T 8.5.7 e essere sempre esteticamente piacevoli. Vista lateralmente, la posizione raggruppata deve essere compatta, questo significa che la parte anteriore delle cosce deve essere stretta al petto e la parte posteriore delle gambe propriamente dette stretta alla parte posteriore delle cosce. Nel caso in cui un giudice ritenga che queste condizioni non siano stabilite egli deve detrarre da 1/2 a 2 punti. Libera (D) T 8.5.9 Nella posizione libera, la posizione del corpo è opzionale, ma le gambe dovranno essere unite e le dita dei piedi in massima estensione. T 8.5.10 Nei tuffi con avvitamenti, l'avvitamento non deve essere vistosamente anticipato dal trampolino o dalla piattaforma o il giudice dovrà dedurre secondo la sua opinione. T 8.5.11 Nei capofitti carpiati con avvitamento, l'avvitamento non deve essere iniziato che dopo aver assunto una posizione nettamente carpiata. T 8.5.12 Nei salti mortali con avvitamento, l'avvitamento può essere effettuato in qualsiasi momento dell’esecuzione del tuffo. 26 T 8.5.12 Quando l’avvitamento è maggiore o inferiore di 90° o più a quanto annunciato, il Giudice Arbitro dichiarerà il tuffo mancato. T 8.6 L’entrata in acqua T 8.6.1 L’entrata in acqua deve essere in ogni caso verticale o quasi, con il corpo teso, i piedi uniti e le dita dei piedi flessi verso la pianta. Quando l’entrata si presenta abbondante o scarsa il giudice dovrà dedurre secondo la sua opinione. T 8.6.2 Nelle entrate in acqua di testa le braccia dovranno essere distese al di sopra della testa, in linea con il corpo e con le mani unite. Se uno o ambedue le braccia sono tenute al di sotto del capo nell’entrata, il voto massimo sarà 4 e 1/2. T 8.6.3 Nelle entrate in acqua di piedi le braccia dovranno essere aderenti al corpo e senza alcuna flessione nei gomiti. Se uno o ambedue le braccia sono tenute al di sopra della testa nell’entrata, il voto massimo sarà 4 e 1/2. T 8.6.4 Oltre al caso citato nelle regole T 8.6.2 e T 8.6.3, se la posizione delle braccia nelle entrate in acqua, sia nelle entrate di testa che in quelle di piedi, non è corretta, ciascun giudice dovrà ridurre il proprio voto da 1/2 a 2 punti. T 8.6.5 Il tuffo è considerato concluso quando tutto il corpo sarà immerso sotto la superficie dell’acqua. T 9 (D 9) GIUDICARE I TUFFI SINCRONIZZATI T 9.1 Le regole per i tuffi individuali sono applicate anche nell’esecuzione dei tuffi sincronizzati. T 9.2 I fattori da considerare nella valutazione dei tuffi sincronizzati sono: • • • • • • la rincorsa la partenza, includendo la parità di elevazione la coordinazione nel tempismo dei movimenti durante il volo la somiglianza degli angoli di entrata il paragone della distanza dal trampolino / piattaforma all’entrata la coordinazione nel tempismo di entrata in acqua T 9.3 Se uno dei due tuffatori penetra la superficie dell’acqua prima che l’altro tuffatore lasci il trampolino o la piattaforma, il Giudice Arbitro dovrà dichiararlo come tuffo mancato nella sincronizzazione. I punti, assegnati dai giudici che giudicano l’esecuzione, non dovranno essere conteggiati. 27 T 9.4 Nel giudicare un tuffo, i giudici che giudicano l’esecuzione, non dovranno essere influenzati da nessun altro fattore che non sia la tecnica e l’esecuzione di un singolo tuffo e non di tutti e due i tuffi. Il tuffo è da valutare senza badare al modo in cui il tuffatore assume la posizione di partenza, alla difficoltà del tuffo, ai movimenti sotto la superficie dell’acqua e alla sincronizzazione dei tuffatori. T 9.5 Se un tuffo viene eseguito in una posizione chiaramente diversa da quella annunciata, i giudici preposti all’esecuzione di quel solo tuffo dovranno ritenerlo un tuffo insoddisfacente. Il loro voto più elevato per un tuffo di questo tipo dovrà essere di 2 punti. I giudici di sincronizzazione non dovranno tenere conto della violazione della posizione ma giudicare solamente il sincronismo dei tuffi. T 9.6 Se un tuffo viene eseguito parzialmente in posizione diversa da quella annunciata i giudici di esecuzione di quel solo tuffo dovranno valutarlo secondo la loro opinione fino a un massimo di punti 4 e 1/2. I giudici di sincronizzazione non dovranno tenere conto della violazione della posizione. T 9.7 Se un giudice di esecuzione si accorge che è stato eseguito un tuffo di numero differente, può assegnare 0 punti; anche in disaccordo con il Giudice Arbitro che non lo ha dichiarato un tuffo mancato. Se tutti e quattro i giudici che giudicano l’esecuzione assegnano 0 punti, i punti dati dai giudici che valutano la sincronizzazione non devono essere contati. T 9.8 Nel giudicare un tuffo, i giudici che giudicano la sincronizzazione, non devono essere influenzati da altri fattori che non siano le prestazioni coordinate dei due tuffatori. Il tuffo è da valutare senza badare al modo in cui il tuffatore assume la posizione di partenza, alla difficoltà del tuffo, ai movimenti sotto la superficie dell’acqua o all’esecuzione dei singoli tuffi. T 9.9 Se tutti i voti assegnati per la sincronizzazione sono 0, i voti per l’esecuzione non devono essere conteggiati. T 9.10 Se una voce del seguente elenco non viene mostrata, ogni giudice che giudica la sincronizzazione deve dedurre da 1/2 a 2 punti per ogni errore: 1. 2. 3. 4. 5. Somiglianza di rincorsa, partenza e altezza; Coordinazione nel tempismo del movimento in volo; Somiglianza degli angoli di entrata in acqua; Paragone nella distanza dal trampolino/piattaforma dell’entrata; Coordinazione nel tempismo delle entrate; T 10 (D 10) SOMMARIO DELLE PENALITÀ Il Giudice Arbitro dichiara “ Tuffo mancato, 0 punti ” 28 T 6.12 Se un tuffatore impiega più di un minuto dopo l'avvertimento. T 6.17 Se un tuffatore ha eseguito un tuffo di numero diverso da quello annunciato. T 6.19 Se il tuffatore ha ricevuto assistenza dopo il segnale di partenza. T 6.21 Quando fallisce il secondo tentativo (ripetizione) di una partenza nei seguenti casi: • • • tuffo da fermo, dopo aver avviato il movimento delle braccia. tuffo con rincorsa, dopo avere iniziato la rincorsa. secondo tentativo in un tuffo dalla verticale. T 8.1.5 Quando un tuffatore si rifiuta di eseguire un tuffo. T 8.4.3 Se la partenza dal trampolino non è effettuata con due piedi contemporaneamente. T 8.5.13 Quando un’avvitamento è maggiore o minore di 90° a quello annunciato. T 9.3 Nei tuffi sincronizzati, se uno dei due tuffatori perfora la superficie dell’acqua prima che l’altro tuffatore si sia staccato dal trampolino o dalla piattaforma. Il Giudice Arbitro dichiara una “ deduzione di 2 punti ” T 6.20 Se un tuffatore interrompe la rincorsa prima della fine del trampolino o piattaforma e poi continua. T 6.22 Se un tuffatore interrompe il movimento di partenza dopo aver iniziato lo slancio delle braccia o dopo aver iniziato a premere con le gambe. T 8.3.2 Se un tuffatore ripete una partenza con rincorsa. T 8.2.6.3 Se un tuffatore perde l’equilibrio in un tuffo dalla verticale. Il Giudice Arbitro dichiara “ 2 punti al massimo ” T 6.16 Se un tuffatore esegue un tuffo in una posizione differente da quella annunciata. Il Giudice Arbitro dichiara “ 4 e 1/2 punti al massimo ” T 6.18 Se uno o entrambe le braccia sono sopra il capo in un tuffo di piedi o sotto di esso in un tuffo di testa. 29 T 8.2.4.4 Se un tuffatore rimbalza alla fine del trampolino o della piattaforma prima della partenza. I giudici assegnano “ 0 punti ” T 8.1.9 Se è stato eseguito un tuffo con un numero diverso da quello annunciato. T 9.7 Nei tuffi sincronizzati si applica anche la regola sopra. I giudici assegnano “ 2 punti al massimo ” T 8.1.6 Se un tuffo è stato effettuato in una posizione chiaramente diversa da quella annunciata. T 9.5 Nei tuffi sincronizzati, se un tuffo è stato eseguito in una posizione nettamente diversa da quella annunciata. I giudici assegnano “ 4 e 1/2 punti al massimo ” T 8.1.7 Se un tuffo viene eseguito in una posizione parzialmente diversa da quella annunciata. T 8.2.4.4 Se in un tuffo da fermo il tuffatore rimbalza sul trampolino o sulla piattaforma prima della partenza. T 8.5.5 Quando non è mostrata la posizione tesa in un tuffo al volo per più di un quarto di salto mortale (90°). T 8.6.2 Se in un tuffo di testa, le braccia non sono tese oltre il capo e allineate con il corpo con le mani unite. T 8.6.3 Se in un tuffo di piedi, uno o ambo le braccia sono tenute sopra il capo. T 9.6 Se nei tuffi sincronizzati un tuffo viene eseguito in una posizione parzialmente diversa da quella annunciata. I giudici deducono “ da 1/2 a 2 punti ” T 8.1.8 Se un tuffo non è eseguito in una posizione come descritta nella regola. T 8.2.4.5 Se in un tuffo da fermo il tuffatore stacca i piedi dal trampolino o dalla piattaforma durante lo slancio delle braccia o prima della partenza. T 8.2.6.2 Se in un tuffo dalla verticale non è mostrato un equilibrio stabile nella posizione tesa. 30 T 8.5.8 Se la posizione carpiata e quella raggruppata non sono mostrate correttamente. T 8.6.4 Al di fuori delle regole T 8.6.2 e T 8.6.3, se le braccia non sono nella posizione corretta nell’entrata di testa o in quella di piedi. T 9.10 Nei tuffi sincronizzati, se le voci elencate non sono mostrate: 1. 2. 3. 4. 5. Somiglianza di rincorsa, partenza e altezza; Coordinazione nel tempismo del movimento in volo; Somiglianza degli angoli di entrata in acqua Paragone nella distanza dal trampolino/piattaf. dell’entrata; Coordinazione nel tempismo delle entrate. I giudici deducono “ a loro discrezione ” T 8.2.3 Se non viene assunta la corretta posizione di partenza. T 8.2.6.4 Eccetto dove esistono specifiche deduzioni, se in qualsiasi tuffo la corretta posizione di partenza non è assunta, ogni giudice può dedurre secondo la sua opinione. T 8.4.5 Se la partenza non è decisa, ragionevolmente alta e sicura, o effettuata dalla fine del trampolino o della piattaforma. T 8.5.1 Quando un tuffatore in un qualunque tuffo tocca la fine del trampolino/piattaforma o si tuffa lateralmente alla linea diretta del volo. T 8.5.10 Se nei tuffi con avvitamento l'avvitamento è anticipato vistosamente dal trampolino o dalla piattaforma. T 8.6.1 Se l’entrata in acqua non è verticale o quasi, con il corpo teso, i piedi uniti e con le dita dei piedi in massima estensione. ========= 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 FORMULA E COMPONENTI / COEFFICIENTE DI DIFFICOLTÀ FINA Il Coefficiente di Difficoltà CD (DD) è calcolato sommando: A + B + C + D + E in vigore da: ottobre 2001 SALTI MORTALI A: 0 0.9 1.0 1.0 1 e 5 metri 3 e 7,5 metri 10 metri s 1/2 1.1 1.3 1.3 POSIZIONE IN VOLO B: 0 – 1 salto mortale 1 1.2 1.3 1.4 s 1 1/2 1.6 1.5 1.5 2 2.0 1.8 1.9 s 2 1/2 2.4 2.2 2.1 3 2.7 2.3 2.5 s 3 1/2 3.0 2.8 2.7 s 4 1/2 – 3.5 3.5 Per tutti i tuffi "al volo" addizionare la posizione di volo (E) a quella (B) o (C) 1 1/2 – 2 salto mortali 2 1/2 salto mortali 3 – 3 1/2 salto mortali 4 1/2 Ava. Ind. Rov. Rit. Vert. Ava. Ind. Rov. Rit. Vert. Ava. Ind. Rov. Rit. Vert. Ava. Ind. Rov. Rit. Vert. Ava. C=ragg. B=carp. A=teso D=libero E=volo 0.1 0.2 0.3 0.1 0.2 0.1 0.2 0.3 0.1 0.1 0.1 –0.3 0.1 0.2 –0.2 0.3 0.3 0.1 0.4 0.1 –0.1 0 0.1 0.4 – 0 0 0 0.1 0.3 0.3 0.4 0.5 0.6 0 –0.1 –0.1 0.2 0.2 0.2 0.1 0.3 0.8 0.2 0.5 0 0.3 0.5 0 – 0 0.1 0 0.2 0.3 0.2 0.6 0.7 0.6 0 –0.1 –0.2 0.3 0.3 0.3 0.2 0.5 – 0.4 0.7 0.1 0 – 0 – 0 0.3 – 0 0.4 0 0.3 – 0 – 0 0.3 – 0 – 0.3 0.6 – – – 0.1 0.4 – – – 0 0.4 – – – Nota: sette dei suddetti componenti hanno valore negativo. I trattini indicano tuffi che al momento non sono fattibili AVVITAMENTI C: 1/2 avvit. 1/2 avvit. 1/2 avvit. 1/2 avvit. 1 1/2 - 1 sm 1 1/2 - 2sm 2 1/2 sm 3 - 3 1/2sm avvit Avanti Indietro Rovesciato Ritornato Vertic. avanti Vertic. ind/rov 0.4 0 0 0.2 0.5 0.5 0.4 0.4 0.4 0.4 0.5 0.5 0.4 0.2 0.2 0.2 0.4 0.4 0.4 0 0 0.4 0.4 0.5 1 1/2 2 3 3 1/2 4 4 1/2 avvitam. avv. avvitam. avv. avvitam. avv. avvitam. 0.8 0.8 0.8 0.8 1.3 1.3 1.0 0.8 0.8 0.8 1.5 1.3 1.2 1.2 1.2 1.2 1.7 1.7 1.4 1.4 1.4 1.4 - 1.6 1.6 1.6 1.6 - 1.8 1.8 1.8 1.8 - 2.0 2.0 2.0 2.0 - 0.6 0.4 0.4 0.4 1.2 1.2 s 2 1/2 Nota: Nel calcolare il coefficiente di difficoltà per tuffi con avvitamento con 1 o 11/2 salto mortali, deve essere usata la posizione libera D. PARTENZA/GRUPPO D: 1. Gruppi avanti, indietro, rovesciato e ritornato Av. Ind. Rov. 2. Gruppo della verticale (non si applica ai tuffi con avvitamento) Vert. ava. Vert. ava. Vert. ind. Vert. ind. Vert. rov. Vert. rov. 0 - 2 sm più di 2sm 0 - 1/2 sm 1 - 4 sm 0 - 1/2 sm 1 - 4 sm Ritornato 1/2-1 1 1/2-3 1/2 1 e 5 metri 3 e 7,5 metri 10 metri 0 0 0 0.2 0.2 0.2 0.3 0.3 0.3 0.6 0.3 0.3 0.5 0.3 0.2 5m 7,5 10m 0.2 ENTRATA IN ACQUA NON NATURALE E: 1/2 1 0.4 0.2 0.4 0.3 0.5 (non si applica ai tuffi con avvitamento) 1 1/2 2 2 1/2 3 3 1/2 salto mort. salto mort. salto mort. salto mort. salto mort. salto mort. salto mort. Avanti, Ritornato & Verticale indietro e rovesc. Indietro, Rovesciato & Verticale avanti – 0.1 0.1 – – 0.2 0.2 – – 0.3 0.2 – – 0.4 Nota: Il tuffatore non vede l'acqua finché l'azione del tuffo non è sostanzialmente completata. Il componente è lo stesso da tutte le altezze ESEMPI Tuffo 632 6243 6241 6162 Pos Alt. A B B 10 1.4 0.3 D 10 1.9 0 B 10 1.9 0.3 C 10 2.5 0.1 C 0 1.3 0.5 1.2 E 0.1 0 0 0 DD 2.3 3.2 2.7 3.8 3 METRI teso carp. ragg.libero teso carp.ragg.libero A 1.4 1.6 2.0 2.6 B 1.3 1.5 1.7 2.3 2.6 C 1.2 1.4 1.6 2.2 2.4 D - A 1.6 1.7 1.9 2.4 2.8 B 1.5 1.6 1.6 2.1 2.4 C 1.4 1.5 1.5 2.0 2.2 Tuffo 313 5132 5351 5371 Pos. Alt. A B C 3 1.5 0.2 D 3 1.5 0 C 3 2.2 0 C 3 2.8 0 COEFFICIENTI DI DIFFICOLTA' T U F F I TRAMPOLINO 1 METRO D 0.5 0 0 0 D - C 0 0.6 0 0 D 0.3 0 0.3 0.3 E 0.2 0 0 0 DD 2.2 2,1 2.5 3.1 PIATTAFORMA 10 METRI 5 METRI 7.5 METRI teso carp.ragg. bero teso carp. ragg. bero teso carp.ragg. bero I GRUPPO AVANTI 101 102 103 104 105 Ordinario avanti Salto mortale avanti Salto mortale e 1/2 avanti Doppio avanti Doppio salto mortale e 1/2 avanti A 1.6 1.8 1.9 2.5 2.7 B 1.5 1.7 1.6 2.2 2.3 C 1.4 1.6 1.5 2.1 2.1 D - A 1.6 1.7 1.9 2.4 B 1.5 1.6 1.6 2.1 2.4 C 1.4 1.5 1.5 2.0 2.2 D - A 1.4 1.6 2.0 2.6 B 1.3 1.5 1.7 2.3 2.6 C 1.2 1.4 1.6 2.2 2.4 D - 53 TRAMPOLINO 1 METRO 3 METRI teso carp. ragg. bero teso carp. ragg. bero A B - - - - - - 2.9 C 2.7 D 2.1 2.5 2.9 - A B - - - - - - 2.7 C 2.5 D 2.0 2.4 2.8 3.2 3.6 - COEFFICIENTI DI DIFFICOLTA' T U F F I PIATTAFORMA 10 METRI 7.5 METRI 5 METRI teso carp. ragg.libero teso carp. ragg.libero teso carp.ragg. bero V GRUPPO AVVITAMENTI 5231 5233 5235 5237 5239 5251 5271 Salto mortale e 1/2 indietro con 1/2 avvitamento Salto mort. e 1/2 indietro con 1 avvitamento e 1/2 Salto mort. e 1/2 indietro con 2 avvitamenti e 1/2 Salto mort. e 1/2 indietro con 3 avvitamenti e 1/2 Salto mort. e 1/2 indietro con 4 avvitamenti e 1/2 Doppio salto mort. e 1/2 indietro con 1/2 avvitam. Triplo salto mortale e 1/2 indietro con 1/2 avvitam. A B C - - - - - - - - - - - 2.6 2.4 - 3.2 2.9 D 2.0 2.4 2.8 3.2 3.6 - A B - - - - - - 2.7 - C 2.5 D 2.0 2.4 2.8 3.2 3.6 - A B - - - - - - 2.9 - C 2.7 D 2.1 2.5 2.9 3.3 3.7 - 54 TCE (DAG) REGOLAMENTO DELLE CATEGORIE GIOVANILI - TUFFI (Age Group) 55 TCE 1 Il Regolamento Gara della FINA sarà applicato in tutte le gare giovanili. TCE 2 Categorie di età. Tutti i tuffatori delle categorie giovanili rimangono inseriti nella propria categoria dal 1° gennaio alla mezzanotte del seguente 31 dicembre dell'anno in corso premettendo però che l'anno agonistico nazionale va dal 1° ottobre al 31 settembre, il cambio di categoria viene anticipato di tre mesi. DAG 2 Categorie di età. Tutti i tuffatori delle categorie giovanili rimangono inseriti nella propria categoria dal 1° gennaio alla mezzanotte del seguente 31 dicembre dell'anno della manifestazione. TCE 3 Gare di tuffi TCE 3.1 Categoria A, Junior TCE 3.1.1 Età: 16,17 o 18 anni al 31 dicembre dell'anno in corso. DAG 3.1.1 Età: 16,17 o 18 anni al 31 dicembre dell'anno della manifestazione. TCE 3.1.2 Gare e programmi gara: Trampolino femminile - 1 metro e 3 metri. La gara femminile dal trampolino di 1 metro e 3 metri comprende 9 tuffi differenti; 5 tuffi scelti ciascuno da un gruppo differente, con un totale di difficoltà non superiore a 9,5 per le gare da 3 metri e di 9,0 per le gare da 1 metro, e 4 tuffi senza limite di difficoltà scelti ciascuno da un gruppo differente. Piattaforma femminile - 5 metri - 7,5 metri - 10 metri. La gara femminile dalla piattaforma di 5 - 7,5 - 10 metri comprende 8 tuffi differenti; 4 tuffi scelti ciascuno da un gruppo differente con un totale di difficoltà non superiore a 7,6 e 4 tuffi senza limite di difficoltà scelti ciascuno da un gruppo differente. Trampolino maschile - 1 metro e 3 metri. La gara maschile dal trampolino di 1 metro e 3 metri comprende 10 tuffi differenti; 5 tuffi scelti ciascuno da un gruppo differente, con un totale di difficoltà non superiore a 9,5 per le gare da 3 metri e di 9,0 per le gare da 1 metro, e 5 tuffi senza limite di difficoltà scelti ciascuno da un gruppo differente. Piattaforma maschile - 5 metri - 7,5 metri - 10 metri. La gara maschile dalla piattaforma di 5 - 7,5 - 10 metri comprende 9 tuffi differenti; 4 tuffi scelti ciascuno da un gruppo differente con un totale di difficoltà non superiore a 7,6, e 5 tuffi senza limite di difficoltà 56 scelti ciascuno da un gruppo differente. Tutti i 6 gruppi devono essere usati. Categarie combinate A/B Tuffi sincronizzati maschili e femminili - 3 metri. La gara femminile e maschile di tuffi sincronizzati da 3 metri comprende 5 tuffi come da regola T 2.3 TCE 3.2 Categoria B, Ragazzi TCE 3.2.1 Età: 14 o 15 anni al 31 dicembre dell'anno in corso. DAG 3.2.1 Età: 14 o 15 anni al 31 dicembre dell'anno della manifestazione. TCE 3.2.2 Gare e programmi gara: Trampolino femminile e maschile - 1 metro e 3 metri Le gare femminili e maschili dal trampolino di 1 metro e 3 metri comprendono 8 tuffi differenti; 5 tuffi scelti ciascuno da un gruppo differente con un totale di difficoltà non superiore a 9,5 per le gare da 3 metri e 9,0 per le gare da 1 metro, e 3 tuffi senza limite di difficoltà, ciascuno scelto da un gruppo differente. Piattaforma femminile e maschile - 5 metri - 7,5 metri La gara femminile e maschile da 5 - 7,5 metri comprende 7 tuffi differenti; 4 tuffi scelti ciascuno da un gruppo differente con un totale di difficoltà non superiore a 7,6, e 3 tuffi senza limite di difficoltà scelti ciascuno da un gruppo differente. TCE 3.3 Categoria C, Esordienti C1 TCE 3.3.1 Età: 12 o 13 anni al 31 dicembre dell'anno in corso. DAG 3.3.1 Età: 12 o 13 anni al 31 dicembre dell'anno della manifestazione. TCE 3.3.2 Gare e programmi gara: Trampolino femminile e maschile - 1 metro e 3 metri Le gare femminili e maschili dal trampolino di 1 metro e 3 metri comprendono 6 tuffi differenti; 3 tuffi scelti ciascuno da un gruppo differente con un totale di difficoltà non superiore a 5,4, e 3 tuffi senza limite di difficoltà scelti ciascuno da un gruppo differente. Piattaforma femminile e maschile - 5 metri Le gare femminili e maschili da 5 metri comprendono 6 tuffi differenti; 3 tuffi scelti ciascuno da un gruppo differente con un totale di difficoltà 57 non superiore a 5,4, e 3 tuffi senza limite di difficoltà scelti ciascuno da un gruppo differente. DAG 4 Regole generali per i Campionati Mondiali di Tuffi Giovanili DAG 4.1 I Campionati Mondiali di Tuffi Giovanili avranno luogo ogni 2 anni per le categorie A e B. DAG 4.2 Ciascuna Federazione ha diritto di iscrivere un massimo di 2 tuffatori nelle gare individuali e una squadra nelle gare di tuffi sincronizzati. DAG 4.3 Ciascun tuffatore dovrà gareggiare solo nella categoria alla quale appartiene. DAG 4.4 Ciascun tuffatore dovrà eseguire un programma gara completo. DAG 4.5 Ogni gara potrà essere una finale diretta senza riguardo al numero degli iscritti e potrà essere svolta in una, due o tre parti. DAG 4.5.1 Se gli impianti e il tempo a disposizione lo permettono, può essere programmata una finale dei migliori 12 tuffatori che eseguono solo i tuffi senza limite. I finalisti verranno selezionati dopo una serie completa di tuffi. Solo i punteggi dei tuffi con limite saranno riportati per essere sommati a quelli della finale per determinare la classifica dei primi 12. I tuffatori oltre il 12º piazzamento saranno classificati con il punteggio della gara eliminatoria. DAG 4.5.2 Dove l’impianto lo consente, potranno essere programmate gare eliminatorie con esecuzione contemporanea, sempre soggette all’approvazione del Bureau e su proposta del Comitato Tecnico di Tuffi. DAG 4.5.3 Il programma della competizione sarà confermato dal Bureau previa raccomandazione del Comitato Tecnico di Tuffi FINA. DAG 4.6 Nei Campionati Mondiali di tuffi Giovanili dovranno essere impegnati 5 o 7 giudici nelle gare individuali e 9 nelle gare di tuffi sincronizzati. DAG 4.7 I Campionati Mondiali di tuffi Giovanili dovranno normalmente essere svolti separatamente e non insieme a Nuoto, Pallanuoto o nuoto sincronizzato. DAG 4.8 I Campionati Mondiali di Tuffi Giovanili dovranno essere svolti in un periodo minimo di 5 giorni. 58 ============= MD REGOLE TUFFI MASTER MD 1 Le regole di tuffi della parte V di questo manuale devono essere applicate con le seguenti eccezioni. MD 1.1 Il tuffatore può scegliere liberamente i tuffi dalla tabella dei tuffi pubblicata nel manuale della FINA. L'unica attenzione deve essere fatta nelle categorie da 25 – 69 anni dove ciascun tuffo eseguito deve avere un numero del tuffo differente (come da manuale FINA). Nelle categorie 70 – 80+ tuffi con lo stesso numero possono essere ripetuti, se eseguiti in una posizione differente (teso, carpiato, raggruppato o in posizione libera). MD 2 Tuffi dal trampolino – uomini e donne (1 metro e 3 metri) MD 2.1 Categorie di età per uomini e donne: Categoria numero totale di tuffi richiesti (anni) uomini donne 25 – 29 7 6 30 – 34 7 6 35 – 39 7 6 40 – 44 7 6 45 – 49 7 6 50 – 54 6 5 55 – 59 6 5 60 – 64 6 5 65 – 69 6 5 70 – 74 5 4 75 – 79 5 4 80+ 4 3 (categorie di cinque anni fino dove necessario) MD 3 Tuffi dalla piattaforma – donne e uomini (5 metri, 7.5 metri, o 10 m) MD 3.1 Categorie per uomini e donne: Categoria (anni) 25 – 29 30 – 34 35 – 39 40 – 44 45 – 49 50 – 54 numero totale di tuffi richiesti uomini donne 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 5x 5x 59 55 – 59 5x 5x 60 – 64 5x 5x 65 – 69 5x 5x 70 – 74 4x 4x 75 – 79 4x 4x 80+ 3x 3x (categorie di cinque anni fino dove necessario) x) Limitazione per i 10 metri: sono permesse solo entrate di piedi dalla piattaforma di 10 metri e ciascun tuffo eseguito da 10 metri non deve eccedere 2.0 nel coefficiente di difficoltà. MD 4 Regole generali MD 4.1 Le gare internazionali devono essere organizzate in categorie rispettando la MD 4.2, MD 4.3, MD 4.4, MD 4.5 e 4.7. MD 4.2 Non ci deve essere alcuna limitazione nel numero dei partecipanti. MD 4.3 Devono essere assegnati dei premi ai tuffatori classificatisi primo, secondo, terzo, quarto, quinto e sesto. Se in una categoria ci fossero meno di sei partecipanti devono essere assegnate solo le prime tre medaglie. MD 4.4 Tutti i concorrenti di una categoria devono eseguire la serie completa di tuffi prevista per la categoria e non devono essere eseguite eliminatorie o finali. MD 4.5 Le competizioni internazionali devono essere svolte rispettando le regole FINA e con l'ausilio di 5 o 7 giudici. MD 4.6 Non devono essere assegnati punti e non devono essere consegnati premi a Federazioni o Società. MD 4.7 Ciascun tuffatore è responsabile di affrontare le proprie spese di viaggio e di albergo. MD 5 Il programma delle gare internazionali deve essere svolto su un massimo di cinque (5) giorni seguendo il programma seguente: Nr. della GARA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Trampolino 3 metri 1 metro 3 metri 1 metro 3 metri 1 metro 3 metri 1 metro 3 metri Sesso Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Donne Categoria 25 – 34 25 – 34 35 – 49 35 – 49 50 – 64 50 – 64 65 – 80+ 65 – 80+ 65 – 80+ 60 10 11 12 13 14 15 16 1 metro 3 metri 1 metro 3 metri 1 metro 3 metri 1 metro Piattaforma 5, 7.5, 10 metri 5, 7.5, 10 metri 17 18 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini 65 – 80+ 50 – 64 50 – 64 35 – 49 35 – 49 25 – 34 25 – 34 Donne\Uomini Donne\Uomini 25 – 49 50+ MD 5.1 Il Direttore della Gara può scegliere di raggruppare delle gare in base al numero dei concorrenti. MD 5.2 Il modulo di gara deve essere consegnato alla segreteria di gara 24 ore prima dell'inizio della gara stessa. Moduli consegnati in ritardo e correzioni su un modulo esistente saranno concesse solo previo pagamento di una penale di 10 dollari USA a modulo, se inoltrati tra le 24 e le 3 ore prima della gara. Tre ore sono il minimo, nessun cambiamento o modulo dovrà essere più accettato dopo questo termine di tre ore. ============== RG (GR) RG 10.2 DAL REGOLAMENTO GENERALE Reclami RG 10.2.1 (a) (b) (c) RG 10.2.2 (a) (b) Reclami sono possibili se le regole e i regolamenti per la conduzione della gara non vengono osservate se altre condizioni mettono in pericolo le gare e/o i concorrenti stessi o contro decisioni del Giudice Arbitro; comunque non deve essere permesso alcun reclamo su decisioni di fatto. Il reclamo deve essere inoltrato al Giudice Arbitro, per iscritto, 61 (c) (d) (e) solamente da parte del caposquadra (team leader) responsabile congiunto a una penale che viene stabilita annualmente dal Consiglio Federale (vedi Regolamento annuale) mentre per la FINA è richiesto un deposito di 100 Franchi Svizzeri e entro i 30 minuti successivi alla rispettiva conclusione della gara/gioco. Se, prima dell'inizio della gara, sussistono le condizioni che potrebbero causare un ipotetico reclamo, il reclamo deve essere inoltrato prima che venga dato il segnale per l'inizio della gara stessa. RG 10.2.3 Tutti i reclami dovranno essere considerati dal Giudice Arbitro. Se egli respinge il reclamo dovrà comunicare le ragioni della sua decisione. Il caposquadra (team leader) potrà allora appellarsi alla Giuria di Appello la cui decisione sarà definitiva. Ai Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo la commissione di ogni disciplina dovrà prendere in esame il reclamo e dare raccomandazioni alla Giuria di Appello. RG 10.2.4 Se il reclamo verrà respinto, il deposito sarà incamerato dal Comitato Organizzatore della competizione. Se il reclamo verrà accettato il deposito sarà restituito. RG 10.2.5 Nei tuffi può essere fatto un esposto verbale dal concorrente o da un suo responsabile della squadra, subito dopo l'esecuzione di un tuffo, un turno di tuffi, o una frazione della gara. Se l'intervento non verrà accettato dovrà essere inoltrato un reclamo ufficiale. RG 10.3 Giuria di Appello RG 10.3.1 La Giuria di Appello per le gare Federali dovrà essere composta da, quando presenti, Membri della Presidenza FIN, componenti del Consiglio Federale, il Presidente del GUG centrale, componenti della Commissione tecnica. Presidente sarà il più alto in grado dei presenti. Ciascun membro avrà un voto, eccetto per quanto previsto qui sotto e in caso di parità di voti il Presidente avrà il voto decisionale. GR 10.3.1 La Giuria di Appello per i Giochi Olimpici e i Campionati del Mondo dovrà essere composta dai membri del Bureau e dai membri Onorari presenti con il Presidente o in sua assenza con il Vicepresidente alla Presidenza. Per tutte la altre manifestazioni FINA La Giuria di Appello sarà composta dal Delegato Fina con i membri del Bureau o con i membri dei rispettivi Comitati Tecnici presenti con il delegato facente funzione di Presidente. Ciascun membro avrà un voto, eccetto per quanto previsto qui sotto e in caso di parità di voti il Presidente avrà il voto decisionale. 62 RG.10.3.2 Un membro della giuria ha il permesso di parlare ma non di votare, nel caso in cui fosse coinvolto l’interesse della sua Società (Federazione). Un membro della giuria che è stato coinvolto come ufficiale gara non ha il diritto di votare nel caso che il reclamo fosse rivolto contro la sua decisione o contro la sua interpretazione di una regola. In caso di urgenza, la giuria può votare una decisione anche se non fosse stato possibile avvisare tutti i suoi membri. La decisione della giuria è definitiva. ============ BL BL 6.3.8 REGOLE AGGIUNTIVE (By - Laws) TUFFI BL 6.3.8.1 CAMPIONATI DEL MONDO Ai Campionati del Mondo ciascuna nazione affiliata può iscrivere al massimo due (2) tuffatori per ogni gara di tuffi, senza obbligo di limite. SISTEMA DI QUALIFICAZIONE PER I TUFFI AI GIOCHI OLIMPICI DI ATENE 2004 BL 6.3.8.2 GIOCHI OLIMPICI BL 6.3.8.2.1 Tuffi sincronizzati (trampolino e piattaforma) Ci devono essere otto (8) coppie in ciascuna gara di tuffi sincronizzati. Le coppie nei tuffi sincronizzati si intendono qualificate come Federazione Nazionale\Comitato Olimpico Nazionale, secondo i seguenti criteri: i. Le prime tre (3) coppie dei 10° Campionati del Mondo FINA - Barcelona 2003. ii. Le prime cinque (5) coppie aggiunte dalla 14ª Coppa del Mondo - Atene 2004. 63 Se qualcuna delle otto squadre qualificate si ritirasse sarà rimpiazzata dalla squadra prossima in classifica nella 14ª Coppa del Mondo FINA. BL 6.3.8.2.2 Tuffi individuali (trampolino e piattaforma) BL 6.3.8.2.2.1 Tutti i tuffatori che partecipano alle gare individuali devono aver raggiunto il punteggio FINA, livello standard di qualificazione. BL 6.3.8.2.2.2 Una Federazione Nazionale\Comitato Olimpico Nazionale è limitata a iscrivere al massimo due (2) concorrenti in ogni gara individuale. BL 6.3.8.2.2.3 A ciascuna gara individuale ammessi al massimo trentaquattro (34) tuffatori. sono BL 6.3.8.2.2.4 I tuffatori delle gare individuali sono qualificati come Federazione Nazionale\Comitato Olimpico Nazionale secondo il seguente criterio: i. I primi dodici (12) finalisti di ciascuna gara individuale dei 10° Campionati del Mondo FINA Barcelona 2003. ii. In aggiunta altri tuffatori fino ad un massimo di trentaquattro (34) per ciascuna gara secondo la loro classifica alla 14ª Coppa del Mondo FINA - Atene 2004. BL 6.3.8.2.2.5 Se un tuffatore, qualificato secondo la regola BL 6.3.8.2.2.4, non è stato iscritto ai Giochi Olimpici, deve essere scelto un sostituto seguendo la stessa regola che lo sottopone al requisito di avere adempiuto alla regola BL 6.3.8.2.2.1 estendendo a un massimo di centotrentasei (136) il numero dei concorrenti di tutte le gare. BL 6.3.8.2.3 In generale BL 6.3.8.2.3.1 Se una Federazione Nazionale\Comitato Olimpico Nazionale si è qualificata\o non può iscrivere più di due (2) o tre (3) tuffatori a una gara individuale (trampolino o piattaforma) e alla gara di tuffi sincronizzati della stessa altezza. Se una Federazione Nazionale\Comitato Olimpico Nazionale iscrive tre tuffatori nelle gare sulla stessa altezza almeno uno dei tuffatori deve essere iscritto nella gara individuale e ottemperare allo standard di qualificazione. BL 6.3.8.2.3.2 Alla conclusione della 14ª Coppa del Mondo - Atene 2004 e comunque non più di 14 giorni dopo, 64 ciascuna Federazione Nazionale\Comitato Olimpico Nazionale verrà informata\o del numero di tuffatori che potrà iscrivere ai Giochi Olimpici. Il numero totale dei tuffatori partecipanti non dovrà eccedere centotrentasei (136). BL 6.3.8.2.3.3 Non oltre trenta (30) giorni prima della scadenza del termine di inoltro delle iscrizioni al Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici, la Federazione Nazionale\Comitato Olimpico Nazionale deve avvisare la FINA del numero di tuffatori ammessi che intende effettivamente iscrivere alle singole gare. Se un tuffatore verrà iscritto sia come membro della coppia nella gara di tuffi sincronizzati che come concorrente nella gara individuale della stessa altezza, egli verrà contato come una sola persona. (Per esempio: se i due tuffatori della coppia di tuffi sincronizzati dal trampolino gareggiano anche nella gara individuale della stessa altezza, i tuffatori considerati per il trampolino saranno in totale due (2). BL 6.3.8.3 Ai Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo nelle gare di tuffi dal trampolino e dalla piattaforma potranno essere eseguiti solo tuffi contemplati nelle regole FINA per i tuffi. ⇒ Le seguenti Informazioni non sono riportate nel regolamento FINA ma provengono dall'appendice al verbale TDC: Limiti di qualificazione (standard points): Trampolino 3m Trampolino 3m Piattaforma 10m Piattaforma 10m Donne Uomini Donne Uomini Punti limite (Standard points) Programma completo Tuffi liberi 435 255 575 365 410 260 510 350 Il limite sui soli tuffi liberi potrà essere ottenuto nelle gare in cui i tuffatori eseguono solo tuffi senza limite di difficoltà oppure in gare in cui viene utilizzato un programma completo e i punti ottenuti sui soli tuffi liberi sono sufficienti. I limiti dovranno essere conseguiti in una qualsiasi delle seguenti gare svolte dopo il 1° gennaio 2003: • • • • • • Coppa del Mondo FINA 2004 Campionati del Mondo FINA 2003 Campionati Continentali 2003-2004 Competizioni di FINA Grand Prix 2003-2004 Super Finali FINA Grand Prix 2003-2004 Manifestazioni Internazionali di tuffi patrocinate dalla FINA 65 • Selezioni olimpiche nazionali osservate dalla FINA Uno o più membri del FINA TDC devono essere presenti come supervisori a queste manifestazioni, delle quali la Coppa del Mondo FINA, i Campionati del Mondo FINA, le manifestazioni FINA Diving Grand Prix e le relativi Super Finali sono automaticamente osservate. Questo avviene altrettanto per alcuni Campionati Continentali. Per le manifestazioni rimanenti deve essere invitato a spese dell'organizzatore un delegato designato dalla FINA. Se si tratta di manifestazioni internazionali e gare di selezione nazionali che devono essere supervisionate dalla FINA, l'organizzatore deve contattare l'ufficio della FINA al più tardi sei (6) mesi prima del primo giorno della manifestazione. ============== RI (FR) REGOLE PER IMPIANTI (FACILITIES RULES) RI 5 IMPIANTI DI TUFFI RI 5.1 Tuffi dal Trampolino RI 5.1.1 I trampolini devono avere almeno una lunghezza di 4.8 metri e una larghezza di 0.5. A tutte le manifestazioni FINA il tipo di trampolino deve essere indicato dalla FINA stessa. RI 5.1.2 I trampolini devono essere ricoperti con una superficie antisdrucciolevole soddisfacente RI 5.1.3 I trampolini devono essere provvisti di fulcri mobili facilmente regolabili da parte dei tuffatori. RI 5.1.4 La distanza verticale dalla piattaforma su cui è installato il trampolino alla superficie del trampolino deve essere 0.365 metri. La distanza dalla parte anteriore della struttura del fulcro (che è 0.676 m lungo) alla parte anteriore della piattaforma che lo sostiene, non deve superare un massimo di 0.68 m. Se la parte anteriore della piattaforma sporgesse oltre questo limite allora la superficie deve poi degradare con un angolo di 1 verticale e 3 orizzontali. RI 5.1.5 La distanza minima dalla parte posteriore del trampolino al fulcro in posizione centrale deve essere indicato dal costruttore del trampolino RI 5.1.6 I trampolini devono essere installati a livello 0 cioè orizzontali, nella parte anteriore, con il fulcro in tutte le posizioni. 66 RI 5.1.7 RI 5.2 I trampolini devono essere piazzati da un lato o da ambo i lati. Per i tuffi sincronizzati, è preferibile avere due trampolini della stessa altezza sullo stesso lato, senza oggetti che potrebbero impedire la vista fra i tuffatori da un trampolino all’altro anche solo per una parte del tuffo. Tuffi dalla piattaforma RI 5.2.1 Ciascuna piattaforma dovrà essere rigida e orizzontale. RI 5.2.2 Le dimensioni minime delle piattaforme dovranno essere: per alt. 0.6 m a 1.0 m, larghezza 0.6 m e lunghezza 5.0 m per alt. 2.6 m a 3.0 m, larghezza 0.6 m e lunghezza 5.0 m (preferito 1.5 m) per l'altezza di 5.0 m, larghezza 1.5 m e lunghezza 6.0 m per l'altezza di 7.5 m, larghezza 1.5 m e lunghezza 6.0 m per l'altezza di 10.0 m, larghezza 3.0 m e lunghezza 6.0 m Per piattaforme da 10 m con una larghezza inferiore ai 3 m, una modifica alle ringhiere, su ciascun lato per una profondità di almeno 3.0 m all’indietro dalla parte frontale della piattaforma, può essere adottata come nel dettaglio del disegno sottostante. Si raccomanda di montare una parte di ringhiera facilmente rimovibile, per un uso generale, che potrà essere poi tolta per effettuare i tuffi sincronizzati (vedi diagramma). 67 RI 5.2.3 Lo spessore preferito della parte frontale della piattaforma deve essere 0.2 m ma non superiore a 0.3 m e può essere verticale o inclinato con un angolo non oltre i 10°, internamente alla verticale. RI 5.2.4 La superficie e la parte anteriore della piattaforma devono essere coperte fino in fondo con una superficie elastica, antiscivolo. Le due superfici devono essere coperte separatamente per permettere uno spigolo netto di 90° o come descritto nella regola RI 5.2.3. RI 5.2.5 La parte anteriore delle piattaforme di 10.0 metri e di 7.5 metri deve sporgere almeno 1.5 m oltre il bordo sottostante della piscina. Per le piattaforme di 2.6 m – 3.0 m e 5.0 m una proiezione di minimo 1.25 m è accettabile, e per quelle di 0.6 m – 1 m una sporgenza di 0.75 m è accettabile. RI 5.2.6 Quando una piattaforma si trova direttamente sotto un’altra, quella superiore deve sporgere almeno 0.75 m (meglio 1.25 m) sulla piattaforma sottostante. RI 5.2.7 Il retro e i lati di ciascuna piattaforma (eccetto la piattaforma da 1.0 m) devono essere circondati da ringhiere la cui area libera è di 1.80 m tra i lati paralleli. L’altezza minima deve essere 1.0 m e almeno due montanti fissati esternamente alla piattaforma iniziando 0.8 m dalla parte anteriore della piattaforma. RI 5.2.8 Ciascuna piattaforma deve essere accessibile da scalette adeguate (non a pioli). RI 5.2.9 È preferibile non costruire una piattaforma direttamente sotto una qualsiasi altra. RI 5.2.10 Requisiti della struttura di supporto. Per le piattaforme e le strutture di supporto dei trampolini il carico progettuale è P = 350 kilopond (forza in chilogrammi) a metro lineare. In aggiunta ai requisiti statici e per il conforto e la sicurezza dell’utente, tenendo conto dell’oscillazione del castello di tuffi e considerando le strutture di sostegno di piattaforme e trampolini, devono essere rispettati i seguenti limiti: Frequenza fondamentale delle piattaforme 10.0 Hz Frequenza fondamentale del castello di tuffi 3.5 Hz Oscillazione della struttura globale 3.5 Hz 68 La deformazione spaziale della parte terminale delle piattaforme come risultato di Px = Py = Pz = 100 kilopond (forza in chilogrammi) deve raggiungere un massimo di 1 mm (vedi disegno). Questi requisiti sono raggiungibili più facilmente da una struttura rinforzata in cemento. La comprova del comportamento dinamico è da allegare ai calcoli statici della struttura totale. ILLUSTRAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TUFFI 69 70 F.I.N.A. DIMENSIONI PER IMPIANTI DI TUFFI FINA Trampolino 1 metro 3 metri 1 metro 3 metri 5 metri Lunghezza 4.80 4.80 5.0 5.00 6.00 6.00 6.00 Larghezza 0.50 0.50 0.60 0.60 min 1.50 1.50 3.00 5.00 7.50 10.00 Dimensioni per impianti di tuffi Come al 3 marzo 1991 Piattaforma 7.5 metri 10 metri 1.50 pref vedi FR 5.3.1 Altezza 1.00 3.00 0.60 - 1.00 2,60 - 3.00 Oriz. Vert. Oriz. Vert. Oriz. Vert. Oriz. Vert. Oriz. Vert. Oriz. Vert. Oriz. Vert. A Dalla verticale Definizione AL MURO DIETRO Minimo Preferito A/A Dalla verticale alla A-1 A-3 A - 1pl A - 3pl A-5 A - 7.5 A - 10 1.50 1.50 0.75 1.25 1.25 1.50 1.50 1.80 1.80 0.75 1.25 1.25 1.50 1.50 Definizione A/A 5/1 A/A 7.5/3,1 A/A 10/5,3,1 PIATTAF. DIETRO Minimo 0.75 0.75 direttamente sotto 1.25 1.25 1.25 B Dalla verticale Preferito B-1 B-3 B - 1pt B - 3pt B-5 B - 7.5 B - 10 AL MURO DI LATO Minimo 2.50 3.50 2.30 2.80 3.25 4.25 5.25 della piscina 2.50 3.50 2.30 2.90 3.75 4.50 C Dalla verticale alla Definizione 0.75 Preferito Definizione C1-1 C-3-3,3-1 C 1 - 1 pl C 3 - 3 pl,1 pl C5-3,5-1 5.25 C7,5-5,3,1 C-10-7.5,5,3,1 verticale VICINA Minimo 2.00 2.20 1.65 2.00 2.25 2.50 piattaf./ trampolino Preferito 2.40 2.60 1.95 2.10 2.50 2.50 2.75 Definizione D-1 D-3 D -1 pl D-3 pl D-5 D - 7.5 D - 10 MURO DI FRONTE Minimo 9.00 10.25 8.00 9.50 10.25 11.00 13.50 della piscina Preferito 9.00 10.25 8.00 9.50 10.25 11.00 13.50 Definizione E-1 E-3 E - 1pl E - 3pl E-5 E - 7.5 E - 10 PIATTAFORMA al Minimo 5.00 5.00 3.25 3.25 3.25 3.25 4.00 SOFFITTO Preferito 5.00 5.00 3.50 3.50 3.50 3.50 5.00 D Dalla verticale al E Alla verticale dalla F SPAZIO LIBERO Definizione F-1 E-1 F-3 E-3 F - 1pl E - 1pl F - 3pl E - 3pl F-5 E-5 2.75 F - 7.5 E - 7.5 F - 10 E - 10 dietro e da ogni Minimo 2.50 5.00 2.50 5.00 2.75 3.25 2.75 3.25 2.75 3.25 2.75 3.25 2.75 4.00 lato della verticale Preferito 2.50 5.00 2.50 5.00 2.75 3.50 2.75 3.50 2.75 3.50 2.75 3.50 2.75 5.00 G SPAZIO LIBERO di Definizione fronte alla verticale H PROFONDITË G-1 E-1 G-3 E-3 G - 1pl E - 1pl G - 3pl E - 3pl G - 5 E-5 G - 7.5 E - 7.5 G - 10 E - 10 Minimo 5.00 5.00 5.00 5.00 5.00 3.25 5.00 3.25 5.00 3.25 5.00 3.25 6.00 4.00 Preferito 5.00 5.00 5.00 5.00 5.00 3.50 5.00 3.50 5.00 3.50 5.00 3.50 6.00 5.00 Definizione H-1 H-3 H - 1pl H - 3pl H-5 H - 7.5 H - 10 DELL'ACQUA Minimo 3.40 3.70 3.20 3.50 3.70 4.10 4.50 sulla verticale Preferito 3.30 3.60 J DISTANZA E K PROFONDITË davanti alla vertic. Definizione K -1 3.80 J -3 K -3 J -1pl K -1pl J -3pl K -3pl 3.80 J -5 K -5 4.50 J -7.5 K -7.5 5.00 J -10 K -10 Minimo 5.00 3.30 6.00 3.60 4.50 3.10 5.50 3.40 6.00 3.60 8.00 4.00 11.00 4.25 Preferito 5.00 3.40 6.00 3.70 4.50 3.20 5.50 3.50 6.00 3.70 8.00 4.40 11.00 4.75 L DISTANZA E Definizione M PROFONDITË Minimo di lato alla verticale Preferito N MASSIMA INCLIN. Profonditˆ per ridurre dimens. 3.50 J -1 L -1 M -1 L -3 L -1pl M -1pl L -3pl M -3pl L -5 M -5 L -7.5 M -7.5 L -10 M -10 2.00 3.40 2.50 3.70 1.90 3.20 2.30 3.50 3.50 3.70 4.50 4.40 5.25 4.75 30 gradi acqua o dal valore massimo alt. soffitto M -3 1.50 3.30 2.00 3.60 1.40 3.10 1.80 3.40 3.00 3.60 3.75 4.00 4.50 4.25 Nota: Le dimensioni C (verticale a verticale adiacente) si applicano per le piattaforme come descritte, se la larghezza viene aumentata, allora C 30 gradi * Per Verticale si intende il piombo teorico nel punto pi deve essere aumentato della metˆ dell'aggiunta. estremo anteriore centrale di ciascuna piattaforma/trampolino. 71 RI 5.3 Requisiti generali RI 5.3.1 Per le piscine progettate e costruite dopo marzo 1991, le dimensioni minime in metri di impianti per i tuffi, come esposto in dettaglio nella tabella “Dimensioni FINA per impianti di tuffi” e nel “diagramma per impianti di tuffi”, devono prevalere, usando come punto di riferimento di base la linea di piombo, che è una linea verticale che passa attraverso il punto centrale della parte anteriore della piattaforma o trampolino. Si raccomanda di utilizzare le misure preferenziali per gli impianti più importanti. RI 5.3.2 Le dimensioni C dalla verticale di piombo da una piattaforma all’altra, nella “Tabella FINA delle dimensioni per impianti di tuffi” si applicano a piattaforme con larghezze come in dettaglio nella regola RI 5.2.2. Se le larghezze delle piattaforme vengono aumentate, le dimensioni C devono essere maggiorate della metà della dimensione aggiunta. RI 5.3.3 L’altezza sopra il livello dell’acqua dei trampolini e di ciascuna piattaforma, può differire di più 0.05 metri ma di meno 0.00 metri dalle altezze descritte nelle regole. RI 5.3.4 La parte terminale anteriore di una piattaforma di 5 metri non deve sporgere oltre la parte distale dei trampolini di 3 metri. RI 5.3.5 Nella zona di massima profondità dell’acqua il pavimento della piscina può risalire del 2%. Nella piscina dei tuffi la profondità dell’acqua non deve in nessun punto essere inferiore a 1.80 metri. RI 5.3.6 si consiglia di orientare nelle piscine scoperte, nell’emisfero nord i trampolini e le piattaforme verso nord e nell’emisfero sud verso sud. RI 5.3.7 L’illuminazione minima, a un livello di 1 metro sopra la superficie dell’acqua, non deve essere inferiore a 600 lux. RI 5.3.8 Sorgenti di luce naturale e artificiale devono essere dotate di controlli che prevengono l’abbagliamento. RI 5.3.9 La temperatura dell’acqua non deve essere inferiore a 26° Celsius. RI 5.3.10 Un sistema meccanico di agitazione dell’acqua deve essere installato sotto le installazioni di tuffi per aiutare i tuffatori nella percezione visiva della superficie dell’acqua. Nelle piscine dotate di un sistema sommerso di agitazione della superficie (macchina delle bolle), questo deve essere 72 utilizzato soltanto se, funzionando ad una pressione veramente bassa, provoca una sufficiente agitazione, altrimenti deve essere utilizzato solamente un sistema di schizzi orizzontali. RI 5.3.11 Si raccomanda che le sedie previste per i giudici siano ad un altezza da 1.5 metri a 2.0 metri sopra il livello dell’acqua in base alle circostanze.