6 I Confederations Cup Confederations Cup CENTRAVANTI A CONFRONTO Fine partita: occhiolino di #Neymar ad @zhnejostyle #Iniesta, nuovo compagno La festa della Selecao al termine della finalissima vinta nettamente contro la Spagna al “Maracanà” Ogni tanto fa bene vedere che anche i migliori che prendono gli schiaffi. #BrasileSpagna FredumiliailNiño 5golchevalgonooro Neymar immarcabile DavidLuizuntotem Spagna,èsoloIniesta GIRONE B I RISULTATI 3-0 1-2 2-0 4-3 2-4 1-2 Spagna-Uruguay Tahiti-Nigeria Spagna-Tahiti Nigeria-Uruguay Nigeria-Spagna Uruguay-Tahiti 2-1 1-6 10-0 1-2 0-3 8-0 P 9 6 3 0 G 3 3 3 4 V 3 2 1 0 N 0 0 0 0 P 0 1 2 4 F 9 8 3 4 S 2 8 5 9 Spagna Uruguay Nigeria Tahiti P 9 6 3 0 G 3 3 3 3 V 3 2 1 0 N 0 0 0 0 P 0 1 2 3 F 15 11 7 1 S 1 3 6 24 LE SEMIFINALI BRASILE-URUGUAY 2-1 SPAGNA-ITALIA 7-6 (d.c.r.,al90’0-0) LE FINALI FINALISSIMA BRASILE - SPAGNA 3-0 FINALE TERZO POSTO URUGUAY-ITALIA Fred esulta dopo il secondo gol alla Spagna, quello del definitivo 3-0 di Pietro Oleotto C’è un oceano di mezzo adesso tra Fred e Torres. Non solo in termini strettamente geografici. Il centravanti, riesumato da Felipao, è il vero eroe del Brasile: d’accordo giocare con Hulk, Oscar e soprattutto Neymar alle spalle è un bell’andare, ma l’attaccante del Fluminense ci ha messo del suo per ripagare la fiducia del ct. Se infatti nella classifica dei marcatori di questa Confederations in vetta c’è anche il Niño spagnolo, se Torres alla fine è stato premiato con la Scarpa d’oro (l’Adidas Golden Boot) perché ha giocato meno minuti rispetto al collega brasiliano, non si può nascondere che il peso specifico delle cinque reti firmate Fred è decisamente diverso: due all’Italia nel big-match del girone eliminatorio, una all’Uruguay in semifinale, le ultime nella finalissima contro la Spagna. Incrocio. Si dice che il destino adesso potrebbe metterci lo zampino. Storie di mercato, di desideri, di trattative improvvise a respiro internazionale. Il Chelsea, la squadra di Torres, sta seguendo il bomber del Fluminese e secondo gli attivissimi tabloid inglesi il Paperone dei Bleus, Roman Abramovich, tra qualche giorno dovrebbe sferrare l’offensiva per ingaggiare Fred. D’altra parte Mourinho, appena ritornato a Londra, va accontentato con un altro centravanti, tanto che le indiscrezioni suggeriscono pure di un’uscita di Fernando Torres, magari nel quadro di un possibile affare con il Napoli, visto che nella lista della spesa del Chelsea c’è anche Cavani. Posso coesistere? Sì, perché il centravanti del Brasile ha dimostrato di essere un elemento duttile, un attaccante moderno. Il passato. Eppure Fred ha già fallito in Europa. Frederico Chaves Guedes il prossimo 3 ottobre compirà 30 anni. Non è un ragazzino e l’occasione della vita l’ha avuta otto anni fa, quando il Lione bussò alla porta del Cruzeiro per acquistarlo. Allora era un attaccante da 29 gol in 49 partite e i francesi pensavano di aver azzeccato l’affare, di aver trovato il giocatore giusto per il tandem del decennio, visto che da quelle parti avevano appena scoperto il talento offensivo di Karim Benzema. Sbagliato. Nella prima stagione il brasiliano riuscì a centrare il bersaglio 14 volte, ma poi i “numeri” calarono in modo vertiginoso: 11, 7 e 2 reti, 20 in totale, nelle ultime tre stagioni transalpini. Troppo poche. I difensori d’ufficio dicono che Fred sia stato limitato dagli infortuni, l’accusa sostiene invece che abbia sofferto troppo la personalità di Benzema e non sia mai riuscito a calarsi in pieno nel calcio europeo. Il Chelsea è avvertito. Lui tuttavia si è portato a casa dalla Francia tre scudetti (in quattro anni) e il suo fiuto del gol tanto che una 4-5 (d.c.r., al 90’ 2-2) MINUTO PER MINUTO Il difensore spagnolo Piquè ieri espulso 2’ pt Traversone dalla sinistra di Hulk che cerca in area Neymar e Fred, Piqué viene superato, Arbeloa non intercetta e sul rimpallo Fred da terra insacca l’1-0. 8’ pt Neymar cerca il suggerimento in verticale, Arbeloa devia col tacco ma mette in moto Fred che smarca Oscar: destro sul fondo. 32’ pt Ancora Neymar nelle vesti di suggeritore: pallone tra Arbeloa e Piqué per Fred che ritrova solo davanti a Casillas che para la conclusione bassa del centravanti. 41’ pt Ripartenza con Mata che apre in orizzontale per Pedro a destra, dribbling su Julio Cesar, conclusione a botta sicura di sinistro, ma volta ritornato in Brasile ha ripreso a segnare: 59 centri in 87 partite con i tricolori di Rio. Luiz Felipe Scolari non poteva ignorarlo al momento delle convocazioni. Il futuro. Al di là delle sirene europee (anche il City lo segue dopo aver fatto posto in squadra con la cessione di Tevez), il Brasile deve solo sperare che Fred David Luiz si tuffa in scivolata e salva un gol fatto. 44’ pt Neymar per Oscar al limite dell’area: il numero 10 del Brasile va in fuorigioco, rientra in linea e riceve per scaricare il sinistro nella rete: 2-0. 2’ st Passaggio in diagonale di Hulk dalla trequarti, in profondità: Neymar fa velo, taglia fuori Azpilicueta e Fred insacca tirando verso il palo opposto: 3-0. 9’ st Jesus Navas lavora un pallone in area, sulla destra, Marcelo gli sbarra la strada ma allunga il piede sulla sterzata dello spagnolo e provoca il rigore: batte Sergio Ramos che allarga troppo la conclusione che scheggia il palo ed esce. resti quello di quest’ultimo mese. È troppo prezioso per gli equilibri della Seleçao. «Con me lui avrà sempre un posto in squadra, perchè segna e aiuta i compagni, non solo quando si gioca in attacco»: parole del ct brasiliano per chiarire che Fred non è soltanto una suggestione d’inizio estate (questa). Il centravanti del Fluminense è forse uno degli insostituibili, per esperienza e sapienza tattica, visto che il calcio verdeoro sforna sì dei grandi attaccanti, ma sono quasi tutti giocatori di movimenti, punte capaci di agire lontano dall’area, da Neymar in giù. Bilancio rosso. Quello di Fernando Torres. Lo spagnolo ha macinato i campioni d’Ocea- Scolariselagode:«Megliodicosì...» Del Bosque: «Loro più forti». Il titolo di miglior giocatore va a Neymar Il grido di esultanza di Scolari «Avevamo di fronte la squadra campione del mondo, che ha vinto tutto, abbiamo provato a percorrere la nostra strada ma questa partita è andata oltre ogni previsione». Felipe Scolari quasi ancora non ci crede dopo il trionfo per 3-0 del suo Brasile nella finale della Confederations cup. Un riscatto personale per il tecnico, la cui ultima finale di un grande torneo si era chiusa male (Portogallo ko con la Grecia a Euro2004). «Sono cose della vita, ora sono riuscito a vincere col Brasile ed è una sensazione meravigliosa», confessa Felipao, ottimista per il Mondiale del prossimo anno. «Abbiamo creato una situazione favorevole, c'è un ambiente migliore e a tutto questo il popolo ha contribuito. Dobbiamo mantenere questa amicizia, questa unione, far sì che le cose possano evolversi positivamente con il buon lavoro di tutti», conclude il ct dei verdeoro. Sull’altro fronte Vicente Del Bosque prova a prenderla con filosofia. «Non cerchiamo scuse, il Brasile in questa partita ha dimostrato di essere Il destro di Neymar osservato da Mata di Alessandro Bernini LA CLASSIFICA LA CLASSIFICA Brasile ITALIA Messico Giappone Un’altra grande partita di Thiago Silva, bravo Julio Cesar Nella Spagna è disastroso Torres, male tutta la difesa I RISULTATI Brasile-Giappone Messico-ITALIA Brasile-Messico ITALIA-Giappone ITALIA-Brasile Giappone-Messico Festeggiano il gol in mezzo al pubblico, festeggiano la vittoria @dakotarain1986 suonando tamburi e ballando. Che bellezza! #Brasile LE PAGELLE Capocannonieri a pari merito, ma le reti Torres le fa a Tahiti GIRONE A @flarin I7 migliore rispetto alla Spagna ha sottolineato il selezionatore spagnolo -. Siamo stati sfortunati a prendere gol all'inizio e al termine del primo tempo, ma loro hanno meritato questo successo. Avevano più energia di noi e l'hanno trasmessa su ogni azione di gioco. Abbiamo giocato una buona Confederations, la squadra ha dato il massimo. Adesso faremo una valutazione dettagliata di questa Confederations che è stata una prova generale per il Mondiale». Neymar il migliore. Finisce tra le giovani mani di Neymar il nia (quattro gol) per poi aggiungere un’altra rete contro quelli d’Africa. Alla fine ne ha fatte cinque come Fred, ma contro Italia e Brasile si è visto poco o nulla. Solo una girata per fare secco l’acciaccato Barzagli e sparare un diagonale sul fondo. Poi un’ora contro il Brasile da spettatore non pagante: un “portoghese” in campo con la maglia della Spagna. Sacrilegio. Benitez è ancora tra i suoi ammiratori, anche adesso che è a Napoli, ma a Londra potrebbero non lasciarlo partire, visto che nelle ultime ore l’Arsenal ha manifestato l’intenzione di formare una coppia gol con il Niño e Higuain, in uscita dal Real Madrid. In Spagna, invece, si domandano se esista in nazionale un problema centravanti, in vista del Mondiale. Villa è in flessione, Soldado un gregario di lusso, Torres l’ombra del Niño. Forse è il caso di promuovere in fretta il 20enne Alvaro Morata. ©RIPRODUZIONE RISERVATA trofeo per il miglior giocatore della Confederations cup. L’attaccante del Brasile, neoacquisto del Barcellona, ha vinto il “Pallone d'oro” del torneo, spuntandola su Iniesta e Paulinho. Gli altri candidati erano lo spagnolo Sergio Ramos, l’uruguaiano Suarez e l'italiano Andrea Pirlo. Neymar succede a Denilson (Brasile, 1997), Ronaldinho (Brasile, 1999), Pires (Francia, 2001), Henry (Francia, 2003), Adriano (Brasile, 2005) e Kakà (Brasile, 2009). La Scarpa d’oro, invece, è andata a Torres, autore di cinque gol e un assist in 273 minuti e quattro partite. Nella graduatoria del migliori marcatori la punta del Chelsea ha superato Fred e Neymar. Miglior portiere del torneo Julio Cesar, premio fair play alla Spagna. BRASILE SPAGNA BRASILE (4-4-2) 12 JULIO CESAR 7 2 DANIEL ALVES 6 3 THIAGO SILVA 7 4 DAVID LUIZ 7,5 6 MARCELO 6 18 PAULINHO 6,5 (44’ st Hernanes sv) 17 LUIZ GUSTAVO 6,5 19 HULK 6 (28’ st Jadson 6) 10 NEYMAR 8 11 OSCAR 6 9 FRED 8 (34’ st Jo sv) A disp.: 1 Jefferson, 22 Cavalieri, 2 Fernando, 7 Lucas, 8 Hernanes, 13 Dante, 14 Filipe Luis, 15 Jean, 16 Rever, 20 Bernard, 21 Jo. All, Scolari 8. 3 0 SPAGNA (4-4-2) 1 CASILLAS 5,5 17 ARBELOA 5 ( 1’ st Azpilicueta 5,5) 3 PIQUÉ 5 15 SERGIO RAMOS 4,5 18 JORDI ALBA 5,5 8 XAVI 5 16 BUSQUETS 5,5 6 INIESTA 6 11 PEDRO 5,5 9 TORRES 4,5 (14’ st Villa 5,5) 13 MATA 5 (7’ st Navas 5,5) A disp.: 12 Valdes, 21 Silva, 14 Soldado, 23 Reina, 2 Albiol, 19 Monreal, 4 Martinez, 20 Cazorla, 10 Fabregas. All. Del Bosque 5 ARBITRO: Kuipers (Olanda) 6 RETI: 2' pt Fred, 44' pt Neymar, 2' st Fred NOTE: Spettatori: 75.000 circa. Al 55' Sergio Ramos ha calciato fuori un rigore. Al 68' espulso Piquè per gioco violento. Ammoniti: Arbeloa, Sergio Ramos. Angoli: 7-1 per la Spagna. Le pagelle delle due finaliste. BRASILE JULIO CESAR 7. Due super parate su Pedro e Villa. E quando la Spagna va sul dischetto, ci pensa Sergio Ramos a sbagliare. Meglio di così... DANIEL ALVES 6. Importante tatticamente, perché il Brasile gioca a quattro ma lui dà sempre un supporto al centrocampo. THIAGO SILVA 7. C’è sempre, puntuale e preciso, sicuramente più pulito rispetto al compagno di reparto che però stavolta gli ruba lo scettro della difesa. DAVID LUIZ 7,5. Partita stratosferica. Il salvataggio col quale sul finire di primo tempo impedisce a Pedro di firmare l’1-0 vale un gol. Conosce Torres perché i due giocano insieme nel Chelsea e lo cancella dal campo. MARCELO 6. Di lavoro spinge sulla fascia, stavolta invece resta più ancorato alla linea a 4. Provoca il rigore. PAULINHO 6,5. Ha grande velocità di pensiero, non ha ancora la palla e sa già dove far proseguire il gioco. Stavolta non si prende molti riflettori ma fa legna a metà campo. (43’ st Hernanes sv) LUIZ GUSTAVO 6,5 . Di brasiliano ha molto poco, nel senso che lui si preoccupa soprattutto di correre e picchiare. HULK 6. All’ inizio della Confederations era fischiato e contestato, strada facendo si è conquistato la simpatia dei tifosi grazie al grande impegno e al lavoro di collegamento tra attacco e centrocampo. (27’ st Jadson 6. Partecipa alla festa del Brasile) NEYMAR 8. Il numero 10 gli sta sulla pelle come un tatuaggio. Perché ha tutto: classe, velocità, sa far divertire, è imprevedibile. Nel gol del 2-0 c’è gran parte del suo repertorio, compreso il fiuto del gol. Il bilancio è di un gol segnato, due assist e una espulsione procurata. Immarcabile. Ora impari ad evitare gli inutili tuffi quando subisce un fallo. OSCAR 6. Ci si attendeva di più da lui in questa Confederations. Comunque interpreta bene la finale, con scatti a raffica, offrendo molta profondità. FRED 8. Sblocca il risultato e firma il 3-0. Ancora decisivo. Quattro i suo gol, si conferma ingranaggio fondamentale col suo peso specifico là davanti. (35’ st Jo sv. Entra nel finale ma stavolta non segna). Sopra Iniesta cerca di liberarsi dalla morsa di Luiz Gustavo, sotto David Luiz SPAGNA CASILLAS 5,5. Ricorderà come un incubo questa notte. Abituato all’ordinaria amministrazione, stavolta i brasiliani gli arrivano da tutte le parti. E lo travolgono. ARBELOA 5. Primo tempo disastroso. Prende subito un cartellino giallo, non tiene nessuno in velocità e sbaglia le diagonali. Del Bosque lo toglie all’intervallo. (1’ st Azpilicueta 5,5. Anche lui spesso in balia degli avversari) PIQUE' 5. Prova a tenere su la baracca, ci mette il fisico e la classe, finché non viene espulso per fallo su Neymar. Rosso forse eccessivo. SERGIO RAMOS 4,5. Vale il discorso fatto per Piqué, con l’aggravante del calcio di rigo- re sbagliato. Eravamo al 10’ del secondo tempo, magari andare sul 3-1 poteva anche riaprire la partita. Invece calcia a lato di Julio Cesar JORDI ALBA 5,5. Zero spinta, anche perché dalle sue parti c’è Hulk. Si preoccupa di non prenderle ma fa mancare il suo apporto propulsivo e la Spagna ne risente non poco. XAVI 5. C’era una volta un play che non sbagliava un pallone, sempre preciso. Adesso sembra in parabola discendente, e nemmeno poco. BUSQUETS 5,5. Abituato a fare il mediano in una squadra che fa 70% di possesso palla. Stavolta invece la partita la fa il Brasile e lui è una trottola che non sa dove andare. INIESTA 6. Ci prova fino alla fine. Aiuta dietro, riparte, cerca l’idea giusta per dare una sveglia ai compagni. Ma è davvero una luce in mezzo al buio. PEDRO 5,5. Ha l’occasione per pareggiare nel primo tempo, ma sul suo tiro salva con un miracolo David Luiz. È una delle poche occasioni in cui Pedro si fa vedere. TORRES 4,5. Una palla al piede. Tocca 2-3 palloni e crea ingorghi sugli inserimenti dei centrocampisti. Quando gioca così diventa insostenibile anche per la Spagna. (14’ st Villa 5,5. La sua velocità non può niente perché la Spagna non fa gioco). MATA 5. È stata la sorpresa di Del Bosque all’ultimo istante, con Fabregas in panchina. Scelta deleteria. Mata resta ai margini della partita. in attacco non si vede mai (7’ st Navas 5,5. Ci mette corsa e impegno ma ormai la Spagna è già cotta). ©RIPRODUZIONE RISERVATA