Il manifesto Che cosa sono I manifesti sono strumenti di comunicazione che diffondono messaggi verbo-visivi. Un messaggio verbo-visivo è una comunicazione che avviene mediante un’immagine (visual) e un testo (Headline, Payoff ecc.) in modo che il contenuto sia trasmesso contemporaneamente immagine testi prof. Maurizio Zorzi Il manifesto Che cosa sono I manifesti sono stampati su fogli di carta di grandi dimensioni e affissi in luoghi pubblici. (Media affissioni) prof. Maurizio Zorzi Il manifesto Cosa servono Il manifesto può essere usato per diffondere messaggi : - ufficiali (bandi, avvisi, ordinanze ecc.) - propagandistici (pubblicità politica e elettorale) - commerciali (pubblicità di prodotti, film, concerti, spettacoli teatrali ecc.) - sociali (comunica informazioni, valori o indirizza comportamenti con scopo sociale, preventivo o di informazione pubblica) prof. Maurizio Zorzi Il manifesto Cosa bisogna sapere Prima di procedere alla progettazione di un manifesto bisogna anzitutto conoscere gli elementi di base relativi a: 1) formati 2) caratteri 3) impaginazione 4) visual prof. Maurizio Zorzi Il manifesto I formati cm 100 Il formato classico di un manifesto è di cm 70x100 Questa è l’unità di misura standard corrispondente ad un singolo foglio. cm 70 1 foglio cm 70 x100 prof. Maurizio Zorzi Il manifesto I formati cm 100 Unendo più fogli attraverso una composizione che si sviluppa secondo multipli si ottengono i formati: cm 70 1 foglio cm 70 x 100 2 fogli cm 100 x 140 4 fogli cm 140 x 200 ecc. prof. Maurizio Zorzi Il manifesto I caratteri Chi passa in auto, in moto o a piedi dedica alla lettura di un manifesto qualche secondo pertanto il testo scritto dovrebbe essere: - di grandi dimensioni. Deve potersi leggere da lontano e con cattive condizioni atmosferiche - ridotto al minimo. Sono estremamente ridotte quantificabile nel numero massimo di circa sette le parole che un passante è in grado afferrare durante un affrettata visione dell’affissione (agenzia Park Concept) prof. Maurizio Zorzi Il manifesto L’impaginazione Bandiera giapponese Secondo Bruno Munari “Esiste uno schema di manifesto al quale spesso i grafici fanno riferimento, per l’efficacia visiva, ed è la bandiera giapponese: un disco rosso in campo bianco. Perché questo schema così semplice ha molta efficacia visiva? Perché il campo bianco isola e stacca il disco da tutto ciò che lo circonda, da qualunque tipo di manifesto e perché il disco è una figura dalla quale l’occhio non si stacca facilmente. Bruno Munari “Arte come mestiere” Editori Laterza Schema per manifesto prof. Maurizio Zorzi Il manifesto L’impaginazione Alcuni esempi Schema prof. Maurizio Zorzi Il manifesto L’impaginazione Un errore è invece il comporre un manifesto tagliando la superficie in parti diverse come colore e come interesse. prof. Maurizio Zorzi Il manifesto L’impaginazione Secondo Hohenegger, invece, la composizione di un manifesto dovrebbe essere elaborata sul baricentro ottico e sulla diagonale. Nel testo “Graphic Design” scrive che: “In una lista degli aspetti gestalticocompositivi necessari a rendere un manifesto efficace (…) si possono tenere presente (…): - Il baricentro ottico dovrebbe risultare preferibilmente un po’ al di sopra della metà del manifesto (sezione aurea) (…) prof. Maurizio Zorzi Il manifesto L’impaginazione - una composizione diagonale perché risulta dinamica - la posizione obliqua delle scritte perché produce un effetto dinamico prof. Maurizio Zorzi Il manifesto Il visual Come abbiamo già detto chi passa in auto o a piedi dedica alla visione dei manifesti qualche secondo perciò per risultare visibile, leggibile e comprensibile il visual deve avere: • • • • una composizione semplice e ridotta a poche figure le figure devono essere semplificate o stilizzate spazio tridimensionale eliminato al massimo colore di sfondo bianco o colorato a tinta piatta o comunque con poche sfumature prof. Maurizio Zorzi