Da AICC a SCORM andata e ritorno italo losero 18 aprile 2006 • La ‘traduzione’ dei corsi deve tener conto di due aspetti: – Uno asincrono rispetto alla fruizione, che riguarda l’importazione dei corsi – Uno sincrono che riguarda la comunicazione durante la fruizione Riuso dei corsi: importazione e comunicazione corso standardizzazione Struttura [sequenziamento] [navigazione] import [export] Comunicazione (runtime) LMS viewer corso istanza La struttura • Un corso AICC : – – insieme di materiali didattici descritti come struttura e funzionamento 7 files, • 4 obbligatori (legati alla struttura) • tre facoltativi (legati al sequencing) – l'insieme dei 7 files si chiama Course Interchange File set. • Un corso SCORM: – – – – si presenta come unico file con estensione PIF (package interchange format) è un file zippato che ha obbligatoriamente a livello di radice un file di nome imsmanifest.xml contiene tutte le descrizioni del corso e, solitamente in opportune directory, tutti i files che costituiscono le lezioni del corso; All'interno del file imsmanifest.xml sono presenti diverse sezioni codificate in xml, • descrizione (metadata • struttura (organization – sub-manifest), • file utilizzati (resources) La struttura di un corso AICC CMI 1 CMI 2 CRS AU DES CST ORE PRE CMP [files] Course Interchange File set Course Description (CRS) Assignable Unit (AU) Descriptor (DES) Course Structure (CST) Objectives Relationships (ORE) Prerequisites ( PRE) Completion Requirements( CMP) {filename}.CRS {filename}.AU {filename}.DES {filename}.CST {filename}.ORE {filename}.PRE {filename}.CMP Obbligatorio Obbligatorio Obbligatorio Obbligatorio Opzionale Opzionale Opzionale Come si presenta un corso SCORM Package Unità usabile e riutilizzabile, erogabile in modo autonomo, parte di corso o corso intero. Giunto su un LMS, deve essere permessa l’aggregazione e disaggregazione Manifest descrizione in XML delle risorse e del modo di usarle. Il top level manifest decrive l’intero pacchetto, i sottostanti descivono la loro parte Package Interchange File Manifest File Meta-data sono descrittori della risorsa nella sua interezza, possono anche descrivere (al loro livello) organizations e resources metadata organizations organizations serve a strutturare il contenuto, generalmente come tassonomia gerarchica di apprendimento resources (sub)Manifest(s) Fi.dwg Pino.doc a.html … … … … … … Resources può descrivere risorse esterne o gli stessi files della sezione ‘physical files’ Physical files x.htm Pip.gif Res.doc … … … Package Files … …Interchange … è l’insieme dei files compressi (zip, arj, etc) con estensione .PIF, sistema standard di scambio materiali tra piattaforme Physical Files files indicati dalla sezione resources, interni o esterni (URL) Aicc <-> Scorm • Importazione / esportazione – Spostamento dei files – Interpretazione della struttura • Migrare la struttura • Migrare il sequenziamento • Migrare la navigazione (?) • Runtime • Migrare il mezzo di trasmissione dati • Migrare il data model Lo spostamento dei files • AICC fortemente legata a Microsoft Windows • AICC prevede anche lo stand – alone, con materiali non costruiti per funzionare in rete (>riscrittura) • Ricerca della posizione dei materiali – AICC: CIFset all’interno del .DES – SCORM: Imsmanifest.xml, sezione resources • Trovati i descrittori di posizione dei materiali: – Si spostano i materiali nella nuova posizione – Li si ‘mappa’ con il metodo di destinazione Interpretazione della struttura • va 'capita' la strutturazione data ai materiali nel primo formato per poterla tradurre nel formato di destinazione. • importanza fondamentale – Può inibire o meno il funzionamento, – ha diretta influenza sulle procedure di runtime, che a loro volta si basano sulla struttura del corso. SCORM e AICC • SCORM: – 3 livelli • Content aggregation • SCO • Asset – Sequencing: • [scorm 1.3: learning activities e activity tree] • Scorm 1.2: navigazione libera o sequenziale • AICC – 3 livelli • Corsi • Blocchi di AU • AU unità didattiche – Sequencing • Basato su prerequisiti, obiettivi e requisiti di completamento Migrazione della struttura • Struttura – – – – – Non ci sono particolari difficoltà Il ‘mattone’ di base è simile Il raggruppamento in blocchi facoltativo Differenze nel binding Differenze nei metadati, non sviluppati in AICC come in SCORM • SCORM -> AICC si perdono dati • AICC -> SCORM si devono scrivere nuovi dati Migrazione del sequencing Casi possibili: 1. non c'è alcun meccanismo di sequencing 2. semplici meccanismi di sequencing, prevedono due modalità di fruizione: 1. libera fruizione di tutte le unità didattiche 2. la fruizione vincolata ad un accesso sequenziale alle unità didattiche 3. meccanismi più avanzati di sequencing 1. prevedono modalità complesse di navigazione tra le unità didattiche dipendenti dall'interazione dell'utente con la piattaforma • Primo caso – È il più semlice, è facile la migrazione • Secondo caso: – Semplice per scorm 1.2 • Terzo caso – Deve essere considerato scorm 1.3 – Traduzione delle specifiche di sequencing • Passare attraverso una mappatura su carta navigazione