DETERSIVI PER LAVATRICE L’ambiente va in bianco Le macchie fanno sempre meno paura ai detersivi per lavatrici. Il rispetto dei colori però non va di pari passo. L’ambiente ne fa le spese per tutti. C ome molti altri prodotti chimici, i detersivi per lavatrice possono essere dannosi per l’ambiente. Non sempre allo stesso modo. Alcuni produttori, infatti, mostrano particolare attenzione nella formulazione dei prodotti, che si rivela una buona strategia ambientale. La Svezia, per esempio, è un Paese all’avanguardia nella formulazione dei detersivi e in generale nei confronti dell’ambiente. Qui si vendono prodotti a basso impatto ambientale e con certificazione ecologica, a dimostrazione che è possibile trovare il giusto equilibrio tra le esigenze della casa e il rispetto della natura. Sull’esempio dei Paesi nordici, abbiamo arricchito il nostro test sui detersivi in polvere per lavatrice: non ci siamo limitati a valutare l’impatto ambientale di confezioni e imballaggio, abbiamo anche verificato che nell’acqua di scarico non finissero alcuni componenti chimici indesiderabili. Abbiamo così ricostruito l’impatto ambientale dei campioni acquistati. Ma non solo: il test ha anche verificato se i prodotti sono davvero efficaci su diversi tipi di macchie. Bucato in laboratorio Tra supermercati, ipermercati e discount siamo andati ad acquistare 14 detersivi in polvere per lavatrice adatti per ogni bucato. Oltre alle marche più conosciute, abbiamo selezionato tre prodotti delle linee discount (Lidl, Euro- spin, Penny Market) e tre delle catene commerciali (Auchan, Carrefour, Esselunga). Per il test abbiamo simulato quello che deve affrontare chiunque si accinga a fare un lavaggio in lavatrice: una lotta contro macchie di ogni genere su tessuti bianchi o colorati. Abbiamo sporcato tre chili di indumenti con macchie create in laboratorio. I tessuti poi sono stati inseriti nel cestello della lavatrice, insieme ad asciugamani sporchi, per riprodurre un carico completo e simulare un lavaggio normale. Il quantitativo di detersivo è stato caricato seguendo le istruzioni riportate sulle etichette e in base alla durezza dell’acqua. Dopo tre lavaggi, l’efficacia del detersivo è stata valutata da speciali apparecchiature, molto più precise dell’occhio umano. La temperatura impostata per tutte le prove del test è stata di 40°, adatta a lavaggi di sporco medio e a diversi tipi di tessuto: si risparmia energia, ma soprattutto non si rovinano i capi, sensibili alle alte temperature. Dexal Lavatrice 2,99 euro L’ETICHETTA A NORMA 1 Se la concentrazione di alcuni ingredienti nella formulazione del detersivo (l’elenco nel riquadro sotto) è superiore allo 0,2%, deve essere riportata sull’etichetta la percentuale del loro peso, classificata in quattro intervalli: – inferiore al 5%; – uguale o superiore al 5%, ma inferiore al 15%; – uguale o superiore al 15%, ma inferiore al 30%; – 30% e oltre. 2 È obbligatorio che ci sia la denominazione e il marchio commerciale, l’indirizzo con il numero telefonico e, se disponibile, un indirizzo e-mail per richiedere o consultare la scheda tecnica con l’elenco di tutti gli ingredienti contenuti nella formulazione del prodotto. 3 La scheda tecnica viene messa a disposizione del personale medico. 1 2 3 La legge in polvere Dall’8 ottobre 2005 è in vigore il nuovo Regolamento europeo sui detersivi, che prevede da parte dei produttori l’introduzione di nuove informazioni in etichetta (i dettagli nell’immagine sopra), anche se in pratica alcune di queste sono già rispettate dai produttori italiani. Sull’imballaggio dei detersivi deve essere riportata l’indicazione (in percentuale) del peso di alcuni componenti, per esempio: fosfati, fosfonati, alcuni tensioattivi, sbiancanti e idrocarburi, EDTA, NTA e sali, fenoli, sapone... Altra questione per enzimi, disinfettanti, sbiancanti ottici e profumi: se aggiunti, devono essere sempre riportati indipendentemente dalla concentrazione. Lo stesso obbligo vale per gli agenti conservanti. Altroconsumo 201 ı Febbraio 2007 23 DETERSIVI PER LAVATRICE: CLASSIFICA PER QUALITÀ macchie proteiche macchie di amido macchie vegetali Totale Bianco Rispetto dei colori confezione o imballaggio 27 B B B B B B B D B JJ B D 2 18 B B B B B B B D B JJ B D 1,7 18 C C B B B B B D B JJ B D ESSELUNGA Detersivo polvere lavatrice DASH Regolare - più bianco non si può DIXAN Azione a freddo 4 18 B B B B B B B D B JJ B DFE 2,6 27 C C B A B B B D B JJ B D BIO PRESTO Sensitive 1,7 18 C C B A B BFC B C B JJ B DFE DEXAL Lavatrice (EUROSPIN) 2,5 25 B C B B B B B D A J B E ACE Detersivo in polvere 1,5 27 C C C B C BFC B C B JJ A D GENERAL Bianca Freschezza 1,7 18 C C B B C BFC B C B JJ B DFE AVA Forza attiva 101 1,5 27 C C B D B C B D B JJ A D W5 Universal (LIDL) 5,1 33 C C B D B C B D D JJ D DFE SOLE Bianco solare con bicarbonato 1,5 18 C C B D C C B C B JJ A D SPUMA DI SCIAMPAGNA Marsiglia 1,9 20 C C D C D CFD B C B J B E JOY detersivo per lavatrice (PENNY MARKET) 5,9 54 D C D E D D B B B J B E Migliore del Test; Miglior Acquisto; A ottimo; B buono; C medio; D mediocre; E pessimo Scelta Conveniente (1) Numero di dosi dichiarate dal produttore in etichetta, obbligatorio secondo il nuovo regolamento (2) Da J a JJJJ : il numero di pallini indica la scelta di ingredienti più rispettosi dell’ambiente ■ Macchie su collo e polsini. Lo sporco corporeo, causato per esempio dal sudore, crea aloni difficili da cancellare. Joy non funziona contro il grigio; bene Auchan, Carrefour, Dash e Dexal. ■ Macchie di grasso. Le macchie di olio o burro, così come rossetto e maionese, non sono proprio facili da eliminare. I migliori detersivi in questa prova sono Auchan, Carrefour e Dash; gli altri raggiungono solo la sufficienza. Macchie proteiche. Se non vengono eliminate, con il calore del lavaggio e del ferro da stiro si fissano sui capi. Uova, latte, cioccolata resistono a Joy e Spuma di Sciampagna. Bene tutti gli altri detersivi. ■ Macchie di amido. Su queste macchie (riso, patate e salse) i risultati sono altalenanti: alcuni detersivi sono molto efficaci (Bio ■ DOSI, DUREZZA E CARICHI Sull’imballaggio dei detersivi per bucato non possono mancare: – la quantità raccomandata di detersivo da utilizzare, e/o le istruzioni di dosaggio (in ml o g) per il carico standard delle lavatrici e per le classi di durezza (bassa, media ed elevata) dell’acqua, tenendo conto di processi di lavaggio a uno o due cicli; – il numero dei carichi standard di lavatrice d’indumenti (normalmente sporchi) per i detersivi normali; – la capacità di ogni misurino fornito deve essere indicata in ml o g. Devono essere riportati anche segnali per indicare la dose di detersivo adatta a un carico standard di lavatrice per le classi di durezza dell’acqua (bassa, media ed elevata). 24 Totale macchie di grasso 3 CARREFOUR Fresh powder dosi o quantità macchie su colli e polsini AUCHAN detersivo in polvere MARCA e tipo ingredienti (2) Numero di dosi per confezione (sporco normale) (1) Impatto ambientale Contenuto misurato (kg) Efficacia di lavaggio a 40° Altroconsumo 201 ı Febbraio 2007 Presto, Dixan) altri faticano (Ava, W5, Sole), uno (Joy) è inutile. Sono gli enzimi gli unici ingredienti capaci di sconfiggere questo genere di macchie, ma il loro costo non irrilevante (e la loro efficacia che diminuisce man mano che il prodotto invecchia) spinge i produttori a farne un uso parco. ■ Macchie vegetali. Frutta e verdura, vino, caffè ed erba spesso lasciano tracce indelebili sui tessuti. I detersivi hanno risultati in media buoni, ad eccezione di Joy e Spuma di Sciampagna. ■ Bianco. Gli sbiancanti ottici sono sostanze aggiunte alla formulazione del detersivo che riescono a dare l’effetto “più bianco del bianco” a tutto il bucato. Tra i produttori è comune aggiungere gli sbiancanti ottici ai detersivi: tutti i nostri campioni li contengono, più o meno nella stessa percentuale. Il risultato dopo il lavaggio a occhio nudo è più gratificante, ma è bene sapere che lo sbiancante non offre una pulizia più profonda: esalta esclusivamente la tinta bianca riflettendo maggiormente la luce. A rimet- Prezzo in euro (ottobre 2006) min-max 100 Prezzo medio in euro per singolo lavaggio 010 0 0 GIUDIZIO GLOBALE BFC 3,99-4,99 0,17 BFC 2,89 0,16 BFC 2,99 0,17 BFC 5,17-6,55 0,32 BFC 7,49-8,25 0,30 BFC 3,75-4,95 0,25 BFC 2,99 0,12 C 6,25-7,62 0,26 C 2,85-4,00 0,19 C 5,49-6,35 0,22 C 4,19 0,13 C 2,89-3,98 0,19 CFD 3,85-4,29 0,20 CFD 5,39 0,10 terci è ancora l’ambiente però: gli sbiancanti ottici sono sostanze poco biodegradabili. ■ Rispetto dei colori. Sono pochi i detersivi che si dimostrano in grado di rimuovere lo sporco, rispettando i colori. Del resto è quanto ci si può aspettare da un detersivo in polvere non specifico. Per valutare questa prova abbiamo sottoposto un bucato di cotone a 25 cicli di lavaggio: alla fine è stato misurato il grado di sbiadimento di 4 colori pastello (celeste, verde, giallo, e rosa) e di 4 colori scuri (arancio, nero, verde scuro e viola). Joy è l’unico che riesce ad avere un voto buono in questa prova, ma è altrettanto vero che la sua efficacia sulle macchie è dubbia. Più della metà dei campioni viene bocciata. Impatto sull’ambiente Attraverso alcune prove specifiche abbiamo valutato gli effetti dei detersivi del test sull’ecosistema. ■ Confezione o imballaggio. Vale la regola che meno imballaggio si usa, meglio è per l’ambiente: una confezione ridotta facilita lo smaltimento e riduce le spese di trasporto. Purtroppo non sempre i produttori sono vicini a questa logica: le scatole o i fustini piccoli risultano meno visibili sugli scaffali, a discapito delle vendite. Le confezioni dei campioni testati sono in busta di plastica. Unica eccezione è W5: imballato in una scatola di cartone troppo ingombrante (e poco piena) si merita un giudizio negativo. ■ Ingredienti. Alcuni componenti nella formulazione dei detersivi sono più dannosi per l’ambiente di altri. I produttori possono e devono dare il loro contributo ecologico: abbiamo cercato di scoprire se davvero lo fanno. Per la prima volta in un nostro test abbiamo selezionato una lista di ingredienti negativi, da evitare in un detersivo di largo consumo. Per esempio la presenza di un ingrediente (NTA), dannoso per l’ambiente, ha influenzato sfavorevolmente la valutazione di Dexal e Joy. Anche l’impiego di alcune fragranze è stato giudicato in modo negativo: le profumazioni non servono a migliorare le prestazioni del detersivo, ma sono additivi usati solo per offrire fragranze piacevoli al bucato. Il risultato, però, è un danno inutile all’ambiente perché non sono biodegradabili. Anche i perborati nei detersivi non sono visti di buon occhio: a contatto con la vita acquatica possono causare effetti nocivi. Joy e Spuma di Sciampagna li contengono. A livello pratico potrebbero essere sostituiti con i percarbonati, che hanno lo stesso effetto. ■ Dosi o quantità. La dose di detersivo va calcolata in base al grado di sporco della biancheria, alla durezza dell’acqua e al carico del bucato. Ogni produttore deve fornire per legge in etichetta indicazioni su quanta polvere usare e sul numero di dosi nella confezione. In passato, la dose standard era di circa 212 grammi: oggi varia da 82,6 a 150 grammi. I prodotti dunque sono molto più concentrati e sono necessarie dosi minori per ottenere gli stessi risultati. Usare troppo detersivo è un spreco su più fronti: per il portafoglio, per l’ambiente, ma anche per il bucato che alla lunga si logora. Il consiglio è di usare il dosaggio giusto, senza eccedere. In questa prova solo W5 merita un voto negativo perché la dose consigliata è di 150 grammi: troppo rispetto ai concorrenti e molto anche nei confronti dello stesso prodotto venduto in Belgio (che consiglia solo 100 grammi). In conclusione: Spuma di Sciampagna, Joy e Dexal non dimostrano rispetto per l’ambiente, ma in generale i prodotti italiani hanno ancora molto da lavorare in termini di impatto ecologico. La prova più evidente la offre un detersivo svedese, non venduto nel nostro Paese, messo a confronto con i prodotti del test: oltre a una buona efficacia nel lavaggio, ha un impatto positivo sull’ambiente, a dimostrazione che è possibile trovare nelle formulazioni il giusto equilibrio. A conti fatti Non è detto che il detersivo più caro sia in grado di sconfiggere lo sporco impossibile, anzi. Dal test emerge proprio il contrario: Auchan costa 0,17 euro a lavaggio, ma si dimostra più efficace rispetto a prodotti più cari, come Dash (0,32 euro a lavaggio) o Dixan (0,30 euro a lavaggio). Miglior Acquisto Abbiamo riprodotto in laboratorio il bucato tipico di una famiglia e testato l’efficacia di lavaggio a 40° di 14 detersivi in polvere per lavatrice. Complessivamente tutti i nostri campioni offrono risultati abbastanza soddisfacenti sulle macchie. Per non intaccare i colori, invece, è consigliabile ricorrere a un detersivo specifico, meglio se liquido. Auchan detersivo in polvere (3,99 - 4,99 euro) esce a testa alta e risulta Migliore del Test. Sempre il detersivo Auchan contiene gli ingredienti, ritenuti meno dannosi per l’ambiente. Va invece a un prodotto discount (Eurospin) il titolo di Miglior Acquisto: Dexal Lavatrice (2,99 euro) elimina quasi tutte le macchie del test, con un ottimo rapporto qualità/prezzo (0,12 euro a lavaggio). Chi va davvero in bianco è l’ambiente: troppi gli ingredienti dannosi nelle formulazioni dei detersivi testati. Altroconsumo 201 ı Febbraio 2007 25