Leica Geosystems I Rilievi nelladei valle dei Templi nella Valle Templi Geogrà è un’azienda presente da anni nel panorama del rilievo architettonico. La società di Sermide, a Mantova, è stata fondata nel 1994 da un pool di geometri, architetti e ingegneri che operano nel settore del rilievo metrico dagli anni Ottanta. Il rilievo topografico è stato il punto di partenza, poi Geogrà ha maturato esperienza anche in altri settori dotandosi sempre sperimentando di dispositivi nuove all’avanguardia, apparecchiature e metodologie per aumentare i ritmi e processi di lavoro. L’approccio con la scansione laser-scanner ha avuto inizio nel 2003, appoggiandosi alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara (la prima in Italia ad avere utilizzato questo tipo di tecnologia). L’impresa ha subito sposato i primi modelli Leica Geosystems e in seguito ha sviluppato applicativi per sfruttare sempre al meglio i dati acquisiti da laser scanner 3D. Geogrà, tra le prime ad utilizzare questa tecnologia al di fuori dell’ambito universitario, ha effettuato rilievi con il laser scanner 3D in tutta Italia. Nel 2004 l’Ente Parco “Valle dei Templi” di Agrigento ha assegnato a Geogrà la realizzazione di elaborati grafici bidimensionali e tridimensionali dei monumenti presenti nella Valle dei Templi. Dalla scansione di tutte le singole aree si sono ottenute restituzioni tradizionali 2D (pianta, prospetto, sezioni) ed ortofoto, ma l’obiettivo della collaborazione con Geogrà era di acquisire dati in maniera tridimensionale per avere un database della situazione alla data del rilievo dei manufatti monumentali. Queste indagini sono servite, in primo luogo, come supporto alle successive fasi di consolidamento e di restauro, poi sono state utilizzate sia per scopi scientifici che divulgativi. Sono inoltre state create repliche digitali in scala ridotta e naturale, le quali sono state successivamente utilizzate per produrre copie reali prototipate. La dimensione ridotta ha dato l’occasione a scolaresche e portatori di handicap di ammirare i monumenti in luoghi riparati e accessibili. Nell’intervista che segue Giuseppe Borselli, l’Amministratore Delegato di Geogrà, spiega come è stato sviluppato il progetto della Valle dei Templi. Cosa vi ha portato ad usare il laser-scanner? “Abbiamo iniziato seguendo la strada intrapresa dall’Università di Ferrara che già operava nel settore architettonico-archeologico fotogrammetriche. con Abbiamo tecniche valutato che lo strumento fosse utile per la velocità di acquisizione delle informazioni, per l’enorme mole di dati usufruibili necessaria per la restituzione di piante e prospetti. È stata una tappa fondamentale nel rilievo”. Cosa è cambiato? “E’ stato stravolto il vecchio modo di intendere il rilievo archeologico. In precedenza venivano rilevate certe sessioni e la conoscenza era limitata a zone. Ora possiamo ottenere una visione tridimensionale e si generano profili di vaste aree in qualsiasi posizione: prima sarebbe stato molto oneroso e difficoltoso”. Quale è stato il progetto principale? “La Valle dei Templi ad Agrigento: la proposta del laser scanner è stata accettata subito. È stato un progetto strumentale completo. È stata creata una rete topografica a cui si sono geo-riferiti i rilievi di tutti i siti. Il valore aggiunto è stato poter permettere agli studiosi di comparare i vari monumenti, oltre alla giacitura c’è anche la quota”. Perché l’Ente Parco ha voluto creare un database tridimensionale dell’intero sito? “Volevano creare un S.I.T. (Sistema Informatico Territoriale ndr) con una tavola architettonica della Valle per avere in dettaglio tutti i monumenti. Inizialmente l’idea era solo il restauro per poi poter affrontare uno studio approfondito”. Quale è stata la difficoltà maggiore? “Non ci sono state particolari difficoltà. Alcuni archeologici inizialmente erano scettici, poi sono rimasti molto soddisfatti. Dovevamo creare una routine idonea, al fine di interfacciare i dati della scansione con software di fotogrammetria, per generare modelli texturizzati. Il software riproduce in varie scale l’oggetto con sistemi di prototipazione”. Quali vantaggi sono stati forniti dall’avere adottato soluzioni Leica Geosystems? “Si impiega molto meno tempo rispetto a prima, la conoscenza del rilievo è migliore perché si acquisiscono maggiori dettagli e le possibilità che la nuvola di punti offre sono svariate. Inoltre c’è stato un abbassamento di costi e un incremento di benefici, particolare da non trascurare”.