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La Carne Immonda
Cari amici, vogliamo semplicemente fare luce su un aspetto che nel mondo cristiano di oggi
arreca molta confusione e pressappochismo. Per studiare insieme questo argomento vogliamo
semplicemente fare parlare la Bibbia, e non lasciare spazio a nessuna considerazione personale
o soggettiva. Iniziamo con il leggere i passi, scritti nel Vecchio Testamento, relativi al consumo
di carne proveniente da animali “ammessi” o “puri” e animali non “ammessi” o “impuri”.
Legge sugli animali impuri e puri
Levitico 11:1-47
47 Poi il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: 2 «Parlate così ai figli d'Israele: “Questi sono gli animali che potrete mangiare fra
tutte le bestie che sono sulla terra. 3 Mangerete ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto, e che rumina. 4 Ma tra quelli che
ruminano e tra quelli che hanno l'unghia spartita, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; lo
considererete impuro; 5 l'irace, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; lo considererete impuro; 6 la lepre, perché rumina, ma non
ha l'unghia spartita; la considererete impura; 7 il porco, perché ha l'unghia spartita e il piede forcuto, ma non rumina; lo considererete
impuro. 8 Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti; li considererete impuri. 9 Fra tutti gli animali acquatici voi
potrete mangiare questi. Mangerete tutto ciò che ha pinne e squame nelle acque, tanto nei mari quanto nei fiumi. 10 Ma tutto ciò che
non ha né pinne né squame, sia nei mari sia nei fiumi, fra tutto ciò che si muove nelle acque e tutto ciò che vive nelle acque, lo
considererete abominevole. 11 Li considererete abominevoli; non mangerete la loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti. 12
Considererete abominevole tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque. 13 Tra gli uccelli avrete in abominio questi, e non li
mangerete, perché sono un abominio: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare; 14 il nibbio e ogni specie di falco; 15 ogni specie di corvo;
16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 17 il gufo, lo smergo, l'ibis; 18 il cigno, il pellicano, l'avvoltoio; 19
la cicogna, ogni specie di airone, l'upupa e il pipistrello. 20 Avrete in abominio pure ogni insetto alato che cammina su quattro piedi.
21 Però, fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, mangerete quelli che hanno zampe sopra i piedi adatte a saltare sulla
terra. 22 Di questi potrete mangiare: ogni specie di cavallette, ogni specie di locuste, gli acridi e i grilli. 23 Ogni altro insetto alato che
ha quattro piedi vi sarà in abominio. 24 Questi animali vi renderanno impuri; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino
alla sera. 25 Chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. 26 Considererete impuro ogni animale
che ha l'unghia spartita, ma non ha il piede forcuto e non rumina; chiunque lo toccherà sarà impuro. 27 Considererete impuri tutti i
quadrupedi che camminano sulla pianta dei piedi; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 28 Chiunque
porterà i loro corpi morti si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera. Questi animali li considererete impuri. 29 Tra i piccoli
animali che strisciano sulla terra, considererete impuri questi: la talpa, il topo e ogni specie di lucertola, 30 il toporagno, la rana, la
tartaruga, la lumaca, il camaleonte. 31 Questi, fra gli animali che strisciano, saranno impuri per voi; chiunque li toccherà quando sono
morti, sarà impuro fino alla sera. 32 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcuno di essi quando è morto, sarà immondo: sia che si tratti di
oggetti di legno o stoffa o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; sarà messo nell'acqua e sarà impuro fino alla
sera; poi sarà puro. 33 Se ne cade qualcuno in un vaso di terra, tutto quello che vi si troverà dentro sarà impuro, e spezzerete il vaso. 34
Ogni cibo che serve al nutrimento, sul quale sarà caduta di quell'acqua, sarà impuro; e ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il
vaso che la contiene, sarà impura. 35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcosa del loro corpo morto, sarà impuro; il forno o il fornello
sarà spezzato; sono impuri e li considererete impuri. 36 Però, una fonte o una cisterna, nella quale c'è dell'acqua, sarà pura; ma chi
toccherà i loro corpi morti sarà impuro. 37 Se qualcosa dei loro corpi morti cade su qualche seme che deve essere seminato, questo
sarà puro; 38 ma se è stata versata dell'acqua sul seme e vi cade sopra qualcosa dei loro corpi morti, lo considererai impuro. 39 Se
muore un animale di quelli che vi servono per nutrimento, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera. 40 Colui che
mangerà di quel corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera; allo stesso modo colui che porterà quel corpo morto si
laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. 41 Ogni cosa che striscia sulla terra è abominevole; non se ne mangerà. 42 Di tutti gli
animali che brulicano sulla terra non ne mangerete nessuno di quelli che strisciano sul ventre o camminano con quattro piedi o con
molti piedi, perché sono abominevoli. 43 Non vi rendete abominevoli a causa di uno di questi animali che strisciano e non vi rendete
impuri per causa loro e non lasciatevi contaminare da loro. 44 Poiché io sono il SIGNORE, il vostro Dio; santificatevi dunque e siate
santi, perché io sono santo. Non contaminate le vostre persone per mezzo di uno qualsiasi di questi animali che strisciano sulla terra.
45 Poiché io sono il SIGNORE che vi ho fatti salire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio. Siate dunque santi, perché io sono
santo. 46 Questa è la legge riguardante i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia
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sulla terra, 47 perché sappiate discernere ciò che è impuro da ciò che è puro, l'animale che si può mangiare da quello che non si deve
mangiare"».
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Levitico 20:25-26
26 Farete dunque distinzione tra gli animali puri e quelli impuri, tra gli uccelli impuri e quelli puri, e non renderete le vostre persone
abominevoli, mangiando animali, uccelli, o rettili che strisciano sulla terra, che vi ho fatto distinguere come impuri. 26 Mi sarete santi,
poiché io, il SIGNORE, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei.
Deuteronomio 14:3-20
20 Non mangerai nessuna cosa abominevole. 4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; 5 il cervo, la
gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio. 6 Potrete mangiare ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede
forcuto e che rumina. 7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l'unghia spartita e il piede forcuto, e
sono: il cammello, la lepre, l'irace, che ruminano ma non hanno l'unghia spartita; considerateli impuri; 8 anche il porco, che ha l'unghia
spartita ma non rumina; lo considererete impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti. 9 Fra tutti gli animali
che vivono nelle acque, potrete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame; 10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno
pinne e squame; considerateli impuri. 11 Potrete mangiare qualunque uccello puro; 12 ma ecco quelli che non dovete mangiare:
l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare; 13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoio; 14 ogni specie di corvo; 15 lo struzzo, il
barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 16 il gufo, l'ibis, il cigno; Deuteronomio 14:17 il pellicano, il tùffolo, lo smergo;
18 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello. 19 Considererete impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà. 20 Potrete
mangiare ogni volatile puro.
Evidentemente è immediato comprendere che la Bibbia stava semplicemente distinguendo fra
alcune categorie di animali. Ma, insieme a queste indicazioni, il Vecchio Testamento ne da tante
altre, alle quali nessun uomo, oggi, si attiene. Questo deve farci pensare,… come mai? Bisogna
essere coerenti, in tutto. Vediamo a chi stava parlando Dio in questo momento,….
A chi è destinata questa Legge?
Deuteronomio 14:21 Non mangerete nessuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà nelle tue città perché la
mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Non farai cuocere il capretto nel
latte di sua madre.
Quindi, Dio stava parlando direttamente al Suo popolo, che Egli si era scelto per una particolare
missione o compito, e dal quale richiedeva alcuni sacrifici particolari. Per un motivo identico,
vediamo che anche nel Vecchio Testamento, ad alcuni uomini, dediti al Signore, veniva
“imposto” qualche sacrificio terreno. Ad esempio, a Sansone era stato imposto di non farsi mai
tagliare i capelli. Ai Nazirei era imposto di non consumare sostanze alcoliche, e gli esempi
potrebbero moltiplicarsi. Ma vorremmo solamente riflettere che il consumare vino, con
moderazione, non certo implica contravvenire alle regole divine,… Ma, il punto è, cosa succede
nel nuovo testamento?
Dio adesso ha santificato anche il Gentile (nel
nuovo Patto)
Atti 10:9-20
9 Il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sulla terrazza, verso l'ora sesta, per pregare.
10 Ebbe però fame e desiderava prender cibo. Ma mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi. 11 Vide il cielo aperto, e scenderne un
oggetto simile a una gran tovaglia, che, tenuta per i quattro angoli, veniva calata a terra. 12 In essa c'era ogni sorta di quadrupedi, rettili
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della terra e uccelli del cielo. 13 E una voce gli disse: «Àlzati, Pietro; ammazza e mangia». 14 Ma Pietro rispose: «No assolutamente,
Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di impuro e di contaminato». 15 E la voce parlò una seconda volta: «Le cose che Dio ha
purificate, non farle tu impure». 16 Questo avvenne per tre volte; poi d'un tratto quell'oggetto fu ritirato in cielo. 17 Mentre Pietro,
dentro di sé, si domandava che cosa significasse la visione, ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, avendo domandato della casa
di Simone, si fermarono alla porta. 18 Avendo chiamato, chiesero se Simone, detto anche Pietro, alloggiasse lì. 19 Mentre Pietro stava
ripensando alla visione, lo Spirito gli disse: «Ecco tre uomini che ti cercano. 20 Àlzati dunque, scendi, e va' con loro, senza fartene
scrupolo, perché li ho mandati io».
Cari amici, vediamo chiaramente che adesso i gentili, prima considerati alla stessa stregua di
animali impuri, (esclusi da Dio), adesso vengono considerati puri, e vengono ammessi. Qui la
Bibbia porta il chiaro esempio di Pietro, un ebreo che, dovendosi attenere alla legge del
Pentateuco, non aveva mai mangiato carne immonda, e, al suggerimento di Dio, si sente di
dovere ribadire questo concetto. Qui Dio non stava certo dicendo a Pietro di mangiare in senso
fisico, ma stava semplicemente dicendo che adesso i Gentili sono stati ammessi nella grazia, per
cui Pietro non DOVEVA ESCLUDERLI, ma accettarli, come Dio stesso li accettava.
Più tardi, lo stesso apostolo, sosteneva chiaramente, parlando con gli altri Apostoli, che CERTI
PESI, che erano stati a malapena portati dagli Ebrei non dovevano e non potevano essere
applicati ai gentili. Lo stesso Pietro esclama che gli Ebrei stessi NON ERANO RIUSCITI A
PORTARE QUEI PESI,
Atti 15:10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di
portare?
Lo stesso Gesù si lamentò con i farisei perché mettevano sulle spalle del popolo dei pesi che
loro stessi non toccavano neanche con un dito!
Luca 11:46 Ed egli disse: «Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate
quei pesi neppure con un dito!
Le vecchie norme, per gli Ebrei, sono state
superate dal sacrificio di Gesù Cristo nel Nuovo
Patto
Ebrei 9:1-22
1 Certo anche il primo patto aveva norme per il culto e un santuario terreno. 2 Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si
trovavano il candeliere, la tavola e i pani della presentazione. Questo si chiamava il luogo santo. 3 Dietro la seconda cortina c'era il
tabernacolo, detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d'oro, l'arca del patto tutta ricoperta d'oro, nella quale c'erano un vaso
d'oro contenente la manna, la verga di Aaronne che era fiorita e le tavole del patto. 5 E sopra l'arca c'erano i cherubini della gloria che
coprivano con le ali il propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente. 6 Questa dunque è la disposizione dei
locali. I sacerdoti entrano bensì continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; 7 ma nel secondo, non entra che
il sommo sacerdote una sola volta all'anno, non senza sangue, che egli offre per sé stesso e per i peccati del popolo. 8 Lo Spirito Santo
voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. 9
Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere
perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino
al tempo di una loro riforma. 11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più
perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con
sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di
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tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurar la purezza della carne, 14
quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì sé stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza
dalle opere morte per servire il Dio vivente! 15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere
dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. 16 Infatti, dove c'è un
testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. 17 Un testamento, infatti, è valido quando è avvenuta la morte, poiché
rimane senza effetto finché il testatore vive. 18 Per questo neanche il primo patto fu inaugurato senza sangue. 19 Infatti, quando tutti i
comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana
scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 e disse: «Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi». 21
Asperse di sangue anche il tabernacolo e tutti gli arredi del culto. 22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e,
senza spargimento di sangue, non c'è perdono.
Nel momento in cui Gesù è morto sulla croce, la tenda che copriva il luogo santissimo fu
squarciata, cosa significa questo? Dio ha tolto certe obbligazioni che erano servite per un certo
tempo, per il Suo popolo, che era stato duro di collo e recalcitrante. Egli ha fatto il Supremo
spargimento di Sangue, gloria a Dio.
L'ombra di cose che dovevano avvenire
Colossesi 2-16-17
16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, 17 che sono l'ombra di cose che
dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo.
Nessuno cari amici, deve permettersi di giudicare in quanto la mangiare e al bere, lo abbiamo
letto adesso nella Bibbia. Nessuno.
I poveri elementi carnali
Galati 4-9-11
9 ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri
elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? 10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! 11 Io temo di essermi affaticato
invano per voi.
Esortazioni rivolte a Timoteo
1Timoteo 4:1-5
1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di
demòni, 2 sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. 3 Essi vieteranno il matrimonio e
ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento
di grazie. 4 Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; 5 perché è
santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.
La carne sacrificata agli idoli; limiti della libertà
cristiana
1Corinzi 8:1-13
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1 Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l'amore edifica. 2 Se
qualcuno pensa di conoscere qualcosa, non sa ancora come si deve conoscere; 3 ma se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui. 4
Quanto dunque al mangiar carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l'idolo non è nulla nel mondo, e che non c'è che un Dio solo. 5
Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi, sia in cielo sia in terra, come infatti ci sono molti dèi e signori, 6 tuttavia per noi c'è un solo
Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e
mediante il quale anche noi siamo. 7 Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all'idolo, mangiano di quella carne
come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata. 8 Ora non è un cibo che ci farà
graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo non abbiamo nulla di più. 9 Ma badate che questo vostro
diritto non diventi un inciampo per i deboli. 10 Perché se qualcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio dedicato
agli idoli, la sua coscienza, se egli è debole, non sarà tentata di mangiar carni sacrificate agli idoli? 11 Così, per la tua conoscenza, è
danneggiato il debole, il fratello per il quale Cristo è morto. 12 Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, ferendo la loro coscienza
che è debole, voi peccate contro Cristo. 13 Perciò, se un cibo scandalizza mio fratello, non mangerò mai più carne, per non
scandalizzare mio fratello.
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Mangione e beone
Matteo 11:18-19
18 Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "Ha un demonio!" 19 È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e
beve, e dicono: "Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani e dei «peccatori»!" Ma la sapienza è stata giustificata dalle
sue opere».
Il Figlio dell’uomo era stato rimproverato dai Farisei perché MANGIAVA E BEVEVA, ma
cosa significa? Perché i farisei avrebbero rimproverato Gesù se avesse mangiato e bevuto
secondo i canoni imposti dalla legge mosaica? Evidentemente i farisei lo rimproveravano
proprio di avere contravvenuto alla legge mosaica. Infatti, è STORICAMENTE provabile, che i
pubblicani ed i peccatori mangiavano QUALSIASI COSA E BEVEVANO qualsiasi cosa.
Gesu mangiò con i pubblicani ed i peccatori
Matteo 9:10 Mentre Gesù era a tavola in casa di Matteo, molti pubblicani e «peccatori» vennero e si misero a tavola con Gesù e con i
suoi discepoli.
Matteo 9:11 I farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?»
Matteo 9:12 Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
Matteo 9:13 Ora andate e imparate che cosa significhi: "Voglio misericordia e non sacrificio"; poiché io non sono venuto a chiamare
dei giusti, ma dei peccatori».
Questa è l’unica verità: Gesù era venuto per salvare le anime dei pubblicani e dei peccatori, non certo per verificare se si
attenevano a certe regole e canoni. I farisei erano proprio quelli che esteriormente si attenevano a tutte quelle regole, ma
Gesù li chiamò sepolcri imbiancati. NON SONO QUESTE REGOLE CHE CI SALVANO O CI CONDANNANO.
Non quello che entra ma quello che esce
Matteo 15:10 Chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e intendete:
Matteo 15:11 non quello che entra nella bocca contamina l'uomo; ma è quello che esce dalla bocca, che contamina l'uomo!»
Matteo 15:12 Allora i suoi discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Sai che i farisei, quando hanno udito questo discorso, ne sono
rimasti scandalizzati?»
Matteo 15:13 Egli rispose loro: «Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata.
Matteo 15:14 Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso».
Gesu' e' il Signore del Sabato e di tutti i precetti
umani
Luca 6:1 Avvenne che in un giorno di sabato egli passava per i campi di grano. I suoi discepoli strappavano delle spighe e,
sfregandole con le mani, mangiavano il grano.
Luca 6:2 E alcuni farisei dissero: «Perché fate ciò che non è lecito di sabato?»
Luca 6:3 Gesù rispose loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quand'ebbe fame, egli e coloro che erano con lui?
Luca 6:4 Come entrò nella casa di Dio, e prese i pani di presentazione, ne mangiò e ne diede anche a quelli che erano con lui, benché
non sia lecito mangiarne se non ai soli sacerdoti?»
Luca 6:5 E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
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La Via chiamta Santa
Isaia 35:8 Là sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata la Via Santa; (nessun impuro vi passerà) essa sarà per quelli soltanto;
quelli che la seguiranno, anche gli insensati, non potranno smarrirvisi.
Isaia 35:9 In quella via non ci saranno leoni; nessuna bestia feroce vi metterà piede o vi apparirà; ma vi cammineranno i redenti.
Chi entrera' nel Regno ?
I corinzi 6:9 Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti,
1Corinzi 6:10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.
1Corinzi 6:11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù
Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.
Chi entrera' nel Regno ?
Efesini 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi;
Efesini 5:4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento.
Efesini 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.
Efesini 5:6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli.
Efesini 5:7 Non siate dunque loro compagni;
Efesini 5:8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce
Comportamento del cristiano
Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.
Colossesi 3:6 Per queste cose viene l'ira di Dio [sui figli ribelli].
Colossesi 3:7 E così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse.
Colossesi 3:8 Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole
oscene.
Colossesi 3:9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere
Colossesi 3:10 e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l'ha creato.
L'impurita' di cui parla Paolo
1Tessalonicesi 4:1 Del resto, fratelli, avete imparato da noi il modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio ed è già così che vi
comportate. Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più.
1Tessalonicesi 4:2 Infatti sapete quali istruzioni vi abbiamo date nel nome del Signore Gesù.
1Tessalonicesi 4:3 Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione,
1Tessalonicesi 4:4 che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo in santità e onore,
1Tessalonicesi 4:5 senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri che non conoscono Dio;
1Tessalonicesi 4:6 che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose,
come già vi abbiamo detto e dichiarato prima.
1Tessalonicesi 4:7 Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione.
1Tessalonicesi 4:8 Chi dunque disprezza questi precetti, non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa anche dono del suo Santo
Spirito.
La Buona condotta
1Pietro 2:11 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l'assalto contro
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l'anima,
1Pietro 2:12 avendo una buona condotta fra i pagani, affinché laddove sparlano di voi, chiamandovi malfattori, osservino le vostre
opere buone e diano gloria a Dio nel giorno in cui li visiterà.
Vigilanza nella vita cristiana
Romani 13:11 E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate dal sonno; perché adesso la salvezza
ci è più vicina di quando credemmo.
Romani 13:12 La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Romani 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza;
senza contese e gelosie;
Romani 13:14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri.
Cari amici, speriamo che la questione sia chiara alla luce della Parola di Dio. Non veniamo
salvati per quello che mangiamo o che beviamo. Bene inteso che ogni persona è libera di dire e
di fare quello che vuole, ma certamente NON POSSIAMO sostenere, alla luce della Bibbia, che
il mangiare “carne impura” secondo i dettami del Vecchio Testamento, ci condanna o ci
impedisce di entrare nel Regno di Dio.
A Lui che è il solo savio, vogliamo rendere gloria ed onore.
AMEN
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