Una donna forte nell’amore
… avrete altre Prime
Maestre, ma una sola
Madre, perché è proprio
madre colei che ha dato la
vita spirituale e la
vocazione...
Chi ha dato forma a tutto?
È stata la Prima Maestra,
e perciò bisogna chiamarla
insieme Madre e Maestra.
L’eredità che vi ha lasciata
è un’eredità preziosa.
Alba, 31 dicembre 1900
«La notte che divise
il secolo scorso dal presente
fu decisiva
per la specifica missione
e spirito particolare
in cui sarebbe nata e vissuta
la Famiglia Paolina».
«Vagando con la mente nel futuro
gli parve che nel nuovo secolo
anime generose avrebbero sentito
quanto egli sentiva».
Il Laboratorio femminile
Lega Catechistica
Cominciò così…
– Che t’ha detto il Teologo?
– Mi ha invitata a
collaborare alla sua opera.
– Ma... quale opera?
– Il Teologo dice che la
donna può fare tanto bene
con l’apostolato della
buona stampa.
– Ma tu che c’entri? che
devi fare?
– Niente. Obbedire a lui.
Alba, via Accademia 5
«Il Signore vi ha radunate
perché vi facciate buone e
possiate fare molto bene».
dal primo Regolamento (1916)
Susa
(1918-1923)
Consacrate all’apostolato della Buona Stampa
Teresa Merlo
Eufrosina Binello
Angelina Boffi
Maria Carbone
Giuseppina Cordero
Tecla Maria
Margherita Maria
Paolina Maria
Catterina Maria
Francesca Maria
Annunziata Manera
Angiolina Raballo
Elena Rinaldi
M. Giovanna Soldano
Agnese Maria
Teresa Maria
Paola Maria
Edvige Maria
«Non hai nulla da fare.
Devi solo obbedire e
credere. E vedrai...»
(can. Chiesa).
«Finiti gli Esercizi, un
mattino, dopo colazione, il
Fondatore Teologo
Giacomo Alberione, senza
preparativi e cerimonie, noi
tutte radunate in cucina per
i lavori, disse a Teresa:
«Ecco le tue figlie, fanne
quel che vuoi»; poi
volgendosi a tutte noi disse:
“Questa è la vostra
mamma!”» (Teresa Raballo).
Prima Maestra
per 42 anni
Ogni figlia si sente abbracciata
dalla sua materna sollecitudine…
Montreal 1959
Buenos Aires 1936
San Paolo 1936
Il magistero
dei suoi viaggi
Kinshasa 1961
«La Prima Maestra non è un’assente,
è una presente…
Non sentitela lontana,
ma sempre vicina»
(Don Alberione)
Apostola con il cuore di Paolo
Sia impegno di tutte assomigliare
al nostro padre san Paolo
specialmente nell’amore al Signore,
nello zelo per le anime
e nella carità di famiglia.
Noi dobbiamo sentirci cittadine del mondo.
Andare da un continente all’altro deve essere per noi
come andare da una stanza all’altra...
Quando si leggono le
statistiche: tanti
milioni di uomini... è
presto detto. Ma
vederli, fosse pure
passare solamente
nelle loro terre come
abbiamo fatto noi,
vedere in quelle città
un formicolio di
gente, quale
impressione. È cosa
che stringe veramente
il cuore.
Chiediamo al Signore un cuore grande
che senta i bisogni e le necessità
di tutto il mondo.
patto
Da me nulla posso
con Dio
posso tutto!
Contemplativa in azione
«Non due vite ma una
sola vita, semplificata,
sintetica: una vita
nella quale tutto è
vedere Dio, tutto è
servire Dio, tutto è
comunicare Dio.
Questa la vita vissuta
dalla Prima Maestra»
(card Larraona).
… Abbiamo il tabernacolo: possiamo andare quando
vogliamo! Abbiamo una pena grande e non sappiamo a
chi dirla?... ecco, andiamo da Gesù! Se noi stiamo bene
attaccate al Signore, non ci mancheranno gli aiuti. Non ci
mancheranno le grazie…
La Madonna, appena ha ricevuto nel suo purissimo seno
Gesù, è andata in fretta a portarlo alla cugina. Imitiamo la
Madonna che parlava poco, meditava ciò che sentiva,
camminava svelta, sempre serena, modesta, umile. Se le
FSP faranno così, lasceranno un profumo di virtù ovunque
passeranno, acquisteranno meriti per sé e faranno tanto
bene alle anime.
Maestra Tecla
e
Don Alberione
Ho molta fiducia
nel Signore,
ma anche
nel Sig. Teologo
perché so che egli
è mandato
da Dio
e dove passa lui,
anch’io posso
star tranquilla
di non sbagliare.
«Per il Primo Maestro fu di
aiuto costante:
1) Per formare le FSP, che sono
partite come da zero e hanno
raggiunto una formazione
spirituale, intellettuale,
apostolica ovunque accetta ed
operante: nella semplicità,
soprannaturalità, sveltezza.
2) Per avviarle all’apostolato
specifico: cosa insolita per quel
tempo e difficile secondo il
ragionamento umano; eppure
sotto la sua guida, si arrivò a
formare le scrittrici, le
conferenziere, le tecniche, le
propagandiste, le addette al
cinema, e alla radio».
Pie
Discepole
del Divin
Maestro
Suore
di Gesù
Buon
Pastore
Istituto Regina
degli Apostoli
Società San Paolo
Cooperatori Paolini
Istituto Maria
SS.ma Annunziata
Maestra Tecla
e la
Famiglia Paolina
Istituto
Gesù Sacerdote
Istituto
Santa
Famiglia
Figlie di San Paolo
Istituto
San
Gabriele
Arcangelo
La Famiglia Paolina
Suore
di Gesù
Buon
Pastore
Cooperatori Paolini
Istituto
Gesù Sacerdote
Istituto
San
Gabriele
Arcangelo
Istituto Regina
degli Apostoli
Pie
Discepole
del Divin
Maestro
Società San Paolo
Figlie di San Paolo
Istituto Maria
S.ma Annunziata
(
Istituto
Santa
Famiglia
La sua eredità
Progredire nel nostro lavoro
spirituale….
Progredire nel vivere
sempre meglio la vita
religiosa.
Progredire nell'esercizio
dell'apostolato:
organizzarlo sempre
con maggiore intelligenza,
spirito soprannaturale,
generosità.
Voglio farmi
santa
Voglio farmi
grande santa
Voglio farmi
presto santa.
Santità come obiettivo
I suoi segreti? Due segreti nella sua vita,
che sono i segreti dei santi e degli
apostoli: umiltà e fede.
Umiltà, che porta alla docilità.
Molte volte era buio, rischioso, non
apprezzato quello che le si presentava.
Ma la virtù superava le difficoltà. Fede
che porta alla preghiera.
Ognuno conosce lo spirito di preghiera
da cui ella ricavò quella saggezza di
governo che a tutti è nota.
Era debole quanto a salute, ma forte
quanto allo spirito.
Tenace e obbediente fino al sacrificio.
Don Alberione
Abbassarmi tanto
da attirare Dio a me.
Per questo basta pensare
al mio nulla.
Innalzarmi tanto
con la fiducia
da arrivare a Dio.
Conta veramente solo ciò che è eterno. Le cose
transitorie non valgono nulla, finiscono presto e
non soddisfano. Non facciamo gran conto di ciò
che passa: attacchiamoci all’Eterno.
Senso dell’Eterno
Il Tabernacolo
è tutto per una Figlia
di san Paolo.
Quando senti più forte
la nostalgia,
va’ a questa fonte,
ci troveremo unite a Gesù.
Nulla ci manca quando
abbiamo Gesù
con noi.
Amore all’Eucaristia e alla Parola
Quanto è bello e
santo comunicare
alle anime Gesù,
quel Gesù che
vogliamo portare
sempre al centro
del cuore.
Esigenza di interiorità
Figlie di San Paolo
Amore alla Famiglia Paolina
Ho desiderato
vedervi qui
radunati per
raccomandarvi
una cosa:
Facciamoci santi!
Vi porto tutti nel
cuore e sarò a voi
sempre unita con
lo spirito.
Benedetto sei tu, Signore,
per la Prima Maestra Tecla,
per la sua obbedienza pronta e sollecita
alla voce dello Spirito
e alle esigenze delle Chiese e del mondo.
Benedetto sei tu, Signore,
per la sua passione nel farci conoscere Gesù,
come unico Maestro, Via, Verità e Vita.
Benedetto sei tu, Signore,
per la Famiglia Paolina
che, fidandosi
della promessa fatta
a don Alberione,
ha accolto
la sfida
e aperto
un cammino.
Benedetto sei tu, Signore, per il coraggio, l’audacia
e la speranza di Don Alberione e di Maestra Tecla.
E sii ancora benedetto, Signore, perché chiami tanti giovani
per continuare la loro opera nel mondo.
Saper passare sopra; quando non si può passare sopra,
passare sotto; e quando non si può passare sotto,
passare d’accanto...
Io devo sopportare questa che è più lenta, l’altra deve
sopportare me che sono una furia. Ognuna ha il proprio
carattere. Come in cielo ci sono tante stelle: alcune più
grandi altre più piccole, alcune più luminose, altre
meno luminose. Così è anche tra di noi. C’è
assortimento. Vero?
Nessuna ha male agli occhi, vero? Ma qualche volta ci si
guarda di malocchio, per traverso, invece di guardarci
ben diritte.
Facciamoci furbe! Bisogna che rinunciamo a tante cose
che ci costano, soprattutto al nostro io. E se strilla,
lasciamolo strillare.
... si arriva a bisticciare e a dire: «Che caratterino che ha
quella!». Ma anche noi abbiamo il nostro caratterino!
...quando incominciamo a slegare la lingua, non si sa
dove va a finire. Dicono che le donne hanno la lingua
lunga, lunga, quindi...
Non lamentiamoci dicendo che la vita è dura. È la testa
che abbiamo dura...
In paradiso si vive di rendita, la rendita che ognuna
manda su.
In paradiso sono tutti martiri, o martiri di sangue o
martiri di pazienza.
Il Paradiso si conquista con la pazienza. La pazienza si
compera al Tabernacolo.
Quando non sappiamo dove sbattere la testa, come si
dice qualche volta, si vada a sbatterla nel tabernacolo,
ecco abbiamo sempre un posto dove andare ancora a
sbattere la testa.
Perdonate e
compatite
la povera sottoscritta
che desidera solo
il bene di ognuna
e di tutta la
congregazione.
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Maestra Tecla donna forte nell`amore