CLEARY ITALIA SRL PVE - DETERGENTE VETRI ...smaltimento. / >> ... / >> ...individuale. / ... >>/ >> SEZIONE 16. 2. Controllo 5. 8. 13. 15. Identificazione Misure Considerazioni Informazioni Altre informazioni. antincendio. dell’esposizione/protezione sulla dei sullo pericoli. regolamentazione. IT Revisione n.4 Data revisione 06/05/2015 00:00:00 Stampata il 3/6/2015 Pagina n. 1 2/8 3 4 5 6 7 8 0 ... / >> Scheda di Dati di Sicurezza 11. Il Informazioni trasporto Niosh -speciali dei Registry non rifiuti disponibili. può of Toxic essere Attenzione Effects soggetto of Chemical all’ADR. Substances 5.2.Avvertenze: Pericoli derivanti dalla sostanza o dalla miscela. 2-PROPANOLO 12. IMBALLAGGI PERICOLI INRS - Fiche DOVUTI CONTAMINATI Toxicologique ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Valore limite di soglia. SEZIONE 10. Stabilità eneireattività. 13. Gli Si Indicazioni può imballaggi Patty - Industrial di pericolo: sovrapressione contaminati Hygiene devono and contenitori Toxicology essere inviati esposti a recupero al fuocooSTEL/15min con smaltimento pericolo di nelesplosione. rispetto delle Evitare norme di respirare nazionali isulla prodotti gestione di combustione. dei rifiuti. Tipocreare Stato TWA/8h 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. H226 Liquido e of vapori infiammabili. ppm mg/m3 ppm 14. N.I. Sax Dangerous properties Industrial Materials-7 o Ed., 1989 miscela mg/m3 SEZIONE 1. Identificazione della sostanza della e della società/impresa 10.1. Reattività. Non Sito TLV-ACGIH è Webelaborata Agenziaper una ECHA valutazione 492all’estinzione di sicurezza per 983 la miscela 400 econdizioni le sostanze in essa contenute. 5.3.15. Raccomandazioni gli addetti degli incendi. Non vi stata sono particolari pericoli di reazione con200 altre chimica sostanze nelle normali di impiego. SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. 1.1. Identificatore del prodotto Consigli di prudenza: INFORMAZIONI GENERALI P101 In casoi di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del potenzialmente prodotto. Legenda: Raffreddare con gettiessere d'acqua contenitori per evitare la decomposizione prodotto e lo sviluppo di sostanze pericolose per Il Stabilità trasporto16. deve effettuato da veicoli autorizzati al trasporto didelmerce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente 10.2. chimica. SEZIONE Altre informazioni. P102 Tenere fuori Inalabile dalla portata dei bambini. Codice: PVE Nota (C) la salute. = per CEILING l’utilizzatore: Indossare ; INALAB sempre = Frazione l'equipaggiamento ; completo RESPIR di = Frazione protezione Respirabile antincendio. ; TORAC Raccogliere = Frazione le acque Toracica. di spegnimento che non devono dell'Accordo Il prodotto è stabile A.D.R. nelle e le disposizioni normali condizioni nazionali di impiego applicabili. e di stoccaggio. P210 Tenere lontano da fonti dibasano calore /sulle scintille /per fiamme libere / ed superfici riscaldate. Non fumare. Denominazione DETERGENTE VETRI Le essere informazioni scaricate contenute fognature. in questa Smaltire scheda l'acqua si contaminata l'estinzione disponibili il residuo presso di dell'incendio noi alla data secondo dell’ultima le norme versione. vigenti. L’utilizzatore Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 dellausata scheda: Il trasporto devenelle essere effettuato negli imballaggi originali e,conoscenze comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal P233 Tenere il recipiente ben chiuso. Nome chimico e sinonimi DETERGENTE VETRI allo specifico uso del prodotto. deve TLV EQUIPAGGIAMENTO della assicurarsi miscela della solventi: idoneità e completezza 402 delle mg/m3. informazioni in relazione contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. P280 Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso. Non si deve normali interpretare per la tale lotta documento al fuoco, come garanzia un autorespiratore di 2alcuna proprietà ad aria specifica compressa del a prodotto. circuito aperto (EN 137),nel completo (EN469), Flam. Liq. 2 formare Liquido infiammabile, categoria ricevuto IIndumenti vapori un'appropriata formazione miscele esplosive sui come rischi con l'aria. presentati preparato sulle eventuali procedure da adottare caso si antifiamma verifichino situazioni P501possono Smaltire il prodotto / recipiente in dal conformità allaeregolamentazione 1.2.Poichè Pertinenti usi della sostanza e(HO usi sconsigliati guanti antifiamma l'uso (EN prodotto 659)Liquido e non stivali cade persotto Vigiliodel ilmiscela nostro Fuocodiretto controllo, oppure è A30). obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e 8.2. Controlli dell’esposizione. Flam. Liq. 3delidentificati infiammabile, categoria 3 A29 di emergenza. P301+P310 IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico le disposizioni in materia di igiene e sicurezza. Eye Irrit. 2 vigenti Irritazione oculare, categoriaNon 2 si assumono responsabilità per usi impropri. 10.4. Condizioni da evitare. Descrizione/Utilizzo DETERGENTE SUPERFICI DURE IN VETRO E CRISTALLO Considerato Fornire adeguata l'utilizzo di almisure personale tecniche addetto adeguate all’utilizzo dovrebbe di prodotti sempre chimici. avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, STOT SE 3che formazione Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria Evitare il surriscaldamento. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare qualunque fonte di3accensione. Trasporto stradale o ferroviario: 2.3. Altri pericoli. SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio H225 una assicurare buona ventilazione luogo di lavoroaccidentale. tramite un'efficace aspirazione locale. Liquido enel vapori facilmente infiammabili. Usi Identificati Industriali Professionali Consumo H226 Liquido e vapori infiammabili. PROTEZIONE DELLE MANI Modifiche rispetto alla revisione precedente. Classe ADR/RID: UN: e procedure 1993 in caso di emergenza. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di 3protezione 10.5. Materiali incompatibili. Informazioni non disponibili. H319 USO CONSUMATORI Provoca grave irritazione oculare. - norma EN 374). Proteggere Sono state apportate le mani con variazioni guanti da alle lavoro seguenti di categoria sezioni: III (rif. Packing Bloccare Group: la perdita se non c'è pericolo. III Informazioni non disponibili. Può provocare sonnolenza o vertigini. Per la scelta definitivadispositivi del materiale dei 3 guanti da lavoro sii devono considerare: compatibilità, tempo di rottura e permeazione. 08. H336 Indossare adeguati di protezione (compresi dispositivi di protezione individualedegradazione, di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) Etichetta: 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di datida di lavoro sicurezza Nel caso di preparati la resistenza dei guanti agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto nongli prevedibile. SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. HIN onde - Kemler: prevenire contaminazioni pericolosi. della pelle, 30 degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per addetti alleI 10.6. Prodotti di decomposizione Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3durata della scheda: guanti hanno unper tempo di usura che dipende e dalla modalità Quantità lavorazioni Limitate. che glitermica interventi emergenza. L dalla si Per decomposizione o inin caso di5incendio possono liberare gas d’uso. e vapori potenzialmente dannosi alla salute. 3.1.PROTEZIONE Sostanze. Ragione SocialeDELLA PELLE CLEARY ITALIA SRL Codice in galleria. (D/E) R10 di restrizione INFIAMMABILE. Indirizzo VIA SANDRO PERTINI per 34-36 Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma Nome tecnico: LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S. (2-PROPANOLO) 6.2. Precauzioni ambientali.FACILMENTE INFIAMMABILE. R11 e Stato Informazione nonLavarsi pertinente. Località 55011 ALTOPASCIO (LU) EN ISO 20344). con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. Impedire il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche. Disposizione 640E R36 che Speciale: IRRITANTE PER GLI OCCHI. ITALIA Valutare l’opportunità di fornire indumenti antistatici nel caso l’ambiente di lavoro presenti un rischio di esplosività. R67 DEI VAPORI PUÒ 0583210789 PROVOCARE SONNOLENZA Non sono notiDEGLI episodiOCCHI diL'INALAZIONE danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni casoE siVERTIGINI. raccomanda di operare nel rispetto delle regole di 3.2.PROTEZIONE Miscele. tel. 6.3.Trasporto Metodi e marittimo: materiali per il Ilcontenimento e per la bonifica. buona igiene industriale. preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione fax 0583210765 Si consiglia indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). Aspirare il di prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione. Contiene: e-mail della persona competente, PROTEZIONE RESPIRATORIA Classe 10. Assorbire IMO: il rimanente con materiale 3assorbente UN: inerte. 1993 LEGENDA: responsabile della scheda dati sicurezza [email protected] In caso Group: di superamento del di valore diIIIsogliadel(es. TLV-TWA) delladalla sostanza o di Verificare una o più delle sostanzeincompatibilità presenti nel prodotto, si consigliadei di Packing Provvedere ad una sufficiente areazione luogo interessato perdita. le eventuali per il materiale ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. Identificazione. Conc. %. di tipo Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP). indossare una maschera con filtro AX il cui limite di utilizzo sarà effettuato definito dal fabbricante (rif. EN 14387). Nel 13. caso fossero Label: contenitori in sezione 7. Lodel smaltimento 3del materiale contaminato deve essere conformemente allenorma disposizioni del punto CAS NUMBER: Numero Chemical Abstract Service 1.4.presenti Numero telefonico di natura emergenza gas o vapori di diversa e/o gas o vapori (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato. EMS: S-Econ particelle - CE50: Concentrazione che dà effetto alF-E 50% della, popolazione soggetta a test 2-PROPANOLO L’utilizzo di mezzi di protezione delle NO vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare Marine Pollutant. 6.4.2-PROPANOLO Riferimento ad altre sezioni. -Per CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) Flam. Liq. 2 H225, Eye Irrit. 2 H319, STOT SE 3 H336 R67, F R11, Xi0583210789 R36 4 -ai6 valori CAS. 67-63-0 informazioni urgenti rivolgersi a di soglia orario ufficio l’esposizione del Name: lavoratore presi in considerazione. La protezione offertaalle dalle maschere è comunque limitata. Eventuali Proper Shipping informazioni riguardanti la protezione FLAMMABLE individuale LIQUID, e lo smaltimento N.O.S. (PROPAN-2-OL) sono riportate sezioni 8 e 13. -LD50 CLP: Regolamento CE 1272/2008 (Orale). 4710omg/kg RatsogliaNiguarda CE. caso 200-661-7 Milano – Ospedale 0039-02-66101029 Nel in cui la sostanza considerata sia inodore la sua olfattiva Ca’ sia Granda superiore– Tel. al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, -INDEX. DNEL: Livello derivato senza effetto LD50 (Cutanea). 12800 mg/kg Rat (rif.Careggi 603-117-00-0 Firenze – Ospedale – Tel. +39-055-4277819 indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma Trasporto aereo: Schedule -Nr. EmS: Emergency LC50 (Inalazione). 72,6 mg/l/4h Rat Reg. 01-2119457558-25 Bologna – Ospedale Maggiore – Tel. +39-051-6478955 EN 138). Per laManipolazione corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529. SEZIONE 7. e immagazzinamento. - GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione etichettatura dei prodotti chimici Napolie –laOspedale Cardarelli – Tel. +39-081-7472870 CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE. IATA: 3 di merci UN: pericolose 1993 - IATA DGR: superiore Regolamento per il trasporto della Associazione internazionale del trasporto aereo 7.1.Le Precauzioni per processi la manipolazione sicura. Nota: Valore del range escluso. Romada – Policlinico Umberto I – Tel. +39-06-490663 emissioni da produttivi, comprese quelle apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della Packing Group: III SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. - IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% dellanon popolazione soggetta a testalla osezione Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, fumare né usare fiammiferi accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione, Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato 16 della scheda. normativa di tutela ambientale. Label: 3per il trasporto - IMDG: Codice marittimo internazionale delle merci pericolose pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte porte e finestre e assicurando una ventilazione incrociata. Senzacompetenti adeguata ventilazione, Utilizzare secondoT =leTossico(T), buone Xn pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità se il prodottoi T+ = Molto Tossico(T+), Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ Estremamente F = Facilmente Cargo: - IMO: International Maritime Organization SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. vapori possono accumularsi al =suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo= di ritorno di Infiammabile(F+), fiamma. Evitare l'accumulo di Infiammabile(F), Ncorsi = Pericoloso per o l'Ambiente(N) ha raggiunto d'acqua fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. Istruzioni Imballo: 366 Quantità 220 Ldimensioni durante le operazioni di travaso ed - INDEX elettrostatiche. NUMBER: Numero identificativo VI delnel CLPcaso massima: SEZIONE 9. Proprietà fisiche enell’Annesso chimiche. cariche Collegare ad una presa di terra di imballaggi di grandi 2.1.Pass.: Classificazione della sostanza o della miscela. - LC50: Concentrazione letale 50% indossare scarpe antistatiche. La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare Istruzioni Imballo: 60 Le scoppio, non usare mai aria compressa nella 9.1.formazione Informazioni sulle proprietà e355 chimiche fondamentali. - LD50: Dose 50% eletale accumulo di fisiche carichesoccorso. elettrostatiche. PerQuantità evitare massima: il pericolo di incendio SEZIONE 4. Misure di primo 12.1. Tossicità. Il prodotto è di classificato pericoloso aiA3 sensi delleliquido disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed Istruzioni Stato Fisico particolari: - OEL: Livello esposizione occupazionale movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Informazioni nonIlName: disponibili. adeguamenti). prodotto pertanto una scheda datiN.O.S. di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e Proper Colore Shipping FLAMMABLE BLU LIQUID, o ROSA (PROPAN-2-OL) - PBT: Persistente, bioaccumulante erichiede tossico secondo il REACH 4.1.Evitare Descrizione delle misure di primo soccorso. la dispersione del prodotto nell'ambiente. successive modifiche. Odore caratteristico - PEC: Concentrazione ambientale OCCHI: Eliminare eventuali lenti prevedibile a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene 12.2. Persistenza e degradabilità. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda. Soglia olfattiva. Nonladisponibile. PEL: Livello prevedibile di esposizione le palpebre. Consultare subito un medico. 7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. SEZIONE sulla regolamentazione. Informazioni15. non Informazioni disponibili. pH. +/- 0,5 - PNEC:Togliersi Concentrazione prevedibile priva di effetti PELLE: dosso gli abiti contaminati. Farsi 6immediatamente doccia. subito unalmedico. Conservare solo dinel contenitore originale. Conservare i recipienti lachiusi, in Consultare luogo ben ventilato, riparo dai raggi solari diretti. Conservare in 2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti. Punto di fusione oben di bere congelamento. Non disponibile. - REACH: Regolamento CE 1907/2006 INGESTIONE: Far acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre ilConservare vomito se non espressamente luogo fresco e ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione. i contenitori lontano 12.3. Potenziale di bioaccumulo. Punto di ebollizione iniziale. °C. - RID: Regolamento per il su trasporto di 35 merci10. pericolose super treno autorizzati medico. da eventuali materiali incompatibili, verificando 15.1. Norme edal legislazione salute,internazionale sicurezza>lae sezione ambiente specifiche la sostanza o la miscela. Informazioni non disponibili. Classificazione e indicazioni di pericolo: Intervallo di ebollizione. Nonil disponibile. - TLV: Valore limite di soglia INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa, Flam. Liq. 3 Concentrazione H226 che Punto di infiammabilità. 23superata <= 46°C.durante - TLV CEILING: non deve essere qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa. praticare la respirazione artificiale. precauzioni adeguate per il soccorritore. Categoria Seveso. 6Adottare 7.3. Usi finali particolari. 12.4. Mobilità nel suolo. Tasso evaporazione - TWA di STEL: Limite di esposizione a breve termine Non disponibile. Informazioni non disponibili. Informazioni non disponibili. 2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE eche successive modifiche ed adeguamenti. Infiammabilità solidi gas Non disponibile. - TWA: Limite di esposizione pesato Restrizioni relative al prodotto omedio alle contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. 4.2. Principali sintomi ede effetti, siasostanze acuti ritardati. Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile. Prodotto. -Per VOC: Composto organico volatile sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11. 12.5. Risultati della valutazionedell’esposizione/protezione PBT-- e vPvB. Simboli di pericolo: Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. SEZIONE 8. Controllo - vPvB: Punto. Molto persistente e3molto - 40 bioaccumulante secondo il REACH individuale. 10 Frasi R: Limite inferiore esplosività. Nonimmediatamente disponibile. WGK: Classe di pericolosità acquatica 4.3. Indicazione dell’eventuale necessità(Germania). di consultare un medico e trattamenti speciali. InParametri basesuperiore aiindati il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%. 8.1.Sostanze di disponibili, controllo. Limite Non disponibile. Candidate List (Art. 59 REACH). Informazioni nonesplosività. disponibili. Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. Tensione di vapore. Non disponibile. Nessuna. Riferimenti Normativi: 12.6. Altri effetti avversi. Sostanze ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Densità disoggette vapore Non disponibile. BIBLIOGRAFIA GENERALE: Italia Decreto Legislativo 9 Kg/l Aprile 2008, n.81. 2.2. SEZIONE dell’etichetta. 5. Misuree successive antincendio. Nessuna. Densità relativa. 0,982-0,992 1.Elementi Direttiva 1999/45/CE modifiche Informazioni Svizzera non disponibili. Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012. Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012: Solubilità solubile in acqua 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 5.1.Etichettatura Mezzi OEL EUdi estinzione. Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE. di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti. Nessuna. Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua Non disponibile. 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI TLV-ACGIH ACGIH 2012 Temperatura di autoaccensione. Non disponibile. 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. IPittogrammi mezzi di estinzione sono: anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono Sostanze soggette alla 790/2009 Convenzione Rotterdam: didipericolo: Temperatura decomposizione. Non (Idisponibile. 5. Regolamento (CE) del di Parlamento Europeo Atp. CLP) incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la Nessuna. Viscosità Non disponibile. 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo perdita. Proprietà esplosive Non (II disponibile. Riutilizzare, se (CE) possibile. I residui del prodotto sono daAtp. considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte 7. Regolamento 286/2011 del Parlamento Europeo CLP) MEZZI DIsoggette ESTINZIONE NON IDONEI Sostanze alla essere Convenzione Stoccolma: Proprietà ossidanti Non (III disponibile. questo prodotto deve valutata in base alle disposizioni legislative 8. Regolamento (CE) 618/2012 del di Parlamento Europeo Atp. CLP) vigenti. Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi 9.2.Nessuna. informazioni. Lo smaltimento 9.Altre The Merck Index. deve Ed. 10 essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni. VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 5,00 % eventualmente locale. Safety 10. Handling Chemical Controlli Sanitari.volatile) : VOC (carbonio 3,02 % EPY 8.2.13 - SDS 1003 CLEARY ITALIA SRL PVE - DETERGENTE VETRI IT Revisione n.4 Data revisione 06/05/2015 00:00:00 Stampata il 3/6/2015 Pagina n. 2 / 8 SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. ... / >> Avvertenze: Attenzione Indicazioni di pericolo: H226 Liquido e vapori infiammabili. Consigli di prudenza: P101 P102 P210 P233 P280 P501 P301+P310 In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Tenere lontano da fonti di calore / scintille / fiamme libere / superfici riscaldate. Non fumare. Tenere il recipiente ben chiuso. Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso. Smaltire il prodotto / recipiente in conformità alla regolamentazione IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico 2.3. Altri pericoli. Informazioni non disponibili. SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. 3.1. Sostanze. Informazione non pertinente. 3.2. Miscele. Contiene: Identificazione. Conc. %. 2-PROPANOLO 4-6 CAS. 67-63-0 CE. 200-661-7 INDEX. 603-117-00-0 Nr. Reg. 01-2119457558-25 Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP). R67, F R11, Xi R36 Flam. Liq. 2 H225, Eye Irrit. 2 H319, STOT SE 3 H336 Nota: Valore superiore del range escluso. Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N) SEZIONE 4. Misure di primo soccorso. 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare subito un medico. PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Consultare subito un medico. INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente autorizzati dal medico. INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Adottare precauzioni adeguate per il soccorritore. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11. 4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. Informazioni non disponibili. SEZIONE 5. Misure antincendio. 5.1. Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono: anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni. EPY 8.2.13 - SDS 1003 CLEARY ITALIA SRL PVE - DETERGENTE VETRI IT Revisione n.4 Data revisione 06/05/2015 00:00:00 Stampata il 3/6/2015 Pagina n. 3 / 8 SEZIONE 5. Misure antincendio. ... / >> 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30). SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza. 6.2. Precauzioni ambientali. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione 10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte porte e finestre e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione, i vapori possono accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Collegare ad una presa di terra nel caso di imballaggi di grandi dimensioni durante le operazioni di travaso ed indossare scarpe antistatiche. La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare formazione e accumulo di cariche elettrostatiche. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. 7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10. 7.3. Usi finali particolari. Informazioni non disponibili. SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. 8.1. Parametri di controllo. Riferimenti Normativi: Italia Svizzera OEL EU TLV-ACGIH Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81. Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012. Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE. ACGIH 2012 EPY 8.2.13 - SDS 1003 CLEARY ITALIA SRL PVE - DETERGENTE VETRI SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. IT Revisione n.4 Data revisione 06/05/2015 00:00:00 Stampata il 3/6/2015 Pagina n. 4 / 8 ... / >> 2-PROPANOLO Valore limite di soglia. Tipo Stato TLV-ACGIH TWA/8h mg/m3 492 STEL/15min mg/m3 ppm 983 400 ppm 200 Legenda: (C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica. TLV della miscela solventi: 402 mg/m3. 8.2. Controlli dell’esposizione. Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. PROTEZIONE DELLE MANI Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374). Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. Valutare l’opportunità di fornire indumenti antistatici nel caso l’ambiente di lavoro presenti un rischio di esplosività. PROTEZIONE DEGLI OCCHI Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). PROTEZIONE RESPIRATORIA In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di indossare una maschera con filtro di tipo AX il cui limite di utilizzo sarà definito dal fabbricante (rif. norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato. L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529. CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE. Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale. SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico liquido Colore BLU o ROSA Odore caratteristico Soglia olfattiva. Non disponibile. pH. 6 +/- 0,5 Punto di fusione o di congelamento. Non disponibile. Punto di ebollizione iniziale. > 35 °C. Intervallo di ebollizione. Non disponibile. Punto di infiammabilità. 23 <= 46°C. Tasso di evaporazione Non disponibile. Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile. Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile. Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. Limite inferiore esplosività. Non disponibile. Limite superiore esplosività. Non disponibile. Tensione di vapore. Non disponibile. Densità di vapore Non disponibile. Densità relativa. 0,982-0,992 Solubilità solubile in acqua Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua Non disponibile. Temperatura di autoaccensione. Non disponibile. Temperatura di decomposizione. Non disponibile. Viscosità Non disponibile. Proprietà esplosive Non disponibile. Proprietà ossidanti Non disponibile. 9.2. Altre informazioni. VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 5,00 % VOC (carbonio volatile) : 3,02 % Kg/l EPY 8.2.13 - SDS 1003 CLEARY ITALIA SRL PVE - DETERGENTE VETRI IT Revisione n.4 Data revisione 06/05/2015 00:00:00 Stampata il 3/6/2015 Pagina n. 5 / 8 SEZIONE 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria. 10.4. Condizioni da evitare. Evitare il surriscaldamento. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare qualunque fonte di accensione. 10.5. Materiali incompatibili. Informazioni non disponibili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. 2-PROPANOLO LD50 (Orale). LD50 (Cutanea). LC50 (Inalazione). 4710 mg/kg Rat 12800 mg/kg Rat 72,6 mg/l/4h Rat SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. 12.1. Tossicità. Informazioni non disponibili. 12.2. Persistenza e degradabilità. Informazioni non disponibili. 12.3. Potenziale di bioaccumulo. Informazioni non disponibili. 12.4. Mobilità nel suolo. Informazioni non disponibili. 12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB. In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%. 12.6. Altri effetti avversi. Informazioni non disponibili. SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. EPY 8.2.13 - SDS 1003 CLEARY ITALIA SRL PVE - DETERGENTE VETRI IT Revisione n.4 Data revisione 06/05/2015 00:00:00 Stampata il 3/6/2015 Pagina n. 6 / 8 SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. ... / >> Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza. Trasporto stradale o ferroviario: Classe ADR/RID: Packing Group: Etichetta: HIN - Kemler: Quantità Limitate. Codice di restrizione in galleria. Nome tecnico: Disposizione Speciale: 3 UN: 1993 III 3 30 5L (D/E) LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S. (2-PROPANOLO) 640E Trasporto marittimo: Classe IMO: Packing Group: Label: EMS: Marine Pollutant. Proper Shipping Name: 3 UN: 1993 III 3 F-E , S-E NO FLAMMABLE LIQUID, N.O.S. (PROPAN-2-OL) Trasporto aereo: IATA: Packing Group: Label: Cargo: Istruzioni Imballo: Pass.: Istruzioni Imballo: Istruzioni particolari: Proper Shipping Name: 3 III 3 UN: 366 1993 Quantità massima: 355 Quantità massima: A3 FLAMMABLE LIQUID, N.O.S. (PROPAN-2-OL) 220 L 60 L SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. 6 Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Prodotto. Punto. 3 - 40 Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012: Nessuna. Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam: Nessuna. Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma: Nessuna. Controlli Sanitari. EPY 8.2.13 - SDS 1003 CLEARY ITALIA SRL PVE - DETERGENTE VETRI IT Revisione n.4 Data revisione 06/05/2015 00:00:00 Stampata il 3/6/2015 Pagina n. 7 / 8 SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. ... / >> Informazioni non disponibili. 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. SEZIONE 16. Altre informazioni. Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: Flam. Liq. 2 Flam. Liq. 3 Eye Irrit. 2 STOT SE 3 H225 H226 H319 H336 Liquido infiammabile, categoria 2 Liquido infiammabile, categoria 3 Irritazione oculare, categoria 2 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3 Liquido e vapori facilmente infiammabili. Liquido e vapori infiammabili. Provoca grave irritazione oculare. Può provocare sonnolenza o vertigini. Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda: R10 R11 R36 R67 INFIAMMABILE. FACILMENTE INFIAMMABILE. IRRITANTE PER GLI OCCHI. L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI. LEGENDA: - ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada - CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service - CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test - CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) - CLP: Regolamento CE 1272/2008 - DNEL: Livello derivato senza effetto - EmS: Emergency Schedule - GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici - IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo - IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test - IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose - IMO: International Maritime Organization - INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP - LC50: Concentrazione letale 50% - LD50: Dose letale 50% - OEL: Livello di esposizione occupazionale - PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH - PEC: Concentrazione ambientale prevedibile - PEL: Livello prevedibile di esposizione - PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti - REACH: Regolamento CE 1907/2006 - RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno - TLV: Valore limite di soglia - TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa. - TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine - TWA: Limite di esposizione medio pesato - VOC: Composto organico volatile - vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH - WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania). BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP) 9. The Merck Index. Ed. 10 10. Handling Chemical Safety EPY 8.2.13 - SDS 1003 CLEARY ITALIA SRL PVE - DETERGENTE VETRI IT Revisione n.4 Data revisione 06/05/2015 00:00:00 Stampata il 3/6/2015 Pagina n. 8 / 8 SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >> 11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 12. INRS - Fiche Toxicologique 13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 15. Sito Web Agenzia ECHA Nota per l’utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici. Modifiche rispetto alla revisione precedente. Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 08. EPY 8.2.13 - SDS 1003