CLEARY ITALIA SRL
PVE - DETERGENTE VETRI
...smaltimento.
/ >> ... / >>
...individuale.
/ ...
>>/ >>
SEZIONE 16.
2. Controllo
5.
8.
13.
15.
Identificazione
Misure
Considerazioni
Informazioni
Altre
informazioni.
antincendio.
dell’esposizione/protezione
sulla
dei
sullo
pericoli.
regolamentazione.
IT
Revisione n.4
Data revisione 06/05/2015 00:00:00
Stampata il 3/6/2015
Pagina n. 1
2/8
3
4
5
6
7
8
0
... / >>
Scheda di Dati di Sicurezza
11.
Il
Informazioni
trasporto
Niosh -speciali
dei
Registry
non
rifiuti
disponibili.
può
of Toxic
essere
Attenzione
Effects
soggetto
of Chemical
all’ADR.
Substances
5.2.Avvertenze:
Pericoli
derivanti
dalla
sostanza
o dalla
miscela. 2-PROPANOLO
12.
IMBALLAGGI
PERICOLI
INRS
- Fiche
DOVUTI
CONTAMINATI
Toxicologique
ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Valore
limite
di
soglia.
SEZIONE
10.
Stabilità
eneireattività.
13.
Gli
Si
Indicazioni
può
imballaggi
Patty
- Industrial
di
pericolo:
sovrapressione
contaminati
Hygiene
devono
and
contenitori
Toxicology
essere inviati
esposti
a recupero
al fuocooSTEL/15min
con
smaltimento
pericolo di
nelesplosione.
rispetto delle
Evitare
norme
di respirare
nazionali isulla
prodotti
gestione
di combustione.
dei rifiuti.
Tipocreare
Stato
TWA/8h
15.2.
Valutazione
della
sicurezza
chimica.
H226
Liquido
e of
vapori
infiammabili.
ppm
mg/m3
ppm
14.
N.I.
Sax
Dangerous
properties
Industrial
Materials-7 o
Ed.,
1989 miscela
mg/m3
SEZIONE
1. Identificazione
della
sostanza
della
e della società/impresa
10.1.
Reattività.
Non
Sito
TLV-ACGIH
è
Webelaborata
Agenziaper
una
ECHA
valutazione
492all’estinzione
di sicurezza
per
983
la miscela
400
econdizioni
le sostanze
in essa contenute.
5.3.15.
Raccomandazioni
gli
addetti
degli
incendi.
Non
vi stata
sono
particolari
pericoli
di reazione
con200
altre chimica
sostanze
nelle
normali
di impiego.
SEZIONE
14.
Informazioni
sul trasporto.
1.1.
Identificatore
del
prodotto
Consigli
di prudenza:
INFORMAZIONI
GENERALI
P101
In casoi di
consultazione
di un medico,
tenere a disposizione
il contenitore
o l'etichetta
del potenzialmente
prodotto.
Legenda:
Raffreddare
con
gettiessere
d'acqua
contenitori
per evitare
la decomposizione
prodotto
e lo sviluppo
di sostanze
pericolose
per
Il Stabilità
trasporto16.
deve
effettuato
da veicoli
autorizzati
al trasporto didelmerce
pericolosa
secondo
le prescrizioni
dell'edizione
vigente
10.2.
chimica.
SEZIONE
Altre
informazioni.
P102
Tenere
fuori Inalabile
dalla portata
dei bambini.
Codice:
PVE
Nota
(C)
la
salute.
=
per
CEILING
l’utilizzatore:
Indossare
;
INALAB
sempre
=
Frazione
l'equipaggiamento
;
completo
RESPIR
di
=
Frazione
protezione
Respirabile
antincendio.
;
TORAC
Raccogliere
=
Frazione
le
acque
Toracica.
di
spegnimento che non devono
dell'Accordo
Il prodotto
è
stabile
A.D.R.
nelle
e
le
disposizioni
normali
condizioni
nazionali
di
impiego
applicabili.
e
di
stoccaggio.
P210
Tenere
lontano
da
fonti
dibasano
calore /sulle
scintille
/per
fiamme
libere
/ ed
superfici
riscaldate.
Non
fumare.
Denominazione
DETERGENTE
VETRI
Le
essere
informazioni
scaricate
contenute
fognature.
in questa
Smaltire
scheda
l'acqua
si contaminata
l'estinzione
disponibili
il residuo
presso
di
dell'incendio
noi
alla
data
secondo
dell’ultima
le norme
versione.
vigenti.
L’utilizzatore
Testo
delle
indicazioni
di pericolo
(H)
citate
alle
sezioni
2-3
dellausata
scheda:
Il
trasporto
devenelle
essere
effettuato
negli
imballaggi
originali
e,conoscenze
comunque,
in imballaggi
che
siano
costituiti
da materiali
inattaccabili
dal
P233
Tenere
il recipiente
ben
chiuso.
Nome
chimico
e sinonimi
DETERGENTE
VETRI allo specifico uso del prodotto.
deve
TLV
EQUIPAGGIAMENTO
della
assicurarsi
miscela
della
solventi:
idoneità
e
completezza
402
delle
mg/m3.
informazioni
in
relazione
contenuto
e
non
suscettibili
di
generare
con
questo
reazioni
pericolose.
Gli
addetti
al
carico
e
allo
scarico
della
merce
pericolosa
devono aver
10.3.
Possibilità
di
reazioni
pericolose.
P280
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
Non
si deve
normali
interpretare
per la
tale
lotta
documento
al
fuoco,
come
garanzia
un autorespiratore
di 2alcuna
proprietà
ad aria
specifica
compressa
del a
prodotto.
circuito
aperto
(EN 137),nel
completo
(EN469),
Flam.
Liq.
2 formare
Liquido
infiammabile,
categoria
ricevuto
IIndumenti
vapori
un'appropriata
formazione
miscele
esplosive
sui come
rischi
con
l'aria.
presentati
preparato
sulle
eventuali
procedure
da adottare
caso si antifiamma
verifichino situazioni
P501possono
Smaltire
il prodotto
/ recipiente
in dal
conformità
allaeregolamentazione
1.2.Poichè
Pertinenti
usi
della
sostanza
e(HO
usi
sconsigliati
guanti
antifiamma
l'uso
(EN
prodotto
659)Liquido
e
non
stivali
cade
persotto
Vigiliodel
ilmiscela
nostro
Fuocodiretto
controllo,
oppure
è A30).
obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e
8.2.
Controlli
dell’esposizione.
Flam.
Liq.
3delidentificati
infiammabile,
categoria
3 A29
di
emergenza.
P301+P310
IN CASO
DI INGESTIONE:
contattare
immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico
le disposizioni
in materia
di igiene
e sicurezza.
Eye Irrit. 2 vigenti
Irritazione
oculare,
categoriaNon
2 si assumono responsabilità per usi impropri.
10.4.
Condizioni
da evitare.
Descrizione/Utilizzo
DETERGENTE
SUPERFICI
DURE
IN
VETRO
E CRISTALLO
Considerato
Fornire
adeguata
l'utilizzo
di
almisure
personale
tecniche
addetto
adeguate
all’utilizzo
dovrebbe
di prodotti
sempre
chimici.
avere
la priorità
rispetto
agli equipaggiamenti di protezione personali,
STOT
SE
3che formazione
Tossicità
specifica
per
organi
bersaglio
- esposizione
singola,
categoria
Evitare
il
surriscaldamento.
Evitare
l'accumulo
di
cariche
elettrostatiche.
Evitare
qualunque
fonte
di3accensione.
Trasporto
stradale
o
ferroviario:
2.3.
Altri pericoli.
SEZIONE
6. Misure
in
caso
di
rilascio
H225 una
assicurare
buona ventilazione
luogo
di lavoroaccidentale.
tramite
un'efficace aspirazione locale.
Liquido
enel
vapori
facilmente
infiammabili.
Usi
Identificati
Industriali
Professionali
Consumo
H226
Liquido
e vapori infiammabili.
PROTEZIONE
DELLE
MANI
Modifiche
rispetto
alla revisione
precedente.
Classe
ADR/RID:
UN: e procedure
1993 in caso di emergenza.
6.1.
Precauzioni
personali,
dispositivi
di 3protezione
10.5.
Materiali
incompatibili.
Informazioni
non
disponibili.
H319
USO
CONSUMATORI
Provoca
grave
irritazione
oculare.
- norma EN 374).
Proteggere
Sono
state
apportate
le
mani
con
variazioni
guanti
da
alle
lavoro
seguenti
di
categoria
sezioni:
III
(rif.
Packing
Bloccare
Group:
la perdita
se non c'è pericolo. III
Informazioni
non disponibili.
Può provocare
sonnolenza
o vertigini.
Per
la scelta
definitivadispositivi
del materiale
dei 3
guanti
da
lavoro
sii devono
considerare:
compatibilità,
tempo
di rottura
e permeazione.
08. H336
Indossare
adeguati
di protezione
(compresi
dispositivi
di protezione
individualedegradazione,
di cui alla sezione
8 della
scheda
dati di sicurezza)
Etichetta:
1.3.
Informazioni
sul fornitore
della scheda
di datida
di lavoro
sicurezza
Nel
caso
di
preparati
la
resistenza
dei
guanti
agli
agenti
chimici
deve
essere
verificata
prima
dell'utilizzo
in
quanto
nongli
prevedibile.
SEZIONE
3.
Composizione/informazioni
sugli
ingredienti.
HIN
onde
- Kemler:
prevenire
contaminazioni pericolosi.
della pelle,
30
degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per
addetti alleI
10.6.
Prodotti
di decomposizione
Testo delle
frasi
di
rischio
(R) citate
alle
sezioni
2-3durata
della scheda:
guanti
hanno
unper
tempo
di usura
che
dipende
e dalla
modalità
Quantità
lavorazioni
Limitate.
che
glitermica
interventi
emergenza.
L dalla si
Per decomposizione
o inin
caso
di5incendio
possono
liberare
gas d’uso.
e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
3.1.PROTEZIONE
Sostanze.
Ragione
SocialeDELLA PELLE
CLEARY ITALIA SRL
Codice
in galleria.
(D/E)
R10 di restrizione
INFIAMMABILE.
Indirizzo
VIA
SANDRO
PERTINI per
34-36
Indossare
abiti
da
lavoro
con
maniche
lunghe
e
calzature
di sicurezza
uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
Nome
tecnico:
LIQUIDO
INFIAMMABILE,
N.A.S. (2-PROPANOLO)
6.2. Precauzioni
ambientali.FACILMENTE INFIAMMABILE.
R11 e Stato
Informazione
nonLavarsi
pertinente.
Località
55011
ALTOPASCIO
(LU)
EN
ISO
20344).
con
acqua
e
sapone
dopo
aver
rimosso
gli
indumenti
protettivi.
SEZIONE
11.
Informazioni
tossicologiche.
Impedire
il prodotto penetri
nelle
fognature,
nelle
acque
superficiali,
nelle
falde
freatiche.
Disposizione
640E
R36 che Speciale:
IRRITANTE PER GLI OCCHI.
ITALIA
Valutare l’opportunità di fornire indumenti antistatici nel caso l’ambiente
di lavoro presenti un rischio di esplosività.
R67
DEI VAPORI
PUÒ 0583210789
PROVOCARE
SONNOLENZA
Non
sono notiDEGLI
episodiOCCHI
diL'INALAZIONE
danno alla salute
dovuti
all'esposizione
al prodotto.
In ogni casoE siVERTIGINI.
raccomanda di operare nel rispetto delle regole di
3.2.PROTEZIONE
Miscele.
tel.
6.3.Trasporto
Metodi
e marittimo:
materiali
per il Ilcontenimento
e per
la
bonifica.
buona
igiene
industriale.
preparato
può,
in
soggetti
particolarmente
sensibili,
provocare
lievi
effetti sulla salute per esposizione all'inalazione
fax
0583210765
Si consiglia
indossare
occhiali protettivi
ermetici
(rif. norma
EN 166).
Aspirare
il di
prodotto
fuoriuscito
in recipiente
idoneo.
Valutare
la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
e/o
assorbimento
cutaneo
e/o contatto
con gli occhi
e/o ingestione.
Contiene:
e-mail
della persona
competente,
PROTEZIONE
RESPIRATORIA
Classe
10.
Assorbire
IMO: il rimanente con materiale 3assorbente
UN: inerte. 1993
LEGENDA:
responsabile
della scheda dati
sicurezza
[email protected]
In
caso Group:
di superamento
del di
valore
diIIIsogliadel(es.
TLV-TWA)
delladalla
sostanza
o di Verificare
una o più delle
sostanzeincompatibilità
presenti nel prodotto,
si consigliadei
di
Packing
Provvedere
ad
una
sufficiente
areazione
luogo
interessato
perdita.
le eventuali
per il materiale
ADR:
Accordo
europeo
per
il
trasporto
delle
merci
pericolose
su strada
11.1.
Informazioni
sugli effetti
tossicologici.
Identificazione.
Conc.
%. di tipo
Classificazione
67/548/CEE.
Classificazione
1272/2008
(CLP).
indossare
una
maschera
con
filtro
AX
il
cui
limite
di utilizzo
sarà effettuato
definito dal
fabbricante (rif.
EN
14387).
Nel 13.
caso fossero
Label:
contenitori
in sezione
7. Lodel
smaltimento
3del materiale
contaminato
deve essere
conformemente
allenorma
disposizioni
del punto
CAS
NUMBER:
Numero
Chemical
Abstract
Service
1.4.presenti
Numero
telefonico
di natura
emergenza
gas
o vapori di
diversa e/o gas o vapori
(aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato.
EMS:
S-Econ particelle
- CE50: Concentrazione che dà effetto alF-E
50% della, popolazione
soggetta a test
2-PROPANOLO
L’utilizzo
di
mezzi
di
protezione
delle NO
vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare
Marine
Pollutant.
6.4.2-PROPANOLO
Riferimento
ad
altre sezioni.
-Per
CE
NUMBER:
Numero
identificativo
in
ESIS
(archivio
europeo
delle
sostanze
esistenti) Flam. Liq. 2 H225, Eye Irrit. 2 H319, STOT SE 3 H336
R67, F R11, Xi0583210789
R36
4 -ai6 valori
CAS.
67-63-0
informazioni
urgenti
rivolgersi
a di soglia
orario
ufficio
l’esposizione
del Name:
lavoratore
presi
in considerazione.
La
protezione
offertaalle
dalle
maschere
è comunque limitata.
Eventuali
Proper
Shipping
informazioni
riguardanti
la
protezione
FLAMMABLE
individuale
LIQUID,
e
lo
smaltimento
N.O.S.
(PROPAN-2-OL)
sono
riportate
sezioni
8 e 13.
-LD50
CLP:
Regolamento
CE
1272/2008
(Orale).
4710omg/kg
RatsogliaNiguarda
CE. caso
200-661-7
Milano
– Ospedale
0039-02-66101029
Nel
in cui la sostanza considerata sia inodore
la
sua
olfattiva Ca’
sia Granda
superiore– Tel.
al relativo
TLV-TWA e in caso di emergenza,
-INDEX.
DNEL:
Livello
derivato senza effetto
LD50
(Cutanea).
12800
mg/kg
Rat (rif.Careggi
603-117-00-0
Firenze
– Ospedale
– Tel.
+39-055-4277819
indossare
un
autorespiratore
ad
aria
compressa
a
circuito
aperto
norma
EN
137)
oppure
un
respiratore
a presa d'aria esterna (rif. norma
Trasporto
aereo: Schedule
-Nr.
EmS:
Emergency
LC50
(Inalazione).
72,6 mg/l/4h
Rat
Reg.
01-2119457558-25
Bologna
– Ospedale
Maggiore
– Tel. +39-051-6478955
EN
138).
Per
laManipolazione
corretta scelta del dispositivo
di protezione
delle
vie
respiratorie,
fare riferimento
alla norma EN 529.
SEZIONE
7.
e
immagazzinamento.
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione
etichettatura
dei prodotti
chimici
Napolie –laOspedale
Cardarelli
– Tel.
+39-081-7472870
CONTROLLI
DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
IATA:
3 di merci
UN: pericolose
1993
- IATA
DGR: superiore
Regolamento
per il trasporto
della Associazione
internazionale
del trasporto aereo
7.1.Le
Precauzioni
per processi
la manipolazione
sicura.
Nota:
Valore
del range
escluso.
Romada
– Policlinico
Umberto
I – Tel. +39-06-490663
emissioni
da
produttivi,
comprese
quelle
apparecchiature
di
ventilazione
dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
Packing
Group:
III
SEZIONE
12.
Informazioni
ecologiche.
- IC50:
Concentrazione
di immobilizzazione
del 50%
dellanon
popolazione
soggetta
a testalla osezione
Tenere
lontano
da
calore,
scintille
e
fiamme
libere,
fumare
né
usare
fiammiferi
accendini.
I vapori
possono incendiarsi con esplosione,
Il
testo
completo
delle
frasi
di
rischio
(R)
e
delle
indicazioni
di
pericolo
(H)
è
riportato
16 della
scheda.
normativa
di tutela ambientale.
Label:
3per il trasporto
- IMDG: Codice
marittimo
internazionale
delle
merci
pericolose
pertanto
occorre
evitarne
l'accumulo
tenendo
aperte
porte
e
finestre
e
assicurando
una
ventilazione
incrociata.
Senzacompetenti
adeguata ventilazione,
Utilizzare
secondoT =leTossico(T),
buone Xn
pratiche
lavorative,
evitando
di disperdere
il prodotto nell'ambiente.
Avvisare
le autorità
se il prodottoi
T+
= Molto
Tossico(T+),
Nocivo(Xn),
C = Corrosivo(C),
Xi = Irritante(Xi),
O = Comburente(O),
E = Esplosivo(E), F+
Estremamente
F = Facilmente
Cargo:
- IMO:
International
Maritime Organization
SEZIONE
2.
Identificazione
dei
pericoli.
vapori
possono
accumularsi
al =suolo
ed
incendiarsi
anche
a distanza,
se innescati,
con pericolo= di
ritorno di Infiammabile(F+),
fiamma. Evitare
l'accumulo di
Infiammabile(F),
Ncorsi
= Pericoloso
per o
l'Ambiente(N)
ha
raggiunto
d'acqua
fognature
o
se
ha
contaminato
il
suolo
o
la
vegetazione.
Istruzioni
Imballo:
366
Quantità
220 Ldimensioni durante le operazioni di travaso ed
- INDEX elettrostatiche.
NUMBER:
Numero
identificativo
VI delnel
CLPcaso massima:
SEZIONE
9. Proprietà
fisiche
enell’Annesso
chimiche.
cariche
Collegare
ad una
presa di terra
di imballaggi di grandi
2.1.Pass.:
Classificazione
della sostanza
o della miscela.
- LC50:
Concentrazione
letale 50%
indossare
scarpe antistatiche.
La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare
Istruzioni
Imballo:
60 Le scoppio, non usare mai aria compressa nella
9.1.formazione
Informazioni
sulle
proprietà
e355
chimiche
fondamentali.
- LD50:
Dose
50%
eletale
accumulo
di fisiche
carichesoccorso.
elettrostatiche.
PerQuantità
evitare massima:
il pericolo di incendio
SEZIONE
4.
Misure
di
primo
12.1.
Tossicità.
Il
prodotto
è di
classificato
pericoloso
aiA3
sensi delleliquido
disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed
Istruzioni
Stato
Fisico
particolari:
- OEL:
Livello
esposizione
occupazionale
movimentazione.
Aprire
i
contenitori
con
cautela,
perché
possono
essere
in
pressione.
Non
mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
Informazioni
nonIlName:
disponibili.
adeguamenti).
prodotto
pertanto
una scheda
datiN.O.S.
di sicurezza
conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e
Proper
Colore
Shipping
FLAMMABLE
BLU
LIQUID,
o ROSA
(PROPAN-2-OL)
- PBT:
Persistente,
bioaccumulante
erichiede
tossico
secondo
il REACH
4.1.Evitare
Descrizione
delle
misure
di primo
soccorso.
la dispersione
del prodotto
nell'ambiente.
successive
modifiche.
Odore
caratteristico
- PEC: Concentrazione
ambientale
OCCHI:
Eliminare
eventuali
lenti prevedibile
a contatto. Lavarsi
immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene
12.2.
Persistenza
e degradabilità.
Eventuali
informazioni
aggiuntive
riguardanti i rischi per
salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Soglia
olfattiva.
Nonladisponibile.
PEL:
Livello
prevedibile
di
esposizione
le
palpebre.
Consultare
subito
un
medico.
7.2.
Condizioni
per
l’immagazzinamento
sicuro,
comprese
eventuali incompatibilità.
SEZIONE
sulla
regolamentazione.
Informazioni15.
non Informazioni
disponibili.
pH.
+/- 0,5
- PNEC:Togliersi
Concentrazione
prevedibile
priva di effetti
PELLE:
dosso
gli abiti contaminati.
Farsi 6immediatamente
doccia.
subito unalmedico.
Conservare
solo dinel
contenitore
originale.
Conservare
i recipienti lachiusi,
in Consultare
luogo ben ventilato,
riparo dai raggi solari diretti. Conservare in
2.1.1.
Regolamento
1272/2008
(CLP)
e successive
modifiche
ed adeguamenti.
Punto
di
fusione
oben
di bere
congelamento.
Non disponibile.
- REACH:
Regolamento
CE
1907/2006
INGESTIONE:
Far
acqua
nella
maggior
quantità
possibile.
Consultare
subito
un
medico.
Non indurre ilConservare
vomito se non
espressamente
luogo
fresco
e
ventilato,
lontano
da
fonti
di
calore,
fiamme
libere,
scintille
ed
altre
sorgenti
di
accensione.
i contenitori
lontano
12.3.
Potenziale
di bioaccumulo.
Punto
di
ebollizione
iniziale.
°C.
- RID:
Regolamento
per
il su
trasporto
di 35
merci10.
pericolose
super
treno
autorizzati
medico.
da
eventuali
materiali
incompatibili,
verificando
15.1.
Norme
edal
legislazione
salute,internazionale
sicurezza>lae sezione
ambiente
specifiche
la sostanza o la miscela.
Informazioni
non
disponibili.
Classificazione
e indicazioni
di pericolo:
Intervallo
di ebollizione.
Nonil disponibile.
- TLV: Valore
limite
di soglia
INALAZIONE:
Chiamare
subito
un medico. Portare
soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
Flam.
Liq.
3 Concentrazione
H226 che
Punto
di infiammabilità.
23superata
<=
46°C.durante
- TLV
CEILING:
non deve
essere
qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
praticare
la
respirazione
artificiale.
precauzioni
adeguate
per il soccorritore.
Categoria
Seveso.
6Adottare
7.3.
Usi
finali
particolari.
12.4.
Mobilità
nel
suolo.
Tasso
evaporazione
- TWA di
STEL:
Limite
di esposizione a breve termine Non disponibile.
Informazioni
non
disponibili.
Informazioni
non
disponibili.
2.1.2.
Direttive
67/548/CEE
e 1999/45/CE
eche
successive
modifiche
ed adeguamenti.
Infiammabilità
solidi
gas
Non
disponibile.
- TWA:
Limite
di esposizione
pesato
Restrizioni
relative
al prodotto
omedio
alle
contenute
secondo
l'Allegato
XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
4.2.
Principali
sintomi
ede effetti,
siasostanze
acuti
ritardati.
Limite
inferiore
infiammabilità.
Non
disponibile.
Prodotto.
-Per
VOC:
Composto
organico
volatile
sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
12.5.
Risultati
della
valutazionedell’esposizione/protezione
PBT-- e vPvB.
Simboli
di pericolo:
Limite
superiore
infiammabilità.
Non disponibile.
SEZIONE
8.
Controllo
- vPvB:
Punto.
Molto
persistente
e3molto
- 40 bioaccumulante
secondo
il REACH individuale.
10
Frasi
R:
Limite
inferiore
esplosività.
Nonimmediatamente
disponibile.
WGK:
Classe
di
pericolosità
acquatica
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità(Germania).
di consultare
un medico e trattamenti speciali.
InParametri
basesuperiore
aiindati
il prodotto
non contiene sostanze
PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
8.1.Sostanze
di disponibili,
controllo.
Limite
Non disponibile.
Candidate
List (Art.
59 REACH).
Informazioni
nonesplosività.
disponibili.
Il
testo completo
delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni
di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
Tensione
di vapore.
Non disponibile.
Nessuna.
Riferimenti
Normativi:
12.6.
Altri effetti
avversi.
Sostanze
ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Densità
disoggette
vapore
Non disponibile.
BIBLIOGRAFIA
GENERALE:
Italia
Decreto
Legislativo 9 Kg/l
Aprile 2008, n.81.
2.2.
SEZIONE
dell’etichetta.
5. Misuree successive
antincendio.
Nessuna.
Densità
relativa.
0,982-0,992
1.Elementi
Direttiva
1999/45/CE
modifiche
Informazioni
Svizzera
non
disponibili.
Valeurs
limites
d’exposition
aux postes de travail 2012.
Sostanze
soggette
ad
obbligo
di
notifica
di
esportazione
Reg.
(CE)
649/2012:
Solubilità
solubile in acqua
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
5.1.Etichettatura
Mezzi
OEL
EUdi estinzione.
Direttiva
2009/161/UE;
Direttiva 2006/15/CE;
Direttiva
2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
di
pericolo
ai
sensi
del
Regolamento
(CE)
1272/2008
(CLP)
e
successive
modifiche ed
adeguamenti.
Nessuna.
Coefficiente
di
ripartizione:
n-ottanolo/acqua
Non
disponibile.
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
TLV-ACGIH
ACGIH
2012
Temperatura
di
autoaccensione.
Non
disponibile.
4.
Regolamento
(CE)
1272/2008
del
Parlamento
Europeo
(CLP)
SEZIONE
13.
Considerazioni
sullo smaltimento.
IPittogrammi
mezzi di
estinzione
sono: anidride
carbonica,
schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono
Sostanze
soggette
alla 790/2009
Convenzione
Rotterdam:
didipericolo:
Temperatura
decomposizione.
Non (Idisponibile.
5. Regolamento
(CE)
del di
Parlamento
Europeo
Atp. CLP)
incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la
Nessuna.
Viscosità
Non disponibile.
13.1.
Metodi di trattamento
dei rifiuti.
6. Regolamento
(CE) 453/2010
del Parlamento Europeo
perdita.
Proprietà
esplosive
Non (II
disponibile.
Riutilizzare,
se (CE)
possibile.
I residui
del prodotto
sono
daAtp.
considerare
rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
7. Regolamento
286/2011
del Parlamento
Europeo
CLP)
MEZZI DIsoggette
ESTINZIONE
NON IDONEI
Sostanze
alla essere
Convenzione
Stoccolma:
Proprietà
ossidanti
Non (III
disponibile.
questo
prodotto
deve
valutata
in base alle
disposizioni
legislative
8. Regolamento
(CE)
618/2012
del di
Parlamento
Europeo
Atp.
CLP) vigenti.
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi
9.2.Nessuna.
informazioni.
Lo
smaltimento
9.Altre
The
Merck
Index. deve
Ed. 10 essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
VOC
(Direttiva
1999/13/CE)
:
5,00 %
eventualmente
locale. Safety
10. Handling
Chemical
Controlli
Sanitari.volatile) :
VOC (carbonio
3,02 %
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. ... / >>
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H226
Liquido e vapori infiammabili.
Consigli di prudenza:
P101
P102
P210
P233
P280
P501
P301+P310
In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Tenere lontano da fonti di calore / scintille / fiamme libere / superfici riscaldate. Non fumare.
Tenere il recipiente ben chiuso.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
Smaltire il prodotto / recipiente in conformità alla regolamentazione
IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
2-PROPANOLO
4-6
CAS.
67-63-0
CE.
200-661-7
INDEX. 603-117-00-0
Nr. Reg. 01-2119457558-25
Classificazione 67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
R67, F R11, Xi R36
Flam. Liq. 2 H225, Eye Irrit. 2 H319, STOT SE 3 H336
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene
le palpebre. Consultare subito un medico.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Consultare subito un medico.
INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente
autorizzati dal medico.
INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
praticare la respirazione artificiale. Adottare precauzioni adeguate per il soccorritore.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono: anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono
incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la
perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi
esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
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SEZIONE 5. Misure antincendio. ... / >>
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c'è pericolo.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione,
pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte porte e finestre e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione, i
vapori possono accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l'accumulo di
cariche elettrostatiche. Collegare ad una presa di terra nel caso di imballaggi di grandi dimensioni durante le operazioni di travaso ed
indossare scarpe antistatiche. La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare
formazione e accumulo di cariche elettrostatiche. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella
movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare in
luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione. Conservare i contenitori lontano
da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
Italia
Svizzera
OEL EU
TLV-ACGIH
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012.
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2012
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SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
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... / >>
2-PROPANOLO
Valore limite di soglia.
Tipo
Stato
TLV-ACGIH
TWA/8h
mg/m3
492
STEL/15min
mg/m3
ppm
983
400
ppm
200
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
TLV della miscela solventi:
402
mg/m3.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I
guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
Valutare l’opportunità di fornire indumenti antistatici nel caso l’ambiente di lavoro presenti un rischio di esplosività.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di
indossare una maschera con filtro di tipo AX il cui limite di utilizzo sarà definito dal fabbricante (rif. norma EN 14387). Nel caso fossero
presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato.
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare
l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza,
indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma
EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
liquido
Colore
BLU o ROSA
Odore
caratteristico
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
pH.
6 +/- 0,5
Punto di fusione o di congelamento.
Non disponibile.
Punto di ebollizione iniziale.
>
35
°C.
Intervallo di ebollizione.
Non disponibile.
Punto di infiammabilità.
23 <= 46°C.
Tasso di evaporazione
Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas
Non disponibile.
Limite inferiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite superiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite inferiore esplosività.
Non disponibile.
Limite superiore esplosività.
Non disponibile.
Tensione di vapore.
Non disponibile.
Densità di vapore
Non disponibile.
Densità relativa.
0,982-0,992
Solubilità
solubile in acqua
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Non disponibile.
Temperatura di autoaccensione.
Non disponibile.
Temperatura di decomposizione.
Non disponibile.
Viscosità
Non disponibile.
Proprietà esplosive
Non disponibile.
Proprietà ossidanti
Non disponibile.
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
5,00 %
VOC (carbonio volatile) :
3,02 %
Kg/l
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SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare qualunque fonte di accensione.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di
buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione
e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
2-PROPANOLO
LD50 (Orale).
LD50 (Cutanea).
LC50 (Inalazione).
4710 mg/kg Rat
12800 mg/kg Rat
72,6 mg/l/4h Rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto
ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. ... / >>
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente
dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal
contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver
ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni
di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID:
Packing Group:
Etichetta:
HIN - Kemler:
Quantità Limitate.
Codice di restrizione in galleria.
Nome tecnico:
Disposizione Speciale:
3
UN:
1993
III
3
30
5L
(D/E)
LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S. (2-PROPANOLO)
640E
Trasporto marittimo:
Classe IMO:
Packing Group:
Label:
EMS:
Marine Pollutant.
Proper Shipping Name:
3
UN:
1993
III
3
F-E
, S-E
NO
FLAMMABLE LIQUID, N.O.S. (PROPAN-2-OL)
Trasporto aereo:
IATA:
Packing Group:
Label:
Cargo:
Istruzioni Imballo:
Pass.:
Istruzioni Imballo:
Istruzioni particolari:
Proper Shipping Name:
3
III
3
UN:
366
1993
Quantità massima:
355
Quantità massima:
A3
FLAMMABLE LIQUID, N.O.S. (PROPAN-2-OL)
220 L
60 L
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
6
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto.
3 - 40
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. ... / >>
Informazioni non disponibili.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 2
Flam. Liq. 3
Eye Irrit. 2
STOT SE 3
H225
H226
H319
H336
Liquido infiammabile, categoria 2
Liquido infiammabile, categoria 3
Irritazione oculare, categoria 2
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Liquido e vapori facilmente infiammabili.
Liquido e vapori infiammabili.
Provoca grave irritazione oculare.
Può provocare sonnolenza o vertigini.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R10
R11
R36
R67
INFIAMMABILE.
FACILMENTE INFIAMMABILE.
IRRITANTE PER GLI OCCHI.
L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
EPY 8.2.13 - SDS 1003
CLEARY ITALIA SRL
PVE - DETERGENTE VETRI
IT
Revisione n.4
Data revisione 06/05/2015 00:00:00
Stampata il 3/6/2015
Pagina n. 8 / 8
SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >>
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
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Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
08.
EPY 8.2.13 - SDS 1003
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PVE DETERGENTE VETRI (REV04 06.05.15)