“DA LA' DAL PUNT”: UN QUARTIERE SOTTO ASSEDIO? I problemi emergenti L'ISOLAMENTO/1 Il nostro quartiere, popolarmente denominato «da là dal punt», è un ovale ben delimitato tra la Valassina e la linea ferroviaria Milano-Como. La sua conformazione e la sua storia l'hanno finora reso una realtà parzialmente (a volte volutamente) «separata» dal resto della città, con tutti i problemi del caso: scarsi collegamenti col centro, carenza di servizi pubblici e sociali in genere, ruolo periferico. L'ISOLAMENTO/2 Contemporaneamente la vocazione commerciale, che nei decenni scorsi pareva il destino principale del quartiere vista la vicinanza alle grandi arterie di comunicazione, nel corso del tempo e in particolare nell’ultimo decennio è profondamente mutata, avviando sempre più la zona a un futuro da quartiere dormitorio per pendolari e periferia di passaggio. LA ZONA STAZIONE Via Sanzio: i pendolari devono parcheggiare i cittadini vogliono vivere... IL QUARTIERE DI VIA GIOTTO Tante proposte, finora nessuna risposta L'INCROCIO DI VIA PELLICO 122 firme per una rotonda L'ASILO E LA PALESTRA I lavori vanno a singhiozzo. Saremo pronti per ottobre 2011? IL GRATTACIELO DELL' “UOVO” Un mostro di 14 piani incombe sul quartiere UN ALTRO CENTRO COMMERCIALE? E' il Pam di Desio, appena oltre la Valassina Un altro grattacielo e 104 mila mq di cemento LA SPAZZATURA... Tra poco comincia la pulizia strade notturna, il sabato. Però bisogna trovare dove parcheggiare... IL CENTRO SPORTIVO (EX...) Fuori c'è un bel ristorante (il cui affitto però non va al Comune...) Dentro ci sono erba incolta e tanto spazio sprecato ZONA VALASSINA Affollamento (ma non alle esposizioni...) traffico e tanto rumore per i residenti LE RICHIESTE DEL QUARTIERE PER IL NUOVO PGT (Piano di governo del territorio) 1) UFFICIO POSTALE Creare un ufficio postale, munito di bancomat, all’interno del Palazzo Centofirme: luogo pubblico e posto vicino alla chiesa nonché all’imbocco della Valassina, il Centofirme è ideale sia per i parcheggi già esistenti, sia per la possibilità di realizzare un apposito ingresso dedicato. Si tratterebbe di un ormai indispensabile polo civico in un quartiere dove l’unico servizio pubblico è la scuola elementare. 2) PISTA CICLABILE Organizzare una rete prioritaria di piste ciclabili sull’asse di via Carducci verso il centro e con un anello circolare tra i due poli Nord-Sud del quartiere: via Giotto (ex palazzo Primavera) e il Centro sportivo di via Cilea (andata nel controviale della Valassina, ritorno sulle vie Mascagni-Palladio-Piermarini-PetrarcaPalestrina o altre varianti, possibilmente collegando tra loro i giardini pubblici già esistenti). 3) LE ROTONDE Mettere in totale sicurezza alcuni rotonde/incroci cruciali per il quartiere: a. Via Pascoli-Pellico, teatro di continui incidenti b. Via Bernini-Piermarini: idem c. Rotonda di Via Bramante (prima del sottopassaggio) d. Rotonda della Valassina verso Muggiò, molto rischiosa per pedoni e ciclisti, ma anche con scarsa visibilità verso sinistra per le auto Va inoltre previsto l’ampliamento della rotonda del Centro Sportivo, dove sono stati aperti esercizi commerciali di grande richiamo. 4) I PARCHEGGI E IL TRAFFICO Predisporre un Piano dei parcheggi per la zona della Stazione, con indicazione delle zone di lunga sosta ad uso dei pendolari e parcheggi riservati per i residenti (con disco orario da mezza giornata). Predisporre un servizio di trasporto fra il quartiere e alcuni luoghi di interesse generale (centro, cimitero, ospedale e Parco di Monza, Bosco Urbano) Disporre barriere antirumore nelle zone residenziali ad alta densità abitativa ma poste a ridosso della ferrovia e della Valassina: tutte zone che da tempo attendono il posizionamento di barriere ambientali adeguate. . 5) LA SCUOLA E L'ASILO Completare le strutture scolastiche (asilo e scuola elementare Tasso) così come quelle sportive (palestra e campi di calcetto di via Piermarini) e adeguarle all’aumentato carico demografico del quartiere, ma anche ricondizionare e riaprire ad uso pubblico le aree verdi del Centro Sportivo rimaste di proprietà comunale (ex campo a 11 ed ex pista di atletica) e oggi abbandonate e degradate. Si propongono per esempio strutture per anziani (bocce) e per bambini o giovani (parco skate, anello ciclabile). 6) GLI SVINCOLI Riqualificare la cava dismessa e bonificata di via Cilea come giardino-bosco pubblico, adeguatamente piantumato e attrezzato (si può anche salvare l’attuale andamento altimetrico non pianeggiante), a servizio del nuovo e ampio quartiere di via Guareschi. Idem per il quadrifoglio di svincolo a sud, nella zona Motel Ascot. 7) I GIARDINI PUBBLICI Caratterizzare i giardini pubblici del quartiere con arredi specifici e “specializzati”. Per esempio: via Piermarini per gli sportivi, con un “percorso vita”; via Sala Birel con un’area recintata per i cani; via Pascoli per gli anziani, con più panchine; via Giotto per i bambini piccoli, con area giochi protetta e pavimentata con materiale anticaduta; e così via 8) LE ESPOSIZIONI Predisporre un arredamento urbano di pregio e un’artistica «porta» di ingresso per via Carducci, affermata arteria del commercio mobiliero, favorendo anche nelle zone limitrofe – grazie a un’opportuna segnaletica e adeguate protezioni - il passeggio a piedi della clientela tra un’esposizione e l’altra, tutelando inoltre gli altri esercizi commerciali esistenti e arrivando sino ai due alberghi esistenti nella zona. 9) IL PONTE Sistemare in modo definitivo la strettoia del ponte di via Carducci, (strozzatura anche psicologica del legame con la città), raddrizzando e rendendo a doppio senso di circolazione la strada.