Programma attività 2015 Land- und Forstwirtschaftliches Versuchszentrum Laimburg Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg Tätigkeitsprogramm 2011 Programma attività ordinario Ufficio 33.0 Direzione Dr. Michael Oberhuber 1 Sezione: QUALITÀ ALIMENTARE Settore: Laboratorio per aromi e metaboliti Progetti in corso LQ-am-12-4 Analisi di metaboliti volatili nel frutto di mela Settore collaborante: Conservazione della frutta e degli ortaggi NanoToxins LQ-am-13-2 Attività in corso LQ-am-T01 Settore: Sviluppo di nuovi metodi per altri settori del centro sperimentale Laimburg Laboratorio enologico Progetti in corso LQ-wl-13-1 Implementazione della tecnologia IR nel settore enologico Settore collaborante: Formazione e consulenza Podere Provinciale Cantina Laimburg Pratiche enologiche Progetti conclusi KW-lb-05-09 LQ-wl-12-2 KW-lb-05-07 Introduzione di un metodo per la determinazione delle ammine biogene nel vino Settore collaborante: Laboratorio per aromi e metaboliti Comparazione sensoriale e analitica die nuovi preparati di lieviti selezionati contenenti lieviti non Saccharomyces Settore collaborante: Pratiche enologiche Introduzione di un metodo per la determinazione dei fenoli volatili nel vino Progetti sospesi KW-lb-07-02 Determinazione della flora lievitiforme in vigneti convenzionali e biologici Attività in corso KW-lb-T01 KW-lb-T02 KW-lb-T03 LQ-wl-T06 Accreditamento del Laboratorio enologico in conformità alla Norma ISO IEC 17025:2005 – Aggiornamento continuo del Sistema di Gestione per la Qualità Monitoraggio della maturazione delle uve Settore collaborante: Tecniche colturali Prevenzione e gestione delle fermentazioni stentate o arrestate Settore collaborante: Formazione e consulenza Laimburg Sensory Library (Wine) Settore collaborante: Podere Provinciale Cantina Laimburg Tecniche colturali Attività sospese LQ-wl-T05 KW-vk-94-12 Test tecnico per culture STARTER di batteri lattici Test tecnico dei lieviti selezionati 2 3 Ufficio 33.1 Ufficio sperimentazione agraria I Dr. Angelo Zanella 4 Sezione: FRUTTICOLTURA Settore: Pomologia Progetti in corso OB-po-04-2 OB-po-04-7 Sviluppo di una Banca dati con una breve descrizione delle varietà Messa a punto d’una parcella per l’indicizzazione, idonea a rilevare la virulenza dei ceppi di Ticchiolatura presenti in Alto Adige OB-phypo-09-1 Verminderung der Alternanzgefahr mittels schwach wachsender Baumtypen bei der Sorte ‚Fuji’ (2008 vom Sachbereich Physiologie übernommen) OB-po-09-1 Eignung feuerbrandtoleranter Apfelunterlagen in Kombination mit verschiedenen Sorten OB-po-12-1 Prove su nuovi portinnesti con focus sulla stanchezza del terreno OB-po-13-2 Valutazione della suscettibilità alla ticchiolatura ed all’oidio delle risorse genetiche del melo Progetti sospesi OB-po-13-1 Individuazione di marcatori molecolari per componenti zuccherine ed acidi organici nel melo Attività in corso OB-po-T01 OB-po-T03 OB-po-T04 OB-po-T05 OB-po-T06 OB-po-T07 OB-po-T08 OB-po-T09 OB-po-T11 OB-po-T14 OB-po-T15 OB-po-T16 OB-po-T17 OB-po-T18 OB-po-T19 OB-po-T20 OB-po-T21 OB-po-T22 OB-po-T23 OB-po-T25 OB-po-T26 Progetto di zonazione per cultivar di melo Collezione varietale di Laces: prove varietali per zone collinari Prove di impollinazione nel melo per definire gli impollinatori ideali Valutazione pomologica delle linee di moltiplicazione del marzaio Prova varietale con selezioni resistenti alla Ticchiolatura e/o all‘Oidio Conservazione del germoplasma di varietà locali Prove con mutazioni di Golden Delicious Allestimento del marzaio per l‘albicocco Prove varietali con nuovi incroci di Wädenswil e di Praga Prova di rendimento di cloni Braeburn virus-esenti Prova di rendimento di nuovi cloni di Gala Programma di miglioramento genetico del melo Prove su portainnesti Prova di rendimento di nuovi cloni di Red Delicious Prova di rendimento di nuovi cloni virus-esenti della cultivar Fuji Mantenimento del materiale di propagazione in serra Costituzione d’un marzaio per il materiale di propagazione a Corzano Esame varietale 1° livello: nuovi arrivi del 2004 Indagini sulla tipologia del colore di copertura su mutanti di alcune varietà policlonali Supporto tecnico per quesiti riguardanti il vivaismo Settore collaborante: Fisiologia delle piante 5 Settore: Fisiologia delle piante Progetti in corso OB-ph-13-1 Impatto del metamitron sull’attività diradante e lo sviluppo qualitativo dei frutti su melo. Confronto tra il sistema di allevamento a “fusetto” ed a “doppio asse” (Bibaum®). Impatto del taglio meccanico ‘Le Mur Fruitier’ sul comportamento vegetativo e sui parametri produttivi della pianta Validazione di un modello previsionale dell’attività diradante dei composti chimici (modello Greene) Idoneità del sistema d'allevamento 2D e 2D-V del melo in Alto Adige OB-ph-10-1 OB-ph-10-2 OB-ph-14-2 Attività in corso OB-ph-T06 Miglioramento delle strategie di diradamento del melo con prodotti in uso e nuovi formulati Valutazione di nuove forme delle piante e nuovi sistemi d'allevamento del melo Miglioramento della potatura del melo OB-ph-T07 OB-ph-T08 Settore: Terreno, concimazione, irrigazione Progetti in corso OB-bd-07-1 OB-bd-13-1 OB-bd-13-2 OB-bd-13-3 OB-bd-07-3 OB-bd-09-2 OB-bd-14-1 OB-bd-14-2 Concimazione azotata di Stark Delicious Spur in zone collinari Settore collaborante: Analisi organi vegetali e frutta Analisi terreni e analisi speciali Efficacia di trattamenti con sostanze prottetive contro scottature da sole Efficacia dell'utilizzo dell'acqua con l'irrigazione a goccia sotterranea rispetto a quella tradizionale in melicoltura Settore collaborante: Aziende agricole Standardizzazione del rilevamento dei colori su impianti di cernita in cooperative frutticole Previsione di danni da stanchezza di terreno Valutazione di misure per ridurre gli effetti della stanchezza del terreno Collaudo di un'unità di controllo elettronica a basso costo e di facile utilizzo per la gestione automatizzata dell'irrigazione Settore collaborante: Aziende agricole Un nuovo fenomeno di moría del melo nella Bassa Atesina: indagini sulle cause e ricerca di contromisure Settore collaborante: Fitopatologia Genomica funzionale Progetti conclusi OB-bd-07-4 OB-bd-08-1 Indagini sulla variabilità del contenuto minerale di mele Settore collaborante: Analisi organi vegetali e frutta Indagini sul periodo ottimale di applicazioni di CaCl2 per la prevenzione 6 della butteratura amara Settore collaborante: Analisi organi vegetali e frutta Progetti sospesi OB-bd-14-3 Metodi alternativi all'impiego di erbicidi per la gestione del sottofilare Settore collaborante: Agricoltura biologica Aziende agricole Attività in corso OB-bd-T01 OB-bd-T02 Rilevamento continuo del profilo di umidità del terreno nel blocco 41 Gestione e manutentzione delle stazioni meteorologiche del Centro di Sperimentazione Laimburg Gestione tecnica dell'impianto di cernita di mele Prove di idoneità di nuovi tipi di irrigatori per l'irrigazione antibrina Determinazione delle curve caratteristiche di distribuzione dell'acqua di irrigatori sovrachioma OB-bd-T09-1 OB-bd- T09-2 OB-bd- T09-3 Settore: Conservazione della frutta e degli ortaggi Progetti in corso OB-la-08-3 OB-la-10-1 OB-la-12-1 OB-la-12-3 OB-la-13-1 OB-la-13-2 OB-la-14-2 Tolleranza alla CO2 di diverse cultivar di melo durante la conservazione a concentrazioni di O2 estremamente basse in DCA Decorso della maturazione di frutti di melo in zone ad altitudine elevata Sviluppo degli aromi nelle mele durante la conservazione con diverse tecnologie Interruzione precoce della conservazione in DCA: risvolti e prevenzione dello sviluppo del riscaldo Riduzione del danneggiamento impattivo (ammaccature) sulle mele dopo conservazione: Valutazione di nuovi metodi Studio sul miglioramento delle qualità organolettiche e dello stato di salute delle mele dopo conservazione. Valutazione dell'influenza dell'acqua di cernita sullo sviluppo di marciumi nelle mele dopo conservazione Settore collaborante: Fitopatologia Virologia e diagnostica Progetti conclusi OB-la-11-2 Influenza die trattamenti con azoto in campo sulla serbevolezza della varietà di melo „Fuji" Attività in corso OB-la-T03 OB-la-T04 OB-la-T05 Valutazione non distruttiva della qualità e della maturazione (OB-la-03/5): idoneità ed applicabilità alle mele Influenza dei trattamenti post-raccolta mediante 1-MCP (1metilciclopropene), sul miglioramento delle capacità di conservazione per le varietà principali Regolazione dell’AC a seconda dei frutti mediante fluorescenza: principi e 7 applicazione Controllo dinamico dell’atmosfera (DCA) ULO-AC (estrema) in scala commerciale: formazione, consulenza, supporto per l'applicazione della conservazione in DCA nelle cooperative frutticole Controllo dinamico dell’atmosfera (DCA) ULO-AC (estrema) in scala commerciale: formazione, consulenza, supporto per l'applicazione della conservazione in DCA nelle cooperative frutticole Controllo interdisciplinare delle malattie da conservazione (marciumi) Influenza di differenti combinazioni d’atmosfera controllata, sulla conservazione in cella delle nuove varietà e sul miglioramento del successo in conservazione per le varietà già affermate Indagine sul momento ottimale di raccolta per varietà nuove OB-la-T06 OB-la-T07 OB-la-T01 OB-la-T02 Settore: Agricoltura biologica Progetti in corso OB-ök-04-4 OB-ök-07-2 OB-ök-09-1 OB-ök-09-2 OB-ök-09-3 OB-ök-09-4 OB-ök-14-1 OB-ök-14-2 OB-ök-14-3 OB-ök-14-4 Possibilità di favorire la cascola di giugno per il diradamento in frutticoltura biologica Come si comportano nuovi portainnesti del pero nelle condizioni climatiche dell'Alto Adige Utilizzo di concimi organici ed ammendanti in pieno campo Settore collaborante: Analisi terreni e analisi speciali Comportamento dei residui di diversi insetticidi biologici sulle mele e nel vino Settore collaborante: Analisi organi vegetali e frutta nessuno È possibile impedire l'attacco di carpocapsa in frutticoltura ricorrendo all'ausilio di reti di protezione e di reti antigrandine? Realizzazione di un assortimento varietale comprendente le più importanti varietà di uve da vino dell'Alto Adige ed altre interessanti novità, per studiarne l'idoneità in viticoltura biologica Valutazine di varietá con caratteristiche di resistenza per la produzione biologica La regolazione dell'afide lanigero nella melicoltura biologica Il contenimento della Marssonina maculatura fogliare nella produzione biologica Settore collaborante: Fitopatologia La regolazione dell'alternaria nella produzione di mele biologiche Progetti sospesi OB-ök-05-2 Confronto tra differenti formulazioni a base di rame, per quanto riguarda l'efficacia, la resistenza al dilavamento e la tollerabilità da parte delle piante, nell'impiego contro la ticchiolatura e la peronospora Attività in corso 8 OB-ök-T11 Quali provvedimenti possono ridurre i residui da antiparassitari chimici sulla frutta prodotta in modo biologico? Settore collaborante: nessuno Collaborazione con gruppi tecnici (Mipaaf, Ecofruit, IFOAM EU Fruit growing group) Collaborazione nella consulenza per le aziende biologiche frutticole e viticole dell'Alto Adige Idoneità di varietà nuove per l'agricoltura biologica in zone pedoclimatiche differenti (Laimburg, Laces, Fragsburg, Corces) Esame di prodotti contro diversi parassiti e malattie in frutti-viticoltura Esame di prodotti per regolare la produzione nella frutticoltura biologica Esame di prodotti che agiscono contro la ticchiolatura in frutticoltura biologica Fitotossicità di nuovi prodotti e loro miscele Trattamenti post raccolta per la regolazione delle malattie da conservazione in frutticoltura biologica Ottimizzazione delle cure colturali e dell'approvvigionamento nutritivo nella fruttiviticoltura biologica. OB-ök-T01 OB-ök-T02 OB-ök-T03 OB-ök-T04 OB-ök-T05 OB-ök-T06 OB-ök-T07 OB-ök-T08 OB-ök-T09 Settore: Parco Tecnologico - Analisi sensoriale Progetti in corso OB-po-14-2 OB-po-14-1 Sviluppo di un panel sperimentale per la descrizione sensoriale di succhi di mela Settore collaborante: Pomologia Formazione di un panel sensoriale per lo sviluppo di un modello per la percezione della dolcezza nel melo Settore collaborante: Pomologia Attività in corso OB-po-T24 Degustazioni di mele di provenienze differenti Settore collaborante: Pomologia 9 Sezione: VITICOLTURA Settore: Cloni, portainnesti e varietà Progetti in corso WB-ks-03-1 WB-ks-04-1 Confronto tra portainnesti per il Pinot nero Selezione di cloni autoctoni di Traminer aromatico con buone caratteristiche qualitative Idoneità all’impianto di cloni di Sauvignon bianco Comportamento in campo delle selezioni di Schiava grigia Selezione di cloni Pinot bianco a grappolo spargolo Idoneità alla coltivazione di nuovi cloni di Traminer aromatico Valutazione della vocazione di nuove selezioni clonali di Schiava grossa Valutazione di nuovi cloni di Pinot nero provenienti dalla Germania Idoneità alla coltivazione di nuovi cloni di Pinot grigio Caratterizzazione delle vecchie varietà Altoatesine Fraueler, Versoalen, Weißterlaner, Blatterle e Furner – Iscrizione nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite Settore collaborante: Banca del germoplasma Laboratorio per aromi e metaboliti Tecniche colturali WB-ks-05-1 WB-ks-08-1 WB-ks-09-1 WB-ks-10-1 WB-ks-09-2 WB-ks-09-4 WB-ks-11-1 Wb-ks-14-1 Progetti conclusi WB-ks-11-2 Valutazione della vocazione di nuove varietà dell’Istituto Agrario Fondazione Edmund Mach San Michele all’Adige ottenute mediante incroci Attività in corso WB-ks-96-4 WB-ks-T01 WB-ks-T02 WB-ks-T03 Settore: Resistenza di alcuni portainnesti della vite agli stress da siccità Esame varietale Esame valutativo su varietà ad elevata resistenza alle malattie fungine Collezione di vecchie varietà ed esame di coltivazione Coltivazione e cura Progetti in corso WB-ap-10-1 WB-ap-12-1 WB-ap-12-2 Wb-ap-14-2 Attivazione del terreno Settore collaborante: Qualità in pre-vendemmia Progetto centrale: Schiava su controspalliera – Ottimare il metodo di coltivazione Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Diverse forme di gestione della parete fogliare in siti svantaggiati Settore collaborante: Qualità in pre-vendemmia Tecniche colturali Ottimizzare la preparazione dei campioni per i test di maturazione in 10 Wb-ap-14-1 viticoltura Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Laboratorio enologico Qualità in pre-vendemmia Allargamento della zona viticola in altitudine Settore collaborante: Colture arative Laboratorio enologico Progetti conclusi WB-ap-11-1 Contenuti di sostanze minerali negli acini in vigneti con sintomi di avvizzimento dei grappoli o con spaccature delle bacche. Settore collaborante: Analisi organi vegetali e frutta Nuovi progetti WB-ap-15-1 QU Avvantaggia un'elevata disponibilità di azoto il fenomeno dell'avvizzimento del grappolo? Tecnica colturale Alcuni fattori importanti che promuovono il fenomeno dell’avvizzimento del grappolo sono stati verificati (Krasnow 2009, Knoll et. 2010, Raifer et al. 2014). La causa dello sviluppo del fenomeno, perche all’interno dell’acino cellule del mesocarpo si decompongono anticipatamente, tuttora non è stata chiarita. Precedenti lavori al centro di sperimentazione Laimburg hanno evidenziato, che una superficie fogliare ridotta rispetto alla quantità di uva per ceppo favorisce nettamente il fenomeno. Inoltre sono stati registrati regolarmente a fine della fase di maturazione, nelle parcelle con elevata incidenza di avvizzimento del grappolo, contenuti elevati di azoto e quantità ridotte di potassio nelle foglie (Raifer et al. 2014). La questione è, se i due fenomeni, la comparsa dell’avvizzimento e le differenze nel contenuto di azoto e potassio delle foglie sono ambedue da riferire alla superficie fogliare ridotta e non interferiscono tra di loro o se un elevato accumulo di azoto favorisce l’avvizzimento e svolge un ruolo importante nel manifestarsi del fenomeno. In due vigneti, tramite concimazione è previsto di creare parcelle con differenti disponibilità di azoto per accertarne la ripercussione sull’apparire dell’avvizzimento del grappolo. Inoltre, tramite analisi fogliari, degli acini e del mosto si vuole verificare se il contenuto elevato di azoto delle foglie promuove anche l’accumulo di azoto negli acini e se esiste una relazione con l’avvizzimento del grappolo. Inizio: 01.01.2015 Durata: 2 anni Gestore del progetto: Barbara Raifer Settore collaborante: Analisi terreni e analisi speciali Bibliografia: Knoll M., Achleitner D. und Redl H.: 2010. Sugar accumulation in „Zweigelt“ grapes as affected by „Traubenwelke“. Vitis 49, 101-106. Krasnow M. 2009. Inception, Progression, and Compositional Consequences of a Berry Shrivel Disorder. Am. J. Enol. Vitic. 60/1, 24 -34. Raifer B., Haas F. and Casar A.: 2014. Influence of leaf canopy height on the occurrence of berry shrivel. Vitis 53/3, 11 Settore: Zonazione Settore: Tecnica e economia di lavoro Progetti in corso WB-at-12-2 Spazzola per il diradamento dei grappoli in viticoltura Settore collaborante: Agricoltura biologica Fondazione di un gruppo d’esperti per il miglioramento della meccanizzazione e la riduzione dei costi di produzione nei vigneti a forte pendenza Ottimizzazione della metodica per la misurazione dell’accrescimento fogliare WB-at-12-3 WB-at-10-2 Progetti conclusi WB-at-13-1 WB-at-13-2 Specie per l’inerbimento dell’interfilare nei vigneti in zone viticole tipiche Piante per l’inerbimento permanente del sottofilare Attività in corso WB-at-T04 WB-bm-T01 WB-at-T02 WB-at-T03 Partecipazione all’organizzazione „Giornata della Tecnica in Viticoltura“ ed elaborazione del tema speciale Materiali per l’impianto di un nuovo vigneto Rilevamento fenologico per il confronto delle annate Descrizione vinicola dei vigneti del test di maturazione Nuovi progetti WB-at-15-1 AM Specie per la seminagione permanente a bassa competitività per la riduzione di lavoro nel sottofilare Gestione sito specifica in base alle condizioni pedo-climatiche Il problema dell’uso di erbicida nel sottofilare non è ancora risolto del tutto. Bensì si costruiscano continuamente nuove macchine per la lavorazione del sottofilare, già in vigneti lievemente terrazzati, per non parlare di vigneti con forte pendenza, l’uso di tali macchine è molto limitato. Una possibile soluzione per risolvere questo problema è quella di creare una vegetazione stabile con piante a competitività e taglia bassa nel sottofilare. In sperimentazioni precedenti sono state provate diverse specie di piante per un sottofilare privo di erbicida. Ma l’affermarsi di tali piante con l’intensità desiderata, al fine di rinunciare completamente alla lavorazione meccanica del sottofilare, non è stata raggiunta. La piantagione di semi/piante germogliate in serra è molto dispendioso in termini di mano d’opera e per questo poco economico. Siccome esistono però esempi pratici di alcune aziende che sono riuscite a insediare tali piante con una tale intensità che una lavorazione del sottofilare si è resa quasi superflua, questo tema merita ulteriore considerazione. Nell’ambito del presente progetto saranno effettuate seminagioni specifiche con buone capacità competitive nel sottofilare e speciale riguardo al costo dell’operazione per garantire la ricaduta pratica e ridurre la dispendiosa lavorazione del sottofilare. Il progetto sarà svolto nel seguente modo: In due vigneti saranno fatte seminagioni con quattro o cinque specie di semi con due testimoni e quattro ripetizioni. La lavorazione del suolo sarà effettuata tramite un aratro a disco. Le capacità competitive in confronto alle malerbe delle seminagioni saranno valutate in maniera qualitativa. 12 Attraverso analisi dei terreni sarà valutato l’effetto delle diverse tesi sul bilancio di azoto mineralizzato. Inizio: 01.01.2015 Durata: 5 anni Gestore del progetto: Arno Schmid Bibliografia: FLÜGEL I., 2012: Gesunder Weinberg durch Begrünung: Erfolgsfaktoren für eine hohe Weinqualität, AV Akademikerverlag, Saarbrücken. NIGGLI C., 2013: Begrünungspraxis im Weinbau: Ein Rückblick. Ithaka Journal 1/2013: S. 13-19, www.ithaka-journal.net, Delinat-Institut für Ökologie und Klimafarming, CH-1974 Arbaz. NIGGLI C. et al., 2009: Leguminosenbegrünung im Weinberg – Zwischenbericht. Ithaka Journal: S. 259-290, www.ithaka-jounral.net/62. TRIEBAUMER E., 2008: Weingartenbegrünung. BOKU Wien BAUER K., FOX R., ZIEGLER B., 2004: Moderne Bodenpflege im Weinbau, Österreichischer Agrarverlag, Leopoldsdorf LABER H. et al, 2005:Optimierung der herbizidfreien Baumstreifenbearbeitung im ökologischen Apfelanbau - Abschlussbericht F/E-Projekt 2003 – 2004, Sächsische Landesanstalt für Landwirtschaft Settore: Qualità in pre-vendemmia Progetti in corso WB-sl-09-1 WB-vq-13-1 Wb-sl-06-1 Subirrigazione Ricerca preliminare sulla qualità e tipicità del Pinot bianco in Alto Adige Nuovi progetti WB-vq-15-1 QU Attivazione del terreno II Tecnica colturale Il progetto quinquennale dell’attivazione del terreno ha evidenziato chiaramente gli effetti positivi del sovescio sulle caratteristiche di un suolo viticolo a elevato contenuto di scheletro. Oltre all’aumento del contenuto di humus anche in frazioni più profonde del suolo è migliorata anche la disponibilità di azoto nel riguardo della vite. Gli effetti positivi dell’aumento della fertilità del terreno così indotta si sono ripercossi anche sulle caratteristiche del mosto. Il contenuto di azoto prontamente assimilabile è stato ripetutamente quantificato con una concentrazione più elevata e con significatività statistica nelle parcelle con il sovescio. In un esperimento sarà verificata l’influenza del differente grado di fertilità del terreno sulle caratteristiche del vino. La lavorazione del terreno sarà effettuata continuando con la metodica e le tesi confrontate dell’esperimento precedente. Le analisi sensoriali delle microvinificazioni daranno la chiarezza sul quesito di questa prova. Inizio: 01.09.2014 Durata: 5 anni Gestore del progetto: Florian Haas 13 Bibliografia: Haas F., Struffi I., Hanni E., Raifer B., Cassar A., Andreaus O. und Koch C. (2014): Erste Ergebnisse eines Gründüngungsversuches für den terrassierten Weinbau. Tagungsband: XVIIl. Kolloquium Internationaler Arbeitskreis für Bodenbewirtschaftung und Qualitätsmanagement im Weinbau vom 7. – 10. Mai 2014 in Oppenheim / Rhein, Deutschland, 40-41. Haas F., Struffi I., Hanni E., Raifer B., Cassar A., Andreaus O. und Koch C. (2014): Risultati preliminari di un aprova di sovescio invernale per vigneti terrazzati. Acta Italus Hortus, SOI Numero 13, 153-154. WB-vq-15-2 QU Sovescio in impianti a vigoria vegetativa medio/alta Tecnica colturale La viticoltura altoatesina ha una tradizione quarantennale nella gestione dell’interfila. Questa prevede un inerbimento totale nell’intera interfila che viene sfalciata due o tre volte all’anno. Di conseguenza a questa tecnica si accumula un possente strato ricco di humus nei primi cinque a otto centimetri del soprasuolo, che in alcuni casi fa misurare una concentrazione di humus fino a 6% della sostanza secca. Ciò si spiega anche dall’apparato radicale molto superficiale delle essenze selezionate da tale tecnica. Negli strati sottostanti invece si è potuto notare un sempre più forte deperimento del contenuto di humus. Senza lavorazione regolare del terreno e piante con apparato radicale fittonante il contenuto di materiale organico non può che ridursi negli strati più profondi del suolo. La mancanza di sostanza organica nel terreno comporta inoltre una perdita di capacità di ritenzione idrica e di scambio cationico. Questo ha reso necessario una regolare irrigazione e concimazione, anche se il soprasuolo è ricco di humus. Nella prova di attivazione del suolo del centro sperimentale di Laimburg è stato possibile mostrare che già dopo quattro anni di concimazione attraverso un sovescio con piante ad apparato radicale fittonante si è riusciti ad aumentare il contenuto di humus anche nello strato da 30 a 60 cm di suolo di un vigneto ad elevato contenuto di scheletro. Il sovescio è di conseguenza la tecnica più sostenibile ed economica per migliorare la fertilità del terreno. In vigneti con vigore vegetativo medio/alto e con un contenuto di humus importante nel soprasuolo si deve tenere conto come fattore molto critico di una mineralizzazione considerevole di azoto dello strato superficiale così fertile dopo la lavorazione del terreno ed il conseguente arieggiamento nei primi anni di tale intervento. L’azoto liberatosi in questo modo può disturbare l’equilibrio vegetoproduttivo dell’impianto portandolo a livelli di elevata vigoria. La presente prova chiarirà la capacità d’intercettazione di azoto mineralizzato da parte di semine di diverse specie di graminacee note ad avere un’elevata capacità di assunzione di azoto. In seguito sarà posta l’attenzione sulla capacità di miglioramento della fertilità del terreno con piante fittonanti e le possibili ripercussioni positive sulla vite. Inizio: 01.09.2014 Durata: 6 anni Gestore del progetto: Florian Haas Bibliografia: Guerra B., Steenwerth K., 2012. Influence of Floor Management Technique on Grapevine Growth, Disease Pressure, and Juice and Wine Composition: A Review. American Journal of Enology and Viticulture, 63 (2): 149-164. Gontier L., 2013. Engrais verts en viticulture: Incidence du type de couvert vègètal et son mode de destruction sur l’alimentation azotée de la vigne. In : Proceedings 18th International Symposium GiESCO, Porto. Ciência e Técnica Vitivinícola – Volume 28, 7-11 July 2013, 299-304. 14 Haas F., Struffi I., Hanni E., Raifer B., Cassar A., Andreaus O. und Koch C. (2014): Risultati preliminari di un aprova di sovescio invernale per vigneti terrazzati. Acta Italus Hortus, SOI Numero 13, 153-154. Mescalchin E., Gobber M., Aldrighetti C., 2009. Prove di sovescio in viticoltura. Terra trentina, (8): 22-28. Walg O., 2013. Bodenpflege im Weinbau – Versuchsergebnisse und neue Entwicklungen. Das Deutsche Weinmagazin, (8): 34-40. 15 Sezione: ENOLOGIA Settore: Pratiche enologiche Progetti in corso KW-vk-11-1 Abbassamento del valore di pH nel mosto e vino tramite interventi enologici. KW-vk-14-114 L’influenza della pressatura sulla stilistica del Pinot bianco Settore collaborante: Laboratorio enologico KW-vk-14-115 Influenza della densità del sughero sulla riduzione della SO2 e l'invecchiamento di un vino bianco Settore collaborante: Laboratorio enologico Podere Provinciale Cantina Laimburg KW-vk-14-116 L'influenza della temperatura all'efficienza di bentonite Settore collaborante: Laboratorio enologico Progetti conclusi KW-vk-10-108 L’effetto di una dealcolizzazione parziale su diverse tipologie di vino sudtirolese scelti. KW-vk-09-2 Evitare toni di ridotto di uve rosse Settore collaborante: Laboratorio enologico KW-vk-13-1 Separazione di qualità diverse attarverso cernitrici automatiche Attività concluse KW-vk-T1 Servizio informatico sull’enologia Nuovi progetti KW-vk-15-119 Soluzioni tecnologiche per evitare i sentori di reduzione nella Schiava QU Trasformazione e valorizzazione Nella vinificazione della varietà schiava la formazione di aromi ridotti è un problema importante. I sentori hanno un impatto negativo sull’aroma e la qualità del vino. Nel progetto KW-vk-09-61 “Evitare toni di ridotto di uve rosse con la sedimentazione” già si lavorava su questa problematica. Con una spremitura e sedimentazione del mosto però non era possibile di eliminare i sentori di ridotto. Nell’ambito di questo progetto sono state studiate anche altre pratiche enologiche che davano risultati promettenti. Basando sui risultati già ottenuti sono analizzati fattori importanti (contenuto di zolfo, ossigeno e metalli pesanti) e la loro contribuzione alla formazione degli aromi solforosi. L’obiettivo è di trovare pratiche enologiche che possono evitare o diminuire la formazione di questi aromi negativi. I risultati delle analisi sensoriali dei vini sperimentali sono supportati da analisi di composti solforati volatili eseguite all’università Geisenheim (D). Inizio: 01.01.2015 Durata: 3 anni Gestore del progetto: Pixner Konrad Settore collaborante: Laboratorio enologico Settore: Tecniche colturali 16 Progetti in corso KW-sa-08-42a Confronto clonale della varietà Cabernet Sauvignon Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Laboratorio per aromi e metaboliti KW-sa-08-42b Confronto clonale della varietà Cabernet Franc Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Laboratorio per aromi e metaboliti KW-sa-09-07 L’ottimizzazione delle vinificazione del Cabernet Cortis Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà KW-sa-09-107 Il peso dell’acino come indice per la permeabilità della buccia come ulteriore parametro per la scelta del momento ottimale della vendemmia. KW-sa-10-1 Indagine sul comportamento durante la vinficazione dei fitofarmaci più usati in viticoltura. Settore collaborante: nessuno Valutazione prodotti per difesa in viticoltura KW-sa-10-2 L’influenza di provvedimenti viticolturali per la riduzione del grado zuccherino sulla composizione di mosto e vino, così come sulle caratteristiche sensoriali. Settore collaborante: Coltivazione e cura KW-sa-10-3 L’effetto del trattamento della superficie fogliare sul contenuto di azoto nelle uve e sullo sviluppo del invecchiamento precoce atipico del vino. Settore collaborante: Coltivazione e cura KW-sa-10-4 L’esame della possibilità di diminuzione del grado alcolico nei vini attraverso l’organizzazione dell’epoca della vendemmia ed attraverso tagli mirati. KW-sa-11-1 L’effetto di nuovi pesticidi chimici e microbiologici sull’andamento della fermentazione alcolica e sulle caratteristiche sensoriali dei del vino. Settore collaborante: Valutazione prodotti per difesa in viticoltura KW-sa-13-1 L'effetto del fenomeno d'avvizzimento del grappolo sulla qualità del vino Settore collaborante: Coltivazione e cura KW-sa-13-2 L'effetto di diversi conduzione del terreno nell'interfilari sulla qualità del vino. Settore collaborante: Tecnica e economia di lavoro KW-sa-13-3 L'effetto di prodotti fitosanitari sulla base di bicarbonato di potassio sulla qualità sensoriale e sul contenuto di sodio del vino Settore collaborante: Valutazione prodotti per difesa in viticoltura Progetti conclusi KW-sa-97-68 L’influenza sulla qualità del vino delle intensità irrigue differenti Settore collaborante: Zonazione Attività in corso KW-sa-05-07 Idoneità alla coltivazione di varietà resistenti alle principali malattie fungine della vite. Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà 17 Nuovi progetti KW-sa-15-1 VA Selezione di nuovi cloni della varietà schiava grossa Miglioramento genetico e selezione La Schiava Grossa è tuttora la varietà più diffusa nel Sudtirolo. Anche la discussione sulla stilistica della varietà è ancora in corso. Oltre al sito, il periodo di vendemmia, la tecnologia di produzione cosi come eventuali partner d’uvaggio, anche la questione del clone ottimale gioca un certo ruolo nella discussione a riguardo. Già agli inizi della preselezione nel 1996 fu da prevedere il regresso della varietà nel Sudtirolo. Nel 1996 la superficie impiantata a schiava era di 2528 ettari mentre nel 2012 ce ne erano 935 ettari. Per contrastare la scomparsa totale della varietà in Sudtirolo e perdere con ciò un'altra varietà autoctona, per facilitare la produzione in campagna e per adattare le caratteristiche del vino alle esigenze moderne, si vuole selezionare cloni adatti a ciò. La sfida particolare è di identificare cloni i quali vini siano più intensi nel colore e che abbiano un orizzonte d’invecchiamento più profondo, senza che le caratteristiche sensoriali tipiche di fruttato e morbidezza del vino vadano persi. Inizio: 01.09.2014 Durata: 4 anni Gestore del progetto: Ulrich Pedri Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Laboratorio enologico KW-sa-15-2 VA Caratterizzazione enologica e sensoriale delle varietà Fraueler, Versoalen, Weißterlaner, Blatterle und Furner allo scopo dell'iscrizione nel registro nazionale delle Varietà di Vite Risorse fitogenetiche Il Sudtirolo è da sempre un paese dagli innumerevoli vitigni. Molti di loro nel corso degli anni sono stati introdotti per vari motivi e alcuni sono anche scomparsi. Tuttavia esiste un mercato di nicchia per vecchie varietà locali, dei quali esiste una quantità marginale e che vengono vinificati o in purezza oppure in unvaggio. Alcuni di loro non risultano in nessun catalogo varietale nazionale. Questo progetto serve per la stesura di un dossier per le Varietà Fraueler, Versoaln, Weissterlaner, Blatterle e Furner, per potere registrarle nel catalogo nazionale delle varietà. Nel arco di questo progetto si trasformano in vino le uve di queste varietà. I vini saranno caratterizzati sia per quanto riguarda i composti chimici cosi come sensorialmente. Sono previsti anche analisi dei composti aromaattivi e polifenoli. Inizio: 01.09.2014 Durata: 3 anni Gestore del progetto: Ulrich PEDRI Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Laboratorio enologico KW-sa-T01 VA Esame clonale enologico Esame di varietà e cloni La viticoltura sudtirolese è caratterizzata da un importante numero di vitigni. Anche oggigiorno molti costitutori in tutto il mondo selezionano cloni dei vitigni internazionali importanti. Anche nel 18 Sudtirolo alcuni vitigni internazionali giocano un ruolo importante. Con l’attività in oggetto si vuole esaminare, secondo le necessità, le caratteristiche enologiche e sensoriali di nuovi cloni innovativi di diverse varietà. Si producono dei profili sensoriali specifici e si paragonano questi con i cloni già noti in Sudtirolo. Misurazione dei composti chimici completano le informazioni. Con questa attività si cerca di generare in continuo informazioni e conoscenze dei cloni più nuovi per aiutare i produttori nella scelta del clone ottimale. Inizio: 01.09.2014 Durata: Gestore del progetto: Ulrich PEDRI Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Laboratorio enologico Settore: Formazione e consulenza Progetti in corso KW-wb-14-1 Confronto fra diversi metodi di stabilizzazione tartarica in realtà produttive di piccole dimensioni Settore collaborante: Laboratorio enologico Podere Provinciale Cantina Laimburg Pratiche enologiche Attività in corso KW-wb-T01 KW-wb-T03 KW-wb-T04 KW-wb-T05 KW-wb-T06 Consulenza per i produttori vinicoli dell’Alto Adige Coordinamento e redazione mensile di brevi articoli per la rivista Obstbau/Weinbau - pagina “Aus dem Weinkeller” (Notizie dalla cantina) relativa a vari aspetti riguardanti la vinificazione Attuazione di corsi di aggiornamento anche in collaborazione con diverse organizzazioni riguardanti tematiche diverse per il settore enologico e la lavorazione della frutta Consulenza per le aziende agrituristiche e collaborazione per la pubblicazione della guida “Masi con gusto” Consulenze di gruppo e formazione per i soci dell'Associazione della coltura vinicola della Val Venosta Attività concluse KW-wb-T17 KW-wb-T19 Consulenza per l'armamento necessario nel laboratorio di lavorazione della frutta nella nuova costruzione sull'areale Ex-Stadelhof Consulenza per le distillerie dell’Alto Adige 19 Ufficio 33.2 Ufficio sperimentazione agraria II Dr. Roland Zelger 20 Sezione: DIFESA DELLE PIANTE Settore: Entomologia Progetti in corso PF-en-13-1 PF-en-00-4 PF-en-04-2 PF-en-05-4 PF-en-13-2 PF-en-12-3 Esame in campo sull'efficaccia di diverse techniche di mitigazione della deriva Settore collaborante: nessuno Ricerche sulla dinamica delle popolazioni di Cydia pomonella Ricerche sull'efficacia regolatrice a lungo termine di Granulovirus applicato contro Cydia pomonella (trasmissione orizzontale e verticale) durante e dopo la fioritura Ricerch sulla comparsa dell'Ozionrinco (Otiorrhynchus sulcatus F.) e prove di difesa contro il parassita nella coltura della fragola Studi sull’influenza di diverse techniche colturali e misure agronomiche sullo sviluppo delle popolazioni dell’eriofide del melo (Aculus schlechtendali) (Nalepa) in condizioni in pieno campo (impianto modello). Indagini sul comportamento di ovideposizione e di sviluppo larvale di Drosophila suzukii in esperimenti di laboratorio Progetti conclusi PF-en-10-2 PF-en-11-1 PF-en-12-1 Studi in campo sull'efficacia di trappole attrattive per il rilevamento della Cacopsylla picta Studi sulla dinamica delle popolazioni dell'eriofide del melo (Aculus schlechtendali) (Nalepa) Indagini sulla dinamica dele popolazioni dell eriofide del melo (Aculus schlechtendali) Nalepa e sull'abbondanza e la diversità di specie di acari predatori regolatori dell'eriofide del melo in diversi frutteti dell'Alto Adige (Monitoring) Progetti sospesi PF-en-08-3 Compilazione d'un nuovo sistema di monitoraggio per l'apicoltura (ex PFim-08_1) Attività in corso PF-en-00-3 PF-en-T05 Pf-en-T02 PF-en-T13-2 PF-en-T01 PF-en-T03 Ricerche sul problema della convezione di prodotti impiegati nella difesa delle piante Settore collaborante: nessuno Valutazioni sulla suscettibilitá di base (Baseline) di popolazioni di parassiti, esistenti in Alto Adige, nei confronti di diversi principi attivi Determinazione e diagnosi, su campioni vegetali, die parassiti e delle malttie presenti - informazioni e consigli sulle misure die difesa da adottare Analisi fitosanitarie sulle piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione, piante ortive e relativi mageriali di moltiplicazione, materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali per acari e insetti Rilievo del volo dele farfalle di Cydia pomonella, Cydia molesta, Ricamatori della frutta, Minatori fogliari Monitoraggio sulla resistenza agli insetticidi di Cydia pomonella 21 Pf-en-14-T1 Rilevamenti sul possibile danno economico causato dall'attacco dell'eriofide del melo (A. schlechtendali) Settore collaborante: Conservazione della frutta e degli ortaggi Valutazione prodotti per difesa in frutticoltura Attività concluse PF-en-T07 Ricerche sul potenziale di pericolo a carico degli alveari delle api, insito nei trattamenti insetticidi fatti in frutticoltura, durante la migrazione nei frutteti Attività sospese PF-en-T08 PF-en-T13-1 PF-en-T04 Monitoraggio sulla resistenza dell'afide grigio del melo Dysaphis plantaginea verso diversi aficidi Indagini sulla biologia e la dinamica di popolazione e la classificazione di specie di psillidi in relazione al loro ruolo di insetti vettori dell' AP Monitoraggio sulla resistenza delgi acari Nuovi progetti PF-en-15-1 SP Indagini di laboratorio sulla biologia di Drosophila suzukii in condizioni diverse di temperatura, umiditá relativa e supporto nutrizionale Biologia, ecologia e dinamica delle popolazioni Drosophila suzukii Nell’ambito di questo progetto è previsto di determinare in apposite camere di crescita i parametri biologici di Drosophila suzukii (mortalitá, fertilitá, feconditá, durata di sviluppo, durata della vita) in condizioni diverse e definite di temperatura, umiditá relativa e di supporto nutrizionale. Questi dati sono necessari al fine di chiarire la dinamica di popolazione in pieno campo sul territorio altoatesino e per supportare lo sviluppo di strategie di difesa mirate e sostenibili. Inizio: 01.01.2015 Durata: 3 anni Gestore del progetto: Silvia Schmidt Partner di progetto: Uni Hohenheim Stuttgart PF-en-T15 SP Monitoraggio dell’attivitá di volo e della dinamica di popolazione delle popolazioni selvatiche di Drosophila suzukii nel territorio altoatesino Biologia, ecologia e dinamica delle popolazioni Drosophila suzukii Dal 2011 Drosophila suzukii é presente su tutto il territorio altoatesino creando notevoli danni alle coltivazioni di piccoli frutti. Negli ultimi tre anni il comportamento del fitofago è stato differente in funzione delle condizioni climatiche. Per questo motivo è necessario un monitoraggio continuo dell’attivitá di volo e della dinamica di popolazione. Inizio: 01.01.2015 Durata: Gestore del progetto: Silvia Schmidt Partner di progetto: Südtiroler Beratungsring für Obst-und Weinbau Settore collaborante: Piccoli frutti e drupacee Valutazione prodotti per difesa in viticoltura 22 PF-en-T16 SP Strategie di difesa da Drosophila suzukii su diverse colture ospiti Tecniche di difesa Drosophila suzukii Nell’ambito di quest’ attivitá si esamina l’efficacia e la modalitá di azione di insetticidi di nuovo sviluppo e di insetticidi autorizzati nei confronti di Drosophila suzukii. In aggiunta si valutano anche altri metodi di difesa promettenti quali l’utilizzo di reti anti insetto e strategie di attract and kill. Inizio: 01.01.2015 Durata: Gestore del progetto: Roland Zelger, Silvia Schmidt Valutazione prodotti per difesa in ortofloricoltura Settore collaborante: Valutazione prodotti per difesa in viticoltura Settore: Fitopatologia Progetti in corso PF-ph-07-1 PF-ph-13-3 PF-ph-13-4 PF-ph-14-1 Comportamento di Bacillus subtilis (Serenade WP) nella colonizzazione su uva da vino Prove in-vitro sulla compatibilitá di antagonisti con prodotti chimici per la difesa Valutazione di modelli per la previsione della Peronospora Rilievo sistematico delle virosi della vite nella zona viticola dell’Alto Adige Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Virologia e diagnostica Progetti conclusi PF-ph-06-5 PF-ph-10-1 PF-ph-12-1 PF-ph-12-2 PF-ph-12-3 Parassitizzazione naturale dell’oidio della vite mediante Ampelomyces quisqualis in vigneti a conduzione biologica ed integrata Difesa biologica della botrite tramite antagonisti Identificazione e caratterizzazione di microrganismi, soprattutto lieviti, isolati da mele della varietà Braeburn di frutteti con e senza sintomi di danno Individuazione di fattori, che favoriscono un’intensa moltiplicazione di lieviti sulla superficie della frutta Provvedimenti per l’impedimento di un aumento eccessivo di lieviti Progetti sospesi PF-ph-06-2 Ricerche sulla biologia di Alternaria alternata (apple pathotype) in frutteti dell’Alto Adige Attività in corso Ph-T12 PF-ph-T11 PF-ph-T02 PF-ph-T4 Prove di difesa contro il Colpo di fuoco batterico in laboratorio ed in serra Prove di resistenza su Alternaria Verifica sull’efficacia di preparati biologici per la difesa contro Venturia inaequalis Elaborazione degli elenchi per i prodotti fitosanitari (insetticidi e 23 fungicidi), che sono autorizzati in Italia per la frutta col nocciolo e per i piccoli frutti Monitoraggio e ricerche sulla resistenza a vari fungicidi (Venturia inaequalis) PF-ph-T13 Nuovi progetti PF-ph-15-1 SP Ricerca sul marciume del cuore su Red Delicious Biologia, ecologia e dinamica delle popolazioni Negli ultimi anni è aumentata la frequenza di marciumi del cuore su Red Delicious. Questo marciume viene causato da diverse specie di funghi. In alcuni casi si osservano in pieno campo dei marciumi secchi nella parte inferiore del frutto ben visibili a confronto dei marciumi del cuore (non visibili). Questi marciumi secchi visibili si possono allontanare dalla pianta durante il periodo del diradamento manuale. Una problematica pone il marciume del cuore, soprattutto nella commercializzazione della frutta poiché il danno è ben visibile con l`apertura del frutto. L’infezioni del calice e del cuore del frutto iniziano durante la fioritura. I frammenti di fiore senescenti vengono colonizzati da vari funghi che penetrano col passare del tempo all’interno del frutto provocando un marciume del cuore o provocano nelle vicinanze del calice un marciume secco. In vari appezzamenti di Red Delicious vengono costantemente prelevati campioni e monitorato la presenza dei vari tipi di funghi presenti che potrebbero causare le varie forme di marciumi. Con questi monitoraggi dovremmo capire la connessione tra la presenza di funghi sul fiore e il marciume del cuore. Capire il meccanismo tra il fungo presente sul fiore e il marciume del cuore è la chiave per una strategia adeguata. Inizio: 01.01.2015 4 anni Durata: Klaus Marschall Gestore del progetto: Südtiroler Beratungsring für Obst und Weinbau, Ansprechpartner Östereicher Partner di progetto: Josef Settore collaborante: Virologia e diagnostica Settore: Valutazione prodotti per difesa in frutticoltura Progetti in corso PF-mo-13-1 PF-mo-10-1 PF-mo-11-1 PF-mo-11-2 PF-mo-12-1 Strategie per la regolazione dell' oidio del melo in Val Venosta Analisi sull'applicazione con ugelli antideriva Studi sull'efficacia di nuovi erbicidi in alternativa al MCPA Strategie di divesa contro l'alternaria alternata. Popolazioni con una minor sensibilità all' Iprodione Prodotti alternativi contro il colpo di fuoco batterico Progetti conclusi PF-mo-08-2 Analisi sulle fumagini sulla varietà Cripps Pink Progetti sospesi PF-mo-06-2 Alternaria spp. Causa della cascola fogliare? Attività in corso PF-mo-T01 Studi sull'efficacia di nuovi principi attivi 24 PF-mo-T02 PF-mo-T03 PF-mo-T04 PF-mo-T05 Controllo dell'attacco da ticchiolatura in pieno campo tramite piante spia Controllo dell'attacco di ticchiolatura in pieno campo tramite tesi testimone Rilievo dello stadio fenologico frutto - germoglio in pieno campo Quanto influisce la formulazione del prodotto sulle carateristiche del principio attivo Nuovi progetti PF-mo-15-1 SP Fosfonato di potassio- residuo in diversi parti della pianta con differenti strategie d'impiego. Esame di prodotti Alternaria Nel ottobre del 2013 nella EU è stato inserito nella lista dei fitofarmaci il fosfonato di potassio. In Italia il principio attivo è registrato come prodotto fitosanitario. In frutticoltura il prodotto viene impiegato come concime fogliare anche se è già stata fatta la richiesta di inserirlo come prodotto fitosanitario. Già da diversi anni si raccolgono dati riguardanti l’efficacia dei fosfiti di potassio con particolare attenzione ai loro effetti in primis su ticchiolatura e alternaria ma anche su l’oidio del melo (Rizzolli 2012). Negli ultimi anni i fosfonati sono diventati in pieno campo una base molto importante nella difesa dei vari patogeni come la ticchiolatura e l`alternaria (Südtiroler Beratungsring 2014). Il residuo massimo accettato dall’EU di acido fosfonico è di 75ppm, nelle linie guida dell’Agrios il valore massimo è di 37,5 ppm (AGRIOS 2014). Il comportamento residuale dei fosfonati di potassio sono molto complessi per via che interagiscono molto tra principio attivo e pianta. Da prime valutazioni svolte su tesi trattate l`anno precedente con fosfonati, si è riscontrata una notevole influenza sulle analisi dei residui nell`anno successivo. Poiché i fosfiti non vengono degradati né trasformati ma sono molto mobili nelle varie parti della pianta (foglie, frutti ,radici) il loro comportamento residuale cambia continuamente nel tempo. In questo progetto, con la collaborazione del laboratorio agrochimico sarà determinata l`assunzione dei fosfonati nelle varie parti della pianta e la loro mobilità e non per ultimo i residui. I trattamenti effettuati con fosfonati in pieno campo con diversi dosaggi rappresentano l`impiego del prodotto nelle varie strategie di difesa primaverili contro la ticchiolatura e oidio, in estate contro l`alternaria. Nel progetto teniamo anche in considerazione trattamenti post – raccolta con un continuo monitoraggio (analisi residuo) su foglia e frutto. La prova sarà eseguita per alcuni anni per mettere a confronto le varie tesi con i vari risultati dei residui al raccolto. Un punto fondamentale da chiarire è sicuramente quello di capire se dopo alcuni anni d`impiego dei fosfonati andiamo incontro a valori troppo alti nei frutti. L`obiettivo di questo progetto è di capire la mobilità e il comportamento residuale dei fosfonati di potassio. Inizio: 01.01.2015 Durata: 3 anni Gestore del progetto: Werner Rizzolli Partner di progetto: Amt für Agrikulturchemie Settore collaborante: Analisi organi vegetali e frutta Bibliografia: Rizzolli W. (2012).Kaliumphosphit, ein Blattdünger gegen Pilzkrankheiten im Apfelanbau. Obstbau 25 Weinbau 49 (5), 169-175 AGRIOS (2014). Richtlinien für den integrierten Kernobstbau 2014. Südtiroler Beratungsring (2014). Leitfaden Apfel Settore: Valutazione prodotti per difesa in viticoltura Progetti in corso PF-mw-14-1 Realizzazione di un impianto pilota per l’applicazione stazionaria di fitofarmaci Settore collaborante: Tecnica e economia di lavoro Progetti conclusi PF-mw-02-1 Prove di difesa indiretta contro il marciume acido, tramite la spargolatura mirata con Gibberelline (GA3), su varietà d’uva a grappoli compatti Ricerca sull’efficacia biologica degli ugelli antideriva nei trattamenti in viticoltura, a confronto con gli ugelli Albuz standard Ricerche per valutare la data dell'intervento di diversi fitofarmaci sul contenuti dei residui accertabili alla raccolta Studio sulla fattibilità dell’applicazione stazionaria di prodotti fitosanitari in viticoltura PF-mw-02-4 PF-mw-08-1 PF-mw-13-1 Attività in corso PF-mw-T01 Esame di diversi formulati sperimentali di nuovo sviluppo e/o di prodotti commerciali per il controllo di parassiti e fitofagi Monitoraggio sulla presenza di Scaphoideus titanus Ricerca sull’efficacia biologica degli ugelli antideriva nei trattamenti in viticoltura, a confronto con gli ugelli Albuz standard PF-mw-T03 PF-mw-T04 Settore: Valutazione prodotti per difesa in ortofloricoltura Settore: Virologia e diagnostica Progetti in corso PF-ph-13-1 Prove sulla biologia di Marssonina coronaria Settore collaborante: Fitopatologia Attività in corso Pf-vi-T02 Pf-vi-T03 Pf-vi-T04 Pf-vi-T05 Pf-vi-T06 Pf-vi-T07 Controlli fitosanitari sul materiale di propagazione della vite Controlli virologici per la vaiolatura virale (Sharka) delle drupacee Laboratorio diagnostico per le malattie delle piante e per gli organismi da quarantena Laboratorio per l'accertamento degli agenti di malattia nelle piante e nei frutti Accertamento e identificazione del batterio Erwinia amylovora Diagnostica biomolecolare per organismi da quarantena, fitoplasmosi e 26 Pf-vi-T01 virosi Controlli fitosanitari per la certificazione del materiale di moltiplicazione del melo 27 Sezione: AGRICOLTURA MONTANA Settore: Foraggicoltura Progetti in corso BLW-gw-10-1 Ottimizzazione di un miscuglio di sementi per parti stabili in zone siccitose gestiti in maniera intensiva Settore collaborante: nessuno Progetti conclusi BLW-gw-08-1 Rilievi produttivi in aree pascolive Settore collaborante: nessuno BLW-gw-10-2 Metodi di distribuzione di concimi contenenti selenio su superfici foraggere Settore collaborante: Analisi terreni e analisi speciali nessuno BLW-gw-11-1 Quantificazione dei costi della produzione di foraggio e dell'alpeggio nella Provincia di Bolzano Progetti sospesi BLW-gw-04-1 Influenza della siccità su diverse intensità d'utilizzo Settore collaborante: nessuno Attività in corso BLW-gw-T01 BLW-gw-T05 BLW-gw-T06 Networking su scala locale ed internazionale in ambito foraggero Valutazione della qualità del foraggio al primo sfalcio Settore collaborante: nessuno Valutazione e consulenza varietale di specie foraggere Settore collaborante: nessuno Attività concluse BLW-gw-T02 Efficacia nel lungo periodo delle calcitazioni Settore collaborante: Analisi terreni e analisi speciali Attività sospese BLW-gw-T04 Misure atte a correggere prati e pascoli alpini 28 Nuovi progetti BLW-gw-15-1 Mappatura della produzione potenziale di foraggio in Alto Adige AM Gestione sito specifica in base alle condizioni pedo-climatiche Questo progetto ha come oggetto la collaborazione al D 2.2.4.2 "Large-scale map of potential grassland production" del progetto MONALISA, come descritto nel manuale di progetto. Nell'ambito di una tesi di laurea dell'Università di Innsbruck, della quale G. Peratoner sarà corelatore, vengono rilevati in varie zone della Provincia di Bolzano dati relativi alla produttività e alla composizione botanica dei prati. In combinazione con dati di produttività puntuali raccolti in precedenti esperimenti dell'EURAC e del Centro per la Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg si procederà alla validazione del modello per la stima della produzione potenziale dei prati e pascoli secondo Egger et al. (2004). Come alternativa al modello di Egger et al. (2004) nell'ambito di questo progetto verrà affrontato lo sviluppo di un modello per la stima della produzione foraggera dei prati stabili al primo taglio basata sul set di dati del progetto webGRAS (BLW-gw-13-1). Inizio: 01.05.2014 2 anni Durata: Gestore del progetto: Giovanni Peratoner E. Tasser, B. Stoinschek, Institut für Alpine Umwelt, EURAC Partner di progetto: Bibliografia: Egger, G.; Angermann, K.; Aigner, S.; Buchgraber, K.; Bergler, F. (2003): GIS-gestütztes Almbewertungsmodell. Modellierung von Ertrag und Futterqualität als Grundlage für die Produktivitätsbewertung von Weideflächen im Almbereich und Waldweiden. Forschungsprojekt Nr. 1241. Klagenfurt: Bundesministerium für Land- und Forstwirtschaft, Umwelt und Wasserwirtschaft. Online verfügbar unter https://www.dafne.at/prod/dafne_plus_common/attachment_download/a951ae1a2c4702ec8cc1a710fad eef59/1241_GISgestuetzte_Almbewertung.pdf. Settore: Colture arative Progetti in corso BLW-ab-14-2 Prospettive e limiti dell’approvvigionamento di azoto del frumento da panificazione in caso di rinuncia all’impiego di concimi minerali. Settore collaborante: Analisi terreni e analisi speciali nessuno Progetti conclusi BLW-ab-11-1 Verifica dell'idoneità del sorgo come alternativa al mais in zone a rischio di infestazione di diabrotica Settore collaborante: nessuno Attività in corso BLW-ab-T01 BLW-ab-T05 BLW-ab-T08 BLW-ab-T09 Prove varietali di silomais Settore collaborante: nessuno Consulenza relativa a prodotti fitosanitari nella coltivazione del mais Attività di mantenimento della collezione delle varietà locali di cereali e patate nell'ambito della banca del germoplasma Supporto alla rete strategica del settore cerealicolo 29 Settore: Zootecnica Attività in corso BLW-vw-T02 Consulenza e sensibilizzazione per la riduzione del dilavamento dei nitrati nella zona di Brunico 30 Sezione: COLTURE SPECIALI Settore: Orticoltura da pieno campo Progetti in corso GB-ps-08-1 GB-ab-11-1 Impiego d`insetticidi differenti contro la mosca del cavolo Coltivazione estiva in elevata altitudine (Val Martello, Val di Non) di ortaggi che sono richiesti sul mercato fresco in questo periodo, o che sono adatti, per la loro buona conservabilità, alla vendita tutto l`anno. Progetti conclusi GB-ps-07-1 Impianto test con varietà di cavolfiore resistenti all’ernia del cavolo Progetti sospesi GB-dü-06-2 GB-ps-98-1 GB-ab-06-1 Influenza d’una concimazione inadeguata con azoto su qualità e resa di diverse varietà di cavolfiore Difesa contro tignola del cavolo, nottue e pieridi su cavolfiore Coltura di varietà precoci di cavolfiore in Val Martello Attività in corso GB-sv-T1 GB-sv-T2 GB-ab-T24 GB-sv-T6 GB-ab-T10 GB-ök-T11 GB-ab-T12 GB-ab-T19 GB-ab-T20 GB-ab-T25 Prova varietale su cavolfiore Prova varietale su insalata croccante Consulenza professionale per le cooperative ALPE, OVEG, MEG, DELEG e per altri produttori di ortaggi Prova varietale su asparago (verde e bianco) Prove colturali su diversi tipi d’ortaggi Coltura di differenti tipi d’ortaggi in base al Decreto UE 2092/91 Collaborazione professionale nell’impostazione e nella conduzione del programma di Produzione Integrata in media Val Venosta Coltivazione vasta delle varieta´ di cavolfiore, scelte per la produzione agricola Coltivazione vasta delle varietá di insalata Iceberg, scelte per la produzione agricola Coltura di carciofi Attività sospese GB-sv-T5 GB-sv-T4 GB-sv-T3 GB-sv-T7 GB-sv-T13 GB-sv-T14 GB-sv-T15 GB-sv-T17 Prova varietale su porro Prova varietale su sedano da costa Prova varietale su rapa rossa Prova varietale su fagiolo nano e rampicante Prova varietale su zucche da tavola Prova varietale su zucche per le festività in onore di Halloween. Prova varietale su zucche ornamentali Prova varietale su pan di zucchero 31 Settore: Piccoli frutti e drupacee Progetti in corso OB-bs-04-2 SK-bs-09-1 SK-bs-11-2 SK-bs-13-1 Selezione e gestione delle marze della cultivar ‘Vinschger Marille’ Reimpianto ciliegio dolce Miglioramento genetico della fragola per le aree montane dell’Alto Adige Cultivar di ciliegio e albicocco per la coltivazione in zone montane considerate 'limite' Effetti dei differnti sesti d'impianto sulla produttivitá e la qualitá delle fragole SK-bs-14-1 Progetti conclusi SK-bs-11-1 Studio mirato per comprendere i fattori ambientali/colturali che determinano la qualità dei frutti della fragola Progetti sospesi SK-bs-07-3 irrigazione mirata dell’albicocco Attività in corso SK-bs-T07 SK-bs-T08 SK-bs-T09 SK-bs-T11 Prova varietale fragole Coltivazione di ciliegie ad alta quota Prova varietale Albicocco Saggio di tecniche colturali per migliorare la qualità dei frutti di ciliegio dolce Coltivazione verticale della fragola SK–bs-T11-1 Attività sospese SK-bs-T05 SK-bs-T06 SK-bs-T02 Settore: Prova varietale lampone Prova varietale ribes rosso Prova varietale mirtillo gigante Floricoltura Progetti in corso GB-zb-12-2 GB-zb-12-3 SK-zb-14-1 Prova di copertura su giardini pensili, con copertura di verde estensiva presso la scuola Laimburg Valutazione varietale di rose Confronto delle specie di piante da balcone, che possono essere coltivate a temperature basse Progetti conclusi GB-zb-13-1 SK-zb-14-2 Confronto delle varietà di Pelargonium zonale Fassaden - Facciata verde verticale - Scuola Laimburg Attività in corso GB-zb-T01 GB-zb-T02 Cura della serra tropicale dimostrativa Conduzione del giardino delle rose 32 GB-zb-T03 GB-zb-T04 Conduzione del giardino dimostrativo Cura dell'orto rurale Nuovi progetti SK-zb-15-1 VA Combinazioni di piante per vasi grandi da balcone e da terrazza Esame di varietà e cloni Negli ultimi anni i floricoltori dell’Alto Adige hanno inserito nel loro programma di produzione parecchie nuove varietà di piante per vasi grandi da balcone e da terrazza. Questa iniziativa ha fatto nascere alcune incertezze sulle possibili combinazioni di varietà, sia per il venditore al dettaglio che per il consumatore. L’obiettivo di questa ricerca è confrontare specie e varietà diverse riguardo all’armonia, alla vigorosità della crescita e alla resistenza delle diverse piante nelle combinazioni. Possibilità di combinazioni: diverse tonalità di ciascun colore, colori nel loro contrasto, vigorosità nella crescita, piante erette/ricadenti, piante per zone soleggiate o in penombra, ecc. Il confronto varietale sarà presentato al vasto pubblico alla metà di luglio e ai floricoltori alla fine di agosto. Approccio alla ricerca: collaborazione con il centro di ricerca di Veitshöchheim, controllo delle combinazioni delle piante Inizio: 01.01.2015 Durata: 1 anno Gestore del progetto: Florian Stuefer Partner di progetto: Fachschule Laimburg, Südtiroler Gärtner, Syngenta, Manna Italia SK-zb-15-2 VA Verde verticale Nessuno Negli ultimi anni si è sviluppato fortemente l’utilizzo del verde verticale. Presso la scuola professionale Laimburg saranno istituite due situazioni estreme di verde verticale: una soleggiata con l’esposizione a Sud e l’altra a penombra/ombra con l’esposizione a Nord. La superfice di ogni variante di ricerca sarà di 4-6 m2, piantata con piante erbacee e piccoli arbusti. I parametri di misurazione saranno sia il tempo impiegato per la manutenzione che il grado di copertura. Inizio: 01.01.2015 Durata: 5 anni Gestore del progetto: Gantioler Maria Partner di progetto: verschiedene Unternehmen (noch zu definieren) 33 Ufficio 33.3 Ufficio Chimica agraria Dr. Aldo Matteazzi 34 Sezione: LABORATORIO ANALISI TERRENI E ANALISI SPECIALI, ANALISI ORGANI VEGETALI E FRUTTA Settore: Analisi terreni e analisi speciali Progetti conclusi Bo-13-1 Accreditamento dei metodi per l'analisi del suolo Attività in corso Bo-T01 Bo-T02 Bo-T03 Bo-T04 Bo-T05 B0-T06 Bo-T07 Analisi del terreno Analisi di substrati Analisi di acque per l’irrigazione di vario tipo Analisi sulla presenza di metalli pesanti Analisi dei fanghi di depurazione e dei compost Analisi di fertilizzanti Consigli sulla concimazione in frutti- viti- orticoltura, per la foraggicoltura e le colture arative Programma di Monitoraggio in Frutticoltura in collaborazione con il Centro di Consulenza dell’Alto Adige S.B.R (ex-Programma N-min) Assistenza individuale, finalizzata alla soluzione di problemi sulla nutrizione delle piante Analisi del fosfito in vino, frutta e concimi Controllo continuo della qualità attraverso la partecipazione a ring-test in Italia (S.I.L.P.A.), Austria (ALVA) e Germania (VDLUFA) Bo-T08 Bo-T09 Bo-T10 Bo-T11 Nuove attività Bo-T12 Accreditamento del Laboratorio in conformità alla Norma ISO IEC 17025 – Aggiornamento continuo del Sistema di Gestione per la Qualità L'accreditamento secondo la Norma ISO 17025 ottenuto nel corso del 2014 per metodi di analisi del suolo e delle foglie/organi vegetali deve essere contiunamente aggiornato e regolarmente ampliato. Inizio: 01.01.2015 Durata: Dr. Aldo Matteazzi Gestore del progetto: Partner di progetto: p.a. Cassar Anna Settore collaborante: Analisi organi vegetali e frutta Settore: Analisi organi vegetali e frutta Progetti in corso BlFr-09-1 Analisi dei sintomi fogliari della varietà Nicoter Kanzi® Progetti conclusi BlFr-09-2 BlFr-12-1 Il contenuto di metalli nelle acque di processo durante la cernita delle mele La dotazione di ultratracce nelle mele dell’Alto Adige 35 BlFr-13-1 Accreditamento dei metodi per l'analisi delle foglie Attività in corso BlFr-T01 Analisi di organi vegetali (foglie, fiori, gemme, radici, aghi, legno, raspi, piccioli, rami) Analisi dei frutti Prognosi del calcio in Luglio e analisi frutti in autunno (Programma di Monitoraggio in Frutticoltura) Assistenza individuale finalizzata alla soluzione di problemi di nutrizione delle piante Controllo continuo della qualità attraverso la partecipazione a ring-test in Italia (S.I.L.P.A.), Austria (ALVA) e Olanda (IPE) BlFr-T02 BlFr-T05 BlFr-T06 BlFr-T07 Sezione: LABORATORIO ANALISI FORAGGI Progetti in corso Fu-13-1 Elaborazione die dati delle analisi del suolo, die foraggi e dei concimi aziendali per una cocimazione adattata alle condizioni dei prati e arativi in AltoAdige Settore collaborante: Foraggicoltura Progetti conclusi Fu-12-1 Confronto tra il campionamento tradizionale e tramite carotatore per fieno e insilati Settore collaborante: Foraggicoltura Attività in corso Fu-T01 Fu-T02 Fu-T03 Fu-T04 Fu-T05 Fu-T06 Fu-T07 Fu-T08 Fu-T09 Analisi di foraggi secchi Analisi di foraggi freschi Analisi di insilati d'erba e mais Analisi di mangimi concentrati Microscopia dei foraggi Assistenza individuale finalizzata alla soluzione di problemi nel campo della nutrizione delle piante Controllo continuo della qualità attraverso la partecipazione a ring-test Austria (ALVA) e Germania (IAG) Valutazioni sullo sviluppo della qualità dei foraggi del primo taglio Elaborazione di curve di taratura NIRS per l’analisi non distruttiva di diversi tipi di foraggi 36 Sezione: LABORATORIO RESIDUI Progetti in corso Rü-10-03 Rü-14-2 Deriva di principi attivi attraverso una rete antigrandine Accreditamento del multimetodo EN 15662 "QuEChERS" su foglie con GCMS Progetti conclusi Rü-10-1 Sviluppo di un metodo per la determinazione di fitoestrogeni in mangimi tramite LC/MS/MS Accreditamento del metodo multiresiduale EN 15662 "QuEChERS" su pomacee con LCMS Rü-14-1 Attività in corso Rü-T03 Rü-T04 Analisi commissionate da AGRIOS Analisi per l’attività svolta dalle varie sezioni del Centro Sperimentale (Entomologia, Conservazione ecc.) Ricerca su curve di degrado Analisi di campioni per privati Partecipazione a ring-test internazionali della COOP Italia per il controllo della qualità Accreditamento del Laboratorio Residui in conformità alla Norma ISO IEC 17025: 2005 – Aggiornamento continuo del Sistema di Gestione per la Qualità Rü-T05 Rü-T06 Rü-T07 Rü-T08 Attività sospese Rü-T01 Rü-T02 Analisi per le grosse catene commerciali (COOP) Programma residuale per le Cooperative frutticole e le loro associazioni (DSO) Sezione: BIOLOGIA MOLECOLARE Settore: Genomica funzionale Settore: Banca del germoplasma Progetti in corso MB-gb-12-2 MB-gb-12-3 La Banca del germoplasma Laimburg: Qual'è il valore di breeding nascosto nelle nostre vecchie varietá di melo? Settore collaborante: Pomologia L'approccio integrato per aumentare l'efficienza del miglioramento genetico in frutticoltura (Fruit Breedomics) Settore collaborante: Pomologia Attività in corso 37 MB-gb-T01 Selezione di cultivar di melo assistita da marcatori (MAS) Settore collaborante: Pomologia Nuovi progetti MB-gb-15-1 VA Database genetico di portainnesti di vite e varietà autoctone Risorse fitogenetiche Il Centro sperimentale Laimburg predispone di una collezione di vecchie varietà di viti altoatesine e ne esamina continuamente la qualità dal punto di vista agronomico ed enologico. Tramite l’analisi dei profili genetici, queste 25 varietà circa verranno identificati inequivocabilmente risolvendo eventuali sinonimi ed omonimi. I profili genetici entreranno in un database e potranno servire come riferimento per un servizio di determinazione varietale della realtà vitivinicola locale. A causa di ripetute richieste circa l’autenticità di portainnesti da vari vigneti altoatesini, saranno inclusi nel database di riferimento anche i profili genetici dei portainnesti più diffusi. Inizio: 01.01.2015 Durata: 1 anno Gestore del progetto: Thomas Letschka Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Bibliografia: 2. Auflage der OIV Merkmalsliste für Rebsorten und Vitis-Arten, 2001. P. This, A. Jung, P. Boccacci et al. (2004). Development of a standard set of microsatellite reference alleles for identification of grape cultivars. Theor Appl Genet 109: 1448–1458. J.F. Vouillamoz, A. Frei and C. Arnold (2009). Swiss Vitis Microsatellite Database. Acta Hort 827: 477-480. P. This, E. Dettweiler (2003). EU-Project Genres CT96 No81: European Vitis database and results regarding the use of a common set of microsatellite markers. Acta Hort 603: 59-66. Settore: Genetica di popolazione Progetti in corso MB-pg-14-1 Implementazione e sviluppo di metodologie molecolari per il rilevamento della diversità microbica nel suolo e relativa applicazione per la ricerca sulla stanchezza del terreno Settore collaborante: Terreno, concimazione, irrigazione Progetti conclusi MB-md-10-1 Caratterizzazione genetica di un nuovo fungo Tilletiopsis-simile agente eziologico della “patina bianca“ delle mele 38 Nuove attività MB-pg-T1 VA Determinazione delle cultivar di melo tramite i metodi molecolari Risorse fitogenetiche A livello mondiale sono descritte più di 10.000 le varietà di melo (Rieger 2006). La loro esatta identificazione sulla base delle caratteristiche del frutto non è però sempre facile poiché l’aspetto esteriore dei frutti può essere modificato da influssi ambientali. Come possibilità alternativa per la determinazione varietale si sono perciò imposti procedimenti tecnici che si basano sull’analisi diretta del DNA (Hokanson et al. 1998). La base per la determinazione di una varietà sconosciuta di melo, tramite il suo profilo genetico, è una banca dati con profili genetico-molecolari univoci delle varietà di riferimento (Baric et al. 2008, 2009). Una tale banca dati venne creata nell’ambito del progetto “APFEL-FIT” finanziato dal programma FESR, nel quale sono stati collezionati campioni di foglie di varietà di melo da diverse banche di germoplasma europee e sono stati analizzati a 14 loci microsatellitari al Centro di Sperimentazione Laimburg. Per verificare ogni singolo profilo genetico sono stati analizzati, per ogni vecchia varietà, almeno tre provenienze diverse ed indipendenti da banche del germoplasma, mentre per le varietà più nuove ne sono state analizzate due provenienze. La banca dati conta attualmente circa 540 profili genetico-molecolari verificati e comprende, accanto a vecchie varietà di melo che in passato sono stati coltivati in Alto Adige e nell’ Europa centrale, anche varietà recenti e i portainnesti della serie Malling. In questo modo la determinazione geneticomolecolare può venire offerta a clienti esterni ed interni al fine di confermare l’autenticità varietale all’interno dei processi di moltiplicazione di melo o nell’ambito della catena commerciale oppure al fine di garantire un’efficiente conservazione delle risorse genetiche e il loro impiego nell’ambito di programmi di miglioramento genetico. Inizio: 01.01.2015 Durata: Gestore del progetto: Mag. Dr. Sanja Baric Bibliografia: • Baric S., Storti A., Hofer M., Dalla Via J. (2009). Molecular genetic characterisation of apple cultivars from different germplasm collections. Acta Horticulturae 817, 347–353 • Baric S., Monschein S., Hofer M., Grill D., Dalla Via J. (2008). Comparability of genotyping data obtained by different procedures – an interlaboratory survey. Journal of Horticultural Science & Biotechnology 83, 183-190. • Hokanson S. C., Szewc-McFadden A. K., Lamboy W. F., McFerson J. R. (1998). Microsatellite (SSR) markers reveal genetic identities, genetic diversity and relationships in a Malus× domestica Borkh. Core subset collection. Theoretical and Applied Genetics 97, 671-683. • Rieger M. (2006). Introduction to Fruit Crops. Food Products Press, New York, London, Oxford; ISBN: 978-1-56022-259-0 39 Ufficio 33.4 Podere provinciale Geom. Daniel Bedin 40 Settore: Pescicoltura Progetti in corso FZ-11-1 Semina e riproduzione del Salmerino alpino autoctono, e ripopolamento delle popolazioni in libertá in laghi d´alta montagna della provincia di Bolzano Creazione di una banca dati per la classificazione fenotipica dell’ibridazione della trota marmorata con la trota fario Influenza della temperatura dell’acqua e della densità sul tasso di crescita e sulla mortalità delle uova e degli stadi giovanili del Salmerino alpino locale La problematica dell’addomesticamento nei pesci d’allevamento derivanti da ceppi autoctoni selvatici in termini di struttura e di sostegno della popolazione con la loro prole allo stato brado (Ri) popolamento del Rio di Vizze con la trota mormorata e stabilimento di una popolazione Studio a lungo termine sul nuovo inserimento, supporto e miglioramento delle popolazioni di trota marmorata con un maggior uso di uova oculate FZ-12-2 FZ-12-4 FZ-13-2 FZ-14-1 FZ-14-3 Attività in corso FZ-T01-a La trota marmorata: Costituzione di ceppi con la maggior purezza genetica possibile, per gli allevamenti della Piscicoltura provinciale La trota marmorata: Protezione d’ origini diversi in acque scelte della provincia specie autoctone: Catture di esemplari selvatici e allevamento di specie ittiche autoctone separate per provenienza (salmerino alpino, temolo, gambero di fiume) Trota marmorata: Catture allo stato naturale e moltiplicazione della trota marmorata secondo caratteristiche phenotipici Produzione: Allevamento per la produzione della trota fario, della trota lacustre e del salmerino di fontana mediante riproduttori scelti nell’allevamento stesso Semina: Semina dei pesci prodotti nelle acque dell’Alto Adige scienze applicate: Controllo della semina della trota mormorata in acque scelte FZ-T01-b FZ-T09 FZ-T02 FZ-T10 FZ-T07 FZ-T08 Settore: Giardini Trauttmansdorff Progetti in corso GV-gt-14-1 Settore: Studio della crescita e sviluppo delle radici di diverse specie/varietà orticolo/ornamentali ai fini della selezione di comunità vegetali idonee sia alla riduzione dell'erosione del suolo e miglioramento della stabilità di pendii che allo sviluppo di un effetto estetico ottimale. Aziende agricole 41 Settore: Podere Provinciale Cantina Laimburg Nuovi progetti GV-lw-15-1 QU Confronto di barriques di rovere altoatesino e francese nel podere provinciale Trasformazione e valorizzazione Il podere provinciale cantina Laimburg ha deciso di paragonare Barriques fatte di rovere altoatesino con Barriques fatte di rovere francese per la conservazione di un vino Lagrein. Nell’industria del vino è utilizzato soprattutto rovere francese, sempre di più però si utilizza rovere da altri per la produzione delle botti come per esempio della Germania, paesi del est o degli stati uniti. Con questo progetto si analizza l’impatto del legno locale sulla qualità del vino Lagrein. La cura scientifica di questo progetto, l’attuazione delle analisi sensoriali così come la valutazione dei parametri analitici e sensoriali è stato trasferito alla sezione di enologia – pratiche enologiche. Inizio: 01.01.2015 Durata: 2 anni Gestore del progetto: Piccolruaz Urban Settore collaborante: Pratiche enologiche Progetti conclusi GV-13-1 Legenda: Rifornimento di energia al maso oggi e domani: inventario e pianificazione Progetti finaziati esternamente sono stampati in grigio. 42 Programma attività straordinario Ufficio 33.0 Direzione Dr. Michael Oberhuber 3 Sezione: QUALITÀ ALIMENTARE Settore: Laboratorio per aromi e metaboliti Progetti in corso LQ-am-12-1 ORIGINALP – Determinazione dell´origine e della qualità di prodotti agroalimentari regionali nell´arco alpino BIOPHYTIROL - Prodotti di degradazione della clorofilla come biomarker per la diagnosi precoce di infezioni da parassiti microbici su colture locali LAGREIN – Siti, viti e metaboliti Settore collaborante: Qualità in pre-vendemmia APFEL-FIT - Health and Nutrition – Vecchie e nuove varietà di mele a servizio della salute Settore collaborante: Genetica di popolazione ALTERNARIA - Micotossine di virulenza di Alternaria alternata: caratterizzazione e esigenze riguardando la temperatura Settore collaborante: Fitopatologia LQ-am-12-2 LQ-am-12-3 MB-gb-09-1 LQ-am-13-1 Nuovi progetti LQ-am-15-2 QU Estrazione di sostanze preziose da derivati dalla coltivazione e trasformazione di mele Trasformazione e valorizzazione Inizio: Durata: Gestore del progetto: Partner di progetto: Mezzi finanziari esterni: Settore: 01.02.2015 1 anno Peter Robatscher Interquim S.A. Altre imprese private Laboratorio enologico Attività in corso KW-lb-T04 Esecuzione di analisi chimiche e microbiologiche per clienti esterni e per i vari settori del Centro di Sperimentazione 4 Nuovi progetti LQ-wl-15-1 QU ZuMiMet - Metodo di produzione per prodotti regionali con ridotta/senza aggiunta di additivi per la vendita a temperatura ambiente Trasformazione e valorizzazione Questo progetto si occupa dello sviluppo di nuovi metodi tecnologici e combinazioni di metodi per la stabilizzazione microbiologica e chimica per la conservazione di alimenti. Queste tecnologie hanno lo scopo di sviluppare prodotti, a lunga conservazione a temperatura ambiente e senza l’aggiunta di conservanti chimici, che ad oggi vengono surgelati o sono prodotti con l’aggiunta di conservanti. Come tecnologie verranno usati metodi innovativi per la disinfezione di aria, acqua e materie prime, l’utilizzo di estratti vegetali che hanno attività stabilizzanti dal punto di vista microbiologico e chimico e metodi igienici ottimizzati. È pianificato lo sviluppo di un metodo innovativo e rapido per determinare la qualità microbiologica die prodotti ed aiutare l’analitica di processo. Per i prodotti alimentari verranno sviluppate ricette Clean Label, nelle quali gli estratti vegetali avranno caratteristiche funzionali (antiossidanti, coloranti, emulsioni, regolatori ed esaltatori di sapore) che andranno a sostituire i conservati di solito usati. Obiettivi sono l’impostazione di capacità aziendali che coinvolge la produzione e la distribuzione di alimenti, il Know How per lo sviluppo di prodotti e la produzione di alimenti, la licenza dei metodi e il trasferimento di Know How delle strutture di ricerca verso le aziende. Inizio: 01.07.2014 Durata: 1 anno Gestore del progetto: Andreas Putti Partner di progetto: Auftraggeber: Eisenstecken OHG Mezzi finanziari Altre imprese private esterni: 5 Ufficio 33.1 Ufficio sperimentazione agraria I Dr. Angelo Zanella 6 Sezione: FRUTTICOLTURA Settore: Pomologia Progetti in corso LQ-am-13-3 Settore: POMOSANO - valore nutritivo e salutistico di varietà vecchie e moderne del melo e dei rispettivi succhi Settore collaborante: Laboratorio per aromi e metaboliti Fisiologia delle piante Progetti in corso OB-ph-14-1 Settore: AVMAPHYSIO 2014 - Esecuzione di prove di saggio commissionate di diradamento 2014 Terreno, concimazione, irrigazione Progetti in corso OB-bd-14-4 Settore: ReSoil - The Living Soil Meta Genome Project Conservazione della frutta e degli ortaggi Progetti in corso OB-la-14-1 OB-la-14-3 MONALISA - Monitoring key environmental parameters in the Alpine Environment involving science, technology and application (MONALISA) Settore collaborante: Laboratorio per aromi e metaboliti Terreno, concimazione, irrigazione Smartfresh 2014 - Effetti dell'applicazione del sistema qualitativo SmartFreshSM sulla conservazione delle mele in Alto Adige Progetti conclusi OB-la-13-3 Effetti dell'applicazione del sistema qualitativo Smart-FreshSM sulla conservazione delle mele in Alto Adige ("Smart-Fresh 2013") 7 Nuovi progetti OB-la-15-1 QU SmartFresh 2015 - 2017 - Effetti dell'applicazione del sistema qualitativo SmartFreshSM sulla conservazione delle mele in Alto Adige Preservazione della qualità Il mantenimento della qualità della frutta, durante il periodo di conservazione può essere migliorato grazie al trattamento su frutti sensibili all'etilene con 1-metilciclopropene (1-MCP). L'applicazione del sistema qualitativo Smart-FreshSM ha portato sin dall'inizio soprattutto sulla mela molti risultati promettenti, ampliando così la ricerca in questo settore. Poiché l'effetto di 1-MCP può essere diverso a seconda della varietà, é di grande importanza uno studio accurato di questa sua specificità varietale. La conoscenza esatta di questa specificità consente un'applicazione mirata di 1-MCP, che consentirà in futuro di mirare ad una ottimizzazione delle risorse energetiche durante la conservazione. Sarà inoltre da chiarire in futuro quale potenziale ci sia nella combinazione di 1-MCP con tecniche di conservazione consolidate od innovative come la DCA-CF o l’applicazione del quoziente respiratorio. È pianificato di rilevare la specificità varietale di 1-MCP presso il Centro sperimentale Laimburg mediante propri test standardizzati. Verranno inoltre esaminati i pro ed i contro dell'applicazione di 1MCP in sinergia con moderne tecniche di conservazione. Inizio: 01.11.2014 Durata: 3 anni Gestore del progetto: Dr. Angelo Zanella Partner di progetto: ROHM and HAAS Italia Srl Mezzi finanziari Altre imprese private esterni: Bibliografia: Literatur: Zanella A., Cecchinel M., Rossi O., Cazzanelli P., Panarese A. (2005). Effects of the postharvest treatment with 1-methylcyclopropene (1-MCP) on the preservation of South-Tyrolean apple quality during storage. Laimburg Journal 2(1/2), 6-26 Zanella A. (2003). Control of apple superficial scald and ripening – a comparison between 1methylcyclopropene and diphenylamine postharvest treatments, initial low oxygen stress and ultra low oxygen storage. Postharvest Biology and Technology 27, 69-78 Zanella, A. and Stürz, S. 2014. Optimizing postharvest life of horticultural products by means of dynamic CA: Fruit physiology controls atmosphere composition during Storage. Acta Hort. (in press). Settore: Agricoltura biologica Progetti in corso OB-ök-11-2 OB-ök-12-2 OB-ök-12-3 OB-ök-12-4 RADICI - Ricerche per verificare l'influenza di diverse gestioni del suolo sulla crescita delle radici delle piante di melo CO-FREE - Alternative al rame per la frutticoltura biologica BIOQUALIA - Qualità ed effetti ambientali della produzione ecologica. Un caso di studio: la mela BIOINCROP - Provvedimenti innovativi nelle pratiche colturali e nella concimazione, per migliorare lo stato di salute del terreno in frutticoltura biologica 8 Settore collaborante: Analisi terreni e analisi speciali Progetti conclusi OB-ök-11-1 Quali provvedimenti riducono la stanchezza del terreno nei frutteti biologici? (ENDOBIOFRUIT) Sezione: VITICOLTURA Settore: Cloni, portainnesti e varietà Settore: Qualità in pre-vendemmia Sezione: ENOLOGIA Settore: Formazione e consulenza Progetti conclusi KW-wb-12-1 KW-wb-12-2 Edelbrand – Formazione per promotori di distillati, training di degustazione e premiazione di distillati per la manifestazione „Südtirol Aquae Nobiles 2012“ Economia vitivinicola – Formazione di economia aziendale per produttori, formazione di promotori del vino 9 Ufficio 33.2 Ufficio sperimentazione agraria II Dr. Roland Zelger 10 Sezione: DIFESA DELLE PIANTE Settore: Entomologia Progetti in corso PF-en-12-2 Drosophila suzukii Settore collaborante: Piccoli frutti e drupacee Valutazione prodotti per difesa in viticoltura APISTOX - Ricerche sul potenziale di pericolo a carico degli alveari delle api, dovuto a trattamenti insetticidi fatti in frutticoltura in prossimità del periodo della fioritura 2014 Settore collaborante: Analisi terreni e analisi speciali Pf-en-14-1 Settore: Fitopatologia Progetti conclusi PF-ph-11-1 Settore: Studio sulla biodiversitá della vite più vecchia d’Europa a Castel Katzenzungen (Prissiano) Valutazione prodotti per difesa in viticoltura Sezione: AGRICOLTURA MONTANA Settore: Foraggicoltura Progetti in corso BLW-gw-13-1 webGRAS - Stima in rete della qualità del foraggio di base di prati stabili al primo taglio Settore collaborante: nessuno Settore: Colture arative Progetti in corso GB-ab-12-1 BLW-ab-14-3 VEGEMONT – Mappatura delle aree montane a vocazione orticola Settore collaborante: Orticoltura da pieno campo CereAlp - Potenziale di utilizzo delle varietà locali di cereali panificabili del Tirolo e dell’Alto Adige Progetti conclusi BLW-ab-12-1 BLW-ab-14-1 Costituzione di una rete con il fine di incrementare il valore aggiunto regionale nel settore alimentare con il progetto pilota "cereali altoatesini" (Regiokorn) Creazione di una rete per incrementare la catena di valore aggiunto regionale nel settore alimentare attraverso il progetto pilota Cereali altoatesini (RegioKorn 2) 11 Sezione: COLTURE SPECIALI Settore: Orticoltura da pieno campo Settore: Piccoli frutti e drupacee Progetti in corso SK-bs-11-3 Bio-Erdbeere - Coltivazione biologica di fragole Progetti conclusi SK-bs-14-2 Settore: Colture di nicchia per lo sviluppo dell'agricoltura in Val Venosta e Wipptal Settore collaborante: Colture aromatiche Orticoltura da pieno campo Colture aromatiche 12 Ufficio 33.3 Ufficio Chimica agraria Dr. Aldo Matteazzi 13 Sezione: LABORATORIO ANALISI TERRENI E ANALISI SPECIALI, ANALISI ORGANI VEGETALI E FRUTTA Settore: Analisi terreni e analisi speciali Sezione: LABORATORIO ANALISI FORAGGI Sezione: BIOLOGIA MOLECOLARE Settore: Genomica funzionale Progetti in corso MB-FG-12-2 APPL 2.0 - Progetto Strategico Scopazzi del Melo: Identificazione die fattori di virulenza e studi di popolazione per il rilevamento della variabilità genetica di Ca. Phytoplasma mali nella pianta ospite e nel vettore Settore collaborante: Entomologia APPLClust - Origine di cluster geografici degli scopazzi del melo rilevamento degli popolazioni di insetti vettori ed analisi geostatistiche Settore collaborante: Entomologia MB-fg-14-1 Progetti conclusi MB-FG-12-1 Settore: Bioattività di estratti del muschio (Physcomitrella patens) contro fitopatogeni Banca del germoplasma Progetti in corso MB-gb-13-1 Settore: RebSelect - Sviluppo e caratterizzazione genetica di una collezione di varietá di vite resistenti a malattie Settore collaborante: Cloni, portainnesti e varietà Genetica di popolazione 14 Ufficio 33.4 Podere provinciale Geom. Daniel Bedin 15 Settore: Pescicoltura Progetti in corso FZ-12-1 FZ-13-1 FZ-14-2 Settore: Legenda: ALPÄSCH - Genotipizzazione, protezione durevole e gestione delle popolazioni regionali di temoli in sistemi di acque sottoposte a cambiamenti antropogenici RePass - La popolazione ittica del fiume Passirio: Indagine di riferimento per il miglioramento dello spazio vitale e della popolazione ittica del Passirio tra Merano e San Leonardo Seeforelle - Ripopolamento e promozione della trota lacustre nel lago di San Valentino alla Muta Giardini Trauttmansdorff Progetti finaziati esternamente sono stampati in grigio. 16