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Startseite » Kultur im Überblick » Kultur
Artikel vom 11. Juni 2013
Eine „MUSE“ für Trient: Renzo
Pianos „Museum der Wissenschaft“
Das von dem Stararchitekten Renzo Piano geplante „Museum der
Wissenschaft“ in Trient wird am 27. Juli eröffnet. Das 19.000
Quadratmeter große Museum, das nach den modernsten
Umweltstandards errichtet wurde, heißt „MUSE“ und ist ganz den
Wundern der Wissenschaft, Technik und Natur gewidmet.
Das neue Museum der Wissenschaft in Trient soll im Juli öffnen. - Foto: MUSE
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Das Museum entsteht im westlichen Teil des historischen Zentrums von Trient
entlang dem linken Ufer des Flusses Etsch.
Die Form des sechsstöckigen Gebäudes, in dem das Museum untergebracht wird,
erinnert an die Berge, die Trient umringen.
Die Bauarbeiten für das Museum hatten 2009 begonnen. Das MUSE entsteht dank
einer Zusammenarbeit mit dem Naturhistorischen Museum von London.
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Beziehung zwischen der Natur und den Umweltänderungen
Das MUSE will die Aufmerksamkeit der Besucher auf die Beziehung zwischen der
Natur und den Umweltänderungen richten, die durch den Menschen entstanden sind,
berichtete der Direktor des Museums Michele Lanzinger bei einer Pressekonferenz
in Rom. Der Besucher soll begreifen wie Wissenschaft und Technologie zur Suche
nach positiven Lösungen für die Zukunft der Erde beitragen können.
Im Museum soll unter anderem eine reiche Sammlung von Dinosaurierfunden aus
dem alpinen Raum beherbergen. Zu bewundern sind auch prähistorische Waffen,
Fossilien und Mineralien.
Das Museum entsteht im neuen Wohn- und Geschäftsviertel „Le Albere“, die
Verwirklichung wurde durch eine Projektfinanzierung ermöglicht. Für die
Umsetzung dieses Projektes, das auf einer Fläche von 116.000 Quadratmetern Platz
findet, wurde ein Immobilienfonds gegründet, an dem zahlreiche private
Unternehmen beteiligt sind. Die Stadt Trient hat ihrerseits das Grundstück in den
Fonds eingebracht.
Das Projekt wurde von Piano geplant, der besonderen Wert auf die Nachhaltigkeit
gelegt hat. Neben dem Museum wurden Wohnungen, Büros und Geschäften sowie
ein Kongresszentrum gebaut. Insgesamt wurden Gebäude im Ausmaß von 330.000
Kubikmetern errichtet.
mit/whl
Neueste Meldungen
• Wirtschaft
Flughafen Berlin – Eröffnung könnte noch zwei Jahre dauern
• Politik
NSA-Überwachung – Facebook und Microsoft unterstützen
• Politik
Berlusconi und Grillo nach Schlappe bei Kommunalwahlen in Bedrängnis
• Chronik
Großes Angebot bei Sommerbetreuung
• Chronik
Nach Rundfunk-Schließung in Athen – Alle Journalisten streiken
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sabato, 22 giugno 2013
LE REDAZIONI: Centrale Supporto Redazione Periferiche Tg Campus FrequenteMente
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Università di Torino ­ Nuove sedi Unito E’ il nuovo complesso dell’università di Torino, Nuove sedi Unito forti di una importante progettazione m a a n c o r d i p i ù p e r l a s u a simbolica copertura velata in acciaio, l’icona del g r a n d e p i a n o d i riqualificazione del quartiere Aurora di Torino. L’ampio programma per Nuove sedi Unito di recupero delle aree dei gasometri, dimesse dalla Società Italiana del Gas, avviato dall’Ateneo Universitario alla fine degli anni Novanta, si Unito concretizza con la realizzazione delle nuove sedi delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino
(una delle più grandi d’Italia, con la forza della sua storia secentenaria). Le Nuove sedi Unito e il nuovo campus, vero fiore all’occhiello del quartiere Aurora, presenta una struttura concepita in un’ottica di comfort visivo, uditivo e ambientale con una particolare attenzione alle problematiche del risparmio energetico. Il cuore del complesso è una grande piazza centrale del diametro di 80 metri, dove si affacciano i due distinti fabbricati, destinati ad ospitare rispettivamente le due facoltà con i relativi dipartimenti didattici e di ricerca, i laboratori linguistici e informatici, i vari servizi per gli studenti e la grande biblioteca interdipartimentale. Cerca Ricerca Annunci Cerca Settimana I più visti Archivio Tg Campus 2013 puntata 14 Ricerca E sono proprio gli spazi attrezzati e le aree verdi a costituire la perfetta integrazione dele strutture universitarie con il quartiere e la città. Anche gli edifici partecipano a questa integrazione visiva: sono avvolti da facciate trasparenti a linee morbide e coperti da un unico tetto ondulato, luminoso e sospeso. Per questa progettazione strutturale delle Nuove sedi Unito, realizzata da Stahlbau Pichler, sono stati adottati schemi architettonici caratterizzati da estrema irregolarità, distorsioni e forme finali complesse, che rendono riconoscibile il Polo Universitario all’interno del panorama torinese, anche nottetempo perchè illuminato. Questo prestigiosa opera delle Nuove sedi Unito, soluzione finale del concorso bandito dall’Università, è il risultato del progetto vincitore a firma del gruppo composto da Benedetto Camerana, Foster and Partners (leader architect), Tecnimont, Mellano Associati, Giugiaro Design, I.C.I.S. Bicocca GSK 3B: ricerca sul gene GSK 3B che impedisce ... Ricerca sul Tumore Università degli Studi di MILANO­BICOCCA ­ Tumore del colon, ricerca Bicocca scopre un gene GSK 3B che impedisce la cura Si chiama GSK3B e ha un ...
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Il tetto dell’intera struttura delle Nuove sedi Unito, una grande copertura a vela infatti, è un vero e proprio mezzo di connessione con l’elemento aria e diventa simbolo identificativo dell’intero organismo non solo per la visibilità che se ne percepisce dall’interno del campus, ma anche per la vista godibile dai punti panoramici della città e del suo intorno. ATZWANGER
UFFICI E STABILIMENTO
BOLZANO
ph. Oskar Da Riz
STAHLBAU PICHLER
ph. Oskar Da Riz
Nell’ex area industriale “Magnesio”, a sud di Bolzano,
sorge un nuovo stabilimento
all’avanguardia, soprattutto
nei confronti del rispetto
delle norme sismiche: si
tratta della sede di ATZWANGER, azienda specializzata
nell’impiantistica meccanica
su misura. La nuova sede si
sviluppa su circa 2.900 mq ed
è costituita da due edifici,
uno dedicato alle attività amministrative e l’altro dedicato
a quelle produttive; entrambi
i volumi sono caratterizzati
da una struttura portante in
acciaio, che ha consentito,
oltre al già accennato rispetto dei criteri antisismici,
un connubio tra soddisfazione dell’identità aziendale,
contenimento dei costi e velocità di costruzione.
L’edificio amministrativo è
stato concepito secondo moduli ripetitivi, in modo da
poter essere facilmente
adattabile alle esigenze
aziendali; il fabbricato è inol-
SEDE ATZWANGER SPA
BOLZANO
A DESTRA
Gli uffici durante la
costruzione.
Committente
Atzwanger spa
Progetto
Stahlbau Pichler srl
Progetto impiantistico
Atzwanger spa
Costruttore metallico e facciate
Stahlbau Pichler srl
SOTTO
La carpenteria metallica
dello stabilimento
durante il montaggio.
tre completamente libero sui
quattro lati, caratterizzato da
grandi superfici vetrate in
facciata e rivestimenti in
elementi metallici di pregio.
Il primo piano dell’edificio è
collegato direttamente con
la parte produttiva del
capannone; in tutti gli altri
piani sono presenti uffici e
sale riunioni realizzati con
pareti mobili, in modo da
garantire flessibilità
nell’utilizzo degli spazi.
La struttura portante della
palazzina, che si sviluppa su
8 piani complessivi (di cui
uno interrato) è costituita da
colonne e travi in acciaio, con
solai in elementi prefabbricati in cls; le travi metalliche
sono state piolate in modo da
garantire una struttura
trave-solaio perfettamente
collaborante.
Anche l’edificio produttivo è
realizzato in struttura metallica: gli elementi strutturali
verticali sono in acciaio di
qualità S275JR e S355JR; le
colonne sono in profili
IPE400 e HEA300, rivestite
da vernici intumescenti
(R30). Le travi di copertura
sono realizzate in profili
IPE400, gli arcarecci in
IPE220 e la controventatura
di falda in profili in acciaio
ad “L” 70x70x7.
La copertura è isolata con
pannelli sandwich e scandita
da shed inclinati di 30° rispetto al tetto che garantiscono l’illuminazione interna.
Il rivestimento del complesso
produttivo, in pannelli sandwich di parete con lamiera
esterna micronervata d’acciaio, è stato progettato per
svilupparsi in un continuum
omogeneo con la palazzina
uffici. Nel rispetto dei criteri
antisismici stabiliti dalle
Norme Tecniche per le Costruzioni, il progetto è verificato per un’accelerazione
massima pari a 0,052 g;
l’analisi ha tenuto conto sia
del dimensionamento dei
giunti che della resistenza
delle strutture secondarie,
con l’obiettivo di identificare
soluzioni costruttive idonee a
permettere a strutture come
le facciate, l’elasticità necessaria per assecondare i
movimenti della struttura
principale in caso di evento
sismico.
Realizzata “chiavi in mano”
la sede si inserisce nel contesto circostante come elemento attrattore: il concept
architettonico di tutto il progetto è pensato per dare
un’immagine forte e solida
all’azienda, attraverso la
continuità visiva tra palazzina
uffici e capannone. Il contrasto tra il rivestimento grigio
metallizzato, il verde circostante ed il paesaggio della
val d’Adige riflesso nelle
ampie vetrate dell’edificio
contribuiscono a conferire
modernità all’azienda,
che si presenta con un biglietto da visita firmato da
qualità e funzionalità.
Lorenzo Fioroni
Sezione verticale
della carpenteria metallica
dello stabilimento
Vista interna
dello stabilimento finito
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News 25-06-2013
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Progetti Architetture Indicativo futuro Professione Prodotti Sculture architettoniche Translate
di Redazione | 25 giugno 2013 in Tecniche Esecutive ∙ 0 Commenti Condividi quest’articolo Twitter Sistemi strutturali e di facciata delle geometrie complesse degli Seguici:
elementi che determinano la composizione “scultorea” tra i corpi architettonici RSS Feed consecutivi del museo Twitter Facebook Digg Delicious Facebook Stumble Subscribe by RSS Articolazione morfotipologica secondo la sequenza costruttiva dei corpi architettonici, le orditure strutturali e le sezioni inclinate di chiusura L’aggiornamento professionale online
La realizzazione del Museo di scienze naturali Muse (Museo delle Scienze) a Trento, progettato dal Renzo Piano Building Workshop, si delinea rispetto ai principi della riqualificazione ambientale, alla progettazione delle interfacce complesse e all’adozione di settori di chiusura (nella forma della “facciata­
copertura”) in grado di assecondare la composizione “scultorea” tra corpi architettonici consecutivi. La definizione del Muse si determina quale centro di diffusione della cultura scientifica, proiettato verso ambiti etici e sociali, come anche verso l’ecologia e lo sviluppo sostenibile. La composizione si struttura rispetto alla ‘verticalità’ (eseguita per sei livelli fuori terra e due livelli interrati), interpretata da Renzo Piano intorno agli aspetti della diversità degli ambienti naturali, offrendo ai visitatori un vero e proprio viaggio attraverso i vari ecosistemi e il modificarsi sia dell’habitat sia della relativa biodiversità (fig. 1). >> English for the Building Industry >> Certificazione energetica: come ottenerla >> Acustica in edilizia >> Sistemi costruttivi in legno >> I sistemi di involucro ­ facciate continue >> La vendita assistita negli show room di porte e finestre Disegni di localizzazione assonometrica (vista sud­ovest, vista nord­ovest). Elaborazione esecutiva delle interfacce planivolumetriche, strutturali e di chiusura secondo la Cnappc
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disposizione delle diverse trame di intelaiatura e delle sezioni di “facciatacopertura” circa 130 m lungo l’asse est­ovest e per la larghezza pari a circa 35 m lungo l’asse nord­sud) si fonda su una ambiziosa sfida tecnologica e costruttiva, Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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La formulazione morfo­tipologica del museo (esteso per la lunghezza pari a Data
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principali (sanciti dal blocco uffici, dalla lobby, dall’area museale e dalla serra), dalle loro intersezioni e dalle mutue interfacce spaziali (contemplando la superficie pari a 11.000 mq). La costruzione (secondo l’operatività del general 2/8
21 giugno 2013 19 giugno 2013 Novant’anni di L’Italia è ancora un Architettura paese per gli contractor Colombo Costruzioni, capogruppo della consortile Trento Futura architetti? Scarl), espressa principalmente dallo studio funzionale ed esecutivo dei sistemi www.ecostampa.it
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caratterizzata dalla notevole complessità geometrica dovuta ai quattro corpi 25-06-2013
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strutturali e dei sistemi di facciata, si manifesta nelle “sculture architettoniche” che avvolgono ogni corpo dell’insieme museale: queste concepite da geometrie complesse e ricche di interfacce tra strutture in acciaio e in legno, con sbalzi di eccezionale proporzione. La progettazione è avvenuta con un unico modello software tridimensionale in Tekla, che ha consentito di gestire i numerosi dettagli e la stretta integrazione di strutture, facciate e rivestimenti: tale software è stato utilizzato come base di lavoro per la disamina degli apparati sistemici con il Renzo Piano Building Workshop, fino all’impiego per gli ordini Tag
Ance architettura Biennale di Venezia Casa dell'Architettura Cina common ground concorso dei materiali, per gli elaborati costruttivi di officina e, successivamente, di contest convegno design Expo 2015 montaggio (fig. 2). Expoedilizia Itinerant Office Leed Legambiente di Massimiliano Nastri, Politecnico di Milano Continua a pagina 2 legno Leopoldo Freyrie Londra Milano
mostra mostre Mvrdv New York Norman Foster + partners oma Ordini Professionali padiglione Paesaggio Politecnico di Milano Renzo Piano restauro rigenerazione riqualificazione risparmio energetico ristrutturazione riuso Roma sostenibilità spazio urbano Stefano Boeri Torino Università Venezia workshop Zaha Hadid Articoli più letti
25 giugno 2013 ∙ Cultura, Educazione, Indicativo Futuro Il tempo dell’immaginazione di Labourel 25 giugno 2013 ∙ Finiture, Prodotti Moduli decorativi per le scale Ikona Orditura dei componenti di travatura (a sostegno del sistema “facciata­copertura”), 1 giugno 2013 ∙ Architetture, Commercio composti dalle lame in acciaio accoppiate e rivestite in fasce di legno lamellare Un punto vendita fra le montagne La realizzazione della lobby, all’interno della sequenza planivolumetrica e tipologica, è costituita da una unica falda inclinata rispetto al piano orizzontale 25 giugno 2013 ∙ Finiture di 20 gradi, generando il sistema di “facciata­copertura” di ingresso al museo Soluzioni per pavimentazioni esterne (secondo la progettazione esecutiva e la costruzione da parte di Stahlbau Pichler) (fig. 3). La composizione planivolumetrica (per lo sviluppo pari a 31,60×18,80 m, dalla quota +10,20 m alla quota +16,20 m) si allinea con l’asse 25 giugno 2013 ∙ Infissi Portoni con profilo in alluminio principale del quartiere, percorrendo l’intero edificio nella sua profondità e affacciandosi a nord sull’area verde del palazzo denominato ‘Le Albere’: i due sistemi di chiusura (esposti a nord e a sud) comportano la stessa intelaiatura e tessitura geometrica, poiché la sezione esposta a est si colloca all’interno dei (situati a est e a ovest). Archivi
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due corpi di altezza superiore che accolgono gli uffici e le zone espositive Data
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Costruzione dell’intelaiatura in lamine di acciaio rivestite in fasce di legno lamellare, alternate alla modulazione parallela dei profili a “T” in acciaio, con il passaggio dei tubolari trasversali e i dispositivi di controvento in tiranti reticolari L’apparato portante principale (secondo la progettazione strutturale curata da Favero e Milan) si concreta per mezzo della serie di nove travi parallele, delle quali due (di bordo, in sommità alle facciate vetrate) sono realizzate dall’accoppiamento di profili metallici a piatti saldati e sette (posate sul passo pari a 3,50 m) sono sviluppate con una struttura reticolare in acciaio: questo rilevando l’applicazione dei giunti nascosti, l’assenza delle bullonerie a vista e la messa a punto di pezzi di interfaccia estrusi appositamente (figg. 4, 5). Esecuzione di prova dell’intelaiatura portante e dei profili a sostegno delle chiusure in vetrocamera accoppiate e rivestite in fasce di legno lamellare, secondo la connessione (sul proprio piano) a cerniera in sommità e ad appoggio sul vincolo inferiore. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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La composizione delle travi è definita dalla disposizione delle lame in acciaio, Data
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Nell’insieme, il sistema di ‘facciata­copertura’ inclinata risulta sostenuto in modo puntuale sulle travature principali e sui profili tubolari perimetrali. Le travi, collegate e stabilizzate tra loro per mezzo dell’orditura in profili tubolari, sostengono i profili reticolari che, a loro volta, supportano l’intelaiatura configurata dagli elementi a “T” per l’assemblaggio del telaio in alluminio (con avvitatura passante sull’asse dell’anima verticale) (fig. 6). www.ecostampa.it
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Disegni di costruzione (sezione verticale). Procedure esecutive e di assemblaggio dell’involucro di “facciata­copertura” (con chiusure in vetrocamera) rispetto alla tessitura dei profili a “T” in acciaio (a supporto della connessione a pressore, a scomparsa tra le lastre), sostenuti dall’orditura in doppie lamine di acciaio rivestite in legno lamellare di Massimiliano Nastri, Politecnico di Milano Continua a pagina 3 Esecuzione planare delle chiusure in vetrocamera sulla sezione inclinata di “facciata­
copertura”, secondo l’applicazione tramite silicone strutturale Le sezioni di “facciata­copertura” in vetrocamera (per la superficie complessiva pari a oltre 21.000 mq) sono eseguite tramite l’intelaiatura in profili di alluminio “customizzati” per il progetto e prodotti da Metra: ovvero, le falde di chiusura osservano l’impiego del sistema Poliedra 50 CV, utilizzando un apposito profilo di sottostruttura in alluminio. L’esecuzione dei sistemi di facciata con chiusure vetrate, per i fronti nord e sud, avviene tramite l’intelaiatura (dimensionata per le massime sollecitazioni sulla sezione sopravento) a montanti (disposti al passo costante pari a 2,00 m, continui per tutta l’estensione della loro luce) e traversi Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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orizzontali in piatti di acciaio. PROGETTAREARCHITETTURA.IT (WEB)
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Esecuzione dei tubolari in acciaio trasversali, passanti tra gli elementi laminari e a sostegno dei profili a “T” in acciaio Il settore di “facciata­copertura” di sviluppo principale (di dimensioni pari a circa 40,00 ´ 30,00 m) assume un’inclinazione rispetto al piano di 60 gradi, presentando una zona impermeabile tra il primo e il quinto piano; in questo caso, gli elementi brise­soleil sono sostenuti da una struttura in acciaio e si collocano in corrispondenza degli sbalzi superiori (figg. 7­9). Interfaccia tra l’orditura portante, i supporti ai profili a “T” in acciaio (mediante il collegamento per bullonatura) e l’assemblaggio delle connessioni a pressore a scomparsa nello spessore tra le lastre in vetrocamera La valutazione delle performance termiche e solari si concentra sulla calibrazione dei due principali parametri prestazionali di riferimento, a partire dal periodo invernale: in questo caso, l’isolamento termico globale dell’involucro (quale misura fondamentale per determinare il consumo energetico) considera il valore da capitolato di trasmittanza termica Uw = 1,6 W/mq.K, raggiungendo invece il valore Uw = 1,2÷1,5 W/mq.K. Nel periodo estivo, per cui la precisazione del fattore solare (che rappresenta la percentuale di carico solare che entra all’interno dell’edificio, rapportato a quanto incide all’esterno) si delinea con l’utilizzo delle schermature solari esterne motorizzate, la riduzione di carico solare di picco da smaltire con gli impianti di condizionamento è pari a poco meno del 20 per cento, con la conseguente riduzione del consumo Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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energetico (fig. 10). PROGETTAREARCHITETTURA.IT (WEB)
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Disegni di costruzione (sezione verticale). Procedure esecutive e di assemblaggio dell’involucro di “facciata­copertura” (con chiusure in vetro stratificato) nei confronti della modulazione planare composta dai profili a “T” di supporto ai telai in alluminio di Massimiliano Nastri, Politecnico di Milano Continua a pagina 4 Composizione della serra tropicale secondo le interfacce, i raccordi e gli sbalzi delle sezioni di “facciata­copertura” Il composto architettonico finalizzato ad accogliere la rain forest, la grande serra tropicale, è rivolto a relazionarsi (durante determinati periodi dell’anno) con specifici allestimenti espositivi, anche all’esterno, su appositi spazi di pertinenza. Lo sviluppo tridimensionale, realizzato dall’interazione tra due settori inclinati di “facciata­copertura” e dalla chiusura orizzontale, si esplicita secondo la connessione tra struttura e contenuto, caratterizzata dalla grande hall centrale fruibile come piazza coperta e come passaggio di collegamento sia verso il quartiere sia verso la città (figg. 11, 13). La costituzione della travatura a “cassone” (di dimensioni pari a 430×170 mm, con lunghezze variabili) è applicata secondo la messa a punto di due lamine parallele unite (per saldatura) a due profili pieni continui e paralleli in acciaio. L’interfaccia tra le sezioni avviene tramite l’inserimento della testa della trave verticale verso la 13 Disegno di localizzazione (assonometria). Sviluppo tridimensionale delle travature portanti Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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configurazione scatolare della trave inclinata. Data
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14 Disegno di costruzione (assonometria). Assemblaggio tra gli elementi di travatura, i profili di sostegno all’intelaiatura e i cavi di controvento 15 Disegno di costruzione (assonometria). Assemblaggio tra la travatura verticale e la travatura inclinata 16 Disegno di costruzione (assonometria). Assemblaggio tra gli elementi di travatura e i cavi di controvento www.ecostampa.it
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La giunzione tra gli elementi, in contiguità lineare, osserva l’utilizzo di piastre bullonate (sui profili pieni) e di bullonature trasversali passanti tra le lamiere (fig. 15). Il sistema di travatura a “cassone” prevede, rispetto alle interfacce tra le lamine e i manicotti trasversali, l’aggregazione delle flange saldate per il fissaggio dei cavi diagonali di controvento (fig. 16). L’orditura dei profili a “T” per l’imposta dell’intelaiatura di involucro avviene in forma lineare rispetto allo sviluppo longitudinale delle travi a “cassone”: da questi profili si dispone la tessitura secondaria, innestata sulle ali verticali (tramite le flange bullonate). Ancora, all’interfaccia dell’orditura tra i due ordini di profili si collocano le flange di collegamento alle coppie di tiranti in acciaio nel tipo “Macalloy” (fig. 12). Il settore orizzontale di “facciata­copertura” si connette al rispettivo settore inclinato tramite l’estensione delle lamine, con taglio diagonale e superficie diretta ad accogliere le flange per i cavi di controvento. Nello specifico, l’orditura relativa al settore orizzontale si assembla ai profili pieni di estradosso alle travi, tramite le flange saldate: queste realizzano la giunzione continua lineare rispetto alla struttura composta dalla trama dei profili a “T” in acciaio (fig. 14). di Massimiliano Nastri, Politecnico di Milano Continua a pagina 5 I settori di ‘facciata­copertura’ per la serra tropicale sono composti dall’intelaiatura portante prodotta da nove travi a ‘cassone’, collegate tra loro a passo costante. L’orditura è definita dalla struttura secondaria in alluminio, coordinata rispetto alle disposizioni e alle inclinazioni geometriche della specifica sezione meccanica e architettonica: gli elementi portanti si configurano attraverso una porzione lineare e un settore a “T”, comprensivo dell’innesto al profilo scatolare centrale (per avvitatura) diretto al collegamento (per avvitatura) della coppia speculare dei profili di telaio in alluminio a supporto delle chiusure in vetro stratificato o in vetrocamera (fig. 18). Disegni di costruzione (sezione orizzontale). Elaborazione delle interfacce esecutive tra l’apparato strutturale secondario in alluminio, i profili di telaio in alluminio (per avvitatura), nel caso delle chiusure in vetro stratificato, e i dispositivi di fissaggio a pressore, nel caso delle chiusure in vetrocamera, rilevando le giunzioni e le sigillature in silicone L’applicazione delle chiusure in vetro stratificato (sp. = 66.2 mm), vincolate su tre lati, avviene mediante l’esecuzione in silicone strutturale; l’applicazione delle chiusure in vetrocamera, vincolate su quattro lati (lastra esterna temperata, sp. = 8 mm, intercapedine con gas Argon, sp. = 20 mm, lastra interna stratificata, sp. = 4+4 mm float con pvb “Sentri Glass”, per geometrie individuate attorno alla modulazione pari a 2.000×1.870 mm), avviene tramite un dispositivo di fissaggio a pressore inserito nella distanza tra le lastre, restando a scomparsa Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Costruzione degli aggetti inclinati e dei raccordi sia strutturali sia di chiusura Il dimensionamento dei vetri osserva l’ausilio del software di calcolo SJ­Mepla agli elementi finiti, che calcola le massime deflessioni e tensioni confrontate con le tensioni ammissibili del vetro. La formulazione prestazionale delle chiusure è diretta a rispondere pienamente alle esigenze progettuali di risparmio energetico, esaminando le procedure per conseguire i requisiti di tenuta all’aria e di tenuta all’acqua: le modalità applicative prevedono il fissaggio delle guarnizioni in Epdm ai profili secondo la tipologia “cava porta guarnizione” (prodotta tramite matrici di estrusione studiate ad hoc per il progetto), in grado di bloccare l’appoggio al vetro (fig. 19). Costruzione della serra tropicale: tessitura strutturale e modulazione dell’involucro basata sulla elaborazione informatica a elementi finiti per la determinazione geometrica di ogni sezione bidimensionale di Massimiliano Nastri, Politecnico di Milano Tag: facciate, Muse, Museo di scienze naturali, Renzo Piano Building Workshop, Trento Un innesto su un luogo in trasformazione Post successivo Tecnologie avanzate per la ricostruzione Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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18.06.2013 11:19 BLS: "Wachstum ist möglich" ____________________ ____Temperaturen_____
BLS­Wirtschaftstreff Südtirol ­ Emilia Romagna mit optimistischer Botschaft Foto: bls
Modena ­ Wer trotz Krise wachsen will, orientiert sich am besten an bereits bestehenden Erfolgsgeschichten. Und die finden sich in Südtirol ebenso wie in der Emilia Romagna, weshalb ein fruchtbarer Dialog zwischen beiden Regionen nahe liegt. Das war die Botschaft eines Wirtschaftsevents für Unternehmer in Modena, das die Südtiroler Standortagentur Business Location Südtirol (BLS) in Zusammenarbeit mit der Wirtschaftszeitung „Il Sole 24Ore“ organisiert hatte. Eindrucksvoller Veranstaltungsort war das Enzo­
Ferrari­Museum, mit erbaut von der Bozner Firma Stahlbau Pichler. Ziel des Events: Eine Plattform der Begegnung und Möglichkeit zum Austausch von Ideen zwischen den beiden italienischen Wirtschaftsregionen zu bieten und aufzuzeigen, wie der Wirtschaftsstandort Südtirol Unternehmen dabei helfen kann zu wachsen. „Crescere si può“ – Wachstum ist möglich – so lautete die optimistische Nachricht, die Francesco Daveri, Wirtschaftsexperte und Autor des gleichnamigen Buches, den etwa 100 anwesenden Unternehmern und Managern in seinem Einstiegsreferat ans Herz legte. „Nicht alle stecken in der Krise. Der beste Ausweg liegt darin, sich dorthin zu wenden, wo derzeit das Wachstum schon stattfindet“, so Daveri in seinem Vortrag. Dass Südtirol für viele Unternehmen einer dieser Orte sein könnte und wie und von welchen Einrichtungen die Wirtschaft dort konkret unterstützt wird, war Thema des anschließenden Runden Tisches. Forscher erkennen Umgebung durch Handy­Echo 18.06.2013 11:40 Manche blinde Menschen nutzen ihr Gehör, um sich in Räumen zu orientieren. Die Fähigkeit, einen Raum zu "hören", haben Schweizer Forscher mit.. Artikel lesen Ich rieche was, was du auch riechst… 18.06.2013 10:59 Bozen ­ Düfte als Botschafter sind so alt wie die Menschheit selbst und leiten uns auf einer instinktiven, unbewussten Ebene. Wie kann man Hotelgästen.. Artikel lesen Versuchszentrum Laimburg schließt Abkommen mit Agroscope 18.06.2013 10:59 Pfatten ­ Das Versuchszentrum Laimburg wird in Zukunft verstärkt mit der Schweizer Forschungsanstalt Agroscope zusammenarbeiten: Dies wurde gestern Abend durch.. Artikel lesen Südtirol News
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"Zufriedenes Personal Voraussetzung für Qualität" 18.06.2013 10:39 Bozen ­ Die Bedürfnisse und der Schutz der Arbeitnehmer im Personennahverkehr standen im Mittelpunkt einer Aussprache zwischen Vertretern der.. Artikel lesen Größte Containerschiff­Betreiber schmieden Allianz 18.06.2013 10:35 Die weltweit drei größten Containerschiff­Betreiber schließen angesichts der Branchenflaute ein Bündnis. Die Container­
Sparte der dänischen Reederei A.P... Artikel lesen Pflichtmediation wieder eingeführt 18.06.2013 10:07 Bozen/Rom ­ Am Samstag 15. Juni hat der italienische Ministerrat die Wiedereinführung der Pflichtmediation beschlossen. Diese wurde im März 2011 erstmals.. Artikel lesen Moderatorin Laura La Posta von „Il Sole 24Ore“ wollte dabei von TIS­
Gruber von der Abteilung Innovation der Provinz Bozen und Petra Seppi, Leiterin Business Development der BLS, wissen, mit welchen Ideen und Vorschlägen sie Unternehmen auf ihrem Weg zum G­8­Staaten wollen mehr Wachstum und Jobs 17.06.2013 22:30 Die führenden Industriestaaten und Russland (G­8) sehen die Eurozone angesichts der Schuldenkrise auf dem Weg der Besserung. In der vorläufigen.. Artikel lesen Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Direktor Hubert Hofer, Wolfram Sparber von der EURAC, Paula Data
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Wachstum begleiten und wie das Südtiroler Rezept aussieht, um Wachstum am effektivsten anzukurbeln. Beide Unternehmen leben bereits konkret den Gedanken der Kooperation und gegenseitigen Befruchtung der beiden Provinzen: Stahlbau Pichler war Miterbauer des Museo Enzo Ferrari, und Gecosistema kommt ursprünglich aus Cesena, hat aber seit einiger Zeit eine Niederlassung in Bozen und kooperiert mit EURAC und TIS. Warnstreiks bei Niki­Mutter Air Berlin beschlossen 17.06.2013 19:55 Piloten von Air Berlin, dem Mutterkonzern von Niki ("flyniki"), treten in den Warnstreik. Von Mitte der Woche an seien Ausstände bei Deutschlands.. Artikel lesen Bruneck bietet im Sommer abwechslungsreiches Programm 17.06.2013 17:47 Bruneck ­ Der Pustertaler Hauptort hat auch in diesem Sommer ein abwechslungsreiches Programm mit zahlreichen Highlights zu bieten. Angefangen vom Brunecker.. Artikel lesen Frankenberg: Reger Zulauf zu den Kursen „Die Emilia Romagna ist eine Region der Unternehmer, die wie wir Augenmerk auf Forschung & Entwicklung legt und in einigen Bereichen des Sektors Green bereits stark ist – damit gibt es 17.06.2013 17:28 Tisens ­ 554 Frauen, 70 Männer und 149 Kinder und Jugendliche haben an der Fachschule für Hauswirtschaft und Ernährung die Kurse und Seminare des soeben zu.. Artikel lesen zwischen dieser Region und Südtirol nicht wenige Gemeinsamkeiten“, sagt BLS­Direktor Ulrich Stofner. „Dieses Event soll Gesprächsplattform sein und den Ideenaustausch anregen und so dazu beitragen, diese Gemeinsamkeiten zu stärken und Kooperationen zu begünstigen.“ 2/2
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Wie hingegen Unternehmer die wirtschaftliche Realität in Südtirol erleben, erzählten Walter Pichler, Geschäftsführer von Stahlbau Pichler, und Alberto Pistocchi, Geschäftsführer von Gecosistema. 18-06-2013
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"Probleme der Unternehmen und Familien erkannt" 17.06.2013 17:12 Bozen ­ Ausufernde Bürokratie, Liquiditätsengpässe für Unternehmen, hohe Energiekosten, Aufholbedarf bei der Schaffung von Infrastrukturen, Beschleunigung der.. Artikel lesen . Tipps zum Surfen im fremden WLAN 17.06.2013 16:05 In einem öffentlichen WLAN müssen Internetnutzer vorsichtiger surfen als im eigenen Netzwerk zu Hause. Denn ohne Abwehrmaßnahmen ist es für Hacker leicht.. Artikel lesen Von: lu Unternehmerverband Bozen: Sportsgeist beim Go­Kart­Rennen 17.06.2013 15:57 Bozen ­ Keine Chance ließ die Loacker AG den anderen Betrieben, die an der zweiten Ausgabe des Go­Kart Rennens teilnahmen, das vom Bezirk Bozen Land im.. Artikel lesen Sune on road trip: In Südtirol wird gedreht . 17.06.2013 15:16 Bozen ­ Schon wieder wird Südtirol zur Filmkulisse für einen internationalen Film. Beim Film „Sune On Road Trip“ handelt es sich um den zweite Teil einer.. Artikel lesen zum Archiv ­>
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FC Südtirol unterliegt gegen Modena mit 2:0 In Modena will der FC Südtirol alle überraschen Bozner bei Aufräumarbeiten im Erdbebengebiet verletzt Keine Verletzten bei neuem Erdbeben in Italien ­ Auch in Südtirol spürbar Chronik Italien Politik L e u t e Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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PRESS 06/2013