Corso di Politica Economica A.A. 2005-2006
Prof. Cristina Brasili
OCCUPAZIONE E
DISOCCUPAZIONE
1
DEFINIZIONI UTILI ALL’ANALISI
DELL’OCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE
PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE O
DISOCCUPATI
possono essere suddivisi a loro volta in base alla
loro condizione dichiarata
-disoccupati in senso stretto
-persone in cerca di prima occupazione
-altre persone che cercano lavoro
2
DEFINIZIONI UTILI ALL’ANALISI
DELL’OCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE
OCCUPATO
Aver effettuato una o più ore lavorative retribuite nella
settimana di riferimento indipendentemente dalla
condizione dichiarata
avere un’attività lavorativa
aver effettuato una o più ore di lavoro non retribuite
presso un’impresa familiare
3
DEFINIZIONI UTILI ALL’ANALISI
DELL’OCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE
- PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE O
DISOCCUPATI
-i non occupati che dichiarano:
* di essere alla ricerca di un lavoro
* di aver effettuato almeno una ricerca di lavoro
“attiva”
* di essere immediatamente disponibili ad
accettare un lavoro
- FORZE DI LAVORO insieme degli occupati e e delle
persone in cerca di occupazione
- NON FORZE DI LAVORO la parte rimanente della
popolazione
4
INDICATORI PER L’ANALISI
TASSO DI ATTIVITA’
rapporto tra le persone appartenenti alle forze di
lavoro e la popolazione di 15 anni e oltre
TASSO DI OCCUPAZIONE
si ottiene dal rapporto tra gli occupati e la
popolazione di 15 anni e oltre
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di
occupazione e le forze di lavoro
5
Articoli su Lavoce.info – Lavoro
•Più occupazione senza prodotto, un paradosso spiegato dagli immigrati,
Pietro Garibaldi
(2005)
Cresce il lavoro ma si è perso il Mezzogiorno Pietro Garibaldi
L’occupazione cresce ancora Pietro Garibaldi
Nuovi lavori e nuovi numeri Tito Boeri e Pietro Garibaldi
I lavoratori invecchiano le statistiche migliorano , Pietro Garibaldi
Parasubordinati senza sorprese Lia Pacelli
Gli occupati crescono l’economia no. Cosa succede al mercato del lavoro
italiano? , Pietro Garibaldi
L’occupazione senza crescita, Pietro Garibaldi
Perché Lisbona resta un miraggio, Tito Boeri
L’incerto futuro dei co.co.co. Pitro Ichino, Paolo Sistino
Un anno di Legge Biagi, Tursi
L’arduo incontro tra donne e lavoro, Chiara Saraceno
6
Obiettivi di Lisbona
Consiglio europeo straordinario
marzo 2000
Nel 2010 il tasso di occupazione dovrebbe
arrivare al 70% siamo al 57,5%
Aumenta l’occupazione ma non il tasso
d’occupazione
7
La situazione occupazionale in Italia
(2003)
La situazione occupazionale in Italia 2003
Nord
Tasso di disoccupazione (%)
Tasso di disoccupazione femminile(%)
Tasso di attività (%)
Tasso di occupazione (%)
Tasso di attività femminile (%)
Tasso d'occupazione femminile(%)
Occupati agricoli in % occupati tot.
Occupati industria in % occupati tot.
Occupati servizi in % occupati tot.
Indipendenti in % degli occupati
Centro
3,8
5,4
52,7
50,7
42,6
40,2
3,6
37,4
59,0
6,5
9,3
49,7
46,5
39,1
35,4
3,3
27,7
69,0
Sud
Italia
17,7
25,3
44,0
36,2
28,9
21,5
8,4
24,6
67,0
UE15
8,7
11,6
49,1
44,8
37,1
32,8
4,7
31,8
63,5
27,3
8,0
9,0
3,9
27,6
68,5
15,8
Fonte: Istat, Ocse
8
Qual’e‘ la situazione attuale?
Nel 2003 Occupazione +0,7%
Nel 2002 Occupazione +1,2%
Nel 2003 crescita del PIL +0,2%
Nel 2002 crescita del PIL +0,6%
PIL al costo dei fattori a prezzi costanti 1995
Disoccupazione sotto l’8% nel 2003 minimo
storico degli ultimi 10 anni
………….. pero’
9
http://www.lavoce.info/
La laurea inutile
Daniele Checchi Tullio Jappelli
10
Piano De Michelis - ministro del lavoro e della Previdenza
Sociale nel 1984-85
Rapporto “sulla politica occupazionale per il prossimo decennio”
1985-1995
Parte dalla considerazione che
l’andamento “spontaneo“ di domanda e
offerta di lavoro è fortemente problematico
Secondo il primo scenario più pessimistico
- la disoccupazione arriverebbe al
a 3,2 milioni nel 1996
Secondo il secondo scenario più realistico
- la disoccupazione arriverebbe al
a 2,7 milioni nel 1991 e una lenta discesa
11
nel decennio successivo
Piano De Michelis - ministro del lavoro e della Previdenza
Sociale nel 1984-85
Rapporto “sulla politica occupazionale per il prossimo decennio”
1985-1995
Le stime derivavano dall’assunzione di un’elasticità
dell’occupazione rispetto al reddito stabile nel
tempo e vicina ai valori medi del 1973-83.
Quindi supponendo un’elasticità
occupazione/reddito tra 0,35 e 0,25 e un aumento del
PIL tra l’1,1% e l’1,6%
I scenario Tasso d’incremento
dell’occupazione 0,4% (pessimistica)
e aumento del PIL tra il 2,3% e il 3,2%
II scenario Tasso d’incremento
dell’occupazione 0,8% (ottimistica)
12
Piano De Michelis - ministro del lavoro e della Previdenza Sociale nel
1984-85
Rapporto “sulla politica occupazionale per il prossimo decennio” 19851995
A livello territoriale l’andamento dell’occupazione
previsto e’ completamente diverso
Ipotesi :
Assenza di migrazioni verso l’estero e interne
consistente aumento della popolazione
in età lavorativa al Sud
aumento della popolazione in età lavorativa al
Centro-Nord fino all’inizio degli anni ‘90
Le previsioni demografiche e le stime sulla domanda
di lavoro permettono di calcolare i tassi
d’occupazione
Le previsioni occupazionali per il Sud erano così
molto negative
13
Come è andata realmente?
Rilevazione trimestrale sulle forze lavoro:
Serie
Istituto nazionale di statistica: Lavoro
14
Come è andata realmente?
Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione,
sesso e classe di età (dati in migliaia)
ESSO
CLASSI DI ETÀ
1995
1996
1997
M asch i
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
289
127
86
63
13
288
1
271
110
87
60
14
270
1
268
101
88
62
15
267
1
F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
M asch i e F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
440
169
149
111
9
438
2
730
296
235
174
22
727
3
443
168
148
114
10
440
2
714
278
235
174
24
711
4
438
152
147
123
11
434
4
706
254
235
186
26
700
6
NORD
1998
1999
2000
2001
1995
PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE
251
227
199
182
191
89
79
65
56
89
81
76
70
62
53
64
55
50
50
39
16
16
13
13
9
250
225
198
181
191
1
1
1
1
0
429
137
153
126
11
427
2
679
226
234
190
27
676
3
385
111
141
120
11
383
2
611
190
216
175
27
608
3
336
96
117
111
9
333
3
535
161
188
161
22
532
3
281
67
101
103
9
280
2
463
123
163
153
21
460
2
276
108
90
70
6
275
2
468
197
144
110
15
466
2
1996
NORD-OVEST
1997
1998
1999
2000
200
182
77
58
38
8
181
1
177
71
58
38
10
176
1
165
61
51
42
11
164
1
149
54
47
36
11
149
1
132
45
45
32
9
132
1
116
37
39
32
7
116
1
283
111
94
70
7
281
2
465
188
151
108
15
463
3
276
100
92
75
6
273
3
453
171
149
113
16
449
4
278
93
96
81
6
277
2
443
154
147
123
17
441
2
247
75
87
76
7
245
1
396
129
134
112
18
394
2
219
65
76
70
6
217
2
351
110
121
102
15
349
2
173
41
62
63
5
172
1
289
79
101
95
13
287
2
15
Come è andata realmente?
Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione,
sesso e classe di età (dati in migliaia)
ESSO
CLASSI DI ETÀ
1995
1996
1997
M asch i
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
289
127
86
63
13
288
1
271
110
87
60
14
270
1
268
101
88
62
15
267
1
F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
M asch i e F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
440
169
149
111
9
438
2
730
296
235
174
22
727
3
443
168
148
114
10
440
2
714
278
235
174
24
711
4
438
152
147
123
11
434
4
706
254
235
186
26
700
6
NORD
1998
1999
2000
2001
1995
PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE
251
227
199
182
191
89
79
65
56
89
81
76
70
62
53
64
55
50
50
39
16
16
13
13
9
250
225
198
181
191
1
1
1
1
0
429
137
153
126
11
427
2
679
226
234
190
27
676
3
385
111
141
120
11
383
2
611
190
216
175
27
608
3
336
96
117
111
9
333
3
535
161
188
161
22
532
3
281
67
101
103
9
280
2
463
123
163
153
21
460
2
276
108
90
70
6
275
2
468
197
144
110
15
466
2
1996
NORD-OVEST
1997
1998
1999
2000
200
182
77
58
38
8
181
1
177
71
58
38
10
176
1
165
61
51
42
11
164
1
149
54
47
36
11
149
1
132
45
45
32
9
132
1
116
37
39
32
7
116
1
283
111
94
70
7
281
2
465
188
151
108
15
463
3
276
100
92
75
6
273
3
453
171
149
113
16
449
4
278
93
96
81
6
277
2
443
154
147
123
17
441
2
247
75
87
76
7
245
1
396
129
134
112
18
394
2
219
65
76
70
6
217
2
351
110
121
102
15
349
2
173
41
62
63
5
172
1
289
79
101
95
13
287
2
16
Come è andata realmente?
Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione,
sesso e classe di età (dati in migliaia)
SESSO
CLASSI DI ET À
NORD-EST
1995
1996
1997
98
37
32
24
4
97
1
89
32
29
22
6
89
0
91
31
30
24
5
90
0
F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
164
61
59
41
3
164
1
160
57
54
44
3
159
1
162
52
55
49
5
161
1
150
44
57
45
4
150
0
M asch i e F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
262
98
91
64
7
261
1
249
90
83
66
9
248
1
253
83
86
73
11
251
2
236
72
87
67
10
235
1
M asch i
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
1998
CENT RO
1999
2000
PERSONE IN CERCA
86
77
28
25
30
29
22
19
6
5
86
77
0
0
2001
1995
1996
1997
1998
1999
2000
200
DI OCCUPAZIONE
67
65
198
20
18
77
25
23
70
18
18
39
4
5
11
67
65
197
0
0
1
199
76
73
38
11
198
1
189
64
78
35
10
188
1
190
64
77
38
10
189
1
181
59
75
37
10
180
1
168
47
72
38
10
167
1
1
138
36
53
44
4
137
1
117
31
42
41
3
116
1
108
26
39
40
3
108
1
252
93
96
58
3
250
2
245
85
99
56
3
244
1
250
84
103
56
4
248
2
242
73
101
62
4
240
1
241
69
95
70
5
240
1
216
63
83
64
4
215
1
19
215
61
82
63
9
214
1
184
51
67
58
7
183
1
174
44
62
58
9
173
1
450
170
165
98
15
448
3
444
161
172
95
14
442
2
439
148
181
91
15
435
4
431
137
178
100
14
429
2
422
128
170
106
16
420
2
384
110
155
102
15
382
2
34
17
1
1
1
1
3
Come è andata realmente?
Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione,
sesso e classe di età (dati in migliaia)
ESSO
CLASSI DI ETÀ
1995
1996
1997
M asch i
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
289
127
86
63
13
288
1
271
110
87
60
14
270
1
268
101
88
62
15
267
1
F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
M asch i e F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
440
169
149
111
9
438
2
730
296
235
174
22
727
3
443
168
148
114
10
440
2
714
278
235
174
24
711
4
438
152
147
123
11
434
4
706
254
235
186
26
700
6
NORD
1998
1999
2000
2001
1995
PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE
251
227
199
182
191
89
79
65
56
89
81
76
70
62
53
64
55
50
50
39
16
16
13
13
9
250
225
198
181
191
1
1
1
1
0
429
137
153
126
11
427
2
679
226
234
190
27
676
3
385
111
141
120
11
383
2
611
190
216
175
27
608
3
336
96
117
111
9
333
3
535
161
188
161
22
532
3
281
67
101
103
9
280
2
463
123
163
153
21
460
2
276
108
90
70
6
275
2
468
197
144
110
15
466
2
1996
NORD-OVEST
1997
1998
1999
2000
200
182
77
58
38
8
181
1
177
71
58
38
10
176
1
165
61
51
42
11
164
1
149
54
47
36
11
149
1
132
45
45
32
9
132
1
116
37
39
32
7
116
1
283
111
94
70
7
281
2
465
188
151
108
15
463
3
276
100
92
75
6
273
3
453
171
149
113
16
449
4
278
93
96
81
6
277
2
443
154
147
123
17
441
2
247
75
87
76
7
245
1
396
129
134
112
18
394
2
219
65
76
70
6
217
2
351
110
121
102
15
349
2
173
41
62
63
5
172
1
289
79
101
95
13
287
2
18
Come è andata realmente?
Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione,
sesso e classe di età (dati in migliaia)
SESSO
CLASSI DI ET À
NORD-EST
1995
1996
1997
98
37
32
24
4
97
1
89
32
29
22
6
89
0
91
31
30
24
5
90
0
F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
164
61
59
41
3
164
1
160
57
54
44
3
159
1
162
52
55
49
5
161
1
150
44
57
45
4
150
0
M asch i e F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
262
98
91
64
7
261
1
249
90
83
66
9
248
1
253
83
86
73
11
251
2
236
72
87
67
10
235
1
M asch i
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
1998
CENT RO
1999
2000
PERSONE IN CERCA
86
77
28
25
30
29
22
19
6
5
86
77
0
0
2001
1995
1996
1997
1998
1999
2000
200
DI OCCUPAZIONE
67
65
198
20
18
77
25
23
70
18
18
39
4
5
11
67
65
197
0
0
1
199
76
73
38
11
198
1
189
64
78
35
10
188
1
190
64
77
38
10
189
1
181
59
75
37
10
180
1
168
47
72
38
10
167
1
1
138
36
53
44
4
137
1
117
31
42
41
3
116
1
108
26
39
40
3
108
1
252
93
96
58
3
250
2
245
85
99
56
3
244
1
250
84
103
56
4
248
2
242
73
101
62
4
240
1
241
69
95
70
5
240
1
216
63
83
64
4
215
1
19
215
61
82
63
9
214
1
184
51
67
58
7
183
1
174
44
62
58
9
173
1
450
170
165
98
15
448
3
444
161
172
95
14
442
2
439
148
181
91
15
435
4
431
137
178
100
14
429
2
422
128
170
106
16
420
2
384
110
155
102
15
382
2
34
19
1
1
1
1
3
Come è andata realmente?
Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione,
sesso e classe di età (dati in migliaia)
MEZZOGIORNO
SESSO
CLASSI DI ET À
1995
M asch i
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
792
304
279
173
33
790
2
816
301
292
187
35
814
1
837
304
306
188
37
834
3
PERSONE
873
314
308
207
41
870
2
F em m in e
15-24
25-34
35-54
55-64
15-64
65 e oltre
665
259
250
145
9
663
2
680
257
256
153
10
677
3
706
256
274
164
8
703
3
M asch i e F em m in e 1,458
15-24
564
25-34
529
35-54
318
55-64
43
15-64
1,453
65 e oltre
4
1,495
558
548
340
46
1,491
4
1,543
560
580
351
46
1,537
6
1996
1997
1998
IT ALIA
1999
2000
2001
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
IN CERCA DI OCCUPAZIONE
858
812
733
1,280
294
280
231
508
308
292
269
434
216
201
193
275
39
38
39
58
856
810
732
1,276
2
1
2
4
1,286
486
451
285
60
1,283
3
1,294
469
472
285
63
1,289
5
1,313
467
466
310
67
1,309
4
1,266
431
458
307
66
1,262
4
1,179
392
434
289
61
1,176
3
1,066
330
387
284
61
1,063
3
761
265
291
193
11
759
2
778
261
304
197
13
776
3
764
248
297
204
13
762
2
723
223
282
204
12
721
1
1,358
521
495
314
22
1,352
6
1,367
510
503
324
24
1,361
6
1,394
493
524
343
24
1,384
10
1,431
475
545
381
25
1,426
5
1,404
441
540
387
29
1,398
5
1,316
407
498
379
26
1,310
6
1,201
340
467
365
24
1,196
5
1,634
579
599
400
51
1,630
4
1,636
555
612
413
52
1,632
4
1,576
528
589
405
51
1,573
3
1,456
455
551
397
51
1,453
3
2,638
1,029
929
589
80
2,627
10
2,653
997
954
608
84
2,644
10
2,688
962
996
628
87
2,673
15
2,745
942
1,011
691
92
2,735
9
2,669
872
998
695
95
2,661
9
2,495
799
932
668
87
2,487
8
2,267
670
854
650
85
2,259
8
20
Quali erano le proposte di De Michelis?
Disoccupazione:
-Problema risolvibile al Nord in 10 anni
-Problema gravissimo al Sud
Flessibilità e job creation attraverso
Elevazione dell’obbligo scolastico
Introdurre le fasce d’orario
21
Meriti e difetti del piano occupazionale di De
Michelis
La parte analitica è sostanzialmente
corretta: coglie la gravità del problema del
Mezzogiorno. Anche a posteriori le stime
sono buone
però
Gli strumenti operativi previsti sono
assolutamente insufficienti per il
Mezzogiorno. Le misure ancora una volta
favoriscono lo sviluppo della grande
impresa del Centro-Nord
22
Negli anni dal 1951 al 1972 si è privilegiato
l’aumento della produttività rispetto ad una
politica dell’occupazione infatti essa non è mai
stato un obiettivo prioritario della politica
economica italiana, successivamente se ne è
tenuto un po’ più conto quindi….
Strumenti utilizzati:
a) Svalutazione della lira
b) Estensione della Cassa integrazione
guadagni
c) Fiscalizzazione degli oneri sociali
d) Aumento dell’occupazione nella pubblica
23
amministrazione
Il 13 MARZO 2002 il Governo Berlusconi propone
Art. 18 Il giudice è tenuto a reintegrare il
lavoratore licenziato senza giusta causa
nelle aziende con più di 15 dipendenti
 Legge Biagi (1) approvata il 10 febbraio
2003
 Decreto attuativo delle deleghe in materia
di occupazione e mercato del lavoro -10
settembre 2003
 Articolo 69 co.co.co
(1) Vedi articolo su Lavoce.info – Lavoro di Tursi “Un anno di Legge
24
Biagi”
ISTAT-Occupazione non regolare
-Occupati interni
-Posizioni lavorative
-Unità di lavoro
•Per tipologia regolari e non regolari
•Per branche di attività economica Nace-Rev1
•Per posizione nella professione
25
ISTAT-Occupazione non regolare
I dati più rilevanti:
-Tra il 1996 e il 2000 il lavoro regolare cresce
di 631.000 unità
-Il lavoro non regolare cresce invece dal 1992
al 2000: il tasso di irregolarità passa dal 13,4%
del 1992 al 15,1% del 2002
26
ISTAT-Occupazione non regolare
Quali settori coinvolti dal lavoro non regolare?
Tasso di irregolarità
Agricoltura 25,5% nel 1990, 32,1% nel 2000
Costruzioni 14,2% nel 1990, 16,0% nel 2000
Elevato anche commercio e trasporti: nel 2000
pari al 18,6%
27
ISTAT-Occupazione non regolare
http://www.istat.it/Lavoro/index.htm
28
ISTAT-Occupazione non regolare
Tavola 1.8 - Occupati totali - Peso degli occupati non regolari sul
totale degli occupati regolari e non regolari (in %).
Tavola 1.8 - Occupati indipendenti - Peso degli occupati non regolari sul totale degli occupati regolari e non regolari (i
A TTIVITA ' ECONOM ICHE
A gric o lt ura , s ilv ic o lt ura e pe s c a
A grico ltura, caccia e silvico ltura
P esca, piscico ltura e servizi co nnessi
Indus t ria in s e ns o s t re t t o
Estrazio ne di minerali
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco
Industrie tessili e dell'abbigliamento
Industrie co nciarie, pro do tti in cuo io , pelle e similari
Industria del legno e dei pro do tti in legno
Fabbricazio ne della carta e dei pro do tti di carta;
stampa ed edito ria
Fabbricazio ne di co ke, raffinerie di petro lio ,
trattamento dei co mbustibili nucleari
Fabbricazio ne di pro do tti chimici e di fibre sintetiche
e artificiali
Fabbricazio ne di artico li in go mma e materie
plastiche
Fabbricazio ne di pro do tti della lavo razio ne di
minerali no n metalliferi
P ro duzio ne di metalli e fabbricazio ne di pro do tti in
metallo
Fabbricazio ne di macchine ed apparecchi meccanici,
co mpresi la riparazio ne e la manutenzio ne
Fabbricazio ne di macchine elettriche e di
apparecchiature elettriche ed o ttiche
Fabbricazio ne di mezzi di traspo rto
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
46,8
47,0
41,4
3,7
11,7
9,3
3,0
1,9
3,8
3,1
25,0
4,6
3,4
2,3
1,2
2,1
1,4
13,9
48,4
48,6
42,4
3,7
12,7
9,0
2,8
1,7
3,6
2,8
40,0
4,8
2,8
2,5
1,2
2,2
1,7
14,0
47,7
47,9
42,5
3,7
12,0
9,4
3,1
1,4
3,2
2,4
40,0
4,2
3,5
2,0
1,1
2,4
1,9
12,9
49,1
49,2
45,7
3,8
14,6
9,5
2,8
1,5
3,5
2,9
40,0
5,0
3,0
2,5
1,1
2,2
1,8
14,1
49,2
49,3
46,2
3,6
12,5
9,4
3,0
1,4
3,7
2,4
40,0
3,1
2,7
2,4
1,2
2,0
1,7
14,1
51,6
51,6
48,6
3,8
13,6
9,5
2,9
1,4
4,1
2,1
50,0
4,9
3,1
2,5
1,1
2,1
1,7
14,3
51,5
51,7
48,1
3,7
12,2
9,2
2,7
1,4
3,7
2,1
50,0
5,5
2,9
2,8
1,1
2,0
1,4
14,7
52,5
52,6
48,9
3,5
15,4
9,1
2,7
1,3
3,2
2,3
50,0
4,5
3,1
2,4
1,1
2,1
1,8
12,6
2000
54,1
54,3
50,5
3,6
15,4
9,2
2,7
1,1
3,5
1,9
50,0
4,8
2,9
2,5
1,3
1,8
1,429
14,7
ISTAT-Occupazione non regolare
Tavola 1.8 - Occupati totali - Peso degli occupati non regolari sul
totale degli occupati regolari e non regolari (in %).
ATTIVITA' ECONOMICHE
C o struzio ni
C o mmercio , riparazio ni, alberghi e
risto ranti, traspo rti e co municazio ni
Commercio all'ingrosso, al dettaglio e riparazioni
Alberghi e pubblici esercizi
Trasporti e comunicazioni
Intermediazio ne mo netaria e finanziaria;
attività immo biliari ed imprendito riali
Intermediazione monetaria e finanziaria
Attività immobiliari, noleggio, attività professionali
ed imprenditoriali
A ltre attività di servizi
Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione
sociale obbligatoria
Istruzione
Sanità e altri servizi sociali
Altri servizi pubblici, sociali e personali
Servizi domestici presso famiglie e convivenze
T o tale
1992
1993
1994
1995
1996
2,2
2,3
2,4
1,7
2,9
0,5
3,0
0,3
21,1
61,1
25,2
7,1
10,1
2,2
2,5
2,6
1,9
3,1
0,5
3,1
0,3
22,9
60,6
26,1
9,2
10,4
2,1
2,4
2,4
2,0
3,3
0,5
2,9
0,3
21,6
59,7
24,6
8,1
10,1
2,2
2,5
2,5
1,6
3,6
0,5
3,2
0,3
23,0
59,7
26,5
8,6
10,2
2,3
2,6
2,7
1,7
3,8
0,4
3,0
0,2
23,1
59,1
27,4
9,3
10,0
1997
1998
1999
2000
2,3 2,3 2,5 2,5
2,8 2,6 2,6 2,8
3,0 2,7 2,8 3,0
1,6 1,6 1,6 1,7
4,0 4,0 3,9 4,0
0,4 0,4 0,4 0,3
3,1 3,1 3,2 3,0
0,2 0,2 0,2 0,2
23,0 22,9 23,1 23,4
58,5 57,6 57,3 57,6
28,5 27,4 27,3 28,0
8,0 8,9 9,2 8,5
10,2 9,8 9,6 9,6
30
42,5
32,4
27,2
21
POLONIA
6,3
LETTONIA
MALTA
REP. CECA
7,77,3
5,2
5,1 46,2
3,3
12,4
disocc. donne
disocc. giovani
10,3
5,9 6,3
ESTONIA
12
CIPRO
FINLANDIA
SVEZIA
PORTOGALLO
OLANDA
ITALIA
IRLANDA
FRANCIA
7
5 5,1 5,1
2,6 2,8
4,3
1112,1
AUSTRIA
7,8 9
LUSSEMBURGO
8,7
REGNO UNITO
11,4
SPAGNA
GRECIA
DANIMARCA
10
7,4
4,6
GERMANIA
7,5
BELGIO
UE25
7,8
10,7
9,4
12,8
11,6
9,1
16,5
13,7
16,5 17,6
SLOVACCHIA
16,9
15,2
14,9
9
20,8
19,9
UNGHERIA
18,9
18,1 17,7
tot. disocc.
23
LITUANIA
22,2
SLOVENIA
26,5
N10
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
UE15
disoccupazione
Disoccupazione nell'UE25 2002
paese
Fonte: Eurostat
31
Commissione delle comunità europee ( Bruxelles 30/1/2003) Seconda relazione
intermedia sulla coesione economica e sociale
Commissione delle comunità europee ( Bruxelles 30/1/2003) Seconda
relazione intermedia sulla coesione economica e sociale
Commissione delle comunità europee ( Bruxelles 30/1/2003) Seconda
relazione intermedia sulla coesione economica e sociale
Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso – Maschi e femmine
(valori percentuali)
Tasso di attività
Periodo
1998
1999
2000
2001
2002
2003
15-64 anni
59,8
60,4
61,0
61,6
62,1
62,9
15-24 anni
40,4
40,1
40,3
38,8
37,8
37,8
Tasso di occupazione
15-64 anni
15-24 anni
DATI ANNUALI
52,9
28,3
53,7
28,5
54,8
29,4
55,9
29,5
56,7
29,1
57,5
28,9
Tasso di disoccupazione
di lunga
Totale
15-24 anni
durata
11,3
10,9
10,1
9,1
8,6
8,4
29,9
28,7
27,0
24,1
23,1
23,7
5,5
5,5
5,0
4,5
4,0
4,2
http://www.istat.it/
35
Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso – Maschi
(valori percentuali)
Tabella 1 segue - Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso - Maschi (valori percentuali)
Tasso di attività
Periodo
1998
1999
2000
2001
2002
2003
15-64 anni
73,0
73,2
73,6
73,7
74,1
74,9
15-24 anni
44,0
43,2
43,3
41,9
41,5
41,6
Tasso di occupazione
15-64 anni
15-24 anni
DATI ANNUALI
66,5
32,8
67,0
32,6
67,8
33,3
68,4
33,4
69,1
33,4
70,0
33,0
Tasso di disoccupazione
di lunga
Totale
15-24 anni
durata
8,8
8,4
7,8
7,1
6,7
6,5
25,4
24,7
23,1
20,4
19,4
20,5
4,4
4,3
4,0
3,6
3,2
3,1
36
Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso – Femmine
(valori percentuali)
Tabella 1 segue - Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso - Femmine (valori percentuali)
Tasso di attività
Periodo
1998
1999
2000
2001
2002
2003
15-64 anni
46,7
47,6
48,5
49,5
50,2
50,9
15-24 anni
36,6
36,7
37,1
35,6
34,0
34,0
Tasso di occupazione
15-64 anni
15-24 anni
DATI ANNUALI
39,4
23,6
40,5
24,3
41,8
25,3
43,4
25,4
44,4
24,5
45,1
24,6
Tasso di disoccupazione
di lunga
Totale
15-24 anni
durata
15,4
14,8
13,6
12,2
11,5
11,3
35,5
33,8
31,9
28,7
27,8
27,6
7,3
7,2
6,7
5,9
5,3
5,9
37
Forze di lavoro per condizione e sesso - Maschi e femmine (migliaia di unità)
Tabella 2 segue - Forze di lavoro per condizione e sesso - Maschi e femmine (migliaia di unità
Forze di lavoro
Valori assoluti
Periodo
1998
1999
2000
2001
2002
2003
23.225
23.406
23.598
23.769
23.975
24.289
Persone in cerca di
occupazione
Occupati
Variazioni
percentuali
rispetto al
corrispondente periodo
dell'anno
precedente
1,1
0,8
0,8
0,7
0,9
1,3
Valori assoluti
DATI ANNUALI
20.591
20.847
21.210
21.604
21.913
22.241
Variazioni
percentuali
rispetto al
corrispondente periodo
dell'anno
precedente
Valori assoluti
Variazioni
percentuali
rispetto al
corrispondente periodo
dell'anno
precedente
1,0
1,2
1,7
1,9
1,4
1,5
2.634
2.559
2.388
2.164
2.062
2.048
1,9
-2,8
-6,7
-9,4
-4,7
-0,7
38
Tabella 5 segue. Occupati per ripartizione geografica
(variazioni percentuali rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente)
Periodo
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Totale
Nord
1,0
1,2
1,7
1,9
1,4
1,5
Nord Ovest
0,8
1,7
1,8
1,5
1,1
1,7
DATI ANNUALI
0,8
1,7
1,5
1,7
1,1
1,6
Nord Est
0,7
1,8
2,1
1,3
1,1
1,8
Centro
Mezzogiorno
0,8
1,9
1,9
2,0
2,0
3,9
1,6
0,0
1,6
2,4
1,7
-0,4
39
Tabella 6 segue - Occupati per settore di attività economica (variazioni percentuali rispett
corrispondente periodo dell'anno precedente)
Periodo
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Agricoltura
Totale
1,0
1,2
1,7
1,9
1,4
1,5
Totale
Industria
DATI ANNUALI
-3,6
0,9
-5,7
0,2
-1,5
0,0
0,3
0,8
-2,8
1,1
-2,3
1,8
Industria in
senso
stretto
1,6
-0,3
-0,7
-0,6
0,8
1,0
Costruzioni
Servizi
-1,5
1,9
2,5
5,2
2,0
4,0
1,5
2,4
2,8
2,5
1,9
1,6
40
DA STUDIARE
Valli, Politica Economica, 1996, Vol. I p. 16.9
Valli, Politica Economica 2005, par. 5.7
Articoli sul sito: www.lavoce.info Lavoro
Lezione Rossi- Doria 2004- Il paradosso
riproduttivo di una società a famiglia forte: il caso
della bassa fecondità in Italia di Chiara Saraceno
41
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Disoccupazione